Sarà veramente la fine per i “pianisti”?
4 / 3 / 2009 | 35 Commenti
Alla Camera si prendono, sul tesserino personale, le impronte digitali ai Deputati. Il Presidente Fini si propone così di mettere uno stop ai “pianisti”, quei parlamentari che votano al posto dei colleghi assenti. Per allestire il nuovo sistema di voto e sperimentarlo coi giornalisti la Camera ha utilizzato la settimana del mese in cui i lavori in Aula sono sospesi.
Che pensate di questi cambiamenti?
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Campano a vita sulle nostre spalle ,anche se stanno solo pochi mesi al governo.Hanno pensioni da capogiro come se nobastasse usufruiscono di molti benefici PRATICAMENTE SONO DELLE SANGUISUGHE.Basterebbe diminuirgli non dico tanto QUALCOSINA e magari aumentare le pensioni o le buste paga degli operai.Questa iniziativa dovrebbe partire da loro visto che è il loro mestiere ma i soldi il benessere la vita facile fanno sì che questa gente sia così meschina e insensibile.
Costerebbe molto meno espellere il parlamentare pianista e (come
pena al partito che lo ha portato in parlamento) senza sostituzione nella lista. Ovviamente l’espulsione comporterebbe la perdita del diritto alla pensione. Costo zero, anzi notevole
risparmio e un mangiapane a tradimento in meno. Dovrebbe essere
una proposta di Brunetta.
C’ERA BISOGNO DI SPENDERE TANTI SOLDI PERCHE’ I PARLAMENTARI FOSSERO ONESTI? SONO STATI NOMINATI PER RAPRESENTARE IL POPOLO QUINDI DOVREBBERO ESSERE PER PRIMA COSA ONESTI DAVANTI A TUTTI NON VI PARE? SE QUESTI SONO I MIGLIORI GLI ALTRI CHE DOVREBBERO FARE???? PROPOGO DI FAR PAGARE QUESTO COSTO A LORO E NON ALLA COLLETTIVITA’ CHE GIA’ PAGA MOLTO PER LORO.
è assurdo ed inconcepibile spendere dei soldi in questo modo !!!!
E’ un fatto gravissimo che si debba ricorrere a queste (o altre) forme di controllo, per evitare questi miseri intrallazzi ad opera dei massimi rappresnetati del popolo italiano.
La normalità vorrebbe che questi signori, indipendentemente dal colore politico, fossero tutti di spiccata onestà.
Mi viene anche da pensare: Se la “maggioranza” dei parlamentari fossero “onesti”, non dovrebbero fare una legge per sanzionare (anche penalmente) questa “minoranza” di imbroglioni che danneggia anche al loro immagine? Evidentemente, non esiste una tale maggiornza!!
Il nuovo sistema di voto è costato alla collettività migliaia di euro. Semplicemente vergognoso!
Inoltre l’adesione al nuovo sistema è su base volontaria, Fini infatti sostiene che i nominativi dei deputati che non intendono avvalersene saranno resi noti, fermo ovviamente restando la loro possibilità di continuare a votare col sistema attuale…
essendo in fondo (o dovrebbe essere in principio?) dipendenti pubblici dovrebbero essere i primi a cui applicare la legge antifannuloni di brunetta.
ps. l’impronta digitale è superata da un pezzo dall’impronta dell’iride
..cornuti!
io propongo di chiamarli DISONOREVOLI
Visto che la vergogna l’ha chi li guarda in TV e non loro,tocchiamoli su quello che hanno di piu’sacro……..
i soldi!!.
è veramente una classe politica vergognosa se si spendono soldi per gpublici arantire che non ci siano i furbetti.per non parlare dei deputati con condanne,e iloro privilegi,ma è possibile che in una situazione come l’attuale non dare l’esempio e ridursi lo stipendio o altro anziche’ ridursi il tempo delle presenze e il costo del pranzo che era gia’ ridicolo,è stato reiterato lo sappiamo ma intanto era in programma.
Io propongo di abolire la definizione di onorovole, che meriti hanno da essere chiamati Onorovoli persone che non sono dotate del minimo senso di onestà intellettuale. Per evitare che frodano la collettività li si deve costringere a votare dando le proprie impronte digitali, al pari di delinquenti di ogni genere. ATTENZIONE il parlamentare che vota per se e per il collega non solo falsa la votazione ma fa prendere l’indennità di seduta o presenza al collega che magari è in vacanza o che altro. FRODE POLITICA ED ECONOMICA CHE BELLO ESEMPIO DI CATTIVA PERSONA ALTRO CHE ONOREVOLE!
Ma dobbiamo arrivare persino a creare un decreto per parlamentari così incivili?
…la Repubblica delle Banane d’Europa…
Certamente troveranno il modo di imbrogliare anche con il sistema delle impronte, stiamone certi!
E quanto è costato al contribuente?
Se fanno “i pianisti” alla luce del sole, viene da dubitare: “Chissà cosa faranno quando nessuno li vede ?”
E’ desolante tenere questi parlamentari.
Questo non fà che avallare quello che di noi Italiani pensano all’ estero. Poco raccomandabili e imbroglioni.
Loro che devono fare le leggi sono i primi ad essere scorretti.
Peccato che non si possono ” licenziare “.
Tanti anni fa ,circa 30,un mio collega aveva timbrato il cartellino di una collega giunta poi dopo 5 minuti.La collega fu licenziata e il collega sospeso per una settimana.
Questi signori non sono nè marziani ne vengono da altre nazioni,sono e faccio un po fatica a dirlo italiani.
Se sono assenti non dovrebbero delegare parlamentari dello stesso gruppo a votare.Autorizzano con il loro comportamento tantissimi italiani a comportarsi peggio di loro in cose molto più gravi a danno della comunità. E’ una vera indecenza!
E’veramente triste far sapere ai giovani che c’è bisogno di imporre elementari regole di comportamento “onorevole” a coloro che dovrebbero essere d’esempio e che invece, non vergognandosi neppure di mangiar pane a tradimento, non daranno neppure il loro consenso.
Dovrebbero vergognarsi……
Si chiamano onorevoli ma il loro comportamento non gli fa certo onore.
Brunetta dovrebbe concentrarsi un po di più sui propri colleghi.
il signor brunetta ha lasciato le sue impronte? sarebbe interessante saperlo…..visto che ci sono tanti fannulloni!
Povera italia retta da simile gente, certo che l’esempio non manca..e lo paghiamo anche!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non doveva essercene bisogno. Con la pratica dei pianisti, insieme ad altro, il parlamento ha perso tanta credibilità.
Ciò era voluto da alcune forse politiche? O addirittura da
poteri invisibili?
Grazie e buon lavoro!!!
sergio
Finalmente una buona trovata per mettere ai ferri corti i furbetti.
Segugio non vengono registrate esattamente le impronte digitali tradizionali ma le impronte di alcune caratteristiche particolari del polpastrello. Il sacro epitelio degli Onorevoli non sia mai venga registrato ai fini di una identificazione tradizionale: sarebbe come declassarli a comuni mortali..!
Penso che sia una cosa vergognosa dover ricorrere a mezzi per scovare i pianisti, che sia vergognosa l’esistenza dei pianisti stessi,che si potevano trovare altri mezzi meno costosi per scovarli, che a me per andare a lavorare non hanno mai dato un gettone di presenza e che non mi sento rappresentata da questi “onorevoli” che sono poco da onorare, e che del resto non mi possono rappresentare dal momento che non li ho scelti!
Penso anche che con tutti i soldi che prendono potrebbero “lavorare” un po’ di più! lavorare per loro è una parola grossa, lo annetto!
Giusto responsabilizzare i parlamentari, che in Italia proprio non danno il buon esempio, all’estero per la maggioranza sarebbe motivo di dimissioni, guardiamo gli USA nostro modello di democrazia richiamato da destra e sinistra.
Unico suggerimento dare una tolleranza di 15/20 minuti per il voto dopo aver introdotto le proprie impronte, al fine di prevedere eventuali necessità fisiologiche urgenti (il vicino avrebbe la possibilità di votare per la persona assente, senza permettere sostituzioni ai non presenti in aula).
In tal modo nessuno avrebbe giustificazione a non voler accettare tale innovazione.
A Montecitorio debuttano gli “obiettori” pianisti. Al momento sono 19, si moltiplicheranno come i pani e pesci?
I cittadini italiani hanno il diritto di conoscere i nomi di questi politicanti che utilizzano per fini personali la sede del Parlamento. Non è sufficiente che Fini affermi che «non si determinerà alcun caso significativamente politico».
E’ un fatto gravissimo che evidenzia, ancora una volta, come il malcostume sia ancor più grave se avviene nelle aule delle massime Istituzioni. Serve L’ESEMPIO!!! Un politico deve dare sopratutto l’ESEMPIO della sua integrità morale ed assumere in senso pieno l’essere SERVITORI DELLO STATO.
In caso contrario si alimenta la legge della giungla, del più forte, dell’impunità, della raccomandazione, del “Lei non sa chi sono io”, del “chi se ne frega”.
Mi è parso di aver capito che il gettone di presenza è di 250 euro. Non ho parole.
Pubblicate la lista fino a che si può.
Almeno chi li sceglie per inserirli nelle liste elettorali, anche solo per danno di immagine, abbia un motivo per tenerne conto
Ma perchè in questi giorni la Camera è chiusa? I deputati sono in settimana bianca?
DA QUESTA SEMPLICE DECISIONE DI FINI, SI CAPISCE DA CHI SIAMO GOVERNATI…..POVERI NOI
VEDIAMO COSA ESCOGGITANO ORA I SIGNORI PIANISTI.COMUNQUE CI VOLEVA.
Sarebbe bello e giusto se fosse vero ma ……. siamo in Italia !!!
Sigh !
penso che i pianisti dovrebbero essere spediti sull’oceano a scopare il mare in attesa di ricevere la pensione a 80 anni …
Cosa è successo a quel ferroviere che è stato incolpato di aver timbrato il cartellino per un suo collega assente?
Se ho capito bene: per svolgere un test tecnologico del nuovo sistema “anti-pianisti” si sono offerti alcuni giornalisti. Se il nuovo “gadget” si basa sulle impronte digitali, allora vuol dire che quei giornalisti sono stati schedati e sono identificabili come comuni delinquenti…
Ottima trovata!
che sia giusto e che il fenomeno è un’indecenza ancora più grave perchè proviene da chi dovrebbe dare segno di correttezza e coerenza con il ruolo che ricoprono.