E’ giusto che i medici denuncino i clandestini?
19 / 3 / 2009 | 61 Commenti
Cento deputati del PDL dicono di no, e tu?
Per saperne di più:
La fronda dei 101 del Pdl. Maroni: niente fiducia sul decreto sicurezza
Fini: “No alla denuncia dei medici per i clandestini”
Sindacati dei medici contro la norma anti-clandestini: ‘non siamo spie’
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io mi rivolgo al CRISTINAO VERO, sia medico, sia politico:
essere CRISTIANI è dire parole di amore, di gioia e di speranza verso chi soffre e non di perseguitarlo.
..ma io dico: i medici devono segnalare gli immigrati ammalati..e quelli non ammalati chi li scova?????
E poi quante epidemie e morti innocenti avremo sulla COSCENZA??
Non è certo un modo intelligente per cercare di risolvere la questione immigrati…anzi è il modo migliore alla lunga per aumentare la spesa sanitaria!
Preparatevi…tra un po’ chi non avra’ i soldi per farlo non potrà più curarsi….altro che denunciare gli immigrati ammalati!
Guardate bene il presidente del consiglio…non vi siete accordti che sotto il naso ha un rettangolino di peli neri tinti..(ovviamente)?!?
La televisione via satellite e tutti i mezzi di comunicazione di massa diffondono, da decenni, in tutto il mondo l’immagine della ricchezza dei paesi occidentali e sono un formidabile strumento di penetrazione commerciale; determinando il bisogno di acquistare i nostri prodotti e di raggiungere i nostri livelli di vita. Chi morendo di fame non tenterebbe il tutto per tutto per venire da noi? anche solo a lavare i piatti od anche a lavorare in agricoltura o in fabbrica; nella umana speranza di un successivo miglioramento. Dobbiamo aspettarci milioni di nuovi arrivi. Qualsiasi muro sarà inefficace; occorre pianificare ed incanalare adeguatamente l’arrivo dei nuovi cittadini. E’ sterile la cieca “resistenza ad oltranza” dei poveri leghisti. I medici non possono sostituire i politici incapaci o che chiudono gli occhi per non vedere. La realtà si affronta non si nasconde.
tante belle parole, tante belle critiche, ma quando la smettiamo di dire fregnacce e andiamo all estero e guardiamo in faccia la realta di come e organizzato il sistema dei clandestini o migranti di come sono sotto il controllo della polizia di come i sudetti devono comportarsi perche il primo sgarro vengono non espulsi ma cacciati.
Se anche quel comunista di Fini ha detto che è una proposta ignobile qualche cosa ci sarà…o no?
Legge razzista e da paese incivile.
Il nocciolo del problema è, dunque, l’introduzione del reato di immigrazione clandestina.
Il Governo italiano sembra che voglia copiare tali misure dalla Francia e Gran Bretagna facendo finta di dimenticare che l’Italia è al 156˚ posto dopo la Guinea in tema di giustizia.
Tale reato aumenterà il sovraffollamento delle carceri ed il progressivo intasamento del sistema giudiziario italiano che è già arretrato e lentissimo.
Contestualmente, si creano le premesse per delazioni di massa, che condizionerebbe poi a catena l’intera normativa ponendo inevitabilmente il tema delle denuncie obbligatorie da parte di soggetti non solo medici, ma anche infermieri, insegnanti, etc. Tutto questo con grave pregiudizio della professionalità di questi soggetti.
E’ bastato il solo effetto annuncio del governo per portare ad una minore affluenza degli immigrati irregolari negli ospedali.
Non c’è che dire, un Oscar al leghista Maroni per civiltà, solidarietà, umanità ed efficienza della giustizia.
Rete 4 è clandestina, perchè non denunciamo anche lei?
…sarà giusto solo quando i politici italiani verranno considerati persone normali e cioè: andranno in galera o si faranno giudicare da un tribunale
Decisione difficile ma giusta.
Il medico che lavora in un pronto soccorso deve essere parametrato ad un pubblico ufficiale con diritti e doveri.
Se non gli garba si trovi pure un altro impiego nulla lo vieta. Far Passare x razzismo tutti i provvedimenti presi x cercare di arginare un PROBLEMA EPOCALE della nostra società è comodo quanto non far nulla.
Saltando a piè pari le valutazioni su quanto sia una buona idea legiferare in modo da dissuadere delle persone (magari, per area di provenienza o condizioni di vita, portatrici di patologie pericolose per la collettività) dal rivolgersi con fiducia ai presidi sanitari, mi permetto di allargare un po’il tema.
Come i problemi della cui complessità ci siamo stancati, anche gli esseri umani vengono sempre più spesso sottoposti a riduzionismo, essenzialismo, semplificazionismo. Un tale è “essenzialmente” un clandestino, questa sua qualità mette in ombra tutte le altre. Per un medico, però, magari quella stessa persona è “essenzialmente” un essere umano in stato di sofferenza. E naturalmente è, assieme, mille altre cose. Qualcuno vorrà andare a suggerire al medico di vederci, invece, nient’altro che un clandestino? Personalmente, ogni riduzione di qualcuno ad un'”identità” univoca mi sembra porti a vivere in un mondo peggiore.
Allora obblighiamo anche i commercialisti a denunciare gli evasori! Ma no questo no gli italiani così onesti e perbene non hanno bisogno di essere denunciati
Caro ALDO, il nome ADOLFO mi è stato dato in memoria di mio nonno nato nel 1848 e non in onore di un dittatore.
a Giuseppe Latanza e a Guido Falsirollo, voglio specificare meglio il mio pensiero:
Il giuramento di IPPOCRATE, impegna i medici a dare assistenza gratuita a tutti senza distinzione alcuna,
e questo è molto giusto e bello per una società civile.
Ma la segnalazione alle autorità di una persona che ha bisogno e che dovete assolutamente aiutare, ma che è sul territorio Italiano senza permesso di soggiorno, è un fatto assolutamente civile e doveroso nel rispetto delle leggi italiane, diversamente, andremo verso verso un’anarchia nella quale ognuno fa quello che vuole.
Non si può confondere l’obiettore che è contro l’aborto, con la segnalazione di un’irregolare.
Dovremmo mettere un poliziotto in ogni pronto soccorso a chiedere i documenti???
Questo, mi sembra pura follia.
Sarebbe molto meglio collaborare con le autorità al fine di migliorare lo stato di diritto in Italia
ancora molto lontano dall’essere raggiunto.
Egregio Sig. Aldo mi consenta (anche se non è affar mio), farle notare che la sua “battuta” sul Sig. Adolfo è quanto meno di cattivo gusto.
Mi trova d’accordo quando esserisce che stiamo vivendo un momento difficile, E’ un inizio di millennio questo, basato, come Lei stesso ammette, su valori materiali; dovrebbe quindi convenire che occorrono regole precise che vadano rispettate da tutti (extracomunitari compresi), altrimenti, almeno io credo, ci ritroveremo nel caos più completo. Con questo non intendo che queste regole siano perfette… ma quali lo sono?
Non credo che i medici devono fare anche i poliziotti , io non sono medico però chi ha bisogno di cure , le debba avere sia italiano che extracomuhitario, la salute è di TUTTI .
UNA CAROGNATA PUNTO.
I medici non devono denunciare nessuno, devono segnalare al poliziotto in servizio la presenza di gente irregolare. Ci penserà il poliziotto a fare il resto. Daltronde i medici non segnalano già alle autorità competenti i ricoverati per malattie infettive o gravi, o delinquenti, o feriti da armi, o incidentati sul lavoro, ecc.ecc…? Siamo alle solite: i rossi che appestano tutte le categorie di lavoro e professionali non perdono occasione per provare una ribellione! San Scelba pensaci tu!
X blogantropo(22 March 2009 alle 11:10 am). Ai medici è stato chiesto di fare almeno i vice-poliziotti, ma…solo dopo che anche Fini ed il Papa avevano storto il muso. Noi viviamo un momento molto brutto per quanto riguarda il rapporto con il prossimo. I migranti lasciano a malincuore la loro terra e i loro affetti perchè costretti dalla lotta per la sopravvivenza non per loro scelta vivono una tragedia con epiloghi spesso di morte, in bare comuni in fondo al mare. Lei si preoccupa del falso buonismo e io mi preoccupo del vero cattivismo. Cosicchè proibire l’uso di un innocente pezzo di caucciù, che salverebbe migliaia di persone dall’aids, diventa la prova provata del vero cattivismo. Non ci sono problemi a spalancare le porte ai supercalciatori e alle superballerinesculettanti, loro non ci infastidiscono. Gli altri se ne stiano pure a casa loro a morire per una banale dissenteria oppure di fame, oppure di sete.
“E’ proprio così difficile rispettare le regole di civile convivenza?”
A Roberto che asserisce di essere medico e non poliziotto: Non mi pare sia stato richiesto ai medici di arrestare i clandestini! Chi invece teme vari contagi, come TBC a Bari o quant’altro, dovrebbe essere oltremodo d’accordo sulla linea del Governo tesa a combattere proprio questi eventi; oltretutto il portatore di queste gravi affezioni, ugualmente non andrebbe in strutture pubbliche. Anche la linea del falso buonismo è errata, spalancare completamente le porte consentirebbe il libero accesso proprio a queste malattie.
E’ proprio così difficile rispettare le regole di civile convivenza?
Caro signor adolfo Scaltritti (20 March 2009 alle 6:04 pm), il giuramento di Ippocrate non è un elastico che in alcune occasioni può consentire di essere spergiuri. Il rapporto malato-medico non può essere condizionato dallo status del bisognoso di cure. Francamente la sua mi sembra più una affermazione in difesa del governo. Oltretutto lei porta un nome che è… sintomatico.
La nostra legislazione sulla salute pubblica stabilisce il “diritto alla salute e non alla cura”, che vuol dire che a prescindere da chi sia il soggetto, malato o potenzialmente tale la sanità pubblica ha il dovere di prestargli attenzione e i propri servizi per il bene della comunità intera al fine di prevenire anche la diffusione di patologie. Ciò di cui parla la proposta di legge attualmente in esame è se i clandestini abbiano o meno “il diritto di essere curati”, che stabilirebbe la regressione dell’attuale legislazione a quella in vigore nella maggior parte dei paesi del terzo mondo (nonchè anche negli USA), dove si cura meglio chi ha più soldi, chi non li ha non si cura affatto a discapito non solo suo ma anche di tutti gli altri a cui trasmette una qualsiasi patologia. Se l’onorevole Salvini come esempio porta quello di alcuni malati clandestini che hanno fatto spendere alla sanità pubblica non so quante decine di migliaia di euro recandosi continuamente al pronto soccorso di Brescia, se non ricordo male, senza avere pagato mai una lira di tasse, quale diritto di essere curato avrebbe chi, da italiano le evade le tasse in toto o in parte? Questa sarebbe la domanda nel caso il quesito fosse “chi ha diritto ad essere curato”. Se un clandestino non va al pronto soccorso perchè ha paura di trovarvi un medico che possa denunciarlo, nel caso abbia la TBC e la trasmetta ad altri, quante risorse dovranno essere spese per curare tutti gli altri? E’ giusto che il clandestino non venga curato a discapito di tutti gli altri e con un dispendio maggiore di risorse? L’obiezione possibile sugli evasori fiscali che “costoro hanno i soldi e si curano nelle cliniche private” è inconsistente, perchè nelle cliniche private quando si verifica un problema grave in emergenza, spesso e volentieri il paziente viene stabilizzato e inviato in ambulanza ad un ospedale pubblico.
A Roberto che asserisce di essere medico e non poliziotto: Non mi pare sia stato richiesto ai medici di arrestare i clandestini! Chi invece teme vari contagi, come TBC a Bari o quant’altro, dovrebbe essere oltremodo d’accordo sulla linea del Governo tesa a combattere proprio questi eventi; oltretutto il portatore di queste gravi affezioni, ugualmente non andrebbe in strutture pubbliche. Anche la linea del falso buonismo è errata, spalancare completamente le porte consentirebbe il libero accesso proprio a queste malattie.
E’ proprio così difficile rispettare le regole di civile convivenza?
La proposta di legge attualmente in discussione al parlamento,che sappia, non prevede l’obbligo per il medico di denunciare il paziente “clandestino”, ma bensi, puo far o non far denuncia senza infrangere la legge.
Altresi, la legge in vigore,probisce al medico di segnalare all’autorita’ il paziente “clandestino”.
non capisco la polemica del PD e delle testate/reti che gli danno risonaza, in Italia ci sarebbe bisogno di giornalisti……………oramai estinti.
saluti a tutti
Pietro
Egregio collega adolfo Scaltritti, il giuramento di Ippocrate e le regole di deontologia medica valgono sempre e per tutti i pazienti. Approfittare della malattia per denunciare una persona è comunque immorale e contro il nostro codice deontologico. Se lo rilegga!
E’ una cosa che fa inorridire, per diverse ragioni.
In primo luogo, sarebbe palese la violazione del giuramento che ogni medico fa per iniziare ad operare e, cosa ben più grave, poiché coinvolge il paziente, violerebbe la segretezza del rapporto medico-paziente.
Inoltre, tra le materie per il conseguimento della laurea in medicina, non mi risulta vi sia quella della delazione.
Dal punto di vista pratico, un simile obbligo innescherebbe un processo di “clandestinità” della prestazione medica, visto che ogni individuo ha diritto ad essere assistito “in scienza e coscienza”.
Questo governo borghezio si vanta tanto delle radici cattolicoceltiche ma ancor di più contribuisce giorno per giorno a farle seccare.
Agenzia Onu: “L’Italia viola i diritti umani. È evidente e crescente l’incidenza della discriminazione e delle violazioni dei diritti umani fondamentali nei confronti degli immigrati in Italia”.
Cosa succede se i governanti tirano fuori il peggio dai cittadini e trascinano il paese all’indietro? Di sicuro cresce il razzismo, l’intolleranza, l’indifferenza ed il “chi se ne frega” del periodo fascista.
Abbiamo da difendere i valori della solidarietà e del rispetto verso chi sta peggio di noi.
Nel contempo. si sta allargando il contagio di TBC a Bari …
http://bari.repubblica.it/dettaglio/Centro-immigrati-due-ammalati-di-tubercolosi/1607714?ref=rephp
Da che mondo è mondo,i tempi non sono cambiati,quando c`era la povertà, la prestazione,o Parcella del medico veniva corrisposta dandogli/offrendogli come compenso una Gallina,visto che 50 o 60 anni fà di denaro se ne vedeva poco,anzi pochissimo.Il servizio Sanitario nazionale funziona se ci sono i soldi,i soldi da dove vengono?non di certo dai clandestini,in quanto tali,anche volendo,non possono fare nessun tipo di contribuzione finanziaria alla cassa del SSN perchè sono irregolari,cioè in nero.Allora io sono dell`opinione e del parere che chi chiede una prestazione in un modo o nell`altro deve corrispüondere alla prestazione richiesta,dunque devono pagare il servizio ricevuto,se non sono in grado di poterselo permettere che se ne vadano in quei paesi dove curarsi gratuitamente è un diritto!!!!
Se i medici facessero i medici e le forze dell’Ordine il loro dovere, non ci sarebbe bisogno di queste buffonate!
Occorre distinguere l’essere clandestini dall’essere persona. Alla persona deve essere riconosciuto il diritto alle cure da tutti i Paesi al mondo ovunque si trovi e in modo anonimo se straniero non regolare. Spero che si dibatta il problema a livello mondiale e si introduca nella legislazione di ogni Paese il diritto all’assistenza. Anzi dico di più, occorrerebbe creare un ufficio stranieri in tutti i Paesi ed in tutti gli ospedali per l’assistenza anonima agli irregolari con spese di gestione a carico di un Ente gestito dall’ONU.
Io faccio il medico, non il poliziotto!
no. ma da quali menti scaturiscono certe idee..? perche dovrei denunciare un clandestino ? io denuncio un criminale cioe qualcuno che con le sue azioni reca danno a persone o cose. CLANDESTINO ? MA CHE VOLETE ? L’UNICA COSA CHE DEVO FARE PER STARE IN UN POSTO PIUTTOSTO CHE IN UN’ALTRO E’ RISPETTARE LE PERSONE E L’AMBIENTE CHE MI CIRCONDA . ma e cosi difficile da concepire ? ogni volta che affronto questi argomenti ed inizio a pensare al mondo mi viene una tristezza,ma cose’ che non capite ?
Per Adolfo Saltritti. Vuoi per caso dire che dovremmo denunciare tutti i medici obiettori di coscienza che non praticano l’aborto nonostante sia legge dello stato? scommetto che tu sei favorevole alla obiezione di coscienza.
Il primo reale problema riguarda la sicurezza dei cittadini, quella vera. Questa legge porterà come unica conseguenza un minor controllo medico dei clandestini ed un aumento del rischio sanitario per tutta la popolazione.
Mi sembra assurdo quanto affermato nell’ultimo post da adolfo, demagogico e insensato.
Nel corso della storia ci sono state delle leggi alle quali le coscienze migliori hanno saputo dire di no e dietro all’obbedienza delle quali molti hanno nascosto la propria viltà.
Non vedo perché se mi rivolgo ad una struttura pubblica posso incontrare degli obiettori di coscienza che non mi garantiscono dei servizi che pure sono riconosciuti come legali dal nostro Paese e invece si deve pretendere da tutti i medici che svolgano una funzione che non gli appartiene, ma è propria degli organi di polizia, e che è molto lontana dai principi deontologici che sono a fondamento di questa,fino ad ora nobile, professione.
Un medico dipendente e pagato dallo stato, ha l’obbligo di comportarsi come le leggi prevedono.
Se vuole fare il buon samaritano può curare a sue spese nel suo studio privato l’immigrato irregolare senza segnalarlo alle autorità, rispettando così il suo giuramento di Ippocrate.
secondo me dovrebbe esserci l’obbligo di NON denunciare, se anche esistesse solo la possibilità della denuncia da parte del medico essa sarebbe gia sufficiente ad allontanare i clandestini dal sistema sanitario nazionale, con conseguente aumento di rischio per tutta la popolazione di contrarre malattie che in italia sono state debbellate ma che nei paesi di origine degli immigrati sono endemiche.
NO, e ripeto: NO
ma chiedete anche a Frattini che cosa ne pensa, forse ci dice qualcosa di interessante
senza esitazione, senza nessuna attenuante per questa misura, condanno anch’io un provvedimento barbaro e pericoloso per la salute di fratelli e sorelle fatti a immagine di Dio come gli altri e anche per la salute dei privilegiati che sono nati italiani o come me da qualchea altra nazione europea senza nessun merito
NOOOOOOHHH!!!!!!
bisogna capire se la clandestinità è un reato o no.Se lo è, bisogna ricordare che nei pronto soccorso e negli ospedali è presente un poliziotto che ha l’obbligo di riscontrare le illegalità.Quindi credo sia una polemica inutile.Ovviamente il medico curerà chi lo necessita, ma così come dopo aver curato una ferita d’arma da fuoco o una coltellata,il medico DEVE avvisare il poliziotto della presenza di un illegale.Fabrizio
Solo a questo Governo poteva venire in mente di rendere obbligatorio da parte dei Medici, di denunciare i “clandestini” che vanno a farsi curare in una struttura ospedaliera. Il razzismo di questo cosiddetto Popolo della Libertà, si presenta come libertà, licenza di denunciare povera gente, con il rischio di creare una “sanità” parallela con tutti i danni che può causare alla Nazione. Meno male che il PDL è come dicono i sondaggi al 40%, perchè il rimanente togliendo la Lega, queste forme di delazioni non li vogliono accettare, vedi la “rivolta” dei Medici, i quali non si vogliono trasformare in delatori.
Ora,ho sentito che vogliono la castrazione, ieri volevano sparare alla nave dei “clandestini”. Come Popolo della Libertà, sono veramente forti. Cordiali saluti
Denunciare un paziente è esattamente l’opposto di quanto prevede il codice deontologico e il giuramento di Ippocrate. Si tratterebbe di un … tradimento di Ippocrate. E poi ricordiamoci in Italia grazie alla legge Bossi-Fini è praticamente impossibile ad uno straniro entrare in Italia per cercare un lavoro senza fare un periodo più o meno lungo da clandestino. Bisognerebbe cambiare questa legge!
SICURAMENTE UNA COSA GIUSTISSIMA !!!!!!!!!!!!!
DALLA PADELLA ALLA BRACE
Da ragazzo ho fatto una decina d’anni di volontario del soccorso CRI e mi ricordo dell’emanazione del D.P.R. 309/1990, che obbligava le strutture sanitarie alla segnalazione dei casi di tossicodipendenza.
Mi ricordo anche la fatica di convincere i ragazzi tossici, che andavamo a soccorrere, a salire in ambulanza per la paura della denuncia anche se stavano realmente molto male.
Ogni volta che l’accesso ad una struttura sanitaria è vincolato al pericolo di una denuncia all’autorità giudiziaria, qualsiasi sia il motivo che lo stabilisce, si ottiene il risultato dell’allontanamento dei malati a “rischio”.
In questo caso poi è veramente alto il rischio di epidemie di malattie POTENZIALMENTE MORTALI, come ha precedentemente denunciato “Rosalba il 19 March 2009 alle 12:52 pm”.
Vedi: http://bari.repubblica.it/dettaglio/interprete-contagiata-dalla-tbc/1606403
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/03/13/teme-la-denuncia-non-va-in-ospedale.html
Quì non si tratta di “buonismo” o di “razzismo” ma semplicemente di BUONSENSO, di evitare che con la scusa di voler affrontare un problema se ne crei uno drammaticamente peggiore!
Ciao a tutti, Davide Bianchi.
P.S. Perchè sul sito http://www.rainews24.rai.it/ricerca.asp ho cercato la parola “TBC” e riguardo alle notizie del contagio non ho trovato NULLA !!!?
penso che il problema principale sia il reato di clandestinità, è quì l’errore che ingenera errori.
perchè grazie a questa norma ne consegue che l’obbligo di denunciare non è riservato solo a pubblici ufficilai o fornitori di servizi ma a tutti i cittadini.
ne consegue che: o si elimina la norma del reato di clandestinità o ogni altro sotterfigio diventa solo un pasticcio.
ritengo degradante che in un Paese che crede di essere “civile e democratico” si debba discutere questo argomento.
ricordiamoci di Einsten che arrivando inegli Stati Uniti alla domanda a quale razza appartenesse rispose: UMANA
No assolutamente no, i medici non sono carabinieri e devono tutelare la salute pubblica e del singolo obbligare i medici a denunciare i clandestini sognificherebbe rischiare pandemie e che i più disonesti si arricchiscano aumentando le parcelle per garantire il silenzio
Indubbiamente quella dei medici è una falsa moralità, anzi, la persona civile e corretta denuncia i reati, non li copre. Se uno dei problemi è il supporre che il clandestino si faccia curare altrove, oppure abbia malattie infettive, allora bisogna combattere questi problemi e non aggiungerne altri. Sarebbe uguale ad esempio, non mandare in galera un giovane ladro perchè si sa che il carcere fa scuola.
A quanto pare i medici prestano giuramento….e lo rispettano…..Ipolitici prestano giuramento e poi lo infrangono…..eh se c’è differenza tra l’ uomp e il politico
I medici hanno il solo dovere di assistere e curare.
Caro Flavio, ma il muro di Berlino non era un insulto all’umanità?
Come mai prima ci si dichiara difensori della Libertà (tanto da dare questo nome ad una casa) e poi si trova ogni pretesto per limitare la libertà di movimento (ovviamente alle persone, non alle sacre merci o ai capitali)?
I muri sono buoni solo se li costruite voi? Fortunatamente non è possibile (per ora) costruire sul mare, se no il Mediterraneo sarebbe già solcato da più di un muro
Oltretutto, chi ti ha dato la patente di non-clandestino? Quando sei nato avevi già un datore di lavoro in Italia?
(Che poi non sarebbe neanche così strano, vista l’allegra concezione del lavoro e della vita che hanno questi difensori della libertà)
Caro Flavio, qundo tu mi vieni a raccontare che sei vissuto in Russia, ne deduco che ci sei andato per lavoro o per qualche soddisfazione erotica (parafrasando quanto tu stesso hai detto).
Premesso questo, la maggior parte dei clandestini che ci ritroviamo sono entrati in Italia per quel principio fisico dei “vasi comunicanti” secondo il quale si cerca di andare dal dove si sta peggio al dove si sta meglio.
Se i clandestini sono potuti entrare è perchè le nostre frontiere sono molto più permeabili di quanto si creda, in quanto spesso c’è chi chiude tutti 2 gli occhi, intasca “la mancia” e lascia passare.
Una volta dentro in Italia è logico che bisogna trattarli da persone come noi italiani, anche per la salute.
Che dire.. la Germania e altri paesi europei si attrezzano con centri appositi per accoglierli e curarli.
Bossi e Maroni, chiedono, per motivi elettorali, che i medici si trasformino in polizzioti.
A me sembra una cosa perversa una “strunzata”.
W LA CARICA DEI 101.
Fuori tema, ma con anticipo.
Che dire dell’affermazione ultima di Brunetta
Che fosse piccolo di statura tutti lo sapevamo, ma che fosse anche piccolo di cervello è stata una vera sorpresa.
Si è tagliato le ganbe, poverino diventerà ancora più basso.
Caro Alessandro,
Lei deve viverla in prima persona la cosa e invitarli a casa sua e rendersene responsabile in tutto e per tutto, come ho fatto io più e più volte. Anche una volta i bambibi facevano pena, forse più di adesso, ma da quando ci è stata imposta dagli usa la globalizzazione e poi il papa ha fatto il resto è tutt’unaltra cosa e fingiamo una falsa accoglienza per poi mandarli a mendicare, a rubare od a prostituirsi. Qui si viene solo per lavorare. Ma non era la Russia la mamma comune, e come mai anche quelli ora scambiano l’ovest col l’est e ci troviamo strapieni di allegre ragazze russe e rosse? Se fosse stata vera e soprattutto applicabile la teoria “rossa”, anche noi saremmo andati altrove, ma, purtropppo come Lei ben sa, non è assolutamente cosi. A proposito è mai vissuto in Russia? Io si.
I tanti provvedimenti che si stanno prendendo sull’onda di emozioni o di dolori di pancia denunciano la scarsa cultura e l’incapacità progettuale della classe politica al governo. Senza scomodare la morale, semplici ragionamenti utilitaristici dovrebbero convincere anche i più sprovveduti della necessità di curare gli immigrati, anche “clandestini”, al fine di evitare la diffusione di malattie infettive. Invitare oppure obbligare i medici alla denuncia, sembra una follia.
L’immigrazione è un fenomeno mondiale destinato ad aumentare. Va studiato e regolamentato, di concerto con gli altri paesi europei. Se non c’è stato il temuto calo demografico lo si deve agli immigrati, come una parte non trascurabile del PIL.
Cerchiamo di non ripetere gli errori commessi all’epoca dell’emigrazione interna, considerando anche che spesso gli odierni immigrati hanno un livello culturale elevato, unito al coraggio di rischiare.
I clandestini malati vanno assistiti per varie ragioni non tutte altruistiche ma anche nell’interesse dei cittadini legali e della tutela della salute pubblica. Non spetta ai medici controllare gli ingressi illegali nè collaborare a questo. Tra le ronde e i medici trasformati in delatori mi sembra che si stia veramente esagerando nel delegare la salvaguardia dell’ordine pubblico col rischio di diventare un paese fuori controllo e un paese di giustizieri e spie dove pero’, paradossalmente, sono vietate le intercettazioni. E se un clandestino si confessa il prete ha l’obbligo di denunciarlo o può appellarsi al segreto della confessione?
Non è assolutamente giusto, la trovo una cosa orrenda e razzista.
Non è giusto nemmeno rimetterci sempre di tasca nostra ( del popolo non dei politici..quelli il portafoglio se lo tengono stretto), ma a questi livelli stiamo superando la soglia dell’INCIVILTA’ RAZZISMO… Italia Civile, Democratica ?? Ma da quanto tempo non lo è più… e peggiora sempre e sempre di più.
Proporrei di far pagare le spese mediche delle persone non in regola alle Ambasciate straniere ( Romene Albanesi o quant’altro), presentando fattura.
Negli altri stati la criminalità è diminuita di gran lunga, mentre è aumentata virtiginosamente qui in Italia, ma per quale motivo? Tutti i criminali sono sbarcati qui ovviamente, i filtri ci devono essere già alla partenza e gli stati mittenti si devono prendere le responsabilità compreso i criminali i quali dovranno scontare le pene decise, nella loro terra e non qui in Italia nei nostri carceri già stracolmi di delinquenti e a spese nostre…
Ripeto Non sono per niente d’accordo sul denunciare chi ha bisogno di cure mediche. Finiremo con avere malati negli angoli, aumentare la criminalità, le malattie si allargheranno a macchia d’olio…. Popolo di incivili….
Questo problema evidenzia ancora una volta l’incapacità da parte dei politici di gestire il fenomeno dell’immigrazione.
Cacciare l’immigrato e non curarlo è un altro esempio purtroppo dei limiti di ciò che noi chiamiamo “civiltà”.
saluti
No, giammai! E’ completamente da respingere l’ipotesi di denuncia. Il fondatore di Emergency Gino Strada in una recente intervista nel programma 8 e 1/2 de LA7 ha avuto modo di ripetere, ciò che sembrerebbe una ovvietà del buon senso e cioè che i medici devono attenersi solo al Giuramento di Ippocrate.
La cronaca odierna ci porta alla tragica realtà rispetto alle ire razziste: a Bari, la morte a causa della TBC della giovane nigeriana Joy Johnson e dell’interprete contagiata dalla stessa malattia che lavora per la Prefettura. Gli immigrati hanno paura di farsi curare prima ancora che sia approvata questa legge sciagurata.
Leggo del “buonismo”: abbiamo smarrito anche il valore dell’umanità? Possiamo ancora definirci Cristiani?
Caro Flavio mi pare tu sia un pochino stressato sull’argomento. Non che intenda certo negare che sussista un problema di governo del fenomeno anche a riguardo dell’assistenza medica e delle risorse scarse a disposizione del SSN. Tuttavia credo che un paese civile debba affrontare la questione senza buonismi, certo, ma anche senza cattivismi, specialmente contro dei bambini. E in ogni caso c’è un livello minimo di senso civico sotto il quale ritengo sia molto rischioso andare e credo che questo provvedimento del governo ci sia andato. saluti
invece che andare dal Dottore andranno da qualche Guaritore per non essere denunciati,stiamo oltrepassando il limite.
Cordiali Saluti
Francesco
GIUSTISSIMO, anche i cittadini qualsiasi sarebbe giusto li denunciassero, e altrocchè foglio di via ….., bisogna costringerli con tutte le maniere affinchè ritornino da dove son venuti. Chi è a favore del buonismo se li porti a casa sua, li mantenga, li paghi e magari gli dia anche qualche giusta soddisfazione erotica.
sì