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“Addio ai paradisi fiscali. Il tempo del segreto bancario è finito”, ha affermato Nicolas Sarkozy al termine del G20. Siete d’accordo?

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44 Commenti

  1. Geremy il 21 April 2009 alle 11:11 am

    1775; la Rivoluzione Americana ebbe inizio quando le colonie americane cercarono di staccarsi dalla madre patria Inglese e dalla sua oppressiva monarchia. Sebbene molte ragioni della rivoluzione vengano citate, una in particolare risulta come prioritaria tra tutte.

    Re Giorgio il Terzo d’Inghilterra, mise fuori legge la valuta indipendente delle colonie americane che senza interessi stavano producendo ed usando al loro interno, anziché essere costrette a prendere in prestito denaro dalla Banca Centrale d’Inghilterra pagando un interesse, indebitando immediatamente le colonie.

    E come Benjamin Franklin scrisse successivamente: “il rifiuto di Re Giorgio il Terzo di consentire che le colonie applicassero un sistema monetario onesto, che liberasse l’uomo comune dalla morsa dei manipolatori monetari, fu probabilmente la causa scatenante del conflitto.”

    Nel 1783 l’America sancì la propria indipendenza dall’Inghilterra. Tuttavia la sua battaglia contro il concetto di banca centrale e contro la corruzione e l’avidità degli uomini associata ad essa, era appena iniziata.

    Quindi cosé una Banca centrale? E’ un’istituzione che produce la valuta di un’intera nazione.

    Basandosi sui precedenti storici, due specifici poteri sono peculiari di questo tipo di banca. Il controllo dei tassi di interesse e il controllo dell’offerta della moneta (o “inflazione”). La banca centrale non solo fornisce moneta all’economia di una nazione, ma la da in prestito applicando un interesse. Dopodiché, regolando la crescita o la concentrazione dell’offerta di moneta, la banca centrale regola il valore della moneta stessa che viene emessa.

    E’ fondamentale capire come l’intera struttura di questo sistema può produrre solamente un’unica cosa nel lungo termine: Debito.

    Non serve molto ingegno per capire questo imbroglio. Dato che ogni singolo dollaro che la banca centrale produce viene prestato applicando un interesse, questo significa che ogni singolo dollaro prodotto consiste in verità in un dollaro più una certa percentuale di debito incorporata da quello stesso dollaro. E finché una banca centrale ha il monopolio nella produzione della moneta di un’intera nazione e presta ogni dollaro con una quota immediata in quello stesso dollaro…da dove dovrà provenire il denaro per pagare quel debito? Ancora una volta potrà venire soltanto da una banca centrale.

    Ciò significa che una banca centrale deve continuamente far crescere l’offerta di moneta per poter coprire temporaneamente il debito creato ancora non pagato e come risultato dato che il nuovo denaro viene anch’esso dato in prestito applicando un interesse, si ottiene ancora più debito.
    Il risultato finale di questo sistema, senza dubbio, è la schiavitù. Perché è impossibile per il governo e anche per la gente, uscire mai da un debito che si autorigenera. I padri fondatori degli Stati Uniti d’America erano ben consapevoli di tutto questo.

    “Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose degli eserciti spiegati, se il popolo americano consentirà alle banche private di controllare l’emissione della moneta, le banche e le corporazioni che cresceranno attorno ad esse, priveranno la gente delle loro proprietà fino a quando i loro figli si sveglieranno senza una casa nel continente che i loro padri hanno conquistato.”
    Thomas Jefferson 1743 – 1826

  2. sonya il 13 April 2009 alle 6:01 pm

    parole…parole…e parole all’infinito.

  3. anna il 6 April 2009 alle 4:56 pm

    x simone:
    e chi muove i fili in banca d’italia?
    chi decide?
    mi sa che mi censurano…

  4. alex il 5 April 2009 alle 4:43 pm

    Meglio tardi che mai.
    Ma poi facciamo pure una legislazione unica per i reati come falso in bilancio, corruzionec concussione. Altrimenti a che serve sapere che pinco pallino ha fondi neri qui o la se in germania o usa o francia o granbretagna o etcetc finisce giustamente in gabbia mentre in italia gli fanno monumenti e strade lastricate d’oro?

  5. Sofia il 5 April 2009 alle 12:04 pm

    Ma sicuro che toglieranno il segreto bancario a chi ha il reddito fisso, ci vuole poco per capirlo!
    é tutta facciata questa proposta.
    rifaccio ancora la domanda di prima.
    L’Italia è il paese x eccellenza dell’EVASIONE FISCALE, quindi rispetto ad altri Pesi è un paradiso fiscale. Le misure di Sk valgono anche per il Bel PAese?

  6. Bruno il 5 April 2009 alle 9:32 am

    Ma siamo proprio sicuri di voler sapere? Pensate che i paradisi fiscali riguardino solo i super ricchi? E la mattonella di casa che protegge i risparmi del doppio e triplo lavoro in nero eseguito durante l’orario di lavoro ufficiale al “ministero”? “Il più pulito c’ha la rogna….” e allora risparmiatevi la vostra indignazione e tornate al lavoro!(Stakanov)

  7. mimmo il 5 April 2009 alle 9:16 am

    il problema è di ordine morale: il desiderare di nascondere il proprio stato (o quello che si è guadagnato o si vuole guadagnare o si è eredutato) non va d’accordo con il volersi considerare TUTTI figli di Dio.
    Cosa si pensa di nascondere? quando tutti saremo (e presto) di fronte alla Verità, come pensiamo di nascondere?
    Non è meglio desiderare ed attuare la condivisione del SUPERFLUO?
    I pochi che sono ultraricchi, hanno accumulato, loro ed i loro antenati alle spalle e col sangue dei servi e degli schiavi.
    Gesù chiederà giustizia: cosa hai fatto dei talenti che ti ho dato?
    Mimmo

  8. blogantropo il 5 April 2009 alle 8:51 am

    Dai dati Istat risulta che la pressione fiscale nel 2007, è stata del 43,3 per cento. Credo che ogni lavoratore, desideri sostenere la propria famiglia portando a casa il frutto del proprio lavoro. Purtroppo oggi lo Stato fagocita quasi la metà del guadagno riducendo le famiglie italiane alla povertà.

    Pur favorevole all’eliminazione del segreto bancario, spero che questo non si vada a colpire ulteriormente l’operaio, costretto a volte a qualche piccolo espediente per non vedersi decurtare della metà il proprio stipendio.

  9. silvio il 4 April 2009 alle 10:22 pm

    Sono perfettamente in accordo con il Presidente.

  10. patrizia il 4 April 2009 alle 8:32 pm

    MI PIACE MOLTISSIMO!!!!!

  11. stefano il 4 April 2009 alle 8:16 pm

    non rispond xchè mi avete sempre censurato

  12. SIMONE il 4 April 2009 alle 5:08 pm

    Enzo Biagi…….santo subito! Marco Biagi…..mmmmmmmm? Frainteso?

  13. SIMONE il 4 April 2009 alle 5:06 pm

    Bisogna cominciare dalla Banca D’Italia……Sede legale oltreoceano…censurate pure tanto tutti già sanno!

  14. Sofia il 4 April 2009 alle 1:14 pm

    ah, dimenticavo, ma l’italia, non è il paese dell’evasione fiscale x eccelenza?
    quindi è un paradiso fiscale….e come tale andrebbe trattato, non credete?

  15. Sofia il 4 April 2009 alle 1:05 pm

    Quale segreto bancario?
    quello dei normali cittadini o quello dei paradisi fiscali…che comunque continuernno ad esistere…cambieranno nome ma la sostanza rimarrà la stessa ed i clienti pure!

  16. Ive il 4 April 2009 alle 11:04 am

    Il segreto bancario non ha nessun significato per chi
    possiede una miseria. Anzi esso protegge quei poveri risparmiatori che vivono a stento. La malavita potrebbe impossessarsi di dati che danneggierebbero quel gruppo di cittadini.
    Quello che deve cambiare è il controllo dei manager che colgono tutte le occasioni per danneggiare il piccolo risparmiatore.
    Le leggi si possono addattare a tale scopo.
    Spero si vada in quella direzione.
    C.D.S.
    Ive

  17. lulù il 4 April 2009 alle 10:48 am

    sono d’accordissimo!!
    ma sono anche certa che i furbetti inventeranno
    un nuovo stratagemma per gabbare noi poveri illusi
    da questo governo di ricchissimi furbetti
    ciao
    Lulù

  18. Nicola il 3 April 2009 alle 8:47 pm

    Non è un problema di paradisi fiscali. Quelli veri si intende… Quelli off-shore, non oltralpe. E’ un problema di onestà dei contribuenti e trasparenza delle banche. Per questo lo stato deve implementare meccanismi che incentivino la trasparenza. Questi sistemi esistono e funzionano.
    Una nota: tra i VERI paradisi fiscali in Europa esistono San Marino, Vaticano, Isolette della Manica, …
    Credo che questa crisi non sia un problema di “paradisi fiscali”: questo è solo un modo per recuperare un po’ di gettito fiscale, ma si tratta di noccioline rispetto alle voragini create dalle banche d’affari.

  19. bruna il 3 April 2009 alle 5:38 pm

    dolce moarla… sarebbe bello e molto utile se dall’europa tutta, insieme ai soldi scappassero anche i loro proprietari come te!

  20. palko il 3 April 2009 alle 5:35 pm

    Sicuramente sono d’accordo.
    Ma la domanda che avreste dovuto porre è:”si realizzerà questo progetto?” “E’ fattibile?”.
    Purtroppo non è fattibile.
    Esempio: la Svizzera. Non bastano le mucche, lo sci, gli orologi e qualche multinazionale, per giustificare la ricchezza di questo Paese. Vi sono le famose banche svizzere.
    Essere generosi con i soldi degli altri è facile, ma chi i soldi li ha, se li tiene e li difenderà insieme al segreto bancario. Aspettiamoci piccole concessioni per casi sparuti e/o pesci piccoli o scomodi. Tutto qui.

  21. Nat il 3 April 2009 alle 4:58 pm

    CHIACCHIERE PERCHE’ NON SE NE FARA? NULLA ED I DEBITI INTANTO VOLANO:SIAMO FRITTI.

  22. Aldo il 3 April 2009 alle 2:38 pm

    Una proposta che non piace ai tantissimi furbetti di quartiere di tutto il mondo. Aihmè penso che rimarrà soltanto una cosa teorica e che nessuno di questi paesi canaglia sconfesserà se stesso e l’evasione fiscale mondiale.

  23. Egisto il 3 April 2009 alle 2:04 pm

    oltre al segreto bancario dovrebbero sparire le banche e chi le governa.

  24. Antonio il 3 April 2009 alle 1:58 pm

    Ma a dire il vero sulla black list dovremmo essere all’avanguardia e mi meraviglio di come mai il premier non se ne sia vantato al G20, in italia esiste da una cifra di anni e la trovate qui: http://www.agenziaentrate.it/ilwwcm/connect/Nsi/Documentazione/Fiscalita+internazionale/Black+list/Black+list+in+vigore+dal+19+febbraio+2002/ poi è chiaro che se con la circolare di gennaio si incominciano a fare delle eccezioni e dei distinguo, si sa come vanno a finire ste cose… x il segreto bancario è molto simile la situazione, se lo chiede un magistrato non mi pare ci siano troppi segreti da opporre.
    *** Ma che interessi ha il premier nell’isola di Antigua che è considerato un paradiso fiscale? googlate googlate ;o)

  25. moarla il 3 April 2009 alle 1:40 pm

    CI serve il segreto bancario. Quei bastardi al governo ci rubano i nostri soldi. Poi quelli al sud, che ci rubano i soldi. Sono felice che ci sono ancora cosi tante possibilita, posso solo ridere… hahahahahahahah no,no, i soldi adesso scappano dalla svizera e se ne vanno dall europa.

  26. k il 3 April 2009 alle 12:38 pm

    e da quanto in qua su questi argomenti conta il parere dei cittadini?
    il fatto che la maggioranza degli italiani possa essere d’accordo non ha nessuna importanza per la nostra classe politica/dirigente

  27. FABI il 3 April 2009 alle 11:48 am

    sarà vero?? se si, sarebbe una vera conquista.
    proviamo a crederci poi si vedrà. ciao

  28. Guido Falsirollo il 3 April 2009 alle 11:13 am

    Magari, sarebbe troppo bello!!! tutti che pagano le tasse in base a quanto effettivamente guadagnano. Però mi piacerebbe conoscere anche il Silvio-pensiero in merito ……

  29. giovanni amareggiato il 3 April 2009 alle 11:11 am

    Meglio tardi che mai. Stento comunque a credere che il G20 prenda decisioni che vanno contro gli interessi delle multinazionali, che notoriamente hanno sede nei paradisi fiscali. Spero che RN24 vorra’ fare il solito buon lavoro nel seguire gli sviluppi di questa decisione, che per ora e’ storica. Staremo a vedere.

  30. MADDALENA il 3 April 2009 alle 10:46 am

    Magari fosse vero!!! I ricchi “furbi” una scappatoia la troveranno sempre. Spero comunque di sbagliarmi.

  31. Antonio il 3 April 2009 alle 9:37 am

    Ma come il Cavaliere ha fatto sul G20 una previsione alla Tremonti, vi ricordate: Robin taxs e straordinario agli operai, peccato che poi la crisi ha capovolto tutto ma loro la contrabbandano per una genialità. Ora il Cavaliere in una intervista a proposito della previsione dei lavori,si è esercitato a dire che queto G20 non avrebbe dato niente, ma era al G8 della Maddalena che si doveva arrivare a cose congrete.Poi si è visto com’ è andata a finire il G20,il quale ha messo alcune cose in riga,come la lista dei paradisi fiscali, un sostegno all’economia fino a 5.000 miliardi di dollari entro il 2010, e qui forse qualcuno in Italia pensa di ricorrere a fare qualche leggina, magari con DL con fiducia incorporata così da essere sicuri, perchè non si sa mai di questi On. che magari devono la loro elezione al “porcellum” ma potrebbero alzare la testa.
    Che si faccia la volontà del padrone, scusate non vi basta il nome: Popolo della Libertà, dovete capire che le cose non si prendono alla lettera. Meditate gente.
    Cordiali saluti

  32. Rosalba il 3 April 2009 alle 9:23 am

    La strada dell’espugnazione dei paradisi fiscali era stata già intrapresa dall’amministrazione di Obama quando ha ottenuto una vittoria decisiva sul fortilizio UBS (la banca che custodiva i conti segreti di 52.000 ricchi americani).

    Come ulteriore e conseguente azione il Dipartimento alla Giustizia statunitense ha avviato indagini per frode fiscale su un centinaio di clienti della banca svizzera UBS.

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/ubs-frode-fiscale.shtml?uuid=4349505c-1f95-11de-b40d-ad1f75a14049&DocRulesView=Libero

    Sarebbe il caso di dire “diamo a Cesare quel che è di Cesare”. In ogni caso, l’importante è che, finalmente, sia stato siglato tale accordo anche nel G20.

    E’ ampiamente noto che i paradisi fiscali sono anche un grande “porto delle nebbie” ove si ricicla il denaro del narcotraffico, oltre che essere le cassaforti anonime dei Paperoni del mondo.

    Infine, anch’io come Gianfranco mi domando cosa s’inventerà l’anziano signore che ci governa dopo che ha depenalizzato il falso in bilancio….

  33. Francesco il 3 April 2009 alle 8:46 am

    Fatta la legge trovato l’inganno,e’ presto per dare giudizi.
    Saluti
    Francesco

  34. davide il 3 April 2009 alle 8:21 am

    Strano che Berlusconi sia d’accordo… la lista dei paradisi … è completa? magari lui ne ha qualcun’altro da parte…

  35. Maurizio Artico il 3 April 2009 alle 8:10 am

    Speriamo che alle dichiarazioni seguano i fatti. Come faranno poi berlusconi ed i suoi sodali non si sa.

  36. bruna il 3 April 2009 alle 7:51 am

    caaaaaaavoli!! spero abbia effetto anche retroattivo…………..

  37. BETTA il 3 April 2009 alle 7:31 am

    GRANDE UTOPIA.
    SALUTI

  38. roberto chittofrati il 3 April 2009 alle 7:21 am

    Ma voi pensate che veramente questo accadrà ?
    Sono perplesso , mi è difficile crederlo .

  39. "Puglia NEW"°Direttore RINO DI LERNIA*BARI il 2 April 2009 alle 10:57 pm

    ADDIO BANCARIO…AL SEGRETO E’ SI O NO?

  40. gianfranco il 2 April 2009 alle 10:10 pm

    FINALMENTE
    Altrochè!
    Speriamo sia il primo passo e presto ci si conformi anche in materia di frode evasione ed elusione fiscale !!
    Scusami Giuseppe la copia del messaggio vale la pena condividerlo
    Dobbiamo solo aspettare cosa il “Monarca” si inventa.

  41. Godani Giuseppe Claudio il 2 April 2009 alle 9:33 pm

    Altrochè !
    Speriamo sia il primo passo e presto ci si conformi anche in materia di frode evasione ed elusione fiscale !!

  42. giulimorghi il 2 April 2009 alle 8:29 pm

    era ora, quello che mi meraviglia é il fatto che parte da un uomo di destra come il presidente francese;va bene cosi meglio tardi che mai…..mi picerebbe sapere cosa ne pensa il silvio nazionale.

  43. rodolfo il 2 April 2009 alle 7:10 pm

    Era oraaaaaaaaaaaaaa punto

  44. ENRICO PIAZZA il 2 April 2009 alle 6:19 pm

    Sono d’accordo. Ma Berlusconi è anche dalla parte di Sarcò e della merkel?


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