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Perché è fallita la consultazione referendaria sulla legge elettorale?

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54 Commenti

  1. giulio il 27 June 2009 alle 8:48 pm

    perché in fondo stiamo bene nel… porcellum!!

  2. antemios il 26 June 2009 alle 7:05 am

    Per anni si è parlato dello scollamento esistente tra la classe dirigente italiana e la società così detta civile.
    Berlusconi, è il meglio possibile in questo momento!
    Ma a ben vedere ne all’interno del PDL ne del PD…senza contare gli altri cespugli, si intravede una figura che possa emergere.
    Dopo il presidente berlusconi, bene o male, c’è il vuoto, lasciamo perdere, i “Nuovisti” più vecchi del vecchio… senza nessuna malvagità ne Fini ne Dipietro possono aspirare legittimamente a sostituire Berlusconi.
    La gente comune, che lavora e che tira la carrett lo intuisce, ed allora pur con i difetti del tutto umsani del presidente preferisce lui ad altri!
    Il fallimento del referendum è una conseguenza logica di due fatti:
    Il primo, il quale si tende sempre a sottacere che almeno il 30% degli aventi diritto al voto, non vota più da anni…….vorra pur dire qualche cosa?
    Ed il secondo, che questi referendum non hanno niente di popolare, sono del tutto giocati all’interno della casta politica, la gente non li vota anche perchè sono concepiti in maniera tale che comunque il popolo, non ha la parola definitiva!
    Come in passato, se il parlamento non è daccordo, li cambia e ne stravolge il risultato, con buona pace di Pannella!

  3. Francesco il 25 June 2009 alle 10:05 am

    E’ fallito l’ennesimo tentativo di forzare la rappresentanza popolare in chiave oligarchica, il bipartitismo non è una scelta politica ma il portato di una visione e di una consuetudine che vuole la politica al servizio di interessi generali.Ogni maggioranza scaturita dalle urne del bel paese si taglia e si cuce addosso la legge elettorale che più gli conviene.Anche l’ultimo politologo sà che una buona legge elettorale deve selezionare, alla meno peggio, la classe politica mentre tutte le leggi finora prodotte in Italia sono a tutela del “ceto politico” inamovibile.

  4. afro maisto il 25 June 2009 alle 9:08 am

    La Costituzione deve valere per tutti e soprattutto deve tutelare tutti. Deve essere fatta in modo che Berlusconi sia tranquillo e felice non solo se vince Berlusconi, ma anche se vince Cossutta.
    Il cuore della democrazia è il voto consapevole, e non c’è voto consapevole senza informazione corretta e pluralista.
    Credete che l’opinione pubblica darebbe dei magistrati la stessa valutazione che ne dà adesso, se per quindici anni l’Associazione Nazionale Magistrati avesse dominato sette televisioni?

  5. afro maisto il 25 June 2009 alle 9:01 am

    La costituzione dice che il voto di ciascun cittadino è “uguale” ad un altro. Non sono uguali i voti di chi elegge più candidati della propria percentuale e di chi invece non elegge nessuno. Col 20% dell’elettorato si ottiene il 55% dei seggi, e si blinda il Parlamento! L’altro 80% non conta nulla.
    Era molto chiaro il ragionamento di chi, essendo per il NO, ha preferito non andare a votare per non correre il rischio di dare il quorum al SI.

  6. Paolo Marinelli il 25 June 2009 alle 7:47 am

    Ci sono due problemi di base:

    Il primo è che il referendum con il quorum dev’essere considerato
    un istituzione superata, bisogna arrivare ad un referendum che conti solo
    chi va a votare, magari alzando i requisiti per l’istituzione dello stesso,
    altrimenti la massa che non vota mai (circa un 30%) sarà sempre automaticamente inclusa nel no (i fautori del no non invitano a votare no
    ma ad andare al mare)

    Il secondo è che in questo referendum sono state mescolate due cose completamente diverse, Bipartitismo o no, e la schifezza delle candidature multiple !

  7. Mario il 24 June 2009 alle 11:29 pm

    Gli italiani forse approvano il bipolarismo, ma sicuramente non sono interessati al bipartitismo e vogliono un parlamento di eletti, non di nominati. Forse non approvano neanche il premio di maggioranza che è contro la logica. Mario.

  8. Ivan Da Ros il 24 June 2009 alle 8:42 pm

    Penso che i referendum dovrebbero essere fatti senza quorum. Si dovrebbe valutare solo l’opinione di chi va a votare, non di chi non ha fatto nulla per esprimere la sua opinione.
    Il calo di interesse è dovuto alla persistente disinformazione. Ritengo importantissimo per la nostra democrazia che i candidati al Parlamento debbano presentarsi ad un unico e solo seggio.

  9. salvatore carvelli il 24 June 2009 alle 5:30 pm

    I Cicli Storici, Talvolta Si Identificano Sotto Altro Nome, Indossando La Maschera Dell’ Ipocrisia, Ma L’ Esito Aimè È Identico !
    I Regimi Nascono Nelle Forme Più O Meno Inaspettate. Spesso I Leader, Si Spacciano Per Benefattori, Ma Poi, Col Tempo, Rivelano Il Loro Inganno. Noi Siamo Un Popolo Sovrano, Non Permettiamo Che Un Partito, Un Simbolo, Una Singola Persona, Possano Privarci Della Liberta. Viva La Democrazia !
    Io Credo Che Il Diritto Dovere Di Votare, Sia Fondamentale Anche Quando La Politica O I Politici Attuali Non Sono Amati. Inoltre, Il Relativismo Ci Rende Vittime Predestinate !
    Non Andando A Votare Si Fa Il Gioco Di Chi Vuole Risolvere Da Solo Le Questioni Che Riguardano Tutto Il Popolo Sovrano.
    Sono Caduti Molti Eroi Ed Ignoti Per Permetterci Di Acquisire Il Diritto Al Voto.
    Anche Quando Pare Inutile, In Verità Non Lo È. Il Giorno Che Non Potremo Più Votare Liberamente, Bè, Allora……!

  10. salvatore carvelli il 24 June 2009 alle 5:27 pm

    PROSEGUENDO……..Bè, ALLORA……!
    INOLTRE,
    Il relativismo ci rende vittime predestinate !

  11. salvatore il 24 June 2009 alle 5:12 pm

    I Cicli Storici, Talvolta Si Identificano Sotto Altro Nome, Indossando La Maschera Dell’ Ipocrisia, Ma L’ Esito Aimè È Identico ! I Regimi Nascono Nelle Forme Più O Meno Inaspettate. Spesso I Leader, Si Spacciano Per Benefattori, Ma Poi, Col Tempo, Rivelano Il Loro Inganno. Noi Siamo Un Popolo Sovrano, Non Permettiamo Che Un Partito, Un Simbolo, Una Singola Persona, Possano PRIVARCI DELLA LIBERTA. Viva La Democrazia ! IO CREDO CHE IL DIRITTO DOVERE DI VOTARE, SIA FONDAMENTALE ANCHE QUANDO LA POLITICA O I POLITICI ATTUALI NON SONO AMATI. NON ANDANDO A VOTARE SI FA IL GIOCO DI CHI VUOLE RISOLVERE DA SOLO LE QUESTIONI CHE RIGUARDANO TUTTO IL POPOLO SOVRANO. SONO CADUTI MOLTI EROI ED IGNOTI PER PERMETTERCI DI ACQUISIRE IL DIRITTO AL VOTO. ANCHE QUANDO PARE INUTILE, IN VERITà NON LO è. IL GIORNO CHE NON POTREMO PIù VOTARE LIBERAMENTE, Bè, ALLORA……!

  12. dvscope.com il 24 June 2009 alle 2:41 pm

    Mi è piaciuta l’idea di un commento scritto in precedenza e cioè, levare il quorum come in Svizzera.

  13. agostino demuro il 24 June 2009 alle 2:06 pm

    DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA ?
    Al Referendum hanno votato solo il 23% dei cittadini.
    Alle elezioni Europee gli aventi diritto al voto Italiani erano: 50.341.790.
    Il maggior partito nazionale ha ottenuto: 10.807.327 voti.
    Se la matematica non è un’opinione rappresenta solo il 21,47% degli Italiani.
    Alla provincia di Milano gli aventi diritto al voto erano 2.447.299.
    Il vincitore ha ottenuto: 540.856 voti.
    Se la matematica non è un’opinione rappresenta solo il 22,1% dei Milanesi.
    A occhio e croce solo un cittadino su cinque si sente rappresentato da queste istituzioni.
    Non sarà forse perchè questi politici non sono al servizio del cittadino ma sono al libro paga di chi li finanzia per portare avanti i suoi interessi ?
    Agostino

  14. Ciko il 24 June 2009 alle 1:57 pm

    Se ancora state a chiedervi perchè la gente non si reca alle urne per votare e soprattutto non vota ai referendum siamo proprio messi male. I cittadini sono stufi di essere presi per il C…lo.
    Vi ricordate il referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti? qual’è stato l’esito e cosa hanno fatto i politici?. Bene io d’allora non ho più votato.Il referendum è un ottimo strumento di democrazia “se fossimo in un paese veramente democratico”.

  15. Davide_Bianchi il 24 June 2009 alle 1:17 pm

    Punto 1°
    E’ necessario INIZIARE l’accesso al voto, qualsiasi esso sia, il SABATO MATTINA, per diminuire l’astensione di chi vuole partire per tutto il fine settimana.

    Punto 2°
    Proporre dei referendum più semplici ed interessanti.
    Esempio personale:
    Volete abrogare gli “SCANDALOSI” (nota personale) articoli 2621 e 2622 del Codice Civile relativi al reato di FALSO IN BILANCIO?
    http://it.wikipedia.org/wiki/Falso_in_bilancio

    Punto 3°
    Se si vuole aumentare il numero di firme da raccogliere per proporre nuovi referendum vanno previsti ulteriori strumenti per raccoglierle.
    Esempio predisporre un modulo da compilare su Internet e convalidare col tesserino “Carta Regionale dei Servizi” che serve per la FIRMA ELETTRONICA ONLINE dei documenti.

    Ciao a tutti.

  16. Francesca Tenti il 24 June 2009 alle 12:19 pm

    Personalmente, per andata alle urne per il ballottaggio della presidendenza della mia provincia, ho rifiutato le schede referendarie. Precedute da poca se non rara comunicazione, ho comunque ritenuto che la l’oggetto di espressione del referendum riguarda un argomento su cui devono esprimersi i governanti con chiarezza e precisione legislativa e di riforma moderna. Inutile spreco di denaro mentre il paese giace in una pesante sofferenza economica.
    Il mancato quorum è una silente espressione di un popolo stanco dell’inutilità di una classe politica priva di ideali e concreto senso del socialismo, ma bloccato ed illuso da una comunicazione televisa subdola e malsana.
    Francesca Tenti

  17. alessandro il 24 June 2009 alle 11:22 am

    Come perché? Sarebbe potuta andare diversamente? L’istituto referendario è stato fatto nascere 30 anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione per ossequio nei confronti dei vescovi e dei loro rappresentanti politici che volevano abrogare la legge sul divorzio ed è stato ucciso 30 anni dopo dai vescovi e dai loro rappresentanti politici che non volevano la modifica di una legge punitiva nei confronti dell’accesso alle tecniche di procreazione assistita… l’arma del delitto è stata ovviamente la tv di stato e il sistema dei media in generale

  18. alfio il 24 June 2009 alle 10:49 am

    tutti, si domandono perchè gli italiani nonvanno piu’ a votare.
    Molto semplice,abbiamo visto, coalizioni ,di destra ,di sinistra dicentro,la minestra non cambia.I SIGNORI POLITICI,appena hanno
    la sedia comoda,promettono,faccio questo o quel’altro, non fanno niente (PERO’PENSANO SOLAMENTE AI PROPRI CAZZ…).
    Ditemi se in Italia esiste un politico che non sia stato indacato?ma per loro tutto è possibile (TUTTO SI INSABBIA)
    lA MAGISTRATURA FA IL PROPRIO CORSO MA……
    Se si continua cosi’qualchetempo sara’ una guerra civile(Ipolitici non si rendono conto di tutto cio’? Bisogna riflettere un po’ Avrei tante cose da dire.ma……

  19. stefano il 24 June 2009 alle 6:57 am

    Io sto ancora aspettando che vengano rispettati quelli sulla responsabilità dei giudici, e sulla privatizzazione della rai.
    Ecco visto come sono stati disattesi, i referendum, non li voto più, e poi le leggi le faccia il parlamento, magari una sola camera.
    Poi basta vedere l’evoluzione dei radicali, tutti chiacchere e distintivo mi pare che loro, i fautori del modello americano, bipartitici, libertari e liberali, al dunque si sono comportati come un UDC qualunque. Per cui di cosa stiamo parlando?

  20. floriano il 24 June 2009 alle 6:39 am

    Perchè non fare come in svizzera dove non esiste quorum?Qualsiasi sia il numero dei votanti i referendum cambiano le leggi,se i soldi devono essere spesi cmq…almeno vengano spesi per qualcosa.
    E cmq bisogna sempre andare a votare…è l unica volta che possiamo esprimere il nostro gudizio.

  21. Maurizio il 24 June 2009 alle 1:41 am

    La lega ha fatto spendere un sacco di soldi al governo per staccare il referendum dalle europee al solo scopo di non raggiungere il quorum. Se lo avesse raggiunto sarebbero stati soldi buttati via!

  22. Rosalba il 23 June 2009 alle 10:55 pm

    In merito al Referendum va rivisto il quorum, è uno strumento utile ma è come un’anziana signora, come ebbe a dire Giorgio Napolitano della Costituzione (stesso anno di nascita del Referendum).

    L’astensione ha penalizzato anche i ballottaggi, la gente è stanca. A prescindere che, secondo me, anche i leghisti hanno disertato le urne dei ballottaggi, pur di far fallire il Referendum e Maroni deve ancora spiegare agli italiani perchè ha buttato dalla finestra 350mln di euro per NON accorpare nello stesso giorno Referendum ed elezioni amministrative.

  23. bruno il 23 June 2009 alle 9:56 pm

    Da come presentate le notizie non si capisce affatto che siete di parte…. e cosa credete di ottenere? Soltanto di sprofondare sempre di più nei consensi della popolazione. E’ finita! La sinistra non piace più agli italiani. Accettatelo, e ripartiamo tutti insieme senza barriere ideologiche, senza veleni, senza scadere nel pettegolezzo ma riportando invece la politica al livello che le compete, quello di SERVIZIO non per il singolo ma per la collettività. E se perdo tempo a scrivere questi commenti che nessuno leggerà è perchè ci credo! e ci crederò sempre. E come me tanti e tanti.

  24. stefano il 23 June 2009 alle 3:48 pm

    Che senso ha votare per abrogare una legge, quando poi il parlamento se ne puo’ altamente fregare emanadone una nuova?
    vedi finanziamento pubblico ai partiti…..

  25. carla rondina il 23 June 2009 alle 3:40 pm

    non è lo strumento referendario ad essere sbagliato , è invece sbagliato il modo di utilizzarlo e sono sbagliati i quesiti tecnicistici che si propongono di volta in volta da 15 anni su materie complesse e contorte.
    il referendum ha valenza quando si propone un sì o un no a domande precise che coinvolgono la vita quotidiana ad es il divorzio, l’aborto

  26. Anna50 il 23 June 2009 alle 3:07 pm

    Perchè la gente è disillusa dalla politica, è stanca di chiacchiere che non portano a niente, di promesse non mantenute e di comportamenti a dir poco disinvolti; perchè qualunque fosse stato il risultato del referendum, avrebbero fatto come gli pare, come è già successo. Detto questo, noi siamo andati a votare: in Iran muoiono per far riconoscere il voto, e noi, liberi cittadini di un paese democratico, non si va!

  27. Giovanni il 23 June 2009 alle 2:55 pm

    Il referendum è fallito perche’ la gente è stufa innanzitutto di questi politici…….che pensano ad incozzarsi e fare i propi comodi ……con i nostri soldi ,quando c’e’ gente che non sa cosa mangiare e cosa dare ai propi figli…..e poi qualche anno fa’ abbiamo votato il sistema maggioritario ….e loro cosa hanno fatto?…hanno cambiato il volere del popolo facendola a propio comodo in modo da restare sempre attacati alla propia poltrona….e gestire i voti a loro piacimento e allora perche’ votare?.senza fare niente per questa nazione che sta’ andando a rotoli, siamo allo sfascio totale……cosa ne sara’ dei nostri figli….’…..

  28. mr lions il 23 June 2009 alle 12:29 pm

    bhà il problema penso che sia di levarsi dalle scatole il premio di maggioranza che permette a un partito di governare anche con il 30% dei voti e non mi sembra che sia la maggioranza del popolo!!! inoltre i partiti hanno fallito tutti perchè dagli anni ’90 si alternano al governo e qui va sempre peggio, aboliamoli!!! abbiamo un parlamento pieno di pregiudicati che vergona!!!!

  29. nino il 23 June 2009 alle 11:11 am

    a mio giudizio perchè gli italiani (tra cui il sottoscritto) non vogliono essere governati da un singolo partito , ma sono per un sistema proporzionale con un quorum minimo da superare , evitando così la presenza di partitini . La cosa che mi sorprende è che , per legge , è vietato fare una campagna elettorale per l’astensione in quanto sono previste sanzioni penali ed amministrative , ma nessuno ne parla e nessuno denuncia tale reato commesso ultimamente dalla lega e da esponenti del vaticano precedentemente .

  30. MSalva01 il 23 June 2009 alle 10:37 am

    perché questo referendum non ha raggiunto il quorum?
    ma li avete letti i quesiti? totalmente incomprensibili ai più e, comunque, che riguardano tematiche che non interessano la gente!

    perché sono 14 anni che non si raggiunge il quorum?
    perché la maggior parte dei quesiti sono stati come questo ultimo (ossia incomprensibilmente burocratici e non legate a forti ideologie politiche o etiche); ma sopratutto perché risultati sono totalmente disattesi da qualunque governo e composizione parlamentare.

    tanto vale abolire i referendum (così si risparmia…forse) oppure farne uno strumento propositivo e vincolante (addirittura legislativo, al posto di un parlamento che da 20 anni produce un numero impressionante di leggi, quasi tutte inutile e contradditorie…)

  31. davide il 23 June 2009 alle 9:01 am

    TUTTI I POLITICI A CASA! E’ ORA DI FINIRLA!

  32. Alex il 23 June 2009 alle 8:19 am

    A me spiace per i soldi “buttati via”… Ho visto i quesiti referendari, ci voleva un avvocato per capirli! anzi anche un avvocato avrebbe avuto problemi a capirli… come hanno problemi a capire le leggi italiane!
    Quasi tutti i referendum degli anni precedenti non hanno superato il quorum e quelli che c’è l’hanno fatta sono rimasti quasi sempre disattesi se non addiriturra hanno fatto più danni di prima.
    La politica rappresenta se stessa e protegge se stessa. Il popolo non crede più nella politica.
    Si salvi chi può!

  33. Guido Falsirollo il 23 June 2009 alle 7:18 am

    Il referendum è un diritto sancito dalla costituzione. La legge che lo regola lo rende inefficace, i governi e i parlamenti tengono poco conto dei risultati (v. abolizione del ministero dell’agricoltura, no al nucleare, ecc.).
    Bisognerebbe cambiare il meccanismo. Per esempio alzando molto il numero di richiedenti, da 500mila a 3-5 milioni, così da dimostrare un largo interesse tra i cittadini sul qusito. Abolire il quorum in modo da chiedere a tutti di esprimersi. Andare alle urne entro 6 mesi quando la disputa è ancora viva.

  34. alessio il 23 June 2009 alle 7:12 am

    Perchè la gente dei referendum ormai ha perso fiducia come pian piano la sta perdendo nelle elezioni politiche e amministrative.
    Non dimentichiamo il referendum sul finanziamento pubblico ai partiti o sulo nucleare, in entrambi i casi il quorum fu raggiunto senza problemi, ma i nostri cari politici nel primo caso fecero una legge che consentiva comunque il finanziamento e poi venne messo tutto a tacere, nel secondo caso lo sappiamo visto che è notizia recente, del progetto di costruire le centrali nucleari in Italia, le scorie poi le porteremo ad Arcore.

  35. stefano il 22 June 2009 alle 9:59 pm

    il referendum è fallito perchè gli italiani ne hanno percepito l’aspetto strumentale.Infatti il vero obbiettivo era imporre in agenda nuove elezioni con la scusa della nuova legge elettorale, con un governo di salute pubblica, e sotto la pressione di questa campagna stampa.
    Così fra un anno tutti al voto e chissà magari Carletto poteva indicare il nuovo primo ministro.

  36. settembrini renato il 22 June 2009 alle 9:29 pm

    Il referendum è fallito per i contenuti dei quesiti, erano sterili e non cambiavano nella sostanza questa porcheria di legge elettorale, se si fosse raggiunto il quorum e qualunque fosse stato il risultato saremmo andati da male in peggio; con la vittoria del no sarebbe rimasto tutto cone adesso e visto che non ha vinto questo è un indicatore forte per il Centro Destra (a me fa molto piacere) se avesse vinto il si si sarebbero cambiate ben 3 piccole norme, e guarda caso chi è abilitato a cambiarle! coloro che l’hanno pensato e attuato….. meno male che le persone hanno riflettuto ed hanno dato un forte segnale di maturità, ora tocca proporre una valida e partecipata alternativa a questo paese con persone serie che ridiano fiducia e speranza, per un cambiamento di rotta a partire dal sociale fino ai poteri forti, forza e non molliamo.

    Renato S.

  37. aldo il 22 June 2009 alle 9:06 pm

    i referendum non interessano perche ogni nuovo parlamento fa quello che vuole vedi il referendum sul nucleare adesso si parla di fare nuove centrali ciao a tutti aldo

  38. rodolfo il 22 June 2009 alle 9:04 pm

    Chi oggi esulta del fallimento del referendum, sono le stesse persone che l’hanno voluta e definita una porc…Calderli docet.

  39. Vincenzo nasti il 22 June 2009 alle 7:18 pm

    Secondo me è sufficiente abolire la norma che prevede la condizione del raggiungimento del quorum, come avviene in Svizzera per esempio.
    Molti si sentirebbero costretti ad andare a votare per “difendere” il proprio pensiero.
    E nessun politico inviterebbe ad andare al mare.
    Grazie

  40. Pietro il 22 June 2009 alle 7:17 pm

    Secondo me sono falliti perche’:
    1) la gente ha paura di avere solo due partiti in italia. Non crede che il pd ed il pdl possano dare un futuro all’italia e non vogliono dare tutto nelle loro mani.
    2) i partiti (in fondo) hanno spinto per non andare a votare; meglio lasciare le cose come stanno.

  41. Fil il 22 June 2009 alle 6:41 pm

    Scusate volevo dire PDL , L’ Italia non e’ piu’ un paese civile, ma uguale al terzo mondo, chi comanda e uno solo con i suoi colonelli. LEGA NORD HEI HITLER

  42. Fil il 22 June 2009 alle 6:24 pm

    Questo e stato un atto di fascimo da parte della LEGA Nord, e della DDL, questa non e democrazia e TIRRANNIA . Vergogna

  43. Luigi il 22 June 2009 alle 6:21 pm

    A parte motivi ideologici, ce n’è uno semplicissimo, di tipo pratico:si sa già in partenza che non verrà raggiunto il quorum, se non altro per motivi statistici. Quindi, perché fare una cosa inutile?
    E poi, che ne sa la gente comune di queste cose? Mica tutti hanno un livello culturale idoneo alla comprensione del problema! E di quelli che votano, quanti conoscono bene l’argomento?

  44. Giuliano Leoni il 22 June 2009 alle 6:18 pm

    è fallito perchè fra porcellum 1 e porcellum 2 c’era poco da scegliere.

  45. Franco il 22 June 2009 alle 5:18 pm

    Venerdì ho fatto un mini sondaggio semplice semplice tra parenti, amici, colleghi e conoscenti. La domanda era: “andrai a votare per i referendum e perchè?”.
    Risultato su 46 contatti zona sud/est Lombardia: 35 “non me ne può fregare di meno” – 11 “ma si,tanto passo davanti alla scuola”.
    Votanti 24%, mica male il sondaggio fai da te.
    In sostanza, gli italiani ne hanno piene le tasche di questo modo di (non)fare politica. Non credono,anzi, non crediamo più nelle Istituzioni ed in chi le rappresenta (da destra a sinistra, di riffa o di raffa,di dritto o di sguincio). I problemi sono altri,reali e molto più profondi. Prova un pò a convincere un leone affamato che “vegetariano è bello ed io ti convincerò!”. Triste e pericoloso futuro e non si tratta di immaginare in termini di schieramenti politici, si tratta di temere per il vivere civile. Il leone ti sbrana se tenti di convincerlo a rinunciare o a dividere quello che stà mangiando. In bocca al lupo (fà paura anche questo augurio!).
    Per fortuna io devo morire.

  46. TOTò il 22 June 2009 alle 4:41 pm

    secondo me è fallito perchè il sistema dei partiti così ha deciso… in un paese civile quando c’è un referendum almeno si creano dibattiti politici e discussioni… qui da noi qualcuno ha deciso che non si doveva votere e non si è votato!

  47. silvio il 22 June 2009 alle 4:38 pm

    E’ fallito semplicemente perchè gli italiani sono un popolo di mandolini, pizza e …mafia
    Questo è ciò che lasciamo come eredità ai nostri figli e nipoti.
    Viva l’ Italietta.

  48. Francesco Baicchi il 22 June 2009 alle 4:27 pm

    Chiederei di non dare più informazioni inesatte. Non è vero che dal 1995 i referendum non raggiungono il quorum. Nel 2006 il referendum costituzionale, che pure non necessitava del quorum, superò ampiamente la partecipazione del 50%.
    La nostra nomenklatura accetti che, nonostante tutto, esiste ancora nel nostro Paese una opinione pubblica raziocinante. Il fatto che non trovi rappresentanza a livello di partiti è la vera patologia del sistema. Questo era un referendum-truffa: non si intendeva abrogare, ma solo peggiorare il porcellum: e gli elettori hanno capito.

  49. Francesco il 22 June 2009 alle 4:07 pm

    Semplicemente perchè siamo stufi di questa classe politica
    corrotta e vecchia nelle idee e nel raggiungimento di obiettivi
    nuovi e reali. ITALIANI !!!!! MANDIAMOLI TUTTI A CASA.

  50. pietro il 22 June 2009 alle 4:04 pm

    perchè siamo stanchi di andare a votare tanto cosa cambia?
    I poveri operai sono quelli che ci rimettono sempre con chiunque governi. Berlusconi parla tanto ma provasse lui a vivere con 1200 euro.Mi vergogno che ci rappresenti!

  51. Massimiliano il 22 June 2009 alle 3:39 pm

    é fallita perchè la gente è stufa di andare a votare per poi vedere le cosa trasformate e/o piegate ai loro interessi!
    Alle votazioni vincono tutti, ma quando vince l’Italia quella della gente che lavora e che tira la carretta ?
    Quella che guadagna € 1.200 al mese e non i loro compensi.

  52. capricorn one il 22 June 2009 alle 3:25 pm

    I tre referendum sulla legge elettorale sono falliti essenzialmente perché la stragrande maggioranza dei cittadini si sente assolutamente estranea ai problemi di carattere istituzionale e, soprattutto, non è in grado di comprenderli. Poi c’è da dire che i primi due quesiti tentavano di far passare una legge elettorale semplicemente antidemocratica molto simile alla famigerata “legge truffa” del lontanissimo 1953 e molti cittadini, i più forniti di una qualche cognizione di educazione civica, non sono andati a votare per non far raggiungere il quorum e far fallire i referendum. Se i referendum fossero stati validi e avesse prevalso il SI, prendendo in considerazione i risultati delle recentissime elezioni per il Parlamento europeo,il Popolo della Libertà con il 35% dei voti raccolti, avrebbe avuto il 55% dei seggi alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Per semplificare, con poco più di un terzo dei voti, avrebbe avuto la MAGGIORANZA ASSOLUTA in Parlamento. Vi sembra proprio un alto esempio di democrazia ? A me, no !

  53. MARCO il 22 June 2009 alle 3:23 pm

    SEMPLICEMENTE PERCHè ORAMAI SIAMO OSTAGGI DELLA LEGA!

  54. Artemisia Daldi il 22 June 2009 alle 3:19 pm

    Ma come?!
    I tre referendum sembravano costruiti esattamente per trasformare il sistema elettorale da “suino” in “fascista” e ci stiamo a chiedere perché hanno fallito? Per fortuna, dico io, che il disinteresse montante per la politica ci ha salvato, almeno, dalle avventure di Guzzetta e Segni! Per fortuna!
    Grazie
    Artemisia


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