Aiutare i paesi in via di sviluppo è una possibile soluzione della crisi?
4 / 7 / 2009 | 34 Commenti
Il Papa invita i grandi del mondo a cancellare il debito dei paesi poveri, affinchè l’aiuto allo sviluppo, soprattutto quello rivolto a ‘valorizzare’ la ‘risorsa umana’, sia mantenuto e potenziato, non solo nonostante la crisi, ma proprio perche’ di essa e’ una delle principali vie di soluzione”.
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Sono profondamente convinto di si’, da un punto di vista economico, politico, di sostenibilità, di disponibilità di risorse. Ci sono infinite risorse inutilizzate nei paesi in via di sviluppo e una loro crescita rappresenta per tutti un’ opportunità.
Non solo è utile aiutare i paesi poveri, per aumentare la domanda che rimette in modo l’economia e per mantenere la pace. Ma è soprattutto doveroso.
Non si può dimenticare che la crisi in questi paesi si fa sentire molti di più. Non si può dimenticare che l’influenza suina sta facendo vittime in quelle zone e molte altre ne farà.
Non si può continuare ad essere così ottusi!
Quello che mi lascia perplesso è che tutti quanti parlate di soldi. Come se il denaro possa risolvere qualcosa…
In effetti il denaro è la causa di tutti i nostri mali, fate un esercizio mentale…provate a pensare come sarebbe la vita su questo pianeta , senza denaro sarebbe un paradiso…possiamo farne a meno, siamo persone intelligenti un altra soluzione la troviamo…io l’ho trovata e non sono un genio……Solo i banchieri e i criminali sono contrari…
aiutare i paesi in via di sviluppo portare il lavoro a quei paesi mentre a casa la dissocupazione aumenta il crimine aumenta i fallimenti banca rotta l`esempio del nuovo millennio si sono dimenticati il benessere negli anni 70 made in italy made in usa e`cosi` via
Per Sofia: non le sembra che, guarda caso, i tre colori della bandiera italiana ripecchino abbastanza fedelmente tre “diverse” realtà socio-economiche? Le sembra troppo banale e poco realistico?
@Simone: si faccia coraggio che le sto per dare una gran brutta notizia.
Sono piú gli italiani a NON pagare MAi le tasse e /o ad eluderle che gli immigrati
Se tutti, ripeto TUTTI pagassimo le tasse, staremmo sicuramente meglio, saremmo un paese civile.
FATEVI DIRE DAI MONEY GRAM……QUANTI MILIARDI DI EURO L’ ANNO FUGGONO DALL’ ITALIA E NON TORNANO NEL NOSTRO INDOTTO……AIUTI??? REGOLARIZZAZIONI???? ANCORA!!!! BASTAAAA
L’ ECONOMIA ITALIANA E’ ORMAI RIDOTTA ALL’ OSSO A CAUSA DI CHI LAVORA NEL NOSTRO PAESE, MANDA I SOLDI AI PAESI DI ORIGINE E O LAVORA IN NERO O NON PAGA LE TASSE……….E ADESSO CENSURATE
Il paradosso delle attuali dinamiche economiche tutte rivolte all’accumulo di immense risorse in poche mani consiste nella impossibiltà di venedere i beni prodotti per mancanza di acquirenti; da qui l’attuale crisi e le perossime venture se non si passa ad una più equa distribuzione di tutte le risorse del pianeta tra i diversi popoli e tra tutte le persone.
dichiarazione di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace.
Il G8 costa più dell’intero bilancio che l’Italia dedica alla lotta alla povertà. 400 milioni di euro contro i miseri 321,8 milioni stanziati quest’anno dal governo italiano per lottare contro la morte per fame e la miseria nel mondo. Una vergogna che getta un’ombra inquietante sul vertice che si sta per aprire nella Caserma della Guardia di Finanza di Coppito.
Nonostante il fumo mediatico che è stato innalzato attorno a questo evento, lo scandalo non può essere cancellato.
Quest’anno ci sono cento milioni di persone in più che muoiono di fame e il nostro governo butta 400 milioni di euro o forse più per organizzare un vertice.
Salvo poi dire che la crisi gli impedisce di mantenere gli impegni internazionali contro la povertà. O, peggio ancora, fare, come accadrà all’Aquila, nuovi annunci e distribuire nuove promesse. Tutto questo è intollerabile.
E’ noto che i problemi dell’umanità non si risolvono con i vertici. Ma con un lavoro quotidiano sistematico e coerente in istituzioni internazionali democratiche ed efficienti. E tuttavia, se davvero fosse necessario riunire gli otto paesi più industrializzati, si potrebbe fare, senza troppi costi aggiuntivi, in una delle tante sedi istituzionali esistenti nel mondo.
Il problema è ancora più serio, perché in un mondo che cambia rapidamente, la formula (G8) è ormai palesemente obsoleta. Tant’é che dal G8 si sta rapidamente passando al G20 e ogni anno gli organizzatori di turno sono costretti ad allungare la lista degli invitati.
Per questo al primo punto dell’Agenda del G8 dell’Aquila ci dovrebbe essere un obiettivo ragionevole: abolire queste costosissime parate annuali inconcludenti e investire sulle istituzioni internazionali (democratiche o da democratizzare) come l’Onu che possono davvero fare la differenza.
Occorre cercare di capire una buona volta con meno ipocrisia, che la così detta Civiltà Occidentale, non deve “aiutare i così detti paesi poveri”, deve semplicemente rispettarli, non depredandoli delle loro risorse e distruggendo i loro valori, che non valgono meno dei nostri. Come già dichiarava Neruda a “colpi di Croce” abbiamo massacrato indios, pellirossa, e tanti altri “indigeni”. In una lettura più attenta del Vangelo troverremmo “fate questo in mio nome”, ma non c’è scritto che occorre obligotariamente “convertire” chi si aiuta alle proprie idee: e’ questo il principale difetto e la principale colpa di religini come quella ebraica, cristiana e mussulmana. Noi occodentali non dobbianmo esportare nessuna democrazia, che nella realtà non esiste in nessun paese occidentale. L’ aiuto deve consiste solo nel ridare loro quello che abbiamo loro rubato e far fare loro scelte migliori di quelle fatte da noi. Cancvellare il debito attuale, è solo un palliativo se non cambia la nostra concenziaone rispetto ai paesi sfruttatti. Nicoletto De Pascale
Il condono del debito a cambio di opere real e concrete , ovviamente con il controllo del paese che condona.
Le tribù contano e molto per l’elezione di un capo, le tribu sono clan che aiutano i loro rappresentanti ed affiliati. Le tribu più potenti e facoltose, riescono ad imporre un loro esponente in qualsasi governo.
Ripeto molte dittature resistono grazie all’appoggio iternazionale, a finanziameti in nero a cambio di risorse naturali. Se il cameroun non avesse legno pregiato e petrolio, ma coltivasse solo carote, credete que Biya sarebbe ancora al potere? l’esempio vale per il resto dei paesi poveri.
La proposta di cancellazione del debito non è nuova, anzi è ricorsiva. Alcuni tentativi fatti in passato di ristrutturazione del debito (equivalente alla sua cancellazione) hanno evidenziato che la misura non porta a benefici nè a crescita. Il problema che parliamo di paesi tribali / feudali , in cui il popolo non conta nulla per i governanti / fazioni al potere, tranne quando c’è da pietire gli aiuti, che molto spesso ingraasno i pochi o frequentemente vengono “convertiti” in armi…
E’ bene che resti il debito finchè ci sono simili scellerati governanti.
Non credo affatto che i leader del G8 si impegnino a cancellare i debiti dei paesi poveri, poichè le mire della “Massoneria” celata dietro il Nuovo Ordine Mondiale ufficializzato ad aprile scorso a Londra, onde tentare di risolvere la crisi finanziaria globale, tendono a ribaltare l’attuale sistema economico-giuridico; infatti, gli ideali dell’Illuminismo, tuttora latenti anche dietro certe frange dei Gesuiti, lo spirito della new age quale nuova “religione” mondiale unitaria nonchè l’ipotesi di una nuova unione di stati (Lega Africana, Lega Araba, Unione Europea, Onu) che detti regole e leggi circoscritte ad alcune nazioni-guida confermano che i piani di questa classe di elite (gli illuminati di Baviera) si stanno realizzando sotto il naso di un mondo ignorante di profezie e all’oscuro delle trame dei potenti della terra!
La fame e la povertà del terzo mondo sono necessarie per i disegni dei leader mondiali che hanno in mano l’economia mondiale, sicchè è naturale mantenere l’Africa e i paesi del Sudamerica nello stato di grave indigenza in cui si trovano, poichè – se i potenti lo volessero realmente – il deficit globale delle nazioni povere sarebbe già stato azzerato da tempo; ma in certi paesi non c’è petrolio, gas o altre risorse energetiche su cui poter speculare, ragion per cui a chi giova risolvere il problema della fame nel mondo se non c’è un ritorno di interessi?
L’Iraq e gli Emirati Arabi, come la Russia, producono petrolio e gas per l’intero globo e, così, i loro governanti dettano legge; lo stiamo vedendo con il gas dall’Ucraina, il petrolio arabo e il nucleare dell’Iran.
In realtà, e i media non possono capirlo, stiamo assistendo alla nascita della “Bestia” di Apocalisse 13 quale organismo giuridico-economico-religioso che – in futuro – eserciterà un potere dittatoriale peggiore del nazifascismo di un tempo, ragion per cui gli sforzi (apparenti) politici e diplomatici del G8 o G20 hanno lo scopo di illudere i popoli, poichè il più terribile dittatore mai vissuto sulla terra sta, al momento, dietro le quinte (.): l’anticristo (autorità politica) e il falso profeta (autorità religiosa), infatti, usciranno al momento opportuno per sedurre la terra (Apocalisse 13,4.12)!
Per chi non è preparato agli eventi futuri, per gli scettici e per i miliardi di persone che confidano nei santi, nella madonne e nella Chiesa Cattolica, saranno dolori quando il quadro mondiale assumerà i suoi chiari contorni.
Ma perchè non chiedete dei pareri sulle centinaia di morti e migliaia di carcerati perpetrati dai “compagni gialli”? Vergogna all’informazione “canalizzata”
In alcuni Paesi la chiesa appoggia anche i dittatri di turno travestiti da persone democratiche.
In alri i missionari e le missionarie lavorano bene e sodo, ma la linea dell’attuale papa li isola e li limita nelle loro attività.
Se vi sono dittature vi sono anche grandi complicità dei paesi ricchi nel sostenerle e mantenerle.
Sarebeb sufficiente che le ONG utilizzassero veramente i fondi per i progetti e non facessero la cresta su quanto destinato ai beneficiari.
Le onlus italiane che si autoproclamano Società civile, in molti casi rappresentano proprio la società incivile, quella che fa la cresta anche sugli aiuti umanitari.
Sarebbe bello se la signora Gabanelli riprendesse il discorso iniziato con la trasmissione “organismi non governabili” alcuni anni fa. bisognerebbe anche controllare come vengono utilizzati i fondi dati ad agenzie internazionali (es unicef ecc).
Finchè i fondi stanziati per gli aiuti umanitari continueranno ad ingrossare le tasche dei vari funzionari delle agenzie internazionali, ad abbellire le sedi delle varie onlus,on arriveremo a nulla
Quanto versa la Chiesa per i paesi poveri?
E’ possibile conoscere questo dato?
Dovremmo aiutare i paesi poveri per principio e non per uscire dalla nostra crisi creata da un piccolo esercito di criminali.
Non solo è una soluzione più che possibile, ma è anche un dovere morale dell’occidente quello di sostenere i paesi economicamente piu deboli.Non dimentichiamoci che soprattutto in Africa l’Europa ha devastato interi territori,reso schiave migliaia di persone privandole della loro vita attraverso ogni sorta di sopruso e violazione dei diritti dell’ essere umano.E che dire dell utilizzo che si fa dei bambini in alcuni paesi,bambini che non conoscno l’infanzia e sono gettati subito nella strada o in qualche sotterraneo a cucire palloni o magliette.
Il vaticano, il Papa parla parla parla…ma perche’ non si porta un po’ di poveri nella sua maestosa citta’ hanno tutto benzina a pochi euro…farmacia privata….supermercato privato…io no posso andare a fare spesa mettere benzina etc etc…
mi piacerebbe vedere su zingari romeni e altri clandestini provassero a fermarsi a chiedere la carita’, di cui tanto parlano, nella citta’ del Vaticano…io la chiamerei piu’ che altro Citta’ della corruzione e dell’ipocrisia.
non lo so, so solo che voglio il numero di francesco gatti di tempi dispari… ma dov’è finito? l’avete messo nel congelatore? quando lo scongelate?
AIUTI? AIUTATI CHE TI AIUTO .VIA I DITTATORI. VIA LE ARMI. SOLDI A PROGETTI LOCALI PICCOLI PROGETTI GESTITI DA GENTE LOCALE.
Conosco un prete-missionario, che lavora a Kisangani (RD Congo), che, aiutando i ragazzi di strada, davvero fa brillare la Chiesa! Ho sentito di altre realtà, che invece non lo fanno. In ogni caso il confronto nasce con esempi di singole persone… trovo difficile che si dia un giudizio alla generalità delle prassi. (d’altra parte mi offenderei se fossi reputata razzista perché italiana. Ma per altri motivi se ne può parlare…)
Riguardo al tema, concordo con sancho!
Ma se il destino di tutti è in mano a poche decine di persone senza scrupoli, ai comuni mortali cosa resta? Molti comuni mortali vicentini credono ancora che si possa dire “non sono d’accordo con armi e guerre, e non voglio che mi pesi sulla coscienza il non avere fatto, alla gandhiana, in modo non-violento, abbastanza per scongiurare morti”. In barba ai signori della guerra!
Oggi ho letto una frase di R. Follereau:
“… E poi soprattutto credete nella bontà del mondo. Vi sono nel cuore di ogni uomo dei tesori di amore: tocca a voi farli venire alla superficie. Dite a voi stessi che la più grande disgrazia che vi possa accadere sia di non essere utili a nessuno e che questa vita non serva a nulla. Fino a quando sulla terra ci sarà un innocente che avrà fame, che avrà freddo, che sarà perseguitato, fintanto che vi sarà sulla terra una carestia che si può evitare o una prigione dispotica, né io né voi avremmo il diritto di riposare.”
Questa per me è verità!
Buona giornata
Sono pienamente d’accordo con David !
Il debito con i paesi poveri, che sino ad oggi è servito per poter mantenere un controllo sulle risorse naturali possedute da quei paesi, serve solo al sistema che basa il suo successo sul consumismo. Sistema che oggi mostra l’inevitabile prima grande crisi. Chiaramente se la crisi riduce la domanda quelle risorse non servono poi a molto, così oggi diventa più importante il potenziale rappresentato da quei popoli (sino ad oggi forzatamente lasciati in povertà) che in una fase di sviluppo economico indotto possono invece rappresentare nuovi mercati, ovvero nuovi consumatori (vedesi Cina). Per questo credo che il debito alla fine sarà perlomeno drasticamente ridimensionato, così da tentare di ricreare quel sistema che è alla base del consumismo sfrenato (e che fa vivere i veri centri del potere mondiale). In sostanza la “cancellazione” del debito avverrebbe solo in modo “virtuale” perchè quei paesi e quei popoli si ritroverebbero comunque a pagarlo per mezzo di un subdolo controllo che consente al sistema globale dei consumi di fare i propri guadagni.
Il fatto che a chiederlo oggi sia stato il Papa è soltanto una questione di politica, perchè in questo anche il Vaticano fa da molto tempo la sua parte (ormai di religione e fede c’è rimasto molto poco…).
Perchè anche il Vaticano è parte integrante di quei poteri che controllano il mondo (come le multinazionali) senza alcun limite di nazione, lingua e confine (non a caso le recenti dichiarazioni di Obama in merito alla figura del Papa che è visto come qualcosa di più di un semplice capo di stato..)
Se si guarda in modo critico e distaccato cosa rappresenta la religione (quella cristiana in primis), questa dovrebbe essere il primo nemico del sistema che basa la sua esistenza sull’egoismo, sull’insoddisfazione e sulla totale mancanza di rispetto per il prossimo, e basterebbe applicare il decimo comandamento (non desiderare “il nuovo telefonino che il tuo vicino ha appena comprato”) per capire che il consumismo dovrebbe essere invece profondamente condannato e combattuto dalla Chiesa.
E perchè invece questo non avviene? … misteri della fede …
la crisi?
In realtà, non ci manca nulla! Ci manca solo il denaro, che, di per se, è solo carta colorata!
Abbiamo tutto, ed anche di più, ma manca la gente capace di poter comprare!
Cosa vuol dire? Vuol dire che il denaro si è concentrato nelle tasche dei pochi ricchissimi, a cui va molto bene questo sistema e che, pur di salvarlo, sono disposti a sacrificarci tutti.
Vuol dire che è accaduto qualcosa di molto perverso che impedisce a miliardi di persone di accedere persino ai beni primari e li condanna alla morte o ad un esodo disperato nel tentativo di sfuggirvi; che sta facendo impennare povertà e disperazione anche nei paesi “ricchi”.
E’ accaduto che pochi ricchissimi stanno strozzando il mondo, e lo stanno facendo anche col consenso delle vittime!
Cosa centra il papa? Che se ne pensi ai fattacci suoi!
É mai possibile che venga ad interferire su decisioni in italia il capo di uno stato estero? Il vaticano é uno degli stati piú ricchi e quando una chiesa in italia o altrove viene danneggiata sono i comuni, cioé la gente, che deve pagare i danni. Che razza di scherzo é questo? Poi ci sono I preti, lavorano per il vaticano ma dobbiamo mantenere noi anche quelli. Poi le antenne di radio maria, ve le ricordate? Bene, perché c’é ancora gente che si ammala di cancro vivendoci vicino. A me sembra che il vaticano si stia approfittando un pó troppo dell’italia, delle sue tasche, e della sua pazienza.
Poi non voglio parlare dei profilattici vietati nei paesi poveri e quando si sia mai visto la chiesa tirare fuori un centesimo per aiutare chicchessia.
Dunque signor papa, forse un pó di buon esempio sarebbe ora di dimostrarlo, non aspettare sempre che qualcun altro faccia il primo passo per poi cominciare ,magari anche, a giudicarlo?
Ero ragazzo e si parlava di fame nel mondo e aiuti ai paesi in via di sviluppo ho i capelli bianchi e ancora sento menare con la parola di questi argomenti.Per risorverli bisogna modificare il nostro sistema di vita parlo dell’occidente ma anche da parte da chi lancia questi appelli.
Il Papa fa sentire forte la voce della Chiesa, alta e autorevole, ma
la propaganda di destra e sinistra, carica di pregiudizi, assorbita in decenni di martellamenti, la renderà una “vox clamantis in deserto”.
Questi imbecilli utilizzano il metodo falsamente dialettico, divenuto di moda, ormai, in questo tempo del trionfo del pensiero debole, di attaccare la persona, anzichè ragionare sull’argomento proposto. Non si attacca più l’argomento, ma la persona che lo porta. E più l’argomento è vero, più suscita queste reazioni. La gente è talmente abituata ai reality che non sopporta più che si parli della realtà vera.
Purtroppo, questo modo vile di schivare gli argomenti è divenuto la normalità in tutti gli agglomerati, simili sempre più a branchi di bestie acefale, che a gruppi e comunità degnamente umane!
si credo che in linea di principio sia correto ,basta stabilire con quale criterio di valutazione ,si danno aiuti ai paesi poveri, 1)ai paesi africani ? quali?
2)se aiutiamo paesi dove tutti i diritti fondamentali dell’uomo sono cancellati (ALLORA DICO NO )ESEMP.. ERITREA un paese di 3milioni di abitanti ,dove non esistono diritti umani ,dove la liberta personale ,di stampa e di parola sono cancellate,dove comanda un dittatore sanguinario e alcolizzato dove i ministri sono solo dei fantocci,solo per dare l’apparenza di un minimo di democrazia,A PAESI COME QUESTO DICO NO.NO.
Anzi al G8 dovrebbero discutere come eliminare certe dittature ,di questo dovrebbero parlare,e non fare come ha fatto U.E. che ha stanziato 152 milioni di dollari a fondo perduto per questo paese.questi soldi li dovrebbero usare per rovesciare questo dittatore e non aiutarlo.
bernard
p.s. anche la chiesa in questo paese ha i suoi problemini,sono state nazionalizzate un bel po di proprieta’ della chiesa e cacciati dei preti e delle suore, che cosa volete AIUTARE .IN PAESI COME QUESTO?????
Perchè non proviamo a dire come stanno realmente le cose?
E’ uno schiaffo alla miseria l’ostentazione dell’opulenza e della ricchezza che trabocca in ogni chiesa e sulle mani di vescovi e cardinali che basterebbe a colmare almeno in parte la fame e la sete che c’è nei Paesi poveri.
In Congo migliaia di bambini muoiono di fame e la chiesa non si muove e non si preoccupa.
Fa rabbia vedere tanti prelati ingioiellati e il vaticano che investe la propria ricchezza il lingotti d’oro, per non parlare di Papa Ratzinger che veste Prada….
Affinché nessuno possa trincerarsi dietro il dito del “L’annullamento del debito finirebbe solo per agevolare dittatori ed oligarchie locali che ne trarrebbero tutti i benefici” mi piacerebbe suggerire un modo efficace perché il debito possa tradursi in ricchezza reale per la popolazione, ovvero tradurre i capitali che venissero investiti per la realizzazione di opere ed imprese a beneficio delle popolazioni, in capitali “attivi” cioè cifre restituite al debitore. In questa maniera si abbasserebbe il livello di debito e si inizierebbe realmente ad aiutare la popolazione schiacciata dalle insolvenze che potrebbe iniziare a migliorare la propria qualità della vita. Certo questo finirebbe per incidere sui bilanci dei paesi debitori che vedrebbero ridursi cifre inesistenti ma sempre nere nei propri bilanci. Santo Padre predica bene ma sarebbe bello che denunciasse più apertamente che i paesi ricchi hanno tutto l’interesse che permanga lo status quo attuale. Purtroppo continua ad agire come un capo di stato, cioè con molta diplomazia. Molta, forse troppa. Anche l’Acqua santa se troppo millesimata finisce per perdere di efficacia.
Aiutare i paesi in via di sviluppo, iniziando proprio dall’azzeramento del debito, che li strozza e li rende sempre più schiavi delle multinazionali vita natural durante, sarebbe una vera grande risposta alla crisi; alla crisi economica ed anche sociale, umana e civile in cui il mondo sta precipitando sempre di più e sempre più in fondo. Potrebbe salvarci tutti dalla barbarie in cui già siamo ed in cui ci stiamo sempre di più addentrando.
Ma, i padroni del mondo vogliono davvero uscire dalla crisi? Ed in che modo, dopo quanti cadaveri vorranno uscirci?
Quale livello di dissoluzione umana vorranno farci raggiungere prima di farci uscire dalla crisi, loro che l’hanno creata appositamente?
Il Papa indica la via, ma il mondo va da tutt’altra parte, abbagliato dalla propaganda dei potenti e dalle contropropagande che fintamente si oppongono ad essa.
Il Papa dovrebbe dare un esempio clamoroso , se veramente vuole dare un significato alle sue parole . Dovrebbe dare una frazione dei tesori che il Vaticano possiede ai poveri in Africa e Asia. Siccome cio’ di cui il Papa parla sono solamente parole , non succedera’ niente . Lo scapolo piu’ ricco nel mondo non ha veramente intenzione di cambiare la situazione mondiale perche’ la chiesa e’ la beneficiaria della corruzione che il denaro e il potere comportano .
Leggere il libro ” Vaticano S.P.A .” di Gianluigi Nuzzi per aprire gli occhi .
SONO TOALMENTE IN ACCORDO CON IL PAPA.
I POPOLI FINORA SFRUTTATI POTREBBERO MODIFICARE LA SITUAZIONE ESISTENTE QUALORA TROVASSERO LA POSSIBILITà DI RITROVARE LA LORO DIGNITà UMANA