Il bambino cacciatore
22 / 7 / 2009 | 29 Commenti
Polemiche per lo spot di Federcaccia che mostra un bambino col fucile. Gli ambientalisti parlano di “una campagna impresentabile” e protestano per la proposta di legge che prevede le licenze di caccia anche per i sedicenni. Voi che ne pensate?
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Mio padre era cacciatore, suo padre gli trasmise questa “passione” come a lui fu trasmessa a sua volta da suo padre. Io ne sono totalmente contraria ma ricordo che mio padre teneva me e le mie sorelle molto lontane dai suoi fucili, e ci ha trasmesso invece un grande rispetto per i cani, che per lui erano compagni di squadra e curava come dei figli. Lo ringrazio per avermi trasmesso forse l’unico lato positivo della cosa.
depravazione venatoria
Non si capisce se il bambino chioccola il merlo o beve un
grappino..? mah
EDUCARE ALLE ARMI DI QUALUNQUE TIPO MI SEMBRA ALTAMENTE DISEDUCATIVO E COMUNQUE ALLA PARI DI TANTI FILM CHE PARLANO SOLO DI REATI E VIOLENZE.
LA CACCIA OGGI NON HA MOTIVO DI ESISTERE SE NON PER SODDISFARE GLI APPETITI ECONOMICI DELLA FILIERA E I PEGGIORI ISTINTI UMANI.
Quando ho visto l’immagine ho pensato ad un errore; ma ormai siamo abituati al tutto e al peggio : costoro oltre che a distruggere un capitale che è di tutti utilizzano anche l’infanzia per fare proseliti. Un atteggiamento cattivo ed imbecille come del resto solo costoro sanno attuare visto la pratica di morte che promulgano.
Orlando
la dirigenza venatoria mostra di essere della stessa pasta dei suoi scritti. Nessuna sensibilitá né umana né naturale, né in senso generale e solo attenzione per un bottino abbondante comunque esso sia. Fossi cacciatore e avessi a cuore la natura, almeno sarei contento di estinguermi come categoria, per il bene futuro degli animali selvatici, perché insistono a cercare proseliti. Sará per il denaro che gira intorno alla caccia!?
Mio nipote ha 3 anni e le ho insegnato a dare le molliche di pane agli uccelli affamati e al rispetto della natura tutta, come potrei insegnarle ad ucciderli con un colpo di fucile?? magari proprio uno dei passeri del tetto di fronte a casa nostra?. No alla crudeltà verso tutti gli animali, la caccia non è uno sport!!
Mi auguro solo che non passi la sciagurata proposta del senatore Orsi di modificare la legge 157 del 92 con una nuova legge spara tutto, la maggioranza degli italiani sono stanchi di questo strapotere concesso ai cacciatori solo perchè pagano una misera licenza.
La rappresentazione per immagine, sia pure nella finzione pubblicitaria a fini di propaganda associativa, di ciò che in Italia è reato.
Infatti l’art. 20-bis della legge 110/75 punisce l’omessa custodia di armi o l’affidamento delle stesse ad un minore.
Che idea sciagurata da parte della più grande associazione venatoria italiana…
siamo alle solite , i cacciatori cercano di spacciarsi per alfieri delle belle cose, dello svago sano (anche per i più piccoli), ovviamente contrapponenedosi al mondo ipotetico degli ambientalisti-drogati-capelloni… di vero c’è solo che i cacciatori desiderano solo poter sparare a più specie possibile , possibilmente in ogni tempo e luogo. L’utilizzare un bambino per pubblicizzare il loro passatempo è segno di una spegiudicatezza e di una falsità di fondo che da sempre li ha caratterizzati e che sempre li stigmatizzerà come quello che sono: gente che si diverte ad uccidere degli animali indifesi, e che è disposta a fare di tutto pur di conservare i loro anacronistici privilegi.
L’Italia che si scandalizza……sempre e comunque. Ormai sappiamo fare solo questo…ci scandalizziamo e basta, ci scandalizziamo di tutto e di tutti e.. tutti e tutto ce la mettono a quel posto…..
Credo che il disegno di legge del disonorevole essere umano Orsi (viva il contrappasso!) e la pubblicità della Federcaccia siano l’ennesimo indice del livello culturale a cui siamo arrivati… e si spera sempre che il fondo sia questo…
Quando si parla di fine di una civiltà ci si riferisce a questi chiari esempi di “semplificazione” dei concetti etici e morali…
E il ddl sulla sicurezza fa giustamente compagnia a questi progetti!
per mario: avrai imparato a conoscere e a godere della natura ma come fai ad avere il coraggio di uccidere un animale sparandogli solo per il gusto di sentirti bravo? Anch’io amo la natura e proprio per questo non mi arrogo il diritto di togliere la vita a nessun essere vivente. Nelle mia provincia di bergamo hanno appena approvato la caccia in deroga a tre specie di uccellini: mi viene da piangere. Scusa ma perchè non la caccia in deroga a tutti gli uccelli dei cacciatori!
Sulla rivista Donna Moderna in uno degli ultimi numeri c’era un servizio fotografico bello e toccante (raccapricciante?) sui bambini in guerra, seriamente e tragicamente armati, in Africa e Asia. Ed io ho pensato: “almeno da noi no…” Ma poi mi compare questo obbrobrio di Federcaccia. Cari (?) cacciatori italiani, per fare ammenda di questa vostra orrenda ed offensiva pubblicità, dovreste ciascuno adottare un bambino africano. Ci sono tante associazioni che lo fanno, informatevi. Io ad esempio sostengo un bambino nepalese con “Umbrella Nepal”. E basta uccidere gli altri animali, che convivono con noi su questo pianeta con pari diritti e anche più dignità di noi. E basta armi in casa. Prima o poi qualcuno le usa.
No alla caccia!
Ho iniziato ad andare a caccia a 17 anni, allora la licenza era concessa, con la firma del genitore, a 16 anni, mio padre mi ha concesso la firma solo l’anno successivo.
Ho 66 anni compiuti e vado ancora a caccia.
Questo sport mi ha insegnato mille cose: La conoscenza dell’ambiente, la tipologia delle piante, come nascono screscono e si sviluppano, i prati aridi, le zone umide, come sono popolate, la bellezza delle albe e dei tramonti, la poesia di un giorno di pioggia nel bosco, la caccia negli specchi d’acqua, conosco gli uccelli dal volo, dal richiamo, dal verso in amore, rispetto gli animali perche’ li conosco, li amo per la loro bellezza, potrei continuare all’infinito.
Sono poche le cose che sanno di poesia come una giornata passata nei casmpi e nei boschi o nel padule a contatto con la natura.
molti non conoscono queste cose, forse perche’ non sono mai andati a caccia.
Se passa anche questa! un bambino con il fucile in mano per pubblicizzare la caccia…….cosa dobbiamo pensare dei bambini utilizzati in guerra?
Quando ci scandalizziamo nel vedere quei bambini guerriglieri in terra d’africa, diventiamo ridicoli se oggi accettiamo in casa nostra una pubblicità del genere.
Non è che a forza di nostalgie, e pseudo libertà, presto ci troveremo a giocare con i fucili tra di noi, grandi e piccini?
Non scherziamo, basta il nostro premier a renderci ridicoli agli occhi del mondo.
sparare senza ragioni su un piccolo essere indifeso è un gesto stupido e crudele.Insegnamo ai nostri figli a scoprire la bellezza del mondo che li circonda e ad amarlo e rispettarlo perchè in tal modo rispetteranno se stessi. Lo spot del bambino che imbraccia un fucile non può che definirsi indecente.
Il POSTER, con bambino e fucile, E’ PORNOGRAFICO! C’è, poi, di base un errore culturale di fondo, anzi, per me addirittura autentica disonestà intellettuale: definire la caccia uno SPORT ed una nostra tradizione. Primo, non trattasi assolutamente di sport! ed usare questo termine è offensivo per l’intelligenza umana perchè le armi sono impari e non c’è ormai più nessuna possibilità di farla franca per la preda, che è creatura senziente e “sofferente” e non ha deciso assolutamente di partecipare alla sfida. La caccia è solo esercizio brutale di crudeltà inutile e fine a sè stessa, poichè ormai abbiamo allevamenti super intensivi e surgelatori stracolmi, l’era carvernicola è finita da tempo ed altre parti, più evolute, del cervello umano sono state coinvolte…almeno lo spero perchè non vorrei che gli SPARATORI regredissero fino a camminare a QUATTRO ZAMPE invece di imparare a leggere qualcosa. Per quanto riguarda, poi, le TRADIZIONI queste si possono e si devono cambiare quando sono SBAGLIATE, vedi ad esempio l’INFIBULAZIONE o altre ferocità simili. La caccia NON è TRADIZIONE! Nasce da un bisogno di sopravvivenza, dalla fame e dalla necessità di farvi fronte in un tempo lontanissimo, quando non eravamo stanziali, ma erranti e vaganti…ora è solo la potentissima industria delle ARMI, con il suo indotto, che finanzia queste MORTALI CAMPAGNE di PREDAZIONE e di DISTRUZIONE del VIVENTE, che frolla i cervelli di gente pavida e povera di sensibilità ed intellettivamente
Usare dei ragazzi per quel tipo di pubblicità mi sembra
immorale, non educativo. Oggi col fucile,domani,forse, con
la pistola. Con i libri quando ? E’ vero,molti ragazzi
sono diventati grandi partigiani non per aver frequentato
scuole di tiro o posseduto mai un fucile. Lasciamo questi
ragazzi in pace senza mettere altri grilli in la testa.
Aberrante!
E’ ragionevole che chi vuole promuovere la caccia voglia farla passare come un’attività innocente, donde la scelta del bambino che sorride. La tecnica pubblicitaria è subdola, cinica e scontata al tempo stesso, del resto non ho mai nutrito molta fiducia nel buon gusto e nella lealtà di chi uccide per divertimento.
A quando la pubblicità con i bambini nei pornoshop?
L’unica caccia che ritengo ammissibile è quella delle popolazioni indigene, per il sostentamento…
il resto è vanagloria di chi è uso a sentirsi potente, ma non nel cervello.
L’uso di un bambino è poi da idioti, visto quanti banbini soldati muoiono ogni anno nel mondo…
saluti
Bruno
incredibile che con le notizie politiche all’ordine del giorno la redazione di rainews si aspetta che noi parliamo di animalisti.
e voi sareste un notiziario serio che dovrebbe competere in internet su scala internazionale??nel sito di uno dei principali notiziari italiani e’ vietato parlare di politica. veramente ci fate vergognare agli occhi del mondo.
ma ovviamente non leggerete nulla di tutto cio’ perche’ i censori di raiset lavorano a tempo pieno.
Vedere un bambino con accanto un fucile non mi fa un bell’effetto.
Ma perchè non li mandiamo in mezzo alla natura con la macchina fotografica? Un modo molto più civile di “dare la caccia” alla bellezza della natura.
Ma son questi gli argomenti importanti? Ma perchè non glielo andate a chiedere alle fabbriche di armi e a quello stato che ci quadagna sopra? Personalmente comunque sono contrario alla caccia, ma non al possesso di armi come legittima autodifesa, visto che ormai han fatto entrare cani e porci…., e chi ci rimette è sempre l’offeso, è ben meglio essere “preparati e premuniti”. La proprietà privata deve essere ASSOLUTAMENTE INVIOLABILE da chichessia.
totalmente irresponsabile, vergognoso da paese retrogade e quasi incivile. La legge Orsi: una follia!
Scusate, potreste cambiare il titolo al vostro servizio da Acireale? Killer è colui che uccide consapevolmente.Non credo che sia il caso di un cane che si comporta non con la consapevolezza della ragione ma con la ferocia dell’ istinto. In questo caso, poi, se come sembra dalle immagini, questi cani non sono randagi, ma hanno un padrone, uno si domanda come mai tale “signore” tenesse dei cani di queste razze tutti insieme e legati alla catena. Qual’era l’uso a cui erano destinati? E come sono stati addestrati? E come è possibile che ad un bambino di 7 anni non sia stato proibito di avvicinarsi a questi animali. Scusate se sono un pò fuori argomento ma affibiare ad un cane il titolo di Killer può solamente spingere qualche cretino a far ripartire la campagna anti-cane a cui abbiamo assistito già qualche mese fa. Per quel che riguarda il tema in oggetto, ripeto quanto detto prima i cani si comportano seguendo il loro istinto e, a melo che non siano rabbiosi, attaccano o per difendere se stessi e la prole, o per fame. L’uomo, invece, dovrebbe essere dotato di ragione. ma non trovo ragionevole definire la caccia uno sport: nello sport ci si affronta ad armi pari, non cotanta disparità di mezzi a favore dell’uomo. E’ facile sparare ad un povero uccellino, che non ha i mezzi per difenders.i Inoltre, istigare i propri “cuccioli” a tali comportamenti, mi ricorda tanto i cani di Acireale: far prevalere l’istinto piu’ brutale su una consapevole e razionale umanità.
sarà la volontà, espressa in tempo di pace, di armare nuovamente tanti piccoli “balilla”…… lorsignori però si dimenticano che molti di loro son diventati tanti grandi partigiani…:-)
potrei capire se si trattasse di tiro a segno sportivo..ma insegnare a sparare a dei bambini o ragazzini ad animali vivi
quando invece dovremmo insegnare il rispetto per la vita e l’ambiente indica un degrado etico e morale molto grave!
Prima si insegnino le basi ed il rispetto poi da adulto ognuno faccia le scelte che meglio ritiene