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Nel Sud i prezzi sono decisamente più bassi che nel centro Nord, questo soprattutto a causa del costo delle case. Uno studio di Banca d’Italia dice che la differenza di costo della vita è di circa il 16-17%. Il ministro Calderoli, Lega Nord, rilancia  la proposta di “parametrare” i salari. Giusto o no? E soprattutto non si rischia un effetto moltiplicatore sul divario endemico tra Mezzogiorno e Settentrione?

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55 Commenti

  1. Franco il 17 August 2009 alle 11:51 am

    Si potrebbe anche parlare di salario differenziato tra zone del Paese, legato alle dinamiche inflattive in atto, ma questo non prima di aver parificato la pluralità di sevizi pubblici: dalla sanità alle scuole, dalla pubblica amministrazione alle infrastrutture. Questo perchè il costo della vita si misura soprattutto sulla quantità dei servizi che sei costretto a pagare. Specialmente nella sanità, dove, per colpa delle lunghe attese, si decide puntualmente di andare a visita privata,e, nella maggior parte dei casi,da medici che svolgono la propria attività anche negli ospedali. Nessuno si preoccupa di impedire che ciò avvenga. Invece di scontrarsi con le grosse lobby parlamentari, è più facile tagliare i salari al sud del Paese, facendo abbassare ancor più quella soglia di povertà già esistente e certificata dai più importanti istituti di rilevazione oltre che dalla Banca d’Italia.Il sud già colpito da una crisi profonda sprofonderebbe in uno stato di drammaticità tale da poter innescare meccanismi di ribbellione, pericolosi per la democrazia.Ma è mai possibile che meritiamo questa classe politica? Cittadini del sud, siate uniti nel ribbellarvi.
    Politici del sud e del nord, vergognatevi

  2. ivan il 17 August 2009 alle 10:55 am

    Possibile mai che voi giornalisti vi facciate sempre prendere per il c… daglia amici della lega? Non vi accorgete che quelle
    della lega sono tutte provocazioni per farvi abboccare come delle tinche? Sapreste le risate che si fanno i leghisti ogni mattina, quando sui giornali leggono le vostre dichiarazioni di
    sdegno su ogni loro dichiarazione!!!!
    Ps: di personaggi come Ciampi l’italia può farne tranquillamente a meno.

  3. Natalino Mastropietro il 14 August 2009 alle 5:10 pm

    E’ possibile che,invece di parlare dei bisogni dei cittadini,si cerchi,in continuazione,di confondere le acque?La soluzione alla “depressione” economica questa gente non ce l’ha.Punto.Inutile stare a sentire destra o sinistra.Ci aspetta un autunno non caldo,ma torrido,di fuoco.L’economia continuerà ad andare male.Non saranno le gabbie a salvarci!I salari sono già inesistenti al sud!Vediamo solo un futuro oscuro innanzi a noi.Ringraziamo la nostra casta politica.

  4. anthony il 14 August 2009 alle 4:03 pm

    se il salario reale al sud è più alto che al nord, come mai la gente non emigra in calabria ?

  5. nino il 12 August 2009 alle 8:52 am

    Avevo programmato sette giorni di relax sul lago di garda ( dal 25.08.09 al 01.09.09 ) , ho deciso di fermarmi a roma e dintorni . In atto la mia italia è orfana della padania .

  6. nino il 12 August 2009 alle 8:45 am

    da siciliano , professionista e di sinistra ,sono favorevole alle gabbie salariali , così i miei conterranei imparano a dare fiducia ai *** di turno .
    Da siciliano ho deciso di non comprare più prodotti della industria padania
    ( regioni trentino,veneto,friuli,lombardia,piemonte e valle d’aosta )a cominciare dal panettone .
    p.s. : la regione emilia romagna è attenzionata e al limite di varcare la soglia della padania.

  7. flavio il 11 August 2009 alle 11:12 am

    3 sono i colori della bandiera che “guarda caso” rispecchiano 3 realtà socio-politiche-economiche completamente diverse. I corsi? ce li paghiamo con i nostri “schei” capito? WWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW IL NOSTRO L E O N

  8. flavio il 11 August 2009 alle 8:21 am

    Lingua indigena, cultura, storia ed economia; cosa ci unisce?

  9. ceoitaly il 11 August 2009 alle 8:17 am

    Cari leghisti,
    potete odiare i “terrun” e dire tutte le demenze che quotidianamente site capaci di creare.
    a volte mi chiedo se sia farina del vostro sacco (vuoto) oppure se avete fatto un corso di formazione, pagato dalle regioni del nord!
    Sempre contro i “terrun”!Io mi immagino un odio che aumenta, un razzismo portato all’esasperazione…un odio reciproco.
    Ciumbia…forze di polizia:sono tutti terroni!
    Insegnanti:terroni!
    Addessi pubblici:terroni
    Operai:terroni

    Domandone:ma vi credete ancora padroni al nord?

    Da terrone trasferitosi al nord…spero in una secessione e la possibilità di tornarmene in terronia…e poi facciamo anche una guerra e vi conquistiamo…hihihi…sai che ridere!
    La tortura che utilizzeremo di più sarà peperoncino e ‘nduja…che bruciori mattutini!!!

    Ma fatela finita…montanari!

  10. Teo il 11 August 2009 alle 4:33 am

    Fissando un salario collettivo per ogni comparto, la legislazione Italiana fissa un livello minimo di produttivita’ sotto il quale non e’ conveniente assumere nessuno, o assumerlo in nero. Ora e’ chiaro che nonostante l’economia sommersa sia prevalente in tutto il paese, nel meridione questa sia molto piu frequente che al nord, se si esclude il settore pubblico.
    Imporre un unica scala salariale in tutto il paese quindi e’ contrario alle necessita’ del sud, che non sono quelle di avere un membro della famiglia pagato oltre il suo valore di mercato, e tutti gli altri a suo carico, ma piuttosto raggiungere un tasso di attivita’ simile a quello del nord, cioe’ con vari membri della famiglia che contribuiscono al reddito familiare. Fintanto che i cittadini delle regioni del meridione non capiscono questa dinamica fra costi del lavoro e disponibilita’ del lavoro, continueranno ad optapre per politiche che vanno a loro detrimento, e ad esportare persone al nord italia, dove il costo del lavoro viene invece tenuto artificialmente basso dalla contrattazione collettiva.

  11. giovanni abatematteo il 11 August 2009 alle 4:00 am

    umberto bossi vuole dividere lítalia ma per carita’guardiamo alléx jugoslavia a colloro che cercavano divisioni il risultato infernale che le popolazioni a’nno dovuto subbire.

  12. Rosalba il 11 August 2009 alle 1:51 am

    Non so se è il caldo che fa sragionare alcuni “simpatici” commentatori che inneggiano alla secessione neanche fosse la squadra del cuore.

    Sport a parte, non leggo un’argomentazione valida a dividere l’Italia, quell’Unità d’Italia che 150 anni fa abbiamo conquistato a fatica. Le urla dei Ministri leghisti con Bossi in testa, torno a ripetere, mi sembrano più un sintomo di debolezza.

    Vero che hanno imposto il DDL sicurezza, vero che è passato il federalismo, ma quest’ultimo è solo un contenitore vuoto se non si indicano cifre e destinazioni.

    Ecco il perchè la Lega Nord sta facendo tanto chiasso. Come si dice dalle mie parti “mette le mani avanti per non cadere dietro”.

    Traduzione = non ci sono soldi per nessuno come ben sa il Ministro Tremonti. I conti pubblici sono ormai fuori controllo e vi è un “buco” di ben 35 miliardi di euro nella spesa ordinaria denunciato dal PD e dal quotidiano Repubblica.

    Dunque le casse sono vuote e non c’è denaro “fresco”. Come farà la Lega a spiegare ai suoi elettori che la “bandiera” del federalismo è una scatola vuota?

    Ecco spiegato l’insolito agitarsi della Lega in agosto. Sta preparandosi per le “mazzate” d’autunno, quando i morsi della crisi economica porteranno all’esasperazione famiglie ed imprese.

    Le parole d’ordine contro il Sud avranno poca presa poichè tutti avremo le pezze al ####, salvo gli evasori fiscali che sono stati anche premiati con il condono per aver truffato l’Erario.

    Tutto questo pur di raggranellare un qualche introito, ben poca cosa dinanzi al bilancio in rosso delle casse dello Stato.

    ps – per inciso, in “gabbia” ci metterei i leghisti ……..

  13. p.gritto il 10 August 2009 alle 4:59 pm

    quando nel 1860 il regno delle due sicilie , praticamente l’attuale meridione, fu annesso illeggittimamente al regno sabaudo , per volere della banca d’inghilterra e della massoneria, i due ladroni, bixio e garibaldi, trafugarono 600 milioni di lire , dell’epoca, dalle casse del banco di napoli, e tutti i moderni macchinari industriali del regno ,con i quali si diede avvio alla potenza economica e industriale del nord che fino a quel momento si “puzzava” di fame.
    se proprio l’italia si deve dividere, ben venga , ma il nord restituisca prima il maltolto con interessi e svalutazione monetaria!
    A quanti euro ammonterebbero i 600 milioni di lire dell’ epoca?
    A calderoli l’ardua risposta!

  14. flavio il 10 August 2009 alle 1:12 pm

    Nelle gabbie si paga la Rai?

  15. antonio il 10 August 2009 alle 12:40 pm

    io direi di ridurre i costi al nord , vorrei sapere perchè al dilà di alcuni prodotti gestiti da compagnie a livello nazionale vedi carburanti, perchè es.un pomodoro al sud costa per dire 5 cent.e al nord aldilà delle maggiorazioni per il trasporto quintuplica?

  16. Lucia il 10 August 2009 alle 11:28 am

    Propongo per prima cosa di equiparare le retribuzioni degli italiani a quelle europee.

    se non erro, la trovata delle gabbie alariali, non è la prima volta che viene proposta, vale solo per i lavoratori dipendenti o anche per i deputati/senatori leghisti?

    Continuano a ripetere Roma ladrona,ma mica si schiodano dalla poltrona!

  17. flavio il 10 August 2009 alle 11:14 am

    Chiudiamo nelle gabbie i padani, ed i comunisti li lasciamo fuori? Guardate l’applicazione pratica del comunismo dove ci ha portato …., col fervore politico del pres. polacco. STATO VENETO SOVRANO ED INDIPENDENTE

  18. Maria il 10 August 2009 alle 10:15 am

    Sarà anche vero che la vita al Sud ha un costo + basso. Ma è anche vero che i “servizi” sono scarsi…vuoi xchè i “politici” meridionali sono tutti un “magna magna”…quindi pensano solo ai loro tornaconti, oppure i Manager sono degli incapaci.
    Ma è anche vero che molti “lavoratori” del Nord, provvengono dal Sud. è le tasse che dovrebbero pagare al Sud vengono riscosse al Nord.
    Quindi smettiamola di denigrare la gente del Sud xchè è gente ONESTA non solo cammorista, mafiosa ecc ecc…anzi siamo + FORTI di quella del Nord….xchè siamo costretti a convivere con i disonesti…(visto che i politici non fanno nulla).
    Berlusconi & C…(LEGA compresa)…ringrazino il Sud x aver vinto l’elezioni altrochè chiacchiere…e lascino perdere le GABBIE SALARIALE…è l’opposizione la smetta di litigare sù tutto e faccino qualcosa di utile x il Sud invece di far GOSSIP becero…spero che Settembre porti un pò di sale in zucca ai “politici”.

  19. salvatore il 10 August 2009 alle 12:43 am

    CORREZZIONI
    e lasciare cosi quelli del sud.(avevo scritto nord).grazie

  20. salvatore il 10 August 2009 alle 12:42 am

    lo scandalo è che tutti pensano al ribasso degli stipendi al sud mentre si dovrebbe pensare di aumentare quest’ultimi al nord del 16 % insieme alle pensioni e lasciare così quelli del nord. punto già fatto e risolto il problema. o no?

  21. GROPPO GIOVANNI il 9 August 2009 alle 5:14 pm

    Le gabbie salariali sono sempre esistite, fino a quando il sindacalismo imperante non le ha abolite, e sono giuste. Non solo al Sud ma anche al Nord. Infatti è profondamente ingiusto che chi vive in campagna,con tutte le agevolazioni ai poveri contadini,salga al mattino presto su un trattore più confortevole di una Lamborghini, coltivi due o tre giornate di terreno poi vada a riposarsi in fabbrica, magari provocando anche qualche incidente sul lavoro.E quando rientra alla sera salga sempre sul suo trattore, pagato con dilazioni a babbo morto e a tassi ridicoli, e si faccia altre 4 o 5 ore di lavoro di campagna, poi rientri nella sua villa,anche questa pagata con dilazioni vergognose sempre per il piagnisteo del povero contadino.Mentre al lavoratore che vive in città non resta che pagare tutto a prezzo di mercato,e fare un secondo lavoro in nero tanto per mantenere vivo l’altro piagnisteo che le tasse le pagano solo loro.E ora con l’acquisto,come opzional al petrolio, di tanti marocchini ai nostri viene tolta anche l’illusione della casa popolare per cui hanno pagato fior di contributi.
    Viva la giustizia del sindacato,dei preti,dei comunisti!

  22. gianni il 9 August 2009 alle 3:36 pm

    non sono razzista (ho origini del sud,ho un figlio brasiliano,socio di bari ecc), ma chi parla di capire meglio cominci a capire lui/lei quali sono veramente i problemi del sud. lasciamo perdere tutto, ma perchè al sud non si riesce a tirare su la testa e dimostrare quello che realmente è: SVEGLIA. sono convinto che anche se molte volte facciamo passare i delinquenti tutti come meridionali, non è vero, ci sono come in tutto il mondo, ma la maggior parte dei meridionali hanno ancora un grande dono: hanno ancora dei valori che noi del nord abbiamo perso.Fateli valere alzate il capo contro chi vi tarpa le ali. E’ comunque lo stesso rapporto Italia/Europa avremo i nostri difetti, ma siamo migliori di tanti altri paesi.

  23. stefano fabianelli il 9 August 2009 alle 3:16 pm

    non bisogna abbassare i stipendi al sud,ma solamente alzare gli stipendi al nord

  24. kokiua il 8 August 2009 alle 7:08 pm

    Il fatto che la vita al sud (o in qualsiasi altro luogo d’Italia) possa costare meno provoca inevitabilmente un divario nel trattamento dei supporti sociali dei meno abbienti. Questo perchè il calcolo che serve per indicare il livello di povertà (ISEE) è unico per tutta la nazione, così capita che chi lavora in un luogo dove il vivere costa meno e gli stipendi sono inferiori (e quindi è comunque tutto rapportato), le agevolazioni di legge sono più facilmente ottenibili (vedi social card) piuttosto che in un luogo dove la vita è particolarmente cara e gli stipendi sono equiparati (in pratica un povero/disoccupato/precario al nord è meno protetto che al sud…). Su questo sarebbe opportuno che i politici facessero qualcosa, e non certo nel cercare scuse per creare divari tra nord e sud per mere speculazioni di “reclutamento” di certi schieramenti politici.

  25. già il 8 August 2009 alle 2:40 pm

    è difficile capire se al sud il costo della vita è inferiore a causa dell’alto indice di disoccupazione o per la scarsità dei servizi. Inizio a pensare che la politica continui ad essere un palcoscenico dove a chi la spara più grossa riceve più adesioni dalle masse grette ed incapaci di ragionare. Evidentemente ci siamo dimenticati che si vive in funzione di cosa si crea e non di quanto si gode su quello che hanno creato i predecessori. Gli argomenti che riguardano la disparità tra nord e sud creano “sempre” delle forti reazioni e dei movimenti di persone incapaci di analizzare su come creare altra materia per il futuro, ma di distruggere quella che esiste per i propri interessi. sento parlare di servizi che non funzionano di intrecci tra sanità e istutuzioni locali, di negligenza al pensiero e non all’azione ci confondono dandoci in pasto degli argomenti inutili “Insignificanti” avendo la certezza che ci dimentichiamo del resto. La sinistra che vuole manifestare contro le dichiarazioni sulla rai…sulle notizie delle “escort” e ci si dimentica che 50 anni di salerno reggio calabria fanno da padrona sull’esodo estivo. i libri di scuola ricordano che l’opposizione di un governo fanno da ago della bilancia sulle scelte della maggioranza e non spot elettorali…la stampa estera che accusa un governo di mal costume e l’opposizione che le commenta sempre come spot elettorale. Non scrivo da nostalgico su questi temi ma da ottimista avendo la certezza che ci si è resi conto che un’opposizione di questo genere non serve a nessuno, ma soltanto all’attuale maggioranza ad essere sempre più forte e dare voce al primo che gli viene dato un microfono.
    Un ex residente del sud

  26. Alex il 8 August 2009 alle 11:46 am

    “Chiagni e fotti”… è il moto del SUD…
    L’idea delle gabbie salariali mi pare un idea poco valida. Forse potrebbe essera applicata solo a certi comparti (come per esempio il pubblico) ma comunque risolverebbe molto poco.
    Come in altre discussioni il problema – che non su vuole affronare – è un problema culturale: “chiagni e fotti”. Io non vedo soluzioni per il mezzogiorno. Ho seriamente paura per una meridionalizzazione del Nord, cosa che già stà avvenendo con l’esodo di persone che “scappano” letteramente dal sud.
    Io sono stato vittima del “chiagni e fotti” e per questo evito ogni rapporto economico con i meridionali.
    Comunque sia le gabbie salariali non sono una soluzione che possa dare risultati apprezzabili.

  27. Tonnia L. il 8 August 2009 alle 4:00 am

    P.s. Vorrei precisare che il contratto del figlio è a tempo determinato e che il suddetto genitore, ha numerose spese, tra cui alcuni medicinali che il SSn non passa.

  28. Tonnia L. il 8 August 2009 alle 3:54 am

    Per intenderci sull’argomento vorrei fare un piccolo esempio: laureato meridionale di 46 anni, con genitore 88enne invalido al 100%. Operatore socio-culturale presso un Ente locale alle dipendenze di una cooperativa: 12 h di lavoro settimanali, con stipendio mensile che varia tra i 330/450 €, secondo i parametri stabili dal Cnl di categoria.Il resto del tempo è dedicato alla cura del genitore che, tra pensione e accompagno, percepisce ben 1300€ mensili, genitore che non può e soprattutto non vuole rinchiudere in una casa di riposo.La retta di una casa di riposo decente non potrebbe essere coperta dai 1300 € percepiti dal genitore, e lo stesso se dovesse ritrovarsi in un luogo di questo genere, ne morirebbe.
    Mi chiedo, in casi come questo, che al Sud sono molto comuni , Calderoli che propone di fare? Questi sono fatti concreti e reali, non pour parler. Mi aspetto una risposta dal suddetto ministro, visto che lo Stato e le Regioni non fanno niente per venire incontro ai bisogni di persone, che dopo aver lavorato sin da bambini, si ritrovano ora con una pensione da fame. E’ vero: il figlio potrebbe lasciare ilMeridione, recarsi al Nord, avere un lavoro che gli consenta maggiore serenità e prospettive e, per tornare al tema, di sfuggire alle cosiddette gabbie salariali per i lavoratori del Meridione. E del genitore che se ne fa? Lo butta dalla rupe Tarpea? Nel caso doveste intervistare il ministro, fategli presente che esistono anche situazioni di questo tipo e che al Sud, non tutti sono dei mangia pane a ufo, ma che spesso ci sono persone che, volenti o nolenti, sono costretti a sostituirsi allo Stato i quei compiti che, proprio allo stato, competerebbero. Grazie

  29. ADRIANO il 7 August 2009 alle 11:49 pm

    Lo studio parla di un Sud povero e dunque con minori costi dei servizi ed una diversa capacità di spesa. Le gabbie salariali proposte da Calderoli sono un vero ritorno al passato ma rientra nella logica disfattista dell’Unità del Paese. Il piacere sottile del regionalismo onirico, la storia reinventata , la geografia umana favoleggiata e sceneggiata fanno della Lega un Partito antimoderno, razzista con connotati fascistoidi. Questo è il Partito che attualmente governa l’italia, con persone e programmi demenziali e pericolosi per il paese stesso. Ma a loro del paese non glie ne frega niente ed a Berlusconi (Vergogna!) anche. Possibile che gli Italiani non si accorgano del precipizio in cui ineluttabilmente cadremo se andiamo ancora avanti con questi qua? Viva L’Italia e grazie Unione Europea. Calderoli a Zappare nelle belle campagne della italica Pianura Padana.

  30. Annalisa il 7 August 2009 alle 10:23 pm

    Sono del tutto d’accordo con Guido Falsirollo e la sua e-Mail del /06/08/2009!. Vogliamo misurare la disoccupazione del sud rispetto a quella del nord???????? E non solo, ma anche considerare la diversa struttura delle famiglie????!!!!!!. Dov’è, secondo voi, che troviamo quelle più numerose???????!!!!.
    E allora, se vogliamo considerarci ancora UN PAESE UNITO,(anche se questo va contro il desiderio dell’ESIMIO MIN.CALDEROLI!!!!!),penso che il nord ricco e possidente debba aiutare il sud, mi direte che al nord si lavora di più, E QUESTO E’ VERISSIMO, MA ALLORA PERCHE’ NON CREARE OCCASIONI DI LAVORO ANCHE AL SUD??????!!!!!!. D’altronde è anche vero che finchè ci saranno i vari POLENTONI al governo e’ anche ovvio CHE “PURTROPPO” SPINGERANNO SEMPRE DI PIU’ IL PAESE VERSO LA SECESSIONE!!!!!!!.
    W SEMPRE L’ITALIA UNITA!!!!!!.

  31. Bebe il 7 August 2009 alle 6:44 pm

    I miei principali clienti sono tutti al sud e io lavoro nel superfluo.

    Chiagni e fotti è il moto del sud.

    bebe

  32. B. maggioni il 7 August 2009 alle 6:06 pm

    Credo che il nodo non sta’ nel differenziare i slari, ma nel pagar le tasse.
    Come negli states, dove io lavoro e vivo, ogni stato, (paragonato alle regioni italiane)ha un suo regime fiscale che contempla le necesita’ e le disponibilita’ locali.
    Questo potrebbe essere fatto anche in Italia.
    Salari e tassazione dovrebbero essere considerati comunemente e differenziati per differenti regioni.

  33. Demetrio il 7 August 2009 alle 5:16 pm

    Sì è vero la vita costa meno..ma il prezzo è l’incontro tra domanda ed offerta. Il fatto che la vita costi meno è una conseguenza del fatto che ci sono meno soldi. Ridurre gli stipendi al sud (e quindi aumentarli al nord) significa che il costo della vita si ridurrà ulteriormente al sud (dove erano prima i prezzi non potranno più incontrarsi) e saliranno ancora al nord (maggiore disponibilita rispetto a prima).. E poi? qualcono potrà ancora dire “Bisogna parametrare ancora gli stipendi, la vita al sud costa meno!!!”.. mi sa che qualcuno ha detto proprio una bella str… stranezza. (firmato: uno che una volta viveva e lavorava al sud)

  34. FRANCESCO il 7 August 2009 alle 4:10 pm

    Al sud ci sono migliaia di famiglie senza un solo salario; il governo dovrebbe occuparsi in maniera burgente di dare un posto di lavoro a tutte quelle famiglie che sono in stato di poverta’ assoluta come la mia:
    siamo padre, mamma e quattro figli; e non abbiamo ne troviamo l’ombra di un lavoro;
    a pranzo e cena se non arrivasse l’elemosina di qualcuno mangeremmo i diplomi inutili che ci siamo presi.

  35. domenico il 7 August 2009 alle 1:25 pm

    Al sud gli stipendi sono già più bassi, quindi propongo che al sud si abbassino le tariffe di luce, gas, benzina, spese sanitarie, trasporti i costi dei libri scolastici ecc. Oltretutto in una famiglia del nord entrano almeno 2 stipendi al sud quando va bene 1.

  36. Giancarlo Calò il 6 August 2009 alle 4:51 pm

    Le sciocchezze di Calderoli stanno diventando incommentabili per la loro assurdità. Questo insigne luminare del nonsenso se ne esce ogni giorno con una sparata nuova. Ma questo ministro della Repubblica ha mai messo piede al Sud? Sa cosa significa per una terra piagata dalla disoccupazione, portare avanti una famiglia e la propria prole per oltre 30 anni? Ho molti amici trentenni, già laureati, che non trovano un lavoro e che “pesano” sulle spalle dei propri genitori. Al Nord questo non avviene perchè le occasioni di lavoro sono più numerose e già a 18 anni i giovani hanno modo di sbarcare il lunario.
    Per fare un esempio, una famiglia di 4 persone (2 genitori e 2 figli maggiorenni) al Nord porta a casa 4 stipendi (o salari), al Sud al massimo 2 (ma anche meno…).
    A questo punto, rilancerei la proposta di Calderoli chiedendo di abbassare le tasse al Sud, rispetto al Nord, proprio perchè il Sud gode di minori servizi e prospettive…

  37. Guido Falsirollo il 6 August 2009 alle 9:17 am

    E’ il solito giochino di chi butta il sasso, nasconde la mano, e vede l’effetto che fa per regolarsi su come tornare alla carica. Un leghista a caso la spara grossa, quell’altro fa finta di fare il pompiere e dice “ma no, non è proprio così …” Vedrete che tempo un anno i concorsi nelle scuole saranno regionali, sui mezzi pubblici avranno la precdenza i residenti da almeno 10 anni, gli stipendi saranno differenziati, ecc.
    Il partito “Lega Nord per l’indipendenza della Padania” sta mettendo in atto il suo programma. E’ abbastanza forte per ricattare un Berlusconi che è abbastanza debole per essere ricattato.
    Le prossime vittime dopo gli immigrati saranno i meridionali. E’ la maggioranza d loro continuano a votarlo!
    Invito la stampa e chiunque scrivi a non scrivere più per brevità il nome del parito del Nord “Lega”, ma di scriverlo per intero:

    “Lega Nord per l’indipendenza della Padania”.

    Un nome, un programma: la secessione!!!!

  38. pat il 6 August 2009 alle 8:44 am

    Io ho un sospetto: non è che la vita al sud costa meno (nella misura in cui ciò è vero) proprio PERCHE’ i salari sono più bassi e la disoccupazione più alta? In tal caso direi che Calderoli ha bellamente scambiato il rapporto di causa-effetto. Proviamo ad abbassare i salari al sud, come la sua proposta forse sottintende, e senz’altro il costo della vità diminuirà ulteriormente. Dovrebbe infatti essere evidente a tutti, e soprattutto a un politicante, che se i soldi non ci sono i prezzi dei beni devono scendere. Non c’è invece ragione per cui, se i prezzi sono bassi, si debbano ridurre i salari, soprattutto in tempo di crisi, in quanto se ciò avvenisse, e come dovrebbe essere evidente non c’è motivo per cui ciò avvenga naturalmente, anche chi ha qualche possibilità di spendere non lo farebbe più e questo porterebbe a un ulteriore ristagno dell’economia.

  39. Francesca L. il 6 August 2009 alle 5:22 am

    Passo dopo passo, quelli della lega, col colpevole assenso del premier, ci stanno portando verso la dissoluzione. Spinti da che cosa, poi. Li pervade un odio mortale verso il Meridione, visto come un parassita che succhia il sangue dei lavoratori del Nord. E si dimenticano che molti di quei lavoratori, che producono la loro ricchezza, provengono dalle regioni meridionali.Non vorrei essere una cassandra, ma continuando in questo modo, quanto potrà reggere l’unità del paese? Io sono Sarda, e quindi non meridionale, ma credo che le continue provocazioni di questi signori non potranno essere sopportate a lungo. E le gabbie salariali, e i presidi del Nord, e l’esame di dialetto, e gli inni e le bandiere regionali! In Sardegna, nel totale silenzio della stampa nazionale, un partito della maggioranza, il Ps d’Az, ha presentato in Consiglio regionale una mozione sull’indipendenza dell’Isola dall’Italia. E molti elettori, anche di centro – sinistra, concordano. Non puoi accomodarti ad una tavola comune, se gli altri commensali ti sputano addosso. Se si continua così, dove arriveremo? Ad una situazione tipo ex – Yugoslavia ? Perciò si proceda ad una pacifica divisione del paese, gli si dia ciò che chiedono. Per lo meno la smetteranno di sputarci in faccia ogni momento. Noi Sardi abbiamo già la bandiera ( anzi 2: i 4 mori e l’albero deradicato degli Arborea ) e l’inno ( Procurade ‘e moderare ). Non se ne può veramente più!!!!

  40. Rosalba il 6 August 2009 alle 12:39 am

    Concordo con rosanna guerrini e Betta

    Lavoro! Lavoro! Lavoro! Occorre incentivare l’occupazione!

    Ai leghisti consiglierei di essere meno arroganti. Le continue provocazioni non sono un sintomo di “benessere” dell’elettorato. Potrei sbagliarmi, ma sembrano più una debolezza che una forza di un partito che è chiamato a governare e NON a lanciare continuamente proclami.

  41. Adalberto il 5 August 2009 alle 9:00 pm

    Allestire delle gabbie per racchiudervi alcuni leghisti insieme alle loro bestialità non sarebbe una cattiva idea.
    E’ possibile non cogliere che prezzi più bassi sono la conseguenza di una domanda più bassa e che è nell’interesse anche della parte più sviluppata del Paese non deprimere ulteriormente quella parte che più stenta ad emergere dalle sue difficoltà?
    Se qualche fermento antiunitario (già presente) dovesse organizzarsi al Sud, ciò non rappresenterebbe un elemento di instabilità per l’economia dell’intero Paese?
    Qualcuno fermi Calderoli prima che produca dannni irreparabili: di guasti ne ha già prodotti abbastanza e non serve enumerarli!

  42. rosanna guerrini il 5 August 2009 alle 5:35 pm

    Al sud la disoccupazione è galoppante. La banca d’Italia dovrebbe mettere bene in evidenza queste cose. Infatti da noi le famiglie sono monorreddito e a volte si campa anche con la sola pensione del nonno, sulla quale contano i disoccupati. Inoltre i supermarket e i centri commerciali esistono tanto al nord, quanto al sud e i prezzi di mercato sono quelli e non si scappa. Il costo di enel e gas è uguale ovunque, per cui invece di pensare a gabbie salariali si dovrebbero creare prospettive lavorative Eviteremo così anche il dissanguamento di cervelli poichè da noi i laureati vanno a fare o i camerieri o gli addetti alla pulizia. Una cosa io la so per certa. In casa mia entra un solo stipendio tartassato dalle tasse. Infatti io faccio parte della schiera dei salassati. Ho tre figli e non arrivo nemmeno alla seconda settimana del mese, perchè le bollette e il mutuo vanno pagati, la spesa la devo fare e alla fine rimango con i debiti contratti il mese precedente per poter fare la spesa. Ma a chi vengono queste strane fantasie. Al sud abita un esercito di poveri e barboni. Il prossimo passo quale sarà:quello delle camere a gas?

  43. flavio il 5 August 2009 alle 2:45 pm

    I vetusti piagnistei fanno grande, magnifica e ricca la provvidenza divina

  44. christian condemi il 5 August 2009 alle 2:06 pm

    premesso che il problema non è ,quanto costa il caffe,a gioia tauro,oppure a milano.
    lo studio di bankitalia,che dice quanto costa la vita,e bla bla bla..
    io penso piuttosto che dividere in gabbie,i salari. con l ennesimo vento da secessione,il succo è che nel 2009, ce ancora gente che per difendere il posto di lavoro precario,rischia di venire bollato come eversivo,ma il papi e in sardegna..o a milanello,e i “compagni”,che è tutta la vita,che aspettano la crisi del capitalismo,con questa crisi,ora che la crisi,è arrivata,sono totalmente impreparati.

  45. Betta il 5 August 2009 alle 1:39 pm

    Calderoli e compagnia dovrebbero parlare dl lavoro che non c’è.
    Dovrebbe dare indicazioni su come uscire dalla crisi, come sostenere tutte le possibili iniziative sane, in tutti i settori dell’economia.
    Al sud non serve assistenzialismo ma stimoli e aiuti a chi vuole un Sud migliore.

  46. Betta il 5 August 2009 alle 1:33 pm

    PROPOSTA CALDEROLI: come continuare a dividere il paese in due.

  47. ignazio murtas il 5 August 2009 alle 1:28 pm

    e’ ora che costruiscano un muro di cinta intorno alla padania cosi’ non sentiremo piu’ i ranti della lega fascista e xenofobica

  48. flavio il 5 August 2009 alle 12:37 pm

    Il sogno di milioni di “polentoni”? Un VENETO Stato autonomo ed indipendente

  49. Mimmo da Ardore (RC) il 5 August 2009 alle 10:55 am

    IL GOVERNO CEDE A RICATTI DI POCHI E NON SODDISFA LE RICHIESTE DI MOLTI ITALIANI !!!

    Calderoli dice: “Buste paga parametrate sul reale costo della vita nelle diverse zone del paese”… ma ci avete pensato alle conseguenze???
    SECESSIONE del Paese ed ulteriore EMIGRAZIONE da Sud a Nord !!!
    Mi chiedo se gli italiani che hanno votato i loro rappresentanti che stanno al Governo la pensano come Calderoli.
    Perché gli altri Ministri ed il Presidente del Consiglio non intervengono su un argomento serio e assurdo come questo ?
    Forse perché è ricattato da quelli della Lega?
    Come si fa a governare se il Governo Italiano cede a ricatti di pochi e non soddisfa le richieste di molti ???
    Come dice Pezzotta dell’UDC “…Il problema dei salari si affronta con un nuovo sistema contrattuale che sia legato a criteri di professionalità, produttività e merito, e questo vale per il nord, come per il sud.”
    E non sul costo della vita !
    Perchè AL SUD DIFFICILMENTE SONO IN DUE A LAVORARE IN UNA FAMIGLIA, COME AVVIENE AL NORD !
    Al sud, avere “1” in famiglia con un lavoro è già un risultato !!! Se la busta paga gli viene ridotta sarà costretto a trasferirsi altrove !!! E spero che il Governo non voglia questo !!!
    In Italia c’è bisogno di un programma di crescita e sviluppo a livello nazionale e non territoriale o federalista come vuole vuole la Lega Nord.
    Mimmo da Ardore (RC)

  50. Francesco CARLUCCI il 5 August 2009 alle 10:53 am

    Tra i tanti studiosi che trattano la questione c’è qualcuno che sà spiegarmi perchè mai tutti cercano di andare dove costa di più: la tazzina del caffè, la parrucchiera, l’appartamento, ecc.ecc. e, non viceversa? Saranno tutti stupidi?

  51. Antonio il 5 August 2009 alle 9:32 am

    Non capisco perchè ci dobbiamo occupare delle farneticazione dei leghisti.Questi politici, stanno facendo regredire la vita democratica e civile dell’Italia. Ieri, qualche libero pensatore leghista diceva che nei tram di Milano non dovevano salire i non residenti, poi che i professori che insegnano nel nord, debbono conoscere la storia e il dialetto del luogo, gridavano alla secessione, offendevano la bandiera, e via dicendo. Ora, questi signori tengono sotto scacco il governo, non sanno che pesci pigliare e fanno chi la spara più grossa, sanno di avere un peso elettorale e hanno un diavolo per capello, non sanno che fare per farsi accettare dalla loro base e cercano di vellicare gli istinti più primitivi, che in una situzione di crisi, evidentemente fanno breccia. Ma sti professori tanto adiati dalla lega non sarà perchè gli bocciano i loro pargoli?

  52. ALBERTO il 5 August 2009 alle 9:13 am

    Caro Alberto! al Sud molti servizi mancano,è vero!,ma moltissimi altri non li pagate proprio! Forse mi sbaglio!Quanti da voi pagavano l’ICI? Quanti di voi pagano il canone RAI?,le tasse sui rifiuti urbani?ecc.Avete autostrade e Superstrade gratuite! Da noi, un dipendente ospedaliero paga il Parcheggio auto all’interno dell’Ospedale,ad es. Tu parli di unire il Paese,pero’si propone di creare una Lega Sud!,ma per avere cosa ancora? C’è stato un fiume di denaro da Roma e dal Nord verso il Sud in questi ultimi 40-50 anni,infiniti piani di Governo per il Rilancio del Mezzogiorno. Modera un pò i toni,amico mio,quando parli della Lega e rispetta il voto popolare.Il Carroccio,in alcuni comuni del Veneto raggiunge il 35%. Un abbraccio forte! Alberto.

  53. flavio il 5 August 2009 alle 9:03 am

    FANTASTICO On. CALDEROLI. Quello che non si capisce è perchè, se prendono praticamente il 20% in più di noi, si continui a inviare ancora e sempre soldi al sud; che si tirino su le maniche e che si arrangino, così risparmieremo minimo l’85% di tasse. Questa è la vera servitù della gleba, che attraverso “aiutiamoli poverini ….” maschera il vero razzismo all’incontrario. E’ora di finirla. Forza Lega

  54. Alberto il 5 August 2009 alle 12:11 am

    Questo ministro non si smentisce mai per salvaguardare i voti di quegli bizochi, ignoranti che pensano il male d’Italia sia il sud.Al nord hanno piu’ servizi in genere ,migliore assistenza sanitaria(tranne quella psichiatrica visto i leghisti che hanno),tante cose che qui ci sognamo,noi spendiamo molto di piu’ per procurarci servizi che a loro sono garantiti. non per colpa mia o di altri. Il male d’Italia e’ la politica i politici che inseguono i loro voti ,promettono e non mantengono,rubano ecc.Pensate ad unire e non a dividere, semplice legge economica. Gia’ ma che si puo’ chiedere a uno cosi’ che ha la faccia da ubriacone e dice cose insensate sempre o quasi. Ma lo sapete che molti leghisti pensano davvero che qui al sud non abbiamo la corrente elettrica? Ma da dove uscite, qui abbiamo tutto pure mafia e camorra oltre ai politici. Grazie e speriamo che Bertlusca li molli a sti scimuniti.Alberto

  55. rino mancini il 4 August 2009 alle 10:56 pm

    Costi minori delle case va bene, ma anche meno comodità come centri commerciali ad ogni passo, multisale cinematografiche, trasporti urbani e sistema viario anche doppio se non triplo verso le medesime direzioni. paghiamo meno ma viviamo anche meno comodamente!!


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