Religione senza credito
12 / 8 / 2009 | 83 Commenti
La frequenza dell’ora di religione cattolica non concorrera’ a “l’attribuzione del credito scolastico” per gli esami di maturita”‘ e “i docenti di religione cattolica” non potranno partecipare “a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe per l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento”. La decisione del Tar del Lazio è una “sentenza importante che sancisce il primato della laicità dentro la scuola” o piuttosto una sentenza “ideologica e illiberale” perché “gli studenti che scelgono la materia ‘religione’ hanno diritto di essere poi giudicati” anche in questa materia?
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continuiamo a perdere le nostre tradizioni,quando gli altri se le tengono strette,continuiamo a ritenerci liberi,quando per qualcuno siamo solo animali,qualcuno ha votato per un referendum relativo alla comunità europea ,forse no ,gli animali hanno bisogno di essere guidati ,non di prendere decisioni.
O vengono insegnate le religioni tutte insieme senza preconcetti; oppure lo stato è laico e la religione la pratichi a casa tua o laddove ti permettiamo di farlo (chiesa, moschea e via dicendo…o magari si potrebbero fare dei luoghi di culto per tutti così nessuno sarebbe discriminato almeno dal punto di vista religioso).
Di tutti i commenti che ho letto,il piu giusto è il suggerimento di rivedere a fondo il concordato.Il Vaticano non paga una lira di tasse,e gode di moltissimi privilegi compreso quello di imporre isuoi insegnamenti nelle scuole pubbliche.In quanto alle tanto citate radici cristiane europee sarebbe bene leggersi un po’ di storia e ricordare tutte le violenze con le quali questa religione si è radicata.
mentre qui da noi si continua a discutere di queste cose al di fuori della nostra Italia si fanno ingegneri, matematici, biologi etc…. e qui solo polemiche.
ha ragione la chiesa a difendere il suo interesse e lo fa benissimo, ma sta a noi Italiani accettare o meno queste direttive.
Al momento mi pare vengono accettate o subite per indifferenza, stanchezza oppure abitudine. Non vedo tutto questo fervore religioso nelle persone (magari ce ne fosse e non ci sarebbe niente di male) ma solo frasi fatte, concetti in contrasto con la realtà (vedasi i nostri governanti attuali tutti per la famiglia quando ne hanno due o tre…piu le “escort”). Si parla di “amore fraterno” quando la parte della popolazione che si definisce piu vicina alla religione cattolica non riesce neppure a sopportare i “diversi” e affigge cartelli del tipo “attenti al cane, al padrone ed a tutti i suoi familiari” con tanto di armi raffigurate sul cartello. Io mi accontenterei soltanto di una civile convivenza.
Probabilmente la chiesa italiana ed il vaticano attraversano un periodo molto difficile e per questo qualche alto ecclesiastico crede di far aumentare i fedeli mostrando i muscoli e non la ragione o lo spirito religioso.
Si impone la religione cattolica nelle scuole (solo quella)o i simboli religosi (sempre e solo quelli cattolici) credendo che questo possa fare avvicinare le persone. Personalmente non ne sono convinto e quanto sta accdendo da anni nel mondo cattolico mi pare lo dimostri.
Nel frattempo non si parla di disoccupazione, carovita, convivenza civile, scuola nel senso di opportunità di imparare e di migliorarsi (d’altra parte con un ministro che dice di avere quasi comperato la laurea…e che nessuno toglie dal suo posto).
Sinceramente è molto frustrante essere Italiani al giorno d’oggi.
Siamo una Nazione in pieno declino che non a caso andiamo daccordo con campioni della democraziona come la Libia, la Russia…abbiamo avuto rapporti privilegiati con Milosevic (Lega Nord)… potremo anche fare un gemellaggio con la Birmania visto che ci siamo.
Comunque il mondo fa benissimo a meno degli Italiani come possiamo vedere.
Continuiamo a litigare su temi come i simboli religiosi (cattolici) o l’insegnamento della religione (cattolica) e saremo felicemente lasciati da parte dalle tante intelligenze che si affacciano sul mondo.
Scusate se vi ho rubato del tempo…come vedete da buon Italiano anche io perdo tempo in discussioni inutili.
Concordo con reta il 15 August 2009 alle 10:01 am
Sentenza ineccepibile! Se il professore di filosofia, avesse un’ora in più a disposizione, potrebbe insegnare storia delle religioni, argomento importantissimo e di grande attualità.
Il problema si pone alle elementari/medie ove l’insegnante di religione insegna solo catechismo, poichè direttamente scelto dalla Curia.
Ora di religione che dovrebbe essere facoltativa, ma non ci sono insegnanti in materie “alternative” e il prossimo anno andrà ancor peggio con il taglio agli organici.
Il Concordato blocca ogni aspirazione di laicità dello Stato. Quando se ne uscirà da questo imbuto?
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X Brain il 13 August 2009 alle 10:19 am il tuo commento non fa una grinza, solo che i politici che hai nominato sono tutti di questo governo.
Quindi, per usare le tue stesse parole, è la classe politica che sta in questo governo di destra che dimostra subalternità al potere del Vaticano e lo abbiamo visto con la tragica vicenda di Eluana Englaro ed ultimamente con “i distinguo” sulla pillola Ru486: insomma, un attacco diretto alla Legge 194.
Tutta matematizzata, ma tutta, tutto, la struttura di mafia, i miracoli, la schizophrenia… se lasciano di ammazzare e proteggere repitili umani, potremmo intrare nel disgeno dalla ingegneria.
soltanto quando il vaticano uscirà dal nostro stato potremo pensare di essere liberi. Che questo sia l’inizio.
Mi piacerebbe sapere quanti sono gli studenti della scuola pubblica che fequentano l’ora di religione cattolica.
A detta dei miei figli adolescenti, sono molto pochi e lo fanno perchè costretti dai genitori e poi perchè in classe sono liberi di fare quello che vogliono.
Non vedo per quale motivo chi frequenta l’ora di religione abbia dirtto a crediti formativi: sono forse migliori dei miei figli e di quelli che non sono cattolici?
Non ci sono soldi per i precari della scuola pubblica ma per gli insegnanti di religione sì .
Io sono un cristiano cattolico e penso che la sentenza del Tar del Lazio sia giusta. Invece di parlare di ora religione per me sarebbe opportuno inserire nel programma scolastico un’ora di educazione civica obbligatoria o in alternativa educazione ambientale. Di questo si che c’è bisogno in questa società, gli insegnanti di religione potrebbero lavorare benissimo fuori dalle scuole pubbliche, nelle parrocchie ad esempio, visto che in quelle private e cattoliche c’è già l’obbligo di seguire questa materia. Mi pare che già il fatto di finanziare con le tasse di tutti le scuole cattoliche sia più che sufficiente. Dopotutto il nostro è uno stato laico, non mi pare si chiami Vaticano.
cordiali saluti a tutti.
Ho sempre considerato la religione in maniera negativa. Quella di Gesù non è classificabile sotto la voce religione, ma sotto la voce fede e questa è personale. Nelle scuole si dovrebbe dare più spazio alle altre religioni cristiane e non,insegnare come la pensano i protestanti,gli ortodossi accomunati dal messaggio evangelico.Purtroppo la dittatura del Vaticano impone la sua religione per paura di perdere i propri privilegi e il proprio prestigio e potere sugli altri.Questa è la religione. La Chiesa Cattolica continua a dare un’immagine sbagliata di Dio, diventando sempre più immagine del potere.
è una sentenza ineccepibile. non è possibile che nella scuola pubblica gli insegnanti di religione siano scelti dai vescovi e pagati dallo stato e poi possano anche passare ad insegnare altre materie avendo accumulato punteggio.cacciari ha ragione, l’insegnamento della religione è importante, ma gli insegnanti devono essere selezionati come quelli di tutte le altre materie. e poi, avete mai visto un alunno che ha non sufficiente in religione? sono tutti bravissimi!! e poi, se la materia è facoltativa. va messa in orario aggiuntivo e vanno messe a disposizione delle scuole risorse e personale per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. sono loro i veri discriminati e spesso costretti a seguire questo insegnamento. la religione è una libera scelta della coscienza e non va imposta con la forza della legge
Vi segnalo il seguente articolo:
http://fainotizia.radioradicale.it/2007/04/27/fermiamo-la-morte-bianca
Lì ora di religione agli studenti non gliene frega niente.Questa è la verità,la passano solo per far confusione,o come dite voi:casino.Piuttosto però mi stupisco di voi,blogger,che siete così protervi contro una misera ora di”casino”.non siete voi anticattolici e illuministi.?ie allora dovreste tollerare questa ora ,che tra l’ altro come ho detto,è di svago per gli studenti.in effetti ci sono tante cose totalmente inutili,una delle quali è questo schema mentale che vi fa odiare la religione,che non è la chiesa cattolica.In confronto questa ora di svago per gli studenti,è una sciocchezza.come tante altre ideologie,che poi,hanno tradito anche chi ci ha creduto.
dopo secoli di propaganda martellante, repressione del dissenso, forse pochi hanno la percezione di cos’e’ il vaticano (ricordo che il vaticano e’ una teocrazia asoluta… un po’ come gli antichi stati governati dai faraoni egiziani) e della sua spesso nefasta influenza sullo stato italiano, ma questo comunque e’ solo un’aspetto, se pur importante, della questione.
se qualcuno vuol farsi “religione” se la fa certo ma e non la impone agli altri …i cristiano-cattolici sono cosi’ tanti (a detta loro)che non dovrebbero aver problemi ad organizzarsi e a sponsorizzarsi il catechismo privato extrascolastico e invece (sappiamo cosa succede a scuola) si sottraggono soldi e risorse alla scuola di tutti per finanziare il vaticano e l’insegnamento della religione cattolica. cioe’ si usano i miei soldi, i soldi chi non fa parte dlla comunita’ cristiano-cattolica, per fare dottrina di catechismocattolico.
a chi dice che “il cattolicesimo fa parte della storia italiana”. grazie tante, dopo secoli di reppressioni e persecuzioni dei diversi (i catari, i valdesi e gli ebrei ne sanno qualcosa) credo bene che fa parte della storia… e forse non dovrebbe essere un vanto.
di piu’, in italia abbiamo diverse “tradizioni” : la tradizione atea, anche la tradizione valdese e cosi’ via.
se io fossi ateo, testimone di geova, buddista o altro lo stato non mi offre mai un’ora della “mia” religione facendola pagare alla comunita’… (figuriamoci sarebbe uno scandalo) perche’ allora dobbiamo pagare la propaganda del vaticano?
CARI AMICI..AL GIORNO D’OGGI NON C’è PIù RELIGIONE..!
(vorrei parlarvi con un sorriso..)
CREDO CHE PARLARE DEL MESSAGGIO D’AMORE CHE CI HA LASCIATO GESù è UNA COSA BELLISSIMA CHE PUò FARE SOLO BENE ANCHE AI RAGAZZI…
MA PER NON DISCRIMINARE LE ALTRE CHIESE E LE ALTRE RELIGIONI(BUDDISTA ,INDUISTA ,MUSSULMANA ) FORSE BISOGNEREBBE FARE UN’ORA DI STORIA DELLE RELIGIONI (ANCHE CON LA CONOSCENZA DELLE PREGHIERE E DEI RITI E USANZE RELIGIOSE )//invece di fare magari tra qualche anno un’ora di religione separata per ogni religione..//LO DICO DA CATTOLICO NON PERCHè VOGLIO FARE UN “minestrone” MA PERCHè COME FIGLI DELL’UNICO CREATORE DOVREMMO CONOSCERE LE CULTURE DEI NOSTRI FRATELLI E LE STRADE CHE PORTANO ALLA META COMUNE, IL CIELO.
PER CAPIRCI, TROVARE ARMONIA SUPERARE LE BARRIERE IDEOLOGICHE,LA PAURA,IL FANATISMO,I FONDAMENTALISMI.COME AVEVA DETTO GIOVANNI PAOLO II CONOSCERE LE GRANDI RELIGIONI PUò ESSERE UN AIUTO ALLA COMPRENSIONE DELL'”INFINITA”VITA DI CUI SIAMO PARTE. un saluto a tutti con l’augurio di vivere nella pace e nella gioia. pippo
Anche l’insegnamento della sola religione cattolica è uno schiaffo alla Costituzione. Perchè Napolitano non interviene? I cattolici stanno diffondendo, con successo fra gli ignoranti ed i distratti, la leggenda che l’impero comunista lo hanno abbattuto loro. Gli organi di informazione laici dovrebbero informare su come sono andate veramente le cose.
la sentenza del TAR Lazio è una goccia contro il mare dell’ arrogante condizionamento della chiesa cattolica nella vita di tutti quanti – cattolici o no – abitano in questo paese. La Gelmini si ripara dietro il Concordato? Beh, e non si potrebbe proprio pensare di metterla all’ordine del giorno, la questione del Concordato? Qualcuno ha mai trovato in un giornale, anche in tempi di crisi economica, una cifra attendibile di quanto lo stato sborsa direttamente alla chiesa cattolica grazie al concordato? Possibile che questo sia proprio un tabù?
Sono un’insegnante con un’esperienza ormai più che ventennale. …..Ma almeno facessero il loro mestiere!!! Il 99% dei colleghi di religione che ho conosciuto in tutti questi anni, sia preti che laici,passano il loro tempo nelle classi senza far nulla, permettendo ai ragazzi di far confusione o entrare ed uscire dal’aula a loro piacimento…..e vengono pagati dallo Stato sebbene nominati dalla curia senza alcun concorso, se precari hanno il contratto che va dal 1 settembre al 31 agosto (!) a differenza della maggior parte degli altri insegnanti precari il cui contratto scade il 30 giugno, e a parità di anzianità di servizio hanno una busta paga più alta! CHE SCHIFO!!!! E il nostro ministro che dice? Che sono discriminati gli alunni che scelgono di seguire l’ora di religione??? Allora mettiamo come alternativa all’ora di religione cattolica, che sò, tra le altre opzioni anche l’ora di religione musulmana per gli alunni che sono tali, vediamo come rispoinde!
Un altro tassello verso la islamizzazione coatta dell’Italia.
La palla della laicità a tutti i costi reggerà per altre due o tre generazioni, poi si passerà alla Sharija.
Bebe
Direi che per uno Stato che suole definirsi laico, ma che con il Vaticano in casa fa fatica a far combaciare teoria e pratica, la sentenza del TAR è sacrosanta e spero davvero che sia il primo passo per togliere dal libro paga dello Stato, cioè di noi tutti, gli insegnanti di religione! La religione potrebbe anche essere insegnata nelle scuola pubbliche ed avere valenza curricolare solo se fosse convertita in “Storia delle religioni” e fosse impartita non da insegnanti scelti dal clero cattolico, ma da persone preparate di formazione laica, in grado di garantire un insegnamento non fazioso e allo stesso tempo puntuale e a 360 gradi.
Chi nella scuola pubblica italiana decideva di usufruire dell’ insegnamento della religione (solo di quella cristiana cattolica) poteva godere dei cosidetti “crediti” nella valutazione dello scrutinio di fine anno scolastico. Chi, per una qualsivoglia ragione, non voleva ascoltare l’indottrinamento di un insegnante reclutato dai vari vicariati non aveva questi crediti. Perciò un valdese, un testimone di Geova, un ateo, un musulmano, o un luterano avevano qualcosa in meno di un cristiano cattolico. C’è qualcosa che non fila in questa esposizione dei fatti ? Eppure i vescovi, la Gelmini, i destri del PdL e, udite udite, alcuni esponenti cattolici del Partito Democratico hanno spudoratamente affermato che la sentenza del TAR del Lazio adesso discrimina chi usufruiva dell’ “ora di religione”. Sarebbe ridicolo, se non fosse drammatico. E drammatico è anche il silenzio assordante di tanti politici del PD che continuano a definirsi di sinistra. Mala tempora currunt per chi tenta di sottrarre il proprio cervello da lavaggi forzati e imposti illiberalmente da chi sente sfuggirsi dalle mani il potere esercitato per interi millenni.
parla il ministro che ando’ in calabria a dare gli esami perche’ “piu’ facili”.
un servizio di informazione serio e neutrale dalla parte dei cittadini ricorderebbe questo fatto ogni volta che si parla di lei.
Una costante che si rileva nei vari interventi è che si dovrebbe dare spazio allo “studio delle religioni”; ma le “religioni” (cattolica, buddista, induista, islamica ecc.) non vengono da Dio essendo state, tutte quante, inventate dall’uomo al solo scopo di autoredimersi, scartare l’inferno e il giudizio divino per così tacitare la propria coscienza (.)
Il cristianesimo, al contrario, è la rivelazione di Dio attraverso Gesù e si concretizza nel rapporto personale e individuale di un credente con il Signore dei vangeli: ma questa “relazione spirituale” con Cristo non si rende visibile e pratica mediante l’assolvimento di un rituale religioso bensì tramite una comunione “in spirito e verità” (Giovanni 4,24) con il Messìa.
Quindi, ora di religione cattolica o meno, crediti formativi o meno, qualsiasi dottrina estranea agli insegnamenti del Signore è illusoria, effimera, ingannatoria e fuorviante!
Orbene, anzichè sprecare tempo prezioso per convertirsi, perchè il lettore non si documenta con i vangeli alla mano (Matteo 24, Luca 21, Marco 13)?
Un vero stato laico non paga i preti per insegnare religione nelle scuole di STATO . Un vero stato laico no ha’ oggetti nelle aule di scula che propagano religione come i crocifissi .
Un vero stato laico se ne frega di cio’ che la CEI e il Vaticano dice .
I Ministri di un vero stato laico ignorerebbero le critiche della CEI perche’ sarebbero fedeli ai cittadini della repubblica e non a uno stato straniero . Un vero stato laico abolirebbe il Concordato o prenderebbe misure molto forti con chi interferisce ogni giorno negli affari di stato .
Abbiamo visto cosa e’ successo con i DICO , il caso Welby ed Englaro . Questo paese ha i politicanti che si merita ed e’ incollato in una anomalia temporale da cui solo una rivoluzione potra’liberarci . A giudicare dai commenti c’e’ un abisso di incomprensione tra l’opinione pubblica e le azioni dei politicanti che sembrano totalmente sconnessi dala realta’ .
In un paese governato da un partito, che si fregia impropriamente del titolo di partito o popolo delle libertà, e da una Lega isolazionista e antinazionale,assumono una dimensione spropositata le questioni legate all’insegnamento della religione. Che poi un ministro della pubblica istruzione respinga una sentenza che difende l’autonomia delle leggi che regolano lo stato laico per abbracciare la posizione indebita di chi subdolamente pretende di inserirsi nella commissione che decide del credito scolastico, la dice lunga sull’assoluta mancanza di senso dello stato da parte delle persone che ci governano. Ciò che è più deprimente è il mercimonio che intercorre tra maggioranza governativa e Autorità ecclesiastica dove la prima si compra il silenzio della seconda su malaffare e libertinaggio cedendo su tutte le richieste oscurantistiche e liberticide in fatto di diritti della persona e della coscienza avanzate sfacciatamente dalla seconda.
[…] l’ora di religione. E questo –rimarca il ministro dell’Istruzione– non è accettabile”. Commenta la notizia nel blog di Rainews24 […]
Cito soltanto Sofia, che condivido pienamente:
“Plaudo la sentenza del TAR: la religione va insegnata in altri luoghi e il compenso a detti insegnanti non deve essre dato dallo Stato, ma da chi usufrisce dell’insegnamento.
@ aldo c
grazie per le sue preghiere ma abbia pazienza, preghi anche per le arroganti gerarchie cattoliche che spesso e volentieri dimenticano Dio, l’umiltà, la tolleranza e che l’Italia è uno stato laico, non teocratico.”
Il vostro è un rancore di “bottega”, perchè “quella” vi ha polverizzato l’impero comunista
la gelmini e la binetti sono dei fantocci. dietro di loro ci sono persone che decidono e non si espongono. Alla proossima legislatura saranno dimenticate ma nel frattempo ci ritoveremo le riforme (truffaldine). quindi saranno dimenticate le ministre e le riforme che hanno fatto, ma non ci sarà mai una controriforma.
La ministra Gelmini e la Binetti le vedrei bene in un monastero con i monaci a preparare le salse e le marmellate così buone per la comunità!
Questo è un altro tema da prima pagina per non parlare della crisi?
La Gelmini dovrebbe farsi suora se a lei piace tanto la religione !! Anche perche’ non e’ mai stato chiarito chi l’ha fatta ministro. Come e’ diventata ministro ?? Che qualifiche ha per essere ministro ?? Per me e’ una pericolosa che non capisce molto. Basta guardare i casini che ha combinato fino adesso con le riforme per la scuola !! Personalmente non gli darei neanche un posto da usciere in un ministero (con tutto il rispetto per gli uscieri). Fuori la religione dalle scuole. Serve solo a mo’ di lavaggio di cervello. E’ ora che i preti vadano a lavorare, paghino le tasse come il resto degli onesti italiani e che vadano in galera quando infrangono le leggi. No che vengono trasferiti da curia a curia. L’inutile ora di religione nelle scuole costa ai contribuenti. Gente da tenere lontana dai bambini. Non vedo perche’ pinco pallino dovrebbe contribuire per una cosa alla quale non crede o non gli interessa. La religione deve essere praticata da coloro interessati in posti chiusi e privati senza doverla imporre ad altri.
Il problema non è l’insegnamento della religione, semmai dell’educazione alla religione, che andrebbe invece valorizzata ed allargata ai valori di tolleranza e rispetto.
Il problema è che gli insegnanti, pagati dallo Stato e quindi da noi, non vengono scelti come gli altri comuni docenti dal Ministero della Pubblica Istruzione ma, a suo insindacabile giudizio, da un Vicario del Vescovo e sono quindi tenuti ad una stretta osservanza confessionale. Spesso lo stesso c’infila anche nipoti e parenti e posso provarlo. I prescelti entrano in classe e, anziché fare Educazione Religiosa, fanno alzare i discenti e, dopo il segno della croce, impartiscono loro il CATECHISMO. Per quanto riguarda le altre religioni spesso s’accontentano d’un superficiale copia e incolla fatto dagli studenti su Wikipedia. Per cui, a parte la Chiesa Cattolica che fa il suo mestiere, la smettessero un po’ i soliti noti di genuflettersi a comando per raccattare qualche voto o almeno avessero la dignità di tacere.
ma di che stiamo parlando? non capite che è un ipocrita teatrino.
per insegnare religione lo stato richiede un certificato dell’ordinario diocesano, senza laurea, basta un qualunque diploma in scienze religiose. Berlusconi nel 2003 ne ha immessi in ruolo 15000 con successivo passaggio ad altre cattedre. Alla faccia dei precari lauereati che aspettano.
Togliamo i finanziamenti diretti o indiretti alle scuole private poi se ne parla . ..
pensiamo invece di dare un’educazione civica ai ragazzi così evitiamo che a 14 anni vadano in coma etilico …. o altro …. e lo stato è li a guardare …. e guadagnare sulla vendita degli alcolici ….
Cosa non farebbe un politico sia di destra che di sinistra per non perdere i voti della chiesa …..
Tutto questo non accade in nessun altro paese …
“L’insegnamento della religione cattolica è definito dal Concordato tra Stato e Chiesa e non può essere rivisto senza rivedere il Concordato.”
Allora rivediamo il concordato.. Sono cattolico, ma preferirei che i miei figli accettassero la Fede cattolica liberi da “condizionamanti culturali”.. preferirei di gran lunga che si facesse un ora di storia delle religioni a scuola.. sarebbe oltremodo utile anche a demolire l’ostilità nei confronti della religione musulmana ed ebrea, favorendo l’integrazione e diminuendo il pregiudizio e l’ignoranza.
[…] ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti su un dato territorio”. Commenta la notizia nel blog di Rainews24 […]
A me fa piacere che chiunqua possa liberamente comunicare , è come cosa indispensabile per la vita di tutto ciò che possa avere un senso per arrivare al buonsenso ritrovato di l’insieme dell’intera comunità nella continuità. Però anchio, (non penso il solo) ho questo diritto, sopratutto in quanto non essere credente nel linguaggio compreso, è da sempre stato negato in ogni luogo ed in ogni istante, come uno zingaro. Avviene ancora intensamente con continuità e prepotenza, adesso più che mai nella storia umana, da tutti, tutti i media generalmente schiavi e obbedienti, alla ceca, così moderni, nei strumenti compresi, con la morale così fuori di sestessi, e il cielo così dentro di se, mai sentiti con volontà così potente, da riuscire così autenticamente a considerare lo stesso dolore, specialmente femminile il vero demonio; e Bertrand Russell, Nietsche, Wittgenstein, Spinoza, Copernico, Galilei, L’Idiota, Gesù stesso, Kant, Fitche i fratelli Mann, Calamandrei, Musil i Roth, Hanna Arendt, Simon Weil, Benedetto XV, Greci compresi……. e mi scuso di tutti coloro che vorrei ricordare. Tutti Giganti presentati per feroci Nazisti. Abituiamo le persone dalla nascita ad avere cura delle cose quindi di sè e degli altri affinchè quando ne aquiseranno consapevolezza sia la cosa e la verità che gli emergerà già prima ancora di ricordare, perchè almeno nelle scuole non è stato mai dato altra cosa che non sia da comprendere ed alcuno a mai ad esse memtito.
Elio Manfredini
In tutti gli anni di scuola che ho frequentato, un solo anno ho avuto piacere seguire l’ora di religione. Era l’unico anno in cui l’insegnante non era un prete, ma una professoressa di teologia e fece le sue lezioni insegnando i principi di tutte le religioni. Sono dunque d’accordo con Nadia che dovrebbe esistere l’ora della Storia delle Religioni ed essere una materia obbligatoria per concorrere alla formazione del credito.
Ma riusciremo mai a liberarcene………..e diventare finalmente uno Stato LAICO.
Non mi sembra che il ruolo degli insegnanti di religione sia un
ruolo da accescere, e non a difesa statale comunque. Per prima
cosa per il moltiplicarsi delle religioni, poi per lo specifico
carattere privato e personale della religione stessa. Chi la vuole se la và a a cercare. Inoltre il ruolo stesso della religione è un ruolo in diminuzione tra gente. Diminuzione per
via di risposte razionali inesistenti, per via dei divieti che
nulla hanno da vedere con la vita ed il suo evolversi, e per via
della crescente prepotenza ed integralismo della religione
cattolica nelle ns ”faccende di stato” che si rivolgono ai
cittadini tutti, e non solo ai cattolici o musulmani. Non vogliamo certo diventare come l’iran e simili paesi ignoranti.
Mi meraviglia la Gelmini, della quale apprezzavo un certo
pragmatismo, devo ricredermi e condannare la deriva cattolica
del PDL. Prenderemo provvedimenti alle prox elezioni.
Eh ti pareva. Prima hanno parlato vari illustri esponenti del PdL: Gasparri “sentenza deriva anticcatolica”, Cicchitto “bisogna evitare discriminazioni….”, Lupi “sentenza gravissima” e via indignandosi. Poi e’ arrivata la potentissima Conferenza Episcopale: “Sentenza vergognosa”. Ora arriva, prevedibilissima come una messa domenicale, la Gelmini che appresta a difendere gli interessi della Chiesa Cattolica (che, come noto nomina gli insegnanti di religione senza che questi debbano fare alcun concorso per lavorare nella scuola pubblica): “La religione cattolica – ha detto Gelimini- deve essere riconosciuta e tutelata”. Ancora una volta la classe politica italiana dimostra in pieno la propria subalternita’ al potere – molto temporale – del Vaticano.
Volevamo scusarci con Marco e con gli altri utenti che hanno visto il proprio commento approvato in ritardo. Nessuna volontà censoria ma mere difficoltà tecniche all’origine di questo disservizio. Con l’occasione ringraziamo tutti e tutte per il contributo a un interessante e civile dibattito. Ciao e continuate a seguirci!
voi di rainews censurate i commenti come nella Russia di Putin,
ieri ho scritto semplicemente :”Il Vaticano deve smetterla di intromettersi nelle faccende della Repubblica Italiana” .
Ma per dei bacchettoni come voi era troppo e quindi avete deciso di non aggiungerlo , ma penso di non essere l’unico visto che 11 commenti da quando avete pubblicato la notizia mi sembrano un pò pochini .
L’ora di religione non dovrebbe più esistere, i cristiani cattolici possono tranquillamente frequentare la chiesa, dovrebbe però esistere l’ora della Storia delle Religioni ed essere una materia obbligatoria per concorrere alla formazione del credito.
Sarà da ridere quando con l’aiuto del buonismo di sinistra e la benedizione della chiesa saremmo costretti a cambiare religione; e loro ci sputano addosso al crocifisso, complimenti davvero alla benedetta integrazione venuta dal mare.
Sono nella scuola da molti anni e ho visto insegnanti di religione ricevere l’incarico di:
Vicepresidi (prima dai Collegi Docenti poi dai Presidi),
Figure strumentali,
Responsabili di progetti,
Rappresentanti degli insegnanti nei Consigli di Istituto ecc.
Ho assistito a scrutini di fine anno dove l’insegnante di religione orientava la decisione finale sulla promozione o bocciatura.
Da sempre l’insegnante di religione non partecipa agli esami ma decide IN SEDE DI SCRITINIO sull’AMMISSIONE agli esami degli alunni.
DA SEMPRE SUCCEDE QUESTO e CONTINUERANNO.
Cosa sta succedendo?!
Nessuno se ne era accorto prima?
Proprio adesso che lo Stato ha deciso di ammettere nei propri ruoli 47000 docenti dipendenti delle Curie?
Ma stiamo scherzando?
Lavoro effettivo 33 settimane/anno stipendio medio 1400€ ferie pagate, illicenziabilità, possibilità di maturare punteggi per altre discipline (nel caso in cui…), …
Cosa succede di diverso non ho capito.
Continueranno a votare per l’ammissione dei ragazzi agli esami non certificheranno le competenze “LAICHE”, ma quelle “RELIGIOSE” continueranno a farlo su na scheda a parte come hanno sempre fatto….
un saluto
paolo
Sono convinto della bontà e del senso laico della sentenza e ritengo che a gioirne dovrebbero essere anche tanti semplici cattolici che considerano da sempre un abuso il privilegio che il concordato concede ad una religione in particolare.
Un discorso, tra l’altro, che oggi regge poco!
Anche se tale religione, come si è già ricordato, ha tradizioni e radici storiche, non bisogna scordarsi che non è certo attraverso l’imposizione e il potere che si può o si deve giungere alla conquista del cuore della gente, ma con esempi di umiltà e semplicità.
E l’essenza del cristianesimo ne è intrisa.
Il Vaticano deve smetterla di dire la sua su ogni cosa che decide la Repubblica Italiana , ma purtroppo i nostri politicanti non sono molto bravi a far rispettare la sovranita’ Italiana .
Sono nel Coordinamento dell’Associazione Per la Scuola della Repubblica che ha promosso con altre organizzazioni il ricorso al Tar per ripristnare la legalità violata dalle Ordinanze di Fioroni prima e Gelmini poi, non posso, quindi, che concordare con la sentenza del Tar e con le sue motivazioni ispirate alla Carta costituzionale. Come cristiano nella Chiesa cattolica romana esprimo l’amarezza per la pervicacaia con cui la sua gerarchia continua a perseguire la ricerca di privilegi e di accordi con politici di tendenze autoritarie: ieri con Craxi, responsabile degli Accordi di Palazzo Madama da cui deriva la normativa sull’insegnamento della regigione cattolica nella scuola statale, ed oggi con la destra berlusconiana pronta a cedere ad ogni sua richiesta.
Al vescovo di Como e al resto delle religioni gli metterei una zappa in mano e via, tutti a lavorare per i campi se vogliono mangiare. Il giorno che le religioni verranno bandite dalle politiche, sara’ l’inizio di un mondo nuovo e libero da l’ipocrisia e, l’aguzzinaggio che sta mantenendo vive le religioni dai tempi che furono. I politici nel mondo hanno sempre usato e assecondato le religioni con lo scopo di controllare le masse. Credo che anche gli idioti lo abbiano capito da molto tempo. Dovrebbe essere severamente vietato l’insegnamento di qualsiasi tipo di religgione nelle scuole. Le religioni servono soltanto a fare il lavaggio di cervello ai deboli che poi indirettamente creeranno problemi personali e soprattutto politici al resto della societa’. Coloro che veramente (senza che gli venga imposto d’obligo) volessero studiare a mo’ di curiosita’ personale una religione possono farlo privatamente a casa loro senza dover obbligare altri a dover ascoltare. Detto cio’, gli insegnanti di religgione non possono partecipare a la attribuzione di nessun credito scolastico per nessun tipo di esame. PUNTO.
Mi dite perchè se i vescovi si intromettono nella vita privata di Berlusconi siamo tutti cattolici.. quando invece, come è giusto che sia, li vogliamo fuori dalla laicità della nostra esistenz… ritorniamo tutti ad essere “mangiapreti”?
Rispondo alla signora Chiara (undicesimo commento)Quei poveretti che sono atei(come dice Lei) sono gli unuci che hanno il coraggio di guardare in faccia alla realta e con la costante globalizzazione del giorno d’oggi al massimo fra dieci anni non staremo più a discutere di queste cose.
La scuola si frequenta per imparare tutte le materie possibili.
Fuori dalla scuola ognuno si cerca la religione dalla quale si sente più appagato e se è proprio chiamato da questa fede la frequenta.
Questa sarà la vera democrazia.
Una soddisfazione per chi sceglie di non far niente, di andare al bar della scuola o uscire un’ora prima, così non è discriminato! I suoi compagni di classe che hanno liberamente scelto di avvalersi invece sfaticano per nulla.
Meglio far niente che un’ora di cultura.
La religione è una questione privata ed associativa. O si offre a tutti un vero insegnamento facoltativo con insegnanti pagati apposta e con programmi e libri specifici, oppure niente concessioni a favore di alcuno; intendo dire niente i.r.c.
Tantomeno valorizzare una cosa così personale come credito scolastico!
Pensavo fosse già così, visto che non vivo in Iran o paesi simili…mah che ignorante sono…e soprattutto ingenuo
La laicita
bella cosa
in turchia, si 1/2 milioni, di tanto in tanto, a difesa della laicità
In italia, c’è una continua intrusione della Chiesa nelle cose laiche, basti pensare a che fine ha fatto la legge sui diritti alle coppie conviventi, i DICO.
La chiesa ha mosso le proprie pedine e la legge non è stata approvata.
In quale altro paese dell’Europa può succedere una cosa del genere, se non nel nostro?
Dei preti non ho un buon ricordo, poichè, nel corso dell’anno scolastico 1959-1960, presso l’istituto Murialdo di Pinerolo venni sessualmente molestato da un prete(don Piero Martini)
Eppure tutti sapevano che lui era un pedofilo, nonostante ciò era il guardiano delle docce, faceva le iniezioni nel dietro ai bambini, gestiva il cinema domenicale presso l’istituto.
La chiesa farà anche delle buone cose, ma le sue mani son dappertutto, anche là dove non dovrebbero stare come in parlamento tramite le proprie lobby.
Bah, l’Italia sarà sempre un paese sotto tutela di qualcuno
Che stanchezza vivere in questo paese dove l’intolleranza aumentata, lo sfottò è pane quatidiano di molti emarginato(che lo subiscono), etc etc etc
Finalmente. È ora che l’umanitá ricerchi la verita e si liberi delle religioni, di tutte e non solo della cattolica. Tutte sono e sono sempre state strumenti per imprigionare l’uomo e la sua innata voglia di scoprire. La religione cattolica e tutto il cristianesimo corrispondono e falsi storici: la storia, se studiata e approfondita, insieme alle scienze, dimostrano come i vangeli e le scritture, baluardi costitutivi della religione cristiana, sono stati arquitettati e modellati per sostenere l’ideologia cristiana utilizzata per esigenze politiche sin dai tempi di Costantino. Solo dalla fine delle religioni nascerá una nuova umanitá che ricercherá Dio dove é sempre stato e non nelle religioni.
Per Aldo c:
vorrei vivere nel 2009 e non nel Medioevo.
Vorrei una Chiesa più rispettosa delle scelte altrui.
L’ora di religione deve essere abolito nelle scuole pubbliche perché non interessa più ha nessun ragazzo.E i cosiddetti professori di religione non sono altro che raccomandati politici.
LO si faccia nelle parrocchie dove chi vuole può ascoltare liberamente la parola di dio
faccio parte dell’associazione “Noi Siamo Chiesa”, movimento di base internazionale di cristiani che vogliono la riforma della chiesa cattolica secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II.
Uno dei punti del nostro programma è l’abolizione del Concordato con tutti i privilegi che comporta….come la possibilità di essere pagati per insegnare la religione nelle scuole medie e superiori come degli insegnanti di ruolo..sic!
Per questo valutiamo questa sentenza in modo positivo….in quanto è un primo passo….nella direzione giusta!
Sono un’insegnante di religione che ha superato regolare concorso, non solo, ma è transitata dal posto di scuola comune al posto di religione cattolica, ed è una scelta di cui vado fiera.
Volevo far presente a coloro che parlano senza informazioni ben precise, che nessuno in Curia viene ad osseevare come ci comportiamo nella vita di tutti i giorni, siamo maggiorenni e le scelte fatte le portiamo avanti, purtroppo oggi sembra che le scelte definitive non siano più di moda.
L’insegnante di religione non impone nulla, è un esperto, con regolare titolo di studio (luarea in Scienze Religiose) e a scuola non fa proseliti o recita rosari, ma fa cultura religiosa, inoltre volevo ricordare anche che rinnegare le proprie radici, ci porta a non conoscere la storia del proprio Paese, a non conoscere l’arte del proprio Paese e scusate se è poco: non facciamoci riconoscere dagli altri popoli per la nostra ignoranza in materia di fede!
Pur condividendo quanto esposto dagli altri, penso vada anche sottolineato che questa legge è uscita ed applicata dal governo di centro-“sinistra” e “infatti” il ricorso non è stato fatto né dai cosiddetti comunisti che stavano al governo con Prodi e Veltroni, nè dalla CGIL di Epifani.
Questo è uno dei tanti motivi che mi hanno spinto a non andare più a votare questi traditori delle idee della sinistra.
*P.S. Anche contro di loro c’erano in Piazza gli studenti, ma forse i media non se ne sono accorti.
Sentenza dagli effetti irrilevanti data la possibilità che hanno gli studenti, anche quelli di altre confessioni di rinunciare all’ora di religione e al conseguente voto in consiglio di classe. La valenza di questa sentenza è, come sempre, politica. Serve soltanto ad attaccare la Chiesa cattolica in nome di un malinteso laicismo. Patetici i moti di approvazione, pericolosi i retroscena e le conseguenze. Aveva ragione Oriana Fallaci….Meditate gente, meditate.
La risposta, di certa area intransigente/invadente cattolica, di fronte alla proposta di laicizzare realmente la scuola (no all’ora di religione, no ai crocefissi, etc.) è sempre la stessa: il cattolicesimo è parte della cultura italiana.
Proprio per questo deve sparire dalla scuola. Perchè è così che il potere ecclesiastico, ha potuto avvinghiarsi per prosperare il più a lungo possibile. Lavorando sulle coscienze. Io non voglio che questo continui.
Ah! Quanto sarebbe stato potente se al posto di questa inutile ora di religione ci fosse stata l’ora della pace, delle religioni, della scienza e dello spazio, dell’intelligenza e della mente umana, del dialogo, della poesia, dell’integrazione, del lavoro, della libertà, dell’informazione.
Con una sola ora alla settimana avremmo coltivato una generazione di cittadini migliori e soprattutto ONESTI.
E forse adesso non saremmo in questa situazione: con la mafia al governo.
E no! cari signori della chiesa e cattolici invadenti, quell’ora è mia e di TUTTI gli italiani: bianchi, gialli, rossi e neri, cattolici, atei, valdesi, buddisti, ebrei….. E la rivogliono indietro. Le mie tasse NON voglio che siano più SPRECATE in questo modo.
Pace e bene a tutti.
Che l’ora di religione cattolica non sia valida ai fini del “credito formativo” in ambito scolastico non ha assolutamente alcuna importanza per me (cristiano di fede evangelica), poichè i docenti dovrebbero preoccuparsi di far conoscere alle scolaresche chi è Gesù Cristo e qual’è il piano di Dio per l’umanità: infatti, è mai cambiato qualcosa nella vita degli studenti cattolici dopo anni di studio di catechismo? Quanti italiani sono a conoscenza degli eventi biblici che stanno per adempersi? Quanti pii cattolici conoscono il Cristo vivo dei vangeli?
Inoltre si fa una gran confusione della parola “laicità”, perchè “laico” vuol dire “non appartenente al clero”, sicchè un cattolico regolarmente battezzato e cresimato non può essere laico nell’esercizio delle sue funzioni (politiche, giuridiche, sociali) e comportarsi da credente solo durante il culto religioso: e ciò dimostra come molti italiani non abbiano ancora capito cosa vuol dire essere “cristiani”!
Pertanto, precisando che le attuali battaglie per la laicità dello Stato – sentenza tar Lazio compresa – conferma che siamo vicini all’apostasìa (rigetto della fede) degli ultimi tempi di cui parla la bibbia (leggi in Tito 1,11), esorto il lettore a investigare le scritture se vuole essere salvato.
E se il cattolicesimo non “salva” nessuno, figuriamoci l’ora di religione…(!)
Da cristiano non cattolico non posso che approvare quanto stabilito dal TAR del Lazio. Una delle cose scandalose è il fatto che , se l’insegnamento della religione cattolico è, come è, facoltativo non si capisce perché siano quelli che NON se ne vogliono avvalere a dover dichiararlo e sottoscrivere ad ogni inizio di anno scolastico ; logica vorrebbe che debbano essere coloro che SE ne vogliono avvalere a doverlo richiedere. Chissà se un giorno si arriverà ad ottenre anche questo?
la Chiesa come istituzione (non i molti suoi pastori che portano utile solidarietà) è uno dei fattori di arretratezza più pesanti del nostro Paese. I politici che attaccano la sentenza non hanno mai letto il Vangelo oppure mai seguito i suoi insegnamenti così come fanno i ricchi e potenti cardinali.
GLi insegnanti di religione cattolica sono pagati dallo stato Italiano. Tutti gli insegnanti entrano con regolare concorso.
GLi insegnanti di Religione non devono superare alcun concorso e vengono “SCELTI” dallo stato del Vaticano. E’ GIUSTO ?
E’ giusto che la chiesa cattolica debba essere così arrogante nei confronti di uno stato democratico ?
Vi consiglio di leggere il libro “Catechismo Anticlericale”. E’ un ottimo punto di osservazione su come lo stato del vaticano infligge agli atei e non la sua legge. Stato maschilista: i preti hanno lo stipendio le suore no. Stato permissivo: tutti gli uomoni del vaticano sono esenti dal giudizio della legge italiana. Stato ricco: Lo stato del vaticano è l’unico stato al mondo che non presenta un bilancio, pur essendo lo stato al mondo più ricco, continua a chiedere soldi ovunque si trovi. Non paga ICI in Italia, si prende l’8per mille e destina solo in minima parte ala beneficenza. ecc ecc.
Plaudo la sentenza del TAR: la religione va insegnata in altri luoghi e il compenso a detti insegnanti non deve essre dato dallo Stato, ma da chi usufrisce dell’insegnamento.
@ aldo c
grazie per le sue preghiere ma abbia pazienza, preghi anche per le arroganti gerarchie cattoliche che spesso e volentieri dimenticano Dio, l’umiltà, la tolleranza e che l’Italia è uno stato laico, non teocratico.
Una sentenza illuminata, finalmente uno spiraglio di sana laicità per una scuola pubblica che continua a pagare con i soldi dei contribuenti insegnanti scelti dalla chiesa cattolica. A me sembra già abbastanza imbarazzante questo, le gerarchie vaticane hanno perso un’altra occasione buona per rimanere in silenzio.
Giusta sentenza ! Per il bene dell’umanita’, qualsiasi religione dovrebbe essere considerata solo un fatto privato.
Era ora! Ma finché non si abolirà il concordato continueremo in quest’ondeggiamento ridicolo fra laicità dello Stato e privilegio, nei suoi ordinamenti, della religione cattolica. Quando in futuro altre religioni presenti in Italia e magari anche più praticate dai loro seguaci (penso all’Islam soprattutto) vorranno il loro concordato e le loro ore di religione capiremo forse che lo Stato dev’essere laico e “super partes” proprio per garantire la libertà di culto di tutti senza sospetti di favoritismo. Poi, anche i poveretti che sono atei avrebbero due lire di diritti: o no?
Da cattolico, credente, praticante ed impegnato, non trovo nulla da eccepire: se l’insegnamento della religione è facoltativo, non si vede perché l’insegnante di religione debba avere diritto di voto in consiglio di classe, ove il suo voto potrebbe essere “di parte”.
In questo caso i vescovi, che parlano del laicismo piuttosto che della laicità dello Stato, dovrebbero parlare del loro “cattolicismo”!
Da cristiano, da cattolico, ritengo sia un’ottima sentenza.
Da cristiano, da cattolico, ritengo che l’ora di religione rappresenti un’indebita intrusione della Chiesa negli affari dello Stato e, per tale ragione, andrebbe eliminata.
Da cristiano, da cattolico, ritengo sarebbe giusto tornare ad un sano “proselitismo”, ad un farci chiedere dagli altri “le ragioni della nostra speranza” e non ad un solo imporre idee e dogmi, peraltro poi smentiti da nostri comportamenti non coerenti.
Da cristiano, da cattolico, accetto e cerco di seguire gli insegnamenti della Chiesa, cercado di renderli parte viva nel mio quotidiano; parimenti non vedo perché dovrei imporre anche a coloro che non condividono con me lo stesso pensiero religioso, l’onere di scelte che non sentono come proprie.
Da cristiano, da cattolico, cerco di amare Dio, di servirlo e cerco di fare altrettanto con il mio prossimo: Mammona (il denaro, il potere etc…), non mi interessa!
Davide (cristiano, cattolico)
Un Paese dimentico delle proprie radici e del Dio che ci dona ogni cosa, un Paese che trascura di dare valori e speranza ai suoi figli e destinato alla decadenza.
Preghero’ per Voi che condividete la sentenza e per tutti quelli che non la condividono. he il Signore p[erdoni l’arroganza di questo popolo.
Visto che gli insegnanti di religione, prima di essere assunti devo avere l’approvazione della Curia locale senza sottostare ad alcuna graduatoria, sono dei “delegati” del potere religioso locale, e’ corretto che non debbano avere voce in capitolo agli scrutini.
Inoltre sarebbe anche giusto che lo stipendio lo pagasse loro la Curia visto che e’ la Curia stessa che se li sceglie e anche li controlla periodicamente e ne impone il comportamento dentro e fuori la classe oltre che ai programmi scolastici.
Anche perche’, se poi un insegnante di religione non viene piu’ considerato “idoneo” dalla curia (se ad esempio divorzia o coabita con un partner), questo insegnante rientra tra gli insegnati di ruolo, senza aver passato alcuna selezione e/o concorso.
Non ho alcun che contro gli insegnanti di religione, ma contro un sistema che li ha creati solo come moneta discambio verso il potere papale italiano.
Trasformiamo l’ora di IRC (Insegnamento della Religione Cattolica) in ora della storia delle religioni o in ora di attivita’ alternative.
Ogni tanto,un raggio di sole in in regime cosi buio, grazie
Un piccolo passo, speriamo solo il primo di tanti altri
Sono atea, pertanto non posso che essere d’accordo con la sentenza del Tar.
Vorrei ricordare ai preti che ci siamo anche noi atei e che nella scuola pubblica l’ora di religione dovrebbe essere sempre una materia facoltativa.
E’ senza dubbio una sentenza importante, ma più che “sancire il primato della laicità’ dentro la scuola”, pone un minimo argine a un’assurda anomalia: quella di mescolare alle materie di insegnamento nella scuola statale le tesi – abbastanza singolari e contrastanti col pensiero razionale – di una qualsiasi religione, anche se storicamente molto importante come quella cristiana – che in fondo altro non rappresenta che una potente organizzazione che basa sulla tendenza generale dell’uomo alla superstizione e sulla credulità popolare la sua incontrollabile capacità di influenza sullo stato e la sua enorme ricchezza.
Speriamo di riuscire un giorno a fare la stessa cosa per le.. “aule di governo”.
Mauri
Ritengo sia giusto non considerare l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche come materia scrutinabile in nessun caso, neppure per coloro che hanno scelto liberamente l’ora di religione come materia visto che non si tratta di un insegnamento seminaristico nè di una scuola, quella pubblica, atta alla formazione culturale e religiosa di sacerdoti. Inoltre ritengo sia illegittimo che la scuola pubblica di un paese laico offra un insegnamento religioso di parte, favorendo una sola religione e i relativi insegnanti scelti fra l’altro dalle autorità ecclesiastiche. Ritengo sarebbe l’ora di rivedere il Concordato in senso veramente laico e riportare al proprio posto le pretese di prebende e privilegi di cui la Chiesa in questo paese gode da troppi secoli. Insomma, se l’Italia non è mai riuscita a diventare Nazione nel senso moderno del termine lo dobbiamo, a mio avviso, anche alle continue interferenze di un’istituzione che, a differenza delle chiese protestanti come quella anglicana messe sotto il relativo controllo del Sovrano e identificatesi negli interessi del proprio paese, ha voluto per sè mantenere una vocazione universalistica e in Italia far coincidere scettro e tiara nella figura cesaropapista del Pontefice. E’ indubbio che la Chiesa abbia svolto un ruolo fondamentale nella storia d’Occidente, sia sul piano spirituale che politico ma alla fine diventa come una Madre possessiva e castrante disposta ad amare solo in cambio di considerazione e sottomissione. Da ciò deriva secondo me, almeno in parte,la profonda avversione più o meno inconscia del nostro popolo per le leggi e l’autorità, il piacere della maleducazione e dell’irresponsabilità collettive. Tipici atteggiamenti dei ragazzi incapaci di diventare veramente uomini, schiacciati dal peso di una Madre devirilizzante che tutto perdona in cambio dell’Anima e privati di una figura promozionale paterna (il Sovrano…)capace di richiamare all’ordine e al senso di responsabilità che la vita adulta richiede. Al massimo i “ragazzi” italiani possono trovare ogni tanto qualche scapestrato capo banda da adorare che ha la sufficiente malizia di intendersela con la Madre cattiva: “non si preoccupi signora, facciamo un po’ di casino ma poi i figli glieli riporto a casa…” A volte vivi, a volte morti….