La norma salva-precari non ferma la protesta
10 / 9 / 2009 | 25 Commenti
Gli insegnanti e i non docenti chiedono di rivedere i tagli nella scuola. Per l’opposizione i costi pagati dall`Inps e dalla Pubblica istruzione per indennità e supplenze sarebbero pari al costo del rinnovo del contratto per gli oltre 19.000 docenti e 7.000 Ata che rischiano il posto. Che ne pensate?
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bello il decreto salva precari!!!!chi l’anno scorso ha optato per supplenze brevi (19settembre/12giugno)rifiutando gli spezzoni per esigenze economiche;quest’anno si ritrova a casa senza decreto.La cosa “divertente” è che le persone in graduatoria dopo di me entreranno nella corsia preferenziale delle supplenze..e io rimarrò a casa dopo 10 anni d’insegnamento.
Rosangela Finelli docente precaria da 10 anni.
p.s. UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI I SINDACATI.
Sono d’accordo con Silvia: in un momento di grave crisi come quello attuale, le scuole paritarie beneficiano dei finanziamenti, ma non partecipano dei sacrifici e dei tagli; né d’altronde si adeguano agli standard della scuola statale, convocando i docenti dalle graduatorie provinciali.
E teniamo anche conto dei privilegi di cui continuano a godere gli insegnanti di religione precari: dopo 4 anni di servizio con un incarico di 18 ore, il docente può godere dell’anzianità, che non viene invece riconosciuta ai precari delle altre discipline; del resto, i tagli della riforma Gelmini neanche sfiorano la categoria: quando si dice che abbiamo troppi insegnanti in Italia, si dimentica di ricordare che a differenza degli altri paesi europei abbiamo, giustamente, gli insegnanti di sostegno ma anche quelli di religione che gravano sulle casse del Ministero…Non è mia intenzione incentivare una guerra fra poveri, ma semplicemente chiarire i termini della questione.
Roberta Ciappa, docente precaria di storia e filosofia
In dàta 10/09/2009, ho scritto in questo Blog esponendo un mio problema, ho anche esposto una protesta in altri tre luoghi, ora il mio problema con mia soddisfazione è stato risolto. Detto ciò aggiungo, protestate, protestate e vedrete che se è Vostro Diritto, Vi sarà riconosciuto. Cordiali saluti Claudio.
La situazione é grave,purtroppo.
Le famiglie si stanno accorgendo a loro spese di cosa sta preparando per loro questo governo,già molti genitori vengono a scuola lamentandosi per il numero alto degli alunni per classe e per la diminuzione dell’offerta formativa.
Il sistema dell’istruzione pubblica è in grave pericolo,mentre vengono finanziate ancor più generosamente le scuole private,dove il diploma te lo compri,come al supermercato!
Bisogna che l’opinione pubblica si mobiliti per impedire questo scempio.
Silvia Melchiorri,docente
Vorrei dire a Flavio, che parla di istruzione regionale, che io, che sono calabrese, sono stato richiesto nel 1987 in Valtellina per insegnare Informatica perché non c’erano persone che erano in grado di farlo. Sono qui da 22 anni, sono stato sempre stimato per le mie competenze da studenti, famiglie e colleghi. Come me tanti docenti provenienti da altre regioni d’Italia, hanno contribuito all’arricchimento culturale lombardo o veneto o piemontese. Per fortuna ci sono tante persone che non la pensano come lei: vorrei citare la frase di “Ultimo”, che dice che negli Stati Uniti d’America “Gli insegnanti non erano locali. Gli americani sono abbastanza intelligenti da assumere le persone migliori senza curarsi da che parte del mondo vengano”. Riflettiamo prima di sparare sentenze e slogan.
Precari : non mollate.
Peccato che i posti tagliati dal ministro non siano racchiudibili in una grande fabbrica. Ne avremo viste delle belle. I Sindacati e le opposizioni cosa pensano di questi tagli?
Salvatore Giugliano
Peccato che i 30-40000 posti tagliati dal mINISTRO(???) non siano collocabili in una grande fabbrica . Ne avremo viste delle belle!E’ giunta l’ora che i Sindacati e la spaurita opposizione facciano capire finalmente da che parte stanno.
Salvatore Giugliano,collabboratore scolastico trombato da un mINISTRO pseudo Calabrese .
Per me la norma salva-precari è una mossa per promettere un breve contratto a pochi per tacitare tutti, insomma un modo per dividere prof e sindacati. Questa è la politica sindacale del governo. Questo è quello che è riuscito a fare con le confederazioni.
Finalmente un bell’argomento di discussione.
– Considerato che la scuola è uno dei pilastri di un Paese Democratico, nel senso di un Paese che rispetta i principi della Democrazia, e non che appartiene al PD;
– Considerato che in anni passati le nomine nella scuola pubblica venivano fatte in un certo modo;
– Considerato che lo sviluppo tecnologico richiede “ogni anno” un adeguamento di competenze agli alunni ed ai professori;
– Considerato che la produttività nel pubblico è bassa per la mancanza delle risorse finanziarie e non per mancanza di volontà di alcuni;
– Considerato che viviamo in un Paese pieno di conflitti di interessi non risolti,
Ritengo che la situazione attuale non è migliorabile.
Tra i vincoli al bilancio pubblico ed alcuni conflitti d’interessi, anche quest’anno scolastico passerà (come quello precedente o peggio).
mi sono stufata di essere presa in giro da una avvocato calabro-lombardo che
– non sa nulla di scuola,
– parla di MERITO e dunque lei stessa dovrebbe accertarsi di essere MERITEVOLE DI QUEL POSTO CHE OCCUPA
– sentire organismi tipo LA FONDAZIONE AGNELLI che spara le piu’ grandi stupidaggini sulla scuola e invece dovrebbe occuparsi di OVILI o macchine o operai della fiat in cassaintergrazione
– sentire le 7 parole tanto care alla gelmina tremonti: ammortizzatore sociale, stipendificio, cultura del 68,status quo,merito.. paroline che l’aiutano a RICORDARE LA PAPPARDELLA CHE LE HANNO INSEGNATO A DIRE..
MI SONO STUFATA DI 21 ANNI DI PRECARIATO
VOGLIO ALMENO UN BIDELLO COME MINISTRO DELL’ISTRUZIONE: QUESTA CIELLINA è PRESUNTUOSA MA INCOMPETENTE.
La qualità del “prodotto scoalstico/educativo” è sempre peggiore e la colpa è generalizzata. Da un lato insegnanti sempre meno qualificati e, ancor più grave, che lavorano con poca “passione” e rigore. Dall’altra sindacati e governi arrocati su diritti e status quo, senza capire la strategicità dell’educazione e come adeguarla (in anticipo) all’evoluzione della società e dell’economia.
Risultato: la stragrande maggioranza di studenti ricchi di titoli di studio e nozionismi (entrambi inutili) ma incapaci di ragionare e comunicare pensieri concreti (non vuote parole stereotipate…).
La norma salva-precari è l’ennesima elemosina per accontentare 20mila “votanti”. Sarebbe più utile mandare a casa chi non ha più nulla da insegnare e istituire contratti a termine per tutti, in modo da introdurre seri criteri di valutazione che (es. dopo 2-3 anni) rinnovino il posto a chi ha performato e si è aggiornato … gli altri si trovassero un altro lavoro!
Come al solito in Italia si è bravi a strillare ma non a prendere decisioni “drastiche” e a essere decisi nel perseguirle senza compromessi…
Ad una giovane di belle speranze ma per niente esperta delle problematiche che attengono alla formazione ed alla educazione delle nuiove generazioni viene dato l’incarico di quadrare questo cerchio: come tirar fuori, con poche idee e scarse risorse, la Scuola italiana dai gravi problemi che organismi internazionali accreditati le attribuiscono.
Questa giovane donna è il Ministro Gelmini.
Semplificando molto, il cerchio viene quadrato in questo modo: per dare più autorevolezza ai docenti ed impegno agli allievi si reintroduce il voto in luogo del giudizio e per ottimizzare le risorse si ricorre al maestro “prevalente” ed a classi di trenta allievi di cui sei dichiarati portatori di handicap (verificare per credere). Sempre per ottimizzare si sacrifica l’apporto professionale di decine di migliaia di docenti e collaboratori scolastici senza alcuna riconoscenza per il lavoro svolto in situazioni a volte disagevoli negli anni precedenti e con la presunzione che tale sacrificio non provocherà poi tanto rumore dato il disinteresse di alcuni grandi sindacati. Ma la disperazione è più forte anche del sostegno sindacale!…..
quando ci dicono che “la crisi l’avevano prevista” veramente c’è da restare INORRIDITI se si pensa che sono proprio loro poi a realizzare il più INCREDIBILE LICENZIAMENTO di MASSA, mai messo in atto in UNA SOLA VOLTA in QUESTO PAESE! con questa CRISI ECONOMICA SPAVENTOSA, ancora in atto, che ora morde la carne e non più le scartoffie della finanza criminale!!! Non era proprio questo il momento di realizzare questa spaventosa “ESECUZIONE di MASSA” e proprio….. sull’ISTRUZIONE ovvero sul FUTURO del paese. rocLIBERACITTADINANZA
istruzione regionale:
questo mi ricorda di quando abitavo negli Stati Uniti. Da quelle parti (almeno in New Jersey) le scuole sono locali e pagate con le tasse locali. Tutto bene se abiti in un posto di ricconi che pagano le tasse (cosa difficile in italia…) ma molto male se abiti in un posto più povero dove il reddito è più basso e si prendono meno tasse, perchè la scuola, ma anche altri servizi, fanno schifo.
Naturalmente le case in un posto di ricconi (con ottime scuole e ottimi servizi) costano mooolto quindi è meglio ingegnarsi a guadagnare un bel po’ dei sghei. E se non ci riesci sono fatti tuoi…
Io non avevo problemi ma la vita può essere molto dura da quelle parti.
Gli insegnanti invece non erano locali. Gli americani sono abbastanza intelligenti da assumere le persone migliori senza curarsi da che parte del mondo vengano.
Questa è una altra barzelletta italiana dove la realtà supera la fantasia.
Abbiamo la scuola peggiore d’europa secondo L’OCSE (http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=121548 http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/09/Ocse-scuola-professori-pagati.shtml?uuid=90dbbaea-7e6d-11dd-af0d-18a3890c8d4c&DocRulesView=Libero)
e la ministra si dice contenta!?
Un po’ come se Montezemolo dicesse che le Ferrari fanno schifo e desse la colpa ai suoi operai…
Assumono 20000 docenti di religione con contratto a tempo inderteminato, che è un caso unico in tutta europa -fatto evidentemente per accontentare i vescovi- e licenziano gli altri insegnanti con la scusa che sono troppi confronto alle scuole europee.
Non si capisce bene cosa abbia nella testa la nosta classe politica ma di sicuro non quello di fare crescere una generazione di italiani intelligenti e colti.
Che dire come risposta, credo che il Nostro Paese vada di male in peggio, io personalmente ho lavorato per quasi 25 anni da lavoratore Operaio , poi mi sono preso una malattia cronica della quale mi è stato riconosciuta una mini pensione inps, adesso l’inps mi communica che molto probabilmente non mi verrà più erogata, ed al momento sono dissocupato senza un minimo di copertura, cosa dovrei pensare della Nostra Italia se vogliano abbandonare anche le Persone Invalide, perchè io sono una persona con una malattia invalidante, bell’Italia. Grazie a Dio c’è ancora la libertà di communicazione, Saluti Claudio.
Miei cari precari ma cosa volete dalla Gelmini: Chiarezza? Logica? Buon senso? Il pesce puzza dalla testa e la Gelmini che testa non ha pensa e parla come una marionetta dove il burrattinaio è Tremonti .
Precari con incarico annuale scorso anno scolastico:il vostro impegno viene ripagato con una elemosina che cambia solo nome da sussidio di disoccupazione a stipendio ridotto.
Avrete un percorso preferenziale per le supplenze! Bene!! quindi le istanze on-line presentate con l’elenco delle 20 scuole non hanno più senso? Che bello avere una supplenza forse di tre ore a scapito di un avente diritto(vedi graduatorie di istituto).Lotta tra poveri …..
Domanda:Quei precari che hanno lavorato con supplenze durate anche 6 mesi o per maternità o per rinnovi mensili o quindicinali cosa faranno? Loro sono solo delle bestioline a cui la Gelmini non ha pensato:Brava GELMINI confermo che la testa tu non la fai funzionare chissa perchè??? Su un giornale estivo di gossip mostravano solo il tuo lato B, in alcune zone si dice hai la testa come il ……
Sempre la Gelmini dice che non ci sono soldi.
Ma quelli che erogano per stare a casa sono bruscolini? Allora attenti precari interessati che i bruscolini valgono poco.
Gli stessi soldi non possono essere gestiti per incarichi dico 9 ore e fare classi di 20 alunni?
Ma la Gelmini NO crede che i precari non hanno dignità,sono pronti a vendere la propria professionalità per un pugno di euro e stare anche a casa .UN ESEMPIO DI RISPETTO DELL’ARTICOLO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA sapete bene quale.No Non lo sapete ?di quelle righe che parlano di una stato fondato sul lavoro,rispetto ecc.GELMINI VERGOGNATI UNITAMENTE A TUTTI COLORO CHE SONO COME TE O PEGGIO.
PRECARI D’ITALIA non mollate
sarò breve ! P O V E R A I T A L I A
Dimenticavo(orrore individualista): paradossalmente vivo una situazione di privilegio visto che io un lavoro, per ora, ce l’ho ancora.
Sono un collaboratore scolastico(bidello) precario dal 2000 in un Istituto pubblico del nord. Ho assistito al progressivo deterioramento dei nostri diritti con conseguente proliferare dei doveri(magari una via di mezzo…). Insomma, dati i tagli, in questo 2009/10 si è venuto a creare un maggior carico di lavoro spalmato su più ore dello stabilito e su plessi differenti dal proprio, ciò per far fronte alla carenza di organico, ed alle rimostranze del personale viene imposto l’ “Ordine di servizio”
ossia l’ obbligo a chinare la testa ed obbedire.
Ci si chiedeva come si sarebbe potuto coniugare qualità e quantità in queste condizioni ed ora la risposta è ovvia: Ordine di Servizio!
Ps La speranza è l’ultima a morire
Pps Chi visse sperando morì…ando!
Cosa vuol dire che l’anno prossimo i precari non saranno più un problema? Per caso la Ministra vuole assumere tutti????!!
ISTRUZIONE REGIONALE con schei, lingua e docenti locali
Per commentare nel modo più corretto questa norma-truffa, è necessario interrogare i docenti di ruolo che si preparano ad affrontare in futuro anni di insegnamento da incubo, con classi di 30 alunni (disabili compresi), “obbligo” di prestazione di ore servizio superiori a quelle stabilite dal CCN, tagli alle attività volte a combattere la dispersione scolastica: alla faccia del surplus di insegnanti!!Ovviamente di tutto questo non si fa alcun cenno nei vari TG (e posso capire quelli di Mediaset che sono stipendiati da Berlusconi), ma E’ VERGOGNOSO CHE LO FACCIA LA TV DI STATO!!!Basterebbe intervistare insegnanti precari e di ruolo per mostrare agli Italiani la falsità delle affermazioni della Gelmini che continua a dire che il problema dei precari l’hanno creato i Governi precedenti.Ma quello che mi fa più rabbia è il silenzio complice dei mezzi di informazione che riportano solo gli spot-bugia del Ministero e non gli enormi problemi creati alla Scuola pubblica da questo Governo e le diffuse e clamorose preoteste dei precari che si stanno svolgendo da diverse settimane. LA CENSURA HA INVESTITO ANCHE LA TV PUBBLICA? GRADIREI MOLTO UNA VOSTRA RISPOSTA.
C’è una questione purtroppo marginale nel dibattito politico sulla scuola, e invece a mio avviso di prioritaria importanza: l’aumento a 27 del numero minimo di alunni per classe – il numero massimo per ora è stato congelato a 30 – , che ha consentito al Sig. Ministro, insieme alla riconduzione delle cattedre a 18 ore, di ridurre il fabbisogno di docenti; purtroppo però, l’incremento del numero degli alunni per classe non agevola il lavoro dei docenti, pregiudicando al contrario il regolare andamento della vita scolastica e la qualità dell’insegnamento.
Roberta Ciappa, docente precaria di storia e filosofia.