Attentato in Afghanistan
17 / 9 / 2009 | 65 Commenti
Sei militari italiani sono morti in un attentato suicida a Kabul. Che cosa può fare la comunità internazionale?
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17 / 9 / 2009 | 65 Commenti
Sei militari italiani sono morti in un attentato suicida a Kabul. Che cosa può fare la comunità internazionale?
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i giornali per me sull’attentato ai pasdaran non ci dicono tutta la verità, perchè io ho trovato su twitter un iraniano che dici cose molto diverse da quelle che o letto. comunque o trovato un buon blog di una classe che credo sia molto interessante provate ad andare a vedere il sito è
http://www.leveritanascoste.wordpress.com
a risentirci bernardo
Forenzo, non perdere tempo a rispondere a chi vorrebbe un intervento in Afganistan con armi nucleari capaci di “spostare la Terra” (testuale). A me hanno insegnato un comportamento verso certe espressioni che si riassume nel detto: “Parola vana, risposta nulla.”
Flavio, ma tu non hai televisori in casa ? Non vedi i servizi che arrivano da Kabul o da Herat ? Ti sembra che nella capitale afgana, controllata da Karzaj e dalle forze armate NATO, si vedano poche donne afgane con il burka ? Ancora credi che gli angloamericani, con l’appoggio di altri Paesi NATO, abbiano spedito migliaia e migliaia di soldati in Afganistan per togliere il burka alle donne afgane ? Poverino, come sei ingenuo ! E se anche così fosse, i risultati, dopo ben otto anni di presenza militare, sarebbero davvero miserrimi. Tornando a scrivere seriamente, tu credi che una persona con idee di sinistra possa essere a favore dei talebani che sono fondamentalisti, fanatici, estremisti musulmani ? I “sinistri” potevano al massimo essere favorevoli al regime che l’ URSS aveva imposto a Kabul dopo l’invasione militare del 1979, non certo ai talebani che furono armati e finanziati dagli USA in funzione anti-sovietica. Capito chi ha fortemente contribuito alla diffusione del burka in Afganistan ?
come non darti ragione forenzo!per tutti quelli che pensano che stiamo combattendo i terroristi o che stiamo portando la “democrazia” al massimo si potrebbe parlare di “parlamentarismo”.
ti consiglio di leggere il libro da dove riporti il sito di disinformazione, si chiama Perchè ci odiano di Paolo Barnard o se interessa parte del libro è qui trasmessa nella puntata di report.
http://www.youtube.com/watch?v=OumTbwA07FU&feature=player_profilepage
Un’inchiesta di Paolo Barnard e Giorgio Fornoni per Report sul terrorismo appoggiato e pianificato da USA, Gran Bretagna e Russia. In barba a tutte le convenzioni internazionali, i proclami di lotta al terrorismo e l’autoproclamazione di nazione esportatrice di democrazia nel mondo, gli Stati uniti d’America da anni finanziano e appoggiano militarmente regimi dittatoriali e movimenti terroristici nel mondo allo scopo di sopprimere i movimenti popolari e imporre un sistema capitalistico che fa gli interessi di Washington e delle multinazionali americane. E l’Italia è ovviamente complice.
MA dov’era il premier mentre accadeva tutto questo?! In Italia o all’estero? Non poteva precipitarsi sul luogo del delitto per essere in prima persona esempio di coraggio? Secondo me era in missione personale.
Ora le famiglie dei militari morti saranno GIUSTAMENTE,tutelate dallo stato,un muratore che muore cadendo da un tetto.. chi tutela i famigliari contro le assicurazioni FORTI dei migliori avvocati.. e poi un muratore non vale un funerale di stato(forse perché tutti i giorni ne muoiono troppi)? O forse perché un morto non vota e lo stato(dx e sx)è impegnato a elargire false invalidità che portano voti GARANTITI.
Per Bebe. A chi spetta l’arduo compito di giudicare quale sia la giusta ideologia? È forse quella che più fa comodo? Capisco che non è semplice né facilmente accettabile ma chiunque e di qualunque paese, soldato, civile o terrorista, muore o combatte per una causa in qui SINCERAMENTE crede, come ripeto ,“spero”, sia per i soldati italiani; per quanti ONESTAMENTE credono che QUELLA sia la CAUSA GIUSTA sarà ricordato come un eroe o un vero patriota (“spero” è dovuto a un mio dubbio se tra i militari italiani, in missioni all’estero, prevale il fattore “PATRIA” o il fattore “MUTUO”). Il mondo non è NOSTRO e non e fatto a nostro ESCLUSIVO BENEFICIO e quello che per noi può sembrare “il mondo migliore” per altri è il peggiore.
P.S. I MAESTRI del terrorismo furono i sionisti israeliani, e anche per loro come per i palestinesi quella era una GIUSTA IDEOLOGIA. Ecco alcune verità storiche, tratte da: http://www.disinformazione.it/duepesiduemisure.htm
1946.
“Il 22/7/1946, la campagna condotta delle organizzazioni terroristiche (sioniste) raggiunse nuovi livelli, con una esplosione che distrusse un’ala dell’hotel King David di Gerusalemme, che conteneva gli uffici della Segreteria del governo e il quartier generale britannico, uccidendo 86
impiegati, arabi ebrei e inglesi, e 5 passanti”.”Menachem Begin (futuro premier israeliano) fu definito dagli inglesi un “leader terrorista” per aver fatto esplodere l’hotel King David a Gerusalemme, che a quel tempo venne considerato uno dei peggiori atti terroristici del secolo.”
“Questa campagna terroristica contro gli arabi palestinesi e contro gli inglesi raggiunse tali proporzioni che Churchill, un forte sostenitore dei sionisti e a quel tempo Primo Ministro inglese, dichiarò alla Camera dei Comuni: “Se i nostri sogni per il sionismo devono finire nel fumo delle pistole degli assassini e se i nostri sforzi per il futuro del sionismo devono produrre un nuovo gruppo di delinquenti degni della Germania nazista, molti come me dovranno riconsiderare le posizioni tenute così a lungo”.
Era necessaria questa carneficina ,per riconoscere che non difendiamo nulla di nulla ,ma e`pura e vera guerra per volere altrui
CERTO NON E’ DA ME PORGERE L’ALTRA GUANCIA QUANDO QUALCUNO MI COLPISCE:MA RIMANGO SEMPRE DELL’IDEA CHE L’UNICO,DEGNO PRESIDENTE DI QUESTA REPUBBLICA NATA DALLA RESISTENZA CONTRO IL NAZIFASCISMO FU’IL PARTIGIANO/SOCIALISTA SANDRO PERTINI,IL QUALE AFFERMO’:” SVUOTARE GLI ARSENALI, RIEMPIRE I GRANAI “.
E’ LA CULTURA DELLA GUERRA CON LE ARMI CHE SI DEVE SCONFIGGERE.
P.S.)LEGGO LA NOTIZIA DI DUE CACCIATORI,NEL LECCHESE,CHE PER LA CONTESA DI UNA LEPRE,UCCIDE L’ALTRO…SE NON E’QUESTO CULTURA DELLE ARMI COME SUPREMAZIA….COS’E’!
“SINISTRI” COSA PENSATE DEL BURQA?
Ho seguito l’arrivo delle salme dei nostri militari in tv, nel picchetto d’onore non ho visto le insegne dell’ONU, erano militari impegnati nella missone ONU o no??, possibile che non ci fosse alcun rappresentante…
“L’Omaggio agli eroi della pace”.
????
Ragazzi, con questo titolo mi sembra davvero che vi siate bevuti il cerebro. Scusate la franchezza, ma che cosa dovrei pensare?
Ma di quali “eroi della pace” stiamo parlando?
Sei uomini sono morti, è vero. Sono morti sei soldati. Sei militari che avevano scelto un mestiere difficile, pericoloso, che avevano accettato di partecipare – in armi – a missioni in aree temibili.
Ma la pace è un’altra cosa!
La pace è quella che cerca il medico che ripara le ferite e i corpi dei civili macellati dai militari. La pace è quella cosa che occorre battagliare ogni giorno per realizzarla, ma senza esplosivi né razzi o fucili; con la diplomazia, il dialogo, la ricerca di un compromesso… sempre!
Non perdete, anche voi, la testa dietro alla retorica nauseante dei tricolori e dei funerali di stato!
Non vi è bastato il sanguinoso Novecento, tutto imperlato di sangue innocente?
Mah, proprio non riesco a capirvi…
Saluti da Artemisia
Cosa può fare la Comunità Internazionale ?
Portare la PACE usando la GUERRA è un ossimoro
La Comunità Internazionale lo sa perfettamente, i nostri Ministri, lo sanno perfettamente.
Nel Mondo nessuna GUERRA ha mai portato la PACE ! Casomai una sorta di pacificazione imposta dal più forte
E’ la politica che deve essere la mediatrice di PACE, non le armi aggressive e cieche.
La nostra guerra di liberazione ha avuto, storicamente, altre radici che non sono minimamente paragonabili alle situazioni di conflitti attuali.
Finchè, dunque, i Governanti non sapranno usare la POLITICA, nella sua forma più alta, per risolvere i contenziosi internazionali sempre ci saranno vittime nella massa militare e civile.
Qualcuno ci guadagna, gli ultimi NO.
Dolore e doglianza per ogni vittima caduta nello svolgimento del proprio lavoro.
Compassione per tutte le anonime vite spezzate senza rispetto come danno collaterale di una cattiva gestione internazionale
forenzo
Terrorista senza virgolette prego.
Alla faccia del relativismo.
Prego informarsi sull’ideologia per cui combattono.
Bebe
RAI SCANDALOSA
NON UNA PAROLA SU DI PIETRO 8%
E’ ORA CHE PENSATE DI TROVARVI UN ALTRO LAVORO
sono stati fatti ammazzare per rinviare la manifestazione dei giornalisti del 19 sett. che faceva paura
Sei militari italiani sono morti in un attentato suicida a Kabul. Che cosa può fare la comunità internazionale?
Per quale ragione l’editore pone questa domanda? Ma secondo Lei adesso che 6 nostri soldati sono morti bisogna scappare? Vanificando il Loro sacrificio, quello dei loro colleghi e di tutti quello che si battono per la democrazia. Ma quale retorica vorrebbe convincere che la Comunità Internazionale debba fare qualcosa di diverso?
Il sacrificio dei nostri connazionali merita rispetto e gratitudine come pure di tutte quelle morti – che forse hanno ottenuto meno riconoscimento mediatico – ma che hanno sacrificato la vita per esportare la Pace e la Democrazia.
Per chi afferma che i nostri militari debbano tornare indietro mi vergogno per loro.
In altre occasioni “Dì la tua” ha cercato di manipolare l’opinione dei lettori con dei pramboli discutibili. Chiedo pertanto che per rispetto venga cancellata questa discussione furo luogo e assolutamente inopportuna in questo momento. Al massimo poteva raccogliere un serie di saluti ai nostri connazionali evitando polemiche.
Onore ai nostri Caduti. SHssssssss Silenzio pere favore, silenzio!!
Possiamo accusare di qualunque cosa, i vari militanti talebani, palestinesi o di qualunque altro movimento “terrorista”, ma MAI potremo dare del “vigliacco” a chi muore per una causa in cui crede, esattamente come, spero, credono e combattono i militari italiani.
Onore ai Caduti Italiani!
disprezzo per i ministri da osteria leghisti
vorrei rispondere a tutti i pacifisti ! voi penzate che senza il sacrificio dei boy americani circa 1000.000 di vittime nel 1944 sarebbe stato possibile fare le vostre manifestazioni di piazza?.e allora un minimo di patreottismo,o dobbiamo fare come fece il nostro comandante supremo,delle forse armate italiane,che scappo~? il nostro RE che scappa. e`una nostra prerogativa scappare?
per aiutare il Popolo dell’Afghanistan ad uscire dall’incubo della GUERRA e della resa al fondamentalismo TALEBANO (mai!!! dimenticare il “foraggiamento” occidentale nella, non troppo lontana, guerra con la Russia) potremmo iniziare a COMBATTERE nella nostra Italia gli ITALIOTI “signori” della DROGA e delle ARMI che tanti AFFARI godono fare con i loro tribali corrispondenti afghani. Voglio anche ricordare l’inchiesta di Riccardo JACONA, della scorsa stagione, che ci aveva fatto così ben capire, ovviamente per chi ha voglia di capire, che ormai i fondamentalisti talebani erano alle porte della capitale (!!!) ed anche quali sono le strade della DROGA…..Dice, molto saggiamente, Roberto SAVIANO (su La Repubblica) c’è tanto che accumuna le terre di origine dei nostri poveri ragazzi morti nel vigliacco attentato ed il montagnoso ed altrettanto fantastico Afghanistan. rocLIBERACITTADINANZA
Capricorn One
Nel terzo millennio, nell’era della globalizzazione e delle armi nucleari, non possiamo, ripeto, non possiamo permetterci una parte consistente del globo rimasta all’evo oscuro teocraticamente fanatizzato.
Pensi che avrebbero scrupoli ad usare armi di sterminio di massa in nome della loro fede fanatica e con la prospettiva delle famose settantadue uri semprevergini?
Qui siamo di fronte alla fretta dell’Armageddon perchè sono CONVINTI del ritorno del Mahdi.
Non sono umani, non sanno nemmeno cos’è un cervello pensante e RAZIOCINANTE.
Intendiamo perpetuare in eterno questo stato di cose?
Aspettiamo che arrivi pure da loro un Voltaire?
Se mai arriverà, e ne dubito, lo impiccheranno all’istante.
Bebe
Esprimo profondo cordoglio ai familiari delle sei vittime. NON si deve e non si può morire in una missione di pace. Ma, il punto è: siamo in una missione di pace? Tutti sappiamo che non è così; l’Afganistan, così come l’Iraq, sono territori in guerra. Tra bande, per il potere; tra Stati per il petrolio; tra religioni per la sottomissione dei popoli.Chi controlla quella regione asiatica, ha il potere, il denaro, la droga. La Russia ci ha sbattuto il naso per venti anni e i talebani con la Cia, e l’Occidente, l’hanno ricacciata con la coda tra le gambe. Adesso, se l’Iran, la Cina, Putin, non collaborano, avremo altri venti anni di resistenza. Per me non è terrorismo. Sono in armi contro l’America e l’Occidente; così come contro le crociate cristiane, difendono il loro punto di vista religioso di vedere le cose. Non vedo perchè siamo in casa loro a stabilire il prezzo dell’oro, del petrolio e della coca. Basta non farne uso e, come sta succedendo con i prezzi di casa nostra, diminuiscono perchè tanta è l’offerta. Ma se gli Usa producono armi perchè non si sfogano nei loro poligoni? Alla Chiesa dico di cacciare dal Tempio i farisei: quelli che votano per le missioni di guerra, quelli che vanno a puttane, quelli che sono per la sacralità della Famiglia, infatti ne hanno due o tre; quelli che si battono il petto e rubano non solo i soldi, ma anche le esistenze del nostro paese; una volta scomunicavano queste persone, adesso ci fanno gli affari. Ai partiti dico che siamo stanchi e che il popolo non è con Bossi o Berlusconi o il Pd o can altri. Siamo solo un popolo di egoisti che pensa al proprio ego. Non abbiamo pietà, semplicemente ce ne freghiamo di tutti e siamo solidali con tutti, soprattutto con coloro che sono messi peggio di noi stessi. Una volta c’era la bandiera arcobaleno, adesso nessuno la tira fuori; sarà passata di moda o, semplicemente, siamo stati fregati dal governo Prodi. Io non piangerò i militari, ripeto, piango i loro famigliari, soprattutto i loro figli che non hanno colpe delle scelte scellerate dei loro genitori. Pace.
PERCHE’ NON SI VOTANO PIU’ LE NOTIZIE???? Forse perchè a “qualcuno” danno fastidioo??? Forse perchè ormai ha il 2% dei consensi invece del 75000% che diceva???
Cosa può fare la comunità internazionale ?
Innanzitutto chiarezza sui reali obiettivi che si è prefissa in Afghanistan.
Si vuole portare la pace e la democrazia, o stanno lì per controllare quell’altra cosina che piace al mondo occidentale ?
Il vero aiuto che si deve portare all’Afghanistan, come anche ad altri paesi in simili situazioni, è quello di aiutarli con investimenti in infrastrutture (acqua, trasporti ed agricoltura intensiva) in modo da metterli nelle condizioni minime per poter ripartire da soli, ed avere lo sviluppo economico che vogliono.
Ma i militari che ci stanno a fare ?
Una missione di pace fatta dai militari è una contraddizione in termini.
La missione di pace la devono fare i volontari non armati.
Circa poi il pericolo dei Talebani, le strategie finora adottate non mi risultano abbiano dato risultati esaltanti.
Non credo che queste siano le ultime morti riguardanti soldati italiani, come non sono convinto della bontà di una guerra detta missione di pace che evidenzia il grande potere mistificatorio delle parole, trattandosi di vera e propria guerra non convenzionale e con morti civili.
Avendo deciso di soffocare i talebani recidendo i loro intrecci con le zone in cui si coltiva l’oppio, dalla cui coltivazione traggono i piu’ importanti sostentamenti economici alla loro causa, senza dubbio la posta in gioco è divenuta molto più alta e venderanno la pelle a caro prezzo.
Noi resteremo sempre più coinvolti in questo conflitto e non è da escludere che verranno richiesti nuovi impegni.
E qui si scova un ulteriore elemento che conferisce maggiore drammaticità a tutto: questi militari il piu’ delle volte sono meridionali come me, povera gente attratta dalla possibilità di guadagnare in un mese quanto a casa loro non riusciranno mai a risparmiare..
Altro che onore di Patria, stanno li per poi poter tornare, sposarsi, vivere decentemente in una terra, il meridione, avara di risorse.
Cosi facendo sono spinti nel tritacarne, altro che missione di pace..
Ma nella guerra tra poveri, la loro morte e gli onori che vengono loro conferiti, sono meno cruenti dei lutti da morti bianche ( altro termine poco gradito al potere, per la sua forza rivelatrice).
Le famiglie dei lavoratori morti non ricevono compensi ne funerali di stato.
Inviterei tutti a riflettere su questo.
Per favore leggete l’articolo sull’opinione del Prediente della Repubblica su questo sito . In poche parole ; “la missione non cambia ” . E cio’ che disse al giornale La Stampa l’ex PM Prodi : “Siamo la’ per aiutare a ricostrueire . sarebbe sbagliato andaresene in questo momento ” .
La scusa per questi signori sono gli impegni presi . Cosi’ la politica estera non cambiera’ mai ? E questa una dimostrazione di democrazia che funziona ?
Io vorrei sapere quando si potra’cambiate la politica estera Italiana . Per piu’ di sessanta anni la politica estera e’ stata la stessa . Io vorrei sapere come fi fa an cambiarla ?
E’ possibile che parlare di un cambiamento della nostra politica estera sia un tabu’come in certe tribu’ primitive ?
Aver aderito per 60 anni come burattitini a cio’ che e’ dettato dai criminali in Washington non e’ un po’ troppo ?
Secondo me gli Impegni internazionali presi tra l’Italia e quella farsa che si chiama l’ONU non valgono niente .
L’ONU dovrebbe dimostrare prima di tutto che non e’ che uno strumento usato per rinforzare il volere dei criminali di
Washington . Vedere a questo proposito l’elenco delle decine di ingiunzioni ONU che Israele ha ignorato . Questo fatto indica disugualianza di trattamenti : per esempio confrontare come Saddam Hussein fu trattato e come lo stato di Apartheid viene trattato . O anche attualmente come l’Iran viene trattato .
Non si possono sostenere trattati con nazioni criminali o organizzazioni criminali anche se queste sono gli USA o l’ONU .
Le parole di Napolitano significano che tra poco accoglieremo altre bare. Rendiamoci conto della realtà una volta tanto. Il guaio maggiore è che questi Eroi non hanno perso la vita nella difesa del territorio italiano, ma in un paese lontano ancora all’età storica del medioevo.
Bebe, se hai deciso di suicidarti, accomodati pure. Non capisco però perché vuoi coinvolgere nella tua dipartita la maggior parte della specie umana. Se usiamo l’arsenale nucleare per “spostare la Terra” e vincere la guerra in Afganistan, dove pensi che si fermerebbe la ricaduta radiottiva che ne deriverebbe ? Pensi che sarebbe bloccata dalle guardie di frontiera del Pakistan, dell’ Iran, del Turkmenistan o della Repubblica Popolare Cinese ? Ma ti rendi conto di quello che hai scritto ? E il bello è che te lo hanno pure pubblicato !
E ti pareva che la colpa non fosse di Berlusca o degli americani.Piove,governo ladro!
Da quando è iniziata la guerra in Afghanistan, ho sempre pensato che non era una missione di pace, ma una guerra vera. Gli interessi americani su questo Paese sono troppo importanti e vanno al di là dell’interesse per i soldati che sono al fronte.L’Italia stà aiutando l’America pensando di ottenere benefici una volta terminata quetsta guerra, ma non hanno ancora capito, che non è una guerra dove puoi calcolare a tavolino le mosse del nemico. quest’ultimo ti può attacare in qualsiasi momento, non è sicuramente facile riconoscere una persona normanle da una imbottita di tritolo che in qualsiasi momento inserisce la carica e si fà saltare in aria.
il Governo deve richiamare subito i nostri militari, intanto la democrazia non riusciranno a instaurarla fin tanto che non riusciranno a far dialogare le due fazioni.
sei italiani morti a kabul?Perchè hanno fatto il militare?per avere un fucile in mano e magari sparare a qualcuno.è un simbolo,sai cosa significa molte volte;io sono potente.altro che aiuto umanitario.poi magari,è vero,akiutano anche e credono di farlo:i cattivi sono i talebani,i buoni i civili,che però magari non vogliono poi essere così aiutati.basta con quesrti sforzi,e con la retorica,questa è una missione voluta dagli usa.magari,sotto certi aspetti può essere anche giusta,perchè non tanti talebani sono brava gente,però.Earthless,senza patria,ovvero mi sono rotto,non sono per nessuno.
Mi fa schifo questo falso moralismo della sinistra e dei loro compari di una certa chiesa. Quando il governo dalema inviava aerei a bombardare la Jugoslavia erano tutti silenti…, ma dove vi eravate imboscati?
Onore ai caduti, e cordoglio alle loro famiglie.
ps : sono uno dei tanti citadini privi di ideologie
L’U.E. non può fare assolutamente nulla, perchè l’ideologia terroristica in Afghanistan fonda la violenza sull’islamizzazione del mondo! Difatti, gli attentati ripetuti in Pakistan, Asia, Bagdad, Israele e altrove mirano a diffondere il “terrore”, onde far piegare l’Occidente alla visione coranica dell’Europa e del resto delle nazioni; l’ispirazione mistica di Amhadinejad, secondo cui il 13mo “Imam” reincarnato lo starebbe guidando (.), non è una circostanza da sottovalutare perchè l’Iran – come gli altri paesi musulmani – attende il ritorno del suo “Messiah” (Messia), una specie di Maometto redivivo!
Oltremodo, non a caso cresce l’antisemitismo, ragion per cui quanto sta accadendo nel mondo non è la conseguenza di un “odio” viscerale fra oriente e Usa e alleati, ma è l’adempimento profetico di Matteo 24 (e ci saranno guerre e rumori di guerre…).
Peraltro in Afghanistan non c’è oro, petrolio, gas o giacimenti di minerali e quant’altro tale da giustificare la presenza delle forze militari di mezzo mondo, perciò i continui attentati rientrano nella mentalità terroristica di Ben Laden che accomunava ieri Saddam e company, e oggi trova solidarietà in Gheddafi, Amhadinejad e quanti sovvenzionano le guerre e le rivolte col contrabbando di armi e missili.
Da cristiano (di fede evangelica) sono dispiaciuto per i sei soldati italiani morti, poichè essi hanno “pagato” il rischio naturale di quei politici e leader internazionali che insistono sulla presenza militare multiforze, nella vana illusione di portare la “pace” lì dove si vuole la guerra!
Ricordo al lettore che un certo Hitler sedusse il mondo con i suoi princìpi nazionalsocialisti, rivelandosi poi nella sua vera natura: un despota senza cuore e senza amore!
Solo una Persona porterà “pace e giustizia” fra i popoli e in medioriente, cioè Gesù Cristo, e l’unico mezzo che il Signore ha per piegare i potenti arroganti dittatori moderni è il suo “ritorno” fisico sulla terra, come peraltro prèdetto nella bibbia (Zaccaria 14,4 – Matteo 24, Luca 21, Marco 13).
Il male è che nessuno, nemmeno la Chiesa Cattolica (tranne i cristiani evangelici) ci crede….!
Abbiamo un arsenale nucleare da spostare il pianeta.
Usiamolo.
Ma è sempre la solita storia, che si ripete periodicamente…
L’unica differenza può essere il numero dei morti…stavolta sono 6, quindi maggior clamore…
Il punto è che l’economia mondiale ha leggi ben precise…domina il più forte…la giustizia non c’entra…
Se vogliamo un domani essere tra queli che si spartiscono il gas afghano, dobbiamo stare là…altrimenti, crisi, disoccupazione, ecc…ecc…
Siamo tra i Paesi più industrializzati…piaccia o non piaccia dobbiamo fare la parte dei “cattivi”, quelli che si intromettono negli affari interni di altre Nazioni per proprio tornaconto…
Basta solo raccontare al popolo che siamo là per una giusta causa…che i “buoni” siamo noi, anche se in casa altrui…Non ci hanno forse insegnato a scuola che gli italiani sono i “buoni”?…allora, combatti il “cattivo”!!
Considerazioni controcorrente
1) Un’altra volta scopriamo, come successe per l’attentato iracheno a Nassiriya, che abbiamo avuto e continuiamo ad avere contingenti militari sparsi per il mondo solo quando qualc’uno ritorna in “patria” con i piedi in avanti.
2) Un’altra volta si profondono messaggi di cordoglio, aggiungo anche il mio, per coloro che sono morti in mimetica. Considerando che chi sceglie la carriera militare E’ L’UNICO che deve mettere in conto l’evenienza di una morte violenta sarebbe opportuno provarne altrettanto, se non di più, per tutti le QUOTIDIANE morti “bianche”. Ma si sà, il bianco si intona con tutto e la quotidianità non fà notizia…
3) Il buon Silvio, nonostante tutto, riuscirà a trovare beneficio anche da questa tragedia. Il clamore che suscita riuscirà a far immediatamente dimenticare le (giuste) polemiche sul suo suo utilizzo “bolscevico” della televisione di stato a “Porta a porta”… proprio lui che odia i comunisti mangia bambini…
Ma poi penso che tra i militi uccisi c’è chi ha anche rimandato il matrimonio con la fidanzata in attesa di costruirsi una famiglia al suo ritorno, ed è difficile trattenere la commozione.
Basta guerre in cui muoiono i nostri soldati e numerosi civili locali, tutto per il continuo mantenimento dello status quo in favore delle potenze occidentali in primis Stati Uniti e Inglesi. Ritiriamo le truppe immediatamente!!!
Bisogna andare via dall’Afghanistan al più presto. Non ha senso stare là, nn c’e’ motivo, se non di trovare lavoro a dei disoccupati italiani, che potrebbe fare gli impiegati statali senza fare gli interessi di altre nazioni e di altre multinazionali, incitando alla morte e distruzione i legittimi abitanti del posto. Magari meglio fargli fare i postini, i poliziotti, i vigili del fuoco, gli infermieri qua in Italia che ce ne è più bisogno.
LA GUERRA NON è LA SOLUZIONE!!!!!!
purtroppo la perdita di soldati è sempre dolorosa , ma quando si partecipa ad una guerra , e l’intervento in afganistan lo è a tutti gli effetti è inevitabile avere delle perdite. i ns politici prima cacciano il Paese in situazini simili poi alle prime perdite cominciano con i loro discorsi triti e ritriti sulla necessità di trovare il modo di andarsene. ma allora xkè ci siamo andati???? forse perchè il ns presidente del consiglio vuole a tutti i costi passare alla storia come il leader che “fece grande l’Italia ” asservendola agli umori degli USA????
L’Italia come sempre ha un ruolo marginale e molte volte di pecora sacrificale. Grazie ai nostri politici ogni settimana compromettiamo la sicurezza dei soldati, dei mezzi e degli edifici. Avremo anche gli equipaggiamenti come gli altri ma non siamo sicuramente addestrati come gli altri. Se siamo in guerra si fa la guerra.
“esportatori di civiltà?” vorrei ricordare che quelli che combattiamo oggi sono gli stessi MUJAHEDDIN DEL POPOLO che ieri, con l’aiuto dell’occidente, combatterono e VINSERO, contro gli odiati COMUNISTI”, colpevoli di voler “ESPORTARE” queste civiltà: (Da Wichipedia L’invasione sovietica dell’Afghanistan): Il PDPA, partito socialista filo-comunista, mise in atto un programma di governo socialista che prevedeva principalmente una riforma agraria che ridistribuiva le terre a 200mila famiglie contadine, ed anche l’abrogazione dell’ushur, ovvero la decima dovuta ai latifondisti dai braccianti. Inoltre fu abrogata l’usura, i prezzi dei beni primari furono calmierati, i servizi sociali statalizzati e garantiti a tutti, venne riconosciuto il diritto di voto alle donne e i sindacati legalizzati. Si svecchiò tutta la legislazione afghana col divieto dei matrimoni forzati, la sostituzione delle leggi tradizionali e religiose con altre laiche e marxiste e la messa al bando dei tribunali tribali. Gli uomini furono obbligati a tagliarsi la barba, le donne non potevano indossare il burqa, mentre le bambine poterono andare a scuola e non furono più oggetto di scambio economico nei matrimoni combinati.Si avviò anche una campagna di alfabetizzazione e scolarizzazione di massa e nelle aree rurali vennero costruite scuole e cliniche mediche. Chissà come sarebbe oggi il mondo se non avessimo FAVORITO I TALEBANI? NON A MIO NOME MA A MIE SPESE (e di chi paga le tasse).
Questo è l’amarissimo tributo al padrone americano
Del Vaticano non dico niente, tranquillo Ben16.
segue:Quale Italia poi? Siamo stati definiti un coacervo di etnie (come la Jugoslavia pre guerre umanitarie) tenuto unito da un collante di nome Clientelismo. E’ abbastanza? Terrà ancora a lungo?
Che senso avrebbe battere in ritirata con la coda tra le gambe? Solo quello di dare più forza al nemico.
Quando l’Occidente è stato attaccato nel 2001 è iniziata una fase di scontro militare,che piaccia oppure no.
Quello che mi dà più fastidio è vedere e sentire i politici che continuano parlare di missioni di pace….
Gen. Alexander:”D’ora in avanti qui comandiamo noi. Se vi sta bene così è, se no così è ugualmente.” Accordi “segreti” dell’armistizio di Cassibile 1943. Ergo noi, come Italia, anche adesso, come al solito, non contiamo niente. Altri decidono per noi, volenti o nolenti.
tutti a casa e subito!!!!! conoscevo bene una delle vittime e non meritava di morire cosi’ per una guerra che non finira’ mai!!!!che se la vedano loro!!!!!! sono indignata nel sentire che non molleremo,cosa si aspetta ….che ci siano altre vittime?altri bambini che perdono i loro padri?per risolvere cosa?Spiegatecelo se avete la risposta!!!!
Che cosa ci fa la Nato in Afganistan nessuno me l’ha mai spiegato , il Nord Atlantico e’ locato in direzione opposta .
La NATO sta diventando un mezzo di sostegno per le guerre di conquista USA. E’ tempo di dire alla NATO di andare a quel paese e chiudere le basi militari di occupazione . Nonostante il fatto che le leggi e la societa’ Talibana siano ai nostri occhi primitive e crudeli , i Talebani sono i cittadini dell’Afganistan e quindi come tali hanno il diritto di difensersi anche con il terrorismo e la guerriglia .
Ufficialmente la scusa per la guerra e’ di portare la nostra cvilta’ e la cosi’detta democrazia che non vale un tubo in Afganistan . Questo discorso pero’ on funziona perche’ la democrazia non si puo’ esportare e inoltre non funziona neanche qui in Italia dove i partiti politici sono venduti al Nuovo ordine del Mondo (NWO ) e all’albatross della chiesa .
I veri terroristi sono gli invasori occidentali che uccidono intere famiglie da 2 kilometri d’altezza . Se la stampa italiana non fosse cosi’ partigiana , riconoscerebbe che la causa di queste guerre sono radicate nella politica espansionista degli USA . Con piu’ di 700 basi militari nel mondo chi e’ il vero paese canaglia ? Quale paese ha bisogno di guerre continue per tenere a galla l’economia ? Spero che la corrente crisi economica inghiotta questa macchina criminale .
Il problema con questa missione e’ che i politici Italiani sono servi della politica USA e dei zionisti e lo stesso si puo’ dire dei capi della NATO . ‘ Europa si deve dissociare dalle politiche guerrafondaie di Washington se cio’ non si fa’ potremmo essere coinvolti in guerre artificialmente provocate come per esempio contro l’Iran . Una’altra guerra per difendere lo stato criminale d’Israele non e’ affare nostro .
Abbiamo una classe di politici che si fanno in quattro per farsi belli presso l’amministrazione USA pero’ non mandano i loro parenti a combattere . Dovremmo avere dei politici con il coraggio di dire alla NATO , NO !
L’intervento dei nostri militari, rispetto all’entità del conflitto, è una goccia nel mare, che non lascia nessun segno tangibile ed importante a livello mondiale. Berlusconi infranse la Costituzione a suo tempo per ingraziarsi l’altro grande statista che era Busch (l’Italia non può entrare in guerra con nessuno). Lo stesso Berlusconi ha inviato ulteriori soldati solo un mese fa all’ultimo G8, per ingraziarsi stavolta Obama ed ora vorrebbe, con una giravolta a 360 gradi, ritirare il contingente, stavolta per ingraziarsi la Lega di Bossi. Ma che razza di politica fa questo grande statista di nome Berlusconi, ma di fatto “La marionetta”? Ma che si dimetta e pensi a difendersi nelle aule di tribunale!!!
Ho appena sentito dalla televisione la notizia di 6 nostri militari uccisi dai telebani è una tragedia specialmente per le famiglie. con effetto immediato bisogna far ritornare a casa tutti i militari da quel paese medievale. La guerra la facciano i nostri politici che non fanno niente dalla mattina alla sera. Io sono sicuro che ogni popolo deve vivere nella propria terra senza rompere le scatole a nessuno. Questa politica di guerre non darà nessun frutto positivo quindi è una grave perdita in partenza, e i sovietici nè sanno qualcosa quindi scappate da quell’inferno non dobbiamo difendere nessuno sono cavoli loro. Noi dobbiamo offrire ai giovani un lavoro sicuro e permanente per la rinascita del nostro paese. Sono molto commosso per la morte di questi nostri giovani è una tragedia da non ripetere mai più e le nostre più vive codoglianze alle famiglie dei caduti distrutte dal dolore per una causa inutile da evitare e garantire lunga vita ai giovani in sicurezza. mario borrelli da napoli 17 sett.2009 Settembre nero.
un grande ERRORE RINVIARE la MANIFESTAZIONE per la LIBERTA’ di pensiero e di espressione perchè questa immane TRAGEDIA, anzi, doveva essere un motivo di più per essere in piazza poichè TROPPE VERITA’ ci sono state nascoste, TROPPE BUGIE ci SONO STATE raccontate su queste sporche GUERRE e sui veri motivi. Combattere il TERRORISMO è COME combattere contro la MAFIA NON SI BOMBARDANO INTERE POPOLAZIONI di CIVILI, ma ci si allea con loro per poter prosciugare ogni “terreno di coltura” e si lavora di intelligenza o meglio con “INTELLIGENCE” più che con gli armamenti…..comunque noi non vogliamo essere Cittadini “EMBEDEDD” e nessuno ci ha sentiti per decidere di rinviare la Manifestazione.
Voglio esprimere, qui, anche il mio sentito CORDOGLIO alle famiglie di questi poveri RAGAZZI, per lo più meridionali, da quanto ho appreso, MORTI nell’illusione di poter restituire, combattendo, la DIGNITA’, la LIBERTA’ e la GIUSTIZIA ad un popolo MARTORIATO. rocLIBERACITTADINANZA
Una volta i Talebani erano alleati, a quale assurdo ci ha condotto la politica USA e il nostro servilismo! Stiamo combattendo e spendendo miliardi per una guerra che serve a Israele e agli USA, che vogliono continuare ad assediare la Russia come se fosse ancora l’Urss.
La Russia e’ un grande paese e fa parte della cultura e della storia d’Europa, oggi sarebbe un alleato formidabile per una UE capace di grande politica e di rilanciare in grande l’ economia, invece per servilismo agli USA li trattiamo, a nostre spese da nemici! Basta!
L’Afghanistan è un paese dimenticato dal mondo. Eppure questo disgraziato paese, travolto dalle ferocie e dalle violenze ormai da quarant’anni, è stato — ed è tutt’oggi — fondamentale per comprendere le strategie geopolitiche dell’intera area centro-asiatica e, più modestamente, la disgrazia che ci è capitata oggi, con la morte di sei italiani.
Dopo secoli di conquiste, guerre e distruzioni, nel corso del 1800 il paese, passato sotto il controllo britannico, diventa uno Stato cuscinetto tra l’India inglese e i territori dello zar. Raggiunta l’indipendenza dall’Inghilterra, la storia dell’Afghanistan ha conosciuto nuove invasioni e conflitti, fino a diventare il teatro della guerra mondiale contro il terrorismo.
I sovietici lo sanno bene, sono stati battuti dopo dieci anni d’invasione con mezzi e tecnologie militari incomparabili, da guerriglieri a piedi nudi, addestrati e armati dai servizi USA che nessuno può smentirlo, hanno incoraggiato, sostenuto e armato il nucleo originario di Al Qaida.
Fu un conflitto che gli Stati Uniti non disprezzarono. Come testimoniano le dichiarazioni di Zbignew Brzezinski, allora Segretario del consiglio di sicurezza del presidente Jimmy Carter, l’amministrazione Usa accarezzava l’idea di “dare all’URSS il suo Vietnam”.
Carter ammetterà di avere armato le truppe ribelli afghane prima dell’invasione sovietica, ma nella sola speranza che tale annunciata invasione avvenisse al più presto.
Gli effetti della guerra furono devastanti: i profughi afghani rifugiati in Pakistan erano già nel 1983 3 milioni e mezzo, in Iran 2 milioni e migliaia in India, Europa e Usa. Secondo le stime russe, dieci anni di guerra hanno causato la morte di 13.310 soldati e il ferimento di altri 35mila. Paradossalmente, il risultato più contraddittorio dell’invasione sovietica è stata la spinta verso la disgregazione del già traballante impero di Mosca: un risultato che, forse, neanche l’amministrazione Carter avrebbe potuto sperare.
Sull’altro versante circa 2.000.000 (due milioni) di persone — il 9% della popolazione afghana nel 1978 — sono cadute nei combattimenti. Il conflitto ha lasciato devastate città, distrutto l’economia, minato la convivenza futura delle diverse etnie.
Il paese con guerre e guerriglie, se mai una cosa del genere è possibile, ha fatto “l’abitudine” al punto da far pensare ad una mutazione antropologica, come si dice oggi, di pastori e nomadi, in guerrieri indomiti, qualcuno li paragona ai primi cristiani, che quanto più venivano perseguitati e uccisi, tanto più s’immolavano in nome del loro dio.
Gli Afgani sanno benissimo, meglio degli italiani poco e male informati, che respingiamo, quando non li lasciamo affondare e morire a centinaia, i migranti che vengono da paesi come il loro, devastati da guerre sostenute magari in nome della democrazia dagli USA, o dall’Europa o dalla Cina, non cito la Russia, perchè per un pò si sono levati il vizio.
La popolazione afgana sa bene, come sanno anche meglio i talebani combattenti, perchè le televisioni satellitari arrivano da loro e la loro cultura basata ancora prevalentemente sulla trasmissione orale, funziona benissimo nel veicolazione di questo genere di messaggi, che siamo un popolo che al governo ha una maggioranza che inclina al razzismo più sordido e ne ha fatto un cavallo di battaglia elettorale.
Portiamoli via da lì i nostri concittadini. Altri morti ci sono stati e altri ne verranno.
L’Afghanistan è un paese in ginocchio. La popolazione salvo una piccola minoranza di intrallazzatori di regime, non ha nulla da perdere e, oggi, non credono più in niente e in nessuno.
Ma è bene tenere presente che non sono loro “i cattivi” e che non bisogna cedere al fascino delle pagliacciate retoriche che tanto piacevano ai fascisti di ieri e sembra anche a quelli di oggi, perchè non saranno i nostri “bravi e simpatici soldati” a “sedurli” fascinosamente catturando il loro immaginario.
Lo stellone da quelle parti non incanta più nessuno.
La morte è una cosa che nessuno vuole ma purtroppo accade Questi militari(io direi mercenari)sono consapevoli dei rischi che corrono visto lo stipendio che percepiscono. Succedono molte più vittime sul lavoro (a 1000.00 al mese) e nessuno dice che sono eroi ma vittime
Quale comunità internazionale?
Le nazioni in recessione? Quelle i cui militari stanno facendo la guerra? I stati colonizzatori? I paesi la cui maggior parte della popolazione vive al di sotto della soglia della povertà? Degli stati le cui ricchezze vengono depredate dalle multinazionali? Di chi state parlando?
Sarebbe interessante saperlo per poi dare una risposta degna!
quando muore un nostro soldato nelle missioni estere ci chiediamo sempre se è giusto dare il nostro contributo per delle cause che sentiamo a noi “lontane”. Noi abbiamo secondo me il dovere di aiutare uno stato sovrano (Afghanistan in questo caso) dal colpo di stato che i Taleban vogliono compiere ai danni non solo del loro paese ma del mondo. Si Flavio ricordava durante l’occupazione Sovietica l’ Onu dove era? Purtroppo solo nel 2001 ci siamo resi conto che i taleban si erano organizzati in scuole e caserme per i futuri martiri di Al Quaeda che in nome del Dio clemente e misericordioso vogliono estendere il Corano a tutto il mondo. Stiamo attenti a semplificare troppo che sono “fatti loro”. Di recente i leader di Al Quaeda avevano osato dire all’europa ed hai loro capi di stato che “…con le vostre regole vi conquisteremo…con le nostre vi domineremo…” Quindi i Taleban non devono piu’ essere lo spauracchio dell’ Europa e del Mondo.
Oggi ho sentito raccontare un barzelletta niente male. Il nostro Ministro degli Esteri Frattini ha dichiarato in TV che noi italiani con gli statunitensi, britannici, canadesi, ecc. siamo in Afganistan PER RIPRISTINARE LA DEMOCAZIA. Come battuta avrebbe potuto anche farmi ridere, ma la tragica situazione odierna, con sei ragazzi fatti a pezzi da una bomba, non mi rende incline all’allegria. “Ripristinare la democrazia” ? E quando mai l’ Afganistan ha avuto un regime democratico ? Mettiamoci in testa che la democrazia non si esporta a bordo dei carri armati e non si recapita con i missili terra-aria lanciati dagli aerei. La democrazia non è nella tradizione e nella cultura di molte popolazioni della Terra. Facciamocene una ragione, noi occidentali, e lasciamo che ciascun popolo segua il suo destino seguendo il suo modo di pensare. A noi appare sicuramente sbagliato che nel 2009 esistano situazioni in cui è la tribù la fondametale aggregazione sociale, ma, per chi vive in un regime tribale da millenni, quella è la forma sociale “giusta”. Siamo in Afganistan per far svolgere le elezioni ? Anche senza considerare i brogli che stanno venendo fuori, pensiamo veramente che, una volta che siano andate via le truppe straniere, l’Afganistan diverrà uno stato con un regime democratico ? I talebani sono nel 97% del territorio afgano. Ad otto anni dall’ inzio dell’ intervento militare USA è veramente un risultato disastroso. Prima interromperemo una “missione di pace” che è una vera e propria guerra, meglio sarà. Soprattutto perché moriranno ancora dei ragazzi e moriranno inutilmente.
milano , 17/09/2009 via dalla guerra subito
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di luigi ambrosi
Via dalla guerra, via dall’Afghanistan subito. Oltre un miliardo di euro di denaro pubblico sprecato per ammazzare popolazione civile in Afghanistan e per una guerra che la maggioranza degli italiani non vuole e che nessuno sa perchè l’Italia è lì. Il vero volto della guerra non è la ricerca di bib laden, la liberazione delle donne e delle bambine, togliere il burqua ma, come ha detto l’ambasciatore americano in italia pochi giorni fa, il controllo delle risorse energetiche , gasdotti ed oleodotti, dell’asia centrale. Quante decine di migliaia di afghani sono stati uccisi fin’ora? E anche quì bugie, proprio pochi giorni fa il comandante tedesco che ha ordinato il bombardamento delle cisterne causando oltre 100 morti civili, ha ammesso di aver ordinato il bombardamento come azione preventiva per paura che in futuro le autocisterne fossero utilizzate per attentati suicidi. Altroche bombardamento di forze talebane. Anche qui, come noi ben sappiamo per la scuola, bugie bugie bugie.
Quanti precari sarebbero stati assunti con un miliardo di euro? E’ una cifra equivalente ai debiti che lo Stato ha verso le scuole. Alziamo un forte coro di no nelle scuolke: No alla guerra in afghanistan, soldi alle scuole !
PORTIAMO DENTRO LE MANIFESTAZIONI DEL 19 SETTEMBRE ANCHE IL NOSTRO GRIDO:
NO ALLA GUERRA, IL DENARO PUBBLICO ALLE SCUOLE
la comunità internazionale può e deve fare molto, deve però tener conto che il modello di cultura occidentale – ad esempio quello proposto dal premier BERLUSCONI – con la sua condotta morale non è l optimus. La LEGA di bossi vuole oggi una ITALIA divisa che ,siano ricchi o poveri non conta. Conta Nord E Sud. Possiamo a questo punto continuare a mandare i nostri soldati in MISSIONE DI PACE a insegnare la DEMOCRAZIA altrove? ? e ciò che è più grave a farli morire? ?
IL GOVERNO PRODI, DI SINISTRA (?) NON FECE NULLA PER IL RITIRO DALLA MISSIONE DI PACE (PACE ?) IN AFGHANISTAN. L’ ATTUALE GOVERNO DI DESTRA IDEM. CHE DIFFERENZA C’E’ TRA GOVERNI DI DESTRA E GOVERNI DI SINISTRA ? NESSUNA. IN ITALIA E’ RIMASTO IL
COSIDDETTO PENSIERO UNICO. TUTTI CONTENTI PER LE SCELTE DEL GOVERNO CHE SIA DI DESTRA, CHE SIA DI SINISTRA. NON C’E’ PIU’ NESSUNA OPPOSIZIONE POPOLARE ALLE SCELTE DEI GOVERNI. E I GOVERNI GODONO. E I MILITARI MUOIONO. E NESSUNO DICE O SA IL VERO MOTIVO DI QUELLA GUERRA . E’ UN SEGRETO . COMINCIA PER PETR
E FINISCE PER OLIO. TOP SECRET .
Il mestiere del militare non è privo di rischi ed i militari in missione sono ben pagati. E’ un rischio noto ed accettato e soprattutto premiato. Eroi?! forse.. direi più che altro vittime in una guerra non per il bene dell’Italia. La comunità internazionale , vista la sua estensione dovrebbe mandare laggiuù 1000 volte i soldati di adesso per reprimere definitivamente tutte le iniziative. Le cose o si fanno bene o non si fanno.
i nostri militari devono tornarsene a casa punto e basta, ed ognuno a casa sua deve arrangiarsi. Perchè la comunità internazionale non ha mandato i suoi soldati, a difendere la pace, quando c’era l’esercito russo che occupava tale stato?