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Il Tar ha annullato la giunta provinciale di Taranto perchè tutta maschile. I giudici della sezione di Lecce hanno accolto il ricorso presentato da una associazione femminile locale e ora i dieci assessori si sono dimessi. Voi siete d’accordo?

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13 Commenti

  1. flavio il 28 September 2009 alle 11:06 am

    PERCHE’NON CHIEDETE UN PARERE SUL BURQA?

  2. capricorn one il 27 September 2009 alle 9:55 am

    Il troppo storpia in tutto. Qui si va da un estremo all’altro. Le donne votarono per la prima volta nel 1946 per la Costituente e per il referendum che scelse la repubblica. Cioè, fino a 63 anni or sono le persone di sesso femminile erano completamente escluse dalla vita politica e quella situazione era assolutamente ingiustificata ed ingiusta. Adesso nel 2009 siamo arrivati all’ eccesso opposto. Sciogliere una giunta perché composta di soli uomini è un’ esagerazione sessista, in quanto, come già è stato scritto, gli incarichi devono (dovrebbero) essere affidati in base alla professionalità e capacità individuali. E dove sta scritto che una donna, solo perché donna, sia migliore di un uomo nello svolgere una determinata funzione pubblica ? Ovviamente, vale anche il contrario. Quindi, l’aver sciolto una giunta perché composta di soli individui di sesso maschile mi sembra proprio una grossa sciocchezza.

  3. freeman il 26 September 2009 alle 6:44 pm

    prendiamo per esempio un giornale o un telegiornale..se la redazione e’ composta esclusivamente da personale maschile, diventa un po’ inesorabile che l’impostazione tendi a mettere in evidenza punti di vista o interpretazioni che un uomo puo’ avere ma non necessariamente la donna. inserendo una prospettiva femminile, si ampliano gli orizzonti garantendo una posizione piu’ neutrale. inserendo la prospettiva di uno straniero, si incrementano ulteriormente i margini del discorso rendendo il sistema piu’ giusto per tutti.
    e allora si capisce che in politica le cose non cambiano e che garantire una percentuale di posti ai vari tipi di individui che vivono sul territorio e che subiscono le decisioni della politica e pagano le tasse come tutti gli altri, non e’ un principio poi cosi’ sbagliato.
    non ci possiamo lamentare dopo, quando le giunte vengono insediate da membri della mafia o quando i giornali diventano servi di interessi di parte..se la tendenza e’ quella, forzare un provvedimento per cercare di cambiare le cose dall’interno mi sembra una soluzione accettabile finche’ non diventa naturale come dovrebbe essere..
    i buffoni della lega nord o il resto dei fascisti non si permetterebbero di aprire bocca o non esisterebbero nemmeno se i partiti fossero obbligati ad accettare e avere una percentuale di stranieri e donne iscritti e da rappresentare..
    ma siccome quel punto di vista da noi manca dappertutto figuriamoci in politica, nessuno nota quanto siamo diventati razzisti omofobi maschilisti e delinquenti agli occhi del resto del mondo evoluto che al contrario di noi, da voce e potere a tutte le sue componenti sociali. purche’ oneste.

  4. adalberto il 26 September 2009 alle 4:57 pm

    Tranne che si voglia sostenere un’ “antropologica” scarsa versatilità delle donne verso l’impegno politico, è del tutto evidente che la loro insufficiente rappresentanza nelle istituzioni segnala da una parte la presenza di un problema di democraticità nella gestione del potere e dall’altra una non piena consapevolezza del proprio ruolo, che non deve essere di subalternità verso gli uomini. Non è però con il sistema delle “quote” che si può selezionare una classe politica all’altezza del suo compito.

  5. Ultimo il 26 September 2009 alle 10:25 am

    Che bello sarebbe se i politici fossero al loro posto per le loro capacità, indipendentemente dal sesso. Però in una nazione famosa in tutto il mondo per mafia, camorra, ‘ndrangheta, corruzione, clientelismo, etc. anche solamente pensare che possa davvero essere così fa un po’ sorridere.

  6. Nadia il 26 September 2009 alle 9:17 am

    Sono assolutamente d’accordo con Pierluigi: le capacità politiche non sono nè maschili nè femminili, ma di chi le ha.

  7. consuelo il 26 September 2009 alle 7:15 am

    ma che roba è? Se le donne a Taranto non sono adatte o non vogliono fare politica perchè bisogna mettercene per forza?
    Diverso se si tratta di discrimizione da parte del sindaco.

  8. corrado marzullo il 26 September 2009 alle 7:02 am

    La domanda è mal posta, omettendo di ricordare che la Provincia di Taranto si è dotata di un regolamento in tal senso, a cui il giudice non poteva far altro che dare applicazione!

  9. Carmelo il 25 September 2009 alle 6:01 pm

    Le donne sono brave. Oltre che gestire la casa, vanno bene come dirigenti d’azienza, progettazione, idee e iniziative in svariati settori. Sono più sensibili e accorte alle varie problematiche del mondo attuale.
    Statisticamente sono più oneste e corrette dei maschi

  10. Franco il 25 September 2009 alle 4:40 pm

    Il criterio meritocratico dovrebbe essere sempre privilegiato nell’attribuzione di incarichi amministrativi, nell’interesse di tutti (uomini e donne); se si vuole imporre per legge un altro criterio (per esempio l’appartenenza di genere), lo si faccia pure, purchè la procedura sia palese e trasparente: i cittadini amministrati hanno il diritto di sapere quali sono i componenti della giunta nominati per effetto di quote prestabilite dalla legge.

  11. Sergio il 25 September 2009 alle 4:33 pm

    A me sembra che questa sentenza del TAR non ci “azzecca” prprio col diritto sancito dalla Costituzione italiana. E’ giusto che le donne abbiano pari diritti ma, in politica, questi diritti devono essere sostenuti dai cittadini votanti e non dalle sentenze di un tribunale. Se le signore che si sentono escluse hanno avuto più consensi dei maschi allora è giusta la loro nomina altrimenti mi sembra assurdo inoltre facciano sentire il loro peso presso i gruppi consiliari. Insomma la “parità” per sentenza è inaccettabile.

  12. renato il 25 September 2009 alle 3:53 pm

    se in politica si deve COMUNQUE garantire una presenza femminile perché allora non maggioritaria visto che le ELETTRICI sono più numerose degli elettori?? ma ci sono gay e lesbiche alti e bassi belli e brutti escort e veline onesti e ladri intelligenti e imbecilli …..ecc ecc….a tutti si deve un posto garantito ? Nel GOVERNO NAZIONALE tutto ciò c è quindi è un GOVERNO DEMOCRATICO e rispettoso delle leggi. Bene ha fatto il TAR ….. Ci vuole più DEMOCRAZIA …..PER FORTUNA CHE SILVIO C È ……….

  13. Pierluigi Di Majo il 25 September 2009 alle 3:31 pm

    A me sembra una gran fesseria.
    Le capacità politiche sono un fatto che s’impone da sé e non per legge.Mi pare che le donne non siano una riserva indiana.


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