L’Arma spuntata
31 / 10 / 2009 | 31 Commenti
Cinque carabinieri sono finiti sotto inchiesta nell’affaire che ha coinvolto il governatore del Lazio costringendolo alle dimissioni. Le forze dell’ordine sono sotto schiaffo a Roma dopo la diffusione delle foto di Stefano Cucchi, arrestato per possesso di droga e morto all’ospedale Sandro Pertini, con gli occhi pesti e la mascella rotta. Tempi duri per chi dovrebbe difendere i cittadini o semplice coincidenza?
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A giudicare da quanto sta emergendo dalle testimonianze e dal’autopsia del povero Stefano, a picchiarlo e torturarlo potrebbero essere state le guardie carcerarie non i carabinieri.
Se così fosse appurato, e poiché a quel punto l’onorabilità della Fedelissima sarebbe salva… si possono x favore processare e mandare in galera quei vigliacchi?
Invece di dire, come l’illustre Sottosegretario Giovanardi (che Dio lo perdoni perché io non ci riesco), che in fondo Cucchi era “un drogato anoressico”?
Quello che fa veramente piangere in Italia sono Leggi scritte da chi non conosce assolutamente i problemi reali, che non si preoccupa delle conseguenze che derivano dall’applicazione di articoli molte volte interpretabili e pericolosamente interpretati e che consentono ai delinquenti di farlo rischiando pochissimo e ai comuni cittadini rendono la vita semilibera nella continua paura di infrangere uno degli infiniti commi scritti…
in sostanza la legge sulla droga in italia è veramente penosa, si alla coltivazione per uso personale, si alla liberalizzazione regolamentata delle droghe leggere e pene altissime per spacciatori e trafficanti delle droghe pesanti: solo così potremmo fare una vera lotta alla mafia senza rivedere casi come quello di Aldo Bianzino. Per favore date buone leggi alle forze dell’ordine!
X l’amministratore:
Certo certo… ma quale Andrea vi stando ragione ora? ;P
Grazie cmq x la risposta e buon lavoro.
Sono Andrea (autore del post del 2 Nov alle 8:16pm ma NON di quello del 3 Nov alle 3:42pm) D’ora in poi dovrò firmarmi Andrea G. x distinguermi da questo distinto signore con il quale NON concordo…???
Comunque, avrei preferito maggiore attenzione nel funzionamento del blog: perché chiedete obbligatoriamente il nome a chi interviene, se poi chiunque altro può intervenire con lo stesso nome sullo stesso topic?
Caro Andrea, come vede ha trovato Lei stesso una soluzione. Ma quel che conta, a nostro giudizio, è che ogni pensiero stimoli il dibattito. Non crede?
marrazzo non la sta raccontando giusta. Ora dichiara che non era riccattato, che i soldi erano per la cocaina e che non si era accorto che lo stavano filmando mentra dall’aaudio del video si sente Marrazzo dichiarare: “Così mi rovinate…”
ma che uomo sei Marrazzo? Ma se riesci a mentire in questo modo che uomo politico sei stato? E da cocainomane quale hai dichiarato di essere, il tuo stato di dipendenza dalla droga come ha fatto non influire sulle tue scelte politiche in qualità di governatore della regione Lazio?
Una sola cosa devi fare: chiedere scusa a chi ti ha votato e avere il coraggio di dire la verità. La strategia che i tuoi avvocati ti stanno suggerendo ti salverà da vari problemi ma non ti farà crescere come uomo e al cospetto di chi, politicamente e uamnamente parlando, hai tradito.
Vergognati!
Cinque o dieci carabinieri, sono un numero talmente piccolo che non può scalfire in assoluto quanto di buono quotidianamente riceviamo dalle forze dell’ordine tutte!
Non capisco come mai, quando si parla di delinquenza (partitica, sindacale, razziale, ecc.) non bisogna generalizzare, se al contrario ci imbattiamo in alcuni delinquenti con una divisa, tutta la categoria è sottoesame e si grida alla mancanza di democrazia.
Impariamo a condannare i singoli per i reati fatti e condannarli a pene certe.
Senza strumentalizzare ogni volta, un episodio per meri fini politici.
Premetto che non sono un uomo appartenente alle forze armate e nessuno in ambito familiare appartiene a corpi di polizia. Sono solo un cittadino che riesce a distinguere una mela marcia da un vassoio colmo di mele, che non cestina tutto per un solo frutto andato a male.
Esprimo la mia più grande solidarietà ai genitori, parenti ed amici di Stefano. Chi ha sbagliato, deve pagare, se chi ha sbagliato è un tutore della legge deve pagare ancora di più!!
Esprimo anche la mia solidarietà all’arma dei Carabinieri, che vede infangare il suo nome da dei delinquenti. Uomini, professionisti che per 1000 euro rischiano la vita tutti i giorni.
La maggior parte dei carabinieri sono persone oneste che aiutano la gente comune. Forza ragazzi, l’Italia onesta è con voi.
Quando un ragazzo viene arrestato x possesso di droga grazie ad una legge schifosa che equipara il possesso allo spaccio, quando quel ragazzo paga il suo errore con la vita dopo essere stato pestato…
E quando il TG2 di oggi alle 13.00 si permette di dire che il ragazzo era stato arrestato X SPACCIO, di fatto uccidendolo un’altra volta…!
Quando succede questo ci si deve indignare in quanto uomini, prima ancora che come cittadini. Non è questione di schierarsi a difesa o a contrasto dell’arma dei Carabinieri come ho letto in alcuni post:
Mi dite che c’entra la fiducia nelle istituzioni con la morte iniqua di Stefano Cucchi??!!!
Nei confronti di chi giustamente chiede, PRETENDE verità e giustizia, non è possibile cavarsela con un sempice: io credo nei Carabinieri.
purtroppo in questo caso la realtà dei fatti ci dice che anche nell’ Arma ci sono elementi negativi e nel caso del povero ragazzo deceduto in carcere anche elementi vigliacchi. E’ facile prendersela con un ragazzo di 40 chili di peso , indifeso percosso per ottenere chissà quale informazione…..
I carabinieri sono sotto l’esercito.. ditemi voi se han senso ancora di esistere quando la polizia è sicuramente l’ente più preparato per garantire la sicurezza ai cittadini.
Meno male che c’è il maresciallo Rocca ed il maresciallo Cecchini con don Matteo.
La realtà vera non ci interessa! Ci interessa quello che ci dice la televisione!
Cari colleghi lecchini, amanti della menzogna, cari lingue marroni, cerchiamo di essere almeno un pochino coerenti (anche la menzogna richiede un minimo di coerenza, altrimenti è solo il latrato di un cane e la bava di un verme, e non ha un grande effetto devastante come piace a noi), andando fino in fondo sulla tesi delle cadute delle scale: anziché fare ponti ed opere faraoniche, perché non spingiamo, invece, perché si aggiustino tutte le scale delle carceri, dei commissariati e delle caserme?:)
p.s.
l’assassino del video si sa chi è, ma, sugli assassini di Stefano, nebbia fitta, eppure, tecnicamente sarebbe un caso molto più semplice. Chissà perché!!!
BISOGNA PAGARE LE TASSE SUI SOLDI DELLE PRIMARIE?
Che le forse dell’ordine siano, come dice mary, “uomini professionalmente e umanamente preparati” non ho dubbi, il vero sospetto è, DA CHI E PER QUALI SCOPI, sono preparati per eseguire il loro “DURO lavoro” (duro per chi? Hanno mai provato a fare i muratori?) Tutti sanno delle “simpatie” fasciste di gran parte di loro e dei loro CAPI. Ricordiamoci di Genova e di come le forse dell’ordine festeggiarono la fine della “partita con i manifestanti”, caroselli di auto strombazzanti con tanto di grida di VITTORIA e uomini fuori dai finestrini con le braccia alzate e con le dita a segno di V, come i comunissimi ULTRAS alla fine di una partita di calcio, (il tutto testimoniato dagli abitanti delle case sopra la via Aldo Moro che hanno assistito agli squallidi “festeggiamenti”). Ricordando anche i membri della famosa”una bianca” mi domando se non si possa parlare di una vera e propria coltivazione di “MELE NERE”.
Chissa’ quanti altri omicidi sono stati commessi nel passato dalle “frorze del disordine ” . Omicidi maskerati come suicidio of “arresto cardiaco ” . Chissa’ quanti altri casi Mazzaro o Cucchi sono necessari per convincere chi stima le stesse organizzazioni che riempivano di botte e di olio di ricino i “dissidenti politici “al tempo del fascio e ora sono molto stimate .
quanti interessanti pareri.
Li unisce tutti la certezza che comunque il giovane Cucchi sia stato pestato a morte.
Non un dubbio, non un’ipotesi diversa, non una possibilità che la tragedia possa essere stata causata da una tragica fatalità.
C’è dell’astio pregiudiziale che davvero non sa attendere nè le perizie, nè le inchieste.
Tanto, sembra suggerire, qualsiasi spiegazione sarà fornita, o si allinea alle nostre aspettative e allora la accoglieremo con favore, o le smentirà e allora grideremo allo scandalo annunciato.
Sociologia un po’ d’accatto, ma per i tempi che corrono va più che bene.
I carabinieri hanno sempre fatto il loro DURO dovere pertanto per ora nessuno di noi conosce la vera verita’sono solo opinioni di gente comune.
Scrivo questo commento in quanto stimo l’arma dei Carabinieri, uomini professionalmente e umanamente preparati
Concordo con Carmelo. Sono dalla parte dell’Arma, l’unica istituzione veramente vicina ai cittadini, di cui i cittadini onesti si fidano. Ovviamente purtroppo qualche mela marcia c’e’ anche fra loro, ma non per questo viene messa in discussione la professionalita’e l’umanita’ di tutti gli altri.
L’Arma dei Carabinieri è verosimilmente l’istituzione più seria e affidabile della nostra sbrindellata repubblica. Non a caso sono stati i Carabinieri del R.O.S. a smascherare i loro stessi colleghi che hanno infangato il motto dell’Arma, “Nei secoli fedeli”.
Caso Marrazzo: in questo paese girano squadroni della morte (politica,finora) che relazionano sul loro operato alla famiglia Berlusconi.
Bene ha fatto Marrazzo a dimettersi, ma doveva farlo cinque minuti dopo le dimissioni del presidente del consiglio.
Ormai lo sanno tutti che anche i politici e i carabinieri ,forse,prendono cocaina.La prendono un sacco di gente,anzi se ne ave4te un pò per me…dire della droga oggi è un segreto di Poulcinella,quindi mi domando se non è razzismo picchiare e uccidere quel giovane al posto di un figlio di un deputato.Questo è un grave fatto,ed è inutile nascondersi dietro parole come”dignità” e “legalità”.questi “signori”sono destituiti di ogni fiducia.
I militari del caso Marrazzo – assodato che abbiano tenuto quel comportamento – non sono Carbinieri, ma delinquenti.
Ho potuto appurare costantemente che gli appartenenti all’Arma sono del tutto “speciali”, gentili, garbati e sempre disponibili ad ogni richiesta. La loro “autorità” si estrinseca con il “servizio”.
Non escludo che qualche eccezione, peraltro rarissima, possa capitare, ma per me non fa altro che confermare la regola.
Questa è la realtà dei tempi che viviamo e la situazione non può che peggiorare ; nessuno sa fino a che punto si potrà arrivare con questo governo e le leggi che emana.
Allucinante.
Il problema e’che se le forze del disordine rompono le leggi del paese , non c’e nessun ente a cui protestare per gli abusi .
Oggi abbiamo i carabinieri che fanno un’inchiesta sulle malefatte di altri commilitoni . E’ com affidare a dracula un’inventario della banca del sangue . Siamo nel 2009 e ancora si procede con metodi screditati di cui pochi hanno fiducia .
Viene da chiedersi se esiste ancora qualche anima candida che pensa che le forze dell’ordine siano al servizio dei cittadini. Da che mondo è mondo gli sbirri sono al soldo del potere. Le eccezioni sono appunto eccezioni, la regola è quella. E la democrazia, quella vera, è un’espressione storica; la nostra è democrazia rappresentativa, guardate infatti chi è che ci rappresenta. Un abrazo
Non ho molto apprezzato che, anche qui, avete parlato del ragazzo assassinato come del “tossicomane”.
Come mai non parlate di “tossicomani”, quando si tratta di parlamentari? Oltretutto, la cocaina è una droga ben più pesante dell’hashish!
Adesso, l’interrogativo è:
questi assassini faranno una carriera fulminante nel corpo, saranno eletti al parlamento, oppure diventeranno dei divi della televisione?
queste derive ci sono da sempre , anzi ce ne sono di ben peggiori, c’è chi cade dalle scale , chi è caduto dalle finestre….
Personalmente provo un senso di nausea quando vedo descritte certe cose , perchè la violenza fisica sugli inermi è essa stessa canagleria , vigliaccheria .
l’unico modo di reagire è ‘la violenza’ della verità urlata , sempre, ad ogni costo
Sono sempre tempi duri per le forze dell’ordine. Ogni giorno esposti a qualunque tipo di rischio, con uno stipendio che forse percepisce un impiegato seduto dietro una scrivania. Questi sono per me poliziotti e carabinieri che non c’entrano nulla con quello che è successo al Dott. Marrazzo o al povero Stefano. Per il primo caso, sono solo uomini diciamo sleali, che vanno puniti e cacciati dall’arma. Per il secondo invece, prima di formulare ipotesi, dobbiamo assolutamente attendere l’esito delle indagini, dopodichè per i colpevoli, dovrà esserci una pena esemplare, che spero serva almeno in parte, a lenire le sofferenze della famiglia Cucchi.
P.S.
Mi chiedo:
se fanno queste cose agli italiani con una normale famiglia, che si può appellare alla giustizia e all’opinione pubblica, e può far scoppiare il caso, cosa faranno mai ai clandetini, che, ufficialmente, neppure esistono?
sono un appartenente all’Arma dei Carabinieri. Spero che dopo queste faccende, isolate, non si faccia di tutta l’erba un fascio. Il caso di Cucchi non è ancora stato chiarito, pertanto prego di non trarre subito alle conclusioni (almeno non dare giudizi fino a quando non sarà chiarita tutta la faccenda) mentre sul caso Marrazzo posso dirvi che quei 4 cc non possono essere paragonati, neanchè lontanamente, a noi che lavoriamo tutti i giorni in strada a contatto coi delinquenti (faccio servio a Napoli e quindi posso dirlo davvero). Abbiate ancora fiducia in noi, lo meritiamo!
Ormai non mi sembre si possa negare che in Italia esiste un serio rischio democrazia, quello di Stefano Cucchi non è purtroppo un caso isolato – come dimenticare Genova? – ed il sospetto che la famiglia di Stefano resti senza giustizia è più che fondato. Una catena di complicità coprirà come sempre i tanti colpevoli (come è possibile firmare un certificato per morte “apparentamente” naturale?). La cosa più sconvolgente è che appunto non si tratta del singolo caso di un agente violento e vigliacco ma dei tanti che hanno agito o lasciato agire. Non ultimo il fatto, altrettanto grave delle violenza, di avere impedito a quei poveri familiari di stare accanto al raqgazzo. Cosa stà diventando il nostro paese? sempre più violenza e sempre di più da parte di chi ci dovrebbe tutelare, forse perchè si sa che nessuno pagherà per questi crimini?
Sono veramente disgustata ed il pensiero va ovviamente anche ai più che mettono ogni giorno a repentaglio la loro vita per fare il proprio dovere perchè i cittadini saranno sempre più sospettosi verso chi indossa una divisa. Sarebbe stato auspicabile da parte del governo un impegno forte per arrivare ad isolare e punire i colpevoli e non una difesa a priori che, francamente, mi sembra insostenibile e suscita i peggiori incubi.
Intanto, ritengo che sia accaduto qualcosa di grave già nei criteri di reclutamento e di formazione del personale delle forze di polizia! Sembra che ormai sono tutti raccomandati!
Poi, la corruzione la fa ormai da padrona in questo stato, in questo mondo, e nessun ambiente viene risparmiato, tant’è che ai non corrotti e a quelli non abbastanza corrotti non viene lasciata nessuna chance di sopravvivenza.
Nella fattispecie, un grande impulso alla degenarazione l’ha data, sicuramente, la legge contro i clandestini.
Lo Stato italiano, con questa legge, ha fatto un discorso senza parole ma molto chiaro ai poliziotti, che si può tradurre così: “è vero che ti do uno stipendio da fame e non ti do neppure i soldi per la benzina, ma, in compenso, ti puoi rifare con i clandestini, con i poveri, con i più deboli. Puoi farci talmente tanti soldi, che lo stipendio da fame lo potrai utilizzare per comprarci le sigarette. Ed, in più, potrai sfogare tutta la tua bestialità senza problemi. L’importante è che lasci stare i potenti “.
Sono in molti, purtroppo, che hanno accolto questo invito! Ma sono convinto che gli onesti sono ancora la maggioranza anche se molto meno organizzati di quegli altri. Occorre che gli onesti si organizzino per fare pulizia, senza reticenze corporative, ciascuno nel suo ambiente, altrimenti, prima o poi, saranno costretti a cedere la vita, in alternativa del cedere la libertà, l’anima e la dignità.