Rainews24 Rainews24

A meno di un mese dal voto delle Regionali, esplode il caso delle liste non ammesse a Roma, Milano, Pistoia, Bergamo, Benevento. Nelle procure piovono denunce contro altri schieramenti politici, mentre Rai in nome della par condicio oscura la politica a Porta a Porta, Ballarò, Anno Zero e Angelo Bonelli rischia la salute per denunciare l’assenza dei temi ambientali dalle cronache politiche. 
Ancor prima dell’apertura dei seggi, la prima parola sulle elezioni passa ai giudici, anch’essi al centro di polemiche, attacchi, denunce.
Neppure la figura del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è al riparo da accuse, richiami, appelli e strattoni.
Emblema di un paese sempre più refrattario a regole condivise; normale bufera in una campagna elettorale altrimenti segnata dallo stillicidio di inchieste su corruzione e politica; o logica conseguenza dello sfaldamento del sistema bipolare e del prorompente emergere di fazioni, lobby, correnti?

Corradino Mineo risponde ai commenti dei lettori

In attesa che il nostro blog possa diventare più interattivo – la mia idea sarebbe uno scambio rapido di domande e risposte in diretta, in un’ora dedicata- mi pare utile tornare sui vostri commenti alla manifestazione indetta dal sindacato giornalisti contro il bavaglio ai talk show di prima e seconda serata, manifestazione che Rainews24 ha seguito in diretta.

La prima cosa che mi ha colpito è che nessuno, nemmeno quelli che approvano la soppressione dei talk show, abbia dubbi sul fatto che si tratti di censura. Dovrebbero tenerne conto coloro quei deputati e senatori che hanno parlato di “scelta tecnica” o di “scrupolosa applicazione della legge sulla par condicio” .

Tra i visitatori del nostro sito, parecchi dicono “vergogna”, come Adelia, o Angelo che sbotta “questo è fascismo vero”. Mauro scrive “è uno schifo”. Insomma, mi pare, una risposta in sintonia con l’antipolitica. Mi permetto di osservare che questo “schifo” che viviamo, con le mafie che ancora spadroneggiano e la corruzione che -purtroppo- dilaga, nascono anche dall’antipolitica. Dell’idea, secondo me, sbagliata di semplificare i problemi italiani tirando le monetine a Craxi o gridando che gli attori di tangentopoli, quelli pescati con le mani nel sacco, meritavano la galera. E poi?

Un altro gruppo critica Berlusconi. Mario, citando Biagi, parla di “dittatura morbida”, Gue definisce quella del “sultano” una “Italietta da tre soldi”, Marico evoca il “conflitto d’interessi”, Alfredo vuole che cambi “la gente al governo”. Può darsi che Berlusconi abbia fallito, come scrive oggi sul Corriere della Sera Galli della Loggia, con un editoriale che definisce il Pdl “il fantasma di un partito”. Ma giova ricordare che Berlusconi si è presentato (e da molti è stato accolto) come la soluzione a mali più antichi, all’incapacità del sistema di rinnovarsi. E di questo l’attuale opposizione è pure responsabile, in quanto erede dei partiti della prima repubblica (Democrazia Cristiana, Partito Comunista, Partito Socialista) e per la scelta, in questi 16 anni, di percorrere la scorciatoia dell’anti berlusconismo invece di affrontare il merito dei problemi. Non sarebbe il caso di chiedere anche a loro quale futuro si prospetta per il nostro Paese?

Infine alcuni visitatori del sito, contro corrente, dicono “giusto così: Di trasmissioni imparziali non ce ne sono. Zitti tutti, finalmente non sentiremo asini ragliare” (Consuelo). Renato invoca un “complotto talebano comunista per le liste” poi dice “Viva Minzolini, voce del padrone. Il padrone è il popolo sovrano e Silvio è popolo e sovrano”. Con la variante di Stefano, ex iscritto e dirigente di Forza Italia, che si appella a Silvio perché spazzi via tutti i carrieristi che gli sono venuti incontro. Giudizi per noi preziosi, proprio perché dissonanti con la musica di fondo che suonano i nostri spettatori. Mi permetto tuttavia di osservare che il raglio degli asini è certo fastidioso, ma può essere utile se ci avverte dell’arrivo di un terremoto. Giudici protagonisti e giornalisti pieni di sé, danno fastidio ma senza il controllo di quei “poteri” sulla politica non saremmo meno liberi?

Condividi
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

Name (obbligatorio)

Email (obbligatorio)

Website

Inserisci il tuo commento

caratteri rimanenti

72 Commenti

  1. paola71 il 26 March 2010 alle 8:00 am

    Perchè prendersela con Mineo? Rainews24 ha solamente dovuto obbedire alle decisioni prese dai piani alti della Rai, come lo devono fare coloro che vorrebbero invece trasmettere un’informazione più trasparente possibile.
    Ieri sera Raiperunanotte del grande Santoro, me la sono vista tutta su RepubblicaTV. Grandi tutti i partecipanti ed impressionante il bagno di folla finale di Santoro fatto fuori del palazzetto. Altrochè la folla moscia di Berlusconi.
    Avrei voluto una finestra panoramica però anche sulle altre 200 piazze collegate col maxischermo in diretta con la trasmissione.
    Lei sig. Mineo, è un ottimo direttore, forse uno dei pochi rimasti anche in Rai.
    Seguo la sua rassegna stampa ogni mattina perchè molto ben illustrata ed approfondita così pure il suo “caffè”.

  2. Pedro il 19 March 2010 alle 8:33 am

    in questi 16 anni, di percorrere la scorciatoia dell’anti berlusconismo invece di affrontare il merito dei problemi. Non sarebbe il caso di chiedere anche….

    Dissento totalmente. Lo stravolgimento delle Istituzioni è tale che non può essere in alcun modo riparato con la presenza di Berlusconi sulla scena. L’idea che si ci possa alleare con la malattia per trovare l’antidoto, è assolutamente peregrina, porterebbe alla morte dell’ammalato.

  3. Andrea_G il 12 March 2010 alle 6:56 pm

    “Se e’ vero che abbiamo un ‘direttorissimo’ asservito, la Rai dia subito al Tg1 un direttore autorevole e al di sopra delle parti,come il prestigio storico della testata ammiraglia esige e come il servizio pubblico e’ obbligato a garantire ai cittadini”: Così recita oggi un comunicato dell’USIGRAI.

    Ma non c’è bisogno di ulteriori conferme x sapere che il Minzolino è persona indegna di svolgere la professione del giornalista. Troppi editoriali servili e disonesti abbiamo dovuto sopportare BEN PRIMA dell’ultimo scandalo, lo squallido tentativo di appoggiare la chiusura di Anno Zero. Al confronto di quest’uomo, EMILIO FEDE è persona onesta e indipendente 😉

  4. Andrea_G il 12 March 2010 alle 6:32 pm

    MINZOLINI VERGOGNA!

    LICENZIATO SUBITO, che vada a fare il lustrascarpe ad Arcore.

  5. Gino Spadon il 10 March 2010 alle 5:31 pm

    Ho ascoltato in tutti i TG di oggi, 10 marzo, la conferenza stampa di Berlusconi e mi sono detto che se ci fosse un campionato mondiale di “rovesciatori di frittate” egli lo vincerebbe a mani basse. Tutti hanno visto infatti com’è riuscito, in pochi giorni, a trasformare l’incredibile “negligenza” degli sconsiderati pidiellini laziali in colpa nefanda di innocenti magistrati e avversari politici. Di fronte a tanta impresa verrebbe voglia di esultare con il classico “chapeau !!!”, se non ci fosse, a frenarci e ad ammonirci, l’antico proverbio secondo il quale “chi troppo rovescia….”… con quel che segue.
    Ciò detto, mi rammarico che per la questioncella della par condicio Annozero, o Ballarò o Report non abbiano potuto commentare questo intervento, allestendo una friggitoria in nello studio e invitando il nostro R. F. (Rovesciatore di Frittate) a dar prova della sua arte sublime.

  6. Luciano il 10 March 2010 alle 8:49 am

    Egr Sig Direttore, anche questa mattina come tutte ho seguito la sua rubrica ma questa mattina a differenza delle altre non ho potuto evitare di dissentire quando Lei ha mandato il servizio di Berlusconi e le sue dissertazioni sul caso delle liste elettorali nel Lazio e Lombardia.
    Sulla questione della par condicio mi sono già espresso un paio di girni fa su questo blog e continuo a sostenere che è uno scippo nei confronti dei cittadini nei confronti del quale ed in particolare dei suoi attuatori ” il CDA della RAI” dovrebbe essere organizzata e proposta una class action e ciò nonostante proprio in nome di questa vergognosa stessa par condicio mi tocca dire che l’intervento su citato mi è sembrato irrispettoso di tale norma e di tutti noi.
    Più che un comunicato del Presidente del Consiglio è stato a parer mio un intervento politico da comizio elettorale, uno dei tanti ai quali la Presidenza del Consiglio oramai ci ha abituati ma che come dicevo prima Rai3 mandandolo in onda è venuta meno al principio su citato.

  7. Claudio Rosati il 9 March 2010 alle 3:57 pm

    Caro Direttore,

    Ci siamo incontrati all’aeroporto di Amsterdam qualche anno addietro, quando lei e sua moglie vi stavate imbarcando per Nairobi. Allora avevo un lavoro, poi fui vittima dei licenziamenti “per la cosi detta crisi” e sono rientrato in Italia…in cerca di lavoro, ma a 50 anni, sappiamo bene che possiamo ritenere l’impresa impossibile….pero` rimango sbalordito (per usare un’eufemismo!) nel vedere che il 60enne Vallanzasca delinquentuccio da strapazzo, che oggi farebbe ridere anche le bande di adolescenti che sono sempre piu` di moda, dopo 40 anni uscire di galera e trovare un lavoro cosi facilmente….lo trovo ridicolo e deprimente. Purche` non sia incoraggiante per qualcuno che pensi di seguire lo stesso iter, purche` di trovare un lavoro!!!!
    Che paese il nostro.
    Saluti

    Claudio Rosati

  8. marcy il 8 March 2010 alle 9:45 am

    SI METTONO A TACERE LE IDEE OPPOSTE AL REGIME.PROPIO DEI PAESI GOVERNATI COL REGIME.ho passato da poco la cosidetta mezza età è la prima volta che assisto a questi scempi, speriamo che la situazioni non peggiori altimenti l’Italia prende una brutta china.

  9. cruciano NASCA il 7 March 2010 alle 4:31 pm

    caro Direttore, questo pomeriggio sono a casa a tentare di seguire sul vs canale la MANIFESTAZIONE del POPOLO VIOLA. Sono le 16:06 e dalle 15:30 fino a pochi minuti fa si verificavano disturbi audio e video. Possibile che solo in occasione del servizio sul POP.VIOLA questo accade? Ve lo avevo segnalato già per il NO-B-DAY
    Perchè questa coincidenza? Si può prevenire quest’anomalia? Preciso che da quasi un mese vi vedo attraverso il digitale integrato al nuovo tv, che finora non ha presentato alcun disurbo del genere.Fatta questa segnalazione intervengo con questa domanda “quale scheletro nell’armadio del ns Giorgio Napolitano conosce il Berla?” sapendo quali sono gli articoli de lla Costituzione che lo escludono.

  10. giovanni il 6 March 2010 alle 12:05 am

    Buon giorno,a Lei e ai tanti come Lei, non e’ per caso che le tanto richiamate regole del menga, valgono solo per per il CD ( centrodestra)? Perche mi aspetto che questa mattina ci sia l-intervista allo sfidante del PR Vendola, e cosi’ anche degli altri concorrenti,oppure il Caffe e’ un fatto Vs. privato di RAi 3 e quindi non vale la par condicion? Sto scrivendo la sera del 5 e se domattina ci ritrovo la faccia di un politico a voi piacente,la prego di leggere la missiva che in quel caso Le inviero.Saluti e auguri per la sua trasmissione che nonostante tutto guardo la mattina, anche per vedere fino a che punto avete il coraggio di modificare la realta’ a vs. vantaggio.Basta guardare il numero di politici, opinionisti, giornalisti di sinistra che intervista assai maggiore di quelli del CD. Come lo spiega? Alla faccia del bavaglio alla informazione.

  11. Maurizio il 5 March 2010 alle 9:21 am

    Stimatissimo Direttore sono lo stesso Maurizio di qualche post fa (quello che vuol mandare in galera i bambini) e credo di avere capito che il tema del giorno non è lo scudo fiscale ma il silenzio TV pre elettorale.
    Per farmi perdonare dico la mia anche su questo tema.

    Dico che è giusto! Giustissimo!!
    Anzi propongo, per par condicio, che il silenzio pre elettorale sia attivato anche un mese prima delle seguenti elezioni:
    – comunali
    – circoscrizionali
    – di quartiere
    – dell’amministratore di condominio
    – dei CDA delle aziende pubbliche
    – dei consigli d’istituto
    – dei consigli di classe
    – del rappresentante di classe e d’istituto
    – del capoclasse
    – del presidente dell’AVIS, dell’AIDO, dell’AVULS, dell’AIL, dalla LIPU, della UIL, CISL e CGIL
    e se per caso rimanesse un giorno all’anno disponibile lo abolirei con decreto legge: cribbio! Mica posso pagare un anno di stipendio a quei perditempo della RAI per un solo giorno di lavoro!!

  12. Maurizio il 5 March 2010 alle 9:03 am

    Stimatissimo direttore, vedo ogni giorno da anni il suo “Caffè” e lo apprezzo per la misura della sua conduzione.
    Vorrei cogliere l’occasione per sviluppare una idea che mi è venuta dopo il successo dello “scudo fiscale”.
    Al fine di far emergere ulteriori tipologie di sommerso, vorrei proporre di sottoporre ad aliquota agevolata del 5% per i prossimi dieci anni, con contestuale cancellazione del reato, anche i redditi provenienti da:
    – rapine
    – pizzo
    – estorsioni
    – corruzione
    – furti nella cassetta delle elemosine
    – prelievi dal borsellino della mamma
    No, mi scusi, quest’ultima fattispecie proprio no. Sarebbe immorale. I bambini devono andare IN GALERA sennò da grandi cosa diventano?
    Sarebbe veramente importante per me avere la sua opinione in proposito. Potremmo fondare il movimento “Scudo totale”!!
    Con stima e simpatia la saluto cordialmente.

  13. Raffaele D'Arcangelo il 4 March 2010 alle 4:13 pm

    Gentile Direttore,
    Mi presento: Raffaele D’Arcangelo, 60 anni, Italiano ma di cultura francese, esperto in economia internazionale, già Funzionario Internazionale delle Nazioni Unite, Presidente del Centro Europeo per lo Sviluppo dell’Imprenditoria.
    Ho sempre apprezzo l’obiettività di informazione di RAI 3 che prediligo ormai da decenni, così come l’esposizione dei fatti in qualità di uomo e giornalista libero.
    Tant’è che la Sua informazione televisiva somiglia addirittura a quella francese. Infatti, durante i miei frequenti soggiorni in Francia, respiro “aria pulita di informazione” in quanto, se vi sono tensioni sociali come in tutta Europa, non raggiungono il livello di decadimento morale e di etica esistente in Italia.
    Non voglio vantare i vostri colleghi francesi, s’intende, ma, obbiettivamente parlando, sono degli uomini liberi che non risentono il timore di parlare contro l’uno o l’altro personaggio politico. Vorrei su questo punto farle presente un’emissione in onda il sabato denominata 13h15, su F2, mi sembra, informazione su politica e vari episodi della settimana.
    Un esempio? Nel periodo natalizio, in questa emissione parlavano delle bugie di Sarkozy della settimana, quando negava di aver incontrato una certa persona e che lui era all’oscuro della sua esistenza (era un sindaco e non un mafioso!). Nell’emissione di quel sabato trasmisero una ripresa televisiva durante la quale Sarkozy stava stringendo la mano a quel sindaco ed il cronista sottolineava : “fin quando il Presidente continuerà a proporre le sue bugie ai francesi?”, senza parlare delle varie vignette di Sarkozy vestito da napoleone o da Cesare, ripeto, in TV pubblica.
    Ma tutto ciò è acqua di rose rispetto alla vita italiana.
    Questo è diritto di informazione pura, anche se dura, ma è il riflesso della verità che in Francia si cerca giorno dopo giorno.
    Ho scritto sia al Presidente della RAI per la sua inaccettabile sottomissione, quindi anche dell’informazione pubblica, al volere politico e alla sua incapacità di opporsi a questa attitudine vessatoria.
    La Télévision Française è privatizzata da anni, ma deve scrupolosamente servire la verità dell’informazione ed è tenuta ad un severissimo rispetto del codice etico inesistente in Italia. La censura politica è vietata in ogni senso, e questo ne fa un vero paese democratico.
    Ho spedito una seconda missiva al Presidente della Repubblica, richiedendo sin quando si sarebbe ammesso in Italia che la pubblica informazione fossa guidata dal governo, in funzione della maggioranza ed accondiscendere ad un conflitto di interessi vietato dalla costituzione italiana, quando il Garante è tenuto a far rispettare la Costituzione e la cui trasgressione non esiste più neanche in Ruanda.
    La terza missiva la indirizzai a Prodi, al suo secondo governo richiedendo il motivo per il quale non intraprese con la sua maggioranza nessuna misura né contro il conflitto di interessi né per rendere libera la TV da ogni dipendenza politica.
    Se nulla fu fatto era implicito che tutti trovavano un ritorno personale nel mantenere la situazione “caotica all’italiana”.
    Nel corso della mia vita in Italia sono vissuto battendomi per gli ideali, inculcatomi sin da bambino in Francia, ove la lezione della Rivoluzione Francese è viva più che mai dopo oltre duecento anni, sia nella memoria dei politicanti che dei cittadini, che li incita a rimanere molto vigili sul loro futuro di paese democratico.
    In Italia, invece dopo meno di 60 anni, ci si è dimenticati del valore della libertà, del senso di solidarietà, di sussidiarietà, di effetti di distribuzione nell’economia, ecc. . E il mio timore è che la nuova generazione italiana è ormai disposta a rinunciare ad ogni libertà individuale, indice di decadenza di una società di speranza mutatasi in cronica società disperata.
    Allego per concludere un pensiero che ho scritto ieri su http://www.Repubblica.it per la vergogna che regna in Italia.
    “Applausi ed ovazione da parte della maggioranza è un indice esplicito di condivisione dei valori di quest’uomo. Avendo lottato tutta la vita con lealtà per il rispetto della legalità e i diritti fondamentali dell’uomo, credo utile che la società onesta si rivolti per il rispetto della dignità umana, della moralità e dei valori intrinseci di una società, che nel corso di questi due decenni si è persa totalmente nell’amministrazione della Cosa Pubblica. Ciò che mi rattrista molto è che tutti i cittadini onesti stanno pagano gli eccessi di vanità e gli abusi di alcuni. Sin quando la classe politica non ritroverà la deontologia ed i valori che caratterizzano la loro coscienza morale, l’Italia non proverà alcun cenno di miglioramento. Ormai vivo all’estero, ma vi invito, italiani, a riflettere. Riflettete sul vostro destino. Raffaele D’Arcangelo Esperto in economia internazionale Funzionario delle Nazioni Unite Presidente del Centro Europeo per lo Sviluppo dell’Imprenditoria”
    Le mie parole costituiscono una goccia d’acqua nell’oceano. Tuttavia, La incoraggio a proseguire la lotta per la libertà, poiché la sua è quella della comunità italiana, pur se temo che Berlusconi o non, Destra o Sinistra, non risolveranno la grave degenerazione morale che ormai ha eroso il tessuto della politica italiana.
    Con sincera stima ed auguri.
    Raffaele D’Arcangelo

  14. Rosalba il 4 March 2010 alle 4:12 pm

    Egregio Direttore Mineo,

    L’informazione fa paura ai potenti di turno ed il bavaglio ai talk show ne è una chiara dimostrazione in quanto sono trasmissioni di approfondimento. E’ censura di Stato voluta da questo sciagurato governo. I cittadini devono essere messi nelle condizioni di scegliere cosa vedere e cosa spegnere. Nel caso in questione la RAI è stata espropriata del dovere di informare. Cui Prodest? Ovviamente se ne avvantaggiano le reti Fininvest che tra un cielo azzurro e la casetta del mulino bianco infilano qualche frammento di notizia presa a caso, frammentata e sminuzzata in modo da renderla quasi incomprensibile ai più.
    Peraltro occorre aggiungere che anche la RAI come gran parte dei mezzi di informazione è sotto il controllo della famiglia Berlusconi che impone la sua linea editoriale attraverso persone nominate per mandare in onda i comunicati stampa di Arcore passandoli come “informazione” (es. gli editoriali di Minzolini del Tg1).
    Sono circa 20 anni che l’Italia sta scendendo nel burrone e penso che sarà difficilissimo risalire la china.
    Gli ultimi, arroganti attacchi alla libertà di informazione ed al ruolo della Magistratura sono il sintomo dell’intolleranza delle regole della democrazia e della legge che dovrebbe (condizionale d’obbligo) essere uguale per tutti.
    Incrociamole dita per il nostro Paese e per il futuro dei nostri figli!
    Qualcuno ebbe a dire: “Resistere, resistere, resistere”. Dobbiamo farcela anche per il rispetto di chi ha dato la vita per difendere la Costituzione ed i suoi fondamentali Principi.
    Rainews24 si distingue per il pluralismo e professionalità nel mondo dei media.
    Complimenti vivissimi!

  15. Luciano il 4 March 2010 alle 2:29 pm

    Perchè non viene promossa e organizzata una Class Action nei confronti del CdA della Rai per inadempienza e sospensione di servizio pubblico?
    Io ritengo che agli utenti che pagano un canone ed ai cittadini che con le loro tasse contribuiscono alla remunerazione degli amministratori e al funzionamento dell’Ente Rai sia venuto a meno un servizio che anche se non specificatamente previsto da norme contrattuali, previsto dalle più elementari regole della democrazia se non dalla costituzione.

  16. antonio il 4 March 2010 alle 9:29 am

    CARO DIRETTORE E REDAZIONE
    SI DICE CHE A PENASARE MALE SI FA PECCATO MA SE I PECCATI LI FA CHI GRIDA ALLO SCANDALO PER NASCONDERE ALTRI PECCATI..?
    CASUALMENTE LE COINCIDENZE VANNO IN UNA STESSA DIREZIONE 1)LA CENSURA TELEVISIVA PER NON PARLARE DELLA CORRUZIONE E DEL REATO CONFERMATO A MILLS(PAGATO DA BERLUSCONI) MA PRESCRITTO PER LA LEGGE TRUFFA EX CIRIELLI CHE METTE LA SCADENZA AI REATI SALVANDO I DELINQUENTI DALLA GIUSTA PENA GIURIDICA. L’ATTENZIONE è TUTTA SULLE LISTE BOICOTTATE DA LORO STESSI CHE ORA AIZZERANNO LA GENTE CONTRO I MAGISTRATI FACENDO CREDERE ALL’OPINIONE PUBBLICA CHE è COLPA DEI GIUDICI COMUNISTI(COME DICEVA ANCHE TOTO RIINA DI FALCONE E BORSELLINO..)CERTO CHE SE L’OPPOSIZIONE LA FA DALEMA CHE CHIEDE COME SOLUZIONE IL SOLITO INCIUCIO..STIAMO FRESCHI…SPERIAMO CHE PER I FURBETTI DI MONTECITORIO STIA PER FINIRE PRESTO IL TEMPO DELLE MELE VERDONE E CHE USCIAMO DALLA DITTATURA LOBBYSTA-PARTITOCRATICA CONFIDIAMO NEI POLITICI PIù ONESTI CHE CI SONO E AI GIORNALISTI COME VOI E I CITTADINI ONESTI CHE SONO LA MAGGIORANZA…IN TEMPO DI CENSURA FATE SENTIRE FORTE LA VOSTRA VOCE GRAZIE A TUTTI

  17. Luciano il 4 March 2010 alle 9:12 am

    Vorrei se mi è possibile invitare i vari “Carolus” e “Joe” a riflettere su un punto: quelle trasmissioni che Voi vorreste sopprimere perchè non rispettose delle diverse sensibilità e che definite addirittura “tribune politiche della sinistra” hanno sempre rispettato un principio base fondamentale della democrazia che si basa sul dibattito fra i presenti in sala in condizioni di par condicio in un contesto per così dire di lottizzazione della Rai da parte dei partiti politici in senso trasversale “perchè se non ve ne siete accorti, per contro Rai1 e Rai2 sono completamente schierati con i partiti che fanno parte dell’area di governo” e che se nel corso degli anni i su citati programmi hanno sempre riscontrato, nonostante tutti i tentativi di imbavagliamento, indici di ascolto tra i più elevati, non vi viene il dubbio che tutti quei teleutenti che compongano il bacino di ascolto possano essere persone in grado di intendere e volere e che se non cambiano canale è perchè vogliono ascoltare, sapere, conoscere, poter valutare? o pensate che siamo tutti come definì una certa persona tempo fa “una massa di coglioni cattocomunisti”? e che quant’anche fosse, quali utenti paganti hanno comunque tutti i vostri stessi diritti, anche quelli di poter assistere a trasmissioni pseudofaziose alle quali nessuno è costretto a assistere!
    Riflettere non ha mai fatto male a nessuno:
    Saluti, Luciano.

  18. walter il 4 March 2010 alle 9:08 am

    secondo me non se ne esce da questa situazione che dura da troppi anni ….. o con lui o contro di lui e, questi stanno aizzando la piazza. Rimango della mia idea … ritorno al proporzionale con sbarramento secco al 5% e senza furbizie italiche. nessuno (teoricamente) avrebbe la maggioranza, il PdR nominerebbe il primo ministro designato dal partito che ha la maggioranza relativa e che dovrebbe cercare alleati per formare un governo. nessuno potrebbe più sentirsi unto e indispensabile e, fuori dal parlamento tutti quelli con pendenze giudiziarie e ancor peggio condannati. in germania funziona ma …. dubito che da noi ci sia una volontà politica lungimirante …. sono uno che ha votato per il maggioritario pensando che semplificasse …. ho sbagliato!

  19. senzaparole il 4 March 2010 alle 9:04 am

    Il problema a mio avviso , è che in Italia spesso le regole e il rispetto sono importanti ma solo per gli altri: a mio avviso per poter sperare nel futuro materie a cui dedicare importanza sin dalle elementari sono l’educazione civica ed il rispetto dell’ambiente. Per gli adulti ormai è solo un fatto di coscienza personale

  20. teo il 4 March 2010 alle 8:57 am

    Visto che Berlusconi quando si candidava parlava di abolizione del canone dovrebbe farlo, ora ancor di più dato che noi cittadini non possiamo usufruire del servizio pubblico abbiamo già pagato. Ha tolto alcuni programmi, rimpingui lui le casse della RAI con i soldi che sta guadagnando con le sue reti grazie a questa legge. la verità è che c’è paura dell’Informazione e di punta sull'”informazione”.

  21. Flavio il 4 March 2010 alle 8:54 am

    LA MAMMA RUSSIA, LA CINA, COREA, CUBA ecc., ecc. SONO STATE E SONO TUTT’ORA UN GRANDISSIMO ESEMPIO DI LIBERTA’ E DEMOCRAZIA. OH NO? VI RICORDATE LA DUMA? DOVE TUTTE LE VOTAZIONI SI FACEVANO IN ORTOPEDIA PERCHE’ I VOTANTI AVEVANO TUTTI IL BRACCIO INGESSATO??? E POI SE NOI DOBBIAMO PAGARE IL CANONE PER SENTIRE ODIOSE FESSERIE DI PARTE…, ALLORA E’ MOLTO MEGLIO SPEGNERLA QUESTA FAZIOSA TV. BELLA FIGURA LA DESTRA…, MI VERGOGNO. BASTA MANTENERE INETTI E PELANDRONI.
    W W W L’I-TAGLIA.

  22. Miriam il 4 March 2010 alle 8:35 am

    A proposito di informazione sulla Rai.
    Caso Ciancimino: il servizio del TG 2 delle 13,00 del 2 marzo diceva che Ciancimino non era mai entrato in contraddizione nonostante le domande della controparte, il servizio del TG 1 delle 13,30 dello stesso giorno riportava la notizia dicendo che Ciancimino era entrato in contraddizione tante volte e non riusciva a spiegare molti passaggi delle sue precedenti testimonianze. o vogliono farci passare per pazzi o ………….secondo lei Direttore c’è una spiegazione logica dal punto di vista giornalistico o dobbiamo veramente pensare che i giornalisti sono maggiordomi dell’informazione?
    La seguo ogni mattina e da giugno la seguirò anche sul digitale!
    Miriam

  23. Catia il 4 March 2010 alle 8:25 am

    La sintesi di cio’ che ho letto (media e web) sull’argomento e’ contenuta nella seguente frase: “E’ necessario che cambi la gente al governo”; certo con le voci dissonanti di chi quella gente, al goveno, ce l’ha mandata. Quindi, a ben pensare, e’ colpa di tutto il Popolo Italiano. Opposizione (?) compresa. Quello che mi lascia molto perplessa e’ “l’inerzia del fare”. Chi e’ stanco e stomacato per quello che sta accadendo e non si muove. In Iran il “Popolo Verde” sfida il regime scendendo in piazza, mettendo a rischio la propria vita per la Liberta’. Noi? Noi aspettiamo. Attendiamo il decreto legge che riammettera’ le liste “non regolari”, cosi’ si’ che si falsera’ la Democrazia. In Italia ci sono leggi e norme e regolamenti ma pare che solo il cittadino qualunque debba rispettarle (quando lo fa). La politica se ne puo’ fare beffa. Ma di cio’ siamo Tutti consapevoli e colpevoli. Pochi sono cosi’ indignati da fare effettivamente qualcosa. Se la maggioranza del popolo non ritiene necessario metterci la faccia per manifestare e dare un segno forte che cosi’ non si puo’ andare avanti, vuol dire che tutto va bene cosi’. Tutto va bene cosi’. Con buona pace dei morti per la resistenza, per la legalita’ e la democrazia.

  24. Luciano il 4 March 2010 alle 8:09 am

    Basta!
    Ma quale informazione in mano alla sinistra!
    Come è possibile continuare ad assistere a questa spudorata mistificazione della verità? La destra ha occupato ogni spazio possibile dell’informazione pubblica ed ora si appresta ad affondare il colpo mortale all’ultimo baluardo di verità che è Rai3.
    Io sono uno di quelle migliaia e forse più di utenti che hanno sempre pagato il canone TV e per dire la verità qualche volta a malincuore e che assiste impotente a questa vergogna, come si può permettere ai vari Belpietro di ergersi a paladini difensori dei diritti dei telespettatori Rai? io sono come dicevo un assiduo telespettatore Rai e dico che in una TV lottizzata? occupata? faziosa? mi sta bene di avere il mio spazio nel quale identificarmi, Ballarò, Anno Zero e non solo Rai, L’infedele, 8 e mezzo ecc ecc, dovremmo secondo questi signori, per essere considerati all’altezza seguire tutti programmi del tipo “Porta a Porta” o i telegiornali di Emilio Fede o le corride dove personaggi tipo Sgarbi si permettono di poter dire tutto e il contrario di tutto senza vergogna e rispetto di chi è in sala e davanti al televisore.
    Tengo a precisare che sono un cinquantottenne oramai abbastanza disilluso e scafato per meravigliarmi facilmente di qualcosa, ma a dire la verità non avrei mai pensato che l’aver perso l’opportunità che mani pulite ci aveva offerto ci avrebbe condotti ad un immondezzaio simile.
    Cordiali saluti, Luciano

  25. renato il 4 March 2010 alle 8:03 am

    Grazie direttore x il suo intervento. Certo ke sentirmi contro corrente e dalla parte del “sovrano” non era mia intenzione. Era la mia sballata ironia. Una domanda a lei : è così difficile scioperare in rai ? Se i partiti vi oscurano xké voi non oscurate i partiti ? Grazie

  26. rossella il 3 March 2010 alle 9:34 pm

    l’ANOMALIA ITALIANA che tanti Cittadini andavano denunciando da 15 anni si è CONCLAMATA nel modo più pacchiano che si potesse pensare e…dire che l’Europa si è da poco pronunciata dicendo che in Italia non c’è alcun problema e se questa non è CENSURA, come la vogliamo chiamare? Penso, però, che ci sia un obiettivo nascosto che è quello di cambiare questa legge per farne una PEGGIORE e TOGLIERE ogni SPAZIO ai partiti e alle liste “più piccole”, come aveva già tentato di fare…CHE VERGOGNA! rocLIBERACITTADINANZA

  27. rodolfo il 3 March 2010 alle 8:26 pm

    Una cosa scandalosa è vedere il servizio pubblico e anche rainews24, dare moltissimo spazio all’incompetenza di destra sulle liste il che mi lascia assolutamente schifato, di una informazione completamente prona nei confronti di personaggi fuori dalla realtà.

  28. Claudio il 3 March 2010 alle 8:10 pm

    In un momento in cui la gente ha bisogno di sapere che cosa sta succedendo , poichè dovrà decidere a chi affidare le proprie sorti alle prossime elezioni, si pensa bene di mettere tutto a tacere….VERGOGNA!!!!!

  29. Paolo il 3 March 2010 alle 6:28 pm

    Pago il canone,non trovo giusto che non possa vedere trasmissioni in cui si esprime ciò che si pensa; non voglio omologarmi al “Padrone”; siamo in “regime” come dice qualcuno;l’informazione dà fastidio, in particolare il giornalismo d’inchiesta che apre la mente e non lo slogan che imbavaglia senza spiegare;non è giusto lasciare la maggioranza del popolo lontano dalle notizie, quelle razionali, non quelle modificate. Oggi c’è internet ma ancora non è per tutti,è questo è un guaio perchè per spiegare ci vuole tempo e pazienza mentre l’immagine è più immediata, spero che si trovino soluzioni contro la censura perchè di questo si tratta, nonostante si paghi il canone, censura di stato per un voto. Ancora una volta il conflitto di interessi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  30. maria i. il 3 March 2010 alle 6:11 pm

    Vergogna, vergogna, vergogna!
    l’unica cosa buona di questa censura è che si capisce che è dettata dalla paura o dalla quasi certezza di perdere le elezioni. Cercano di rattoppare e di non far sapere le loro malefatte, ma dato che nessuno di noi è cretino, vediamo benissimo il loro gioco. Basta, ormai siamo alla fine, gli sta cadendo tutto addosso, ogni cosa che fanno diventa un porcilaio, non possono nemmeno scappare in Libia perchè non gli danno il visto, stiamo solo attenti a sostenere l’urto finale, poi, finalmente, di nuovo liberi.
    Nel frattempo, pensate a come renderci i soldi che ci fate rimettere, fra canone e perdite aziendali. Vergogna anche per questo, qualunque dipendente che provoca un danno alla sua azienda può essere punito, alla Rai come funziona?

  31. Carolus il 3 March 2010 alle 4:33 pm

    Ballarò, Anno zero, Che tempo che fà, ecc, non sono programmi, ma sono tribune politiche chiuse a tutti coloro che non hanno le stesse idee. E’ stato giusto sospenderle,
    Vorrei che mi si spiegasse perchè quando si parla di censura, si usa solo il termine “censura fascista”. (Non lo sono mai stato e non potrei esserlo). Mi sembra che il termine “censura comunista” sia invece il più appropriato visto come viene applicata la censura nei Paesi ultimi avanzi di quel regime.

  32. rodolfo il 3 March 2010 alle 4:26 pm

    Se la testa non la alza chi stà nei ruoli in cui si vede il marciume, è difficile per chi stà fuori renderse conto.Le responsabilità sono di chi le vive in prima persona,il concetto dell’armiamoci e partite non stà più in piedi,i ruoli, pagati profumatamente devono essere rispettati,altrimenti è meglio farsi da parte.

  33. CARLO il 3 March 2010 alle 2:53 pm

    perfettamente d’accordo con il blocco dei cosiddetti programmi di informazione che in effetti di informazione non sono.
    ma faziosi e gestiti in modo antidemocratico

  34. salvo il 3 March 2010 alle 2:29 pm

    la vera informazione oggi va fatta tramite la rete : chi si ostina a difendere programmi come “Porta a Porta” o “Ballarò” non si rende conto che sono proprio quei programmi (intesi come contenuti) ad aver abbassato la soglia di attenzione dei cittadini verso la “mala”-politica. Non è possibile assistere a “teatrini” dove chi parla ha ,come minimo, una condanna per abuso d’ufficio(quando va bene) e ,a sua volta, dialoga con chi è indagato per conocorso in associazone mafiosa. Questi “teatrini” televisivi servono solo a dare voce a chi nemmeno dovrebbe parlare e men che mai rappresentare i cittadini elettori in un parlamento (che sia degno di questo nome). Basta con gli indagati e i condannati per gravissimi reati che siedono in parlamento e in tv!! la gente è stanca!!. Chi vuol fare politica deve essere pulito dalla testa ai piedi ..e soprattutto a chi non lo è non deve essere data possibilità di andare da Vespa o da Floris a creare false giustificazioni e quasi quasi a farsi passare per “vittima di un sistema…”. Vespa a casa assieme a tutti i giornalisti asserviti al potere!!

  35. sancho il 3 March 2010 alle 1:44 pm

    Caro direttore, l'”antipolitica”?

    Ma sono i politici stessi i portatori dell’antipolitica, ed, insieme a loro, tutta la classe dirigente, giornalisti compresi!
    La politica è da tempo che ha abdigato! Ed anche i giornalisti si sono auto rinchiusi nel recinto loro assegnato!
    Adesso lo stato è l’Europa e la massima espressione della politica è rappresentata dalla commisisone europea, che nessuno elegge, ma che è nominata in modo oscuro dai grandi finanzieri, ormai padroni assoluti del mondo. E nessuno si è preoccupato di informare i cittadini sugli effetti devastanti del trattato di Lisbona! Ed i popoli viola? Quale costituzione vogliono difendere? La costituzione italiana? Ma è stata già buttata via, quando i nostri “politici” ratificarono all’unanimità il trattato di Lisbona! Non se ne sono accorti?
    Siete anche voi portatori dell’antipolitica, visto che vi ostinate a chiamare politica il teatrino dei burattini, omettendo di informare su dove abita il vero potere! Gli stati stessi hanno ceduto tutta la loro sovranità ai banchieri, nel momento in cui hanno ceduto la sovranità monetaria a chi li sta stozzando fino all’annichilimento!
    Vi ostinate a chiamare politica la lotta dei maiali per un posto in prima fila davanti al trogolo! E’ questa la politica?
    La politica è il teatrino dei burattini che anche voi rappresentate ogni giorno?

    Cordiali saluti

  36. JOE il 3 March 2010 alle 12:58 pm

    NON E’ POSSIBILE ASSISTERE A PROGRAMMI RAI CHE SONO SFACCIATAMENTE DI SINISTRA E PAGATI CON I SOLDI DI TUTTI, SOPRATTUTTO IN CLIMA DI ELEZIONI !!!!

  37. sonia il 3 March 2010 alle 12:33 pm

    Sono indignata per la sospensione di alcune trasmissioni televisive ma dov’è finita la libertà di pensiero sancita dalla costituzione in Italia? E pensare a quanto sangue è costata!
    Mi vergogno immensamente come italiana di questo governo che fa solo interessi personali, non si occupa del bene comune e che fa ridere di noi all’estero. Che pena! Sono preoccupata del futuro dei miei figli in questo paese dove le eccellenze, lo sforzo e il lavoro non sono premiati ma sembrano vincere corruzione e clientelismo. Spero nell’intelligenza degli italiani ma sono sfiduciata…

  38. Petrus 2010 il 3 March 2010 alle 12:32 pm

    basta con le caste

  39. peter luigi guglielmone il 3 March 2010 alle 12:30 pm

    sogno una nuova classe politica

  40. Severino Mingroni il 3 March 2010 alle 11:58 am

    Ma il CdA della RAI ci fa o ci è? Prego, leggete:

    Appello per la libertà e la completezza dell?informazione Rai

    3 marzo 2010

    Siamo con i giornalisti Rai contro la decisione dell’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo di sospendere per quattro settimane i programmi di approfondimento politico, proprio in occasione della campagna elettorale.

    Il “regolamento Beltrandi”, approvato dalla Commissione di Vigilanza sulla Rai, di cui si discute da giorni, contiene due sole espresse novità rispetto ai precedenti: la previsione che le trasmissioni di approfondimento informativo (i talk show) qualora si occupino di politica debbano conformarsi ai principi della par condicio, in vigore per le tribune politiche, negli ultimi 30 giorni precedenti il voto, e quella per la quale le tribune politiche siano collocate in fasce di ottimo ascolto, anziché essere nascoste nei palinsesti.
    E questo in perfetta aderenza, anche letterale, con la legge 28/2000 e con la sentenza n. 115 del 2002 della Corte Costituzionale, fonti spesso citate scorrettamente.
    Non solo non esiste, quindi, alcun divieto alla trasmissione dei talk show ma, al contrario, il regolamento contiene l’invito a trasmetterli, potenziandoli dello strumento della par condicio nelle settimane che precedono il voto.
    D’altro canto ripetutamente abbiamo noi radicali dimostrato come non esistano problemi applicativi, persino fornendo simulazioni che sono state ignorate dalla informazione italiana. Al contrario, infatti, il regolamento letteralmente consentiva alla Rai diverse soluzioni alternative; tutte sono state escluse, in quanto la Rai ha scelto, a maggioranza del suo CDA, con il voto contrario del Presidente, di sospendere tali trasmissioni prima del voto, sabotando così il diritto dei cittadini a conoscere per deliberare, e continuando nell’opera di massacro mediatico delle decisioni della Commissione.
    Chiediamo pertanto ai vertici Rai di rivedere urgentemente tale decisione, e di consentire al contrario, il maggior numero di occasioni possibili di confronti tra candidati alle elezioni avvalendosi della mediazione giornalistica del più alto livello nel rispetto delle regole.
    Non ci rassegniamo al silenzio mediatico deciso dalla Rai e per questo oggi, intanto, manifestiamo sotto la sede di viale Mazzini a partire dalle 15.30.
    Marco Beltrandi
    Rita Bernardini
    Maria Antonietta Farina Coscioni
    Matteo Mecacci
    Marco Perduca
    Donatella Poretti
    Maurizio Turco
    Elisabetta Zamparutti

    Da: http://www.radicali.it/view.php?id=153788

  41. Paolo il 3 March 2010 alle 11:08 am

    Bisogna smetterla tutti di fare le vittime: prima con la par condicio se la prendeva Berlusconi perché dava spazio a piccoli partiti tanto come ai grandi ( e aveva ragione).. Ora se la prendono Bersani e Di Pietro per le limitazioni alle trasmissioni tv( e hanno ragione).. Mi chiedo perché non si liberalizzi tutto.. Vogliamo vedere trasmissioni di destra e sinistra, magari anche qualcuna imparziale, spot e messaggi elettorali( perché i manifesti si, le pubblicità sui giornali si e gli spot tv no?).. La gente non e’ scema e deve essere in grado di scegliere da sola e liberamente cosa vedere o non vedere.. Non credo esista nessuno che si faccia convincere o cambi opinione per aver visto una puntata di Emilio Fede o del duo Santoro- Travaglio.. Ma perché si pensa che gli italiani siano furbi quando si tratta di evadere tasse o fare corruzione ed invece siano scemi quando si tratta di votare?? Bisogna avere rispetto di tutti i politici ( compresi Berlusconi e Di Pietro) e finirla con l’odio incrociato che porta solo danni al Paese! Se si vuole cambiare ci vuole piu’ serenità e riportare tutto nell’alveo dei contenuti politici e non del futile scontro personale! Sarebbe bello vedere manifestazioni di protesta contro il mancato rispetto dell’art. 4 della Cost. In base al quale e’ compito dello Stato promuovere ogni iniziativa rivolta a favorire l’accesso al lavoro e non le solite stucchevoli ed inutili manifestazioni contro Berlusconi che a nulla servono..

  42. nino il 3 March 2010 alle 10:50 am

    e dire che questi benpensanti dimostrano tutta la loro indignazione verso alcuni “regimi totalitari economicamente non rilevanti” per poi comportarsi peggio di loro . VERGOGNA , VERGOGNA , VERGOGNA !!!!!!

  43. antonella il 3 March 2010 alle 10:10 am

    è davvero una vergogna, bisogna rialzare la testa!

  44. salvatore il 3 March 2010 alle 8:49 am

    il bavaglio e altro peggio furono tipici dell’era fascista.Quanto manca ancora all’olio di ricino e all’eliminazione fisica degli avversari politici?

  45. Giuseppe Scarpata il 3 March 2010 alle 8:02 am

    Caro Corradino Mineo, ieri, ascoltando come di consueto, la sua rubrica mattutina, ho sentito, ma spero di aver capito male, che il CDA Rai ha in mente nei prossimi mesi di chiudere la lettura dei giornali. Si opponga con tutte le sue forze a tale ipotesi, chiami a sostegno tutti i suoi ascoltatori, non permetta a quel gagà impomatato di periferia di fare altri danni all’Azienda che, presumo, lo paga profumatamente. Perché quando cadrà, spero presto, il Grande Corruttore, tutti gli attori saranno nudi davanti alla Storia.

  46. andrea il 3 March 2010 alle 7:55 am

    è vergognoso quello che sta succedendo in italia. pensano di fare tutto quello che vogliono, visto che sono quelli del governo del ” fare”. svegliatevi italiani.

  47. peter luigi guglielmone il 3 March 2010 alle 7:43 am

    votare? A che pro? Questa classe non mi rappresenta
    cioè, sono un travet che avrà(ma sarà poi così?)
    una pensione da euri 940 netti al mese.
    Se arriverò a 65 anni, anzi, quasi 66.
    Loro, i politici, son sempre buoni a dire a quelli della mia classe, che bisogna andare in pensione sempre più tardi perchè non ci sono piu i soldi.
    Ma, i contributi che ho pagato come lavoratore dipendente dove sono finiti, oppure, nel nostro paese c’è troppa con doppia pensione, cioè la propria e quella del coniuge morto, cioè, pensionati di serie A con doppia pensione e pensionati di serie B con una sola.
    Insomma, delle diatribe dei signori politici non ci interessa nulla, vorremmo solo potere vivere con un po’ piu tranquillità e non con la spada di damocle sopra la testa ogni volta che i lor signori
    vengono ad ammanirci con notizie poco piacevoli.
    Lor signori strapagati e con pensioni(future) da nababbi.

  48. rodolfo il 3 March 2010 alle 5:59 am

    Con un personaggio che non ha mai rispettato le regole, tutti sentono in diritto di non essere da meno.

  49. abbonato TV 19321760 il 3 March 2010 alle 1:27 am

    come abbonato obbligato a pagare l’inaccettabile canone TV, mi ribello a questa palese vessazione di essere privato di tanta e plurale informazione. Io pago e ho diritto a poter vedere tutti i programmi, altrimenti RESTITUITEMI IL CANONE APPENA PAGATO!!! Quanto meno dovete restituirmi 1/12 di esso.
    Non mi dilungo per evitare ritorsioni, ma la rabbia è veramente tanta.

  50. garry steri il 3 March 2010 alle 12:08 am

    E’ una vergogna, questa è vera e propria censura politica, ma, forse chi l’ha architettata non ha capito che alla fine gli si ritorcerà contro come un boomerang alle prossime elezioni regionali. La gente sta percependo questa divieto ai talk show politici come una vera e propria censura da regime e reagirà d’istinto all’interno della cabina elettorale votando contro coloro i quali penseranno che siano stati i responsabili di un’azione che sembra ricordare l’inizio soft di una dittatura.

  51. marico il 2 March 2010 alle 10:55 pm

    chirdo al direttore generale se ha preso l’impegno di risarcire lui e il suo cda di tutti gli introiti pubblicitari che mancheranno, a danno nostro magari ci chiederanno l’aumento del canone! si vergognino perche’ non vengono in video a dire cio’ che hanno deciso i nostri vertici, magari in una bella discussione con i conduttori chr hanno messo a tacere. e’ un abuso del servizio pubblico, non ho parole per esprimere il mio dolore per il rispetto che a noi utenti ci è dovuto, vergognatevi di dirvi del popolo della liberta’!

  52. angelo il 2 March 2010 alle 9:42 pm

    Ma vi rendete conto in che mani siamo !,,, Vogliono governarci e non sanno nemmeno presentare le liste in tempo utile.

  53. Franco Tataranni il 2 March 2010 alle 9:35 pm

    La grave decisione del CdA della RAI di sospendere i programmi serali di confronto e di approfondimento, oltre a ledere il fondamentale diritto d’informazione, costituisce un’ulteriore conferma della deriva dei palinsesti e delle trasmissioni televisive RAI, sempre più tese ad emulare standard commerciali che narcotizzano l’opinione pubblica.
    Mi chiedo perchè si deve continuare a pagare il canone RAI.

  54. adelia il 2 March 2010 alle 9:20 pm

    vergogna ! vergogna ! vergogna !
    a nome del 49% di Italiani che non ha votato queso governo

  55. betta il 2 March 2010 alle 9:01 pm

    Naturalmente oscurare Ballarò, Porta a porta, Anno Zero ecc. è una scelta orrenda degna di un paese con la democrazia in pericolo.
    E’ un effetto evidente del conflitto d’interesse mai risolto.

    Perchè Berlusconi non sceglie un’altro paese? Noi ce ne faremo una ragione.

  56. Giovanni il 2 March 2010 alle 8:33 pm

    I politici hanno una paura del diavolo perchè tutto il loro sistema si sta sgretolando…..ma l’informazione puo’ essere diffusa in tanti modi.

  57. Alessandro di Todaro il 2 March 2010 alle 8:07 pm

    Mi meraviglio (o forse non bisogna più meravigliarsi) che non sia riportata la notizia della protesta di stasera contro la decisione di non poter fare i Talk show con la partecipazione dei politici.
    Hanno messo il bavaglio anche a voi??

  58. Nicola il 2 March 2010 alle 7:34 pm

    per SANTORO!
    potrebbe trasmettere ANNOZERO tramite USTREAM TV come hanno
    fatto i viola sabato scorso ??

  59. Domenico Gaeta il 2 March 2010 alle 6:46 pm

    Con tanta nostalgia ricordo i politici che nel passato hanno fatto l’Italia e la Germania:Basterebbe che i nostri li prendessero da esempio.

  60. DeStruppi il 2 March 2010 alle 5:25 pm

    Solo in Italia puo’ accadere che in nome di un concetto astratto (la par condicio) si possa pensare di inibire l’informazione politica e cio’ addirittura gia’ 30 giorni prima delle elezioni (attivita’ politica per eccellenza). Credo che stiamo scivolando sempre piu’ in basso: il Popolo viene ritenuto costituito da imbecilli e trattato come un soggetto privo di capacita’ critica.

  61. Roberto il 2 March 2010 alle 5:06 pm

    Non è un fatto di parte o di puntiglio, ma questo paese stà ormai scivolando fuori dalla legalità. Dobbiamo ripristinare il rispetto e il corretto rapporto sociale

  62. Maria Pia il 2 March 2010 alle 3:57 pm

    Certo la politica da noi sta diventando sempre più una vera e propria guerra a denti stretti per accaparrarsi l’ultimo voto e garantirsi il potere a tempo indeterminato, anche a costo di scardinare, distruggere colpo su colpo le regole democratiche, tra le quali fondamentale è la libera informazione, la pluralità dell’informazione che solo può integrare, correggere un’informazione scorretta, incompleta o, peggio, manipolata. Il giro di vite a cui stiamo assistendo, mi sembra, senza grandi sussulti da parte dell’opinione pubblica, è evidente che nasce dalla paura della libera informazione, dalla paura delle critiche, dell’analisi dei vari punti di vista,che fanno crescere la coscienza critica del telespettatore, che invece si vuole addormentare, anestetizzare con le favole, le chiacchiere, le falsità, il silenzio.
    Certo, tolte le trasmissioni bloccate, non so che cosa resta della televisione, che sempre più si bea di cose futili, di fumo, di luoghi comuni, di personaggi discutibili in quanto a preparazione, di persone che tutti i giorni siedono nei vari programmi a dire nulla, o, peggio, a dire ciò che fa comodo dire, non ciò che sarebbe più giusto dire.
    Lo scopo è , ripeto, addormentare il senso critico, occultare la realtà.
    Francamente, in questo momento, mi sento più povera e meno garantita come cittadina e utente.

  63. Amerigo Gagliardi il 2 March 2010 alle 3:15 pm

    L’Italia ha un padrone, e invece di discutere di questo gravissimo fatto, ci si accapiglia per stabilire se le decisioni di questo padrone siano giuste o sbagliate.
    Forse sarebbe l’ora che chi non si e’ ancora reso conto di questo terribile equivoco ci rifletta.

  64. Gino Piccaglio il 2 March 2010 alle 3:09 pm

    Oggigiorno qualsiasi cosa esca dal telescherno è gossip,o pubblicità, o propaganda. Dalla cacca stampata idem. Sorvolo perciò sulla cosiddetta censura. Quanto al voto non è mia intenzione legittimare alcuna di queste bande di lupi che si litigano il vassallaggio di questo povero paese prostrato. Qualcuno se ne approprierà, ma non col mio aiuto. Non voterò. Not in my name!

  65. Michele il 2 March 2010 alle 2:50 pm

    Invece di raddoppiare l’informazione politica sotto elezioni il governo/azienda di Berlusconi “evira” le trasmissioni scomode come Annozero e Ballarò, cioè quei programmi che sono condotti da giornalisti che non sono suoi servi. Ma che diavolo succede in Italia? Come dico sempre il mostro da combattere non è solo il fanatico che vuole comandare e usurpare una nazione, il vero mostro da combattere sono i milioni di seguaci che gli vanno dietro e l’arma per combatterli sono giustizia, verità e democrazia, perchè ogni cittadino è uguale davanti alla legge, viva l’Italia dei giusti!

  66. stefano il 2 March 2010 alle 2:47 pm

    io sono un ex tesserato di Forza Italia, un ex dirigente di Forza Italia (coordinatore di capoluogo), un ex consigliere provinciale di Forza Italia. Sono “scappato” nel febbraio/marzo dello scorso anno perchè schifato dai comportamenti dei c.d. dirigenti regionali e nazionali. i fatti, purtroppo per loro, mi danno ragione: badano solo alla cadrega, gentilmente offerta loro dal premier (del quale nutro stima immutata), senza occuparsi di null’altro che non sia il loro, a volte miserabile, interesse. Premier: cacciali via tutti, dal primo all’ultimo! rovinano quello che stai facendo! un pò di coraggio: fare, anche all’interno del partito, altrimenti la Lega si prende tutto!

  67. Alfredo il 2 March 2010 alle 11:44 am

    Devo dire che questo governo non esprime più a nessun titolo e su nessun aspetto quelli che sono i principi democratici. Le vessazioni sui cittadini, sulla stampa, sulla scuola, sulla sanità ecc, in toto sulla politica hanno da tempo superato i livelli di guardia e non sono entrati in funzione gli anticorpi democratici che dovevano attivarsi. È un pericolo immenso cui tutti i cittadini democratici dovrebbero rivolgere l’attenzione e richiedere, per esempio, che non vi sia alcuna interruzione sulle trasmissioni di cui il provvedimento parla. L’Italia ha bisogno di altre persone al governo w la democrazia

  68. armando il 2 March 2010 alle 11:20 am

    Certo in Iran stanno peggio, ma in Italia i “talebani filogovernativi” ce la mettono tutta per non essere da meno nel porre limiti alla libertà di informazione. Dopo i finanziamenti ai giornali, arriva la proibizione dei talk show con la scusa della par condicio che proprio là si esplica maggiormente, e infine (ma non sarà l’ultima) l’eliminazione della tanto apprezzata rassegna stampa di Mineo da Raitre, avendo già tolto il tempo dalle 7,30 alle 8,00 che c’era prima. Quale sarà la prossima mossa liberticida? Non mi risulta che negli altri Paesi EU e in USA succeda, o sbaglio?

  69. mario il 2 March 2010 alle 10:27 am

    perchè non si dice CHIARAMENTE che si tratta di “dittatura morbida” come la definiva il povero enzo biagi, almeno per quanto riguarda la scandalosa legge sulla par condicio? il rispetto delle regole è pura utopia nel nostro paese. si può definire normale un paese a cui viene tolto al cittadino il diritto di votare il proprio candidato? è normale essere governati da un plurindagato, prescritto e corruttore? è normale avere in parlamento dei condannati? è normale che siano solo i cittadini onesti a pagare le tasse mentre si interviene per i soliti furbetti con amnistie, indulti, condoni e scudi fiscali? ecco, se si parte da questo si capisce in che razza di paese viviamo e tutto quello che succede è una logica conseguenza. lasciamo perdere napolitano per favore. questo signore è garante della vergogna di un parlamento abusivo eletto da poche persone, e non è certo garante dei cittadini italiani. noi contiamo solo quando si vota. per il resto siamo carne da macello.

  70. consuelo il 2 March 2010 alle 10:15 am

    giusto cosi.Di trasmissioni veramente imparziali non ce ne sta nemmeno una ,in questo paese fatto di letame. Tutti zitti,finalmente non sentiremo asini ragliare per un pò….

  71. renato il 2 March 2010 alle 10:13 am

    Gli errori x le liste ? complotto talebanocomunista ! Il silenzio Rai ? Viva Minzolini voce del Padrone ! Il Padrone è il popolo sovrano e silvio è popolo e sovrano. Informazione politica corruzione quante analogie con l Argentina preCRAK.

  72. Gue01 il 2 March 2010 alle 10:09 am

    E’ purtroppo lo specchio di un’Italietta da tre soldi!!! La colpa di quest’aria pesante di perenne contrapposizione selvaggia è del Sultano Berlusconi; tutto deriva dal suo modo arrogante e saccente di fare politica, contornato da una corte di servi sciocchi ma fedeli per interessi personali. Solo quando cadrà inesorabilmente il Capo, tutto il berlusconismo si scioglierà come neve al sole e cominceremo a vivere nuovamente come una nazione normale, anche se non sarà facile ricostruire dopo le macerie che lascerà questo governo di incompetenti e arroganti. Spero solo in un popolo più maturo, denarcotizzato e finalmente in grado di riprendere il bandolo della matassa….


Video & Audio Comments are proudly powered by Riffly