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“Rifarei tutto”. Parola di Oscar Lancini, sindaco di Adro, nel bresciano, che ha sospeso dal servizio mensa i bambini le cui famiglie sono in arretrato con il pagamento delle rette. Ma “Rifarei tutto” lo dice anche Silvano Lancini, imprenditore residente nel comune della Franciacorta che ha pagato, di tasca propria, gli arretrati, indignato da questa vicenda. Un’associazione di genitori denuncia : “sempre di più gli enti locali che hanno scelto di perseguire l’evasione delle rette senza distinguere tra evasori e veri indigenti”. E così i bambini si vedono esclusi dalle mense o restano senza scuolabus. Raccontateci i casi che conoscete voi e dite la vostra

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28 Commenti

  1. Giovanni il 27 April 2010 alle 12:07 pm

    Ma questo è solo RAZZISMO

  2. Stefano il 20 April 2010 alle 1:03 pm

    Forse il sig. Oscar Lancini si è dimenticato della sua infanzia
    ma molto probabilmente appartendo al popolo italiano queste cose non gli sono mai accadute in virtù del fatto di essere italiano in Italia.
    Non è possibile ancora adesso che le colpe dei padri ricadano sui figli, bisogna trovare una soluzione.Lasciamo stare quelli che sono i furbetti, quelli si possono prendere quando si vuole e regolarizzarli, il problema rimane in quelli che fisicamente non cè la fanno a fine mese.
    Mia madre ( classe 1925 ) mi raccontava che nel 1932 lei era contenta di essere stata operata agli occhi perchè la sua degenza l’aveva passata in un asilo dove poteva mangiare 2 pasti al giorno,che voleva dire sentirsi come tutti gli altri bambini ( mia madre e orfana ).
    Non sò quanto possa valere quello che ho scritto ma finchè ci saranno teste come quella del signor SINDACO sarà difficile vedere una nuova classe dirigente al servizio della comunità.Cordiali saluti
    Stefano

  3. Flavio il 20 April 2010 alle 11:19 am

    MA PERCHE’ IL VATICANO NON SE LI PORTA TUTTI NEI CONVENTI (ormai vuoti) E LI MANTIENE CON I SOLDI DELLO IOR????????? COSI APPLICCHEREBBE DAVVERO LA CARITA’ CRISTIANA, E FRA UN PO’ VEDREMO L’EVANDELIZZAZIONE ISLAMICA APPLICATA. CHE SCHIFO.

  4. Alex il 20 April 2010 alle 11:15 am

    Stefano C dimostri di essere alla scuro di alcuni meccanismi elementari del funzionamento dell’amministrazione comunale: 1) generalmente (anche nei piccoli comuni) l’ufficio tributi è separato dall’ufficio istruzione in casi molto piccoli l’ufficio tributi è mandamentale. Quindi parlare di cartelle esattoriali non c’entra niente. Il comune non è un azienda. Il servizio mensa scolastica, scuolabus ecc sono sempre in perdita. Generalmente il servizio mensa è un servizio esternalizzato mentre gli scuolabus sono di prorpeità del comune. Quindi il sindaco c’entra e molto.
    Il contributo mensa, scuolabus ecc sono tali perchè sono solo un contributo e non come la TIA (per esempio) che copre – per legge – l’intero servizio.
    Poi generalmente i servizi mensa e scuolabus funzionano bene ma alcuni genitori “avvocati & C.” (generalmente non gli indigenti) non pagano capziosamente perchè la loro figlioletta unica, firmata dalla testa ai piedi, non piace la pastasciutta della mensa scolastica. Se io fossi quel Sindaco lascierei a digiuno la cara figlioletta peccato che le maestre e le operatrici hanno più cuore di quel tacaggno di avvocato che gira in BMW ma non paga la mensa per la sua figlioletta viziata.

  5. miki il 20 April 2010 alle 8:58 am

    Colpire i deboli e i bambini è COMUNQUE un gesto vigliacco e meschino, Oscar dice che lo rifarebbe: quindi proprio il sindaco colpisce i cittadini più indifesi della comunità, davvero paradossale! Come mai non lo hanno cacciato? Con lo stesso principio potrebbe chiudere gli ospedali che non pagano le bollette lasciando i malati al loro destino… non vale la pena usare il sopruso per scelta politica o di regime, il sindaco non ha studiato “storia” a scuola? In Francia finì malissimo. Silvano Lancini ha dato davvero una lezione di civiltà a questo “Primo Cittadino” e a chi per lui, così il paradosso diventa davvero realtà.

  6. tony il 20 April 2010 alle 8:32 am

    caro direttore
    sono un’insegnante e ho visto le mense scolastiche ogni giorno si buttano tanti piatti di cibo perche i bambini spesso avanzano il cibo ,per i pagamenti bastava vedere chi non paga perche povero e chi ci marcia…per i bambini poveri bastava una colletta dei cittadini del comune e della ditta che fornisce i pasti per i furbi invece una mutla..invece così si vogliono punire tutti chi ci rimette sono i poveri e gli ultimi…poi domenica andando a messa a sbattere il petto per le nostre colpe mettiamoci anche il pane negato ai bambini poveri…tanto l’assoluzione arriverà e avanti savoia!

  7. Flavio il 20 April 2010 alle 8:04 am

    PRIMA PAGHI E POI MANGI. PER COSA PAGHIAMO LE TASSE NOI? L’INTEGRAZIONE E’ FATTA DAL RISPETTO DELLE NOSTRE REGOLE, QUALSIASI ESSE SIANO, C A P I T O???????

  8. Flavio il 20 April 2010 alle 8:00 am

    I ROSSI O I BACIABANCHI PERCHE’ NON SE LI PORTANO A CASA (come ho fatto io diverse volte) E GLI DANNO TUTTO QUELLO DI CUI HANNO BISOGNO????? POVERINI……, DOV’E’ LA CARITA’ CRISTIANA E LA SOLIDARIETA’ SE LI MANTENGONO GLI ALTRI?????

  9. Flavio il 20 April 2010 alle 7:57 am

    I POLENTONI PAGANO , I COGLI… RIDONO. MA CHE SE NE TORNINO A CASA LORO O CHE VADINO IN RUSSIA, LI SI MANGIA GRATIS…. CI SIAMO STANCATI DI QUESTI BECERI RICATTI. FORZA, ANCHE NOI NON PAGHIAMO NIENTE E POI VEDIAMO COSA SUCCEDE…. INVECE DI FARE LE CASE AGLI ZINGARI, LE FACCIANO PER I NOSTRI VECCHI CHE HANNO MESSO IN PIEDE QUESTO STATO IMPORTATORE DI CACAO

  10. pino il 20 April 2010 alle 7:14 am

    è verissimo, i bambini NON dovrebbero subire torti, MA: se nel paese dei furbetti così ben definito da capricorn ci disinteressiamo delle regole(anzi: le conosciamo per aggirarle) sono quasi certo che quei genitori educano gli stessi bambini al ”furbettismo”.
    Già che ci siamo, poi, aggiungiamo alcuni carichi da 11, come si dice a briscola: quale il messaggio dei media? A che serve studiare se un Corona qualunque diventa maestro di pensiero, lautamente retribuito in TV, e con lui mille e mille?
    A che serve pagare le tasse se portando tutto all’estero te la puoi acvare col condono del 5% (sapete che le banche hanno emsse obbligazioni a favore di costoro che rientrano con i capitali per compensare perfino quel 5% che ”perderebbero”?).
    va beh, basta, siamo già tristi così.

  11. giuliamej il 20 April 2010 alle 6:28 am

    Non ho un commento video, o audio, pero’ ho da dirvi: com’è possibile che dei giornalisti non si domandino a nome anche di tutti gli italiani che diavolo di bufala è la cenere del vulcano vattelepesca, che non facciate una “vera informazione”? La mucca pazza, l’aviaria, l’influenza sterminatrice, adesso le polveri inesistenti!!!!!! Sapete cosa credo (e con me tanti altri), penso che i cieli debbano essere sgombri da aerei passeggeri, che potrebbero essere testimoni di chissa’ quali manovre militari, solo cosi’ si spiegano tante cose assurde di questa ennesima vicenda anch’essa assurda!!!!! Meno male che non vi guardo mai perche’ fortunatamente non ho la tv, e me ne vanto!!!!

  12. stefano C il 19 April 2010 alle 8:09 pm

    questo caso della sospensione è esemplare e si potrebbe dire tutto e il contrario di tutto .
    Per esempio il cibo non è certamente la componente di costo che pesa di più nella mensa , ed i costi sono grossomodo gli stessi con o senza i bambini che sono stati esclusi .Ben altra cosa se nessuno pagasse la mensa.
    In un piccolo paese è molto facile sapere chi è davvero indigente , e poi ci sono le cartelle esattoriali .
    Infine se il comune si comporta come una azienda , non ha nessuna importanza chi copre le spese .Certo finita la generosità il problema si ripresenta , ma al sindaco che gli importa ?

  13. giampiero il 19 April 2010 alle 5:02 pm

    Dopo avere viaggiato per lavoro per 20 anni PS….sono sempre stato operaio,mi sono rimboccato le maniche ed anche senza titolo muniversitario sono riuscito a farmi una piccola carriera , vi scrivo dal Minnesota USA ed in questi ultimi anni sto’ assistendo alla distruzione sistematica morale del nostro amato paese , meno male che la seconda repubblica doveva essere la soluzione , perche’ e’ qui’ che sta’ il punto , che tutti hanno ragione , il Sindaco ed i bambini , chi non ha ragione sono i furbi , se specialmente autorizzati , gli Italiani vengono trattati come stupidi ,ce lo diconu tutti i giorni ,esempio chiaro il 5% sul ritorno capitali piu’ o meno leciti .
    mi direte cosa importa questo ?? tutto importa , manca la cultuta dell’ onesta’ , bisogna guardarsi allo specchio noi simo dei ponzio pilati …..sappiamo ma non facciamo

  14. pino il 19 April 2010 alle 10:30 am

    io dalle suore mi sono trovato bene, ora non è il caso di citare episodi singoli, direi che è stata citata la grande bugia dell’ISEE e è verissimo! Come è vero che fare di profesisone il disagiato in certi comuni conviene moltissimo.
    Il risultato alla fine è la crescita della Lega

  15. senzaparole il 19 April 2010 alle 9:33 am

    Sono d’accordo con Alex che i Comuni hanno la coperta troppo corta e che le scuole stanno andando a picco per i tagli indiscrimati da parte della Gelmini. Rimango tuttavia dell’avviso che i bambini non vanno mai umiliati anche se figli di furbetti evasori. Ci vogliono le cartelle esattoriali per i genitori in questi casi, in un’ottica di lotta all’evasione che coinvolga i Comuni, che conoscono bene i propri ‘furbetti’

  16. Silvia il 19 April 2010 alle 8:35 am

    Dopo aver letto i commenti, io credo che non dobbiamo assolutamente dimenticarci che qui si stanni facevdo pagare ai bambini le colpe dei genitori.
    La cosa sbagliata non è cercare di recuperare i soldi, far quadrare con fatica il bilancio del comune, beccare i furbetti che pensano sempre di farla franca, la cosa sbagliata è far ricadere il peggio di questa vicenda sui bambini.
    Noi tutti abbiamo l’obbligo dio salvaguardare i bambini, sempre. Altrimenti siamo crudeli e basta.

  17. capricorn one il 19 April 2010 alle 8:14 am

    @renato. Del disprezzo che distribuisci a piene mani, potresti tenertene un pò anche per te stesso. E poi, a proposito di cretineria, se non riesci a capire che vivi in un Paese dove chi cerca di seguire le regole, chi paga nei termini previsti tutto quello che c’è da pagare (bollette, multe, quote mensa, ecc.) viene considerato un povero fesso, non posso farci niente. E’ un tuo problema. Se non riesci a capire che vivi in Italia dove le responsabilità e le colpe sono sempre di qualcun’altro e che questa mentalità ci ha portato al punto in cui siamo, non posso farci niente. Se non riesci a capire che tanti “poveracci” per il fisco hanno redditi da invidiare, non posso farci niente. Quei “signori” non hanno pagato per molto tempo la quota della mensa scolastica, perché erano sicuri che i figli avrebbero mangiato ugualmente. Quei “signori” sono coscienti di vivere nel Paese di Pulcinella, in Italia, un Paese poco serio dove si può fare quello che si vuole, tanto poi si “aggiusta” tutto. E allora, se permetti, voglio anche io distribuire un pò del mio disprezzo dandotene una bella manciata a te e a tutti i vari “furbetti”, a cominciare dai politici, che ci hanno ridotto nelle condizioni in cui siamo.

  18. Francesca Degli Esposti il 19 April 2010 alle 6:38 am

    i miei tre figli hanno frequentato la materna dalle orsoline alle quali versavo tre rette piuttosto salate; ricordo che il grande l’ho trovato in portineria; era digiuno perché avevo dimenticato di acquistare il buon pasto! A proposito di suore!

  19. Alex il 18 April 2010 alle 8:43 pm

    E’ Curioso che nessuno abbia criticato obiettivamente i fatti. Se foste voi degli amministratori di un piccolo comune che deve garantire praticamente tutti i servizi (ricordiamo che praticamente tutti i servizi alla persona sono eragotai dai comuni) e lo stato è stato capace di toglie l’ICI. Ora il comune deve gestire scuolabus, mense, edifici scolastici… praticamente tutti per far funzionare la scuola. Senza Comune non c’è scuola. Lo Stato, la Regione o le provincie non mollano un soldo per questi servizi. Il Sindaco deve far funzionare tutto con 4 spiccioli. Se Brunetta vuole trovare il mal governo almeno risparmi i comuni.
    Ora se voi foste dei sindaci e la coperta è troppo corta, e dovete far fronte a tutto come fate???
    Prima di mettere alla gogna quel sindaco riflette!
    Generalmente poi quelli che non pagano sono i figli degli avvocati!!! certamente gente non indigente (come scrive qualcuno)
    Inoltre – se avete ascoltate bene le informazioni – gli stessi genitori erano consapevoli che molti non pagavano e che erano stati fatti molti avvisi prima di passare a mali estremi estremi rimedi.
    Ma comunque avanti buontemponi… con la vostra retorica da diritti umani ecc. ecc. tanto da paragonarlo al fatto di Emergency.
    Chi scrive ha diversi figli e conosce bene la realtà delle cose e sa che se c’è da puntare il dito sul fatto che il Ministero dell’Istruzione – La Gelmini per capirci – stà mettendo in mutande l’Istruzione Italiana: non hanno neppure i soldi per la carta ignienica tanto che facciamo le collette per comprarla. Invece di gurdare ai sindaci mandiamo a casa la Gelmini.
    Mi domando se sua figlia verrà iscitta alla scuola pubblica o in qualche scuola privata di Elite??? Staremo a vedere!!!

  20. Francesco, la Spezia il 18 April 2010 alle 8:12 pm

    Perdonatemi, ma spesso si esalta la demagogia dell’opinione e si tralasciano i fatti: che poi è quel meccanismo che porta la Lega a dilagare, perchè il ”compagno” che ha sempre votato a sinistra, quando vede nel suo Comune che il posto all’asilo e per la casa popolare glielo frega il tunisino, ecco la conversione politica.
    Io ho tolto i bambini dall’asilo comunale dove (sono un dipendente pubblico, un fannullone brunettiano, come mia moglie: la signora è fannullona anch’essa) per 2 bimbi pagavamo circa 550 euro/mese. Alcuni bimbi extracom NON pagavano nulla.
    Che cosa stabiliva le cifre? Una delle più corpose bugie del mondo, il famigeratissimo modello ISEE: bene, queste famiglie di extracom (tariffa asilo ZERO)si presentavano a recuperare i bambini con auto da 40mila euro. Non tutti, certo, ma più della metà.
    Siamo passati dalle suore, dove entrambi pagano la STESSA cifra di tutti gli altri bimbi,circa 350 euro:oltretutto, risparmio!!.Ma vi rendete conto, ho trovato la democrazia nella scuola materna e poi elementare delle suore. sì, lo so, non pagano l’ICI,ma ora neppure io, peraltro, e non grazie alla sinistra. Io sono d’accordo, vanno colpiti gli evasori totali/parziali(io pago TUTTO ogni 27 del mese, figuratevi se non sono d’accordo) ma non va nemmeno bene una forma di solidarietà OBBLIGATORIA e non di rado sostenuta dalla truffa. Fare l’extracom a volte in Italia è una professione, fidatevi di me, una che conosco ci ha fatto fortuna nel sindacato a scapito di un onesto collega: ma lei era donna(quote rosa), extracom (solidarietà ecc) e pure carina, il che non fa mai male.

  21. renato il 18 April 2010 alle 1:14 pm

    A chi scrive di FESSI e FURBI (capricorno1) sta più a cuore la cultura del ricco contro povero che il rispetto di un bambino. Chi evade tasse ed esperta capitali viene premiato con una penale del 5% ;il povero che non può pagare la mensa con la messa alla berlina per i suoi figli. La cretineria italiana non ha più limiti. Anche le ruberie. Rubano più i ricchi dei poveri, gli uni non sarebbero ricchi gli altri poveri. Politici,medici,avvocati.architetti, imprenditori etc etc ; quanti dei loro figli pagano tasse universitarie superiori ai figli dei dipendenti? Tutto il rispetto il Sig Lancini persona seria e sensibile . Disprezzo per tutto il resto.

  22. sancho il 18 April 2010 alle 6:08 am

    Ormai, tutto è possibile!

    Ultimamente, non solo in Italia, abbiamo fatto un gran passo indietro in materia di diritti umani!
    Abbiamo visto cosa succede ad Emergency!
    E, spesso, anche l’indignazione è inficiata di opportunismo “politico”. Non certo di quel signore che ancora mantiene una sana sensibilità ed ha pensato di risolvere la questione con una buona azione, e che mai si sarebbe aspettato che questo suo gesto avrebbe, persino, per certi aspetti, acuito il problema.
    Le buone azioni non sono molto apprezzate, in questo tempo. Il buonismo è fuori moda! Adesso va forte il cattivismo!:) E tutti stanno bene attenti a non apparire buonisti, perché è “politicamente” scorretto.
    Il sindaco leghista, abbastanza cattivista, toglie il posto a tavola ai bambini. La “sinistra” corrotta e traditrice, forse, pensa di risolvere il problema alla radice con l’aborto postumo e/o l’eutanasia precoce dei poveri.
    Chissà, poi, se zapatero glieli mandò davvero il milione di preservativi agli africani.
    Visto com’è messa la Spagna, speriamo che gli africani glieli restituiscano, per salvare gli spagnoli dalla miseria!:)

  23. elisabetta il 18 April 2010 alle 1:23 am

    FINALMENTE QUALCUNO CHE ANCORA SI INDIGNA IN QUESTO PAESE ED AGISCE DI CONSEGUENZA!!! SONO TOTALMENTE SOLIDALE CON L’IMPRENDITORE NATURALMENTE ED A QUEL “SINDACO” VOGLIO SOLO DIRE CHE E’SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO METTERE DEI BAMBINI IN TALE SITUAZIONE…A prescindere poi dal fatto che non posso credere che non abbia gli strumenti x verificare quali siano i genitori veramente indigenti e quelli furbetti anche se di FURBETTI ben + DANNOSI il ns. paese ne è pieno e Montecitorio una ben triste testimonianza….

  24. adalberto il 17 April 2010 alle 9:53 pm

    Quando alcuni politici mettono nella gerarchia dei loro valori la burocrazia avanti alla dignità delle persone ed in particolare dei bambini non rimane che constatare come spesso al potere sia oramai la stupidità. Penso sia superflua ogni altra considerazione.

  25. giuseppealfano il 17 April 2010 alle 7:57 pm

    I Comuni, anche quelli del Nord, piuttosto che togliere il posto a tavola ai poveraci,comincino ad allenarsi a scovare nelle loro comunità gli evasori fiscali, protetti fonora dalla chiusura comunarda: i tempi cambiano, ed ora sono chiamati a venire allo scoperto. Ne sentiremo di belle sulla evasione fiscale nei grandi, medi e piccoli comuni d’Italia! Non chiederanno mica di tornare indietro, allo Stato centralista?

  26. sandro il 17 April 2010 alle 5:15 pm

    VERGOGNA!

  27. capricorn one il 17 April 2010 alle 4:39 pm

    Ma perché ci si indigna tanto per un provvedimento che in altri campi viene adottato centinaia di volte ogni giorno. Se non si paga la bolletta dell’energia elettrica, l’ENEL, o chi per lui, ci taglia la fornitura per morosità. Altrettanto avviene se non si salda la fattura emessa da una delle ormai tante società che gestiscono il servizio di telefonia fissa. E a nessuno viene in mente di verificare se il cliente in ritardo con i pagamenti sia o meno indigente. E allora ? Poi dobbiamo considerare il fatto che l’ Italia è il Paese dei “furbetti” di ogni genere e risma, l’Italia è il Paese dove spessissimo si scopre che molta gente dichiaratasi nullatenente e indigente con l’ autocertificazione (ah, ah, ah che risate !) risulta molto benestante dopo le verifiche della benemerita Guardia di Finanza. L’ autocertificazione del proprio reddito funziona in Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, ecc., cioè in Paesi seri dove l’ onestà è ancora considerata un valore, ma non certamente in Italia. Le famiglie che non sono in grado di pagare la retta per la mensa scolastica possono chiedere al Dirigente Scolastico l’ autorizzazione a far uscire i propri figli dalla scuola per consumare il pasto in casa, come avviene nei casi di nesessità di carattere sanitario (diete speciali). Per lo scuolabus vale lo stesso ragionamento. Nessuno obbliga qualcuno ad usufruire del servizio. I propri figli si possono accompagnare a scuola con i mezzi propri, come si usava fino a non tantissimi anni or sono. Nei casi seri e verificati di indigenza, devono essere i servizi sociali a farsi carico di quelle sfortunate situazioni. Dopo, lo ripeto ancora, una seria verifica eseguita con scrupolo caso per caso, al fine di evitare che gli onesti (in Italia chiamati “fessi”) paghino anche per i disonesti (in Italia chiamati “furbi”).

  28. senzaparole il 17 April 2010 alle 3:33 pm

    A mio avviso perseguire l’evasione delle rette senza distinguere tra evasori e veri indigenti” é un atto di crudeltà mentale. Primo perchè anche se i genitori fossero realmente degli evasori credo ci siamo delle modalità di ‘riscossione’ diverse dall’umiliazione di bambini innocenti (non mi pare di vedere tanta solerzia nella riscossione per altre categorie di evasoricome ha dimostrato Report). Nel caso poi fossero persone indigenti hanno idea di cosa provi un bambino nel vedersi ’emarginato’ perchè povero? Io si. Ho perso mio padre ancora giovane, durante l’infanzia e d’improvviso ci siamo trovati poveri. Mia madre ed i parenti da veneti operosi si sono rimboccati le maniche e ne siamo usciti fuori. Ma le ferite dei miei compagni di scuola che molto gentilmente e generosamente mi regalavano i loro giocattoli e vestiti ‘usati’ ancora sanguinano: per fortuna allora la mensa a scuola era gratis!!


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