Nuova fase, vecchi auspici
20 / 4 / 2010 | 42 Commenti
Nessuna rottura né, tantomeno, ipotesi di elezioni ma ‘no’ anche al ‘partito del predellino’.
Dopo giorni turbolenti, Gianfranco Fini in una riunione alla Camera con i parlamentari del Pdl esclude la scissione del partito: troppo pochi i parlamentari che lo seguirebbero e troppo alto il prezzo ‘politico’ da pagare subito, fanno notare i critici; scelta coraggiosa di chi vuole cercare di cambiare il partito di maggioranza dall’interno, obiettano altri osservatori.
Ma il dopo-Regionali, che sembrava introdurre un periodo al riparo da scosse elettorali, appare segnato, a destra come a sinistra, dal tentativo di ‘ripensare’ i due maggiori partiti.
È l’alba di una “nuova fase” o l’ennesimo annuncio di novità condannate a restare ‘auspici’?
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42 Commenti
Credo che in tanti abbiano sperato di tornare a vedere “la Luce”
ma il forte vento ha spento la “fiammella”…….allora abbiamo capito che per ora la “ricreazione” é finita….
Coraggio Sig. Fini, ci riprovi !!!! tanti di quelli che si astengono, ne sono certo, torneranno a votare !!
Con questo centrosinistra (Bersani,D’Alema ed altri) dal perbenismo affettato non si potranno mai vincere non importa che tipo di elezioni.
E’ ora che certa gente attaccata al cadreghino ( non tutti in verità )si facciano da parte e lascino il posto a gente piu’ motivata come N.Vendola e perché no come B.Grillo si quel B.Grillo che vuole abolire l’ordine ( casta ) dei giornalisti e per questo , a torto ,osteggiato da tutti i media sia della catra stampata che della TV ( escluso Santoro ) .
Finalmente Fini ha capito che deve uscire da quel pantano che berlusconi ha costruito con la collaborazione di bossi.
Fini ha fatto marcia indietro.Resta una persona inaffidabile.
sono un militante del PDL, proveniente dal MSI e successivamente da A.N..
Vorrei porre delle domante al Presidente Fini :
per quale motivo hai sciolto un partito così importante per la destra italiana;
per quale motivo ora vuoi uscire dal PDL dove ci hai traghettato;
per quale motivo al Nord hai perso consensi a favore della lega.
Caro presidente FINI, cerca di essere coerente con la tua e la nostra storia politica. Rappresenta quei valori che ci ha trasmesso UN grande Uomo della Destra Italiana “GIORGIO ALMIRANTE “.
Finalmente Fini ha capito il vero scopo di Berlusconi:calpestare le basilari regole di giustizia e convivenza sociale per fare i propri comodi;per uno che considerava l’Italia come un’azienda ci va poca fantasia per come possa considerare un partito…Per essere di destra Gianfranco è persino simpatico!
E troppocomodo per Fini e finiani staccarsi dal PDL e mantenere gli stipendi e tutti i privilegi Da furbi hanno creato un cavallo di Troia in seno al PDL con tutte le nefaste conseguenze
spero che Berlusconi non accetti questo inutile compromesso deleterio x tutti noi di dx E preferibile nuove elezioni SUBITO
Ridicolo l’atteggiamento dei finiani.Hanno solo delle paure non ultima quella di perdere la loro poltrona.
La lega conta molto più di loro che se andassero alle elezioni non avrebbero nemmeno una rappresentanza parlamentare!
Questo è l’unico motivo che li tiene ancora legati l PDL:
Plaudo all’inizaitiva di Fini l’unico oggi in grado di contrastare l’egemonia di Berlusconi e della Lega. Da una parte un megalomane che non ha alcun senso della democrazia e delle istituzioni, dall’altra un partito, la lega, che cura solo interessi particolari non certo nazionali. Se Fini vuol rimanere all’interno del PDL , faccia una corrente, altrimenti esca e ricostituisca AN…credo che moltissimi elettori di destra lo seguiranno…..e forse anche qualche ex colonello che si è venduto per una poltona non sapendo che il Berlusca….li scaricherà appena possibile.Gli italiani apprezzano il suo senso dello Stato..e ne son certo lo seguiranno più di quanto si possa aspettare
Sarebbe l’ora che Fini se ne andasse dal PDL :è soltanto un guastatore per fini personali carrieristici:se non se ne va è meglio buttarlo fuori alla prima occasione,vedremo quanti lo seguiranno ! La sua non è una corrente ma un nemico all’interno del partito.Vuol fare il gallo ma sia lui che Casini non sono altro che due ambiziosi di potere senza avere contenuti !
Fini farà la fine di Follini. Punto
Flavio, si capisce lontano un chilometro che non hai idea di ciò di cui parli, ma non vale la pena provare ad insegnarti perché sei un TROLL, cioè un semplice e cacofonico disturbatore della discussione. Fai pure se ti da piacere.
Ad Aldo dico solo: “cresci”, informati e vivi il comunismo prima di incrementare inutilmente l’effetto serra.
SE FINI HA CORAGGIO, PERCHE’ NON CE L’HANNO ANCHE I COMUNISTI CINESI, KOREANI O CUBANI? RISPOSTA: PERCHE’ IL COMUNISMO DA UNA INFANTILE TEORIA INAPPLICABILE ALLA REALTA’ QUOTIDIANA SI E’ TRASDFORMATO IN UNA DEVASTANTE DITTATURA. LENIN: “COLORO CHE LA PENSANO COME ME SONBO AMICI, GLI ALTRI SONO NEMICI”. MEDITATE GENTE, MEDITATE.
Salve, ho sempre seguito Fini ma adesso non lo seguo più, fare correnti così marcate in un partito non è che la rottura è imminente, allora farebbe bene a rompere adesso che remare contro no!!! saluti.
Sono stanco, ogni mattina alle 7 e poi ad ogni telegiornale, dai componenti del Pdl non sento dire altro che loro stanno facendo questo o quell’altro, perchè ai loro elettori questo hanno promesso.
Visito ogni giorno vari blog e facebook, e noto sempre parecchie note di dissenso nei confronti del Governo e allora mi chiedo ma è sicuro che stanno facendo gli interessi degli elettori?
Io abito a Palermo ed il tasso di disoccupazione è impressionante, 50 miei ex colleghi sono stati licenziati, o messi in mobilità e cassa integrazione e lo stesso gruppo SMA S.p.A. ha intenzione di chiudere altri punti vendita, altra importante azienda Italtel ha chiesto la cassa integrazione, e la Fiat di Termini Imerese, molto presto seguirà la stessa sorte.
Un cordiale saluto
Giuseppe
Le vicende che in questi giorni coinvolgono la pattuglia degli ex AN all’interno del partito di maggioranza conducono a desolanti conclusioni sull’autonomia intellettuale e sulla lungimiranza di gran parte dei nostri politici. Il Presidente Fini pone problemi di merito e di metodo. Del merito delle sue argomentazioni non chiede la condivisione ma del metodo, almeno, si. Che in Democrazia le decisioni non debbano essere prese autonomamente da un Principe ma che esse siano il frutto di valutazioni e considerazioni condivise è del tutto evidente, anche in presenza di una leaderschip forte. A fronte dell’affermazione di un così elementare principio subito si organizzano i piccoli interessi di molti beneficiati che non intendono rinunciare ai privilegi che l’attuale “status quo” garantisce loro. Ciò sebbene le “puntualizzazioni” dell’On Fini avvngano a valle di risultati assolutamente deludenti per un partito di governo con ambizioni maggioritarie. Un’attenta nalisi del voto,infatti, dovrebbe mettere in relazione la percentuale delle schede valide con la percentuale dei voti dati a destra. La matematica inesorabilmente ci ricorda che, in cifre tonde, 0,30 x 0,55 = 0,165 = 16,5%, ovvero ci ricorda la percentuale dei voti che in assoluto sono andati alla Destra. Se tale percentuele viene poi epurata anche di quei voti legati direttamente al potere diffuso ( Amministrazioni locali, Enti, imprenditoria beneficiata,…..) ci si può ben redere conto che le elezioni regionali hanno dato un segnale che dovrebbe allarmare i due partiti a vocazione maggioritaria ed in particolare il Pdl di cui ora stiamo parlando. Ci si dovrebbe chiedere: “Quanti cittadini non direttamente coinvolti hanno ritenuto che valesse la pena compiere un gesto di assenso alle nostre politiche?”. Ma per chi vive nella realtà virtuale dei propri palazzi “Va tutto ben madama la marchesa”.
Ritengo l’atteggiamento di Fini estremamente pragmatico, non ci si poteva aspettare altro da un Politico quale lui è. Ha fatto sentire la sua voce in pubblico, in privato, in sedi istitu
zionali e non, ha verificato quanti di coloro che ha contribui
to a mettere dove si trovano ora lo seguono ancora. Il Presiden
te del Consiglio (non mi piace chi si rivolge a lui dandogli del tu, bisogna portare il dovuto rispetto alle Istituzioni per quanto non ci rappresentino) ha reagito come sa fare, irritan
dosi . E quindi? Quindi a mio avviso il Presidente della Camera reggerà ancora ma poi seguirà l’istinto, che già lo portò a trasformare AN in un soggetto politico nuovo e più in sintonia con le esigenze della società. Da Uomo Politico però credo attenderà che si arrivi alla fine della Legislatura.
il parlamento deve rappresentare tutte le anime del paese.
i padroni stanno solo nelle aziende.
lo stesso parlamento non deve essere un ovile dove tira a campare un gregge di pecoroni, che pensa solo ai propri interessi, incurante di quelli del paese!
vecchi dinosauri incollati alla poltrona.
altri nomi ignoti per la loro attività parlamentare.
solo comparse.
Mah si, tutto sommato la questione è abbastanza triviale confronto ai veri problemi che il paese -cioè gli italiani- dovranno affrontare entro il prossimo paio di anni.
Fini ha fatto per troppo tempo il portaborse al padrone e adesso trova qualche difficoltà a dire la sua. D’altra parte cosa c’è di strano? lo capiscono persino i leghisti che nel pdl non è consentito avere opinioni diverse da quelle del padrone di casa.
Complessivamente mi pare che ogniuno abbia quello che si merita. Interessante invece il voltafaccia (o dovrei dire tradimento?) di più della metà degli aennini, non c’è più la destra di una volta!
Fini ha coraggio da vendere. Vero spirito istituzionale. Dice basta alle logiche di partito padronale-aziendale-personale. Unico esponente della DX liberale europea. Attualmente le decisioni le prendono Bossi-Berlusconi a cena il lunedi. Il Pdl non ha voce in capitolo, non c’e’ dibattito ma solo sudditanza. Dai FINI restituisci dignita’ alla politica italiana.
sarebbe bene che fini si scindesse da berlusconi e andasse via con un nuovo partito.oltretutto berlusconi incasserà una pesante sconfitta,nonostante controlli gran parte dell’ informazione.perchè è come il duce,e la sua ambizione sarà punita,entro non molti anni
Mah, a mio avviso le cose sono più semplici di quanto sembrino. L’unico ad aver vinto è ancora Berlusconi, ha vinto la prova di forza voluta da un coraggioso ed esasperato Fini. Ha vinto l’opportunismo, l’allettante sicurezza di un padre padrone che sa accontentare tutti, con sottosegretariati, ministeri più o meno fantoccio, poltrone e strapuntini regionali, provinciali e comunali. C’è spazio per tutti, perchè perdere queste sicurezze per l’utopia finiana di una destra onesta?
Eppoi… ripensare i due maggiori partiti… bah. Che c’è da ripensare nel PdL? E’ evidente che alla maggior parte dei deputati e senatori va bene tutto com’è. Che Fini e i suoi se ne tornino nell’angolino, a “cambiare le cose dall’interno”. Sic!
E così il PD rimarrà solo, ad aspettare Godot. Altro che ripensare. C’è da buttare giù e ricostruire, a sinistra…
Prosit!
A ben vedere,la soluzione più da realpolitik è stata quella scelta da FINI, di non uscire dal partito, di non costituire gruppi propri ma di lavorare, organizzando il dissenso interno, dal di dentro per crecare di sterzare le ruote del carro (quasi funebre del Paese)verso un percorso più liberale in economia e in plitica, rendendo difficile la vita alla nmaggioranza clericofascista e lottizzatrice di poltrone dell’asse PDL/Lega. L’unico invconveniente di questa soluzione, rispetto a quella da me auspicata di un governo di unità azionale da varare subito, con l’esclussione di Forza italia e Lega nord,è che si allungano maledettamente i tempi pr uscire dal pantano della crisi economica che rischia di portare l’italia fuori della zonaeuro. Chi avrà la fortuna o la sfortuna di sopravvivere, vedrà il risultato!
Dopo aver letto “Flavio” mi piacerebbe che l’Italia si liberasse, con una salutare secessione, dei leghisti.
Tornando alle cose serie: soltanto adesso Fini ha scoperto di aver contribuito a creare il mostro (la Lega, non Berlusconi)? Questa pantomima è tutta interna al centrodestra ma delle ricadute sull’intero paese a Fini non credo che gliene importi più di tanto. Intanto i Borghezio, con il loro odio razzista, potrebbero far precipitare il nostro Paese in una situazione di scontro geopolitico. L’ex Jugoslavia è a due passi, ce ne siamo scordati?
incredibile fini unica persona con un po di dignità!VAI TI SEGUO PRESIDENTE!!
Il vero problema, grosso come una casa, è Berlusconi e soprattutto il berlusconismo. Voglio credere alla buona fede di Fini: forse si è accorto (troppo tardi?) che il berlusconismo è al tempo stesso causa ed effetto del declino innanzitutto MORALE e CULTURALE dell’Italia. Molti suoi ex colonnelli, compreso forse l’ex rautiano Alemanno, sono italianamente saliti sul carro e alla greppia del vincitore. Che fare? Le incalzanti iniziative culminanti prima con la fondazione di Fare Futuro e poi con quella di Generazione Italia credo siano il segno del disagio anzitutto ideale e culturale di Fini nei confronti del berlusconismo. L’intenzione penso voglia essere quella di ridare alla politica slancio ideale e spessore culturale attraverso l’intuizione, che dovrebbe fare propria anche la sinistra, che la politica non è solo buona amministrazione e gestione dell’esistente. La battaglia è dura e lunga, dopo venti anni di dissoluzione, ma è proprio dal piano culturale e progettuale che bisogna ricominciare. Fini appare solo perchè, come dice Nietzsche, il DESERTO AVANZA, l’ultimo uomo berlusconizzato saltella ormai dappertutto strizzando l’occhio e ritorcendo grottescamente contro di noi, pochi ormai, lo slogan sessantottesco “una risata vi seppellirà”. La sinistra non dovrebbe lasciare Fini solo, anche perchè i suoi problemi potrà risolverli solo partendo anch’essa dalla strada maestra cui ho prima accennato. Il mio sogno è sempre lo stesso, lo ripeto: una grande coalizione trasversale antiberlusconiana che ridia DIGNITA’, IDEALITA’ e SPESSORE alla politica, che contrapponga l’interesse sociale e nazionale all’ottuso egoismo localistico della Lega e al self made man da avanspettacolo di Berlusconi. Poi, fatti fuori questi bubboni purulenti, si potrà andare verso un vero bipolarismo tra una seria destra sociale e nazionale di ispirazione gollista e una sinistra sociale e riformista moderna. I have this dream. Si tratta di sbrigarsi perchè, come ho detto prima, il deserto avanza, il berlusconismo conquista (svuotandole) la mente e i cuori di sempre più italiani. Assicuro Fini e coloro che nella sinistra sarebbero disposti ad assecondare questo progetto, che c’è ancora in Italia quella che amo chiamare una MINORANZA SILENZIOSA ma abbastanza numerosa e senz’altro non rassegnata. Ci vorrebbe soltanto un po’ di fantasia e di coraggio.
Vorrei sapere perché si ha paura di un leader forte ?
Veramente credete che ha governare debbano essere in 3 mila come i galli nel pollaio che a forza di cantare non si fa mai giorno ?
Se l’Italia fino ad oggi non ha potuto fare le riforme che doveva fare già 30 anni fa non le ha fatte proprio perche’ manca il vero leader , oppure se credete meglio manca un governo di coalizione ( fatto con i migliori uomini di destra liberale e democratica – centro – e sinistra liberale e democratica ) il quale governo avrebbe il dovere di pensare alla popolo e non alle proprie poltrone
Comunque quelli di AN compreso Fini hanno fatto una brutta figura e non sono all’altezza della situazione , se veramente vogliono governare e contare qualcosa tra 3 anni si possono presentara da soli e forse con un buon programma , e forse potranno contare di più .
La Lega probabilmente è brusca e sembra dettare legge ma sono forse gli unici che hanno dei programmi chiari e parlano chiaro senza mezzi termini
Il Centro Sinistra è finito perché ha un leader che è D’Alema però si è messo ha gestire gestire le sue marionette restando in ombra .
Il centro destra che ha un leader forte , per ora , i numeri per governare quindi deve governare con i suoi uomini migliori
Comunque sia siamo tutti stufi delle loro beghe , vogliamo essere governati bene , democraticamente e per tutta la legislatura , non chiediamo altro
più democrazia nei partiti, più Democrazia nel paese! i partiti padronali sono fuori dalla Storia e rappresentano solo un pericoloso arretramento che nuoce a tutti i Cittadini! rocLIBERACITTADINANZA
CHE PECCATO!!!
UN’ALTRA OCCASIONE PERSA!
MA PER QUANTO ANCORA RIUSCIRETE A TENERE IL NASO TAPPATO???
MA PER QUANTO ANCORA TERRA’BOTTA QUESTA ITALIA…???
MA NON AVETE PENSATO CHE CHI HA VINTO LE AMMINISTRATIVE E’ L’ASTENUTO! E NON VI SIETE CHIESTI IL PERCHE’!
AVETE FATTO LA “CONTA”…. RISULTATE POCHI !!?? NON VI SIETE CHIESTI QUANTI VOTI RIUSCIRESTE A RISVEGLIARE???? TANTISSIMI….SIAMO TANTI CHE NON NE POSSONO PIU’ DI QUESTO MARCIUME!!!
PATRIZIA
Il Presidente Fini con la sua presa di posizione, di non uscire dal PDL, credo che sia una cosa giusta; evidentemente lo sbaglio di quella decisione presa,dopo l’ estemporaneità di B. sul predelino della macchina di far nascere il PDL,dalla fusione a freddo con AN, definita dallo stesso Fini, una “carnevalata”; gli sia servito di lezione, e anche se ormai con B. sono a i ferri corti, deve stare all’interno del partito di proprietà di B., anche perchè i suoi ex AN, hanno assaporato il potere e guai a chi glielo tocca. La cosa che mi chiedo, ma perchè quell’anno del predellino, la Lega e l’UDC dissero no a B. e Fini disse si? Di Fini si dice che è un politico di lungo corso, ma quale corso: corso Garibaldi o Calatafimi.
CREDO CHE IL VERO BISOGNO SIA QUELLO DI DEMOCRAZIA INTERNA ED ESTERNA .
QUESTA SCELTA DI FINI E’ IMPORTANTE PER QUESTO:L’IMMAGINE DEL CAVALIERE PADRONE CHE TIENE AL GIUNZAGLIO LA LEGA ,CHE A SUA VOLTA LO CONDIZIONA,E’ UN INSULTO ALLA DEMOCRAZIA E VA SUPERATA CON UN ATTO DI CHIAREZZA.
Francamente speravo in un gesto più coraggioso anche se difficile con questi numeri. Ma i numeri, dopo la rottura con B. andrebbero ricercati in Parlamento, parlando in televisione, chiarendo ai cittadini i rischi che sta correndo la nostra giovane democrazia. Perchè non dobbiamo farci illusioni: il disegno, che si intravede dalla bozza di riforme istituzionali di Calderoli, è purtroppo quello di una svolta autoritaria e plebiscitaria. Povera Italia, la storia non ha insegnato nulla agli italiani!
BERLUSCONI-FINI…PROVA A RICUCIRE?
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Possibile incontro Berlusconi-Fini mentre “faccia a faccia” l’on. Fini ed on. Berlusconi mentre “visioni diverse”?
Fini ed il biotestamento: “rispettare la libertà di coscienza”.
I partiti (Fini) sono inadeguati (D’Alema, ex Prodi….). Fini accelera sullo “scudo fiscale”, ma all’attacco si o no?
Fini rinuncia alla “ghigliottina”?
Processsi brevi ma senza la prescrizione rapida.
Il PdL è una caserma?
Vertice con Bossi e Fini ad inizio settimana. Talvolta Berlusconi confonde la leadership con la monarchia assoluta?
Fini e Tremonti aprono anche al Sud? Per fini l’Italia ha paura dello straniero.
Verso nell’ottobre 2009 minacce a Berlusconi…Fini e Bossi?
“Faccia a Faccia”: Berlusconi-Fini…si sfiora la rottura?
Direttore: RINO DI LERNIA (rinodilernia@libeo.it)
Problemi ridicoli ed interni alla Coca Cola e alla Pepsi. Mentre il paese perde tempo ad interrogarsi sulla scissione o meno, la crisi finanziaria ed economica cavalca; ma le nostre trasmissioni televisive sembrano più impegnate a parlare di discorsi fuorvianti.
AL NORD NON ABBIAMO NESSUN BISOGNO DI CACAO, NOI POLENTONI SAPPIAMO CAVARCELA MOLTO MEGLIO DA SOLI.
FA LA FINE DELL’EX PCUS …. (FUORI DALLA STORIA)…., CHI LAVORA, PAGA E MANGIA, il resto ciaooooooo……
ELEZIONI SUBITO E VEDIAMO DOVE SPARISCE FINI E CHE VALANGA INARRESTABILE DI VOTI PRENDE LA LEGA…. eh, eh, eh, eh, eh.
Tanto rumor… per nulla!! Caro Fini, ci vuole coraggio. Hai gettato un’occasione al vento, avresti avuto un gran successo ed invece sei voluto rimanere alla corte del Sultano, obbediente come i tuoi ex colonnelli; sempre agli ordini!!! Pensi davvero di cambiare il Sultano e le sue manie di protagonismo? Neanche Bossi ci riesce, visto che sono due stampelle che si sorreggono l’un l’altro. Quanti rospi dovrai ancora ingoiare!!!
Bene. Credo che si sia messo in moto un processo politico che riguarderà, finalmente la politica: economica, sociale, istituzionale, ecc.
Ora è necessario che anche il PD, UDC, IDV e l’ex sinistra unita possibilmente, entrino in campo con progetti seri per rimettere in moto il paese.
Se necessario, attraverso un referendum confermativo, chiamare i cittadini a sciogliere i nodi che non sono capaci a dirimere i politici. Poi, bisogna andare avanti, al più presto, per rilanciare il paese unito. Se Berlusconi vuole condizionare le scelte pensando ai suoi interessi, allora è meglio andare al voto! Tanto, prima o poi, gli italiani capiranno.
ALP.
E’ arrivata l’ora che si capisca, quale etica prevale in PDL!!!
Quella individuale o quella nazionale/collettiva?
Gianfranco, vai avanti!!!!
Spero l’alba di una destra presentabile che non sia al traino del monarca.