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L’Anpi, l’associazione dei partigiani, alla vigilia del 25 aprile, fa un bilancio in cui risulta che ha raggiunto 110 mila iscritti, nel 2009. Una crescita enorme dovuta soprattutto alle nuove leve di “ragazzi partigiani”, giovani e perfino giovanissimi che di guerra e Resistenza hanno solo sentito parlare. Intanto, a Magliano Veneto il sindaco leghista Giovanni Azzolini non farà suonare alla banda comunale “Bella ciao” in quanto non rientra negli inni nazionali.

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63 Commenti

  1. pino il 28 April 2010 alle 9:02 am

    Signor Muttoni,dopo 65 anni anche il ”nostalgismo” dovrebbe aver raggiunto l’età della pensione, secondo la riforma Dini…io direi che i suoi eroi sono stati sconfitti dalla Storia,prima di tutto.
    Sono stati sconfitti dalle leggi razziali e da una ideologia sbagliata.
    Va riconosciuta, a molti di coloro che aderirono a Salò, una buona fede,o una semplice decisione che derivava da una educazione assolutamente intrisa di certi messaggi difficili da evitare… non è corretto applicare -immagino- ad ogni combattente coinvolto, come fece dopo la guerra il PCI,il dogma:”partigiano buono-repubblichino cattivo” però chiunque può serenamente affermare, dati alla mano, che il movimento resistenziale aveva valori assai distinti da chi lottava per imporre una ideologia liberticida: quella nazifascista.

  2. rubbens il 27 April 2010 alle 8:22 am

    bisogna ripartire come una volta dall appennino di reggio emilia , scendere giu’ dalla montagna e fare piazza pulita dei tanti fascistoni che appestano l’italia, la cui truppa piu’ numerosa sta al governo a massacrare le istituzioni

  3. bruno il 26 April 2010 alle 2:43 pm

    caro flavio,il tuo inno e il porcellum,riconosciti in quellum….

  4. Roberto Muttoni il 26 April 2010 alle 2:07 pm

    L’Italia è l’unico paese al mondo che festeggia una sconfitta!!!

    Per quanto mi riguarda io rendo onore agli eroi che hanno combattuto sotto la gloriosa bandiera della Repubblica Sociale Italiana!!!

  5. Antonio il 26 April 2010 alle 11:31 am

    Io credo, che tutti dovremmo essere grati ai Partigiani, che hanno saputo dare una speranza di democrazia e libertà al Popolo Italiano, a costo di grandi sacrifici, in molti ci hanno lasciato la vita,o sono stati esiliati o incarcerati, per liberare l’Italia dal nazi-fascismo.Quindi eterna riconoscenza, per questi uomini e donne valorosi. Certo, vedere poi l’Italia in mano al duo Berlusconi/Bossi,non so cosa pensano i Partigiani,credo che è molto penoso e amareggia non poco. Questi signori, si stanno servendo dell’Italia, ognuno per i propri scopi, l’uno, per risolversi una volta e per tutto i suoi problemi giudiziari, e fare quel che gli pare in fatto di informazione e diritti tv, l’altro vuole dividere l’Italia, con un secessionismo strisciante. Lasciamo stare il duo, quello che preoccupa è la resa del PD, che non sa proporre un programma ai suoi tesserati ed elettori. Quando B. vuole il dialogo, significa che in quel momento è debole, ma poi, come si è visto, una volta che si ricompone, manda tutto alle ortiche. In questa fase, dove ha visto Fini, contestare l’unto del Signore, Bossi, ha fiutato la “preda ferita” e subito e corso all’incasso: subito il federalismo o si va ha votare.

  6. Flavio il 26 April 2010 alle 10:58 am

    “VA PENSIERO” E’ IL NOSTRO INNO.

  7. Giovanni PASCOLO il 26 April 2010 alle 9:47 am

    Provini del “Grande Fratello” a Palmanova (UD) ad animare l’apertura domenicale del centro commerciale. Apertura caduta proprio in occasione della ricorrenza del 25 aprile! E’ detto tutto su cosa significhi oggi tale data. E’ una vergogna!

  8. Flavio il 26 April 2010 alle 9:26 am

    CI SARA’ UNA FESTA MONDIALE ANCHE PER PER LA LIBERAZIONE DAL COMUNISMO???????????

  9. Natuzza il 26 April 2010 alle 8:40 am

    In tutte le discussioni che si susseguono da decenni sembra essere stato totalmente abrogato un termine che per me risulta essere fondamentale: Patria. In definitiva credo che tutte le persone che hanno lottato più di sessant’anni fa contro il fascismo hanno lottato perchè volevano difendere la loro Patria. Queste persone appartenevano alla successiva sinistra, alla successiva destra e al successivo centro. Una sola leva le accomunava tutte: l’amore verso la loro Patria e la loro Nazione. Da decenni nessuno parla più di Patria. Si parla di Sud, di Nord, di Centro. Nel periodo post fascista se non eri stato un partigiano eri da evitare come la peste, adesso se sei stato un partigiano sei evitato come la peste. Nessuno dice che gli italiani che hanno lottato contro lo stato di Salò erano italiani che hanno posto al di sopra di qualunque altro ideale, l’ideale di Patria. E’ questo che dovrebbe prevalere su tutto. Non credo che i partigiani di allora fossero tutti buoni, come non credo che tutti i fascisti di allora fossero tutti cattivi. Ma su tutto è prevalsa una sola idea per la quale tutti hanno lottato, ciascuno a suo modo: e questa era l’idea di una Nazione. Mio zio, diplomatico, dopo l’8 settembre si trovava in Giappone. Ha preferito essere internato piuttosto che giurare fedeltà al governo di Salò. Ma tutto si può dire eccetto che mio zio fosse un partigiano, un comunista, uno di sinistra, ecc. Mio zio era molto più semplicemente uno che ha ritenuto che il suo dovere di Italiano fosse quello di non rinnegare il giuramento che aveva fatto al Re – quale rappresentante dell’Italia – anche a costo di rimetterci la libertà (è stato prigioniero per nove mesi) e forse anche la vita. Era uno che sinceramente credeva nella propria Patria.

  10. rossella il 26 April 2010 alle 7:46 am

    il 25 è la festa della LIBERAZIONE!! non basta farne un evento, ma è indispensabile un ragionamento sulle condizioni storico-politico-sociali che hanno potuto consentire l’ASCESA al POTERE di un manipolo di MANIGOLDI che in rapporto VISCERALE con il POPOLO e facendo leva sulle loro FRUSTRAZIONI, MESCHINITA’, AVIDITA’, ma anche ASPIRAZIONI di RISCATTO SOCIALE, ha potuto governare per un 20ENNIO….sappiamo il DISASTRO che ne è seguito e quanto ancora OGGI lo stiamo scontando con il riaffacciarsi di personaggi “NOSTALGICI”, che non contenti delle tanti STRAGI degli anni passati vorrebbero che oggi si RIPETESSE, appunto, il disastro cominciando con il metter mano alla nostra cara Costituzione. Ora, in questo contesto STORICO, sarebbe solo una FOLLIA non fermarli subito e l’intervento televisivo di ieri ci ha ancora più convinti del PERICOLO. RESISTENZA PACIFICA sempre! e manteniamo ALTA la GUARDIA sulla nostra COSTITUZIONE, onde evitare la “TRACIMAZIONE” definitiva! rocLIBERACITTADINANZA

  11. soichan il 25 April 2010 alle 11:24 pm

    Dai commenti risultano chiare due cose:
    -I fascisti sono ritornati
    -La storia se la stanno riscrivendo a loro uso e consumo così pensano di mettersi in pace la coscienza.
    Di tutto questo dobbiamo ringraziare Berlusconi.

  12. Enrico il 25 April 2010 alle 9:04 pm

    Questa farsa della “liberazione” durerà finché vi saranno basi Usa e Nato in Italia, con tutte le conseguenze che esse implicano in termini di nessuna indipendenza, libertà e sovranità, politca, economica, culturale e militare. E a mandarle via non saranno né la “destra” né la “sinistra”, neppure nelle varianti estreme, dell’unico illegittimo e servile regime liberaldemocratico.
    L’Italia nel 1945 ha perso una guerra. Questa è l’unica verità. Come si possa essere felici di ciò, resta per me un mistero, a meno che non si creda che da quando esiste il mondo non siano i rapporti di forza l’unica cosa che conta.

  13. Filippo il 25 April 2010 alle 5:22 pm

    Concordo pienamente con questa frase del sig. Falli:
    “Un gran danno alla Resistenza fu la ”appropriazione” della stessa da parte del PCI, come se non ci fossero altre ideologie, fra cui anche monarchici”.
    Aggiungo che però ad un’appropriazione indebita c’è sempre possibilità di rimediare magari tenendo distinte manifestazioni e non delegando la Sinistra ad organizzarle e/o a gestirle come si è fatto a Roma oggi con la supervisione dell’ANPI dove tra uno sventolio di Bandiere Rosse la Polverini e Zingaretti (quando si dice la nemesi storica…) sono stati presi a oggetti in faccia e peggio.
    Mi dispiace per quel tale che si vede chiaramente colpito da un uovo nei filmati ma se lo sono meritato così imparano a fare le cose con certa gente.
    Per finire osservo che la cd ‘memoria condivisa’ è una chimera irrealizzabile perchè non può esistere o puo esistere solo a condizione che una parte si tiri giù le brache: è quello che hanno fatto per 65 anni in Italia i NON comunisti e continuano a fare perfino oggi che potrebbero non farlo.
    Ben gli stanno le uova marce addosso…

  14. markos il 25 April 2010 alle 2:53 pm

    resistere al Berlusca e liberarcene al più presto (lui e tutta la sua cricca)

  15. antonio il 25 April 2010 alle 2:48 pm

    CARA DIRETTORE E REDAZIONE
    è BELLISSIMO CHE DEI RAGAZZI SI ISCRIVONO ALL’ANPI PARTIGIANI ITALIANI PERCHE C’è SEMPRE BISOGNO DI DIFENDERE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA.OGGI C’è BISOGNO DI LIBERARSI DALLA “DITTATURA” DELLE LOBBY AFFARISTICHE-POLITICHE CHE CONTROLLANO IL PIANETA è CHI HA IL PETROLIO LE BANCHE LE INDUSTRIE CHE CONTROLLA IL PIANETA E LA POLITICA SPESSO è A SERVIZIO DEL “GOVERNO UNICO MONDIALE” COME LIBERARSI DALL'”IMPERO”…CON L’INFORMAZIONE CON L’IMPEGNO SOCIALE CON UN CAMBIO DI CLASSE POLITICA…VERITà,LIBERTA,UNITà

  16. F.Falli, La Spezia il 25 April 2010 alle 2:26 pm

    …vorrei solo dire al signor Del Cortivo che non v’è dubbio che la parte preponderante, nella Liberazione, l’hanno giocata le formazioni alleate militari.
    E personalmente mi dispiace che non si ricordino i tanti ragazzi stranieri morti qui, per noi, provenienti dagli States ma anche dal Brasile (con la FEB; Fuerza di Expedizione Brasileira),dal Canada (specie sulla costa adriatica), o i polacchi di Anders.
    Ma lo stesso generalissimo tedesco Kesselring, nei suoi libri dedicati alla II WM ha chiaramente detto che al Nord(la Resistenza fu un fatto prevalentemente settentrionale,come è noto, anche per la situazione in atto l’8.9.1943)almeno sette divisioni germaniche erano schierate solo per fronteggiare il ”banditismo”; e le truppe dei ”banditen” erno proprio i nostri Partigiani (che non furono assolutamente tutti comunisti, anzi! Un gran danno alla Resistenza fu la ”appropriazione” della stessa da parte del PCI, come se non ci fossero altre ideologie, fra cui anche monarchici).
    Vi è poi anche un fatto di ”riscatto”: un conto è una libertà portata in dono, e un conto è una libertà per cui si è almeno in parte voluto con forza lottare.
    A Genova il comandante di piazza tedesco, Meinhold, ha FIRMATO la resa,la sera del 24.4.45, nelle mani dell’OPERAIO Scapini.
    Gli Alleati erano ancora ben oltre Sestri Levante.E questa, mi scusi, ma è Storia.
    Non una opinione politica.
    Il tutto mentre alcuni fanatici nazisti minavano il porto, aiutati da italiani evidentemente poco propensi a pensare al domani, in cui anche il porto sarebbe servito. A tutti.

  17. Filippo il 25 April 2010 alle 10:30 am

    E’ dal 1946 che sento litigare la gente sul significato del 25 aprile che dovrebbe essere una Festa che celebra la fine della guerra in Italia ma è sempre stata una Festa riservata ai Partigiani di matrice Comunista.
    In Italia questi signori sono fuori dal Parlamento ma pretendono di continuare all’infinito la loro egemonia sulla data in questione: ABOLIAMOLA oppure celebriamola nel primo giorno festivo che segue il 25 aprile perchè se è vero che all’ANPI sono iscritti 110.000 giovani ai restanti MILIONI di essi NON GLIENE FREGA NIENTE anche perchè l’unica cosa che hanno sicuramente capito è che l’Italia fu ‘liberata’ dagli Alleati e non dai partigiani.
    Mi associo al Presidente della provincia di Salerno Cirielli che ha avuto il coraggio di rendere pubblico ciò che la stragrande maggioranza della gente pensa.

  18. trevisiol epifania il 25 April 2010 alle 8:38 am

    hai ragione, Sergio. Il vento fischia ancora, in nome dei Valori che ci hanno trasmesso i nostri genitori. Lottiamo anche per loro che non ci sono più.

  19. gianfi il 25 April 2010 alle 8:24 am

    Non intendo chiarire come la penso sul il Cln, il discorso sarebbe troppolungo….e’ sufficente leggere ” Il sangue dei vinti ” di Gianpaolo Pansa.

  20. Claudio Cavallieri il 25 April 2010 alle 3:19 am

    Federico Dal Cortivo il 24 April 2010 alle 12:46 am
    Il 25 aprile non rappresenta nulla
    ——————
    Sono nato a Castelfranco Emilia , sul confine fra le province di Modena e Bologna e volevo dire al signor Cortivo che non importava andare all’Imperial War Museum di Londra per sapere cosa è stata la Resistenza italiana. Bastava guardarsi attorno con animo libero e non tenere gli occhi chiusi sulle tante realtà come quella del paese dove sono nato.
    Nella II guerra mondiale Castelfranco E. (18.000 ab) ha avuto: 194 civili morti, specialmente per bombardamenti dato che è attraversata dalla linea ferroviaria Milano-Bologna, 152 soldati periti o dispersi sui vari fronti e ben 73 partigiani caduti. Le divise dei partigiani sicuramente non le avrà viste, ma pur se senza divisa sono morti anch’essi per la Libertà di tutti noi.
    Ieri a Castelfranco abbiamo ricordato il 65° della morte della nostra concittadina Gabriella Degli Esposti, medaglia d’oro al valor militare conferitale alla memoria dal Presidente De Nicola. Partigiana e moglie di partigiano, madre di due figlie e in attesa di un terzo, fu catturata durante un rastrellamento su spiata fascista; fu torturata per giorni, accecata, mutilata dei seni, non parlò e fu poi fucilata sull’argine del fiume Panaro assieme ad altri 11 compagni di torture e prigionia. Nessuno di loro aveva la divisa e quindi al museo londinese certamente non li avrà visti.
    Abbiamo ricordato anche 11 giovani poco più che ventenni di Renno, un paesino vicino a Pavullo nel Frignano sull’appennino modenese. Renitenti alla leva della RSI si unirono ai partigiani del comandante Armando. Credettero all’avviso del comando militare fascista, che prometteva loro la vita salva se si fossero presentati entro tre giorni a servire nella RSI. E dopo una riunione con Armando e l’abate di Renno decise i giovani lasciati liberi si riconsegnarono. Furono arrestati, portati al carcere di Castelfranco, accusati falsamente di rapina, processati dal tribunale militare e fucilati al Forte Urbano. Anche di loro nessuna notizia al museo, immagino.
    A Castelfranco è vissuta anche la famiglia Moscardini e il loro mulino, in cui vivevano sei fratelli e i genitori, era una base antifascista.
    Roberto Moscardini, comandante partigiano della IV zona fu catturato dopo uno scontro a fuoco, fu impiccato dai fascisti e lasciato appeso in piazza per giorni;
    Silvio Moscardini,militare di carriera, fuggì dall’accademia di Modena per unirsi ai partigiani sull’appennino ma fu erroneamente ritenuto una spia e fu fucilato dai partigiani (poi condannati) ai quali si era unito;
    Andrea Moscardini fu catturato durante un rastrellamento e fu fucilato dai nazisti assieme ad altri 89 persone (31 di Castelfranco ) a S.Ruffillo vicino a Bologna;
    Tonino Moscardini fu invece ucciso da un aereo alleato che lo mitragliò mentre andava in bici ad aiutare la sorella a spegnere l’incendio di casa,
    Guerrino Moscardini fu arrestato e finì in campo di concentramento per tornare a guerra finita mentre Annamaria Moscardini, staffetta partigiana, riuscì a passare indenne i rastrellamenti.
    A Castelfranco abbiamo dedicato una via ai quattro fratelli morti, sono sicuro che al museo non ci sarà stato un accenno nonostante la tragica storia di quei genitori: un figlio ucciso dai fascisti, uno dai partigiani, uno fucilato dai nazisti uno mitragliato dagli Alleati.
    Signor Dal Cortivo, per darle un’idea del fastidio che la Resistenza creava ai nazifascisti, le dico che queste sono solo alcune delle delle ben 290 azioni di guerra e rappresaglia compiute da nazisti e fascisti contro i partigiani nei soli SEI MESI di giugno-dicembre 1944 nelle province di Modena e Bologna.
    Fermi gli Alleati sulla linea gotica, sull’appennino e nell’immediata pianura emiliana venne a mancare la loro pressione sui nazifascisti che poterono quindi scatenarsi.
    Forse di questo non si troverà neanche una riga nelle 500 pagine nel libro di Eric Morris da lei citato, ma credo che tutti dovremmo ricordare con rispetto e gratitudine le vittime di quelle rappresaglie: il rispetto che si deve ai morti e la gratitudine che si deve a chi ha contribuito a darci la Libertà. Fra le nostre vittime di quei soli sei mesi, onorerà dei fucilati, dei massacrati, degli impiccati, delle vittime innocenti dell’odio per la Libertà: onorerà i 1.840 morti di Marzabotto, Monte Sole e Grizzana, i 35 di Sabbiuno di Piano, i 108 di Sabbiuno di Casaglia, i 90 di S.Ruffillo, i 66 di Bondanello, i 29 di Lizzano, i 20 dei boschi di Ciano, i 33 di Castelmaggiore, i 15 di Casteldebole, i 25 di Sassoleone, i 139 di Monchio e così via fino a 290, in uno stillicidio di violenza e crudeltà che la guerra scatenata dai nazifascisti seminò a piene mani.
    Le confesso che ricordare il sacrificio di tanti italiani come “piccolo disturbo” militare senza vederne l’immenso valore morale mi disturba. Li unisca invece nella memoria a quelli morti in tutta Italia e li ricordi con rispetto e gratitudine anche lei.

  21. MAURIZIO il 24 April 2010 alle 7:34 pm

    Se posso esprimere un mio personale pensiero, credo propio che non si possa festeggiare tale ricorrenza con gioia.Cio’ in quanto proprio di questi tempi abbiamo perso cio’ che i nostri nonni avevano guadagnato, ovvero la liberta’.La liberta’ di poter lavorare ed avere un reddito adeguato, la liberta’ di mangiare alimenti non inquinati,la liberta’ di respirare aria pulita, la liberta’ di decidere di mettere al mondo figli senza avere l’angoscia di non poter arrivare a fine mese.Invece di festeggiare il 25 APRILE, dovremmo riconquistare la LIBERTA’, persa da cio’ che ingiustamente ci fa soffrire, il capitalismo sfrenato ed oppressivo che invece democraticamente bilanciato e politicamente controllato, aveva creato il boom economico degli anni 60.Quindi una maggiore parita’ sociale.La societa’ che si divide in una certa quantita’ di scale e scalette che oscillano tra i piu’ poveri, gli indigenti e i ultraricchi,molti dei quali, stando a quanto riportano i giornali e le TV,sono evasori, corrotti e potenti che legiferano a nostro danno. Non e’ che non ci sia qualcosa di buono.InfaTTi in questa situazione, spesso si sta’ inparando cosa e’ la fame e i sacrifici impossibili che la crisi ed il malgoverno ci impongono e nasce la solidarieta’ che avevamo dimenticato che esistesse.Ecco forse il senso della liberazione, del 25 Aprile e’ propeio questo:”condividere le sofferenze ed esprimere la solidarieta'” e se cosi’ fosse ci sentiremmo “LIBERATI”.- Maurizio Terni.

  22. rodolfo il 24 April 2010 alle 6:23 pm

    Il problema che venga meno il riconoscimento del 25 Aprile è dovuto al fatto che nelle scuole viene insegnato la favola di Gesù Cristo, ma non la storia della repubblica italiana e della sua nascita,e quando un popolo non conosce la storia dei propi padri è destinato a fallire perchè mancano le basi per confrontarsi con gli altri popoli.

  23. bruno il 24 April 2010 alle 5:59 pm

    Bisognerebbe chiederlo a berlusca,se non e troppo occupato,pensate che avrebbe una risposta che non sia denigratoria nei confronti del 25 aprile?ma…ho i miei dubbi,sara presente?o invochera il legittimo impedimento.Veloimmaginate un berlusconi in veste di PARTIGIANO?qualcuno direbbe di si,se non altro per difendere il popolo delle liberta….termine iniquo se si considera detto da quella bocca,ma forse L’ONOREVOLE FINI CHE NON SI PUO DEFINIRE UN PARTIGIANO,sara persona piu rispettosa della manifestazione del 25 APRILE.

  24. capricorn one il 24 April 2010 alle 2:53 pm

    @Federico Dal Cortivo. Certamente la Resistenza italiana ha avuto poca influenza sullo sviluppo degli avvenimenti bellici avvenuti in Italia dal 1943 al 1945. Se non ci fosse stata l’avanzata dal sud al nord dell’ Italia delle truppe anglo-americane, i tedeschi non sarebbero certamente stati sconfitti, ma non si può negare che ai nazisti e ai fascisti qualche “pensierino” i partigiani devono averlo dato. Se ciò non fosse vero, vorrei che tu mi spiegassi il perché di tante feroci rappresaglie contro la popolazione civile. Rappresaglie che hanno comportato, a volte, l’ uccisione di centinaia di persone. Se il “fenomeno partigiani” fosse stato così trascurabile, non si spiegherebbe il motivo di tanta ferocia nel tentare di stroncarlo. Per ciò che riguarda la scarsa importanza che gli inglesi e gli americani attribuiscono alle varie “resistenze”, non c’è da meravigliarsi. Inghilterra e USA si ritengono i soli vincitori della Seconda Guerra Mondiale in Europa. Peccato che spesso dimentichino che l’ URSS in quel conflitto ha avuto 20 (venti) milioni di morti tra militari e civili. Inoltre, durante lo sbarco in Normandia c’erano 50 (cinquanta) divisioni tedesche a contrastarli, mentre sul fronte orientale Hitler schierava ben 300 (trecento) divisioni nel tentativo di fermare l’ Armata Rossa avanzante.

  25. Gino Piccaglio il 24 April 2010 alle 2:49 pm

    Il 25 aprile rappresenta l’apoteosi dell’ipocrisia italiota. Liberazione? Ma chi l’ha vista? Perchè non ce la spiegano giusta la Storia? Parlo degli “accordi” segreti di Cassibile, che di fatto ci rendevano colonia USA? Maggiordomi sono i nostri politici tutti. Basi USA e NATO in tutta Italia a vent’anni dalla fine del comunismo. Perchè? Ad esportare democrazie al guinzaglio del popolo autoelettosi “Bene assoluto”, manco un briciolo di dignità, noi e tantomeno loro, i cosiddetti “liberatori”, con i russi che gli hanno spianato la strada con 20 milioni di morti! Ma ancora stiamo a prenderci in giro? E vi risparmio il resto. Ah, e lasciamo stare i partigiani morti che avranno già il loro daffare a rigirarsi come trottole nella tomba, se anche ci vedono.

  26. Geremy il 24 April 2010 alle 2:28 pm

    …e sfortunatamente dopo la liberazione dal nazifascismo, abbiamo assistito alla progressiva colonizzazione della nostra nazione (come buona parte dell’Europa) al dominio americano e delle multinazionali. Siamo passati da una dittatura all’altra.
    C’è oggi bisogno di una nuova rinascita, una liberazione nazionale!

  27. Geremy il 24 April 2010 alle 2:22 pm

    Consiglio il libro La Legione Romana degli Arditi del Popolo. Mentre nulla e nessuno sembrava in grado di contrastare il Fascismo nella sua marcia verso la conquista del potere, gli Arditi del Popolo irrompono sulla scena politica scompaginando gli equilibri tra le forze in lotta. Nati nel giugno del 1921 per impulso di un pugno di soldati dei reparti d’assalto, gli Arditi demoliscono il mito dell’invincibilità fascista, impartendo sonore sconfitte agli squadristi in camicia nera e mettendo in crisi l’intera macchina propagandistica del Regime, abituata a giustificare le violenze antipopolari in nome dei valori sacri alla Patria. Fatti oggetto fin da subito delle particolari attenzione del governo e delle forze di dell’ordine e osteggiati anche dei leader dei partiti operai, gli Arditi del Popolo conducono un’impari lotta contro le milizie fasciste, ottenendo importanti vittorie e costituendo, persino dei giorni della Marcia su Roma, una trincea che i seguaci di Mussolini non riuscirono a superare neppure con l’aiuto dell’esercito e della polizia.

  28. gianpaolo cordioli il 24 April 2010 alle 2:06 pm

    Il 25 aprile rappresenta il ricordo del riscatto di un popolo, rappresenta la fine, purtroppo solo temporanea, dello spettro che sempre aleggia su questo paese: intolleranza, incultura, opportunismo. A questo associerei la inutile, costante zavorra costituita dalla chiesa cattolica.

  29. colonizzata il 24 April 2010 alle 12:49 pm

    Liberazione ma de ché?!!
    Il 25 Aprile è stato il giorno dell’occupazione…

  30. laura il 24 April 2010 alle 12:10 pm

    …e se non ci fosse stata la resistenza a dare il suo sangue con la nascita della Costituzione col cavolo che esisterebbero i vari cirielli bossi e berlusconi..almeno fini se l’è ricordato!

  31. enemyofNWO il 24 April 2010 alle 11:04 am

    Nessuno ha imparato niente dalla seconda guerra mondiale . Milioni di persone morirono per niente . Fu solamente un passaggio di consegne tra un sistema criminale che fu sconfitto a un altro sistema criminale che sta lentamente sprofondando nel linbo degli imperi falliti .
    Certo i vincitori non hanno imparato che le guerre sono un racket e cio’ si vede dalle guerre in corso oggi iniziate con sottefugi ,bugie e propaganda . Dalla fine della seconda guerra mondiale il mondo e’ stato testimone di : Korea, Vietnam , Panama , Granada , Iraq-Iran , Nicaragua , Algeria , guerra del golfo 1 e due Afgansitan ,Somalia ecc, ecc . La maggioranza iniziate dall’impero malvagio = gli USA .
    A sessantacinque anni dalla fine della guerra siamo ancora un paese occupato come anche il resto dell’Europa Occidentale . Ma ora l’impero malvagio cerca di espandersi verso est nei paesi dell’ex blocco comunista . La carota per i paesi dell’est e’ la fittizia democrazia di cui dicono che noi ( nell’ovest ) godiamo ? AH, AH, AH
    Il 25 Aprile quindi non rappresenta niente . Il momdo va avanti con gli stessi guerrafondai e banchieri al comando . Questi sono pronti a dare soldi a entranbi i possibili contendenti o protagonisti di guerre , come hanno sempre fatto per centinaia di anni . ( Rotschield )
    Il spero che questo sistema economico che ha bisogno di guerre continue per sostenere l’economia vada in fallimento al piu’ presto possibile . Un sistema che ha bisogno di vittime umane per sopravvivere non e’ molto differente dalle societa’ primitive che facevano sacrifici umani .

  32. Soichan il 24 April 2010 alle 10:39 am

    Ho dimenticato di aggiungere che tutto questo e questa dittatura mascherata ce la siamo meritata per colpa di una massa di italiani narcotizzata che ha votato a vanvera correndo dietro l’imbonitore.Questi italiani sono evidentemente contenti di vedere buttati in mare povere persone che fuggono dalle violenze della guerra e dalla fame, questi italiani sono contenti di vedere bambini ai quali si nega un tozzo di pane, questi italiani sono contenti di vedere un Ministro che fa il buttafuori prendendo per il bavero un giornalista, questi italiani sono contenti di vedere il solito Ministro ( a dire la verità in triste compagnia) che dubita della grandezza, della solidarieta e della pietà umana di Gino Strada e di Emergency che salvano milioni di persone dalla morte sicura.
    Questi italiani meritano l’onorevole Cirielli.

  33. Soichan il 24 April 2010 alle 10:28 am

    Stendiamo un velo pietoso su questo povero onorevole “NOMINATO”

  34. EDUARDO il 24 April 2010 alle 9:11 am

    PERICOLOSI TRISTI APPORTI AL PROCESSO DI EROSIONE IN ATTO DEI FONDAMENTI DELLA NOSTRA COSTITUZIONE REPUBBLICANA ,DEI DIRITTI
    DI DIGNITA’ DI LIBERTA’ IN ESSA SANCITI .SONO ORMAI I MALCELATI ASSALTI ALLA DEMOCRAZIA DELLE CAROGNE CHE PER OLTRE CINQUANTANNI
    ERAVAMO RIUSCITI A MANTENERE RINTANATI E NASCOSTI NELLE FOGNE.
    OGGI NON CE L’ABBIAMO PIU’ FATTA , A FROTTE SONO RISALITI DAI TOMBINI , HANNO INVASO LE STRADE , I PALAZZI , E SI SONO ADDIRITTURA IMPADRONITI DI MINISTERI E DI CARICHE PUBBLICHE !
    SONO RITORNATI E VOGLIONO FARCELO SAPERE UFFICIALMENTE E PUBBLICANO MANIFESTI DI VERGOGNA E VILTA’.VIVA LA COSTITUZIONE
    NATA DALLA RESISTENZA , NATA DA QUELLO SPIRITO DI SACRIFICIO , DA QUELL’AMORE DI LIBERTA , DA QUELLA FORZA DI DIGNITA’ , DA QUELLE STESSE VIRTU’ CHE OGGI DEVONO SPINGERCI A SCENDERE DI NUOVO A RESISTERE E A LOTTARE CONTRO COSTORO CHE CONTRABBANDANO COME LIBERTA’ LA LORO SETE DI VENDETTA DI ARBITRIO SOCIALE E POLITICO, FASCISTI TRISTEMENTE MASCHERATI!!

  35. rossana il 24 April 2010 alle 8:52 am

    sono nata appena finita la guerra (1946) quindi mi sono documentata ascoltando le testimonianze di chi ha vissuto quel periodo che a me interessa molto. Fra qualche anno i testimoni non ci saranno più per cui mi domando che fine farà la lotta partigiana. La liberazione del nostro paese sarà tirata di qua e di la a seconda della ideologia o ci sarà finalmente qualcuno in grado di esaminare quel periodo dal punto di vista prettamente storico prendendo le distanze dalla politica che sta infestando ogni aspetto della nostra vita quotidiana come la gramigna ?

  36. georgette il 24 April 2010 alle 8:32 am

    SONO DI SINISTRA.

    GIANFRANCO FINI,PERSONA POLITICA CHE CON LA SUA DIALETTICA
    POLITICA MI E’ SEMPRE PIACIUTA,(PENSAVO DENTRO DI ME SE CI SARA’ ANCHE A SINISTRA UNO COME FINI?)ORMAI A SINSTRA PERSONE POLITCHE CHE TRASCININO LE MASSE,” UN RICORDO.”
    DALEMA TU CHE SEI STATO UN DELFINO DI BERLINGUR,”RISVEGKIATI!” SVEGLIA IL POPOLO DI SINISTRA, OPPURE
    TI SEI GIA’ RASSEGNATO? HAI QUASI LA MIA STESSA ETA’,GUARDA
    IL NOSTRO PRESIDENTE,RICORDATI DI PERTINI,INGRAO,PAIETTA E TANTI POLITICI DI SINISTRA CHE IFIAMMAVONO LE CLASSI OPERAIE.
    RISVEGLIO,RISVEGLIO,RISVEGLIO, RISVEGLIATI SINISTRA…
    SARO’ UN PASSIONALE MA VEDERE STO GOVERNO MI FA’ VOMITARE.BENE FARA’ FINI AD ANDARSENE E’ CREARE UNA FORZA ESTERNA AL PDL, PER POTERLO CONTRASTARE, E’ NON CHINARE IL CAPO
    AL PADRONE.

    ARRIVEDERCI, RISVEGLIATEVI UOMINI DI SINISTRA.

  37. stefano il 24 April 2010 alle 8:08 am

    come è triste leggere queste notizie

    a quanto pare non siamo neanche più degni della dignità recuperata dalla resistenza dei nostri morti.

    con ogni probabilità cirielli e soci sarebbero stati fra quelli dall’altra parte della barricata per questo non si meritano la dignità di uomini liberi alla quale non sono neanche interessati

  38. Giuntoli Carlo Alfredo il 24 April 2010 alle 7:20 am

    Io credo che a questa nuova generazione di revisionisti, non debba essere fatta solo una semplice lezione di storia.
    Il problema vero è che i “valori” che un numero rilevante di giovani, uomini e donne hanno messo in campo durante la lotta di liberazione nonostante il rischio, nonostante la fame, nonostante la differente idea che avevano le truppe alleate (inglesi ed americane) sul futuro dell’Italia,la passione, l’entusiasmo, l’organizzazione, siano la dignità e la solidarietà, che per molta parte della destra attuale sono evidentemente di ostica comprensione, e che invece hanno rappresentato davvero quel valore aggiunto che ha permesso questa nazione di divenire “popolo”

  39. Giuseppe Vitiello il 24 April 2010 alle 6:57 am

    23 Aprile 2010

    COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO PROVINCIALE DI SALERNO

    DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA (ANPI)

    Il 25 Aprile si celebra la Liberazione d’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista e il ritorno della Democrazia nel nostro Paese. In questo giorno si onora l’eroismo di quanti, militari e civili, i Partigiani, lottarono, fino al sacrificio estremo della propria vita, contro il nazifascismo. In questo giorno si riconferma la fedeltà alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista. La lotta di Liberazione dei Partigiani ridette dignità all’Italia nel consesso internazionale e, grazie alla lotta dei Partigiani, Alcide De Gasperi potette presentarsi alla Conferenza di Pace, a Parigi, il 10 agosto 1946, e affermare: “L’Italia ha liberato se stessa dal regime fascista…Le perdite nella resistenza contro i tedeschi, prima e dopo la dichiarazione di guerra, furono di oltre 100 mila uomini tra morti e dispersi, senza contare i militari e civili vittime dei nazisti nei campi di concentramento ed i 50 mila patrioti caduti nella lotta partigiana.”
    Gli alleati Americani non intervennero per salvare l’Italia dalla dittatura comunista, ma per combattere in tutta Europa il mostro sanguinario del nazifascismo. Un Presidente di Provincia non può e non deve imbrattare i muri dei paesi della provincia con un manifesto che stravolgendo la Storia cancella la lotta contro i nazisti e i fascisti ad essi completamente asserviti, il sacrificio dei Partigiani e, sempre con le parole di De Gasperi, quello “delle Forze armate italiane che hanno preso parte attiva alla guerra contro la Germania… si tratta di tutta la marina da guerra, di centinaia di migliaia di militari per i servizi di retrovia, del “Corpo Italiano di Liberazione”, trasformatosi poi nelle divisioni combattenti”. Il sacrificio delle Forze armate e dei Partigiani non va negato con tanta arroganza. Un Presidente di Provincia non può e non deve corrompere con la menzogna e la disinformazione la coscienza dei suoi concittadini, specialmente i più giovani. Un Presidente di Provincia che si abbandona ad una tale inaudita e volgare arroganza non è un Presidente di Provincia. La Provincia di Salerno non ha un Presidente. Edmondo Cirielli se vuole restare ad occupare la carica istituzionale di Presidente della Provincia deve chiedere scusa ai cittadini per aver disonorato la solenne celebrazione del 25 Aprile con il suo manifesto. Altrimenti lasci quella carica.

    Il Comitato provinciale di Salerno dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia chiede al Prefetto e al Questore di Salerno di vigilare, come loro dovere, per il rispetto della legalità a partire dalla difesa dei principi e dei valori della Costituzione, legge suprema dello Stato, perseguendo come prescritto chiunque con la menzogna e la disinformazione operi per negarne l’eredità morale che è alla base delle Istituzioni repubblicane e dell’identità nazionale.

    Il Comitato provinciale di Salerno assieme alla Presidenza e alla Segreteria Nazionale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia lancia un appello a tutti i cittadini affinché questo 25 Aprile, Festa della Liberazione dalla dittatura fascista e dai nazisti, divenga un grande momento di mobilitazione
    civile e unitaria contro i tentativi della destra di trasformare il nostro sistema politico, conforme ai principi della Costituzione, in un sistema autoritario e personale non più soggetto ai controlli e ai limiti previsti dalle Istituzioni di garanzia.

  40. Federico Dal Cortivo il 24 April 2010 alle 12:46 am

    Il 25 aprile non rappresenta nulla per il semplice fatto che l’Italia ha perso la 2 GM e chi l’ha vinta sono stati ( limitatamente alla campagna d’Italia 1943-45) Stati Uniti e Gran Bretagna,con la 5 armata e 8 Armata, i primi occupano ancora militarmente e politicamente la penisola con oltre un centinaio
    d’installazioni militari.
    La cosiddetta “resistenza” è stata completamente ininfluente sulle operazioni miliatari che si sono svolte in Itialia, 5000 o forse 10.000( solo negli ultimi giorni del 1945…) partigiani hanno forse solo recato qualche disturbo alle forze italo tedesche schierate nel Nord Italia, del resto anche la più famosa resistenza francese creò solo qualche fastidio alla Wermacht e senza lo sbarco in Normandia nulla sarebbe cambiato in Francia.
    Per avere un’idea dell’importanza della “resistenza “italiana basta dire che essa non è minimamente percepita tra coloro che la guerra la vinsero veramente sul campo di battaglia e sia negli Usa che in Gb l’opinione che si ha del 25 aprile per i soli addetti ai lavori( per la gente comune non è mai esistitito)è che l’Italia è l’unico paese che festeggia una sconfitta, dopo il solito cambio di casacca. Rimando alla lettura di un testo molto ben documentato sulla campagna d’Italia:La guerra inutile, di Eric Morris ed Longanesi, che documenta in modo preciso tutte le operazioni belliche che si sono svolte sul nostro territorio dallo sbarco in Sicilia al 1945, ebbene sui partigiani in oltre 500 pagine ,viene riservata solo una paginetta.Oppure basta recarsi, per chi ne ha voglia, all’Imperial War Museum di Londra per accorgersi che di italiano vi sono solo le divise e i mezzi dei reparti regolari che combatterono contro gli Alleati,idem nei grandi musei militari Usa.Forse sarebbe ora di leggere la Storia per quello che è stato e non per quello che si vorrebbe fosse stato.
    Federico Dal Cortivo

  41. SAIA SANTINO il 24 April 2010 alle 12:03 am

    Sono nipote di due partigiani trucidati dai nazi fascisti,e dico che dimenticare o volere fare dimenticare quello che i partigiani hanno subito per la libertà del nostro Paese é una vergogna che ricadrà sui responsabili che hanno interesse a che i valori della Resistenza siano cancellati! Anche se vivo all’estero sono e resto un Italiano con il cuore, io ho letto quelle lettere che mio zio aveva scritto alla sua madre mentre l’Italia soffriva sotto il giogo di questi criminali,e le sue parole erano queste:cara mamma mai più questo! Mai più la barbarie che vuole distruggere altri esseri umani perché non la pensano come costoro. Dobbiamo dire no a questi squallidi personnagi che vogliono abrogare la memoria della resistenza del nostro popolo all’oppressore.Mio zio e mio cugino hanno pagato il prezzo altissimo della nostra liberazione, hanno dato la loro vita poiché speravano in un mondo migliore dove gli uomini e le donne di buona volontà avrebbero lavorato insieme per il bene del nostro Paese! Come nipote di partigiano e come antifascista io grido contro tutti quelli che vorrebbero spegnere questo anniversario del 25 Aprile 1945,dove mentre l’Italia si liberava dai tiranni, mio zio e mio cugino morivano in questo stesso giorno dove si festeggiava la libertà ritrovata!

  42. piero caccia il 23 April 2010 alle 10:43 pm

    …….sarebbe interessante sapere chi sono i partigiani di Salerno, viso che il movimento partigiano si é sviluppato oltre la linea Gotica (Pesaro-Massa)sinceramente non capisco quanti partigiani abbiano agito anche durante lo sbarco in Sicilia, o forse erano mafiosi??????????
    A Palermo che partigiani festeggiano??????????

  43. piero caccia il 23 April 2010 alle 10:30 pm

    finalmente uno che parla chiaro e conosce la Storia, Salerno é stata liberata dagli Angloamericani e nessuno puó assolutamente affermare il contrario.
    il resto sulla spazzatura comunista dei partigiani é semplicemente vero, alcuni partigiani (pochi) combattevano per la vera libertá, molti, la maggioranza, (al soldo dei sovietici) combattevano per la rivoluzione bolscevica in Italia che ci avrebbe ridotto al pari di Romania e Albania.
    GRAZIE ALLEATI!!!!!!!!!!!!!!!

  44. betta il 23 April 2010 alle 9:50 pm

    pazzesco!

  45. Aldo il 23 April 2010 alle 9:15 pm

    C’è un progetto di cancellazione del 25 aprile da parte di questa miserabile rappresaentanza politica, erede di quel fascismo che tanti italiani ha trucidato. Il mio pensiero va a mio padre e tutti coloro che vissero la tragedia dei campi di sterminio. Il mio pensiero va ai partigiani che sono stati e sono la stella polare degli uomini liberi.

  46. Carmine il 23 April 2010 alle 9:09 pm

    Voglio pensare che il Presidente Cirielli è male informato o data la giovane età non è stato un bravo scolaro per non sapere che il 25 aprile è l’anniversario della liberazione dal fascismo e dal nazismo che tante sofferenze hanno portato al popolo italiano e non. Peccato che il Sig. Cirielli sia il Presidente di una provincia che ha vissuto molto da vicino lo sbarco degli alleati e i loro bombardamenti che non erano diretti certo ai comunisti ma ai nazisti tedeschi e fascisti italiani. Quelli che lui chiama comunisti insieme a cattolici e democratici erano patrioti che hanno lasciato il loro sangue dovunque perchè noi oggi fossimo un popolo libero.

  47. Simone il 23 April 2010 alle 8:59 pm

    Il 25 aprile è la esta più importante d’Italia! E dovrebbe esserlo per tutti gli italiani. Molti partigiani sono morti per darci la nostra libertà e oggi non vengono più riconosciuti… è vergognoso, lo dice uno che politicamente è di destra.

    Allora se si ricorda la liberazione degli americani si deve anche dire che questa è avvenuta con l’aiuto della mafia in accordo con Lucky Luciano detenuto all’epoca in un carcere americano.
    Senza l’aiuto mafioso gli americani non sarebbero mai riusciti a sbarcare in Sicilia. Questo non tutti lo sanno.

    Speriamo che un giorno non saremo costretti a dover ringraziare anche i mafiosi oltre a non ricordare la resistenza.

  48. Claudio il 23 April 2010 alle 8:30 pm

    “I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della Resistenza, saranno revisionati se dovessimo vincere le elezioni. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare attenzione”…e questo lo diceva una persona, molto per bene, come Marcello Dell’Utri (prossimo alla condanna definitiva…semmai l’amico suo non lo salverà). Si passa dalle parole ai fatti. E poi, anche la ministra Gelmini ha già tolto la Resistenza dai programmi scolastici. Di cosa ci sorprendiamo??
    Il paradosso è che la fama di re-scrittori di storia era propria dei comunisti (quelli sovietici e poi i cinesi)…e per citare il mio autore preferito: “Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato”…un autore dichiaratamente di sinistra e che l’aveva a morte con gli stalinisti (perchè forse tanti non lo sanno, ma si può essere comunisti anche senza per forza essere “mangiatori di bambini”).
    Mi rendo, solo adesso, conto che la Costituzione manca di un articolo. Hanno commesso un grave errore i costituenti; dopo l’art. 139 dovevano inserirne un altro: “La Storia non può essere oggetto di revisione”. Ma li vorrei perdonare: come potevano pensare che dopo quello che era successo in Italia e in Europa, si potesse verificare di nuovo qualcosa del genere?

  49. Cstefano il 23 April 2010 alle 8:14 pm

    E questo non è niente , a quando Fahrenheit 451 ?

  50. Pierluigi Di Majo il 23 April 2010 alle 8:08 pm

    Siamo arrivati al negazionismo da osteria.
    Ma questa gente come ha conseguito il titolo di studio? Con i punti della mucca Carolina?
    Diceva Eduardo De Filippo:”adda passà a nuttata”
    Ma quando?

  51. lisa luciano il 23 April 2010 alle 7:48 pm

    il signore di salerno che ha avuto il comportamento blasfemo…. per cattocomunisti ,comunisti, e anche x gli ex fasciti nostalgici E’ L’UOMO PIU INTELLIGENTE D’ITALIA HA TUTTA LA MIA STIMA E AMMIRAZIONE ,
    spiego perchè in sintesi, io sono nato nel 1956 non potevo aver nulla a che fare con guerre e chi le ha fatte ,
    e chi le ha volute , ma purtroppo mi spaccano i coglioni da 54 anni a questa parte come se tutti fossimo responsabili di schifezze fatte da altri, bastaaaaaaaaaaa non se ne può piùùùùùùùùùùùùù

  52. mauro il 23 April 2010 alle 7:40 pm

    anche tu equivico politicante ti sei adeguato alla dotrina del tuo padrone, che vede comunisti anche ne cesso!Meno che dove sono veramente, basta vedere il trattamento che riserva ai suoi amici,putin,e il colonnello libico.
    gli americani hanno fatto molto per noi, (non gratis)e noi italiani gli siamo grati,ma con questo dire che i partigiani sono stati inutili, è come sputare sul sangue versato dai nostri padri.vergognati piccolo omino senza ricordi.

  53. sergio il 23 April 2010 alle 6:32 pm

    Lotta all’ingiustizia, alla rassegnazione, resistenza alla propaganda che mistifica i fatti e conforma le coscenze, resistenza alla storia scritta da UNO contro i molti.
    Finiamola di svendere la nostra libertà di pensiero e di giudizio per il piatto di lenticchie dei falsi valori che passano in tv.
    C’è un mondo in pericolo da consegnare integro ai nostri figli. Fatto di rispetto per gli uomini e la natura, di curiosità verso l’altro di intelligenza, passione.
    Chi propone di rivedere la storia mostra meschinità, assenza di dignità.
    Oggi come allora il vento fischia ancora

  54. matteo il 23 April 2010 alle 6:10 pm

    a napoli dicono chist nun so buon.

  55. kokiua il 23 April 2010 alle 5:59 pm

    E’ solo fascismo che rialza la testa e cerca un improbabile riscossa cancellando verità storiche.
    Quello che queste “brave e altruiste” persone non capiscono è che il comunismo deve essere interpretato nel suo contesto storico (al pari del fascismo) e che entrambi non hanno più ragione di esistere, perchè la situazione politico economica di oggi è totalmente diversa da quella dell’immediato dopo guerra.
    E’ giusto ricordare il passato per non ricadere negli stessi errori, ma quando lo si usa per manipolare la verità, le conseguenze sono la conflittualità sociale crescente.
    Sono sempre e comunque da condannare quelli che si trincerano dietro ad un simbolo del passato per giustificare rancori o prepotenze. Purtroppo con la classe politica che ci ritroviamo, dove esiste solo il mero interesse personale e ogni azione utilizza qualsiasi mezzo per il raggiungimento dei propri scopi, questa situazione è solo destinata a peggiorare.
    Forse, se si tornasse subito alle urne nel tentativo di riequilibrare le forze in campo (e nella speranza siano eliminate le paesi disfunzioni ed i pesanti squilibri sociali) l’Italia non si “perderebbe” a lottare contro se stessa.
    Il problema è che solo con la riemersione delle “minoranze” sarà possibile ritrovare un poco di equilibro. Speriamo solo che “gli interessati” (i D’alema, i Berlusconi, i Fini, i Prodi, i Di Pietro ma anche i Grilli) riescano a capirlo e facciano uno sforzo per unirsi al fine di fare quelle riforme che ormai non sono proprio più prorogabili.
    L’alternativa temo possa essere solo un incontrollato crescendo della tensione sociale, con il rischio di ritrovarsi in quella situazione che all’Italia è storicamente mancata: una violenta rivoluzione popolare…

  56. Loituma il 23 April 2010 alle 5:53 pm

    Curioso, mi ricordavo che gli americani erano entrati in Italia per invederci e non per liberarci. La revisione storica è in atto.

  57. BRUNO il 23 April 2010 alle 5:52 pm

    La lotta partigiana è una delle poche cose che mi fa sentire fiero di essere italiano. Moltissimi giovani (comunisti, socialisti, cattolici, liberali, etc.) misero a rischio e molti persero la loro vita per abbattere una dittatura e liberarci dal nazismo. E’ vero che l’aiuto degli alleati fu determinante, ma il fatto che molte città furono liberate dai Partigiani prima dell’arrivo degli alleati ha dato dignità e rispetto alla nostra nazione. Sicuramente Cirielli e Azzolini sarebbero stati in camicia nera complici dei nazisti. Adesso ci vuole una nuova Resistenza!

  58. fabio il 23 April 2010 alle 3:39 pm

    il 25 aprile sarò davanti al monumento ai caduti di tutte le guerre canterò bella ciao e tornerà sulle mie guance una lagrima di emozione… di paura… di volontà sincera di libertà da ogni fascismo e da ogni oppressione e regime! I comunisti in italia hanno combattuto insieme agli alleati e a tutti i sinceri democratici la lotta di liberazione… più che mai oggi i comunisti sentono il dovere di difendere questo paese da ogni barbarie e da ogni sopraffazione e spero lo faranno ancora insieme agli alleati e ai sinceri democratici!

  59. Flavio il 23 April 2010 alle 2:24 pm

    COSA RAPPRESENTA L’INGRESSO DELLA TURKIA IN EUROPA? RISPOSTA: UN “SIGNORSI'” ALLA VOLONTA’ ALTRUI. E MARCANTONIO BRAGADIN???

  60. Salvo il 23 April 2010 alle 1:19 pm

    Caro direttore,
    io sono uno di quei ragazzi che riconoscono e si identificano nei valori della lotta contro il nazifascismo e della resistenza contro l’oppressione, in tutte le sue forme. Tengo a sottolineare il fatto che questi valori mi sono stati trasmessi da mio nonno, che la guerra l’ha vissuta, e che mi raccontava i fatti della guerra e le speranze delle ,allora, giovani generazioni.
    Personalmente credo che il 25 Aprile dovrebbe rappresentare per tutti i liberi cittadini italiani IL RISCATTO, LA RINASCITA, LA SPERANZA DI UNA NUOVA ITALIA LIBERA.
    Questo, ahimè, oggi non è. Il 25 Aprile sta rischiando di passare come una ricorrenza “di sinistra”,o meglio, come una festa dei “dissidenti”, degli antiberlusconiani ,insomma, una ricorrenza celebrata solo da una parte. Essa invece è, e dovrebbe essere, la festa di un intero Paese , di tutti e specialmente dei giovani. Il giorno del ricordo delle vittime di quella guerra, di quel faticoso processo di liberazione, di TUTTE le vittime. TUTTE. Così come il 4 luglio negli USA è la festa di tutti i cittadini americani che celebrano l’indipendenza. Così come in francia l’anniversario della rivoluzione francese. e via dicendo. Perchè noi italiani, invece di unirci nel ricordo di quella lotta, di quel riscatto, ci dividiamo in stupide fazioni e dimentichiamo il valore e il PREZZO della LIBERTA’?. La Libertà costa tantissimo, noi ce lo stiamo dimenticando troppo in fretta.

  61. Flavio il 23 April 2010 alle 1:17 pm

    LA FUGA DAL SATANA COMUNISTA PER FINIRE NEGLI ARTIGLI DELL’ORCO CAPITALISTA

  62. capricorn one il 23 April 2010 alle 12:33 pm

    Purtroppo, o per fortuna, sono ormai passati 65 anni dal 25 aprile 1945. Coloro che hanno avuto esperienza diretta del periodo che va dall’ 8 settembre 1943 all’ aprile 1945 e che all’ epoca non erano bambini sono rimasti veramente in pochi. E allora succede che noi contemporanei, che abbiamo soltanto letto i libri di storia o abbiamo sentito parlare i testimoni, non possiamo renderci conto di cosa siano stati e di cosa abbiano rappresentato nella vita di milioni di italiani quei tragici anni. L’ anniversario della Liberazione, che negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso era veramente sentito e partecipato perché veniva celebrato da chi aveva subito sulla propria pelle la durezza dell’ occupazione tedesca, da qualche anno ha assunto le sembianze di un rito “dovuto”. Ricordiamo che i tedeschi e i loro complici fascisti sono stati capaci di ammazzare per rappresaglia migliaia di civili. A Marzabotto, a Boves, a Sant’Anna di Stazzema hanno trucidato donne incinte, bambini, neonati, vecchi, sacerdoti e li hanno ammazzati nei modi più barbari. I più fortunati sono stati fucilati. Adesso a tanti anni di distanza dei fatti si deve celebrare il 25 aprile per ricordare, più che per festeggiare. Ricordare di cosa è capace l’essere umano quando certe ideologie hanno la prevalenza sulla ragione. Il sonno della ragione genera mostri e noi dobbiamo ragionare, ricordare e ragionare. Ai giovani deve essere fatta conoscere la Storia del ventesimo secolo, ma dovrebbe essere una conoscenza particolareggiata e approfondita per evitare (per usare una frase un pò logora, ma sempre attuale) che certi terribili fatti possano ripetersi.

  63. Flavio il 23 April 2010 alle 12:17 pm

    DA UOMO LIBERO, SOLO LA FESTA DEL BOCOLO, NULL’ALTRO. BRAVISSIMO SINDACO, CORAGGIO CHE ARRIVEREMO ALLA FINE. IO SONO PARTIGIAMO SOLO DEL MIO STATO VENETO.
    RICORDATE: “DIME CAN, MA NON DIME ‘TALIAN”. SAN MARCO EL MIO LEON.


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