Nucleare, l’Italia ci riprova
26 / 4 / 2010 | 95 Commenti
“Oggi nessun Paese può rinunciare. Non è più possibile stare fuori alla possibilità di creazione di energia dall’atomo”. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ribadisce in occasione del vertice italo russo la scelta nucleare del suo Governo. Scelta che accomuna l’Italia, fra gli altri, a Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Finlandia. Ma che riaccende la battagliera opposizione di ambientalisti, opposizioni (Italia dei Valori è pronta a raccogliere firme per un nuovo referendum), scettici e contrari anche all’interno del centrodestra. Dove molti amministratori locali si dicono favorevoli solo a patto che le nuove centrali non siano costruite nel proprio Comune, Provincia, Regione.
Eppure 24 anni dopo Chernobyl, il Parlamento europeo, almeno nella Relazione sulle fonti e le tecnologie energetiche approvata a larga maggioranza nel 2007, considera l’energia nucleare “indispensabile per garantire a medio termine il fabbisogno di energia in Europa” e “centrare gli obiettivi in materia di riduzione dei gas a effetto serra e di lotta contro il cambiamento climatico”.
A 23 anni dal referendum che di fatto segnò l’addio dell’Italia alle centrali, il nucleare torna a dividere.
Cosa è cambiato?
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Dopo 60 anni di disastri e Deficit Pubblico.
Questi Kompagnuzzi dopo aver Governato con Camera e Servizi, ci vogliono dare lezioni di Democrazia? Scusate che cosa ha insegnato Mani Pulite dopo aver rivolto il calzino, se non l’odio per l’essere umano e fare carriera senza merito nella Magistratura? Pensate ad Enzo Tortora per riflettere o guadagnarsi un seggio blindato ad assegnarsi una casa di fronte a quella di Manzoni e c/c di 80mld€? De 24 anni in Politica li ho sempre visto in prima fila nei vari comitati di patriottismo senza raccontarci degli eccidi “ triangolo della morte e le Foibe ”, ultimo, ma prima dove chezz stavano, quando i cumuli di monnezza s’alzava? In poche parole, oggi come ieri, questi soloni e intellettuali dello stivale dalle pezze in cu**lo chi ha yacht, Vigne chi s’era fatto grattacieli e chi, come Dario Fò per spu**re la Chiesa, okkupava ville dell’800, mentre Capanna e Mele Marce e Centri in -Sociali sfondarono porte per okkupare case, poiché era un diritto, ma quello di pagare l’affitto no? Pensate solo l’affair “energia nucleare ” c’è costato ed ancora sborsiamo miliardi per mantenere, queste centrali nucleari: mentre compriamo energia da Paesi limitrofi come la Francia? Senza la Russia, Libia e Magreb, keskì potranno stampare questi libretti di Mao o si faranno pippe, anche senza il tabacco dell’Angioletto Fide o aspetteranno aiuto da Chavez e Lula, amicuzzi di Bertinotti?
Regressione felice.Produrre meno,sono stanca di avere cose di cui non ho bisogno e non avere garantite le cose essenziali.Anche l’uranio è un energia finita anche più del petrolio.Se in Italia vogliono il nucleare pulito non ho capito perchè non hanno dato i fondi a Rubbia e alla sua ricerca per eliminare la radioattività delle scorie.Veronesi visto che è oncologo dovrebbe essere il primo a schierarsi contro,pensa al futuro dei nostri figli credendo che l’eredità migliore sia un mondo veloce egoista e sporco.produrre il superflo e non avere l’essenziale:acqua pulita, aria respirabile, cibo sano per tutti e non solo per nazioni avare.Il nucleare non è ancora oggi una soluzione ma un problema dite a Veronesi che non curerebbe nessuno tumore con il cortisone e se gli avessero tolto i fondi per i suoi studi certe scoperte e risultati non li avrebbe ottenuti,quindi soldi alla ricerca alla cultura e all’energia pulita che ci circonda:sole vento terra acqua.
Il ricorso al nucleare è una strada obbligata per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi e abbattere i gas serra. Il resto dovrà provenire da energia idraulica, eolica, solare su ogni tetto e terrazza condominiale e pure nelle fattorie di campagna, nelle serre, ecc. Non esistono altre strade percorribili. Bersani è un perfetto ignorante in materia, oltre che essere un politico di scarsa valenza. Non fa altro che dire una fesseria dopo l’altra. Ma che titolo di studio ha? Che lasci parlare il Dott. Veronesi
E allora com è che in AFRICA, nel DESERTO, stanno facendo una gigantesca CENTRALE SOLARE che SARA’CAPACE di dare energia A TUTTA L’EUROPA (!!!!), e che l’ITALIA ANCORA NON PARTECIPA AL PROGETTO (?????), mentre Francia e altre nazioni europee se ne sono già accaparrate il posto nella confederazione???!!!
Perchè scegliere sempre la via peggiore?!, perchè quelli da pagare sono gli amici degli amici, degli amici, degli amici?….ma pensiamo un po’ ai nostri figli, nipoti, a quelli che verranno e mettiamoli un po’al sicuro!!
L’ultima centrale nucleare in Europa è una che ancora non hanno terminato di costruirla, in Finlandia, sono 15 anni che è stata posta la prima pietra. Motivi?, la tecnologia cambia negli anni e quindi, se si voleva mantenere la sicurezza, bisognava aggiornare e rifare dei progetti. Nel frattempo i costi sono lievitati, ovviamente! E perchè nessuno dice che verrà imposto un prezzo dell’energia sotto il quale non si potrà scendere,ovviamente molto alto, altrimenti queste compagnie costruttrici non si impegnerebbero minimamente nel progetto??
Però, si lavora molto al sicuro nel privato, … tanto c’è la massa di lavoratori che non sa neanche godere della vita, no?…Bha!!!
Veronesi presidente dell’agenzia per il nucleare, un oncologo! Si prevede che il primo watt nucleari arrivi nel 2020, nel frattempo Veronesi dove sarà? Morto e sepolto e a lui non gliene fregherà più niente, ci lascerà in eredità centrali e scorie!
Io, tempo fa, i conti gli ho fatti.
Per una centrale nucleare da 1,5 gigawatt si spendono circa 20 miliardi di euro. Con la stessa cifra si avrebbero 2/3 di energia solare. Solo che: nel primo caso dobbiamo rifornirla di uranio… che ha dei costi e che scarseggia in giro per il mondo. Nel secondo caso abbiamo il sole, che è poco di questi tempi che piove molto, ma che pur sempre è gratis!
Nel secondo caso (centrali solari o pannelli a collocazione abitativa) inoltre non esistono casi di leucemia nella popolazione limitrofa!
Inoltre… se 2 gentiluomini come Scajola e Berlusconi dicono di voler costruire le centrali perché sono la scelta di politica energetica più saggia (alla faccia del popolo italiano che le ha vietate tramite referendum),
e giurano che il nucleare NON rappresenterà un’altra ghiotta occasione per rubare i soldi degli italiani attraverso appalti truccati e lavori infiniti, c’è da credergli VERO?
Le scorie radiattive? non c’è problema. Basta trovare nel nostro paese una località desertica, recintarla per un raggio di qualche decina di chilometri, scavare fino a 300m di profondità, e costruire in questa cavità un deposito capace di stoccare 77.000 tonnellate di materiale radiattivo IN SICUREZZA PER DIECIMILA ANNI.
Impossibile direte voi, e infatti lo è. Ma questo è quello che pensano di fare gli USA per gestire i LORO rifiuti radiattivi, realizzando (se ci risecono), il mastodontico deposito sotterraneo sotto Mount Yucca nel Nevada, alla modica cifra (di preventivo) di 70 MILIARDI DI DOLLARI dagli studi preliminari alla realizzazione.
LORO, gli americani, avevano preventivato di finirlo nel 2010 ma la data di consegna è già slittata al 2017, quindi mi sa che il preventivo sforerà di qualche dollaro.
Ma i NOSTRI cantieri sono notoriamente molto più veloci ed efficienti, vedi ad esempio la Salerno-Reggio Calabria.
Come vedete, scettici figli dei fiori che non siete altro, ora si tratta solo di trovare un’area desertica grande quanto il deserto del Nevada, e x fortuna ce l’abbiamo: è il cervello dei nostri governanti.
A mio parere non si sono fatti bene i conti: non credo infatti che costruire centrali nucleari, renderle (e soprattutto mantenerle) sicure e preoccuparsi dello smaltimento delle scorie possa essere più conveniente che investire in energie rinnovabili.
Lo smaltimento delle scorie soprattutto (dati alla mano delle spese negli Stati Uniti e in Francia) mi sembra davvero una spesa mostruosa e, considerando come spesso in Italia sono trattati i rifiuti tossici per risparmiare denaro, potrebbe causare disastri di proporzioni immani.
Non oso nemmeno immaginare quali accordi sottobanco possano essere intercorsi fra Berlusconi (e soci) e Putin (e soci) per voler spingere così tanto su questo argomento.
Ma di sicuro, un’altra volta, la nostra classe dirigente sembra essersi preoccupata solo dei propri investimenti a breve termine e non delle reali necessità del paese e soprattutto del nostro futuro, secondo la solita formula, tanto gradita alla classe politica italiana, di tentare la strada più comoda pensando che tanto, in seguito, quando sarà ora di rimediare agli errori, sarà un problema di chi ci sarà poi.
La prima centrale nucleare la costruirei dentro il giardino della villa di Imperia del ministro Scajola, che è così ampio ed accogliente, (ma forse non faremo in tempo a vederla, visti i piccoli problemi che sta avendo con i 900.000 euro in nero della cricca di Anemone). La seconda centrale la costruirei nel giardino della villa di Arcore, che è ancora più accogliente e capiente. La terza la costruirei a Villa Certosa, visto che i sardi, che gli hanno dato il voto, sono consenzienti e favorevoli a questa politica del Sultano, che, con poche telefonate, ha salvato loro migliaia di posti di lavoro con Cappellacci Presidente. Penso che, tanto per incominciare questa nuova fase energetica, tre centrali possono bastare… Poi vedremo con calma di localizzare altri siti, visto che tutti i ministri (alis leccapiedi) sono favorevoli a questa grande operazione che porterà benessere e.. tanta salute per i nostri concittadini.
penso che si debba costruire una centrale nucleare nel giardino di casa di Berlusconi, in modo da far lavorare lui e tutta la sua famiglia.
IERI IN INDIA GLI ESTREMISTI BUDDISTI HANNO UCCISO PIU’ DI 200 CRISTIANI CON SACERDOTI SUORE DONNE E BAMBINI E HANNO BRUCIATO 20 CHIESE. STANOTTE PREVEDONO ALTRETTANTO. NESSUN NETWORK NE PARLA, LE AUTORITA COMPRESA L’ONU SE NE FREGANO DI QUE CHE AVVIENE IN INDIA, L’INDIA CHE E’ STATA AIUTATA PER DECENNI DA PAESI CRISTIANI.
DIFFONDETE, CHE RAINEWS PARLI. QUESTO E’ L’ENNESIMO GENOCIDIO AI DANNI DEI CRISTIANI.
Il solo motivo per cui sia Obama che Ahmadinejad sono cosi’ interessati al nucleare e’ l’applicazione bellica, infatti si parla solo di uranio, che lascia scorie radioattive e si esaurira’ comunque in pochi decenni, e non di torio, che e’ piu’ abbondante e “pulito” ma non puo’ essere usato per fini militari.
Tutti sono contrari alla realizzazione del nucleare , e per la regione Sicilia la vedo nera per quanto concerne la costruzione e per il deposito di scorie ,in quanto :
il governo regionale e nazionale hanno decretato la chiusura e la cessazione dell’attività estrattiva , della miniera di Sali potassici di Pasquasia (Caltanissetta) , dove lavoravano circa 500 dipendenti e la società Italkali a capo della filiera dei minerali era la terza fornitrice mondiale di Sali potassici ; detta miniera hanno intenzione ad adibirla a deposito di scorie nucleari ( è noto che le miniere dismesse di sali minerali sono ideali per il deposito di scorie nucleari ) .
L’Inghilterra che in atto tiene in deposito ( con elevati oneri )le nostra vecchie scorie nucleari , ha intenzione di restituircele non intendendo più trattenerle .
Siciliani stiamo in guardia , hanno intenzione di realizzare in Sicilia il deposito nazionale delle vecchie e nuove scorie nucleari .
Risorsa obsoleta e dannosa, il nucleare.
Io mi lavo col solare termico, ho il 90% di lampade a basso consumo (mai cambiate in 3 anni)e le tengo accese solo nel locale in cui sono, mi svesto quando ho caldo e mi vesto se ho freddo, spengo gli elettrodomestici e non li lascio in stand-by, faccio lavaggi in lavatrice brevi e a freddo. Di elettricità spendo 25 euro ogni tre mesi(con un gestore che beneficia di energie alternative). Come me tantissime persone che forse faticano un pò di più, ma non hanno voglia e necessità di lasciare al prossimo il fardello delle scorie.
Vivi sostenibile.
Pensare di risolvere il problema energetico con le centrali nucleari è una delle tante menzogne di un piccolo “uomo” dei suoi esponenti-dipendenti e tanti portasporte al suo servizio ;è come scoprire oggi il farmaco che cura il cancro e dare poi incarico a un solo operaio di costruire lo stabilimento per produrlo. Questa masnada di fanfaroni che già usa la frase ” LO CHIEDE LA GENTE ” per bloccare le intercettazioni, per facilitare la loro impunità con il processo breve e legittimi impedimenti, oscurando l ‘informazione ci vuol far credere che siamo noi tutti a volere il nucleare. Se così è ,e forse lo sarà, mettano le nuove centrali dove hanno più consenso elettorale e mettano li anche i depositi delle scorie. Faranno felice la loro gente.
“Perchè non scrivete ad Ahmadinejad che sta attivando alacremente centrali per la produzione di combustibile nucleare? ”
Perche’ lei non scrive al governo criminale di Israele che ha 300 bombe atomiche e tutti sanno che pratica APARTHEID contro la popolazione Palestinese composta dai veri SEMITI e non i falsi come i KHAZARI al comando in Israele ? Lunga vita a Ahmedinajad e al diritto di fare ricerca nucleare . Li’ almeno un capo che ha il coraggio di dire ai guerrafodai USA e Israele VAFFA ” !
Ritornando elle centrali nucleari in Italia .
E’ cio’ che succede con il Berlusca e’ un’altra dimostrazione che la democrazia e’ una frode e lui se nefrega degli elettori .
A me sembra che tutti i politicanti dopo che sono stati eletti fanno quello che vogliono o quello che qualcun altro dietro le quinte vuole ….
Dico “SI” alla costruzione di una bella centrale nucleare ad Arcore con stoccaggio del materiale radioattivo in casa di tutti coloro che desiderano costruirla!!!!
Sì, se non ci fossero tempi lunghi di attesa e se sapessimo dove e come smaltire le scorie. Vorrei inoltre domandare al nostro amatissimo presidente del consiglio: una delle centrali nucleari la metterebbe ad Arcore?
Perché non si fa un referendum consultivo, per vedere chi vuole la centrale atomica in casa?
… e se vincesse Arcore, allora la centrale si fa lì senza se e senza ma.
Io installo i pannelli fotovoltici sul tetto di casa, e Voi?Una casalinga che s’informa.
In merito ai recentissimi accordi del premier con il presidente russo per la costruzione della prima centrale nucleare vorrei conoscere il motivo per il quale non si tiene assolutamente conto di quanto espresso dal popolo italiano con il referendum in merito.
Il costo che verrebbe a gravare sul nostro Paese consentirebbe ampiamente di REGALARE un impianto fotovoltaico a famiglia rendendoci indipendenti da qualsiasi necessità.
Quanto incide l’Enel o le società simili sul PIL???????
Grazie
a mio parerre l’ italia sarà divisa tra un anno per le secessioni di lega e fini e partiti del sud.fra un anno o poco più
perche’ non costruirne una bella grande e poco sicura in parlamento e con il sito per lo stoccaggio sotto il parlamento stesso?
Ai detrattori del nucleare.
Perchè non scrivete ad Ahmadinejad che sta attivando alacremente centrali per la produzione di combustibile nucleare?
Eppure di deserto e sole ne ha a iosa.
Ma forse per voi il nucleare per le bombe è nel suo diritto.
Meno ne ha l’Italia per la produzione di energia.
Io ancora non ho capito perchè fa così schifo investire nelle energie alternative!
Io votai contro il nucleare e non ho cambiato opinione.
Dice (lui) che fra 3 anni inizieranno i lavori. Dunque,(lui) ha 73 anni (quasi74) . Ma!! Chissa!! Forse non si faranno.
purtroppo mentalità vecchia.
di centrali nucleari non ne esiste il bisogno.
investissimo metà di quei soldi sulle rinnovabili..
peccato, perderà la poltrona a breve.
io vorrei si parlasse meno di sicurezza delle future centrali nucleari e più delle scorie. come e dove verranno smaltite.
Un’altro schema per far diventare ricchi certi amici importanti .
La verita’ e’ che esistono alternative che sono tenute nelle casseforti dei potenti multinazionali . Si chiama energia dal punto zero . ( Zero Point Energy ) . Come risolvere permanentemente il problema dell’energia e’ stato risolto circa 50 anni fa nei laboratory segreti militari USA.
Li’ hanno riprodotto UFO che sono stati abbattuti o hanno avuto incidenti . Gli UFO ottengono l’energia anche da ZPE . Questa tecnologia e’ usata oggi nei laboratori segreti USA per dare energia a UFO terrrestri e navi spaziali . ( Approfondite il caso ” Gary Mckinnon ” se non ci credete ). I potenti della terra vogliono continuare ad avere legioni di schiavi che vanno a rifornirsi di energia con la pompa di benzina . Questa charade durera’ fino a quando ci sara’ il petrolio .
Non c’e’ piu’ bisogno di essere schiavi . Non abbiamo piu’ bisogno dell’energia nucleare . Potremmo essere tutti indipendenti dall’ENEL o ENi o Acegas o Shell . Pero’ se diventiamo indipendenti il governo e i multinazionali perdono il loro potere e cio’ non e’ permesso ( loro dicono ) .
http://mikephilbin.blogspot.com/2010/04/muammer-yildiz-magnet-motor-delft.html
Ci sono molti video come questo basta cercare ” Zero point energy ” o anche ” Steorn motor “
Per quanto io rispetti e apprezzi moltissimo i consigli e i pareri degli ecologisti , in questa eventualità io convengo con il parere di Antonino Zichichi ,grande scienziato Italiano , che afferma che l’Italia deve e può ricorrere all’Energia Nucleare , anche perchè Noi potremmo dotarci degli impainti più sicuri del Mondo
Caro Direttore,
Il Governo e i suoi consulenti tecnici dovrebbero prima di tutto dare una risposta concreta allo smaltimento delle SCORIE RADIATTIVE prodotte da questi impianti.
Secondo me nessuno neanche chi e’ eletto puo’ prendere decisioni su cose di cui non ha il controllo da l’inizio alla fine…che garanzie potrebbe dare alle generazioni future ????
Non bisogna lasciarsi ingannare dal fatto che non ci sono alternative….
In francia sono presenti 19 centrali elettronucleari in funzione che dispongono complessivamente di 58 reattori operativi…..
I costi dell’elettricità sono mediamente più bassi che in altre nazioni europee…..
Va rilevato che l’approvvigionamento di minerali di uranio l’arricchimento, la produzione del combustibile e lo stoccaggio delle scorie sono … gestite direttamente dallo Stato Francese e non gravano sulle bollette.
(Fonte wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Francia)
Ma allora a chi conviene veramente il nucleare ????
E’ incredibile in Italia c’è stato un referendum con un risultato chiarissimo contro il nucleare. Ma Berlusconi va avanti fregandosene della gente. L’importante per lui è spartire la torta e del resto, quando le centrali nucleari saranno in funzione, lui sarà sotto un bel metro di terra.
tratti da:
RAPPORTO ENERGIA E AMBIENTE 2007;Analisi e scenari;2008 ENEA
Special Comment Moody’s Corporate Finance New Nuclear Generating Capacity;May 2008
Lo stato dell’industria nucleare mondiale;Mycle Schneider, Parigi,Dicembre 2007)
Nel 1973, primo shock energetico, ci dissero che sole, vento, idroelettrico, geotermico non sarebbero stati sufficienti a darci tutta l’energia che ci serviva per liberarci dal ricatto dei paesi esportatori di petrolio e quindi ci serviva una forma di energia matura ed affidabile: il nucleare
Nel 1979 l’incidente di Three Mile Island ci fece appena dubitare
Nel 1986 il disastro di Černobyl’ ci rese coscienti
Nel 1987 in Italia, in Svezia nel 1980, in Spagna nel 1983, in Belgio nel 1999 e in Germania nel 2000 abbiamo deciso di star lontano da questa forma di energia
In media i reattori nucleari sono stati disattivati (a parte gli incidenti numerosi) dopo 23 anni di attività
Germania, Danimarca, Stati Uniti, Cina, Spagna e altri già ci sopravanzano nelle sfruttamento delle energie rinnovabili
Siamo agli ultimi posti per efficienza energetica (che l’Europa sovvenziona)
Dove sono ancora in costruzione le uniche centrali di terza generazione (Francia e Finlandia) si è richiesta la partecipazione dei cittadini (non del pubblico!) nei processi decisionali
Sempre dove sono ancora in costruzione le uniche centrali di terza generazione (Francia e Finlandia) i lavori sono in ritardo (rispetto ai 5 anni previsti)e quindi niente si può dire sulla loro presunta sicurezza, affidabilità ed economicità
Il rientro dei costi è previsto (in Italia) secondo ENEA dal 2038 in poi!
Il nucleare è definito da MOODY’S ”In choosing to build a nuclear plant, a utility is making a long-term bet on a technology that has locked in a design (currently being reviewed by the Nuclear Regulatory Commission) and where construction costs are rising rapidly (primarily associated with labor and commodities)” e di cui vi lascio fare la traduzioneH
Il nucleare è un tipo di energia “centralizzata” e quindi soggetta a maggior rischio terrorismo, sisma, incidenti, guasti ecc.
Il nucleare avvantaggia solo chi ne detiene il “know how” (nel caso dell’Italia ad avvantaggiarsi saranno solo i francesi e le nazioni produttrici di uranio)
Il nucleare ha in se i pericoli della proliferazione (es.: l’Italia rigira alcuni componenti al Niger, all’Iran o altre nazioni considerate amiche in quel momento storico)
Il nucleare è comunque una forma di energia esauribile e quindi soggetta al ricatto delle nazioni produttrici (Kazakstan, Namibia, Uzbekistan, la stessa Russia sono partner affidabili? Australia, Canada, Stati Uniti, Brasile ci vedranno come clienti o come concorrenti sul mercato?)
Infine siamo sicuri che, ammesso che si trovi un luogo dove conservare le scorie (nessuno ci è finora riuscito) , queste saranno al sicuro per centinaia o migliaia di anni? E se non sapessimo trasmettere ai nostri discendenti la conoscenza dei luoghi e dei trattamenti necessari per mantenerle inalterate?
Ma come dicevo all’inizio questa considerazione finale eliminerà ogni dubbio:
Basta munirsi di cartina geografica e vedere quanti paesi vicini (Bulgaria, Slovenia, Lituania!, per non parlare di Iran ecc.) hanno reattori atomici. E l’Italia non dovrebbe costituire un faro per tutte queste nazioni?!
Nel 2024 ci arriveremo anche noi, stremati, ma in tempo per vedere che tanti altri paesi avranno già una solida scorta di energia basata su vento e sole ecc.
Distinti saluti
Io sono daccordo per una centrale nucleare ad Arcore e le scorie le metterei tutte nelle sue ville…
eh beh… con l’esperienza e la precisione italiana le nostre centrali nucleari non potranno che far invidia al mondo intero.
http://www.youtube.com/watch?v=pUOpZM2RCfE
anch’io all’epoca ho votato contro al nucleare e sono pronto a ridare lo stesso voto contrario incaso di referendum, ora non trovo “onesto” da parte di chi governa che per una ragione “di stato” si cerchi di sovvertire una decisione di tutti i cittadini.
Ho una domanda che mi continua a girare per la testa è : perchè invece di spendere tutti questi soldi nel nucleare (tecnologia ampiamanete obsoleta e con il pericolo di rirovarci ancora a fare i conti con la mancanza/scarsità del “carburante”) non si comincia a fare centrali fotovoltaiche, eoliche e a rimettere in funzione quelle idroelettriche? questo tipo di centrali non hanno necessità di “carburante” e i quanto a produzione non sono certo inferiori a quelle nucleari, altro piccolo vantaggio “le scorie” prodotte non sono certo pericolose per l’ambiente e la vita
berlusconi pensa SOLO ai SUOI SPORCHI INTERESSI ! Sicuramente avra’ le mani in pasta sull’affare (per lui)nucleare …….
dal Sovrano non mi farei preparare neanche un caffè con la moKa per la paura che esploda, figuriamoci una centrale nucleare.
comunque le scorie radioattive le potrebbe conservare nelle sue tante residenze !!!!!!!!!
Nel giorno dell’anniversario di Chernobyl il premier ribadisce la scelta nucleare del SUO governo … se penso a tutte le tragiche conseguenze di quell’incidente e di quelle ancora a noi sconosciute e che vedremo negli immediati anni futuri MI SEMBRA DA INCUBO!
il nucleare come energia del futuro è una pazzia che può portare alla morte di migliaia se non di milioni di persone.
Berlusconi il nucleare se vuole se lo mettesse a casa sua,possibilmente una di quelle che ha fuori dell’Italia.
Prima di prendere queste decisioni si fosse interessato minimamente nel sentire il parere degli italiani……si sta parlando delle nostre vite!
L’esito del referendum sul nucleare di 23 anni addietro fu condizionato pesantemente dall’incidente alla centrale di Cernobyl dell’anno precedente e da alcune forze politiche che cavalcarono le paure senza un ragionevole esame di ciò che era accaduto e senza lasciare almeno aperta la strada alla ricerca per un nucleare “intrinsecamente sicuro”, con la conseguenza che oggi siamo costretti a dipendere da ciò che si è conseguito in altri paesi in quel settore. Oggi però il nucleare viene riproposto in uno scenario completamente nuovo. Per dare qualche elemento utile: l’energia prodotta ricorrendo all’uranio rappresenta circa lo 0,6% della totale a fronte della quota di circa il 14% dell’energia derivante dall’insieme delle fonti rinnovabili (idraulica, geotermica, biomasse, eolica, solare,…)ed è in corso una grossa spinta verso il fotovoltaico che sembra essere la fonte energetica più suscettibile di miglioramenti tecnologici per resa e costi. La fortuna del fotovoltaico è destinata ad un sempre maggior successo perchè si rifà all’utilizzo di una fonte sotanzialmente inesauribile ed abbondante (per un paese come l’Italia,il sole, nelle condizioni di massimo illuminamento, irradia circa 1kW/mq), senza considerare che, nella sostanza, anche altre fonti di energia, come ad esempio le biomasse, possono essere ricondotte al solare. Stante i numeri e le considerazioni così brevemente esposti non si capisce l’enfasi sul nucleare oggi così presente in molte affermazioni di diversi politici. Ciò non deve significare demonizzare il nucleare ma ridurlo al suo ruolo naturale che sarà sempre più marginale, tenuto conto che in ogni caso non è da annoverare tra le fonti rinnovabili, tra le economicamente più convenienti nè tra le più sicure per l’impatto sull’ambiente che ancora hanno le scorie il cui smaltimento risulta ancora problematico. Al massimo il ricorso al nucleare può ritenersi strategicamente importante in un’ottica di diversificazione delle fonti, ma non ci aspetti alcun risultato miracoloso. Infine, in quali territori dovranno essere realizzate le nuove centrai?
Propongo a berlusconi di posizionare le centrali in prossimità delle sue ville se ci tiene tanto…………
Ormai conosciamo il nostro presidente del consiglio e abbiamo avuto modo di capire che le sue decisioni tendono a soddisfare i suoi interessi. Mi sono chiesto in questo caso cosa c’è in ballo. Tornare al nucleare significa bloccare ogni investimento in energie alternative, settore che sfugge ad un controllo centralizzato ma che polverizza i benefici. Le centrali nucleari al contrario possono solo essere gestite da grandi imprese, come dire che i benefici del settore energia tornano in poche mani, le mani dei soliti noti. Visto che l’Italia non ha ancora dimostrato di saper risolvere il problema delle scorie delle centrali pre-referendum, come può B. parlare di scelta necessaria e soprattutto sicura?
..Sinceramente trovo come sempre il giornalismo italiano poco incisivo nei confronti della politica.. come mai non vengono poste certe domande parlando di nucleare? .. come mai non si porta il discorso sul tema della convenienza economica ? perchè questo è il punto.. anche se con le nuove tecniche di costruzione le centrali nucleari di oggi sono molto più sicure di quelle di 25 anni fa non vuol dire per forza che sia conveniente costruirle.. in primo luogo ci voglio una decina di anni per metterle in funzione.. con costi a dir poco proibitivi.. in più dati alla mano ci vogliono una trentina di anni per ammortizzare i costi di costruzione.. questo rende l’investimento nel nucleare dal punto di visto della profittabilità economica poco appetitoso.. ed è qui che bisognerebbe portare il discorso.. si vuole portare in nucleare in Italia con i soldi dei contribuenti, per dopo dare in gestione le centrali ai potentati di turno per un black & white! è solo un business!! dove come al solito quello che resta con il cerino in mano è il contribuente.. chi è quell’imprenditore privato che ci metterebbe un euro?.. la risposta è che non lo troverete mai.. quando il governo Tatcher ha messo all’asta le centrali nucleari non si presentato nessuno.. il deserto.. come mai? semplice.. perchè si è scoperto che l’inevitabile costo di smantellamento di una centrale nucleare corrisponde a quasi il doppio di quello sostenuto per la sua costruzione.. praticamente un buco nero.. il business sta nel gestirle per conto terzi.. ed è quello che si vuole fare da noi.. vogliamo poi parlare del reale risparmio economico?.. bene.. intanto il plutonio è un materiale “finito”.. nel senso che è raro di conseguenza soggetto alle leggi del mercato “domanda – offerta”.. più centrali ci sono, più richiesta di plutonio, maggiore sarà il costo dell’energia elettrica che ne deriva.. la verità è che nessuno sta più investendo nel nucleare.. ci sono troppi costi accessori che pesano sul tema.. pensiamo al discorso acque.. l’acqua che deve essere utilizzata per il processo di raffreddamento dei reattori.. andate a vedere in Francia quanto pesa questo tema sulla collettività.. i problemi idrici che sono presenti sul territorio… e le scorie? dove le andiamo a buttare? magari in qualche discarica abusiva nel campano.. come è stato fatto in passato con le scorie delle fabbriche del nord.. infine.. la domanda principe che non ho ancora sentito : quante centrali nucleari bisogna costruire per raggiungere la tanto agognata indipendenza energetica che tanto sognano i nostri governanti??..
il punto, estremamente banale, è che l’uranio è una risorsa ancora più scarsa del petrolio. già ai consumi attuali, le riserve mondiali sono stimate durare 60-70 anni. se si andasse verso un aumento della produzione di energia elettrica tramite centrali nucleari l’uranio disponibile finirebbe in un lampo.
non c’è luogo a procedere, semplicemente. anche questa è un’altra pagliacciata di un governo che vive di annunci televisivi e non sa cosa sia la realtà.
il problema energetico si risolve solo con la diminuzione dei consumi (e decrescita dell’economia dato che il sistema di aumento perenne attuale è al di fuori delle leggi della fisica) e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
cose possibili oggi, qui ed ora. non in un futuro lontano.
la mettesse dentro casa sua allora sta centrale nucleare !!!
ORA ABBIAMO LA COLLABORAZIONE DEI FIGLI DI PUTIN….., POSSIAMO STARE PIU’ CHE TRANQUILLI (CHERNOBYL???). ROMA CAPITALE = ROMA CENTRALE NUCLEARE (unico sito che può servire tutta l’I-TAGLIA)
Egregio Direttore, l’energia nucleare è un tema forse troppo complesso per essere trattato in un blog. Cercherò di esprimere la mia opinione da “tecnico”.
1) I combustibili fossili sono destinati a terminare nei prossimi decenni.
2) I combustibili fossili sono la prima causa dell’effetto serra, il maggior rischio ecologico dell’umanità.
3) Non esistono energie totalmente verdi… per fare i pannelli solari serve molta energia elettrica, e servono molti anni per produrre l’energia necessaria per costruirli. Questo servirebbe dirlo.
4) L’alternativa non è o sole o atomo. Occorrono entrambe, assieme al vento ed al risparmio energetico. Basterebbe fare un po’ di conti.
5) L’Italia già usa energia nucleare. E’ quella che importa dai paesi confinanti (oltre il 10% del fabbisogno). Usare l’energia nucleare e dichiarare di non volerla è semplicemente ipocrita, e serve solo ad arriccchire la Francia.
6) L’uso di combustibili come il metano per produrre energia elettrica è una follia, che paghiamo a caro prezzo: l’energia elettrica in Italia costa molto più dell’estero, vedi il caso dell’Alcoa.
7) Approposito di sindrome nimby: in Italia, tra le opere bloccate da veti locali, abbiamo: rigassificatori, centrali eoliche e anche due centrali solari! Bisogna avere coraggio e capire che non si può dire sempre no.
8)Molti presunti ambientalisti che dicono no a tutto mancano purtroppo di conoscenze tecniche, e di basi di fisica e chimica.
9) Negli anni sono state fatte passare per verdi tecnologie come i biocarburanti, ottenuti disboscando la foresta pluviale (vedi Brasile). Una vera follia.
10) Il fatto che Obama sostenga che l’energia nucleare è verde, è tecnicamente corretto, piaccia o meno. Una bella lezione!
In conclusione, è l’ora del coraggio e delle scelte, per garantire un futuro all’Italia ed ai nostri figli.
molti ce l’hanno col nucleare, però(vivo nelnord-ovest) bisogna ricordarsi che molta dell’energia elettrica usata per l’industria e per l’uso domestico viene dalla francia ed è prodotta da centrali nucleari.
Certo, posso chiedermi per quale motivo ci stiamo accomodando presso l’orso russo che, probabilmente, non è il meglio nè il più aggiornato in fatto di tecnologia nucleare, apparte il disastro di Cernobyl.
Lo sviluppo di fonti energetiche diverse dal petrolio è necessario, lo sviluppo di energie alternative fornite dal sole o dal vento è auspicabile(per l’uso domestico), ma conperare tecnologia dall’ex urss non mi pare la cosa migliore.
Vedremo
P.G.
Contrario assolutamente xchè il rischio non paga gli enormi investimenti. E poi nessuno ricorda che in italia il popolo ha fatto una precisa scelta con un Referendum. mi pare che si ignori la scelta degli italiani giusta o sbagliata andrebbe rispettata. in ogni caso ci sono le alternative al nucleare. io sono pronto a rifirmare un referendum.
Prima di tutto io mi chiedo se sia possibile ignorare il risultato di un referendum. Se sia possibile dimenticare tutta quella popolazione che ha detto di no alle centrali nucleari.
Se proprio si vuole “ancora” riproporre questa genialata del nucleare bisognerebbe quantomeno rifare il referendum.
Mi fa ridere (per non piangere!!!) il nostro presidente del consiglio che parla di energia pulita riferendosi al nucleare, forse avrà trovato una furmula magica per far volatilizzare le scorie radioattive, o avrà ideato un bunker sotto casa sua per seppellirle???
Certo tutti usiamo l’energia ed in questi momenti al largo del Messico si sta consumando l’ennesima tragedia ambientale, oltre alla perdita delle vite degli operai coinvolti nell’incidente… ma io mi chiedo ormai da tempo perchè i paesi che stanno a nord in Europa si stanno ormai rifornendo in larga scala di energia solare o eolica e noi che siamo il “PAESE DEL SOLE” ancora si è qui a discutere di nucleare? Quanti soldoni ci saranno di mezzo per i soliti noti? Ma….
Cordialmente. Milva
P.S. Non ho capito come mai una delle poche trasmissioni come “Il caffè” di rainews24 per cui valeva la pena accendere la tv, dal 3 maggio non sarà disponibile su rai3.
Altra genialata!!!!!!
Ma noi cittadini che paghiamo il canone si può fare nulla contro questa decisione??? Sempre ad accettare senza fiatare???
OK, vorrà dire che d’ora in poi seguirò quello che mi interessa solo dal pc, il mio pensiero va però a quelle persone che non possono fare come me. Ci vogliono sempre più inquadrati e non pensanti….
sono assolutamente contrario al nucleare, anche xchè non si parla di nuova generazione di centrali, e permane il grande problema dello stoccaggio delle scorie. i costi di realizzazione delle centrali sono enormi, l’energia che si ottiene compensa l’investimento che comunque ha una durata limitatata? E lo smantellamento delle centrali obsolete ne hanno calcolato i costi? se fossi io a decidere spingerei innovazione e ricerca nella direzione delle energie rinnovabili, visto anche il ns clima e la posizione geografica dell’italia. ma quali sono le logiche che ispirano sempre soluzioni miopi e controproducenti in italia???? ma cosa regola queste scelte, possibile che non si capisca?? bho….
Dal punto di vista puramente economico e geopolitico: l’uranio o similari sono costosissimi da estrarre, non sono una risorsa rinnovabile (e le riserve sono tutt’altro che infinite) e l’Italia ne dispone in piccolissima percentuale. Perderemmo un’altra occasione per renderci energeticamente indipendenti dagli altri paesi.
Dove sta il vantaggio e la differenza rispetto al petrolio? Dobbiamo puntare sulle “nostre” risorse: sole, vento, acqua e rifiuti (attraverso inceneritori supercontrollati e raccolta differenziata fatta con assoluto criterio).
Valeria
A tra poco la campagna mediatica (tv) di Berlusconi in favore del nucleare; i mezzi a disposizione personale non gli mancano, li ha praticamente tutti. Fino ad oggi non ho sentito una voce, una dico, di un giornalista che sottolinei il silenzio di tutti i candidati alla presidenza delle regioni, in particolare ovviamente quelli di essi eletti, tutti dichiaratisi contro in campagna elettorale.
Berlusconi ha fatto scuola per tutti i colori indistintamente: dite pure tutte le fandonie che volete in campagna elettorale; una volta eletti, poi….
vedo comunque che in questo blog sono tutti a favore del nucleare………
siete vergognosi!!!!!!
tutti voi giornalisti continuate a discutere ignorantemente di nucleare, invitate persone preparate a dibatterne in tv, non fate voi quelli che se ne intendono.
Vi dico solo che la piu’ grande centrale solare europea e’ in Germania dove il sole lo vedono in cartolina…l’energia potremmo esportarla.
Ma e’ inutile, intanto a decidere saranno quei rincoglioniti di pensionati e videodipendenti che vivono solo di tv, purtroppo ormai e’ cosi’, nessuno approfondisce le notizie, tutti le comprano gia’ fatte
Saluti
E’ semplicemente incredibile che in un paese come il nostro ci sia così scarsa attenzione ed interesse nell’attivare le energie “verdi”. A differenza di altri paesi, come ad esempio la Germania, da noi prevale lo scetticismo e l’indifferenza nei confronti di una consistente loro diffusione, perché? forse non sono abbastanza “appetibili” per i forti interessi economici di casa nostra? Che tristezza!!!
A 23 anni di distanza dal referendum la situazione è peggiorata.
Siamo come dei batteri in coltura atta al loro sviluppo.I batteri crescono… crescono… fino a quando il processo s’inverte e muoiono.Perchè? Perchè sono stati uccisi dalle loro stesse tossine emesse nella fase di crescita!!Che cosa quantomai strana, penserà qualcuno,al limite della stupidità.
Così il genere umano… c’è sempre più bisogno di energia e questo porta “NON” A RIDURRE IL CONSUMO (come sarebbe logico) ma a cercare fonti alternative.
Noi umani a differenza dei batteri abbiamo un cervello(?) ma a breve, faremo la loro stessa stupida fine!
Come si è verificato per tutte le ” grandi opere”il nucleare porterà solo grandi tangenti ai vari politici e non risolverà il problema energetico.
Aggiungiamo a quanto già detto che:
1) le riserve di uranio non sono affatto abbondanti e che comunque dovremmo importare anche questo tipo di combustibile visto che in italia non ne abbiamo. Quindi le centrali nucleari non ci garantiscono alcuna indipendenza energetica.
2) Nei costi della energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari non sono mai compresi i costi di decommisionamento (cioè smantellazione) delle centrali quando saranno troppo vecchie per funzionare. L’entità di questi costi è sconosciuta -ma sicuramente molto alta- perchè un decommissariamento è mai stato completato e non si sa neppure che sia praticamente fattibile senza grossi disastri.
Per ora le centrali vecchie sono semplicemente chiuse con una continua manutenzione, che dovrà continuare per sempre. Se fosse possibile computare anche questi costi forse l’energia nucleare non sarebbe tanto conveniente.
Infine vorrei fare notare un paradosso. La russia ha un grande numero di centrali nucleari nonostante sia un esportatore di petrolio e gas. E’ più che legittimo sospettare che lo scopo ultimo di quelle centrali non sia quello di produrre enegia ma plutonio. Forse fra qualche anno scopriremo che anche l’italia è interessata a possedere del plutonio?
Ho sentito oggi che l’Italia ha scelto di tornare al nucleare.
Sono molto curioso di sapere come ciò sia potuto accadere visto che quando si è chiesta l’opinione agli Italiani questi si sono già espressi negativamente al riguardo (vedi Referendum).
È vero che nell’unico accenno al nucleare all’interno del programma elettorale del 2008 del Popolo della Libertà si auspicava la “partecipazione ai progetti europei di energia nucleare di ultima generazione”, ma, anche ammettendo che i circa 14 milioni di elettori del Popolo della Libertà fossero consapevoli che questo auspicio si sarebbe trasformato con il loro voto in un avallo alla costruzione di nuove centrali nucleari in Italia, siamo ben lontani dalla maggioranza dei 47 milioni di elettori di aventi diritto al voto e dei circa 37 milioni che hanno effettivamente votato.
In ogni caso, ignorando per un momento le innumerevoli e validissime controindicazioni al nucleare, perché il ministro Scajola, che sbandiera l’economicità della produzione di elettricità con il nucleare, non ci fa vedere questi conti, non ci rende noto l’identità di chi li ha fatti e soprattutto non ci dice in quale momento dei millenni di radioattività delle scorie si interrompe il computo dei costi?
Lo sa il ministro (e come potrebbe non saperlo) che stiamo tuttora pagando i costi del mantenimento (smantellamento?) delle vecchie centrali inattive da anni e radioattive ancora per millenni senza avere ancora trovato una soluzione al problema?
La scelta nucleare è una questione estremamente seria e di lunga durata ed un’avventura di questo tipo non può essere intrapresa con tanta leggerezza, così poca trasparenza e senza alcun coinvolgimento dei cittadini.
Ma prima del nucleare non sarebbe meglio usare fonti naturali quali il sole e il vento? Non è la cosa giusta da fare. Bisogna portare avanti il fotovoltaico e l’eolico.
In Italia abbiamo il sole che ci offre energia da impianti a rischio ZERO, sarebbe sufficiente cominciare a produrre seriamente i pannelli fotovoltaici e leggiferare in quella direzione per abbattere i prezzi oggi poco accessibili e l’inquinamento.
Esiste anche l’eolico, basta avere una catena montuosa dove soffia un po’ di vento, per esempio gli appennini e miracolosamente avremo dell’energia elettrica a impatto ZERO con costi ridicoli.
Per quale motivo dovremmo usare l’energia Nucleare che produce scorie radioattive, costa tantissimo, e se viene privatizzata chissa in che mani sicure finiscono le centrali, oltre a essere talmente insicure che non esiste assicurazione al mondo disposta ad assicurarle. Secondo me se a chernobil mettevano i pannelli solari, oggi tante persone sarebbero vive, seconde te Silvio?
Non è una provocazione, ma il Premier dovrebbe dare l’esempio per convincerci della sua buona fede: la prima centrale nucleare ad Arcore!
Il petrolio è dannoso,ma l’atomo è peggio, il governo dice che
non vi sono alternative all’atomo , ma è solo questione di ricerca
in Italia non si fa ricerca ! si fa solo sesso e male .
Putroppo questo è lo specchio della ns. Italia belle donne
e fasti per fare grande chi comanda.
Torniamo alle fonti energetiche alternative, si stà facendo nulla , il buio assoluto, Vi sono fonti quali il Geotermico
che in Italia non viene nemmeno preso in considerazione, mentre
potrebbe in breve tempo portare a risultati soddisfacenti,
mentre le scorie Atomiche durano per generazioni e non si sa dove stoccarle, nessuno le vuole, prima fra tutti i governatori
o presidenti di regione.
Il governo vuole legare la sua esistenza a qualcosa di eclatante ma non sa come realizzarlo…. per cui ogni giorno si inventa un proclama e sta alla finestra ….
Un giorno la giustizia,
poi la costituzione, poi il nucleare, poi la cartolizzazione,
poi l’articolo 18, poi la finanziaria con una sola aliquota per tutti dal piu povero al più ricco , tanto per non fare differenze!!!??? e cosi via dicendo
ogni giorno si semina e spande zizania, ma viene chiamata amore, amore come il partito.
La soluzione della fissione nucleare non è né economica né avrà effetti nell’immediato. Basti pensare che per costruire una centrale ci vogliono 10 anni. L’unica soluzione se si vuole guardare al nucleare, che poi è la soluzione che risolverebbe il problema dell’energia a livello mondiale è investire nella ricerca e tirare finalmente fuori questa benedetta fusione fredda, la quale non produce assolutamente scorie ed è potenzialmente infinita (da molecole di idrogeno si traggono molecole di elio, come accade nel sole) fornendo, al contempo, un’energia di molto superiore a quella delle odierne centrali nucleari che sono a fissione.
Il popolo italiano si e gia pronunciato sulle centrali.
Per fortuna, la buona politica ha rimediato all errore.
Se la mettano sotto la propria casa.
Tornare indietro deve essere una prerogativa dei governi nostalgici, tutto torna.
Investire miliardi di euro di proprietà dello Stato, cioè del popolo, in un modo lucroso per pochi è sempre stata la politica dei politici. Uffa! ci siamo rotti di dire che le energie naturali ci fanno risparmiare, ma meno soldi e meno potere a sta gente assassina di cultura e di libertà.
E non venirmi a dire che il nucleare è pulito lettore! Ti parlerei di scorie radiattive attive per secoli! Ti urlerei del mercato degli stockaggi, Ti sputerei delle navi volutamente affondate col beneplacito delle mafie che hanno diretto contatto coi primi ministri.
Loro, giaccaeccravatta, deliberano alla faccia nostra, loro ci danno i gratta evinci lettore, ci danno i derby di calcio e i superenalotto. Noi zitti. Eppure ci stanno i lavoratori fuori dalle fabbriche, ma l’italia va avanti a incentivi statali, che bravi no?
Loro ci chiamano in piazza per il contentino, a patto che portiamo qualche bandiera di partito o di sindacato, poi, il vescovo ci benedice, striscia la notizia ci da due minuti di spazio e noi felici di essere stati ascoltati andiamo a dormire con la speranza che ci fotte il futuro.
Facciamo le centrali nucleari che è progresso civile, e lasciamo le illusioni agli ambientalisti che difendono la Terra per i nostri figli e nipoti, che di sicuro, malediranno i politici corrotti e mafiosi.
ad maiora!
maximoRed
Mentre il mondo scientifico proclama che vento, sole e movimento ondoso siano gia’ ora piu’ competitivi del nucleare, continuiamo a pagare stipendi d’oro a “governanti” che invece di attenersi a cio’che c’e’ di piu’ conveniente e di piu’ rispettoso dell’ambiente, continuano coi soliti vecchi riti clientelari riproducendo cio’ che ha causato il peggiore disastro della storia dell’umanita’. povera italia, cacciamoli viaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!
Ma io non darei troppa importanza a quello che dice. Quante cose sono state annunciate e quante ne ha portate a termine? A parte logicamente quello che gli avrebbe permesso di non presentarsi ai processi. E poi basterà che Bossi gli dica” Al Nord niente centrali nucleari e lui obbedirà”. Per il Sud ci sarà qualcun altro a mettere dei paletti e finirà a tarullucci e vino. Non ci si arriverà al referendum, non servirà. Il Cavaliere ha solamente la necessità di stare in televisione per avere i riflettori su di sè. Non ne ha potuto fare a meno neanche il 25 aprile. In 18 anni penso che gli italiani abbiano ormai, purtroppo, avuto modo di conoscerlo.
NO AL NUCLEARE! si al risparmio energetico ed alla razionalizzazione dell’energia. non abbiamo bisogno di sprechi ne di scorie radioattive che non si possono smaltire! gli effetti ricadranno sulle future generazioni! No al nucleare No al nucleare No al nucleare!
Per risolvere il problema, basterebbe che tutti i contrari al nucleare facessero obbiezione di coscienza, e smettessero di consumare il 50% di energia, la % che compriamo dalla Francia, ah si guarda caso prodotta proprio con il nucleare…per esempio smettete di usare il computer che consuma energia e scrivete su carta riciclata,…… inoltre chi ha detto che si deve smettere con le rinnovabili a favore del nucleare? il rovescio della medaglia siamo noi… che consumiamo troppo…
La solita cecità, il solito utilitarismo e menefreghismo…
Siccome sono stati miopi altri Governi, possiamo esserlo anche noi…Mal comune, mezzo gaudio…ma non per i posteri.
Per dire no al nocleare è stato necessario un referendum popolare, per ritornare al nucleare basta che berlusconi faccia quello che gli pare….
quì qualcuno ci prende in giro……..
Quì la demagogia è padrona.
Caorso è attivo ma abbiamo spento le turbine e l’elettricità la compriamo dalle centrali nucleari francesi.
GENIALE
Oggi “Arturo” è ancora lì. Dentro, continuano a lavorarci 160 persone, tra ingegneri, tecnici, operai, addetti alle pulizie e alla sorveglianza. Ma questo piccolo esercito non produce nemmeno un chilowatt di energia. Una non produttività che costa agli italiani 150 mila euro al giorno. Alla richiesta di chiarimenti sui ritardi, e sui conseguenti, inevitabili, sprechi, l’ingegnere Luigi Ghioni, attuale responsabile dell’impianto, in prima battuta oppone un “no comment”. Ma poi aggiunge: “Secondo i nostri piani, per terminare di smontare la centrale bisognerà arrivare al 2016, con costi di circa 800-1000 miliardi di vecchie lire”.
Non è il nucleare che mi preoccupa , semmai come verrà costruito l’impianto e garantita la sicurezza ; ve lo ricordate ‘sindrome cinese ‘ , il film con jack lemmon ?
Ve l’immaginate una bella asta pubblica magari vinta dalla camorra ?
per fortuna B ne ha fatte tante di promesse non mantenute. Sarà un’altra promessa cui non sarà facile dar seguito. Per furtuna.
La scelta del nucleare è la più demente e pericolosa che si possa fare. Su questo non si discute.
Sono certo che in italia non ripartirà mai e sono certo che Berlusconi lo sa benissimo…
ma a lui interessa siglare accordi e dare il via ad appalti.
Indovinate voi il perchè.
A noi poveri idioti mortali
toccherà poi PAGARE !
ma si sono dimenticati che gli italiani hanno già votato un referendum?
1 il nucleare non conviene economicamente, le aste per la vendita a privati delle centrali francesi sono andate desete per 3 volte
2 Basterebbe attuare politiche contro gli sprechi e per migliorare l’efficienza energetica degli edifici per risparmiare il 40% dell’energia in pochi anni, sicuramente meno dei 15? necessari a construire una centrale nucleare.
3 Il nucleare è rischioso, basti pensare che non vi è nessuna compagnia assicurativa al mondo che copre i rischi per una centrale nucleare
Dal referendum contro il nucleare ad oggi la politica energetica italiana è stato il nulla.
Con i soldi necessari per progettare e costruire 1 centrale nucleare si può regalare ad ogni famiglia italiana un impianto fotovoltaico che da domani produrrebbe gia’ energia senza scorie. Per costruire un centrale occorrono 12 anni in Europa (+x in Italia)
Sempre in Italia la Spesa per questa grande opera lieviterà?
Costruita la centrale chi ci regala l’uranio?
Fra 12 anni ce ne sarà ancora.
Chi ci guarda gratis le scorie per i successivi 300 anni?
bravo Silvio! Eppoi le scorie le portiamo a Villa Certosa!
Ritenevo sbagliato che i governanti di allora, avessero richiesto al popolo di prendere una decisione tanto grave tramite il referendum. In primo luogo perchè la decisione doveva essere presa, perlomeno a livello europeo. In secondo luogo, Questi signori sono retribuiti perchè decidano, occorrendo si preparino, studino, e si assumano delle responsabilità. Passare la patata bollente al popolo per decisioni tanto importanti, coinvolgenti il destino di diverse generazioni, l’ho trovata una azione irresponsabile.
All’esame dello stato attuale, certe problematiche, per la gestione delle scorie radioattive, fanno pensare che il popolo italiano abbia indovinato, rallegriamoci, c’è andata bene!
le metterei nelle zone dove il pdl prende piu’ voti
“A 23 anni dal referendum che di fatto segnò l’addio dell’Italia alle centrali, il nucleare torna a dividere.
Cosa è cambiato?”
23 anni di televisione commerciale.
Ho lavorato negli anni Settanta per una azienda subfornitrice della centrale nucleare di Caorso. UN giorno abbiamo chiesto al capo progetto che cosa sarebbe successo dopo mezzo secolo di funzionamento. La risposta fu le faremo una colata di boro perché sarà una bomba atomica potenziale. E’ quello che hanno fatto a Cerbobil dove hanno coperto di boro la centrale prima che uccidesse tutti nel raggio di chilometri. Riflettete cittadini, riflettete
Vorrei solo sottolineare che già molti paesi hanno rinunciato
a costruire altre centrali nucleari dedicandosi attivamente alle
energie rinnovabili e con queste creando oltretutto migliaia di
posti di lavoro nuovi.
In Germania che non è certo il paese del sole, l’unica direzione indicata dal governo è questa e sono state create, grazie ad un decreto che spinge queste nuove attività, aziende e posti di lavoro oltre che, naturalmente, centri di ricerca.
Inoltre vorrei sottolineare il fatto che con queste energie si
propduce da subito e non tra 10/20 anni quando si finiranno di
costruire queste centrali.
Purtroppo i soliti ignoti in italia veicolano le scelte e lo scambio di favori è sempre e comunque la prassi comune senza guardare al futuro.
Cordiali saluti
Andrea
Il popolo italiano si è già pronunciato in proposito e non sapevamo che anche i referendum avessero una scadenza!
NO AL NUCLEARE
Lasciamo pure perdere il referendum del 1987, questo governo odia la legalità in tutte le sue forme, il livore nel viso di Berlusconi quando Fini a gran voce ne chiedeva il rispetto qualche giorno fa è tutto un dire e semplicemente calpesteranno la selta fatta con qualche codicillo messo lì per l’occasione. qualcosa che manda in prescrizione i referendum di materia di energia nucleare con più di 20 anni.
Bisogna capire che quando i governi parlano di energia, quella che ti permette di leggere un libro alla sera e di farti la colazione al mattino, tengono unicamente conto degli interesi economici di pochi, questa è una cosa trasversale in tutto il mondo e non un fatto unicamente italiano. Basta pensare alla privatizzazione della gestione dell’ acqua pubblica: non a caso per far funzionare una centrale nucleare servono quantitavi enormi di acqua (per il raffreddamento delle barre), pensare che sia solo una coincidenza è da ingenui. non a caso la Francia, grande consumatrice di energia nucleare, ha privatizzato anche lei la gestione dell’ acqua, con grande disappunto dei francesi.
Alla domanda: E’ il nucleare pulito? La risposta è NI. La pericolosità delle emissioni è pari a 0. Entra uranio ed esce vapore acqueo. Ma anche scorie radioattive. Queste scorie sono attualmente un problema mica da ridere, rimangono pericolose per millenni e non c’è un modo per smaltirle o sigillarle in perfetta sicurezza. Rischiamo di regalare un brutta sorpresa ai nostri discenti che probabilmente non saranno nemmeno loro in grado di gestire. Quindi è un modo di fare energia che va bene a chi tendenzialmente se ne frega di cosa sarà il territorio tra molti anni a venire.
Il nucleare conviene? No. Ci vogliono in media 30 tonnellate di uranio all’ anno per far funzionare una centrale di media potenza (un gigawatt) e l’ uranio è un elemento presente nel pianeta in quantità finita e non rinnovabile. C’è quindi da prevedere un progressivo innalzamento del prezzo dovuto alla diffoltà di estrazione senza contare che con le conoscenze attuali di disponibilità ce n’è ancora per circa 50 anni. A meno che in massa i paesi che ne fanno uso smetano improvvisamente di consumarne rinaunciando al nucleare ma in quel caso saremmo di nuovo indietro come tecnologie energetiche. Senza contare che le centrali previste si limitano a soddisfare una quantità modesta di fabbisogno energetico che non riesce comunque a coprire i costi di costruzione, attivazione e mantenimento. Parlando di costi è logico aspettarsi che anche i costi per lo “smaltimento” delle scorie ricadranno sulle bollette dei consumatori, così come quelli di mantenimento, dell’ acquisto dell’ uranio (che è rarissimo), ecc.
Il nucleare è sicuro? Ni. Sento molte persone dire “Il nucleare se costruito bene è sicuro.” Può darsi, ma l’ Italia non certo famosa per la qualità delle opere pubbliche. Palazzi che crollano, fondamenta fatte con la sabbia, autostrade in costruzione da 30 anni, appalti truccati, favori, racket, estorsioni, insabbiamenti, mafia e chi più ne ha più ne metta. Più che chiedersi se è sicuro bisognerebbe chiedersi piuttosto se l’ Italia è pronta ad assumersi la responsabilità di costruire qualcosa che se funziona male rende inabitabili intere zone di territorio per 500-600 anni.
Ma a chi sta in tutta fretta facendo propaganda quanto rimane da vivere ancora? 10? 15 anni? E’ saggio affidare le vite dei nostri figli e nipoti a persone che molto probabilmente non vedranno ami gli effetti negativi di quello che stanno facendo?
mannaccia all’innvazione……..
la solita cultura miope del risolvere tuto in fretta senza alcun compromesso. anziche operare nella direzioni di politiche di risparmio ed efficienza energetica, si grida il consueto allarme che ci vedrebbe sprofondare nel buio e nella miseria. l’italia si è espressa con un referendum ed il solito calpestatore della costituzione va avanti non tenedone conto.
Basterebbe chiedere ai medici di base quanto sono aumentate le malattie alla tiroide negli ultimi anni del dopo Chernobyl e quanti sono i morti di cancro nello stesso periodo rispetto ad altri periodi e altri luoghi.
Ma queste cose sono tenute ben nascoste alla pubblica opinione perchè vanno contro gli interessi dei grandi gruppi indistriali che controllano i media.
Costoro però dimenticano che il nucleare è molto ” democratico” nel senso che diffondendo i propri veleni nell’aria che respiriamo colpisce tutti, ricchi e poveri.
Rifiutiamo ancora una volta la scelta nucleare!