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La lista del pc di Anemone e la caccia ai nomi della nuova Tangentopoli oscurano sui giornali italiani la drammatica accelerazione imposta ai Governi dell’Unione europea  dalla crisi economico-finanziaria. Il salvataggio dell’euro, non solo della Grecia, prende corpo: taglio degli stipendi pubblici in Grecia e Spagna; congelamento delle pensioni ad Atene, Lisbona, Madrid; innalzamento dell’età pensionabile alle porte in Francia; drastico taglio alla spesa pubblica in Gran Bretagna; aumento delle tasse in Portogallo.

La Commissione europea chiede nuovi e più incisivi poteri per tenere sotto stretto controllo la finanza pubblica dei Paesi membri. Per il cancelliere tedesco Merkel, “è la prova più difficile dell’Europa negli ultimi 35 anni”. Il Financial Times pubblica un requiem per il Vecchio Continente, condannato da divisioni e incertezze e 60 anni di benessere ad un inesorabile declino.

In Italia, il ministro Sacconi anticipa che la prossima manovra “sarà signiifctaiva” ma Bonanni avverte: non si tocchino “welfare, pensioni e sanità. Noi chiediamo la riforma dell’assetto amministrativo: ci sono troppi Enti inutili, troppe istituzioni che si sovrappongono, troppo costo della politica”. Ed Epifani rincara: “Se mi si chiede responsabilità nel pubblico impiego, almeno si dia la possibilità di sistemare i precari nel pubblico impiego e soprattutto nella scuola”.

La difesa del welfare europeo nel nuovo scenario internazionale è una battaglia contro i mulini a vento?

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111 Commenti

  1. vincenzo il 26 October 2010 alle 10:32 am

    sono un padre con due minori a carico e moglie disoccupata abito nel profondo nord italia precisamente in provincia di parma sono precario da piu’ di tre anni sena un cent. di disoccupazione anzi grazie ad una cooperativa di facchinaggio ho per il diritto alla disoccupazione cosi per oltre due anni mi sono arrangiato con piccoli lavori di fortuna per sbarcare il lunario non potendo pagare più l’affitto al padrone di casa mi ha sfrattato mi sono rivolto ai servizi sociali del mio comune nonostante il reddito isee a zero euro nel 2009 mi hanno assegnato un sussidio economico fortunatamente di 200 euro al mese e mi hanno detto che mi devo pagare anche le bollette una vera presa per il c…. non vi pare? ma vi rendete conto in che paese europeo viviamo che dice fate figli e ti lasciano in questo stato di m…..? Non rimane che ringraziare tutti i nostri cari ministri sia del passato che del presente che hanno prosciugato le casse per i piu disagiati tra l’ altro questa crisi non e sicuramente colpa mia i servizi sociali mi rispondono che lo stato continua tagliare i fondi per aiutare persone nella mia condizione stanno aspettanto che andiamo a vivere come i barboni tutto cio mi fa venire il vomito e lo schifo quando penso a tutta la corruzzione che c’é in questo paese grazie di cuore a tutti coloro che governano per il bene della famiglia italiana

  2. LILIANA il 29 May 2010 alle 12:32 am

    vorrei realmente avere lo stipendio pubblicato dal corriere della sera di 32.00 euro ma purtroppo il mio da cud è di circa 25000 dipendente c/3 ente locale quindi dipendente media, come si permettono di dichiarare cose fasulle
    è normale che chi legge queste notizie chirde a gran voce gli agognati tagli e mi meraviglia che nessuno abbia protestato x questa bufala dello stipendio.

  3. nicocancro il 28 May 2010 alle 5:04 pm

    Alla faccia di chi non mette le mani in tasca agli italiani cosa significa stop ai contrtti nel publico impiego,è l’uscita dal rapporto di lavoro con due sole finestre? Non sono soldi in meno per i lavoratori? è l’attesa dialtri sei mesidi lavoro per chi ormai aveva programmato la sua pensione? Grazie sig. Primo minisro della sua benevolenza tantonoi lavoriamo lei ela sua famiglia ve la spassate vedi piersilvio con la sua barchetta.

  4. giancarlo sedda il 27 May 2010 alle 2:29 pm

    come al solito sono sempre i soliti lavoratori dipendenti ed i pensionati che devono pagare le ruberie di politici, imprenditori,
    commercianti, liberi professionisti e sindacalisti!! non ho sentito nessuno dire che la corruzione ci costa 60 miliardi l’anno
    e l’evasione fiscale altri 20, e proporre come recuperarla!!!! sinceramente non mi è piaciuto neanche il discorso del capo dello stato: non siamo noi lavoratori che dobbiamo ora farci carico di
    questa finanziaria e lui lo sa benissimo e deve dirlo chiaramente
    senza girarci intorno. Faccia, CHIARAMENTE, i nomi dei responsabili del dissesto dei conti. giampi

  5. gianni49 il 26 May 2010 alle 9:33 pm

    Ho ascoltato con molta pazienza (e molta nausea) la conferenza stampa di due facce di bronzo colossali. Dopo aver predicato in lungo e in largo che i conti dell’Italia (grazie alla lungimiranza del ministro dell’economia e ad una finanziaria approvata in nove minuti) erano in ordine ho invece appreso che la manovra (che non sfiora nemmeno da lontano l’elettorato di riferimento del partito di Berlusconi)è stata richiesta dall’UE. Avevano per caso truccato i conti come la Grecia? Ho poi appreso dell’immane difficoltà del governo a tenere sotto controllo i conti sfasciati dal governo Prodi (è noto, infatti, che negli ultimi 15 anni il centro-destra non ha mai governato né contribuito al peggioramento del deficit). Ho appreso, ancora, quanto sia giusto che il pubblico impiego si accolli gran parte della manovra, dato che -negli anni precedenti- ha fruito di aumenti contrattuali (dunque è bene che per i prossimi 4 non ne abbia) anche per pagare lo scotto di una situazione privilegiata (che consiste nel non rischiare la cassa integrazione). Nulla, invece, ho sentito a carico di quel mondo imprenditoriale che denuncia redditi zero e comunque inferiori a quelli dei dipendenti. Vuoi vedere che la nausea mi ha impedito di udire assunzioni di responsabilità da parte delle facce di bronzo nella creazione di voragini nei conti pubblici (che so: Alitalia, grandi opere, appalti e quant’altro) e che mi sono perso parole di verità anziché ostinarmi a percepire gli sgradevoli suoni della menzogna e della stucchevole propaganda? Andassero brunettianamente a morì amm….ti!

  6. vanni il 26 May 2010 alle 1:19 pm

    invece di dare la caccia agli evasori (ancorché loro elettori) codesti tizi che “guidano” (sic!) il Paese infieriscono su coloro che già pagano le tasse, lasciando tranquilli quanti evadono, corrompono, privilegiano escort e massaggiatrici, sono proprietari di immobili a loro insaputa, fanno “favori” agli amici ed alle amiche, portano “veline” in parlamento, intrallazzano con preti e prostitute, vogliono imbavagliare la stampa, ecc.

    E’ UNO SCHIFO TOTALE !!!

    la prima azione di risanamento vero è quella di mandarli TUTTI a casa !!!!

    cosa aspettiamo??

    poi possiamo anche tirarci su le maniche e sacrificarci

  7. adriana il 26 May 2010 alle 11:38 am

    O QUI SI RIFA’ L’ITALIA O SI MUORE INDEBITATI COME SIAMO E SENZA VIA DI USCITA PER ORA – ANCHE PERCHE’ COME HA DETTO GERMANO NELLA NOTTE DEGLI OSCAR GLI ITALIANI SONO MIGLIORI (nonostante la scopa infilata a poco a poco) DELLA CLASSE DIRIGENTE CHE GOVERNA MA… (FURBI).

  8. adriana il 26 May 2010 alle 11:24 am

    TUTTO QUESTO NON SERVIRA’ A NULLA – SIAMO ALLA BANCAROTTA – GRAZIE ALLA CASTA PER LA QUALE ABBIAMO GARANTITO SEMPRE BENESSERE E PRESTIGIO IMPOVERENDO NOI STESSI – CI STA BENE -ABBIAMO CHINATO LA TESTA – GRAZIE ALLE PALLE RACCONTATE DAL PDL.
    RINGRAZIAMO DI TUTTO. ADRIANA

  9. gemma il 26 May 2010 alle 9:10 am

    Voglio ricordare agli smemorati politici che ci malgovernano e a tutti i dipendenti statali quanto segue:
    -Brunetta ha già messo le mani nelle nostre tasche facendoci pagare il “pizzo” per ogni giorno di malattia, quindi non abbiamo più il diritto di ammalarci!Se godi di buona salute bene, altrimenti vedrai decurtato il tuo stipendio già quasi da fame ( a me tolgono quasi 8 euro al giorno!).
    -Rispetto allo scorso anno le ritenute comunali e regionali sono aumentate!
    – prima i rinnovi contrattuali erano biennali, con i governi di destra sono diventati triennali!
    -Non solo non ci rinnoveranno il contratto fino al 2013 ma chi, come me, aspettava l’ultimo agognato scatto, nel 2011, resterà ulteriormente gabbato e …più povero.
    Ma quando la smetteranno di metterci le mani in tasca???
    La casta invece continuerà ad avere i suoi privilegi e ora non potrà più essere neanche intercettata!
    Svegliatevi in tempo cari statali, prima delle prossime elezioni! Possibilmente.

  10. paola il 25 May 2010 alle 9:31 pm

    blocco degi stipendi degli statali FINO AL 2013, stop del turn over per il pubblico impiego per due anni, chiusura di finestre per la decorrenza del pensionamento, accelerazione per l’innalzamento dell’età pensionabile per le donne dipendenti della Pubblica Amministrazione, stretta sulle pensioni di invalidità (sotto l’80% di percentuale di invalidità nessun beneficio…)probabilmente pedaggio per raccordi, congelato l’organico degli insegnanti di sostegno…..
    Però attenzione: i tagli alla Presidenza del Consiglio e alla Protezione civile non ci sono più, i titolari di barche che sembrano traghetti non tirano fuori una lira, ma ci sarà una lotta serrata ai falsi invalidi…
    Mi piacerebbe avere una tagliola nelle tasche…

  11. Marcella Melpignano il 25 May 2010 alle 9:24 pm

    Sono andata in pensione il 31/12, contro la mia volontà, ma ero un segretario comunale, c’erano state le elezioni e il sindaco voleva cambiare; ha cambiato ed è nel caos.Ovviamente ne godo.Comunque, mi sono detta: “ho 60 anni, la schiena a pezzi,perdo 300 euro, ma con la liquidazione pago il mutuo, ed economicamente sto meglio di prima”…..Ora mi bloccheranno la liquidazione? Complimenti! Nessuno dei comuni che ho gestito – mandando sempre a quel paese i sindaci che volevano fare spese pazze – ha mai chiuso in disavanzo e adesso mi lesisano quel che mi sono guadagnata?
    Ma tutti stì ….. che quotidianamente dissertano in tv di questo e quell’altro tema, non lo sapevano che l’economia non andava per niente bene?
    Ma perchè non si riducono i loro stipendi che sono altissimi? perchè non tassano le rendite patrimoniali? perchè non eliminano le province? perchè non fanno pagare le tasse a chi non le paga? perchè non la finiscono di fare spese inutili? E aspetto il nuovo contratto dal 2006…adesso me l’applicheranno nel 2013…Sono stufa di tutto questo mal governo.

  12. giuseppealfano il 25 May 2010 alle 8:26 pm

    Non credo che ciascuno faccia veramente la propria parte, in questa manovra di sangue e lacrime, come è giusto che sia. Per convincersene è sufficiente leggere l’articolo “Un Condono ad aziendam” di Maria Cecilia Guerra http://www. la voce. Info di oggi 25 maggio 2010 e l’articolo “Per il Premier arriva il lodo Cassazione…” di Liana Milella e Roberto Petrini del 31 ottobre 2009 pubblicato su La Repubblica.it. E nessuno si è accorto di nulla! nè l’opposizione, che bisogna dirlo è proprio distratta da altro, nè lo stesso Presidente della Repubblica, che, pur, ha parlato di sacrifici equi nella distribuzione dei costi della manovra finanziaria che tra qualche giorno approderà in Parlamento.

  13. LUIGI CARRERA il 25 May 2010 alle 8:08 pm

    Fino a poche settimane fa il sig. berlusconi (non merita nemmeno la maiuscola) ammoniva i dipendenti pubblici a spendere perché erano gli unici a non dover temere nulla dalla crisi. Bell’affare!
    Ora nei prossimi 3 (4?) anni il mio stipendio di insegnante sarà monco dell’aumento contrattuale (50 euro mensili) e dello scatto di anzianità che avrei maturato (circa 100 mensili)
    150 euro mensili!!! Il 10% del mio stipendio!
    Ad un ministro sarà riservata la trattenuta del 10% con stipendi ben più alti (e per la somma eccedente gli 80 mila euro)!!!!!
    VERGOGNA!!!!!!!!!!!!

  14. giuseppealfano il 25 May 2010 alle 8:03 pm

    Non credo che ciascuno faccia veramente la propria parte, in questa manovra di sangue e lacrime, come è giusto che sia. Leggete in aprresso quanto riporto da www. la voce. Info di oggi 25 maggio 2010 e da La Repubblica.it del 31 ottobre 2009. E nessuno se ne è accorto nè l’opposizione, che bisogna dirlo è proprio distratta da altro, nè il Presidente della Repubblica, che, pur, ha parlato di sacrifici equi.

    .

    .

  15. FRANCA il 25 May 2010 alle 7:29 pm

    DOPO VARIE AFFERMAZIONI DA PARTE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE LA CRISI ERA PASSATA, ORMAI NE ERAVAMO FUORI SI E’ VERIFICATO QUELLO CHE GRAN PARTE DEGLI ITALIANI TEMEVA. INIZIALMENTE ERA ARRIVATO A DIRE CHE CRISI NON ERA, SI TRATTAVA SOLO DI UN PROBLEMA PSICOLOGICO CHE GLI ITALIANI DOVEVANO SUPERARE PER CONTINUARE A CONSUMARE.
    ORA LA STESSA CRISI E’ VENUTA FUORI NELLA SUA GRANDE DRAMMATICITA’. NON CONOSCO BENE LE MISURE CHE VERRANNO ADOTTATE MA DALLE NOTIZIE TRAPELATE PENSO CHE A PAGARE SAREMO SEMPRE GLI STESSI E CHE CHI SI E’ ARRICCHITO CON LA CORRUZIONR, CON L’EVASIONE CONTINUERA’ A FARLA FRANCA, ANZI A VENIRE QUASI PREMIATO PER IL SUO COMPORTAMENTO DISONESTO. E’ VERAMENTE UNA VERGOGNA! SONO FERMAMENTE CONVINTA CHE ORMAI IL PRESIDENTE BERLUSCONI E I SUOI ABBIANO FATTO ABBASTANZA DANNI E CHE DEBBANO ANDARSENE DALLA GUIDA DEL NOSTRO PAESE. VORREI POTERGLI
    DIRE DI SMETTERLA DI RACCONTARE BUGIE, COME SE TUTTI GLI ITALIANI FOSSERO DEGLI IMBECILLI. SIAMO PERSONE IN GRADO DI RAGIONARE E GIUDICARE E SIAMO STANCHI DI PAGARE PER UNA CLASSE
    POLITICA PALESEMENTE INCAPACE E CORROTTA.
    FOSSERO

  16. Riccardo Chiti il 25 May 2010 alle 7:00 pm

    Cio avevano detto che non vi era alcun problema, che eravamo i migliori in Europa, che tutto era bello e che bisognava essere ottimisti. La realtà è ben amara e il ” bello e sempre giovanissimo ” nostro Presidente cosa dice adesso….. le solite balle !!!
    Perchè così tanti si fanno ingannare da un venditore di patacche ?

  17. caputo antonietta il 25 May 2010 alle 6:48 pm

    Berlusconi le mani nelle tasche degli italiani puo’ anche mettercele, tanto sono vuote…….

  18. luigi il 25 May 2010 alle 6:33 pm

    Benvenuti nella realtà della vita.
    Bisogna lavorare alzandosi presto al mattino e tirando tardi la sera, altro che ” welfare “.

  19. maurizio r il 25 May 2010 alle 6:16 pm

    se potessi me ne adrei dall italia (minusolo) dopo essere stato dietro le sbarre per 41 anni in una azienda tessile mi ritrovo con dei banditi al governo con dei loffi all oposizione con dei sindacati che anno fatto da stampella alla confindustria con una pensione di 1000 euro (direte voi averne)adesso vogliono anche le lacrime e il sangue e no mi pare troppa roba. prima o poi la popolazione sincazza e allora son dolori

  20. Vamar il 25 May 2010 alle 6:15 pm

    se i soldi son finiti, la cricca li ha spartiti !!
    Per i dirigenti delle ASL i soldi ci sono sempre, per l’infermiera di Napoli invece no.

  21. stefano il 25 May 2010 alle 6:13 pm

    Avevano detto che non toccavano le pensioni. Ma ridurre a una sola finestra l’uscita cos’è……
    Se si uscirà solo il 31 dicembre io dovrò aspettare sei mesi in più senza reddito? (requisiti 35 anni anzianità contributiva agosto 2011 – in mobilità sino al 31 dicembre 2011 – attuale finestra prevista 1 luglio 2012!!!!)

  22. ornella il 25 May 2010 alle 6:12 pm

    Ciao a tutti, compagni di sventura…perchè di sventura si tratta! oggi essere italiani del ceto medio-basso è come dire:nullità nelle mani di usurpatori, delinquenti, ladri, imbroglioni dittatori e quant’altro che ci aiuti a capire la feccia che ci governa…. Cari compatrioti, che continuate a votare questi inqualificabili governatori..ma siete masochisti o vi piace sguazzare nella cacca???? oppure l’altra risposta è: siete fra gli evasori fiscali, o fra i ricchi o intrallazzati con i politici al potere, solo così giustifico il vostro voto oppure ancora (e questo mi dispiace molto) avete perso il senno

  23. carlo il 25 May 2010 alle 6:08 pm

    cosa può comprendere un cittadino al quale fino a ieri veniva detto che tutto andava bene? Oggi siamo al livello della Grecia? Perchè non ce lo dice direttamente il premier? Il senso di partecipazione e di condivisione di scelte pesanti può essere richiesto solo da un governo credibile. La finiamo con la storia che non vengono messe le mani nelle nostre tasche (un esempio per tutti: la chiusura di finestre pensionistiche, soprattutto cos’è, come vogliamo chiamarla???)???!!! Uno che ha lavorato onestamente – sottolineo onestamente – una vita merita rispetto e soprattutto che non vengano continuamente stravolte le aspettative per il proprio futuro. Grazie

  24. Contigiani Franco il 25 May 2010 alle 5:52 pm

    Su chi graveranno i sacrifici non credo si possano nutrire dubbi,ma questo è purtroppo scontato.
    Noto però che in questi giorni che l’onorevole Berlusconi latita. Per la serie vai avanti tu che a me viene da ridere la parte viene interpretata da Tremonti e da Letta. Berlusconi non ha il coraggio neppure di metterci la faccia. Forse sta inventando qualche nuova barzelletta sull’argomento “chi dice che c’è la crisi” oppure “la crisi è passata” “siamo il partito del fare” e “dell’amore” “la cricca non c’è” “dobbiamo difendere la privacy” di chi?????!!!!!!

  25. M.Maspi il 25 May 2010 alle 5:33 pm

    una semplice domanda a chi ne capisce di economia: quanto tempo ancora c’è da dover aspettare per poter assistere al definitivo ed ormai palese ed inevitabile tracollo di questa economia basata sul debito,sulla “fiducia” e sulla finanza “creativa”?

  26. francesco finali il 25 May 2010 alle 5:08 pm

    la balla più grossa è che non aumentano le tasse, ma bloccare stipendi e pensioni e tagliare gli aiuti ai disabili è esattamente la stessa cosa. sono tre anni di perdita di potere d’acquisto. bella sparata. complimenti per la trasmissione….

  27. Arturo Baragiola il 25 May 2010 alle 5:02 pm

    Prima sono 28, poi 24 miliardi di euro, ma non si toccano le tasche degli italiani.
    Si tratta del bilancio dello stato, soldi che vengono dalle nostre tasche. Ipocrisia allo stato puro, per non dire che non cambia nulla sul sistema di prelievo e i soliti furbi rimaranno tali.
    La Grecia non centra nulla, siamo noi che dobbiamo rispondere ad una crisi generale che non è stata mai così dura da quando il nostro presidente del consiglio ha dichiarato che che era finita. Avanti così …….

  28. sebastiano il 25 May 2010 alle 4:58 pm

    BASTA…..BASTA….BASTA……questo e’propio un popolo di cialtr…!BASTA…..

  29. pippo piccolo il 25 May 2010 alle 4:55 pm

    Ma perchè devono pagare sempre i soliti noti cioè i dipendenti pubblici della sanità della scuola, ecc…
    Provate Voi a vivere con 1300 Euro al mese!
    Vergogna, Vergogna, Vergogna.
    Fu certo un errore dare il potere a questo gruppo politico, sono infatti convinto che ci porteranno alla rovina; hanno ormai colpito il ceto medio, quello che spendeva; ora chi spenderà? I ricchi lo facevano e lo faranno!
    Giuro, mai più consenso a questo governo.

  30. Raffaele il 25 May 2010 alle 4:38 pm

    Anziche’ congelare gli stipendi degli Statali , Tremonti dovrebbe DIMEZZARE gli stipendi dei politici e TOGLIERE SUBITO le auto blu ; poi dovrebbe CACCIARE VIA tutti i politici SENZA LAUREA ! Siamo governati da dei caproni ignoranti !

  31. Ricky il 25 May 2010 alle 4:35 pm

    Tranquilli, tanto silvio ha promesso che non metterà mano alle tasche degli italiani….al massimo gestirà come meglio crede (sempre per il nostro bene) i soldi che gli italiani dovrebbero ricevere come tfr (che ricordiamoci bene sono soldi LORO, NON regali o premi, sono soldi presi prima dallo stato, e da restituire in seguito, al lavoratore che ha lavorato per una vita)…magari rateizzandoli..magari diminuendoli tassandoli di più…ma tutto questo con molta classe…quasi in punta di piedi.

    Ricky

  32. Vincenzo Cassibba il 25 May 2010 alle 4:32 pm

    Premesso che per fortuna ho recuperato il contatto TV con RAINews24 (ultimo vcanale “visibile” con RAI3), in ordine alla manovra dico solo che risulterà insufficiente; se l’evasione fiscale (e non solo) si combatte con gli scudi fiscali, povera Italia. Esentare dall’IRAP le imprese meridionali, alla luce dei dati diffusi sull’elevatissimo livello di evasione dell’IRAP nel meridione, mi sembra tanto una “presa d’atto”. Si eliminino le provincie, si accorpino i comuni, e si tagli drasticamente il numero dei deputati e dei senatori (300 e 100 sono anche d’avanzo).

  33. giorgio il 25 May 2010 alle 4:30 pm

    basta sacrifici NON CE LA FACCIAMO PIU’ BASTA BASTA!!!!

  34. Marco Venezia il 25 May 2010 alle 3:55 pm

    Arrivare presto ad un governo di solidarietà nazionale (ahi che dolore dover dare ragione a Casini…) mandare a casa questi incapaci e bari, non possiamo fare la fine della Grecia…. e vorrei anche poter rivedere RAINEWS 24 senza dover aspettare ottobre…

  35. adalberto santarelli il 25 May 2010 alle 3:29 pm

    Ma cosa ci vogliono far credere? Che qualche giustiziere solitario prenderà dai ricchi per non far pagare i soliti poveri?
    Eppure mi sembra che mercati come quello delle barche godino di ottima salute. Mi sembra che in ferrari o in maserati girino dei poveri Cristi che guadagnano circa 15000 euro all’anno. Quindi? Quindi, come al solito, tocchera’ al popolo del 730 o modello unico a sostenere questo paese.Ma come si può pretendere, di perseguire questi ricchi cittadini Italiani, privandoli della loro posizione con seri e rigorosi accertamenti fiscali. Finirebbe un sistema che va avanti da anni e noi non vogliamo questo! Vero?

  36. rosanna il 25 May 2010 alle 3:23 pm

    Speriamo che basti altrimenti faremo la fine della grecia.

  37. turis angelo il 25 May 2010 alle 3:22 pm

    semplicemente vergognoso. Siamo in un regime;non c’è più libertà di espressione.
    ma quale digitale ;ma quale satellite!!!!!!
    Chi ha deciso questa porcata?????? Mi confermate se è sempre lui?
    Ma con questo dittatorello da strapazzo dove si vuole arrivare?
    Ma quando lo capisce che la sua azienda è cosa diversa dall’Italia e dagli italiani.
    Cancelliamo questi ultimi quindici anni e torniamo liberi!!!!!

  38. Silver 1946 il 25 May 2010 alle 3:22 pm

    All’inizio della II guerra mondiale, il Duca di Wellington (al secolo Winston Churchill) chiese alla nazione inglese “Lacrime, sudore e sangue” per poter vincere una guerra non voluta ma subita. Altri tempi, si dirà, altri personaggi!
    Ogni nazione ha i governanti che si merita: esprimo qui i miei dubbi in merito ad un economista, a capo del Ministero dell’Economia, che a suo tempo dichiarò che il problema dell’euro era quello di non aver predisposto una banconota da un euro, anzichè una moneta metallica (sic!), che con la sua finanza creativa (vedasi primo governo Berlusconi) avrebbe risolto tutti i problemi economici vendendo ai privati le spiagge (!!!!!), che si è gloriato lo scorso autunno di aver capito prima di tutti in Europa la gravità e la portata della crisi (e per questo ha proposto la robin-tax per le banche, pronto a rimangiarsi tutto ed a predisporre il piano di salvataggio di quelle stesse banche), che spalleggiando il Presidente del Consiglio (novello comandante di un Titanic appena speronato dall’iceberg) non ha fatto che coprire la realtà economica ed i buchi di bilancio, dichiarando fino a qualche settimana fa che l’economia italiana aveva sì qualche piccolo problema, ma si sarebbe tutto aggiustato con una iniezione ricostituente d’ottimismo!
    E voilà! Doppio salto mortale! Dopo aver negato tutto, ecco una finanziaria da far tremare i polsi, che si abbatterà, come sempre purtroppo, sui soliti “polli” (me compreso) che le tasse le pagano tutte! Non mancano, certo, anche questa volta le promesse di caccia agli evasori (siamo stufi di sentire queste fandonie!), di tracciabilità dei pagamenti (si ritorna forse incredibilmente alle tante vituperate “lenzuolate” di Bersani ed alle disposizioni dell’ex-ministro Visco, dopo averle denigrate e cancellate?).
    Mi chiedo e chiedo a tutti i lettori di queste e-mail: che credibilità può avere il Ministro Giulio Tremonti di sapere, volere e potere gestire in maniera efficace questa emergenza economica? E quando sarà dato di poter ascoltare il nostro beneamato Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che a reti unificate ci illustri i provvedimenti decisi? O queste apparizioni sono purtroppo riservate solo ai periodi elettorali?
    Scusate per lo sfogo, ma vedo la situazione veramente nera e penso che andiamo incontro ad una bancarotta senza scampo.
    Spero che questa mia e-mail non faccia la fine della precedente!
    Complimenti al Direttore Corradino Mineo ed a tutta la redazione di Rainews (senza 24): buon lavoro!

  39. FORTUNATO il 25 May 2010 alle 3:09 pm

    BERLUSCONI Ha assicurato che non verranno “messe le mani nelle tasche degli italiani”, ATTENTI AL PORTAFOGLIO

  40. fabio il 25 May 2010 alle 3:02 pm

    Perchè nella manovra governativa, visto che si parla di equità, non si mette mano all’aumento della tassazione delle rendite finanziarie e quindi di dividendi, utili,bot cct etc, che in Italia unica tra i paesi “avanzati” è al 12,50% mentre sui c/c è al 27 % ?

  41. GIUSEPPE il 25 May 2010 alle 3:02 pm

    Pochissime parole. I sacrifici sempre tutti (o quasi)-che bravi questi italiani- I privilegi – sempre i soliti pochi (certezza)-Vediamo se questa volta il nostro Presidente della Repubblica si sapra’ far valere..speranza a tutti. Che Dio ci assista.

  42. Leonardo DEL GIACOMO il 25 May 2010 alle 2:58 pm

    Sono anni che in Italia le cose vanno in questo modo….. ci avevano provato Prodi, Padoa Schioppa e Visco….pur con la traballante e risicata maggioranza che si ritrovavano…. ma vennero indicati e percepiti come “delinquenti comuni” affossatori dell’Italia…. ed il popolo previdente riportò alla guida del Paese il “grande” imprenditore… maestro del “tutto va bene” e principe di ottimismo…. ora dov’è finito??? non ci mette neanche la faccia…. è scomparso!!! Vorrà mica dire che lui era contrario alla manovra??? Io credo che ci proverà, come credo, ahimè ci sarà ancora qualcuno (qualcuno???) disposto a credergli…..

  43. Orietta Mosca il 25 May 2010 alle 2:38 pm

    Sono sempre stata una convinta antieuropeista e i fatti mi hanno dato ragione. Lo Stato è una cosa seria.

  44. Luigi Salani il 25 May 2010 alle 2:36 pm

    Da pensionato Inps posso dire che ben vengano tagli a spese e privilegi ma tutti i sacrifici potranno essere accettati alla sola condizione che ci sia una seria lotta all’evasione fiscale e alla corruzione.
    Commercialisti, medici e dentisti, agenti immobiliari, operatori e speculatori di borsa e quanti altri hanno la possibilità di ricattare noi cittadini a reddito fisso, non facendoci pagare l’Iva sui servizi che ci offrono. Una seria lotta all’evasione sarà per la Politica l’unica arma per riacquistare credibilità, tutto il resto sono “pannicelli caldi”.

  45. sonia il 25 May 2010 alle 2:35 pm

    ho sentito l’indirizzo che la manovra prendera’ ci sono solo tagli per noi perche’ i comuni dovranno aumentare tasse sanita’ ecc: io dico con quale faccia chiedono sacrifici a noi che da ben 2 anni ne facciamo piu’ del dovuto per una crisi che loro hanno sempre negato e ora in 2 giorni e’ esplosa cosi’ grande: Ma non eravamo i migliori? dopo una serie di scandali ancora non ben definitivi pensano solo a colpire i magistrati e i giornalisti per non far trapelare le notizie? perche’ non aumentano le tasse per i grandi ci dicano quanto ci e’ costata l’alitalia il g8 i grandi eventi la maddalena ecc: se ne devono andare anche la lega prima chiamava roma ladrona ora io dico anche la padania ladrona mi vergogno di essere italiana e avere una classe politica cosi’ ubbidiente al grande dittatore di turno e spero che ci sia una forte opposizionetra le regioni e il popolo: direi che ora basta……………. inoltre spero che la magistratura senza aspettare anni colpisca tutti i grandi ladri con arresto e pagamento del malloppo

  46. andrea martinelli il 25 May 2010 alle 2:17 pm

    comincino loro a dare il buon esempio!
    si tolgano i loro privilegi, si abbassino i loro stipendi faraonici.
    ipocriti

  47. Marco il 25 May 2010 alle 2:11 pm

    Si riparla di tracciabilità come strumento di lotta all’evasione. Bene. Ma la prima tracciabilità deve venire dallo Stato, che ha il dovere di informare i cittadini dove, come e in che misura esso spende i soldi pubblici. Noi cittadini abbiamo il diritto di pretendere di sapere dove vanno i nostri soldi nel momento in cui vengono chiesti sacrifici. Non facciamoci abbagliare dallo specchietto per le allodole della riduzione degli stipendi a parlamentari ed alti funzionari. I costi e gli sprechi della politica sono ben altri. Prendiamo per esempio le cosiddette auto blu. Si dice che siano in totale più di 650.000, (cioè circa 9 volte in più che negli USA) con un costo annuo di svariati miliardi di euro. Noi cittadini abbiamo il diritto di sapere se questo fatto sia vero, e i giornali di opinione dovrebbero sentire come proprio il dovere di andare a fondo su questo come su tutti gli altri sprechi di risorse, che da decenni, e sotto qualunque governo,hanno caratterizzato la politica nazionale. Perchè è questo il dovere dell’informazione. Ed è l’informazione che ci rende liberi.

  48. OFELIA il 25 May 2010 alle 1:40 pm

    SE BLOCCHERANNO I CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO IO NON LI VOTERO’ PIU’ E CADESSE PURE IL GOVERNO TANTO PEGGIO DI COSI’…

  49. pinsone lucio il 25 May 2010 alle 1:36 pm

    Ancora dobbiamo sentire un Berlusconi che va in televisione e predicare che non può governare e vuole mettere mani sulla costituzione!!

    Questo signore non ha limiti, nè tutta la sua corte!!

    Non hanno diritto di governare!!

    Non possono insultarci ogni giorno con l’arroganza del potere e di chi non vuole riconoscere i propri fallimenti!!

    A casa, anzi nelle loro residenze dorate e nelle case che non sanno chi li ha pagate!!

  50. anastasia il 25 May 2010 alle 1:24 pm

    ma come si fa a credere a Feltri quando dice che non gli piace il ddl antiintercettazioni?Forse perchè secondo lui è troppo permissivo?

  51. maria rosa moretti il 25 May 2010 alle 1:13 pm

    La nostra Italia è grande da sempre, la sua natura e il suo popolo sono grandi… da sempre, ma la sua classe dirigente è ladra, incapace, inutile e assenteista… mi fermo quì e potrei continuare ancora… E chi paga ora????? Non la CASTA privilegiata parlamentare !!!! Pagarenno (come sempre) solo i lavoratori onesti e instancabili della sanità, delle aziende, della Scuola!!!
    Basterebbe ridurre le spese dei parlamentari e eliminare l’evasione, potremmo pagare il debito(fatto da altri e non dai cittadini) in fretta e senza sacrifici!
    Un’orgogliosa italiana…Insegnante da 30 anni

  52. Marisa il 25 May 2010 alle 1:11 pm

    laureata, pluriabilitata,insegnante scuola media, anzianità di serviso ininterrotto dal 1985, ma anzianità economica dal 2001… speravo tanto nello scatto del settembre 2011, invece resterò a 1380 euro chissà per quanto. I nostri governanti non sanno ciò che stanno imponendo al popolo onesto che ha sempre pagato e li ha LAUTAMENTE pagati.Resta una grande tristezza e la voglia di andar presto via da questo mondo

  53. giovanni il 25 May 2010 alle 12:48 pm

    Il governo dovrebbe fare pubblica ammissione di aver negato la crisi prendendo anche provvedimenti insulsi come la SOCIAL CARD invece di spalmare questa manovra sanguinosa anche negli anni precedenti.

    se davvero non si erano accorti della necessità mentre tutto il paese gliela stava urlando a squarciagola, facciano almeno pubblica ammissione della loro incapacità e inefficienza.

    delle due l’una.

  54. Nino il 25 May 2010 alle 12:41 pm

    Noi dipenetendi pubblici 4° livello cat. B stiamo imparando a non mangiare e quindi a non cagare così non sporchiamo, non usiamo carta igienica e non usiamo auto (blù) per andare a cagare.
    Certo dicono i(Verdi) che siamo terroni, (Sud) ma a montecitorio a magnare ci và. Lascio a voi la meditazione….. meditate gente meditate.

  55. mauro il 25 May 2010 alle 12:32 pm

    Marea nera…l’odore si sente anche qui….ma non è petrolio!!!

  56. Flavio Ghirardi il 25 May 2010 alle 12:13 pm

    Ma fino a qualche settimana fa non era stato ribadito che non c’era bisogno di alcuna manovra e che quella che sarebbe stata fatta nel corso dell’anno era solo di aggiustamento e richiesta dalla EU?
    Ricordiamoci sempre che la Grecia si trova nella situazione attuale perchè il governo precedente ha “truccato” i conti…

  57. Loituma il 25 May 2010 alle 12:09 pm

    Stupefacente! Loro creano la crisi rubando i soldi pubblici e favorendo le mafie e poi chiedono sacrifici ai cittadini perchè non ci sono i soldi. E’ assolutamente demenziale. E pericoloso, per loro soprattutto.

  58. silvio il 24 May 2010 alle 1:55 pm

    siamo stati fortunati ad arrivare al 2010 , con tutti questi magna -magna pensavo che la crisi il fallimento dell’italia sarebbe venuto molto prima

  59. carlos il 19 May 2010 alle 12:33 pm

    ma di cosa vi preoccupate… tanto c’è l’inter la formula uno il grande fratello e l’isola dei famosi, poi verranno le ferie un diritto sacro e santo. Il popoletto ha quello che si merita… tutto il male possibile. E i potenti ridono

  60. marco il 16 May 2010 alle 1:19 pm

    buongiorno e buonadomenica forse non so com è il welfare europeo ma so comè quello veneto …aha non esiste bisogna smettere di credere alla casta leghista -pdl non è per niente vicina alla gente semmai al portafoglio della povera gente prendono i voti come il loro padrone con una moltitudine di tv locali schierate sul territorio tra l altro illegali non pagano la licenza se per fortuna viene elleto un sindaco di centro sinistra lo perseguitano fino alla sfinimento x una carta x terra lo massacrano son mediatici falsi ipocriti bravi ad impossesarsi dei meriti altrui vedi passante di mestre finito grazie al ministro di pietro o alla sanita veneta impostata dall allora assesore alla sanita rosy bindi .. eppoi ste cose son strapagate siamo vessati con continue gragnuole di tasse e balzzelli locali bollo auto piu caro d italia per il passante si certo .. gas domestico piu caro del mondo si ok x il rigassificatore promessa di abbassarlo sentita una volta mai piu sentita tassa sulla marmitta alias bollino blu se …tassa sulla caldaia tesserino da pesca sportiva lievitato da un euro a dieci in una notte … da buon ultimo tassazione dell acqua con consorzio ad hoc per metere amichetti con aumento del 45 per cento ora hanno in cantiere una tassa sulla gitarella al mare costruzione di un casello con eventuale tassa di transito ahah ocio al federalismo italiani son bravi a girare qualsiasi cosa a loro favore la verità e che governano da 20 anni e da quando ci stan sti rospetti verdi le tasse locali son lievitate del 150 per cento ma non era meno tasse equita fiscale taglio alle spese improduttive son 20 anni che raccontano sta frottola locale con le televisioni credetemi io non li ho mai visti mentre vedo le bollette e i balzzelli che si inventano ogni giorno si son costruite una rendita politica di posizione con tv locali favoritismi a chi sta con loro una gragnuola di tasse x servizi uguali a 40anni fa a parte due rotatorie ecchecavolo nei loro comuni se la son fatta pure x andare al campo e un nodo importante ha aspettato 30 anni èè non li votavano forse avan capito prima sti furbetti verdi … io dico questo evitateli se potete …non sono vicini a nessuno son solo furboni cacciatori di diarie accumolotori di cariche come gli altri nessuna differenza al centro sinistra dico non cè niente da capire nessuna vicinanza con nessuno il solito abbaglio mediatico e promesse mai mantenute per questo paese serve un uomo o un partito coraggioso che tagli la spesa pubblica da posiziene-rendita e distribuisca in basso nessun boiardo di goldman sachs lo fara non mettete piu nessuna tassa non cè piu niente ok davvero dovete tagliarvi voi e i vostri amici perderete qualche amichetto ..mah ci son 9 milioni di non votanti che da 40 anni aspettano un vero statista disinteressato un tagliatore di mele marce abbasso la padania wiwa il piave wiwa l italia . ciao

  61. caputo antonietta il 16 May 2010 alle 7:39 am

    Il Governo mi sta dicendo che mio marito dopo 41 anni di lavoro ed un tumore, poiche, per disgrazia sua ha iniziato a lavorare a 16 anni studiando di sera, e quindi ha solo 57 anni, non riuscira’ l’anno prossimo, slittando le finestre, ad andare in pensione?
    Anziche’ premiare chi e’ onesto e per 41 anni ha pagato le tasse, veniamo sempre penalizzati, che vergogna essere italiani….

  62. giovanni B il 16 May 2010 alle 2:19 am

    Pensioni: dato che la vita media maschile è circa 80 anni e quella femminile 85, va rimosso, intento, un errore logico che sta nel consentire di andare in pensione con la semplice condizione dei 40 anni di contribuzione senza tenere conto dell’aspettativa di vita. Infatti chi per abbuoni vari (5-6 anni per alcune categorie),a 53-55 anni li ha maturati, peserà sulle casse pensionistiche per ben 25-30 anni.Per 5-6 anni gli si darà una pensione in cambio di un piccolo contributo mensile di riscatto versato! A noi non importa che abbia cminciato presto ad essere stipendiato (beato lui. anzi), ma per quanto tempo gli si dovrà dare la pensione…..!
    Direi basta con i privilegi e si faccia equità. Se si pensa sia giusto premiare o risarcire per lavori onerosi o usuranti, lo si faccia pure, ma non con le casse pensionistiche. Si vada in pensione tutti ad almeno 63 anni, smettendo di versare i contributi dopo i 40 anni di contribuzione. Si godrà di uno stipendio più pingue e Inps-Inpdap non piangeranno.

  63. Dulcinea il 15 May 2010 alle 9:39 pm

    Sono veramente disgustata ed indignata!!
    Dalle anticipazioni, sembra di capire che verrà rinviato il rinnovo degli contratti per gli impiegati pubblici, congelati molti aumenti automatici per risparmiare, secondo le stime dei sindacati, almeno 5,3 miliardi di euro. Si livelleranno consumi e stili di vita verso il basso ,colpendo soltanto chi le tasse gia’ le paga abbondantemente. Ed i privilegi della casta?
    Ed i grandi e piccoli evasori? Ed i costi enormi della politica?
    E gli sprechi sulla gestione del bene pubblico?
    I sudditi francesi del periodo prerivoluzionario se la passavano meglio!

  64. marco il 15 May 2010 alle 8:49 pm

    buonasera il welfare non esiste o meglio per me non è esistito ho taciuto sempre non ho preso niente non ho lavorato mai in nero hehe voglio vedere quanti piagnicoloni statalazzi fanno il loro lavoro e basta mai visto il mare mai visto un monte …non piangete ci fragano sempre ste caste e la loro tattica metterci uno contro l altro tra poveri e sapete come fanno le sparano a raffica battono nel mucchi le stupide galline urlano sbraitano poi pagano come con l inflazione ecco il grande nord est qui si paga tutto anche da disoccupato tiket sanitari assicurazioni auto bolli postali non cè uno sgravio che è uno rifiutatelo il federalismo vi massaccra di tasse un ipeinflezione pagate doppio veramente è terribile mettono i loro amici in municipallizzata e alzano l acqua del 45 per cento mannaggia quanto costa sta provincia di monza e brianza ..vebbe mi son perso grazie buona sera che bel canale sto rai news 24 .

  65. Boanerges il 15 May 2010 alle 3:42 pm

    Con il Trattato di Maastricht i politici europei pensavano di aver “creato” qualcosa di “grande”. Oggi ci rendiamo conto che è sì “grande” ma fragile come un Titanic e cosa ancor peggiore sta affondando………

  66. elena il 15 May 2010 alle 3:36 pm

    nonostante il governo continui a dire che l’Italia è migliore di altri paesi,la sensazione è che finiremo come la Grecia e questo governo sarebbe il governo del FARE?ci porterà al disastro ….berlusconi ci diceva tutti i giorni che la crisi non c’era, invitava i cittadini a spendere ed essere ottimisti..solo lui può essere ottimista con il suo incremento di guadagno migliore di tutti…sono disgustata di tutto il marciume che sta uscendo …una classe politica onesta e trasparente che lavora alacremente per il benessere degli italiani….dovrebbero dimettersi tutti …..parlamento nuovo con persone giovani e ricambio dirigenza dopo 5 anni … forse il paese si risolleverebbe…in galera i corrotti come in Usa ..in italia in galera solo i ladri di polli e ai .politici solo i privilegi….è una vergogna! italiani svegliatevi!

  67. Guglielmo Cresci il 15 May 2010 alle 1:18 pm

    Caro direttore, da ieri sera non riesco più a seguire le trasmissioni della sua bellissima rete poiché l’aggiornamento dei canali sul mio decoder non mi restituisce più il suo canale.
    Sono a Roma, nella zona di Acilia. La cosa bella è che riesco invee a vedere tutti gli altri canali del Mux 3 Rai (è il terzo multiplex dove vengono trasmessi i canali sat della televisione pubblica a Roma: RaiSat YoYo, RaiSat Cinema, RaiSat Premium, RaiSport più, RaiNews 24) sul canale 26 UHF 514 MHz dal ripetitore di Roma Monte Mario. L’unico canale proveniente da questo Mux che non viene più memorizzato è la sua rete, la mia preferita.
    Sono un sistemista informatico, conosco benissimo il sistema dvbt e sono perfettamente in grado di gestire il mio decoder: se non sono in grado di vederlo più io, allora è un bel problema per persone meno esperte di me.

    Aggiungo che a causa dello stesso aggiornamento non vedo più nemmeno il canale Sky Cielo. Sono completamente tagliato fuori dall’informazione televisiva alternativa a quella governativa.

    Nella speranza di ritornare a vederLa presto, il suo affezionatissimo spettatore, Guglielmo Cresci.

  68. stefano C il 15 May 2010 alle 1:07 pm

    Sparare sugli stipendi dei pubblici dipendenti , e rifarsi sulle loro licuidazioni è sempre stato lo sport nazionale , bipartisan , ogni tanto penso che farei bene a licenziarmi per incassare quello straccio di tfr di pubblico dipendente , Chissà forse fa parte dell’accordo che facciamo con òlo stato l’essere trattati da cialtroni , forse per fare inmodo che noi reagiamo da cialtroni , deavvero. Chissà magari ci toccherà un’altra notte dei lunghi coltelli sui nostri conti correnti . Intanto come succede sin dalla invenzione delle città cominciamo a rastrellare di nuovo quanto più possiamo a tutti . Basta con le cialtronerie il 5% di 10000 euro non ha lo stesso effetto sul 5% di 100 euro , eppure non abbiamo niente di meglio che togliere a chi fa fatica ad arrivare a fine mese.
    Ed anche queste cose sono bipartisan .
    Quanto a Epifani e Bonanni mettiamoli alla prova chidendogli un vero piano , e vediamo quello che succede . I consulenti del lavoro più ‘cattivi’ che ho conosciuto erano proprio gli ex dirigenti sindacali

  69. betta il 15 May 2010 alle 11:42 am

    Si prendono soldi sempre dove è facile trovarli. Abbiamo dei politici incapaci o semplicemente bravi guardiani degli interessi dei ricchi potenti?

  70. giovanni il 15 May 2010 alle 10:45 am

    Buongiorno da Giovanni. Si parla molto di crisi e in particolare mi riferisco a quella finanziaria. Da parecchi anni mi sono appassionato e interessato alla Borsa e sebbene non sono un luminare della finanza ho notato alcuni aspetti a mio dire piuttosto ambigui e ai quali nessuno sembra dare importanza; anche nell’ultimo anno niente è stato fatto per tutelare e in particolare i piccoli investitori. Premetto che è doveroso accettare le regole del “gioco” della Borsa ma mi sembrerebbe altrettanto doveroso che alcune regole vengano riviste e vorrei citarne e descriverne una: Il raggruppamento azioni. In particolare questa operazione viene adottata da molte società e vedi caso quando queste perdono molto valore sul mercato avendo collocato sullo stesso azioni ad un valore e ritrovarsele in particolari momenti ad un prezzo di molto inferiore.
    Di per sè questa operazione potrebbe sembrare irrilevante per il sigolo azionista e per chi detiene un numero di azioni divisibili per quello che prevede il raggruppamento, non è altrettanto irrilevante per chi invece detiene un numero di azioni dispari e che si ritrova a vedersi rimborsato una parte seppur minima di azioni.
    Non tanto per una questione di denaro ma per una questione di principio penso che queste operazioni siano da abolire per il rispetto degli azionisti.
    Per fare un esempio chi ha aquistato 5 anni fà 1013 azioni pagandole 1 € ciascuna e oggi se le ritrova ad un prezzo di 0.2 € secondo me ha tutto il diritto di possedere 1013 azioni e non vedersele raggruppate con un calcolo del tipo: 1 nuova azione ogni 20 possedute.
    Questa operazione cosa comporta ? che l’azionista si vedrà rimborsato 13 azioni al prezzo attuale e questo è, anche se ritenuto lecito, un furto!
    Di certo da questa operazione qualcuno ne trae profitto, qualcuno che qualche anno prima ha immesso sul mercato tot numero di azioni facendosele pagare una certa somma e ritirandole poi con questo sistema rimborsandole ad un prezzo notevolmente inferiore e se anche singolarmente le cifre sono irrisorie sarebbe veramente curioso conoscere il profitto ottenuto da questa operazione nel suo complesso.
    Concludo nel dire che questa crisi non ha certo insegnato molto e che a livello finanziario continuano ad esistere sistemi ritenuti leciti che continueranno a creare speculazioni e a rimetterci non saranno mai i grossi investitori.
    Saluti

    Giovanni

  71. pasquino il 15 May 2010 alle 9:03 am

    La recessione non si può combattere con provvedimenti che riducono il potere d’ acquisto dei consumatori. Se siamo d’accordo su questo, allora bisogna eliminare 1-la riduzione degli stipendi, 2-l’aumento delle imposte dirette,3-l’innalzamento dell’età pensionabile, che blocca il ricambio generazionale. Il problema è duplice:A) aggiustare i conti dello Stato, il che si può fare combattendo la corruzione con sequestro e vendita all’asta dei beni appartenenti ai corrotti, fino alla concorrenza dell’indebito arricchimento e combattere seriamete l’evasione fiscale con provvedimenti restrittivi (la galera senza possibilità di domiciliari); il secondo è appunto la ripresa econimica INTERNA, vale a dire non arricchire semplicemente le imprese che vendono all’estero, con provvedimenti che mortificano i lavoratori, ma rilanciare la domanda interna, come? Ad esempio si può pensare ad un ricambio generazionale per cui il lavoratore anticipa la sua quiescenza pensionistica- senza distizione tra pubblico e privato-, cedendo il posto ad un figlio disoccupato da almeno tre anni, ovviamente con una pensione ridotta fino al raggiungimento della vecchiaia, che verrà comunque erogata in seguito con calcolo contributivo, ottenendo così una diminuzione della disoccupazione, un risparmio per l’azienda che pagherebbe uno stipendio inferiore, una duplice contribuzione fiscale da parte del pensionato e del figlio, la ripresa dei consumi che i neo assunti incrementeranno, potendo vivere in forma autonoma dai genitori, inoltre – poichè lo scopo è veramente SOCIALE e non quello di salvare questa o quella azienda in crisi con i soldi dei contribuenti, come spesso abbiamo visto, si potrebbe istituire una tassa UNA TANTUM a carico dei proprietari di autovetture, distinguendo l’importo a seconda della cilindrata, così pagheranno anche gli evasori fiscali. La drastica riduzione della disoccupazione e la ripresa economica giustificherà tale imposta UNA TANTUM, (anzichè spendere per l’ALITALIA, LA GRECIA, LA FIAT ecc.. questa volta si spende per l’occupazione giovanile. Naturalmente la mia è solo una proposta per uscire dal guado in cui ci troviamo, poichè sono convinto che tutte le misure economiche che saranno intraprese, come abbiamo visto in Grecia e Spagna, sono dannose antisociali e recessive. Mi rivolgo alla Vs rubrica in quanto non sono iscritto a movimenti e partiti, se volete potete trasmettere questo messaggio ai politici che ritenete sappiano ascoltare.Grazie per l’attenzione.

  72. Primo Muterbo il 15 May 2010 alle 8:15 am

    Ma come? Sappiamo tutti – TUTTI! – che il nostro pianeta è retto negli attuali assetti da una minoranza ristrettissima di persone (gruppi, famiglie, clan). Tutte appartengono a un’élite transnazionale del tutto impermeabile alle differenze d’origine, di lingua e di tradizione. Bianchi, neri, gialli: nel gruppetto di cannibali c’è di tutto: parlano inglese (si formano nelle università, per lo più ma non soltanto americane, che essi stessi finanziano), consumano seguendo stili omogenei, pensano tutti allo stesso modo. Loro in alto, in cima, lassù. E tutti gli altri – bianchi neri gialli – sotto. Sono capitalisti? Sì. Sono i “padroni del vapore”? Sì. Sono banchieri? Sì, anche. Sono finanzieri? Sì, tutti. Sono membri dei più prestigiosi CDA delle più ricche aziende del pianeta? Sì, a volte. Mangiano carne umana? Certamente (fanno rapire bambini per nutrirsi delle loro carni tenere, oppure ne allevano in istituti appositamente creati). Usano droghe? Molte, sì, ma si lavano il sangue ogni due mesi. Fumano? Sì, solo sigari cubani. Viaggiano? Moltissimo, con jet privati. Fanno beneficenza? A Natale, sì. Dove abitano?
    Ecco: basta scoprire dove si trovano (quelli più o meno celebri e quelli che vivono nascosti). Li si accerchia in tanti – TANTISSIMI! – e ne si scuoiano una decina. Poi si fonda un’azienda che commercia in pellame esclusivo, si fanno tre o quattro borsette di gran classe con quelle pellacce ben conciate e, infine, si mette tutto su YouTube.
    Poi si chiede all’élite di reagire costruttivamente, rifinanziando a proprie spese lo stato sociale, non solo in Europa.
    Se non si mettono abbastanza paura, se ne rapiscono altri venti e cominciamo la produzione di scarpe e, ironia della sorte, anche di portafogli…
    Che ne dite, non è un bel programma politico? Almeno è innovativo e imprenditoriale.
    PM

  73. giorgio il 15 May 2010 alle 7:54 am

    Quale manovra, quello che non si dice e che Tremonti i tagli gli ha iniziati prima della Grecia e della Spagna, guardate i contratti del pubblico impiego sono fermi da dicembre 2006, questo non si dice perché quando faranno i tagli dovranno bastonarci di più. Perché non incominciano a tagliare le provincie e gli enti inutili, perché non mandano a casa i politici corrotti, perché non toccano le pensioni e gli stipendi d’oro, qua si vuole solo vivere con dignità non si pretende ricchezza, sono questi i punti che i media devono denunciare ogni giorno finché non le fanno diventare una priorità per il governo.

  74. Franca il 15 May 2010 alle 7:53 am

    Il vero problema è che il liberismo sfrenato ha portato l’economia a basarsi sulla “carta” e non sul lavoro vero ed ora la carta è divenuta “carta igienica”.
    Per uscire da questa bolgia, ogni persona, ogni amministrazione, ogni Regione e Stato dovrebbero controllare – onestamente – e dichiarare quanti di questi titoli “carta igienica” hanno. A quel punto dovrtebbero far ripagare il tutto a chi li ha proposti/venduti quindi alle banche alla cosiddetta alta finanza che, nonostante la crisi sta ancora dichiarando utili e distribuendo bonus (vergognosi) agli alti livelli.
    Troppo semplice tartassare ancora dipendenti e pensionati, riguardo alla proposta Calderoli, un -5% sul loro stipendio fa ridere, propongo un -20% su stipendio e bonus dai 100.000 euro in su.
    Pura utopia….
    Grazie dello spazio
    Cordiali saluti

  75. Paolo il 15 May 2010 alle 7:49 am

    In un contesto in cui in europa si mette in discussione il welfare e si chiedono sacrifici ai cittadini (soprattutto a quelli a reddito fisso che pagano le tasse) si festeggia in pompa magna il 158 anniversario della fondazione della polizia spendendo i soldi dei contribuenti. Quanto è costato organizzare questi festeggiamenti ?? Perchè poi festeggiare ogni anno la nascita della polizia collocata all’epoca del regno di Savoia?? I leghisti non dicono nulla e festeggiano proprio perchè non è una festa italiana??

  76. ELKE il 14 May 2010 alle 8:44 pm

    Si é perso il senso del lavoro per fare ricchezza. Le banche hanno spinto tutti a fare speculazione dimenticando l’imprenditoria. Le Banche hanno venduto “debiti” “patacche”
    “truffe finanziarie” provvedendo ad una “castrazione mentale” del risparmiatore e dell’ impreditore. I Governanti
    hanno batato a fare i loro interessi personali (vedi ad
    esempio non pochi collaboratori di Berlusconi e della Lega),
    senza badare alla collettività sia per ignoranza , per
    irresponsabilità e malvagità.
    La grave crisi porterà la massa a prendere atto che certi modelli sono insostenibili e che occorre cambiare
    registro di vita.

  77. Alessio il 14 May 2010 alle 8:42 pm

    Beh…che dire…..stipendio fisso (e basso), sacrifici (sempre)….poi, i giocherelloni (con soldi altrui), fanno cilecca (per noi)…e…..oooppppssss…scusateci…….abbiamo scherzato…comunque…dobbiamo alzare le tasse….e dovete fare sacrifici….
    Beh…dico io…..a bastonate…..sì …a bastonate!!!!!!!!!!!!!

  78. nino il 14 May 2010 alle 8:38 pm

    a vanda oliviero
    anch’io sono orfano de il “caffè” ,almeno fino alle 7,30 . NON ME LA PASSO con le altre trasmissioni . I dirigenti RAI debbono vergognarsi per aver eliminato una trasmissione seria dal palinsesto . dateci almeno il digitale .
    ciao corradino

  79. rodolfo il 14 May 2010 alle 6:24 pm

    Il gioco delle tre carte è quello che gli riesce meglio!!

  80. Roberto Galieti il 14 May 2010 alle 5:54 pm

    In un Paese dove,oltre il 60% dei titoli di borsa, sono bancari o assicurativi o finanziari, quindi correlati ad attività di scambio di denaro e non ad aziende che producono o scambiamo servizi e materie prime concrete e durevoli , non ci si può aspettare altro che una continua altalena ai massimi ed ai minimi, perchè è quello che vogliono i grandi tenitori delle finanze.Quando tutto ristagna è perchè lo squalo è sazio e non ha fame…!!!

  81. Nadia il 14 May 2010 alle 5:36 pm

    Non solo la difesa del welfare è una battaglia contro i mulini a vento. Ho completa sfiducia nei confronti di tutti questi capi di stato che si riuniscono, si fanno foto e battute, pranzi eleganti, G8 che servono solo a far arricchire le cricche. Nella sostanza che fanno?? La sensazione che arriveranno tempi anche più bui con questi elementi, stà diventando una certezza.

  82. marco il 14 May 2010 alle 5:29 pm

    eccomi daii tranquilli è il solito sell in may and go away …ma basta prendersela col mercato è il posto piu democratico che esiste prendevela con chi votate con chi lasciate impunemente governare come vuole con chi evade il fisco ma lasciate stare la finanza ok e i piccoli risparmiatori fate meno giretti al mare fumate meno niente aperitivi io faccio cosi da dieci anni leggete i giornali del nemico aha e non queli di partito oggi x esempio se andavate short sulle banche avreste guadagnato basta col calcio imparate la finanza se li conosci li eviti anche di votarli …grazie x la parola .

  83. enemyofNWO il 14 May 2010 alle 5:13 pm

    Come sta affrontando la crisi economica l’Islanda ? Potremo imparare anche noi a fare la stessa cosa ? In Islanda cercano di mettere in galera i responsabili delle banche fallite per incompetenza . Noi Italiani avremo mai il coraggio di mettere in galera i caporioni delle maggiori banche Italiane e i collaboratori USA che hanno dovuto chiedere aiuto allo stato per la loro azioni disastrose .

    http://www.google.com/hostednews/afp/article/
    ALeqM5hkg5VhwETJHWaiIqxwwj_PsHQ2Dg

    Secondo Max Keiser di Russia Oggi i PIIGS e la zona euro sono bancarotta .

    http://mikephilbin.blogspot.com/2010/05/max-keiser-piigs.html

  84. saro il 14 May 2010 alle 4:10 pm

    la difesa del welfare è una battaglia persa fin quando si terrà bordone agli speculatori e all’ effimera finanza di sola carta tralasciando quello che effettivamente crea benessere e ricchezza : IL LAVORO!!!

  85. miki il 14 May 2010 alle 4:04 pm

    …Se tutto deve andare nel burrone, a me basterebbe che a pagare fossero “loro” e non i soliti cittadini(dipendenti precari disoccupati o con imprese oneste che versano in cattive acque… vedi la Grecia) L’euro non penso si possa salvare, per far funzionare il mercato forse si dovrebbe rendere più forte la moneta cinese per farle “tirare il carretto”, per quanto riguarda la gente comune come me, ricominciare da zero a questo punto non è certo uno sforzo, solo vorrei che mi lasciassero cambiare questo mondo italiano ripugnante con una bella legge elettorale che mi permetta di mandare a casa i “cattivi” per eleggere persone degne.

  86. francesco il 14 May 2010 alle 4:02 pm

    Da qualche parte si sente dire, con una certa discrezione, quasi a volerlo dire ma sperando che pochi ascoltino, che il modello capitalistico è ormai non più da considerarsi come IL MODELLO, e che non ci sono modelli alternativi e che questo causerà dei grossi cambiamenti negli equlibri tra stati ai quali siamo stati abituati negli ultimi 50 anni.E allora ci stiamo snocciolando un rosario i cui grani a venire sono dai TECNICI già ampiamente conosciuti…e come quando da ragazzi si vedeva la siringa, l’ago e si aspettava con terrore il dolore.

  87. edoardo il 14 May 2010 alle 3:51 pm

    Per ora in Italia basterebbe ridurre gli sprechi, che sono molti, ed incrementare la lotta all’evasione e tutto sarebbe risolto. Presto fatto, mi sembra o no? Saluti

  88. enemyofNWO il 14 May 2010 alle 3:41 pm

    Oggi sul giornale ” Il Fatto Quotidiano ” in prima pagina : Sotto la Banca la casta campa .
    Sono altre parole per dire che c’e’ una cricca segreta di circa quattrocento persone che sfruttano le loro posizioni per truccare i grandi appalti a scapito di tutti noi.
    Quest’ ultimo episodio si aggiunge a molti altri di cui abbiamo parlato recentemente . Sembra che ogni giorno c’e un nuovo scandalo che viene scoperto . Nessuna istituzione della repubblica Italiana e’ immune da questo sfacelo . Questo sistema cosi’ detto democratico ha di democratico solo il nome ma in realta’ tutto e’ truccato come stiamo vedendo ogni giorno con nuove rivelazioni shock . Dove c’e’ denaro c’e’ corruzione . Con questo sistema solo i corrotti sopravvivono . Con in po’ di fortuna vedremo cadere il castello di carte che si chiama ” capitalismo ” . Finira’ nella spazzatura come altri sistemi sperimentati nel passato . Qunando installeranno anche in Italia i distrubutori automatici di pezzi d’oro a pagamento ? Mi e’ piaciuto il vostro servizio di ieri su questo . Dovreste ripeterlo per educare la popolazione . Alcuni non hanno ancora capito the l’Euro e’ carta straccia e sta perdendo valore contro la moneta di un paese quasi bancarotta ( gli USA ).

  89. Paolo L. il 14 May 2010 alle 3:05 pm

    Non è possibile pensare a un’unica moneta quando le decisioni sono prese dai singoli paesi. Sarebbe meglio a mio avviso tornare ognuno a avere una propria valuta e poi stabilire un tasso di oscillazione intorno a quella più forte. Non è pensabile che i tedeschi si debbano far carico dei debiti degli altri, inoltre noi con la Lira svalutata esporteremmo meglio e soprattutto le decisioni le prenderemmo da noi e i tagli e i sacrifici li decideremo noi non gli altri. A mio avviso con l’Euro è stato fatto solo un Supermarco che ha soffocato le altre economie. La Norvegia che non è in Europa è la nazione col miglior tenore di vita.

  90. Massimo il 14 May 2010 alle 1:19 pm

    La finanza è truccata! L’Europa intera farà bancarotta! Rassegniamoci, entro poco i nostri soldi saranno carta straccia.

  91. Outis il 14 May 2010 alle 12:36 pm

    Il capitalismo alla frutta. D’ora in poi soltanto disastri pagati dai più deboli. Ma il vampiro sopravviverà. Almeno finché non si ricorrerà al metodo tradizionale. Ma chi ci presterà un palo di legno ben appuntito?

  92. FRANCESCO il 14 May 2010 alle 12:28 pm

    Il capitalismo si basa esattamente su questo: le sue fortune si devono allo sfruttamento della classe lavorativa (sempre meno diritti, sicurezze e tutela dell’ambiente), nel frattempo, alle crisi fisiologiche di questo sistema si risponde con l’aumento dello sfruttamento dei lavoratori e della natura.
    Quando potremo avere un sistema stabile che dia la precedenza a diritti, egualianza, rispetto per la natura, sanità ed istruzione di qualità rispetto alla cultura del “Guadagnare su tutto e tutti”?
    Cooperazione e non competizione!

  93. Lorenza Ruggieri il 14 May 2010 alle 11:22 am

    Sono molto preoccupata per la situazione econimica che ormai investe anche l’italia.
    C’è poco da stare allegri!
    Non so se è un bene o un male che gli italiani, distratti da “altre notizie”, non si accorgono di ciò che sta loro succedendo intorno. Non so se in questo caso si possa affermare: “io speriamo che me la cavo”.

  94. marco il 14 May 2010 alle 11:02 am

    ma che stai a dire è l inflazione che porta poverta e diguaglianze ti erode giorno dopo giorno il potere di acquisto .. e iniqua togliere un euro a chi ne ha dieci in tasca non e come toglierne 10a chi ne ha 100 sistematicamente giorno per girno inesorabile fino all poverta tutti i default son provocati da iperinflazione ahh chiamiamo x nome i veri piigs svizzera lichtestain san marino cayman lussemburgo grazie e buongiorno … ahh dimenticavo nel blog del comico se parli di questo ti cassano ala faccia della democrazia mah credo lavori x distruggere un partito senza far nomi PD GRAZIE

  95. alfredo denzio il 14 May 2010 alle 10:59 am

    Per anni l’Italia e’ vissuta al di sopra delle sue reali possibilita’ con un finto benessere,ogni weekend milioni di macchine si mettono in moto,le autostrade sono strapiene km di code ai caselli ristoranti sempre pieni”mentre la crisi avanza”
    I politici (razza di infami insieme ai sindacati) hanno depredato,spolpato,infangato,distrutto questo povero paese(politicamente, moralmente, economicamente)
    Ora arriva lo sfacelo prepariamoci al peggio che arrivera’ appena inizia la nuova guerra americana all’Iran, il petrolio schizzera’alle stelle.
    Se ne vedranno delle belle
    alfredo denzio

  96. cristian il 14 May 2010 alle 9:44 am

    Il piano di salvataggio dell’eurozona messo a punto freneticamente lo scorso weekend, rintuzza le ossessioni monetariste della Germana di Merkel e apre alle tendenze dirigiste della Francia di Sarkozy, sconfessamdp le affermazioni di quel vecchio trombone di Trichet che negavano recisamente che interventi straordinari di tipo “politico” si sarebbero resi necessari. Tuttavia non si può parlare di scampato pericolo per l’Europa. Il quasi trilione è servito a rafforzare le mura intorno al Sacro Euro Impero, ma l’Unione Europea rimane in mezzo al guado, né solo unione economica e unione monetaria incompleta ma non certo unione fiscale né tantomeno unione politica, al massimo un’entità confederale poco amata con qualche pezzo di sovranità (su cittadini, lavoratori, mercati, confini, moneta, tasse, difesa) bizantinamente messo in condivisione. La scelta del 9 maggio non è affatto in direzione di un progetto politico federale sorretto da un grande piano di espansione della spesa sociale e degli investimenti ecologici per sconfiggere la Grande Recessione. Al contrario, le rivalità nazionali stanno riemergendo con una virulenza che non si vedeva da cinquant’anni, tale che diversi stati sedicenti virtuosi hanno puntato i piedi insieme alla Germania: la Commissione sta mettendo appunto una versione ancora più punitiva del patto di stabilità, il vero responsabile della stagnazione e quindi della crisi europea.
    Il fatto è che l’euro è nato monco sin dal principio: a un’autorità monetaria europea non fa da complemento (e contraltare) un’autorità fiscale europea. Francoforte emette le banconote, ma non c’è nessuno a Bruxelles che possa emettere titoli garantiti dall’UE. Questo fa sì che malgrado la comune moneta, c’è una differenza sostanziale fra un buono del tesoro emesso dalla Germania e uno emesso dall’Italia: il primo tende a costare di più e a rendere meno (il che vuol dire minori costi di servizio del debito pubblico) mentre il secondo a valere meno e a rendere di più (il che vuol dire dover pagare alti interessi ai debitori, come il governo italiano è costretto a fare in queste settimane). Nelle differenze di reputazione fra governi europei, che si riflettono negli spread sui rendimenti dei titoli dei vari paesi dell’eurozona, ha gioco facile a inserirsi la speculazione. Non appena c’è uno dei paesi che arranca rispetto agli altri, com’è avvenuto alla Grecia, gli shorters si scatenano con vendite a catena: solo bruciando miliardi di euro si può fargli cambiare idea, oppure metterli fuori legge. Come spiega Krugman, i mercati finanziari hanno fatto arrivare montagne di soldi in Grecia e Spagna quando il tempo era bello (anni ’90 e ’00). Ora che li portano via, mettono a repentaglio il destino di queste economie, proprio come i capitali in fuga dal Sud-Est asiatico hanno rischiato di travolgere nel 1997-98 l’economia di quella regione, senza che vi fosse cambiamento alcuno nelle capacità imprenditoriali e lavorative di di quei paesi
    Prima dell’euro, la dracma si sarebbe svalutata rispetto al marco, la Grecia avrebbe importato un po’ d’inflazione (che avrebbe ridotto i salari reali ristabilendo competitività), i turisti tedeschi sarebbero affluiti in maggior numero nelle Cicladi e la cosa si sarebbe risolta così. Ma in un’unione monetaria ciò è impossibile, quindi o la Grecia va in deflazione o la Germania accetta più inflazione. Fra l’Europa e il monetarismo, la CDU ha scelto il secondo. I tedeschi che ancora dicono di esser traumatizzati dall’iperinflazione del ’19-’23, dovrebbero riflettere sul fatto che fu la DEFLAZIONE del ’30-32 che portò Hitler al potere. Infliggere deflazione alle economie europee più indebitate come si sta cercando di fare può solo portare alla rovina sociale e politica, i tagli alla spesa e la disoccupazione di massa rafforzeranno enormemente le tendenza populiste, xenofobe, autoritarie già forti in Europa. Ma ciò che più conta è che una politica di tagli, austerity, sacrifici è proprio quanto di più sbagliato per uscire dalla Grande Recessione, che richiede una reflazione della domanda effettiva con sussidi al reddito e investimenti pubblici. Nel ’73-’79 eurosocialisti ed eurocomunisti abbracciarono l’austerity per imporre disciplina salariale a sindacati riottosi, ma lì il problema era una crisi inflazionista (costi in aumento), oggi la stesso approccio rischia di peggiorare quella che è alla radice una crisi deflazionista (domanda in calo). L’interesse di classe della generazione precaria europea sta in una politica di INFLAZIONE, che sola può ridurre il valore del debito e dar respiro a chi non vive di rendita come la stragrande parte di donne, giovani e immigrati. A dispetto di quanto hanno ripetuto fino alla nausea gli economisti neoliberisti, un tasso d’inflazione fino al 10% non è un disastro, tranne che per banchieri e finanzieri
    In base ai dogmi neoliberisti, l’indipendenza dei vecchi banchieri riuniti a Francoforte era sacra e la loro unica preoccupazione era la stabilità dei prezzi, il che voleva dire che la BCE se ne poteva pure fregare della disoccupazione. Dopo questi giorni non è più così, ma la élite neoliberista della finanza europea resta ancora in sella. Si sente disperatamente la necessità di un contropotere europeo che si opponga alle tentazioni rigoriste di Bruxelles e Francoforte, così come ai rigurgiti nazionalisti. La sinistra sia riformista sia estrema sta pagando amaramente l’incapacità di costruire movimenti pienamente europei. Oggi la giusta ribellione contro chi vuole tagliare i deficit di bilancio in recessione dev’essere portata al cuore del sistema di potere europeo, altrimenti resta ribellione periferica senza sbocco. L’UE non è di destra. Ma l’UE non è certo di sinistra. E’ liberale e liberista come i suoi alfieri degli ultimi vent’anni. Ci hanno portato nel vicolo cieco di Maastricht. Ora di fare una decisa svolta a sinistra, altrimenti l’Unione morirà e con lei l’euro, che è un mezzo non un fine. E’ ora di dar vita a un’opposizione sociale europea organizzata. MilanoX supporta la creazione di un sindacato europeo di precari, migranti, disoccupati e propone l’organizzazione di un movimento pink: sovversivo, postcapitalista (e postcomunista), antigerontocratico, transeuropeo

  97. marco il 14 May 2010 alle 8:24 am

    Buongiorno se va beh ma allora ditelo ….ahah casteee di privilegiati … finti giornalsti prezzolati sidacati ladroni che prendono direttamente i soldini della tessera da poveri 80enni ignari di tutta quella immonda burocrazie fata x far posto a raccomandati si anche i sindacati sono una casta che si ricicla come politico welfare non è mai esistito qui si paga tutto un esame del sangue 55 euro una visita specialistica 40 euro ma dai piantatela di sparare cavolate si abbasi l irpef al 18 per cento com era e si alzi quella al oltre i 30 mila euro si prenda il 55 per cento a giornalisti rai e sidacati ecchecavolo si tassi l alccol il fumo il cibo x cani e gatti e la benzina cosi girano meno x niente e importiamo meno petrolio .. ma non era quello che pesava come un macigno sulla nostra bilancia commerciale …ahah che ridere ….non è mai esistito il wefare qui io son un disoccupato non ho avuto niente e ho pagato tra l altro qui era scoppiato uno scandaletto tempo fa subito insabbiato certi amici di qualcuno erano esenti tiket ma va sempre privilegi a chi a tanto …ciaooo caste privilegiate politici sindacati e giornalisti strafogatevi nella vostra ingordigia ma non rompete le scatole con cavolate ok non esiste e mai esistera .

  98. Fabrizio Palombaro il 14 May 2010 alle 8:15 am

    che dire, ho 36 anni e tanta incertezza per il futuro, nonostante ho un lavoro fisso, sono infatti infermiere, esiliato dall’abruzzo per lavorare e sopravvivo in un’altra citta come un universitario, senza poter risparmiare nulla.
    Sono nauseato e stanco di vivere in un paese governato da furbi che nonostante le evidenze negano di farsi processare dalla magistratura. Mi spiace ma non posso che definire la politica di oggi un letamaio immondo dove la meritocrazia viene spudoratamente sostituita da un clientelismo allucinante in cui si fanno favori per riceverne altri, in cui le puttane sono chiamate escort in cui l’informazione è deviante, in cui l’opposizione è serva e inguaiata anch’essa così da essere ricattabile, in cui non ci si dimette, in cui si ha aarroganza e in cui solo le persone come me pagano le tasse, chi ha i soldi e potere e amicizie puo permettersi il lusso di evadere.
    E LA GUARDIA DI FINANZA AL 70% DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE DICHIARA MENO DI 12.500 EURO PERCHE NON LI CONTROLLA.
    Sono stanco di pagare le tasse per loro e questa situazione mi porta a pensare che per vivere devi rubare, come fanno loro ma va al di fuori della mia etica di vita.
    vorrei tanto che la politica si azzerasse e che tutte queste persone vadano a quel paese perchè oltre a rovinare un paese bello come il nostro ha rovinato la vita di tante famiglie.

  99. Dante Faraoni il 14 May 2010 alle 7:48 am

    Le misure prese fino ad oggi per affrontare la crisi in Europa come in tutti i paesi cosiddetti industrializzati sono tutti a difesa di un sistema economico che è la causa stesssa della crisi. I tagli non serviranno a diminuire la crisi ma aumenteranno sia debito che contrazione dei consumi/produzione. Se si vuole una nuova crescita economica, le misure devono avere come prerogativa la RIDISTRIBUZIONE DELLA RICHEZZA solo in questa maniera l’unico vero fondamentale dell’economia, il rapporto tra la domanda e l’offerta ripartirà in un ciclo virtuoso. Perchè il governo non liberalizza i salari dalla pressione fiscale, attraverso una diminuzione progressiva delle imposte dirette. Come dimostra lo studio sull’argomento, http://www.unmondopossibile.net/articolo/art1664.htm ci sono metodi ridistribuivi per far recuperare allo Stato le percentuali tagliate dai salari caricando il peso fiscale sull’IVA. L’Imposta di Valore Aggiunto è una tassa spalmabile sui consumatori, quindi, potenzialmente su tutti. E’ una tassa variabile adattabile alle necessità del mercato, si può mantenere bassa per i prodotti di prima necessità e aumentarla per gli altri prodotti e servizi. Usiamo l’innalzamento dell’IVA come misura antispeculazione aumentandola per le transizioni in borsa e le rendite finanziarie, avremo il doppio beneficio di maggiori entrate per lo Stato e di effetto calmierante per il mercato azionario.

  100. Salvatore il 14 May 2010 alle 6:39 am

    Questa mattina alle 6,30 ho sentito assonnatamente la giornalista di rai news che parlava al telefono con una d.ssa, non so se appartenesse alla Croce Rossa, certa Diodato dei colori delle ambulanze non Croce Rossa, di costi delle ambulanze, insomma tutto il bene per la Croce Rossa e tutto il male le altre. Andiamo per ordine: 1) Gli Italiani pagano la Croce Rossa anche quando non ne usufruiscono, e se la utilizzano la pagano un’altre volta a costi più o meno come le altre; 2) La Croce Rossa è perennemente Commissariata, vuol dire che i conti della cassa non tornano mai; 3) Quando chiami un’ambulanza Croce Rossa al 90% non è mai disponibile, tranne quelle in servizio 118 per il quale sono pagate profumatamente dalle Regioni, stravolgendo il mercato del lavoro, avvalendosi di “volontari” senza assunzioni. Evidentemente quello che dico lo posso provare. Solo nell’immaginario collettivo la Croce Rossa è arrivano i nostri, nella realtà è ben altra cosa che dovrebbe essere verificata dai verificati. Cordiali saluti

  101. tony il 13 May 2010 alle 10:59 pm

    caro direttore
    è partita dalla speculazione immobiliare il disastro planetario; forse per salvare l’economia in tutti i paesi ci vorrebbero delle leggi che mettono un tetto al costo degl’affitti una distribuzione del lavoro , l’energia rinnovabile, regole sulle speculazioni di borsa,mantener le produzioni industriali nei paesi occidentali senza delocalizzare tutto all’estero sfruttando i paesi piu poveri!

  102. roberto il 13 May 2010 alle 8:22 pm

    facciamo chiarezza:allora.1)in che sistema vive la gente?la risposta e’: nel sistema capitalistico.2)come funziona questo sistema?risposta:si basa su dei costi,costo del lavoro,costo del denaro,costo dell’energia,costo delle materie prime.Abbattendo al massimo questi costi il sistema sopravvive.Chi paga questi costi?La gente che lo vuole,cioe’ quasi tutti.Quando la gente viene ridotta alla fame,come in Grecia e tra poco in Italia,protesta.Vorrebbe il capitalismo senza le conseguenze del capitalismo.Bene.Conclusioni:tra poco non solo non ci sara’ piu’ alcun welfare,ma non ci sara’ piu’ neppure una parvenza di democrazia in Europa e nel mondo.Perche’?Perche’ costa troppo.Absalut!!!

  103. michele il 13 May 2010 alle 5:56 pm

    Forse ai meno accorti o ai più superficiali può apparire che la lista del pc di Anemone e dei suoi sodali abbia oscurato l’informazione sulla crisi economico finanziaria ed il salvataggio dell’euro che i governi dell’Unione europea stanno tentando, per porre un freno alle manovre speculative che attentano alla stabilità monetaria del vecchio continente. Poi bisogna anche dire che non tutti i cittadini italiani sono osservatori disincantati o distaccati in quanto sono potenziali destinatari delle eventuali manovre di rientro dal deficit che il governo italiano sarà costretto a mettere in campo per rientrare nei parametri previsti da Maastricht.
    Se ne renderanno conto principalmente i lavoratori dipendenti perchè sarà a loro che il governo italiano chiederà i maggiori sacrifici avendo ormai tremonti raschiato il fondo del barile con i suoi vari condoni e scudi fiscali, che ancora gridano vendetta per l’immoralità intrinseca di questi interventi a tutto detrimento di quei contribuenti onesti che vengono fatti passare per fessi.
    Il governo tenterà anche di far passare il messaggio che è improcastinabile un riordino della previdenza (pensioni di anzianità etc) poichè la speranza di vita è aumentata nel corso del tempo e quindi useranno formule ellittiche e termini suadenti per dirci sostanzialmente che dovranno tagliare ancora una volta le pensioni, la spesa sanitaria e quella della istruzioone pubblica.
    Peraltro al cittadino comune al quale si è fatto credere che possedere una casa fosse il raggiungimento del traguardo che potesse dare il senso ad una intera esistenza, vicende come quella di anemone e della sua cricca non risultano del tutto indifferenti come crede l’opinionista di rainew24.
    Sapere che un ministro della repubblica italiana ignora di conoscere chi ha contribuito all’acquisto del suo modesto mezzanino fronte anfiteatro flavio e che poi si rifiuta di chiarire il fatto davanti ai magistrati come semplice persona informata dei fatti non è cosa che possa essere oscurata a vantaggio delle politiche dei massimi sistemi predisposte per il salvataggio dell’euro che poi in definitiva si sostanziano nella predisposizione di un maxi fondo da mettere a disposizione dei paesi europei che dovessero trovarsi nella stessa situazione della grecia.

  104. Petrus 2010 il 13 May 2010 alle 3:12 pm

    quanti volti sorridenti nei paesi dell’est all’entrata in Europa. Mi chiedevo : ma sanno cosa vuole dire entrare in Europa, cosa vuole dire osservare i paramenti imposti dall’europa, …
    Ed ora, in Romania, in Grecia, in…, la gente comune a reddito fisso ha paura, si arrabbia…
    Non è tutto oro ciò che luccica.
    Troppo euforia allora, molta delusione e rabbia ora
    Quest’Europa dei banchieri piace sempre di meno e fa paura a molti!
    Ma non preoccupiamoci troppo, la storia degli ultimi mille è piena di disastri umani e naturali, eppure siamo sempre qui, su questo pianeta geodinamico, con i suoi terremoti, i vulcani che eruttano, i cambiamenti climatici(già in un recente passato, un po’ piu di cento anni fa ,gravi cambiamenti climatici nell’area monsonica causò decine di milioni di morti, nulla di nuovo)
    Insomma, dopo alcuni decenni di relativo benessere tornano i momenti brutti e bui, ma saremo sempre qui noi umani, nonostante tutto
    Ciao

  105. ultimo il 13 May 2010 alle 2:45 pm

    Bentornati nella realtà, dove i soldi vanno guadagnati e i debiti vanno pagati!

    Naturalmente qualcuno pagherà anche i costi del debito pubblico italiano e possiamo immaginarci tutti dove andranno a cercare i soldi. Inutile farsi illusioni, continueranno i tagli ai servizi pubblici, aggiungeranno qualche tassa indiretta (e scommetto che gli daranno un bel nome “gradevole”) mentre i privilegi della casta saranno gli ultimi ad essere toccati.
    Ma niente paura, adesso ci sono i mondiali di calcio e se l’Italia arriva in finale la “manovra significativa” (come la chiama Sacconi) passerà inosservata e l’euforia del momento lenirà il bruciore.

    Gli articoli del Financial Times invece lasciano il tempo che trovano. Il Regno Unito non sta affatto meglio degli altri paesi europei, e sicuramente ha sofferto la crisi bancaria più dell’Italia e della Germania (per dirne due). Guardare ai guai dell’Europa serve solo per aiutare gli inglesi a sopportare meglio le conseguenze dei propri problemi (che non si risolveranno solo cambiando governo).

  106. pasquino il 13 May 2010 alle 2:32 pm

    La recessione non si può combattere con provvedimenti che riducono il potere d’ acquisto dei consumatori. Se siamo d’accordo su questo, allora bisogna eliminare 1-la riduzione degli stipendi, 2-l’aumento delle imposte dirette,3-l’innalzamento dell’età pensionabile, che blocca il ricambio generazionale. Il problema è duplice:A) aggiustare i conti dello Stato, il che si può fare combattendo la corruzione con sequestro e vendita all’asta dei beni appartenenti ai corrotti, fino alla concorrenza dell’indebito arricchimento e combattere seriamete l’evasione fiscale con provvedimenti restrittivi (la galera senza possibilità di domiciliari); il secondo è appunto la ripresa econimica INTERNA, vale a dire non arricchire semplicemente le imprese che vendono all’estero, con provvedimenti che mortificano i lavoratori, ma rilanciare la domanda interna, come? Ad esempio si può pensare ad un ricambio generazionale per cui il lavoratore anticipa la sua quiescenza pensionistica- senza distizione tra pubblico e privato-, cedendo il posto ad un figlio disoccupato da almeno tre anni, ovviamente con una pensione ridotta fino al raggiungimento della vecchiaia, che verrà comunque erogata in seguito con calcolo contributivo, ottenendo così una diminuzione della disoccupazione, un risparmio per l’azienda che pagherebbe uno stipendio inferiore, una duplice contribuzione fiscale da parte del pensionato e del figlio, la ripresa dei consumi che i neo assunti incrementeranno, potendo vivere in forma autonoma dai genitori, inoltre – poichè lo scopo è veramente SOCIALE e non quello di salvare questa o quella azienda in crisi con i soldi dei contribuenti, come spesso abbiamo visto, si potrebbe istituire una tassa UNA TANTUM a carico dei proprietari di autovetture, distinguendo l’importo a seconda della cilindrata, così pagheranno anche gli evasori fiscali. La drastica riduzione della disoccupazione e la ripresa economica giustificherà tale imposta UNA TANTUM, (anzichè spendere per l’ALITALIA, LA GRECIA, LA FIAT ecc.. questa volta si spende per l’occupazione giovanile. Naturalmente la mia è solo una proposta per uscire dal guado in cui ci troviamo, poichè sono convinto che tutte le misure economiche che saranno intraprese, come abbiamo visto in Grecia e Spagna, sono dannose antisociali e recessive. Mi rivolgo alla Vs rubrica in quanto non sono iscritto a movimenti e partiti, se volete potete trasmettere questo messaggio ai politici che ritenete sappiano ascoltare.Grazie per l’attenzione.

  107. Lorenzo il 13 May 2010 alle 2:27 pm

    E’ una vecchia storia:le crisi del sistema le pagano sempre le classi meno abbienti.Si deve uscire da questo schema.

  108. Lorenzo il 13 May 2010 alle 2:17 pm

    Ma prendano i soldi dove ci sono!!O ci si vuol mettere sullo stesso livello delle liberal.Se la sinistra un domani facesse la stessa cosa in Italia…saranno cavoli.Vedersi decurtare lo stipendio non è piacevole.Le decisioni di Zapatero non le condivido.Anche perchè possono costiture un precedente.Un pessimo esempio.

  109. capricorn one il 13 May 2010 alle 2:13 pm

    Ma non basta mai ? Allora facciamo mente locale. I lavoratori dipendenti e i pensionati pagano un’ aliquota di tassazione sul proprio reddito che parte dal 23%, ma la stragrande maggioranza versa allo Stato tra il 25 e il 30% della retribuzione o della pensione al lordo. I lavoratori dipendenti e i pensionati pagano fino all’ ultimo centesimo, essendo soggetti alla ritenuta alla fonte. Negli ultimi quindici anni in Italia abbiamo assistito ad un vero e proprio boom del lavoro precario sottopagato e ricattabile che impedisce a milioni di giovani di programmarsi un futuro che non sia a sei mesi o a un anno (quando va bene). A fronte di queste situazioni, abbiamo i lavoratori autonomi che praticamente dichiarano al fisco quello che più loro aggrada e tutti gli anni l’ ISTAT ci ammannisce statistiche sui redditi dichiarati da gioiellieri, medici, autoriparatori, ecc. che mi fanno letteralmente infuriare. La tassazione sulla rendita dei Titoli di Stato è al 12,5%, così chi ha tanti, ma tanti soldi e non vuol correre rischi vivendo di rendita con gli interessi di BOT, CCT, CTZ, ecc. paga meno della metà delle tasse di chi sopravvive con una pensione INPS. Il contratto di lavoro a tempo indeterminato è un miraggio “indeterminato” di cui si favoleggia l’esistenza. Peccato che ben pochi abbiano avuto l’ esperienza di averlo tra le mani. Ma non basta ! Adesso, invece di colpire seriamente la speculazione selvaggia e invece di eliminare i “paradisi fiscali” che permettono evasione fiscale e riciclaggi vari, cosa si pensa di fare ? Aumento dell’ età pensionabile, aumento delle tasse indirette (IVA), addirittura RIDUZIONE DEGLI STIPENDI del 5%, come è stato proposto in Spagna. Mi auguro proprio che, a forza di tirarla, la corda della pazienza dei cittadini si spezzi e ci sia una rivolta civile contro questo stato di cose che rischia di far sprofondare nella povertà decine di milionidi cittadini europei.

  110. elisabetta il 13 May 2010 alle 1:35 pm

    Vorrei,anche se non avrò questa gioia, sapere perchè non si tagliano gli stipendi loro, visto che ormai sono tutti milionari??Sono molto stanca ed avvilita nel vedere che ci rimettono sempre i soliti somari!!!Sì, somari!Continuamo ad andare a votare per persone ignobili!!!Grazie…..

  111. Vanda Oliviero il 13 May 2010 alle 12:57 pm

    Rivoglio la trasmissione de “il caffè” fino alle ore 8.30 del mattino. Probabilmente era una bellissima trasmissione ma che disturbava qualcuno e non se ne può più. La trasmissione che c’è ora Buongiorno Italia fa veramente pena
    Da oggi in poi, se non viene ripristinata, guarderò sempre la7.
    Ai dirigenti Rai dico vergognatevi.
    Vanda Oliviero


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