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A primavera “un blocco di referendum” chiamerà i romani a pronunciarsi “su scelte importanti per la città, tra cui l’idea di far crescere in altezza le periferie”. L’idea del sindaco della capitale Gianni Alemanno, che la riqualificazione delle periferie passi anche dai grattacieli, fa discutere non solo Roma, che recentemente ha guadagnato attenzione internazionale con l’inaugurazione del Maxxi, il Museo nazionale di arte contemporanea. Per anni condannate all’immobilismo in nome della tutela del patrimonio urbanistico (e di interi quartieri nati abusivi), alcune fra le maggiori città italiane, non solo Roma (basti pensare alla Milano che prepara l’Expo), sembrano ritrovare voglia di creare, cambiare, crescere.
Anche attraverso grattacieli più alti del Cupolone?
Cosa manca di più, oggi, alle nostre città?

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14 Commenti

  1. Zero il 18 October 2011 alle 5:48 pm

    Ma perchè dovete sempre scrivere commenti rabbiosi.
    Roma ha dei palazzi bassissimi ed è superata da numerose città africane, i grattacieli sono un simbolo di sviluppo e di dinamismo economico.
    Restare antichi significa perdere il treno della modernità e condannare Roma a essere solo e sempre la grande capitale di un impero del passato e mai una metropoli moderna.
    Fuori dal GRA non vedo alcun problema, piantatela ogni tanto voi pasdaran anti-sviluppo!

  2. alessandro il 16 June 2010 alle 9:48 pm

    trovo scandaloso cotruire torri a roma. La capitale ha una tradizione dal punto di vista archeologico che secondo me non va cambiata. NO GRATTACIELI A ROMA.

  3. Danilo il 9 June 2010 alle 9:19 pm

    perche’ ci chiedono se vogliamo realizzare in altezza le periferie? non le hanno gia’ massacrate a sufficienza cementandole in estensione? ormai non c’e’ piu’ soluzione di continuita’ tra citta’ e’ provincia. chi ci garantisce come chiede il caro senzaparole che i grattacieli saranno opera solo di grandi firme dell’architettura? e poi.. ma ste grandi firme.. sono delle garanzie? per chi?
    pensassero a smetterla con il clientelismo e a far funzionare il piano regolatore che c’e’. creassero le infrastrutture, la viabilita’ e i servizi.
    invece che pensare a creare le torri!
    che altro non sono che i simboli fallici dei nostri politici.

  4. gennaro esposito il 9 June 2010 alle 6:04 pm

    STAMPA, PUBBLICA OPINIONE E MANIPOLAZIONE DELLE COSCIENZE

    1. Israele spedisce ai giornalisti un video “satirico” (!) che si beffa dei pacifisti e delle vittime del blitz alle navi in missione umanitaria versio Gaza. dopo tre ore dichiara che s’è trattato d’un errore.

    2. l’agenzia stampa inglese Reuters pubblica una foto trattata graficamente in cui sparisce il coltello dalle mani di un attivista sulle navi attaccate dagli israeliani in acque internazionali.
    il governo isareliano “chiede spiegazioni alla reuters”.ù
    Mi chiedo come possa a regole saltate, che Israele ha fatto saltare col blitz, il piccolo stato ebraico possa ancora pretendere dagli altri l’applicazione delle regole senza reciprocità!
    (e stiamo parlando di quegli stessi israeliani che vanno ad assassinare a dubai qualche settimana fa un esponente di hamas adoperando i passaporti di cittadini inglesi reali che ha suscitato le proteste del governo inglese!)

    3. viene diffusa la notizia che sia stato impiccato dai talebani un bimbo di appena 7 anni perchè accusato d’essere una spia.
    l’annuncio pare sia stato fatto da un governatore afghano.

    mi chiedo se sia vero. spero di no. spero sia solo un modo indiretto del preannuncio dell’attacco americano ai talebani. che poi non ci sarebbe nulla da sperare se non che non ammazzino bimbi di 7 anni. il mio giudizio sui talebani è radicalmente avverso. ma voglio anche capire come stiano realmente le cose. ma penso anche che poco prima di un attacco che può far vittime collaterali fra donne e bambini si possa voler mettere in una luce di ignobiltà il nemico.

    cioè ormai i servizi d’informazione sovrintendono ai rapporti con la stampa e la pubblica opinione. e la manipolazione è una attività sistematica e continua.

    penso che la stampa libera dovrebbe attrezzarsi per riuscire a discernere meglio quali siano tentativi di manipolazioni e quali le notizie vere.

  5. Anna50 il 9 June 2010 alle 3:53 pm

    E del vecchio che si fa? si lascia lì a marcire? o si distrugge per far posto a zone verdi? perchè non recuperarlo, invece di costruire ancora e ancora e ancora? I grattacieli non sono belli, nemmeno quelli progettati da grandi architetti, e stonano con il nostro paesaggio, per quanto deteriorato sia. Credo che farebbero meglio a controllare l’abusivismo invece di pensare a colonne di cemento armato.

  6. Emiliano il 9 June 2010 alle 3:36 pm

    Salve posto qui sapendo di essere off-topic e me ne scuso in anticipo:

    sto di vedere su internet rainews24 perchè non ricevo piu il digitale terrestre, ma sul vostro sito quando entro nella pagina

    http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php

    mi dice “questo video puo’ essere visto solo dal portale rai”

    Scusate tanto se volete affossare rainews24 non bastava un comunicato di due righe con su scritto “da oggi le notizie le danno solo tgcom e studioaperto”? Cosi almeno non perdo tempo a cercarvi e dannarmi l’anima.

  7. renato il 9 June 2010 alle 3:27 pm

    La vivibilità di una città non può essere misurata con l altezza delle costruzioni . A Roma , come altrove , è il partito dei “palazzinari” a dettare le regole urbanistiche. Peccato ! Il comune potrebbe, utilizzando le aree demaniali già dismesse come caserme, risolvere quasi totalmente il problema abitativo di almeno 3000 famiglie. A costi inferiori di quelli che oggi paga per affitti a noti “palazzinari” . Qualcuno oggi o domani verrà a dirci che è la gente che chiede palazzi più alti, magari cercando di convincerci che così costano meno e danno prestigio alla Capitale, Oggi sono convinto che la mia scelta di 30anni fa di andare a vivere in provincia era giusta. Finirà come si usa dire a Roma : volemose bene !

  8. Antonella G. il 9 June 2010 alle 3:21 pm

    Nelle nostre città, non sono di Roma, mancano spazi verdi per i ragazzi, punti di incontro, piste ciclabili che consentano di non usare sempre l’auto inquinante e dispendiosa, aria non inquinata! Case ce ne sono tante, molte vuote! Cosa se ne costruiscono a fare altre se tanto poi la gente normale non potrà mai permettersi di comprarne una, nè oggi nè in un futuro prossimo? La casa ridiventa il sogno irrealizzabile per i giovani e le nuove generazioni. Più ce ne sono e più aumentano i senza tetto! Tutto questo mentre c’è chi riceve case in dono! Però a sua insaputa!

  9. Flavio il 9 June 2010 alle 1:51 pm

    CHE LI FACCIANO PURE, MA UTILIZZINO SOLO I LORO SCHEI.

  10. fabio il 9 June 2010 alle 1:38 pm

    cara rainews
    mi pare di vivere in un sogno di kafca
    veniamo da esperienze note e reali
    tiburtino terzo
    laurentino 38
    poi la svolta veltroni le palazzine massimo 5 piani e il 20% dell’energia verde
    ora un’altra svolta ……
    torniamo alla partenza
    i grattacieli masiamo matti MATTI
    pensiamo alle alternative nuove
    all’energia verde e no ai grattacieli
    famo i seri
    fabio

  11. gennaro esposito il 9 June 2010 alle 1:33 pm

    LUNGA VITA A RAINEWS!

    ehm… scusate se insisto su un tema che mi sta a cuore: hanno creato un tredicesimo canale satellitare solo per danneggiare rainews.

    è stato un modo subdolo ed indiretto per una manovra che non si poteva legittimare in alcun modo.

    alcune prove:

    – le frequenze non sono sufficienti, p. es. a napoli è stato cancellato dalle trasmissioni il canale “rai scuola” per far posto a “rai sport 2”. si tratta di un dato di fatto se si controlla sul sito delle frequenze

    http://www.raiway.it/index.php?lang=IT

    – altrove al posto di rainews è apparso il canale “rai sport 2” che manda solo roba vecchia in replica o perlopiù manda in onda il monoscopio.

    – rainews sparisce senza preavviso da dal digitale in alcune località. vengono “depistati” gli spettatori spostando il canale sul decoder di rainews.
    nella guerra invisibile fra sky e mediaset, probabilmente rainews finisce per diventare inconsapevole pedina se non un danno collaterale.

    dunque, cui prodest? a chi giova? forse a chi campa di rendita sul monopolio e sul conflitto d’interessi?

    ora che rainews va sul digitale terrestre chi guarderà più quei polpettoni del tg1 e tg2 per non dire dei tg a senso unico mediaset?

    non voglio mica offendere la professionalità dei giornalisti rai!

    mi riferisco al fatto che sono noiosi e non interessanti perchè impongono degli “stampini da cucina” edi tipo partitico, ideologico, stilistico, lobbistico, filo-governativo e comunque troppo parziali.

    trappa realtà resta fuori dai tiggì rai e mediaset. e rainews in questo funge da cartina di tornasole. chi ha l’occasione del paeagone ha una esperienza zen. s’illumina d’immenso! capisce che vuol dire improvvisamente che cosa si il conflitto d’interesse. forse.

    con rainews accessibile a tutti gli italiani sul digitale terrestre, chi vuoi che stia li ancora a perdere tempo con i contorsonismi dei tiggì tradizionali, con i loro polpettoni farciti di nulla e di insulse dichiarazioni dei portavoce?

    rainews consente un accesso più leggero, rapido e autentico alla realtà italiana ed internazionale.

    io spero che rainews continui con le inchieste giornalistiche.
    che le facciate in modo sistematico. spero mettiate in piedi una struttura sempre più forte che si dedichi esclusivamente a questo compito!

    P. S.

    …non ho nominato nessuno della redazione per non far torto a nessuno!

  12. david UK il 9 June 2010 alle 12:40 pm

    Me li vedo giá li i grattaceli…senza trasporti..senza bar e negozi..senza sicurezza…senza scuole e asili…senza farmacie e ambulatori…senza reciclaggio dei rifiuti..senza acqua..senza qualcuno disposto a comprare e costruiti senza un minimo di creativitá.
    Era un bel paese il nostro…

  13. Flavio il 9 June 2010 alle 12:32 pm

    MA CHI SE NE FREGA DEI GRATTACIELI ROMANI, NOI VOGLIAMO UN VENETO STATO LIBERO ED INDIPENDENTE. I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA. W S. MARCO, W EL NOSTRO LEON, W LA NOSTRA CULTURA, W LA NOSTRA LINGUA, W LA NOSTRA ECONOMIA

  14. senzaparole il 9 June 2010 alle 11:12 am

    Sarei d’accordo con la voglia di creare, cambiare, crescere. L’importante a mio avviso che sia il frutto delle nostre eccellenze: grattacieli si ma ideati da, per fare un nome, Renzo Piano: belli e funzionali che siano motivo di orgoglio e non di degrado per i quartieri della periferia di Roma


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