Rainews24 Rainews24

La lettera aperta del segretario del Pd Pier Luigi Bersani riapre il dibattito sul futuro della Rai. Azienda che tutte le forze parlamentari sembrano voler liberare dall’ingerenza dei partiti per un rilancio che la renda più competitiva sul mercato. Bersani propone un amministratore delgato con ampi poteri e un cda nel quale entrino anche Regioni e Comuni. Una soluzione che per i Radicali non rimuove il “controllo partitocratico della Rai, semmai lo diluisce nei centri di potere locale”.
Riaffiorano progetti di privatizzazione, ridimensionamento, riforma sul modello Bbc.

E tu, come vorresti la Rai?

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66 Commenti

  1. mario3vs il 20 January 2012 alle 3:43 pm

    Vorrei la Rai senza nepotismi. Obbligatorietà dell’esclusione dei parenti diretti e congiunti. Vorrei che i programmi possano essere decisi on-line e soprattutto senza canone, che peraltro è illegale.

  2. mario3vs il 20 January 2012 alle 3:37 pm

    io continuo a pagare il canone Rai, nonostante il palese scadimento della programmazione, per un primcipio di coerenza con la mia idea di necessità di una televisione realmente servizio pubblico. Mi dicevo: se non pago indebolisco la Rai e faccio il gioco delle tv private. Ma ora, con le trasmissioni di vita in diretta, non ne posso più il prossimo anno non pago più il canone .

  3. Graziella Gulisano il 15 July 2010 alle 5:38 am

    Tutta la mia stima a Corradino Mineo che ha fatto di RAI news una televisione speciale; con la sua rimozione di fatto si tende a oscurare e mistificare ancora una volta l’informazione.

  4. Luisa Martinelli il 14 July 2010 alle 9:28 am

    Ho continuato a pagare il canone Rai, nonostante il palese scadimento della programmazione, per un primcipio di coerenza con la mia idea di necessità di una televisione realmente servizio pubblico. Mi dicevo: se non pago indebolisco la Rai e faccio il gioco delle tv private. Ma ora, se danno alla Lega o, comunque, cambiano la Direzione di Rainews (24) così valida ed equilibrata, a mio parere uno dei pochissimi spazi informativi veri, mi pongo il problema se, continuando a pagare comunque, do invece un messaggio di condiscendenza alla continua violazione dei miei, nostri diritti di cittadinanza. Sono una funzionaria statale in pensione, una che ha lavorato bene e onestamente credendo al giuramento fatto alla Repubblica, come “cosa pubblica”, di tutti. Oggi forse un nuovo modo di applicare questa mia etica potrebbe diventare, a fronte di leggi e situazioni ingiuste, la disobbedienza civile.

  5. MARIO il 3 July 2010 alle 10:14 am

    @ Giuseppe Di Francia del 18 giugno 2010:
    Caro Giuseppe,
    tolgo subito la tua curiosità: ti sembrerà strano ma vivo nel tuo stesso paese. La verità sull’ORDINE ESTERNO: sol perché a dirla per primo è Zavoli e poi ripresa da Gentiloni non significa che è attendibile. Se così fosse avremmo un Berlusconi capace di dare ordini anche ai rappresentanti del Pd presente nel cda rai ed il che, francamente, mi sembra inverosimile.Se leggi con attenzione la dichiarazione di Van Straten e dell’Usigrai capirai il doppio gioco di Gentiloni: http://www.repubblica.it/politica/2009/11/25/news/via_ruffini_a_raitre_nominato_di_bella_garimberti_una_scelta_aziendale-1822291/ Per quanto riguarda Orlando Cascio, Saccà, Annozero le questioni sono molto diverse e non hanno niente a che fare con il caso Ruffini. Hai ragione quando affermi che la verità non è la tua ma nemmeno la mia. La differenza, forse, sta nel fatto che, leggendo i giornali di tendenze diverse, cerco di farmi un’ idea- ma che sia la mia- di quello che sta accadendo. Scusa per il ritardo ma ero occupato in altre faccende.Buona giornata ed al piacere di rileggerti.

  6. p il 24 June 2010 alle 7:39 pm

    Io vorrei sapere cosa pensa qualcuno se gli dicessero che non può fare il presidente del consiglio o che non è un buon presidente del consiglio perchè non è figlio di un presidente del consiglio,

  7. cristian il 24 June 2010 alle 10:25 am

    La RAI come televisione di stato deve rimanere pura senza influenze o condizionamenti esterni.I partiti devono smetterla di trattare la RAI come un loro giocattolo personale,è cosi sin dalla nascita di questa azienda.Un malcostume che dura da quasi 60 anni,e oggi la gente si scandalizza per il fatto che c’è Berlusconi.Laa spartizione dei tg rai c’è sempre stata,solo che oggi il capo di mediaset è anche il capo del governo allora la gente vede il pericolo.Voglio una rai stile Bbc e questo dipende da tutti non solo da Berlusconi,non è una dittatura per carità però la smettano di spartirsela.La RAI è una grande azienda da sempre e tale deve rimanere.

  8. Giuseppe il 23 June 2010 alle 4:20 pm

    Io desidererei che il TG1 ritornasse com’era, per esempio, quando il direttore era Riotta. Il TG1 lo lo seguivo tutti i giorni ma, con l’attuale direzione, lo ignoro del tutto e mi sintonizzo sul TG3 o sul TG della 7.Il signor Minzolini non lo ritengo all’altezza dell’incarico assegnatole. Solidarizzo con Tiziana Ferrario e Luisa Busi che, al contrario, sono vere giornaliste.

  9. luciana il 22 June 2010 alle 1:33 pm

    Vorrei una rai libera indipendente dai vari governi “Specialmente ora che Berlusconi sta al governo e vuole imbavagliare l’informazione mandando a casa i vari Santoro Floris ecc…Nessuno può permettersi di portarci via la nostra rai di cui paghiamo il canone .vorrei informazione VERA programmi di cultura e di approfondimento per conoscere cosa fa chi ci governa ! SENZA CENSURE DI NESSUN TIPO!!!!

  10. Giuseppe Di Francia il 18 June 2010 alle 10:12 am

    @ MARIO il 16 June 2010 alle 5:25 am

    Caro Mario

    “La rimozione di Paolo Ruffini è una brutta pagina per il servizio pubblico”, ha commentato Paolo Gentiloni, responsabile comunicazioni del Pd. “Il vertice Rai ha infatti dato esecuzione A UN ORDINE ESTERNO e così facendo ha mandato un messaggio chiaro all’azienda: qualità e ascolti valgono zero, il pluralismo autentico è una anomalia da combattere – ha aggiunto Gentiloni. – Le qualità professionali e personali che Antonio Di Bella metterà al servizio di RaiTre sono fuori discussione, ma purtroppo questo non cancella la gravità dei modi e degli obiettivi con cui è stato rimosso Ruffini”.

    da La Repubblica del 25/11/2009

    Se vuoi leggere l’intero articolo il link è il seguente:

    http://www.repubblica.it/politica/2009/11/25/news/via_ruffini_a_raitre_nominato_di_bella_garimberti_una_scelta_aziendale-1822291/

    Nell’articolo si parla di “forzature esterne” che non vengono sicuramente dal PD (vedi la critica di Gentiloni) pertanto vi sono, caro Mario, verità e verità e quindi non è stato certamente il PD ad aver estromesso Ruffini.
    Perché Berlusconi, a suo tempo, non volle la nomina di Leoluca Orlando alla presidenza della commissione di vigilanza della Rai? Opponendosi ad una prassi consolidata che consentiva all’opposizione la scelta di tale nomina?

    Eh, caro Mario vi sono verità e “verità”…

    Vedi: Agostino Saccà al telefono con Berlusconi o le recenti intercettazioni di Trani per l’eliminazione di Annozero…

    Eh, caro Mariom vi sono verità e “verità”…
    …che probabilmente non saranno le mie ma che sicuramente non sono le tue!

    Una curiosità: ma tu in quale paese vivi?

  11. Nadia il 17 June 2010 alle 5:04 pm

    Non la vorrei con l’attuale direttore generale che tutto fà tranne gli interessi della Rai e quindi degli italiani che pagano il canone. Secondo me, stà gestendo talmente male la cosa, che non mi stupirei se fra un anno ci dicessero che la televisione pubblica è in una situazione fallimentare.Ma pensate quali doti da manager…. Date le sempre più incalzanti pressioni del Premier, il suo sogno è di mandare a casa Santoro. Un uomo che è solo una risorsa per la Rai ed è disposto a pagargli una liquidazione da capogiro (tanto i soldi non sono i suoi e neanche di Berlusconi) pur di liberarsene. Fidatevi, se non la manda a “picco” lui, non ci riuscirà più nessuno. Uomini dell’opposizione seduti comodi comodi in Cda, se ci siete battete un colpo o alzatevi una volta per tutte.

  12. franco il 16 June 2010 alle 8:13 pm

    dott. mineo leggendo i commenti apprendo che lei se ne va o la fanno andare ………..la prego resista se puo non se ne vada non sarebbe piu lo stesso senza il suo caffe e il suo garbato fare direttore .resista.

  13. Fulvia Ferrero il 16 June 2010 alle 4:28 pm

    Vorrei una RaiTV pubblica,nella quale il merito dei giornalisti vinca sulla lottizzazione,che offra ampia varietà di programmi ,non solo,ma anche culturali e nella quale la figura femminile non sia ridotta a seni fuori-uscenti e natiche,per quanto sode!

  14. Rita il 16 June 2010 alle 3:12 pm

    Vorrei una Rai che non solo fosse formata da reality ripetitivi,quiz noiosi,e varie trasmissioni di intrattenimento che sfociano spesso in risse verbali e turpiloqui,ma fosse una Rai che trasmettesse programmi di profonda cultura per i giovani,i meno giovani e gli anziani.Contenitori che spazino dalla prosa all’Opera;dalla musica leggera allo jazz;dalla buona politica( che spieghi anche i valori della Costituzione italiana)ai sani contraddittori.

  15. Andrea il 16 June 2010 alle 2:23 pm

    Vorrei una Rai che sia vicino alla gente, che non debba inseguire gli ascolti e che si faccia carico di programmi sperimentali, anche se costosi per il possibile scarso ascolto. Vorrei che diventasse una fondazione con la gestione editoriale condivisa tra rappresentanti della società, della cultura e delle regioni. Vorrei una Rai che si carichi, come è stato finora, della formazione e sperimentazione di risorse umane e nuovi processi produttivi. Vorrei infine una Rai che spieghi cosè il canone e a cosa serve altrimenti sentiamo troppi soggetti parlare a vanvera su un argomento che non conoscono. Naturalmente, per fare questo, il canone deve triplicare, come è nel resto dell’europa, perchè fare televisione costa, e se ci sono dei doveri costa molto di più.

  16. Rita il 16 June 2010 alle 2:10 pm

    per Flavio:
    è vero……la nostra è una cultura che non vi appartiene perchè è la grande cultura Greca e Romana;
    la vostra è quella dei Lanzichenecchi!

  17. Flavio il 16 June 2010 alle 11:06 am

    E’ INUTILE FAR FINTA DI NIENTE, TANTO LO STATO VENETO LIBERO ED INDIPENDENTE SICURISSIMAMENTE NASCERA’, PERCHE’ I SOGNI NESSUNO LI PUO’ UCCIDERE O NASCONDERE. E’ IL NOSTRO FONDAMENTALE DIRITTO LA LIBERTA’ DA UNA CULTURA CHE NON CI APPARTIENE.
    W S. MARCO EL NOSTRO LEON

  18. pino il 16 June 2010 alle 10:38 am

    FANTAPOLITICA
    Dalla “Repubblica ” di domenica 13 giugno 2010 :
    Il vicesegretario PD E.Letta lancia Bersani candidato premier..
    A questo mondo c’é un limite a tutto…………
    … tranne che in politica .

  19. Flavio il 16 June 2010 alle 8:44 am

    W RADIO PADANIA, W IL PARAGUAY, W VA PENSIERO, W LO STATO VENETO, W IL DOGE ZAIA.
    I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA

  20. Ilaria Ghillani il 16 June 2010 alle 8:29 am

    In famiglia guardiamo rainews24 perché fornisce un’ informazione equilibrata. Corradino Mineo e’ un eccellente direttore, e in barba alla sempre citata MERITOCRAZIA viene allontanato, perché? Non sarà che, il Popolo della LIBERTA’ tiene solo alla libertà’ di fare i propri comodi? Chi canta fuori dal coro ed esercita il diritto di libero pensiero, in un paese civile, dovrebbe essere tutelato! Tanti complimenti x il lavoro svolto dal direttore Mineo e la redazione di rainews24.

  21. Mitja Karamazov il 16 June 2010 alle 8:27 am

    PARALLELISMI ICASTICI:

    “Non ci sentiamo il paese sotto i piedi”

    Non ci sentiamo il paese sotto i piedi,
    a dieci passi di distanza non si sentono le voci,

    e ovunque ci sia spazio per un mezzo discorso
    salta sempre fuori il montanaro del Cremlino.

    Le sue dita dure sono grasse come vermi,
    le sue parole esatte come fili a piombo.

    Ammiccano nel riso i suoi baffetti da scarafaggio,
    brillano i suoi stivali.

    Ha intorno una marmaglia di ducetti dagli esili colli
    E si diletta dei servigi di mezzi uomini.

    Chi miaglola, chi stride, chi guaisce
    Se lui solo apre bocca o alza il dito.

    Forgia un decreto dopo l’altro come ferri di cavallo:
    e a chi lo dà nell’inguine, a chi fra gli occhi, sulla fronte o sul muso.

    Ogni morte è una fragola per la bocca
    Di lui, osseta dalle larghe spalle.

    Osip Ėmil’evič Mandel’štam

  22. MARIO il 16 June 2010 alle 5:25 am

    #Giuseppe di Francia:

    E giù a prendersela sempre con il berlusca!Quando non governava lui non c’erano forse gli stessi programmi? E ti rammento che Rai 3 è tutta assoggettata al PD (ex Pci) e quindi domanda a Bersani, D’Alema e compagnia di giro perché vogliono far fuori Mineo come hanno cercato di far fuori Ruffini:i Killer sono in casa.
    Solo per ristabilire un pò di verità. Buona giornata.

  23. Claudio Pedretti il 15 June 2010 alle 9:44 pm

    Buonasera,
    mi spiace per una parte di Voi, ma vorrei che quella parte di Dipendenti strapagati del Servizio Pubblico venissero pagati come viene pagato un semplice Operaio, Commesso, impiegato e.c.c, trovo che sia vergognoso che un Pensionato, un Operaio, Impiegato che ha fatto degli enormi sacrifici nella propria vità debba vivere nella più assoluta povertà, mentre come è stato divulgato nei mesi scorsi attraverso i Settimanali, c’è chi fra di Voi perciepisce stipendi che potrebbero sfamare mezza Italia. Ecco cosa vorrei dalla RAI, che gli stipendi fossero rapportati in base a ciò che perciepisce la Povera Gente, oppure che le Pensioni dei Poveri, stipendi dei Lavoratori Generici fossero innalzati.
    Cordiali saluti Claudio

  24. zahre51 il 15 June 2010 alle 7:15 pm

    resitete resistete, siete rimasti l’ultimo baluardo di libertà

  25. fernando palmisano il 15 June 2010 alle 7:02 pm

    la RAI deve essere libera e di tutti i cittadini.
    via tutti i politici che sguazzano dentro.
    come tutte le aziende occorre un amministrratore
    senza colore…….
    fernando

  26. ilaria il 15 June 2010 alle 6:08 pm

    In questa Italia,paese totalmente privo di tradizioni e cultura mitteleuropea,la TV pubblica non potrà mai essere libera dalle nefaste influenze dei partiti. E, finchè Berlusconi regna, anche i partiti possono condizionare ben poco: decide tutto lui e l’interesse delle sue aziende.
    Ed allora, meglio un TV lottizzata, com’era una volta. Ogni canale gestito da un’area politica omogenea diversa: Il telespettatore sa da dove arrivano notizie e programmi e sceglie di conseguenza.

  27. nik il 15 June 2010 alle 5:56 pm

    Scusate il commento fuori luogo….
    Vorrei far notare che per coloro che hanno sul PC il Sistema Operativo LINUX
    non è possibile vedere in streaming nessun canale RAI(www.rai.tv)
    Vi prego di confermare ciò e nel confermare protestare anche per questo!!!!
    Passate la notizia!!!!

  28. Mauro -Verona il 15 June 2010 alle 5:30 pm

    Grazie per l’opportunità di poter proporre la mia idea.
    1) Io vorrei una TV di Stato che permetta al cittadino di avere la migliore informazione e approfondimenti per seguire e partecipare attivamente alla vita dello Stato; pertanto, vorrei:
    – informazione apolitica;
    – approfondimenti;
    – inchieste
    1.a) Per questo tipo di attività, vorrei 2 canali sganciati dai commerciali, e toglierei il canone perchè TUTTI i cittadini hanno il diritto/dovere di formarsi e partecipare. Tra questi programmi attualmente annovero: Annozero, Ballarò, Report, Tg3, RaiNews.
    1.b) I dirigenti NON devono essere scelti dai politici, ma da una commissione di giornalisti e scrittori che valuta annualmente la qualità del servizio.

    2) I programmi sportivi, di intrattenimento e altro, invece, dovrebbero essere improntati ad un puro senso commerciale, e fruttare i guadagni necessari per pagare il servizio dei 2 canali di informazione.

    Grazie
    Mauro Pironato,
    Verona

  29. FABIO il 15 June 2010 alle 5:14 pm

    Ciao a tutti. Anch’io desidero una rai libera dai politici come ,in un certo senso, sono le reti mediaset che,poverette,non usufruiscono nemmeno della tassa sui ricevitori(comunemente canone)si perchè questa tassa è applicabile su tutto ciò che è in grado di ricevere un segnale televisivo compreso i….telefonini,ma loro ricevono eccome quasi la totalità della pubblicità compresa quella governativa!Dicevo,appunto, le reti mediaset che praticamente sono di propietà di un uomo NON politico,dirette organizzate da tanti NON politici che si scandalizzano su “Anno zero”,su “Ballarò” su “Report” che,quest’ultimo,ha la colpa di mettere in piazza la “melma”che attanaglia questa povera Italia che loro insabbiano regolarmente con tutte le loro softopera.Forse è giusto essere daccordo con Abdulhamid italiani bravissimi,buonissimi ma per questo “capponi” da fare arrosto!Forza Rainews!!

  30. Marcella Melpignano il 15 June 2010 alle 5:11 pm

    La rai che vorrei? è più semplice elencare quella che non vorrei, ma l’elenco è lungo.Non voglio porta a porta, non voglio l’isola dei famosi, non voglio le varie trasmissioni di dibattiti fatte per lo più di gente chiassosa, maleducata, che parla una sull’altra, non voglio le trasmissioni di intrattenimento pomeridiane.Ora sto vedendo un film delizioso su rai 3. Che pace quando incomincia il periodo estivo e se ne vanno tutti in vacanza: se voglio, posso rivedere vecchi sceneggiati e tanti films. Rivedrei con piacere anche sceneggiati di quando ero più giovane, e anche vecchie trasmissioni di intrattenimento che erano molto garbate e poco pettegole.La proposta di Bersani non sanerebbe niente, anzi la trovo peggiorativa.La tv di oggi, anche quella pubblica, è volgare, diseducativa e sempre più asservita al potere e quindi il suo scopo è quello di sottomettere il telespettatore.bene incomincia geo e geo magazine e non voglio distrazioni.

  31. Andreas Giacumacatos il 15 June 2010 alle 3:44 pm

    Mi potete dire, per favore, dove -cavolo- trasmette Rainews24 su satellite? Vi scrivo da Atene, ed e’ ormai impossibile rintracciare la rete.
    Per quanto riguarda la vostra domanda, l’unico mio commento immediato e’ che si sente ormai pesante la mano del “regime” sulla televisione di stato. Non e’ retorica, ne’ facile lamentio o propaganda, ma una palpabile realta’: ossia questo sforzo di “normalizzazione” del mezzo televisivo in Italia, che cosi fa certo ottima concorrenza al peggiore livello qualitativo della realta’ televisiva internazionale. La rai era un’altra cosa, era un “bene-rifugio” per i cittadini che la guardavano senza abbandonare la testa, e la ragione, e il gusto, da un’altra parte. Ora l’unico interrogativo e’ se esiste qualche programma da salvare, e da seguire. E’ una rai dilaniata dagli interessi politici e dalla convinzione che ogni cosa, a partire naturalmente dai mezzi di comunicazione, deve “fare il tifo” per il premier, come egli stesso ha puntualizzato di recente.

  32. gabriella il 15 June 2010 alle 3:40 pm

    Chiedo scusa ma vorrei tornare sull’argomento “rainews non si vede”; abito a padova e non c’è verso di ritrovarvi nonostante i continui tentativi di aggiornamento canali: mi sono ridotta a quei dieci+dieci munuti su Rai3 fra le 6.30 e le 7.00 e non so dirvi la gioia quando ho visto che ora ci è stata restituita anche la mezz’ora fino alle 7.30.
    Posso chiedere se è possibile che ci teniate aggiornati sulla questione in quel lasso di tempo? Grazie, e grazie davvero per i contenuti che ci offrite: una cosa sola voglio dire, e cioè che il Caffè aiuta a capire.
    Grazie direttore Mineo, e grazie a tutti.

  33. Flavio il 15 June 2010 alle 2:47 pm

    WWWWWWWWW VA PENSIERO E S. MARCO EL NOSTRO LEON CHE MAGNA EL TORRON E BEVE I BARBARI COL GRINTON

  34. Flavio il 15 June 2010 alle 2:45 pm

    VORREI UNA RAI TUTTA “VERDEEEEEEEEE …….”

  35. Flavio il 15 June 2010 alle 2:44 pm

    MOLTO PIU’ REGIONALIZZATA PERCHE’ NON MI INTERESSANO I FATTI DEGLI ALTRI. CHI PAGA VEDE, IL RESTO AL BUIO ….

  36. Flavio il 15 June 2010 alle 2:42 pm

    LIBERA, COLTA, MENO DI PARTE (coi nostri schei) E SENZA CANONE, O MEGLIO CHE LO PAGHINO I “TROPPO SOLITI SCONOSCIUTI”. TROPPI SPERPERI INUTILI E POCA IN-FORMAZIONE

  37. Antonio il 15 June 2010 alle 2:23 pm

    Una Rai senza Mineo …. sarebbe un buon inizio….

  38. Giuseppe Di Francia il 15 June 2010 alle 1:44 pm

    Egregio dott. Mineo

    In quale stato vi hanno ridotto! Anche il toner per le stampanti vi fanno mancare…
    Spero tanto che quello che ho letto in giro sulla sua sostituzione alla guida di Rainews24 non sia vero (ma in genere, quando queste cose si dicono, prima o poi si avverano, purtroppo; vox populi…)
    Ponendo nei centri di comando gente a lui devota, Berlusconi è praticamente “padrone” anche delle televisioni del servizio pubblico il che gli da modo di attuare un novello “editto bulgaro” subdolo e strisciante senza rumoreggiamenti ed eco negli organi di informazione. È necessario eliminare qualsiasi voce, per quanto flebile, che disturbi il manovratore. Pur se equilibrata e liberale.
    Quali potrebbero essere altrimenti i motivi che giustifichino la sostituzione di un direttore che ha il merito di aver portato in pareggio la concorrenza di una piccola all-news contro il gigante Skynews, dotato di ben altri mezzi, se non quello di mettere a tacere anche questa voce non prostrata ai piedi dell’unto?
    Sono in depressione da tre giorni…
    Ahi serva Italia, di dolore ostello
    Nave senza nocchiero in gran tempesta
    Non donna di province, ma bordello…

  39. gennaro esposito il 15 June 2010 alle 1:40 pm

    vorrei una rai di inchieste come fa la gabanelli e quindi indipendente dai partiti e non asfissiata dalla legge bavaglio. vorrei fosse più leggera e alla mano come rainews. che mandasse quotidianamente le dirette degli eventi attraverso un canale tematico.

    vorrei che la rai s’occupasse d’informare. e di diffondere i fondamenti dell’educazione civica e della storia d’italia.

    vorrei che trasmissioni rese divertenti da autori di qualità parlassero di codice della strada e di educazione sessuale ai ragazzi.

    vorrei vi fosse un modo divulgativo di far cultura. divulgativo nel senso di non-grigio. non nel senso di mediaset. che insomma lo spot non avesse sempre l’ultima parola a sottolineare che l’etica è inferiore al guadagno. così che poi p. es. la fiat pensi poter scambiare lavoro con diritti. che non siamo cinesi, e non solo nell’organizzazione del lavoro, insomma

    vorrei vi fosse uno sportello per le denunce sociali con una struttura tipo “Chi l’ha visto” per indagare indipendentemente dagli organi di polizia.

    vorrei che la pubblicità non segasse più i film. vorrei che come nel passato le migliori menti della cultura italiana lavorassero per la rai.

    vorrei che la rai fosse finanziata esclusivamente con il canone e non fosse sottoposta all’auditel ma ad altri meccanismi capaci di rilevarne invece il gradimento.

    vorrei che le scuole entrassero in rete con la rai.

    vorrei che la rai s’occupasse quotidianamente con apposite trasmissioni spigliate piuttosto che mummificate di musica, teatro, cinema e letteratura.

    che vi fosse una stagione di teatro in tivù alla rai. non per sottrarre pubblico al teatro ma per invogliarlo ulteriormente.

    che non si mettessero più in palio milioni di euro nei quiz.

    vorrei anche delle trasmissioni che divulgassero il senso degli articoli costituzionali ed altre trasmissioni che spiegassero i diritti e doveri del cittadini anche alla luce dei quattro codici.

    vorrei che tutte le opportunità fossero di volta in volta esplicitate in televisione. cioè delle trasmissioni sul come fare.

    vorrei che la rai non la buttassero a mare gli uomini del premier per poi invocare di non pagare il canone e di privatizzarla!

  40. Giuseppe il 15 June 2010 alle 12:24 pm

    Scrivo da profano.
    Vorrei una Rai che sia servizio Pubblico e non concorrente alle reti private sulla cultura e tutto ciò che è pubblico. Per fare questo deve essere economicamente indipendete. Abolirei il canone e destinerei alla RAI una percentuale delle entrate fiscali che rimanga fissa in modo da non essere soggetta a ricatti partitici sul fronte sovvenzioni. A questa tot risorsa gli affiderei poi un tot di pubblicità come fa già adesso da utilizzare per quelle attività in cui c’è necessariamente concorrenza: vedasi diritti per i mondiali. Dal punto di vista dirigenziale il discorso è semplice puntare su uomini del giornalismo e della TV di spessore senza tetti d’ingaggio. Come nei maggiori giornali vengono presi direttori che fanno il loro mestiere (e che nn si fanno influenzare perchè perderebbero di credibilità) con tot interessi e tot obiettivi così prenderei persone analoghe per governare la Rai con parte dei compensi legati alla produttività dei programmi in termini di ascolti e quindi di pubblicità.

  41. ettore65 il 15 June 2010 alle 12:04 pm

    La vorrei competitiva e libera dagli interessi dei partiti, ma mi sembra una richiesta cosi ovvia che mi meraviglia dover pensare che non sia cosi. Purtroppo stiamo vivendo un periodo molto brutto che spero passi in fretta. Anche Lei Direttore, non molli, ho letto che vorrebbero sostituirla con una persona gradita alla lega, la vedo un po triste in questi giorni durante la rassegna stampa, faremo come RAIPERUNANOTTE per un informazione libera e poi i giornali, la radio, internet e mezz’ora di tg3 al giorno.
    un saluto a tutta RAINEWS.

  42. rosanna il 15 June 2010 alle 11:38 am

    Vorrei che la Rai fosse come era prima dell’attuale governo berlusconi.

  43. Petrus 2010 il 15 June 2010 alle 11:23 am

    laRAI che voglio : tutto in chiaro via satellite,
    tanta musica classica, tanti documentari, Rai Sport 2 con un palinsesto per sapere quando c’è lo sport che ti paice di piu(il ciclismo) e non come oggi che ho scoperto per caso che c’era il tour del delfinato(a saperlo). Anche su internet non m’è possibile conoscere in anticipo il palinsesto di
    Rai sport 2 perchè non funziona qualcosa per cui
    , pur cliccando, non va.
    I films di Rai notte in chiaro, e non come oggi che mi sono perso, perchè criptati alcuni films di V. Minnelli, anzi, uno(the clock) sono riuscito a registrarne circa la metà eppoi(nel frattempo ero uscito a farne un 60 km di bici) tornato a casa ho dovuto constatare che la seconda metà era criptato!!!!!!!!!!.
    Insomma una rai dove tutti gli abbonati hanno i medesimi diritti a ricevere tutto e non metà avendo pagato l’intero abbonamento
    Cari saluti P.G.

  44. alessandro il 15 June 2010 alle 11:14 am

    Non ho proposte perchè non ho competenza in materia.
    Ma segnalo che:

    1) oggi ho rivisto RaiNews24 alle 7 del mattino e ciò mi ha sollevato;

    2) Rai 1 è inguardabile, specie i TG.

    3) C’è troppa pubblicità. Ci sono momenti in cui è presente in 4 canali sui 7 sui quali normalmente faccio zapping per evitarla.

    4) La Rai trae troppa ispirazione dalle reti commerciali. Non abbiamo bisogno di programmi per lobotomizzati.

    Saluti.

  45. Ugo il 15 June 2010 alle 10:02 am

    La RAI è un servizio pubblico pagato dai cittadini coi propri soldi e per questo deve essere un servizio LIBERO dai poteri politici! Gli utenti debbono poter avere la possibilità di avere la parola e non solo le star o le starlette e veline o i politici come accada a Porta a Porta o in altri talk show! I cittadini/utenti debbono poter avere un confronto libero con i politici in TV potendo fare domande e non solo i giornalisti… come in effetti capita nelle conferenze di questo o quel politico o giornalista o scrittore in giro per l’Italia!
    La RAI deve essere uno strumento dei cittadini italiani che vogliono poter liberamente esprimersi, e specialmente durante il periodo elettorale!
    La RAI non deve seguire la logica di mercato nei palinsesti, ma scegliere una TV di qualità slegata da logiche utilitaristiche! La RAI TV deve essere un servizio pubblico che fa cultura a tutti i livelli!
    Basta col sottostare ai partiti e al potere politico!
    Il canone lo paghiamo noi e noi dobbiamo poter dire e decidere la TV che più ci aggrada!
    La TV spazzatura la trovi in qualunque altro canale gestito da privati con interessi privati, chi la vuole la guardi! La RAI deve essere la TV di qualità che sperimenta e non acquista i Format preconfezionati che impongono i gradimenti dei vari politici o partiti!
    La RAI DEVE ESSERE LIBERA!

  46. enemyofNWO il 15 June 2010 alle 9:42 am

    Vorrei una RAI che fornisce notizie da tutto il mondo . Il problema e’ che la maggioranza dei commentatori politici e gli editori sono stati lavati nel cervello per troppo tempo . Anche il fatto che , io sospetto , non parlano la lingua Inglese e sono quindi handicappati . Per esempio , cio’ che sta’ accadendo nel golfo con i giornalisti che non si possono avvicinare o fotografare i lavori in corso lungo la spiaggia e voi non lo riportate . (censura ) L’enorme dimensione della catastrofe del golfo e’ anche tenuta nascosta alla popolazione Italiana da voi . Poi non avete mandato il vostro inviato a coprire o cercare di coprire il meeting dei Bilderbergers in Barcellona .
    Una organizzazione SEGRETA a cui aderiscono importanti personaggi italiani , il cui scopo e’ controllare i governi e voi non mandate nessuno a cercare di scoprire cosa succede . Per chi lavorate ? Non certo per il bene della popolazione Italiana .
    Cio’ che segue e’ una lista di cio’ che fate malissimo alla RAI .
    La trivializzazione delle notizie con pezzi di film o spettacoli durante le notizie. La rilevanza data a trivia o episodi di cronaca nera invece di vere notizie . I films che voi mettete in onda , se sono stranieri perche’ non in lingua originale con i sottotitoli . I vostri presentatori
    specialmente di sesso femminile perche’ non possono essere efficienti e vestite modestamente senza mostrare scollature o capelli eccessivamente lunghi .Insomma voi date l’impressione che l’Italia e’ un paese in cui la donna e’ una velina senza dignita’ . Osservate attentmente come si comportano e si vestono le donne anche anziane alla BBC o France 24 e imparerete anche alcune cosette . Infine avete troppi talk shows con i conduttori che non sembrano molto informati . E per favore lasciate perdere i cosi’ detti ” professori ” di universita’ . La maggioranza di cio’ che insegnano alle universita’ e’ roba vecchia . La vera tecnologia e’ avanti di 30 o 40 anni , ma e’ tenuta nascosta nei laboratori segreti dei militari o chi lavora per loro …

    http://www.manticoregroup.com/radio/2010/06jun/VSR-100613-jfox.mp3

    http://www.infowars.com/bilderberg-2009-attendee-list/

    http://www.somethingmustbreak.net/id147.html

  47. ciccio il 15 June 2010 alle 9:39 am

    PUBBLICA ED INDIPENDENTE, CHE FACCIA CRESCERE LA MENTE E NON EDUCHI I RAGAZZI ED IL POPOLO A FARE I GUARDONI, FARE CAPIRE CHE NELLA VITA SI VA AVANTI CON SACRIFICIO E NON SOLO CON LA FORTUNA. EDUCHI AL BELLO.

  48. saro il 15 June 2010 alle 7:39 am

    Vorrei una Rai che non mi propinasse quegli insulsi programmi pomeridiani, quegli insulsi TG che fanno una propagaqnda velata e che mi costringono ad informarmi su internet,paradossalmente il male minore sarebbe secondo me tornare alla democristiana TV della mia fanciullezza la quale aveva almeno il pregio di una programmazione a più alto tasso culturale.Per quanto riguarda la proposta di Bersani sono sostanzialmente d’accordo con Radicali ed IDV bisogna allontanare i partiti dalla RAI non farli rientrare sotto altre forme dalla finestra, bisogna fare una seria legge sul conflitto di interese anche se tocca settori vicini alla sinistra.Se non si riesce a fare qualcosa di nostro almeno si abbia la bontà di copiare omologhe leggi di democrazie più avanzate della nostra tipo inglese -statunitense,è pur sempre meglio di questo immobbilismo.

  49. Dario Ogliastro il 15 June 2010 alle 7:32 am

    Per favore! Eliminate il ‘condizionale’ quando date le notizie!

  50. MARIO il 15 June 2010 alle 7:27 am

    Ma che mattacchione questo Bersani:una ne dice e cento ne pensa!Il popolo lo “venera” per queste uscite invereconde:chiaramente intendevo il popolo del pdl.Dai Bersani: se volevi spostare la segreteria del pd in rai, con la tua uscita hai bloccato tutto.Peccato.La Rai la vorrei privatizzata.Lo so che è un sogno perché i partiti non si faranno da parte facilmente, e non solo loro.Si incomincerebbe a fomentare con: l’attentato alla Costituzione,alla mancanza di libertà della stampa, alla incompletezza della informazione etc,etc.e per finire dando la colpa al solito berlusconi che vuole imbavagliare tutto.Noi italiani siamo proprio bravi e ci meritiamo quello che abbiamo.Buona giornata a tutti.

  51. spinelli stefania il 15 June 2010 alle 7:00 am

    Vorrei che la rai seguisse l’esempio di rainews 24 che è equilibrato e dà spazio a tutti. Mi piace il tono pacato che Mineo riesce a conservare anche quando le notizie non sono buone!
    Perché il Presidente Garimberti non interviene sull’oscuramento del canale digitale?

  52. giuseppe il 15 June 2010 alle 5:49 am

    Caro Direttore.
    E’ ormai chiaro che Lei sarà esautorato, come altri , per meriti sul campo. Per aver cercato di fare informazione.
    Cosa che in questo paese non deve essere più permessa.
    Nel nostro paese i fatti non devono essere raccontati. Rimangono solo le opinioni.

    Il digitale terrestre era per il pruralismo. Alla faccia.

    Tante volte l’ho preferita al tg di sky ( nonostante facesse sempre vedere per primo le menzogne de “il giornale”).
    Quando Lei andrà via, smetterò definitivamente di seguire la Rai, leverò l’antenna del digitale terrestre ( tanto caro al nostro premier per poter vendere le partite, altro che pruralismo).

    Ma Lei, caro Mineo, non si può arrendere così. Io, nel mio piccolo, mi batto al livello comunale perchè i nostri politicanti di mestiere spariscano.

    Ma lei, come giornalista, non può mollare così.
    Il momento è grave e se ne è accorto anche Lei. Cosa ha da perdere se dice con forza il suo parere, senza quei sottintesi che tanto non La portano ad ottenete alcunchè?

    Ricordi Mineo, che nei momenti difficili si vede il vero giornalista, il vero cittadino. Troppo semplice lo è esserlo quando va tutto bene.

    Reagisca , con forza, secondo le sue idee di giornalista. Costi quel che costi.Il lavoro non le mancherà. Il Fatto Quotidiano immagino sarà contento di accorglierla nelle sue fila.

    Ma non molli così. Lo faccia per Lei ( e per noi). Quando la crisi ( quella vera) avrà travolto tutti ( compresi i nostri politicanti imbonitori) , Lei potrà essere orgoglioso di aver reagito quando il momento era difficile e grave. Altrimenti non le rimarrà che essere soddifatto come colui che “almeno si è salvato la pelle”.

    Con vera stima
    Giuseppe Raspa

  53. abdulhamid il 14 June 2010 alle 11:17 pm

    certo che gli italiani sono brava gente, ma credo senza palle, un popolo di “co***” come disse Berlusca che vi ha ridotti così con trentanni di lavaggio del cervello con le sue televisioni. Come si fà a non aver le palle per ribellarsi all’oscuramento di Rainews24. In un altro paess come l’inghilterra e la Francia sarebbe gia successa una mezza rivoluzione. Ma cosa aspettate?

  54. Antonella G. il 14 June 2010 alle 10:31 pm

    La Rai che vorrei dovrebbe fare vera informazione libera, dando spazio a tutte le opinioni, anche quelle scomode e non condivise dai potenti. Forse esiste e si chiama RaiNews! Peccato che ce la stanno oscurando ogni giorno di più!

  55. Gianni il 14 June 2010 alle 10:10 pm

    Questa rai non piace a nessuno. Sempre i soliti nomi e facce… Non si investe su nuovi personaggi

  56. elena il 14 June 2010 alle 8:45 pm

    vorrei una rai libera che abbia programmi di svago, e d’informazione reale….e i politici fuori dalle….la politica stia al parlamento e si occupi del paese seriamente che siamo al disastro…..le interferenze del potente di turno per eliminare le persone non gradite ai politici, sono un’indecenza..pura dittatura…la rai deve essere autonoma e i dirigenti devono solo svolgere il loro compito con serietà e competenza senza condizionamenti…..spero vivamente che Mineo rimanga a rainews…

  57. Violaciocca il 14 June 2010 alle 8:24 pm

    Bersani ha dato il “là”; il presidente Zavoli ha fatto una illuminante disamina; Giulietti ha messo a fuoco i punti nodali del “ conflitto di interessi” e dell’ “autorità di garanzia”; il Radicale ha sottolineato efficacemente la parcellizzazione politica della RAI derivante da un eventuale coinvolgimento di Regioni e Comuni, proposto da Bersani; Donadi e Pardi hanno dato voce a riserve condivisibilissime. E’ davvero giunta l’ora. Spazio alla libertà di informazione, alla cultura, al progresso civile. Spazio alla satira! Spadolini, storico illustre e Primo Ministro, disse che un Paese senza satira è un Paese senza democrazia. Confido nell’impegno di tutti gli operatori di RAI News 24. Avete il mio plauso per la qualità delle vostre trasmissioni, ed il mio appoggio per l’incessante impegno civile. Seguo questi momenti con trepidazione e con speranza!
    Loredana ’47, dalla provincia di Venezia.

  58. Alcide il 14 June 2010 alle 8:18 pm

    La Rai dve essere un servizio pubblico in quanto paghiamono il canone.Deve dare spazio a tutte le opinioni e non deve essere sotto il controllo dei partiti e del governo del momento .Non si deve epurare giornalisti di valori con vari editti in quanto non profumano il governante di turno o non rispondono ai richiami di scuderia come tanti asini.Non si deve toccare la satira che non offende o umilia la dignità della persona e deve dare massimo spazio a tutto ciò che riguarda i personaggi pubblici che ci governano. Il direttore Mineo e tutta la sua squadra deve restare in quanto fanno un’eccellente programma 24 ore/24 che non abbiamo nelle altre tv nazionale,trnne RAI3

  59. Anna50 il 14 June 2010 alle 8:14 pm

    Vorrei una RAI senza raccomandati, con professionisti e non improvvisatori, che facesse programmi belli come quelli di una volta, ben girati e ben recitati, in un italiano vero e non approssimativo; vorrei una RAI senza sgallettate che non si sa da dove siano saltate fuori, senza reality e senza quegli stupidi programmi basati sulle gare fra tutti; vorrei anche una RAI dove i bambini non vengono trattati da mini-adulti, dove nessuno gli lascia una canzone hanno le loro dello Zecchino d’oro; vorrei una RAI che informa senza censure e senza sparizioni di canali scomodi; vorrei una RAI senza pubblicità, che pagasse meno stipendi stratosferici e che sacrificasse qualche restyling degli studi a una migliore tecnologia.
    A quel punto forse pagherei meno malvolentieri l’odiato canone.

  60. pino il 14 June 2010 alle 7:28 pm

    Una volta c’era una RAI strettamente lottizzata ma almeno aveva piu’ rispetto per l’utente che pagava il canone.
    Ogni grande manifestazione sportiva internazionale dal tennis al calcio ,dal ciclismo all’atletica leggera ,tutto era trasmesso in diretta.
    Oggi é sempre lottizzata e se non paghi uno o due canoni supplementari(a Mediaset e Sky ) non ti rimane che vedere veline tutti i giorni.
    Ma dove vanno a finire i soldi del canone e della pubblicità.
    Che poi i soldi per la pubblicità li tiriamo fuori noi quando acquistiamo i prodotti caricati dei costi pubblicitari.

  61. stefano il 14 June 2010 alle 6:04 pm

    La RAI dovrebbe essere un servizio pubblico, ma è un servizio clientelare legato ai partiti, banche e finanza.
    Ci sono direttori (es. TG1) che si flette spudoratamente al potente di turno.
    Concordo nel doverla liberare dall’ingerenza dei partiti e poteri forti, con direttori di provata professionalità, che abbiano un rigore di coscienza nel cercare onestamente la notizia, ed esporla il più obiettivamente possibile senza paura.

    Per renderla più competitiva sul mercato ci sono vari modelli, come la BBC, due canali senza pubblicità, libera informazione fuori dal controllo della casta dei partiti, mi sembra un buon obiettivo…

  62. Loituma il 14 June 2010 alle 5:44 pm

    Tutte le forze parlamentari? Siamo sicuri? Perchè dalle telefonate fatte da Berlusconi a Masi e Minzolini mi sembrava che che c’era una forza parlamentare che godeva molto nel avere in mano la RAI.

  63. Enrico il 14 June 2010 alle 5:44 pm

    Mi sembra una proposta che vada nella giusta direzione…
    Resta da definire meglio la questione sul come recuperare le risorse dovute all’evasione da canone… Tema su cui si sono già espressi in modo chiaro gli attuali vertici aziendali.
    Il sistema adottato in alcuni paesi come Francia o Grecia mi pare stia funzionando.
    Perchè non provarci anche da noi?
    Enrico

  64. elisabetta il 14 June 2010 alle 4:59 pm

    Posso essere anche d’accordo con Bersani,ma chi mi dice che l’amministratore unico non sia corruttibile? E le regioni? Come da noi che ci sono i leghisti?Ve la vedete una tv con il trota? Ma dai….!!!Mi raccomando combattere per MINEO !!! Baci

  65. bruno il 14 June 2010 alle 4:58 pm

    Se effettivamente si vuole liberare la RAI dai vincoli politici,e rimuovere il controllo
    PARTITOCRATICO,ce una soluzione,e una sola.Viviamo nell’era delle tecnologie,dei MAXI COMPUTER,e allora progettare se già non ce,un AMMINISTRATORE DELEGATO IMPARZIALE,inavvicinabile una volta programmato,inviolabile da chicchessia,in grado di autoripararsi in caso di problemi.Insomma, per dirla come da sempre si spera,inattaccabile,incorruttibile,fuori dai giochi politici,cosa di meglio di una macchina??!!non sentirà la necessita di farsi corrompere,non avrà bisogno di denaro,ne di farsi riparare la villa al mare,ne di farsi corrompere in cambio di voti,ne di farsi massaggiare,non ne avrà bisogno.Cosa ne dite??fantascienza??E allora teniamoci le cose come sono vita natural durante,fa parte del nostro patrimonio genetico,e in alcuni e in sovradose, colpa del tarlo della MEGALOMANIA,per alcuni, chi va al potere vuole gestirlo a suo vantaggio,oggi lo vediamo di prima mano.

  66. davide il 14 June 2010 alle 4:55 pm

    Vorrei la Rai senza nepotismi. Obbligatorietà dell’esclusione dei parenti diretti e congiunti. Vorrei che i programmi possano essere decisi on-line e soprattutto senza canone, che peraltro è illegale.


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