Un giovane su quattro non trova lavoro
1 / 9 / 2010 | 50 Commenti
Sotto i 24 anni più del 26% dei ragazzi non trova un lavoro, ma c’è di più: l’Italia è uno dei paesi che spende meno in Europa per la scuola e l’università. Spesso si lamenta la mancanza di un ricambio generazionale, ma il rischio vero è che la futura classe dirigente sia rappresentata dai figli dei soliti noti.
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Ho 35 anni e da 7 mesi sono a casa senza lavoro.Vivo in provincia di Modena da 11 anni (sono siciliano) e ho lavorato sempre con contratti a termine,ma sempre riuscivo a trovare qualcosa dopo alcuni mesi….adesso la situazione è cambiata. Che fare ? Sono un Operatore Socio Sanitario e faccio anche concorsi (per 2/3 posti e vi si presentano oltre 1000 persone). Dite la vostra. Corrado
a MARIA:
il figlio di Bossi, nnon fa nulla e prende 12000€ (al mese) dal padre.
condordo su quanto ha detto MICHELE…
L’ITALIA DEVE PASSARE AI FATTI….NO PAROLE
Penso che sia un argomento su cui non ci dovrebbero essere varie idee.
I giovani sono il futuro, credo che a logica, si dovrebbero fare investimenti sul futuro….
Invece qui si taglia… Tremonti ha detto che la coperta è corta? Mi sta bene, ma visto che da qualche parte si deve tagliare, cerchiamo di non tagliare per favore nel futuro…
1 su 4 è senza lavoro, ma chi dovrebbe fare le riforme, ed è 3 anni che dice: “Il mese prossimo si fanno le riforme” oppure “Adesso facciamo le riforme” o peggio “Ghe pensi mì!”, sta gente ci pensa??
Io credo che sia una vergogna che un paese, in un momento come questo, x 4 mesi non abbia un ministro del lavoro…
Ma ovviamente ne aveva uno, quello che fa sempre più lui di tutti gli altri, come sempre… Poveretto, si circonda di incapaci a quanto pare, e noi che li votiamo pure..
Un giovane su quattro potrebbe essere senz’altro una verità, qualora si parlasse di chi il lavoro lo trova… Ma la vogliamo capire che queste sono comunque notizie di “regime”?!? Vedo giovani che abbandonano gli studi in massa, perché hanno una sola certezza:una laurea non serve a niente e non dà a nessuno una possibilità in più. Tanto vale cercare un lavoro subito. I giovani di oggi sono costretti a comportarsi da persone “sconfitte”. Tanto studio e sacrificio per finire o in un lavoro precario, senza né presente né futuro, o un lavoro sottopagato in una azienda privata che ti sfrutta per tutta la vita. Questi sono i frutti delle politiche populiste del governo che continua, imperterrito, ad interessarsi “solo” alle soluzioni dei problemi “personali” di Berlusconi. Si arriva al momento in cui il governo potrebbe cadere, si ripropongono nuovi punti su cui mettere la fiducia ma si continua ad ignorare la questione lavoro, come la questione economia, la questione “istruzione”, la questione “ricerca” e la politica industriale. Berlusconi pensa solo a fare affari, anche in campo internazionale, per conto proprio e continua a farci “vergognare” di essere italiani, riducendo l’Italia ad appendice settentrionale dell’Africa. Ha un solo assillo:rimanere al potere il più a lungo possibile per eccepire i suoi “impedimenti” molto povo legittimi. Un giovane su quattro non trova lavoro ? Non succederà niente:sarà solo una notizia come tante altre, apparsa sui giornali. Ma un governo, un Parlamento, l’attività politica, quanto costano all’Italia ? Perchè pagare con soldi pubblici una attività che lavora “solo” per il privato Berlusconi !?!? Poi facciamo le “Manovrine” sulla pelle di chi lavora ? Dei più tartassati ? Totò direbbe:” e io pago! e io pago! Speriamo che questa notizia non resti un caso morto !
La crisi è seria,vera, e non tocca tutti allo stesso modo.
I più penalizzati sono i giovani, figli di ceti medio-bassi
per i quali sarà molto difficile non solo emergere, ma campare.
La laurea serve a poco perchè nel nostro paese conta più
una buona raccomandazione.Questi giovani non hanno futuro;
non hanno la prospettiva di un lavoro stabile, non possono formarsi una famiglia, non possono “programmare” la loro vita,
mantenere dei figli; la pensione per loro e solo una pia illusione mentre la classe politica e la struttura burocratica del paese continuano ad assorbire ingenti risorse.
Per ridare dignità a queste persone occorre distribuire più
equamente la ricchezza del paese (cosa un po’ difficile )
oppure ricorrere al sistema già storicamente collaudato
di una SANA E VIGOROSA RIVOLUZIONE con tanto di taglio di teste.
Non dico una bestialità perchè in Francia quei principi che ben
conosciamo e che sono alla base della democrazia si sono potuti
affermare solo in questo modo : tertium non datur.
Che la futura classe dirigente del nostro paese sia rappresentata dai figli degli attuali governanti è una realtà,vedi il figlio di Bossi che tutto è ,tranne una persona preparata, non soltanto per le note bocciature,quanto per quello che dice tutte le volte che gli fanno aprire bocca.Sto benedetto ragazzo se non avesse fatto politica che avrebbe fatto nella vita?…nulla.Il nostro è un paese alla deriva e non si intravede un spiraglio di luce.I giovani sono demoralizzati ,si sono resi conto che lo studio,la preparazione ,la buona volonta’,l’impegno non servono se non hai il classico calcio dietro o se non hai un genitore in politica.L’Italia ,oltre alle risorse storiche paesaggistiche,ha una miniera d’oro :”l’agricoltura”che è stata abbandonata a se stessa.I giovani si potrebbero veramente costruire un futuro senza andare alla ricerca di quel posto fisso che ormai è solo un privilegio di pochi.Invece nessuno si preoccupa del settore agricolo dei disagi che vive la piccola azienda agricola,tranne quando qualcuno protesta,ma subito il giorno dopo ci si dimentica e magari l’opinione pubblica pensa che gli agricoltori vivono nel benessere.Oggi il piccolo imprenditore agricolo vive nell’attesa che arrivi il grande investitore compri le sue terre anche a basso prezzo purchè si liberi dalla zavorra.Terre che lui ha amato,curato,fatto produrre.Di questa crudele realtà non si occupa nessuno.Il mondo dell’informazione tutta tace,come se l’agricoltore non esiste,come se quello che trova sul suo tavolo a pranzo o a cena viene dalla luna.In tutto ciò qualcuno si sta arricchendo alle spalle del piccolo produttore.Quando sentite che il vino italiano è quotatissimo e vola sui mercati di tutto il mondo,ricordate che il produttore della materia prima(uva)non ricava che 16 centesimi al kg e che per produrre un kg di uva ci sono spese che superano i 16 centesimi.Se ne può parlare di questa agricoltura o dobbiamo parlare delle uscite del grande capo o delle liti politiche?su coraggio cominciamo dall’informazione.
E stamattina leggo che il ministro dei banchieri dice che “l’emergenza è finita”!
Ha ragione! Dal suo punto di vista ha ragione! Perché ci hanno messo in fila ordinata come docili buoi al macello!
Al massimo ci fanno andare in televisione a protestare! eheheh!
Famosi per 5 minuti! 🙂
Comincio col dire che grazie al lavoro che ho svolto per 15 anni, sono stato a contatto ravvicinato con giovani provenienti da ogni parte d’Europa. Le differenze rispetto ai nostri in alcuni casi sono abissali e dipendono dal fatto che alcuni stati finanziano gli studi dei propri giovani. Ragazzi che frequentavano scuole di alto livello pagate dallo stato, che poi li rivuole indietro a zero interessi, nel momento che entri nel mondo del lavoro.
La Gelmini non lo sa, ma ci sono dei governanti pazzi che investono nei giovani del loro paese, questi incoscenti invece di tagliare le spese scolastiche le aumentano. Faccio un appello ai naviganti: invitiamo gentilmente la nostra ministra a farsi conoscere anche in Svezia, Francia, Regno Unito, Belgio, Danimarca, Olanda, Norvegia, Finlandia e Germania, in modo da correggere questa anomalia Europea. W il modello italiano, W le clientele e W . . . chi più ne ha più ne metta .. .
Per enemyofNWO
la tua idea è brillante
alle aziende che delocalizzano il governo dovrebbe farsi restituire gli incentivi di cui hanno beneficiato, peccato però che per questo governo la vera emergenza siano le solite leggine ad personam..
ma verrà un giorno che tutti quanti…alzeremo il dito ..
saluti.
Il piccolo uomo, che è anche ministro dello sviluppo economico , nei suoi oltre 300 provvedimenti firmati in tale veste, dei quali da ampio risalto nel promettere la nomina dì uno VERO MINISTRO, si è dimenticato di farne uno importantissimo sia per lui che per i giovani. Un provvedimento che crea dal nulla oltre 100.000 posti – o meglio dire stipendi – se vole seriamente dimostrare che la legge Mondadori non è a suo favore. Quello che la Mondadori non paga in tasse lo devolva a 100.000 giovani per tre anni in modo tale da mettere le basi per un vero sviluppo economico delle nuove generazioni. È chiedere troppo ? Su papi fai vedere ai cattocomunisti che sei diverso da quello che dicono. Se la porcellum Mondadori non la volevi è solo un dare a Cesare quel che è di Cesare.
Un altro grosso problema è anche l’occupazione delle cinquantenni. Un’altra categoria dimetnicata da tutti e in grosse difficoltà.
Io sono anche divorziata e non ho nessuno che mi può aiutare.
per valutare le capacità di un governo bisogna controllare il PIL ?; la borsa o che altro ?
credo che sia proponibile la cassa integrazione per i politici che governano se (per esempio) il PIL è al disotto di un certo valore (ad es. 1% o 2%); come facciamo a valutare gli ultimi 10 anni rispetto ai precedenti 10 ???? Almeno si possa avere una statistica anno x anno per fare una valutazione popolare pubblicata ufficialmente!! A chi ci si può rivolgere per avere questo genere di informazioni “on demaind” perchè mi sembra che non ci siano miglioramenti negli ultimi anni per la società civile.
per valutare le capacità di un governo bisogna controllare il PIL ?; la borsa o che altro ?
credo che sia proponibile la cassa integrazione per i politici che governano se (per esempio) il PIL è al disotto di un certo valore (ad es. 1% o 2%); come facciamo a valutare gli ultimi 10 anni rispetto ai precedenti 10 ???? Almeno si possa avere una statistica anno x anno per fare una valutazione popolare pubblicata ufficialmente!! A chi ci si può rivolgere per avere questo genere di informazioni “on demaind” perchè mi sembra che non ci siano miglioramenti negli ultimi anni per la società civile.
Che futuro può avere un paese dove non si investe sull’istruzione. In nome della riduzione dei costi, stanno mandando al macero la scuola pubblica ed il futuro dei giovani. E la dottoressa Gelmini con quell’aria da maestrina dal look studiato, camicetta di seta ed occhialini da intellettuale, si mette in cattedra e si loda per la riforma epocale che è riuscita a fare. Decine di migliaia di professori di ruolo che si ritrovano senza cattedra, altrettanti precari che non hanno nemmeno più la speranza di lavorare.” Strumentalizzati dagli avversari politici”, così ha detto. Io non sò se la dottoressa si ascolta quando parla. Penso di no, altrimenti eviterebbe di essere così penosa.
Dimenticavo. Ma nel nord Italia i precari stanno meglio, oppure non hanno uno stretto da bloccare?
Ahhh, i vantaggi di essere al sud!
In sintesi, in internet si trovano versioni della stessa notizia ergo non rimane che leggere tra le righe e carpire quali sono gli intenti di chi la diffonde.
Mi auguro che i precari si uniscano senza distinguo nord e sud ma solo perchè precari. Spero di essere stata chiara!
Saluti
Oggi, sul vostro sito una notizia: i precari siciliani ed in genere del sud Italia bloccheranno lo stretto di Messina. Si sono organizzati grazie ad internet. Un tam tam …
Ma vi chiedo (gentili redattori) cosa significa realmente i precari del sud Italia, perchè poi scrivere maiuscolo sud, mica siamo già due stati: Nord Italia e Sud Italia? Oppure mi sono persa un passaggio?
Cos’è in fine linguaggio per fini intenditori oppure un grossolano linguaggio dei segni?
Saluti
Volevo solo aggiungere che se qualcuno fosse intenzionato a
gettarsi in un fiume lo faccia ora;
non hanno,al momento, stabilito una tassa sul peso delle macine
e il recupero della salma è ancora gratuito!!
Viva l’ Italia.
Non sono dell’ opinione che nel nostro paese non ci sia
spazio per i giovani.
Basta essere raccomandati, figli o parenti di qualche ministro
o notabile e il problema è risolto.
Gli altri trovano posto (di diritto) in fabbrica o in miniera,
-ovviamente si tratta dei soliti fortunati-.
Il problema è che i nostri politici sono lì per fare prima di
tutto i loro interessi; al paese ci pensano dopo (forse).
Comunque l’ Italia è piena di ponti e fiumi, cari giovani:
perche non vi legate una macina al collo?
Un’indea per voi da considerare . Una riduzione obbligatoria delle ore lavorative diciamo per fare un esempio da 40 a 35 ridurrebbe la disoccupazione . Facciamo un esempio . 100 lvoratori lavorano 40 ore ciascuno alle settimama . In una settimana ci sono 4000 ore di lavoro .
Ovviamente se si riducono le ore lavorative a 35 per ogni lavoratore e pagando proporzianalmente meno la produzione sara’ ridotta del 12,5 % .
Con le 500 ore che non sono state lavorate si possono impiegare 14 nuovi impiegati , pero’ la ditta paghera’ lo stipendio ma il governo dovra’ pagare i contributi .
In questo modo piu’ persone sarebbero occupate . Il governo dovrebbe considerare soluzioni come queste perche’ e’ ovvio che il sistema non funziona . Persone diventano disoccupate a 45 anni e nessuno le vuole impiegare piu’ . Come potranno avere una pensione ?
La carita’ comincia a casa nostra signori governanti ! E i cittadini hanno precedenza . Pagare gli interessi a fittezie banche private che pretendono di essere banche d’Italia e’ un crimine secondo me .
Quando sento quanlche politico parlare della crescita industriale in un mondo con finite quantita’ di materie prime mi viene da vomitare .
C’e un acuto bisogno di una rivoluzione culturale qui in Europa .
Il dogma della globalizzazione conduce solo a miseria . E’ tempo di punire chi chiude la fabbriche italiane e le riapre in paesi con paghe di fame . Chi lo fa’ si merita un dazio uguale al Dieci mila percento sugli importi . Al diavola la frode che va dal nome ” Unione Europea ” . Questo ente non rappresenta me e la maggioranza dei cittadini italiani e’ un governo non eletto dei gruppi dei Lobby per favorirli . E tempo di mostrare il saluto con il dito ….
Spaventoso!
su questa via una persona che non ha sostegno da parte dei genitori rischia di non andare oltre le scuole dell’obbligo, io però sono del parere che se si vuole si può riuscire a cambiare il proprio destino rimboccandosi le maniche. Si Puo’! E’ possibile.
ciao,
cristina
DECOMPOSIZIONE DELL’ECONOMIA ITALIANA
Il Presidente della Repubblica invoca una “seria politica industriale”… ah ah ah, che grasse risate!
Molto bella la sua richiesta ma perchè non la completa elencando e descrivendo i mali profondi che affligge l’economia industriale italiana ?
E’ perfettamente compatibile con il suo mandato informarci e denunciare in modo approfondito i mali che affliggono il paese e che ne minacciano il suo futuro.
Sarà poi compito del parlamento e dell’azione politica, anche a livello locale, analizzarli ed affrontarli (se ne è capace).
Non serve a nulla invocare una economia statale federalista ed un maggiore impegno del bilancio dello Stato a favore delle imprese se questo impegno, ovvero SOLDI NOSTRI che lo Stato elargisce, verranno bruciati inutilmente se non si affrontano le cancrene dell’economia industriale italiana.
Siccome non lo ritiene opportuno farlo il Capo dello Stato un piccolo elenco lo stilo io da semplice cittadino:
1- IMPUNITA’ PER I BILANCI FALSI, mentre in ogni stato “serio” gli amministratori delinquenti che stilano bilanci falsi finiscono in GALERA, in Italia è molto improbabile che questo avvenga.
2- CONDONI FISCALI PERIODICI, in qualunque modo li si chiami vengono varati periodicamente dei condoni fiscali che permettono agli amministratori deliquenti di salvarsi dalla galera e di recuperare quasi a costo zero i soldi che hanno accumulato truccando i bilanci e senza pagare le giuste tasse.
3- CORRUZIONE NELLE GARE D’APPALTO, la possibilità di accumulare e recuperare i soldi dei FONDI NERI permette di finanziare e mantenere una diffusa corruzione nelle gare di appalto pubbliche.
4- LEGGE SULLE ZONE D’OMBRA, manca una legge adeguata che permetta di punire gli amministratori pubblici e privati che si scambiano dei reciproci favori per mezzo di persone od interessi in comune durante l’assegnazione di un appalto pubblico e che non vengono puniti perchè non risultano in maniera diretta e biunivoca colpevoli del reato di corruzione o di concussione.
5- CONCORRENZA INSOSTENIBILE, sia che si tratti di imprese che lavorano in ambito pubblico che con altri privati, tutte quelle possono agire in modo scorretto senza problemi e senza punizioni creano una concorrenza sleale insostenibile per tutte le altre aziende che cercano di agire nel rispetto della legge e che inevitabilmente sono costrette a fermarsi e chiudere.
6- CONFLITTO D’INTERESSI, che affligge tutto il mondo dell’impresa e della finanza in Italia dove esiste una piccola quantità di persone che dirige ed amministra la maggioranza delle grandi imprese pubbliche e private del paese.
Spesso accade che la stessa persona amministra contemporaneamente diverse imprese magari anche in concorrenza fra loro od in stato di conflitto di interesse perchè risultano legate da un rapporto cliente – fornitore.
Tutto ciò permette di “drogare” il mercato, con grandi guadagni degli amministratori ed a spese e danno dei piccoli risparmiatori.
7- CALO DEGLI INVESTITORI ESTERI, siccome gli imprenditori e le società estere hanno capito quale spesso strato di melma ricopre il mondo dell’economia industriale italiana è calato in modo drammatico la quantità di investimenti esteri in italia e non c’è incentivo sufficente a richiamarli sino a quando rimarrà così lo stato delle cose.
8- FUGA DELLE AZIENDE ITALIANE, sia per i motivi suddetti che per le opportunità speculative che offre la sempre più spinta globalizzazione dell’economia stiamo vivendo una inarrestabile emoraggia di aziende che dall’Italia emigrano all’estero.
Questo è solo un’elenco approssimativo dei gravi problemi che affligge l’economia industriale italiana ma che hanno tutti come conseguenza il calo di posti di lavoro disponibili e chi ne fà maggiormente le spese sono le ultime generazioni che PAGHERANNO PESANTEMENTE LA MIOPIA ED IL MENEFREGHISMO DEI LORO PADRI, che hanno assistito IGNORANTI ED INERMI alla evoluzione ed al peggioramento di questo sistema.
Non si può parlare di politica senza parlare di economia e non si può parlare di economia senza considerare la sovranità monetaria.
Quindi, non è parlare di politica se non si considera la sovranità monetaria!
Ma, allora, di cosa parlano questi, quando affermano di stare a parlare di politica? 🙂
Nessun giornale (compreso Rainews24) ha dato notizia del parere del Consiglio Nazionale della Pubblica istruzione sulla riforma Gelmini dei tecnici-professionali, definendoli come ESTRANEI ALLE ATTESE DEL MERCATO DEL MONDO DEL LAVORO. Ecco il parere: Il CNPI ritiene che i provvedimenti in esame siano destinati a generare confusione e disorientamento nell’intera comunità scolastica. Permane inoltre il rischio di una frammentazione dell’offerta formativa e di una
gestione approssimativa dei percorsi di studio, a tutto danno degli alunni traditi nel loro diritto alla continuità educativa e costretti a patire la provvisorietà e la precarietà di provvedimenti che appaiono estranei alla funzione istituzionale della scuola ed alle attese
della società civile e del mercato del lavoro. Per tali motivi, il CNPI esprime parere contrario circa l’attuazione dei decreti in oggetto ….
Conosco varie persone che lavorano in una grande società italiana a carattere internazionale; lavorano, si fà per dire. Grandi uffici, in parte vuoti,ben tenuti, aria condizionata, ecc. dove vi lavorano circa 10/12 persone tutte giovani,fra i 30 e 1 40 anni,Per circa 80% del loro tempo di lavoro lo trascorrano a : leggere i giornali, chiacchierare del più e del meno, di sport. del Livorno, andare in altri uffici a chiacchierare di nuovo con le loro colleghe, ecc.Sapete quanto prendono? Da 1400 a 1600 € il mese poco, tanto? non lo so, per quello che fanno, cioè di media 2 ore di lavoro al giorno mi sembra tanto. Tutte le volte che vado nel loro ufficio, gli dico: dovresti pagare per stare in questo posto. Me lo dicono loro stessi: non abbiamo nulla da fare,si via via si verifica alcune questioni sul pc e poi il resto è noia. E tutto questo perchè ? Non possono essere licenziati. Naturalmente questo è un’ente parastatale, sapete uno di quegli enti carrozzoni politi dove assumevano chiunque pur di prendere voti, sapete no! il lavoro in cambio del voto,cara bandiera dei sindacati e della sinistra. E tutti quelli che sono andati in pensione dopo 20 anni di lavoro, con il massimo della pensione? Grazie a leggine fatte per lo specifico,da governi di sinistra o al tempo della DC.Ci sono centinaia di migliaia ,se non milioni, di persone che hanno avuto questi privilegi dalla politica tendenzialmente di sinistra.Ma pensate davvero che tutto questo non abbia un prezzo per il futuro, o meglio per il presente che viviamo? Costa avere posti che non producono nulla, costa pagare pensioni facili, costa aver costruito grandi strutture inutilizzate,costano gli sperperi nella PA. La mancanza di lavoro è generato da questa politica di elargizione fatta nei decenni passati che a permesso a tanti di trovare lavoro, non meritato,nella scuola,nelle Regioni,nelle Provincie,egli ospedali ecc. ecc. cioè in tutti gli apparati amministrativi pubblici e enti parastatli. Tutto questo nel privato non c’è , perchè li c’è da lavorare davvero,e quindi a tanti non gli và a genio di entrare in ditte private, meglio il pubblico no! Come ha detto il Ministro Gelmini Il 97 % di quanto viene speso nella scuola è per gli stipendi. Vi rendete conto che se una ditta privata dovesse spendere quella somma per i propri dipendenti, non aprirebbe nemmeno?
I dati, pure allarmanti, sull’occupazione giovanile presi come vengono forniti non dicono tutto. Non evidenziano il tipo di occupazione dei fortunati 75% (part-time, tempo pieno, contratto a termine, false partirte Iva,…), la precarietà o sicurezza della stessa, il campione su cui è stata fatta la rilevazione statistica. Chi ha dei figli o dei nipoti alle prese con le prime esperienze lavorative sa delle loro incertezze e di quel loro senso di precarietà li porta a non saper programmare con sufficiente ottimismo il proprio futuro. E’ per questo che la classe dirigente tutta deve sentirsi impegnata nell’agevolare la realizzazione e la tutela del diritto al lavoro (che è il diritto alla propria dignità) di tutti i cittadini, ma in particolar modo dei giovani, pena un inarrestabile decadenza di questo paese.
Mi fa piacere che Napolitano si sia deciso ad aprire e gestire qualche fabbrica.
sono un votante di berlusconi fin da quando e entrato in politica ma adesso ci ha scocciato sempre con le stesse dichiarazioni ha ragione la sinistra che pensa solo a salvarsi….. da i suoi pendenti giudiziari, fategli una legge ad’hoc per dargli la possibilita di andare avanti con i programmi seri di governo che stiamo andando tutti a rotoli.
deve seriamente fare una politica di industrializzazione del paese e dare una svolta a quei dipendenti pubblici e privati che sanno solo chiedere il mensile senza volere e avere voglia di lavorare tipi quelli della fiat di melfi buttateli fuori per cominciare a dare una pulita hai scalda sedia.
berlusconi: fai partire di nuovo l’italia oppure le prossime lezioni votiamo scheda bianca.mai alla sinistra………..
ci vorrebbero le occupazioni su ogni singolo comune di questa diseredata Italia, io sono disponibile a degli incontri in tutto il territorio per cominciare almeno a parlarne per attivare una protesta nazionale ognuno nel comune di residenza
Come al solito molte chiacchere e niente fatti,il tutto fondato sull’incapacità di chi governa ( la classe borghese) a programmare per costruire il futuro, ma solo a programmare per rubbare!!!!!!!!!
I giovani in Italia non trovano lavoro da sempre. E’ un problema talvolta di fortuna, talvolta di buona volonta’, talvolta di comodo ma spesso di mancanza totale di assistenza o di raccomandazione. Le categorie agiate fanno di tutto per assicurare al proprio clientelismo i pochi posti disponibili indipendentemente se i loro lacche’ siano idonei o no. Gli altri sono costretti a emigrare o a aspettare un colpo di fortuna. Non credo che sia possibile una soluzione politica se non si cambia questa arcaica mentalita’ del clientelismo. Si dovrebbe anche cercare di rivalutare l’agricoltura da troppo tempo abbandonata perche’ non redditizia. In altri paesi si sfruttano un po’ meglio le sovvenzioni europee nel campo. Bisogna pero’ che i giovani siano anche disponibili a questo tipo di lavoro e altri piu’ o meno faticosi. Non si puo’ essere tutti impiegati.
per Petrus
buongiorno provi ad andare alla voce “ultimi articoli”:”un giovane su 4 non trova lavoro”.Il 4 in numero non in lettere c’è un suo commento di ieri probabilmente è quello che ritiene censurato.
Non voglio fare le veci della redazione è che trovo strano che censurino i post “scomodi”, non è nel loro stile , poi , per carità tutto è possibile…saluti.
Dopo 20 anni di governo berlusca con la compiacenza dell’opposizione ci accorgiamo che non c’e futuro per i nostri giovani, fossi al posto loro entrerei in parlamento e prenderei a calci tutti politici,senza esclusione di nessuno, e li manderei in Albania a zappare ( familiari compresi)
Non e’ mai troppo tardi!!!!!!
mi piace il discorso di roby, in fondo è cio chè dissi io ieri, nella lettera censurata.
Io, 62 anni tra poche settimane, con qualche problema di salute, vorrei andramene in pensione con ciò chè mi spetta in base agli anni di contributi, essendo stato defraudato, come altri 11 miei colleghi, di diversi anni di contribuzione lavorando nel pubblico. Sono stanco, soprattutto psicologicamente, vorrei passare gli ultimi anni in tranquillità e solitudine.
Ma grazie alla riforma prodi non è possibile nè a me nè ad altri.
Il disagio è notevole e non se ne parla!
Noi vecchi via e i giovani dentro ad occupare i nostri posti.
P.G.
Cosa aspettarci di Più dal governo Berlusconi!tutto teso a salvare il padrone dai processi che lo riguardano,Più che un governo berluscao,lo definirei BURLESCAO,assai Più appropriato,un governo parodistico che si burla di se stesso,in tema pero con con il carattere di (che pensi mi!).
In Italia ce bisogno d’altro,chi governa deve fare cose concrete,e meno barzellette,meno annunci teatrali da spettacoli di periferia.
Ricordo quando una ragazza disoccupata chiedeva al Minestrino…cosa potesse fare della sua vita futura senza avvenire sicuro,e lui con un sorriso da CLAUN rispondeva,(sposarsi uno come suo figlio)forse alludeva a quel figlio proprietario di un GIORNALE SPAZZATURA?MA…una risposta degna di un primo mistrino?siii infatti tutti gli altri paesi europei hanno copiato da lui,siamo in bocca a tutti quei paesi perché possano dire del nostro paese (il paese dove il GIULLARE che governa non fa ridere il popolo ma lo fa piangere).
E allora cosa aspettarci da una politica simile,da politici del genere,(zi badrone!)poveri giovani,futuro incerto se non si fa un po di pulizia del vecchiume,e dei parolai,e basta con gli incantatori di serpenti!!!venditori di fumo,di promesse mai mantenute,lanciatori di ANNUCI vincitori di guinness dei primati!
Infondo che si vuole dal despota,lui non vuole essere processato,lo a fatto capire che la legge non e uguale per tutti!e allora ben venga il processo breve salva culo.
Ce un detto che dice(ognuno ha quel che si merita)noi Italiani ci meritiamo questo??oppure e ora di tirarsi su le maniche!vogliamo essere a lungo gli zimbelli del mondo!!??e la NUOVA SINISTRA sarà dormiente o e in via di risveglio?
Consideriamo che oltre al fatto che i giovani non trovano un lavoro, i genitori di questi probabilmente non avranno mai una pensione. Quelli che il lavoro lo trovano nella maggior parte dei casi sono figli di papà. Se ne deduce che… I giovani, per quanto potranno, andranno via dall’Italia, i genitori rimarranno invece fino alla fine della loro “sopravvivenza”. Tempi bui ci aspettano.
bisogna interrogarsi sui principi
della nostra “società” basata sull’ industria
L’acqua oltre ad essere trasparente, inodore e insapore ha un’altra qualità che troppo spesso viene sottaciuta e trascurata, è INCOMPRIMIBILE. Questa peculiarità del preziosissimo liquido comporta la nascita di una disciplina pratica che ne studi i comportamenti, “l’idraulica”. Un principio dell’idraulica ci dice che per far scorrere più rapidamente l’acqua che deve attraversare un imbuto non serve a nulla allargarne la sommità occorre ampliare il foro di uscita. Forse sbaglierò ma mi sembra che negli ultimi 10-12 lustri i governanti tutti non si siano ben resi conto di questa banale regola che va applicata ad ogni azione con gli opportuni aggiustamenti.
Perchè nessuno ha mai detto una sola parola su María Lourdes Afiuni Mora giudice condannata a 30 anni di carcere per aver applicato la legge e Franklin Brito, quest’ultimo morto ieri dopo uno sciopero della fame di cinque mesi perchè il governo di Chavez l’aveva illegalmente espropriato della sua terra?
ma il nostro “amato leader” non aveva detto che andava tutto benissimo?
Se gli occupati devono stare al loro posto fino a 65 anni è un pò difficile che ci sia il ricambio generazionale.
Ma il fatto peggiore è che dai 20 ai 30 anni si dà il meglio di sè in fatto di tempo da dedicare al lavoro, forza e nuove idee;
mentre dobbiamo tenerci dei lavoratori logori e stanchi che vedono solo il pensionamento come un miraggio e … sempre più arrabbiati!
E poi ci si lamenta che non si possono pagare le pensioni!!!
Lasciamo i ragazzi che sono un fiume di risorse, a penzolarsi in casa senza dargli la possibilità di lavorare e, nel caso, con contratti “normali” e non “aticipi”!!!
Ma basterebbe qprire gli occhi: assumere i giovani con contratti regolari in modo che si pagano i contributi, e si mandano in pensione gli anziani….
E se si vuole aiutare le aziende a pagare contributi minori, si dà un aiuto serio all’economia intervenendo direttamente dallo Stato. Ma Vi rendete conto quanti problemi in meno? Sti ragazzi depressi che poi si drogano, bevono, sono violenti per NOIA? Quanto si spende ad affrontare questi problemi?
Ma forse non conviene cambiare lo status quo, vero?
Ed un 50enne su un 50enne non ritrova più lavoro, al punto che neppure lo cerca più! 🙂
E’ il lavoro che se ne sta andando tutto! E, quando c’è, tante volte, neppure ti pagano! Mica che si può avere sempre tutto!
Urge la conquista dell’eutanasia per gli esuberi! 🙂
La verità è che ai miei tempi ( ho 61 anni) se uno valeva aveva la possibilità di dimostrarlo, anche se, anche allora c’erano le raccomandazioni.Oggi come oggi è impossibile: o sei figlio di Tizio o Caio, o non sei nessuno.Quindi che ricambio generazionale possiamo aspettarci? E che nuovo?
Un Paese normale dovrebbe avere come priorità la questione del lavoro e non solo le vicende giudiziarie dei ben noti potenti.
E’ in gioco il futuro delle nuove generazioni e non solo…
Per non parlare dei sindacati, Cisl e Uil in testa, che non mi risultano particolarmente solleciti nel testimoniare la drammaticità della situazione. Al contrario, da un pò di tempo, è avvertibile una sorta di appiattimento sulle politiche di una parte di Confindustria, oppure di questo o quel ministro.
Ma certi signori, che vediamo spesso e volentieri apparire in tv, sono mai andati in Germania o nei paesi scandinavi per vedere come si fa sindacato?
Cordialmente
Quattro giovani su quattro non hanno cultura, forza, spessore, coraggio, spirito d’intraprendenza, desiderio di rendersi autonomi, fantasia … ma, c’è anche da dire che tutti gli altri (i non giovani) sono conniventi primi tra tutti i facenti parte della setta politica.
Quando mai i figli dei soliti noti non sono stati dei privilegiati?
Questa redazione comincia a dare forti segnali di squilibrio!
Saluti.
IN CINA 3e PER 13 ore DI LAVORO, PER QUELLO CI ROMPONO I C.
SE I POSTI FOSSERO COLLEGATI AGLI INDIGENI, NOI STARESSIMO ANCOR MEGLIO. E’ VERO CHE TANTE LAUREE COL 110 E LODE SONO IMMERITATE????? E QUESTO POTREBBE INFICIARE MOLTO I POSTI AMBITI ….. INTELLIGENTI PAUCA.
PERCHE’ IN VENETO PER AVERE UNA STRADA DECENTE DOBBIAMO PAGARE IL PEDEGGIO ED A ROMA NO??????????????????
CHI “FARFUGLIA” CON L’ITALIANO E’ UN PERSONAGGIO POCO COLTO E POCO CREDIBILE E NON MERITA ALTE CARICHE.
LE PROVE DEL CONCORSO DEL DIRETTORE SONO SEGRETE?????