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Sono stati licenziati per aver insultato il datore di lavoro su Facebook e hanno fatto appello per contestare la decisione. E invece il tribunale ha dato ragione all’azienda: oggi, per la prima volta in Francia, la giustizia ha considerato la pagina del celebre social network come prova fondata, convalidando il licenziamento. E la privacy?

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8 Commenti

  1. ballantaine il 15 December 2010 alle 9:01 pm

    se per i dipendenti il datore di lavoro è un imbecille,i piu imbecilli sono loro se rimangono,non hanno che da trovarsi un altro lavoro, pertanto il tribunale ha ben fatto nel dare ragione al datore di lavoro che pur probabilmente imbecille potrebbe essere, e tuttavia produce lavoro

  2. Geremy il 25 November 2010 alle 12:23 pm

    bella domanda…e la privacy???

  3. renato il 22 November 2010 alle 7:36 pm

    Come dire che se da questo blog insulto Berlusconi e lui mi toglie la cittadinanza. Come Bossi faccio un pernacchia

  4. homofaber il 20 November 2010 alle 2:10 pm

    Dire che questi lavoratori sono stati licenziati perché il governo in Francia è di destra è una solenne sciocchezza, la magistratura giudicante in Francia non prende certo ordini dal governo.
    Poi la notizia ci dice solo che per la prima volta in Francia FB è stato usato come prova, vabbè, siamo quasi nel 2011!
    Che insulti erano? Tipo “il padrone è cattivo e ci sfrutta, un club d’infami” e allora si ricade nella libertà di opinione oppure (il “tra l’altro” della notizia) “Il padrone truffa e produce prodotti scadenti”, allora potrebbe essere una calunnia.
    Per giudicare bisogna essere informati.
    Per condannare o assolvere “a prescindere” l’informazione è superflua.
    Quanto alla “privacy”, questa non l’ho mica capita.

  5. gennaro esposito il 20 November 2010 alle 2:54 am

    la stima o meno per qualcuno, non è un fatto legale, ma personale. esprimere la propria disistima è indice di spontaneità e autenticità. magari non proprio del senso di opportunità.

    ma non si può licenziare qualcuno nella vita reale per qualcosa detto in una dimensione virtuale. il giudice è stato pedissequo e superficiale. doveva chiarire che nella vita privata ognuno fa quel che vuole e dice. che facebook non è un luogo pubblico ma dell’immaginazione!

    non si può far perdere la fonte del suo sostentamento a chicchessia per come la pensa. occorre vlutare solo la sua resa lavorativa e comportamento sul lavoro!

    non c’entra nulla fiducia che viene meno! che non può venir meno se il lavoro è svolto bene. si tratta della solita sentenza fatta da giudici in combutta con la classe padronale!

    si ostinano a dire che marx è morto proprio ora che le sue “profezie” si avverano! mi pare paradossale! il capitalismo è sprofondato e il posto suo è stato preso dal “monetarismo manageriale” e nessunoc che lo dica! il capitalismo è fallito, gli imprenditori si sono trasformati in speculatori, e un giudice del lavoro francese riduce alla fame un poveraccio che ha straparlato su un social network immaginario!

    P. S.

    sono personalmente avverso all’autoscedatura su facebook perchè “non si può mai sapere”, chiunque può attingervi per danneggiarti irrimediabilmente. quando pubblichi qualcosa su internet è davvero “per sempre”!

    bisogna comportasi in tal senso come gli evasori totali 😉 , cioè paghi una volta e poi non ne esci più dal tunnel. (confido nel senso del paradosso del lettore non nella sua inclinazione a riconoscere apologia…)

    😉

  6. Antonella G. il 19 November 2010 alle 6:49 pm

    Bisogna essere consapevoli e responsabili. Iscrivendosi a Fb si diventa personaggi pubblici, con una privacy molto più limitata!

  7. Bob il 19 November 2010 alle 6:47 pm

    Alla faccia della libertà di parola e opinione!
    Il 1984 è alle porte.

  8. Elisabeth il 19 November 2010 alle 4:50 pm

    Eh eh eh!!! Troppa mania di protagonismo, troppe foto, troppa vita privata online…La democrazia é solo un’utopìa!!!
    La privacy…se uno é tanto idiota da mettere la propria faccia ed i propri dati in internet per sentirsi ammirato e protagonista… Mai sentito parlare di “discrezione”???Qui nessuno ha fatto la spia (credo, ma non conosco bene il fatto)! Mai sentito parlare di Nickname? In Internet la gomma per cancellare non funziona!!! Comunque solidarietá per i licenziati, perdere il posto di lavoro solo per aver espresso la prospia opinione…Ma se non sbaglio anche in Francia il governo é di destra; o no???


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