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Italia da rottamare

19 / 11 / 2010 | 60 Commenti

Sono sempre piu’ anziani, pigri e legati al telefonino. Non leggono i giornali, né tauto meno i libri, visitano i musei solo quando è gratis, ma vanno al cinema almeno una volta l’anno. Il 50% non è connesso a Internet. Tre su quattro vivono nella casa di proprietà. Diminuisce l’occupazione e sono in calo anche le iscrizioni a scuola. Eppure gli italiani complessivamente si sentono bene. Lo rivela l’Istat nell’Annuario statistico italiano 2010. Non è giunta l’ora di fare il popolo italiano?

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60 Commenti

  1. FLAVIO il 19 December 2010 alle 11:41 pm

    OCCORRE SOSTENERE RENZI, IN POLITICA BISOGNA ROTTAMARE TUTTI GLI OVER 55

  2. lucia il 14 December 2010 alle 9:46 am

    ROMA – “Così Berlusconi vuole censurare Internet” per “favorire le proprie imprese” commerciali e azzittire “la concorrenza politica”. Gli ultimi due cablogrammi dell’ambasciatore Usa a Roma David Thorne diffusi da WikiLeaks, riferiscono le critiche, le perplessità e i sospetti dell’amministrazione Usa sulla “legge Romani”. È il decreto anti-Internet che il governo italiano voleva far passare tra fine 2009 e inizio 2010. In un cablogramma del 3 febbraio 2010, Thorne sintetizza: “la legge darà possibilità di bloccare o censurare qualsiasi contenuto”, e “favorirà le imprese di Silvio Berlusconi di fronte ai suoi competitor”. La conferma, secondo l’ambasciatore, di un “modello di business familiare in cui Berlusconi e Mediaset hanno usato il potere del governo in questo modo sin dai tempi del primo ministro Bettino Craxi”.

    Thorne spiega al Dipartimento di Stato che “la legge sembra scritta per dare la governo il potere di censurare o bloccare qualsiasi contenuto di Internet se il governo lo ritiene diffamatorio o che alimenti attività criminali”. Il decreto “offrirebbe le basi per intraprendere azioni legali contro le organizzazioni di mezzi di comunicazione che dovessero entrare in competizione politica o commerciale contro membri del governo”. Nel telegramma Thorne ricorda che da anni gli Stati Uniti hanno fatto pressioni sul governo italiano perché approvi leggi che evitino conseguenze legali per chi opera
    su Internet: “Finora l’Italia ha fatto molto poco”, e adesso “con questa legge salta ogni collaborazione e anzi propone una regolamentazione molto dura”. Thorne, che era stato al fianco di John Kerry e dello staff di Obama nell’uso di Internet nella campagna elettorale americana del 2008, dice che la legge italiana potrebbe “essere un precedente per Paesi come la Cina, che potrebbero copiarla o portarla a giustificazione dei propri attacchi contro la libertà di espressione”. Per Antonello Busetto, una fonte confindustriale ascoltata dall’ambasciata Usa, questa legge “potrebbe significare la morte di Internet in Italia”.

    Inoltre dirigenti di Sky-tv in Italia confermano all’ambasciata Usa che la legge Romani avrebbe “offerto molti vantaggi commerciali a Mediaset, la televisione del primo ministro, rispetto a Sky, uno dei suoi principali competitori”. Questi dirigenti “confermano il ruolo di Romani come leader all’interno del governo per aiutare Mediaset a mettere Sky in una situazione di svantaggio”. L’ambasciata Usa spiega a Washington che tra l’altro il governo vorrebbe obbligare gli Internet provider come YouTube o Blogspot “a diventare responsabili del contenuto che pubblicano così come lo sono le televisioni”, cosa “impossibile sia dal punto di vista economico che da quello pratico”. E “dato che la legge prevede di rendere passibili di diffamazione sia i siti d’opinione che gli Internet provider, alcuni la vedono come un modo per controllare il dibattito politico su Internet”. Inoltre, aggiunge Thorne, “vista da una prospettiva commerciale, la norma diretta a limitare i video e le televisioni disponibili su Internet aiuta Mediaset mentre la società del premier esplora il mercato della televisione via Internet”.

    L’ambasciatore scrive ancora che l’authority italiana per le comunicazioni, l’Agcom, avrebbe il potere di bloccare i siti non italiani e di “imporre multe fino a 150 mila euro alle compagnie straniere: l’Autorità in teoria è indipendente, ma molti temono che non sia sufficientemente forte per resistere alle pressioni politiche”.
    Thorne conclude, ricordando che il governo ha già preso diverse iniziative per controllare le reti sociali di Internet, “inclusa l’infame intenzione di esigere che i blogger debbano avere la licenza di giornalisti, che viene concessa dal governo”.

  3. ANTONIO CORAPI il 29 November 2010 alle 9:03 am

    GIACIMENTI NATURALI DELL’UMANITÀ

    i più grandi giacimenti naturali (dell’umanità) sono:

    i giacimenti dei voleri
    i giacimenti dei coleri (curare dalle malattie, onorare dei culti sacri, rispettare i rituali di tutte le varie liturgie: sacre e profane: dal latino “colere” da cui deriva la parola italiana “CULTURA”)
    i giacimenti dei doveri
    i giacimenti dei saperi

    sono i più grandi, giacciono nei componenti della famiglia umana e per questo non si può rischiare l’estinzione della famiglia umana ma semmai auspicare una sana evoluzione, ludica quanto si vuole e tuttavia modica o quanto meno “lucida”, adeguata cioè alla biodiversità della galassia di questi giacimenti umani naturali che sfociano nei comportamenti.

    nello stato moderno il popolo è una componente della famiglia umana che si riconosce in un ordinamento costituzionale. nei parlamenti che si sono succeduti dal 1848 ad oggi l’Italia si è addirittura data nella parte meridionale – Regno di Napoli – due costituzioni. quella del 1848 – a cui contribuì un mio antenato giudice alla Corte di Napoli – che diede poi radici allo statuto albertino. quella del 1948 – a cui ha contribuito un altro mio avo magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione – che ha dato forma all’attuale stato.

    nella attuale Costituzione del 1948 viene descritto molto bene
    il luogo istituzionale dell’ordinamento: IL PARLAMENTO
    ed il luogo istituzionale della giurisdizione: LA MAGISTRATURA.

    Resta però molto nebuloso il luogo dove invece si accerta si verifica si certifica si adegua e – sopratutto – si struttura LA LEGGE sui cittadini, che non sono SUDDITI ma sono CITTADINI SOVRANI, sulla base della “carta costituzionale 1948” (“evoluta” rispetto alla “magna cartha” nel diritto inglese e “de_scripta” sulla base delle RADICI D’EUROPA, IL MEDITERRANEO, di cui la civiltà greca rappresenta le origini).

    Alla luce del progresso tecnico e del processo storico connesso, che è fattore essenziale di questo progresso, occorre quindi un periodo di riforma: un nuovo rinascimento reale.

    e se il rinascimento ci restituì una scientia nova qual era la musica, il rinascimento attuale già si vede è nella rivoluzione tecnologica ma occorre una grande vera riforma che attraversi TUTTO il mondo tradizionale (compreso e sopratutto il mondo radio televisivo) e lo faccia confluire nel mondo cosiddetto tecnologico.

    partiamo dal CNEL
    comitato nazionale dell’economia e del lavoro.

    questo organo costituzionale ausiliario molto importante deve essere rimodulato ma non con un semplice lifting ma si deve strutturare ex-novo sulla base dei nuovi equilibri fondamentali che non sono più soltanto ECONOMIA e LAVORO ovvero risultati della misura dei LAVORI, ma si devono aggiungere ARTE e TECNOLOGIA ovvero i risultati del passato e del futuro, quindi in questa ipotesi progettuale di “RITORNO AL FUTURO”, vedere strutturati in misura, nuovi VALORI.

    il CNEL deve diventare CNAELT o CNEALT per come dir si voglia e cioè
    comitato nazionale dell’arte, dell’economia, del lavoro e della tecnologia.

    l’Italia infatti è il più grande patrimonio dell’umanità che possiede la terra: non si può ridurre ad economia e lavoro un comitato costituzionale come è definito nella costituzione dopo il disastro di Pompei e il disastro della pianura di Vicenza.

    MI AUGURO CHE SI REALIZZI IN QUESTA LEGISLATURA o quanto meno si cominci presto.

    e veniamo alla Chiesa; all’art.7 Costituzione 1948 praticamente è definito IL CATTOLICESIMO … ebbene la CHIESA CATTOLICA sia pervasa di rinnovamento fondamentale sulla vera SCIENTIA NOVA che è la MUSICA … un breve slogan tanto per recuperare tutto il patrimonio d’arte che è nell’ordine ecclesiale:

    CHIESA CATTOLICA: MENO PAROLA PIU’ MUSICA …

    abbiamo parlato della magistratura … vediamo convegni dove tutti approfittano nel nome della solennità per la propria fiera della vanità.

    l’amministrazione della giustizia in Italia è qualcosa di folle che non si immagina.

    una causa del valore di qualche milione di lire iniziata nel 1984 oggi non si è ancora determinata ma sopratutto è diventata tra parcelle etc. etc. una causa di oltre un milione di euro … il danno esistenziale non penso che il CSM sia disponibile a pagarlo in solido.

    occorre una separazione degli ordini magistratuali, ma una separazione reale, non fittizia.

    ma per far questo occorre strutturare gli ordini tutti gli ordini: professionali, magistratuali, laici ecclesiali, tutti, tutti gli ordini, sopratutto riportare a zero ogni forma di privilegio di cassa e di casta … la “peste italiana” di cui tanto parlano l’On.le Marco Pannella e il v.Presidente del Senato On.le Emma Bonino.

    i periti, i tecnici, i consulenti devono scegliere: o fai parte della magistratura o fai il libero professionista ma il libero professionista non come lo fai adesso e cioè praticamente in forma anonima.

    Libero professionista infatti non vuol dire che: non debba avere un orario di lavoro, non debba avere un controllo di qualità, non debba fare un percorso di formazione permanente e – sopratutto – non debba avere una serie di obiettivi da raggiungere programmati dallo Stato.

    Ci sono poi d’altra parte magistrati che scrivono a mano la sentenza perchè non sanno usare un word processor; altri leggono i codici a mano perchè non sanno usare un cd juris data, altri per scrivere una sentenza stanno anni mentre per leggere migliaia di atti di una causa civile impiegano una settimana: uno scandalo!!! un peccato che veramente grida vendetta al cospetto di DIO!!! …

    e tuttavia ….

    i magistrati sempre parlando di una causa di qualche milione di lire hanno fatto fare perizie contabili inaudite: sopratutto non si va a vedere che con preliminari, compromessi, atto pubblico il prezzo di vendita di un immobile è decuplicato irragionevolmente – il perito si limita a dare il risultato di una addizione di calcoli percentuali e ti fa il conto come da manuale ma non entra nel merito: il giudice non entra nei conti del perito perchè quello è oro colato = “non è di sua competenza” = nessuno controlla se quel conto è qualitativamente adeguato o se è una grande balla … ed è proprio così che si è costituito il più grande disastro dello stato italiano in sessanta anni e oltre di repubblica… oltre 30 milioni di processi che durano anni o anche secoli …

    occorre quindi una separazione VERA tra gli ordini magistratuali che NON è nel processo ma è nella STRUTTURA del processo stesso quindi dell’oggetto, del petendi e del petitum nel civile, e nella STRUTTURA della mens rei nel processo penale …

    due ragazzine che facevano sicuramente qualche gioco HARD visto su internet in qualche sito porno o altro son diventate un caso nazionale e in più .. le rispettive famiglie … tutte compromesse e per sempre …
    ma basta con questi teatrini !!! …

    prima di tutto abolizione degli ORDINI PROFESSIONALI ed istituzione degli ORDINI MAGISTRATUALI
    la separazione deve iniziare da qui, dagli ordini professionali.

    chi vuole esercitare la libera professione deve essere componente di una associazione a fine di lucro e sopratutto
    TUTTE LE PRESTAZIONI VENGONO VERIFICATO IN COSTO E VALORE oltre che CERTIFICATE … non che facendosi pagare in nero avvocati e periti vogliono botte da milioni di euro per non concludere niente … e sopratutto far perdere CAUSE VINTE anzi che non dovevano neppure essere istruite !!! …

    questa è la vera SEPARAZIONE delle carriere in MAGISTRATURA: ORDINE TECNOLOGICO-GIURIDICO ALLA PARI … DA UNA PARTE GLI ORDINI TECNOLOGICI DELLA MAGISTRATURA … (PERITI, ROS, ECC. ECC.) DALL’ALTRA GLI ORDINI GIURIDICI DELLA MAGISTRATURA … (PUBBLICO MINISTERO, AVVOCATI, ECC. ECC.) e sopratutto niente CONCORSI
    MA CORSI DI FORMAZIONE PERMANENTE CHE INIZIANO SUBITO DOPO LA LAUREA DOPO LO SCANDALO DEL CONCORSO A NOTAI O ADDIRITTURA PER ENTRARE NEI SERVIZI SEGRETI CIVILI E MILITARI …

    BASTA CON GLI SCANDALI COMUNI … CONCORSI BURLA … CONFERIMENTI DI POSTI AD PERSONAM …

    ED E’ ORA CHE SIA PROPRIO LA CHIESA A COMINCIARE E PER PRIMA …. ANCHE NELLA CHIESA SEPARAZIONE DEGLI ORDINI LAICI DAGLI ORDINI RELIGIOSI … NON CHE LA CHIESA DIVENTI LA SECONDA CASA DI QUALCUNO

    così anche gli ordini ecclesiali e statuali della chiesa parrocchiale dove si realizza la Santa Sede e della chiesa sociale dove si realizza la Santa Messa, devono rimanere separati: CHIESA CATTOLICA che si realizzi nella “scientia nova” la MUSICA … ecco uno slogan chiaro e profondo: CHIESA CATTOLICA MENO PAROLA PIU’ MUSICA … altrimenti con tutti i divieti a parole la famiglia umana è una specie in via di estinzione … basta vedere quanta “umanità” va persa … nel gioco ellenico più vecchio del mondo … dal ludico al modico … eppure questo … detto altrimenti “amore greco” è il più grande giacimento dell’umanità … Dante e Brunetto, Achille e Patroclo, Ulisse e Diomede, Eurialo e Niso e, sopratutto Aristotele e Alessandro Magno … come si può parlare di RADICI di EUROPA e per giunta di RADICI CRISTIANE senza tenere conto delle radici GRECHE … le radici in aria non esistono non sopravvivono se non stanno ben interrate …

    Dionisiache – feste secondo rituali e liturgie orgiastiche

    Dioniso

    Dioniso, (in greco: Διόνυσος o anche Διώνυσος) è una divinità della mitologia greca.
    È identificato a Roma con Bacco, con il Fufluns venerato dagli Etruschi, e la divinità italica Liber Pater.
    In senso più generale, Dioniso rappresentava quell’energia naturale che, per effetto del calore e dell’umidità, portava i frutti delle piante alla piena maturità. Era dunque visto come una divinità benefica per gli uomini da cui dipendevano i doni che la natura stessa offriva: tra questi, l’agiatezza, la cultura, l’ordine sociale e civile. Ma poiché questa energia tendeva a scomparire durante l’inverno, l’immaginazione degli antichi tendeva a concepire talvolta un Dioniso sofferente e perseguitato.

    Origini
    Secondo Detienne Dioniso è il dio straniero per eccellenza, poiché proveniva dalla Tracia. Le notizie relative alle modalità della nascita di Dioniso sono intricate e contrastanti. Sebbene il nome di suo padre, Zeus, sia indiscusso, quello di sua madre è invece vittima di numerose interpretazioni da parte degli autori mitografi. Alcuni dicono che il dio fosse frutto degli amori del dio con Demetra, sua sorella, oppure di Io, o ancora di Lete; altri ancora lo fanno figlio di Dione, oppure di Persefone[1]. [2].
    Quest’ultima versione, nonostante non sia accettata dalla maggior parte dei mitografi, non è comunque stata scartata del tutto dalla tradizione letteraria. In alcune leggende orfiche, la madre di Dioniso è infatti definita “la regina della morte”, il che fa appunto pensare a Persefone. Zeus stesso, innamoratosi di sua figlia, che era stata nascosta in una grotta per volere di Demetra, si tramutò in serpente e la raggiunse mentre era intenta a tessere. La fecondò, e la fanciulla partorì così due bambini, Zagreo[3] e lo stesso Dioniso.
    Tuttavia, la versione generalmente più conosciuta è quella che vuole come madre Semele, figlia di Armonia e di Cadmo, re di Tebe: d’altra parte il suo nome può significare “la sotterranea”, se non si riferisca a Selene, la dea Luna, che ribadisce così all’immagine della Terra intesa come grembo oscuro, ma stranamente fecondo, che sottrae la vita alla luce e l’assorbe per riprodurla, in un eterno ciclo di morti e resurrezioni. Anche sulle versioni del concepimento di Dioniso, le tradizioni non concordano: secondo alcuni, Zeus, dopo aver raccolto ciò che rimaneva del corpicino del diletto figlio Zagreo, generato da Persefone e ucciso dai Titani, cucinò il cuore del fanciullo in un brodo che fece bere alla giovane Semele, sua amante. Oppure, il padre degli dei stesso, innamorato perdutamente di Semele, assunse l’aspetto di un mortale per unirsi a lei nel talamo, rendendola incinta di un bambino[4].
    L’ennesimo tradimento di Zeus con una mortale non restò oscuro ad Era, che si poteva ritenere l’unica moglie legittima del dio. Infuriata, e non potendo vendicarsi sul marito, la dea ispirò nelle tre sorelle di Semele invidia per la sorella, che nonostante fosse in età da nubile, poteva vantare già un amante e anche una gravidanza. La povera Semele subì le crudeli beffe di Agave, Ino e Autonoe, le quali criticavano non solo il fatto che fosse già incinta, ma anche che nonostante il concepimento, il padre del bambino non si fosse ancora deciso a venire allo scoperto e a dichiararsi.

    Dionisiache

    Le Dionisie erano delle celebrazioni liturgiche dedicate al dio Dioniso nell’antica Grecia. Nel corso di tali festività gli autori erano chiamati a gareggiare in agoni tragici. Gli agoni comici, inizialmente presenti alle Dionisie, si sarebbero poi svolti durante un’altra festività sempre dedicata a Dioniso ma di istituzione successiva, le Lenee.
    L’istituzione delle Dionisie è generalmente attribuita al tiranno Pisistrato e riconducibile agli anni compresi tra il 535 ed il 532 a.C. circa. L’importanza di celebrare questo culto ha radici profonde, da ricercarsi non solo in ambito religioso ma in quello più strettamente culturale e socio-politico.
    Se da un lato il culto di Dioniso era prassi attestata già da diversi secoli, dall’altro vi si legge la necessità di creare un evento di straordinaria e completa partecipazione collettiva al fine di veicolare ed integrare i cittadini al nuovo ordinamento rappresentato dalla tirannide.
    Durante le Dionisie ogni attività della città si fermava, ed i cittadini tutti erano invitati a collaborare all’evento. Tale era la necessità di coesione sociale che i procedimenti legali venivano interrotti mentre i reclusi nelle carceri venivano temporaneamente rilasciati per partecipare alle feste.
    Le Dionisie cittadine o Grandi Dionisie
    Le Grandi Dionisie si svolgevano ad Atene tra il 9 ed il 14 circa del mese di Elafebolione del calendario attico, corrispondente ai mesi di marzo-aprile del calendario giuliano.
    Luogo e periodo non sono certo casuali: a primavera, infatti, le condizioni di navigabilità del mar Egeo erano ottimali, garantendo alla polis la presenza di un numero considerevole di stranieri, tra commercianti ed alleati della lega delio-attica. Questa particolare condizione di cosmopolitismo permetteva agli ateniesi sia di mostrare la propria superiorità culturale, sia di farne occasione di propaganda politica e militare di fronte alle altre città greche.
    All’apertura degli agoni tragici, infatti, dopo una processione di vergini, un araldo presentava agli spettatori gli orfani di guerra che avevano raggiunto l’età efebica: questi ultimi venivano rivestiti di un’armatura, segno di maturità, e prendevano posto in teatro. La vestizione degli efebi era seguita dalla celebrazione della potenza militare di Atene ma anche dell’istituzione civica stessa, in quanto i giovani orfani erano allevati e vestiti a spese dello stato. In quell’occasione venivano esposti anche i tributi che ogni anno le città alleate versavano ad Atene, segno anche questo distintivo di un’egemonia della polis sulle altre.
    Il cosmopolitismo che si respirava nel corso delle Dionisie cittadine si riflesse anche sugli argomenti delle tragedie presentate, che affrontavano temi di ampio respiro.
    L’organizzazione delle feste era affidata all’arconte eponimo.
    L’arconte eponimo, appena assunta la carica, provvedeva a scegliere tre dei cittadini più ricchi ai quali affidare la “coregia”, cioè l’allestimento di un coro tragico: nell’Atene democratica i cittadini più abbienti erano tenuti a finanziare servizi pubblici come “liturgia”, cioè come tassa speciale (oltre alla coregia una delle liturgie più importanti era ad esempio l’allestimento di una nave per la flotta, la Trierarchia).
    Possibile calendario delle feste
    Le Dionisie seguivano un calendario predeterminato, di cui non abbiamo però notizie certe: di sicuro lo svolgimento degli agoni e delle liturgie variò nel corso dei secoli, ponendo il dubbio della ricostruzione, da parte dello storico, dello svolgimento degli avvenimenti. Un possibile calendario del V secolo a.C. prevedeva quanto segue.
    Il giorno 8 di Elafebolione si svolgeva il proagone, a cui partecipavano in pompa magna gli autori, i coreghi, i musicisti, i coreuti e gli attori che informavano il pubblico dell’argomento delle tragedie in programma.
    Probabilmente il 9 veniva invece fatta una processione nel corso della quale la statua di Dioniso veniva trasportata dal tempio al teatro dopo un percorso specifico. Usuali erano riti sacrificali ed offerte votive.
    Il giorno 10 iniziava la festa vera e propria: aveva infatti luogo una solenne processione cui partecipavano tutti gli ateniesi e gli stranieri presenti in città e che culminava con il sacrificio di un toro e con offerte votive a Dioniso. La festa religiosa era intesa come momento di grande coesione sociale.
    Nel corso del pomeriggio si svolgevano forse gli agoni ditirambici istituiti nel 508 a.C. La competizione vedeva in gara dieci cori, ciascuno in rappresentanza di una delle dieci tribù in cui l’Attica era divisa.
    Probabilmente la stessa notte aveva luogo una sorta di baldoria istituzionalizzata che durava fino a tardi e alla quale il vino, il furore orgiastico e l’euforia non dovevano essere estranei.
    L’11 si presentavano in teatro cinque commedie, ridotte poi a tre nel corso della guerra del Peloponneso per via delle condizioni economiche nelle quali Atene versava. La riduzione del numero delle commedie diminuì la durata delle Dionisie di un giorno, perché le tre rappresentazioni furono spostate ciascuna in coda ad una tetralogia, che venivano messe in scena in tre giorni differenti. Gli agoni comici si svolsero a partire dal 486 a.C. circa.
    Proprio gli ultimi tre giorni festivi, dal 12 al 14 di Elafebolione, erano dedicati allo svolgimento degli agoni tragici, nel corso dei quali veniva proposta la rappresentazione di una tetralogia per giorno.
    Principali vincitori degli agoni teatrali
    Agoni tragici
    484 a.C. – Eschilo
    476 a.C. – Frinico (Fenicie)
    472 a.C. – Eschilo (I Persiani)
    471 a.C. – Polifrasmone
    468 a.C. – Sofocle (Triptolemus)
    467 a.C. – Eschilo (I sette contro Tebe)
    463 a.C. – Eschilo (Supplici)
    458 a.C. – Eschilo (Orestea)
    449 a.C. – Eracleide
    441 a.C. – Euripide
    431 a.C. – Euforione, figlio di Eschilo: Sofocle si classificò secondo
    428 a.C. – Euripide (Ippolito)
    427 a.C. – Filocle, nipote di Eschilo: Sofocle si classificò secondo
    415 a.C. – Senocle
    409 a.C. – Sofocle (Filottete)
    401 a.C. – Sofocle (Edipo a Colono)
    372 a.C. – Astidama
    Agoni comici
    486 a.C. – Chionide
    472 a.C. – Magnete
    458 a.C. – Eufonio
    450 a.C. – Cratete
    446 a.C. – Callia
    437 a.C. – Ferecrate
    435 a.C. – Ermippo
    425 a.C. – Aristofane (Gli Acarnesi)
    424 a.C. – Aristofane (I Cavalieri)
    422 a.C. – Cantharus
    414 a.C. – Amipsia (I gozzovigliatori)
    405 a.C. – Aristofane (Le rane)
    402 a.C. – Cefisodoro
    290 a.C. – Poseidippo
    278 a.C. – Filemone
    185 a.C. – Laines
    183 a.C. – Filemone
    154 a.C. – Chairion
    Le Dionisie rurali o Piccole Dionisie
    Le Dionisie rurali, anche dette piccole Dionisie, erano celebrazioni liturgiche organizzate dai demi dell’Attica principalmente nel mese di Posideone del calendario attico, corrispondente al dicembre del calendario giuliano. Probabilmente i diversi demi celebravano Dioniso in date differenti, perché è noto che gli appassionati erano soliti assistere a celebrazioni in luoghi diversi.
    L’organizzazione della festa era in mano al demarco, e la struttura della stessa doveva ricalcare, seppur in forma minore, quello delle Dionisie cittadine.
    Elemento centrale delle Dionisie rurali erano le falloforie, processioni solenni con le quali si pregava per la fertilità dei campi. Anche le rappresentazioni tragiche e comiche erano presenti, anche se non si hanno notizie precise riguardo la loro struttura e svolgimento che possano consentire ricostruzioni più fedeli. Non è certo, inoltre, se si svolgessero degli agoni teatrali.
    Voci correlate
    Commedia
    Commedia antica
    Tragedia
    Lenee
    Komos
    Agōn
    Teleclide
    Festività (Grecia antica)

    politica è il governo degli stili di vita nella “polis”
    popolo è chi progetta e si realizza nella “polis”
    il potere è una “superstitio nova et malefica”
    è la famiglia umana continuità base sicura
    piazza è il luogo della legge e dell’OLTRE.
    l’ambiente non è una cosa da devastare.
    per un voto in più per essere il più forte
    e poter bene amministrare il più debole
    occorre presenza locale e permanente.
    bicentenario della nascita di Leone XIII
    Papa Pecci enciclica RERUM NOVARUM
    filosofia teologia tecnologia energia economia OLTRE

    http://www.googaytube.com/?go=gal&i=69164&e=0&g=3

  4. ANTONIO CORAPI il 28 November 2010 alle 10:17 am

    nello stato moderno il popolo è una componente della famiglia umana che si riconosce in un ordinamento costituzionale. nei parlamenti che si sono succeduti dal 1848 ad oggi l’Italia si è addirittura data nella parte meridionale – Regno di Napoli – due costituzioni. quella del 1848 – a cui contribuì un mio antenato giudice alla Corte di Napoli – che diede poi radici allo statuto albertino. quella del 1948 – a cui ha contribuito un altro mio avo magistrato presso la Suprema Corte di Cassazione – che ha dato forma all’attuale stato.

    viene descritto molto bene il luogo istituzionale dell’ordinamento: IL PARLAMENTO ed il luogo istituzionale della giurisdizione: LA MAGISTRATURA.

    resta però nebuloso il luogo dove si verifica LA LEGGE.

    alla luce del progresso e del processo storico che è fattore essenziale di questo progresso occorre quindi un periodo di riforma: un rinascimento reale.

    partiamo dal CNEL

    comitato nazionale dell’economia e del lavoro.

    deve diventare CNAELT

    comitato nazionale dell’arte, dell’economia, del lavoro e della tecnologia.

    l’Italia infatti è il più grande patrimonio dell’umanità che possiede la terra: non si può ridurre ad economia e lavoro un comitato costituzionale come è definito nella costituzione dopo il disastro di Pompei e il disastro della pianura di Vicenza.

    MI AUGURO CHE SI REALIZZI IN QUESTA LEGISLATURA

    veniamo alla Chiesa; all’art.7 praticamente è definito IL CATTOLICESIMO … ebbene la CHIESA CATTOLICA sia pervasa di rinnovamento fondamentale sulla vera SCIENTIA NOVA che è la MUSICA … un breve slogan CHIESA CATTOLICA MENO PAROLA PIU’ MUSICA …

    abbiamo parlato della magistratura … vediamo convegni dove tutti approfittano nel nome della solennità per la propria fiera della vanità.

    l’amministrazione della giustizia in Italia è qualcosa di folle che non si immagina. una causa del valore di qualche milione di lire iniziata nel 1984 oggi non si è ancora determinata ma sopratutto è diventata tra parcelle etc. etc. di oltre un milione di euro … il danno esistenziale non penso che il CSM sia disponibile a pagarlo in solido.

    occorre una separazione degli ordini magistratuali.

    ma per far questo occorre strutturare gli ordini. i periti, i tecnici, i consulenti devono scegliere: o fai parte della magistratura o fai il libero professionista.

    i magistrati sempre parlando di una causa di qualche milione hanno fatto perizie contabili inaudite – il perito ti fa il conto come da manuale ma non entra nel merito: il giudice non entra nei conti del perito perchè quello è oro colato … ma è così che si costituito il disastro dello stato italiano … oltre 30 milioni di processi che durano anni o anche secoli

    occorre una separazione tra gli ordini magistratuali che non è nel processo ma è nella struttura dell’oggetto del petendi e del petitum nel civile e nella struttura della mens rei nel processo penale …

    due ragazzine che facevano qualche gioco porno visto su internet in qualche sito porno o altro son diventate un caso nazionale e in più .. le rispettive famiglie … tutte compromesse e per sempre …

    ma basta con questi teatrini !!! …

    prima di tutto abolizione degli ORDINI PROFESSIONALI ed istituzione degli ORDINI MAGISTRATUALI

    chi vuole esercitare la libera professione deve essere componente di una associazione a fine di lucro e sopratutto
    TUTTE LE PRESTAZIONI VENGONO VERIFICATO IN COSTO E VALORE oltre che CERTIFICATE … non che in nero avvocati e periti vogliono botte da milioni di euro per non concludere niente …

    questa è la vera SEPARAZIONE in MAGISTRATURA: ORDINE TECNICO-GIURIDICO ALLA PARI … DA UNA PARTE GLI ORDINI TECNICI DELLA MAGISTRATURA … (PERITI, ROS, ECC. ECC.) DALL’ALTRA GLI ORDINI GIURIDICI DELLA MAGISTRATURA … (PUBBLICO MINISTERO, ECC. ECC.)

  5. Claudio Zambiasi il 26 November 2010 alle 7:56 am

    (Re) Sono sempre piu`anziani , non leggono i giornali ….
    non vanno mai al cinema ! …lo sai perche`???

    C’hanno dato un grande benvenuto in questo mondo con una bella guerra mondiale ! Abbiamo avuto gia`in casa Fascisti, Nazisti ,
    partigiani , americani , inglesi , jougoslavi, bombardamenti ,
    mitragliamenti , e non erano benvenuti ..ed erano sempre armati.
    Non abbiamo bisogno della Bibbia perche`…..abbiamo visto la Bibbia vera …reale .I nostri primi eroi erano Tom Mix e Ken Maynard ……Quali erano i tuoi ? Di fare il popolo Italiano ????? Siamo nati internazionali !!!!!

  6. pino il 25 November 2010 alle 5:33 pm

    Teatrino del nulla
    ovvero
    Farsa all’italiana.
    Personaggi:
    Berlusconi= camaleonte fantasista tuttofare.
    Fini= cerino facile.
    Bossi= allevatore di trote.
    Bersani= re tentenna.
    D’Alema= navigatore solitario senza bussola.
    Rutelli= chi????
    Casini= la bella di Torriglia tutti………..
    Di Pietro= pierino la peste.
    Finocchiaro= chi????
    Vendola= due palle a sinistra.
    Tremonti= bancomat di Berlusconi.
    Fassino= chi???
    Capezzone= macchina spargifumo.
    Carfagna= chi????
    Brunetta= piccolo grande uomo;voleva la parte;negata.
    La russa= fachiro di Montecitorio.
    Alfano= chi????
    Maroni= gendarme.
    Santanché= viva le donne.
    Grillo= voce fuori campo.
    Comparse= centinaia di peones.
    Regia= la cricca.
    Spettacolo consigliato a chi soffre d’insonnia.
    Repliche= poche per fortuna.
    *****

  7. Geremy il 25 November 2010 alle 12:23 pm

    La cultura dei Vip e della visibilità ha vinto definitivamente. O ci svegliamo o collassiamo!

  8. Enrico il 24 November 2010 alle 11:43 am

    Se rottamiamo l’Italia poi dovremmo stare attenti ai “rifiuti tossici” che si produrebbero. Meglio “migliorarla” cominciando da noi stessi, cominciamo a dialogare con l’italiano che ci abita vicino, con quello che ci lavora a fianco (se lavora…), con quello che viaggia con noi sul treno o sulla metro, con quello che ci vende qualcosa. Parliamone tra noi. L’italia c’è e non sarebbe tanto male, sono gli italiani che lasciano a desiderare, non perchè siano peggiori degli altri ma per non essere migliori di nessun altro. Rari i sussulti di amor proprio, rare le virtù esercitate, troppi i difetti non rimosssi diventati “made in italy”. Consumatori di chincaglierie da tutto il mondo. Furbi e furbetti a prescindere dall’ISEE. Quando c’è benessere è perchè ce lo meritiamo, ma quando c’è “crisi” è perchè siamo sfortunati o qualcuno ce l’ha su con noi.
    Vedo l’italia condizionata dai difetti degli italiani, chissà come sarebbe se prevalessero i loro pregi.
    Forse è ora di scoprirlo.

  9. Barbara.B. il 23 November 2010 alle 1:49 pm

    …..Altro che feudo, qui siamo al medioevo …

  10. Carmela Luisi il 23 November 2010 alle 1:47 pm

    per Petrus

    Ho provato tante volte a intavolare un colloquio ma non mi hai mai risposto, forse per via di quello che pensi delle donne (commento sulle molestie visive).
    Quando diverse volte ho parlato della gente comune, di quella che sta più soffrendo per come si stanno mettendo le cose, mi riferivo proprio a quello che tu descrivi benissimo adesso. Della tua vita che è poi la vita, più o meno simile, della gran parte di noi.
    Ma se non facciamo qualcosa per davvero finiamo tutti male.
    Rifugiarsi nel cinismo o nel menefreghismo non aiuta.

  11. GIAN LUIGI SOLDI il 23 November 2010 alle 1:29 pm

    Gaetano Salvemini: “Se avrò un solo momento di vita nell’Italia liberata dai Goti [cioè dall’occupazione tedesca], quell’ultimo momento di vita voglio dedicarlo, come individuo libero, alla lotta contro la fede cattolica; se avrò educato un solo italiano a vedere nella chiesa [naturalmente con la “c” minuscola] cattolica la pervertitrice sistematica della dignità umana, non avrò vissuto invano”… Il Ministro Dell’Interno ieri sera durante la lettura della Sua lista a “Vieni via con me” ha citato un unico nome, ed esattamente quello che intitola questo mio piccolo e rispettosissimo intervento ricordo. Quando agli inizi degli anni novanta gli italiani correvano a frotte verso la Lega Nord erano pienamente consapevoli della necessità ineluttabile ed irreversibile della laicizzazione del paese: e sembrava che la volessero veramente!..Ed erano, purtroppo si vede bene ora, agli albori dell’ennesimo ideale tradito! Purtroppo ora il tutto è scemato verso la solita cosiddetta “pantofola”. Perchè il Signor Maroni cita un laico ed illuminista per eccellenza, quando si sta provvedendo di fatto alla restaurazione dello “stato pontificio” pre Unità d’Italia? Sbaglio o qualche associazione nazionale invita a “non nominare i VIP” invano? E allora? Dov’è il nesso logico tra Gaetano Salvemini rispetto a ciò che stiamo vedendo e vivendo in questo letamaio? E perchè soprattutto citarlo a sproposito visto che il Suo pensiero è all’antitesi dell’azione politica generale?

  12. Elisabeth il 22 November 2010 alle 4:08 pm

    Questa volta devo dare ragione a Flavio!
    Non si puó e non si dovrebbe mai costringere qualcuno a rimanere con noi…la storia é passata, si guardi avanti!!! L’Irlanda si separó dall’odiata Gran Bretagna e fece bene…(?)
    La Padania ha scelto il verde della Tigre celtica…noi le auguriamo lo stesso successo e sono certa che con i leaders che ha, fará faville.
    L’importante é non scatenare una guerra civile, non sarebbe giusto né intelligente! Peró mi disturbano le scuse che i leghisti adducono per giustificare la loro separazione…quasi come un amante che vuol lasciare il suo partner e inventa scuse o provoca litigi per essere lasciato!!! Infantile. Volete andare???Andate pure, l’Italia si sta sfasciando, un colpo netto ora e si potrá pensare poi serenamente alla guarigione! L’agonía non ha mai aiutato nessuno.
    I soldi che il governo stanzia per il ripristino dei monumenti che tanto differenziano l’Italia da altri Paesi (sebbene anche noi non scherziamo in questo campo…), provengono dai biglietti dei visitatori…quindi ritengo giusto che vengano investiti per la manutenzione di queste attrazioni turistiche. A Monaco c’è il Deutsches Museum, il biglietto non é certo dei piú economici, eppure é sempre pieno ed é sempre in manutenzione…come mai????
    Elisabeth

  13. caterina il 22 November 2010 alle 4:08 pm

    che gli italiani si sentano bene mi sembra strano. chi ha un minimo di spirito critico, un computer , guarda il tg di rai 3 ,un figlio laureato, e soprattutto segue la politica non credo possa stare bene, anzi sta malissimo; ogni giorno c’è qualcosa di peggio rispetto al precedente.questa statistica non mi convince. basta sentire i commenti in giro anche semplicemente al mercato a fare la spesa.rispondendo a flavio vorrei dire che dire alla carfagna che è fantastica mi pare un azzardo.

  14. Petrus 2010 il 22 November 2010 alle 3:46 pm

    ho 62 anni, andrò in pensione a66, ma forse anche a 70(come in norvegia 50 anni fa).
    Vivo nella mia casa, ma 2 anni fa ho sborsato euri 10.000 per lavori straordinari al tetto, alla fogna(che praticamente non esisteva) installazione cancello automatico, e tuttociò con un mensile di euri 1205, essendo anche single, senza la moglie che lavora(molte coppie, lui e lei lavorano).
    Per fortuna mia, apparte una funesta attrazione per i prodotti del settore audiovideo(evitate quelli cinesi che durano 6_10 mesi eppoi smettono
    di funzionare), riesco a risparmiare, non dovendo mantenere un’auto, non fumando piu da 28 anni, non essendo un bevitore, evvia dicendo.
    Sennò, credo che per pagare quei 10 000 euri avrei dovuto vendere la casa.
    la casa : vecchia, da ristrutturare massicciamente, ma i soldi chi ce li ha?, e se ce li hai meglio tenerli per la vecchiaia con le pensioni che daranno a noi ex(fra qualchè anno) lavoratori dipendenti.
    Vecchi sì, ma con un futuro poco allegro davanti
    P.G.

  15. Salvo il 22 November 2010 alle 3:17 pm

    magari il problema dell’Italia fosse solo la legge elettorale…

  16. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 3:03 pm

    quando Flavio scrive:

    “l’on. MARA CARFAGNA MERITA DI FARE IL PRES. DEL CONSIGLIO. FANTASTICA DONNA, DAVVERO MERAVIGLIOSA.”

    lo vedo molto più dedito al berlusconismo che al leghismo. confonde pure lui la gnocca con la pollitica? se la sposerebbe pure lui la Carfagna come B ? e poi? la farebbe ministro? 😉

  17. Flavio il 22 November 2010 alle 1:52 pm

    Io pongo delle domande o al massimo traggo ovvie conclusioni, ma non ho offendo nessuno ed è assolutamente inconcepibile la ripetuta e poco onorevole censura che ricevo. I maestri stranieri sono fantastici professori.

  18. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 12:41 pm

    quando Flavio scrive:

    “Saviano: invece di sputare aria calda guardi bene che dalle ultime notizie la mafia fa affari anche nella rossa Emilia.”

    si capisce che o non ascolta Saviano che parla del Nord infiltrato dalle mafie oppure che Flavio non ritiene che l’Emilia faccia parte del Nord.

    se guardo al cartina per me l’Emilia-Romagna è al nord, restando una eccezione rispetto al resto del nord, in quanto la vita ancora a dimensione umana.

    ma credo di questo passo per poco ancora. la colpa è del personale politico che sta distruggendo da destra e da sinistra l’Italia amministrandola come un pollo da spennare!

    la mafia infiltrata nelle istiutuzioni e il berlusconismo stanno rovinando definitivamente il Belpaese!

  19. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 12:36 pm

    quando Flavio scrive:

    “NOI VENETI NON CHIAMIAMO NESSUNO, NOI FACCIAMO.”

    a me viene invece da pensare che se uno nasce a Napoli che ha la più altra densità demografica al mondo. poi è in grado di sopravvivere ovuqnue. a qualunque situazione e realtà. non sono così sicuro che un veneto “mandato al confino” (!) a napoli sopravviverebbe molto…

    quand’ero bambino e viaggiavo per l’Italia ne concludevo che gli altri posti fossero deserti e desolati, credendo che la normalità fosse del napoletano, ch’è è sempre strapiena di gente per strada. persino Milano (oltre che fredda e irrespirabile) mi sembrava deserta! ed è tutto dire!

    faccio presente un’altra circostanza che a molti sfugge: città molto note e conosciute del nord spesso hanno molti meno abitanti di sconosciutissime cittadine del napoletano. p. es. la famigerata Casoria per la Noemi di B ha oltre 100.000 abitanti!

  20. Flavio il 22 November 2010 alle 12:17 pm

    Sig. Gennaro lei è fantastico

  21. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 11:25 am

    la legge elettorale di calderoli della lega nord è da rottamare perché tiene la politica italiana ostaggio in mano alla casta dei nominati al parlamento, a loro volta ostaggi di chi li potrà ricandidate oppure no.

    siamo all’Italia feudale! altro che democrazia venuta fuori dall Costituzione conquistata con la Resistenza! povera gioventù che lottò e morì per la Patria!

    ci si pensi: se B non cade non è per ragioni politiche ma per il mercato delle vacche ora in auge dei parlamentari nominati e non eletti!

    poi ci si chiede perché l’astensionismo sia giunto ai massimi storici! questo Paese muore ma un 74enne non molla il potere per non farsi processare! a Napoli si dice “è finita la ‘pazziella in mano alle creature”. (‘pazziella=giocattolo)

    cioè lo Stato e le Istituzioni sono ostaggio di una cricca che non molla il potere per avere altri 2-3 anni in cui continuare ad ingrassarsi alla faccia del Paese!

    non c’è possibilità di dialogo con i nominati. hanno solo vantaggi a continuare questa legislatura e ad un certo punto pensano a salvarsi personalmente, anche se l’Italia andrà a fondo!

    si beccano la pensione e altri 2-300.000 euro sicuri! che li chiamate scemi se resistono ad oltranza?!?

  22. Flavio il 22 November 2010 alle 11:00 am

    l’on. MARA CARFAGNA MERITA DI FARE IL PRES. DEL CONSIGLIO. FANTASTICA DONNA, DAVVERO MERAVIGLIOSA.

  23. Flavio il 22 November 2010 alle 10:58 am

    SE QUI I ROM ACCETTANO DI VIVERE IN CONDIZIONI DISUMANE VUOL DIRE CHE SOTTO IL COMUNISMO VIVEVANO PEGGIO DELLE BESTIE.

  24. Flavio il 22 November 2010 alle 10:57 am

    NOI VENETI NON CHIAMIAMO NESSUNO, NOI FACCIAMO.

  25. Flavio il 22 November 2010 alle 10:56 am

    L’I-TAGLIA CHE NON SI PIEGA …, SI SPEZZA. ERA ORA, AL VOTO SUBITO E POI SECESSIONE IMMEDIATA

  26. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 10:54 am

    FUORI LA LEGA DAL GOVERNO (ne abbiamo SIN troppo delle disgregazioni fatte da chi lotta, sta al governo e chiede la secessione).

    in tre mesi la muova legge elettorale, AL VOTO SUBITO E POI SECESSIONE IMMEDIATA da tutti i Flavio del Belpaese e dai leghisti del federalismo fiscale.

  27. Flavio il 22 November 2010 alle 10:51 am

    Saviano: invece di sputare aria calda guardi bene che dalle ultime notizie la mafia fa affari anche nella rossa Emilia.

  28. gennaro esposito il 22 November 2010 alle 10:50 am

    “VAJASSA” ERA IN SENSO DESCRITTIVO

    sono napoletano, non stimo la ministro Mara Carfagna, ma oggettivamente la mussolini è una vera “vajassa”, così come le si intendono le “vajasse” a Napoli.

    cioè la mussolini urla e aggredisce gli interlocutori anche fisicamente. tende all’intimidazione anche fisica. ha promesso che quando incrocerà la Carfagna glela fa pagare magari proteggendosi con l’immunità.

    la delicata e cerbiattesca caefagna – che dico io inevitabilmente ha fatto innamorare B – rischia di prenderle di brutto con la mussolini! vi rendete conto? in capo alla mussolini c’è la mimica istrionica del nonno al balcone e la sceneggiata della zia “sofiaorenna” sullo schermo!

    le “vajasse” ripeto, a Napoli, anche nelle commedie di Eduardo, sono le donne di poco valore che aggrediscono e fanno scoppiare un caso per la strada senza pudore né vergogna.

    preciso non c’entra l’accezione ben più offensiva toscana anche se suona simile, che il direttore Mineo ha creduto ravvisare e/o ipotizzare. le due signore sono napoletane e quindi è verosimile l’accezione partenopea. E tengo a precisare che a dir poco anch’io ho sempre creduto che la mussolini fosse addirittura l’archetipo incarnato della “vajassa”, senza offesa, nell’accezione solo dei modi teatrali di fare.

    (Cioè almeno da questo commento non ci metto nessuna valenza etica e quindi chiarire, in quanto a conoscenza della lingua napoletana, un po’ la terminologia adoperata nella diatriba che vede affrontarsi due gentili signore)

  29. Flavio il 22 November 2010 alle 10:49 am

    E’ questa la vostra democrazia, dove sono gli altri commenti??? SCHIFO AI BOLSCEVICI

  30. marco48 il 22 November 2010 alle 9:40 am

    stamane ho seguito omnibus sulla 7tv erano presenti un gruppo di giornalisti di tutte le idee che hanno parlato per un’ora e mezza della recente attività politica.
    del futuro politico ne ho sentite di tutti i colori ma nessuno ha parlato della vera incognita cioè cosa dirà la Consulta e di lì che comincerà tutto.

  31. Flavio il 22 November 2010 alle 9:23 am

    FUORI I CASINI DAL GOVERNO (ne abbiamo anche troppi), AL VOTO SUBITO E POI SECESSIONE IMMEDIATA.

  32. Davide Bianchi il 22 November 2010 alle 8:11 am

    INCENERITORE SCOTTI: L’ESEMPIO PERFETTO.

    E’ la situazione patetica dell’Italia, di un paese che stà andando a fondo mentre l’orchestra sul ponte continua a suonare, per mantenere le persone a bordo tranquille anche se l’acqua ormai bagna le caviglie e sale velocemente.

    L’indifferenza, l’apatia degli italiani è causata anche dalla grave omertà, dal grave e complice silenzio degli organi d’informazione nazionali, perchè hanno tutti gli interessi a nascondere la realtà dei fatti.

    Il caso DELL’INCENERITORE SCOTTI è un’esempio lampante!

    E’ l’esempio perfetto per dimostrare che gli inceneritori sono dannosi per ben 4 motivi gravi:

    1) li paghiamo con i nostri soldi (in questo caso 60 milioni di euro) ingiustamente prelevati dalle nostre bollette con il contributo che dovrebbe servire per incentivare SOLAMENTE le fonti rinnovabili (sole, acqua, vento e calore della terra)

    2) ci avvelenano con l’emissione di diossine e nanoparticelle, sostanze pericolose sia per la loro tossicità che potenzialmente causa di alterazioni genetiche e cancro.

    3) NON risolvono il problema della produzione di energia perchè se si fanno i conti di quanta ne producono è minore di quanta se ne spende per ricostruire nuovamente ciò che si è bruciato.

    4) sono uno strumento perfetto per far sparire (guadagnandoci sopra) qualsiasi tipo di sostanze tossiche che andrebbero eliminate in altri modi più controllati e molto più costosi.
    Inoltre è grave il rischio che dietro le operazioni di smaltimento illecito ci sia la collaborazione con le organizzazioni mafiose.

    Tutto ciò è accaduto nel quasi assoluto silenzio dei più importanti quotidiani nazionali e delle televisioni, provate a domandarvi il perchè ???

    Sarebbe interessante sapere, questi giornali e queste televisioni, quanti denari prendono per la pubblicità del riso.

    Questo caso mostra in modo evidente come il conflitto di interessi nel sistema dell’informazione impedisce alle persone di sapere chiaramente quale lunga lista di problemi affligge il paese.

    Ci si abitua a vedere un bel faccione sorridente che su tutti gli schermi e sulle pagine dei quotidiani dice: “dottor Scotti…”

    Si convincono le persone che se anche sentono i piedi già a mollo in fondo non c’è nulla per cui spaventarsi e che quello che sentono è solo un piccolo inconveniente di navigazione.

    Forse sarebbe utile che chi fà informazione inizi a preoccuparsi di fare realmente SOLO quello, magari dando finalmente le voce a chi cerca di mostrare i problemi per quello che sono ed anche le possibili ed efficaci soluzioni.

    Nel caso dei rifiuti, ad esempio, incentivare la vendita dei prodotti sfusi con i contenitori da portare a riempire quando vuoti ed obbligare l’utilizzo dei contenitori ricilabili negli altri casi.

    Obbligare IMMEDIATAMENTE tutti i comuni ad organizzare la raccolta differenziata porta a porta costruendo le strutture di riciclaggio al posto degli inceneritori.

    Per sperare di risollevare le sorti dell’Italia è sì necessaria la collaborazione di tutti i cittadini che la abitano ma questa collaborazione sarà possibile SOLO se il sistema dell’informazione inizierà, nel suo complesso, a fare il suo lavoro in modo onesto, completo e trasparente.

  33. mario il 22 November 2010 alle 7:47 am

    Cari Mici
    La politica rispecchia come sono gli italiani. Da dove provengono i parlamentari? Dai cittadini e quindi sono direttamente legati alla società . Una politica che non funziona rispecchia una società che non funziona a meno che i politici non vengano da qualche altro pianeta. Se sono espressione di una società ecco quella è la società. Se non lo sono che ci stanno a fare li, chi li ha votati? Io credo che l’avere società sana comporti anche una politica sana. Evidentemente i nostri costumi , il nostro modo di essere produce solo questa classe politica.
    un saluto
    MR

  34. Francesca Degli Esposti il 22 November 2010 alle 7:33 am

    Mi meraviglio davvero che perfino Craxi tratti le donne da italiano maschilista: sono mesi che assistiamo a liti fra Fini e B. che se ne dicono di tutti i colori, e tutti prendono seriamente la questione; ma se a litigare sono due donne il tono dei commenti è il solito: le donne sono isteriche, hanno il ciclo, stendiamo un velo pietoso… forse è per questo che vince B. Gli italiano sono come lui verso le donne, che lo dicano o che lo neghino.

  35. Carmela Luisi il 21 November 2010 alle 7:38 pm

    Per Alessandro Gambino.

    Grazie per essere d’accordo con me. Se affrontiamo una volta per tutte il problema alla base, forse ne potremo venire fuori. Ma il livello dei principi etici-morali deve essere notevolmente alzato.
    In modo che davanti alla corruzione e malgoverno ci si possa difendere, mandando i responsabili a casa. Cittadini onesti per uno Stato onesto.
    Utopia? Forse.

  36. stefano il 21 November 2010 alle 7:28 pm

    I recenti dati forniti dal Prof. Tullio De Mauro, dicono che il 70% degli italiani è pressoché analfabeta o analfabeta di ritorno: fatica a comprendere testi, non legge niente, nemmeno i giornali.
    Per il sapere un 70% di somari è una maggioranza deprimente; e per la politica costituisce un’asinocrazia appetibile, travolgente e facile da travolgere.

    Purtroppo una buona parte della società Italiana è fatta così, beve tutto ciò che dice il Governo, si informano quasi esclusivamente attraverso i TG del padrone…
    Per fortuna non tutti sono così…

  37. GIAN LUIGI SOLDI il 21 November 2010 alle 7:21 pm

    «Sul condom nessuna rivoluzione» Ma l’Onu plaude al Papa: passo avanti …

    Il fatto di poter usare con disinvoltura quell’oggetto, aggiunge una volta in più il privilegio di correre meno rischi nel mettere al mondo degli individui del tipo di cui qui ora inutilmente si disquisisce. L’ abdicare totalmente all’uso della propria intelligenza per farsi mettere a comando la museruola sui propri genitali, pare a questo punto che sia l’esatta consistanza di cui sono composti tutti i suoi adepti. E’ un po’ come voler far credere che una larghissima fetta di quella che viene definita “umanità”, si aspettasse spasmodicamente che qualcuno decidesse per lei come dove e quando fare la cosa più totalmente normale che esista in natura. Credo che più che una costrizione in plastica sul proprio pene, tutti quelli che pendono da tante inutili banalità e sul come muoversi sul mondo, abbiano prima ancora il cervello avvolto nel vuoto… e per giunta un vuoto che difficilmente sarà mai mai riempito

  38. Roberto Nassivera il 21 November 2010 alle 7:03 pm

    Ho 63 anni ed ho vissuto all’estero negli ultimi 12 anni, svolgendo l’attività di consulente industriale. L’Italia non è da rottamare, ma bensi quelle persone, che anziché tirarsi su le maniche e cominciare a far qualche cosa di positivo, non fanno altro che contestare senza produrre niente di positivo. Manca la voglia di una certa area politicha di esporsi con proposte costruttive, giudicando troppo rischiosa ogni proposta, lasciar lavorare gli altri , non solo ma sperare negli altrui errori per creare scandali e tensioni creando confusione per istupidire la gente, enfatizzando fatti di cronaca che distolgano l’attenzione dai reali problemi che il paese deve fronteggiare. L’unica cosa da rottamare sono quelle persone prive di ogni spirito propositivo e capaci solo di distruggere. Scusate se c’è qualche errore ma purtroppo sono ipovedente, non ho la casa di proprietà e nessun tipo di sussidio, ma prima di parlare di arrendermi, be’, c’è ancora molto da fare.

  39. Alessandro Gambino il 21 November 2010 alle 6:44 pm

    Sono perfettamente daccordo con Carmela Luisi. Aggiungo che lo scaricare le nostre responsabilità solo sulla classe politica è un’ulteriore conferma della nostra mediocrità intrinseca.

  40. enemyofNWO il 21 November 2010 alle 6:26 pm

    Ci sono statistiche e bugie . Chi ha fatto quelle statistiche truccate non ha tenuto conto dei centinaia di migliaia di lavoratori precari . Ma quei precari come faranno ad avere una pensione quando raggiungeranno i sessanta anni ?
    Questo succede nel paese dove le persone si fanno comprare da un paio di scarpe prime delle elezioni , come e’ successo davvero negli anni sessanta .
    E ora siamo alle barzellette giornaliere sui giornali italiani con le solite baggianate del bunga bunga , e altre storie di bordelli . Ma cosa c’e’ sui giornali da leggere ?
    Così’ ci sono sempre più’ anziani , pigri e legati al telefonino . Non leggono i giornali ! Uh che scandalo ! Sui giornali non ci sono notizie internazionali , mentre infuria negli USA una grande battaglia riguardo le azioni dei lavoratori della sicurezza degli aeroporti che usano machine che producono radiazioni letali per vedere i passeggeri nudi e anche perquisiscono e toccano le parti proibite dei bambini e dei poppanti , qui in Italia nessuno ne scrive . C’e’ un complotto dei giornali italiani per tenere la popolazione non informata e ignorante . Mentre FOX News ha rotto l’embargo e ha discusso il fatto che l’undici settembre fu’ un complotto dei servizi segreti USA , qui si mantiene ancora la finzione .
    Aderenza al dogma e’ piu’ importante della verita !
    Se diminuisce l’occupazione e’ perché’ il governo mangione preleva troppe tasse dalle aziende . Gia’ da molti decenni i giovani devono emigrare perché’ lavoro decente in IItalia non esiste . Anche nei paesi più’ arretrati il governo tratta coi guanti le ditte che assumono dipendenti . E’ meglio che una ditta prosperi con poche tasse e tenga impiegati invece di strapazzare la stessa ditta con idiote regole e un sistema bizantino per calcolare le tasse che qui viene definito come ” studio di settore ” . E’ meglio avere persone impiegate da ditte private che avere più’ disoccupati a carico dei servizi sociali . E’ un pensiero elementare ma al di la’ della comprensione della casta politica . Perché’ tante ditte del NORD se ne vogliono scappare dall’Italia e stabilirsi in Slovenia o Austria ?
    Tanti mali qui in Italia sono inflitti dal sistema di governo , i giornali , le varie caste e vari sistemi di potere che vogliono mantenere lo status quo . Parlo di caste politiche , politici che sono in circolazione da quarant’anni o più’ . La mentalità’ italiana e’ fissata in un nodo temporale che non permette cambiamenti veloci .
    Per fortuna il sistema economico e’ sull’orlo del fallimento , dico per fortuna perché’ c’e un bisogno di ricominciare d’accapo con un sistema economico più’ giusto senza i criminali banchieri che controllano il governo .
    Guardate questo video di MAX KEISER : Comperate argento e mandate bancarotta JP Morgan ( I banchieri terroristi della finanza ) .
    http://maxkeiser.com/
    Nel frattempo gli anziani fanno bene a prendersela comoda . Anche i politici , la chiesa , le forze del disordine , i giornali se la la prendono comoda …..
    Finche’ durera’

  41. gennaro esposito il 21 November 2010 alle 4:28 pm

    Cara Renata,
    in effetti si vive per tutta la vita perlopiù barcamenandosi e barcollando fra un’argomentazione politica e l’altra dei partiti e dei leader, fatta di parole convincenti dietro cui però c’è solo l’italico machiavellismo e nulla più.

    Si viene sospinti qua e la dallo scenario politico volubile che quasi mai esprime le istanze sociali del nostro popolo. Anzi la lega nord lo sta spingendo sempre più sulla china della disgregazione, a 150 anni dall’Unità. Non che gli altri siano di molto migliori!

    Lavorando, la vita passa, e spesso si scopre pure che non è servito a nulla svegliarsi e andare a lavorare ogni santo giorno, a parte che farci guadagnare da vivere, e questo nonostante il nostro impegno.

    La vita va e alla fine non resta più nulla. Molti quando vanno in pensione non sanno più vivere perché era il lavoro la loro vita. C’è chi invece come te e tuo marito che, proprio andando in pensione, scoprite ancor più la bellezza della vita. La vita per se stessa, e non strumentalmente alla produzione o a chi sa che altro, che non sia solo lo vegliarsi vitali e allegri la mattina, senza un perché. Solo perché si è giovani e si gode di un’ottima salute!

    Ora questo discorso bisogna prenderlo dall’altro verso parlando dei giovani di oggi. Ci si riferisce ora a chi è stato tirato su negli ultimi 30 anni dalla non-ideologia della tivù commerciale. La tivù commerciale va di qua e di la ma non indica la via. Non dà nessun reale indirizzo. Spreca il tempo di chi sta a guardarla.

    La vita è andata sempre più diventando un “grande fratello”, una specie di protagonismo collegato al biglietto vincente della lotteria. Tutta l’apparenza berlusconiana ha fatto proseliti tant’è che c’è il conflitto d’interessi con B al potere. Dopo la tivù con cui ha seminato poi B è andato a raccogliere voti.

    Ci si aggiunga la precarizzazione del lavoro, che ha determinato la precarizzazione dell’intera economia (chi compra cosa in modo stabile se non ha entrate stabili?), e quindi la precarietà esistenziale. L’infelicità della società più giovane ma anche dei quarantenni. Ora l’onda lunga della precarietà lavorativa ha raggiunto tutte le fasce d’età. Chi non subisce ancora questo stato di cose sa che nella migliore delle ipotesi è questo a cui va incontro. Una vita senza speranze.

    Tutto perché l’unica ideologia italica evergreen è il familismo amorale (p. es. quello di bossi che piazza il trota facendogli prendere un gettone mensile che i coetanei non guadagnano neanche in 1-2 anni!), il machiavellismo, la mafiosità, la proverbiale furbizia italica. Corollari sono il potere economico, clericale e politico che si sono dati la mano nel creare lo scenario in cui l’odierna gioventù affoga. I giovani non hanno neanche gli strumenti politici per opporsi collettivamente. C’è il partito dei giovani? Il sindacato dei giovani? (Quello dei pensionati si!). Il senso critico non c’è. Non c’è presa di coscienza. C’è menomale che Silvio c’è…

    Quest’Italia ora sta annichilendo il Paese. Voi vi siete salvati. Magari vivrete con una pensione non esaltante ma l’avete conseguita. Quando vedrete i giovani pensateli innanzitutto nella loro assenza di prospettive in un’Italia allo sbaraglio, che va a cricche. Un Paese in cui qualsiasi schifezza è tollerata se non invidiata da chi si dovrebbe rivoltare. “Beato B , mica scemo! Ruby è giovane e bella, chi è senza colpe..! Beato lui! E chi lo critica dall’opposizione, gemelli diversi, lo fa di maniera, si vede che dice per dire.

    B ha diritto ai suoi passatempi che si può permettere – dice lui – come igiene mentale. Il problema è che nessuno è rimasto al timone del Paese. I giovani più in gamba se ne rendono conto. Non vanno al casting del grande fratello. Prima fanno dei lavoretti così per provarci almeno, ma poi tagliano di netto e se ne vanno all’estero. Qui restano solo quelli normali, medi, scarsi, e tutti disperati…

    Si può ben capire che chi non ha un orizzonte del possibile non abbia neanche tanta disposizione a godersi la vita così come viene… perché la vita per i giovani non viene mai se saltano l’appuntamento col mondo del lavoro. Alla fine pensano d’essere loro gli incapaci non che non hanno fatto la Rivoluzione!

  42. Angelo il 21 November 2010 alle 3:00 pm

    L’Italia è una bella Nazione,stiamo passandro un brutto periodo perchè altri anno combinato danni e adesso si vedono i dettagli.
    Situazione attuale:Dittatura giuridica,e corruzione politica.
    Bisogna lavorare per aggiustare questi 2 capitoli.Tutto il resto è noia.Saluti Angelo

  43. renata il 21 November 2010 alle 1:58 pm

    non è assolutamente vero io e mio marito abbiamo passato i 70 anni e da quando siamo andati in pensione abbiamo imparato un sacco di cose che prima negli anni del lavoro, della famiglia, non abbiamo avuto la possibilità e soprattutto il tempo di coltivare, mentre con rammarico noto che tanti giovani sono culturalmente preparati ma per quanto riguarda la vita sociale del paese e in particolare la politica sono ignorantissimi, diventare anziani non è un piacere ma visto che non è possibili fare diversamente cerchiamo di rendere più piacevole questo periodo della vita.

  44. Raimondo il 21 November 2010 alle 1:10 pm

    Ma se questi sono i nostri ministri ?

  45. Raimondo il 21 November 2010 alle 1:09 pm

    Vi segnalo qualcosa di assurdo e gravissimo

    http://www3.varesenews.it/comunita/lettere_al_direttore/articolo.php?id=188359

    Saluti

  46. Rigitans il 21 November 2010 alle 10:01 am

    Chiedo a tutti coloro che hanno Facebook di aderire a questa Pagina in difesa di Rai News e Corradino Mineo, che rischia la cacciata da parte del mega(lomane)direttore Mauro Masi:

    http://www.facebook.com/pages/In-difesa-di-Rai-News-e-Corradino-Mineo/165712683447432

  47. Carmela Luisi il 20 November 2010 alle 11:32 pm

    Per il Sig. Renato.

    Ma la classe politica è il frutto della società Italia.
    L’una e l’altra sono direttamente proporzionali.
    Una società onesta, composta da cittadini onesti, esprime rappresentanti onesti(nonostante una legge elettorale oscena che fa degli eletti dei nominati).
    Il problema è, appunto, l’onestà, l’integrità e la sobrietà dei cittadini. Il problema nasce proprio dalla base, secondo me.

  48. sancho il 20 November 2010 alle 5:50 pm

    Italia da rottamare?

    Effettivamente, è in crescita il materiale umano in esubero, e lo sarà sempre di più, vista la crisi infinita!
    Ma la battaglia per la morte dolce si sta facendo sempre più pressante e la vittoria è ormai vicina!
    Gli italiani si sentono bene?
    Gli italiani dicono di sentirsi bene! Anch’io rispondo sempre “benissimo”, quando mi chiedono come sto, anche quando non sto troppo bene! Non si sa mai che qualcuno non mi proponga la dolce morte anziché l’obsoleta pacca sulla spalla!:-)

  49. pino il 20 November 2010 alle 2:06 pm

    Per fare il popolo italiano ci vorrebbe ben altra classe politica.
    I nostri governanti vecchi e nuovi hanno permesso tutto questo:
    -strade costate miliardi che non portano da nessuna parte.
    -costruito ospedali che non hanno mai visto un malato.
    -costruito acquedotti senza una goccia d’acqua.
    -sovvenzioni partitiche e clientelari inutili ecc.ecc….
    Siamo il paese dove i fiumi non straripano piu’ ma ESONDANO.
    Tanti anziani si chiedono:ma dove cavolo vanno i nostri fiumi?
    Siamo il paese dove i parlamentari si autolegiferano i propri stipendi dalla sera alla mattina,mentre le leggi per la gente comune si trascinano tra mille impedimenti burocratici,istituzionali,nazionali e internazionali,atmosferici,costituzionali,gastronomici,etici,morali,economici,igienici,energetici,sindacali,sanitari,legali,congiungimenti astrali,buco dell’ozono,fiscali e alla fine non si trovano i soldi per la copertura finanziaria.
    Gli Italiani si sentono bene…. con tante giuste correzioni si sentirebbero molto meglio.
    *****

  50. giuseppealfano il 20 November 2010 alle 1:09 pm

    Gli italiani che hanno un buon patrimonio e un buon reddito si sentono complessivamente bene. Egli altri? li facciamo morire? Perchè questo non avvenga deve prima del 14 dicemnte cadere il Governo Belusconi (e pregherei caldanmente la ministra Carfagna se veramente intende “uscire” di abbandonare subito Governo e PDL) e sostituirlo con un governo di salute pubblica che lasci fuori quanto meno la Lega.Il nuovo governo, oltre che pensare alla legge elettorale, deve scongiurare il default dell’Italia. Ora si dice che mancano ancora 25 miliardi da recuparare con una manovra correttiva da fare forse in primavera, ma il nostro dramma finanziario non finisce qui se la UE ci costringe, nonostante Tremonti, ,a portare il debito dal 118 al 60 per ceto del PIL in in certo arso di tempo. A questo punto cosa vogliamo fare? difendere sempre gli italiani che dicono di star bene col pericolo della guerra civile( non quella a chiacchiere minacciata dalla Lega e di cui pare essere preoccupato il Presudente della repubblica) o vogliamo ricostruire una Italia unitaria dalla quale tutti, a cominciare dai leghisti secessionsti a chiacchiere, ci guadagnerebbero?. Se vogliamo questa seconda alternativa, il Governo di salute pubblica deve rastrellare soldi e deve comprimere le spese. Cominciamo d queste ultime : vanno razionalizzate le spese del comparto sanitario, non dando più tutto a tutti, con introduzione di tichet per chi li può pagare; va fatta una seria riforma della pubblica amministrazione buttando fuori tanta truppa anziana che non produce più e sta lì ad aspettare il giorno della pensione; fondere i corpi della polizia e dei carabinieri; fondere tutte le branche della giurisdizione in una unica magistratura ordinaria, togata ed onoraria. Dal lato delle entrate : una crociata contro l’evasione fiscale anche per incidere efficacemente sulla gratuità o meno del sistema samitario ai conntribuenti/cittadini; portare a 15anni la pena per chi, con dolo,compie frodi fiscali al di sopra di una certa soglia ragionevole di imponibile esente dalla rilevanza penale; tassare i patrimoni, mobiliari ed immobiliari, delle persone fisiche, con una aliquota del 10 per cento su un valore complessivo superiore ai 3 milioni di euro.
    Queste sono le azioni di via maestra se si vuole salvare l’Italia come nazione e come popolo. Ogni altra indicazione è un diversivo per tenere ancora per poco in piedi la coesione sociale, consapevoli tutte le forze politiche che, così, la nostra collettività nazionale va dritto dritto verso il baratro.
    Ci pensino i “Giacomino!!

  51. gennaro esposito il 20 November 2010 alle 9:10 am

    UN LIBERO GIORNALE (ovvero quando le testate dicono una cosa e i titoli testimoniano l’opposto)

    certo che a leggere libero e il giornale si capisce come ragionino questi pseudo giornalisti. nel momento in cui s’innesta il tono da pettegolezzo con quello del suggerimento al proprio datore di lavoro (B), la politica diventa uno spettacolo indecoroso.

    visto che poi questo tristo spettacolo, serve solo come diversivo dalle vere ragioni e dai fatti che servirebbero a capire l’Italia. se non ci fossero i fondi pubblici come sopravviverebbero? sono tutti liberisti solo col welfare all’italiana che affama gli ultimi.

    la dietrologia di tutti giornali alla libero e il giornale serve solo per inscimunire chi gli va dietro. il gioco è a s pararla sempre più grossa!

    m’immagino B che dice all’atto dell’assunzione: “fate voi, basta che mi sfiancate i miei avversari a colpi di randello mediatico. e se nel mentre vendete pure qualche copia vi guadagnate da vivere bene”. insomma uno sporco lavoro che qualcuno deve pur fare ai tempi del conflitto d’interesse istituzionalizzato!

  52. gennaro esposito il 20 November 2010 alle 3:56 am

    FEDERALISMO IN SALSA LEGHISTA DA ROTTAMARE

    a quanto pare, i meridionali li si sta portando al secessionismo fiscale leghista e non s’avvedono ancora della fregatura leghista. tutti si sono bevuti la narrazione della razionalizzazione dei conti e dei bilanci.

    si sono raccontate storie sulla responsabilizzazione degli amministratori locali e del territorio. si tratta solo di mitologia. il federalismo è una narrazione mediatica che si concluderà con una sonora bastonata alle popolazioni meridionali in salsa fiscale leghista!

    quella stessa lega nord ch’è avvezza alle furbate che solitamente vengono attribuite ai napoletani. si pensi a quel che ha combinato calderoli con la legge elettorale. ora la lega nord ha a cuore il cosiddetto federalismo, come toccasana per il nord ma anche per il sud.

    non c’è ancora nessuno al Sud che si domandi cosa può comportare avallare una riforma così importante, disegnata però dalla lega nord?

    forse è invece il momento per dire chiaramente NO al federalismo leghista, che si configura come una forma di secessione di fatto! è in gioco l’Unità stessa del Belpaese!

  53. gennaro esposito il 20 November 2010 alle 12:16 am

    una passione da non rottamare…

    sarà pure da rottamare il governo di B, ma ora come ora, invidio B e non per la qualunque, ma per la passione che l’ha spinto a trovare 1 ora per star a telefono com la garfagna!

    cioè 1 ora con la garfagna che fa “i capricci”!

    cioè ho capito che B ci deve tenere parecchio a lei, se si mette a recriminare e lui la ascolta, allora se non è proprio amore sicuramente infuocata passione!

    😉

  54. Giorgio Beltrammi il 19 November 2010 alle 11:01 pm

    Gli italiani si sentono bene perchè è un paese che a loro tutto ha permesso. Nessuna regola, auto sotto il sedere, soldi in tasca, e da mangiare nel piatto. Televisione accesa, sole per molti mesi, sostegno genitoriale fino alla terza età e vita senza problemi importanti. Come potrebbero sentirsi male?
    Quali ideali potrebbero spingere gli italiani ad essere un popolo degno di avere un cervello?
    Nessuno!

    Come disse un tizio nei ruggenti anni trenta:
    “Governare gli italiani non è impossibile, è inutile!”

    Ciao 🙂

  55. piero il 19 November 2010 alle 10:13 pm

    caro direttore
    dobbiamo crescere molto come spirito di nazione che coopera alla crescita non solo economica ma culturale e spirituale , io mi accontenterei che parte rilevante della casta fosse democraticamente rottamata prima di tutto parlamentari e ministri “acclarati ” da due gradi di giudizio come mafiosi come:
    Il senatore Marcello Dell’Utri ha svolto una attivita’ di “mediazione” e si sarebbe posto quindi come “specifico canale di collegamento” tra Cosa nostra e Silvio Berlusconi. Lo scrivono i giudici della Corte d’Appello di Palermo nelle motivazioni, depositate oggi e in possesso dell’ANSA, della sentenza con la quale Dell’Utri e’ stato condannato il 29 giugno scorso a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
    SE TUTTA LA SOCIETà CIVILE NON CHIEDE ORA LE DIMISSIONI DI DELL’UTRI E BERLUSCONI POSSIAMO ANDARE “TUTTI QUANTI ALLO ZOO COMUNALE” grazie e buon lavoro

  56. stefano C il 19 November 2010 alle 8:58 pm

    Non esageriamo con le provocazioni ..

  57. anselmo quattromani il 19 November 2010 alle 8:03 pm

    Senza voler generalizzare,sembra certo che gli italiani negli
    ultimi decenni, si siano impigriti e soprattutto siano diventati
    apatici per un disinteresse ai fatti e agli avvenimenti che si
    susseguono, spesso con ritmo frenetico, nella società. Evidentemente vi sono delle responsabilità che potrebbero,ad
    esempio, essere individuate nel “potere” (politico,economico,
    culturale), che,spesso non fornisce stimoli e veri interessi
    acchè il popolo prenda coscienza sull’importanza e necessità
    della sua partecipazione alla vita democratica del suo Paese.
    E’ un argomento molto interessante, ne dovremmo parlare più…
    a lungo…

  58. renato il 19 November 2010 alle 7:22 pm

    Quando un giornale riporterà le notizie e non solo i commenti a fatti che nessun organo informativo riporta, quando un libro costerà un prezzo ragionevole e internet sarà un diritto e non un lusso (canone e pc non si pagano con le chiacchere) quando non sarà un problema vestire i figli e poter dare loro qualche euro per un legittimo divertimento, quando andare al cinema non costerà quanto una vacanza e ascoltate un buon cd come andare in prima fila all opera quando giornali cinema televisione e libri avranno qualcosa di vero da dire anche il più povero avrà interesse a capire e conoscere i fatti. L istat dovrebbe spiegare oltre ai dati nudi e crudi i difetti di questa Nazione di vecchi pigri e ignoranti. Più che la foto del Popolo Italiano sembra più la foto della nostra classe politica

  59. Enrico il 19 November 2010 alle 6:38 pm

    Per poter fare gli italiani bisogna investire di più sulla cultura e sulla conoscenza in generale, al fine di non doverci trovare, magari tra qualche anno, il fanalino di coda in Europa. La speranza di potercela ancora fare c’è sempre, per gli italiani e per l’Italia come sistema paese. Basta solo crederci ed impegnarsi veramente fino in fondo, partendo da ciò che di buono abbiamo ancora. Mi riferisco non solo ai giovani, ma anche a tutti gli uomini adulti di buona volontà. Quel che conta è superare le divisioni che tra di noi storicamente ci sono sempre state e uscire dai soliti sterili luoghi comuni.
    Buonasera

  60. nonrideRAI il 19 November 2010 alle 6:27 pm

    da per tutto rotamano ma da noi e piu lento quando una cosa sfonda in italia e gia vechia in francia o germania prendiamo il caso di film teatro o musica i CLASH CHE SONO DEI ANNI SETANTTA O LES NEGRESSE VERTES FRANCESE O MANU CHAO ROBA CHE IN ITALIA E ARIVATRO 15 ANNI FA ADESSO STA MONOPLIZANDO I MEDIA ALLA PARLA CON ME DI RAI TRE FABIO FIBRA UN ALTRO ESEMPIOARRIVA 20 ANNI DOPO I RUN DNC ETCETC IDEM NELLA POLITICA GENTE CHE NON SA NEANCHE UTILIZARE UN COMPUTER


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