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Spegnere Assange

8 / 12 / 2010 | 40 Commenti

Uomo dell’anno o terrorista? Paladino delle libertà o fanatico della web-anarchia? Julian Assange attira su di sè analisi, epiteti, accuse e in rete si moltiplicano iniziative per sostenerlo dopo l’arresto a Londra.
Ma al di là della sua storia personale, il caso Wikileaks apre molti interrogativi pesanti:
sulla tutela della riservatezza di dati sensibili custoditi in database pubblici o privati;
sul diritto alla segretezza della corrispondenza e delle analisi della diplomazia;
sul prezzo ineguale che internet fa pagare a democrazie e regimi totalitari quando ‘scoperchia’ una pentola;
sui limiti della ‘dittatura della trasparenza’ teorizzata da molti ‘crociati della Rete’

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40 Commenti

  1. Sebastiano il 19 December 2010 alle 5:06 pm

    C’era un detto latino tipo:”Se vuoi fare il bene non farlo attraverso il male..” ma gli americani, conducenti cultura ed esistenza del mondo occidentale, ricorrono a mezzi nascosti, non morali per diffondere la loro democrazia con i loro governi satelliti-saltimbanchi,vedi ITA.Nel passato un solo uomo poteva lasciare tracce importanti,adesso il discredito è dato da notizie contro chi denuncia, ma questo a causa del popolo reso inutile dalla proposizione che “chi governa è il bene”… Sì come no!

  2. Barbara.B. il 12 December 2010 alle 9:32 pm

    Julian Assange libero subito!

  3. andrea_g il 11 December 2010 alle 5:05 pm

    Ci stiamo lasciando distrarre dalle notizie sul personaggio Assange e stiamo prestando meno attenzione agli argomenti di pubblico interesse che potrebbero essere sollevati dalle notizie che ogni giorno trapelano da Wikileaks.

    Una questione in particolare mi sembra sia passata nel sostanziale silenzio o disinteresse da parte dei nostri media:

    Quella relativa ai forti sospetti suscitati nella diplomazia americana dalla volontà del governo Berlusconi di rilanciare il nucleare in Italia, e sulle reali ragioni di un accordo Berlusconi_sarkozy per la fornitura di tecnologie per le centrali nucleari, i cui dettagli sono stati nascosti al pubblico benché la faccenda sia di grande interesse per il popolo, investendo in pieno le questioni relative alla salute, alla politica energetica, all’economia, ed agli investimenti sulle nuove tecnologie in tema di risparmio energetico ed energie rinnovabili.

    E mi chiedo: perché dovremmo prendere per oro colato le parole di politicanti e luminari della medicina, scopertisi di recente paladini di un’energia nucleare presunta “sicura” e “pulita”, quandi gli stessi USA non scommettono più sul nucleare per il proprio fururo energetico?
    Negli ultimi 30 ANNI (!!!) nessuna nuova centrale è stata ordinata sul territorio nordamericano, benché come è noto i reattori già in funzione siano destinati ad essere dismessi nel corso degli anni (con annessi costi abnormi per lo smantellamento e per lo stoccaggio delle scorie radiattive).
    Analogamente, in Europa c’è una sola centrale nucleare in costruzione, in Finlandia, il cui costo sarà alla consegna triplo rispetto ad una centrale a gas.
    Per non parlare poi del caso della British Energy, alla quale il governo inglese aveva affidato negli anni ’90 la gestione di 11 reattori nucleari. In pochi anni la compagnia è fallita per gli enormi costi operativi, e adesso quei costi se li ritrova sul groppone lo Stato, vale a dire i cittadini.

    Sulle politiche energetiche si gioca una partita importantissima per stabilire, nel prossimo futuro, quali paesi saranno leaders nel campo della ricerca e dell’innovazione, e quali saranno relegati ad una posizione gregaria, con le politiche per l’energia accentrate nelle mani di oligarchie corrotte e incapaci.
    Siamo sicuri che ci possiamo permettere di essere distratti e disattenti su questo argomento ???

  4. andrea_g il 10 December 2010 alle 3:25 pm

    Che l’accusa di stupro (o meglio di rapporti sessuali senza preservativo..) sia stata montata ad arte su pressioni dagli USA per attaccare Assange credo sia chiaro a chiunque non abbia le fette di prosciutto sugli occhi.
    Il fatto è che un tale tentativo è inutile: l’importanza delle rivelazioni di wikileaks sfugge ad ogni riduzione personalistica, e dev’essere valutata caso per caso in base alla rilevanza di ogni singolo documento per la vita delle persone e per la difessa della dempocrazia.

    In questi giorni alcuni hanno cercato di minimizzare dicendo: “si sa da sempre che le diplomazie giocano sporco”. Un tale commento può essere dettato solo da superficalità o malafede:
    un conto è ragionare per luoghi comuni, un altro è venire a conoscenza di fatti specifici che possono coinvolgere tutti noi anche in maniera grave.

    Prendo ad esempio un documento recente che solleva forti dubbi sulle ragioni degli accordi tra Berlusconi e Sarkozy per rilanciare il nucleare in Italia.

    Prima di dare retta a qualche famoso medico e a qualche politicante secondo i quali l’energia nucleare è l’unica strada percorribile per il mio paese, vorrei capire come e perché il nostro governo ha preso impegni con la Francia prima ancora di far valutare tali idee al Parlamento e soprattutto della volontà popolare diretta, che si è già espressa con un referendum contrario ed è pronta a ripetersi!
    E mi piacerebbe sapere come mai i diplomatici americani nutrono dei sospetti sulle ragioni di questa scelta tutta italiana, in controtendenza con tutti gli altri paesi europei! TUTTI si, poiché anche paesi come la Francia e la Svezia, che producono quote consistenti della loro energia elettrica attraverso le centrali nucleari, da molti anni non investono più su quella scelta. Dall’inizio degli anni ’90 ad oggi, nessuna nuova centrale è stata ordinata neanche negli USA, i quali non si sono mai distinti per il pregiudizio antinuclearista ma ne fanno invece una qustione tutta economica, temendo i costi altissimi e soprattutto le salate sovvenzioni statali necessarie. In Europa se ne sta costruendo una sola, in Finlandia, e costerà tre volte rispetto ad una centrale a gas. Vale la pena di ricordare il caso della British Energy, la compagnia privata inglese cui furono affidati in gestione, nel 1996, otto impianti nucleari e che nel giro di sei anni dichiarò bancarotta a causa degli insostenibili costi operativi.

    Certo, è vero che Sarkozy ha annunciato l’intenzione di lanciare una nuova scommessa nucleare, grazie ai prodigi PROMESSI dai nuovi reattori. Ma si sa, i cretini vanno spesso a coppie, e Sarkozy è un ottimo amico di Berlusconi.

  5. bruno il 9 December 2010 alle 5:58 pm

    GRAVE ERRORE SPEGNERE ASSANGE,UNA RANDELLATA ALLA LIBERTA DI STAMPA,ANZI BENVENGANO MOLTI COME LUI.
    QUESTA SAREBBE LA DEMOCRAZIA?DELL’AMERICA?VEDIAMO IN CHE MONDO VIVIAMO,CHI ASPIRA AL POTERE SOLITAMENTE HA BASSI PRINCIPI,BASTA VEDERE IN CASA NOSTRA COSA ACCADE.
    VENDITE E SVENDITE DI PERSONSGGI BIECHI,PRONTI PER L’ULTIMO PREZZO, UN TANTO AL CHILO!MA CHE FIDUCIA SI PUO AVERE DI COSTORO!
    MA HANNO SEMPRE LA BOCCA PIENA DI FRASI TIPO,ABBIAMO LA FIDUCIA DEL POPOLO CHE CI HA’ VOTATO,DOBBIAMO CONTINUARE AL BRACCIO DI FERRO CON FINI,ANDIAMO ALLE ELEZIONI CON IL BERLUSCA BIS,MENTRE INVECE NE ABBIAMO LE PALLE PIENE DI COSTUI.
    IL POPOLO E RINSAVITO,NON E PIU’ QUELLO CHE LO HA VOTATO,CERTO NON LO AVEVA VOTATO PER LE INEFFICENZE, INCAPACITA DI GOVERNARE,
    PER GLI INTRIGHI LOSCHI DI PALAZZO,E SI ANDREBBE DINUOVO A VOTARE CON LA LEGGE PORCATA DELLA LEGA,E POI SI SENTE DIRE DA COSTORO CHE IL POPOLO LI HA VOTATI,QUANDO INVECE SI SPARTISCONO LE SEDIE SU CUI SEDERSI COMODI PER STUDIARE COME MENARE PER IL NASO GLI ITALIANI.
    COME SI PUO SCENDERE COSI IN BASSO DA VENDERSI?E QUESTI POLITICI,DOVREBBERO FARE GLI INTERESSI DEL POPOLO?O PIUTTOSTO I LORO!ABBIAMO ORMAI VISTO DI TUTTO,CON QUESTO GOVERNO,O NO??
    MA NON HANNO UN PO’ DI DIGNITA’?NON SI GUARDANO MAI ALLO SPECCHIO?
    EPPURE PORTANO IN GIRO LA STESSA FACCIA TUTTI I GIORNI,CON QUALE CORAGGIO!?SI PUO’ DIRE FACCIA DI BRONZO,O DA CULO?
    MA SE QUALCUNO GLIELO DICE IN FACCIA! ORMAI,COME DIRE, CI HANNO FATTO IL CALLO,A TERMULU PINEN.
    ITALIANI,SE SI VA A VOTARE VOTATE LA TRIPPA,ANCHE NON AL SUGO,E MEGLIO DI QUESTI.

  6. fred il 9 December 2010 alle 2:14 pm

    tutti i nodi vengono al pettine

    Revealed: Assange ‘rape’ accuser linked to notorious CIA operative
    http://www.rawstory.com/rs/2010/12/assange-rape-accuser-cia-ties/

  7. Giorgio il 9 December 2010 alle 12:28 pm

    Dopo anni di propaganda contro la Cina accusata di voler controllare internet, scopriamo che le “democrazie” sono molto peggio degli stati totalitari, al punto di arrivare a chiudere siti, bloccare carte di credito, minacciare di morte chi porta un po’ di trasparenza nella vergogna della politica mondiale. Sono democrazie ma amano il silenzio, sono per la libertà di informazione, ma non bisogna esagerare… In Italia con questo democratico sistema si è impedito di conoscere anche un barlume di verità sulle stragi, su Ustica, sui rapporti politica mafia. Spero che presto ci sia anche un “Assange” italiano…
    Ho visto su rainews 24 l’intervento di Obama che parlava ai soldati USA in Afganisthan e mi complimento con chi gli ha assegnato in anticipo il premio Nobel per la pace!
    Certo vedere i filmati di elicotteri americani che uccidono inermi civili non farà piacere al progressista Obama, ma per onorare il prestigio del nobel, forse invece di perseguitare giornalisti che fanno il loro dovere dovrebbe far smettere questi eccidi degni delle peggiori dittature che ha avuto il mondo.
    Penso che chi crede nella democrazia debba opporsi all’attacco a Wikileaks, e a tutti i giornalisti che fanno il loro lavoro seriamente e per questo diventano scomodi. In Italia ne abbiamo molti esempi… Se no si abbia almeno il coraggio di non parlare più di democrazia…

  8. Igor il 9 December 2010 alle 12:16 pm

    Ma avete sentito il ns ministro degli esteri?? Frattini naturalmente?? Dopo l’arresto di Assange?!? ERA ORA !!! ERA ORA !!! Liberatorio…
    Quante cose schifose ci nasconde il ns governo; penso che Assange queste cose se le tenga ancora nella tasca..forsè per pietà di noi italiani; occupati de facto prima dai tedeschi nel 43 e oggi dagli americani che da allora mai hanno abbandonato la ns meravigliosa terra

  9. Cyber vendetta, nel mirino le carte di credito | CheCerchi.com il 9 December 2010 alle 12:01 pm

    […] Lascia un commento nel Dì la tua di Rainews24 Tags: […]

  10. PpF il 9 December 2010 alle 11:32 am

    Sarebbe forse il caso di domandarsi che ne è del libertarismo internettiano, almeno per chi vedeva una riemersione delll’iceberg nella ratio di Wikileaks. La ragion stessa d’essere di W. e la freedom of speech sono rovinate, se hanno da piegarsi ai (pur pretestuosi) casi privati di A. e alla ragion economica di Guardian (!) & Co.. E presempio, Perché non a quella dI Bradley Manning?
    http://ilpiccionesulloggione.wordpress.com/2010/12/07/wikileaks-e-assange/

  11. Ben Romdane il 9 December 2010 alle 11:09 am

    il problema che la verita nuda cruda fa male,e nato con wikileaks
    un rapporto tra stati su base diverse.E sara un ferita incurabile
    nei rapporti internazzionale.

  12. karla il 9 December 2010 alle 10:47 am

    E’ proprio la sua storia personale,caratteriale,che e’ grottesca e quindi pericolosa ,per il proselitismo di numerosi “fan”,coinvolti per storie diverse o affini;l’esacerbata ricerca di notizie riservate con la pubblicazione via globo,per attaccare il mondo con l’unico scopo di autocelebrarsi come onnipotente ; penso seriamente ad un suo “difetto” di personalita’,quindi occorre l’analisi dell’esperto su tali problematiche.

  13. Cyber vendetta, nel mirino le carte di credito | SiciliaLand la tua Sicilia il 9 December 2010 alle 10:07 am

    […] Lascia un commento nel Dì la tua di Rainews24 rainews Share/Bookmark […]

  14. umberto telarico il 9 December 2010 alle 7:24 am

    Non è il giovane Assange che dovrebbe essere perseguito ma, a rigore di logica, coloro i quali hanno commesso le porcate ed i crimini che Assange rende noti all’opiniione pubblica internazionale. Quelli che a gran voce chiedono l’incriminazione e l’arresto di Assange, politici italiani compresi, sono i veri criminali che, un numero sempre maggiore di uomini liberi, vorrebbero vedere presi a calci e, magari,appesi per il collo. Prima o poi verrà questo bellissimo momento!
    Umberto Telarico

  15. gennaro esposito il 8 December 2010 alle 9:45 pm

    se gli USA cercassero con l’inganno di farsi consegnare Julian Assange, sarebbe un vero abuso di potere perpetrato davanti agli occhi del mondo! sarebbe imperdonabile! sarebbe cone se l’uomo nero picchia Robin Hood in una favola in cui l’orco è chi tifa per la menzogna!

    invece che star attenti a non farsele sfuggire – le informazioni – gli americani se la prendono con chi le diffonde mettendoci la faccia (sino a “rischiare” d’essere la persona più conosciuta del pianeta.)

    non so se negli USA esista un ordine dei giornalisti, oppure chiunque possa liberamente espletare la professione giornalistica, se qualcuno lo paga (fosse anche “solo” la pubblicità di un blog informativo molto seguito.)

    Julian Assange s’è avvalso inoltre della consulenza e del filtro di alcune principali testate mondiali. perchè l’FBI non se la prende anche con loro? forse perchè negli USA il diritto d’informare è tutelato ancora (non come in Russia) ?

    intanto la CIA ad Assange già gli ha messo alle costole la giustizia svedese con due donne che lo accusano di violenza pur avendolo trattato con amorevolezza sino al loro ultimo incontro (non c’ero ma a sentire i resoconti pare stiano così le cose).

    il reato sessuale è quello più infamante e screditante. basterebbe che ci si informasse in che percentuale ricorre come accusa durante le separazioni dei coniugi. e soprattutto in che percentuale viene riconosciuto colpevole il coniuge accusato. (stante il tono delle domande forse che siano solo retoriche?)

    Julian Assange non è un cittadino americano nè è una spia, ma una persona a cui sembra stia a cuore che i popoli sappiano (realmente) in che mondo vivono. occorrerebbe ripetetelo spesso “questo piccolo insignificante particolare”. e ricordare anche p. es. di tanto in tanto che accade in cecenia o che fanno abitualmente la cia e il mossad, mi sembrerebbe un buon modo di dare una informazione pluralistica…

    non è incredibile che un uomo solo possa cambiare le cose per tutti quanti – anche in bene?

  16. enemyofNWO il 8 December 2010 alle 9:18 pm

    Una delle donne che ha sporto denuncia contro Assange per non aver usato un preservativo e’ una nota spia della CIA .
    Potrete leggere sul sito

    http://www.rawstory.com/rs/2010/12/assange-rape-accuser-cia-ties/

    Tradotto dal sito ” indybay. org

    Secondo un sito di giornalismo investigativo (2) Assange ha ricevuto denaro da fonti israeliane semi ufficiali a cui promesse , in un ” accordo video registrato ” di non pubblicare nessun documento che nuoce alla sicurezza e fagli interessi di Israele ,

    “According to an Arabic investigative journalism website [2], Assange had received money from semi-official Israeli sources and promised them, in a “secret, video-recorded agreement,” not to publish any document that may harm Israeli security or diplomatic interests.”

    Secondo la fonte Al-haqiqa, Assange incontro’ con ufficiali Israeliani a Ginevra all’inizio di quest’anno e fece un accordo . Il governo Israeliano , così’ sembra , in qualche modo scopri’ e si aspetto’ che documenti che sarebbero pubblicati contenevano un grande numero di rivelazioni riguardo l’attacco Israeliano del Libano e di Gaza nel 2006 e nel 2008 e 2009 rispettivamente . Quei documenti , che si dice originavano nelle ambasciate Israeliane a Tel Aviv e Beirut , furono rimossi e possibilmente distrutti da Assange , che e’ la sola persona che conosce la password che apri questi documenti , la fonte aggiunge .

    “According to the Al-Haqiqa sources, Assange met with Israeli officials in Geneva earlier this year and struck the secret deal. The Israel government, it seems, had somehow found out or expected that the documents to be leaked contained a large number of documents about the Israeli attacks on Lebanon and Gaza in 2006 and 2008-9 respectively. These documents, which are said to have originated mainly from the Israeli embassies in Tel Aviv and Beirut, where removed and possibly destroyed by Assange, who is the only person who knows the password that can open these documents, the sources added.”

    In seguito alla pubblicazione ( e anche prima ) , il Primo Ministro Israeliano Benjamin Netanyahu disse in un conferenza stampa che Israele “lavoro’ in anticipo ” per limitare il danno causato dalle pubblicazioni , aggiungendo che ” nessun materiale israeliano classificato fu’ pubblicato da Wikileaks . ( 6) In una intervista con Time magazine nello stesso periodo di tempo , Assange lodo’ Netanyahu come un eroe di trasparenza e franchezza .

    “Following the leak (and even before), Israeli prime minister Benjamin Netanyahu said in a press conference that Israel had “worked in advance” to limit any damage from leaks, adding that “no classified Israeli material was exposed by WikiLeaks.” [6] In an interview with the Time magazine around the same time, Assange praised Netanyahu as a hero of transparency and openness! [7] ”

    http://www.indybay.org/newsitems/2010/12/07/18665978.php

  17. gennaro esposito il 8 December 2010 alle 9:13 pm

    chi vuol vivere nel regno della menzogna invochi la prigione per Julian Assange.

    chi invece vuol capire realmente che sta succedendo al mondo ne chieda l’immediata liberazione!

    (Julian Assange libero subito!)

  18. Fabio Grazioso il 8 December 2010 alle 8:10 pm

    non mi interessa il giudizio su Assange, che non conosco bene. Ma il giudizio su wikileaks, sull’operazione di disvelamento dei segreti “di stato”. Se non c’è niente di male, perché nascondere? Se c’è qualcosa “di male”, non è leggittimo nascondere. Comprensibile, si. Ma non legittimo!
    Riguardo ai dubbi di Renato: ok, non abbiamo la certezza dell’autenticità. Ma nessun interessato (diplomazia statunitense in testa) ha smentito, mentre c’è un impressionante sforzo per mettere a tacere. Mancanza di smentite e sforzi per mettere a tacere mi sembrano buoni indizi di autenticità.

  19. Patrizia il 8 December 2010 alle 7:37 pm

    Assange come Voltaire,come les lumières,come Chomsky?Le sue denunce dei misfatti dell’élite affaristico politica che domina il mondo sono una speranza per il mondo che quest’élite ha condannato alla fame,all’ingiustizia,al degrado.Assange demolisce le favole mediatiche costruite da e per questi potentati predatori e criminali che hanno il dominio del mondo

  20. andrea_g il 8 December 2010 alle 7:34 pm

    Trovo che bollare i documenti divulgati da Wikileaks come poco importanti perché “si sa da sempre che le diplomazie giocano sporco” sia un errore talmente evidente da poter essere commesso o per superficalità o per malafede:
    un conto è ragionare per luoghi comuni, un altro è venire a conoscenza di fatti specifici che possono coinvolgere tutti noi anche in maniera grave.
    Un esempio? Gli accordi tra Berlusconi e Sarkozy per rilanciare il nucleare in Italia.

    Prima di dare retta a qualche famoso medico e a qualche politicante secondo i quali l’energia nucleare è l’unica strada percorribile per il mio paese, vorrei capire come e perché il nostro governo ha preso impegni con la Francia prima ancora di far valutare tali idee al Parlamento e soprattutto della volontà popolare diretta, che si è già espressa con un referendum contrario ed è pronta a ripetersi!
    E mi piacerebbe sapere come mai i diplomatici americani nutrono dei sospetti sulle ragioni di questa scelta tutta italiana, in controtendenza con tutti gli altri paesi europei! TUTTI si, poiché anche paesi come la Francia e la Svezia, che producono quote consistenti della loro energia elettrica attraverso le centrali nucleari, da molti anni non investono più su quella scelta. Dall’inizio degli anni ’90 ad oggi, nessuna nuova centrale è stata ordinata neanche negli USA, i quali non si sono mai distinti per il pregiudizio antinuclearista ma ne fanno invece una qustione tutta economica, temendo i costi altissimi e soprattutto le salate sovvenzioni statali necessarie. In Europa se ne sta costruendo una sola, in Finlandia, e costerà tre volte rispetto ad una centrale a gas. Vale la pena di ricordare il caso della British Energy, la compagnia privata inglese cui furono affidati in gestione, nel 1996, otto impianti nucleari e che nel giro di sei anni dichiarò bancarotta a causa degli insostenibili costi operativi.

    Certo, è vero che Sarkozy ha annunciato l’intenzione di lanciare una nuova scommessa nucleare, grazie ai prodigi PROMESSI dai nuovi reattori. Ma si sa, i cretini vanno spesso a coppie, e Sarkozy è un ottimo amico di Berlusconi.

  21. ASSANGE LIBERO il 8 December 2010 alle 5:27 pm

    Puo’ esistere un segreto di stato se lo stato siamo noi?
    Benvenga wikileaks.
    by Marco

    Grazie, Andrea

  22. Maurizio il 8 December 2010 alle 5:19 pm

    La maniera scomposta con cui gli USA stanno reagendo di fronte ad un uomo che ha voluto semplicemente raccontare la verità dimostra quanto la loro coscienza sia sporca. E noi ci facciamo ancora governare da questi cialtroni e dai loro alleati?
    Per il ministro Frattini, consiglio un piccolo ripasso di diritto: per processare qualcuno bisogno che sia accusato di una reato e chi lo accusa ha l’obbligo di provarlo.
    Ah, già dimenticavo: Frattini e quelli come lui saranno laureati?

  23. fabrizio il 8 December 2010 alle 4:25 pm

    NO, questa è anche libertà

  24. andrea_g il 8 December 2010 alle 4:09 pm

    Mi dispiace sempre vedere chi, come Renato, nasconde la testa sotto la sabbia con l’ostinazione incrollabile dello struzzo che preferisce essere divorato piuttosto che guardare il predatore in faccia, e magari difendersi in tempo.

    Come principio generale, mi limito a ripetere quanto ho osservato in un altro topic: E’ più infido chi divulga documenti e permette a tutti (anche a Renato) di farsi un’opinione, oppure coloro che sono disposti a tutto pur di occultare e oscurare la verità?

  25. Geremy il 8 December 2010 alle 2:57 pm

    E’ cè ancora chi pensa che gli Usa e i suoi sudditi-alleati della Nato siano ancora paesi democratici…ahahah!da sbellicarsi dalle risate!

  26. Dora il 8 December 2010 alle 2:56 pm

    Democrazia vuol dire governo dei tanti ma anche governo del popolo. Così, secondo Platone e Aristotele. Sempre secondo i due filosofi greci “pubblica” è la cosa che appartiene a tutti e che tutti hanno l’obbligo di occuparsene, perché come diceva Aristotele “l’uomo è un animale politikon”.
    Detto ciò, la domanda posta sopra non ha ragion d’esistere, perché tutto quello che viene deciso e attuato dai governi del mondo deve essere reso pubblico perché appartiene a tutti noi.
    Cosi almeno descrisse Platone nel Politikon. La distinzione tra forme di governo negative e positive è data dal fatto che chi governa governi per l’interesse pubblico o personale.
    Se chi ci governa Italia, America, Inghilterra, Germania, Francia etc. governasse per il bene di tutti e nel interesse pubblico le piaghe dei giorni nostri non sarebbero esistite. Se il pianeta viene flagellato da guerre, carestie, fame, sete, violenza e proprio perché chi ci governa, governa per l’interesse personale.
    Quindi in una forma di governo positiva non esistono “dati sensibili” e neppure riservatezza e segreti diplomatici!
    E quando parliamo di regimi totalitari, quello che Platone e Aristotele chiamavano tiranide sarebbe meglio se includessimo anche i nostri, perché viviamo in regimi politici dove il singolo governa per il proprio bene.

  27. Bruno il 8 December 2010 alle 2:20 pm

    Volevo commentare, ma purtroppo ho un urgenza devo andare a recuperare le vacche che sono scappate dal recinto perchè il guardiano lo ha lasiato aperto, se incontrano un branco di lupi e le mangiano, poi OVVIAMENTE dovrò punirei i lupi per aver dato corso alla loro natura e non il guardiano che non ha fatto il suo dovere!!

  28. Mirko il 8 December 2010 alle 1:55 pm

    Libera informazione Libera Informazione !!!!!!
    Le persone devono devono devono essere al corrente di tutto !

    I popoli NON dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero avere paura dei propri popoli.

  29. marco il 8 December 2010 alle 1:22 pm

    Puo’ esistere un segreto di stato se lo stato siamo noi?
    Benvenga wikileaks.

  30. renato il 8 December 2010 alle 1:12 pm

    Finché non vedo le firme sui documenti riportati sul sito di Assange li ritengo falsi e scritte da chiunque. Se fossero veri non dicono nulla di nuovo perché la diplomazia di ogni nazione fà affari sporchi da sempre. Renato

  31. Antonio Tregnaghi il 8 December 2010 alle 1:10 pm

    Né santo né terrorista.
    Secondo me è un giornalista che fa il mestiere di giornalista.
    Sono solidale con lui e non con chi ha combinato i “casini” ed ha paura di farlo sapere.

  32. Massimo Bolognesi il 8 December 2010 alle 12:25 pm

    La trasparenza è uno dei principi cardine della democrazia.
    Aboliamo i segreti di Stato. Tutti, a partire da quello posto da Prodi sulle infrastrutture energetiche per terminare a quelli sulle stragi.
    Non esiste informazione che non sia doveroso fornire alla popolazione.

    Abbasso ogni disonesto manovratore della politica degli affari.

    W Assange. Egli ruba le informazioni ai ricchi di falsità per darle ai poveri di verità.
    Massimo Bolognesi – RIOLO TERME (RA)

  33. giacomo il 8 December 2010 alle 11:40 am

    Libera rete… liberi tutte/i… almeno di essere informati!

  34. bellardini enzo il 8 December 2010 alle 11:30 am

    la notizia più interessante è che l’unico superpotere “usa” dispone di un corpo diplomatico che non trucca la verità.Il quadro che ne deriva è che la Democrazia è diventato un problema.

  35. ob1kenobi il 8 December 2010 alle 11:05 am

    WIKILEAK un pericolosissimo cattivo esempio per gli italiani. Potrebbero illudersi di avere il diritto di sapere

  36. EMANUELE il 8 December 2010 alle 10:58 am

    Radioradicale sta avviando un rapporto con Wikileaks: VIVA MARCO, VIVA I RADICALI, VIVA LA CASA DI VETRO, abbasso le trame di ogni palazzo, compresi quelli “democratici”.

    Ricordiamoci che anche da noi, colla legge 142/1990, avevamo iniziato colla trasparenza della Pubblica amministrazione: solo 99 leggi dopo tutto è stato chiuso, serrato più di prima!

    Ovviamente… VIVA anche RANEWS24!!!

  37. carlo il 8 December 2010 alle 10:57 am

    E’ un po come se all’epoca del Wategate Nixon avesse fatto arrestare Woodward e Berstein….

  38. rossella il 8 December 2010 alle 10:55 am

    ma l’Occidente non si era candidato ad esportare la Democrazia nel mondo? Non siamo stati sempre pronti a criticare il mondo intero perchè non c’è Democrazia, ma poi, con altrattanta sollecitudine, a soffocarla appena il “POTERE” si sente controllato, osservato o, meglio, appena gli si SVELANO le sue FALLE e MESCHINITA’. LIBERATE ASSANGE! La Democrazia non deve mai temere la Verità e se questa verità è INDICIBILE ed INGUARDABILE vuol dire che è MALATA…..d’altronde è sotto gli occhi di tutti quanto MALE, SOFFERENZA, FAME, INGIUSTIZIA ci sia nel MONDO anche se MAI come ORA si potrebbe stare TUTTI un pò MEGLIO.
    Sono proprio d’accordo con ASSANGE: “le società democratiche hanno bisogno di media forti e Wikileaks appartiene al mondo dei media”.!!!!!!
    W WIKILEAKS! W ASSANGE! E’ proprio l’ora che l’Occidente dimostri di essere all’altezza di quello che ha promesso ai suoi FIGLI dopo le atroci STAGIONI dei TOTALITARISMI: RISPETTO per la LIBERTA’! LIBERTA’ di ESPRESSIONE! LIBERTA’ ad essere INFORMATI! LIBERTA’ di SAPERE! rocroc roc

  39. sancho il 8 December 2010 alle 10:18 am

    Wikileaks?
    Uno strumento di demolizione controllata del sistema!
    A demolire il sistema sono proprio coloro che ne detengono il potere assoluto! Alla fine del processo, non solo manterranno il potere, ma lo renderanno ancor più ferreo ed invasivo! E Wikileaks è uno strumento nelle mani di questi!
    Mi rendo conto che sia un concetto difficile da digerire, ma questo è!
    Per molti aspetti, si può paragonare al 9/11!

  40. outis il 8 December 2010 alle 10:02 am

    I popoli hanno il diritto di sapere. La diplomazia segreta contraddice il principio democratico.


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