Amministrative test nazionale
14 / 5 / 2011 | 36 Commenti
Le elezioni amministrative sono, a detta degli stessi politici, un test nazionale sia per il governo che per l’opposizione. Quattro le piazze più importanti Milano, Torino, Bologna e Napoli, ma si vota in 1177 comuni e 9 province. Che cosa ne pensate?
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Sono contento per il risultato
Milano in mano ai comunisti la vedo molto male…speriamo solo che Pisapia sappia sganciarsi dalle beghe di partito e pensare solo ed esclusivamente ai Milanesi e a rilanciare l’immagine della città in Europa e nel mondo (da anni completamente appannata!). Ma poi st’arancione:quant’è brutto e cosa evocherebbe?Mah! A questo punto era meglio il rosso che metteva se non altro almeno più allegria e richiamava un colore del nostro tricolore.
Finalmente la fine di un folle!!!
Le pseudo “scempiaggini” di Giovanardi sugli omosessuali hanno molto probabilmente evitato all’Italia qualche altro disastro naturale e/o econimico dei soliti…
Milano in mano ad una sinistra che nell’ultimo anno non ha fatto che denigrare l’avversario senza preoccuparsi di una nuova linea non ce la vedo proprio. E i milanesi sono preoccupati per l’arrivo non solo di nuove tasse ma anche di altre iniziative che possono stravolgere la città.
a voi di rainews che ieri non avete accennato minimanemte alle elezioni amministrative di cagliari – capoluogo di regione – ieri fino a tarda notte cercavo notizie o risultati invano ….. eppure cagliari è stata governata per 20 anni dalla destra e ora si va al ballottaggio con il candidato della sinistra SEL, Massimo Zedda giovane 35enne che ha vinto alle primarie e che incarna un modo nuovo di fare politica, che ha coinvolto il mondo di facebook e che rappresenta una rottura con il passato…
Movimento 5 Stelle
Se il buon giorno si vede dal mattino arrivederci fra 2 anni.
Speriamo prima.
*****
Non bisognava dubitare che il popolo italiano abbia sempre delle risorse e sappia capire i limiti oltre i quali porre dei paletti all’inciviltà, alla corruzione, alla illegalità, alla disonestà, alla ipocrisia, alla falsità, alle calunnie, alla prepotenza, all’arroganza, agli interessi personali di certi personaggi politici! FINALMENTE!!!!!!!
L’ Italia s’è desta
Giornata stupenda per l’Italia e ce la dà Milano,la culla del berlusconismo che non culla più il suo impostore..Berlusconi non potrà più distruggere la magistratura e la Costituzione.Ci proverà,ma il suo tempo è scaduto.Il male ,la truffa non sono onnipotenti come pensa berlusconi.Il suo tempo è finito,purchè la sinistra non lo prolunghi con ulteriori divisioni.
Solo due cose indirizzate alla redazione di Rainews24:
1. si votava anche a Trieste (che ricordo che è il capoluogo della Venezia Giulia e del Friuli-Venzia Giulia, quindi non un piccolo paese) quindi magari dire due parole su chi aveva vinto o era in vantaggio sarebbe stata una bella cosa!
2. nell’edizione delle 21:00 la conduttrice si è ripresa la linea interroppendo senza scusarsi il candidato del Movimento 5 stelle di Bologna. Non mi sembra nè educato nè professionale.
Mi avete molto delusa.
Grazie Milano.
Milanesi, facciamo nascere un altro RISORGIMENTO, ricordatevi delle cinque giornate.
Il primo RISORGIMENTO aveva come ideale l’unità d’Italia e la cacciata dell’invasore, questo RISORGIMENTO lo fonderemo con l’ideale di fare grande l’Italia:
– nella cultura
– nel lavoro e la tecnologia
– nella morale
– nella giustizia
Ci vuole.
Facciamo piazza pulita del barabarismo in cui ci ha cacciato il Berlusconismo.
Viva Milano
Viva Torino, Bologna, Napoli e l’Italia tutta
L’aria che si respirava, faceva sognare e Mil ha fatto sognare e quello che pareva non raggiungibile, è stato raggiunto, il vento del cambiamento è arrivato, alleluia. L’arroganza e la calunnia gratuita della Moratti e del suo alter ego, non ha retto, non ha trovato l’elettorato prono alle scorribande del capo del pdl. Cav, lei ha detto che Milano è un test, e che mettendoci la faccia la caricato come un macigno, ora che ha perso, faccia una cosa da uomo delle isituzioni,si riscatti, vada a casa
Non è affatto vero che le amministrative sono un test politico nazionale.Alle amministrative si vota sopratutto per problemi locali e per candidati legati alle problematiche locali.
Sono circa dodici anni che non voto e mi sento molto bene ehe eh eh
In Sardegna, oltre che per le amministrative, abbiamo votato per dire se eravamo favorevoli o contrari ad avere centrali nucleare e scorie sulla nostra isola.
Il quorum è stato raggiunto,e qualcosa mi fa pensare che l’esito sarà una valanga di SI (per dire NO). Chissà che costituiamo una avanguardia beneaugurante anche per i referendum su l’acqua pubblica e il legittimo impedimento!
Cari giornalisti di rainews 24… io vi seguo sempre.. ma voi seguite le elezioni amministrative del friuli venezia giulia? trieste? gorizia.. vi siete persi una regione? facciamo anche noi parte dell’italia.. anche se non avete ancora qlc dato .. vorrei almeno che da qlc parte ci fosse scritto TRIESTE.. PRONVINCIA DI TRIESTE… ma per voi il friuli venezia giulia non è italia?! mah..
Guardando il numero dei votanti delle elezioni, mi viene da dire che una riforma elettorale da fare sarebbe quella di “costringere” gli italiani ad andare a votare: si evidenzia che almeno il 33% non vota.C’è troppa gente che si lamenta e poi non va a votare, è necessario che chi comanda sia veramente rappresentante del popolo e non solo di una parte; chi comanda deve avere alle spalle la maggioranza del paese.se questi sono i presupposti non si arriverà al quorum nei prossimi referendum.
Se Milano e anche Napoli andranno al ballottaggio sarà comunque una sconfitta per Berlusconi e il suo governo dei disponibili e degli irresponsabili. Allora tutto si rimetterà in gioco|
A 20 minuti dalla chiusura dei seggi mi dico che,proprio perchè pompate a test nazionale, se l’opposizione non otterrà un risultato positivo, probabilmente non andrò più a votare e se ne avrò la possibilità, andrò ad abitare in un altro stato.
Spero di rimanere in Italia !
Il vero test lo hanno fatto i sardi dove – a un ora dalla chiusura dei seggi – oltre il 50% ha partecipato al referendum regionale su nucleare e scorie. il test delle amministrative è un test alla maturità dell elettorato italiano più che al governo e opposizione. Tu popolo italiano credi ancora alle favole ? La risposta del test tra un ora .
ogni elezione è di per se un test, chiaramente quando siamo ad uno spaccamento così evidente lo sono ancora di più, pur rimanendo una cosa molto legata alla situazione locale. Da elettore di sinistra spero quindi un’affermazione di Pisapia a Milano, che può avverarsi senza suscitare stupore, a Napoli (purtroppo) è vero proprio il contrario.Ma quello che veramente ho a cuore, che da domani si possa anche sentir parlare di referendum del 12 e 13 Giugno, il paese possa esprimersi con 4 SI. Grazie.
Che l’esito delle amministrative in generale, quelle di Milano, Torino, Bologna e Napoli,in particolare,avranno un significato “Nazionale”,lo penso anch’io e lo pensano anche Berlusconi e la sua maggioranza…Purtroppo le elezioni di Napoli sono già state “inquinate” dalla compravendita di voti, tramite regali vari e denaro, da parte di “mandati”chissà da chi…Sembra non ci siano denunce ufficiali di persone “avvicinate”in tal modo, ma le prove raccolte in giro per Napoli e dintorni sono tante.
Se messaggio “fuori tema” la colpa è vs perchè proponete o argomenti che interessano poco al nord (che paga sempre e per tutti) come l’indipendenza o il martirio fiscale imposto per tenere un paese che unito non lo è mai stato (lingua-cultura-economia completamente diverse), o argomenti che nemmeno sfiorano le innumerevoli “fesserie rosse”.
Gennaro il nord ha una cultura diversa, paga per tutti, non mescoliamo le carte per agguantare dei meriti che non si hanno.
E’ l’ultima sfida tra il civile e l’incivile, tra l’onestà e la disonestà, tra la legalità e l’illegalità, tra l’ipocrisia e la sincerità. Ognuno scelga secondo la propria coscienza, ma sento che è l’ultima possibilità. Siamo già in grave ritardo e temo che siano in tanti gli italiani che prediligono un paese senza più regole!
l’italia sarà governata con una nuova paura a settimana. così che sarà una vita sociale “allucinatoria-mediatica”, con continui allarmi. tutto pur di non riconoscere e affrontare la realtà dei problemi che affliggono lo sfigato Belpaese.
ma sin qui non è già stato così? perseveriamo?
la lega nord vincerà le elezioni e saremo d’ufficio nominati tutti settentrionali.
A proposito della cosiddetta mancanza di opposizione e pur non avendo mai votato per lui visto che le mie simpatie sono più a sinistra, vorrei spezzare una lancia in favore di P.L.Bersani segretario DS. Sono veramente stanco di sentire da tutti lo stesso ritornello e cioé che Bersani sarebbe troppo molle, che Berluska vince perché l’opposizione é inesistente, ecc. Se fare politica e quindi anche opposizione significa utilizzare i metodi beceri e volgari dei berluscones, dove ha ragione chi grida e offende di più, allora sono con i detrattori del Nostro perché nessun’altro e tanto meno nel centrosinistra, per fortuna, si guarda bene da utilizzare gli stessi mezzi volgari e la menzogna sistematica. Lui poverino, seguendo in questo l’esempio di Romano Prodi, tenta di tenere un comportamento civile e non si abbassa al livello degli indegni rivali. Questo é un merito non un demerito.
Se guardate bene i telegiornali, non passa giorno che Bersani non esprima critiche severe contro l’operato del governo visto che, beato lui, ha anche una certa “visibilità mediatica” inferiore comunque a quella della maggioranza.
Semmai la triste e grave questione da porsi é un’altra : perché il metodo Berluska, cioé la spudorata bugia senza ritegno e la violenza verbale, pagano in termini di consenso ed invece l’educata esposizione dei fatti no? E perché ai tempi del famigerato CAF (per i giovani Craxi, Andreotti, Forlani) i metodi del ns. Primo Ministro avrebbero fatto perdere voti mentre oggi é il contrario? E’ QUESTO IL VERO PROBLEMA. Credete davvero che se il segretario dei DS fosse Vendola, Di Pietro o persino Beppe Grillo con tutte le sue invettive cambierebbe qualcosa?
Io non credo in quanto l’esperienza insegna che i berluscones sono impermeabili a tutte le accuse che possono colpire il premier (mignotte, processi e gaffes internazionali gli fanno un baffo); ricorderete la precaria che si lamentò ad un comizio della sua situazione e che invitata a sposarsi col figlio Piersilvio, invece di incazzarsi per la risposta derisoria pianse commossa e riconoscente…..
Per vincere le elezioni ci vuole almeno il 51% dei voti e cioé é necessario che qualcuno che oggi vota PdL cambi idea e voti per l’opposizione e questo, a mio avviso, é pura illusione. Non siamo più ai tempi in cui il politico rispondeva agli elettori nelle urne del suo operato. Oramai il prossimo Presidente della Repubblica può fare quello che vuole. Quindi non diamo tutta la colpa al povero Pierluigi.
Non c’è nessun paese serio dove un presidente del consiglio si candida per una elezione amministrativa trascurando così tutto il resto.
Non c’è nessun paese serio dove i voti si cercano con le barzelle le depenalizzazioni o le menzogne infamanti.
Non c’è nessun eletto che possa essere considerato degno della sua elezione se è stato trainato da un padrone che ha agito come detto quà sopra.
Non è il meridione il problemaa dell’Italia. Il problema dell’Italia sono i personaggi indicati quà sopra
COME SAREBBE BELLO SE LA POLITICA TORNASSE AD ESISTERE……..!
Fin quando in giro saranno tanti i creduloni disposti a farsi infinocchiare, tante saranno le Vanna Marchi pronte ad aggirarli. Nella scelta dei propri amministratori dovrebbe essere praticato l’esercizio di valutare con un poco di distacco la distanza che intercorre tra le promesse fatte dai politici nel passato ed i risultati conseguiti. Se invece ci si lascerà affascinare da parole vuote ma accattivanti si continuerà a comprare a caro prezzo sogni ed illusioni dall’imbonitore di turno.
Non è un test, i partiti funzionano poco a livello locale, funziona più la persona, rispettabile ed affidabile, oltre alla fama della amministrazione precedente che può influenzare positivamente o negativamente. Nelle grandi città si può parlare maggiormente di test del governo, anche per il numero di votanti, che non permette un contatto diretto tra il candidato e i cittadini, che in questo modo sono influenzati dai media e gravati dal peso della loro capacità di critica.
penso che la gran parte dei cittadini non possa più portare il peso di scelte scellerate fatte sulla loro testa.
Penso che sia ora di rendersi partecipi e cambiamento per le nostre Terre e per le future generazioni, siamo arrivati al punto di non ritorno e non possiamo permettercelo.
Via dalla nostra vita chi con la “vita” ha poco da spartire.
Il test nazionale credo stia esprimento proprio l’insofferenza diffusa e non di “pochi sporchi comunisti”.
ho solo una debole speranza che gli ITALIANI si sveglino speriamo
E’ un test, sicuramente lo è, in tutti i sensi.