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La chiede da mesi la Cisl, guardando alle famiglie meno fortunate colpite dalla crisi economica. La invoca ora la Lega, per le aziende del Nord Italia da rilanciare. Berlusconi ne parlò la prima volta nel 1994. Bersani la colloca in un contesto che colpisca le rendite finanziarie e tuteli i redditi da lavoro.

Di riforma fiscale, ora, parla anche il ministro dell’Economia Tremonti, che pensa a tre sole aliquote Irpef, il più basse possibile per “uscire dal sistema in cui lo Stato non si fida del contribuente e tiene le aliquote alte, e il contribuente dice ‘visto che le aliquote sono alte, continuo ad evadere”.

Come vorreste cambiare il fisco italiano?

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129 Commenti

  1. donato il 22 August 2011 alle 8:49 pm

    Per combattere l’evasione è semplicissimo:1-dare la possibiltà a tutti i contribuente di scaricarsi tutte le spese sostenute nell’anno,partendo da una percentuale alta di detrazione per i redditi bassi(esempio il 20% per spese fino a €.50.000,00a riudurre fino all’1% per i redditi superiori ad €. 100.000,00;2-controllare attentamente i costi degli enti locali e aggregare i piccoli;3-dimezzare i parlamentari e i relativi stipendi eliminare drasticamente tutti i benefit di cui godono auto blu etc.

  2. Giuseppe Patrizio Lucidi il 21 August 2011 alle 12:18 pm

    i ”signori” appartenenti alla ”casta”, di qualsiasi colore politico, per aiutare gli italiani dovrebbero incominciare a rinunciare TUTTI ed indiscutibilmente, ai privilegi delle scorte e macchine blu’, tanto la vicenda di aldo moro ed il gen. dalla chiesa ”docet”. Quest’anno ho letto di qualcuno di loro a maiori, in vacanza, con la scorta, altro con otto guardie. Se loro avessero i ”cosidetti” a rinunciare a tali privilegi, questi uomini servirebbero sulle strade. che ne pensate ?

  3. luciano il 6 August 2011 alle 1:15 pm

    semplice come l’acqua scontrino all0’americana, così chi non evede
    professionisti, medici commercianti, saranno costetti ad evadere
    come pensionati e puubblico impiego vero?

  4. Luisa il 15 July 2011 alle 11:35 pm

    …ma che dico laurea ad Oxford,qua,visti i tempi di approvazione record della manovra “affossa Italia” ed ovviamente i suoi contenuti quasi quasi scatta proprio il nobel per l’economia a Tremonti e alla sua bella “r” moscia che…ha incartato (pardon incantato)la lega e tutta l’Italia,oltre ad affossarla!

  5. mario jansen il 8 July 2011 alle 9:27 am

    finchè si può dico la mia… la tassazione dei bolli sul deposito titoli è una tassa odiosa più dell ici .. è iniqua … come mai ? chi ha milioni di euro in fondi comuni bancari non viene tassato mentre un risparmiatore consapevole viene messo alle corde , poi cè la non armonizzazizione tra titoli di stato e titoli di altri stati che sia un segno di debolezza occhio ai fondi con dentro titoli di stato …italiani greci portoghesi irlandesi spagnoli gia girano sul mercato … buona giornata

  6. mario jansen il 5 July 2011 alle 6:28 am

    BRAVO non cè altro da dire sei un bravo … devo ringraziarti per il massacro dei bolli passerai alla storia … da far impallidire i tuoi predecessori .. ma io da grande risparmiatore reagisco sai taglierò consumi vediamo come và … coscienza civile buonagiornata .

  7. Luisa il 2 July 2011 alle 3:36 pm

    …sai quanto sarà carino con la toga rossa addosso e…il cappellino nero in testa!Già me lo immagino.

  8. Luisa il 2 July 2011 alle 3:32 pm

    Appena sarà approvata “finalmente” la manovra affossa-Italia di Tremonti,scatterà anche per lui la laurea ad honorem di Oxford,come per Napolitano, ma in Economia!

  9. white44 il 27 June 2011 alle 9:42 am

    Riduzione tasse si pensa subito ad una modifica sostanziale.Concentrarsi sulla spesa pubblica:si è parlato dei vitalizi a politici di 3000 euro/mese dopo alcuni giorni o 5 anni di attività?????Sovvenzioni a giornali,perchè? E’ un attività privata come tante se va male chiudi e basta!L’usciere parlamentare che va in pensione con 8000 euro/mese.Voli di stato,auto blu,stipendi ai politici,sovvenzioni ai partiti….etc. ci sarebbe molto da tagliare senza stravolgimenti.Questa è la “CASTA”.

  10. franco il 26 June 2011 alle 9:57 pm

    Dobbiamo esonerare tutti quei lavoratori che percepiscono redditi inferiori ai €.15.000.all’anno essi lottano per arrivare a fine mese,coinvolgono anche i genitori i quali intervengono con i suoi risparmi di una vita,questa è la realtà di oggi in Italia.

  11. Andrea Colella il 23 June 2011 alle 10:50 pm

    Ridurre le tasse significa tagliare le spese. A me pare invece che tutti chiedano allo stato maggiori spese. Servono più soldi all’assistenza sanitaria, alle pensioni, ai trasporti pubblici, alla scuola, ai beni culturali, al Mezzogiorno, alle opere pubbliche, ecc. Diamo i soldi persino ai giornali, e neanche a loro bastano. Serve poi una manovra correttiva, il debito pubblico è enorme, ed allora mi chiedo come si possono ridurre le tasse?
    Andrea

  12. Barbara.B. il 20 June 2011 alle 6:06 pm

    in ultimo ma non meno importante: dimezzare gli stipendi ai nostri parlamentari ed eliminare drasticamente tutti i benefit di cui godono..auto blu comprese…

  13. Barbara.B. il 20 June 2011 alle 6:04 pm

    Vorrei un fisco equo dove chi più ha più paga.Intanto sarei già soddisfatta di far pagare le tasse a TUTTI, quindi una seria lotta all’evasione fiscale( bisogna essere anche un po impopolari quando si amministra), portare le rendite finanziarie alle “medie ” europee, e ripristinare la PATRIMONIALE!!Ma non sarà di certo questo governo che soddisferà questo mio desiderio.Grazie per l’attenzione.

  14. MARIA ANNA il 20 June 2011 alle 5:28 pm

    la mia manivra fiscale è: eliminare tutti i benefit dati ai politici compresi gli stipendi da 10.000,00 se non di più, considerato che fanno parte del pubblico impiego o forse visto l’alto lavoro che svolgono hanno diritto a più soldi ma visto come vanno le cose non mi pare che facciano un buon lavoro, insomma miei cari politici nessuno vi ha obbligato a governarci, onde per cui se volete farlo a costo di un pubblico impiego

  15. pedro il 20 June 2011 alle 2:59 pm

    Verde Bandiera se vuoi veramente il bene della Lega? lascia perdere a vai a farti un giro, fai solo danno.
    Nella Lega ci sono cittadini modello e dei cialtroni come in tutti le agregazioni partitiche.
    Verde Bandiera “tiene a cappa pur spartir l’orrechie”.
    Verde Bandiera va bene che siamo in democrazia ogn’uno puo dire e’ libero di dire tutte le idiozie che vuole, solo non ti lamentare se poi gli altri ti danno dell’idiota.

  16. Orietta il 20 June 2011 alle 2:01 pm

    Invece di parlare di banalità, mi viene in mente la Sig.ra Mercegaglia che vuole assolutamente e con un urgenza una bella manovra finanziaria. Ancora prelevamenti nella Pubblica Ammin istrazione? Mim sembra, che dopo il QUORUM tutto sia sprofondato nell’oblio. Siamo in Italia!.

  17. corrado il 20 June 2011 alle 12:16 pm

    …vorrei che non operasse più la ritenuta alla fonte,tutti devono essere “uguali” davanti alla legge e al FISCO, cosi potrei evadere (se volessi) come molti altri cittadini. Sicuramente, venuta meno la sicura rendita dei lavoratori dipendenti e pensionati, la lotta all’evasione sarebbe vitale e non una variabile per clientele elettorali.

  18. MGM il 20 June 2011 alle 11:39 am

    Io so solo che comunque e qualunquamente………….
    ad uscirne indenne,come ogni volta, sarà solo la CASTA con tutti i suoi scilipoti,trote e quant’altra aggregazione poltronifera.
    *****

  19. Luana il 20 June 2011 alle 7:51 am

    che sono gli unici ad arricchirsi veramente. Il mondo ha giá troppe guerre e troppe vittime, evitiamo il peggio.Chi ci rimetterá sarà sempre il popolo. La propaganda nazista ha fatto un buon lavoro.Il cevello dei padani é giá piatto. Ripetono a cantilena la stessa solfa: “Il Sud non paga le tasse”- “ed io pago”…alla Totò!
    La Sicilia da sola estrae petrolio dal mare per 12% del fabbisogno nazionale, lo raffina, rovina l’ambiente e non gode di nessun vantaggio!!! E loro si lamentano.Ignoranti!

  20. Luana il 20 June 2011 alle 7:37 am

    si beccano mega-stipendi “italiani” e non padani.
    Preferirei separare l’Italia, piuttosto che una guerra come nella ex-Yugoslavia. Il ruolo dei Serbi, i “padani” lo stanno recitando benissimo. Ma lasciamoli andare, l’Italia sará sempre bellissima senza questo cancro padano. Le metastasi vanno eliminate subito. Diamo democaticamnete a queste cellule cancerogene la loro indipendenza, prima che si scateni una guerra fratricida! Sono ignoranti,si lasciano manipolare da quei beceri colonnelli nazisti

  21. Luana il 20 June 2011 alle 7:32 am

    Non capisco il veleno che si getta in questi “raduni dell’odio”. Gente eccitata e desiderosa di guerra, con la scusa delle tasse evase dal Sud! Sanno tutti che di deviata e nazista propaganda si tratta,ma vogliono crederci. Ma perché non ci si rivolta verso i veri “evasori fiscali”,ma perché si grida a “Roma ladrona” quando i primi “ladroni” sono certe “trote” che nonostante la loro abissale ignoranza e capacitá di connettere il cervello(?) con la lingua, occupano le poltroncine politiche e….

  22. VERDE BANDIERA il 20 June 2011 alle 7:18 am

    ROMA SI RIBELLA AL TRASFERIMENTO DEI MINISTERI???? BASTA MANTENERE INUTILI POLTRONE CHE CI DILANIANO, IL NORD PRODUCE E PAGA PER TUTTI, CHE SI ARRANGINO.
    FEDERALISMO????? COMINCIAMO CON LA RAI3 ALLA LEGA e DOPO VEDIAMO CHI SUONA E CHI BALLA…….
    Paura di pubblicare i miei messaggi????

  23. VERDE BANDIERA il 20 June 2011 alle 7:17 am

    CHI LI PAGA I 40 mld DELLA MANOVRA CORRETTIVA?????? IL SUD????? O IL NORD COME SEMPRE?????? I-TAGLIA E OGNUNO MANGIA DEL SUO, ED IL RESTO CHE MUOIA PURE

  24. Franco Bertini il 20 June 2011 alle 5:53 am

    Reinserire l’Ici dalla seconda casa ( anche sulla 1a se è di genere di lusso ) con un sistema trasprente e graduale in modo che chi più ha più paga e allora si potrebbe alleggerire la pressine fiscale riducendo le aliquote al 20/25% avendo già , con la documentazione dimostrato il proprio reddito residuo .
    Questo vorrei….

  25. Franco Bertini il 20 June 2011 alle 5:49 am

    Non ci sarebbe lavoro a nero perchè senza documentazione di costi chi evade i contributi pagherebbe , non avendo documentazione , le tasse ; ci sarebbero trasparenza sugli appalti , sulla spesa pubblica sui finanziamenti occulti .
    Le prestazioni dei servizi di qualsiasi genere troverebbero una risposta senza che la Guardia di Finanza che pure svolge un lavoro encomiabile e alla quale và tutto ilmio rispetto abbia la necessità di intervenire per accertare l’eventuale elusione.

  26. Franco Bertini il 20 June 2011 alle 5:43 am

    In questo Paese da sempre esiste il problema del fisco perchè non lo si è mai voluto affrontare nel rispetto dei cittadini che , per principio , sono chiamati a contribuire in base al loro reddito e alle loro proprietà applicando un semplice concetto già vigente in alcuni Paesi ; tutti si scarica tutto .
    Se si attuase questo principio e se per ogni acquisto e/o spesa ci fosse una regolare documentazione non ci sarebbe evasione /elusione perchè chi acquista è il controllore del sistema

  27. Paolo B. il 19 June 2011 alle 10:42 pm

    Se una riforma sara` mai fatta, chi gia` paga ,paghera` di piu` e cosi chi evade evadera` piu`
    Ogni qual`ora mettono mano a cosi` dette “riforme”sappiamo gia` cosa accade.Gli obbiettivi sono ben altri
    Sembrera` paradossale, ma io mi accontenterei del male odierno al peggio che verrebbe,

  28. Mauro il 19 June 2011 alle 10:25 pm

    Sono piu che convinto che se il fisco italiano desse la possibilita’ di riottenere anche la minima parte(es. 5%0dell iva spesa per qualsiasi tipo di aquisto senza tetto massimo si otterebbe il risultato di portare allo scoperto qualsiasi tipo di operazione soggetta a tassazione questo consentirebbe un incremento del gettito fiscale in modo permanente e che andrebbe a compensare di gran lunga il gettito perso dal rimborso.
    Questo significa utilizzare l’iva come sistema di controllo dell evasione

  29. MGM il 19 June 2011 alle 7:40 pm

    Tempo fà si é detto di tutto,di piu’ su Craxi che con il suo 10% condizionava il governo e la sua politica.
    Che dire allora di Bossi?…le cose sono oggi migliorate?….
    Per niente,anzi ……
    Per di piu’ il panorama politico odierno é di uno squallore impressionante ( v.Pontida),tanto da far quasi rimpiangere i protagonisti della 1° Repubblica.
    *****

  30. micia il 19 June 2011 alle 6:44 pm

    uno psicoterapeuta gratuito per verde bandiera,che deve soffrire molto.A proposito,Bossi ha anche accennato alla diminuzione dei politici:anche per il su’bimbo?

  31. micia il 19 June 2011 alle 6:38 pm

    leggendo questo lungo forum si vede che moltissimi pensano che dimezzare il numero dei parlamentari, abolire la maggior parte delle provincie e delle comunità montane,dinminuire le spese insopportabili per mantenere i moderni satrapi e poter scaricare dalle tasse le spese certificabili sarebbe un bell,inizio per tirare il fiato. invece si parla di Padania libera,di partito del mezzogiorno,di9 ministeri al nord…sembra un incubo. A questo punto voglio anch’io delirare:voglio l’EEtruria libera e

  32. francesco finali il 19 June 2011 alle 5:15 pm

    oltre al recupero effettivo dell’evasione fiscale (140 miliardi)perchè non poter detrarre anche per dipendenti e pensionati le spese per le normali esigenze della vita? Alludo ai costi di elettricisti, idraulici, falegnami ecc. costi per gli spostamenti per motivi di lavoro, un buono fiscale per acquisto auto per la famiglia come fanno i lavoratori autonomi, anche in misura percentuale ma che giustifichi l’emissione di regolare fattura. facile no?

  33. rodolfo il 19 June 2011 alle 11:40 am

    UN BRANCO DI JENE!!

  34. Giuliano il 19 June 2011 alle 7:45 am

    La riduzione delle aliquote IRPEF dovrebbe essere solo il primo passo, bisogna consentire alla gente di poter portare in detrazione un maggior numero di spese, penso, ad esempio, alle cene al ristorante: adesso spesso non si chiede nemmeno la ricevuta ma se si potesse portare in detrazione tutti la chiederebbero e i ristoratori (come altre categorie) evaderebbero molto di meno. Per rilanciare l’economia dobbiamo far avere più soldi da spendere alle persone..è semplice! Se non ho soldi non spendo

  35. Enrico il 18 June 2011 alle 5:41 pm

    Sentito il discorso di Bonanni viene da pensare dove sono stati lui e Angelettti in questi ultimi tre anni: in un altro mondo o con la testa sotto la sabbia? Ma non si sono accorti che la pressione fiscale è stata aumentata in modo sensibile proprio dall’attuale esecutivo? Mi pare che Bonanni non abbia fatto più di tanto anzi, ha rotto l’unità dei sindacati avallando le politiche del Governo, con come conseguenza accordi anomali in Fiat e l’innalzamento improvviso delle pensioni. Ma per favore!

  36. Nadia il 18 June 2011 alle 5:35 pm

    In questi giorni l’atteggiamento della Lega e del Premier fa venire i brividi. Chiedono una riforma fiscale unicamente per cercare di arginare i danni di immagine che solo loro hanno creato a se stessi. Tutti sanno che non ce la possiamo permettere, perchè i conti fanno schifo,perchè il debito pubblico aumenta vertiginosamente e potremmo finire in banca rotta. Mi sembra surreale che le sorti del nostro paese siano in mano a questi furbetti la cui unica paura è quella di perdere il potere.

  37. MGM il 18 June 2011 alle 1:07 pm

    Perché non mandiamo a casa metà parlamentari e aboliamo le Provincie?
    *****

  38. brigo il 18 June 2011 alle 11:54 am

    Tutti ad incensare Tremonti ma nessuno dice che Prodi gli ha lasciato un debito di 1640 miliardi ed ora è di 1890 ovvero 250 miliardi in più…ma che fenomeno sto tizio !!!!!Sempre e solo propaganda alla faccia della povera gente che purtroppo ancora crede alle favolette…..Svegliatevi Italiani!!!!!Questa <manovra gira che ti rigira sarà sempre <a favore dei soliti ricchi …A Roma c’è un detto:”se vola un cetriolo va sempre nel …..dell’ortolano…..

  39. discobolo il 18 June 2011 alle 11:50 am

    Ho sentito qualche passaggio del discorso di Bonanni ( non di più perchè non si sopporta)ed ho notato che parlava come un estremista di sinistra….tutto da ridere ….poi si mette a novanta gradi davanti al governo ed a Marchionne che rcatta i lavoratori facendo credere che è meglio uno straccio di lavoro che niente …si vabbè man dice con le regole di 100 anni fà ovvero senza alcun diritto….. a tutti quelli del governo insieme al suo complice Angeletti.

  40. giuliocara il 18 June 2011 alle 10:39 am

    Sono daccordo con chi spera si dimezzino i Parlamentari. Non sono daccordo con chi vuole diminuire il loro stipendio. M se quei politici si dimostrano disonesti, debbono perdere subito il loro stipendio, oltre che la funzione. Il “Fisco” ??? ma quale fisco qui si dovrebbe parlare di Onesti e Disonesti(e non solo in politica) Qualcuno ce l’ha messi questi uomini al potere…..democraticamente…..sono, , forse vostri connazionali o, parenti e amici…..contenti voi….G. emigrante

  41. Silvano il 18 June 2011 alle 9:13 am

    Sono convinto che se diamo la possibilità di scalare le spese (come con i medicinali)e come i commercianti,i liberi professionisti e gli artigiani .Ci sarebbbe meno evasione fiscale poi bisognerebbe ridurre le spese della politica,mettere le aliquote irpef fino a 30000 euro al 20% fino a 75000 euro al 30% oltre i 75000 al 40%.

  42. Luisa il 17 June 2011 alle 7:55 pm

    Se proprio ci tenete a fare tre aliquote queste,può sembrare strano,devono essere addirittura inverse rispetto a quelle attuali,ossia:
    aliquote che decrescono all’aumentare dei redditi!
    Altrimenti.tolta lasoglia di povertà (esentasse),il resto deve andare sotto un’unica aliquota. Mi spiace!

  43. CATERINA F il 17 June 2011 alle 5:41 pm

    TREMONTI A CASAAAAAA…
    DEVONO
    IMPARARE
    A GESTIRE
    I SOLDI CHE GLI DIAMO….
    ….SPERPERANO IL NOSTRO SANGUE …..

  44. Oscar il 17 June 2011 alle 4:48 pm

    Possiamo Dire che se le tasse,sono rincarate,io non ci sto.Per Me,non é giusto!Poi,se vado a Prendere la Mia Nonna e i Miei Avi,non c’era tanto da pagare,anzi,se io,Come loro Nipote sono qui,come Invalido al 100 allora cosa prendo!Poco.E,non Mi sono mai lamentato:dal primo 100.000 lire mensile.Poi,adesso sono qui,in Pensione.Ma vedo,che se le tasse abbondano,almeno per chi le paga o é costretto a pagare le stesse allora io non Giudico.Accontentatevi della vostra paga.Buonasera.

  45. Enrico il 17 June 2011 alle 4:40 pm

    Biosgna mettere in condizioni (dipendenti e non) di scaricare qualsiasi spesa o prestazione professionale, con l’obbligo di conservare scontrini e fatture per tutti. Solo in questo modo riusciremmo a far pagare finalmente le tasse ed a ridurre pure le aliquote, favorendo i consumi interni e l’aumento del PIL.
    Le proposte di Tremonti che abbiamo sentito in questi giorni come l’aumento dell’IVA, vanno giusto nella direzione opposta, ovvero di una ulteriore stagnazione o crisi del mercato interno.

  46. Oscar il 17 June 2011 alle 4:38 pm

    Ma nulla é impossibile al Signore e l’Altissimo!Se io gli chiedessi di fare abbassare le tasse,non fare pagare il fisco,allora va bene,eppure non é che sia solo il denaro,che é tignola e ruggine,ma se i mercanti,ai Tempi di Gesù,davanti al Tempio,cosa Successe!?Leggete un po’ la Bibbia.Buonasera.

  47. Oscar il 17 June 2011 alle 4:31 pm

    Non c’é che Dire:le tasse non devono esistere.Perché,se prendiamo chi ha poco,allora quanto avrà in tasca!?Vedete,io in giovinezza,fui scappato a Olmeda Vecchia,in una sera che era buio,poiché non é il denaro che fa l’uomo,ma l’Uomo che fa il denaro.Il denaro é tignola e ruggine e,se uno avesse molto,allora se la sua casa é sulla sabbia,se venisse un torrente in piena,anche se ha incassato molto,allora il torrente in Piena,travolgerebbe la casa costruita sulla sabbia!E,la rovina é Grande!

  48. Boanerges il 17 June 2011 alle 4:10 pm

    Stiamo facendo la fine della Grecia e siamo nei PIGS.A differenza della nazione ellenica c’è la caccia a l’evasino fiscale però,rimane il fatto che a pagare è la classe operai/pensionati con un sempre minore potere d’acquisto.Essendo l’economia mondiale,Italia inclusa,basata sul consumismo,se non riusciremo a poter spendere di più tutto il sitema andrà in crash.E’inutile chiudere la stalla troppo tardi!!ORA si deve pensare a questa minaccia altrimenti il 1930 sembrerà un bel ricordo al confronto

  49. ballantaine il 17 June 2011 alle 4:07 pm

    luigi sei forte ogni lavoratore autonomo deve sobbarcarsi un parassita pubblico e poi dicono che evadiamo e che solo loro pagano le tasse, ma con il nostro sudore non é per niente difficile che gli duri

  50. ballantaine il 17 June 2011 alle 4:01 pm

    per aiutare le aziende e le imprese la soluzione possibile é quella di abbassare le tasse e il solo modo di diminuirle é ridurre la spes pubblica per cui meno politici meno funzionari meno dipendenti pubblici che sono il vero sperpero di denaro pubblico ma cio non si puo fare perche primo poi che fanno? abituati ha non fare niente da un anno all’altro? incapaci di guadagnarsi lo stipedio

  51. paolo orizio il 17 June 2011 alle 1:26 pm

    Ma insomma fate come in altri Paesi che tirate in ballo solo quando conviene …. aumentate le detrazioni fiscali sia ad imprese che ai privati.
    Mettete la gente nella condizione di richiedere sempre fatture e scontrini perchè motivati …ed ecco che risolverete il problema dell’evasione ergo farete cassa. Purtroppo qui si vuole tutto e subito ma “all’italiana”!!
    Non solo, in un momento di contrazione economica una simile manovra incentiverebbe la spesa e quindi sarebbe utile all’economia.

  52. MGM il 17 June 2011 alle 12:06 pm

    Su ” la Repubblica “tutti i giorni vengono posti 10 interrogativi a Berlusconi.
    Io ne pongo uno solo:perché non mandiamo a casa la metà dei parlamentari e aboliamo le Provincie????
    *****

  53. Luisa il 17 June 2011 alle 9:45 am

    Tremonti ci ha portati al…tramonto!

  54. MARCO BOGGIO il 17 June 2011 alle 7:12 am

    Le tasse di uno Stato a moneta sovrana non servono a dare denaro allo Stato da spendere per il bene pubblico, e così è sempre stato in Italia prima del 2002. Nei 16 Paesi dell’eurozona invece, purtroppo le tasse servono oggi a dar denaro allo Stato per spendere, per il solito motivo che quei Paesi non possono più spendere inventandosi la propria moneta. E’ impossibile che le tasse con moneta sovrana possano pagare alcunché, visto che sono soldi che il governo ha immesso nella collettività e che poi si riprende indietro in percentuale minore.

    Cioè, se un negoziante investe 100 e incassa 30, come fa ad avere alcunché da spendere?

    Inoltre, poiché il governo a moneta sovrana s’inventa il denaro da spendere, che senso ha che si complichi la vita per riprenderselo indietro e rispenderlo? Fa prima a inventarsene dell’altro.

    Immaginate la spesa dello Stato come un contatore elettronico: quando lo Stato spende, i
    numerini corrono aumentando, quando lo Stato ci tassa gli stessi numerini scendono, e le cifre spariscono nel nulla. La tassazione distrugge il denaro, tutto qui.

    Ma allora, perché gli Stati a moneta sovrana tassano?

    Tassano per:
    1) tenere a freno il potere economico dei ricchi (non quello della gente comune).
    2) limitare l’inflazione.
    3) scoraggiare o incoraggiare taluni comportamenti.
    4) imporre ai cittadini l’uso della sua moneta sovrana. Infatti, se non esistesse l’obbligo per tutti i cittadini di pagare le tasse con la moneta sovrana di Stato, lo Stato sostanzialmente cesserebbe di esistere.

    Chiedete a chiunque la seguente cosa: “A cosa servono le tasse?”. La risposta sarà invariabilmente “A dare denaro allo Stato per il suo funzionamento”. Non è forse vero che è dalle tasse che lo Stato ricava la spesa per la sanità, scuole, infrastrutture o pensioni? L’allungamento dell’età pensionabile non è forse giustificato dalla necessità di raccogliere maggior fondi per la previdenza sociale?

    La risposta è no, un secco e chiaro no se lo Stato è a moneta sovrana, come gli USA, la Svezia o il Giappone e l’Italia prima del 2002. Un secco sì per i 16 Paesi dell’eurozona, purtroppo, ma solo da poco. Milioni di adulti italiani non hanno mai saputo che le loro tasse non sono mai servite allo Stato per spendere. E così non lo sanno centinaia di milioni di altri occidentali e non. E’ impossibile che le tasse possano pagare alcunché, visto che sono soldi che il governo a moneta sovrana ha immesso nella collettività e che poi si riprende indietro in percentuale minore. Non dimenticate mai che le tasse vanno
    obbligatoriamente pagate nella moneta dello Stato, che solo lo Stato ha creato, per cui si tratta proprio di soldi da lui elargiti e che poi gli tornano indietro in parte. Non può in alcun modo poi rispenderli, la matematica non glielo permette. Cioè, se un negoziante investe 100 e incassa 30, come fa ad avere alcunché da spendere? Inoltre, poiché il governo a moneta sovrana s’inventa il denaro da spendere, che senso ha che si complichi la vita per riprenderselo indietro e rispenderlo? Fa prima a inventarsene
    dell’altro. Ciò che in realtà accade è questo: lo Stato a moneta sovrana inventa denaro spendendo, che poi si riprende (in parte) con le tasse distruggendolo, perché si tratta proprio dei soliti impulsi elettronici che viaggiano avanti o indietro. Immaginate la spesa dello Stato come un contatore elettronico: quando lo Stato spende, i numerini corrono aumentando, es. da 234.000 a 234.400 (i c/c di cittadini si gonfiano); quando lo Stato ci tassa gli stessi numerini scendono ad es. da 234.400 a 234.100 (i c/c dei cittadini si sgonfiano). Semplicemente 300 cifre elettroniche sono sparite nel nulla, non
    possono essere spese. Anche nel caso remoto in cui un cittadino pagasse le sue tasse in contanti, accade la stessa cosa: i contanti finiscono alla BC che li distrugge. Ecco cosa sono le tasse veramente, denaro che sparisce, null’altro, e certamente non un mezzo per racimolare soldi per la spesa dello Stato a moneta sovrana.

    Ma allora, perché diavolo uno Stato come gli USA o la GB tassano?

    Perché Roma tassava prima del 2002?

    Le ragioni erano e rimangono quattro, di cui una merita un approfondimento, ma vediamole.

    Lo Stato a moneta sovrana tassa per:

    1) tenere a freno il potere economico dei ricchi (non quello della gente comune). Infatti uno dei pochi mezzi che lo Stato ha per impedire alle oligarchie private di divenire immensamente ricche e quindi di spodestare lo Stato stesso è di tassarle. Lo fa troppo poco? Dipende dalle opinioni, ma questo è.

    2) limitare l’inflazione. Si è detto che: inflazione = troppo denaro in giro e troppi pochi prodotti. Se ciò accade, lo Stato tassa, si riprende i suoi soldi elargiti spendendo, e drena cosìl’allagamento di denaro per contenere l’inflazione.

    3) scoraggiare o incoraggiare taluni comportamenti. Si tassa l’alcool, il fumo, o l’inquinamento, e si detassano le beneficienze o le ristrutturazioni, ecc.

    4) imporre ai cittadini l’uso della sua moneta sovrana. E’ l’unico modo.

    Quest’ultimo va spiegato (in parte già trattato in preced., nda), poiché veramente centrale nella comprensione della moneta moderna. Per fare ciò, sfodero una vecchia storiella tanto cara anche ai signoraggisti, quella del Re che emette moneta:

    Il Re stampa la sua moneta (carta, metallo o altro). Con essa si compra ciò che gli pare, e c’è chi dice che questo è ingiusto, poiché il monarca guadagna dalla sua moneta senza dare nulla in cambio. Se questo Re ha un esercito che terrorizza i cittadini ridotti a schiavi, allora l’accusa regge, e il tiranno imporrà la sua valuta a tutti senza nulla concedere in contropartita, lui se la gode gratis, tutti gli altri devono sgobbare per averla. Ma se il Re governa una democrazia dove schiavizzare con le armi non è più possibile, come fa a imporre la sua moneta a tutti? Semplice, lo fa con le leggi, ed esse sanciscono che quella moneta è la valuta nazionale. Ok, ma anche questo stratagemma non è sufficiente a garantire che tutti in quel Paese usino sempre la moneta del Re; infatti chiunque potrebbe inventarsi altre monete locali e sopravvivere senza quasi mai usare quella del monarca. Ma allora perché nei fatti tutti la usano?

    Perché il Re, sempre attraverso le leggi, impone a tutti i cittadini le tasse da pagare, ed esse vanno obbligatoriamente pagate con la moneta emessa dal Re. Il gioco è fatto, e in effetti se così non fosse, se cioè lo Stato non avesse il potere di tassare con la sua valuta, lo Stato stesso cesserebbe praticamente di esistere. Siccome tutti abbiamo questo obbligo di legge, conviene a tutti lavorare per guadagnare e usare la valuta del Re e non quella di altri feudi locali. E cosa ci dà il Re in cambio? Ci dà il diritto di
    sbarazzarci dei nostri obblighi finanziari verso di lui con la stessa carta straccia o metallo povero che ha emesso per primo. Dunque le tasse servono a imporre alla cittadinanza nazionale una valuta unica.

    Sostituite Re con governo/Stato, e capite tutto. Non esiste altro motivo per cui i cittadini debbano accettare la moneta di Stato, se non le tasse.

    Ricapitolando, le tasse dello Stato a moneta sovrana non servono mai a permettere allo Stato di spendere. Ma come al solito, e di nuovo, la musica cambia del tutto per i governi che non hanno moneta sovrana… e qui torniamo ai soliti poveri 16 dell’eurozona. Si è già visto che i sedici non possono spendere emettendo moneta a deficit senza limiti, proprio perché non posseggono alcuna moneta (l’euro non è di nessuno letteralmente). Non possono cioè pigiare tasti al Tesoro o alla BC ed emettere denaro. Per spendere, devono prenderlo in prestito dai privati (si legga il capitolo COME SPENDE UN GOVERNO A MONETA NON SOVRANA: LA UE OGGI), oppure devono tassarci. Decade perciò nella Zona Euro il principio per cui non ha senso che uno Stato tassi per riprendersi indietro lo stesso suo
    denaro da spendere e che può molto più facilmente inventarsi. Oltre tutto, poiché il debito/deficit dei 16 Paesi dell’euro ora è veramente un debito (si legga il capitolo UN DEBITO CHE E’ UN PROBLEMA: ECCOME), e va ripagato sempre, diventa ancor più impellente per questi Stati trovare il denaro per farlo, e il prelievo fiscale serve anche a questo, purtroppo. In sintesi: il governo a moneta sovrana non tassa per poter spendere, perché spende inventandosi il suo denaro; chi invece non ha moneta sovrana non può spendere inventandosi il denaro e deve trovarlo con le tasse o indebitandosi, ma più si indebita più deve tassare per pagare i debiti.

  55. alfa il 17 June 2011 alle 6:59 am

    Brunetta, dopo avere demonizzato i dipendenti pubblici, demonizza i precari. I commenti della gente comune te li senti dopo. Io, grazie a 6 anni da precario, non posso andarmene in pensione, lavoro in un ufficio sottodimensionato come personale e indi si lavora il doppio, il triplo, senza rispetto per i livelli.
    Questa è la realtà della P.A., oggi. Brunetta è un tirapiedi del cav. Saluti p.g.

  56. Laura il 16 June 2011 alle 11:50 pm

    abbassamento 1° aliq. irpef,innalzamento aliq. per stip. oltre i 150.000 €
    COMBATTERE EVASIONE SPRECHI RUBERIE
    tassare i grandi capitali oltre 1,5 milioni di €
    minimum tax per aree geografiche per dichiarare almeno 18/20.000€
    libero accesso alla professioni a tutti i laureati in materie attinenti
    allontanamento graduale dal lavoro di chi ha 40 anni di servizio
    facilitando l’insegnamento/l’inserimento dei giovani con il part-time
    no all’innalzamento dell’età pensionabile,senza colpo ferire

  57. Rosario il 16 June 2011 alle 7:29 pm

    Il mio desiderio di fisco è quello di aiutare in concreto la famiglia, come invoca la chiesa e come forse si faceva fino a qualche decennio fa: prima di tutto far pagare le tasse in ragione del numero dei familiari che compongono un nucleo ( il cosiddetto quoziente).In secondo luogo aumentare gli assegni di famiglia e le detrazioni per i familiari a carico. In terzo luogo e non in ordine di importanza combattere l’evasione fiscale. Una società cresce se si sostiene la famiglia numerosa.

  58. levi il 16 June 2011 alle 6:16 pm

    I tributi che si pagano al tiranno sono un ginepraio di norme dove i piu’ poveri ci rimangono impigliati, mentre i piu’ astuti e ricchi possono pagarsi consulenze che li aiutano a liberarsene.

  59. mat il 16 June 2011 alle 5:55 pm

    tagliare i costi indecenti della politica, via doppi incarichi, auto blu, voli di stato e benefit vari (attualmente ai maiali dei nostri politici sono rimborsati anche i massaggi). Via le province e le comunità montane (alcune sono bel al di sotto dei 1000 metri). Detrazione per il cittadino di tutte le spese certificate (attualmente non conviene chiedere fattura). Ma forse tutto questo è troppo semplice e banale.

  60. Rosa il 16 June 2011 alle 5:10 pm

    Caro dott. Mineo l’ospite nella puntata di “alle 20” del 15/6dava la ricetta per risanare i conti pubblici:licenziare milioni di dipendenti pubblici.Quando per merito solo mio(e dei miei genitori che mi hanno permesso di studiare)ho vinto regolare concorso e sono diventata una dipendente pubblica ero fiera di me.A parte l’orgoglio con lo stipendio di E 1200 viviamo in 3:i suoi ospiti lo sanno?O pensano che il dip.pubblico vada in uff per hobby?basta con certi messaggi:brunetta fa ancora scuola!

  61. Ale il 16 June 2011 alle 2:52 pm

    1) Fattore Famiglia!!!
    2) Taglio drastico alle pensioni per politici e parlamentari
    3) Limite minimo pensione (750 Euro) ma anche massimo: Una pensione pubblica non può superare i 2000 Euro (anche retroattiva);
    4) Taglio delle indennità dei Parlamentari a livelli Europei;
    5) Sovratassare le Rendite;
    6) Non tassare gli invenstimenti di imprese in sviluppo e ammodernamento.

    Ecco Fatto!!!
    Chi ha il coraggio!!!!

  62. Luisa il 16 June 2011 alle 2:18 pm

    Mi spiace…ma obiettivamente potrebbero essere effettivamente loro ad aiutare le aziende e le imprese ad evadere,non èpropriosemplicissimo:ci vuole bravura e astuzia.
    E purtroppo loro più sono bravi e più lo sanno fare bene,non è colpa loro è colpa delle difficoltà normative e di aliquote introdotte dai governi… che chiudono così la morsa(pardon la quadra)nel bel Paese,frenandone la ricrescita!

  63. Luisa il 16 June 2011 alle 2:06 pm

    …e soprattutto via i commercialisti dalle dichiarazioni dei redditi!

  64. MGM il 16 June 2011 alle 1:57 pm

    PERCHE’ dopo le denunce di Stella e Giordano (tutte documentate)non é cambiato nulla) ???????
    PERCHE’ ???????
    Perché la CASTA ha il coltello dalla parte del manico e se ne strafotte altamente di quello che pensano gli italiani.
    Ma qualcosa sta cambiando ultimamente:dalla Spagna e dalla Grecia soffia un vento di ribellione contro le ingiustizie.
    I destinatari????.. scilipoti,trote,truppe cammellate e ascari .
    Per fortuna c’é un limite a tutto.
    *****

    *****

  65. Luisa il 16 June 2011 alle 1:45 pm

    Comunque mi spiace ma temo che…Tremonti deve andare a casa.
    Ha già dato!Lui non ce la può (o vuol?)fare a farci riprendere: avanti un altro per la ripresa please, altrimenti lasciate in pace il Premier,fate fare a lui e non lo condizionate più con le vostre paure!
    E soprattutto…buona unica aliquota a tutti: poveri e ricchi!

  66. pedro il 16 June 2011 alle 10:12 am

    a questi erano rivolti le parole del ministro Brunetta non ai precari che hanno tutta la mia solidarieta’, io sono stato per 30 anni precario e mia moglie lo e’ da 20.
    La Spena e’ un attivista di partito che va in giro a farsi propaganda per poi utilizzarla a fini e scopi personali non sicuramente per la causa dei precari. Mi associo alle parole del Ministro questi sono la parte piu’ schifosa del paese, speculatori sulla disgrazie degl’altri.

  67. edoardo marino il 16 June 2011 alle 9:51 am

    Forse si potrebbe guardare meglio il modello olandese:l’assistenza sanitaria nazionale si fa carico delle operazioni anche per cambiare sesso,chiunque può fumare uno spinello, la gente ha un forte senso del dovere e del rispetto delle regole, gli olandesi parlano un ottimo inglese. In Italia invece la prostituzione nelle strade aumenta come i traffici illeciti!l’inglese si parla a mala pena, e se stiamo dove stiamo è perchè in fondo sta bene a tutti!

  68. pedro il 16 June 2011 alle 9:45 am

    Per Giopetral
    La tua indignazione per le parole del ministro Brunetta e’ dovuta alla mala informazione di RAI News 24/Repubblica, Ti consiglio attingere anche ad altre fonti d’informazione, il ministro ha ulteriomente chiarito le sue parole, riprese e distorte dalla mala informazione.
    Maurizia Russo Spena, figlia di Giovanni ex senatore del Prc leader dei disturbatori organizzati guadagna 1.800 euro al mese da 5 anni, con contratti a termine presso un agenzia del Ministero del lavoro,

  69. lena il 16 June 2011 alle 9:20 am

    La cisl? Che è la cisl? il sindacato di riferimento per i pennivendoli da strapazzo? Siamo veramente messi male!

  70. Luigi il 16 June 2011 alle 8:37 am

    I conti pubblici si sistemano licenziando l’80 % degli statali inutili.
    Possono sopravvivere benissimo bevendo acqua pubblica e riscaldandosi con le energie rinnovabili

  71. giopetral il 16 June 2011 alle 8:26 am

    sono disgustato dell’ atteggiamento del ministro che non ha
    rispetto di chi è precario, ma non per sua colpa, ma per il governo, che è l’ artefice della siruazione, e poi per il straguadagno che offende senza ricognizione di causa, sarebbe bene parlarne e prendere i dovuti provvedimenti

  72. Luana il 16 June 2011 alle 8:15 am

    @ “Redazione rainews”
    “Avete bloccato i commenti? Come mai?
    Buona giornata
    Luana

  73. VERDE BANDIERA il 16 June 2011 alle 7:59 am

    SPAGNA, GRECIA, IRLANDA = GOVERNI DI SINISTRA. PROPRIO UN BELL’ESEMPIO ESEMPIO DA IMITARE, PER FARE LA STESSA FINE. FINORA CI E’ BASTATO MORTADELLA CHE PER VOLERE DEL BLU OLTREMARE CI HA RIEMPITO DI RSU DELL’EST.

  74. pedro il 16 June 2011 alle 7:57 am

    Il vento di cambiamento spazzi via l’aria stantia degli studi di RAI News 24, da dove ci vengono propinati notizie/pettegolezzi spesso distorti ad arte per compiacere la lobbies partitica/politica/affaristica legati alla sinistra. Noi siamo i loro datore di lavoro, abbiamo il diritto/dovere di pretendere equidistanza e indipendenza.
    Tutte le mattina Dott. Mineo esegue la recensione della “Repubblica” verita’ assoluta, veda che ci sono pure altri schifosi quotidiani di pari dignita’……..

  75. VERDE BANDIERA il 16 June 2011 alle 7:51 am

    PUBBLICO IMPIEGO: SE L’ETA’ PENSIONABILE E’ SOLO LEGATA ALL’ETA’ ANAGRAFICA (viste le aspettative di vita), LE DONNE VANNO IN PENSIONE 10 ANNI PRIMA DEGLI UOMINI. E’ RAZZISMO????
    Quindi tantissime donne devono andare in pensione minimo a 70 anni

  76. tony il 15 June 2011 alle 10:20 pm

    Aumentare la benzina a 5 euro al litro, assicurando una quantità procapite al prezzo di un euro. Cosi o si vedono meno macchine in giro o lo stato incamera tanti soldi da potersi permette di abbasare le tasse.

  77. rodolfo il 15 June 2011 alle 8:47 pm

    Basterebbe diminuire IVA dell’1Xcento ogni anno,e nello stesso tempo impedire alla grande,media,piccola borghesia di approfittare di questa riduzione per speculare,per aver nel lungo periodo una forte riduzione del carico fiscale!!!

  78. MGM il 15 June 2011 alle 7:43 pm

    Gli indignati greci hanno oggi maniifestato la loro rabbia nei confronti dei loro parlamentari che al riparo dei loro stipendi da nababbi pontificano sui sacrifici da imporre ai lavoratori.
    Gli inquilini di montecitorio e palazzo madama dovrebbero riflettere su quanto sta accadendo in Grecia.
    Scilipoti, ascari ,truppe cammellate attenti all’effetto domino.

  79. Pietro G. il 15 June 2011 alle 7:19 pm

    Smettiamola per favore di raccontare delle storielle a noi stessi. Il Mondo non è quello delle nostre speranze. Il default della Grecia è inevitabile ed è solo questione di tempo. Dal default greco è fortemente presumibile che scaturiscano altri default, sia delle Banche europee sia degli Stati. Illudersi di poter ridurre le tasse è una follia, buona solo per la propaganda. La speranza è che la barchetta italiana riesca a sopravvivere alla tempesta, il che sarebbe già un grande risultato.

  80. MARIA ANNA il 15 June 2011 alle 5:53 pm

    PAGATE VOI POLITICI CON I VOSTRI STIPENDI E BENEFIT

  81. MARIA ANNA il 15 June 2011 alle 5:51 pm

    Prima tutto è necessario ridurre i costi della politica p.e. meno parlamentari, via tutti i benefit per i parlamentari di qualunque genere, considerando che gli stessi hanno uno stipendio adeguato per pagarre tutto quello che serve loro (viaggi, spese telefoniche, spese sanitarie per sè e i propri familiari(ho letto che i parlamemtari hanno diritto al rimborso pure per l’acquisto degli occhiali, mentre noi dobbiamo pagare tutto con i miseri stipendi di cui ci omaggia lo Stato)PAGATE VOI POLITICI

  82. senzaparole il 15 June 2011 alle 5:06 pm

    Redditi alti che devono vedere aumentate le tasse a favore dei redditi bassi e bassissimi, la forbice va stretta: ovviamente con una lotta efficace all’evasione, altrimenti diventa solo uno stimolo ad evadere ancora di più!!

  83. alessandro il 15 June 2011 alle 5:05 pm

    Grazie Tremonti:dopo 1 anno di riflessioni ha partorito sotto la pressione di B. le 3 aliquote IRPEF.Grande!cominciamo a dire ke l’obiettivo è sbagliato: ancora l’irpef = quelli ke è sicuro che pagano le tasse,stipendi e pensioni.La riforma va fatta cn i controlli sui settori dove girano tanti soldi (anke) in nero:edilizia,energie rinnovabili,professionisti,consulenti,e x finire il mercato finanziario ke è causa della crisi economica,trasmessa al “pubblico” senza pudore.e io pago.

  84. Luana il 15 June 2011 alle 3:45 pm

    Sono gli evasori fiscali il cancro di tutte le economie, ma io non giudico dalle coordinate geografiche!Ma: il poveraccio che lavora in nero per mille euro al mese, non puó e non dovrebbe essere paragonato al CRIMINALE politico, banchiere o manager che di Euro ne guadagna milioni e che é spinto solo dalla aviditá. Il paradosso é che si fa la guerra ai disgraziati, mentre davanti a coloro i quali sono la vera metastasi d’Italia ci si scappella senza dignitá!!!
    Luana

  85. Luana il 15 June 2011 alle 3:36 pm

    Bisogna colpire seriamente gli evasori fiscali, niente carcere, ma confisco di tutti i beni!!!Inoltre:
    Stipendio massimo per un Parlamentare: 2ooo Euro e niente rimborsi spesa. Niente macchina blu (io devo usare la mia per andare a lavorare!!!), e se non accettano, accompagnati al Parlamento con un Bus speciale che li va a prendera a casa e li riaccompagna dopo il “lavoro”! Cellulari e E-Book di tasca propria…e adesso vediamo quanti restano abbarbicati alla poltrona.
    Luana

  86. Davide Bianchi il 15 June 2011 alle 2:44 pm

    SEMPLICITA’ E RIGORE SENZA PRIVILEGI (parte 1/3)

    La ricetta, di 4 ingredienti, sarebbe relativamente SEMPLICE ma serve la voglia, la libertà d’azione e la RESPONSABILITA’ POLITICA per realizzarla:

    – SEMPLICITA’; poche tasse semplici da interpretare e da riscuotere.

    – EQUITA’; a parità di guadagno la tassazione deve essere identica qualsiasi sia la fonte di reddito, da attività d’impresa o finanziaria.

  87. Davide Bianchi il 15 June 2011 alle 2:43 pm

    SEMPLICITA’ E RIGORE SENZA PRIVILEGI (parte 2/3)

    – LEGALITA’; non ci possono più essere scappatoie o vie di fuga legalizzate per evadere od eludere il fisco. BASTA DEPENALIZZAZIONI sui bilanci falsi con pene RIDICOLE e quasi impossibili da comminare.

    – RIGORE; BASTA CONDONI come l’ultimo, vergognoso ed inconcludente SCUDO FISCALE.

  88. Davide Bianchi il 15 June 2011 alle 2:41 pm

    SEMPLICITA’ E RIGORE SENZA PRIVILEGI (parte 3/3)

    La domanda vera invece è:
    Perchè’ NON SI E’ FATTO NULLA di tutto ciò, sino ad ora, nonostante L’URGENTE NECESSITA’ di realizzare concretamente queste BANALMENTE INEVITABILI linee guida ?

    Quali sono gli INTERESSI NASCOSTI che ne hanno impedito la presentazione e realizzazione concreta sotto forma di LEGGE ?!!

  89. Luisa il 15 June 2011 alle 1:43 pm

    Il giusto (25%/30%)lo pagheranno tutti…soprattutto se è pure facile farlo, senza il ricorso ai commercialisti e soprattutto se trattenuto alla fonte.

  90. Adalberto il 15 June 2011 alle 1:11 pm

    Nemo dat quod non habet. Il ministro Tremonti è un eccellente tributarista che cerca d’intestarsi il ruolo di Guru dell’economia, ruolo che ha dimostrato di non saper svolgere visti i modesti risultati dell’azienda Italia sotto la sua lunga guida. Mancano idee e forza politica e non si può pensare che con i pannicelli caldi di una riforma fiscale, pur necessaria, da troppo tempo annunciata si risolleveranno le sorti di un Paese che non cresce, che non punta sulla risorsa dinamica dei giovani,…

  91. MGM il 15 June 2011 alle 12:35 pm

    Tremonti e il fisco:ridurre i costi della politica.
    COME????
    SEMPLICE:attuare le riforme programmate e condivise.
    1°=Ridurre il numero dei parlamentari.
    2°=Abolire le Provincie.
    3°=ecc.. ecc..
    Morale:CAMPA CAVALLO.
    p.s: ma che fine fanno le centinaia di milioni di euro sequestrate a criminali e malavitosi passata la bella figura al momento dell’annuncio al popolo contribuente????????
    *****

  92. Luisa il 15 June 2011 alle 12:02 pm

    …via nel senso che devono andare via.
    E vediamo per piacere con questa austerity di non fare la fine della Grecia ed essere costretti a scendere in piazza pure noi. Ma poi Tremonti non è il nostro Premier! Se ne deve fare una ragione.

  93. Luisa il 15 June 2011 alle 11:51 am

    @Alessandro. Concordo appieno con quanto affermi, compreso l’ultimo capoverso quando dici che è importante annullare i privilegi di coloro che hanno entrate smisuratamente alte.
    E sai qual è il più grande privilegio dei ricchissimi?
    Quello di pagarsi fir fiore di commercialisti che li aiutano ad evadere.
    Quindi ribadisco:
    – unica aliquota bassa per tutti(trattenuta alla fonte);
    – via allo scaricamento delle spese documentate,ai commercialisti dalla denuncia dei redditi e via…a Tremonti!

  94. CICCIO il 15 June 2011 alle 11:23 am

    LE FAMIGLIE……, SE NON HAI I SOLDI PER CAMPARE CON CHE COSA LI CRESCI I FIGLI ? IL NOSTRO FUTURO SONO SOLTANTO LORO, LO SI E’ CAPITO ? SPERO CHE IL SIG. MINISTRO SI FACCIA CONSIGLIARE DALLA GENTE COMUNE, CHE TRA L’ALTRO RAPPRESENTEREBBE , ASSIEME AGLI ALTRI. GLI ITALIANI E NON GLI ELETTORI ….PER FAVORE!

  95. CICCIO il 15 June 2011 alle 11:17 am

    SAREBBE UN BEL SEGNALE SE CI SI PRENDESSE CURA DEL FUTURO DELL’ITALIA….LE FAMIGLIE DEVONO ARRIVARE A FINE MESE, ALTRIMENTI I FIGLI DA ISCRIVERE ALLA “LEGA” CON CHE COSA LI CAMPI ?
    SAREBBE TRISTE SE INVECE I FIGLI POTESSERO CONTINUARLI A FARE SOLO I BENESTANTI, ANCHE PERCHE’ SONO SEMPRE PIU’ POCHI.
    SPERO CHE IL SIG. MINISTRO SI DOCUMENTI CON LA GENTE COMUNE , PER AIUTARE NON GLI ELETTORI, MA GLI ITALIANI .

  96. Giovanni il 15 June 2011 alle 10:35 am

    da profano posso solo dire che basterebbe tagliare del 50% le “POLTRONE” dei nostri politici, dopodiché ridurre anche il loro stipendio del 50%, togliere le baby pensioni e tutti i privilegi. Basterebbe uno stipendio base come tutti i dipendenti lavoratori, dal quale, “ognuno di loro”, si dovrebbe pagare viaggi, dentisti, cene ecc. Basta con il colpire il lavoratore dipendente, il pensionato ecc.,che pagano perché non possono sfuggire alle tasse.
    Le aliq Irpef devono essere ridotte subito!grazie

  97. Roberto il 15 June 2011 alle 9:57 am

    Tutti vogliono tasse più basse! Detta la parolina magica tutti sperano. Facile pensare che si tratti del proprio reddito. Ma quali aliquote ha in mente il ministro, quelle da abbassare, quando dice che se sono troppo alte la tentazione di evadere è grande? Sei sicuro che il ministro parli delle TUE tasse?

  98. tiziano il 15 June 2011 alle 9:51 am

    le società che gestiscono il gioco d’azzardo in italia devono al fisco, cioè noi, oltre 100 miliardi di euro mai pagati che nessuno osa chiedere e di cui nessun giornale o tg parla. che prima paghino loro fino all’ultimo cent con gli interessi insieme agli evasori fiscali e ladroni di stato che si mangiano i soldi pubblici in affari di famiglia e di loggia p2,p3,p4…
    poi possono abbassare le tasse a cominciare da chi le ha sempre paga!
    Sbaglio??

  99. giuliocara il 15 June 2011 alle 9:05 am

    E’ mia opinione che quest’uomo “Mente”…in questo momento. Perche’, queste “giuste parole” avrebbe dovuto e potuto dirle all’inizio del suo mandato…..Oggi che il governo di cui fa parte sta (speriamo) crollando, parla di “giustizia sociale”?? Dopo aver tagliato a vanvera nei posti sbagliati….scuola e ricerca per esempio…..G. emigrante-indirizzo: Via Berlusconi e Co.

  100. Marco il 15 June 2011 alle 8:11 am

    Ridurre drasticamente la disastrosa evasione fiscale, puntando là dove si può trovarla (un dipendente che riceve lo stipendio in busta chiusa, al massimo può evadere sottraendo una matita!), evitare condoni o altre “vie di fuga” per le élites, puntare immediatamente su:

    1. Politiche giovanili serie, a 360° (lavoro, casa, etc)
    2. Investimenti seri e concreti nella ricerca, come in Germania.

    Un Paese che non investe in giovani e ricerca è destinato al viale del tramonto. Il resto non conta.

  101. pedro il 15 June 2011 alle 8:07 am

    Tassare, tassare!!! sarebbe cosa giusta che lo Stato avesse il controllo della spesa, cioe’ desse evidenza ai cittadini contribuenti dove e a chi vengono datti i nostri soldi:
    Falsi invalidi, Falsi disoccupati, Sostegno ai non aventi diritto, truffe ai danni delle ASL e cosi via….. altrimenti lo stato no ha titolo ad esigere ulteriori tasse dai suoi amministrati, l’evasione fiscale va combatuta allo stesso modo della truffa, la truffa e’ a mio avviso piu’ grave dell’evasione stessa.

  102. micia il 15 June 2011 alle 8:01 am

    diminuir drasticamente i costi della politica,(provincie comunità montane a livello sul mare,pensioni d oro ecc)lotta seria all’evasione fiscale ripetutamente incoraggiata dalNostro Belluomo diminuirla invece sui redditi più bassi,tassare le rendite finanziare….Vorrei poi sapere (la mia è una domanda da incompetente)come si può parlare di conti in ordine quqndo il debito pubblico aumenta continuamsnte.

  103. mario il 15 June 2011 alle 7:57 am

    Il grande problema è l’EVASIONE FISCALE che andrebbe combattuta più efficacemente: pagare le tasse è un dovere civico, come rispettare il bene comune o andare a votare (ma qua si capisce quale sia l’impegno in tale direzione dei parlamentari!!). Un’idea: dare la possibilità ad ogni cittadino di scaricare dal proprio reddito tutte le spese sostenute (bar, ristorante, dentista, supermercato, ecc….) e documentate con idoneo documento fiscale… si pagano le tasse solo sul reddito non consumato…

  104. pedro il 15 June 2011 alle 7:31 am

    I lacci della pubblica amministrazione rendono impossibile investire:
    Chiedete l’autorizzazione per costruire una casa di civile abitazione in un comune posto sotto tutela paesaggistica ed architetonica, tale ente risponde mediamente dopo 2 anni (parere) a vale di esso si esprime il comune, ottenuti i pareri favorevoli dai due enti bisogna attendere il comune per i rilasci delle licenze e cosi via…. se va bene dopo 3 anni si appaltano i lavori…come puo il paese ripartire con tali andicaps?

  105. VERDE BANDIERA il 15 June 2011 alle 7:20 am

    GUARDIE FORESTALI: 650 in VENETO, 21.000 Calabria, 35.000 Sicilia. QUESTA E’ LA VERA SECESSIONE, NOOOOO AL FEDERALISMO SOLIDALE

  106. alfa il 15 June 2011 alle 6:54 am

    L’Irpef a 3 aliquote? Affascinante, no? C’è un ma : non è che sia la solita legge ad personam che permetterà a Berlusca ed amici di risparmiare qualchè milione all’anno, continuando ad evadere, mentre quelli come me(I famosi 1208 euri al mese) si troveranno a pagare di più? Dopo la farsa del taglio tasse del 2005(io e i miei colleghi, dal 0,3 al 0,5% in meno in busta)io non mi fido e non desidero un Irpef tremontiano!
    Anzi, con i prezzi che aumentano al supermercato, vorrei un 6% d’aumento. P

  107. INDIGNADOS il 15 June 2011 alle 5:17 am

    Non sono un esperto di bilanci dello stato, ma se riduciamo l’Irpef prima di avere aumentato le entrate con una seria lotta contro la CORRUZIONE ED EVASIONE, le entrate non possono che diminuire, e non credo che ci voglia un genio per capirlo!
    Pensate a quello che è successo per L’ICI, hanno tolto un grosso introito per le casse dei Comuni mettendone in crisi i bilanci e quindi i servizi essenziali per i cittadini.
    PRIMA PAGHIAMO TUTTI POI RIDUCIAMO

  108. Moreno il 15 June 2011 alle 2:48 am

    Tremonti ha detto per la prima volta quello che tutti sosteniamo. Trovare le risorse per abbassare le tasse spendendo meno, per primi i politici che devono dare l’esempio, come un buon padre di famiglia, e spendendo meglio. Mi piange il cuore quando la sera alla tv vedo come vengono spesi i soldi delle mie prime 4 ore di lavoro di ogni giorno. Giù anche le pensioni d’oro a favore di quelle minime, questo è quello che chiede la gente.

  109. massimo il 15 June 2011 alle 12:34 am

    penso che sia corretto ridurre i costi della politica da subito,
    un po’ tutti i politici devono fare mia culpa se lo stato e in crisi economica…. perche nessun politico e da buon esempio per gli italiani….basta vedere le auto blu e gli aerei come vengono usati…..molte volte per bisogni personali e non per lo stato…………………volevo dire inoltre che uno stipendio medio e di 1500 euro un politico sviluppando meno ore lavorative ne guadagna per 10 volte……………buona serata

  110. Guido il 14 June 2011 alle 11:44 pm

    Oltre a fare usare i voli Alitalia (economy class) si potrebbe dare un taglio ai deputati e senatori, alle auto blu’,inoltre a non far passare pensioni ai sopra indicati personaggi, pensioni che arrivano fino a 25.000 euro mensili mentre tante persone non hanno piu’ buchi alla cinghia a forza di stringerla.Ultimamente poi che io sappia c’e’ stato un aumento di stipendio per la classe politica e guarda caso tutti hanno votato favorevole.

  111. lorenzo il 14 June 2011 alle 9:33 pm

    Aerei ed auto blu, riduzione dei parlamentari sono dei buoni esempi di cose certamente da fare; ma bisognerebbe aver il coraggio di incidere sugli sprechi piu’ consistenti: eliminare il pagamento a presidenti e consiglieri degli innumerevoli enti in cui vengono parcheggiati i fiancheggiatori dei politici o i politici trombati. E puntare sulla tassazione indiretta, in base alla quale paga piu’ tasse chi consuma di piu’. Se poi uno guadagna tanto e vuol vivere da barbone per non pagare, fatti suoi

  112. Davide il 14 June 2011 alle 8:54 pm

    io non h il suv ma non capisco perchè sempre qualcosa contro i proprietari di suv, viva la libertà

  113. adriano il 14 June 2011 alle 8:01 pm

    Con solo tre aliquote irpef si proteggono sempre i soliti

    da un tot in su di guadagno sarebbe sempre la stessa aliquota

    es. 100000 euro 35% 1000000000 35%

  114. giuseppe il 14 June 2011 alle 6:07 pm

    1- stretta vigilanza agli sprechi con la collaborazione di tutte le Forze sino al singolo cittadino.
    2- abbattimento di tutti i privilegi ad iniziare dai politici per finire al cittadino sia occupato che in pensione.
    3- istituzione in ogni Comune del consiglio tributario con la piena formulazione stabilita nel decreto luogotenenziale.
    4- allentamento progressivo della pressione fiscale.

  115. Saro il 14 June 2011 alle 6:06 pm

    Si parla tanto di riforma fiscale!!!! Ed è giusto farla !!! Però si deve fare subito qualcosa per le famiglie soprattutto quelle monoreddito e numerose: aumentando le detrazioni irpef per i familiari a carico ( allo stato un padre di famiglia percepisce solo 50 euro al mese circa di detrazioni per ogni figlio a carico ); ripristinando gli assegni di famiglia per i figli che hanno superato il 18° anno di età, come se un padre non li dovesse più mantenere!!!!!!! Aiutiamo sul serio la famiglia!

  116. Alfonso Bruno il 14 June 2011 alle 5:59 pm

    Non e` la prima volta che Tremonti fa dei bei discorsi.
    Ma e` meglio ricordarci i condoni fiscali e i regali ai trafugatori di capitali all’estero.
    Tremonti racconta il daffarsi e realizza quello che la classe dirigente committente gli ordina.

  117. Geremy il 14 June 2011 alle 5:56 pm

    Non sono un tecnico, ma penso che i punti di passaggio programmatici sono: riappropriarsi della sovranità monetaria tolta allo stato con la BCE e Bank’Italia (oggi istituti privati), creando una banca centrale pubblica. Con la creazione di moneta da parte dello stato, vengono elusi i problemi riguardanti debito pubblico e inflazione (due fantasmi creati ad arte dai neoliberisti per avere più mercato e privare lo stato dei comparti essenziali per funzionare). Tremonti conosce bene la finanza!

  118. Vincenzo il 14 June 2011 alle 5:42 pm

    A prescindere dal numero di aliquote, quello di cui c’è veramente bisogno è una semplificazione del fisco, l’eliminazione dei mille balzelli e una lotta seria all’evasione.
    Invece di andare ad intaccare la spesa sociale, basterebbe chiudere le province, le comunità montane e carrozzoni simili (liberando preziose risorse per i comuni), eliminare le pensioni d’oro e diminuire la bolletta energetica italiana, soprattutto nella direzione dell’efficienza e del minor consumo.

  119. Luisa il 14 June 2011 alle 5:21 pm

    Tre-monti pensa a tre aliquote perchè…c’ha il tre in testa e nel cognome. E il pizzo dichiarato forse sarebbe proprio il caso, neanche di defiscalizzarlo, ma proprio di riborsarlo del tutto a tutti e farci pagare almeno le tasse sopra a chi lo incassa impunemente!

  120. francesco finali il 14 June 2011 alle 5:19 pm

    tutto il problema nasce dalla scandalosa evasione fiscale italiana. 140 milioni di euro di tasse non pagate sono il vero scandalo del nostro paese. ne potemmo fare di finanziarie con quei soldi e potremmo veramente avere una tassazione più leggera per tutti, soprattutto dipendenti e pensionati che le tasse le hanno sempre pagate. svegliati caro commercialista che stai al governo e qualcuo pure ti chiama ministro della finanze.

  121. Luisa il 14 June 2011 alle 4:58 pm

    Abbiamo provato con le aliquote alte e c’è andata male:l’Italia oramai è in ginocchio.
    Si sono obiettivamente arricchiti o hanno vissuto bene solo quelli che riuscivano ad evadere mentre i poveri sono diventati più poveri.
    Io direi unica aliquota più bassa (25%) per autonomi che da soli creano il loro lavoro e soli possono crearne altro per gli altri:questa funzione sociale importantissima lo Stato gliela deve riconoscere. Mi spiace!
    E poi defiscalizzazione del pizzo dichiarato per tutti!

  122. Paola B il 14 June 2011 alle 4:51 pm

    Ampliare base imponibile: imposta patrimoniale per i grandi patrimoni; tassare le transazioni finanziarie
    Garantire equità fiscale: lotta all’evasione anche attraverso la tracciabilità delle transazioni finanziarie; nuovo scaglione irpef per i redditi più alti; aumento dell’aliquota per l’imposta sui rendimenti finanziari (oggi 12,5%)
    Modulare aliquota IVA in base alla natura dei beni
    La leva fiscale deve incentivare l’impiego di patrimoni come capitali di rischio in attività produttive
    Paola B

  123. Matta Ottavio il 14 June 2011 alle 4:17 pm

    In Italia è necessario:
    1- effettuare un taglio drastico del 90% di tutte le poltrone occupate da tutti i politici, sia a livello nazionale,regionale, provinciale,comunale,dei sottosegretari, dei portaborse ecc. ecc.;
    2- Si rende altresì necessario abolire il vitalizio agli ex ed ai futuri ex parlamentari;
    3- abolire le pensioni e gli stipendi d’oro (non si deve superare il tetto massimo mensile di €. 5.000);
    4- istituire tre fascie di tasse : il 20 % – il 25 % – il 30 %

  124. Alessandro il 14 June 2011 alle 3:48 pm

    comunque mi sembra un po poco lo spazio per scrivere….

  125. Alessandro il 14 June 2011 alle 3:47 pm

    io vorrei che si diminusse la paga a tutti i politici e visto che ci siamo anche i benefit perchè con tutti i soldi che prendono possono pure pagarsi i viaggi il teatro lo stadio etc etc…
    poi tutte le pensioni di una certa entità bisognerebbe ridurle a 5000 euro, inoltre aumentare la detrazione delle spese mediche in modo che quando si va da un dottore,specialista,dentista e altro si abbia l’obbligo di farsi fare la ricevuta pena la chiusura dell’attività per minimo 3 mesi.stesso per bar etc

  126. Enrico il 14 June 2011 alle 3:12 pm

    Tremonti è uno dei più responsabili, grazie alle politiche economiche dei tagli, della lunga stagnazione del mercato interno negli ultimi 10 anni. Invece di fare la consueta demagogia condita di filosofia, il ministro ci dovrebbe spiegare perchè non è riuscito a portare avanti la riforma fiscale di cui parla oggi. Secondo me siamo alla viglia di altri sacrifici. Giusto oggi la Banca d’Italia ha certificato il nuovo record del debito pubblico nell’era del tremontismo. Ma i commentatori lo sanno?

  127. Marino il 14 June 2011 alle 3:07 pm

    E’ certo la verità al di sopra di ogni ragionevole
    dubbio, ciò che dice Giulio.
    Tutti a destra e a sinistra ed al centro non possono
    non sapere.
    Ma ciò che è altrettanto evidente che tutti proprio tutti
    considerano diritto acquisito anche un
    insignificante incarico “per legge e/o regolamento” a fare
    il “nulla” a qualunque livello di retribuzione di impengo o
    di responsabilità.
    Responsabilità, da noi certamente inesistente.
    Provvedimenti impopolari non solo di taglio alla spesa di di reindirizz

  128. annalisa jannone il 14 June 2011 alle 2:50 pm

    Perché chi li aiutava quelli con il suv? Dovrebbero pagare più degli altri; in realtà la macchina è un costo per tutti: singoli, comunità, stato, ambiente: tassiamo chi si muove con il motore.

    E tassiamo chi ha le rendite e non movimenta denaro

    E tassiamo il movimento terra e tutto ciò che c’è intorno al cemento

    Ci vorrebbe un indice di utilità sociale secondo cui le attività meno utili devono essere disincentivate e viceversa…

    grazie,

    Annalisa Jannone

    grazie,

  129. alessandro il 14 June 2011 alle 2:14 pm

    Quello di Tremonti è un buon discorso che tira fuori puntualmente quando sta per essere attaccato.
    Ora che anche da sinistra si dà atto che ha tenuto i conti in ordine, cavalca l’onda.
    Ritengo tuttavia che Tremonti sia responsabile di quanto di grave è accaduto all’Italia in fatto di crisi e, aggiungo, di quanto ancora avverrà.
    Nel merito voglio un sistema fisco spietato che metta le mani sul maltolto e annulli i privilegi di coloro che hanno entrate smisuratamente alte.


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