In politica da cattolici? No, grazie
9 / 8 / 2011 | 61 Commenti
“Ma chi se non noi?”, si chiede L’Avvenire portando alla luce una contraddizione ormai eclatante del mondo cattolico: “attivissimi nel sociale e nel prepolitico”, i cattolici italiani sembrano riluttanti all’idea di un impegno diretto in politica, nonostante le ripetute sollecitazioni della Santa Sede nell’ottica di un rinnovamento delle classi dirigenti.
E’ davvero così? La dimensione del volontariato, delle associazioni di base, delle iniziative a favore dei diseredati dall’altra parte del pianeta come nel quartiere cittadino è diventata l’unica sfera di impegno civile per larga parte dei cattolici italiani? Perché il rifiuto della politica con la P maiuscola?
Commenti
61 Commenti
Provo un po’di fastidio quando mi presentano le proiezioni delle percentuali di votazione dei partiti pol.
Io vorrei che si lasciassero le menti delle persone libere da condizionalenti subdoli.
Secondo me questo modo di agire è volto a voler conservare quasi inalterato il passato (stare in gregge/indossare un certo abito)
Vorrei che si potesse esprimere un voto elettorale partendo da una scelta maturata singolarmente dopo aver assistito a dibattiti e ad una tempestiva/veritiera informazione.
…Loro quando sono in difficoltà sanno bene a chi rivolgersi. Noi vaghiamo ancora nel buio (o meglio nelle tenebre!)
I tedeschi hanno capito tutto: hanno invitato il Papa al Bundestag! E noi che ce l’abbiamo a due passi dal nostro Parlamento al più parliamo/intervistiamo/contattiamo chi? Nientedimeno Bagnasco! Non ho parole, se non:questo fa la differenza tra noi e i tedeschi.
Basterebbe molto poco. Ecco basterebbe che alla fine di ogni intervista ad uomini politici italiani che contano, a qualsiasi schieramento appartengano, gli chiedeste:Dio, quello vero, quello cristiano/cattolico, si comporterebbe così? Anche lasciando in sospeso la risposta, pure potrebbe andare bene!E qualche volta…chiedetevelo pure voi.
…come secondo me continuate a fare anche un pò voi di Rainews con certi collegamenti irriverenti su questioni contrarie ai dettami di Dio (vedi l’Europride di Roma) o con ragionamenti che non mettano in nessun conto, mai e poi mai,neanche per sbaglio,il Suo disegno/volere/desiderio!
…ma comunque non credo che i problemi di un paese si risolvano con persone semplicemente oneste. A governare un paese ci vogliono – ed anzi penso siano proprio necessarie – persone illuminate con principi cattolici fortemente radicati che riescano non solo a risolvere i problemi, possibilmente con l’aiuto di Dio che conoscono bene e a cui sono abituati a rivolgersi, ma che riescano addirittura a prevenirli/ evitarli,cercando di non farLo adirare!
@francesco finali (msg 12 September 2011 alle 7:27 pm):come speri di trovare persone oneste fuori dalle file dei cattolici? E’semplicemente impossibile perchè…senza l’armatura cattolica verranno comunque attaccati prima o poi nelle loro debolezze.Mi spiace ma è inevitabile,anche per l’uomo più onesto e incorruttibile, cadrà in tentazione pur di mantenere il potere. Il problema semmai è trovare dei veri cattolici che riescano, senza compromessi e senza equivoche sovvenzioni, ad entrare in politica,il chè è praticamente impossibile:solo Dio potrebbe consentirlo…se,quando e come vorrà!Oppure,un’altra possibilità che intravedo, più realistica, è forse quella di politici già attualmente in Parlamento che si convertano ed operino finalmente da cattolici illuminati.
Qualcuno dovrebbe dire al Papa di andare a far visita a Papa-ndreu a benedire lui e la sua bella Grecia…prima che la facciano fallire!
luisa leggo solo oggi la tua risposta. non ti devo indicare il nome di cattolici in parlamento, i cattolici se ne stiano nelle chiese, in parlamento servono persone oneste, persone oneste e persone oneste. i cosiddetti cattolici hanna già fatto abbastanza danni
Fini:ok,il suo discorso a Mirabello potrebbe pure andare bene se però riuscisse a sostituire i valori patriottici e della nazione, con i valori morali di Dio, a lui ahimè,purtroppo, del tutto o anche forse solo in parte (la più importante però)…sconosciuti o al più rimossi e messi da parte! Mi spiace,ma…avanti un altro, ancora non ci siamo.
Il Papa sara’ il nuovo capo di governo?Oppure capo di stato.Scusatemi,capo del governo forse sarebbe bello un Cardinale Richelieu?
Ormai è giusto che anche,preti, vescovi,entrino in politica.
Ma perchè fino ad oggi cosa hanno fatto?Scusate forse fino ad tuttoggi vi siete astenuti dal fare politica?
Mi sembra giusto che l’uomo di fede non si impegni nella politica. Per dirla con il Cristo, “diamo a Cesare cio’ che e’ di Cesare e a Dio cio’ che è di Dio.”
…c’avete ripensato? peccato! Comunque se vi doveste ricollegare alla GMG potreste mettere i sottotitoli o (meglio) un interprete,por favor?
@redazione Rainews:Bravissimi…grazie per la diretta GMG!
Che Dio vi benedica a voi e al vostro bravo e bel Direttore!
Cortesemente, potreste far recapitare questo messaggio ai madrileni, por favor? Io ho tentato ma non so se ho trovato il link giusto mentre penso che è bene che almeno lo leggano.
“Mò,mi raccomando:quest’anno cercate di far evitare, se non proprio che si effettuino,almeno che vengano divulgate in tutto il mondo le immagini di quei baci tra guy quando passa il Papa…! Vi conviene continuare sfidare così platealmente le leggi/i disegni di Dio che ci ha voluti maschi e femmina,sa Lui il perchè, noi non ci possiamo fare niente, rischiando pure seriamente, chissà, magari anche di attirarvene l’ira?Mah…contenti voi!” Grazie!
Per favore per noi poveri mortali che non siamo potuti andare alla GMG di Madrid potete mandare in diretta qualche catechesi importante,anche di vescovi stranieri sottotitolati o con interprete oppure preparare uno speciale delle diverse giornate (catechesi comprese)please?Questo lo dico per noi ma anche per voi,così potrete riparare a quella bruttissima diretta no-stop con l’Europride di Roma e Lady Caca,di cui noi italiani stiamo patendo ancora le tristissime conseguenze(grazie…anche a voi!)
@francesco finali:allora fammi tu dei nomi di politici italiani attualmente in parlamento che sec te sono cattolici o almeno con idee/principi cattolici…e che quindi in qualche modo potrebbero piacere a Dio per il loro modo di ragionare o di operare/legiferare.
Altri,mi spiace,per quanto tu possa vagliare, al momento non ce ne sono ed è per questo che sono loro a governare l’Italia. Dobbiamo solo sperare per il meglio,o che ne esca qualcun altro di più valido e bravo dal cappello…di Dio.
…e questo soprattutto in una nazione come l’Italia:sede di papato e come tale,mi spiace per tutte le altre nazioni del mondo, davvero, ma noi non ci possiamo fare niente, scelta da Dio come propria dimora terrena!
cara luisa dire che bossi e berluscni sono forse i più cattolici qualifica già di per sè il tuo pensiero…
@Francesco Fassi.Sì,però obiettivamente i cattolici che sanno fare politica sono perle rarissime che Dio non sempre ci dona e ci ha donato e penso che continuerà così (a meno chè non glielo chiediamo esplicitamente,come penso però ultimamente stia facendo la Chiesa).Poi obiettivamente i politici cattolici rischiano di sembrare tutti dei preti-suore mancati e difficilmente fanno presa sulla gente al punto da essere eletti dal popolo. Allora io direi:se si svuotano i seggi come pare con il dimezzamento dei parlamentari,le poltrone vuote in parlamento potrebbero essere occupate nel transitorio da semplici giovani uditori laici-cattolici che (anche gratis e soprattutto non sempre gli stessi) in continuo contatto con la Chiesa diano un giudizio sintetico (si/no)- magari anche non vincolante – di conformità delle leggi,almeno di quelle inerenti la etica morale, di volta in volta proposte ai disegni di Dio. Perchè il vero grave rischio-problema di una Nazione con politici tutti atei è purtroppo quello: di legiferare contro i disegni di Dio!
@Bruno:su Casini mi trovi perfettamente d’accordo…è chiaro che i casini quello ce li ha in testa,ma capirai è chiaro che non è colpa sua…ma ovviamente del suo cognome.
Per quanto riguarda l’altro”sgradevole del PDL contrario alle coppie gay”di cui parli e che purtroppo non riesco ad identificare perchè nel PDL mi pare siano tutti passibili di tale sintetica ma realistica descrizione,ricorda:penso che per Dio già la seconda prerogativa da sola potrebbe bastare per chiamarli veri cristiani!
Pare che abbiamo monopolizzato il blog Luisa!chi ti da tanta certezza e sicurezza che esista questo tuo dio!non pensi che possa magari aver altre cose piu’importanti da fare che occuparsi di questi umani che quasi si mangiano ancora fra loro?e mera sapiente millenaria superstizione!da sempre l’uomo a creduto nel soprannaturale negli dei,
ed alcuni ne hanno approfittato sin da quando eravamo riuniti in clan,tribu’,ominidi simili alle scimmie,non mi dirai che credi nella GENESI?Adamo Eva e Pitone?
Luisa,sono d’accordo con te.Del resto è sempre facile citare i problemi tralasciando le persone di fede cattolica papi, vescovi, sacerdoti e laici che hanno fatto e stanno facendo la differenza.A mio avviso è buona cosa che i cattolici facciano politica perché non credo che la questione di Dio e la morale umana siano fattori irrilevanti per la vita pubblica.Bruno, quando si parla di politica cattolica seria penso ad un Giorgio LaPira, non a cattolici solo per convenienza di nome e raccolta voti
…te lo dico io il perchè:perchè in tutto il parlamento loro sono forse l’unica speranza che ha Dio perchè i valori cristiano/cattolici non siano almeno proprio del tutto calpestati.
Cara Luisa,devi essere una brava persona,ma mi permetto aggiungere a sommesso parere,ingenua,e poco documentata,la chiesa cattolica la politica la fa gia’attivamente fuori dalla politica,e sotto mentite spoglie nei meandri dei salotti politici,vagano personaggi ambigui,che per il loro tornaconto sanno essere cattolici e non!a seconda delle esigenze,scordi il cangiante camaleonte CASINI!e l’altro sgradevole personaggio!contrario alle coppie Gay PDL,ed altri che non sto ad enumerare causa spazio!!
@Bruno:allora dimmi, adesso, in piena crisi economica, chi di veramente cattolico c’è in politica. Forse gli unici un pò lo sono solo Bossi e Berlusconi…e a loro nessuno sa dare o si permette di contrapporre alternative reali! Come mai?
Ma per favore Luisa:i cattolici cristiani sono in politica sin da tempo dei tempi,diciamo pressapoco dall’ERA VOLGARE,(D.C). ovvero ERA CRISTIANA!dove in Siria a SKYTOPOLIS nacque il primo campo di sterminio e di tortura promossa dai cristiani contro le altre religioni,in specie contro i popoli dei(GENTILI)e cio’in tutto l’IMPERO di COSTANTINO!dal 361 al 363 DC.
Per cui non menare il can per l’aia! o vuoi venire a tempi piu’prossimi e parlare di oscurantismo?parliamo di pedofilia della Chiesa?!?
Quando leggo i commenti su Stato,Chiesa e Dio e sul loro ruolo nella politica mi do’ un pizzicotto per vedere se sono sveglio nel 21°secolo o semiaddormentato in un medioevo non tanto cosi’ lontano come la storia insegna.
I cattolici entreranno in politica nel mondo,e certamente per primo in Italia,semplicemente quando…Dio lo deciderà,ossia quando i tempi saranno finalmente maturi.Quando cioè gli uomini si accorgeranno che da soli non possono far nulla (di buono)o comunque possono sbagliare.Ma,leggendo i pareri postati su questo blog,penso siamo ancora lontanucci.Comunque,dovesse Dio decidere il tal(auspicabilissimo)senso,il dictat potrà/dovrà necessariamente avvenire tramite la Sua vasa voce terrena:la Chiesa!
il primo ministro inglese, non ha rassicurato coloro che si sono rinchiusi in casa, ma sfidato i risentiti, scontenti, disperati che hanno messo a ferro e fuoco i sobborghi di Londra!
se sapessi dove si scommette (legalmente!), se gli scontri aumentano oppure diminuiranno in seguito al discoros di cameron, scommetterei su un aumento degli scontri!
il primo ministro inglese, non ha fatto un discorso pragmatico e conciliante, ma di condanna etica, e chi si sente nel giusto e condannato reagisce!
si deve aver sensibilità per la sensibilità di chi ha una fede religiosa. ma dovrebbe esserci sensibilità, anche per chi vede la Realtà da un punto di vista razionalistico, e sulla fondatezza delle religioni non ha certezze.
si può ragionare di politica e di cattolici, ma sempre e solo partendo non dal potere nella nostra società del Vaticano, bensì dall’azione politica reale dei cattoli sin qui. quindi, di chi usa la religione nel mondo, per legittimarsi anche politicamente. come le teocrazie!
Aria nuova,gente nuova….? Mah!!!!
Continuo a pensare,nonostante tutto,che la casta continua e continuerà a fare i propri porci comodi e interessi per tanto tempo ancora.
E’ quanto si chiedono S.Rizzo e G.A.Stella dalla prima pagina del Corriere della Sera del 10 agosto 2011.
Per quanto tempo ancora?
Non c’é bisogno del ritorno della Balena bianca ma del risveglio di tanti piccoli pesci fuori dall’acquario.
*****
a me sembra che quel che sta accadendo a Londra, lo si debba proprio alla politica di destra, applicata anche dai labouristi, che ha lasciato a se stessi i giovani, sia a scuola, che nel lavoro.
c’è una spiegazione differente? c’è gente che ritiene di far quel che ha fatto perchè non crede più nella politica e non ha più la Speranza. crede probabilmente che valga solo la legge del più forte e che il dialogo col potere statale sia una presa per i fondelli. il primo ministro parla di più carceri!
secondo me i cattolici devono essere in politica ma non “secondo la Bindi”.
TROPPE BUGIE E “CONTESTUALIZZAZIONI” SONO STATE DETTE E FATTE, IL MAESTRO HA DETTO CHE L’ALBERO SI RICONOSCE DAI FRUTTI, BENE I FRUTTI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI. ADESSO CI SONO LE CONDIZIONI DI UNA VERA LIBERTA’ DI PENSIERO ? COME SI POTRA’ ANDARE DALLE PERSONE A CHIEDERE I VOTI DOPO LE BUGIE PROPINATE A MEZZO STAMPA, …. SE RICORDO BENE FINO A POCO TEMPO FA LA CRISI ECONOMICA ERA UNA INVENZIONE , QUESTI SIGNORI “ESEGETI” LASCERANNO SPAZIO AL NUOVO , LA CHIESA HA SEMINATO BENE ?
Più che di rifiuto, parlerei di presa di coscienza dell’impossibilità di partire dal basso per salire verso posti di maggior responsabilità a causa dell’ostracismo dell’attuale classe “politica” nei confronti delle persone oneste. Piuttosto, perché la Chiesa non si preoccupa di imitare Gesù nel tempio, bacchettando chi ruba e non solo i gay, evitando di appoggiare gli affaristi del cemento e incitando invece a rispettare la natura? Non è solo la “politica” a fare i propri interessi …
Cara Redazione sono completamente d’accordo. Purtroppo, però, é la politica stessa che si è privata di questa essenziale dimensione. Tuttavia la questione é più profonda: la dimensione del servizio si realizza solo laddove si riconosce l’altro come persona portatrice di esigenze per la cui soddisfazione io decida di sacrificare le mie. Questo purtroppo é inconciliabile con progetti politici che prediligono l’economia oppure la difesa assoluta dei diritti. L’esempio migliore resta Giorgio La Pira
perchè un cattolico dovrebbe pensare di far politica? dovrebbe far religione, etica!, non cercare d’entrar in contatto con lo sterco del diavolo!
oops! m’ero dimenticato delle banche vaticane! ma questo non si può dire neanche per scherzo, vero? le banche vaticane sono un’altra cosa, no?!? non c’entrano! se uno le cita, significa che abbia dell’acrimonia! non fa parte del discorso! non bisogna darlo! dai, ch’è sleale! avranno anche fatto qualche errore nei decenni scorsi, e appena l’altro ieri!
ormai ci danno a bere storielle, che sembrano e pretendono d’essre neutrali, e l’unica possibilità. storielle sull’aumento del petrolio. storielle politico-religiose. storielle sulla finanza.
un giornalista all’altezza, in questi tempi, se ha libertà di manovra, s’occupa di disvelare la realtà invisibile che governa le cose andando oltre queste storielle.
chiamate più economisti, non solo quelli ligi al verbo della BCE, esegetici, ma un po’ più aderenti alla narrazione razionale degli eventi!
Trichet dovrebbe andar a nascondersi! hanno tutto in mano alla BCE conpresa la consapevolezza che l’economia ha un trend ciclico! a chi la vuol dar a bere? è il Regime Bancario Globale a governare al di sopra della politica? la cittadella autonoma e indipendente della BCE, senza alcun mandato popolare, su che basa la sua legittimità a dar disposizioni economiche per governare gli Stati? e poi questi economisti che fanno l’esegesi di Trichet e della banca centrale europea esattamente come i preti
Politici di oggi, peni di contraddizioni legati alla sola patologica ricerca del consenso.
Proprio da politici cattolici si dovrebbe avere quella spinta morale in grado di cambiare lo stato dei fatti. Il cattolico e’ quello che per primo fa un passo indietro, quello che dialoga con tutti perché la politica e’ di tutti, ogni giorno, e’ quello che offre l’altra guancia: e’ per questo che il Signore ce ne ha date solo due…. Finite le guance da offrire il cattolico reagisce e scende in campo.
Mi sembra che i cattolici che hanno commentato siano tutti convinti della necessita’ di “non immischiarsi”. Da cattolico, non sono d’accordo.
Il problema e’ che non c’e una parte con cui stare.Trovo difficile collocarmi politicamente in base a categorie del pensiero politico sorpassate dai fatti. I principi etici cui si riferisce il cattolicesimo sono universali, quindi trasversali, impossibili da confinare in un partito o in una coalizione. E’ la concezione del bene collettivo che manca ai
casini, il tuo vivacchiare per tanto tempo sospeso nel vano, nel se, nel forse nel far capire (niente) e subito dopo smentire. e’ questo che hai fatto da quando sei uscito dalla coaliziobe governativa con berlusconi.non ho mai notato nelle scelte fatte da oppositore al governo in carica una determinazione, una certezza o una fermezza. questo modo di comportarti ti ha fatto forse prendere qualche voto in piu’, ma il tuo quadro politico e’ opaco, potrebbe diventare trasparente prima o poi.
Mentre in politica ci sono forte lobby ideologiche che sono diametralmente contrarie e questo.
Ad ogni modo io credo che una politica senza valori non sia politica e chi entra in politica senza valori di riferimento vi entra per bieco interesse personale che è la peggio politica.
La provocazione è interessante ma difficile da attuare.
UIl cattolico in politica deve agire con Fede. Ciò significa che fondamento del suo agire deve essere l’amore al prossimo e la dotrina sociale della Chiesa. E’ proprio qui il problema: i cattolici riconoscnoo la centralità della persona dal concepimento alla morte naturale; i cattolici riconoscono la famiglia naturale fondata sul matrimonio quale unica cellula base della società; la comunità come come soggetto responsabile del bene comune.
Facciamo qualche passo indietro nella storia e vediamo quale funzione aveva la chiesa cattolica nei confronti dei cittadini,al tempo la maggior parte era ignorante,e si beveva tutto quello che la chiesa propinava loro.Un motivo ci sara’stato se un periodo fu definito oscurantismo!le bassezze dei facenti parte la chiesa,erano di inaudita ferocia’contro chi non fosse stato dello stesso avviso,vi sono tantissimi esempi,la persecuzione del protestantesimo in Germania,Giordano Bruno,sono solo alcuni!
Per carità, dopo averci regalato la legge sul fine vita e aver boicottato l’aggravante penale per omofobia che se ne stiano lontani dalla politica. Troppo legati al Vaticano sarebbero incapaci di prendere decisioni autonome, giuste e soprattutto moderne (ricordiamoci che un certo papa tedesco è andato in Africa a sconsigliare l’uso del preservativo nonostante stiano morendo come mosche di AIDS o le prese di posizione medievali contro l’aborto e l’omosessualità). NO grazie. Rimanete dove siete.
cosa accadrebbe in francia per esempio se la svizzera tentasse di creare un partito che potrebbe andarle a genio? perchè allora bertone si incarica di riunire politici di ispirazione cattolica(?)senza che nessuno prenda posizione? già in troppe circostanze il vaticano ha fatto il bello ed il cattivo tempo nelle faccende italiane, e guai a esprimere alcun giudizio sulla loro monarchia assolutista. ti prego luisa non rispondere.
sono d acordo con chi vuole che la politica sia laica e faccia leggi ispirate al bene di tuti a prescindere dalla religione:mi permetto di ricordare che i patti lateranensi sono ancora ,sebbene modificati,attualissimi in Italia e garantiscono privilegi e protezione al cattolicesimo e al clero
I cattolici in politica ci devono essere, senza però tornare agli stessi errori del passato. Infatti, a parte la grande importanza avuta dai cattolici nella ricostruzione e nel boom (grazie sopratutto ai La Pira, Dossetti, Fanfani e Moro), non mi risulta che in seguito la Dc sia stata all’altezza delle aspettative e dei valori autentici portati dal cristianesimo. Anzi, mi pare che sia degenerata in una crisi irreversibile, sfociata (purtroppo) anche in scandali e incapacità politica evidente…
la risposta di Rainews pur apprezzabile, qui, è – e mio avviso – incompleta. non mette mai in dubbio l’origine storica, dei libri sacri, su cui si fondano p. es. il Cristianesimo e la Religione Musulmana.
chiunque può credere a quel che vuole.
ma lo studio scientifico delle origini delle religioni è una cosa seria anche se poco diffusa.
non è una questione di ateismo ma di fondamenti.
si può credere a quel che si vuole, poi bisogna spiegarne il perchè. oppure accettare che sia puro arbitrio.
Personalmente d’inevitabile ritengo ci sia solo la morte.Il resto fa parte di decisioni personali le quali si basano su una scala di valori soggettivi +/- oggettivamente opinabili.
Se non ricordo male Gesù non s’immischiò mai nelle questioni politiche e disse di fare la stessa cosa ai suoi discepoli/seguaci.Gesù venne sulla terra per far conoscere il Regno di Dio,vedi preghiera del Padrenostro.Non cercò mai di destabilizzare i governi contemporanei,con grande scorno dei suoi connazionali specialmente di parte zelota.Quindi la “Santa” Sede è clamorosamente in contraddizione con i valori scritturali della Bibbia.C’insegna il Padrenostro e poi chiede impegno politico. :-((
Caro Boanerges, la storia insegna che la religione, non solo quella cristiana, non è mai ‘fatto privato’ ma inevitabilmente ‘politico’. L’interrogativo dell’Avvenire è sul ‘gap’ di presenza cattolica nei movimenti e nel volontariato – lì il rinnovamento e l’impegno c’è – e in politica, dove forse c’è un po’ meno…
Casini ha un comportamento assurdo ed ambiguo, non si capisce nè quello che vuole fare nè dove vuole arrivare.Sembra il bambino che vorrebbe svuotare il mare usando una conchiglia…….i suoi voti sono l’equivalente della conchiglia e perciò dove vuole arrivare se non fa delle alleanze? a destra no a sinistra neanche per sogno ed allora? ho avuto sempre l’impressione che aspetta ancora che il prezzo sia giusto….come fa Bossi che forse si accontenta ovvero è più furbo:poco ma spessissimo!!!!
Il rifiuto dei cattolici nasce da una questione di giustizia. Dice la Scrittura: “il Dio grande, forte e terribile, che non usa parzialità e non accetta regali, rende giustizia all’orfano e alla vedova, ama il forestiero e gli dà pane e vestito. Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto.”
Il nostro sistema politico ed anche i partiti non mi sembra che offrano spazi per vivere questa dimensione di servizio agli altri come azione politica.
Ma non pensi, Sivio, che dipingere la politica come lontana da questa dimensione di servizio la privi di di una dimensione fondamentale? E ancora: è possibile migliorare e cambiare questa politica con il solo impegno in associazioni, volontariato…?
Ho sentito l’intervista al Signor Tosi, sindaco di Verona,patetico. Tanto mi è bastato per spegnere la TV.
A fronte della disarmante naturalezza delle sue affermazioni, a nessun giornalista d’assalto è venuto in mente di ricordare all’intervistato che sia molto singolare che debba essere l’Europa a ricordare al governo ?? Italiano lo stato disastroso delle nostre finanze?. Dal momento che avevano tutti la valigia pronta… per le vacanze, fermamente convinti a riparlarne nel 2014.
ehm…
sull’assassino di JFK – dopo le rivelazioni di Jacqueline – chedete a Minoli, la puntata del suo programma, in cui si parla di un collaboratore di Johnson, che lavorava alla Casa Bianca, e che in punto di morte avrebbe raccontato, anche fornendo prove esterne, che dietro la cospirazione c’era la lobby texana, e quello che poi divenne Presidente degli Stati Uniti, alla morte del Presidente, John Fitzgerald Kennedy.
P. S.
I Kennedy sono cattolici, quindi c’entra (anche) col tema qui!! 😉
La Pubblica Amministrazione DEVE ESSERE LAICA, pertanto tutti i
partecipanti alla vita pubblica devono curare solo l’interesse di tutti. I cattolici, che di per sè sono schierati da una parte, possono partecipare solo se assolutamente convinti di ciò.
J&B ma sei così sicuro che i cattolici siano ‘di per sé’ schierati da una parte? E quale, visto che ce ne sono a destra, sinistra, centro, estrema destra e sinistra extraparlamentare?
Il linguaggio dei cattolici è troppo distante e diverso da quello di politici e la gente oramai è abituata a questi ultimi.Forse però ci vogliono dei direttori spirituali che affianchino i politici per farli ragionare e non farli legiferare almeno contro i disegni di Dio,che molto spesso o non conoscono o pensano di poterli sovvertire a loro piacimento senza minimamente mettere in conto le possibili(ma sec me assolutamente certe)conseguenze nefaste per i popoli che governano (e per loro stessi?)
L’ambiguità è sempre stato il suo forte, d’altronde vogliono fare l ago della bilancia. Se confermano la loro posizione, allora facciano la vera opposizione.