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Da New York a Milano. Torna la protesta di massa contro i santuari della finanza, identificati come responsabili della crisi che torna a farsi acuta in molti paesi. Limiti temporanei alle vendite allo scoperto, progetti futuribili di Tobin tax, tentativi di obbligo di maggior capitalizzazione per le banche d’affari. A tre anni dall’esplosione della crisi a Wall Street, la grande finanza sembra aver limitato i danni.

I Governi, quelli stessi che hanno salvato con l’intervento pubblico banche e assicurazioni, potevano o dovevano fare di più per porre argini al ‘turbo capitalismo finanziario’ o banche e Borse sono bersagli facili di movimenti populistici senza sbocco?

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41 Commenti

  1. valterix il 2 November 2011 alle 5:54 pm

    cosa c’entra la scuola con le banche? tutti abbiamo bisogno che le banche siano floride e piene di soldi. pensate a cosa succederebbe, se tutti, presi dal panico corressero a ritirare i propri risparmi: sarebbe la fine di tutto, che piaccia o no.
    E’ da quando ero studente, 40 anni fa, che si fanno lotte per rifondare o riformare la scuola, senza risultati apprezzabili.
    Occorre connettere la scuola con il mondo del lavoro, per non creare schiere di disoccupati.
    Che ce ne facciamo di migliaia di ragionieri o geometri, se non di avvocati a spasso quando mancano gli operai specializzati, i fisioterapisti, gli infermieri?

  2. Luisa il 30 October 2011 alle 10:22 am

    Per salvare la scuola italiana e far sì che formi davvero (e non de-formi) le coscienze dei ragazzi (non preoccupandosi minimamente di dare risposte serie/sensate sul senso della vita,almeno agli animi dei ragazzi più sensibili,ma solo di inculcare loro aride nozioni) bisogna almeno che i Presidi introducano d’ufficio il segno di croce mattutino in tutte le aule e magari anche l’affidamento alla Madonna di ogni sacrosanta giornata scolastica.

  3. antonio persichini.ch il 28 October 2011 alle 7:05 am

    Esattamente qui é il punto, la scuola é il cuore di un paese fornisce il profitto vero di un paese, ma non subito, bisogna lavorarci. Parlo di un sistema scolastico consolidato come quello svizzero (dove ho insegnato). Il sistema permette di arrivare a tutti con due varianti la versione apprendistato/diurno(scuola lavoro) con la possibilità frequentando un anno in piu’ di conseguire la maturità tecnica, per poi accedere alle università (lavoro/scuola) in modo che lo studente esce pronto

  4. Simone il 17 October 2011 alle 9:06 am

    La Nostra Generazione (io ho 36 anni) è stata quella della pace.Grazie a questo ci hanno sempre preso per il c.. Non abbiamo mai ottenuto nulla e sarà sempre peggio.. Quanti di noi hanno pensato..”Era logico che succedevano cosini”! Ecco quando gli incapucciati saremo noi gente comune a volto scoperto, padri di famiglia disperati, allora si che cambierà qualcosa.. Ora i politici danno la caccia agli incapucciati perchè hanno paura che la rabbia dilaghi fra la brava gente.. Non manca molto..

  5. ballantaine il 12 October 2011 alle 7:02 am

    meno male che abbiamo il mortadella che ci propina lezioni di economia come l’€ abbia giovato agli italiani con un cambio superfavorevole come ci abbia regalato una tassa sulla salute ci dovrebbe anche spiegare,come riporta il wall street journal,il piccolo, trucco usato per taroccare i conti tanto da ridurci al pari della grecia fortuna che é arrivato il berlusca a prendersi tutte le colpe dal momento che é impegnato a farne 8 x sera non trova il tempo x sequire i consigli della sinistra

  6. Laura il 11 October 2011 alle 7:27 am

    Anche un bambino capisce che la politica si è piegata, da tempo immemorabile, all’arroganza/potere del settore economico/imprenditoriale.
    I politici seri/illuminati, avendo perso l’occasione di porvi rimedio quando i settori hanno mostrato di essere in crisi,dovrebbero ora, sotto la spinta delle proteste (del buon senso)dei cittadini del mondo, prendere coraggio e attuare le riforme per il bene dell’umanità intera.

  7. Laura il 11 October 2011 alle 6:13 am

    SALVIAMO L’ITALIA. AL VOTO.
    Vorrei liste di persone appassionate al bene comune,con un c. vitae/profes. dove si senta l’intensità della persona.
    Persone e tecnici pensanti,corretti,miti,competenti e attivi.
    Persone che hanno osato,creato,capito,aiutato,insegnato ecc.
    Persone generose,trascinanti, che sapranno costruire e far rispettare l’ordine comune (sanzionare veramente chi sgarra).
    Dovremmo cercarle nelle nostre realtà, farle conoscere e sperare che si mettano al servizio dei cittadini.

  8. Laura il 10 October 2011 alle 9:31 pm

    SALVIAMO L’ITALIA. AL VOTO.
    Vorrei liste di persone appassionate al bene comune,con un c. vitae/profess. dove si senta l’intensità della persona.
    Persone e tecnici pensanti,corretti,miti,competenti e attivi.
    Persone che hanno osato,creato,capito,aiutato,insegnato ecc.
    Persone generose,trascinanti, che sapranno costruire e far rispettare l’ordine comune (sanzionare veramente chi sgarra).
    Dovremmo cercarli nelle nostre realtà, farli conoscere e sperare che si mettano al servizio dei cittadini

  9. Luisa il 10 October 2011 alle 12:31 pm

    Condono fa rima con perdono…quindi va bene però se fatto bene e con criterio,cercando cioè utilizzando aliquote diverse e ragionate,distinguendo:
    -per quello edilizio = tra i disperati e i furbi;
    -per quello fiscale = tra i misericordiosi (che investiranno in Italia – soprattutto nel sud, creando finalmente un pò di lavoro vero e duraturo) e i soliti ingrati (che comunque non lo faranno e che magari lasceranno comunque nelle banche estere i loro capitali).

  10. alfa il 10 October 2011 alle 6:56 am

    Cara Luana, siamo in piena dittatura, in piena monarchia(Silvio1.) Quello non ci togliamo se non quando sarà morto, lui ha bisogno di fare il premier per non finire in carcere per reati di pedofilia, di corruzione, evasione fiscale, …
    Cara Luana, l’Italia d’oggi non è piu l’Italia di 50 anni fa. Siamo tristi, arrabbiati, frustrati.
    Il condono? Una vergogna. Questo governo non ha idee valide, sopravvive a se stesso. P.G.

  11. alfa il 10 October 2011 alle 6:53 am

    Ho il conto in banca, ma odio le banche, quelle d’oggi che mettono a riposo i loro impiegati a 50 anni con un lauto mensile e con lauta liquidazione, che non danno un centesimo d’interesse ma ti pelono se hai bisogno di un prestito! Spesso ho detto “date fuoco alle banche”, “banche ladrone”. Si, soldi alle scuole, a quelle pubbliche non a quelle private che si fanno pagare late rette. Hanno ragione gli studenti.
    P.G.

  12. Luisa il 9 October 2011 alle 8:54 pm

    Una cosa sola deve fare la Gelmini:introdurre il segno di croce nelle scuole…il resto lo farà Dio!

  13. Luisa il 9 October 2011 alle 6:44 pm

    Allora io dico:non è che uno si vuole tenere per forza Berlusconi e con lui, purtroppo per noi, anche la Lega e il suo caro Tremonti,che ci ha portati alla rovina finanziaria,mentendoci spudoratamente per giunta, e che non ci vuole proprio mollare (giustamente avendo trovato qui la sua pacchia:strapagato,anche in contanti, per far finta di fare e rovinarci in toto).Il problema reale è un altro, anche se direttamente collegato al primo:chi mai potrà prendere il suo posto? Non c’è nessun altro attualmente nel panorama dei politici e non politici nazionale,mi dispiace, davvero, ma ci dobbiamo rassegnare all’evidenza dei fatti. L’unico forse che intravedo, e lo dico seriamente, come suo possibile reale antagonista,per la passione verace che mette nella gestione della res pubblica,è il sindaco di Salerno. Costui infatti, pur facendo parte della coalizione di sinistra – la cui ideologia, è stata tristemente ed obiettivamente sconfitta sia dalla storia e sia dalla geografia – non è, e giustamente direi, completamente invischiato in essa e nelle sue tante beghe di partito e potrebbe dunque portare ivi un vento di novità interessante e utile per il Bel Paese,anche per ora solo al livello di opposizione vera e fruttuosa. Non capisco perché nessuno lo prende in considerazione.Mah! La sinistra è davvero strana.

  14. Enea Carlo Zanoli il 9 October 2011 alle 4:16 pm

    Buona sera,
    Condivido il pensiero di Luana.
    A mio avviso non è BERLUSCONI il problema ma sono gli Italiani che imbambolati dalle sue roboanti promesse la hanno votato e che adesso, nonostante abbia portato l’Italia a livello della Grecia ancora lo sostengono. Stendiamo un velo su coloro che in parlamento ancora lo sostengono. Per favore non tiriamo fuori l’opposizione perché si devono discutere i fatti…. Dopo anni si stanno rivalutando VISCO, e PADOA SCHIOPPA pace all’anima sua.
    SALUTI
    enea

  15. Luana il 9 October 2011 alle 8:05 am

    I soldi per salvare l’Italia ci sarebbero,eccome…ma verranno scudati dall’ennesimo “condono fiscale”!
    Ma perché lo permettete? I loro figli frequentano le universitá private e prima di uscirne con un dottorato in mano (probabilmente immeritato…!), avranno giá la poltrona di dirigente in qualche industria o banca; e voi? Errare humanum est sed in errare perseverare diabolicum. 3 volte lo stesso governo?Qui in Germania ancora non lo abbiamo capito. Ma é democrazia o dittatura? Delucidatemi!

  16. sirio.04 il 9 October 2011 alle 7:03 am

    I giovani si sono svegliati,era tempo,il Leader della Gnocca e in Russia,bene sarebbe se vi rimanesse,la sua barca sta per colare a picco e i topi che aveva a bordo tentano timidamente ed in certi sul da fare,devono lasciare una stiva piena di ben di dio,per un futuro incerto il loro benefattore elargitore di privilegi,sta per annegare,ma bisogna allertare la memoria e ricordare chi erano i lacche’per le prossime elezioni non bisogna sbagliare nuovamente!

  17. Nadia il 9 October 2011 alle 5:26 am

    La grande finanza. Così distante dalla gente, quella che corre dalla mattina alla sera per poter tirare avanti. Dalle piccole imprese che lottano per rimanere a galla e che devono fare i conti con il lavoro che non c’è e con le banche sempre meno inclini a favorire finanziamenti. Ma la cosa peggiore è che non c’è la speranza di un miglioramento. Lui non se ne andrà, poichè San Vittore potrebbe diventare realtà ed i suoi tenteranno di salvarlo fino all’ultimo in cambio di seggi.E’questa la realtà

  18. prova invio il 9 October 2011 alle 2:28 am

    qualcuno manca di senso dell’umorismo quando mi censura il mio pensiero, che dicendo del condono (prossimo venturo), scrivevo che “ogni lasciata è persa”. e soprattutto, ventilavo che sarebbe stato un “travaso di liquidità” dal “risparmio privato degli evasori” al pubblico, a quegli altri che sono i morti di fame senza welfare di questa italiota repubblica delle banane!

    cosa? la scuola che c’entra?

  19. fabrizio il 8 October 2011 alle 6:53 pm

    Sarà un’analisi da fantapolitica, ma credo che quanto sta accadendo sia una strategia di architettura ingegneristica atta a
    dividere le società e attuare una terza guerra mondiale sotto il profilo economico. I 1910 mld di debito ne sono una prova e da questo buco non ne usciremo mai. Hanno ragione i giovani, per loro non c’è futuro, quindi il debito non è loro e non va pagato, ma devono pagare coloro che lo hanno creato. Un papà

  20. Ale il 8 October 2011 alle 5:26 pm

    Il PIL ha due modi per crescere o con il lavoro o con i consumi. Se non ci sono giovani che lavorano l’unico modo per salvare il PIL è alzare i consumi.
    Ecco il vortice pericoloso che ci porterà alla catastrofe!
    Inutile parlare di altro.
    L’Italia e prossima al “suicidio sociale”!

  21. Ale il 8 October 2011 alle 5:23 pm

    Nessuno parla mai di Famiglia. La finanza, la politica, le ideologie passano ma la Famiglia resta. Eppure mai come prima oggi la famiglia è attaccata in tutti i modi. Se non c’è famiglia, non ci sono figli e se non ci sono figli non c’è futuro. Inutile parlare di scuola, pensioni ecc. se manca chi li sostiene. Certo la scuola è importante, ma anche quella se manca la materia prima chiude. Se non ci sono i figli gli inseganti che fanno? Se non ci sono giovani chi paga le pensioni ai pensionati?

  22. antonio il 8 October 2011 alle 10:45 am

    Per favore non dite al Cav.di fare cose che non si sogna nemmeno quando è nel lettone di Putin. Questa coalizione che è al governo del paese,ancora a distanza di tanti anni, non riesco a capire, o meglio ho capito bene, che non si può definire nè destra nè sinistra, nè centro,ma un’insieme di interessi contrapposti. La Lega, che vuole la secessione, l’altro per ingaggiare una lotta furibonda contro la Magistratura, e occupare la Rai, povera Italia.

  23. Grizzly58 il 8 October 2011 alle 10:38 am

    BANCHIERI E PETROLIERI IL GHOTA PROTETTO DAI GOVERNI E NON SOLO

    Se queste categorie continuano ad essere protette ed aiutate,sarà sempre a scapito dell’anello più debole/povero.
    Purtroppo sono in grado di autoproteggersi grazie alla loro organizzazione capillare per cui,essendo il “lenzuolo” sempre più corto,questo si paga con il taglio dei finanziamenti e delle “spese”verso le classi/strutture più deboli che possono,al momento,solo protestare.
    Quando la corda si romperà sarà troppo tardi!! 😉

  24. Anna Biondi il 8 October 2011 alle 9:59 am

    Ascoltavo alle 10.50 dell’8/10 il coordinatore degli insegnanti precari e ogni volta che ascolto le ragioni delle proteste sulla scuola vedo che nessuno mette in evidenza la VERA importanza di essa: senza la scuola – e quindi senza gli insegnanti – non ci sarebbero i medici (che curano anche i politici!), gli ingegneri, gli operai specializzati, i cuochi, non ci sarebbero i ricercatori, che servono a trovare i rimedi per l’agricoltura, per le malattie, ecc. In ogni campo c’è bisongno di SCUOLA.

  25. Adalberto il 8 October 2011 alle 9:03 am

    Le contestazioni giovanili in atto in molti paesi rappresentano la presa di coscienza di una generazione chiamata a pagare con la compromissione del proprio futuro gli egoismi, le ingiustizie, le inefficienze e le false illusioni dei propri genitori. In Italia è presente l’aggravante di una classe politica poco illuminata di cui la Gelmini è l’icona con le sue affermazioni sul tunnel per i neutrini di cui bene parla Patrizia.

  26. prova invio il 7 October 2011 alle 10:40 pm

    il Vuoto insegue il Presente, come il Nulla incalzava la Realtà, nel romanzo “La storia infinita”, che ha dato un malinteso “Atreju” a modello del min. meloni del governo B.

    c’è un Vuoto dal Passato, che si colma con un pagherò di cartastraccia. che si cerca di ovviare affamando con la precarietà e l’azzeramento di quel minimo welfare italiota. e così pure la scuola affonda!

    le pezze d’appoggio son state maree di liquidità che immessa nei mercati finanziari ha infine sottratto manovra alla BCE

  27. prova invio il 7 October 2011 alle 9:36 pm

    quel che conta, sono le Regole, e l’educazione all’Etica. se il
    “controllore” non l’hai dentro, allora occorre un “carabiniere” che controlla ogni cittadino italiano, equindi un “carabiniere” che controlla ogni “carabinier”e che controlla un cittadino italiano… eccetera!!!

    quindi, il sistema educativo è il fondamentale organo di trasmissione sociale, e i dittatori lo sanno; pure chi è in conflitto d’interesi, che legifera a favore si se, e delle sue aziende editoriali e televisive nazionali.

  28. louis ix il 7 October 2011 alle 8:54 pm

    privatizziamo tutto, anche lo stato e dopo ci facciamo una grossa e grassa risata.Evviva la stupidità umana….

  29. betta il 7 October 2011 alle 8:31 pm

    L’indifferenza del nostro presidente del consiglio verso i problemi del paese è a mio avviso rivoltante. Le banche servono al sistema e devono poter funzionare ma l’ingordigia di chi comanda non è tollerabile ed è pericolosa per la pace sociale.

  30. prova invio il 7 October 2011 alle 7:56 pm

    due forze si combattono: la scuola e la pubblicità. Il bambino viene socializzato a certe materie ma poi guarda gli spot e pensa a ciò ch’è indotto a desiderare. Viene formato più dagli spot pubblicitari o dalla scuola? E poi, quale scuola?

    la vita oggi è un tapirulan senza senso. si distrugge la coscienza, e l’ecologia del pianeta, non in nome della sopravvivenza, ma del consumismo pezzente, perché ignavo!

    la contraddizione d’avere la pubblicità, come tacito veicolo per l’orientamento agli stili di consumo, in nome del rinforzo pavloviano alla produzione, dovrebbe farci sentire tutti come criceti in gabbia, che corrono corrono sulla ruota, ma stanno sempre allo stesso posto; e poi, quando la crisi arriva, allora “arretrano” pure!

  31. levy il 7 October 2011 alle 7:29 pm

    La scuola in Italia funziona in modo pessimo, scarsa produttivitá e costi altissimi. Mi pare che soffre degli stessi problemi di altre realtá gestite dallo stato. La scuola é vista come un ufficio di collocamento per migliaia di insegnanti demotivati e impreparati.

  32. prova invio il 7 October 2011 alle 7:26 pm

    ogni giorno c’è chi deve darsi da fare per sopravvivere; magari fosse ricco, farebbe esattamente quel che fanno oggi le èlites finanziarie: speculerebbe. ma il Fato ha deciso che deve far massa, che deve “tirare il carro”, come i buoi, invece che aver una “gestalt esistenziale”, da proporre negli spot, o nei consigli d’amministrazione.
    allora l’errore è proprio globale: educativo! esisterà l’essenza umana, dell’homo sapiens sapiens. ma il “fanciullo selvaggio” non socializzato, resta un animale!

  33. Enrico il 7 October 2011 alle 6:04 pm

    I ragazzi vedono un futuro sempre più difficile e si stanno prendendo un loro spazio per contestare l’attuale modello economico che si fonda sul “liberismo” (l’ortodossia del capitalismo come diceva Keynes) che provoca squilibri e non fa che scaricarsi sull’economia reale, specie in Usa ed in Europa. La finanza è finita e con essa il reganismo ideologico del post-comunismo. Chi protesta lo ha capito e vuol cambiare soltanto l’agenda di una politica che pare inadeguata ad affrontare i problemi…

  34. MARIA ANNA il 7 October 2011 alle 5:08 pm

    E’ CHIARO CHE BISOGNA SALVARE LA SCUOLA E NON LE BANCHE MA A CHE SERVE DIRLO IN UN FORUM QUALCUNO NE PRENDERA’ NOTA? NON CREDO INOLTRE IL BERLUSCA NON SE NE VUOLE ANDARE E NOI RESTIAMO IMPOTENTI,SENZA POTER FARE NIENTE PERCHE’LUI E’ STATO VOLUTO DAGLI ITALIANI PERCHE’ LI RENDESSE TUTTI DEI RICCONI, DIMENTICANDO CHE I SOLDI PORTANO ALTREI SOLDI ERGO SEI NON SEI RICCO NON PUOI DIVENTAR PIU’ RICCO INFATTI I POVERI SEMPRE PIU’ POVERI ED I RICCHI SEMPRE PIU’ RICCHI

  35. prova invio il 7 October 2011 alle 4:29 pm

    e il Caso, la congiura degli Dei, oppure la ciclica iracondia del Dio “anticotestamentario”, mandò l’ottava piaga, la crisi del monetarismo manageriale; cioè le èlites dirigenziali di banche e finanza”! Esse, emancipate dalla materialità della vita quotidiana, ristretto gruppo sovranazionale, si dedica esclusivamente ad ideologie economiche, come quella che dice: “Undicesimo: darwiniana e giusta è la speculazione finanziaria in nome dell’individualismo”.
    la scuola? e a che serve, nel “monopoli”?

  36. patrizia il 7 October 2011 alle 4:27 pm

    La scuola è governata da una che ha speso 45 milioni per il tunnel dei neutrini.In questo tunnel dell’orrore è finito il futuro degli studenti e dei giovani

  37. prova invio il 7 October 2011 alle 4:13 pm

    Se anche l’indignazione è in ritardo è solo una pantomima. Un rituale che si esprime per emulazione, senza reale coscienza, del nostro esser-in-società. Si dovrebbe esser consapevoli in tempo reale, non quando il boomerang lanciato da multinazionali e governi nominati torna indietro, colpendo noi cittadini qualunque, non le èlites patrimoniali, che giocano alla “battaglia navale”, come da bambini, ma in borsa, nelle banche, con le leggi che sacrificano la vita palpitante all’equilibrio contabile

  38. louis IX il 7 October 2011 alle 1:59 pm

    Si salvano le banche e non si salva la sQuola.
    Si finanzia la sQuola privata e si taglia la scuola pubblica.
    Allora, visto che sono un ristoratore aspetto l’emissione di buoni pasto per il mio settore
    (…i cosidetti incentivi..)
    cosi tagliamo la sanità pubblica ancora di più e agevoliamo quella privata.
    Non mi tornano i conti!!!
    Evviva il libero mercato????

  39. ballantaine il 7 October 2011 alle 1:51 pm

    oltre a salvarle vanno anche migliorate
    ma guai a salvare l’esercito di imboscati nullafacenti che si annidano nelle pieghe della struttura a discapito dei piu meritevoli
    fintanto che esisterà il “postificio” sotto l’ombrello statale dove chi riesce ad entrare anche senza alcun merito, gli viene assicurato lo stipendio vita natural durante e nella maggior parte dei casi si tramanda anche ai parenti
    abbiamo piu bidelli che carabinieri non vi sembra un paradosso?

  40. Antonella il 7 October 2011 alle 1:45 pm

    Premesso che non sono un’economista, anzi ne capisco molto poco, voglio solo dire che secondo me la crisi non può essere intesa come una catastrofe piuvuta chissà come su tutto l’occidente. La crisi è stata costruita giorno per giorno da una politica indecente, sperperona, incompetente, che ha costruito illusioni, fondandole su debiti e illudendosi di non deverli mai pagare! Oggi si pretende che la paghino tutti. Ma non dovrebbero pagare solo coloro che l’hanno provocata?

  41. Partito Libertario Italiano il 7 October 2011 alle 12:38 pm

    Lmatematica non è opinionabile da alcun politico e la contabilità non può alterare la formula matematica o algoritmo sul quale si basa un sistema. Se la creazione monetaria è regolata dall’eguaglianza ǀdebitiǀ=ǀcreditiǀ allora i proventi o signoraggio bancario non possono essere scritti in riserva come se fossero un passivo in quanto sono in realtà il vero attivo dell’attività bancaria e quindi ciò va tassattassato e sottratto al mercato nero o occulto dell’attività bancaria.


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