Rainews24 Rainews24

I numeri impietosi dell’Istat dicono che in Italia è senza lavoro ormai un giovane su tre. Una percentuale drammatica se accompagnata da quella – spesso ignorata dalle statistiche – dei lavoratori sotto i 35 anni sottopagati, con contratti a termine di scarso respiro o costretti a più occupazioni part time.

Quali sono 3 misure che a vostro avviso andrebbero adottate subito per promuovere l’occupazione giovanile in Italia?

Condividi
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

Name (obbligatorio)

Email (obbligatorio)

Website

Inserisci il tuo commento

caratteri rimanenti

98 Commenti

  1. Invisibile il 9 December 2011 alle 11:49 am

    Anche se i giovani sono una priorità, cerchiamo di rendere visibili gli invisibili, mi riferisco alla
    fascia di età 45-55, che hanno perso il lavoro e si trovano nella condizione di non avere possibilità dato
    che chi seleziona è generalmente persona di età inferiore. Non dimentichiamo.. molti di questi hanno i figli
    che studiano… per un futuro… Ma quale futuro? è stato creato un deserto industriale.. tutti a produrre fuori dell’Italia

  2. Invisibile il 9 December 2011 alle 11:47 am

    controlli multipli senza preavviso alle aziende che usufruisco di CIGO e affini, molte continuano l’attività
    a tempo pieno con i dipendenti al nero. Le sanzioni destinate allo sviluppo. Obbligo alla restituzione delle
    somme all’ente erogante.

  3. Invisibile il 9 December 2011 alle 11:35 am

    possibilità per coniugi lavoratori in regime di comunione, di avere comunione di contribuzione, ne segue
    che andranno entrambi in pensione con una unica pensione cointestata frutto delle due contribuzioni. Questo
    porterebbe ad erogare una pensione e contestualmente liberare due posti di lavoro. Esempio lui 24 anni di
    contribuzione, lei 19 anni di contribuzione, totale 43 anni di contribuzione. Generazione di unica pensione
    pari alla contribuzione di 43 anni.

  4. michele balduini il 6 December 2011 alle 8:32 pm

    I giovani, purtroppo per loro, sono figli di questo tempo e
    di questo paese dove spazio non c’ è.
    Per dirla con una equazione, i giovani italiani si rapportano al lavoro così come gli ebrei si relazionavano ai tedeschi all’ epoca della germania nazista. Anche allora si prospettavano
    poche scelte:
    1)Fuggire all’ estero (opzione consigliata anche oggi).
    2)Tirare a campare vivendo di espedienti, di sotterfugi
    e mercato nero.
    3)Per chi si sente perduto, non rimane che la macina al collo.

  5. ballantaine il 4 November 2011 alle 9:37 am

    grazie al coinvolgimento delle nostre istituzioni nello scenario globale, poi c’è la questione energia per la nostra industria che con l’eolico e il solare ci alimenta si e no i citofoni,e ti vedi tu ad alimentare i riscaldamenti dei condomini con fonti alternative? che non sia gas o petrolio? senza contare tutti i mezzi di trasporto sia pubblico che privato, ritengo che il problema sia meno semplice di come alcuni pseudo ecologisti con le scarpette nike lo illustrano

  6. ballantaine il 4 November 2011 alle 9:25 am

    sempre d’accordo con te sul ciclo virtuoso della raccolta differenziata,ma non ti viene detto che poi il raccolto, viene quasi sempre scaricato nello stesso sito, ci sono delle macchine che provvedono a separare i materiali con un costo enormemente piu economico,poi dovresti provare a far rinunciare alla popolazione l’uso del cellulare,della macchina, e di tutte quelle cosette che oggi la popolazione tutta trova indispensabile,tutti i confort che il petrolio ci permette di avere

  7. ballantaine il 4 November 2011 alle 9:18 am

    barbara buongiorno, è un piacere dialogare con te,bene la ricetta per far pagare i ricchi, ma la casetta,sono in tantissimi ad averla,anche quelli che vivono di solo stipendio e pensione, x le spese pubbliche lo stato paga 800 miliardi anno di cui 1 solo x l’esercito il resto a parte una % del 10/15% servono x spese correnti il rimanente tutto x stipendi e sanita
    se non tagliamo una parte di rami secchi,l’albero cadra sotto il peso di un fardello simile,

  8. Barbara.B. il 3 November 2011 alle 4:49 pm
  9. Barbara.B. il 3 November 2011 alle 4:42 pm

    ballantine buonasera, comprendo che fino a quando resterà una goccia di petrolio i grandi poteri non molleranno, ma è anche dovere della politica quella con la P maiuscola incentivare e puntare sulla ricerca per energie rinnovabili..io comunque la bicicletta la uso parecchio, non inquina e fa bene alla salute.Non ho capito cosa c’entrano i monoredditi(di cui faccio parte) e i pensionati con la patrimoniale, se i ricchi pagano un pochettino non patiscono e noi respiriamo un po, non crede? Grazie

  10. ballantaine il 3 November 2011 alle 10:25 am

    barbara buongiorno niente da eccepire sulla tua ricetta,d’accordo sulla patrimoniale,poi vediamo come se la passano i monoreddito e pensionati che dovranno pagare un ulteriore balzello, x le spese militari ok, ma poi il petrolio lo vediamo col binoccolo,ci adatteremo quasi tutti alla bicicletta, niente grandi opere? tanto non servirebbero + xke senza energia gas benzina non andremmo da nessuna parte, bastera un asinello,vedi corea del nord,
    x i ricchi non c’è cure che tengono, restano ricchi

  11. prova invio il 3 November 2011 alle 3:14 am

    la ricetta di:

    pippo strozzi il 1 November 2011 alle 10:32 pm

    è geniale (oltre che semplice e sintetica)!

    😉

  12. prova invio il 3 November 2011 alle 1:03 am

    SERVONO NUOVE REGOLE

    Il Paese sopravviverà al perverso gioco della finanza, anche se prima, si dovrà – per rispettare regole che danno per definizione perdente la Civiltà, la Cittadinanza e la Democrazia – svendere molti “beni reali”, non solo da parte dello Stato.

    Quello che è di Tutti NON E’ di Nessuno, è spazio disponibile comune gratuito, come la Bellezza, non solo paesaggistica, ma proprio di spazio di movimento democratico. Vivremo in un Paese più brutto perchè messo in parte all’asta…

  13. prova invio il 3 November 2011 alle 12:56 am

    Il deficit pare che reggerà sino all’8% d’interessi sul debito pubblico: adesso il mercato sa qual è il prossimo obiettivo in questa partita perdende per la Democrazia, e la Polis per definizione!
    Il ridicolo, si fonde con la tragedia sistemica, dell’Economia, della Civiltà, mica solo del capro espiatorio greco!
    Date certe le REGOLE, la Grecia non avrebbe potuto far altro, e così l’Italia, la Francia, la Germania… Si tratta di personaggi che una trama l’hanno già scritta, nelle REGOLE VIGENTI!

  14. prova invio il 3 November 2011 alle 12:41 am

    Paniz e Stracquadanio hanno anticipato Quagliariello! Non aveva sentito il gallo cantare! (Forse perchè in questa fase della crisi fa coccodè invece di chicchirichì alle eleganti feste a palazzo!)

  15. prova invio il 3 November 2011 alle 12:06 am

    LA CURA

    L’economia è un gioco. Ora basta spostare soldi da chi li ha a chi non li ha.
    Come si fa? Togliendo valore a chi i soldi li ha. Dando soldi a chi non li ha, si toglie potere a chi li ha.

    A chi si danno ora i soldi? Alla gente in difficoltà, dando impulso al WELFARE. E si danno al SISTEMA PRODUTTIVO, dando impulso alla PRODUZIONE.

    Si toglie potere all’EURO e alla FINANZA e al DEBITO, si rimette in moto l’economia reale.

    (Il problema è la scuola dei banchieri che parla solo di debito!)

  16. prova invio il 2 November 2011 alle 11:50 pm

    I vegliardi del sistema bancario internazionale, che insegnano anche nelle università, l’antica economia dei bilanci, e non delle persone vive, oltre che aggiustarsi la borsa dell’acqua calda, accomodati negli antri delle istituzioni della finanza, decidono le regole della borsa valori.
    Si vedono pure a “Ballarò”, quando spiegano con i codici d’altri tempi il senso politico dell’agire (anche dimissionario) dei consiglieri della BCE.
    Vogliono che i conti tornino costi quel che costi in vite umane

  17. Roberta il 2 November 2011 alle 9:39 pm

    Gent.mo Direttore e stimato Staff,
    perchè per aiutare le famiglie lo Stato non prevede di ripristinare le estrazioni del Lotto e altri giochi di sorte ad una volta sola la settimana come tanti anni fa?
    Perchè non sospendono i vari gratta e vinci e gratta e perdi tutto il tuo reddito e la famiglia?
    Se una persona soffre di diabete bisogna imbottirla di zuccheri per finalmente farla morire?
    Grazie per lo sfogo.
    Cordialissimi saluti.

  18. Barbara.B. il 2 November 2011 alle 1:29 pm

    il sig ballantine ha dato una ricetta salva crisi , vorrei presentarla anch’io , semplice semplice: ripristino della patrimoniale ( e si fa una finanziaria), dimezzamento o meglio azzeramento delle spese militari all’estero (l’Italia ripudia la guerra), cancellazione delle grandi opere inutili, (Tav , ponte sullo stretto), seria dico seria lotta all’evasione fiscale, dimezzamento stipendi alle caste,diminuzione tasse ai lavoratori dipendenti e pensionati , sempre i più massacrati! Grazie..

  19. antonio il 2 November 2011 alle 11:44 am

    Penso che molte risorse si potrebbero liberare anche tagliando gli spaventosi privilegi dei militari, soprattutto degli ufficiali dell’esercito,aeronautica,carabinieri, finanza e marina, ma anche sottufficiali ben imboscati… che tranquilli continuano imperterriti nei loro protetti fortilizi, lontani da occhi indiscreti di giornalisti,i quali purtroppo, solo ultimamente e solo tra i più coraggiosi, stanno osando spulciare nei bilanci protetti di questi signori. Altro che scuola privata…

  20. silvia il 2 November 2011 alle 9:13 am

    Nel resto d’europa i part time e i liberi professionisti non sono tassati quanto in italia. In Inghilterra fare 2 part-time conviene (economicamente) molto più che fare un full time.
    In Italia c’è poco lavoro anche perchè non si agevola le nuove imprese. Per esempio ci sono lavori all’estero che in Italia non esistono neanche o quasi per niente. Chi è che vuole aprire un nuovo business in Italia ora? Questa è la generazione che ha inventato nuove professioni, facciamogliele praticare, investiamo

  21. POPOLO VENETO il 2 November 2011 alle 9:08 am

    DONNE IN PENSIONE A 70 ANNI DA SUBITO (esclusi lavori usuranti);
    DENARO ELETTRONICO E SPARISCE COMPLETAMENTE L’EVASIONE;
    CHI PAGA MANGIA, IL RESTO CHE SI ARRANGI;
    PENSIONI BABY: ASSISTENZA GRATUITA 2 gg SETTIMANA, ALTRIMENTI VIA LA PENSIONE;
    TASSARE LE GROSSE RENDITE FINANZIARIE O DI CAPITALI;
    STATO VENETO INDIPENDENTE E SOVRANO, TENIAMOCI I NOSTRI SUDORI;
    vediamo se pubblicate visto che non offendo nessuno

  22. silvia il 2 November 2011 alle 9:06 am

    In inghilterra si lavora 7 ore e mezzo al giorno nella maggor parte dei posti. Potrebbe essere un piccolo inizio per assumere qualcuno in più.
    inoltre i contratti a tempo indeterminato sono meno (anche se stanno aumentando) perchè un contratto fisso prevede 3 o 6 mesi di “rodaggio” durante i quali entrambe le parti possono terminare il contratto con 1 settimana di preavviso. Aiuta le aziende ad assumere e avere piu tranquillità nella scelta dei candidati, inquanto li possono valutare sul lavoro.

  23. rodolfo il 2 November 2011 alle 8:18 am

    Cè bisogno di una rivoluzione in sintesi!

  24. alfa il 2 November 2011 alle 8:04 am

    Solo i giovani al di sotto dei 35 anni sono sottopagati? Anche i vecchi nel pubblico impiego lo sono. Il malvezzo è fare lavorare i livelli mediobassi come medi o alti : la paga, però, rimane quella di sempre : da medio basso! Così va il pubblico impiego oggi e da molti anni, per mancanza di personale! Brunetta, queste cose non le sa o non le dice! P.G.

  25. prova invio il 2 November 2011 alle 12:43 am

    E i cinesi stanno a guardare. Hanno fiducia che l’Europa ce la possa fare. Poi i cinesi passeranno con il contante per acquistare ai saldi. Come già fatto con la Grecia!

    A forza di dar spazio ai privati, con i mercati, col liberismo illimitato, cioè non cambiando autoritativamente, da parte degli Stati (e delle banche centrali), le regole del gioco, l’economia reale, sarà tutta in svendita??

    Chi specula, sa che basta far mancare la domanda di BTP, per far aumentare l’interesse sino al default!

  26. prova invio il 2 November 2011 alle 12:29 am

    Misuriamo al millimetro, la portata delle dichiarazioni del Capo dello Stato, seguendo la mimica dei balletti istituzionali, con la testa, manco fossimo a Wimbledon.
    Chi è, o dovrebbe essere al timone, se l’Italia è una barca, che imbarca sempre più debito e lascia andare la crescita?
    Che dovrebbe fare la gente comune?
    Sarebbe sufficiente dar quel che ha, compresa la vita, per rimettere in sesto i conti?
    Farebbe PIL, un’epidemia che desse all’industria farmceutica, grandi commesse per i vaccini?

  27. prova invio il 1 November 2011 alle 10:42 pm

    Se non tocca la prima casa, la patrimoniale è una forma di equità sociale, in questo momento.

    Serve a far passare dal binario del “RISPARMIO” di chi è molto agiato, e mette all’incasso p. es., molti affitti da patrimonio immobiliare ingente, e poi in banca, dei flussi finanziari, utilizzati nella speculazione (?), a quello del binario PUBBLICO, per pagare il DEBITO, e la CRESCITA.

    (A Bologna p. es. c’è un’intera strada in centro i cui immobili sono d’una famiglia, “dimessa”, tutti affittati…)

  28. pippo strozzi il 1 November 2011 alle 10:32 pm

    MANDARE A CASA QUESTO GOVERNO(1), I SUOI ELETTORI(2)E TRASFERIRE IL PAPA IN GERMANIA(3)…

  29. Piergiorgio il 1 November 2011 alle 9:48 pm

    basterebbe bloccare tutti i finanziamenti italiani per le guerre in corso che nella condizione attuale di crisi italiana non hanno più un senso logico.

    far pagare le tasse a quelle categorie più agiate nella stessa misura in cui le paga un normale salariato

    con queste risorse avviare una politica di introduzione di forti incentivi sulle assunzioni dei giovani al lavoro premiando la meritocrazia su quei imprenditori che investono in formazione giovanile al lavoro

  30. prova invio il 1 November 2011 alle 9:42 pm

    Il “fondo salva-stati”?

    E’ Marylin sulla grata, che nel soffione d’aria, si vede alzare inavvertitamente la gonna!

    Ci sarebbe da scompisciarsi, se nessuno ne subisse drammaticamente, le conseguenze. “Salva-che?!?”

    Quale fondo-salvastati? Quanto serve? Quanto è disponibile? Quanto ha in mano la finanza?

    Sembra il gioco delle tre carte! Che vince sempre quello che movimenta le carte, così come movimenta i capitali il mercato finanziario!

    Si tratta di illusionismo davanti agli occhi del mondo!

  31. prova invio il 1 November 2011 alle 9:36 pm

    Oops!
    Sta venendo giù il “monetarismo finanziarizzato”! e che facciamo..? Andiamo a chiedere agli autori di questa catastrofe economica: “oops!, cos’è che accade?”.

    C’è una crisi di liquidità, e si inceppa la produzione. La liquidità è tutta nella finanza, CHE FA I SOLDI CON I SOLDI, configurandosi come “STROZZINAGGIO SISTEMICO”!

    Che vuoi intervenire!?
    Serve far un’iniezione di LIQUIDITA’ nel CONSUMO col welfare, e nella PRODUZIUONE, così che chi ha in mano “le cambiali”, se le veda svalutate!

  32. prova invio il 1 November 2011 alle 9:13 pm

    Referendum democratico greco versus mercati finanziari?
    Che ci vedete di “scandaloso” in ciò?

    Non s’è capito che la cornice democratica è solo una scenografia di cartapesta, a fronte della sovranità nazionale elargita assieme ai certificati del debito pubblico al 7% d’interessi?

    Mercati strozzini?!

    “E’ questa la vita (in borsa) che vuoi farci?”.

    Si dovrebbe riaffermare il primato dello Stato, della Polis, della Città, della collettività, della Democrazia, su chi vuol dettar legge sulla Vita!

  33. prova invio il 1 November 2011 alle 9:07 pm

    Se ti dicono stupido e non fai nulla per cambiare o sei davvero stupido oppure… connivente!
    A questo punto il quadro della situazione è chiaro. Si continua a dire che i mercati hanno bisogno d’essere rassicurati? che basterà che l’Italia dimetta B e attui le sue “piccole riforme”? licenziamenti per tutti?
    E’ quel che si chiede per far smettere i capricci a questo bambino capriccioso che è il mercato?
    O si tratta di sciacallaggio, invece, come quando dopo una catastrofe naturale?
    O artificiale?

  34. prova invio il 1 November 2011 alle 8:01 pm

    Il sistema economico capitalistico, ora divenuto monetaristico e delle stock option dei manager finanziarizzati, si dimostra essere una finzione.

    Non c’è surplus cristallizzato nella moneta prestata. C’è il vuoto. Non i beni ma il debito che accampava diritti sul Futuro.

    Si parlava concettualmente, di tasso di profitto della produzione, e di tasso di rendita e di come dovessero essere congruenti fra loro per consentire un’economia fluida.

    Oggi sembra che la moneta sia solo promessa di debito!

  35. prova invio il 1 November 2011 alle 7:57 pm

    Il problema non è chi ha anticipato il suo, procrastinando il consumo, in cambio di un interesse.
    Questo vuoto è come un cratere su Marte, ma si può superare, come l’interesse di chi potrebbe far a meno di tale ammontare; ma non si può passare a piè pari, sul caos che questa voragine di debito, che giunge dal passato come un meteorite, ora può provocare l'”estinzione della vita”!

    Ma noi non siamo i dinosauri e le regole dell’economia non stanno provocando una catastrofe naturale ma artificiale!

  36. prova invio il 1 November 2011 alle 7:50 pm

    Mentre l’UE e i governi fanno politiche per cercare di trattenere il “carro sulla discesa”, al costo di grandi prelievi fiscali, e tagli, dall’economia reale, il pozzo viene seccato, l’acqua decresce dall’economia reale, si la liquidità, come si chiama spesso il soldo, la moneta, il fluido delle transazioni!
    Eppure tutto è immobile mentre la speculazione che non ha bisogno di rassicurazioni, ma solo di incertezza sistemica, continua ad operare il salasso a beneficio… di chi?
    Si, di chi? si sa?

  37. prova invio il 1 November 2011 alle 7:36 pm

    La persona intelligente quando s’accorge che il gioco a cui gioca lo dà perdente per definizione cambia le regole oppure gioco. I politici a capo dell’UE sono davvero stupidi!

    (Rincorrono la speculazione con gli economisti che parlano di “rassicurare” chi non chiede altro che di speculare per arricchirsi! Saprete anche voi che chi vede i titolari delle onoranze funebri faccia segni di scongiuro perchè “marxianamente”, questi, vede gli altri come cadaveri fonte di profitto, non più persone vive)

  38. senzaquartiere il 1 November 2011 alle 7:29 pm

    Prima bisogna obbligare i politici tutti a lavorare,magari con uno stipendio di soli 800€,come oggi troppo spesso accade.Insomma che provino pure loro una vita da precario,da morto di fame,da disoccupato.Che capiscano cosa vuol dire tirare la cinghia.Solo così si potranno fare delle buone riforme.Insomma il passaggio fondamentale è:”parlare con cognizione di causa!”Solo dopo si potrà parlare di tutto il resto.

  39. prova invio il 1 November 2011 alle 7:29 pm

    Serve individuare nuove relazioni, fra i pezzi di “carta della finanzia” e i beni tangibili dell’economia, in cui sono immerse le persone, nella quotidianità.

    Serve andar a spulciare negli antri della finanza, e nei santuari dell sistema bancario. Occorre andar a mettere il naso nei paradisi fiscali, perchè oggi il sistema è truccato.

    Serve smetter di fingere, il gioco delle regole della finanza che non rispettano la Civiltà, il buon senso, la vita delle persone reali, che lavorano per vivere!

  40. prova invio il 1 November 2011 alle 7:26 pm

    Come si fa a non vedere, l’esito del “GIOCO” con le regole attuali, della finanza? Servono decisioni “autoritative”, che eccedano la cornice delle regole.

    In mano a chi sono i certificati del debito pubblico? C’è un modo per superarli!

    Serve nazionalizzare le banche dell’UE e scegliere, con nuove regole, cosa abbia corso legale e cosa sia cartastraccia.

    Si tratta di uno stillicidio, che ha la fine già scritta, quello attuale, per continuare al “gioco dell’economia delle regole della finanza”!

  41. aurelio il 1 November 2011 alle 7:20 pm

    cio che bisogna fare per risolvere i problemi,bisogna fare come a NEWYORK CONTRO LA CITY BANK

    http://www.youtube.com/watch?v=W0lxgGDb4BU

  42. prova invio il 1 November 2011 alle 7:18 pm

    Se NON esiste una cifra ultima, che rilanciata dall’UE, possa aver ragione della speculazione, allora è da STUPIDI… continuare a parlare di fondi salva-stati!
    Quando avevo 10 anni giocavo a poker, e la posta erano i fumetti (“Topolino” e “Dyilan dog”), e vinceva, di solito, chi partiva avendo più fumetti: pur potendo ricevere una sonora bancarotta, aveva però l’arma del rilancio infinito!
    Chi non poteva seguire a lungo il gioco, doveva cedere il passo.
    La speculazione può rilanciare senza fine

  43. aurelio il 1 November 2011 alle 7:16 pm

    salve
    stiamo attraversando un brutto periodo,e se vogliamo uscire fuori dalla melma bisogna far girare anche in tv il video sottostante.
    i poteri occulti dietro le banche si vogliono inpadronire delle nostre vite e della sovranita degli stati .
    bisogna disarcionarli dal cavallo signoraggio e uscire fuori dai conti correnti per mettere fine alla schiavitu dei cittadini.
    cordiali saluti
    Aurelio

    http://altracitta.org/blog/2011/10/19/primi-arresti-tra-i-clienti-delle-banche-si-inizia-a-new-york/

  44. ultimo il 1 November 2011 alle 7:15 pm

    ballantaine:
    “…nel 2012 scadono moltissime cariche di controllo su enti statali e parastatali, e se il berlusca resta al potere, tali incarichi verranno assegnati, gioco forza, a uomini vicini all’attuale governo…”

    Sono allibito! Io credevo che gli incarichi pubblici dovessero essere attribuiti in base alle competenze e non dati agli amici. Questo è esattamente il malcostume che ha portato l’Italia ad essere quello che è. Goditela pure, se puoi.

  45. prova invio il 1 November 2011 alle 7:10 pm

    Chi ci governa è stupido. Non prende atto di quel che accade. Crede che fare determinati gesti scenografici possa impressionare chi è fa lo squalo.
    Le logiche sono diverse. La politica usa il populismo e i proclami. Gli squali della finanza l’aritmetica.
    Le soluzioni vengono gridate dal megafono. Mentre i finanzieri – spesso organi del sistema, banche, interfacce che si mordono la coda, cannibalizzando se stesse oltre che l’economia reale – usano un mouse nel silenzio più religioso per speculare

  46. prova invio il 1 November 2011 alle 6:56 pm

    Bisogna tagliare sin da ora il Parlamento, ma non certo per far diventare più potenti i “capipartito”! Bisogna cancellare le province. Bisogna diminuire la pletora politica, sino a ridurne il costo, a valori europei.

    Occorre tagliare i compensi della rappresentanza politica, anche per evitare che sia il solo movente, di chi decida di darsi alla politica.

    Occorre re-impostare l’intero settore politico, facendo che sia il “prestigio”, a muovere, e non l’idea di trovar lavoro, facendosi eleggere!

  47. prova invio il 1 November 2011 alle 6:50 pm

    Aspettiamo la fine della legislatura, rassegnati: sappiamo che i nominati, non si daranno mai da soli calci sugli zebedei, tagliandosi vitalizi, pensioni e quanto c’è da prendere ancora, giorno dopo giorno, a tutti i livelli!

    Sappiamo che l’incubo, invece che finire può continuare, se la casta continua ad essere autoreferenziale, e scollegata dalle istanze dei cittadini, simulando soltanto, la rappresentanza democratica.

    Occorre prima cambiare, la legge elettorale col referendum, e poi votare!

  48. abe il 1 November 2011 alle 5:30 pm

    si parla giustamente di giovani, perchè il futuro è senza dubbio loro, si parla di lavoratori fino a 35 anni … ma quanti sono quelli che sono tra i 50 e 60 anni, padri di famiglia che hanno perso il lavoro e non lo troveranno mai più, perchè in italia a 50 anni si è vecchi !! Io sono uno di loro e fra poco non saprò più come far vivere la mia famiglia …
    per favore, si parli un po’ anche di questi!!!
    grazie

  49. anna il 1 November 2011 alle 5:14 pm

    Una soluzione praticabile da subito è l’aumento dei costi dei contratti atipici e la riduzione di quelli a tempo determinato, come in altri paesi europei dove il contrattista a progetto è pagato di più e viene chiamato solo x necessità. Si dovrebbe anche valutare in maniera seria la necessità e la convenienza delle esternalizzazioni: sicuri che alle amministrazioni pubbliche e private questo costi meno?

  50. Enrico il 1 November 2011 alle 4:52 pm

    Iniziare da subito ad incentivare, con agevolazioni alle imprese, le assunzioni a tempo indeterminato, con un adeguato periodo di prova e con delle garanzie cresenti. In questo modo il giovane lavoratore farebbe non solo una buona “gavetta” ma perlomeno imparerebbe un mestiere. Ovviamente in un contesto di politiche industriali e di nuove politiche per l’ambiente, anche alla luce dei recenti episodi di cronaca. Da ultimo, il ripristino della legalità, per attrarre nuovi investimenti dall’estero.

  51. Fabio il 1 November 2011 alle 2:59 pm

    Viene chiesto a gran voce che chi sbaglia paghi:OK,ma i politici che hanno sbagliato politica economica non pagano?E il capo di un governo che dimostra la mancanza di professionalità non deve pagare?Dovrebbero,con i soldi loro e poi interdizione perpetua da cariche politiche e amministrative pubbliche.Ma questo dipende da noi,solo da noi.Dobbiamo riprenderci il controllo del paese altrimenti…. altro che default!

  52. ballantaine il 1 November 2011 alle 2:52 pm

    le opposizioni chiedono un passo indietro al berlusca, non xke interessate ai problemi degli italiani, lo chiedono solamente per un semplice tornaconto, nel 2012 scadono moltissime cariche di controllo su enti statali e parastatali, e se il berlusca resta al potere, tali incarichi verranno assegnati, gioco forza, a uomini vicini all’attuale governo, da qui il moltiplicarsi degli sforzi x farlo cadere, xke come dice andreotti il potere logora chi non ce là,

  53. Fabio il 1 November 2011 alle 2:48 pm

    Italionzi! Non come str…i ma come gonzi.Ma non vi accorgete che dai tempi della ricostruzione post bellica siamo usati tutti come vacche da latte?Cambiano i mungitori ma il risultato è sempre lo stesso.Noi siamo buoni solo a blaterare bla bla bla ma fatti zero.Ci hanno diviso in tutti i modi possibili(l’unione fa la forza)ci hanno tolto quello che avevamo conquistato(poco) per il sociale e adesso…chi la deve pagare la crisi? Ovviamente noi…ne abbiamo i titoli,si…di fessi!

  54. ballantaine il 1 November 2011 alle 2:45 pm

    x provare a far ripartire l’economia esiste una ricetta molto semplice: dimezzamento numero politici, soppressione enti inutili,dimezzamento dipendenti pubblici e riallineamento x i restanti con gli stipendi dei dipendenti delle aziende private, con i soldi risparmiati abbattimento del 50/60% delle tasse in busta paga, tempo 6 mesi l’economia italiana tornerebbe ai massimi storici, alla faccia di tutti i menagrami dell’opposizione che sanno solo dire ” UN PASSO INDIETRO ” ma di soluzioni, zero

  55. ballantaine il 1 November 2011 alle 2:34 pm

    + leggiamo i giornali – si capisce cosa sta succedendo,la sin dice che é colpa del berlusca, si finiscono le corde vocali x fargli fare un passo indietro, ma di idee nuove manco l’ombra, solo la poltrona interessa,parlano di crisi italiana, colpa del governo ladro, mizzica questo berlusca é un vero portento é riuscito a far crollare persino le borse asiatiche e americane tutte, compresa londra, sicuramente se sparira dalla scena gli italiani diverranno tutti straricchi soprattutto con bersani

  56. Ale il 1 November 2011 alle 12:37 pm

    8) eliminazione del debito entro 10 anni mediante: vendita armamanenti, vendita patrimonio pubblico inutilizzato, vendita coatta enti criminali, acquisizione coatta conti esteri, pignoramenti beni speculatori finanziari;
    9) pareggio di bilacio obbligatoria;
    10) inserimento nel codice penale dei lavori forzati per evasori, pedofili, politici corrotti, magistrati corrotti, manager che hanno fallito;
    11) limite premio manager non superiore a 20 volte paghe contrattuali;
    andiamo avanti…

  57. Ale il 1 November 2011 alle 12:31 pm

    1) Sostengo alla Famiglia: Fattore Famiglia;
    2) Giustizia Generazionale: Riduzione lineare delle pensioni superiori a 2 mila Euro per favorire contratti per i giovani;
    3) Patrimoniale secca dalla seconda casa;
    4) Tassazione al 40% su rendite e finanza e speculazione;
    5) Eliminazione dell’IRAP;
    6) Eliminazione immediata di ogni vitalizio e benefit a tutti i politici anche in forma retroattiva;
    7) super iva al 30% su beni di lusso;

  58. ultimo il 1 November 2011 alle 9:49 am

    Sicuro che sia l’euro il problema? O forse c’entrano qualcosa gli italiani con il loro amore per il populismo dei “ghe pensi mi”, di quelli che hanno sempre le ricette pronte, che è sempre colpa di qualcun’altro (l’euro, roma ladrona, gli immigrati, i black-blok…) e che hanno dato in mano il paese a persone che in pochi anni lo hanno ridotto nello stato in cui si trova.

    Malgrado ne debba anche io sopportare le conseguenze, mi pare che gli italiani abbiano ciò che si meritano.

  59. prova invio il 1 November 2011 alle 2:15 am

    Cosa permette quel che accade oggi? Le regole della finanza.

    Se gli Stati prendessero “per le orecchie” gli azionisti e i dirigenti delle agenzie di rating, se regolassero il capitalismo in cui tanto hanno fede, allora smetterebbe il caos e l’arrembaggio che sta sminuzzando il buon senso, l’Etica sociale, l’unione nazionale, il senso di appartenenza, le istituzioni democratiche, il mondo del lavoro, la pace sociale, la Civiltà, e tutto quello di buono che l’Uomo sin qui mette in scena al mondo!

  60. prova invio il 1 November 2011 alle 2:10 am

    Un gioco che può essere manovrato solo da uno dei partecipanti, a senso unico, è evidentemente truccato.

    Pensate a che ci possa condurre quel ch’è iniziato.
    Le regole danno per definizione perdente l’Italia, l’UE, il debito pubblico, gli italiani eccetera.

    Le regole danno per vincente chi specula, con la finanza che fa il bello e il cattivo tempo, indipendentemente da come si muovano gli altri attori del “gioco”.
    Perchè l’unica cosa che si dovrebbe fare, non si può fare, appianare il debito…

  61. prova invio il 31 October 2011 alle 11:27 pm

    Pensiamo al gioco degli speculatori, senza personalizzarli, sapendo che siano solo il prodotto di “regole”, che concedono di svolgere legittimamente tale funzione sistemica, fra economia reale e finanza.

    Fin dove si può spingere al rialzo l’interesse sul debito pubblico, prima che si debba dichiarar fallimento? Fino a “spennare” totalmente gli italiani come polli o al diniego di pagare il debito pubblico come gli islandesi?

    Non si ripete che il risparmio privato è grande?
    Si morirebbe di fame?

  62. mario il 31 October 2011 alle 10:04 pm

    ascoltare la 7 la mattina a omnibus: vi sono 5 pseudo giornalisti che hanno soluzioni formidabili(sempre se riuscite a capirli!) 2tutti in pensione a ottant’anni 3 presidente del consiglio: Renzi Matteo lui si che ha 100 idee(se le usasse per Firenze…… PS è statisticamente impossibile che l’italia sia ultima in tutte le classifiche,IO ho vissuto 12 anni in Spagna, dicono che anche loro sono ultimi in tutte le classifiche, e allora?

  63. COLOMBO VITTORIO il 31 October 2011 alle 8:43 pm

    Le statistiche PORTROPPO ,anche se hanno una base scentifica ,purtroppo ripeto ,dipendono dalla base interpellata, che si intervista, per trarre i risultati.Da noi in Italia asiste e persiste la sindrome di Trilussa.Ricordate? E per la comodità e convenienza politica di parte, si usa di far di ogni erba un fascio.Per cui ,si mescolano i dati del sud con quelli del nord.E questi sono i risultati.Il brutto è che grazie ai midia questi dati fanno tendenza a descapito di tutti.

  64. prova invio il 31 October 2011 alle 8:25 pm

    In chiave concettuale, c’è l’affermazione del “proibizionismo” per le sostanze psicotrope: non si può introdurre in modo eguale, anche nella finanza, così come già si fa per il tasso, che si può trasformare in strozzinaggio, a determinate condizioni?
    Non si può mettere nero su bianco, un sistema che in automatico freni gli incrementi speculativi?
    S’immagina che dopo la borsa valori, si creerebbe la borsa nera, anche nella finanza, con certificati del debito pubblico, scambiatI sotto-… banche?!

  65. prova invio il 31 October 2011 alle 8:18 pm

    PIERINO MINISTRO

    Il ministro della disoccupazione giovanile, dopo aver dato calci negli stinchi, a destra e manca, passando fra sindacato e disoccupato, poi grida al microfono: “Aiuto! aiuto! Mi vogliono far del male!!!”

  66. prova invio il 31 October 2011 alle 8:15 pm

    Giovani disoccupati—> Amareggiati—> Covano rancore e rabbia—> Radicalizzano le idee politiche—> Maturano in modo poco flessibile visioni che nel secolo scorso si definivano di destra e di sinistra—> Si alimentano scintille neoterroristiche…
    Ma no!
    Questi giovani sono cresciuti davanti alla tivù dell’estetica berlusconiana, tanto che tutto quel che desiderano i 40enni di oggi è solo una vita come… “Drive in”! Stanno subendo da decenni sino al “fallimento esistenziale”, manifestando!

  67. prova invio il 31 October 2011 alle 8:07 pm

    cosa viene <— prima del non si consuma?

    Perchè c’è blocco della liquidità nell’economia reale? Cosa aveva spinto al “pessimismo”? Qualche imprenditore aveva chiesto finanziamenti in banca e non l’aveva ricevuti?

    Il fatto è che non si possono comprare annualmente automobili, televisori e frigoriferi? Il problema si risolverà abbassando il loro prezzo e l'”usa e getta”, sarà generalizzato?

    O dipende dalle regole sbagliate fra FINANZA ed ECONOMIA REALE?, un tasso per la rendita insostenibile?

  68. prova invio il 31 October 2011 alle 7:47 pm

    Non si CONSUMA —> Non si PRODUCE —> Si licenzia /Non si assume /Chiudono le attività produttive —> Fallimenti / imprenditori e lavoratori suicidi /Incremento della criminalità —> Vanno bene le aste per chi ha liquidità —> La cornice istituzionale s’irrigidisce /La disperazione alimenta il populismo —> La cornice democratica scade (infatti siamo ai nominati) —> Rischio di conflitto sociale acuto —> Prevalgono associazioni segrete come la mafia e la massoneria —> Incipiente caos!

  69. Geremy il 31 October 2011 alle 7:43 pm

    Consiglio vivamente la visione di questo intervento dell’economista Eugenio Benetazzo. Nel 2005 predette la crisi economica del 2008 e oggi dichiara che con le misure di austerità volute dalla Bce e Fmi si creerà un disagio sociale simile alla Grecia nel giro di 18-24 mesi. Speriamo non abbia ragione come l’ultima volta! Cosa vuol dire fare le riforme – http://www.youtube.com/watch?v=il4ah1Vxrr4

  70. prova invio il 31 October 2011 alle 7:40 pm

    gli sciacalli della politica aspettano l'”esondazione giovanile” nella protesta politica, in chiave violenta. Prima li si affama, e gli si ruba il futuro, e poi li si chiama terroristi, dopo la manifestazione per pochi ma agguerriti inflitrati.
    Chi gli si opporrà? La forza pubblica, che ha imparato sulla propria pelle, cosa significhi dire una cosa e farne un’altra, avvalendosi del potere per non essere messi alla berlina?
    I giovani non troveranno i loro padri generazionali nella forza pubblica!

  71. prova invio il 31 October 2011 alle 7:31 pm

    Il lavoro non c’è perchè la carta s’è inceppata nella stampante… non stampa più euro? NO! Vedevamo le decine di pagine che si accumulavano, e poi di colpo s’è bloccata. Perchè non c’è liquidità nell’economia reale?
    Dov’è finita la carta? Ce l’ha in mano tutta la finanza? Ed ecco che l’economia si blocca. Un circolo poco virtuoso! Non si COMSUMA, e allora perchè PRODURRE? Non si PRODUCE e perchè non LICENZIARE? Perchè ASSUMERE? Non c’è lo Stato, che fa welfare sistemico che alimenta il CONSUMO!

  72. prova invio il 31 October 2011 alle 7:22 pm

    Nulla è per sempre. Neppure il dollaro, Figurarsi l’euro. Adesso si parla dell’euro in chiave strumentale, lo fa anche chi fa osservazioni fondate e congruenti.

    Sebbene l’euro abbia una serie di handicap, che lo mettono in mano alla speculazione, allo stesso tempo lo dice, “chi non ha più la credibilità e l’autorevolezza per farlo”.

    Per me non ce l’ha mai avuta tale credibilità perchè era chiaro sin dall’inizio che chi deve badare ai propri affari non può decidere anche per i suoi concorrenti!

  73. Adalberto il 31 October 2011 alle 6:33 pm

    Il nostro Paese, come molti altri, non ha problemi di risorse, che produce perfino in eccesso, ma di un’equa distribuzione delle stesse. Ricchezze immense si concentrano sempre più nelle mani di pochi impedendo così a chi con il proprio lavoro le ha prodotte un’adeguata fruizione. Questa ingiusta contraddizione è alla base del black out economico a cui assistiamo e produce un perverso avvitarsi in una spirale percorsa verso il centro delle condizioni del lavoro su cui si fonda la Costituzione.

  74. Nadia il 31 October 2011 alle 6:23 pm

    Se quell’individuo che disgraziatamente fa il primo ministro in Italia non si decide a togliere il suo fondo schiena dalla poltrona, il default è alle porte. A lui ed al suo schieramento, non gliene importa un bel niente dei giovani, dell’inflazione, della disoccupazione, dei BTP che nessuno vuole più comprare e per i quali stiamo pagando interessi fuori da ogni logica. E’ interessato solo a non entrare a San Vittore e gli altri a garantirsi i privilegi ed i vitalizi. Qualcuno ci aiuti.

  75. Antonella il 31 October 2011 alle 6:21 pm

    Ancora una misura da adottare per favorire l’occupazione giovanile, potrebbe essere quella dell’esenzione dei contributi per almeno due anni, sino ad un limite di età, ad esempio 25 anni, per indurre gli impreditori ad assumere i giovanissimi a tempo indeterminato. Purtroppo vengono prese solo misure per danneggiare ulteriormente il problema del lavoro e della disoccupazione.

  76. Antonella il 31 October 2011 alle 6:16 pm

    In Italia c’è tanto lavoro da fare. Mi riferisco ai territori violentati da costruzioni selvagge. Occorrerebbe scoprire le intelligenze, che sicuramente ci sono, a livello di ingegneri, architetti, e via via, imprenditori seriamente inetressati ad una ricostruzione fatta con criterio, operai, manovali. Quanto ci sarebbe da lavorare, pensando anche alle ultime disgrazie, con una politica che sapesse organizzare il lavoro e investire sul territorio, unica nostra vera ricchezza! Restauro dei beni!

  77. Antonella il 31 October 2011 alle 6:10 pm

    L’unico vero obiettivo, mai considerato seriamente, è quello di combattere il lavoro nero, che vede complici datori di lavoro senza scrupoli e lavoratori che per necessità, per sopravvivenza, si prestano a lavorare anche senza alcun diritto. Sono sicura che la percentuale dei disoccupati è notevolmente inferiore, forse più che dimezzata, se si contano tutti quelli che accettano lavori “selvaggi”, senza leggi e senza regole. Barletta, di cui non si parla più, ce ne ha dato una dimostrazione.

  78. ballantaine il 31 October 2011 alle 6:04 pm

    nel 2001 un appartamento medio costava dai 160 mln ai 200 uno stipendio da 1,5 a 1,7 mln con l’evento del €uro sono passati da 180_ 320 mila,gli stipendi 900 a 1300 €
    possiamo dire grazie a prodi e la sua squadra, x il bel regalo
    e possiamo anche affermare che il berlusca, quando dice che l’€uro é stata una iattura x gli italiani ha ragione da vendere, e se la sinistra fosse meno demagocica, + attenta alle esigenze della popolazione, piuttosto che essere attaccata alla poltrona andebbe meglio

  79. Valerio il 31 October 2011 alle 5:34 pm

    …si diventa sempre più poveri…
    ma tra poco andremo a rubare il lavoro ai lavavetri?…
    occorre qualche corso regionale per questo lavoro?
    ci sipagano le tasse?
    …se non le pago sono un evasore?
    me lo faranno un condono che diamine!!!!!
    viva l’ITALIA

  80. Rita Pellizzon il 31 October 2011 alle 5:23 pm

    Questo è l’effetto delle manovre e contromanovre finanziarie, della latitante politica italiana, di un popolo che non si fida più! Vorrei dire ai nostri politici (politici fra virgolette se pensano di considerarsi tali)che un governo tecnico lo attendo a braccia aperte!

  81. Silver il 31 October 2011 alle 5:15 pm

    Al capezzale del malato irreversibile, volendo – dico volendo- si può in extremis somministrare:

    DURATA MINIMA DI OGNI ATTIVITA’ PRECARIA, UN ANNO;
    ASSUNZIONE (TEMPO INDETERMINATO)CON CONTRIBUTI A CARICO DELLO DELLO STATO ALMENO PER DUE ANNI;
    SOVVENZIONE FINO A 20.OOO,00 EURO (TASSO 1,50%)PER NUOVE IMPRESE O COMMERCIO.
    Ovviamente non trascurando la possibilità di sposare donne milionarie, entrare in politica,o chiedere l’aiuto dell’uomo più buono d’Italia (dicono un milanese)

  82. kynowa il 31 October 2011 alle 5:04 pm

    E dura qua per chi vuol esprimere il proprio pensiero/9 su 10 vieni censurato

  83. max il 31 October 2011 alle 4:25 pm

    La crisi e’ solo e soltanto politica….crisi di disperazione. Un Bersani che ormai e’ diventato un disco rotto…potrebbe fare un duetto con Di Pietro….Letta il coro. Sono di destra ebbene si, ma sono in crisi…una persona mi sta facendo convertire, e spero che questa persona continui questi ottimi propositi di una politica giovane….forza Renzi, attiraci di nuovo nella politica

  84. max il 31 October 2011 alle 4:21 pm

    ebbene la mia idea personale specialmente leggendo alcuni giornali e testate internet, sentendo i soliti politici di una certa area, …non e’ che forse si specula su una situazione che non e’vera? piu’ si dice e piu’ ci si crede?

  85. max il 31 October 2011 alle 4:20 pm

    io una cosa non la capisco anche se ho una mia idea. Perche’ i negozi di vestiti, elettrodomestici, elettronica, sono sempre pieni? eppure non ditemi che pagano tutti con la carta di credito…e’ uscito il nuovo iphone con la coda per comprarlo e non ditemi che tutti chiedono il prestito…c’erano tantissimi ragazzini e non ditemi che erano tutti figli di papa’…l’Italia e’ la nazione con il piu’ alto numero di cellulari, addirittura si contano a migliaia chi ne possiede 2..e non ditemi che …

  86. francesco finali il 31 October 2011 alle 4:07 pm

    BRAVO PAOLO usciamo dall’euro. pagheremo la benzina in lire italiane. diecimila al litro, pagheremo le importazioni in lire italiane ecc. ma siamo seri, senza l’euro saremmo falliti da parecchio tempo, santo euro!

  87. giuliocara il 31 October 2011 alle 3:58 pm

    …fiscale , condoni anonimi, miliardi per aerei da guerra, maserati per i generali, ditte in attivo portate al fallimento coatto, e Berlusconi ha paura dei comunisti cannibali e Sacconi della violenza possibile? E si chiede al popolo di far proposte? gente senza casa e padroni di venti case, poliziotti senza benzina, procure senza carta….e ci chiedete tre misure? Via Berlusconi, Via governo, Via Vatican SpA, Via Solidarietä, Via Mafia, Via carceri disumane….opinione personale G. emigrante

  88. giuliocara il 31 October 2011 alle 3:46 pm

    Tre misure che secondo noi?Penso ci siano Politici pagati bene per trovarle.Molte proposte son chiuse a chiave nei casseti del parlamento,occupato da B&B & Co. Non credo sia salutare dare in mano a questi individui le idee e il modo di continuare questa farsa di governo ancor piü a lungo.Sacconi parla di “pericolo violenza”, 29% di giovani disoccupati non sembrano a lui una violenza ?Mentre i precari non hanno ammortizzatori sociali, tentano di toglierli a chi li ha. lavori sommersi, evasione ..

  89. Lux il 31 October 2011 alle 3:32 pm

    @ renato:
    Fonte ISTAT non è una statistica reale ??? e allora quale sarebbe quella reale ??? Non sò chi sei e che lavoro fai, ma prima di dire che non è una statistica reale, pensaci !!! Forse l’ISTAT prima di pubblicare quei dati, avrà anche considerato i ragazzi tra i 18 e 18 anni in eta scolare, che ne pensi???

    @paolo:
    Ma credi veramente a quello che hai detto ??? Se non c’era l’Euro eravamo già a gambe all’aria. E se continuiamo con questo Governo ci andremo comunque.

  90. Marisa il 31 October 2011 alle 3:26 pm

    ma i politici si rendono conto che con le paghe non ci si sta più dietro? ora aumenta anche l’accisa sulla benzina…ma dove vogliono portarci? io ho abolito prosciutto crudo e bresaola per starci dentro con la spesa, tra poco arriverò a fare la cena con il caffellatte.
    Mai vissuta una cosa simile e dire che lavoro!!! Da laureata….
    La mia famiglia d’origine non era ricca, ma una paga permetteva una vita normale, ora non più. Cosa dobbiamo attenderci ancora?

  91. kynowa il 31 October 2011 alle 3:16 pm

    Il sindaco Renzi e parso avere le idee chiare,ma naturalmente senza averle messe ancora in pratica al momento e solo teoria.

    C’e’crisi non ce posto!sembrerebbe uno Slogan berluskoniano,anche l’altro,sul pagare le tasse,e evidente che “dovrebbe” essere rivolto a quelli non a reddito fisso che già le pagano,pero,detto da loro suona male,e il tono che fa la musica!e la musica suonata da loro nel 2004 quando erano all’opposizione faceva cosi!!(non pagare le tasse non e reato)cos’altro aggiungere

  92. Luisa il 31 October 2011 alle 3:06 pm

    1) defiscalizzazione completa degli utili alle nuove aziende/industrie (soprattutto che aprono al sud) che assumono, dalle liste dei disoccupati, con precedenza ai capifamiglie senza reddito;
    2) rimborso totale del “pizzo” dichiarato e documentato (rigorosamente però senza l’obbligo di denuncia dei taglieggiatori – soprattutto se trattasi di poveri cristi morti di fame – e magari chiedendo loro di dare una mano in azienda nel tempo libero) alle aziende/imprese del sud e del nord;
    3) possibilità di licenziare liberamente (a 1/3 stipendio per un pò di anni o solo con buoni pasto – un po’ maggiorati – per sempre) specialmente le donne con coniuge che lavora,ma possibilmente mai capifamiglie mono-reddito.

  93. Marisa il 31 October 2011 alle 2:54 pm

    1 formazione continua e ben pagata con sgravi fiscali e pochissima burocrazia per chi assume giovani e donne
    2 facilitare tutti i part time richiesti
    3 stimolare la costruzione di monolocali da affittare a prezzi accessibili e da destinare a giovani che mirano all’autonomia e al farcela senza l’aiuto di mamma e papà
    4 facilitare nuove forme di assunzione al sabato e alla domenica nei megastore e centri commerciali così da sostituire il personale che lavora da lunedì a venerdì

  94. betta il 31 October 2011 alle 2:04 pm

    1)riduzione costo del lavoro
    2)aiuti a chi fa impresa in agricoltura
    3)finanziamenti alla ricerca
    ………………….
    ———————-
    ALTRO ARGOMENTO:RENZI
    simpatico …ma arriva in ritardo.In Italia ormai siamo tutti in a protestare contro il governo perciò chiederei a Renzi: hai bisogno di altre idee da parte dei cittadini per le tue decisioni?
    NOI ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE!!!

  95. paolo il 31 October 2011 alle 1:40 pm

    Purtroppo i nodi vengono al pettine. Noi abbiamo voluto a tutti i costi entrare nell’Euro ben sapendo che i nostri conti non garantivano il pareggio abituati da decenni alla svalutazione della nostra lire che ci permetteva di sitemarli un poco stampandone di più con un fragile equilibrio fra svalutazione, conti pubblici e esportazioni che con la lira svalutata aumentavano. Adesso pur non essendo un economista penso che l’unica soluzione sia concertare una nostra uscita graduale dall’euro.

  96. renato il 31 October 2011 alle 1:15 pm

    I ragazzi dai 15 ai 18 anni il 90% vanno a scuola e quindi non e’ una statistica reale. Renato roma

  97. CICCIO il 31 October 2011 alle 1:14 pm

    BENE ADESSO CHI SOSTIENE I CONSUMI ? ADESSO LE BANCHE A CHI PRESTERANNO I SOLDI ?

  98. ballantaine il 31 October 2011 alle 12:50 pm

    mai una volta nella mia vita mi sono posto il problema del lavoro,
    ho 3 figli e neppure essi si pongono tale problema xke,nel peggiore dei casi si adattano anche ai lavori manuali, ai lavori cosidetti umili,da estra comunitari,
    troppe volte viene snobbato il lavoro,troppe volte si preferisce dire che non ci sono posti, meglio non far niente che durar fatica
    meglio passare le giornate a lamentarsi
    meglio sperare nel contributo di disoccupazione


Video & Audio Comments are proudly powered by Riffly