Randagismo: come risolvere il problema?
16 / 3 / 2009 | 45 Commenti
Un bambino di 10 anni è morto sbranato da un branco di cani vicino a Ragusa.
I comuni non hanno abbastanza soldi per costruire i canili pubblici e anche quelli in convenzione sono spesso inadeguati. Un tempo gli animali abbandonati, non riscattati entro un certo lasso di tempo, venivano abbattuti. Oggi una legge lo vieta. Come bisognerebbe risolvere il problema del randagismo secondo voi?
Il sindacato dei veterinari chiede al ministero dell’Interno di occuparsi dei cani randagi
leggi su Rainews24
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mentre satvo scrivendo una mia considerazione sll’inteligenza canina , mi sono finiti i caratteri a disposizione.
Se ti fa piacere leggere una mia poesia sui “bastardini”, leggi sul mio blog “Occhi di bastardo”.
Ti copio in calce l’indirizzo
http://leminimedibeppe.blogspot.com/2009/02/occhi-di-bastardo.html
Artemisia, rispetto la tua paura, e posso anche comprenderla, dato che ognuno di noi ha paura di qualcosa. Io ho paura degli insetti, anche delle farfalle, però non per questo mi sentirei in diritto di approvare un loro sterminio.
Capisco che incrociare un branco di cani possa far paura, ma questi sono abituati alla presenza dell’uomo, quindi non hanno motivo di attaccare. Ovvio che se i media danno risalto ad un paio di casi crediamo che il fenomeno sia più grande di quello che è (teoria dell’ “Agenda setting”), ma questa è una degenerazione della realtà.
Un mio amico un paio d’anni fa fu azzannato da un cane randagio, ma è anche vero che lui camminò sopra la busta dell’immondizia dalla quale il cane stava mangiando. Ho visto molte volte gruppi di ragazzi divertirsi a provocare cani randagi, o cani dietro una recinzione; ovvio che il cane può reagire, e se non reagisce quanto meno comincia a diffidare dell’uomo, diventando ostile.
Quindi impariamo prima di tutto la convivenza con quello che ci appare diverso, sia esso un cane o uno straniero. L’uccisione non è mai una soluzione: Sade diceva che la pena di morte non restituisce alla società il suo membro morto, ma, anzi, invece di avere un morto ne avremo due.
Per risolvere ogni problema bisogna curare la causa, non l’effetto. Stamane nel mio quartiere ho visto un nuovo cane randagio con indosso un collare; ogni volta che ne vedo uno mi piange il cuore, immaginando come debba sentirsi un cane abbandonato dalla propria famiglia, e che all’improvviso si ritrova solo, senza sapere nemmeno come procacciarsi il cibo. Chi va criminalizzato è l’uomo che abbandona un animale. Il mio cane è un membro della famiglia a tutti gli effetti, voi abbandonereste mai per strada un membro della vostra famiglia?
Cara Artemisia lei deve aver paura degli uomini altro che dei cani!
Caro fernando scommetto che lei è un fervente cattolico anche perchè usa la parola abbattere e non uccidere, voi con la vostra insensibilità a tutto cio che vi circonda siete la rovina del mondo!
Mi scuso se sono stata impulsiva. Ma – lo ripeto – io ho DAVVERO paura dei cani. Randagi e non.
Chiedo a tutta la comunità di comprendere questo sentimento irrazionale e di perdonare alcune mie involontarie provocazioni.
Grazie, Artemisia
Movimento mediatico grottesco ed inconcepibile.
Il problema, caro popolo italiano, sono i cani randagi!
A mio avviso, tale finta problematica è finalizzata a far meglio digerire la prossima normativa nazionale in tema di caccia (Si veda il ddl del senatore Franco Orsi).
Artemisia, ma stai vaneggiando? “Sono le mute di cani” che hanno bisogno di farsi ammazzare!? Devo aver capito male, spero.
In ogni caso in Italia usiamo con troppa leggerezza la parola “emergenza”, infatti non esiste un’emergenza randagismo. Le emergenze le decidono i tg nelle loro scalette.
Ma poi, vogliamo fare un confronto fra quanti animali muoiono ogni giorno uccisi da un uomo e la situazione inversa? Proprio oggi nella mia città sono stati trovati 7 gatti avvelenati con veleno per topi, eppure nessuno grida all’emergenza. La cosa buffa (si fa per dire) è che il colpevole rimarrà impunito, dato che l’opinione pubblica non sta pressando le forze dell’ordine per dare giustizia agli animali uccisi. E se anche tutto andasse nel modo dovuto, il colpevole rischierebbe al massimo 3 anni di carcere. Non ho ancora capito perchè invece un animale “killer” meriterebbe la pena di morte.
e allora perchè non uccidere anche pedofili, violentatori e assassini? se, giustamente, si tutela la vita umana perché non si deve tutelare la vita di altri esseri viventi?
DOBBIAMO ASPETTARE CHE SBRANINO QUALCUN ALTRO ? MA QUESTI CANI RANDAGI FANNO COMODO A QUALCUNO ? CHE ASPETTANO AD ABBATTERLI ?
Cara Artemisia, il problema non si risolve uccidendo gli animali.
E le soluzioni di ronde e cacciatori le ritengo un comportamento nazista! Ma in che mondo viviamo? Ogni giorno nel mondo milioni di animali vengono trucidati, fatti a pezzi, confezionati e mangiati per il solo piacere culinario e bisogna aggiungere anche altri milioni di animali torturati e trucidati per vivisezione, pellicce, caccia e pesca! Nei paesi poveri allevano animali e i bambini continuano a morire di fame e malnutrizione perchè per mantenere gli animali sfruttano risorse come cereali, acqua,alberi ecc. anziché usarli per uso umano. Come vedi, i problemi in tutti questi casi non sono gli animali.
Se incomincerete a uccidere i cani tanto vale uccidere anche me…
UCCIDERE, UCCIDERE, UCCIDERE non sappiamo far altro che UCCIDERE, non sappiamo chiedere altro che SANGUE…esseri senza empatia…nè sensibilità, per voi si risolve il problema solo uccidendo…bravi cattolici..bravi Italioti trasportati dalla psicosi emergenziale, esseri stolti senza cervello, cretini senza patente, irrimediabilmente IDIOTI!
Noi come la ROMANIA…infatti non c’e’ molta differenza tra NOI e LORO…
Italia 2006 totale omicidi fatti da UMANI 621
Il problema siamo noi FIGLI DI DIO o i CANI…?
E’ sempre più diffice vivere in un paese fatto di cretini!
Ma dove sono gli animalisti???
E a proposito dei canili pubblici forse chi ne sostiene la realizzazione dovrebbe considerare che solo per la depurazione delle loro acque prima di immetterle nelle fognature pubbliche occorrono milioni di euro!!!!
Francesco sei cortesemente invitato a prenderti cura presso casa tua di tutti i cani randagi in giro per l’Italia, curarli, dargli da mangiare e sopratutto stai attento a non farli uscire .
Leggo: “Non abbiamo bisogno di cacciatori, ronde e altre stupidità umane di tipo nazista”. Primo: non ci vedo nulla di nazista. Secondo: non ne abbiamo bisogno noi, ma le mute di randagi a spasso. Se c’è un problema immediato si risolva il problema immediato. Tutto qui. Per pontificare sui diritti dei cani, dei gatti e dei fagiani non è questa, emergenziale, la sede.
Artemisia
Basta! Chi inneggia all’uccisione dei cani è un criminale!
Non abbiamo bisogno di cacciatori, ronde e altre stupidità umane di tipo nazista. Guardatevi dentro voi che volete uccidere i cani e pensate che questi problemi sono causati da persone e non da animali.
Mha…eppure chi ha accesso alla rete in genere ha perlomeno una cultura approssimativa…ma, mi chiedo, in questo momento, con gente che viene sbranata OGNI GIORNO…dico…vi rendete conto di cosa parliamo o no? a che serve l’attribuzione delle colpe? toglie i cani dal territorio? Il momento delle colpe sarà dopo! Ora è necessario rimuovere il problema all’istante! Se per farlo è necessario azzerare la popolazione canina in italia, e sia! Un bambino ed una ragazza dilaniati, uno ucciso l’altra sfigurata…e vi state a preoccupare dei pur legittimi diritti…dei cani? E se fosse vostra sorella quella sotto i ferri sfigurata a vita? e che cavolo! I discorsi sui cani sono sempre drogati dal fatto che la gente non si vuole rassegnare a nessuna limitazione nel possesso degli stessi…salvo poi non tirare fuori un centesimo per i randagi. Io non ho cani, non ne voglio, e se permettete chi li vuole ne paga le spese…con le mie tasse preferisco aiutare una ragazza madre o un bambino straniero senza genitori…o magari rifare la schifosa rotonda vicino a casa mia dove settimana scorsa è morto un uomo in bicicletta…basta con questi cani, un cagnolino da 10 kg dà affetto quanto qualsiasi altro cane e non ha delle fauci da alligatore!
il randagismo è la conseguenza dell’incuria umana. e noi italioti siamo specializzati in questo sport. in fondo non è diverso dal dissesto idrogeologico
quando frana una collina però non possiamo salvarci la coscienza sopprimendola….
Cani, cani randagi, cani vittime delle bestie umane… Leggo negli interventi del pubblico tante idee appena un poco diverse tra loro, oscillanti tra il “si deve fare, purtroppo” e il “dobbiamo farci carico dei cani randagi”. C’è pure chi vorrebbe regolamentare il mercato dei cani in base al peso e ai metri quadrati di giardino disponibili.
Mah. Io dei cani ho paura, una paura istintiva e irrazionale. Non mi fido neanche di quelli dei miei amici. Temo sia la loro vocazione all’adorazione padronale (in verità caratteristica non solo dei canidi) che il loro più o meno nascosto retaggio lupesco.
Fosse per me garantirei la possibilità di possedere cani solo ai cacciatori e alle nonnette. I primi hanno l’abitudine alla gestione del sangue e spesso portano con sé una doppietta (in caso di rivolta…); le seconde sono così generose in biscottini da saper trasformare rapidamente un feroce molosso in un mansueto botolo.
Agli altri: niente. Per i randagi, invece, propongo un paio di settimane di tiro libero, sotto la sorveglianza di qualche ronda, armata propriamente di clave.
In quei giorni, è ovvio, è sconsigliato a tutti gli amanti dei quadrupedi abbaianti di evitare la passeggiata e munirsi di paletta casalinga…
Grazie, Artemisia
… io per poco non venivo attaccata e poi… chissà quale fine
avrei avuta a causa dell’attacco di cinque cani randagi alla fermata dell’autobus e proprio quasi di fronte casa… Anche a
me piacciono cani e gatti( sono una biologa…), però c’è un limite anche con il randagismo. E secondo me le leggi a riguardo
ci sono ma chissà in quale cassetto si troveranno. Qui a Chieti il randagismo canino e felino è notevole, ma non si farà nulla
fino a quando non succederà una tragedia simile a quella di Ragusa.Da tenere presente che il randagismo oltre a uccidere provoca una serie di malattie da non sottovalutare…! Ciao.
c’è poco da fare, la comunità deve comunque farsi carico di questi problemi sia con la gestione di canili sia soprattutto con la prevenzione che vuol dire regole, educazione e servizi per chi decida di prendersi cura di cani e altri animali. La soppressione dei randagi ha, fatte le dovute proporzioni, lo stesso valore “risolutivo” della pena di morte per gli umani, cioè non risolve il problema alla radice (la diminuzione del crimine) ma cura i sintomi.
Leggendo alcuni commenti disarmanti non posso fare a meno di ricordare il pensiero del grande Albert Einstein:
“Vi sono due cose infinite nell’universo: l’universo stesso e l’imbecillità umana. Della prima soltanto non sono sicuro”.
causa- effetto.
chi è maltrattato diventa a sua volta aggressivo.
Sono di napoli, e qui ci sta un gruppo di cani randagi che gironzola per il centro, noi li chiamiamo” gli amici”, sono indipendenti, liberi e non molestano nessuno, qualcuno gli da da mangiare, e vivono così, liberi sotto il castello, vanno a passeggio intorno al palazzo reale, dormono tra le aiuole, nei vasi. La gente non se ne preoccupa, anzi, li lascia stare in pace.
E’ così difficile da capire?
Il problema impellente dei cani ragusiani nello specifico è grave perchè ormai sono incattiviti, e quindi non so se ci sia adesso altro rimedio a spese comunali che l’abbattimento ( altrimenti si potrebbero portare altrove, ma i fondi sono sempre limitati per le giuste cause che non portano soldi nelle tasche dei politicanti),ma in generale è la prevenzione, ossia UN FATTO CULTURALE, che aiuta.
Gli animali nei paesi del nord sono liberi.Sterilizziamo i randagi e lasciamoli in pace!!!
Come risolvere il problema? Molto semplice…nell’immediato una campagna di abbattimento dei randagi, effettuata da soggetti autorizzati e coadiuvati dalla forestale, che sia rimborsata un tanto per ogni animale deceduto consegnato. per il futuro una legge che vieti il possesso di cani sopra i 10 kg da adulti a chi non ha almeno 30 m2 di terreno di proprietà annesso all’abitazione. In caso di violazione sequestro ed abbattimento dell’animale o suo mantenimento in canile a spese del proprietario. E’ ora di finirla con questa faccenda dei cani, trattiamo da bestie le persone in italia, non ce li possiamo più permettere i cani.
Se invece di sperperare centinaia di migliaia di euro per organizzare le luminarie in onore di Santa Rosalia o chialtro, si pensasse a investire del denaro nella soluzione di problemi concreti probabilmente si potrebbe dare un contributo alla soluzione del problema.
Chi parla di abbattere i randagi non sa che esistono soluzioni più “umane” di trattare il problema. Ma evidentemente considera questi animali come chi li vende, cioè un prodotto con scadenza, un numero. I sindaci sono responsabili della salute dei cittadini e hanno il dovere di provvedere ai randagi senza sterminarli! La prima cosa da fare è quella di vietare il commercio di animali da affezione e non solo.
Saluti.
Perchè se un cane uccide un uomo viene abbattuto (che termine elegante…), mentre se un uomo uccide un cane prende al massimo 3 anni di carcere?
L’uomo è solo uno dei tanti animali, non ha dignità superiore; quindi la pena di morte va abolita anche per i cani.
Troppi cani sono un pericolo per la società? Bene, ma non è forse vero che noi uomini siamo un pericolo ben più grave per il pianeta? Se un pericolo va eliminato fisicamente dovremmo cominciare con lo sterminio della razza umana.
Una soluzione concreta sarebbe responsabilizzare chi ha intenzione di adottare un animale, in modo che capisca che tipo d’impegno sta per prendere.
Ho paura del pensiero di tante bestie umane. Certo si regala il cagnolino al bambinetto rompiballe di turno per tenerlo buono, poi quando ci si accorge che costa, sporca, e’ impegnativo lo si abbandona, poi se diventa selvatico e cerca di sopravvivere allora chiediamo che venga pure ucciso. E’ una cosa da popolo incivile. E le nostre care amministrazioni invece che nuove fontane o sagre della salamella si impegnino a costruire strutture per accogliere questi animali indifesi. C’e’ una legge dello stato che le obbliga a farle, iniziamo a denunciarli per omissione di atti di ufficio e forse si sveglieranno.
Premesso che bisogna rispettare la creazione, ivi compreso le bestie, sottolineo al lettore che gli animali non hanno lo “spirito”, a differenza dell’uomo che è stato creato a immagine di Dio e, quindi, responsabile e pensante; tuttavia, ritengo alquanto ipocrita che chi AMA gli animali si faccia in quattro (.) nel caso in cui si rende necessario abbattere una bestia, come in questo caso, mentre poi resta indifferente quando in Usa, in Iran o in Cina si giustiziano degli esseri umani, pur colpevoli di gravi crimini!
Se poi si pensa che anche in Italia c’è il “cimitero” dei cani e dei gatti, e che qualcuno – come in Usa e in Inghilterra – fa persino “celebrare” il funerale dele loro bestiole, resto del parere che la cecità spirituale dell’uomo non ha limiti. (scrive un cristiano evangelico)
E CHI HA STABILITO CHE L’UOMO VALE PIU’ DI UN ANIMALE? FORSE DIO? NON MISEMBRA VISTO CHE L’UOMO E’ STATO CREATO DOPO CHE AVEVA CREATO NATURA ED ANIMALI! IN OGNI ACCADIMENTO C’E’ SEMPRE LA MANO DELL’UOMO
La sintesi di Marco mi fa ricordare i forni crematori. Scusatemi ho solo la motivazione di socializzare un pensiero
o si abbatte il cane o il proprietario. A.Z.
La vita di una persona vale piu’ di qualsiasi cane, i cani che per motivi di soldi o pericolosita’ non possono essere mantenuti vanno abbattuti .
Gli animalisti che non sono d’accordo si prendano loro in casa i cani randagi.
La soluzione e chiara nessuno deve essere autorizzato a tenere i cani randaggi perchè generano business,sopprimere o strerilizzare immediatamente tutti i cani sopra i 5 kg.e vietare assolutamente di allevare cani sopra i 5 kg. in contesti urbani e zone limitrofe,limitare la detenzione di cani ad un unico esemplare per nucleo familiare,vendita libera o meglio fornitura gratuita di kit per strerilizzare gli animali punire chi somministra alimenti ad animali non di sua proprietà……………..ecc. ecc. ecc. soluzioni ed accorgimenti ce ne sono a centinaia ma se non si vuole risolvere……………non si risolve
i cani come tutti gli altri mammiferi del pianeta se li affami, li bastoni, li ignori si trasformano in esseri aggressivi.
Oggi è praticamente impossibile cercare aiuto nelle istituzioni anche se si trova una cucciolata abbandonata e la si vuole salvare figuriamoci cani adulti.
Se i casi di abbandono aumentano e nessuno vigila a sufficienza, e se rivolgendosi alle autorità le risposta è sempre la solita non possiamo farci niente… allora il cittadino comune che deve fare? non ci resta che sentenziare la morte di migliaia di esseri viventi? I comuni prendessero una manciata di euro dai proventi degli autovelox e li destinassero alla sterilizzazione dei cani abbandonati.
Tanti altri nel frattempo continueranno ad aiutare questi esseri viventi a non morire di fame e diventare aggressivi contrariamente alla loro natura.
vabbè che domanda retorica..ormai questo succede che tutto in sto paese è emergenza!!!! si fanno i canili in tutti i comuni o comprensori…difficile..nei paesi civili no qui da noi si…a voi i commenti..altro che abbattere povere bestie ..le bestie sono altre e da molto più tempo a rovistare nell’immondizia delle loro inefficienze croniche…povera italia anche per i cani…………
Comuni, provincie e regioni dovrebbero costruire e mantenere delle oasi-rifugio e affidarle ad associazioni animaliste, Il canile è un concetto totalmente sbagliato e chi vuole uccidere questi animali non sa cosa dice. Andrebbe vietata la compravendita di animali… Basta con le mode del cane di razza! Adottate un cane dai canili strapieni! Gli animali non sono merce di scambio. Il problema sta nell’uomo.
Oltre all’abbattimento degli animali pericolosi o malati, occorrerebbe al contempo inasprire le pene verso chi abbandona o maltratta un animale, rendendolo pericoloso, cercando così di arginare il problema a monte.
Senza soldi per i canili pubblici, credo che il male minore sia abbattere i cani non riscattati. Brutta soluzione, ma in questo momento non ne vedo altre. Quindi cancellerei la legge in vigore.
Da qualche tempo si compra il cane perchè è di moda, poi spesso si abbandona perchè diventa un peso. Questo fatto fa riflettere….
Se le persone che acquistano i cani li amassero veramente, forse, oggi, non dovremmo porci il problema del randagismo.
Saluti
Quello del randagismo è un businnes ricco e sporco fatto sulla pelle dei cani. Chi ha interesse a che ci siano randagi a volte aggressivi liberi? i gestori dei canili! sono loro che immediatamente possono aumentare le catture, ricattare i sindaci, chiedere più soldi, boicottare le sterilizzazioni. Più randagi ci sono in giro più soldi si possono fare. Succede che nei canili si tengono condannati all’ergastolo cani sterilizzati e buoni e si consente che circolino cani aggressivi e fertili, il tutto serve per lo sporco tornaconto dei gestori privati dei canili. La guardia di finanza potrebbe trovare cosette molto interessanti dietro queste speculazioni. Nei canili, gestiti esclusivamente da associazioni di volontariato, dovrebbero tenersi pochi cani effettivamente aggressivi, ed il territorio dovrebbe essere “coperto” da gruppi di cani sterilizzati e abituati alla presenza invadente degli uomini. Le città e le loro periferie sono un ottimo territorio che fornisce cibo e rifugio a molte specie animali: cinghiali, volpi, corvidi, topi, cani, etc…. e se si tenesse la periferia più pulita, con meno rifiuti?
io credo che la colpa sia sempre e comunque dell’uomo, che è il vero ed unico ANIMALE PERICOLOSO. ciò non toglie che quella che si è consumata sia una tragedia INDESCRIVIBILE e non posso pensare ne a quel piccolo ne al dolore dei suoi genitori, ma – spiacenti – la colpa è dell’essere umano che cerca di monopolizzare il mondo pensando sia solo suo, stravolgendone la natura a suo piacimento. non ci nascondiamo dietro al fatto che nel mondo muoiono i bambini quotidianamente: quanto facciamo noi singoli per salvare la vita a questi bambini? cosa fa la chiesa cattolica per salvarli che se solo il papa vendesse il trono da cui dice messa la domenica terrebbe in vita mezza africa per anni? facciamoci tutti un sano esame di coscienza e smettiamo di puntare il dito su creature che non possono difendersi quando quelle creature sono in quella condozione per colpa nostra. troppo facile liquidare la questione in questo modo. ha ragione rodolfo. è un problema culturale.
Sono a favore dell’abbattimento dei randagi (e vorrei dire anche di chi li abbandona). Non ci possiamo scandalizzare per l’abbattimento di cani randagi, malati e pericolosi quando nel mondo muoiono tutti i giorni bambini per fame… quando saranno risolti questi problemi potremo anche farci qualche scrupolo per l’abbattimento dei cani… ma fin quando bombardiamo zone densamente abitate non capisco cosa ci impedisce di abbattre qualche cane pericoloso.
Il randagismo è un rifiuto della società del consumismo quando l’animale diventa un oggetto da commerciare.Il problema è culturale.
Possiedo cani da sempre e ritengo che gli incidenti con i cani accadono non per loro colpa, ma bensì per ns.negligenza.Non siamo in grado di gestirli.Sono contraria ai canili, che chiedono solo soldi che mai arrivano alla giusta destinazione, gli animali vivono in condizioni tremende. Sono per il loro abbattimento.I cani abbandonati devono essere portati nei canili per un breve periodo nel caso in cui nessuna ne denunci la scomparsa deve essere abbattuto.Basta con le adozioni di cani adulti, ospiti da anni di questi canili che non hanno fatto altro che rovinare il loro equilibrio fisico e mentale..non facciamoli più soffrire..educhiamo le persone che intendono ospitare questi ns. amici a quattro zampe che null’altro chiedono di essere amati e rispettati e non presi per giacattoli da mettere sotto l’albero di natale, non diamo più spazio e possibilitè all’importazioni clandestine di queste bestiole, proteggiamo i seri allevatori che selezionano non solo le bestie, ma anche la clientela…
La legge quadro sul randagismo (281/91) ha previsto trasferimenti alle regioni e ai comuni, a partire dal ’91, per il controllo del randagismo. Ogni regione ha il compito di approntare piani di controllo non cruenti della popolazione canina tramite la sterilizzazione. I comuni devono costruire i rifugi (canili) per il soccorso ed il ricovero degli animali vaganti e salvaguardare l’igiene e l’incolumità pubbliche.
Ma la sterilizzazione di fatto non e’ mai decollata e i cani vengono regolarmente abbandonati.
E’ necessario coinvolgere direttamente i proprietari nel controllo della riproduzione dei loro cani rendendo obbligatoria la sterilizzazione dei cani di proprietà, sia maschi che femmine.
In Italia, si parla di un problema serio e vecchio, solo quando succedono tragedie, come quella che è successo alla famiglia del bambino di 10 anni di Modica. Una cosa atroce, sbranato da cani, come se il bambino abitava in una gingla con animali feroci. Purtroppo, di questa tragedia, in questa italietta dalle mille anime belle, si dirà che i cani non centrano niente che è il padrone che sbaglia,non sa tenere i cani, ma intanto continuano a morire persona azzannate dai cani anche di quelli di proprietà.Io, sono una persona che ama gli animali, ma chi detiene un cane di grossa taglia deve prendere tutte le precauzioni possibili, pena la sottrazione dell’animale da parte delle autorità, per affidarlo a un canile, a una singola persona o abbatterlo.Comunque, così non si può andare, un provvedimento efficace va preso da subito da parte delle Istituzioni.
cordiali saluti