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Natale gramo

26 / 12 / 2011 | 72 Commenti

Calo di 166 euro a famiglia nei consumi di Natale, 48 euro in meno a persona. I dati ci raccontano ogni giorno della difficoltà delle famiglie in crisi ma forse anche di un cambiamento -indotto- nei modelli di comportamento. Qualcuno forse sta riscoprendo la frugalità altri non possono farne a meno.  Le scene di panico  nei centri commerciali per accaparrarsi le offerte sono sempre più frequenti. A Natale si torna a casa. Magari in treno. Costano sempre di più e ce n’è sempre meno? Sulla tratta Bologna Lecce, per le feste, la gente è salita senza biglietto e pur di farlo ha pagato 50 euro di sovratassa (riscosse inusualmente a terra dai controllori) e ha viaggiato in piedi: un  ricarico sul prezzo del biglietto del 100%.  L’Italia è un paese per ricchi? Come è andato il vostro Natale?

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72 Commenti

  1. Luisa il 8 January 2012 alle 3:36 pm

    A Natale persino un Putin s’è fatto vedere a Messa a pregare per la sua ateissima Russia…qui in Italia dei nostri governanti non s’è visto nessuno a pregare, non dico in Vaticano, sarebbe stato sperare troppo, ma neanche in una piccola Chiesa. Uno solo poteva farlo,il neo insediato gatto-lico Monti…ma,anche lui, come il suo degno predecessore, ha preferito far parlare di sè con un party a palazzo Chigi a spese sue sì, forse, ma…alla faccia nostra di certo!

  2. Laura il 3 January 2012 alle 10:04 pm

    Nonostante i problemi economici all’orizzonte la voglia di volersi bene,la leggerezza dei giovani di casa ha prevalso.. E’bastato canticchiare una nota canzoncina natalizia per fare entrare tutti nell’atmosfera di festa, di attenzione per chi poi ci ha fatto visita (un nipote dall’Irlanda).
    La musica in sottofondo alle nostre giornate.
    Un buon pandoro/veneziana..offella ant.verona – pastic. SCARPATO
    Natale,gioia nella semplicità.Un bambino,nessun ruolo tra gli uomini e possedimementi terreni

  3. Luisa il 1 January 2012 alle 8:32 pm

    Così,per una volta tanto, si cambia strategia destinando i soldi,non più sempre ai soliti noti (cioè ai partiti et company)…tramite le infrastrutture(vuoto a perdere), ma ai super-poveri e ai super-ricchi-industriali se creano lavoro vero e duraturo, e vediamo che succede.

  4. Luisa il 1 January 2012 alle 8:18 pm

    Le entrate fiscali nel 2011 sono state 310mld euro.
    Nel 2012:
    – un 5% deve essere dato ai poveri e ai disoccupati d’Italia (2.100.000x12x500=12,5 mld euro);
    -l’altro 5% con importanti sgravi fiscali (over 100.000euro)agli imprenditori seri che creano lavoro vero (al sud).
    Mi dispiace…davvero!Ma i sindacati e i bersani/marsani (atei/comunisti)d’Italia si devono arrendere ai…Gesù Cristi d’Italia!

  5. Luisa il 31 December 2011 alle 12:27 pm

    I conti non sono poi così difficili per risollevare la questione della crisi e della disoccupazione in Italia.
    Se non riescono a creare posti di lavoro allora devono dare i sussidi di disoccupazione ai disoccupati per farli campare,come fanno tutti i grandi in Europa e gli americani:
    2.100.000 n°disoccupati x 6000 euro/annui = 12,6 mld/annui.
    Et voilà…la crisi è superata e i disoccupati possono almeno campare rimettendo in moto l’economia! Su su coraggio.

  6. Luisa il 30 December 2011 alle 5:31 pm

    Con i soldi delle infrastrutture mettesse davvero in moto l’economia dando i sussidi di disoccupazione a poveri cristi che ne hanno veramente bisogno per campare (ancor prima di viaggiare) loro e le loro famiglie!

  7. Luisa il 30 December 2011 alle 5:27 pm

    Ma poi,secondo la sua grande tecno-mente(pelata per giunta): ci voleva lui a sbloccare i soldi destinati alle infrastrutture? Non si è nemmeno chiesto come mai erano bloccati sti soldi e che magari a boccarli era stata proprio la coscienza/decenza di qualcuno che non aveva più il coraggio di prendere in giro gli italiani co sta storia delle infrastrutture per creare (finto)sviluppo (al sud peraltro).Ma…por favor!

  8. Luisa il 30 December 2011 alle 12:11 pm

    Caro gennaro esposito:per me Passera è come il “passero” di Monti…serve solo ad una cosa e basta…addosso agli italiani per giunta!Lui e le sue inutili (peggio di lui…se mai possibile)infrastrutture al sud con imprese del nord! Vuoto a perdere.

  9. ballantaine il 30 December 2011 alle 10:41 am

    dobbiamo ringraziare la nostra amata classe politica che ci a ridotti cosi che xro permettera a tutti di avere una carta bancomat con sommo gaudio delle banche e un po meno ai pensionati che permettera a molte aziende estere di poter accedere a quella fetta di mercato che ormai le nostre aziende non potranno + essere competitive grazie agli enormi costi dovuti al aumento delle tasse su tutti i prodotti ancora grazie

  10. sandro il 29 December 2011 alle 9:12 pm

    così sono venuti i “tecno-politici” d’emergenza a “fare il lavoro sporco”. Eh sì, “sporco”, e lo sanno anche loro, anche perché all’iniquità non hanno voluto/potuto/saputo abbinare i forti segnali che sarebbero giunti dall’attacco ai privilegi delle caste e della casta parlamentare, o della Chiesa, vedi tasse sugli immobili, ecc. Quei privilegi no, modello “chi tocca i fili muore” in senso ovviamente parlamentare. Quindi siamo di fronte a una manovra ingiusta.politici complici

  11. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 7:07 pm

    MOLTO MOLTO MOLTO SIMPATICA LA TRASMISSIONE SURREALE IN ONDA ALLE 19:00!

  12. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:56 pm

    Gli economisti, che dicono la loro di questi tempi, spesso paiono bambini alle giostre, che parlano ad alta voce, come se la crisi, fosse un problema, alla stregua del cubo di Rubik!
    Come se l’interlocutore, non fosse il lupo di cappuccetto rosso, che attende in borsa, invece che nel bosco per papparsi l’economia reale, la ricchezza di un intero Paese, drenando con le tasse, risorse per la… “rendita da spread”!
    Occorrono REGOLE NUOVE, più “intelligenti”, dell’individuo PRESO nelle contingenze!

  13. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:49 pm

    C’è chi ha prospettato, che lo Stato modifichi, d’autorità, i termini del contratto, con chi ha in mano i titoli pubblici.
    Si tratta d’un “default pilotato”, agendo sui tempi in cui onorare gli impegni da parte delle casse dello stato.
    Dimenticando forse, che lo Stato italiano, lo fa già, da anni, con il patto di stabilità, non pagando i fornitori, facendo suicidare e/o fallire, gli imprenditori!
    Basterebbe, forse, regolamentare la Finanza, tassando adeguatamente il passaggio di mano dei titoli

  14. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:34 pm

    Quant’è distante il Realismo, dalle aspirazioni di Equità sociale?
    Il conformismo, porterebbe alla conclusione che, “parlando di soldi”, non si fa dell’idealismo, che il mondo, va con altre Regole, che bisogna scendere con i piedi per terra!
    Come se la vita della gente, fosse sottoposta ad un potere ulteriore, e non ai regimi politici, statuali, magari democratici, in cui si vota una rappresentanza del corpo elettorale!
    Se non è così lo si dica, e allora riscopriamo chi siamo: sudditi/schiavi?!?

  15. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:25 pm

    Se si elimina lo strumento della moneta, la “finzione della moneta”, quel che resta è la gente, vittima dell’iniquità sociale, oppure la gente che vive in una società equa, per tutti, che non tollera esclusioni e disagi, che non lo fa come ora nel nome di meccanismi, sorti per facilitare la vita comunitaria, non certo per esser assolutizzati, come delle divinità, dei Moloch.
    Quando l’economia di mercato, era scevra da “cartelli finanziari”, almeno in Europa, consentiva un livello di civiltà alto

  16. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:02 pm

    Passera, non Passerà!

    😉

  17. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 6:01 pm

    Luisa, non censurare il Ministro per lo Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti, già banchiere, chiamandolo al maschile, cioè… Passero!
    Si chiama Passera, Corrado Passera!
    (il 29 December 2011 alle 12:41 pm)

    😉

  18. Marisa il 29 December 2011 alle 4:21 pm

    ma come si fa a spendere? tutto aumenta, le paghe sono ferme (anzi no, dicono che il prossimo mese caleranno perché aumenterà il prelievo irpef regionale bohhh!!!!) i figli sono in casa e non trovano lavoro: ma come si può andare avanti così? che tristezza!!!

  19. MGM il 29 December 2011 alle 2:47 pm

    A quanto sembra,il METODO VASELINA del SIG.Monti sembra avere successo;i due GATTOPARDI Bossi e Casini con dichiarazioni diametralmente opposte puntano direttamente alle elezioni anticipate mentre il GATTOMAMMONE Bersani si trova in mezzo al guado e non sà che pesci prendere anche se si trova in un fiume pescoso.
    Se il”metodo vaselina” farà,come temo,scuola tristi giorni attendono i lavoratori tutti e le loro famiglie.
    Cambia il direttore ma la musica sarà sempre la stessa.
    *****

  20. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 2:44 pm

    Monti si candida, al Quirinale… smentendo la sua candidatura?!?
    Non ha neanche finito ancora, di tassare!, “ieri” appena, era stato nominato “alla Rommel”(!), senatore a vita!
    Si ricomincia col dire-smentire, con lo smentire-per-dire, col dire-per-sentire-le-reazioni?

    Se si potesse, si dovrebbero abolire i sondaggi, e ritornare alla responsabilità della Politica, che si sottopone al giudizio degli elettori, col suo programma. Quest’epoca di marketing della politica, invece, deresponsabilizza!

  21. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 2:22 pm

    La visione classica, vede il ruolo dello STATO, come un intralcio indebito, all’economia. C’è la Provvidenza della LEGGE DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA, che riequilibra il MERCATO; ch’è idalizzato: non si vedono CARTELLI, CORPORATION, “bravi manzoniani”; e se il prezzo della penicillina, nel 1944, alla borsa nera, costava come una casa, era SOLO un piccolo inconveniente alla legge che pone in relazione quantità e prezzi!
    Oggi c’è il LIBERISMO FINANZIARIO SFRENATO e il degrado, e lo spred alle aste

  22. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 2:11 pm

    Potreste far sapere al TG3-Campania, in modo carino, da non toccare la suscettibilità di nessuno, che si potrebbe anche incominciar a scendere, con i piedi per terra, nel mondo reale, lasciando stare un po’ la squadra del Napoli Calcio?
    Se il TG3-Campania, continua, ancora per qualche anno, così, dopo tutti quelli passati, sempre monotematici, se non monomaniaci (del Napoli Calcio!), abbiamo una situazione simile al NordCorea, e poi non stupiamoci, degli effetti della tivù sui napoletani, ignavi

  23. francesco finali il 29 December 2011 alle 1:51 pm

    bravo professore, tutti ad aspettare ‘ste agognate manovre per il rilancio dell’economia. parole, parole, parole (per carità non sono leghista) ma ho ascoltato con attenzione tutta la conferenza stampa, delusione, capito poco, solo che il bravo professorino lavora senza dire nulla per il bene (?) dell’italia. nulla sulle liberalizzazioni, sull’ici ecc. intanto io da bravo e onesto pensionato avrò la pensione ridotta ma salverò l’italia assieme agli altri pensionati. ma andate a …….

  24. Luisa il 29 December 2011 alle 12:42 pm

    …per sempre.

  25. Luisa il 29 December 2011 alle 12:41 pm

    Comunque io dico una cosa:la crisi appare di dimensioni esorbianti per poter essere arginata da quell’insulsissimo Monti e dal suo ancora più ridicolo di lui(se mai possibile)Passero.
    Qua ci vuole Dio.
    Si potrebbe stampare una richiesta d’aiuto direttamente sull’Euro,al posto dell’uomo virutuviano, si potrebbe mettere un’immagine sacra (per es.il Figlio dell’uomo sulla croce)e dall’altro lato la testa della Regina della Pace=la Madonna con la scritta:Grazia Dèi.
    Et voilà…l’euro sarà salvo!

  26. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 3:03 am

    Se le 20 principali banche mondiali che detengono il 90% dei titoli del debito pubblico, si coalizzano in cartello, e si coordinano alle aste, entro certi limiti, gli spread si possono controllare, avendo obiettivi specifici.
    Pare che l’obiettivo, sia far “fallire” l’euro.
    La Merkel con la sua logica iperrealista applicabile solo in un’ottica punitiva, oggettivamente, spalleggia il cartello di banche, e quindi collabora alla fine dell’euro.
    Intano, le manovre, si fanno solo per pagare lo spread!

  27. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 2:49 am

    Monti, a che livello di prelievo, può arrivare?
    La Grecia, può esser un “buon riferimento”?
    Cosa si può togliere, alla gente?

    Temo, purtroppo, possano accader cose brutte, se fra la situazione di difficoltà, in questo periodo, e la risoluzione del problema, c’è l’esecutività di equitalia in 90 giorni!

    Sono pessimista? Sono realista? Statisticamente è probabile che se sono in tanti, in troppi, ad aver situazioni aperte con equitalia, si possano aver reazioni esasperate: è nell’ordine delle cose

  28. gennaro esposito il 29 December 2011 alle 2:34 am

    “Affossa l’economia qualcosa vedrai ti si svenderà!”
    Speculatori anonimi

    MAFIE
    Se uno fa il banchiere, e nel mentre, cura (legittimamente) i propri affari finanziari (chi è più competente?), si configura il conflitto d’interessi?
    Come sarebbe sanabile?
    Si può vietare ad un banchiere d’avere un portafoglio azionario, comprare titoli del debito pubblico, avere un conto corrente, comprare allo scoperto, giocare al ribasso, fare insider trading en passant abbastanza indimostrabile… 😉

  29. francescoselva il 28 December 2011 alle 10:54 pm

    le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! le accise! caro Monti ricordati delle accise!!!

  30. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 10:45 pm

    Tutto accade per spogliare la gente dei propri beni. Non penserete che la speculazione, s’accontenti di carta filigranata, quando può aver qualcosa di molto più… reale?, l’economia reale, svalutando il valore del lavoro? Si tratta di sfruttamento, analizzando le ripercussioni!

    Giocare a “monopoli” nei consigli d’amministrazione, con il debito pubblico, cioè con lo spread, si decidono le politiche dei Paesi dell’U.E., e rende effettivamente padroni della posta in gioco: la ricchezza nazionale!

  31. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 10:32 pm

    Gli economisti che vi capita d’intervistare sono un po’ “buonisti”: “Facciamo una cartolarizzazione dei beni pubblici, una società da 400 mld. che quotiamo in borsa, con i beni immobili, come garanzia”.

    Come se la speculazione, non sapesse che lo fai per la fame di euro! Ti farà una controfferta al ribasso, strozzandoti!

    Gli economisti, credono che quando si riunicono i consigli delle banche, giochino a dama, o diano da mangiare ai piranha?!

    Occorre una soluzione sistemica della Bce!

  32. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 10:20 pm

    …CLAUSOLE DI RECESSO?
    Le decisioni per uno Stato, con 2000 miliardi di euro di debito, sono:
    a)l’immiserimento ad libitum;
    b)rinegoziare le condizioni di adesione, “col Club di cui è socio”;
    c)consolidare il debito, e ripartire daccapo, mandando a picco…l’intero sistema finanziario mondiale!
    Il trend odierno, è una lenta egonia, a cui i numeri danno un orizzonte ben definito: quante manovre, da 20-30 miliardi sono possibili ancora?
    Quanti “colpi ha in canna”, ancora, un qualsivoglia governo?

  33. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 10:01 pm

    L’economista ch’era seduto, vicino al logico matematico, Piergiorgio Odifreddi, la faceva facile!
    Suggeriva la quotazione in borsa, come rimedio contro la svendita dei beni pubblici, al fine di ridurre il debito pubblico, di 1/5, circa.

    Odifreddi ha evidenziato, da logico “non per caso”, che se per far fronte al “mercato” [secondo taluni un cartello di banche che scommettono sulla fine dell’euro], si vendono i beni pubblici, si continua a privatizzare indebolendo ancor più lo Stato, e la Polis!

  34. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 8:54 pm

    E’ un oligopolio di 20 banche, che hanno il 90% di obbligazioni pubbliche, che stanno attaccando l’area dell’euro!
    All’anima del mercato e delle liberalizzazioni!
    Ora, essendo che sono un tipo fiducioso, non mi viene affatto in mente che Monti sia ideologicamente e per valori, oltre che reddito, lavoro, ceto, vicino alla cultura bancaria più che all’interesse nazionale.
    Allora…ehm…qualcuno dovrebbe dirlo a Monti!

    Torrealta ha intervistato un “consulente” in cui mi sono rispecchiato

  35. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 8:42 pm

    CHE SE ME LO DICEVI PRIMA…

    Quello dell’elicottero, il “povero imprenditore”, che il vento l’ha obbligato ad atterrare, in spiaggia, che poi che c’era e allora ha anche mangiato al ristorante, e che per caso era pure quello che ghignava a telefono, sul terremoto, pregustando affari, e che non s’è fatto mancare l’intervista, che andar in tivù, fa tanto figo ed imprenditorialmente altolocato, mi sembra faccia del suo meglio, per far capire agli italiani, che occorra una… VERA PATRIMONIALE!

  36. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 8:09 pm

    Si continua con le tasse? Ancora tasse? Provate a prender un antibiotico per dosi massicce a lungo, e verificate che possa accadere! Poi riferitelo al “ministro competente”! Chi è? Quello per la “sciolta”? Per le “intossicazioni e altri avvelenamenti”?
    Se Monti continua su questo crinale incomincerò a credere che davvero lui abbia capito che l’abbian nominato… direttore d’una banca!

    ODIFREDDI ha del tutto ragione sul gioco che spinge alla privatizzazione continua! Finalmente chi parla chiaro!

  37. Fabio il 28 December 2011 alle 8:00 pm

    Condivido completamente quello che ha scritto gennaro esposito.La grande finanza è il cancro dell’umanità.Noi paghiamo e loro ingrassano! Se non troviamo velocemente la cura ne subiranno le coseguenze anche i nostri pronipoti.Sveglia Italia!!

  38. tony il 28 December 2011 alle 7:40 pm

    Il peggio deve ancora venire. Siamo entrati in un mondo globalizzato senza regole dove chi ha i soldi si arricchisce sempre di più,mentre ai poveri toglieranno anche quel poco che gli è rimasto.Il lavoro se sei fortunato a trovarlo è sottopagato,le industrie delocalizzano in quei paesi dove non esistono quei minimi requisiti di sicurezza e tutela dei lavoratori lo costatiamo tutti i giorni nei mercati dove troviamo prodotti sottocosto provenienti dalla Cina, di made in Italy ci sono solo i falsi

  39. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 6:48 pm

    LA REGOLA DELLO SPREAD

    Da 10 anni si è nella moneta unica, ma…con regimi fiscali diversi, sistemi produttivi differenti, etiche del lavoro dissimili, circostanze climatiche, culturali, linguistiche eccetera eccetera…anche antitetiche! E la Bce non ha i poteri della Fed.
    Da oltre 3 anni, la regola è che non conta più il regime politico-statuale, ma “chi ha in mano i soldi”!
    Decidono per tutti, fanno lo spread!
    E’ accettabile, che la società abdichi, la sua sovranità democratica, tacitamente?

  40. Luisa il 28 December 2011 alle 4:29 pm

    Se la “fase due” (la vendetta) ha le stesse caratteristiche della “fase uno”,ossia fatta oltre che con i piedi e inutilmente – perchè tanto lo spread è sempre alle stelle – ma anche per affamare ancora di più le genti,se/ce la può pure risparmiare.

  41. Luisa il 28 December 2011 alle 4:16 pm

    E meno male che quell’assurdo euro-pride a Roma doveva portare più soldi in Italia! S’è visto che bella crisi economica ha portato.Grazie.

  42. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 4:12 pm

    Lungi da me deprecare ideologicamente, le brave persone, in buona fede, in linea con i propri convincimenti, che danno parte del proprio tempo, se non delle risorse (!), al fine d’aiutare, chi nella Società arranca.
    Detto questo, occorre però chiarirsi, su cosa sia auspicabile!

    Non si deve avversare, chi è “caritatevole”, con gli altri (ci mancherebbe pure!), ma egualmente stabilire, che il WELFARE che sorge col PATTO SOCIALE, è più “ovvio” alla carità!

    Se davvero parliamo di diritti e doveri!

  43. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 4:02 pm

    Se la Bce, non può far “manovre politiche”, ma solo (?) “manovre monetarie”, allora dev’essere l’ambito politico a dover concepire una visione nuova e partecipativa, della Cittadinanza.
    Chi è un Cittadino? Chi è colui senza fissa dimora? Chi è il barbone? Non ha il minimo indispensabile per ricoprire il ruolo di cittadino!, e una società che consente simili esclusioni, è iniqua, e genera il disagio e degrado sociale, che poi paga, a sentire la cronaca.
    Occorre il Reddito Minimo di Cittadinanza!

  44. gennaro esposito il 28 December 2011 alle 3:55 pm

    Finanziare l’economia reale, vista la penuria d’euro che blocca le attività produttive, e quindi i consumi, richiede un intervento… intelligente!

    La bussola dovrebbe esser quella che dà l’equità, cioè ridistribuisce, visto che l’economia lasciata a se stessa, genera disagio e degrado sociale.

    “Orientare la liquidità” richiede il superamento di apparenti paradossi, cioè occorre implementare il Welfare, “dar a gratis”, ridistribuire il valore, ridistribuendo potere di spesa!

  45. Andrea il 28 December 2011 alle 2:56 pm

    La ricorrenza del Santo Natale costituisce davvero la “cartina di tornasole” del benessere sociale, non per esso intendendo la capacità di spesa delle famiglie afferente i regali o altre amenità, bensì la coesione tra i ceti, ovvero tra gli strati ed i substrati del variegato “sandwich sociale”.
    Pare, quantomeno dall’analisi superficiale di quanto riportato dai media , che gli Italiani si siano orientati ad un ben più sobrio understatement: finalmente non è più di moda fingersi ricchi! Alleluja!

  46. Oscar il 28 December 2011 alle 2:47 pm

    Se voi dite”gramo”,se fate un po’ l’anagramma,é “Magro!”.Che Natale!?Hanno anche fatto la strage degli innocenti,eppure Rachele non volle esserne consolata perché i suoi figli se non figlie non c’erano più,perché furono uccisi dai soldati Romani,mandati da Erode il Grande,fino alla Età di 2 anni.Pensate un poco.Oggigiorno,si ammazzano,fanno la guerra,tra vari stati e non posso che stare a vadere,anzi,li vedo un po’ in internet,ma se notiamo news,che rispuntano,di tanto in tanto,non c’é religione

  47. lucia il 28 December 2011 alle 12:00 pm

    …una testa di c…o ha detto che gli italiani stanno bene e l´italia non é in crisi. I ristoranti sono pieni…. di cafoni come il CAVALLIERE!
    Mi risulta che durante, il poco periodo PRODI i conti andavano bene, mentre dall´arrivo del CAVALLIERE i conti vanno bene solo per LUI, la CASTA POLITICA con TUTTI I SERVI e i tanti FURBETTI XENOFOBI.

  48. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 8:26 pm

    …MA QUALE FASE DUE?!?

    Chi ha reddito zero, o prossimo a zero, ma ha la prima casa, l’unica casa, quella per non vivere per strada, comprata quando lavorava, quando poteva, o semplicemente ereditata, che farà di fronte all’IMU?

    Qual è la situazione del povero cristo, che ogni giorno si sveglia con l’impegno di tirare a campare? Gli arrivano pure la bolletta sui rifiuti urbani e ora, pure l’IMU.

    SE NON PAGA DOPO 60+30 gg. DALLA NOTIFICA IMMEDIATA DI EQUITALIA LA SUA (UNICA) CASA, VA ALL’ASTA!

  49. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 7:04 pm

    Se lo speculatore agisce sulle aspettative, cercando d’intercettare rapidi profitti, allora fissar delle date per giungere al riequilibrio di bilancio, dà solo dei riferimenti ai piranha della finanza, per organizzare bordate, e pianificare la guerra.
    Come se gli USA, dicessero la data precisa per andar via dall’Iraq, ai propri nemici, con cui ora guerreggiano.
    L’economia è, per chi ci fa ricchezze abnormi, alla stregua di una guerra, “combattuta con altre regole”, finanziarie, con vittime reali

  50. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 6:53 pm

    Il modus operandi della corporation fiat è conflittuale e disorientante, per chi guarda all’Italia: una spina nel fianco al patto sociale, alla convivenza pacifica necessaria per affrontare, come corpo sociale unico, i problemi, che l’economia dà instancabilmente.
    Inoltre, si dovrebbe snobbare il “sistema dell’euro”, se è guidato unilateralmente dalla Merkel, che ci costringe come Sisifo a drenare ricchezza nazionale, immiserendo ancor più i poveri cristi, al fine di pagar l’interesse sul debito

  51. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 4:08 pm

    Senza voler gioustificare la violenza, che chi lo fa, sia detto per inciso, tende quantomeno ad esserne la prima insulsa vittima, occorre però domandarsi, cosa resti da fare, per es. ad un somalo, che la Storia e la geopolitica, hanno relegato all’estinzione? Il mondo se n’è andato dalla Somalia!
    Se ne va pure lui in silenzio, o si trasmuta per un incantesimo dell’economia mondiale, in pirata, e va a sequestrar navi, al fine di chiederne il riscatto?
    Chi gli dà le armi, le barche, il carburante?

  52. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 3:52 pm

    GOVERNO DELLA FINANZA (E QUINDI: DELL’ECONOMIA IN GENERALE)

    Se la diffusione di liquidità NON E’ ORIENTATA, si aumenta di scala il sistema, si lasciano inalterati i rapporti: s’aggrava il problema!

  53. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 3:49 pm

    PENDENZA

    Immaginate il terrazzamento a certe altitudini delle risaie, ad ogni livello poneteci un interesse, che sia delle banche commerciali, il profitto, il rendimento del salario, la speculazione, il tasso di rendimento generale finanziario.
    Immaginate la pendenza, data dall’entità dei vari tassi d’interesse, immaginate il gioco del domino, dal rendimento più alto al più basso della Bce, e attendete l’apertura in borsa!
    Aspettiamo chi faccia rotolare il primo tassello mettendo all’incasso?

  54. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 3:34 pm

    Prima o poi, ci si dovrà domandare, se vi sia una relazione puntuale, fra la visione capitalistica, e le regole finanziarie vigenti, o se gli economisti, siano vittime di “visioni simboliche”, “allucinazioni teoriche” e descrizioni oniriche; se discettando dei ruoli, e funzioni, di quest’uroboro sistemico, economico, finanziario, vaneggino col debito pubblico, soggetto ai canti delle sirene, della legge della domanda e dell’offerta, che attira in borsa, e come mandragora cannibalizza le manovre!

  55. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 3:13 pm

    Occorre smetterla, di riempirsi la bocca, della parola: “LIBERALIZZAZIONI”, ed usare, l’espressione: “LIBERARE L’ECONOMIA DAI CARTELLI”, con riferimento, sia alle professioni, che alle corporation.

    Ad un certo livello, per esempio, quello della multinazionale fiat, si possono riscrivere, ad hoc, leggi dello stato, per mutare d’autorità, la legislazione del lavoro, per andar incontro ai desiderata, di quella che era una volta, un’industria torinese, oggi finanziarizzata, e quindi, conflittuale!!

  56. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 3:04 pm

    Un modo equo, per andar incontro alle richieste dei tassisti, è che i predetti, se possono dimostrare d’aver acquistato la licenza con denaro sonante, siano in qualche modo, risarciti, nel lungo periodo, soprattutto fiscalmente.
    Riguardo ai farmacisti, non c’è alcuna giustificazione, affinchè il valore della loro attività commerciale, sia tenuto artificiosamente alto, contro gli interessi della collettività sociale.
    Un tassista, credo possa anche “fallire”, senza compensazioni. I farmacisti no!

  57. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 2:57 pm

    Non ce la si può cavare con “E’ colpa della Germania”. La responsabilità colposa è di chi, non essendo lungimirante, a livello di istituzioni europee, consente alla Merkel di condurre le danze, che solo in superficie, rispettano i precetti canonici dell’economia.
    La Merkel tutela una posizione di vantaggio della Germania, che a suo tempo, ha creato una stretta concertazione, fra chi svolge il ruolo di imprenditore d’azienda, e chi vi svolge la sua attività come lavoratore: in Italia c’è la fiat!

  58. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 2:38 pm

    Avete raccontato le vicende argentine, e di come si siano salvati, sfuggendo agli aiuti del Fondo Monetario Internazionale, che in cambio di aiuti monetari, richiede macelleria sociale, e quindi una politica economica, che almeno per l’Italia, in forza di manovre recessive, sta riproducendo la dinamica delll’interesse che si mangia il capitale!

    Si richiede di stare al gioco della finanza, e del sistema bancario, con la “legge della domanda e dell’offerta” che fa ora lo spread!

  59. Luisa il 27 December 2011 alle 2:36 pm

    …soprattutto ai bambini di là.

  60. Luisa il 27 December 2011 alle 2:36 pm

    Finalmente pare che i nostri soldati abbiano capito cosa devono portare (e poi difendere) in Afghanistan:Gesù Bambino! Però speriamo tutto l’anno e non solo il giorno di Natale.

  61. betta il 27 December 2011 alle 2:30 pm

    Non può andare bene il Natale quando si ha la consapevolezza che siamo diventati dei pezzi di ricambio in una società dove il rispetto dell’uomo è pari a zero. L’arroganza e l’ingordigia dei potenti si sente in tutti gli ambienti… e questa cosa mi dà molta tristezza.

  62. Virghil il 27 December 2011 alle 1:54 pm

    Anche senza aspettare il natale,le previsioni di contrazioni dei consumi era facilmente prevedibile. Contiunano a parlarci di crisi, senza citare le vere responsabilita’, continuano a imporci tasse e tagli ai servizi, pero’si mantengono gli sperperi e le spese folli come quelle militari. Ho appena visto il filmato dei soldatiitaliani(STRAPAGATI)nella missione di guerra afagana ad Herat insieme al menu’ del cenone,ben diverso da quello servito tra i ricoverati degli ospedali italiani.

  63. Salvatore il 27 December 2011 alle 1:44 pm

    Natale “gramo”?

    Ma quello che vediamo in Italia o altrove, a dicembre, ha qualche sintonia col messaggio biblico del vangelo? Io ho visto solo tanta mangiuglia (.), scambi di auguri, regali e null’altro. Di clima cristiano neppure l’ombra, malgrado le pompose coreografie Vaticane!

    Meno male che Gesù sta per tornare (Atti 1,11 – Zaccaria 14,4), così il mondo che si diverte verrà svergognato e ammutolito, al pari del papa e di quel clero che usa il nome di Cristo per immagine e potere.

  64. carla il 27 December 2011 alle 12:09 pm

    L’Italia E’ un paese per ricchi. Ma non per ricchi onesti, perchè quelli diventano poveri, ma per ricchi furbi e disonesti. E anche per poveri disonesti. Nessuno ha riscoperto la frugalità, non è nello stile nazionale. E’ solo la paura che trattiene. Solo quella. Gli italiani non imparano.

  65. levy il 27 December 2011 alle 9:42 am

    Il Natale é una festa religiosa, celebra la nascita del Salvatore, chi é credente la dovrebbe celebrare come tale, chi non é credente non la dovrebbe celebrare affatto. Tutto il consumismo che si é creato attorno a questa Santa ricorrenza é segno della nostra povertá.

  66. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 1:09 am

    Se le regole del sistema economico, sono sballate, cioè se consentono un TASSO DI RENDIMENTO FINANZIARIO che fagociti gli altri tassi dell’economia reale, la Bce inondando di liquidità il sistema, accelera solo la progressione del “male”!
    Se la diffusione di liquidità NON E’ ORIENTATA, si aumenta di scala il sistema, si lasciano inalterati i rapporti: s’aggrava il problema!
    La soluzione, in apparenza assurda, è dar potere d’acquisto a chi non l’ha, fa equità, e si toglie valore alla speculazione

  67. Antonella il 27 December 2011 alle 12:13 am

    Il mio Natale è andato come al solito! Sono riuscita a fare le cose che ho sempre fatto: un buon pranzetto con la famiglia, pochi regali utili e mai dispendiosi, Messa a mezzanotte per ricordare cosa si festeggia! Per troppo tempo il Natale è sempre stato sinonimo di consumismo, e ci siamo dimenticati che Colui che festeggiamo è nato in un grotta, povero. Spero che questa crisi abbia almeno il merito di farci apprezzare le cose che valgono davvero, come lo stare insieme in armonia e pace.

  68. gennaro esposito il 27 December 2011 alle 12:10 am

    …Ma davvero credete al “miracolo di natale”? Che più si tassi per pagare gli interessi sul debito pubblico, più s’incrementi l’economia reale? Sapevo un’altra storia, io!

    La domanda che si pone è:

    Monti è un genio, sa quel che fa, o ha fatto davvero una manovra da ragionier Fantozzi? Il merito di Monti, sarà ricordato, per le sommosse per il pane, cioè per aver risvegliato dal letargo, gli italioti, facendoli ridiventare italiani a pieno titolo, nella rinnovata presa di coscienza??

  69. gennaro esposito il 26 December 2011 alle 11:40 pm

    Ogni tasso d’interesse è “un gradino” verso “la meta”! Tutto dipende dall’interdipendenza, dei tassi di rendimento, che sia il profitto, o la rendita finanziaria, o il frutto della speculazione: la “direzione” è data da quest’itinerario… Chi avvierà… l’effetto domino?

    Qual è la natura dell’interdipendenza dei tassi? La Bce presta alle banche commerciali? Le banche commerciali comprano titoli pubblici? Quale sarà lo spread? Che faranno speculatori e imprenditori? Che manovre farà il governo?

  70. gennaro esposito il 26 December 2011 alle 8:38 pm

    “SPREAD IN TEMPO REALE:
    502.058”

    …però essendo tutto relativo, ora, col governo tecnico, si fanno manovre salva-Italia!

    (Siamo svegli, o sotto ipnosi, quotidianamente indotta?!?)

  71. anselmo il 26 December 2011 alle 8:23 pm

    Non è stato un bel Natale quello del 2011,per la maggior parte
    degli italiani! Un senso di profonda tristezza e di pessimismo,dovuto probabilmente alle continue e martellanti
    brutte notizie sulla crisi economics Europea e,in particolare,
    dell’Italia,che i mezzi di informazione hanno ampiamente fornito
    all’opinione pubblica,hanno provocato sconcerto e preoccupazine
    tra la gente.L’essere chiamati a sacrifici,privazioni,perdita
    del lavoro,senza la speranza di un’uscita dal tunnel…è
    avvilente!!!

  72. gennaro esposito il 26 December 2011 alle 8:04 pm

    Natale… governo tecnico-ladro!


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