Il monito del Papa
31 / 5 / 2009 | 3 Commenti
Benedetto XVI ha denunciato l’inquinamento del pianeta come inquinamento morale. E’ un monito universale – per cui sarebbe fazioso e settario interpretarlo come rivolto a chi governa l’Italia – o anche il Pontefice vive nel suo tempo e quindi è lecito considerarlo come richiamo politico?
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Complimenti a Sancho! non avrei trovato parole migliori. Condivido pienamente il suo punto di vista!
Timeo Danaios et dona ferentes
Credo che abbiate posto male la questione!
Il Papa ha parlato di inquinamento del pianeta ed inquinamento morale nel cuore degli uomini: due cose che sembrano andare di pari passo, in quest’epoca. Sono due cose, però, diverse, ma che sono legate per il semplice fatto che l’inquinamento del pianeta è un prodotto diretto dell’inquinamento morale. L’uomo che si è fatto dio al posto di Dio, inevitabilmente costruisce la sua distruzione.
Il Papa, quando parla su questioni di fede e di morale, lo fa sempre con un respiro universale! Ciò non toglie nulla all’attualità dei suoi pronunciamenti. Certamente che il Papa vive nel suo tempo. Quando sente la necessità di sottolineare, ribadire alcuni aspetti, vuol dire che, nella società, se ne sta smarrendo il significato.
E’ un richiamo politico? In che misura è un richiamo politico?
Se riteniamo che la questione morale sia un fatto anche politico, allora è anche un richiamo politico e alla politica.
Se riteniamo che la morale debba essere tenuta fuori dalla politica, che sia una pastura che ci impedisce la libertà; se riteniamo che a colpi di dittatura o di maggioranza si può decidere qualsiasi schifezza senza che nessuno possa obiettare, allora diviene persino un’ingerenza.
In genere, cosa fanno gli uomini di oggi? Prendono a calci la morale per soddisfare i propri comodi e poi tentano di raccattarla, quando credono che può servire come arma contro un avversario.
Cosa vogliamo fare? L’etica fai-da-te, a seconda di come meglio aggrada, il neoputtanesimo, non sono un prodotto solo di questo o quel governo, di questa o quella ideologia.
Senza la morale, vale l’etica del più forte, di chi ha gli strumenti per imporla meglio. Cosa credevate che, liberandoci della morale, saremmo stati finalmente liberi?
Abbiamo ucciso Dio e ci siamo messi al posto suo, abbiamo ucciso la sua morale ed, inevitabilmente, abbiamo costruito l’inferno.
Non è escluso che arriveremo presto alla legge per la vivisezione dei disoccupati, e la crederemo una grande conquista civile!:)))