Alta velocità, bassa sicurezza?
30 / 6 / 2009 | 18 Commenti
Nessun errore umano fra le cause del disastro ferroviario di Viareggio. Ma riesplode la polemica sulla sicurezza non solo dei convogli merci.
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30 / 6 / 2009 | 18 Commenti
Nessun errore umano fra le cause del disastro ferroviario di Viareggio. Ma riesplode la polemica sulla sicurezza non solo dei convogli merci.
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Si cura l’ Alta Velocità quando non si è padroni neppure della bassa…come quelli che hanno voluto andare sulla Luna, mentre la Terra è piena di magagne…
caro direttore e redazione:
prima di tutto una preghiera per le vittime ,poi una domanda all’a.d. delle ferrovie Moretti che ha dichiarato che il vagone era tedesco e quindi loro non c’entrano : vuol dire che i treni che circolano in italia se vengono da altri paesi o non sono di FS possono circolare tranquillamente come vogliono? forse per risparmiare sulla sicurezza si fanno circolare i treni arruginiti tanto non succede niente..chi doveva controllare il treno sulla sicurezza ?FS ? Treni Italia ? La Germania ?Si troverà un responsabile o il gioco delle tre carte ci farà parlare di tragica casualità ?
Ancora una volta è la stupidità umana che prevale su ogni comportamento umano.
Nel 2009 non si dovrebbe morire per un pezzo di ferro arrugginito. Non si dovrebbe morire per il terremoto. Non si dovrebbe morire in ospedale per malasanità. Non si dovrebbe morire neppure sul lavoro a causa del menefreghismo di manager criminali che pensano soltanto al proprio portafoglio. Eppure succede tutto questo…..
Abbiamo bisogno di regole serie, e di tanta intelligenza da parte di tutti noi per evitare tanti disastri. Abbiamo bisogno di pene severe per chi non le rispetta. Giustizia! Giustizia!Abbiamo bisogno di un altro governo fatto di gente con la testa sulle spalle.
salve;secondo me qui siamo di fronte non ad un incidente ma ad un vero e proprio attentato da parte della criminalità organizzata;mafia,camorra e ‘ndrangheta sentono il fiato sul collo da parte della giustizia e dello Stato Italiano che li bracca e gli dà caccia senza tregua e loro rispondono nell’unico modo di cui sono capaci cioè bombe e attentati tra la popolazione inerme. Vigliacchi sono nati e tali moriranno.
Io desidero solo aprire gli occhi a quanti più possibile;la versione ufficiale degli eventi di Viareggio non mi convince per nulla.Sergio.
O sentito parlare dell’autocertificazione dei controlli sulla funzionalità del maeriale rotabile siamo alla follia assoluta.
E’ con grande amarezza che mi appresto a fare un commento sulla vicenda. L’Italia è il paese delle contraddizioni, vantiamo di essere tra i paesi più industrializzati,poi accadono eventi da quarto mondo, con tuto il rispetto per quei paesi che, purtroppo, vivono questa condizione.Per non spendere il giusto, per non dare in gestione le manutenzioni a persone qualificate, VENDIAMO al miglior offerente la vita dei nostri cittadini e non solo. Se qualche persona responsabile, sapesse REALMENTE fare il suo mestiere, non mercanteggerebbe la sicurezza ma, in modo serio, la destinerebbe a personale qualificato e responsabile, pagando il GIUSTO compenso.Il grado di civiltà di una nazione si misura dalla capacità dei suoi gestori.
Cordialità
sono anni che le ferrovie investono in pubblicita’ e risparmiano in sicurezza, sulla nostra pelle. Avete mai notato quell’odore che si sente prima di arrivare in stazione? Una decina di anni fa non si sentiva. Sono i freni: per risparmiare hanno allungato i tempi per cambiarli, da 12 a 18 mesi mi pare, questo l’ho saputo da un ferroviere. Ogni tanto ne va a fuoco qualcuno.. Per la manutenzione dei binari, gia’ anni fa si riutilizzavano vecchi bulloni scartati in precedenza, all’epoca in cui le ferrovie italiane erano pubbliche, e tra le piu’ sicure d’europa. Le avarie e gli incidenti oggi sono molto numerosi, solo che quando sono senza conseguenze non vengono riportati dai media: peccato che ogni tanto ci scappi il morto, o la strage. In questo e in altri casi (ad es. l’acqua), la privatizzazione di un monopolio porta solo un peggioramento dei servizi.
Quando privatizzeranno anche l’acqua, allora la tragedia sarà completa!
Le “privatizzazioni”, le svendite dei servizi primari, non c’entrano nulla?
E non c’entrano nulla le gestioni di settori strategici da parte di finanzieri, che nulla hanno a che fare con l’impresa ed i settori, che con allegra faciloneria sono stati loro affidati?
Il taglio sulla voce “sicurezza” è la cosa che viene più facile a chi è incompetente e cinico, e che come priorità ha il profitto e chi campa campa e chi muore muore!
E l’invenzione delle bad company – che paghiamo noi – e delle good company – che abbeverano finanzieri cinici – non c’entrano nulla?
L’Italia è una emergenza continua. Per favore, non fatelo sapere in giro per l’Italia se no finisce come i viaggi sugli aerei di Stato, tutto viene segretato, si cmbiano le regole e quello che prima era fuorilegge diventa legge. Noi siamo Italiani non badiamo a queste cose. Ma la destra, non doveva rendere sicura l’italiano? In effetti ora si parla poco di sicurezza e se si parla poco allora tutto è risolto. Sul DDl sicurezza, che oggi si voterà al Senato ponendo la fiducia, ma questo è giustificabile in quanto la maggioranza “è solida” e abbondante e lo fa solo per spirito goliardico. Questa sulla sicurezza, finalmente sfata un mito e cioè che la sicurezza fosse un appannaggio della destra e non della sinistra. Ora tutti possono vedere e ascoltare, se La Rai ce lo consente, che cosa la destra intende per sicurezza: tagliare l’erba sotto i piedi agli inquirenti e tappare la bocca alla libera “Stampa”. E la sinistra che pensava che la sicurezza era un tema di destra ora deve capire che tutto era un blef.
Il Pd e L’Italia dei Valori, in questo momento io credo che si debbono unire, chiamare la gente e scendere in piazza a protestare e portare a conoscenza le nefandezze che si accinge a fare il PDL con il beneplacido degli ex fascisti.
Cordiali saluti
Ferrovie:
tragedie annunciate
Tir, autostrade:
tragedie annunciate
Aerei:
Tragedie annunciate
Terremoto:
tragedie annunciate
Lavoro:
tragedie annunciate
E’ come una strategia della tensione! Una volta mettevano le bombe sui treni e nelle stazioni. Adesso le fanno viaggiare e tutto diventa come un grande gioco, come una grande roulette russa: qualsiasi momento è buono perché parta il colpo.
La prossima tragedia di vaste proporzioni sarà in autostrada?
Si dirà che l’autista era ubriaco ed anche drogato?
Certo non diranno che stava guidando da più di 15 ore di seguito, perchè in Italia funziona così.
Quanti morti ci saranno?
Quello che mi fa incavolare è che in questo paese abbiamo un sacco di cose da “rimodernare”, le ferrovie appunto, partendo dalla rete esistente, buona parte della rete idrica al sud dove si perdono nel terreno migliaia di metri cubi di acqua al giorno e tantiossime altre cose, scuole, strade, ospedali, ecc, ma i nostri governanti a cosa pensano??? Al ponte più lungo e inutile del mondo, al treno che viaggia a 300 Km/h………ma quanti di voi avendo la propria casa pericolante penserebbe a installare un ottimo condizionatore al posto di preoccuparsi delle fondamenta????????
Dante de Angelis è stato licenziato dalle Ferrovie di Moretti, perchè poneva con forza il problema della sicurezza.
Ancora di Moretti ricordo che vantava l’aver istituito il macchinista “unico” rispetto al passato che erano almeno in 2, dal momento che tale lavoro è “usurante” con tutti i km che si devono sciroppare i macchinisti giorno e notte.
Cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Questa volta NON è stato errore umano, ma a quante altre tragedie “annunciate” dovremo ancora assistere?
Ma voi che siete cosi’ prespicaci,vi siete posti la domanda di chi e’ addetto alla manutenzione ferroviaria?
Non e’ competenza dei compartimenti regionali, provinciali e in questo caso alla Toscana Rossa, ovviamente lo sapete,ma ad arte omettete quello che vi fa’ piacere e amplificate quello che vi soddisfa
Non mi sembra un modo di fare informazione pubblica.
Siete faziosi ma ormai lo sanno tutti in Italia
Auguri
A proposito dell’incidente di Viareggio, se effettivamente si è trattato di una anormalità all’assile come ripetutamente è stato detto da ferroviere in pensione e da ex addetto ai lavori, preciso che nella circolazione dei treni a distanze di circa 100 Km esistono delle apparecchiature chiamate RTB, che hanno la funzione di rilevare le variazioni di temperature delle boccole e quindi degli assili ogno 100 KM. Siccome un’assile prima di rompersi subisce un accaloramento lento e progressivo che inizia almeno trecento Km prima dell’evento traumatico è più che evidente che almeno due RTB non hanno funzionato o quantomeno non sono entrati in funzione i sistemi di allarme collegati agli stessi RTB.
Se due RTB conseguenti erano guasti bisognava istituire dei controlli visivi o con teletermometri a distanze prestabilite dalle norme in vigore.
Non condivido pertanto ciò che è stato detto ovvero che la responsabilità dell’incidente è da addebitare solo alla società proprietaria del carro, esistono precise responsabilità del gestore della Infrastrutture RFI a cui compete il far funzionare gli RTB e diffondere gli allarmi per istituire i controlli alternativi.
Angelo Cavaleri 349 6435583
in questo caso
SULL’ALTA VELOCITA’ MENTRE “BOMBA FERROVIARIA” A VIAREGGIO?
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Riesplode la polemica sulla sicurezza non solo dei convogli merci.
Anche la Tav una lunga storia (per ora) senza finale.
E’ una lunga storia, quella della Tav di Treno ad Velocità.
Una storia che all’inizio si sviluppa lungo tutto l’arco degli anni 1990.
L’idea della costruzione di nuove infrastrutture ferroviarie mentre nasce nel 1984 quando l’allora della Ferrovie dello Stato decide di costituire un’apposita ed un progetto per velocizza.
Il 25 ottobre 1984 nasce la “Italfer SIS.T.A.V.”.
Occorreranno altri due anni e mezzo prima che il Parlamento.
Tutto questo avveniva nel 1991.
A tutt’oggi (2006-2009) l’unica dell’Alta Velocità quando una cifra che sfiorerebbe i 250 mila miliardi di lire?
Alla fine l’ingegnosa architettura finianziaria della Tav, ma la variante infinita….
Adesso anche il tratto appenninico dell’autostrada del Sole tra Firenze e Bologna. Come mai il Governo dev’essere “uomo vero” invece…..
Direttore: RINO DI LERNIA
(E-Mail: rinodilernia@libero.it)
Questa volta l’ingegner Moretti non ha potuto aggrapparsi all’alibi dell’errore umano. I nodi stanno venendo al pettine. La riduzione selvaggia del personale delle Ferrovie, passato in dieci anni da più di 210.000 dipendenti a circa 95.000, l’esternalizzazione della manutenzione e delle riparazioni dei rotabili che viaggiano sulla Rete Ferroviaria Italiana stanno presentando il conto.Qualche giorno fa, sulla tratta Bologna-Firenze è deragliato un carro cisterna carico di acido. Quella volta è andata bene perché il carro non si è ribaltato sul binario adiacente e non si è danneggiato, ma è stata pura fortuna. Questa notte è andata male e ci sono decine di vittime. Fino a pochi anni or sono la sicurezza era l’obiettivo primario e irrinunciabile delle allora FS, adesso si accetta il rischio statistico e questi sono i risultati.
Chi per lavoro utilizza il sistema ferroviario si accorge che nel quotidiano si vive spesso sulle rendite di investimenti del passato.
La scarsa manutenzione, le furberie per fare apparire buoni servizi in realtà scadenti sono la normalità per chi vive utilizzando il treno.
Alta velocità, investimenti colossali, scenari faraonici ed imponenti. Troppo spesso si resta giustamente, perplessi sul reale valore di queste innovazioni.
Ben vengano le nuove possibilità che il progresso consente ma ci sono cose che erano meglio prima che qualche malpensato cambiamento le peggiorasse.
È sbagliato e pericoloso investire ad oltranza nelle nuove tecnologie, prima occorre sempre verificare e far sì che quello che c’è funzioni come dovrebbe.