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Altri tre italiani feriti, a pochi giorni dalla morte del parà Alessandro Di Lisio. Bossi dice: “Io li porterei tutti i casa. Visti i costi e i risultati ci penserei su”.  Voi che ne pensate?

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46 Commenti

  1. paolo il 18 September 2009 alle 11:37 am

    Le carte per la guerra in Afghanistan erano pronte prima dell’11 settembre 2001, presunta causa dell’invasione. Perché invadere l’Afghanistan?

    Prima dichiarazione: “L’importanza dell’Afghanistan dal punto di vista energetico nasce dalla sua posizione geografica di potenziale rotta per il transito di petrolio e di gas naturale dall’Asia Centrale al Mar Arabico”
    (US Energy Information Agency, settembre 2001)

    Seconda dichiarazione: “Sino a tre mesi fa era impensabile che [il percorso per il trasporto del petrolio dall’area del Caspio] passasse attraverso l’Afghanistan per poi sboccare sulle coste del Pakistan e dell’India”
    (D. Tonello, “La nuova frontiera dei petrolieri” in Borsa & Finanza, 22 dicembre 2001)

    Chi pensa alla missione militare in atto come strumento per la Pace e la Democrazia o è ingenuo o è in malafede.

  2. cattivo56 il 31 July 2009 alle 10:42 am

    E’ stupefacente che gente senza la minima idea della situazione internazionale, della storia, della geografia e di operazioni militari abbia anche solo un minimo spazio per esprimere “idee” prive di alcuna base razionale.
    Le operazioni della NATO in Afghanistan hanno un “end state”, che definisce quelle che sono le condizioni di ritiro delle forze.

    In Afghanistan NON esistono risorse petrolifere che giustifichino un cosi’ ampio coinvolgimento di 28 nazioni della NATO, cui si aggiungono Svezia e Finlandia, noti paesi guerrafondai, Australia e Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud, piu’ piccoli contingenti di tutte le nazioni democratiche.

    Chi parla di complesso militare-industriale aggiunge ulteriori stupidaggini, in Afghanistan il conflitto e’ a bassissimo contenuto tecnologico, e’ una guerra di colpi di mortaio e raffiche di mitra, non si usano neanche i carri armati ma qualche veicolo blindato, e non per combattere ma per difendersi dalle bombe artigianali.

    Poi risultano francamente postdatate le osservazioni tipo che ci vada il figlio, (chissa’ perche’ non la figlia, oggi ci sono anche le ragazze) di La Russa, dato che combattere non e’ piu’ una questione di eserciti di leva, ma di pochi professionisti.

    Ho apprezzato il servizio trasmesso da RN24 dall’Afghanistan, solo che quelli che scrivono questi stupefacenti(anche nel senso di droga) interventi, non lo hanno visto o non capiscono le parole dei militari.

    La nostra Costituzione ci proibisce di intraprendere una guerra di conquista, non di difenderci e di difendere i nostri alleati, anche se a 5000 km dalle nostre terre.

  3. enemyofNWO il 30 July 2009 alle 2:57 pm

    Leggete l’articolo su rainews24 oggi ” Otto milioni di Italiani Poveri ” . Questa e’ la realta’che indica cio’ che si dovrebbe fare in realta’ invece delle stupide guerre di conquista per portare il barbarismo occidentale in Afganistan .Le scuse usate dai controllori per giustificare la ”
    Guerra contro il terrore ‘ ,la “guerra contro la droga ” sono tutte palle inventate per favorire il complesso industriale
    USA ( i guerrafondai e le banche ) . Il terrorismo e’ fabbricato dai servizi segreti occidentali di cui anche l’Italia e’ parte e coopera . Io mi ricordo quando i servizi segreti italiani falsificarono i documneti in cui si diceva
    che Saddam Hussein compero’ uranio in Nigeria . Bugia enorme per dipingere Saddam come un guerrafondaio e un criminale .
    Ora saddam non c’e’ piu’ , ma criminali piu’ grandi di lui sono ancora a piede libero ….. un esempio luccicante di come la “giustizia ” e la “legge ” funzionano nei paesi cosi’ detti democratici . AH ! AH !

    http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=126503

  4. Adalberto il 30 July 2009 alle 10:32 am

    La missione internazionale in Afghanistan ebbe come obiettivo e come giustificazioni ufficiali la necessità di estirpare le radici della mala pianta del terrorismo islamico (che aveva da poco prodotto la tragedia degli attentati alle torri gemelle)e la caduta del regime dei Talebani protettivo e complice degli attentatori. Facevano da corollario obiettivi come la creazione di uno stato democratico, l’uscita della condizione femminile da una sorta di Medio Evo, ecc. La partecipazioe dell’Italia alla messione era rivolta al conseguimento di questi secondi obiettivi, dovendosi tenersi all’interno dei limiti imposti dalla sua Costituzione. Oggi c’è da chiedersi se: 1) gli obiettivi cercati sono stati conguiti; 2) sono state comprese le ragioni profonde del terrorsmo islamico partito ed alimentato dalla questione palestinese; 3) sia il caso di ricercare una strategia più dialogante con quella parte di mondo che si presenta come il peggior nemico della nostra parte. Con questi presupposti può aver senso una Exit Strategy se si vuole evitatre che un impegnro rilavante di risorse umane ed economiche oltre che di vite non sia servito a far ripiobare le cose nella condizione da cui si era partiti.

  5. domenico il 30 July 2009 alle 9:39 am

    Sbagliare è umano, mi riferisco alla ex Unione Sovietica che ha speso 20 anni in Afganistan per poi abbandonarlo, perseverare è DIABOLICO, in questo caso mi riferisco a quello che stà succedendo ora dove Ministri si affannano a dire che siamo li a conìmbattere il Terrorismo (gandissima Bugia).

    Bisogna scendere a patti con tutte le parti in causa per favorire una soluzione pacifica.

    Ma mi chiedo: “Chi sta facendo affari con i Talibani?”

    Domenico

  6. Ultimo il 30 July 2009 alle 1:32 am

    OT (ma non ho resistito)

    Brunetta: dove c’è potere c’è sesso

    Caro Brunetta dopo che il tuo genio ci ha incotrovertibilmente dimostrato che ciò è vero, ora si tratta di stabilire se questo comportamento sia moralmente ed eticamento corretto per una persona che amministra la Cosa Pubblica.

    Fai un altro sforzo ed illuminaci ancora.

  7. Luigi il 29 July 2009 alle 11:58 am

    L’Italia ha già sperimentato cosa significa “usare uomini con le armi che non conoscono la lingua locale” per far rispettare la legge (carabinieri settentrionali nel sud dove si parlava solo dialeatto): dall’incomprensione ne è nata la Mafia e sono morti in decine di migliaia.

    Ritengo importante ascoltare il parere di Gino Strada.

  8. Claudio il 29 July 2009 alle 9:55 am

    Abbiamo degli accordi internazionali che vanno rispettati.Quello che si puo’ fare e cambiare strateggia ossia addestrare e rendere operazionali le forze armate Afgane e le forze NATO aventi funzioni solo da istruttori militari.
    E noi che comodamente stiamo in casa alla TV abbiamo il dovere di essere solidari ed essere orgogliosi del lavoro che fanno i nostri ragazzi per l’Italia.

  9. SIMONE il 29 July 2009 alle 7:22 am

    Tutto questo impegno in un altro paese quando l’esercito servirebbe a noi in strada per combattere la mafia!?!?? ehh cari interessi economici internazionali…..Il fatturato della mafia 140 miliardi di € l’ anno vale più degli import export a parametro zero che ormai l’economia globale ha imposto su tutti i mercati….Ma noi dobbiamo impegnarci nella MISSIONE DI GUERRA….che sei matto…..alla mafia ci penserà IL PARTITO DEL SUD tra poco non più lo Stato….ahhhh ecco perchè….ora ho capito tutto!

  10. victori il 28 July 2009 alle 9:17 pm

    Saremmo i soliti cagasotto, ci mettiamo solo dove ci conviene. Siamo proprio un paese di niente siamo sempre al traino degli altri stati. Vergogna.

  11. roberto il 28 July 2009 alle 6:55 pm

    i militari a casa nostra!!!!!!!!!!!Abbiamo bisogno noi di loro

  12. emanuela il 28 July 2009 alle 6:54 pm

    CAri Rainews, le vostre rubriche sono eccezionali, ma secondo me non serve a nulla chiedere a noi italiani cosa ne pensiamo delle misssioni. Poi chi dovrebbe leggere questi commenti?Berlusconi?Penso abbia “altro” da fare

  13. Sofia il 28 July 2009 alle 6:37 pm

    I militari sono professionisti e volontari, quindi conoscono ed accettano il rischio.
    se si vuole risparmiare, vista la crisi, si possono mandare i 20.000bergamaschi pronti a prndere il fucile 8come disse qualche esponenete elghista), oppure le guadie padane e le ronde. ovviamente al comando i generali Calderoli, Borghezio e Salvini, regia di Maroni-LaRussa.

  14. gasparini fabrizio il 28 July 2009 alle 11:11 am

    Ma quale guerra, ma quale pace..è il gasdotto! E l’italia come al solito tiene i piedi in due scarpe! Militarmente sta nelle retrovie usa e uk, ma politicamente riesce ad appoggiare Putin! C’è in ballo chi fornirà il gas alla Europa! I Capi locali non accettano di essere tagliati fuori e reagiscono facendo leva sul fondamrntalismo. Sono in perenne trattativa, e staranno dalla parte di chi paga!

  15. Guido il 28 July 2009 alle 11:05 am

    Manderebbe il buon Ministro La Russa uno dei suoi parenti o amici a Herat o a Farah o a Kabul?
    Ho conosciuto una persona che grazie a un “amico” è riuscito a prendere una missione per aiutare la ricostruzione in Kosovo, non certo per andare a far la guerra in Afghanistan !!!!

  16. davide il 28 July 2009 alle 8:34 am

    L’italia è un paese in crisi. Perchè buttare i soldi in missioni di guerra? Se non siamo in guerra per arricchirci… torniamocene a casa. Sapete quanto ci costano i militari all’estero?!?!? Che rientrino rubito!

  17. marco il 28 July 2009 alle 7:36 am

    A CASA SUBITO.
    Non ci sarebbe stato nessun attacco terroristico all’occidente se l’occidente non fosse andato a far guerre fasulle per rubare il petrolio. Gli attacchi terroristici sono fatti per onorare la guerra santa islamica, senza una giusta causa non ci sarebbe nessun terrorista.

  18. Salvo il 27 July 2009 alle 11:22 pm

    riportiali tutti a casa i nostri ragazzi ,che siano le grandi industrie,visto che l’unico interesse e quello di farle arricchire con le materie prime di quei paesi,paghino loro ,non con la vita dei nostri ragazzi

  19. Bruno TRON il 27 July 2009 alle 9:33 pm

    Siamo (noi Italiani)in quelle aree con una missione ben precisa, i nostri soldati sono tutti volontari e hanno scelto liberamente di partecipare ad operazioni ad alto rischio.

    La loro permanenza è inderogabile !

    Sarebbe un atto di viltà ritirare le nostre truppe: è tempo di proporci agli occhi del mondo intero, non più come i figli dell’otto settembre 1943, quelli cioè che alle prime avvisaglie di difficoltà abbandonarono con il tradimento il campo di battaglia, basta con i falsi miti ed i buonismi, basta con il falso retaggio impostoci dalla cosiddetta resistenza,

    Abbiamo un’occasione forse irrepetibile per riscattare l’onore delle nostre FF.AA e dell’ ITALIA intera.

    Viva l’ ITALIA !

  20. enemyofNWO il 27 July 2009 alle 8:17 pm

    Le truppe italiane in Afganistan muoiono per fare un piacere allo stato criminale numero Uno cioe’ gli USA . Quando erano al comando i Talebani nell”afganistan la produzione annuale di oppio era solo poche centinaia di timmellate . Ora che c’e l’occupazione USA la produzione e’ aumentata a piu’ di 8000 tonnellate .
    L’oppio quindi fa comodo alla CIA . Vedere il film “American gangster ” tratto da una storia vera .
    Una cosa che non ho mai capito e’ perche’ la NATO e in AFganistan . Dov’e finito L’Atlantico ? Io lo so .. Siccome l”impero malvagio degli USA sta andando in fallimento , i burattinai vogliono che la NATO aiuti l’impero begli ultimi spasmi di colonizzazione . Vedendo che casino e’ LItalia nel 2009 non capisco perche’ si voglia esportare questa civilta’ fallita che non puo’ neanche permettersi di dare a tanti poveracci Italiani una vita senza fame e un tetto .
    Mi paicerebbe nel futuro sentire dei nuovi politicanti che non hanno ne’ paura dei burattinai di Washington ne ‘ dell’albatross che si chiama Chiesa ….. e diranmo a quelli
    VA A FA’ con il vostro dogma di M ….
    Due mesi fa il Presidente Pakistano ZArdari in un video disponibile dichiaro’ che : Osama Bin Laden era un agente della CIA e dei servizi segreti Pakistani , inoltre i Taleban
    come Al Queda furonn creati dalla CIA e dai servizi segreti Pakistani . Quello che molte persone hanno sempre sospettato e’ vero il terrorismo islamico fu progettato dall’Occidente .
    I piu’ grandi terroriisti mondiali sono la CIA e Mossad , la maggioranza dell’attivita’ terroristica risale a quelle agenzie come dimostrato dall’11 Settembre che fu una demolizione controllata .

  21. Salvatore (evangelista) il 27 July 2009 alle 6:57 pm

    I militari italani inviati in Afghanistan o altrove per le c.d. “missioni di pace” sanno bene che essi operano in circostanze di guerriglia, perciò non capisco perchè i media parlino di operazione di “pace” quando pace non è; inoltre, l’Italia è paese membro dell’Onu e, quindi, le forze militari italiane non si possono sottrarre dagli impegni sottoscritti presso la segreteria Onu.

    Piuttosto, sarebbe bene che il lettore si preparasse al peggio, poichè quando le nazioni diranno “pace e sicurezza” sarà la rovina (1^ Tessalonicesi 5,3); infatti, al momento nessuno stato teme un conflitto globale poichè i leader mondiali parlano di accordi pacifici: ma è tutto un bluff!

    Infatti, se si parla di “pace”, come mai l’India, proprio oggi, si arma di un sommergibile nucleare? Come mai tutte le nazioni, da est a ovest, da nord a sud, hanno missili, bombe e tecnologia militare sofisticata? Il mondo vuole la pace, e i governi, dietro le quinte (.), investono miliardi per fabbricare strumenti di morte: che contraddizione! In verità, tutte queste armi saranno impiegate, in buona parte, nella futura terza guerra mondiale che, al momento, sembra lontana e utopia. La bibbia predìce tutto ciò che sta accadendo oggi, perciò invito chi legge a prestare ascolto alla Parola di Dio anzichè presare ascolto alle chiacchiere dell’uomo, poichè la battaglia di Armagheddon in Israele (Apocalisse 16,16) non sarà una fiction televisiva ma l’adempimento delle profezie bibliche riferite al ritorno di Gesù in Gerusalemme (Zaccaria 14,4) e alla restaurazione degli ebrei nella loro terra. Solo Cristo instaurerà la pace e la giustizia fra i popoli, e per farlo Egli ha un solo mezzo efficace: tornare fisicamente sulla terra! Tutto il resto (cortei di pace, missioni di pace qui e là, accordi politici, G8, G20 ecc.) è un miraggio. Che piace, ahimè, agli stolti!

  22. emanuela il 27 July 2009 alle 6:43 pm

    Ma tanto l’Afghanistan non vuole cambiare.Uno Stato maschilista che tratta la donna come un oggetto. Ke rabbia che mi fanno. Io farei in modo che le donne lasciassero questo Stato dove il rispetto per l’essere umano non esiste.Esiste solo una legge che i Talebani hanno adattato alle loro squallide pervesioni. Avete mai letto “MIlle Splendidi Soli”? L’Islam vero è rispetto come lo sono tutte le religioni che insegnano ad amare e rispettare chi ci sta di fronte, soprattutto chi la pensa diversamente da noi. Ritiriamoci!!!!!!!!!!!

  23. alessia il 27 July 2009 alle 6:36 pm

    La penso come Bossi: ritiriamoci e ammettiamo che è una guerra persa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  24. Emanuela il 27 July 2009 alle 6:29 pm

    Il mio compagno è un militare che è stato in MIssione in Afghanistan nel 2001.Quello che fanno i nostri militari in questi luoghi è degno di ammirazione, ma non posso non pensare alle famiglie di coloro che hanno perso un padre, un fratello, un fidanzato, un marito.Ma non posso non pensare a cosa avremmo fatto noi Italiani se gli AMericani non fossero venuti a liberarci dai Nazisti. Siamo orgogliosi di quello che i militari fanno nelle Missioni, una grande prova che l’Italia ha un cuore grande e soprattutto GRANDI UOMINI.

  25. Emanuela il 27 July 2009 alle 6:22 pm

    Bossi ha assolutamente ragione quando dice che i Militari devono tornare. Ne abbiamo bisogno per le strade noi ragazze quando torniamo dal lavoro di sera.

  26. Emanuela il 27 July 2009 alle 6:20 pm

    Vorrei solo chiedere a La Russa se ci manderebbe suo figlio..

  27. Luciano il 27 July 2009 alle 4:49 pm

    Ma è mai possibile che i Paesi più sensibili all’antiterrorismo siano soltanto quelli occidentali? Eppure le truppe, caschi blù, gialli o di altri colori ONU sono, dalla guerra di Corea in poi, formati da soldati occidentali a comando usa. Qualcosa non torna, ad esempio nessun casco è stato inviato per fermare il terrorismo israeliano che dal 1946 insanguina il Mediooriente, Sabra e Chatila ne rimangono un esempio o la striscia di Gaza e tutto questo dopo gli oltre 200 risoluzioni dell’ONU delle quali se ne sono beffati alla faccia di quanto affermano i La Russa ed altri. Il terrorismo si batte con la giustizia e non credo che nel Mondo Occidentale ve ne sia molta. Non amo la Lega Nord, la pens diametralmente all’opposto ma anche se lo fa per tornaconto personale approvo la sua richiesta di mettere fine ad una guerra,si terroristica, che con la scusa delle “torri gemelle” dura da nove anni. Cosa dovrebbero fare gli iugoslavi ai quali gli abbiamo bombardato la torre della televisione causando morti con azioni Nato,sempre sotto comando USA ma con aerei che Dalema a permesso partissero dalle basi italiane? Portiamoli a casa anche se non volessero non si tratta di salvare delle vite che stanno sul posto a sparare su coloro che vogliono liberare il loro Paese facciamolo per la digmità del popolo italiano, quello sano, ogno popolo sa difendere il proprio Paese non combatterei mai per la Nato o gli USA ma solo per il popolo italiano a comando italiano. Non credo di essere il solo a pensarlo. Tutti a casa loro.

  28. david il 27 July 2009 alle 3:54 pm

    Per me son soldi buttati. Ne faranno fuori qualcuno ma come si sa non si uccide il drago tagliandoli a pezzi la coda e i talebani non sono solo in Afghanistan, ce ne sono un pó dappertutto. Dispiace solo per il popolo afghano che si aspetta che noi si importi il miracolo della democrazia, ma prima di espotare la democrazia bisogna averla. Come si puó esportare qualcosa che da noi non é mai esistito?

  29. Mico il 27 July 2009 alle 2:00 pm

    Cos’è successo? Bossi e Calderoli adesso la pensano come i “comunisti” (termine così caro al ns. presidente del consiglio)?? Non sono comunista , ma sono per una volta d’accordo con Bossi.Ma cosa ci stiamo a fare laggiù?Esportare la democrazia?Ancora?La democrazia non è un materiale o un cereale che si esporta. Se un popolo è maturo per la democrazia lo è a prescindere, se non lo è c’è poco da fare, specie se si pretende di esportare il ns. modo di vivere con armi e bombardamenti.

  30. flavio il 27 July 2009 alle 11:02 am

    E’ per fare un piacere agli interessi della dea America che noi siamo lì, quindi tutti a casa e subito (anche dal libano e dai Balcani) e con i soldi che si risparmia si aiutino le famiglie in difficoltà. Faccenda non secondaria è che i ns. militari sono andati lì per loro volontà, alla “mercè” di una fantomatica ed irrealizzabile esportazione della democrazia; qundi loro e solo loro sono responsabile delle conseguenze occorsegli, senza tanti falsi piagnistei di seconda mano.

  31. Guido Falsirollo il 27 July 2009 alle 9:09 am

    Ma questo guerrofilo di La Russa che chiede più soldi per la guerra e si esalta parlando delle gesta dei mlitari non è forse lo stesso che avveva votato contro le missioni militari all’estero quando governava Prodi? Si è convertito?

  32. vittorio il 27 July 2009 alle 2:44 am

    AL MIO PARERE TAGLIARE SULLE SPESE MILITARE VUOL DIRE ARRENDERSI E` DARE POSSIBILITA` CHE I TERRORISTI PRENDONO CONTROLLO DI TUTTO QUELLO CHE VOGLIONO E` SEMPLICE CHI STA PER PAGARE IL CARO PREZZO DEL PETROLIO E` ANNO MESSO IL MONDO IN CRISI SONO PROPIO L`ORO DOPO L`ATTENTATO DELLE TORRE GEMELLE CHI TIENE UN BUON SENSO STA CON NOI CHE DIO CI AIUTI

  33. carlo morabito il 26 July 2009 alle 10:08 pm

    scuole, ospedali, ambulatori ,campi da gioco per ragazzi e ragazze con annesse strutture, caserme e scuole di polizia, universita,´case famiglia, ponti, srade, acquedotti, sminamento delle aree piu´densamente popolate e via via piu´territorio possibile, laboratori chimici, nuove tecnologie per la agricoltura, ponti radio per le comunicazioni alfabetizzazione di tutti nessuno escluso. Organizzazione dell´ordinameto giuridico etc.. una volta fatto questo i soldati serviranno per la protezione di tutto cio e della popolazione civile. Certo che costa, ma sempre meno che fare la guerra.A lungo andare si capira´chi e´il nemico e il popolo Afgano sapra´reagire.Utopia? ben venga ma per me e´lúnico scopo per cui lascerei i nostri militari, se dovvessero poi con il tempo venire degli accordi commerciali perche´no?

  34. Gianni il 26 July 2009 alle 8:57 pm

    Non ci sono riusciti i Russi alcuni anni fà lasciando sul campo moltissimi giovani militari, ora gli Italiani pensano di riuscirci loro???

  35. Teo il 26 July 2009 alle 8:24 pm

    La Russa afferma che chi parla di far rientrare a casa i soldati ragiona da papà e non da ministro. Allora, lui che è un ministro, smetta di fare il papà e mandi il figlio a farsi sparare!

    E se provassimo a dare a Gino Strada e ai veri uomini di pace un decimo di quel denaro che sprechiamo in “missioni di pace”, armi e munizioni, mezzi, esercitazioni, eccetera?
    Magari alle lobby delle armi e a qualche generale questa idea farebbe un po’ schifo, a me invece piace parecchio. Non voglio che le mie tasse vengano usate per comprare bombardieri, ma per finanziare Emergency.

  36. Betta il 26 July 2009 alle 6:59 pm

    Quali potrebbero essere le soluzioni alternative per sconfiggere il terrorismo internazionale?

  37. FRANCESCO il 26 July 2009 alle 4:57 pm

    Gli Italiani come il resto dei militari di tutte le nazioni devono tornare a casa poiche’ stare li è inutile, si perdono vite umane per il nulla; gli stati uniti con i loro alleati non sono stati in grado di costruire una democrazia in iraq dopo aver causato un immane distruzione figuriamoci se possono esserlo in afganistan:sara’ piu’ onorevole tornare a casa e incominciare saggiamente e onestamente a prorammare come fare per costruire un mondo di pace e liberta’ reale.

  38. ruggiero balice il 26 July 2009 alle 4:01 pm

    Non importa lo scennario innternazionale,dovrebbero darre segnali di alleggerimento e impiegare i soldi risparmiati per le famiglie che hanno difficoltà pur contriibuendo e quindi lavoranndo molto. Stipendi d’oro in cambio di leucemie….vi pare giusto anche per i nostri ragazzi?

  39. Giorgio il 26 July 2009 alle 1:28 pm

    E’ il prezzo che Berlusconi sta pagando a Obama per ottenere l’apprezzamento e il sostegno ce nessun altro leader occidentale gli concede. Ovviamentecon la vita dei “nostri ragazzi”. Lui ha ben altro di cui occuparsi.

  40. capricorn one il 26 July 2009 alle 12:07 pm

    In Afganistan hanno sbattuto il muso e si sono fatti male gli inglesi nel 1800 e l’URSS nel secolo finito da poco. Adesso ci stanno sbattendo il muso gli USA e gli altri Stati facenti parte della “coalizione” anti-talebani. Proviamo a chiederci da quanti anni gli statunitensi hanno le loro truppe in Afganistan. Se non ricordo male sono ormai più di sette anni. E quali risultati hanno ottenuto o stanno ottenendo ? Pochi, veramente pochi. Il Presidente Karzai vine comunemente definito il sindaco di Kabul, perché il suo governo ha il controllo della capitale e poco più del vastissimo territorio afgano. Gli USA e i loro alleati come e quando pensano di concludere il loro compito e di lasciare l’ Afganistan ? La loro era ed è una “mission impossible” perché se volessero prendere il controllo di quello Stato dovrebbero mandare almeno un milione di soldati e forse non basterebbero. Quindi, prima ne usciamo, meglio è ! Risparmiremmo sicuramente la vita a qualche nostro soldato coinvolto volente o nolente in un’avventura di cui nessuno vede uno sbocco positivo.

  41. Rosalba il 26 July 2009 alle 11:51 am

    Bossi fa parte del PDL cioè della maggioranza al governo. Dunque, prenda una decisione all’interno della maggioranza al governo, senza lanciare proclami come fosse all’opposizione. La Lega Nord ha imposto il decreto sicurezza ricattando Berlusconi. Perchè non fa la medesima cosa sul rientro dei nostri militari dall’Afghanistan??

    La sua esternazione mi ricorda alcuni esponenti del governo Prodi che la mattina erano intorno al tavolo di governo a prendere decisioni e la sera erano a manifestare criticando le medesime decisioni prese in comune. Mah!

    Nel merito, prima se ne esce e meglio è per tutti da questa ipocrisia di una guerra non dichiarata decisa da G. Bush alla quale si è accodata anche l’Italia. L’economia italiana è al collasso e le spese militari dovrebbero essere tagliate IN PRIMIS e drasticamente. Infatti sono emerse le divergenze tra Tremonti e La Russa sulle risorse da destinare.

    Il governo ha tagliato fondi alla scuola, all’Università, alla ricerca e alle Forze dell’Ordine. Perchè non ha tagliato anche sulle spese militari?

    Perchè l’Italia non ritira i soldati dai fronti di guerra?

    Il Ministro La Russa la piantasse con l’apoteosi del soldatino alla guerra. Se non fosse grottesco sarebbe ridicolo. Tutto questo pur di ricercarsi uno spazio mediatico!!

    La Russa, Bossi e Berlusconi manderebbero i loro figli in Afghanistan??

  42. mariano bertoldi il 26 July 2009 alle 11:06 am

    Queste piccole guerre o azioni di “peace keeping” sono investimenti a medio/lungo termine: incidenti di percorso si verificano in qualsiasi progetto. E ora i militari sono dei professionisti “volontari” per scelta che sanno a quali rischi vanno incontro e per i quali sono pagati. Se la remunerazione non è ritenuta sufficiente facciano un’altro lavoro.

  43. Francesco il 26 July 2009 alle 11:04 am

    Sono d’accordo con Alba, inutile dare prove di coraggio da parte dei nostri ragazzi. Mio figlio si trova in uno dei Lince e non verrà mai meno al suo dovere di paracadutista della Folgore, ma per l’inadeguatezza strutturale dei mezzi che subiscono attacchi in continuazione e per altre ragioni che non sto qui a discutere sarebbe bene ascoltare una volta per tutte il buon senso di Bossi che chiede il ritiro immediato. Non voglio rimetterci il mio primogenito per una guerra non nostra.

  44. Gino Piccaglio il 26 July 2009 alle 10:58 am

    Io stenderei un velo pietoso sulle guerre cosiddette di pace e lo sterco che nascondono.E’ tutto già noto per chi non si informa solo sui media “ufficiali”. Ciò che non è noto(non se ne parla) è il virus della nuova influenza H1N1. Cioè non trovo il senso fra il panico fomentato, sempre dai media “ufficiali”, e la cortina fumogena creata sulle cifre reali, le cause, i sintomi, le precauzioni ecc. Pure, il vaccino è già pronto, testato su chi? Da chi? Intanto le multinazionali farmaceutiche si fregano le mani. Questo è il più grosso business della Storia conosciuta, dopo il Cristianesimo ovviamente.Sempre sulle spalle della gente comune. Ciao

  45. Luigi il 26 July 2009 alle 10:56 am

    Eh! Fa troppa gola il sottosuolo afghano…! Il vero senso di ogni guerra è la motivazione economica, come ben sanno quelli che non credono alle favole…E le industrie degli armamenti hanno di che sopravvivere…Tanto, quelli che muoiono sono sempre e solo i più poveri…Basta trovare un qualsiasi pretesto e aizzarli l’uno contro l’altro…

  46. alba il 26 July 2009 alle 9:51 am

    Bush e le sue guerre, che tali sono, è stato del tutto sconfessato e messo da parte. Qual è ora il senso del nostro restare in una guerra da cui Obama stesso sta tentando di venir fuori? Per noi è più facile. Programmiamo e realizziamo il rientro.


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