Autorizzata in Italia la Ru486
31 / 7 / 2009 | 49 Commenti
Arriva anche da noi la pillola abortiva: la Ru486, già in circolazione in diversi paesi europei. Potrà essere assunta legalmente entro il 49esimo giorno di gravidanza e sotto controllo medico, negli ospedali, ed è una alternativa all’aborto chirurgico. Gli anti abortisti parlano di banalizzazione dell’aborto volontario sempre più rappresentato come un diritto della donna. Voi che cosa pensate?
Commenti
49 Commenti
I problemi non sono mai esistiti, la ricerca sì. Se si controllano centri commerciali, città mercati festivi, multisale, discoteche, pub, bar, ristoranti, pizzerie, club e feste d’ogni colore e dimensioni verso la chiusura è come volere conoscere una bomba nell’istante preciso in cui scoppia. Se ne verifichi lo stato all’uscita ovvio che sono già scoppiate. No? Cosa deve avvenire per comprenderlo? Indispensabile conoscere lo stato d’equilibrio delle persone all’entrata quando le persone hanno l’udito e non sono ubriache. Se la musica supera circa i 70 decibel. Si deve sapere che si conversa a circa 10 decibel. A 130 decibel è ubriacare. Pian piano uccidi qualcosa a chiunque entri. A 200 decibel uccidi all’istante. Le persone non sono sordomute Il dialogo e la libertà sono diritti umani. Ho preso le discoteche come esempio, essendo il più visibile. Molto peggiori sono tutti gli altri luoghi citati. Le multisale sono luogo di Maleducazione. Entro in un bar o pub a prendere un caffè e uno spazio è occupato con molteplici alimenti drogati e salatissimi. Mangiarli è l’accadere più spontaneo. Immediato il risveglio dei moltiplicati sentimenti forti della sete uniti al conformismo sub culturale della vergogna per l’acqua. Si è così sottomessi alla sete che per dormire la notte devi essere ubriaco o drogato. Tutti accettano regali senza accorgersi del problema. Non esiste altro che complicità; enti e istituzioni secolarizzate comprese. Coloro che gridavano per una voce stonata, terrorizzando volere. Non il destino. Non lo vuole il governo? Negare le responsabilità educa? L’essere ragionevole non dà possibilità alcuna di essere infuriati. Questo non tollera possibilità d’essere fraintesi. Vogliamo che il cielo sia dei violenti? M’importa, sapere comprendere come sono io.
QUESTA PILLOLA ANZI PILLOLE ESSENDO ABORTIVE PROVOCANO UN OMICIDIO. E NON SI DICA CHE IL FETO E’ UN INSIEME INFORME DI CELLULE. SONO PROGRAMMATE FIN DALL’INIZIO A CREARE UN ESSERE UMANO. SECONDO ME OCCORRE DOMANDARSI CHE COSA STA A MONTE DI UNA RICHIESTA DI QUESTE PILLOLE. PERCHE’ SI VUOL ABORTIRE? MA SI FA ABBASTANZA EDUCAZIONE SU QUESTO PUNTO? SON MOLTISSIME LE RAGAZZE NEL NOSTRO PAESE CHE NON CONOSCONO IL PROPRIO CORPO. E BEN POCO SI FA PER AIUTARELE SE NON DIR LORO COME ABORTIRE IN FRETTA SENZA ROMPERE TROPPO LE PALLE ALLE ISTITUZIONI.
SALUTI
ROLANDO
Leggete questo mio articolo, pubblicato sul quotidiano “Il foglio” del 12 settembre 2009:
Link:
http://digidownload.libero.it/studionicolai/Articolo%20RU486.jpg
“RU486”, sigla che evoca un arido “meccanismo”: un aeroplano, un computer,… una targa automobilistica dell’est.
Quanti di voi conoscono il significato di questa sigla? Quanti di voi ne intuiscono gli effetti? Spesso associamo un nome a un prodotto, piuttosto che a un’azione, ricercandone le radici in una lingua antica, come giusto compromesso tra logica e intuizione. Ad esempio: la parola “palma” ben si addice per descrivere il tipico albero dalla chioma aperta a ventaglio, come il palmo di una mano; la parola “matrimonio” evoca la madre, colei che genera nuova vita. Ci potremmo sbizzarrire nel ricercare significati logici nei vari ambiti della nostra cultura sociale.
Il “progresso” porta alla ricerca di “cose nuove”, con nuovi significati e nuove conseguenze; il processo di ideazione, di sperimentazione e applicazione, è talmente rapido, e lontano da un’evoluzione naturale, al punto tale da perdere ogni criterio di associazione logica per descriverne il significato.
Un pillola abortiva si sarebbe potuta chiamare “mortem”, oppure “cidium”; nomi senz’altro più “vicini” a quelli tradizionalmente utilizzati per descrivere una “medicina”. Quanti di voi sarebbero “attratti” da una pillola con questo nome? La scaramanzia la farebbe da padrona e,… l’uomo, forse, salverebbe se stesso, prima ancora che colui che senz’armi alcune non può certo difendersi.
RU486, che trovata! Pillola senza emozioni, lettere e numeri per non far torto a nessuno, e intanto,… l’uomo campa. E poi? Dio provvede.
Pietro.
Cosa è che porta una persona ad avere così poca dimestichezza a soffrire come condivisione al dolore di una persona,e peggio se sono più persone. Le persone a dieci mesi soffrono di fronte alla sofferenza, (specialmente se femminili,da considerare e o tramutare il dolore in demonio) delle persone vicine, e anche gli animali che con essi convivono. Le sofferenze avute nell’infanzia saranno tanto più incalcolabili a spiegarle, con l’evidenza della più totale rimozione. a volte è così pure quando lo sono coloro che attraversati dalla omosessualità infantile sono stati.
Elio Manfredini
Elio Manfredini
e pillola gratis per tutte
Donne in pensione a 70 anni, DA SUBITO
Alex, non tergiversare e rispondi alle domande che ti ho posto:
1 August 2009 alle 11:38 pm
A mio parere la legge 164 se pur imperfetta la considero una buona legge degna di uno stato democratico; ma avevamo proprio bisogno di dare un’alternativa all’aborto volontario chirurgico che dura solo alcuni minuti (5 al max) in anestesia locale o se si preferisce in sedazione con scarse controindicazioni?
Siamo sicuri che con la RU486 si possa parlare di umanizzazione del metodo abortivo e non di un aggravio della spesa sanitaria pubblica a carico di tutti i cittadini.
Affinche non diventi un’anticoncezionale sarebbe giusto un lauto contributo (Ticket) per chi ne fa uso.
Bastano due sole parole per commentare la notizia dell’ autorizzazione in Italia della Ru486: era ora ! ! !
Betta dove vivi? Sulla luna?
Ritorna sulla Terra e cerca di capire quali problemi devono affrontare molte donne nel quotidiano!
vorrei che la Chiesa ricordasse che l’Italia è un arepubblica laica e che i suoi cittadini sono ancora “liberi di scegliere”. vorrei che la chiesa si indignasse di più per situazioni di pedofilia, di moralità (o pseuda) di chi ci governa e per basso livello di moralità offerto dalla tv (pubblica e privata)dove l’immagine della donna ne esce poco gratificante.
la chiesa dovrebbe pensare anche all’uso del profilattico non solo come elemento di protezione da gravidanze indesiderate, ma anche come strumento per limitare infezioni e non solo.
le nuove generazioni si devono preparare dai fondamentali – educazione , valori morali, senso civico – perchè è da questo che poi saranno in grado di decidere e di scegliere se e quando diventare genitore.
dobbiamo puntare di più sulla qualità di vita che vogliamo dare ai nostri figli perchè questo farà di loro adulti responsabili nonchè, se lo vorranno, genitori sereni e consapevoli
aborto chimico o chirurgico si equivalgono nel fine, cioè la soppressione di un essere umano, la modalità è diversa in quanto l’aborto chirurgico richiede qualche minuto di tempo per essere espletato , quello chimico richiede diversi giorni, nei quali la donna torna a casa dall’ospedale e aspetta da sola la perdita del figlio. Non avviene quindi in regime ospedaliero, con tutte le problematiche che questo comporta. Siamo, contrariamente a quanto molti pensano, tornati indietro di ca 25 anni. Da non scordare inoltre che di pillola abortiva sono morte alcune donne. I sapientoni laici si informino bene prima di parlare. Altro commento: come si fa a stabilire con estrema precisione l’età dell’embrione? (la pillola abortiva può essere somministrata solo fino a 49 giorni, ci sono ginecologi così perfetti che riescono a calcolare al minuto l’epoca di inizio gestazione? In ultimo: uno stato davvero progredito dovrebbe tutelare il diritto alla vita di tutti i suoi membri, anche degli embrioni che devono ancora nascere. Prima di essere uomini iscritti all’anagrafe siamo passati tutti dallo stato embrionale a quello fetale ed infine a quello di nati. NOn ritengo, seppur cattolica, che la difesa della vita umana, in tutte le sue espressioni, sia prerogativa del Vaticano, ma dovrebberre esserlo di ciascun uomo dotato di umana sapienza. La chiesa è al servizio dell’uomo, non contro di esso. lo dico come cristiana cattolica praticante, ma anche come mamma ed infine come medico, quindi come persona informata anche culturalmente.
In riferimento al commento di Rosalba del 1.8.2009 alle 11:40: la legge sull’IVG è la 194. Se dobbiamo discutere facciamolo sapendo di cosa parliamo.
Era ora che anche da noi arrivasse questa pillola. Chi abortisce ha i suoi motivi per farlo (avete mai pensato elle vittime di stupro che si ritrovano incinte?) e nessuno può dirgli se sbaglia o meno. Non gli compete. La Chiesa non può intervenire in questa materia perchè le leggi dello Stato sono per tutti i cittadini, cattolici e non.
Io non sono cattolica, ma sono italiana. Mi auguro di non dover mai trovarmi nella condizione di dover abortire, ma se dovrò farlo esigo che lo Stato a cui pago le tasse mi permetta di farlo nel rispetto del mio dolore, della mia salute e della mia volontà.
La Chiesa non può chiedere l’obiezione di coscienza di tutti i medici, TUTTE le strutture sanitarie DEVONO applicare la legge della Repubblica e garantire la presenza di un medico disposto ad eseguire gli aborti. Perchè, già in presenza di un dolore, aggiungere anche la difficoltà e l’umiliazione?
Questo è un modo maschilista e retrogrado di guardare a certi drammi che colpevolizzano le donne perchè sono rimaste incinte. Come se lo avessero fatto da sole.
Volere un figlio a tutti i costi può essere sintomo di egoismo esattamente come non volerlo a tutti i costi. Ma una cosa è certa: i figli vanno fatti nascere nell’amore e dall’amore, con consapevolezza e responsabilità da parte di tutti.
Era ora! Chi non è daccordo sul suo uso, non la prenda.
Semplice.
Rimaniamo comunque un paese di bigotti ignoranti.
Poveri noi.
La pillona ru486 è stata adottata in Europa già da ben 20 anni, mancava solo l’Italia, ora finalmente è arrivata, meglio tardi che mai.Siccome, siamo in un paese libero, nessuno può obbligarci a non prendere o fare qualcosa, allora che si lasci libera la gente nel rispette delle idee altrui. Del resto, nessuna donna è cosi incosciente da usare questa pillola con leggerezza, forse che la legge 194 sull’aborto è stata un viatico per l’interruzzione della gravidanza? Forse per alcuni il tempo dell’aborto clandestino era buono, ci si riempiva di soldi hai danni della donna e allo stesso tempo faceva il paladino e si confessava antiabortista.Signori datevi una mossa non siamo più nel medioevo.
Mi spiace per quelli che non vogliono sentirselo dire, ma l’aborto è un omicidio, e resta tale anche per quelli che non sono credenti. E l’omicidio è un reato non solo per leggi religiose, ma anche per quelle civili. Quindi, per favore, non parliamo di teocrazia e laicità…
Ho smesso di sostenere Amnesty International perché considera l’aborto un diritto… umano! Come è possibile considerare l’interruzione di gravidanza un diritto? Chi è più innocente e inerme del minuscolo essere umano prigioniero nel
grembo materno?Tutti pensano ai diritti della donna, ma chi pensa a quelli del concepito? Chi difende chi non può ancora difendersi?
Il vero problema è ormai molti fanno coincidere il bene con il proprio comodo e il male con quello che non fa comodo. Il dramma di Eluana insegna. Una disabile condannata a morte senza pietà. Se si fosse trattato di un cane, ci sarebbe stata una levata di scudi per difendere il povero animale dalla crudeltà umana. QUANTA DISGUSTOSA IPOCRISA!
La legge che regola l’aborto in Italia c’è già ed è una buona legge che ha fatto diminuire il numero di aborti(come operatore sanitario me ne avvalgo da obiettore). Fino ad ieri era possibile usare solo la tecnica chirurgca oggi anche quella medica che fa meno male ed è più sicura. Non capisco perchè la gerarchia cattolica rinnovi l’appello contro questa nuova tecnica, forse perchè è meglio infliggere un pò più di dolore a chi decide (spesso in sofferenza) di abortire? E non capisco nemmeno l’atteggiamento di chi come il Min. Sacconi vuole rendere più restrittivo il trattamento medico a quello chirurgico. Sembra infatti che per il primo ci vorranno tre giorni di degenza anzichè uno come per il secondo. Perchè?
Ricordo la crociata della Chiesa precedente e susseguente all’introduzione della Legge 194. Si “invitavano e si invitano ancora” i medici a praticare l’obiezione di coscienza. Medici che in Ospedale sono obiettori, disponibili, invece, nelle cliniche private.
Si vuole che la Ru486 sia disponibile solo negli studi privati ed a costi iperbolici?
Oppure farsela mandare da amici e parenti dall’estero in pacchettini anonimi?
Si vuole solo ipocrisia?
@Daniela: la formazione/informazione va fatta NOn solo alle donne, anche e soprattutto ai maschietti!
La legalizzazione della pillola abortiva anche nel nostro paese è la dimostrazione pratica del degrado in cui è immersa l’attuale società, inesorabilmente avviata verso il giudizio divino. So bene che l’uomo del terzo millennio non vuol sentire parlare di peccato, di inferno, di apocalisse, di pentimento e di ira di Dio (Romani 1,18), ragion per cui – come cristiano (di fede evangelica) – ho il dovere di ammonire questo mondo malvagio: l’Iddio della bibbia non dorme e non sonnecchia, perciò saranno guai seri (Apocalisse 22,11) per chi ha disprezzato la Grazia di Cristo offerta a tutto il mondo, 2009 anni fa, sulla croce del Golgòta!
La RU486 incentiverà i rapporti promiscui e le relazioni extraconiugali, perciò essa non rappresenta un “peccatuccio” di poco conto; piuttosto, il commercio di questo farmaco antiabortivo rispecchia lo stile di condotta dei sodomiti di un tempo che vennero arsi vivi a motivo delle loro aberranti pratiche sessuali (Genesi 19,25). Infatti, l’omosessualità, il viagra, lo scambio di coppia e, adesso, la pillola abortiva, on fanno che riflettere la mentalità ontortae libetia della società di quel tempo. Che ricevette la giusta ricompensa (.)
Pertanto, che il lettore non sia d’accordo con me poco importa, giacchè è il pensiero di Dio la cosa più importante.
La RU486 non è progresso ma regresso e bassezza umana!
Giusto.
Chi non la vuole usare non la usi.
In un paese che si vanta libero, deve essere così.
…Non scherziamo, sprechiamo un sacco di parole sull’argomento.
Non c’e’ motivo per cui noi si debba farci ripiombare nei secoli bui dalla Chiesa di Roma: c’e’ solo da scegliere tra scienza e superstizione, tra diritti civili e teocrazia.
tra aborto volontario e pillola abortiva qual’è la differenza… sempre di omicidio si tratta. Allora lavoriamo pure sulla formazione/informazione delle donne affichè optino per una procreazione cosciente e lasciamo che siano loro a scegliere eventualmente come commettere l’omicidio.
è giusto che possa scegliere anche la donna italiana senza dover andare all’estero. chi è contrario non la usi.
Nessuna donna vuole abortire, è una decisione sofferta e molto dolorosa. Quando succede rimane una cicatrice profonda che non si cancellerà mai più.
La pillola permette un aborto più umano, senza bisturi e sale operatorie. Immagino sia previsto anche un supporto psicologico durante l’aborto terapeutico, al contrario del day-hospital mordi e fuggi attuale dove la donna viene lasciata completamente sola!
Finalmente si progredisce anche in Italia, la medicina dovrebbe essere proprio al servizio dell’essere umano, per aiutarlo nel modo meno invasivo possibile.
Ritengo che la chiesa non debba interferire con un’ingerenza e pressione così invasiva presso il governo sulla questione della pillola abortiva.
Cordialità
per me non cambia niente, chi sceglie l’aborto vuol dire che di vita nuova non ne vuole sapere, non apprezza i bambini, non sa che farsene, non saprebbe gestirli o gli bastano quelli che ha che sono gia troppo…. che sia una pillola o un intervento è sempre una donna che non ha capito chi è, e non ha capito l’importanza dell’essere… che si sottovaluta, che non si vuole bene, che non sa amare, che non sa cosa vuol dire essere vivente… non sa che ogni volta che abortisce uccide non solo parte di sè ma un angelo che voleva vivere…
Ma siamo sicuri che i cardinali lo permetterano davvero?
X Alex
scusa, ma io non ti conosco, nè abbiamo mai preso un caffè insieme. Come fai ad affermare “Il riferimento di rosalba riguada un intervista dell dott Mineo a Flores D’Arcais, Rizzoli e Zizola del 16 aprile scorso” ??
Inoltre, mi spiace dirtelo, ma hai unito in un post tutto ed il contrario di tutto, compreso il riferimento al bambino mai nato di Oriana Fallaci.
Dal momento che mi hai tirata in ballo, copio ed incollo ancora le tue parole “meritano di essere affrontati scevri da ideologie” e, contestualmente accenni al superamento di teorie nichiliste e relativiste.
Dove l’hai letto ?? Senza scomodare Nietzsche, potresti fare chiarezza sul tuo commento?
Io ho citato dei dati sull’applicazione della Legge 194 e di come sia stata utile ai fini della prevenzione dell’aborto, tu cosa rispondi??
Potresti citare precisamente i dati ed i rapporti che indicherebbero – secondo la tua personalissima opinione – che i Consultori sarebbero (condizionale d’obbligo) “troppo spesso trasmormati in centri di istigazione all’aborto” ??
Puoi spiegare come e perchè la Ru486 “abbia una finalità del tutto contraria all’etica ed alla deonotlogia medica, alla 194 se non addirittura alla Costituzione” ??
Infine, consentimi un’ultima domanda: sei una donna o un uomo? In quest’ultimo caso che ne sai delle pene dell’aborto e di una gravidanza indesiderata?
ps- Condivido il commento di Betta che non potevo aver letto in quanto ha postato quasi in contemporanea con me.
stranamente siamo tra gli ultimi ad adottarla, chissa’ perche’. Non dico che centri qualcosa il vaticano eh! anzi Ratzinger sta tirando un sospiro di sollievo per tutte quelle gravidanze scomode derivate dai sacerdoti troppo libertini…un pensiero in meno!
Alex dove vivi?
Sulla luna?
Ritorna sulla Terra e cerca di capire quali problemi devono affrontare molte donne nel quotidiano!
Mi permetto di aggiungere ancora una cosa. Se la gravidanza non è desiderata l’aborto non è l’unica soluzione. (Mi riferisco all’intervento di Betta) L’aborto rimane una tragrdia anche per la donna che lo ha subito. (mi riferiso a Rosalba). I bambini che queste donne hanno nel grembo non hanno alcuna colpa e non dovranno subire le conseguenze degli errori dei loro genitori.
Inoltre vi sono gli stumenti affinchè alla nascita del bambino lo stesso possa essere immediattamente messo in adozione e ci sono miliaia di aspiranti genitori che vorranno bene a quel bambino “mai nato” come se fosse il loro.
Se non si supera un certo atteggiamento relativista e nichilista di fondo non è possibile affrontare in modo serio e approfondito la questione della Ru486. L’atteggiamento di Rosalba mi pare di questo avviso.
E’ inevitabile e doveroso interrogarsi sul significato della “Vita Umana” della dignità della “Persona Umana” e del significato della “Morte” per dare una risposta a questo tema come ad altri altrettanto delicati.
Il riferimento di rosalba riguada un intervista dell dott Mineo a Flores D’Arcais, Rizzoli e Zizola del 16 aprile scorso che invito tutti ad andare a riascoltare proprio perchè certi temi delicatissimi e fondamentali come l’eutanasia, la fecondazione assistita, l’aborto, la pena di morte, meritano di essere affrontati scevri da ideologie e sentimentalismi momentanei.
Io ritengo che punto di partenza condivisbile debba essere inevitabilmente la nostra carta costituzionale e i principi in essa desunti. Sulla base di questi principi credo che il farmaco appena autorizzato (seppur con le dovute limitazioni) dall’Agenzia del Farmaco abbia una finalità del tutto contraria all’etica ed alla deonotlogia medica, alla 194 se non addirittura alla Costituzione.
In merito alla legge 194 vi sono numerosissimi rapporti che hanno dimostrato come i principi della legge siano stati per decenni travisati e disattesi dagli stessi consultori andando persino contro alle ragioni che li avevano costituiti (da centri di aiuto e di sostentamento si sono troppo spesso trasmormati in centri di istigazione all’aborto)
Io non tirerei sempre in ballo l’Europa perchè non sempre quello che fanno gli altri è meglio.
Era ora (è stata scoperta vent’anni fa)….
Mons Rino Fisichella dice che “la Chiesa non può mai assistere in maniera passiva a quanto avviene nella società”.
Si riferisce alo scandalo dei preti pedofili o ai comportamenti morigerati del premier?
Oddio! Ho letto alcuni commenti. Per favore, non ricominciamo con lo scontro ideologico tra la vita e la morte.
Abbiamo già assistito a questo triste spettacolo andato in onda intorno al letto di Eluana Englaro, con le gerarchie ecclesiastiche che continuano a fare pressione sul governo italiano. Tutto questo avviene solo in Italia !! All’estero non trovano ascolto le scomunica del Vaticano. Ci vogliamo chiedere perchè il governo italiano si piega ai voleri di un altro Stato?
Nel merito, la Ru486 potrà essere impiegata solo in ospedale ed entro il 49esimo giorno di gravidanza, come prescrive la legge 164. Nulla di più perchè c’è già una buona legge.
La relazione annuale sull’interruzione volontaria di gravidanza depositata pochi giorni fa in Parlamento è molto chiara! Grazie alla Legge 164, l’Italia è il paese col tasso di aborti tra i più bassi d’Europa. Nel 2008 sono stati 121 mila, il 4% meno dell’anno precedente e il 48% meno del 1982.
Per fortuna leggo un pensiero “autonomo” all’interno del PDL.
«La mia posizione — dice Giorgia Meloni, ministro della Gioventù — è di fare tutto il possibile per prevenire ogni aborto. Se poi non si riesce a convincere una donna a evitare l’aborto, si può accettare uno strumento che rende l’intervento meno invasivo, meno doloroso, meno lacerante». Il ministro parla della pillola Ru486, cerca di farlo senza «approccio ideologico». Senza ridurre tutto «a una questione tra presunti laici e presunti cattolici»
Sono molto d’accordo con l’approccio concreto e reale di Giorgia Meloni sull’introduzione del farmaco in Italia.
Accade raramente, ma questa volta concordo con una esponente del PDL.
Basta con le crociate ideologiche !!
Purtroppo il punto ancora inattuato della legge 164 è relativo alla prevenzione e all’educazione sessuale.
Le donne NON vogliono abortire.
E’ in grave errore chi pensa ancora che l’aborto sia una strada facile per il corpo della donna.
Una donna non ricorre mai all’aborto per leggerezza. Dietro a scelte così traumatiche ci sono storie difficili, drammi personali. Perchè gli anti abortisti non capiscono questo? Perchè condannare la donna come una criminale se non è in grado di offrire al nascituro una condizione favorevole per vivere in questo mondo di m…da? E i medici, i bravi dovrebbero essere quelli che si mettono al servizio di questa Chiesa oscurantista?
Quanta ipocrisia sta circolando!
[…] nella prassi al rispetto dei profili della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Commenta la notizia nel blog di Rainews24 […]
LA VITA è UN FENOMENO NATURALE, costruire un sistema a non renderlo visibile è l’intento.
La nostra mente sa distinguersi dalla mente degli animali non umani attraverso la comprensione delle cause, in cui continuità ad intermittenza, hanno dalle epoche più primitive, sostituite in dio, e nei più remoti dei tempi iniziò con gli dei maschili e femminili, più che funzioni rappresentano nella storia la causa delle cose della vita incomprensibili, sostituendosene e dandone precisa continuità. l’interruzione attraverso la scienza e l’esperienza rendono inutile la stessa parola nella vita: credenza. Forse l’indipendenza delle persone femminili attraversate dalla cura nel legame con la le possibili certezze con l’aiuto, della scienza è alquanto rivoluzionaria nel sapere escludere ogni forme di menzogne possibili per la verità.
Elio Manfredini
Come ogni cosa che succede nel bel paese. Ci sono fior di medici contro la morte cerebrale che non è morte eppure non vola una “mosca” su questo scottante argomento. Perché intendiamoci se la morte non è morte, significa che è omicidio. Le incongruenze sulla vita e la morte, non finiscono solo a quella della sola pillola RU486, ma a tutte quelle forme che alterano, ingannano e inquinano il corpo umano.
Sono felice che la Chiesa non assista in maniera passiva a quanto avviene nella società e ponga l’accento su quanto riguarda l’aspetto etico delle problematiche. La pillola abortiva banalizza la vita ed è un ulteriore inganno nei confronti delle giovani generazioni e non solo, tempestate da messaggi innteggianti a false libertà.
Fra queste, proprio la libertà di uccidere una creatura inerme mediante l’omicidio attuato con l’aborto, chirurgico o farmacologico che sia.
Continua l’arrogante ingerenza delle gerarchie vaticane di fronte al diritto di uno stato laico di legiferare.
Ma perchè non si sono scagliati con tante veemenza e calore contro i preti pedofili? contro i comportamenti per nulla cristiani del premier?
saludos da Argentina
Gli uomini non devono uccidere percio’
la pena di morte e l’aborto vanno aboliti.
Finalmente anche nell’italica penisola si potra’ fare ricorso all’interruzione di gravidanza con metodo farmacologico .
Tale ricorso potra’ comunque esser fatto tenendo conto della 194, ancora una volta pero’, in questo paese che viene sempre scambiato per il cortiletto interno del Vaticano , non sono mancate le minacce e gli anatemi del circolo della santa inquisizione !!!
Che sia chiara almeno una cosa caspita ! La l.194 , pur esistendo NON OBBLIGA NESSUNA DONNA a farvi ricorso , pertanto chi si professa cattolico puo’ astenersi dal farvi ricorso .
Perche’ tanto inutile baccano ?
Perche’ la chiesa cattolica vuole difendere a tutti i costi la vita sotto forma embrionale ( ed anche prima ) , mentre permette tranquillamente ai suoi componenti di arruolarsi nell’esercito ? Benedicendo ogni inaugurazione di ogni nuova arma acquistata nelle caserme ( aerei , missili ) ?
Seppur in ritardo dietro a Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia e Paesi Bassi, Svizzera, Israele, Lussemburgo, Norvegia, Tunisia, Sudafrica, Taiwan, Nuova Zelanda
ci siamo arrivati!
E la Chiesa,come al solito, invece di cercare di comprendere minaccia la scomunica! Il che è indirizzato non tanto alle donne quanto ai medici. Io lo chiamo ricatto.
Che dire? megio tardi che mai.
finalmente una buona notizia.
Stupiscono i commenti di molti politici ed esponenti del mondo politico e socio-culturale cattolico che richiamano macabri simbolismi e sugggestoni cparlando di “cultura della morte”, “aborto fai da te”,”delitti”, “delitti…da scomunica”(sic!),dal momento che l’introduzione della pillola non cambia di una virgola quanto già è previsto in tema di maternità consapevole e aborto dal nostro ordinamento a partire dall’introduzione della L.194.Ciò che cambierà d aora in poi è che le donne che decideranno di abortire non saranno costrette ad un penoso intervento chirurgico ma potranno ricorrere alla pillola, appunto.Tali affermazioni tradiscono quindi a mio avviso l’ennesimo tentativo di strumentalizzare l’evento per rimettere in discussione i diritti delle donne in tema di procreazione passando per vie traverse. O,peggio ancora, la volontà di alcuni che la scelta dell’aborto sia per le donne dolorosa, che in qualche modo imponga un sacrificio corporeo e psicologico che “marchi” il peccato o che possa arrivare addiritttura a dissuadere certe donne dalla scelta.Trovo tutto questo davvero indegno per un paese civile e laico quale dovremmo essere e talvolta con troppo semplicismo pretendiamo di essere!
meglio una pillola forse pericolosa di un intervento sempre e comunque molto pericoloso