Basta Rai, basta canone
28 / 9 / 2009 | 101 Commenti
Per il presidente Rai Paolo Garimberti quella lanciata da ‘‘Il Giornale’ e ‘Libero’ dopo la prima puntata di ‘Anno Zero’ “è una campagna vergognosa”. Ma per lo ‘stop al canone Rai’ si muovono in tanti: semplici cittadini e celebrità. Dal regista Franco Zeffirelli al campione di ciclismo Francesco Moser.
Roberto Castelli rivendica alla Lega Nord la primogenitura dell ‘no al canone Rai’ ma anche Arturo Iannacone (Mpa) non ha dubbi: il Meridione è legittimato a “non pagare più gli abbonamenti”. Anche Antonio Di Pietro si iscrive alla gara per ricordare ai cittadini che “questa Rai non merita il vostro canone”. Per il ministro Gelmini (PdL) bisogna finanziare con il canone solo i programmi autenticamente da servizio pubblico, per Vita (Pd) il canone non va abolito ma “rivisto”. Dalla Vedova invita a “privatizzare la Rai prima che faccia la fine di Alitalia”, idea che raccoglie consensi, non da ora, anche a sinistra.
Fuga dal canone, fine del Servizio pubblico, o ennesima polemica strumentale fra maggioranza e opposizione?
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101 Commenti
Bisogna abolire la legge sul canone Rai. Se necessario, promuovere un referendum. La Rai deve essere privatizzata, e finanziarsi, come tutte le TV private, con i proventi della pubblicità. Aspetto con fiducia Qualche iniziativa.
LAURO FRIGERI
Ennesima polemica strumentale fra maggioranza e opposizione?
La televisione ha creato da zero l’esigenza stessa di prendersi la bega di prestare attenzione alle “polemiche strumentali fra maggioranza e opposizione”! Questa specie di accozzaglia di insulti e gossip che definiscono informazione non solo meriterebbe di non essere pagata, dovrebbe essere multata per vilipendio al comune senso del pudore.
p.s.
col digitale limitare l’accesso a un canale è poco più difficile che grattarsi la schiena con la mano sinistra…spero che presto il nuovo ‘sugello’ diventi il crypting
Beh la rai dovrebbe rimborsare i cittadini che per anni hanno pagato il canone ricevendo in cambio solo spazzatura e notizie taroccate.
Ritengo sia giusto che chi usufruisce di ciò che è a pagamento paghi, per tanto con il digitale è semplice, canali a pagamento con scheda prepagata ecc. ecc. e canali gratuiti e liberi visibili a tutti senza costi.
Mi chiedo se ora con il digitale terrestre non possa anche la rai bloccare la visione se il canone non viene pagato? Come le tv a pagamento che tutte si faranno carico di far pagare tale balzello in proporzione all’uso.
Sono stanco non tanto di pagare e sentirmi un babbeo in mezzo ai soliti furbi che non lo pagano e sono tanti ma possibile che sia un balzello cosi impossibile da far pagare a tutti visto che nessuno e esente a non usarlo.
Anche se sono d’accordo con coloro che dicono che l’informazione debba essere libera e aperta a tutti.
Fatemi sapere il mio stipendio ormai arriva alla seconda settimana del mese. A voi signori la prossima.
Grazie
Princi
canone rai presenta di per se 2 incogruenze
1- viene fatto pagare per legge un servizio ma me mai espressamente richiesto
2- tra poco ce lo chiederà mediaset, cosa cambia, visto la pubblicità =o + di quella c’è un articolo del codciv. Che vieta di far pagare un servizio mai richiesto.Poi una tassa sulla tassa tassa tv + iva 20%
3- c’è una direttiva Europea che ne esclude l’applicazione
4- i milioni di avvocati che abbiamo in italia pagati anche da noi e le oltre 100 aas.ni. consumatori. , ma si sa il problema è che si raschia sempre nella pentola dei lavoratori e pensionati, tanto quei rincoglionìti ci li giochiamo come si vuole.
5- In più questa regola ferrea viene applicata con severità assoluta ad anziani soli e invalidi
6- Troppo comodo così., e no dallo stato non c’è niente da imparare,
7- Inoltre è una tassa discriminatoria perché siamo diversi tra regioni tra province
8- Faccio un es: i paesi pa più pagano il canone rai sono porto tolle e copparo,nel Veneto per chi non li conosce sono 2 paesi situati in zone dette depresse abitate in pratica solo da anziani e la provincia è Ferrara. , ma chi sono queste persone marziani, o cittadini italiani, o forse
Un poplo di cretini, o persone dignitose con un senso dello statoandiamo al sud, ci sono cifre spaventose, li in canone non sanno nemmeno cosa è , questo non sono bla bla sono numeri, secessione subito, anzi adesso, siamo o non siamo tutti uguali davanti alla legge
Parlate, parlate… ma imparate l’italiano prima di mettervi davanti a un pc a scrivere orrori d’ortografia. Vi fate grandi sui temi dell’informazione e vi “sbugiardate” con vergognosi strafalcioni… Spegnete la tv e aprite qualche libro!
Difficilmente guardo mediaset ,solo se trasmettono qualche film con attori importanti.Gli altri programmi mi fanno leteralmente SCHIFO cominciando dai TG ,per non parlare poi dei programmi di intrattenimento MA SI PUO’VEDERE UNA SCEMPIAGGINE COME IL GRANDE FRATELLO ???????????????? La propinano ininterrottamente,il bello è che ci fanno anche i salotti con tanto di giornalisti.Ho sempre pagato il canone e continuerò ha farlo,se poi tolgono MINZOLINI dal tg1 lo pago con piu’ gusto ( forse anche VESPA) ASPETTO FIDUCIOSA GRAZIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se il TG1 di Minzolini e Porta a Porta di Vespa facessero davvero servizio pubblico e avessero dato le notizie senza occultarle o stravolgerle, allora Anno Zero si sarebbe occupato di altro. Anno Zero è servizio pubblico, altri sono servi. Perchè pagare il canone per Minzolini e Vespa? Ci sono già Fede e Mimun….
Sono d’accordo a pagare il canone ma in questo caso deve essere garantita l’indipendenza delle reti pubbliche dall’influenza governativa. Via pubblicità e via favoritismi. Serve una televisione di informazione e intrattenimento vero, non una tv per cerebrolesi.
La Rai deve competere in un libero mercato, basta canone si a pacchetti RAI a pagamento
sulle piattaformi satellitari e digitali terrestri.
FàMOSE QUATTRO RISATE
http://www.youtube.com/watch?v=lc-qRdc-9QQ&feature=player_embedded#at=89
Se non conoscete l’inglese ci sono i sottotitoli di questi “farabutti” comici inglesi che fanno un’uso “criminogeno” della BBC.
Loro se la ridono… a me viene da piangere !
Ciao a tutti.
P.S. Spett. redazione Rainews24, perchè non laciate un “Dì la tua” sul seguente argomento: “SCUDO FISCALE”.
Avete paura che vi si intasi il server ?
P.P.S. Davide Bianchi il 1 October 2009 alle 8:48 am Commento in attesa di moderazione >> CENSURATO
Per cortesia volete dirmi che cosa è vietato?
“farabutti”, “criminogeno”, “SCUDO FISCALE” o cos’altro?
Io l’ho scritto con le virgolette con il non-sense che ciò comporta, qualcun’altro le ha dette senza virgolette e senza censure!
P.S.
Dimenticavo: è una vergogna che per parlare con un servizio pubblico si debba accedere tramite una costosissima telefonata ad una linea 199, per essere derubati per diversi minuti da comunicazioni sulla Privacy che poi finiscono con la famosa frase: “I nostri operatori sono tutti occupati. si prega di ritentare”. Ora mi spiego da dove arrivano i soldi dei “pacchi”: dalle nostre bollette telefoniche!
Pago il canone da 32 anni e, prima di me,lo ha pagato mio Padre dal ’57, qui al Sud. Ritengo che il passaggio al Digitale -che nessuno ha richiesto- con conseguente impossibilità di vedere i programi- sia un motivo di inadempienza contrattuale da parte della RAI. Siccome non intendo acquistare 5 decoders per i miei 5 TV, ritengo che tanto sia più che sufficiente per giustificare il fatto che non paghero’ più il canone, tanto o digitale o analogico, le schifezze restano schifezze….
Se volete, venite pure a controllare….nel 2012!!
A tutti quelli che non vogliono pagare il canone ricordo che:
L’etere su cuiviaggia il segnale televisivo è dello Stato e non di Berlusconi, a cui si è permesso di utilizzarlo per i motivi (vedi Craxi) che tutti sanno.Che in Rai ci sono delle professionalità che si possono riscontrare in molti programmi.Vogliamo dire Quark,vogliamo dire Report(giornalismo d’inchiesta,ormai sconosciuto in Italia);Vogliamo dire Iacona con le sue circostanziate inchieste;vogliamo dire che tempo che fà (special su De Andrè ed altro);potremmo dire tanto altro.
Che qualità offre Mediaset? Fare riscontri obbiettivi, prego!
Vogliamo dire che l’Imperatore immortale,non sopporta proprio nessun tipo di pensiero ed opinione che non sia la sua.Qalunque psicologo o sociologo potrebbe stabilire a quale tipo di patologia si possono ricondurre simili atteggiamenti!
“Sire”, sa bene che l’opinione pubblica si forma dalle TV e ovviamente non tollera che tra le sei che ci sono (di cui 5 ubbidiscono a lui) una possa essere una voce fuori dal coro.
“Sire”, non nota i girnalisti della Tv pubblica (teoricamente non suoi dipendenti), che gli stendono ogni giorno il tappetino.qualquno dovrebbe ricordare a quei giornalisti di uno mattina che affermano “Presidente venga quando vuole ,questa è casa sua!, che la televisione pubblica è casa nostra e che l’etere appartine a tutti e non solo al “monopolista”.
La tv pubblica appartiene a noi che paghiamo il canone,che potremmo anche non pensarla come l’imperatore.
Qalcuno dovrebbe ricordare all’Onorevole Romani che casi personali eclatanti (vedi D’Addario) sono pertinenti atrasmissioni di pubblico servizio, perchè è il personaggio importante con la moralità che dovrebbe esprimere (parole del Papa e non di un comunista), che rende eclatante un fatto che normalmente sarebbe privato!
Agli elettori del centro destra ,ricordo che è la pluralità delle opinioni che rende effettiva una democrazia. Ma forse le tette, i culi trasmessi in orari protetti e il pensiero politico del Capo trasmesso con metodi “subliminali” (senza che noi ce ne accorgiamo, come pubblicità insegna)hanno prodotto un tal danno, che concetti come democrazia e “Costituzione”, non dicono piu’ nulla a quegli elettori.
La dittatura si insinua silenziosamente ammantandosi di “libertà”, non ci avviserà quando si paleserà; ma allora sarà troppo tardi per tutti; di centrodestra e di centrosinistra. Auguri!
La questione non è canone si o canone no. Abolire il canone solo perchè il palinsesto della rai non è gradito al governo a me sembra una atto molto grave e pericoloso per la libertà. Questo non significa che non se ne può parlare,molto dipenderà da che cosa si metterà sul piatto al posto del canone e cosa cambierà per il pubblico italiano, il cambiamento sarà positivo o negativo? Visto il panorama politico, sono molto ma molto pessimista e non credo che il cambiamento porterà cose buone.
P.S. Ho letto sui quotidiani che ci sarà un cambio di direzione a Rai News 24 e che molto probabilmente verrà nominato Masotti. NOOOOOOOOOOOO!!!!! per favore Nooooooo! Non toglieteci Mineo. Se proprio si deve, VI PREGO, sostituitelo con uno alla Sua altezza. Se mettete Masotti, allora si che il pagamento del canone sarebbe a rischio. Caro direttore Corradino Mineo Le faccio un in bocca al lupo per il suo lavoro, spero che non sarà sostituito ma se dovesse accadere, approfitto di questo commento per darle i miei saluti e le auguro una carriera in ascesa. A Napoli si dice “Quando una porta si chiude alle spalle, si apre un portone davanti a se” Auguriiiiiiiiiii.
Il canone non va pagato. E’ decaduto il suo scopo. Inoltre i servizi offerti non rispecchiano quello che gli italiano vogliono.
Vado OT, o forse no: mi piacerebbe sapere cosa si intende per “servizio pubblico”. Un servizio pagato da noi cittadini? se si intende questo, la RAI non dovrebbe essere influenzata dalla politica, dovrebbe offrire una programmazione differenziata sia sui suoi canali che dagli altri canali. Cosa significa dire “questo programma non è servizio pubblico”? Facciamo prima una bella lista di quello che rientra nel servizio pubblico e poi vediamo.
Vorrei ricordare a quelli che si agitano tanto che se l’offerta fosse differenziata e di maggior qualità, con meno spazzatura donne seminude giornalisti ossequiosi e parolacce, con il telecomando sarebbe facilissimo dimostrare cosa va e cosa non va!
Detto questo, sarei contentissima di non pagare più il canone, anche se essere d’accordo con Feltri mi disgusta assai! Mi salvo pensando che le motivazioni sono ben diverse.
il quotidiano “il giornale” è di proprietà di paolo berlusconi,
(si fa per dire) fratello del presidente del consiglio. E’ giusto che questo giornale inviti a non pagare il canone rai a tutto vantaggio di mediaset quanto il proprietario di mediaset
è il presidente del consiglio nonchè fratello del quotidiano
che fa questo invito agli italiani? Che correttezza, per fortuna che gli italiani non capiscono (o non ne fanno un problema) il conflitto di interessi! Io non vedo più tg1-tg2-uno mattina-la vita in diretta-porta a porta- il fatto quotidiano-l’italia sul due, ma continuerò a pagare il canone perchè la rai è di TUTTI GLI ITALIANI e non voglio che vada perso questo nostro diritto a vantaggio di mediaset.
Riporto uno stralcio del ben noto Piano di Rinascita Democratica della P2 sequestrato a suo tempo alla figlia di Licio Gelli
(cfr. http://web.tiscali.it/comunisti-pistoia/Memoria/RinascitaDemocratica.htm)
….
2) Nei confronti della stampa (o, meglio, dei giornalisti) l’impiego degli strumenti finanziari non può, in questa fase, essere previsto nominatim. Occorrerà redigere un elenco di almeno 2 o 3 elementi per ciascun quotidiano o periodico in modo tale che nessuno sappia dell’altro. L’azione dovrà essere condotta a macchia d’olio, o, meglio, a catena, da non più di 3 o 4 elementi che conoscono l’ambiente.
Ai giornalisti acquisti dovrà essere affidato il compito di “simpatizzare” per gli esponenti politici come sopra prescelti in entrambe le ipotesi alternative 1c e 1d.
In un secondo tempo occorrerà:
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia;
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata;
c) coordinare molte TV via cavo con l’agenzia per la stampa locale;
d) dissolvere la RAI-TV in nome della libertà di antenna ex art. 21 Costit.
Abolire il canone rai? perchè si paga ancora? ed io che credevo l’avessero tolto dopo la caduta del fascismo…!!! ma guarda te…!!!
Non sto qua a dire se la rai è o non è un servizio pubblico (per me non lo è più) e a parte le fincion scadenti i tg di parte filo-governativi gli show serali per maniaci sessuali ed i quiz per celebrolesi…io penso che pagare il canone nel 2009 non ha senso…perchè? semplice!!! il canone è nato 60 anni fa quando la pubblicità non esisteva in tv e quindi in qualche modo bisognava finanziare questo servizio ma con il passare degli anni la pubblicità sulle reti televisive è aumentata in modo esponenziale favorendo la nascita delle cosiddette tv commerciali che si finanziano solo ed esclusivamente con gli spot. La Rai è una tv commerciale travestita da servizio pubblico (per continuare a pretendere il canone) oramai da decenni…quindi lo scopo iniziale per cui è stato imposto il canone televisivo non ha più ragione di esistere…è non mi venite a dire che negli altri paesi europei il canone lo si continua a pagare…perchè se priprio dobbiamo fare un paragone negli altri paesi ci sono pure tante cose che funzionano ed in italia ce le sognamo quindi paragoniamo pure quello che funziona oltre a quello che non va ell’estero…Grazie saluti
Il canone rai è un “servizio non richiesto” e come tale è contro la legge che in tal senso non fa eccezioni…quindi da 60 anni paghiamo una tassa illeggittima…e poi mediaset riesce a fornire lo stesso servizio, ed in alcuni casi anche meglio finanziandosi solo con la pubblicità non vedo perchè la rai che di pubblicità ne fa tanta non dovrebbe diventare a tutti gli effetti una rete commerciale finanziandosi solo con gli spot.
I moderni tv lcd possono essere usati anche come periferica video per qualsiasi apparecchio, console per videogiochi, decoder, pc, lettori dvd/divx e magari c’è gente (come me) che la usa solo per questi scopi, perchè devo pagare il canone per giocare ai videogame o per vedere un film in dvd? e poi perchè chi guarda i canali rai su internet non paga nulla? è una schifezza di tassa che è durata anche fin troppo e come tutte le schifezze di tasse è destinata ad essere abolita. (no pure al bollo auto e al passaggio di proprietà salato)
tutti i danari che si pagano per trasmissioni che non non fanno altro che schifo!!! e mantenere tenori di vita dei cosi detti vip caltroni improvvisati artisti.dicevo pagare si ma non canoni per nulla facenti ma mettere questi soldi per gente che veramente ne ha bisogno. smettetela con queste trasmissioni “votate da casa” quante trasmissioni con questo giochetto delle telefonate da casa mantenete?
Canone è una parola sbagliata, va chiamata imposta.
Il canone è riferito a una cosa che scelgo, apprezzo e pago, ma se il servizio mi viene imposto con tanto di minacce di sovratasse e pignoramenti, allora è una imposta.
Con le tecnologie disponibili si puo rendere un sevizio visibile solo a chi lo vuole è lo paga (vedi sky).
Se la rai è meritevole di attenzioni, non credo che abbia nulla da temere in un sistema di libera scelta.
Viva la libertà !!
è giusto e doveroso pagarlo . W la tv pubblica , la scuola pubblica e la sanità pubblica . Non possiamo essere sottomessi alle pay tv con costi esosi e con programmi stupidi ammazza cervello .
Al di là di qulasiasi posizione politica io non trovo assolutamente giusto che i giornalisti vengano finanziati dai cittadini.
Non se ne può più di tutti questi finanziamenti ma veramente basta: le piccole e medie imprese agonizzano e qui si sprecano soldi che altrimenti potrebbero essere investiti per la ricerca e per lo sviluppo.
Perchè finanziare queste caste di privilegiati? I soldi si devono guadagnare con il lavoro proprio non con i contributi dei cittadini!
Ho sempre pagato il canone e continuerò a farlo,anche se devo ammettere,l’informazione che ci propone è spesso faziosa e di parte.Da un lato vedo Santoro,Iacona,Floris,Travaglio,Guzzanti, Grillo,Albanese,Gabbanelli,Dandini,Luttazzi,Augias,Fazio,Ghezzi
e tanti altri che si sforzano di essere obiettivi “vedi Mineo”ma che si rivelano per essere stati svezzati al Manifesto,dall’altra vedo Fede e al massimo Vespa.
Non sono per la censura ma penso che le loro partecipazioni siano politiche e quindi debbano avere un democratico contraddittorio con le parti avverse.
….come ci prendono per i fondelli !!!
Non vedo perchè si debba pagare il canone: visto che non lo paghiamo a Mediaset (e questa ci dà ugualmente tutta l’informazione necessaria..), perchè mai lo dobbiamo pagare alla Rai? Di pubblicità sono piene tutte, quindi che non mi si dica questo.
O si paga per tutte, o per nessuna. E non è questione di idee politiche, è soltanto un rapporto equo con l’informazione. Quando vado a comprare il giornale, lo pago sia che sia Il Corriere sia che sia Il Giornale. Perchè mai, qui in Italia, solo una certa Tv, appunto?
La RAI, a parte pochi esempi davvero *notevoli* (QUARK, REPORT, Che tempo che fa, qualche trasmissione per bambini, la stessa RaiNews24, il canale RaiStoria… sono più in dubbio per Ballarò e AnnoZero) NON fa Servizio Pubblico da decenni.
I TG sono inguardabili e menzogneri (se vogliamo parlare della faziosità di Santoro, dove li mettiamo gli inqualificabili Mimun, Vespa, il fu Rossella & i suoi eredi?), i varietà ridicoli, le fiction orrende, i reality…
E quindi, cari Libero e il Giornale, la campagna contro il canone RAI (legittima per tutto quanto sopra) la motivate con AnnoZero, Ballarò e Report?!?
E non vi vergognate davanti ai vostri figli nemmeno un po’?
La verità è che l’ipocrisia di Libero e il Giornale & politici vari, biografi e servi di corte del ns nuovo Duce, è semplicemente vergognosa e indecorosa.
Povero paese mio…
Per anni e anni il ruolo del “servizio pubblico”, in tutti i settori, compreso quello radio-televisivo, è stato sistematicamente demolito da chi aveva interesse privato. E’ comprensibile che questa politica di “privatizzazione indiscriminata” sia stata perseguita dalle destre, ma è semplicemente stupido che anche le sinistre, quando erano al governo, siano andate in questa direzione, forse per non sembrare “superate” e per timore di perdere consensi. Solo adesso qualcuno comincia a rendersi conto di quanto siano stati distruttivi per la società gli eccessi del liberismo.
Nel settore radiotelevisivo c’è stata l’iniziale contrapposizione fra RAI (servizio pubblico, sostenuto da un canone obbligatorio) e televisioni private (autofinanziate, in prevalenza dalla pubblicità). Ma la correttezza di questa impostazione ha avuto da sempre dei problemi. Uno dei problemi iniziali: perché negare all’utente il diritto di scegliere di vedere solo le televisioni private, apparentemente gratuite, senza pagare il canone RAI?
Oggi il problema macroscopico è un altro: adesso che abbiamo “un uomo solo al comando” (ma non è Fausto Coppi) che, oltre alla maggior rete privata di sua proprietà, controlla attraverso i dirigenti suoi fedelissimi anche gran parte della RAI, ha ancora senso il concetto di “RAI come servizio pubblico, quindi beneficiaria di un canone obbligatorio”? Ha senso pagare un canone obbligatorio in cambio di una RAI fotocopia della Mediaset? E in cambio di una continua apologia filogovernativa? Forse no!
Potrebbe essere anzi una buona idea quella di cancellare quel canone obbligatorio che un po’ tutti abbiamo sentito come vessazione. Sarebbe forse anche una buona idea quella di cancellare l’ipocrisia di mettere su di essa l’etichetta “servizio pubblico” per dare il pretesto a qualcuno di trasformare il TG1 ed il TG2 in pubblici portavoce del governo di destra (in nome del principio delirante che una RAI che fa dell’informazione obiettiva e critica il governo è inaccettabile!).
Allora eliminiamo la falsità di una RAI “servizio pubblico” solo laudativa di mister Superego, togliamo alla RAI l’odiato canone obbligatorio permettendo però, a chi vuole, il pagamento di un abbonamento, come si fa per un qualsiasi “servizio privato” a pagamento, però … A PATTO DI FARE PULIZIA E SPEDIRE AL MITTENTE(BERLUSCONI)TUTTI I SUOI SERVI da lui piazzati nelle alte dirigenze RAI. E insieme spediamogli anche Vespa con tutto il suo “Porta a porta” … Personalmente gli spedirei anche Santoro, perché credo che quel genere di giornalismo casinista sia più utile a Berlusconi che ad altri. Spedirei al mittente anche tutte le trasmissioni di marca Endemol (per un terzo di proprietà Mediaset) ottime ad ammorbidire i cervelli …
Un abbonamento RAI di questo genere per avere veramente una RAI ri-pulita e obiettiva forse lo si pagherebbe più volentieri. Se per revisione del canone si intende questo, io ci sto.
Chi ha ordito tutta questa campagna contro la RAI, a partire dalle ultime nomine, dal mancato accordo con Sky, e ora con la richiesta di abolire il canone? E’ Belusconi direttamente e indirettamente con i suoi organ house, cioè il padrone della concorrenza della RAI e di tutto (o quasi) in campo mediatico. E’ l’attacco finale di Berlusconi contro chi rappresenta o potrebbe rappresentare una voce anche solo dissonante dalla sua.
Basta al canone RAi vogliamo vedere solo Mediaset a TV spenta.Sai che bello che silenzio.Ma lo volete capire o nò che abbiamo fatto l’indigestione di spettacoli insulsi sia di destra che di sinistra.
Ieri ho disdetto il canone RAI. Domenica saro’ in piazza ad aiutare le persone anziane a disdire il canone RAI. In un periodo di crisi come questo le spese inutili vanno eliminate. Soprattutto se servono a foraggiare imboscati, calunniatori, lavativi, lecchini, mangiapane a tradimento, ecc di cui la nostra beneamata azienda e’ piena. La gente non ha i soldi per comprarsi da mangiare e si pagano savriate centinaia di migliaia di euro a persone che dovrebbero andare solo a spaccare le pietre perche non sono neanche degne di zappare la terra
Io non guardo la Rai, e continuo a pagarlo, appena ho un ritardo nel pagamento mi minacciano con ipoteche e quant’altro. Sono pienamente d’accordo che il canone non va pagato, non è giusto che chi non usufruisce del servizio debba pagare.
Oggi la RAI e di parte non è più un servizio pubblico, quindi non va pagato il canone.
Pago il canone. Se dicessi che lo faccio volentieri mentirei. Infatti ho detestato gli spottoni del Premier da bruno Vespa. Per fare campagna elettorale sarebbe giusto che usasse i propri soldi anzichè quelli dei contribuenti. Mal sopporto il 99% delle trasmissioni televisive, ma ho imparato a usare bene il telecomando. Si parla molto della parzialità di Santoro, ma il giornalista imparziale non esiste. Compito di ogni giornalista dovrebbe essere scovare le magagne in maniera tale che i politici possano metterci rimedio, perchè a fare le pubblicità progresso sulla bravura di un governo pensano già gli organi di partito. Se io e un elettore di destra dovessimo stilare una lista comprendente i programmi TV per i quali ambedue pagheremmo volentieri il canone, penso che la lista rimarrebbe desolatamente vuota. Perchè ciò che io ritengo servizio pubblico (un giornalismo pronto a evidenziare tutte le pecche e le manchevolezze di qualsivoglia governo) non coincide con ciò che un elettore di Berlusconi intende per servizio pubblico (nessuna critica e plausi a scena aperta solo per il governo Berlusconi, mentre chi non fa parte del PDL deve essere mandato alla gogna sia che stia al governo sia che stia all’opposizione). Se poi agli elettori di destra fa piacere che il premier scelga le candidature in camera da letto, che continuino a votarlo e a pagargli le marchette anche con i miei soldi. Ma non devono pretendere che non se ne parli.
1. Il canone rai è una tassa sul possesso televisivo, se non erro, e quindi non è una tassa per vedere la rai (non discuto che sia giusta o no, ma non è una tassa sulla rai).
2. Ci sarà anche informazione di parte, ma le trasmissioni come Anno Zero e Report fanno INFORMAZIONE, ossia dicono cose che i finti giornalisti come Vespa nascondono o tacciono.
3. Anno Zero con gli introiti pubblicitari che fa grazie ai grandi ascolti si autofinanzia, quindi mi sembra ridicolo continuare a dire che vengono usati i nostri soldi per attaccare Berlusconi ecc ecc ecc (che poi non si tratta di attacchi, ma di mettere in evidenza i SUOI problemi)…
4. Berlusconi viene contestato su mille fronti e quindi si grida alla persecuzione… se uno ha le mani ovunque e ha problemi pendenti con la giustizia ancora prima di entrare in politica, poi non può gridare alle persecuzioni dei magistrati e dire che sono politicizzati… basta risolvere le proprie questioni prima di entrare in politica, e non entrare in politica per risolvere i propri problemi..
ABOLIRE.ABOLIRE.ABOLIRE.ABOLIRE.ABOLIRE.ABOLIRE.ABOLIRE.
PAY PER VIEW.
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E’ ora di restituire ai cittadini il diritto di scegliere e di pagare solo per ciò che scelgono.
l canone RAI? E’ illegittimo
Il canone Rai è illegittimo, non illegale. La differenza è notevole e fondamentale: legale si riferisce semplicemente alla legge; legittimo si riferisce al diritto. Se è vero che la legge ha la funzione di legittimare, la logica aggiunge: “a condizione che essa rappresenti il diritto”. Quando non lo rappresenta è intrinsecamente e moralmente nulla. Il diritto non è figlio della legge, ma è esattamente il contrario. La legge è pura espressione del potere mentre il diritto appartiene all’uomo, il quale, pertanto, non lo può inventare ma può solo scoprirlo e “leggerlo” nei bisogni essenziali e costanti della propria specie, che vanno sotto la denominazione di “diritti naturali”.
Tornando al canone Rai, si tratta di un vero e proprio “pizzo di Stato” senza alcuna validità biogiuridica se non quella discendente dalla forza, in altre parole dal potere.
Il canone Rai è nato nel 1938 come tassa Eiar, per un ente radiofonico impegnato in un servizio pubblico. Oggi la democrazia si è ridotta a un giochetto elettorale mirato a legittimare il potere degli eletti, i quali fanno le leggi spesso ignorando il diritto. Pertanto, la locuzione aggettivale “di diritto” si risolve in un pretesto per l’imposizione delle leggi stesse. Il giochetto riesce e la dittatura del sistema è salva. Sta di fatto che il canone Rai vuole teoricamente finanziare un servizio pubblico. Esso invece finanzia un’azienda di Stato di tipo capitalistico e quindi in concorrenza con aziende similari capitalistiche private, nel caso specifico con Mediaset.
La descrizione di ciò che dovrebbe essere un servizio radiotelevisivo pubblico corrisponde alla puntuale denuncia dell’inesistenza della legittimità del canone in questione. Premesso che il pubblico – cioè il popolo – è la risultante di più componenti etniche, culturali e ideologiche, servizio radiotelevisivo pubblico può significare una sola cosa: fare in modo che tutte quelle componenti abbiano una loro “voce” in una “pluralità di voci” in seno alla quale sorgano e si sviluppino dialoghi, confronti e, ove possibile, sinergie e collaborazione. Si parla a vanvera di “par condicio” quando si pratica la più selvaggia delle sopraffazioni. La cronaca -soprattutto quella politica, interna e internazionale- non sarebbe di fatto monopolizzata ovvero ridotta entro i limiti del pensiero unico dominante. Non esisterebbero iniziative culturali costrette ai margini e alla penombra se non addirittura alla totale oscurità. Le lobbies industriali (dal cinema ai farmaci agli sport -sport imprenditoriali e commerciali, intendiamo-) e i fautori degli “ottuntori sociali” (dal tifo sportivo al “predaludismo” – giochi a premi tipo “preda”) e la pubblicità consumistica non si contenderebbero gli spazi radiotelevisivi, le ore di maggiore ascolto e la quantità di “udienza” a tutto scapito della suddetta “pluralità di voci” e della cultura, insomma di ciò che dovrebbe essere un vero servizio pubblico, che deve gareggiare solo con se stesso e nel solo tentativo di migliorare le proprie prestazioni.
Questo servizio pubblico non è stato mai effettuato dalla Rai. Si diceva ultimamente che la stessa si distingueva dalle TV private perché queste lavorano in funzione di commercio, insomma non per fare informazione e cultura semmai usando anche queste come altrettanti pretesti ed occasioni di commercio. Le TV private si sono dette, pertanto, commerciali per la loro caratteristica inconfondibile di trasmettere pubblicità (consumistica) senza misura, dalla quale ricevono milioni a palate. Si diceva per contro che la TV pubblica si distingueva dalla privata proprio perché non commerciale e perché, per conseguenza, consentiva la visione di un film e di uno spettacolo senza il fastidio delle interruzioni pubblicitarie: fastidio psicologico e deturpazione perfino di autentiche opere d’arte e capolavori con concomitante offesa agli autori delle stesse e della cultura in genere. Da tempo anche questo unica circostanza di distinzione (e di giustificazione del canone) è caduta: la Rai è totalmente simile alla radiotelevisione privata. In altre parole:
– è fautrice di un “pensiero unico”: quello del potere in carica e, pertanto, trasmette di peso le menzogne confezionate dal Pentagono e dalla Cia;
– non trasmette nessuna vera voce “diversa” e meno che mai dell’opposizione extraparlamentare;
– non contiene rubriche speciali per le varie ideologie o fedi religiosi, insomma, per fare qualche esempio, per giudaici, atei, razionalisti, anarchici, comunisti, nonviolenti e, perché no, fascisti, se si fa eccezione di una sul protestantesimo;
– la pubblicità consumistica v’impazza esattamente come in quella privata senza alcun rispetto nemmeno per l’aspetto estetico;
– le più varie lobbies vi si contendono spazio, diritti e potere;
– la Rai sconosce i fatti che il potere vigente vuole che si sconoscano come la verità sul terrorismo, che non è – non può essere – quella degli Usa che del terrorismo sono i maestri storici; e così via.
Vero è che nella stessa Rai ci sono tentativi di rottura di un “rapporto di inservienza al sistema e agli Usa”- come quelli esperiti da Rai Tre – o “dibattiti” da cui vien fuori qualche voce non allineata, ma questi tentativi isolati, praticamente sommersi, necessariamente costretti a ritagli marginali, in ogni caso “ossequiosi” dello status quo, non abilitati a caratterizzare l’intera area della Rai, confermano la realtà di una Rai al servizio non del pubblico ma del potere, di casa e d’oltremare.
Per queste inoppugnabili ragioni il canone in questione è un’estorsione legale con minaccia di violenza penale, analoga al pizzo della mafia. Quest’anno l’importo del canone-pizzo è di euro 99,60. Quel “99” ricorda i cartellini dei prezzi dei mercati aperti palermitani dove si fa abuso della cifra “9” per camuffare importi interi e non impressionare i clienti. In verità, i “9” palermitani spesso perdono il codino e diventano zeri per fare abboccare i distratti e quelli dalla vista corta. Purtroppo, la Rai non può farlo. Si tratta di quasi duecentomila delle vecchie lire che fanno paura al “cittadino” che vive di sola pensione sociale (vera elemosina di uno Stato asociale) e che è costretto a pagare sotto la minaccia del pignoramento di poveri suppellettili. La cosa più chiaramente ridicola è quello “0,60” dell’importo. Non sarebbe stato più semplice e più onesto dire 100 euro? I sessanta centesimi fanno pensare alla difficile scienza del calcolo dell’alta burocrazia sempre inaccessibile al popolo bue e pagatore, un po’ meno alla furbizia grossolana di chi esercita il potere.
Carmelo R.Viola
http://www.rinascita.it
riporto un articolo trovato nel web
è lungo ma vale la pena leggerlo…..
Anna Maria
SCUSATE MA CI FACCIAMO RINCRETINIRE DA QUESTI EDICOLANTI DEL GIORNALE , LIBERO, SONO SOLO SPAZZATURA, IN ALTRI GIORNALI PER IL LORO SERVILISMO AL PADRONE FAREBBERO SOLO LE PULIZIE.
CERTO CHE PAGO IL CANONE ( NO ABBONAMENTO ) LO PAGO DA 40 ANNI ANCHE PERCHE ESISTONO, ANNO ZERO,BALLARO”,REPORTER E TUTTI GLI ALTRI. MA MI SONO PERSO QUALCOSA ,ANNO FATTO UNA LEGGINA?, IL CANONE ERA D”OBBLIGO CON LEGGE GOVERNATIVA AI TUTTI POSSESSORI DI TV,RADIO,COMPRESO COMPITER? IL TUTTO A EURO 108.00,SE E” ANCORA COSI TUTTI I POSSESSORI DI TV ED”ALTRO CHE PAGANO IL CANONE RAI,PERMETTONO,FACENDOSI PAGARE COI LORO DECODER A SKY EURO 588.00 A MEDIASET 288.00 DI USUFRUIRE DELLA VISIONE DELLA TV,PER VEDERE AMENITA TETTE E CULI. AL SOTTO SEGRETARIO CHE A CONVOCATOI VERTICI RAI, QUANTI SONO GLI UTENTI RAI CHE ANNO ESPRESSO LAMENTELE SU ANNO ZERO?,MENO DI PORTA A PORTA? IL 13%? PER QUESTI UTENTI CONSIGLIEREI UN BUON TELECOMANDO.
CONSIGLIEREI A CERTA GENTE,DOPO LE LORO APPARIZIONI SULLE TV CON VOLTI E MODI TARANTOLATI A FARSI UN PO” DI ANALISI.
AVANTI ANNO ZERO LA STRADA E” GIUSTA, SE ERANO FAZIOSITA E FALSITA LA DADDARIO ERA GIA A GUANTANAMO.
il canone si deve pagare quando la tele di stato mantiene una reale oggettività nel raccontare la realtà specialmente in periodi di crisi come questo in cui i più sfortunati e bisognosi dovrebbero avere voce;invece a “domenica” chi mandiamo per esempio a parlare di problemi d scuola ? alba parietti la quale dichiara dall’alto della sua esperienza, che in italia sprechiamo soldi mantenendo circa 4 bidelli x classe ! non so se la signora beve o ha un copione da imparare a memoria prima delle trasmissioni per le quali è pagata profumatamente,(in questo caso si trattava di domenica in ore 14)quando invece in realtà di bidelli non ne abbiamo spesso neanche uno poichè siccome non si chiamano più i supplenti con i TAGLIGELMINI-APREA,sono in classe a controllare i ragazzi che non possono far lezione data la mancanza di docenti;e poi nella stessa trasmissione un falso sondaggio pro brunetta dove si poteva rispondere si o no via sms vince il si x chè ai ripetuti tentativi di inviare no la risposta da parte di rai 1 è “la sua risposta nonè valida ritentare” per ben 6 VOLTE!come quando ci si azzarda a chiamare in una trasmissione chi racconta la VERA verità,si grida allo scandalo ! be io dico che finchè è cosi non solo non si deve pagare il canone ma neanche più le tasse cosi questi 4 pupazzi invasati che pretendono di governare capiscono forse che vuol dire trovarsi senza stipendio in età matura !
Pagare il canone RAI sarebbe più giusto se ci fosse un informazione più di qualità con programmi culturali e più pluralista che propone scambi di vedute diverse nei suoi vari programmi e non una versione univoca di critiche al governo.
I vari Minneo, Santoro, Floris, Ruotolo ecc., dovrebbero dedicarsi apertamente alla politica e non fare i conduttori. Il conduttore dovrebbe essere imparziale.
Per esempio per la faccenda terremoto
Sarebbe normale che gli italiani fossero tutti orgogliosi del successo della ricostruzione di tutti questi appartamenti e casette ammobiliate per i terremotati ed è giusto che se ne parli! Sembra che bruci il fatto che il governo l’ abbia fatto rispettando le promesse fatte. Se lo avesse fatto la sx se ne parlerebbe col megafono sui tetti.
Altra la storia di 12 anni fa quando il governo di sx consegnò containers poi dimostratisi vuoti a parte i pochi ripresi dalla TV e richiedendo le chiavi a chi li aveva ricevuti, non ci furono critiche bensì elogi . Due pesi due misure? Credo di sì…
Si dovrebbe dare a tutti la possibilità di scegliere se vedere o no le reti rai e quindi pagare il canone, o no?
Internet a me serve e quindi pago.
La rai a me non serve e non voglio vederla, perchè devo pagare?
Basta pagare tangenti ai talebani nostrani!!!!!
perche’ devo devolvere la mia parte di canone per vedere eceneggiate come quella del povero santoro? Quindi sono favorevolissimo all’eliminazione del canone. La televisione di stato che si fa pagare il canone, offrendo spettacoli indecorosi, perche’ non prende i soldi della pubblicita’ come fan tutte le altre emittenti? Sarebbe anche ora di smetterla di dar da mangiare a chi ritiene di essere il padrone dell’emittente di stato. Poi dicono che……
BASTA CENSURA E BASTA!!! VOGLIO VOTARE GLI ARTICOLI COME PRIMA…..PERCHE’ NON SI VOTANO PIU’??? A CHI DANNO FASTIDIO???
ritengo che il canone rai sia giusto pagarlo perche’ e’ un servizio pubblico e non privato .nel privato c’e’il padrone che detta le sue leggi e tutti devono seguire le sue direttive.NEL PUBBLICO C’E’ O QUANTOMENO CI DOVREBBE ESSERE PLURALISMO E QUINDI RISPETTO DI OPINIONE VERSO COLORO CHE NON LA PENSANO COME NOI. LA TV E’ COME UN GIORNALE CHE SI SFOGLIA SI LEGGE SI GUARDA SI COMMENTA MA NON SI CENSURA . QUESTO PERLOMENO IN UN PAESE DEMOCRATICOICO ,PERCHE ‘ L’ITALIA E’ ANCORA UN PAESE DEMOCRATICO VERO00O????!!!!!!! O NO
l’esortazione a “non pagare il CANONE” da parte di una partito di governo e di chi ricopre incarichi istituzionali è una pericolosa ISTIGAZIONE a VIOLARE la legge e, propriamente, a DELINQUERE; altro sarebbe fare proposte intelligenti e rendere il servizio pubblico veramente tale, volto a INFORMARE, a conoscere, a stimolare al PENSIERO CRITICO e non un continuo “spacchettare”, sculettare, intrattenere per farci diventare sempre più idioti, barbari e INTOLLERANTI. E’ INDISPENSABILE fare una TV meno simile al “LIDO MAPPATELLA”….. per far questo ci vogliono persone oneste e coraggiose in grado di fare PROPOSTE INTELLIGENTI, ma purtroppo constatiamo quotidianamente che non sono questi i tempi. rocLIBERACITTADINANZA
La RAI deve scegliere o la pubblicita’ o il canone . Putroppo io pago il canone . Ma la RAI non fa il mestiere molto bene .
Cominciando con il telegiornale con certe conduttrici che quando leggono le notizie sembrano che abbiano un attacco di asma . E alcune sono vestite come veline …. dovrebbere osservare un poco le notizie a France24 o la BBC per imparare un po come vestirsi e come pronunciare …
Poi ci sono durante i telegiornali gli “spot ” del cinema o di qualche musicista sconosciuto … perche’ ? Perche’ non dedicare un programma alle novita’ cinematografiche o musicali ? Poi ci sono occasionalmente dei film . I film stranieri sono sempre doppiati in italiano … perche’ non usare la colonna originale con sottotitoli ? Dopo un paio di films le voci dei doppiatori italiani sono riconusciute . E’ anche meglio per imparare l’inglese o la lingua originale !
Non semra che ci sia nessuna differenza tra la TV commerciale e la RAI e’ tutta spazzatura . Perche’ la RAI non punta alla qualita’ con documentari, inchieste , films o teatro occasionalmente .
Tutte le televisioni fanno i “talk show ” alle 8,30 di sera ,tutti talk show che sono cosi’ scoccianti , non rilevanti ecc. Il sabato sera e’ il peggio , vendite di orologi , diamanti , fattucchiere , niente d’interessante solo talk shows e il risultato e’ una visita a ” Blockbuster ” .
Le vostre notizie sono molto partigiane . Dov’era il vorstro reportage delle demostrazioni durante i G20 a Pittsburgh ?
Dov’era il vostro corrispondente in Grecia quando c’era la riunione dei Bilderbergers (si quelli che vogliono ridurre la popolazione del mondo ) ? Non c’era ! E perche’ ?
Perche’ non fate un reportage sulle scie chimiche e intervistate al riguardo i nostri politici buoni a nulla ?
Non vi chiedete mai perche’ ” la missione militare italiana in Aghanistan ” non si tocca ? Chi veramente le forze NATO stanno combattendo laggiu’ ? Io non ho ancora visto le nuove carte geographiche che mostrano l’oceano atlantico lambire le coste dell’Afganistan !
Perche’ non mettete in onda un documentario su Dimona la stazione nucleare Israeliana che fabbrica bombe atomiche da 40 anni ? Cosi’ si darebbe un po’ di prospettiva al fatto che l’Iran vuole energia atomica di cui ha diritto .. e voi appoggiate lo stato di APARTHEID . Si lo so i nostri comuni ” Valori giudeo-critiani” che ci fanno venire il mal di fegato ogni giorno con l’ipocrisia …..
A me sembra che si dovrebbe cercare un altro nome per la vostra organizzazione io propongo questo : Mai dire la verita’ agli italiani solo cose triviali = MDLVAISCT
pago il canone Rai, ma onestamente sto pensando a non rinnovarlo più. Sono stanca dei programmi che vengono proposti.Sono stanca dei giornalisti che si genuflettono al politico potente di turno.Un esempio è il comportamento dei due giornalisti stamattina a Unomattina:dire imbarazzante , è dire poco. Io che seguo Santoro, la Gabanelli, RAI3 ,Report e tutti i cosidetti programmi di “sinistra”(a trovarla poi )posso aspirare ad avere programmi con una diversità di opinione o un altro tipo di mentalità politica,oppure sono un paria che deve solo pagare e spegnere la tv ogni volta che la RAI NON FA informazione vera oppure mi propina sempre le solite signorine belle ma vuote?
cara RAI
Parte seconda.
Sono abbonato a <SKY, ma devo dire che i programmi vengono ripetuti tali e quali ogni 4 o sei mesi.
Così è per il canale 728 dedicato alla musica classica, dove, passati 4-6 mesi mi ritrovo le stesse sinfonie, concerti, opere(come l’oro del reno, diviso in 2 o più parti per mettere in mezzo la pubblicità ; ma l’Oro del Reno non era un unico
atto della durata di 2 ore e 35 minuti?)
Insomma, SKY offre di più ma si ripete ogni tanti mesi, e il canale 728 si paga a parte, per giunta.
P.L.G.
cara RAI, nel 2002, per ovviare a dei disturbi video causati dall’impianto satellitare di una famiglia che abita all’ultimo piano del condominio, ho deciso di fare installare, a mia volta una parabola, scoprendo, così, cosa offrivano
diverse televisioni europee, oltre a ritornare a registrare come dio comanda, i documentari di geo and geo, etc(le corse ciclistiche su strada, le maratone, etc etc)
Purtroppo, da diversi anni, parecchi films, mandati in onda dopo mezzanotte o al mattino su RAI 3 sono invisibili, causa critaptura dei medesimi. Mi chiedo, quindi, se è ragionevole che io continui a pagare il canone al 100% per ricevere
i programmi(ma anche mediaset) quando ricevo solo al 50%?!
Curioso, ma la rete tedesca ARD trasmette tutti i films notturni in chiaro(antologiche dedicate a registi e attori nell’anniversario della nascita o della morte, in tedesco, ovvio).
E così la magnifica rete fraNCOTEDESCA arte.
nON TROVO GIUSTA QUESTA “DISTINZIONE” TRA CHI RICEVE COL TERRESTRE E CHI COL SATELLITE.
Almeno, fino a pochi giorni fa, riuscivo ad ovviare
all’ingiustizia usando il decoder SKY, ora nemmeno più quello mi viene in aiuto.
Saluti
P.L.G. Pinerolo
io ho sempre pagato il canone e vorrei tanto non pagarlo più perchè sono arcistufa di programmi che anche se sono di intrattenimento e non proprio di informazione (uno mattina, la vita in diretta, italia sul due, ecc.) ci girano intorno ma sono tutti volti a mandare messaggi di compiacinmento pro Berlusconi.
Per non parlare di quelli propriamente informativi (porta a porta, il tg1 di minzolini e quel simpaticone di ziantoni, tg2)
La rai è strapiena di uomini che fanno da tappetino a questo governo e poi ci vengono a parlare di Santoro!!
Ieri il TG1 delle 20 non ha minimamente accennato al richiamo di Papa Beneddetto XVI° sulla credibilità dei credenti.
Forse, il fatto che tale richiamo fosse interpretato dalle masse come una sferzata ad alcuni politici che si dicono cristiani, ma poi non rispettano certi dettami del cattolicesimo, primio fra tutti il Presidente del Consiglio (divorziato, libertino etc…), ha fatto ben pensare il nuovo direttore del TG1 di operare con una censura su tale argomento?
Alcuni programmi danni fastidio solo perchè alcune notizie non debbono essere divulgate? Allora a quale libertà inneggia il Popolo delle Libertà? Berlusconi parla di aver rispettato la moralità in politica in quanto ha rispettato il programma. Moralità è ben altra cosa… per esempio non fare le leggi per arricchirsi e per arricchire chi non merita(vedi TV digitale terrestre e scudo fiscale…).
Comunque, vista la deriva della TV pubblica va bene momentaneamente sospendere il pagamento del canone innalzando il limite pubblicitario della RAI a quelli di Mediaset.
Il canone rai va pagato? per quale motivo? non possiamo decidere chi sta o meno in rai, non possiamo evitare di vedere sempre le facce, non possiamo evitare Vespa… insomma… è un servizio pagato dal pubblico per mantenere pochi intimi di famiglia. BASTA, SMETTIAMOLA DI PAGARE!
Censurato.
Mi potevate avvisare che non erano accettate le critiche ma questo blog deve servirvi a pubblicare quello che vi fà comodo.
Tecnica vecchia usata da Repubblica , L’Unità e anche da voi.
Chi non la pensa come voi zac post non pubblicato.
Alla faccia della libertà di stampa e di pensiero.
Tratto dal riformista di oggi:
Perché il servizio pubblico, in Rai, non esiste più. Non può essere pubblico se è così settario, se spacca così l’Italia in due, se provoca tante polemiche e odio, da una parte e dall’altra. Opporre faziosità a faziosità non è pluralismo, è uso privato (politico) di uno spazio e di una risorsa pubblica. Non è che se la sinistra ha Santoro da contrapporre a Minzolini, la somma totale dia più servizio pubblico. La giaculatoria del servizio pubblico è ormai più una presunzione che una realtà, di cui parlano con tono padronale gli amministratori della Rai, come se noi italiani avessimo bisogno della loro opera informativa e culturale a fini pedagogici ed edificanti. Fino al punto di dover pagare per quel servizio. Mentre invece l’unica speranza di pluralismo sarebbe consentire che nel settore televisivo entri qualche altro concorrente che spezzi il duopolio tra Rai e Mediaset, questo incantesimo in cui vive la tv italiana. L’unico servizio al pubblico che potrebbe utilmente fare la Rai sarebbe sparire, privatizzarsi, vendere due reti a un imprenditore del settore che non debba rispondere a qualche partito politico, e che farebbe comunque lavorare sia Vespa sia Fazio, con gli ascolti che fanno. E trasmettere ciò che davvero è interesse pubblico in un’unica rete, che basta e avanza, finanziata quella sì dal canone.
Continuare a pagare il canone o tassa è cosa giusta.
Questo lo si deve alle centinaia di Giornalisti seri e onesti che abbondonano la loro eventuale casacca di partito per la durata della loro trasmissione riuscendo a proproci servizio pubblico.
Quello che è importante e che la RAI tramite la presidenza e il CDA ci liberi da giornalisti faziosi,militanti, livorosi tipo C. Mineo, Santoro, Floris, Ruotolo, et, etc. etc. che non possono pretendere di fare propaganda elettorale nella migliore della ipotesi per non parlare della faziosità e disinformazione quotidiana del Caffe alla Pisciotta che il mio conterraneo Mineo ogni mattina ci vuol dar a bere.
Caro Mineo “cu un ti canusci caru t’accatta”, penso che non occorra la traduzione in Italiano.
Buona giornata e ricordatevi che oggi si consegnano le case in Abruzzo fateci vedere almeno qualche spezzone visto che il Bark Obama ce lo avete proposto in Live sempre e comunque.
Ma pagando il canone od almeno a chi lo paga da 15 anni come me viene passato almeno un decoder?
Siamo nell’epoca dei paradossi. Dobbiamo liberalizzare il tutto ma poi si tassa tutto. Per quale motivo se uno vuole vedere canali gratis deve comunque pagare qualcosa? Se volessi vedere solo La7 o Mediaset perche devo pagare il canone, ovvero una tassa, su quel che forse non mi interessa? E comunque perchè mi debbo sorbire tutta la pubblicità comunque come con gli altri? Datemi la possibilità di scegliere almeno. Ma la cosa più stupenda è il fatto che fin’ora almeno ci si accontentava del canone ora dobbiamo anche comprare un decoder o televisore nuovo perchè si passa al digitale terrestre… Bel servizio pubblico davvero che ti obbliga a spendere sempre e comunque che si voglia o meno.
QUANTI PAGANO IL CANONE AL SUD?
Abolire il canone Rai? Per me va bene. Naturalmente il prossimo passo sarà cancellare le pay-tv, che dovranno diventare gratuite, a partire da Mediaset Premium. Il passo ulteriore è consentire la libera copia e distribuzione senza fini di lucro di materiale coperto da copyright: ciò comprende naturalmente anche, ad esempio, i film prodotti e/o distribuiti da Medusa Film e i libri pubblicati da Mondadori.
Avere un pubblico è un privilegio. E’ il produttore di contenuti ad aver bisogno di noi, non il contrario. Che iniziassero a pensarci…
A prescindere dalla politicizzazione della cosa, vorrei ricordare che fu proprio il nostro attuale presidente del consiglio a mettere questa proposta in campagna elettorale anni fa….ma lasciamo perdere. Io il canone non lo pago perchè non ho la tv. Attualmente è un costo che non mi posso permettere. Ma ci stavamo pensando, magari a rate, però: 1) Perchè oltre al canone di una società politicizzata che manda pubblicità quasi come i canali “concorrenti”, ora devo anche pagare per il DECODER? Per arricchire chi ha fatto la leggina ad oc, vedi Gasparri e compagnia?
2)come leggo dai commenti, il palinsesto attuale è talmente assurdo che tutto quello che dovrebbe essere libertà di informazione, cultura, non viene considerato dalla rai oggi (editti bulgari, direttori di testate giornalistiche che inneggiano ad essere evasori fiscali) e le cose migliori pare vengano mandate in onda solo di notte. Ma belli……. noi si lavora di giorno (chi è fortunato) quindi vorrei telegiornali che informano (e non faziosi) documentari, musica, informazione per i giovani. Basta vedere com’è ridotta la gioventù oggi per capire che bisognerà riscrivere la storia, prima e dopo l’avvento della televisione.
3)Siamo stanchi di pagare tasse che non ci portano benefici ma solo nervi a fior di pelle quando vediamo gli stipendi dei big, i soldi che vengono spesi per Sanremo o per altre stupidaggini del genere, quando le persone non hannno quasi più da mangiare a casa……
in poche parole, la trovo una tassa, oggi come oggi, assurda ed ingiusta, perchè non mi da alcun servizio. Ma tanta, tanta pubblicità! saluti ale
La rai va sicuramente cambiata. Modernizzata.
Ma questo, con o senza canone, è impossibile fin tanto che chi sta al Governo guadagna quotidianamente milioni di euro se la Rai fa schifo.
Pensateci un attimo: mezza Italia paga Sky, che però offre un servizio qualitativo e differenziato.
La rai, con le risorse che vengono dal canone sarebbe certamente in grado di fare lo stesso… ma in tal caso Mediaset che fine farebbe?!
La polemica sul canone è demagogia di bassa lega, fatta al solo scopo di raccogliere consensi per poi strumentalizzarli contro i soliti irriducibili.
Pago il canone RAI per i miei doveri di cittadino ma non guardo da tempo i canali RAI (peraltro neanche quelli Mediaset) perchè li trovo di pessima qualità; l’unico canale che seguo è RaiNews24.
Non trovo corretto pagare il canone per una televisione che inseguendo gli stili delle tv Mediaset è ormai diventata una tv commerciale supportata dal canone; credo ci sia anche una violazione della concorrenza.
A cosa servono poi tutti quei canali con il marchio RAI, per vedere alcuni dei quali bisogna pure pagare un abbonamento?
Pagare il canone aveva sanso ai tempi in cui a trasmettere era solo la Rai, perche’ un utente pagava per un servizio che utilizava automaticamente dal momento in cui si schiacciava l’interruttore. Adesso le cose sono diverse: Il possessore di un apparecchio televisivo puo’ guardare Mesdiaset, Sky, collegarsi con un satellite e guardare programmi di tutto il mondo…
Se la Rai vuole farsi pagare dai suoi utenti, puo’ istituire un abbonamento per quelli che guardano i suoi programmi, come fa Sky TV, ma non imporre un abbonamento obbligatorio a tutte le persone in Italia che possiedono un televisore. E’ sbagliato e ingiusto
Ho sempre pagato il canone e mi hanno fatto vedere solo tette, culi, quiz e pubblicità.
Ho continuato a pagare il canone anche quando hanno cacciato Biagi sostituendolo con due comici e l’informazione lentamente veniva ridotta al rango attuale di Minzulpop.
Continuo anche ora quando la RAI sul satellite cripta le partite della nazionale e non il Porta a Porta senza contraddotorio.
Basta, voglio continuare a pagare ed in cambio avere una TV che mi dia anche musica, teatro, cultura, scienza, sport, e sopra tutto pluralità di voci e notizie sul lavoro,sul mondo e sulla vita delle persone seguendo anche tutta la politica, dalla Clio di Napolitano alla Escort di Berlusconi, non col ronzio di una Vespa ma con il rombo e la velocità di una Ferrari!
Altrimenti togliete alla RAI il tetto della pubblicità ed il canone dandomi poi a pagamento quello che voglio.
Non pagare il canone rai è giusto, ma per tuttaltri motivi rispetto a quelli che faziosamente e sotto dettatura del nostro “grande” presidente del consiglio, argomentano ogni giorno, organi di stampa spazzatura come il giornale o libero.Il problema attuale in questo paese è uno solo, e sta nel fatto che appena una voce isolata esce fuori dal coro e prova a raccontare la realtà per quello che veramente è,puntualmente “qualcuno” cerca in tutti i modi di metterla a tacere.Di questo passo siamo arrivati al paradosso che per quattro o cinque trasmissioni rai che non sono per così dire allineate al sistema (vedi annozero, report, parla con me, ballarò)si sta sollevando un polverone, o peggio ancora si sta cercando di chiuderle attraverso sotterfugi degni dei peggiori regimi fascisti. Questa mattina poi,quella specie di quotidiano che è libero si è scagliato anche contro rai news 24 ed il suo direttore, non tenendo presente il fatto che stiamo parlando di uno dei pochi canali che ancora fa informazione di qualità nel nostro strano ed assurdo paese, ma sopratutto dimenticando il mare di C…TE che lo stesso quotidiano racconta tutti i giorni.Tutto questo forse per farci dimenticare trasmissioni come porta a porta l’isola dei famosi pippo baudo,il tg1, il tg2 e gli stucchevoli programmi del sabato sera attraverso i quali si pratica una costante operazione di lobotomia nei cervelli delle numerose persone che li vedono. Potrei continuare citando ancora numerosissimi altri esempi, ma per non annoiare chi leggerà queste mie riflessioni vorrei concludere con due domande, che tutti dovremmo porci e alle quali ognuno di noi dovrebbe dare una risposta sensata: quali programmi rispettano di più l’inteligenza del popolo italiano, quelli che si vorrebbero mettere a tacere oppure i numerosi programmi spazzatura dei quali è pieno il palinsesto rai? e per quale motivo quindi sarebbe giusto non pagare il canone rai?
ciao a tutti e buona riflessione.
ITALIANI ALL’ESTERO AL CONTRARIO
Negli USA paghiamo il Canone RAI e non abbiamo il TELECOMANDO di cui parla Garimberti. Noi paghiamo 10 Dollari al mese, piu’ cifre enormi per “pacchetti extra”obbligatoriamente associati. Con tutto cio’siamo costretti a vedere Bruno Vespa due volte al giorno senza poterlo cancellare e non possiamo vedere RAI 3 che non ci viene trasmesso.Potete fare qualcosa per segnalare questo alla Commissione Vigilanza RAI? Grazie. Vincenzo Sorano, Medico Emigrato all’Estero
personalmente sarei ben contento di pagare il canone ma a due condizioni:
1 – che la RAI non faccia pubblicità o comunque che la riduca in modo drastico
2 – che faccia vera cultura e non trasmissioni che sono spacciate per culturali e invece sono il palcoscenico del politico o della parte politica di turno
così come è ora, mi sento derubato dal canone, che vedo come un’altra tassa, solo che questa ha una giustificazione ancora più subdola di molte altre.
IL CANNONE TELEVISIVO CI BOMBARDA I POCHI NEURONI LIBERI
Il canone non adrebbe più pagato vista la non-qualità dei programmi che la RAI ci propina: le fiction recitate male in un italiano approssimativo, sarebbe meglio dire in romanesco, da pseudo attori arrivati lì non certo per meriti artistici, reality impresentabili, programmi di “intrattenimento” presentati sempre dai soliti e che si sanno basare solo su gare (fra cantanti, attori, bambini, anni, cuochi e chi più ne ha più ne metta)tg che non dicono niente o quasi il tutto condito di belle ragazza seminude che non sanno fare niente e parolacce e infarcito a dismisura di pubblicità, a volte volgare.
Se devo vedere una RAI omologata a Mediaset sia come contenuti che come struttura, perchè devo pagare un canone? Io credo che sia una delle tasse più odiate dagli italiani, specialmente vedendo i compensi da capogiro che vengono pagati a personaggi a volte non proprio da imitare (vedi Paris Hilton) e lo spreco generalizzato; l’impressione è che sia un carrozzone mangia soldi, con poche eccezioni.
report,che tempo che fa,annozero,rai new 24,parla con me,presadiretta,(quando cominceranno ad attaccare radio due?)sopratutto per questi e poi per altri programmi comunque normali nonostante il clima politico quasi quasi il canone lo pagherò doppio. buon lavoro RAI
L’unico motivo per cui continuo a pagare il canone (nonostante sia una vera truffa pagare per quel che fa vedere la Rai: cioè tanta pubblicità e tanto Vespa) è la presenza di Annozero e Report, se la Rai me le toglie come si appresta a fare io disdico il canone.
Ah un’altra cosa: smettiamola di chiamarlo canone Rai visto che quando disdici il canone ti piombano il televisore, chiamiamolo col suo vero nome.. canone sul possesso del televisore.
Grazie.
Non solo continuerò a pagare l’abbonamento ma difenderò ad oltranza il diritto di essere informato in maniera trasparente .Quello che a mio modesto parere andrebbe criticato sono certi giornalisti o presunti tali che sono beceramente schierati in maniera più o meno netta dalla parte del potere di turno vedi Feltri o Fede tanto per citare i più scandalosi ma la cosa più grave e che certa informazione oramai è la voce del padrone Berlusconi e quelli che si permettono di criticarlo subiscono giornalmente attacchi di ogni sorta ma le persone semplici che sono la maggioranza di questo paese ne hanno le tasche piene di questo personaggio e di tutta la sua truppa perciò io lancio un sondaggio molto semplice via dalle palle il berlusca si o no e poi saranno i cittadini a decidere
Quando un premier non ha un comportamento dignitoso nella sua vita pupplica e privata voglia .
In qualunque paese democratico i ministri del governo chiedono le dimissioni del premier per salvare il partito.
Qui si chiedono le dimissioni dell’informazione per salvare un incapace.
Zittire le trasmissioni che pubblicano quello che è pubblicato da tempo in tutta l’europa a mio avviso è come dichiarare una gerra civile.
sono tra quelli che non pagherà il canone finché la Rai resterà territorio privato – berlusconiano. tornerò a pagarlo solo e se i Santoro si moltiplicheranno; solo se le telecamere torneranno a riprendere scorci d’Italia e i giornalisti a denunciare con libertà e cognizione di causa e i salotti a riaprire a dibattiti di politica alta, a dibattiti di valore culturale: solo se risponderà, con correttezza e competenze, al richiamo costituzionale circa la emancipazione culturale, morale, civile degli italiani finalmente cittadini consapevoli, critici, capaci di leggere la realtà; in altre parole, sarò ben lieto di pagare un servizio di civiltà e di democrazia, decisivo ai fini della “ricostruzione” di un’Italia oggi asservita a interessi di parte, come lo è purtroppo, di riflesso, la RAI.
Caro Corradino Mineo il canone lo pago volentieri se non si parla piu del processo STASI o Garlasco e simili perchè a mio avviso non sono fatti rilevante per il futuro dell’italia ma è solo un modo per l’ingolfare l’informazione , parlate invece del processo bassolino, del processo letta , del treno deragliato a viareggio, della condizione dei terremotati dell’abruzzo, dell’opinione che Obama si è fatto del nostro presidente del consiglio. Ed io vi pago e vi ringrazio
Questo è un altro dei tantissimi paradossi italici. Il giornale di Feltri vorrebbe togliere i soldi alla RAI ma si prende tutte le sovvenzioni che il governo da alla stampa privata, e che sono molto consistenti. Non credo di essere molto lontano dalla verità dicendo che circa la metà del suo stipendio è pagato con soldi pubblici. Prima di discutere del canone RAI allora vorrei discutere di quella parte dei miei soldi (tasse) che finiscono al suo giornale.
Dal mio punto di vista invece il problema del canone RAI è fittizio. La vera soluzione consiste nel prendere la televisione e buttarla nella spazzatura (mi raccomando non in quella indifferenziata, perchè l’elettronica va nei rifiuti speciali). Vi assicuro che si vive meglio.
Secondo me si deve “BIASIMARE” chi ha creato questa disgustosa situazione che ci ha coperto di ridicolo in tutto il mondo.
Certi giornalisti e politici di parte la devono smettere d’intimare la “LIBERA INFORMAZIOME”
Mi spiace, nessuna delle 3 domande poste dal giornalista alla fine dell’articolo. E’ solo un mezzo maldestro di deviare l’attenzione dei cittadini sui problemi reali del Paese, come dimostrano i dati della disoccupazione dell’odierno articolo. Grazie
L’ unico modo legale per non pagare il canone Rai è chiedere che ti vengano a chiudere il televisore in “un sacco di iuta”, dice la legge.
Mi sembra una norma palesemente restrittiva della libertà personale e quindi facilmente cancellabile da un giudice sia italiano che europeo, in quanto il sacco mi impedirebbe di utilizzare il televisore stesso per vedere i miei film su DVD o i video su Youtube tramite gli apparecchi che permettono di visualizzare il web sulla tv.
pagare il canone per una tv di scarsa qualità già sarebbe abbastanza, ma doverlo fare quando all’interno della RAI si nasconde gente inutile, schiava, piegata, politicamente venduta (o comprata) assieme a giornalisti la cui colonna vertebrale sembra soltanto il ricordo di una lontana evoluzione oramai persa nel tempo per ovvi scopi economici e di favori, ed avendo ben chiaro che i nostri soldi vadano a pagare gentaglia come Vespa, Floris, i vari direttori di rete nonché programmi squallidi come “Quelli che il calcio,” “L’Isola dei Famosi” ed “X-Factor” è veramente troppo! Anche soltanto 5 euro l’anno sarebbero troppi. E’ la Rai che dovrebbe pagarci. Ci sto, ditemi dove e quando e segherò il mio canone.
Mah…io per curiosità andrei a vedere, più che al sud, in quanti, tra quelli che hanno firmato la petizione, paghino realmente il canone Rai…Sandra.
Sulla scadente qualità dei programmi Rai credo non ci sìano dubbi e mi pare evidente il motivo che ha scatenato la caccia alle streghe. Annozero è il pretesto per dichiarare una “guerra” (non sono di sinistra) ma credo di essere obiettivo. Ho qualche perplessità sulle modalità che ci vengono imposte per il pagamento del canone: oltre alla beffa di una tassa iniqua dobbiamo fare la fila in posta per pagare il malefico bollettino. Ci vogliono sudditi, cittadini imbevuti di reality e scemenze simili ma “sudditi” quindi soggetti a tutte le angherie studiate da dementi senza un barlume di buonsenso che non sono capaci di farsi pagare. Se versassimo il canone quando paghiamo le tasse eviteremmo estenuanti ed umilianti code agli sportelli e il costo potrebbe essere dimezzato visto che lo paga soltanto il 40% circa degli italiani. Sulla diatriba Annozero/Feltri ognuno fa il suo mestiere: Santoro il giornalista (prevenuto e presuntuoso perchè non è un giudice) e Feltri il direttore di un giornale anti-sinistra che non ha perso l’occasione di incenerire Travaglio & C. A me queste baruffe chioggiotte non interessano tanto non seguo ne l’uno ne l’altro.
E’ VERAMENTE GRAVE ED INDECENTE CHE SI DEBBA PAGARE UN CANONE X LA RAI
1°LA RAI PRENDE GLI STESSI INTROITI CHE PRENDONO LE TV-PRIVATE DALLE PUBBLICITA’. MA LE TV- PRIVATE NON PRETENDONO IL CANONE.
2° E’ UNO SCHIFO VEDERE QUANTA FAZIOSITA’ E FALSITA’ C’E’ SULLA RAI 3 , CON TANTI PERSONAGGI DI SINISTRA .
3° BASTA CON TUTTTI QUESTI QUIZ CHE DISTRIBUISCONO I SOLDONI DEI NS.CANONI RAI.
4° LA RAI E’ CERTAMENTE UN CARROZZONE DA 2° REPUBBLICA- VA PRIVATIZZATA E POI CHI L’ACQUISTERA’ STRILLERA’ COME VUOLE!
Visto e considerato dal mio punto di vista che Annozero è una delle poche trasmissioni da salvare in Rai, e che la pubblicità è incrementata un bel pò negli ultimi anni, direi prorpio che, a malincuore, condivido la proposta di Libero e Il Giornale.
Il concetto di “servizio pubblico” è quanto di più elastico e interpretabile possa esistere.
E allora meglio una libera Rai in un libero mercato. E poi ognuno si faccia pure le trasmissioni che vuole: saranno i telespettatori a decidere da chi farsi imbonire e a stabilire promozioni e bocciature.
Ma la politica non mollerà mai l’osso. E il canone (che ormai è una tassa di possesso del televisore, indipendentemente dall’uso che uno ne fa) non ce lo leveremo mai dai piedi.
A differenza di quello che dice la signora franca sentimenti tamburini, io che pago il canone, la penso diversamente da lei e le trasmissioni che cita per me sarebbero tutte da eliminare perché troppo sfacciatamente faziose e a volte offensive.
Evviva una RAI “LIBERA” di CENSURARE come sta facendo il Giornale di Feltri.
DICO NO AL CANONE RAI
GREAZIE RAINEWS24
le tasse è giusto pagarle, però la televisone pubblica non è proprietà privata e ci vogliono quindi delle regole per chiunque, nessuno può fare quello che vuole.
Certamente il canone dovrà esser rivisto molto verso il basso, e potrebbe anche esser abolito, visto che di fatto le trasmissioni Rai sono simili a quelle della concorrenza gratuita, pubblicità compresa. La qualità delle trasmissioni è calata parecchio, fate il paragone con i vecchi replay anche in bianco/nero che ci fanno vedere in questi giorni. Di fatto sul primo sei costretto a veder sempre o Carlo Conti o le cucine del mezzodì, l’unica cosa decente è il telegiornale, quando non indugia su fatti di cronaca triti e ritriti, quasi diventati fiction. Sul secondo ho verificato più volte che il monopolio è praticamente di X-Factor a ogni ora del giorno e della notte, escluso il periodo dei corsi Nettuno. Sul terzo , escluse le ottime trasmissioni di Angela e della Colò, poi ti propinano di notte dei film in B/N in lingua russa, ostrogota e altro, iperdatati e di qualità video pessima, però qualcuno ha i sottotitoli. Ma avete mai guardato bene la sigla subacquea ?? Spesso poi non si vede neanche la fine dei vari film, perchè compare improvvisamente il Direttore di Rai notte Gabriele la Porta o la Quattrone ( bravissimi, x carità, anzi è forse l’unica nota di cultura autentica)a presentarti l’ennesimo libro. Fortunatamente, alle tre di notte o giù di lì c’è la ripetizione di qualche Overland o simili .Se poi si va a veder bene bene, si nota che il periodo annuale è simile a quello scolastico. Come termina la scuola verso Giugno improvvisamente vengon fuori i soliti(sono sempre quelli!) film di Stanlio e Ollio, i replay dei vari Studio uno, Giardino d’Inverno, le famose scenette di Totò e Mina ( questi più volte nell’arco della giornata) Sembra che sia effettivamente lo stesso nastro degli anni precedenti. Meno male che c’è la Fletcher che risolve due omicidi al giorno all’ora di pranzo!Che poi sono sempre gli stessi da qualche anno a questa parte. Scusate, ma da quasi quarant’anni io pago per 12 mesi di trasmissione, non per otto o nove mesi “quasi in diretta” col troppo percento di pubblicità, fatta poi in momenti anche inopportuni. Con tutti film decenti che trasmetteva la Rai di qualche decennio fa, non vedo perchè non si possano riproporre anche due o tre volte nell’arco delle 24 ore come fa una TV privata veronese. Per fortuna poi in Autunno si ricomincia con le varie fiction , reality per Vip in cerca di emozioni diverse e poi le tramissioni dei soliti noti, le baruffe più o meno cercate dei vari talk show ecc. ecc. E’ poi diventato impossibile registrare in automatico a causa della notevole differenza temporale di inizio delle varie trasmissioni. Non esiste neanche più il Radiocorriere che era a suo tempo uno dei più precisi. Personalmente ormai mi sto facendo una bella collezione di DVD da guardare al posto delle trasmissioni ufficiali.
Si attacca il servizio pubblico per le trasmissioni migliori che ha la Rai. Ognuno è libero di scegliere il programma che vuole vedere. Criticare chi ci amministra è fisiologico e salutivo per una democrazia degna di questo nome. Molto spesso le trasmissione che si propongono di mettere in evidenza le incongruenze di chi ci amministra sono additati come FAZZIOSI. La VERITA’ non è faziosa, semmai un giornalista non può dire delle falsità. In Italia dire delle falsità non è conveniente perché s’è puniti dalla LEGGE. ”La verità è il vero antidoto di tutte le dittature”.
Mi sembra assurdo dover pagare il canone per una TV di bassa qualità. Tanta pubblicità, quiz, trasmissioni inutili. L’Italia possiede il 40% del patrimonio artistico mondiale esclusa la musica (Verdi, Rossini, Donizetti, Paganini e il “bel canto” italiano) ma sulla TV se vuoi trovare un po’ di arte devi aspettare le 3 del mattino….e poi ti accorgi che hanno cambiato la programmazione. La TV “inutile” fa comodo a chi ci comanda. Più il popolo è ignorante più è facile comandarlo.
DICO NO AL CANONE RAI….e dico grazie a RAINEWS 24!!!!
Privatizzare la RAI ? Togliere il canone Rai ?
Io direi di togliere la pubblicità dalla televisione, e mantenere il canone Rai, facendo andare in onda solo i programmi da servizio pubblico. Tanto per film ed intrattenimento ci sono già altre offerte.
Non capisco il perchè in Europa c’è un grandissimo network finanziato dai contribuenti che ricevono, e non solo loro, un servizio ottimo sia in TV che on line.
In Italia non è possibile ?
Li stabiliscono Schifani , Gelmini e compagni, quali sono i programmi di buon gusto che possono essere trasmessi sulla tv pubblica?
La storia sta diventando veramente ridicola….
1000 Grazie a Santoro, Iacona, Floris, Travaglio, Guzzanti(figli),Grillo, Albanese, Gabanelli, Dandini, Luttazzi.
e a rainews24.
E’ sufficente capire le esigenze del potere per capire la RAI. Le banche hanno bisogno di denaro vero, etico o meno, un proprietario di banche come Silvio lo sa e vara lo scudo fiscale, la rai parla delle polemiche e così copre la grave crisi bancaria che deve ancora esplodere in Italia. Il G20 deve essere stato un fallimento perchè la Rai parla del contorno e non del succo, gli abbronzati ecc. Il canone non è un problema, paghiamo moltissimi canoni alla stampa assistita, il problema è che molta gente creda ancora in una possibile stampa libera. Anche quelli che sembrano eroi dell’informazione in realtà allontanano dalla fiducia nella democrazia, e ciò perchè la denuncia senza l’alternativa mostra solo la nostra impotenza ed a sbollire nel privato la delusione! Mi sembra che tutto collabori ad uno stato di infiacchimento della partecipazione!
Non si riesce a capire quale sia il motivo che ha scatenato le ire di Feltri & C.
E’ un motivo economico legato ai costi di una trasmisione pagata con una tassa governativa?
E se fosse vero ciò che sostiene Santoro e cioè che Annozero si mantiene grazie ai proventi pubblicitari la sua rabbia sbollirebbe?
Perchè non ha lanciato i suoi strali subito dopo la puntata di Porta a Porta col “monologo presidenziale” che si è dimostrato un’enorme “flop” di ascolto?
Se il motivo è ideologico perchè non risponde smontando a parole ciò che di sbagliato ha trovato nella trasmissione invece di lanciare una crociata anti canone?
MA CHI SI CREDE DI ESSERE egregio Feltri per decidere chi deve parlare e chi tacere?
Se non è Lei a decidere a chi stà reggendo il gioco?
Anche a mè non garba il servizio che mi affre la RAI in qualità di servizio pubblico, ma perchè dovrebbe essere ancor più pluralista e concedere uno spazio ad OGNI forma di pensiero, anche quella più critica.
Specialmente in questo momento nel quale è perfettamente inutile aspettarsi la benchè minima forma di autocritica da parte di questo governo, il cui presidente del consiglio si è autodefinito “il migliore degli ultimi 150 anni”.
P.S. Povero fegato, tenga controllate le transaminasi e si riguardi un pò di Totò: ITALIANI… FATEMI IL PIACERE…!
Ciao a tutti.
sono abbonata da quasi 50 anni e ritengo sia giusto continuare a pagare il canone per un servizio pubblico. chiedo però trasmissioni con meno giochi, meno donne poco vestite che non servono a niente,meno reality, meno cose stupide; mi sembra che la Rai, forse rincorrendo ascolti, abbia livellato la maggioranza dei suoi programmi alle reti di Mediaset scendendo così ad un livello di qualità molto scadente. chiedo che le poche trasmissioni che ancora rimangono, tipo REPORT – BALLARO’ – ANNO ZERO – CHE TEMPO CHE FA – LE INCHIESTE DI JACONA – vengano annualmente confermate senza tante interferenze politiche. Rivedrei il mio pensiero e relativo comportamento se questi programmi venissero cancellati dal palinsesto. penso che l’informazione debba essere plurima e completa non asservita alla volontà del politico di turno. un po’ di cultura in più non guasterebbe e sono convinta che la rai ne avrebbe solo da guadagnare. inoltre penso che certi programmi stupidi e futili comportino un danno ai nostri giovani che possono pensare che nella vita tutto si può ottenere con facilità e non si rendano conto che tutto deve essere conquistato con impegno e lavoro.
Il canone rai, come le tasse nessuno le vuole pagare, ma se vogliamo che i servizi ci siano, anche disastrati, dobbiamo pagare le tasse e pagarle tutti. Ora, liberiamo gli Italiani dal canone rai, ma allo stesso tempo, si ebbono rivedere le quote di pubblicità da assegnare alle varie tv. La legge Gasparri, o come direbbe Storace, firmata da Gasparri, assegna alla rai meno pubblicità in quanto ha il canone, mentre a mediaset ne ha molto di più perchè non ha il canone. Si vuole togliere il canone, rimoduliamo la pubblicità sia in rai, che in mediaset che sui giornali. Ai liberali del popolo, per favore non parlate di popolo, perchè il popolo è tutta l’Italia, magari voi sarete la maggioranza, ma non siete il tutto. Più modestia. Cara sinistra, hai visto, la mancata riforma del conflitto di interessi, ci ha portato alla situazione attuale, addirittura la concorrenza vuole che non si paga il canone. Non gli basta l’occupazione della rai, l’informazione edulcorata, lor signori vogliono tutto, anche rai tre e tg3. Sveglia sinistra o ci troveremo tutti chissà dove.
VIA IL CANONE E BASTA IMPOSIZIONE CATODICA….. LA RAI DEVE ESSERE IN-FORMAZIONE E BASTA. QUANTI LO PAGANO AL SUD? TROPPI SOLDI E TROPPA IMPORTANZA SI DANNO