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Il governo ha chiesto il  voto di fiducia, il ventiseiesimo, sul decreto obblighi comunitari che contiene, all’articolo 15, la privatizzazione dei servizi pubblici  locali, acqua compresa. Ma non era considerato da sempre un bene pubblico?

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99 Commenti

  1. Boris w. De Luca il 27 March 2011 alle 2:13 pm

    NO !!! alla privatizzazione del acqua. L’acqua è un bene PUBLICO non privato, con vantaggi solo per chi lo controlla.
    SI !!! al acqua PUBLICA.
    NOOOOOOOO al nucleare, no a la radioativita, no a la contaminazione
    SI !!! alle energie PULITE. Gli unici che non sono contenti con queste cose, sono i potenti e corrupti que cercano di guadagnare non usano piu la testa ragionevolmente per la humanita.LA usano solo in termine €€€€€€€€, no sono competenti per decidere il nostro futuro e il della razza

  2. francesco m il 3 August 2010 alle 11:26 am

    Contrario in tutto per tutto,qui in Sardegna è stato un crimine poiché non è stata consultata la popolazione,perchè è stata fatta da un governo “illuminato di sinistra(sic!)”e stato un vero tradimento,oggi l’acqua in certe aree arriva all’utenza,con un brutto colore,spero che presto venga abolita questa iniqua legge.

  3. Alberto il 13 July 2010 alle 9:59 pm

    L’acqua è sempre stata, è e dovrà sempre essere un bene pubblico, a disposizione di tutti e non solo di chi ha i soldi per comprarlo. Piantiamola di dare le cose fondamentali per vivere in mano al privato il cui unico scopo è da sempre quello di fare soldi. Veramente, come ho visto scritto da qualcuno, perchè non privatizzano anche l’aria?

  4. la voce il 11 December 2009 alle 5:08 pm

    Privatizzare l’aqua significa renderla come le autostrade: sempre peggio e sempre più costose. Secondo il manuale del perfetto imprenditore, lo scopo di questi signori non è la qualità del prodotto ma come ottenere il massimo profitto col minimo della spesa. Avete notato che ogni settore che finisce nelle mani dei privati prima o poi collassa? I manager non hanno passione per le attività in cui operano ma le solo sfruttano, a volte fino all’annientamento, un pò come fa l’HIV con le persone o le pulci con gli animali, un pò come fanno gli uomini con il pianeta Terra.

  5. michele il 24 November 2009 alle 7:58 pm

    è una vergogna il nostro paese sta diventando un posto dove chi viene votato raccontando solo balle e convinto di essere il monarca e si arroga il diritto di fare solo gli interessi dei potenti e dei delinquenti vedi : abbolizioni falso in bilancio , condoni sia su reati amministrativi che sull’evasione fiscale , privatizzando un bene dell’umanita che è l’acqua , dove entra il privato se viene analizzato ,il prodotto aumenta in modo incredibile mentre il servizio e sempre piu scadente , poi noi poveri peones abbiamo detto che non vogliamo il nucleare ed invece questo cosidetto popolo della liberta ( la loro ) sta facendo diventare la nostra patria un posto solo per gente disonesta ,che vengono premiati mentre per noi non c’è mai niente vedi riduzione delle tasse sulla busta paga se berlusconi è convinto di quello che dice si faccia processare senza amnistia e leggi varie fatte solo per lui e i suoi amici

  6. marco il 23 November 2009 alle 12:28 pm

    va bene privatizzare l’acqua basta che lo stato vigili sulle soglie dei prezzi sul privato senza esagerare.

    non come l’euro che è venuto fuori un casino….

  7. Andrea il 22 November 2009 alle 3:25 pm

    Concordo pienamente con Geri Steve ed altri intervenuti.
    A margine, voglio dire che l’argomento sollevato (da pochi per fortuna) del rischio di aumentare le tasse se non si privatizza è tanto sciocco quanto fasullo: Se si tratta di spendere soldi x migliorare la rete idrica italiana, è meglio farlo attraverso le tasse o attraverso l’aumento delle bollette come suggeriva il “genio” Adriano? Chiunque ha cervello capisce che l’aumento della bolletta colpisce TUTTI allo stesso modo (il povero deve pagare quanto il ricco) mentre almeno le tasse si pagano sulla base dei redditi, e quindi colpiscono meno (o non colpiscono affatto) i redditi più bassi.

    Non facciamoci ingannare dalle scaramucce politiche, qui la questione non riguarda affatto la contrapposizione (da tifoserie ottuse) tra destra e sinistra, qui sono in gioco i diritti fondamentali di tutti:
    Se i politici a livello nazionale e locale non ci difendono da questo scempio, dobbiamo farlo NOI, auto-organizzandoci in comitati di emergenza democratica, resistendo con tutti i mezzi possibili.

  8. Geri Steve il 22 November 2009 alle 12:58 pm

    IL CASO ACQUALATINA INSEGNA: IL GRAVE CONFLITTO DI INTERESSE.

    Dai commenti emergono alcuni aspetti chiari, ma se ne trascura uno:
    1) Con l’inquinamento demografico della terra, l’acqua e’ un bene sempre piu’ prezioso e gli attuali prezzi di fornitura certo non ne rispecchiano il pregio (ammesso ma non concesso che debbano farlo).
    2) C’e’ spreco nella distribuzione, ma le perdite degli acquedotti tornano alle falde idriche, mentre quelli al consumo si perdono nelle fogne, e lo spreco piu’ grave e’ quello dell’INQUINAMENTO DELLE FALDE, SPESSO IRREVERSIBILE.
    3) A fronte di questo problema mondiale servirebbe riprogettare reti di distribuzione e di riciclo dell’acqua, con una pianificazione che non puo’ essere solo di comune o di azienda privata, e anche gli ambiti nazionali sono troppo ristretti: i conflitti sull’acqua fra popolazioni (come Sudan-Egitto, Turchia-Iran), possono sfociare in guerre.
    4) C’e’ chi accusa i “ricchi d’acqua” di essere colpevoli della sete dei poveri, come se gli islandesi e gli scandinavi fossero colpevoli della sete nel Sahel o in Sudan o in Namibia.
    5) Queste idiozie (veicolate da mezzi di informazione e organizzazioni internazionali) nascondono il problema vero, che e’ un problema di POTERE, perche’ AFFIDARE LA DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA A PRIVATI SIGNIFICA CONCENTRARE GROSSI E PREOCCUPANTI POTERI IN MANI PRIVATE, E QUINDI RENDERE IMPROBABILE CHE LE GROSSE SCELTE POSSANO AVVENIRE NELL’INTERESSE GENERALE. I potenti avranno modo di orientare le scelte a loro favore e i gestori privati privilegeranno chi paga o conta di piu’, forse gli industriali invece che i contadini, certamente chi ha la piscina e non chi ha sete.

    Il caso Acqualatina nel sud del Lazio rappresenta benissimo il CONFLITTO DI INTERESSI FRA GESTORE PRIVATO E POPOLAZIONE: con Acqualatina non e’ migliorata la rete di distribuzione e molte abitazioni non sono state collegate all’acquedotto, cosicche’ la gente deve bere acqua di pozzo inquinata o COMPRARE ACQUA MINERALE. Infatti i privati di acqualatina non sono societa’ di costruzione acquedotti, ma imbottigliatori e commercianti di acque minerali, che sono i primi a lucrare sui malfunzionamenti degli acquedotti. Fra l’altro, sono accaparratori ben collaudati di beni pubblici, perche’ hanno gia’ ottenuto dagli amministratori pubblici (soprattutto in Francia) a basso costo le licenze di sfruttamento delle sorgenti. Se le reti idriche funzionassero bene, per loro sarebbe una perdita grave!

    Ed e’ a loro che si affida il “miglioramento” del servizio!

  9. nicola il 22 November 2009 alle 7:23 am

    ……… e poi?
    Ci faranno pagare anche l’aria che respiriamo?
    Credo che basti.

  10. tereza il 21 November 2009 alle 8:13 pm

    …..perchè non privatizziamo anche l’aria già che ci siamo…
    così i potenti potranno vivere ancora un pò ma ci ritroveremo tutti davanti a Lui !!!! vergognosi ma non immortali se lo ricordino!L’acqua è vita e la vita non è una proprietà privata.
    Vergogna vergogna vergogna……..e vergogna !

  11. fredo olivero il 21 November 2009 alle 7:35 pm

    Ritengo la decisione un imbroglio perchè pochi si rendono conto di aver subito un furto oggi e per le prossime generazioni quando diventerà prezioso anche per l’Europa.
    Questo scippo va annullato anche se i politici di opposizione oggi sono di breve visione.
    fredo olivero

  12. antonio bruno il 21 November 2009 alle 5:30 pm

    Siamo disperati senza un capo carismatico che ci guida per la liberalizzazione della VERITA’
    PER LA LIBERTA’ DI PENSIERO NON VEDIAMO LA TV SIAMO SGOMBRI DI MENZOGNE GRATUITI

  13. Emiliano il 21 November 2009 alle 1:20 pm

    Mentre il governo di questo venditore di tette elettroniche invadeva e conquistava il 75% del nostro corpo, che e’ fatto anche di acqua in questa percentuale, l’opposizione inesistente era tutta protesa ad assaporare l’ennesima (giusta) sconfitta sulla designazione di D’Alema a ministro degli esteri europeo.
    Che l’Italia di Berlusconi non conti niente su scala planetaria e’ ormai noto. Ma che l’Europa potesse accettare che un governo con ex fascisti potesse sostenere un ex comunista scalatore di banche come vicepresidente del governo europeo e’ grottesco.
    I capi di stato europei hanno messo fine all’ennesima pagliacciata con cui Berlusconi (complice gongolante D’Alema) aveva tentato di devitalizzare ancora di piu’ un’opposizione che danza sui ponti di una nave che non sta per affondare, ma e’ sotto il mare da un pezzo, con naviganti che fanno finta di nulla.

  14. filippo sardo il 21 November 2009 alle 10:38 am

    In Sardegna è stata privatizzata la gestione dell’acqua affidandola , non so come ,alla societa’Abbanoa (accozzaglia di politici e posti clientelari vari) e la situazione è nettamente peggiorata perchè per tappare i bucchi ,non delle condotte idriche ), ma delle loro tasche e delle loro spese sono notevolmente aumentate le tariffe ed è peggiorato il servizio.Vedi acqua marrone con terriccio e sospensioni della distribuzione varie ,perdite nelle condotte che vanno avanti per mesi senza che nessuno intervenga.Per quantificare il costo di 50 mcubi che dovevo far pagare ad un inquilino, ho penato un’ora e poi mi è stato detto : ma si! chieda circa 50€.
    ciao

  15. Nio il 21 November 2009 alle 10:02 am

    Forza raga,tutti a Roma il 5 dicembre.
    Poniamo fine a questo scempio della patria nostra; Italia tu che per me sei la vita,mio scudo e mio rifugio contro ogni nemico io combatterò per te.
    Luce dei miei occhi,Italia patria mia io darò la vita per te.
    Abbatterò il male e ti renderò libera finalmente.

  16. giuseppe raspa il 21 November 2009 alle 6:35 am

    x ADRIANO

    Ciò che più mi spaventa non è la contianua aggressione al patrimonio pubblico italiano, da parte di politicanti “di qua o di là” , ma i commenti di cittadini che si suppone non abbiano interessi privati nelle questioni.

    Mi piacerebbe che riflettessi su alcune cose
    1) come puoi pensare che un privato, che lavora per il bene proprio e non quello comune, utilizzi i suoi soldi per fare manutenzione ad un bene che non è il suo. Il privato vende un servizio, se ciò che vende scarseggia aumenta il prezzo e basta.

    2)Se ci paragoni ad altri sistemi , Parigi sta facendo esattamente l’opposto di ciò che facciamo noi, dopo averlo sperimentato.

    3)In Sicilia ( solo per fare un esempio) da decenni sperperano l’acqua dei bacini idrici perchè botti private vendano ( la stessa acqua) ai cittadini. L’acqua pubblica non va? Bene. Incominciamo a far pagare i responsabili.E’ questo , caro mio, il problema. Se un sistema non funziona, dovrebbero pagare i responsabili , senza avere coperture politiche o sapere che tanto un suo eventuiale coivolgimento processuale finirà in una prescrizione od altro. Ricorda… lo stato è cosa tua.. difendilo. Il privato non è cosa tua…..

  17. leonello olmi il 20 November 2009 alle 11:41 pm

    non ho parole per esprimere quanto sia vergognosa l’approvazione della legge sulla privatizzazione dell’acqua; faccio mie le parole degli amici che mi hanno preceduto e che hanno così bene stigmatizzato la situazione.ma voglio sottolineare che la colpa di tutto ciò che sta succedendo non è tanto degli elettori di destra,
    ma degli elettori di centro e di sinistra che hanno distorto il loro voto per paura non si sà di che cosa. ed ora per quanto tempo dovremo goderci questa dittatura? La sinistra che abbiamo è come un
    cane di campagna: abbaia da lontano.

  18. Davide Bianchi il 20 November 2009 alle 8:50 pm

    O LA BORSA O LA VITA…

    Premessa:
    – L’ACQUA E’ VITA (credo che siamo tutti daccordo)

    Considerazioni:
    – Ad un singolo cittadino non è concesso di decidere della SUA SINGOLA vita col “testamento biologico”.
    – A poche società private sarà concesso di decidere (e LUCRARE) sopra MILIONI DI PERSONE riguardo un bene di vitale importanza.

    Proposta:
    – Togliamo il crocifisso dalle aule scolastiche ed appendiamo al suo posto una banconota da 100 €uro, il “dio Mammona” ha vinto!

  19. Andrea il 20 November 2009 alle 7:39 pm

    X Fabiana: ti ho frainteso completamente, scusami capita ^_^;

  20. Andrea il 20 November 2009 alle 7:29 pm

    X Adriano:
    Hai detto una serie di baggianate: La rete idrica italiana perderebbe l’80% dell’acqua secondo te??? E’ una fesseria talmente grossa che non puoi crederci neanche tu che l’hai detta, o altrimenti ti sfido a citarmi la fonte di questa tua percentuale strampalata.

    Mi sfugge poi il motivo di una tale fede, questa si ideologica, nella prodigiosa efficienza e correttezza dell’impresa privata. Ecco un esempio di questa grande efficienza della gestione privata dell’acqua in Sicilia:
    http://domani.arcoiris.tv/?p=640

    Peraltro, i più virtuousi pagano di meno GIA’ ADESSO, CON L’ATTUALE NORMATIVA: L’acqua di Milano è una delle meno costose d’Italia, la rete idrica milanese perde circa il 10% dell’acqua (livelli di eccellenza europei)… e, indovina…? Eh già, l’azienda idrica milanese E’ PUBBLICA!

  21. Mimmo da Ardore il 20 November 2009 alle 3:03 pm

    Silvio… vedi che la Nasa ha trovato acqua sulla Luna…
    http://www.tecnici.it/?cartel=teknopress&id=1120
    …dici la verità: stai già pensando a come privatizzarla ?!!!

  22. Elisabetta il 20 November 2009 alle 2:52 pm

    Si tratta dell’ennesimo colpo di mano di questo governo che ha come unica priorità soddisfare gli interessi di pochi, a cominciare dal presidente del consiglio. Che cosa ci si poteva aspettare da una simile accozzaglia di ??? Noi cittadini comuni, siamo abbandonati a noi stessi. Non abbiamo più forze politiche che difendono le istanze dei più deboli in nome della democrazia, in virtù dei meccanismi elettorali costruiti a questo scopo (chi l’ha fatta questa legge elettorale gaglioffa??), le hanno fatte fuori dal parlamento e quelle poche che ancora vi risiedono vengono quotidianamente messe a tacere con voti di fiducia e ricatti. E chi dobbiamo ringraziare di tutto questo?? Sicuramente, anche e soprattutto coloro che avrebbero dovuto porre rimendio a questo scempio, quando ne hanno avuto la possibilità e non l’hanno fatto, perchè troppo distratti e impegnati a bisticciare!! MA CHISSA’, a volte anche il popolo più pecorone, a forza di prendere bastonate in testa, si stanca e trova la forza di alzarla quella testa. In fondo la Resistenza è nata così. Auguriamoci solo di conservare la memoria di tutto ciò che è accaduto, per non sbagliare più!

  23. giovanni solinas il 20 November 2009 alle 1:24 pm

    E’ proprio vero siamo arrivati alla frutta!!!
    ma non nè avete abbastanza? cos’altro potranno inventarsi ora quale altra privatizzazione

    siamo stanchi e umiliati “DIGNITA'”

  24. Geremy il 20 November 2009 alle 11:46 am

    Paolo Barnard – Ecco come morimmo
    Come le destre hanno riconquistato il potere

    http://www.youtube.com/watch?v=7d6YEdOJtfE

  25. adriano il 20 November 2009 alle 9:57 am

    La gente forse non sà che la rete idrica italiana, vecchia di un secolo, è tutta un buco e perde l’80% dell’acqua. E’ uno spreco enorme, continuato e non accettabile. Gli ambientalisti non devono far finta di non saperlo. Il rifacimento della rete non è più procrastinabile e quindi viva la faccia di questo governo che cerca di rimediare mentre tutti i precedenti governi, di sinistra e di destra, se ne sono sempre fregati. Naturalmente per rifare la rete idrica servono soldi e tanti. La privatizzazione (che poi è solo parziale) aiuta a trovare questi soldi che il governo non ha o comunque ha destinato ad altre urgenti problemi. La privatizzazione è’una soluzione per evitare di aumentare le tasse a tutti i cittadini; è chiaro che il rifacimento delle reti idriche comporterà un aumento delle tariffe tuttavia i più virtuosi pagheranno di meno (non quelli che sprecano l’acqua, tanto non la pagano: avete mai visto quelli che fanno la doccia negli spogliatoi delle palestre o dei circoli sportivi che stanno sotto la doccia, naturalmente calda, un quarto d’ora-venti minuti, oppure la gente comune che lavandosi i denti lasciano il rubinetto aperto?) e quindi sarà una spinta a diminuire gli sprechi. Tanto per la cronaca in Inghilterra e in altri paesi europei l’acqua costa molto di più che in Italia.

  26. Stefano P. il 20 November 2009 alle 9:39 am

    Carissimi tutti, in merito alla privatizzazione dell’acqua, questo è un video MOOOLTO interessante ed importante; bisognerebbe girarlo all’indirizzo di tutti i sindaci e soprattutto ai nostri pseudogovernanti……passate parola e buona visione. http://www.youtube.com/watch?v=LBBhHyg5saQ

  27. flavio il 20 November 2009 alle 9:37 am

    BAFFONE, BELLA INFILZATA TI HANNO DATO I TUOI “COMPAGNI”…eh,eh

  28. Italiano il 20 November 2009 alle 8:33 am

    VERGOGNA Governo Italiano! Privatizzare l’acqua è solo uno dei primi passi per renderci non più cittadini liberi.
    (vedete Nuovo Ordine Mondiale)Fa tutto parte dello stesso disegno…..Influenze di vari tipi, AIDS, (finta) guerra al terrorismo…ecc..ecc

  29. Bebe il 19 November 2009 alle 11:37 pm

    Chiedo venia.
    In quel di Reggio Emilia ( rosso profondo) è da sempre che esiste una azienda che gestisce l’acqua, trattasi dell’AGAC.

    AGAC – Servizi energetici e ambientali – Home Page
    Sito ufficiale di Agac SpA di Reggio Emilia. … _L
    http://www.agac.it/
    Servizio clienti
    Acqua
    A reggio emilia acqua del …

    Mi spegate perchè le SINISTRE si oppongono ad una direttiva UE che per loro va bene solo se tira addosso al Crocifisso?

  30. francesco sandrelli il 19 November 2009 alle 10:38 pm

    L’ acqua ai privati?verrà non tardi il giorno che li spezziamo tiranni come il Nordcoreano e Gheddafi.Hanno fatto cose molto brutte e se lo meritano.

  31. fabiana il 19 November 2009 alle 10:26 pm

    Per Andrea.Probabilmente non mi sono espressa in maniera corretta. Intendevo semplicemente sottolineare come alcune ATO hanno affidato il servizio idrico integrato a società non completamente pubbliche già da alcuni anni.
    Le nuove gestioni in alcuni casi si sono rivelate disastrose.
    Un esempio calzante è rappresentato dalla società mista “AcquaLatina” che gestisce il servizio idrico nella provincia di Latina. La nuova gestione (privata al 49%) ha provocato l’aumento delle tariffe del servizio e delle bollette tanto che già nel 2008 i comuni interessati hanno espresso la volontà di ripubblicizzazione del servizio. Questo articolo del corriere della sera è molto esauriente:
    http://archiviostorico.corriere.it/2008/marzo/22/ribellione_dei_Comuni_basta_con_co_9_080322013.shtml
    Credo di avere espresso il concetto che sono contraria alla privatizzazione di un bene pubblico come l’acqua.

  32. roberto il 19 November 2009 alle 10:20 pm

    e’ vergognoso privatizzare l’acqua questa e’ una pagina veramente triste nella storia della repubblica. speriamo nel referendum o che caschi presto il governo che ha osato fare una cosa del genere. siamo di fronte ad un crimine contro l’umanita’ .

  33. Antonio il 19 November 2009 alle 7:13 pm

    L’acqua resta sempre un bene pubblico ma è buono farlo gestire dai privati per un miglior servizio.Perla luce non è stato fatto lo stesso?Grazie vi prego di pubblicare.Antonio Fiore

  34. Andrea il 19 November 2009 alle 5:26 pm

    X Fabiana:

    E’ molto superficiale dire che questa legge legittimi una privatizzazione già in atto.

    In particolare, l’art. 15 della legge spezza le gambe a tutte le gestioni in house (ovvero gli affidamenti diretti a società per azioni a totale controllo pubblico), che oggi sono 58 e che saranno chiuse x legge entro un anno circa.
    Società per azioni “miste” tra pubblico e privato saranno ancora possibili, ma solo con un tetto massimo del 30% alla partecipazione degli enti locali, il che significa tutto il potere al mercato e alle grandi aziende quotate in borsa, che avranno la maggioranza delle azioni e potranno prendere decisioni sopra le teste dei cittadini.

    Le consiglio di informarsi meglio, poiché l’acqua che ci stanno gentilmente rubando per rivendercela a prezzi maggiorati è anche la sua.

  35. Brabudu il 19 November 2009 alle 5:06 pm

    In Sardegna questo processo è partito già da un po’, con la creazione di “Abbanoa”, un gestore semi-privato delle acque.
    Inutile dire che la situazione è peggiorata .. in tutti i sensi

  36. Geri Steve il 19 November 2009 alle 4:43 pm

    Bene!! E cosi’ adesso e’ finalmente giunta l’ora di PRIVATIZZARE L’ARIA!
    Sia ben chiaro: l’aria era e resta un bene pubblico, ma e’ l’ora di smettere con il fatto che ciascuno ne respira quanta e come vuole! C’e gente che espira senza aver consumato tutto l’ossigeno che aveva inalato: un vero spreco! Per razionalizzare il consumo di aria bisogna privatizzarne la distribuzione.
    I cittadini potranno liberamente respirare sia con il naso che con la bocca: verra’ impiantato un contatore fra la laringe e la faringe che addebitera’ telematicamente il consumo sul relativo conto corrente. Se questo fosse esaurito sara’ possibile utilizzare qualsisi tipo di carta di credito, e se neanche queste fossero disponibili ci saranno sempre dei centri di finanziamento ad usura che accettano in garanzia le persone stesse, purche’ non abbiano superato la soglia della vecchiaia. Ma anche in questi casi e’ pronta la soluzione: si potranno dare in garanzia figli e nipoti, con ottimo rendimento se femmine, sexi ed esperte. Se non lo sono, sono disponibili appositi corsi di formazione alla prostituzione…
    Geri Steve

  37. Fabiana il 19 November 2009 alle 3:01 pm

    Il sistema idrico integrato, inizialmente era gestito dagli enti pubblici “ATO” ovvero dalle Autorità territoriali d’ambito. Nel corso degli ultimi anni le ATO hanno gradualmente affidato il servizio a società private o miste.
    Questo iter legislativo legittima pertanto un processo di privatizzazione che era già in atto da tempo.
    Fabiana

  38. caterina il 19 November 2009 alle 2:40 pm

    A quando ci tasseranno anche l”aria?

  39. intanto il 19 November 2009 alle 2:28 pm

    La nostra acqua?

    Sarebbe la nostra acqua, se fossimo considerati uomini, e non unità carbonio da eliminare!
    Per i padroni del mondo, un po’ di miliardi di noi già non esistono più. Ed incominciamo a non esistere già quando perdiamo il lavoro. Non possiamo più disporre neppure della nostra vita (ci faranno disporre della nostra morte, in cambio) e vogliamo possedere l’acqua da bere?
    Con quest’attacco generale, sinergico, poderoso, all’umanità con la crisi prefabbricata e devastante, guerre, guerre di poveri contro poveri, repressioni, fame, virus che “scappano” dao laboratori, “vaccini”, rifiuti tossici e radioattivi, tra un po’, quanti umanoidi pensate che riusciranno a sopravvivere?
    Ed ancora siamo all’inizio della strategia della distruzione!

  40. Stefano P. il 19 November 2009 alle 2:14 pm

    Ma guarda un pò, che governo bravo e solerte a “sanare infrazioni contestate dall’Unione Europea” in merito all’acqua,…. mi sembra di constatare però che lo sia stato molto meno per quello che riguarda le telecomunicazioni, nel merito della vicenda di Rete4 ed Europa7…., sicuramente perchè sono io un malfidato, o no?

  41. Pierpaolo il 19 November 2009 alle 2:00 pm

    è davvero indecente !!!
    commercializzando anche un diritto quale è l’acqua non mi stupirò se in futuro si commercializzerà anche l’aria !
    aveva ragione Celentano quando già anni fa ci metteva in guardia sull’ oro blu che sarebbe stato l’acqua !
    ma non mi stupisco visto la sfacciataggine di questo governo e di queste classi politiche e dirigenti di fare qualsiasi cosa senza il minimo pudore e vergogna !!
    provo schifo !
    conati di vomito !

  42. stefania il 19 November 2009 alle 1:29 pm

    Siamo all’ennesima scelta vergognosa di questo governo che non liberalizza le attività tutelate da vecchio lobby ma liberalizza il mercato dell’acqua. E che questo provvedimento non trovi tutti d’accordo anche all’interno della maggioranza è ben chiaro, visto che si ricorre ancora una volta alla fiducia. Ma il premier non aveva detto che la maggioranza è compatta e che ha il consenso di tutti gli italiani per stare al governo?

  43. Loituma il 19 November 2009 alle 12:35 pm

    “Il governo ha chiesto il voto di fiducia, il ventiseiesimo, sul decreto obblighi comunitari che contiene, all’articolo 15, la privatizzazione dei servizi pubblici locali, acqua compresa. Ma non era considerato da sempre un bene pubblico?”

    Uelcom to Italia! Mamma mia!

  44. alex il 19 November 2009 alle 12:08 pm

    vorra’ dire che mi lavero’ in ufficio e riempiro le taniche d’acqua in strada , dovranno pur innaffiare le piazze e poi c’e l’acqua piovana, quella va’ bene per le piante del balcone e per lavare i piatti. Insomma stiamo diventando un paese del terzo mondo !

  45. sancho il 19 November 2009 alle 11:18 am

    La svendita dei gioielli di Stato, dei servizi, dell’acqua, non è da attribuire solo a questo governo! Qualsiasi governo l’avrebbe fatta! Sono ordini superiori a cui i governi devono obbedire! Ed il primo ad eseguire questi ordini fu Prodi, dopo aver visto dio, il suo dio sul Britannia. Gli altri si sono, semplicemente, accodati, ossequiosi ed ubbidienti al comando “divino”, emanato dagli unici dei rimasti incontrastati e condivisi.

  46. sanzo il 19 November 2009 alle 8:25 am

    Se avete seguito la rassegna stampa in tv (rainews24) ormai saprete che la privatizzazione dell’acqua é cosa fatta.
    L’ acqua é cosa loro o forse “cosa nostra”. Il giro d’affari delle bollette é intorno ai 6 miliardi di euro all’anno e i criminali di stato autorizzati possono tirare un bel sospiro di sollievo…sarà un Natale bello ricco quest’anno figuriamoci gli anni a venire che faranno lievitare le bollette ancora di più.
    Ma quel pilastro dellla società del mio concittadino, il ministro Matteoli, perché non si é speso per far riparare le condutture dell’acqua che fanno schifo invece di sperperare i nostri soldi in quell’inutile progetto del ponte sullo stretto di Messina?
    Tanto per la cronaca il ponte ci é già costato oltre 250 milioni di euro, fra consulenze e menate varie, e non é stato posato ancora nemmeno un mattone.
    Mi raccomando italiani, continuate a non protestare.

  47. adalberto il 19 November 2009 alle 8:12 am

    Appare abbastanza chiaro che all’interno della Politica agiscono “comitati di affare” che sponsorizzano inreressi ora di questo ora di quello. Non vi à altra logica spiegazione.

  48. peter luigi guglielmone il 19 November 2009 alle 8:10 am

    bene, il decreto è passato, cioè male
    cari politici vicini e lontani, lasciate il vostro lauto e ben compensato posto in parlamento e prendetevi un lavoro da 1000-1200 netti al mese, eppoi vediamo cosa pensate del decreto appena approvato.
    d’ora in avanti, sarà meno costoso comperarsi l’acqua in bottiglia che spillarla dal rubinetto
    Ma perchè, noi poveracci questo gaglioffi rappresentati dei ceti benestanti?
    Magari ci fosse quel governo del popolo di cui parlava molti anni fa il CNLAI, un governo ed un parlamento dalla parte dei meno abbienti
    Bah, c’era da aspettarselo.
    Continua lo smantellamento del pubblico per favorire il privato. Ma fino a quanto il popolo sopporterà tuttociò?
    P.G.

  49. Roberto il 19 November 2009 alle 3:44 am

    Con la privatizzazione della Telecom (prima Sip) il canone è aumentato negli ultimi anni di oltre il 300%. La bolletta dell’acqua dopo la privatizzazione puo’ aumentare ancora di piu’ perchè è un bene irrinunciabile. Come farebbero i cittadini che gia’ oggi non arrivano a fine mese? E’ necessario che l’opposizione indica un referendum per bloccare questa trovata assurda.

  50. piero cagliesi il 19 November 2009 alle 3:05 am

    …bene pubblico e’ una cosa e Monopolio un’altra…nell’Italia dei Monopoli e delle entrate certe che pero’ diventando eccessive,come accade in regimi di monopolio,uccidono o rallentano l’economia.Opportuno isituire la concorrenza come principio morale-commerciale , purche’ la “privatizzazione” in merito non sia invece un passaggio del danaro da una categoria ad un’altra con ludibrio per gli astanti cittadini.

  51. gasparini fabrizio il 19 November 2009 alle 1:24 am

    Appoggierò qualsiasi comitato contrario a questi predatori!!! La democrazia non è un ente inutile! L’acqua al popolo italiano e non agli spudorati speculatori della sete!!

  52. stefano il 18 November 2009 alle 11:55 pm

    Il servizio idrico è un monopolio naturale. Privatizzarlo significa creare un monopolio privato con le conseguenze che tutti possiamo immaginare: tariffe crescenti, investimenti decrescenti. A me sembra un regalo fatto nei confronti dei grandi gruppi che in questa crisi economica stentano a fare i profitti a cui erano abituati. Ora essi possono entrare in un comparto con profitti garantiti e concorrenza pari a zero. Una bella boccata d’ossigeno per loro e una bella boccata di veleno per tutti noi.

  53. antonella il 18 November 2009 alle 11:43 pm

    ma possibile che tutto passi liscio come l’olio? non ci proviamo nemmeno più a fermare questo governo di incapaci disonesti? quando andiamo in piazza a reclamare i nostri diritti? E’ancora uno stato democratico quando si governa ricorrendo a una fiducia dietro l’altra? Il Parlamento con quello che ci costa sarebbe bene che almeno lavorasse…..e pensare che accusavano Prodi di ricorrere troppo spesso alla fiducia. E’ evidente che qualcuno dovrebbe spiegare il concetto di democrazia a questa destra cialtrona e arrogante.

  54. SIMONE il 18 November 2009 alle 9:04 pm

    PERCHE’ NON PRIVATIZZATE PURE L’ARIA? GIA’ IL DEMANIO E’ UNA FORMA DI MAFIA CHE VA CONTRO LA COSTITUZIONE…..E NON SOLO SU UN ARTICOLI MA NE IGNORA SVARIATI

  55. lomo il 18 November 2009 alle 8:57 pm

    Quando non ci sarà più niente, cosa si mangeranno?

  56. Andrea il 18 November 2009 alle 8:44 pm

    Non posso fare a meno di notare come i pochi commenti a favore della privatizzazione dell’acqua abbiano la lunghezza media di una o due righe, e non certo perché scrivano aforismi degni di Oscar Wilde.

    A questi amici del blog voglio solo ricordare che informarsi e riflettere rappresentano il primo e il secondo passo x non farsi fregare, quindi il mio invito è a leggere, leggere, discutere, confrontarsi e ancora leggere!

    A volte basta un piccolo sforzo di volontà. Ad esempio, se fate una ricerca su google con il tag “italia acqua minerale” alla SECONDA VOCE viene fuori questa relazione del centro studi Ares2000, sintetica ma molto efficace; un buon modo x iniziare a farsi un’idea definita sull’argomento di questo blog.

    http://www.ares2000.net/ricerche/scandaloacqua.htm

    Da notare che si tratta di un lavoro del 2005 eppure le questioni in campo sono le stesse a distanza di 4 anni, per cui capite bene che l’attacco all’acqua italiana da parte delle multinazionali (e dei politici collusi) va avanti da un pezzo.

    ((all’amministratore: un grazie e le mie scuse x l’impazienza))

  57. Luca L. il 18 November 2009 alle 8:41 pm

    E’ una vergogna! Questa operazione permette solo alle multinazionali (specialmente straniere) di speculare alle nostre spalle dandoci bollette più care e servizi peggiori!

    VERGOGNA!

    Questo è un sistema medievale con vassalli e servi, non democrazia!

    VERGOGNA!

  58. rosella rispoli il 18 November 2009 alle 7:25 pm

    “un affare da 6 MILIARDI! ecco perchè fa così gola la “PRIVATIZZAZIONE”
    dell’acqua, che per legge è e dovrebbe restare pubblica, ma si sa le LEGGI
    sono ormai CARTA-STRACCIA per questa incompetente classe politica, che
    prima ha reso gli acquedotti dei COLABRODO e poi ci impone una SOLUZIONE
    che è PEGGIO dello stesso MALE da loro stessi causato! E’ così che si
    DISTRUGGE e poi si LUCRA! L’acqua NON E’, e non potrà mai essere, una
    MERCE perchè è DIRITTO alla VITA e, così come NON la si deve SPRECARE,
    non si dovrà MAI rendere possibile REALIZZARE dei PROFITTI, scaricando
    le PERDITE sui CITTADINI. PARIGI aveva privatizzato, ma ha capito che aveva
    SBAGLIATO e l’ACQUA è ritornata ad essere PUBBLICA! In Italia ci sono già
    esperienze CATASTROFICHE. Il Sindaco (“acqua del sindaco”) lo puoi
    controllare e lo mandi a casa, un “TRUST”, invece, lo puoi cercare solo
    in….qualche PARADISO FISCALE. VERGOGNA! ci state RUBANDO la VITA.
    rocLIBERACITTADINANZA

  59. riccaro il 18 November 2009 alle 6:09 pm

    Ma cosa volevate aspettarvi da uno che vorrebbe farci accettare come la cosa più naturale del mondo che debba una giustizia per lui ed una per gli altri?
    La privatizzazione dell’acqua, naturalmente, che diventerà non più un bene di tutti ma una macchina da soldi per pochi.
    Complimenti, operai e ceti medio bassi che votate per questa gente.

  60. Davide Bianchi il 18 November 2009 alle 5:57 pm

    ACQUE MINERALI LOMBARDE (il tesoro nascosto)

    Le società private specializzate nelle gestioni delle reti idriche da anni stanno ASPETTANDO CON IMPAZIENZA che venga approvato il decreto che gli permette di mettere le zampe anche su tutte le acque lombarde.

    In Lombardia ci sono numerose PREGIATISSIME SORGENTI di acque minerali naturalmente ricche di PIRLIMPIMPITE.

    Un vero TESORO completamente ignorato dalla maggioranza dei lombardi che finora la bevono distribuita pubblicamente a PREZZI RIDICOLI.

    Per chi ignora di cosa stò parlando consiglio di leggere:
    “Il pianeta dei bauscia. Viaggio al centro della Lega – Gino & Michele”

    Buona lettura tra una bevuta e l’altra.

  61. Davide Salerno il 18 November 2009 alle 5:55 pm

    Hanno lasciato la proprietà della rete idrica (che è in condizioni disastrose) in mano pubblica e hanno privatizzato la gestione per poter dare a pochi la possibilità di arricchirsi ai danni dei cittadini. Ovunque la privatizzazione ha portato ad aumenti delle tariffe e non ha limitato gli sprechi. In Francia stanno ritornando al pubblico dopo vent’anni. In Italia il problema è che il PD fa il gioroc delle parti, ma non ha intenzioni molto diverse dal governo, quindi occorre che ci autorganizziamo dal basso e ci mobilitiamo, ma andando ben oltre la petizione che vuole chiedere ai singoli Comuni di modificare il proprio Statuto stabilendo che l’acqua resta pubblica. Sono armi spuntate. Le petizioni possono essere accantonate. Il malcontento e la protesta visibile e forte degli elettori, no!

  62. renato qse il 18 November 2009 alle 5:22 pm

    Sarà come per ALITALIA : i debiti al popolo i ricavi agli amici. Così come ” la legge è uguale per tutti ma non la sua applicazione ” ( ghedini ) anche l acqua è di tutti ma non il suo utilizzo. Un solo augurio : CHE I LORO FIGLI SOFFRANO LA SETE , sia di giustizia che di acqua.

  63. Nadia il 18 November 2009 alle 5:11 pm

    E’ un decreto conforme alla politica dell’esecutivo. Non mi risulta ad oggi, che abbia fatto qualcosa per il bene della collettività.
    Non chiede il confronto con le opposizioni e quindi và avanti con la fiducia, perchè tende a scavalcare il ruolo del parlamento. Certo non si può dimenticare la vicenda dello scudo fiscale dove non è stato adottato questo comportamento, ma molti deputati del PD non c’erano e quindi il decreto è passato.
    E’ il termometro di come siamo messi politicamente.
    Mamma mia.

  64. Lena il 18 November 2009 alle 4:04 pm

    Ho letto molti commenti contrari alla privatizzazione dell’acqua ai quali aggiungo anche il mio. Allo stesso tempo leggo un limitassimo numero di commenti favorevoli. Tirando le somme, facendo le dovute proporzioni, privatizzare l’acqua non è cosa gradita ai fruitori. Mi chiedo come mai si fanno sondaggi sulla gradevolezza di questo o quel prsonaggio politico e non si fanno sondaggi prima ancora di prendere decisioni così importanti e determinanti per la collettività? L’acqua rappresenta un bene irrinunciabile, i corpi sono fatti per la maggior parte di acqua … Tutto marcia, tutto diventa merce in una società che marcisce. Siamo proprio nella m…. ed a questo punto c’è da chiedersi potremo permetterci l’acqua necessaria per lavarci se riusciremo ad uscirne fuori?

  65. Giovanni il 18 November 2009 alle 2:19 pm

    L’affermazione totale e acritica del “pubblico” sul “privato” ha portato ai gravissimi errori compiuti dal comunismo, in particolare nell’insieme di stati che avevano come riferimento l’ex-Unione Sovietica. E questi errori hanno portato quegli stati allo sfacelo politico ed economico.
    Questa sconfitta pressoché totale delle sinistre ha cancellato l’equilibrio precario che aveva regolato il mondo nel dopoguerra: qualcuno si è sentito autorizzato a sostenere che “privato” è meglio del “pubblico” sempre ed ovunque, in buona o cattiva fede, per ingenuità o per interesse (più che mai privato).
    Ma se è vero che il sistema radicalmente basato sul “pubblico” è fallito, è altrettanto vero che il sistema del “privato dilagante” ha portato alla crisi economica e sociale del mondo.
    La crisi sociale: la gran parte del mondo è schiacciata dalla fame e alle malattie. La crisi economica: quella che partita da Wall Street ha quasi fatto cadere il castello di carte fasullo dell’economia privatistica. E non ci dicano che questa crisi è finita, perché le sue cause sono strutturali.
    Sia dal punto di vista politico che economico l’unica speranza per il mondo è quindi nella ricerca degli equilibri fra le tendenze opposte: fra destra e sinistra, fra privato e pubblico.
    Ma veniamo all’Italia. Più che in altre parti del mondo stiamo vivendo, anche a causa dell’inconsistenza della sinistra, un dilagare della destra e del privato. E’ in atto un “pensiero unico” esasperato e incontrastato, perché:
    – le critiche che vengono da sinistra, spesso inconsistenti e disarticolate, sono chiamate “antiberlusconismo” e come tali vengono cancellate;
    – le critiche interne alla destra, di solito limitate a “brontolii interni”, vengono di solito “accomodate” dopo una serata a palazzo Grazioli, e quindi cancellate;
    Quindi, per ora, proseguiamo nello sfascio progressivo e totale dello Stato, della Legge, della Costituzione, perseguito da un individuo nel nome del suo interesse “privato”, a cui tutto viene consentito. Se qualcosa dà fastidio a Berlusconi, una legge, uno dei Poteri dello Stato, la Costituzione, deve essere … spianato.
    Ora è il momento dell’acqua! (Ma si sapeva già da tempo). Provate a vedere cosa è successo nei comuni dove l’acqua è già stata privatizzata!
    ITALIANI DI DESTRA CHE LO AVETE VOTATO: SVEGLIATEVI !
    Forse vi illudete che quello lì faccia i vostri interessi? Macché, lui fa solo i “suoi” sporchi interessi. Quand’è che smetterete di tenerlo a galla nel mare della sua m… melma?

  66. anghelo il 18 November 2009 alle 1:59 pm

    Caro Flavio,io comunista non lo sono mai stato,ma berlusconi in Italia non sta facendo l’interesse del paese,ma suo e dei suoi amici!

  67. flavio il 18 November 2009 alle 1:27 pm

    AL SUD, PER CERTI VERSI, IN PARTE E’ GIA’ PRIVATIZZATA, MA TUTTI STANNO ZITTI …, E LA MAFIA GUARDA

  68. Tyler il 18 November 2009 alle 12:53 pm

    Siamo all’apoteosi.
    L’Italia, il paese delle mille meraviglie al 99% tutte negative, sta per privatizzare l’acqua.
    Lasciamo stare chi amministrerà l’acqua, se cioè sarà una SpA blindata per pochi capitalisti oppure sarà una cooperativa sociale aperta a tutti, capitalisti e non.
    Io vorrei sapere:
    – nelle regioni a forte densità malavitosa, siamo proprio sicuri che i delinquenti non praticheranno prezzi da usura sull’acqua ?
    – oppure non ricorreranno a ricatti vari velati da adempimenti buracratici vari ?
    – ed ancora, in una regione come la Campania dove abbiamo scoperto lo scandalo rifiuti con terreni inquinati forse per sempre, cosa succederà se la malavita campana metterà le mani anche sul servizio pubblico dell’acqua ?

  69. STEFANIA MENEGATTI il 18 November 2009 alle 12:48 pm

    Stato ed Enti pubblici hanno bisogno di soldi: fanno ACQUA da tutte le parti! Non è che ci si possa aspettare razionalizzazione dei consumi, educazione al consumo responsabile,fine degli sprechi! Scherzeremo! No, l’unica soluzione è sempre la stessa: privatizzare. Con gli esisti catastrofici che ogni privatizzazione ha avuto in Italia, questo è l’esempio più eclatante di mala gestione del bene pubblico nonchè della corruzione esistente. E Bravo Governo!

  70. LILIANA POLIA il 18 November 2009 alle 12:35 pm

    la Francia sta facendo marcia in dietro sulla privatizzazione dell’acqua….Per quel che succede in italia non ci sono parole su tutti i fronti!!!!PRIVATIZZARE L’ACQUA E’ COME PRIVATIZZARE L’ARIA AL METRO CUBO!!!!!…I DISEREDATI NON RESPIREREBBERO!… “DAR DA BERE AGLI ASSETATI” DIVENTERA UN’ELEMOSINA CELESTE!!!!

  71. enemyofNWO il 18 November 2009 alle 11:00 am

    Quando enti pubblici sono privatizzati , la storia ci insegna ,
    che il servizio al pubblico non migliora anzi peggiora . Le Poste Italiane sono un classico esempio di disservizio in mano ai privati . Questa ideologia della privatizzatione dell’argenteria di stato e’ solamente un trasferimento di ricchezza dallo stato ai ricchi e ai banchieri . E’ tempo di scrutinare di piu’ i dogma capitalistici che sono stati zelosamente applicati negli USA e che si sono rivelati un fallimento Kolossal . Copiare gli stessi sbagli che sono stati fatti negli USA non e’ intelligente . Oggi gli USA ,che e’ stata da molto tempo la Mecca del capitalismo sfrenato e senza controlli , ha una disoccupazione non ufficiale del 22% .
    Quando i disoccupati terminano il periodo per cui sono intitolati a un sussidio di disoccupatione , non sono piu’ contati come dioccupati . E’ questo sistema che il PDL vuole seguire , tutto di-regolato e senza controlli ?

  72. mari il 18 November 2009 alle 10:38 am

    acqua è vita, e la vita è un dono ……
    dobbiamo indignarci, vergognarci, protestare …. ci stanno togliendo la vita
    Non c’è ne destra ne sinistra, ci sono le persone di mezzo

    Mari

  73. salvatore il 18 November 2009 alle 10:15 am

    stanno facendo scempio ormai di tutto, ma si può sapere chi cavolo ha votato questi inetti e quando faranno qualcosa per aiutare la povera gente?

  74. Paolo Merlo il 18 November 2009 alle 9:42 am

    E così questo governo riesce a far diventare l’Italia uno dei primi paesi in cui non si paga solo l’acqua minerale (Alessio… perché non bevi quella del rubinetto? E’sicuramente più sana oggi controllata dalle ASL che non domani da chi deve guadagnarci!)…
    E’ vero… si paga anche ora, ma a prezzo di “bene comune” e non di “fonte di guadagno”!!!
    E notare che anche su questo chiede la “fiducia”, perché non si fidano nemmeno di loro stessi!

  75. flavio il 18 November 2009 alle 9:04 am

    IN RUSSIA TUTTO ERA DELLO STATO E GUARDATE COME SON FINITI …..

  76. pippo il 18 November 2009 alle 8:12 am

    E’una vergogna, ed ancora piu vergognoso che nessuno (l’opposizione) dica nulla.
    L’acqua e’ un bene pubblico e non deve essere privatizzata!!

  77. peter luigi guglielmone il 18 November 2009 alle 8:04 am

    ho letto la lettera del signor Marco Sforza.
    Domanda : il signor accetterebbe, come me, di fare lavori da 6-7 livello per essere pagati da 4. livello(il mio livello) da 16 anni, perche ci sono uffici pubblici dove non si fa piu turnover da anni e quindi, ridotti del 70% in personale chi rimane fa il proprio lavoro piu quello di due colleghi che non ci sono piu!
    Brunetta di queste cose non parla proprio!
    P.G.

  78. peter luigi guglielmone il 18 November 2009 alle 8:01 am

    vivo in una cittadina del nord ovest, vivo in un condominio di tre piani f.t., ci sono 5 famiglie.
    Non ci sono i contatori dell’acqua in casa, ma un contatore esterno che non dice chi consuma di più e chi meno.
    Delle cinque famiglie, 2 hanno una presenza costante nei propri alloggi e tre(io, e due altri condomini) sono assenti la maggiore parte del giorno causa lavoro(io dalle 6:30 fino verso le 16:30).
    Si paga in base ai millesimi e non in base al consumo effettivo, per cui,una delle due famiglie costantemnete presenti consuma, a mio vedere cirda il 70% dell complessivo del consumo idrico(me ne accorgo il sabato e la domenica quando apro il rubinetto e l’acqua mi viene a gocce per ore!
    Quindi, oltre a pagare molto piu cara l’acqua tramite la privatizzazione, da me, nel mio condominio ci sarà questa ulteriore ingiustizia.
    A proposito, la Marcecaglia si rende conto che i comuni, grazie all’abolizione dell’ICI sulla prima casa hanno meno soldi e spesso devono accendere un mutuo per fare fronte alle spese comuni, per non parlare, nel comune mio, i dipendenti che vengono presi in giro da chi dovere sui soldi del premio di
    produzione che esiste e non esiste : altrechè incentivi a chi fa di piu!
    Salutoni
    P.G.

  79. massimo il 18 November 2009 alle 5:42 am

    Laudato si’, mi’ Signore, per sor Aqua,
    la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
    ….
    Cambia il “SIGNORE”….. ma la sostanza rimane.
    Il “nuovo ” Padreterno è una S.p.A. che probabilmente non sarà lodato come il primo dai Santi di turno!

  80. giuseppe raspa il 18 November 2009 alle 1:00 am

    Solo il fatto che si pone la fiducia su un tema così “pubblico”, da il senso della situazione estremamente “privata” che il governo ha impostato. Siamo alle solite… distruggere un servizio pubblico per privatizzarlo e fare utili. SPERIAMO SOLO CHE IL BUON DIO NON SI STANCHI E MANDI ACQUA PER TUTTI….ma per un mese di seguito.

  81. Giuseppe il 18 November 2009 alle 12:04 am

    Finalmente!!

  82. naro il 17 November 2009 alle 10:39 pm

    E’ vero ! silenzio nostro e vergogna loro ! potendo ,riscriverei le stesse parole di sanzo , ma urlandole nei timpani di tutti .

  83. anghelo il 17 November 2009 alle 9:56 pm

    L’acqua è la vita,privatizzare l’acqua vuol dire limitare la vita di molte persone!

  84. Andrea il 17 November 2009 alle 9:29 pm

    ((ai moderatori: mi piacerebbe sapere perché il mio precedene commento non sia stato pubblicato… forse perché avevo indicato i link di un libro e di una trasmissione televesiva? (peraltro della RAI?) BOH… ))

    Comunque, ci riprovo sperando in una più magnanima moderazione:

    L’acqua è il bene primario al pari dell’aria che respiriamo, non è possibile sottrarne la gestione alla comunità e sottometterla a criteri di mercato e di profitto.

    Faccio anche notare che, ovunque la gestione dell’acqua sia stata affidata ai privati, il principale effetto ottenuto non è stato un miglioramneto del servizio, ma un aumento esorbitante delle bollette x i cittadini. In effetti, tutti gli argomenti relativi alla maggiore efficienza ed economia di una gestione privata hanno dimostrato, nel tempo, di essere falsi e strumentali.

    Quale politico di una comunità che ha la fortuna di possedere una o più sorgenti di preziosa acqua minerale, rinuncerebbe alla gestione diretta di quella enorme ricchezza, cedendone i diritti a compagnie private ad un prezzo relativamente irrisorio? Perché privare la propria comunità dei grandi guadagni e benefici che deriverebbero dalla gestione diretta delle acque potabili e minerali, a favore di furbi gestori privati, spesso stranieri?
    Ci possono essere sole due ragioni: o il politico in questione è un emerito idiota, oppure ha ricevuto un’enorme tangente!

    Evito a malincuore di riproporre i 2 link che avevo indicato precedentemente come invito all’approfondimento (non volendo fare pubblicità a libri di questo o quell’autore… se questo era il problema).

    Rinnovo però il mio invito a documentarsi su questo tema che avrà sulle vite di tutti noi un’incidenza molto + grave del variegato esercito di escort, trans, e piccoli delinquenti vari con cui i media televisivi e cartacei ci distraggono quotidianamente:
    In particolare ricordo:
    il lavoro del Prof. Riccardo Petrella (uno dei maggiori esperti mondiali sui problemi della gestione dell’acqua)
    e l’ottimo lavoro giornalistico svolto da “report” (che, ricordo ai moderatori… è trasmissione RAI!) nell’ottobre 2006, con l’inchiesta dal profetico titolo “L’acqua alla gola”, che consiglio a tutti di vedere (o rivedere).

    A tutti auguro buona lettura, discussione, e visione, e il mio invito è x tutti a LOTTARE: NON FACCIAMOCI FREGARE L’ACQUA!

    Amministratore risponde:

    Come vede i suoi commenti sono stati pubblicati entrambi.

  85. Nio il 17 November 2009 alle 9:14 pm

    il governo berlusconi sa di essere al capolinea e ci lascia quest’ultima polpetta avvelenata;hanno ben chiaro che il popolo italiano li odia a morte e questa è una loro vendetta.
    Presto ci vedremo arrivare bollette idriche stratosferiche e affonderemo ancora di più nella… fino a che ci affogheremo dentro.
    Grazie partito delle libertà mafiose e camorriste,l’Italia ringrazia.

  86. Gino Piccaglio il 17 November 2009 alle 8:32 pm

    Anche questa è fatta. Ora aspettiamoci la privatizzazione dell’aria(marcia) che respiriamo. Fantascienza? Una volta lo era pure la priva(tizza)zione dell’acqua. Ci vorrebbe un vaccino contro la sindrome di Tafazzi, altro che suina!

  87. Roberto il 17 November 2009 alle 7:51 pm

    Secondo alcuni tutto deve essere regolato dal mercato e bisogna pagare ogni cosa. E’ il modo di pensare liberista-privatistico. E’giusto che chi vende un bene costruito con il suo lavoro si faccia remunerare. Ma alcuni beni, come l’acqua, sono prodotti dalla natura e come tali devono essere di tutti. Non è giusto che qualcuno se ne appropri e poi lo faccia pagare. Questo è un furto alla collettivita’. Ad esempio una fonte di acqua è il Po. Sara’ privatizzato anche il Po?

  88. Andrea il 17 November 2009 alle 7:34 pm

    L’acqua è il bene comune primario: sottrarne la gestione alla comunità e affidarlo a criteri di mercato ha sempre avuto ed ha ancora conseguenze devastanti.
    In particolare, tutte le argomentazioni portate a favore della sua privatizzazione in vista di una gestione più efficiente ed economica a favore dei cittadini si sono dimostrate, nel tempo, false e strumentali.

    Ma non mi dilungherò in chiacchiere, preferisco fornire due link utili a ciascuno x approfondire la conoscenza di questo problema fondamentale.
    1) “Il manifesto dell’acqua”, un saggio illuminante di Riccardo Petrella che è probabilmente il maggior esperto mondiale sul problema della gestione delle risorse idriche.
    http://www.egalibri.it/Altri%20saggi/manifestoacqua.asp

    2) L’ottima inchiesta condotta dalla trasmissione televisiva “report” sulla gestione dell’acqua pubblica in Italia e non solo.
    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1068661,00.html
    (su questa pagina trovate i link sia x il video sia x il testo della trasmissione andata in onda il 15 ottobre del 2006)

  89. antonio il 17 November 2009 alle 7:21 pm

    Privatizzare l’acqua, credo che sia una cosa di una gravità assoluta. Questo governo, oltre all’odio sociale che sta diffondendo nel corpo sociale,ora pensa a privatizzare un bene primario quale l’acqua. Una cosa da fare rabbrividire. Per bere compriamo l’acqua perchè dalla condatta pubblica bucherellata, arriva acqua non propiamente potabile. Il Governo, dovrebbe procedere a una riqualificazione delle condotto idriche comunali e non pensare di privatizzare l’acqua. L’acqua è un bene primario, deve essere disponibile per l’intera popolazione Italiana a prezzi “politici”. In queti giorni di maretta nella maggioranza, alcuni suoi uomini importanti, parlano di andare a votare anticipatamente, io credo che queste parole, sono le uniche verità assolute che sento dal 2008 a questa parte. Però, per favore, alle parole, fate seguire i fatti.

  90. Anna il 17 November 2009 alle 7:20 pm

    è follia pura èpensare di mettere anche un bene primario come l’acqua nelle mani dei privati e di sottometterlo quindi a leggi di mercato.
    La crisi ha dimostrato che l’economia di mercato liberalizzata al massimo va in una direzione sbagliata… non abbiamo imparato nulla? Vogliamo continuare in questa direzione?
    E poi.. un altro decreto legge?! Beh, la nostra repubblica non si regge su decreti a colpi di fiducia!

  91. Alex il 17 November 2009 alle 7:15 pm

    Io preferirei che i servizi primari a rete quali Acquedotto, Metanodotto, Elettrodotto e Fognatura restino in gestione a aziende pubbliche. Credo infatti che non vi possano essere interessei economici su questi servizi che definirei essenziali per una vita serena nella propria residenza. Se il riferimento per queste leggi è sempre il meridione sprecone e fannullone io prego che il governo inizi a fare i suoi distinguo. Perchè con questo modo di ragionare allora si dovranno privatizzare anche la sanità, la scuola, la raccolta dei rifiuti che al meridione sono una vergogna per l’Italia e per l’Europa.

  92. intanto il 17 November 2009 alle 7:03 pm

    In principio fu Prodi…

    Per certe cose, quando si tratta di eseguire gli ordini a cui non si può disobbedire, non fanno neppure finta di litigare, questi “politici”! “Privatizzare” divenne il verbo a cui tutti si sono uniformati.
    Non potevano iniziare di certo con l’acqua! A quel tempo c’era ancora gente in grado di pensare!

  93. euro il 17 November 2009 alle 6:56 pm

    l’acqua è come l’aria è un diritto di tutti ma presto affogheremo…

  94. alessio il 17 November 2009 alle 6:09 pm

    Come principio credo sia sbagliatissimo privatizzare un bene primario come l’acqua, ma considerato che l’acqua da bere molti (compreso io) la comprano al supermercato e se questo vuol dire meno sprechi e condutture e tubazioni senza perdite, allora potrebbe essere vista anche come una cosa positiva.

  95. marco sforza il 17 November 2009 alle 5:59 pm

    visto il menefreghismo dei dipendenti pubblici che ci lasciano in balia della burocrazia e dello scaricabarile!!! penso che un datore di lavoro li addrizzerebbe e le cose funzionerebbero meglio.

  96. renato il 17 November 2009 alle 5:59 pm

    Da un governo siffatto ci si puo’ aspettare alcunche di buono? poveri noi! e pensare che dicevano al governo prodi di mettere troppe fiduce con la maggioranza risicata che aveva……
    comunque vuol dire che qualche figlio di berlusconi e’ pronto ad entrare nel ramo acque e cosi sia!grazie

  97. sanzo il 17 November 2009 alle 5:35 pm

    E’ una vera vergogna! Gli italiani non protestano su niente!
    Il silenzio del popolo è calato su tutto, sullo scudo fiscale che protegge i più grandi ladri e farabutti di Stato che nel più completo anonimato continuano a rubare a evadere le tasse protetti dalla legge che si sono fatti su misura. Non protestano sulle leggi salva corrotti e corruttori, ed ora anche l’acqua, il bene vitale per eccellenza è in mano a questi ignobili. Basta!!
    Sapete chi ci succhierà i soldi, tanto per cambiare? Politici, parenti dei politici e amici dei politici, sono queste persone ( e chiamarle persone è esagerato) che lucreranno sul nostro bisogno esistenziale di bere. A quando privatizzare l’aria?

  98. sancho il 17 November 2009 alle 5:26 pm

    E puff… anche l’acqua … via …vaporizzata …pardon …”privatizzata”

    Ed ora?

    Cosa vorranno ancora toglierci questi bravi politici camerieri per darlo ai loro padroni assoluti e uniche incontrastate divinità?
    Alle uniche divinità che non danno fastidio a nessuno, neppure a quelli che si sentono tanto feriti da crocifissi e velette islamiche, e al cui cospetto tutti si prostrano ed offrono sacrifici!

  99. artemisia daldi il 17 November 2009 alle 5:14 pm

    Cari miei
    “privato è meglio che pubblico”. Con questo motto – da venticinque anni a questa parte – si è infranto ogni buon senso civile, si è minato il patto sociale e si è data la stura a ogni forma di egoismo immaginabile, immaginato, praticato. Da quel magico concetto derivano le peggiori bruttezze politiche planetarie, e l’Italia si è ritagliata un ruolo non secondario in quest’ambito. La sinistra ha speso le sue cartucce efficientiste in favore della privatizzazione, la destra ne ha goduto e prosegue il mirabile lavoro: tutti uniti per favorire qualcuno, a danno di tutti gli altri.
    E’ una questione di mentalità: il motto magico, in fondo, è quello che permette ai Brunetta di questo mondo di storpiare la realtà lavorando su un terreno ben dissodato dalla retorica consueta.
    Grazie
    Artemisia


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