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I lavoratori extracomunitari stagionali si ribellano a Rosarno dopo che due di loro vengono feriti, la cittadinanza insorge, li vuole cacciare. Occupazione del municipio, blocchi stradali. Una rivolta che mette deboli contro deboli in un territorio controllato dalla mafia, dove il comune è stato sciolto per mafia. Qualcuno si chiede: perchè la cittadinanza di Rosarno non va in piazza contro la ‘ndrangheta invece di prendersela con gli stagionali? Il governo ora crea una task force. Rosarno è un caso patologico o anticipa uno scenario più ampio che potrebbe riguardare l’Italia?

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113 Commenti

  1. saro il 19 March 2010 alle 4:19 am

    Chi si vergogna di essere rosarnese che vadi via e non torni mai piu’.
    domandatevi: di questi sciacalli giornalisti,politologhi intellettuali sindicalisti,DOVE ERAVATE IN UNA CLINICA OCULISTICA,chi si deve vergognare sono le istituzioni e tutti voi
    VIVA ROSARNO E TUTTI I ROSARNESI.

  2. Giorgio il 26 January 2010 alle 7:48 pm

    Andrea: mi sembra ovvio che dietro al caporalato spesso (ma non sempre) c’è proprio la mafia, alla quale la massiccia presenza nella zona di immigrati (regolari e non) da poter sottopagare è molto comoda.

  3. ultimo il 19 January 2010 alle 4:01 pm

    sono indignato di essere calabrese per quello che è successo rosarno sia da parte dei miei coetanei sia degli emigrati ma io mi faccio una domanda che nessuno a posto perchè preferivano dormire nell’immondizia, perchè non puliscono dove dormono , perchè chiedono di avere più rispetto quando sono loro che mancano di rispetto a noi e all’itali tutta forse erano convinti che venire in un paese povero trovando riccheza ho forse volevano cacciare noi per comandare loro bho e una domanda che sicuramente alcuni la definiscono stupida o razzista, io non sono razzista anzi ho tanti amici di colore e devo essere sincero sono persone che si sono ambientati e vivono bene da noi ma e vero che ci sono persone che non si meritano di rimanere. onorevole agazio loiero hai visto cosa hai combinato a dire benvenuti emigrati? ma se siamo noi senza lavoro come pretendevi di fare venire ancora disoccupati.
    visto che al sud già c’è una percentuale di dissocupazione il nostro presidente di regione ha pensato bene ad invitare extra comunitari a venire da noi benvenuti nella terra dei poveri onorevole li poteva invitare a casa sua cosi potevate fare campagna elettorale

  4. gildo scalinci il 14 January 2010 alle 10:05 am

    IL GIORNALE – FELTRI – FARINA – ONETO – GIORNALISTI O GIORNALAI !!!!!

    Post n°68 pubblicato il 11 Gennaio 2010 da afrikano

    Dinanzi alle immagini di Rosarno, alla rivolta degli immigrati ci ritroviamo con degli pseudo giornalisti che sputano sentenze tramite il Giornale ( giornale che fù di Montanelli e per molti di noi anticomunisti rappresento una voce nel dilagare della cultura comunista di quegli anni)- Il massimo lo raggiungono con un personaggio radiato anche se temporaneamente dall’ordine dei giornalisti-

    Orbene vorrei ricordare a questi saccenti e documentati giornalisti(!?) che nonostante i loro continui stupidi e insensati attacchi alla gente del Sud,

    Il P.D.L. prende i voti al sud più che al centro-nord anche se i nostri politicanti non alzano una voce per difendere sia il territorio sia la sua gente, perché il sig. Renato Farina o il sig. Gilberto Oneto e il loro direttore Feltri non vanno loro a raccogliere gli aranci in Calabria, aranci che hai produttori del Sud vengono pagati a 3-4 cent al kg (dai grossi gruppi alimentari e di distribuzione tutti del nord) lavorare per 12 ore al giorno per 10 euro – se esiste questo stato dei fatti la colpa sarà anche del meridionale ma una colpa va anche a uno STATO ASSENTE da sempre e su tutto, dal rispetto della legge al rispetto dei diritti – La cosa che più mi fa arrabbiare è il silenzio assordante dei nostri politici eletti nel centro destra, possibile che nessuno senta il dovere, l’obbligo morale, la necessità di intervenire presso questi pennivendoli (che magari negli anni 70 inneggiavano alla dittatura del proletariato) a breve avremo le regionali e noi pecoroni del sud che faremo continueremo a votare per il centro destra dando forza e ragione ai personaggi su menzionati ???? “I giovani del lamento e del bar, nessuna voglia di lavorare , perché si aspetta la manna dallo stato” così scrive farina e nessuno dico NESSUNO ne onorevoli ne senatori ne sottosegretari ne ministri eletti con i voti del SUD TERRONE E FANNULLONE ha sentito il dovere l’obbligo almeno morale di ribattere alle accuse e ai preconcetti di padani(???) ignoranti e stupidi !!!

    I Sigg. Farina e Oneto sciorinano dati e problemi che farebbero bene a esporre alla propria parte politica (SIGH !!! ANCHE LA MIA PURTROPPO) quei problemi e chiedere cosa e quando intendano incominciare a risolverli? Dal 1994 il CENTRO DESTRA ha governato a più riprese quali sono state le iniziative messe in atto per contrastare le varie mafie al sud, il mal costume politico, le raccomandazioni e tutto quel retaggio di secoli di colonialismo savoiardo che ancora paghiamo? Un Sud stagnante e che fa comodo solo come serbatoio di voti e serve sempre meno anche come serbatoio di manodopera a basso costo adesso ci sono gli immigrati i terrun non servono più, questi sfaticati e mafiosi meridionali hanno imparato che ci sono anche dei diritti e non li potete più pagare in nero e sfruttarli come avete fatto per secoli cari i miei giornalisti pagati con i soldi dello stato Italiano, e già questi signori che fanno i moralisti e prendono ad esempio il Sig. Castelli che dice di essersi sacrificato per andare a lavorare, già già lui faceva 400km per andare a lavorare porello ! uno del sud per andare a lavorare ne doveva fare almeno 1200 di km non avendo ne treni ne autostrade e nemmeno la macchina gibollata, ma questo loro non lo sanno, non lo hanno visto ne sentito, a ma loro fanno informazione mica sanno come stanno realmente le cose non hanno mai vissuto al sud ,

    DOVE LO STATO NON C’E’ E NON C’E’ MAI STATO

    DOVE IL LAVORO SI OTTIENE SOLO CON LA RACCOMANDAZIONE

    DOVE I GIOVANI NON HANNO FUTURO SE NON LONTANO DA QUI

    DOVE IL FIGLIO DEL DOTTORE FA IL DOTTORE IL FIGLIO DEL FARMACISTA FA IL FARMACISTA IL FIGLIO DEL GIUDICE FA IL MAGISTRATO O AL LIMITE L’AVVOCATO E COSI VIA

    DOVE CHI HA CONTINUATO CON L’AGRICOLTURA VEDE CHE TUTTI GLIA AIUTI VANNO AL SUD PIAGNONE E ASSISTENZIALISTA COME PER IL LATTE, IL GRANA PADANO E IL PROSCIUTTO

    DOVE BISOGNA SVILUPPARE IL TURSIMO MA NON CI SONO NE STRADE NE AUTOSTRADE NE PORTI NE FERROVIA NE AEREOPORTI

    DOVE MAFIA NDRANGHETA CAMORRA E SACRA CORONA ESISTONO MA PORTANO I LORO GUADAGNI NEL RICCO NORD DOVE COMPLICITA A VARIO TITOLO GLI CONSENTONO DI RIPULIRE E INVESTIRE I LORO CAPITALI

    DOVE PER DECENNI I RICCHI E ONESTI IMPRENDITORI DEL NORD VENIVANO AD APRIRE AZIENDE CHE PERCEPIVANO AIUTI STATALI E PUNTUALMENTE CHIUDEVANO DOPO AVERLI RICEVUTI

    DOVE UNA CLASSE POLITICA INCONSISTENETE E INCONCLUEDNTE NON VEDEVA E NON VEDE NON SENTIVA E NON SENTE QUELLI CHE SONO I VERI E REALI PROBLEMI DEL SUD

    DOVE SI PRODUCONO TONNELLATE DI OLIO MA IMPORTIAMO OLIO DAL NORD AFRICA DALLA GRECIA E DALLA SPAGNA

    DOVE SI PRODUCONO TONNELLATE DI AGRUMI MA LI IMPORTIAMO DA ISRAELE E DAL RESTO DEL MONDO

    DOVE SI PRODUCONO TONNELLATE DI POMODORI MA POI LI IMPORTIAMO DALLA CINA

    E bello e facile fare i moralisti e saccenti soprattutto da parte di gente che ha avuto la fortuna di vivere al nord di fare un mestiere che senza grandi fatiche gli ha consentito grandi guadagni e anche se sospesi dall’ordine dei giornalisti facciamo i deputati a 30.000,00 euro al mese con i voti dei TERRUN ladri,sporchi e senza voglia di lavorare

  5. Andrea il 13 January 2010 alle 7:18 pm

    X Giorgio: hai dimenticato di valutare un piccolo elemento nella tua “brillante” analisi: LA MAFIA.

    Il comune di Rosarno è commissariato x infiltrazione mafiosa.

  6. Giorgio il 12 January 2010 alle 2:21 am

    Purtroppo neanche adesso molti riescono a comprendere come nel creare situazioni incendiarie come quella di Rosarno oltre al caporalato svolga un ruolo determinante anche l’indiscriminata immigrazione clandestina che finisce appunto per favorire lo sfruttamento, il nostro paese infatti non è in grado di accogliere ed integrare un infinito numero di immigrati e se il loro numero è troppo elevato è poi inevitabile che essi finiscano a vivere in condizioni pietose ai margini della società, sopravvivendo solo grazie ad espedienti più o meno legali oppure finendo (non avendo alternative) a lavorare sottopagati per qualche caporale… Il “bello” è che spesso a scandalizzarsi di più per le condizioni disumane in cui vivono certi migranti sono proprio coloro che accoglierebbero il mondo intero, senza ovviamente preoccuparsi del fatto che poi è impossibile fornire un lavoro regolare ed un alloggio decente a tutti i disperati che per pietismo vorrebbero far entrare in Italia.

    Inoltre chi conosce almeno un minimo la situazione del luogo non può che rendersi conto di come sostenere che “gli italiani certi lavori agricoli non li vogliano più fare” sia solo un luogo comune, in realtà questi lavori la gente del posto li svolgerebbe anche ma non alle paghe da fame riservate ai clandestini.
    Fino a un 15 anni fa circa, questi lavori agricoli erano svolti perlopiù da italiani (pagati soprattutto in nero), in seguito, l’arrivo in quelle zone di una massiccia immigrazione clandestina costituita da poveracci che non sapendo come mantenersi erano disposti a fare di tutto per paghe misere, ha reso più conveniente ai caporali l’utilizzo di costoro, per la legge della domanda e dell’offerta la paga dei braccianti agricoli è crollata e quindi a fare questi lavori sono rimasti solo gli africani, non essendo infatti più disponibile la gente del luogo a sgobbare per una miseria.
    In definitiva se il nostro governo nel non riuscire a regolare seriamente i flussi migratori ha indubbie responsabilità, anche chi predicando l’accoglienza ad oltranza ostacola sistematicamente l’introduzione di norme più severe in materia di immigrazione dovrebbe mettersi a riflettere un po’, cercando magari di farsi guidare un po’ più dalla razionalità e meno dal pietismo o dal sentimentalismo.

  7. Giovanni il 11 January 2010 alle 5:03 pm

    Vorrei dire a ELKE dall austria che i tir di Agrumi che vengono dal sud italia tornano poi nella stessa carichi di carne di bovino e suino AUSTRIACI … allora boicottiamo anche la carne austriaca.. e chi piú ne ha piú ne metta

  8. Gino Piccaglio il 11 January 2010 alle 5:01 pm

    Ma, prima di sc(hi)acciarli come bestie moleste, li hanno almeno pagati per il lavoro(da schiavi) svolto? Birichini…

  9. Alberto il 11 January 2010 alle 3:25 pm

    Caro Maro Mauro io pure l’ho detto, trovo difficile spiegare agli amici stranieri e poi forse pensandoci trovo piu’ difficile spiegarlo a me stesso.Io Italiano del sud che ha volte (mi trovo di nuovo all’estero adesso)ho visto atteggiamenti di diffisenza o di razzismo verso di me ,ma che comunque consideravo i miei fratelli italiani seppur a volte scontrossi o ignoranti(es. i leghisti) ma poche volte razzisti. Adesso non ho parole,vedo che una semplice pipi’ su un muro che sembra abbia scatenato la lite originaria ,sia stato il pretesto di questa figura di merda mondiale che forse capiamo di piu’ noi all’estero che quelli che stanno li a casetta loro.Io non mi vergogno io sono un italiano,non ho colpa se il mio GOVERNO E@ STATO STORICAMENTE RIDICOLO.Nel 94 mi sembra non ricordo votai Berlusconi perche’ pensavo ad un cambiamento. Poi non piu’ nel senso che dopo di lui non ho piu’ votato una sola volta perche’ sono in giro e perche’ mi fanno schifo i politici quelli falsi e ipoocriti,ex DC non ne parliamo ,ex comuniti una vergogna e destra be sto fatto deela Nazione , dell’identita’pure a me fiero di essere italiano mi puzza sempre di chiusura o razzismo.Ma non perdo la speranza perche’ lo so lo vedo tutti i giorni quello che molti italiani sono lavoratori,genuini, altruisti. generosi,e pure con la cazzimma ma sempre italiani a modo nostro ma non mi considero una di quelle merde la’.E vaffa a tutti gli ottusi, cinici quelli che hanno uno stipendio o attivita’ figli di papa’ figli di politici figli di mafiosi( oh pure molti di questi so figli di papa’ tutti ripuliti con l’orologiino telefonino). Ai fratelli Calabresi magari avrete pure ragione ad incazzarvi ma se sti poveracci stanno li e perche’ servono. e loro non sono certo inferiori a voi solo perchee’ la terra e’ vostra,magari hanno cuore e sentimenti che noi stiamo perdendo.Scusate vado a ruota libera,sono infuriato con queste merde di politici (non tutti ma che si diano da fare)non si puo’ arrivare a sti liveklli in Italia.Ai voglia a dire che il nostro PIL ha superato quello della Gran Bretagna a ridicoli ma quando li vediamo in Italia i diritti che i cittadini pure noi strranieri abbiamo qui a buffoni pagliacci.

  10. sancho il 11 January 2010 alle 3:19 pm

    I rosarnesi non sono razzisti!

    E’ la mafia che è razzista!
    Adesso, i rosarnesi farebbero bene dall’astenersi da manifestazioni per dire che non sono razzisti! Si sono lasciati docilmente fatti strumentalizzare con la controrivolta e l’indifferenza allo schiavismo, che non si lascino strumentalizzare ancora una volta con queste manifestazioni ipocrite ed autoassolutrici!

  11. flavio il 11 January 2010 alle 2:42 pm

    SONO DAVVERO LAVORATORI STAGIONALI? IO CREDO CHE NESSUNO DI LORO SI RIPAGHI FRA 3-4 MESI IL VIAGGIO DI RITORNO ……

  12. flavio il 11 January 2010 alle 2:31 pm

    LA COSA GIUSTA E’ COSTRINGERLI AL RITROSO, OPPURE VERSO LA MAMMA RUSSIA. Anche la Cina o Cuba potrebbero andare bene. Chissà come mai tutti tendono verso l’odiato capitalismo. Mah?

  13. john il 11 January 2010 alle 2:03 pm

    as a person born in italy and grew up in canada it saddens me to see riots like this in a country that basically has everything. but what disturbs me most is that these people are illigals and then are put on trains to go to other parts of italy to work.are the power to be loosing their minds there, instead of keeping the trouble in a controlled area, they are dispersing the problem to other parts of italy. i beleive if the workers are leagally there then show some compassion but if you are illagaly you should be shipped out a.s.a.p. through out europe it seems the people of the countries are loosing control and letting hoodlooms and pretty soon you are going to look like afghanistan . hope your government gets their heads from their behind and do the right thing for the good people of italy and europe.

    Amministratore risponde:

    Come una persona nata in Italia e cresciuta in Canada, mi rattrista vedere scontri come questo in un paese che ha praticamente tutto. Ma ciò che mi disturba di più è che queste persone sono illigali e poi sono messi sui treni per andare da altre parti d’Italia per lavorare. Il potere sta perdendo la testa, invece di tenere sotto controllo il problema lo disperdono in altre parti d’Italia. Credo che se i lavoratori fossero legali, ci sarebbe un po’ di compassione, ma essendo illegali possono essere cacciati via attraverso l’Europa sembra che la gente dei paesi abbia perso il controllo e ben presto si diventeràcome l’Afghanistan. Spero che il vostro governo si guardi indietro e faccia la cosa giusta per la buona gente dell’ Italia e d’Europa.

  14. alessandra il 11 January 2010 alle 1:36 pm

    Nessuno parla di queste persone come esseri umani, trattati come bestie, sfruttati dalla camorra, dall’ndrangheta e con il bene placido implicito delle forze dell’ordine. Sfruttati, non pagati…. e ora anche ammazzati per divertimento….. perchè se no? Ma dove cavolo è finita la carità umana? dov’è “non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te stesso?” Dove sono questi geni che portano l’ordine ricacciando nei loro paesi in guerra questa povera gente che non ha più nemmeno una dignità, grazie a noi ITALIANI!!! CRISTIANI!!! CATTOLICI…… belle merde…… tutti. Spero che un giorno tocchi a noi dover chiedere aiuto, asilo e spero che riceveremo quello che spesso abbiamo dato: merda e non solidarietà. Eppure qualcuno che si da fare e che ci da l’esempio in Italia c’è. Perchè non ci rivolgiamo a chi ha risolto diversamente invece di accogliere, sfruttare e poi rimandare indietro esseri umani…..???? una madre angosciata per come vanno le cose.

  15. roberto il 11 January 2010 alle 1:25 pm

    Il problema è all’origine: chiamiamo ghetto il quartiere della città o del paese (italiano) dove la popolazione “autoctona” o in sua vece la malavita organizzata relega gli immigrati costringendoli alle condizioni di lavoro, di vita e di salute che abbiamo visto; ma il vero ghetto è il luogo di partenza di questi immigrati. Per secoli Europei e non hanno sfruttato i loro luoghi di origine; l’Africa è un continente martoriato da guerre che si combattono perchè noi abbiamo fatto in modo che se ne creassero i presupposti, distrutto da malattie che da noi non vogliamo curare pur avendone la possibilità e i mezzi. Riflettete sul razzismo e scoprirete che quello locale è frutto dell’ignoranza di ciò che accade ed è accaduto in luoghi e tempi (relativamente) lontani. Lo scandalo della globalizzazione:volerla realizzare soltanto a livello virtuale.

  16. flavio il 11 January 2010 alle 12:19 pm

    FRA QUALCHE ANNO SAREMMO “LA MINORANZA” A CASA NOSTRA, ALLORA CI SARA’ DA RIDERE ….. (Grazie al PCUS ed alla carita islamica)

  17. Antonio il 11 January 2010 alle 12:04 pm

    Tutti penso, dobbiamo ricordare quando al Governo del belpaese c’era Prodi, ad ogni stormir di fronde, la destra cavalcava londa dell’indiganzione. La sicurezza per loro era primaria e sacrosanta, quando c’era la sinistra, ora che ci sono loro tutto va bene madama la marchesa. I fatti di Rosarno, si sarebbero potuti evitare, perchè già negli anni abbiamo assistito a fatti di questa natura,se solo il Governo avesse posto in essere una serai politica dell’accoglenza, non a parole ma nei fatti, quindi mettendo le mani nel portafoglio, costruendo anche case alloggio e cercare l’integrazione, con serietà e condivisione. Ora, hanno inasprito la legge sull’immigrazione, dichiarandolo reato, e allora chi ha fatto rispettare la stessa legge voluta dalla Lega e accettata dal PDL a Rosarno? Ora, dopo i fatti, di Rosarno, lo stesso Governo che non ha saputo apllicare la “sua legge” vogliono applicarla dopo questi fattacci,che fino ad ieri hanno ignorato. Questi fatti sono scandalosi, non si può far finta di niente nel sapere che gente lavora per 20 euro al giono per 12 o 13 ore ed essere sempre sfuttati e umiliati. Hanno sparato con fucile ad aria compressa a un Nordafricano, solo per “divertimento” cose disumane degne dei nazisti. Certo, poi la violenza dei nordafricani è stata sproporzionata, ma chi poteva prevenire perchè non l’ha fatto? Come si fa a far lavorare la gente tutte quelle ore con pochi denari, senza assistenza medica e senza un minimo di tutela. Italiani, brava gente, ma con la verbosità e l’odio della Lega Nord ci stiamo imbarbarendo tutti. Tutti, siamo uomi qualsisasi sia il colore dela pelle e religione e nazionalità, tutti siamo degni di rispetto. Siamo uomini.

  18. stefano il 11 January 2010 alle 12:04 pm

    buonismo di sinistra, colpevole accoglienza, regolazione dei flussi: castronerie da bar sport.La legge c’è..(bossi-fini) questo fatto ci fa accorgere che non funziona? quindi non è quella la soluzione? comunque credo che bisogna discutere dei fatti e il fatto è che esistevano in quel di rosarno un migliaio di immigrati che ex lege dovrebbero essere stati tutti con regolare permesso di lavoro (altrimenti come facevano ad essere in italia)e quindi non mi spiego come si permettesse che questi lavoratori venissero schiavizzati e lasciati vivere nelle condizioni disumane viste.Come è possibile che i ministeri del lavoro e dell’interno pur sapendo permettono che in italia, che sia rosarno o torino o la bassa padana ecc..,vi siano lavoratori schiavizzati e non in regola col permesso di soggiorno? dico che i ministeri sapevano perche se non sapessero sarebbe ancora più preoccupante, saremmo noi cittadini di questa repubblica in balia di qualsiasi evento, poichè qualsiasi causa di esso sarebbe sconosciuto ai ministeri.In conclusione li vogliamo per schiavizzarli e non debbono neanche farsi vedere se no danno fastidio.

  19. flavio il 11 January 2010 alle 11:59 am

    CARBONARI? SI PUO’ CHIAMARE COSI’ CHI LOTTA CONTRO LA MAFIA?

  20. flavio il 11 January 2010 alle 11:10 am

    DOVE SONO LE AUTORITA’? PERCHE’ NON COLPISCONO I “NOTISSIMI” E FUORILEGGE DATORI DI LAVORO? SE FOSSE SUCCESSO QUI, GLI STESSI CI AVREBBERO GIA’ MANGIATO, COME MAI? ESISTE OVUNQUE LO STESSO STATO ITALIANO O ESISTE SOLO L’I-TAGLIA?

  21. enemyofNWO il 11 January 2010 alle 10:53 am

    Da questo sito ” Si indaga a Rosarno per cercare i responsabili delle violenze legate alla ‘rivolta dei neri’ nella citta’ calabrese, e per capire se, e a che livello, sia entrata nella vicenda la ‘ndrangheta. Per fare il punto della situazione, oggi e’ in programma in Procura a Palmi un vertice degli investigatori. Alle 16 e’ previsto un corteo della popolazione di Rosarno, contro l’immagine di citta’ xenofoba. Demolite intanto le baracche dove vivevano gli extracomunitari allontanati dal paese.”

    Ma che bel sistema . E’ possibile che le non eistenti autorita’
    governative ” non sapevano ” che la mafia locale riscuoteva il pizzo da quei poevracci ? E’ possibile che le non esistenti autorita’ governative ” non sapevano” che centinai di persone vivevano in “tendopoli ” e ripari di cartone per chissa’ quanto tempo ? E’ lo stesso tema ricorrente . Vi ricordate del delitto alle porte di Roma quando si scopri’ che la persona colpevole viveva in una baraccopopoli ? Poi dopo il crimine la baraccopopoli fu distrutta dalle ruspe . Cio’ e’ equivalente a chiudere la stalla dopo che i cavalli sono scappati .
    E’ possibile che il sistema e’ rotto e non funziona o non ha mai funzionato ? Perche’ aprire le porte spalancate all’immigrazione senza controlli ? Provate ad andare a emigrare in Australia illegalmente e vedete cosa succede . Gli immigrati illegali sono espulsi a spese del governo . E’ tempo di ripensare a estirpare una volta per tutte le cosche , avere regole riguardo all’immigazione , perche’ questo problema e’ un problema mondiale non solo dell’Italia .
    Nel frattempo rivediamo cose che sono gia’ successe nel passato e il paese vive in un paradosso temporale grazie ai
    fannulloni politicanti .

  22. consue il 11 January 2010 alle 10:06 am

    che pena…tutti a piangere, dove lo stato? perchè non prendo il sussidio disoccupazione? ma andate a lavorare barboni!
    Il lavoro c’è,e che vi viene comodo stare in casa dei genitori aspettando la manna del cielo…..su le maniche bamboccioni!

  23. flavio il 11 January 2010 alle 9:07 am

    LA MAFIA LI PORTA E LI GESTISCE (IN NERO) E NOI PAGHIAMO LE GITE.

  24. flavio il 11 January 2010 alle 7:59 am

    CHI PAGA I DANNI? IL NEGUS?

  25. Stefano il 11 January 2010 alle 4:50 am

    Ma finitela di dire che quegli immigrati si sono ribellati alla mafia e hanno fatto bene (lo so che l’ha detto anche Saviano, ma pure lui come tutti può dire idiozie) gli immigrati non se la sono presa con i caporali o i mafiosi, se la sono presa con l’intera cittadinanza devastando la città, distruggendo macchine e negozi, aggredendo i residenti (una donna pesantemente molestata ha rischiato anche l’aborto) tra l’altro, a quanto pare l’episodio scatenante (ovvero l’impallinamento dei due migranti) è nato dopo una semplice lite tra africani e gente del posto.
    Poi sicuramente ad alimentantare la tensione sono state anche le condizioni vergognose e disumane in cui vivevano quegli africani, ma come detto, costoro si sono ribellati contro l’intera città non contro chi li sfruttava con paghe da fame.

  26. Alberto il 11 January 2010 alle 3:02 am

    Vivo un po all’stero (Spagna , Inghilterra ) o dove trovo lavoro nel turismo, ristorazione,e poi torno in Italia quando non ho lavoro. La crisi c’e’ dovunque specie per chi non ha venti anni. Cercano tutti tutti i paesi che producono giovanotti da sfruttare pagare poco e se possibikle non pagarli .Gente razzista o semplicemente ignorante che ha paura che anch’io gli tolga il lavoro c’e’ ne sta ovunque, A LO SCHIFO DEL MIO GOVERNO E@ SEMPRE AI PRIMI POSTI.Io in Italia non so cosa significhi ricevere il sussidio per la disocuppazione ho quasi sempre lavorato in nero e non ne ho diritto, ne hanno diritto quelli che dicono loro. fanno entrare una marea di poveracci,senza lavoro serio, senza alloggi, senza una vita sociale perche’ quando si va in massa in un posto i locali hanno sempre paura di qualcosa(es. di noi italiani in alcune zone in Spagna dove siamo spesso guardati con sospetto perche’ siamo tanti)lo stesso succedera’ in Italia ma da quello che leggo e’ pure peggio. La colpa e’ dell’egoismo. Chi e’ sazio non crede al digiuno si dice. La colpa e’ dei nostri ridicoli Ridicoli politici di destra e sinistra che qui sono considerati come dei supercorrotti papponi(Eppure qui in Inghilkterra pure se li sono fregati i soldi, vedi l’ultimo scandalo sui rimborsi spese ai politici)ma lo schifo nostro non lo batte mai nessuno. Mi fanno schifo i razzisti che chiudono orecchie ed occhi solo perche’ ‘quelli sono stranieri e la terra e nostra@ Mi vergognio se qualche amico o amica black o asiastico mi chiede ma che in Italia fate cosi schifo e non lo sapevamo? Vaglielo a spigare che le ragioni sono un po di qua e di la e che la convivenza e’ difficilee tra un Napoletano ed un Veronese figurarsi con questi poveracci che magari non avendo neanche un cesso decente vanno a farla dove capita. Io sul treno ad emigrare ci metterei Bossi, Prodi, D’Alema,Mastella, Bassolino, Loiero Borghezio, Cstelli Fassino e tutti quei pagliacci che fanno finta di niente e permettono anoi italiani di diventare sempre piu’ poveri nelle tasche enei CUORI.Spero che si riesca ad accogliere bene lo straniero e solo allora si potra’ pretendere di essere rispettati.lA GFINISCO PERCHE’ E’ TARDI DEVO SVEGLIARMI PRESTO PER ANDARE A LAVORARE (A NERO DA ITALIANI DI QUA’O SIAMO SEMPRE UGUALI PURE A london.mA vAFFA’

  27. Davide il 11 January 2010 alle 12:53 am

    Al Primo Ministro di Australia, John Howardcitato citato da Claudio rispondo:

    La “sua” presunta nazione austrialina era in verità occupata degli aborigeni australiani che vivevano lì da millenni prima dell’arrivo dei deportati inglesi su cui si fonda la progenie della popolazione australiana.
    Credo che nessuno degli aborigeni abbia chiesto agli inglesi o ai coloni in genere di venire lì a casa loro, ma per tutta risposta all’epoca (a partire dalla fine dell’ottecento fino agli anni 60), i nuovi coloni non hanno trovato di meglio che ammazzarli spesso e volentieri, separare i bambini dalle loro famiglie in nome di una loro presunta migliore e cristiana educazione, portarli nella presunta civiltà per poi lasciarli al margine della società a vivere di stenti. E questo di moderna civiltà possiamo citarlo per circa la metà dell’intero pianeta: Africa, America del nord e del sud, India, Cina e così via.
    Se solo a scuola si insegnasse un po’ meglio la storia oggi forse non esisterebbe molta di questa gente nazionalista, fascista, leghista, xenofoba o perlomeno sarebbe arginata, come capita nei paesi più civili, come un semplice fenomeno da baraccone, gli imbecilli ci sono ovunque e in tutto il mondo questo lo si sa e lo si accetta, quello che è inacettabile è esserne governati!!!

    E se il termine democrazia o come esso viene opinatamente presentato, significa che la maggioranza della popolazione (parliamo sempre di un opinabile 55%) pur demente, stupida e ignorante può eleggere un governo altrettanto stupido, ignorante e demente, allora signori devo affermare che sono antidemocratico, che si dovrebbe tornare a stabilire delle regole per delimitare sia chi è eleggibile sia chi può eleggere. Nel nostro parlamento e nel nostro governo, tranne qualche rarissimo caso ci ritroviamo: affaristi, puttanieri, analfabeti, avvocati della peggior specie, strozzini, delinquenti e ogni altra forma di demenziale personaggio dello spettacolo e della televisione! E questa gente è lì perchè la legge gli permette di esserci ma soprattutto perchè altrettanti cittadini sono alla pari di chi ha eletto, una massa di ignoranti che non vede una spanna oltre il proprio naso e il proprio schermo televisivo.

  28. Nicola Pisani il 10 January 2010 alle 11:47 pm

    Le risorse, pure sufficienti, sono mal distribuite.
    A fianco di chi muore, per aver mangiato troppo, c’è
    chi muore per la fame.
    Le Istituzioni che operano a livello mondiale, devono
    prendere atto di questa realtà e trarne le conclusioni.
    E’ un’utopia ? no, è un augurio ed una speranza.
    Nelle more, facciamo nostro il messaggio cristiano:
    ama il prossimo tuo, come te stesso.
    Evitiamo, cioè, di tenere in conto l’altro fino a quando
    ci può essere utile.
    E ciò, a partire dai rapporti fra familiari: figli e genitori,
    fratelli e sorelle, ecc.
    Per concludere, nei nostri comportamenti, prendiamo ad esempio
    animali meno evoluti.

  29. donato il 10 January 2010 alle 8:26 pm

    sono stato “ospite” in svizzera dal 1972 al 1995 dove ho avuto opportunità lavorative molto soddisfacenti in una società multietnica vivace e protagonista nelle proprie scelte. vivere in italia da italiano e un continuo adeguarsi alla ignoranza che dilaga ovunque sia nel privato per non parlare poi del pubblico. amici che venite da fuori coraggio il futuro saremo noi–la gente senza frontiere–

  30. Bebe il 10 January 2010 alle 7:41 pm

    A Rosarno c’era un vero e proprio ESERCITO di extracomunitari.
    Mille – millecinquecento persone allo sbando riunite e FORTEMENTE MOTIVATE da rancore anti italiano.

    Bastava una scintilla e sarebbero esplose.

    Ai buonidi stracciavesti in carriera le seguenti domande.

    Come pensava di campare sto esercito

    Quale dannata campagna pubblicitaria li ha ILLUSI che avrebbero trovato l’Eldorado in Italia.

    Chi ha creato NEI LORO PAESI la premessa a questo ESODO BIBLICO

    Perchè i BUONOIDI non si attivano per risolvere i problemi NEI LORO PAESI D’ORIGINE.

    Chi ci GUADAGNA nella politica d’accoglienza SENZA LIMITE

    Quale IDEOLOGIA si nasconde dietro alla INSTABILITA’ SOCIALE così ben perseguita dai buonoidi.

    Ma davvero vi illudete che più extra entrano più voti ci sono per le sinistre in DIFETTO di proletariato?

  31. rodolfo il 10 January 2010 alle 7:30 pm

    Se l’inizio del 2010 è di questo tenore per noi governati non c’è da stare allegri.

  32. Rosalba il 10 January 2010 alle 6:26 pm

    In Italia, lo schiavismo c’è!
    Le inchieste del coraggioso giornalista Fabrizio Gatti lo dimostrano con i fatti sin dal 2003. Chi non ha voluto vedere questa realtà si è voltato dall’altra parte. Chi ha visto e taciuto è colpevole. L’Italia è la sesta potenza economica mondiale anche perche il 10% del PIL è prodotto dagli immigrati.
    Ci si deve vergognare per ciò che accade da anni sotto gli tutti.
    Obama sarebbe stato già espluso dall’Italia perchè ha la pelle scura. Non nascondiamoci dietro l’avere o no il permesso di soggiorno. Sempre dalle inchieste di Fabrizio Gatti esce la drammatica realtà di lungaggini amministrative e procedurali che rendono non più valido il foglio di permesso perchè una volta consegnato è già scaduto.
    La caccia al clandestino è il risultato dei messaggi razzisti e xenofobi della Lega Nord. Prima si tollerava lo schiavismo perchè gli immigrati facevano lavori che agli italiani fanno schifo. Oggi l’odio razziale ha cancellato anche questa opportunità di lavoro.
    Inoltre, la Redazione di Rainews24 sottolinea che Rosarno si trova in un territorio controllato dalla mafia, dove il comune è stato sciolto per mafia. Mentre il governo continua a vantare successi contro la mafia accade che vengono presi a fucilate uomini non bestie.
    Vergogna!

  33. ELKE il 10 January 2010 alle 3:38 pm

    Qui in AUSTRIA abbiamo recepito che la raccolta degli agrumi
    in Italia é opera di veri e propri schiavi talmente sottopagati che non hanno i soldi per tornare ai propri paesi di partenza. Per sbarazzarsene di questi lavoratori
    la gente calabrese li ha presi a fucilate, sprangate ed in-
    cendiato i loro mideri giacigli. A questo punto il ministro filo-razzista della Lega dei Padani, a spese dello stato é
    offerto di raccoglier questi schiavi e riportarli sulle
    coste africane.
    Visto il comportamento Italiano, la comunità della CEE dovrebbe avviare subito una grande campagna mediatica per boicoittare la produzione agricola del centro-sud Italia,
    come si fa per i prodotti che sfruttano in Asia, Africa e
    America il lavoro minorile e le condizioni di lavoro di certe
    multinazionali .

  34. gianni il 10 January 2010 alle 2:48 pm

    andate tutti acacare vi state apreoccupare degli immigrati evi scordate dei problemi degli italiani case sanita lavoro alla mafia fa comodo lestracomunitario perche viene sotto pagato enon perche l italiano non ci va in italia vengono tutti perche fanno tutti c0me gli pare nel paese in cui abito non è piu italiano enessuno controlla piu niente cantine affittate in nero abusivismo echi piu ne a poiu ne metta con il bene placido ditutti ciao da montecompatri

  35. Giorgia il 10 January 2010 alle 2:37 pm

    Vorrei che si tenesse presente che non tutti gli immigrati partiti da Rosarno sono ora nei centri di Crotone e Bari. Moltissimi sono partiti in treno e si trovano da poche ore a Napoli, Roma, molti sono diretti a Milano.
    Hanno bisogno di assistenza. Perchè i cronisti si trovano ancora solo a Rosarno?

  36. marcella il 10 January 2010 alle 2:10 pm

    Una grande tristezza…
    Ciò che più mi indigna e mi fa pensare che non se ne uscirà mai…è il fatto che, la responsabilità di tutto questo disordine, sia posta proprio fra coloro che da anni ci governano : lega, destra,sinistra tutti !!! Hanno lasciato che tutto ciò accadesse fino ad arrivare al degrado limite dove immigrati disperati e poveri cristi subiscono e i governanti, gli ineccepibili mediocri e miserabili cervelli, esaltando la caccia allo straniero, hanno trovato “la quadra” per pubblicizzare il partito continuando ad attirare a sé tutti coloro (e sono tanti) che, nascondendosi dietro il bisogno legittimo di sicurezza sorpassano le prime norme civili che ogni coscienza vigile impone e fieri,in nome di una vomitevole identità che li rappresenta,si sentono testimoni di tradizioni e valori…e sai che valori !?…Accettano questa sentenza pensando, da bravi cattolici che, quel Cristo,che osano pregare conoscendone pensiero e vita, leggittimi, senza ombra di dubbio, la forza delle loro ragioni, il contrasto deformato dell’anima e spirito che tanto esaltano nel contradditorio attimo in cui si affidano a quel loro Dio perché li preservi puri…..
    Il fondo è toccato, si sentono forti i dirigenti,a loro interessa la conquista e la conferma del potere, agli elettori complici,l’obbligo di confrontarsi con le loro coscienze quando nel rumore del silenzio sapranno scorgere la vergogna che li identifica come ombre vaganti d’inciviltà e razzismo.
    marcella de giacometti

  37. Annamaria il 10 January 2010 alle 1:50 pm

    E’ una vergogna che ricorda le più squallide persecuzioni.
    Quei mafiosi che sparano compiono un gesto armato dalla moltitudine di bempensanti che sostengono idee di razzismo.
    Il capo del governo, seminatore di zizzanie, e quei disgraziati, verdi senza speranza e senza giustizia, dove stanno? A cercare immunità, a pensare come favorire i più ricchi, con parti uguali tra disuguali?
    Mi vergogno, per loro, di far parte di un mondo incivile.

  38. MICHELE VISONE il 10 January 2010 alle 12:51 pm

    Un assemblamento di 1000 immigrati si vede da lontano,e le istituzioni sicuramente lo sapevano.Perchè voi giornalisti invece di interrogare i cittadini non siete andati ad interrogare le ASL, i magistrati, ecc. e gli avete chiesto dove erano prima che scoppiasse il caso?
    In che modo il governo si è fatto carico del problema?
    Chi ha licenziato delle persone che appartengono alle istituzioni e non sono mai inetervenuti?
    Quali sono gli interventi che sono messi in campo dalle istituzioni per favorire l’integrazione la dove si verifica un accentramento di stranieri?
    Voi giornalisti Avete fatto solo sapere agli altri immigrati che se si ribellano sono deportati bastonati e sparati!!!

    ml.carcano risponde:

    Caro signor Visone, alla sua mail rispondiamo perché il tono di accusa nei confronti dei giornalisti ci chiama in causa. Intanto noi chiediamo a Voi cittadini di esprimervi perché questo è un blog, non è uno spazio inchiesta. Quindi la sua domanda iniziale “Perché invece di interrogare i cittadini…” è posta nella sede sbagliata. Se ritiene inutile che i cittadini commentino i fatti di Rosarno può sempre non intervenire sul blog. I giornalisti sono troppo spesso accusati come se agissero come un corpo unico. Rainews24 ha fatto delle inchieste, è vero che perlopiù la stampa racconta i fatti quando sono ormai giunti alla soglia critica ed è vero anche che certe situazioni si dovrebbero denunciare prima e non sempre sull’onda dell’emergenza. Rainews 24 cerca di farlo, come molte altre testate che non cito.
    Per fare un esempio, tre settimane fa, abbiamo parlato del rischio idrogeologico a Sarno senza che vi fosse alcuna emergenza in atto. Ora, con la pioggia che sta cadendo al Sud il livello del fiume è tenuto sotto controllo e si spera che non succeda niente. Accogliamo le sue critiche ma su Rosarno abbiamo dato una copertura con servizi, interviste in diretta e collegamenti, una nostra inviata è entrata nella bidonville ha fatto parlare immigrati e cittadinanza oltre che le istituzioni. Abbiamo fatto una diretta che stranamente “Voi cittadini” non avete seguito (i dati di ascolto erano piuttosto bassi vista la gravità dei fatti) perché molti di “Voi cittadini”, signor Visone, e non mi riferisco a Lei che non conosco, preferiscono guardare il Grande Fratello o roba del genere. Ma c’è un rischio nelle generalizzazioni, sono sicura che lei potrebbe fare dei distinguo non riconoscendosi nella mia descrizione della categoria “Voi cittadini”. Siamo contrari alle generalizzazioni su “immigrati”, “calabresi”, “cittadini” e perfino “giornalisti”….
    Cito ancora la sua mail “Voi giornalisti Avete fatto solo sapere agli altri immigrati che se si ribellano sono deportati bastonati e sparati!!!” Le pare poco? Questo è il compito della stampa, non possiamo sostituirci alle istituzioni democraticamente elette da Voi cittadini e da noi stessi giornalisti, in quanto cittadini, e risolvere noi il problema dell’immigrazione, possiamo solo raccontarlo.

    Grazie comunque per aver scritto, spero che continui a seguirci.

    Marialaura Carcano, redazione internet Rainews24

  39. Giorgia il 10 January 2010 alle 11:49 am

    Vorrei testimoniare la mia esperienza di ieri quando, alla stazione di Lamezia terme ho assistito all’arrivo di diverse centinaia di immigrati provenienti in treno da Rosarno, persino di chi da lì avrebbe dovuto spostarsi verso sud, verso la Sicilia e ha preferito prendere il primo treno in partenza piuttosto che attendere un’ora di più a Rosarno.
    Dopo aver appreso la notizia da Rainews24 dell’arrivo in stazione mi sono diretta lì con altre 3 persone per capire se si stava creando una rete di solidarietà e assistenza.
    Invece, il deserto: nessuna chiesa, nessun cronista, nessuna società civile, nessun partito, nessun giornale. Insieme con il responsabile dell’Arci di Lamezia, e solo diverse ore più tardi anche con la protezione civile, abbiamo provveduto a sfamare le diverse centinaia di migranti che sono stati costretti ad allontanarsi rapidamente da Rosarno, e non proprio volontariamente come leggo stamattina sui titoli della Vostra rete. Tanto di fuga si può parlare che moltissimi di loro hanno lasciato ai loro capi interi stipendi e, seppure rivendicati, sono stati minacciati da questi di morte e costretti a fuggire.
    La polizia ha chiesto a noi volontari di svolgere un servizio di traduzione in francese e inglese – ecco i potenti mezzi del nostro ministero! – invitando in un primo momento e poi con toni sempre più aspri di non servirsi dei treni comuni in partenza da Lamezia per dirigersi altrove qualora fossero stati senza biglietto – e c’è chi li ha persino invitati ad utilizzare le macchinette self service -, ma di attendere un treno “speciale” gratuito la cui ora di partenza era sconosciuta persino ai responsabili, in attesa anche loro di una delibera del prefetto che sembrava non volesse mai arrivare. Ovviamente, ogni treno di passaggio da Lamezia e diretto al nord è stato preso d’assalto, perché la paura di rimanere nei paraggi era altissima e motivata, dato che in serata è arrivato un gruppo di ragazzi italiani a minacciarli richiedendo l’intervento della polizia. Il treno speciale è passato in stazione solo alle 3 di notte, di una serata gelida soprattutto per chi era provvisto soltanto di una giacca di jeans.
    Ora regna la calma, ma il problema non è risolto è soltanto spostato altrove.

  40. claudio il 10 January 2010 alle 11:26 am

    Mi sembra che questo episodio venga utilizzato per giustificare reazioni e opinioni preconcette. Pare che l’origine di questa guerra tra poveri sia da attribuire al comportamento di alcuni immigrati che stavano urinando sui muri di una casa sotto gli occhi di una signora che era alla finestra. Il marito, stanco di vedere la propria casa scambiata per un vespasiano, ha reagito sparando con un fucile ad aria compressa e colpendo alle gambe gli autori di questa deplorevole azione. Giusto? Sbagliato? Da quì la reazione e la contro-reazione dei rosarnesi. Di chi è la colpa? A mio avviso c’è un solo responsabile: chi ha permesso che 800 esseri umani si ammassassero in una fabbrica dismessa. Non ci possiamo permettere di accogliere chiunque voglia venire in Italia ma dobbiamo regolare i flussi. Non c’è lavoro per gli italiani figuriamoci per gli immigrati e questa situazione porterà ad altri scontri. Se non verranno espulsi gli irregolari dovremo prevedere altre battaglie per la sopravvivenza. I provvedimenti di espulsione sono a tutela dell’incolumità di tutti. Troppo buonismo di sinistra provoca danni, soprattutto se si limita a criticare e accusare chi governa di razzismo.

  41. rossella il 10 January 2010 alle 9:47 am

    che eravamo RAZZISTI e non lo volevamo ammettere e che i mezzi di INFORMAZIONE hanno fatto da GRANCASSA PASSIVA ai LEGHISTI-primi-RAZZISTI (sangue e suolo!!!!! un vero DELIRIO!!) eravano in tanti, INASCOLTATI, a dirlo da troppo tempo, ma siccome sono 15 ANNI che tutto deve essere funzionale alla PROPAGANDA del PENSIERO UNICO (come quel legista che ha detto che a Rosarno voteranno tutti per la lega!!!??? mentre scorreva sangue e paura) e se questo pensiero diviene sempre meno pensiero e sempre più risulta di VISCERE, DISUMANITA’, BESTIALITA’, tutti ZITTI ancora più ZITTI e più striscianti. Le MAFIE e la’NDRANGHETA, che finanziano occultamente e profumatamente questa politica dell’INUMANO, ANTICRISTIANO, contro i POVERI, c’hanno marciato con la legge “BOSSI-FINI” ed il reato di CLANDESTINITA’ che crea ESSERI UMANI discriminati, diversi, senza DIGNITA’ come ormai siamo noi,DECEREBRATI-TELEVISI,che ingurgitano MENZOGNE QUOTIDIANE….rocLIBERACITTADINANZA

  42. Vincenzo il 10 January 2010 alle 8:50 am
  43. ultmo il 10 January 2010 alle 5:42 am

    claudio,

    simpatico ma inappropriato il confronto con l’australia e se tu avessi vissuto l’esperienza di una immigrazione in australia te ne renderesti conto perfettamente.

    L’efficienza delle pratiche di immigrazione, la accoglienza degli australiani, e la facilità con cui ci si può integrare nella loro società non hanno parogaoni con la situazione italiana.

    D’altra larte la cosa che vuole più di ogni altra qualunque emigrante, in qualunque paese (compresa l’italia) è di integrarsi nella società che lo ospita.
    Il fatto che ci siano alcune piccole minoranze che rifiutano di adattarsi non ha niente a che vedere con il comportamento della grandissima maggioranza.

    L’integrazione però diventa molto difficile quando si viene trattati come bestie! Gli italiani hanno sofferto parecchio di questi trattamenti il secolo scorso ma questa lezione non è evidentemente servita a quelli che sono rimasti in patria e che si comportano peggio di coloro che classificavano gli italiani come una razza non bianca…

    Si tratta in ultima analisi di una questione di ignoranza.

    saluti da Perth.

  44. rasjonA il 10 January 2010 alle 2:31 am

    SONO DI PADRE ITALIANO,CALABRESE PER GIUNTA,A SUA VOLTA IMMIGRATO IN AFRICA,DOVE HA CONOSCIUTO MIA MADRE ETHIOPE,SONO DI NAZIONALITA ITALIANA,E COME TALE ME NE VERGOGNO DI ESSERLO

  45. Christian Bellucci il 10 January 2010 alle 1:34 am

    Io sono un Italiano vivendo al estero (Lussemburgo) e da mio padre che e Calabrese non mi ricordo che mi abbia mai raccontato essere stato maltrattato come gli Italiani trattano gli immigrati in Italia . Ma scusate Italiani dove siano , il Ricordo della vostra storia di Immigranti e piena di sofferenze e sangue ?
    Si parla in Europa del Faire Trade per i prodotti venendo dal America del Sud e Africa per evitare di sostenere i sfruttatori dei Lavoratori locali , ma sono anche compresi le Arancie Calabrese, Siciliane , Olive ecc ????
    Sinceramente non capisco piu gli Italiani , hanno dimenticato tutto ??
    La civilta inizia con il rispetto del essere Umano .

    Un Italiano chi si vergogna
    (P.S. non datte la colpa al governo perche quel governo e statto eletto da una maggioranza degli Italiani )

  46. Giampiero il 10 January 2010 alle 1:06 am

    Come italiano mi vergogno per i fatti di Rosarno
    Grazie agli immigrati che si sono ribellati con coraggio alla
    mafia , avete fatto quello che dovevano fare gli italiani
    tanto tempo fà
    No mafia , questa è la nostra piaga ….da sempre.
    Giampiero

  47. orte il 10 January 2010 alle 1:04 am

    scusate davanti a Dio che é PADRE NOSTRO

  48. orte il 10 January 2010 alle 1:01 am

    questo che sto per scrivere è parte di una fotocopia richiesta al prete della mia cittadina col quale ci troviamo spesso a pregare e anche a cercare di migliorarci affinchè cambino in meglio le cose … mi ha fatto riflettere molto …. spero serva anche ad altri

    il trafiletto dice: “Se in mezzo a noi c’è qualcuno che nutre sentimenti anti-immigrati , che pensa che gli immigrati ,specie se neri,siano inferiori o nutre sentimenti razzisti,sappia che non può partecipare a questa Eucarestia senza commettere un peccato grave contro la stessa persona di Dio. Davanti a Dio che è possiamo stare solo a condizione che riconosciamo e accettiamo gli altri, tutti, come nostri uguali e con gli stessi diritti e gli stessi doveri.se qualcuno milita in formazioni partitiche xenofobe , sappia è colpevole di un delitto contro l’umanità e ha perso il diritto di essere cristiano perchè Gesù è un Giudeo, un emigrante,un perseguitato,un ricercato dalla polizia di Stato, un morto ammazzato con l’accusa di essere un sobillatore.

    Pensiamo molto molto molto…quello che dicono gli australiani poco importa, pensiamo a cio che dice Dio.

  49. Davide il 10 January 2010 alle 12:40 am

    Le campagne xenofobe della lega e del governo guidate dal “simpatico” ministro razzista Maroni hanno dato il via all’inevitabile. Prima o poi doveva succedere qualcosa del genere. Il tutto ricorda tristemente alcuni film sul Ku-Klux Clan e sui razzisti americani dell’Alabama degli anni 50. ANNI 50!!! Mezzo secolo fa! Stiamo tornando indietro… Si parlava, solo qualche anno fa di integrazione, di un mondo multietnico, di legalità, di umanità, dei diritti dell’uomo.
    E ora ci tocca vedere queste scene, gente armata di mazze che aspetta gli immigrati per ammazzarli di botte?
    Certo non tutti gli immigrati sono buoni e certamente non dovevano fare quello che hanno fatto, ma forse che se un immigrato (perdipiù illegale e sfruttato da alcuni di quegli stessi buoni concittadi di Rosarno) viene colpito o bastonato da qualche delinquente può rivolgersi alla polizia per chiedere giustizia?
    Ponetevi una domanda: Se foste voi gli immigrati in qualche paese e vi trovaste a vivere forzatamente in una specie di fogna, trattati come cani e sfruttati come bestie e con un governo che ogni giorno parla male di voi, anche se voi siete lì che dalla mattina alla sera per quattro soldi a raccogliere pomodori per mandarli alla famiglia, e vi trovaste oltre a tutto questo a dover anche subire una scarica di fucile, seppur a pallini, non vi incazzereste un attimino?
    In nessun paese europeo comunque si è mai visto (ricordate le rivolte a Parigi?) la popolazione in armi contro degli immigrati e in nessun paese europeo la polizia li avrebbe lasciati liberi di circolare con bastoni e spranghe. Che arrestino pure giustamente gli immigrati che hanno creato disordini ma che vengano immediatamente arrestate anche tutti i cittadini del paese che si sono armati. Questo è Far West non un paese civile!

    Buona Notte

  50. giovanni il 10 January 2010 alle 12:09 am

    Scrivo da Castelvolturno(ce),e anche qui sulla nostra pelle abbiamo vissuto una esperienza analoga di una rivolta di extracomunitari. Mi rendo conto che chi non vive qui non puo’ capire… cosa significa veramente.Invito tutte le anime buone a farsi una passeggiatina da queste parti …e vedere con i propri occhi! Abbiamo circa 15mila clandestini e 5mila immigrati regolari su 20mila residenti…! Non pagano nulla ma utilizzano tutti i servizi sociali , sanitari ed altro e si lamentano….guidano spesso le auto ubriachi e senza assicurazione e si sentono autorizzati dal permissivismo degli ultimi anni, a non rispettare alcuna regola di convivenza civile. Ma se qualcuno osa ..appena appena a chiedere un accettazione delle nostre regole di vita …viene immediatamente zittito ed accusato di razzismo e xenofobia.Ma chi sono i veri razzisti? Casomai, i tanti politici cialtroni ed ipocriti che hanno favorito ,come salvifica ,la politica delle porte aperte a tutti,e che farebbero bene a fare un minimo di autocritica e prendere atto del disastro che hanno determinato e di cui Rosarno e Castelvolturno sono solo l’ inizio. L ‘integrazione è un processo lento e graduale e non puo’ essere imposto violentemente alle popolazioni locali che hanno il sacrosanto diritto di difendere la propria identita culturale.Esprimo con convinzione il mio appezzamento e gratitudine al ministro degli interni Maroni per il coraggio che ha saputo mostrare.Dopo aver dovuto sopportare con rabbia le esternazioni del COMPAGNO FINI…per mesi ..finalmente da meridionale ,vedo un politico con gli …ATTRIBUTI.

  51. antonio camuso il 9 January 2010 alle 10:59 pm

    ROSARNUM LIBERA EST!
    http://www.pugliantagonista.it/osservbalcanibr/rosarno_libera_est.htm

    Il console e prefetto Publius Hrodebertus Marronius fu svegliato con molta discrezione dal suo collega, il tribunum militum di origine siciliana Egnatius LaRussus, con l’annuncio che dopo colazione avrebbe potuto constatare di persona come, quanto aveva disposto la sera precedente il delegato romano, era stato completato.
    Marronius si lisciò i baffi dopo aver intinto le dita in un bacile d’argento colmo di acqua di rose appena colte, pregustando le accoglienze trionfali che gli avrebbe tributato il Senato romano prima e poi il popolo padano a Mediolanum con questa sua ultima impresa .
    Il rumore di asce e martelli, che aveva accompagnato il suo tranquillo riposo notturno, in effetti stava andando a scemare e uscendo dalla sua tenda, posta vicino ad uno dei cippi miliari della via Popilia ( l’antica consolare che collegava Capua a Regium), constatò l’eccezionale visione di una sterminata fila di croci infisse lungo i bordi della stessa.
    Fra poco su quelle croci sarebbero stati appesi i capi e i partecipanti più esagitati della rivolta di schiavi africani che aveva sconvolto la tranquilla provincia reggina, mentre alcune centinaia di schiavi, che si erano prontamente arresi dinanzi alle centurie romane e alle militie locali, attendevano rinchiusi come belve in un serraglio, di essere fustigati e trasferiti sulle galere imperiali.
    Lì avrebbero meditato sino alla morte come, l’aver rifiutato un piatto ( anche se miserabile ) al giorno, lavorando appena 16 ore su 24 negli orti patrizi calabresi, fosse stata la più scellerata scelta della loro vita.
    A poca distanza dalla tenda del console, attendevano, osannanti, gli amministratori e i padroni delle ville patrizie di Rosarnum devastate dalla rivolta degli schiavi che aveva messo in pericolo la pax romana nel sud della Penisola.
    Rendevano tutti grazie, offrendo doni e riconoscenza eterna al sommo rappresentante dei popoli romano e padano, ma facevano presente che ora, privati dell’oro nero, gli schiavi africani, la loro situazione di possidenti e produttori agricoli della ridente piana calabrese sarebbe stata irta di difficoltà.Chi ora avrebbe potuto lavorare i campi per rifornire le ricche mense dei patrizi romani e milanesi?
    Marronius, lisciandosi i baffi, li ringraziò per la collaborazione che avevano dato alle sue truppe legionarie nella caccia allo schiavo negro, fornendo feroci cani lupo, mastini, addirittura delle tigri addomesticate e schierando i loro figli migliori e gli schiavi di origine germanica, che non avevano voluto aderire alla rivolta, accanto ai milites romani.
    Questo nuovo patto tra i potenti del luogo e lo Stato centrale, ma innanzitutto con lui Marronius esponente di spicco del popolo padano, lasciava intendere che altri e migliori scambi di affari e clientele politiche si sarebbero strette tra i commercianti e banchieri settentrionali e latifondisti della provincia calabro-siciliana.
    Un patto che in data odierna sarebbe stato siglato, con l’offerta coatta di parti di suolo pubblico calabrese agli speculatori edili del Nord, che sognavano da tempo insediare le loro ville per le vacanze estive nell’Agro di Scilla e Cariddi .
    Il console Hrodebertus Marronius, il cui nome tradiva le sue origine germaniche, un liberto , ovvero uno schiavo liberato e adottato dal suo padrone Publius Silvius Berluscus, assicurò che ben presto in Senato sarebbe stato discusso il finanziamento di nuove campagne militari ad oriente ai confini dell’Impero e quindi nuovi schiavi avrebbero sostituito quelli andati perduti nella rivolta.
    Schiavi provenienti da popoli e tribù spesso in guerra tra loro e che, difficilmente, avrebbero potuto legare tra loro in futuro e coalizzarsi in rivolte pericolose, come quella del gladiatore tracio Spartaco, che tempo prima aveva devastato il Sud d’Italia
    Un messaggero intanto stava già cavalcando alla volta di Roma con un lapidario messaggio di Marronius: -“ Rosarnum libera est!” e gli scalpellini stavano erigendo sul luogo il famoso Cippus Marronius Rosari, un cippo ad onore del console che avrebbe tenuto compagnia con quello eretto a Polla dal suo collega Publius Popillius Laenas in occasione di un’analoga vittoria contro gli schiavi sulla omonima via consolare Popilia Capua-Regium nel 132 A.C.
    Su questo cippo sarebbe stato scritto ET·EIDEM·PUBLIUS –HRODEBERTUS MARRONIUS- TRIBUNUM-CONSUL ·IN BRUTTIUM ET SICILIA- FVGITEIVOS·ITALICORVM- CONQVAEISIVEI·REDIDEIQVE- HOMINES· DCCCC- EIDEMQVE-PRIMVS·FECEI·VT·DE·AGRO·POPLICO
    AEDILES (PALAZZINARUM) MEDIOLANI ·CEDERENT·PAASTORES
    La cui traduzione suona così in latino padano:-“Ed io Publio Roberto Marronius Tribuno console in Calabria e Sicilia, catturai e riconsegnai gli schiavi fuggitivi degli Italici, per un totale di 900 uomini, e parimenti per primo feci in modo che sull’agro pubblico i pastori cedessero agli edili palazzinari milanesi.

    Antonio Camuso
    http://www.pugliantagonista.it/osservatorio.htm
    mail: osservatoriobrindisi@libero.it
    Osservatorio sui Balcani di Brindisi
    Brindisi 9 gennaio 2010 A.D.

  52. gianni il 9 January 2010 alle 9:57 pm

    caro mauro, quanto dici in parte è vero e lo condivido, ma anche tu dovresti essere più obiettivo in certe affermazioni. anch’io vado spesso per l’europa, un mio figlio ha lavorato 3 anni in germania, ho amici che vivono in europa ed anche nel mondo, ma non diciamo fesserie: ancora oggi un italiano all’estero, salvo eccezioni, sono bistrattati. e verso gli extracomunitari altro che se non li bastonano, anzi proprio uno di loro, mentre ero in stazione con mio figlio brasiliano, come vedi non sono razzista ho un figlio naturale ed uno adottato brasiliano, mi raccontava che all’estero devono rigare diritto mica come in italia che possono fare quello che vogliono. quindi il giusto sta sempre nel mezzo mai esagerare nel razzismo o nel bonismo. dice bene claudio chi vuole stare qui si adegui a noi e non viceversa.

  53. fabrizio il 9 January 2010 alle 9:24 pm

    Via i Clandestini dalla nostra italia

  54. giuseppealfano il 9 January 2010 alle 9:11 pm

    Ho la sensazione che Rosarno non sia un caso isolato.
    La politica della immigrazione, sia quella di destra sia quella di centnrosinistra, è comopletamnte fallita.La prima è una politica di legge e ordine che porta alla fine allo scontro, la seconda è una non politica.
    Io non sono un lettore di Avvenire nè dell’Osservatore Romano, nè di Famiglia Cristiana, ma penso e dico, e me ne dispiaccio per il ruolo improprio di supplenza, che l’unica Isituzioe che sulla immigrazione ha le idee chiare è la Chiessa Cattolica.

  55. patiota il 9 January 2010 alle 8:43 pm

    Ho 65 anni, 40 anni di germania e tutto quello che diró, me ne assumo le mie responsabilatá.Vergognatevi, da tempo mi chiedo, il capo dello stato italiano, a chi vuole rappresentare? la giustizia, la politica, le forze dell´ordine, perche sono ancora lí? Questi porci, figli di puttane, cornuti,pedofili, drogati é culatoni.Avete dimenticato quando i nostri parenti, amici e conoscenti, partivano per il mondo? La grande cultura italiana, italiani brava gente, intelligenti,tutti indistintemente:dal primo all´ultimo cittadino orgoglioso di essere italiano, con tutta la loro discendenza, se lo devono far ficcare nel sedere. Io sono per la pena di morte e regime militare, fuori il vaticano dallo satato.

  56. Angelina Canelli il 9 January 2010 alle 8:20 pm

    Vergogna!

    Sono indignata nel vedere le condizioni in cui vivono quei poveri lavoratori immigrati. Uno Stato “civile” non dovrebbe permettere tutto questo.

    Non trovo parole per esprimere i sentimenti e l’ indignazione che mi ha provocato ciò che sta avvenendo a Rosarno. Bisogna creare regole e condizioni civili per coloro che vengono a lavorare in Italia e dei quali gli italiani hanno bisogno.

    I Governi di Destra o di Sinistra che siano, non devono permettere queste intolleranze e inciviltà in un Paese che ha conosciuto l’emigrazione perchè queste cose portano poi solo a disordini e a ingiustizie.

  57. luigi il 9 January 2010 alle 5:48 pm

    e se invece facessimo come si usa nei paesi del nord europa come germania ec.ec. deve restare in italia solo chi e regolare
    e non da cladestino
    ribelliamoci noi nei loro paesi cosa ne pensate ?????
    vediamoci noi nei loro paesi cose contrafatte cosa ne pensate???
    AIUTAMOLI NELLA LORO CASA PERCHE’ SONO IN TANTI A SOFRIRE…

  58. bruno il 9 January 2010 alle 5:30 pm

    Rispondo a SAD91,come puoi aspettarti che vengano rispettati gli articoli della nostra COSTITUZIONE!quando chi dovrebbe farla rispettare,ESEMPIO berlusconi,disse non troppo tempo fa…che lui della CARTA COSTITUZIONALE al massimo si puliva il cu…cosaaaa! non lo sapevi!eeee cosi,e la faccia di tolla del suo porta borse che non ricordo il nome,ma diro il cognome…il portaborse buonaiut,quando era all’opposizione BLATERAVA in TV,che non pagare le tasse non era reato, credi che chi lo ha votato avra goduto di cio?anche coloro che le pagano? MAAAA, Certo,non e reato,ma era un consiglio a non pagarle,e perchi era? ma era per tutti quei amichetti evasori,che appartengono alla classe superiore:::insomma,quelli dei paradisi fiscali per intenderci, la confraternita dei furbettiiiii,quindi cosa ti aspetti di buono!haaaa,il conflitto di interessi!!! si,di quello si interessa, di quello, si occupa,infatti in un istante,svanisce come neve al sole, inpossesso del potere DELL’UBIQUITA,insomma,non si trova piu.Cio ACCADE quando l’opposizione richiede,la sua presenza alla Camera per discuterne,berlusca e assente ammalato con il morbillo, o la varicella, e forse la scarlattina,e quant’altro.maaa…poveri noi.

  59. claudio il 9 January 2010 alle 5:02 pm

    Dal Primo Ministro di Australia, John Howard.

    Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Sharia Islamica, recentemente è stato detto di lasciare l’Australia, questo allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici.
    Sembra che il primo ministro John Howard abbia scioccato alcuni musulmani australiani dichiarando:
    “GLI IMMIGRATI NON AUSTRALIANI DEVONO ADATTARSI! Prendere o lasciare, sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
    La nostra lingua ufficiale è l’INGLESE, non lo spagnolo, il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
    La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d’influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato. E’ quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un’altre parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura.
    Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande. Tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
    Questo è il NOSTRO PAESE; la NOSTRA TERRA e il NOSTRO STILE DI VITA. E vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo. Ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un’altra grande libertà australiana: IL DIRITTO AD ANDARVENE. Se non siete felici qui, allora PARTITE. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. Allora rispettate il paese che VI ha accettati.”

  60. Fabrizio il 9 January 2010 alle 5:01 pm

    Che lo stato faccia causa agli sfruttatori di clandestini. Ci sono andati di mezzo tutti, gli abitanti, i lavoratori onesti e l’immagine dell’Italia! Paghi le spese di polizia ed i danni causati da una situazione incivile chi ci lucra! A processo gli sfruttatori!!!!

  61. taveri ernesto il 9 January 2010 alle 4:52 pm

    Complimenti ! Ora di chi e’ la responsabilita’ ? Si incrimino i BUONISTI , quelli che volevano le porte aperte a tutti , senza curarsi che dei bisognosi finissero nella mani di sfruttatori e criminali. E siano condannati per istigazione all’odio razziale per aver trasformato dei normali cittadini in xenofobi con la voglia inaccettabile di farsi giustizia da soli , con le proprie mani .
    Poi se si vuol dare la colpa a questo governo per coprire i veri responsabili avanti tutta , ma e’ solo una foglia fico che non copre le responsabilita’.

  62. Mauro il 9 January 2010 alle 4:36 pm

    CHE VERGOGNA!
    Mi vergogno enormemente di quest’italietta che non sa più cosa significa essere emigrante, che ha perso con la TV di Berlusconi qualunque memoria storica, qualunque calore umano, qualunque valore!
    Come potrò spiegare ai miei figli che mio nonno e alcuni zii sono andati in Francia, Germania e Argentina per scappare alla fame, mandare a casa qualche lira per far studiare mio padre e i miei cugini e sottrarsi alle malefatte dalle mafie locali che ammazzavano il bestiame e bruciavano i raccolti e adesso sono gli artefici di un silenzioso consenso.
    Come potrò spiegare che hanno visto e subito atti di discriminazione da altri uomini solo perché Italiani o perché Siciliani (per coloro che si sono spostati nel nord Italia) e adesso non condannano questi comportamenti incivili.
    La provenienza territoriale è più importante della vita di una persona?
    Come si può spiegare che imbracciare un arma e sparare o prendere a bastonate o a sassate un altro individuo è tollerato dalla “civiltà” solo perché il bersaglio è uno straniero.

    CHE VERGOGNA!
    Come posso spiegare ai miei amici Inglesi, Asiatici, Africani, Francesi e Australiani che cosa sta succedendo in Italia?

    Ormai e chiaro all’estero che l’Italia è il paese più razzista d’Europa, me lo ripetono da quando 3 mesi fa sono arrivato in Inghilterra e ho iniziato a conoscerli.

    66 lavoratori sfruttati e sottopagati sono stati seriamente feriti da civili e “pulizia” (etnica) di stato, perché hanno avuto il coraggio di manifestare contro gli atti di violenza che subiscono da anni. Ricordiamoci la “rivolta” degli emigranti è partita dal ferimento di 3 di loro Venerdì pomeriggio, e che si è trasformata in una contro rivolta e una caccia all’uomo.

    CHE VERGOGNA ESSERE ITALIANI!

  63. preda giorgio il 9 January 2010 alle 3:47 pm

    un bene al governo , un bravo a Maroni , continuate così.

  64. paolo il 9 January 2010 alle 3:46 pm

    A tutti quelli che si ritengono buoni in Italia dico questo:come mai non siete pronti ad adottare gli immigrati? a concedere le Vostre case che molti anno sfitte? come mai siete sempre bravi a scaricare sulla socialità e sulla povera gente senza mai esporVi di persona? Somigliate tanto ai politici sempre ultrabuoni ma tenendoli ben lontani da loro e dai loro cari.

  65. enemyofNWO il 9 January 2010 alle 3:35 pm

    Ora abbiamo anche il paradosso che in pratica i servizi di sicurezza difendono la MAFIA . Alcuni immigrati sono stati “gambizzati ” senza dubbio dopo essere vittime delle cosche questi due personaggi saranno messi sotto torchio dalle forze del disordine . Le vittime dello sfruttamento saranno criminalizzate mentre i veri criminali appoggiati dalla non meno criminale popolazione locale continueranno nella loro attivita’ criminale come al solito. Qualcuno senza dubbio scoprira’ che gli immigranti non possono dimostrare in pubblico contro le condizioni di vita da terzo mondo senza un permesso …..Tutte questi fatti indicano che l’Italia e’ vicina a diventare uno stato fallito . Vedremo come questi scontri saranno risolti …AH, AH . Probabilimente mandando due mila poliziotti a separare i contendenti , ma politicamente non succedera’ un bel niente solamente aria calda emessa dalle bocche dei veri fannulloni eletti che guadagnano 150 mila euro all’anno . Senza dubbio la popolazione criminale del paesetto andra’ alla moschea locale a confessarsi e dopo aver detto tre ” padre vostri (sic ) ” saranno pronti a ricomnciare d’accapo …. l’ipocrisia christiana … lasciatemi in pace …

  66. felice il 9 January 2010 alle 3:18 pm

    I nostri politici devono sapere ,che una nazione che accetta la schiavitù deve accettare anche la ribellione .

  67. marcy il 9 January 2010 alle 2:43 pm

    In una nazione dove comanda la LEGA e il ministero piu’ importante è in mano a un leghista non ci dobbiamo meravigliare se accadono queste cose.

  68. stefano il 9 January 2010 alle 2:25 pm

    ok gli immigratti li hanno arrestati e gli sprangatori che hanno attentato alla vita di due poveri immigrati sono sconosciuti e a piede libero che razza di inciviltà!!

  69. MARCO LAGHI il 9 January 2010 alle 2:00 pm

    Grande stima e solidarità per gli immigrati ,clandestini o
    meno. Disgusto e disprezzo per quelle istituzioni e quella parte di calabresi ( E NON SOLO ) che utilizzano uomini, quali
    esseri di molto inferiori alla bestie, da usare, sfruttare
    e gettare. Piu’ o meno come fa il nosto Capo di Governo,
    con le escort (usa e getta )

  70. ZudrisYekom il 9 January 2010 alle 1:54 pm

    La rivolta degli schiavi “nuri” contro i servi della ‘ndrangheta e di una politica che coltiva le servitu’.
    Nell’antica roma i peggiori guardiani degli schiavi erano proprio i “liberti”, gli schiavi liberati dai loro padroni perche’ facessero da guardiani agli altri schiavi.
    Questa e’ la vera storia d’italia, mai stata paese di poeti, santi, o navigatori, ma solo di lacche’, camerieri e voltagabbana.
    Non e’ solo una guerra tra poveri : e’ la conferma di quanto valga la fama di “brava gente” cui sono affezionati gli indigeni del vostro squallido paese, dal profondo nord al profondo sud.
    Non vale neanche la pena di dirvi : liberatevi.
    In quale stagione dell’anno le vostre tribu’ italiche potrebbero decidersi a ribellarsi ? Nell’inverno natalizio ? Nella primavera pasquale ? Nell’estate delle vacanze ? Nell’autunno del rientro dalle ferie ?
    Non e’ enemmeno piu’ divertente leggere le vostre cronache.
    Arrangiatevi e addio.

  71. Geri Steve il 9 January 2010 alle 1:33 pm

    Io non ho alcuna conoscenza diretta di cio’ che effettivamente succede a Rosarno, ma so che li’ comanda la’ndrangheta e quindi ritengo che la ndrangheta controlli sia l’importazione di lavoratori-schiavi clandestini sia la rivolta della popolazione locale contro quei lavoratori che pretendono un trattamento piu’ dignitoso.

    I termini della questione sono semplici: se non ci fossero lavoratori-schiavi il lavoro di raccolta verrebbe pagato di piu’ e sarebbe interessante per i braccianti italiani, che quindi hanno un risentimento di fondo per chi lavora a cosi’ basso prezzo acccettando condizioni di vita indecenti.

    La spiegazione piu’ semplice e’ che il potere, cioe’ la ‘ndrangheta, scateni questo malcontento quando i lavoratori schiavi pretendono di essere trattati da uomini.

    Tutti i poteri di questo mondo conoscono bene il metodo: divide et impera. Tempo fa qualcuno ha detto invece: proletari di tutto il mondo unitevi, ma il fatto e’ che i proletari italiani sono borghesi rispetto ai proletari clandestini e che, giustamente, ci tengono a mantenere il loro livello. Loro li vorrebbero cacciare e la’ndrangheta gestisce il conflitto per controllare meglio i suoi schiavi.

    Geristeve

  72. sergio marrazzi il 9 January 2010 alle 1:02 pm

    Una societa’ che accetta la schiavitu’ deve mettere sul piatto anche le periodiche rivolte degli schiavi. Sta a noi scegliere.

    PS: ho visto non molto tempo fa, forse 1-2 anni, un ottimo documentario su rai3, la notte (ovviamente), dove un gruppo di braccianti africani veniva seguito per alcuni mesi da una troupe, credo fosse in Sicilia. Si spostavano cambiando il prodotto da raccogliere a seconda della stagione, vivendo accampati in una tenda. Purtroppo non ricordo il titolo o gli autori, ma sarebbe bello che RN24 lo riproponesse, l’ho trovato molto efficace. Se qualcuno si ricorda maggiori dettagli li posti qui grazie!

  73. piero il 9 January 2010 alle 1:01 pm

    Nel nostro disastrato paese pullulano i politici difensori del crocefisso oggetto – tutti cattolici pronti a sguainare la spada contro gli infedeli – interpreti di un Vangelo da cucirsi addosso a proprio uso e consumo. E Gesù Cristo che incontriamo tutti i giorni? Si arrangi e soprattutto si tolga dai coglioni.

  74. stefano rollero il 9 January 2010 alle 12:47 pm

    Il potere ascolti la voce di Don Ciotti

    Don Luigi Ciotti e la «guerra» di Rosarno.

    “Dobbiamo dirlo nel modo più chiaro possibile, la violenza va sempre respinta, anche se chi la pratica, come in questa occasione, ha mille buone ragioni.
    Sì, hanno avuto una reazione esagerata ma ora bisogna tentare di capire. Le mafia che controlla il territorio sfrutta nel modo più crudele possibile gli immigrati.
    E lo fa con cinismo e con una spietata determinazione.
    E con il ricatto.
    Mi sembra che le istituzioni si stiano muovendo in modo corretto, offrendo anche garanzie e una prima forma di tutela. E’ la direzione giusta, la repressione, da sola, non serve”.

    Le menti criminali che gestiscono ogni minimo aspetto dello sfruttamento, sanno che gli stranieri irregolari non possono neanche tentare di ribellarsi.
    Sono senza documenti, senza nessuna tutela da parte dello Stato, la loro unica possibilità è quella di subire, e di lavorare, per paghe misere.
    Trattati peggio delle bestie, provocati sistematicamente, privi di dignità e di ogni elementare diritto.

    “C’è una sola linea. Quella di liberare il territorio dalla criminalità organizzata, sradicare le attività gestite dagli esponenti delle famiglie dell’ndrangheta”.
    Per farlo, è necessaria un’azione concorde di tutte le istituzioni dello Stato, non solo di segmenti isolati della società civile.
    Non è una guerra, questa, che si combatte una tantum, sull’onda emotiva di un fatto spiacevole o sanguinoso.

    Il racket, con loro, può esercitare il massimo livello di violenza e intimidazione. Anche la sparatoria che ha innescato la rivolta va considerata come un messaggio preciso, per intimidire chi non vuole rassegnarsi, chi tenta di ribellarsi ai soprusi.
    I lavoratori si spostano da un territorio all’altro, seguendo i cicli delle stagioni e delle raccolte.
    E per questo sono ancora più indifesi, veramente gli ultimi. Accettano ogni tipo di condizione, anche la più iniqua, pur di sopravvivere.
    Potranno liberarsi dalla mafia solo attraverso la bonifica di questi vasti territori.
    Distruggere il male alle radici.
    Togliere una volta per tutte alle cosche il controllo delle attività economiche. Altro non c’è»

  75. di sauro francesco il 9 January 2010 alle 12:22 pm

    ma questi nostri governanti quando parlano non hanno paura del ridicolo ascoltare maroni che parla come se fosse all opposizione mentre negli ultimi nove anni sono stati al governo per sette anni e mezzo ma di cosa parla

  76. Sad91 il 9 January 2010 alle 11:41 am

    La rivolta nasce dal ferimento di due africani con colpi partiti da un’arma a pressione, epilogo di continui pestaggi, insulti e denigrazioni. Come si può, nel 2010, vivere fra 4 mura senza un tetto, senza almeno un piatto caldo al giorno, e, nella magior parte dei casi, lontani dai propri affetti? Chi vive da vicino tale situazione può comprendere quanto questi uomini siano confinati ai limiti della civiltà, quali siano le situazioni nelle quali vivono, condizioni che oltraggiano il senso di umanità.
    Solo stamattina, uno fra i tanti extracomunitari mi ha confessato di non volere andare via, ma di essere stato invitato a lasciare il paese dalle istituzioni. “Per ora aspetto che si calmino le acque…” mi ha confessato. Qual è il mondo in cui un uomo non trova sostegno neppure dall’alto? o il mondo in cui un uomo non può fidarsi di un altro uomo? Secondo la nostra costituzione, l’Italia è una repubblica che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo… e che richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
    Oggi, a mancare, è solo ciò che un tempo chiamavamo UMANITA’.

  77. bruno il 9 January 2010 alle 11:25 am

    Erano gli inizi anni 50 quando raggiunsi come emigrante L’AMERICA,con un bagalio di speranze di vita miliore,ma profonda tristezza, il magone e stretta alla gola,nel vedere allontanarsi la banchina, e i parenti con le braccia in alto nel segno di saluto.All’arrivo non venni trattato da INVASORE!come accade ora da noi ad altri emigranti in cerca d’una vita piu dignitosa.ma che vuole questo governo!non ha fatto abbastanza danni al nostro paese!qualcuno dice,CE DA ESSERE ORGOGLIOSI ad essere Italiani,BHE,dico io, fatevi un giro all’estero,e cambierete idea.Con questo governo imparerete che l’accoglienza umanitaria e un surplus!!!!Ancora si lametano,quando la ultima legge Bossi-fini e loro!MA…che ITALIA.E che politici,a partire dal DIABLE,come lo chjamano da quete parti!mi riferisco a L’insalata al’larussa,pero potrebbero FORSE… rinsavire,se no!potremmo trovarci dentro ad un altro KUKUS KLAN,del nuovo millenium,MA…dove?ma a casa nostra.

  78. Antonio Martino il 9 January 2010 alle 10:50 am

    Se volete comprendere bene cosa vuol dire essere Neri in Calabria, se volete comprendere bene i fatti di Rosarno dovreste fare un passo indietro in un’altra località calabrese, dovreste vedere il documentario “Nìguri” di Antonio Martino.
    Il trailer lo trovate qui:
    http://www.youtube.com/watch?v=iOTxvI7oIIE

    La trama:
    Cosa succede agli immigrati richiedenti asilo tra l’arrivo a Lampedusa e l’ottenimento dello status di rifugiato? Siamo davvero pronti ad accogliere queste persone nel nostro paese? E ancora, come abbiamo fatto, noi italiani, a dimenticare il nostro non cosi lontano passato di emigranti? Il microcosmo di un piccolo villaggio calabrese, dove ha sede uno dei più grandi campi d’ accoglienza d’ Europa, riflette quello che succede nel macrocosmo dItalia: paura delle diversità, diffidenza e il dubbio se e come accogliere tutta questa gente disperata che raggiunge le nostre coste.

  79. L'italiano il 9 January 2010 alle 10:42 am

    AMICI apriamo gli occhi.

    Questi personaggi vivono nelle baracche per scelta, in Calabria con 25 Euro al giorno si vive in un 3 stelle in pensione completa, con 25 Euro al giorno si mantiene una famiglia di 5-6 persone!!!
    SVEGLIAAA questi hanno scelto di vivere nelle baracche per 2 motivi:
    – Per risparmiare
    – Per ottenere l’abitazione GRATIS!!

    Svegliatevi e non credete ai faccini che fanno davanti alle telecamere, sono dei bravi attori, sono intelligenti, sanno bene cos’è il potere mediatico e sanno bene come comportarsi davanti alle telecamere. Non fatevi fregare!!!

    IRREGOLARI FUORI DAL PAESE, SUBITO!!!!

  80. Spartaco il 9 January 2010 alle 10:24 am

    Maroni……… DIMISSIONIIIIIIIIIIIIIIIIII

  81. Spartaco il 9 January 2010 alle 10:23 am

    Maroni……. hai 39 persone sulla coscienza………. DIMISSIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

  82. Spartaco il 9 January 2010 alle 10:22 am

    Maroni….. vergognatiiiiiiiiiiiiiiiii

  83. Spartaco il 9 January 2010 alle 10:22 am

    MARONI………. DIMISSIONI

  84. sancho il 9 January 2010 alle 10:21 am

    E’ la guerra dei poveri! E, nella guerra dei poveri, le vittime sono i poveri!

    Cosa succede a Rosarno, in definitiva?

    Stiamo assistendo ad una ribellione per la vita e contro la mafia!
    L’uomo nero ha ancora il coraggio e la dignità di farlo!
    Dagli africani potremmo reimparare tanto di ciò che umanamente abbiamo perduto!
    All’ennesima angheria, è scattata la rivolta degli schiavi!
    Non si può subire in eterno, senza lamento e senza reagire! Questo non è da uomini!
    E’emblematico che a contrapporsi agli schiavi siano altri schiavi di livello appena superiore.
    Questo schema è destinato a ripetersi in ogni luogo e sempre con maggior frequenza!
    E’ il gioco del potere che si realizza pienamente!
    Ad ogni branco è stato indicato un capro espiatorio verso cui scaricare tutte le frustrazioni, ed ogni branco reagisce come da programma.
    Succede ogni qualvolta che un branco viene tenuto nello stress e nella paura, per impedirgli di ragionare! Ogni qualvolta che si chiudono gli occhi sul vero nemico, il vero oppressore, perché considerato troppo forte e troppo potente, al punto di cadere vittime della sindrome di Stoccolma!
    I cittadini di Rosarno non sono dei mostri, perché questo tipo di comportamento, questa moda di prendersela con un capro espiatorio più debole, è divenuta la normalità, in quest’epoca, a livello planetario.
    Chiudere gli occhi sulla schiavitù è normale, ormai. Eppure si tratta della peggiore schiavitù mai vista su questa terra!
    E’ la peggiore perché gli schiavi di una volta almeno avevano un valore di mercato e, per il padrone, la morte o la malattia dello schiavo era una perdita. Adesso, gli schiavi di tutte le razze e di tutti i continenti possono essere spremuti, buttati e sostituiti con molta facilità ed anche gratis.

  85. ombretta fabbri il 9 January 2010 alle 10:01 am

    Complimenti alla legge Bossi-Fini…ecco i risultati!
    Paese incivile è il nostro che se la prende sempre con il più debole….più semplice no…..

  86. sylla modou faty il 9 January 2010 alle 9:23 am

    bisogno fare una legge normale no legge sollo parlar
    creare poste di lavora posibilita di lavora hotome comerci fare taxi guidare bus treno tuti come le fanno in tuti paesse di europa
    e poi ciudere tuti frontiere da vero ciudere dico persone gia regolare in italy in italy una lavora 20 anne dobo no trova lavora e perdo tuti dirito che aveva jogiorno mutua e deventa cladistino e malle

  87. LAcapretta il 9 January 2010 alle 9:17 am

    Bebe mi trova daccordo.Mi meraviglio solo che ci abbia messo tanto
    a succedere-Riguardo alla stampa,per quanto abbia spulciato qua’ E
    là non ho capito PERCHE’ E COME è COMINCIATO.QUALCUNO LO SA?

  88. adalberto il 9 January 2010 alle 9:06 am

    E’ sconcertante osservare come gran parte della gente di Rosarno se la prenda con dei disperati, sfruttati come mano d’opera a basso costo e senza diritti e non con quei suoi concittadini che li organizzano in un traffico di moderni schiavi. Ancora più sconcertante è l’ineffabile Ministro degli interni che di fronte alla complessità dei problemi usa le scorciatoie della propaganda, caricando sull’epifenomeno della immigrazione clandestina tutti mali del mondo senza saperlo apprezzare come la prova palmare delle ingiustizie e delle diseguaglianze che dividono gli uomini del nostro pianeta.
    La disperazione della gente non può essere vinta con proclami e decreti, ma con l’impegno nel ricercare la soluzione dei loro problemi, sapendo che ciò è duro, che richiede tempo e che non porta voti.

  89. Giorgio il 9 January 2010 alle 8:47 am

    Quando la sera metto la mia macchina nel garages, penso che lei passarà la notte all’asciutto e al caldo mentre a Rosarno e in tutti gli altri “Rosarno” d’Italia ci sono migliaia di persone che passeranno la notte in condizioni peggiori dei topi.

  90. bauci il 9 January 2010 alle 8:32 am

    Quando leggo di notizie come quelle di Rosarno mi chiedo dove questo paese stia andando e, soprattutto, mi domando come sia stato possibile che l’Italia sia diventata un paese dove la mafia regna,dove le persone non hanno nemmeno più la capacità di indignarsi.

    Allora chiamo in causa tutti: da ogni singola persona che limita la propria vita al privato senza il minimo senso civico, a una classe politica, di ogni colore, che adotta nella pratica e nella forma toni agressivi e ansiogeni, tali da creare un clima di paura e allarmismo.

    Chiamo in causa la stampa, che demonizza un criminale se straniero ma che non riserva lo stesso trattamento se l’autore di un reato è nato e cresciuto in Italia. Questa stessa stampa non svolge il suo ruolo quando si riduce a essere gossip e omette di parlare di un sud da anni intrappolato nella spirale di mafia,corruzione, malgoverno e mancanza di opportunità.

    Rosarno è la riprova del nostro degrado civile e sociale di un paese che ha bisogno di rinascere,e tutti noi dobbiamo contribuire a questa rinascita!

  91. calogero il 9 January 2010 alle 8:27 am

    governo razzista, anni fà gli italiani in particolare i veneti erano i maggiori immigrati di tutta europa ed ora tutti l’italia è dominata purtroppo da un pensiero razzista e xenofoba
    mi chiedo perchè alimentare l’odio governo razzista leghisti razzisti

  92. Francy HUBER il 9 January 2010 alle 7:39 am

    L’Italia piu’ che una nazione di Cristiani é un agglomerato
    di “Farisei” . Gli immigrati, i bisognosi, i pensionati, e tutti
    coloro che in qualche modo sono in difficoltà, non trovano quel sostegno e qulla considerazione che invece trovano le
    ” escort ” di Palazzo Grazioli.
    Di questo passo , l’Italia, con il degrado economico e socile
    in cui a guida Berlusconi si trova , ne vedrà delle peggio, non solo a sud ma anche a Nord, dove la fame e
    la disperazione tra il “popolo padano” sta quotidianamente aumentando.

  93. Ottobre Rosso il 9 January 2010 alle 1:09 am

    Gli italiani non dovrebbero mai dimenticare il fatto che anche il nostro e’ stato e continua a essere un paese di emigranti! I nostri connazionali all’estero sono stati per lunghissimo tempo vittime di xenfobia, serva per tutti il caso di Sacco e Vanzetti. Questo forse potrebbe aiutare, se non a una minima comprensione reciproca, almeno, a una civile convivenza.

  94. Sante Pollastri il 9 January 2010 alle 12:41 am

    Quello che è successo oggi è soltanto l’inizio.
    La situazione degli extracomunitari, in Italia, sta assumendo proporzioni preoccupanti. Le condizioni sociali e lavorative cui sono sottoposti spesso sono inumane, come in questo caso, e l’unica risposta che viene data è la repressione, come testimoniato dall’introduzione del reato di clandestinità di questo governo che al proprio interno ha una componente (la Lega Nord) chiaramente xenofoba e razzista. E’ una pentola che ribolle, e che oggi vede soltanto un primo, e neanche troppo grave, episodio. E’ l’ora che i nostri “governanti”, invece di perdere tempo su questioni che non interessano le persone come la riforma della giustizia, la riforma della legge elettorale e altre minchiate simili, si occupino dei veri problemi sociali di questo paese sempre più alla deriva: il lavoro, i giovani e gli immigrati.

  95. orte il 9 January 2010 alle 12:13 am

    pensavo che fossero cose che noi italiani che ci crediamo tanto furbi e meglio degli altri potessimo evitare …invece eccole qui , proprio in casa nostra e noi cosa facciamo ? guardiamo come al solito al nostro orticello , al nostro tornaconto…puntiamo il dito o meno quando ci fa comodo, come al solito attenti ai nostri interessi particolari…e gli ideali cristiani dove sono finiti…? mi sembra che tutte le volte debba capitare qualcosa di veramente grave e poi siamo capaci a piangere ed aiutare , ma prima dico prima non si riesce a fare niente?
    Penso che sia ora di spenderci tutti un pò di più ,non solo per noi ma sopratutto per il nostro prossimo qualunque esso sia.
    L’Amore fraterno resti saldo . Non dimenticate l’ospitalità;alcuni,praticandola ,senza saperlo hanno accolto degli angeli.Eb13,1-3

  96. Bebe il 8 January 2010 alle 11:21 pm

    Questo è il risultato di una accettazione buonoide di tutto e tutti senza regole.

    Gli accogliamo entusiasticamente ma non siamo in grado di assicurare loro un minimo di dignità.

    Venghino, siori, venghino, questo è il paese del bengodi, mi servite per lavarmi l’anima di BUON PROGRESSISTA.

  97. chiara il 8 January 2010 alle 11:04 pm

    CALABRESI SONO I MAFIOSI CONTRO I QUALI SPARARE,NON GLI IMMIGRATI…stanno dimostrando coraggio,dignità,e voi???Imparate.Oppure,come dice l’attore nel film di Peppino Impastasto:”allora diciamolo,che la mafia la vogliamo!”
    (Tanto verrò censurata)
    Viva l’Italia
    Libera dalle Mafie

  98. Bruno il 8 January 2010 alle 10:39 pm

    L’Italia di questi anni ricorda l’America degli anni ’20 quando il Ku Klux Klan contava milioni di membri tra cui noti politici.
    Il paragone non è esagerato se si leggono le dichiarazioni di alcuni nostri politici che incitano all’odio razziale e religioso. Questi invece di riportare la calma nel paese – come nel caso di Rosarno – non fanno altro che gettare benzina sul fuoco. Non fanno altro che aizzare le masse contro le minoranze, i “diversi”, gli stranieri, e qualunque essere possa essere definito “nostro nemico” (alcuni giorni fa un ragazzino padano, in tv, addirittura si è spinto oltre dichiarando il suo odio verso gli islamici ma anche gli ebrei).

    Ma il Presidente del consiglio non si esprime?

  99. Primo Muterbo il 8 January 2010 alle 10:36 pm

    Credo che si possa commentare con libero spirito quest’ennesimo scempio, senza aggiungere le sciocchezze consuete, che purtroppo vedo anche stavolta enunciate, tanto in alcuni commenti (qui), quanto nelle dichiarazioni pubbliche.
    1) Emarginazione e povertà = semi di violenza
    E’ un’equazione che non torna a qualcuno? Venga con me e gli faccio fare un giretto sulla via Domiziana…
    2) del razzismo (buonista: “rendiamoci conto che sono negri abituati al sangue”) del signor Pulpito12 farei volentieri a meno, anche perché vorrei vedere un civilizzatissimo britannico o un evoluto scandinavo vivere nelle condizioni mostruose che caratterizzano i tuguri e le capanne dei rivoltosi di Rosarno prima di attribuire all’origine “africana” (con tanto di coté calcistico) le motivazioni profonde della violenza di oggi. Anzi: suggerisco ai pulpiti di questo mondo la lettura de “La guerra dell’aria” di H.G. Wells: vi si trovano alcune battute illuminanti del rapporto esistente tra la nostra civiltà e la violenza (della guerra, in quel caso).
    3) infine vorrei ribadire che le posizioni (o non-posizioni) di chi si schiera acriticamente a favore dell’immigrazione tout-court sono sfasciste, in senso proprio. Ricordo che nella storia del movimento operaio (tanto per citare qualcosa di ormai desueto) la lotta all’importazione di forza lavoro non sindacalizzata ed estremamente bisognosa è stata sempre un punto fermo. E questo non perché gli operai e i braccianti fossero “razzisti”, ma anzi perché erano, sono stati e spero siano ancora consapevoli della durissima lotta condotta per ottenere leggi e contratti più vantaggiosi per i lavoratori stessi. L’indebolimento del fronte dei lavoratori attraverso l’importazione di manodopera a basso o bassismo costo (è il caso dei neri di Rosarno), va ricordato, è stato sempre un obiettivo padronale, perseguito con il preciso scopo di abbassare la soglia del reddito minimo e della paga oraria.

  100. Sara il 8 January 2010 alle 10:06 pm

    La vergogna sta scendendo definitivamente sul Belpaese…io spero che adesso l’Europa possa finalmente svegliarsi dal suo torpore e intervenire, altrimenti qui sarà la barbarie! Italiani svegliatevi! Almeno questi poveri schiavi moderni hanno avuto il coraggio di ribellarsi e di dimostrare che loro una dignità ce l’hanno…e noi???? ci facciamo camminare in testa dai primi 4 politicanti che passano…l’intento è chiaro: scatenare una guerra tra poveri, trovare il capro espiatorio per i disoccupati frutto della crisi e dell’inoperosità del governo…italiani ribellatevi ai veri usurpatori e non a chi non ha fatto nulla di male!

  101. stefano il 8 January 2010 alle 9:42 pm

    …gli unici che hanno le palle di rivoltarsi contro la ndrangheta e l’ omertà sono gli africani!!!e gli italiani mentecatti fanno finta di nulla!!!CHE VERGOGNA!!!!

  102. stefano saoncella il 8 January 2010 alle 9:39 pm

    Cortesi,

    ho da poco (il 31 Dicembre 2009 ore 10:00) creato quest’evento spontaneo, proponendolo dal basso (cioè da semplice cittadino che da un piccolo borgo di paese ma con buone relazioni sociali e civili, e molti contatti in rete grazie al web) perchè credo nella partecipazione civile come motore della vita sociale.
    Negli anni della mia attività in vari ambiti ho avuto modo di verificare che è solo la condivisione di qualcosa che può portare al successo di qualsiasi iniziativa e radicarla nelle coscienze prima delle persone e, nell’ipotesi più ottimistica, farla diventare “costume sociale”, pertanto cultura, nel vero senso popolare del termine.

    Come sempre l’adesione e la sensibilità dei giornalisti e delle testate di cui fanno parte, sono la linfa vitale e il trai-d’union tra gente-istituzioni.
    Per questo vorremmo sensibilizzarvi e sperare che prediate a cuore quanto proposto.

    Potete diffondere attraverso la pagina fan che avete in Facebook o comporre anche un articolo dedicato.

    Attendo una vostra cortese risposta,
    per questo vi ringrazio sin d’ora

    i migliori saluti

    per il Comitato 91
    arch. stefano saoncella

    tel: 0429 840218
    fax: 0429 840670
    cell: 328 5392400
    mail: saostudio@alice.it
    pagina FB:
    http://www.facebook.com/pages/Veneto-Italy/NO-ALLODIO-RAZZIALE/228035882855?ref=ts

  103. Paolo Merlo il 8 January 2010 alle 9:31 pm

    Credo che Paolo Giannotti abbia centrato il problema: dovrebbe andare lui a fare le raccolte come bracciante al sevrizio della ‘ndrangheta a 20 euro al giorno, dormendo nei capannoni e prendendosi la sua dose di frustate se non lavora abbastanza!

  104. Pietro Rocco il 8 January 2010 alle 9:21 pm

    La menzogna dell’attuale governo è evidente : copre il lavoro nero e lo sfruttamento della malavita sugli immigrati e mistifica il fallimento della bossi-fini.Quasi tutto il sud è nelle mani della illegalità e il governo è cieco e sordo. Vergogna!

  105. Mario Pagano il 8 January 2010 alle 8:22 pm

    Grazie Governo, grazie Lega, Grazie Berlusconi! Vi hanno servito su un piatto d’argento ciò che ora potete spendere politicamente solo perché gli italiani sono troppo ciechi e sordi per andare a fondo alle cose. Si parfla di lavoro agli italiani… perché i calabresi non si raccolgono da sé i frutti di Calabria e così campani, pugliesi e siciliani? Ma forse non potremmo dire lo stesso degli operai magrebini o indiani a Nord, i quali, finché c’era lavoro, si adattavano a bcondizioni che gli italiani hanno con il tempo snobbato? Come al solito chi ci va di mezzo sono poveri cristi in fuga da povertà e guerre e agenti di polizia, guardia ndi finanza e carabinieri a prenderle sul cranio… Manganelli invia battaglioni di agenti… ma non sarebbe prioritario farlo contro la ‘drangheta e contro tutte le mafie, di cui gli evnti di Rosarno sono solo l’epifenomeno? Ma caro Maroni, ma chi vuole prendere in giro? Un italiano autoctono ha sparato per divertimento contro un povero cristo, ma che pretende? Che le vittime vadano a denunciare l’evento perché la legge Bossi-Fini lio sbatta fuori senza giustizia alcuna? Ma i Rosarnesi sono mai insorti contro la mafia residente (tra l’altro la loro giunta è stat sciolta per mafia…).
    Ahi serva Italia, di dolore ostello,
    nave senza nocchiero in gran tempesta,
    non donna di provincie ma bordello.
    (Divina Commedia, VI, Purg. 76-78)

  106. enemyofNWO il 8 January 2010 alle 8:18 pm

    Un’altro episodio che potrebbe essere evitato . A me non sembra che le cosi’dette autorita’ vogliano risolvere questo problema che si trascina da tanto tempo perche’ probabilmente sfruttare il prossimo per 20 euro al giorno e’ conveniente a certi amici dei politicanti …..
    Io ho la solutione .
    1) Fare una legge che prevede la galera o una multa di 50000 euro per chi assume un lavoratore non in regola con le norme vigenti di immigrazione .
    2) Fare un legge che stipula la minima paga per i lavoratori in regola di almeno 1000 euro al mese o 62,5 euro al giorno .
    Ogni datore di lavoro che e’ scoperto nell’atto di sfruttamento riceve una multa di 50.000 euro o pignoramento dell’azienda .
    3) Osservare la legge e sbattere in galera chi si fa pagare il pizzo ma deve essere una legge che mandatoriamante sbatte in galera i malfattori per almeno 10 anni senza sconti e senza ricorsi .
    4) Riformare le arcaiche leggi riguardo all’impiego con l’abolizione assoluta del precariato . La prova nel nuovo impiegato dovrebbe durare al massimo 1 mese dopo di che i contributi devono essere pagati . In caso di inadempienza la galera mandatoria per il datore di lavoro o pignoramento dell’azienda sarebbero mandatorie .
    Ci sara’ un’ondata di persone che in futuro riceveranno una pensione da fame se non si cambiano le leggi .
    Questi problemi di cui discutiamo sono molto piu’ importanti che i finti problemi dei ” scanners ” negli aeroporti o la finta ” guerra contro il terrore ” o la mitologica Al Queda = AL CIADA ( La CIA = Criminali In Azione per chi non lo sa ) .

  107. Marco70 il 8 January 2010 alle 8:06 pm

    La situazione di Rosarno, come di altre realtà simili, ricorda quelle del Mississippi o dell’Alabama del secolo scorso … Non credo di esagerare … Ho appena sentito un’intervista televisiva a Roberto Saviano che fa notare come gli immigrati siano, non di rado, gli unici che in certi contesti non accettano i diktat della criminalità organizzata quando questa li sfrutta, ancorché certe “manifestazioni” non siano giustificabili. Ma, quando si arriva a certi livelli di sfruttamento risulta molto difficile non reagire. In merito alla “barzelletta” degli stranieri che “rubano” il lavoro agli italiani, chissà come mai tanti nostri connazionali, ancorché “senza arte né parte”, non si adattano a fare lavori “umili”, mi riferisco ai tanti ragazzi che senza alcuna preparazione pretendono di svolgere chissà quale professione, ovviamente lautamente retribuita …. Personalmente, da disoccupato italiano sono convinto, non credo di essere l’unico, che coloro che rubano il lavoro siano i propri connazionali raccomandati e non gli stranieri. In merito alle parole del Ministro dell’Interno, no comment … Evidentemente, il problema non è rappresentato dai “clandestini” ma magari da una realtà che vede il Comune commissariato, sciolto per infiltrazioni mafiose e quant’altro ….

  108. michela il 8 January 2010 alle 7:35 pm

    purtroppo questo è il risultato combinato del clima di poca tolleranza per lo straniero fomentato dal governo e dallo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare della mafia, che qualcuno fatica a riconoscere come la principale economia italiana, tutta italiana!!!
    sono anni che questa situazione va avanti e tutti si sono tappati bocca ed orecchie perchè a troppi conviene, perchè troppi sono gli interessi dietro il lavoro nei campi…sembra di essere tornati ai tempi degli schiavi d’america, in questa italia “democratica” e “civile”, ma la cosa più avvilente e sconcertante è che nessuno si indegna, nessuno grida, nessuno alza la voce, del resto è vero, a chi serve alzare la voce per persone (dico persone!) che non dovrebbero esistere!!!

  109. pulpito12 il 8 January 2010 alle 7:11 pm

    Rosarno ce n’est qu’un debut…per parafrasare l’inizio del 68. Alla lunga questa caccia all’immigrato ha dato i suoi frutti, il far west, gente che imbraccia il fucile come se cacciasse e spara alle gambe delle persone. L’Italia ha gestito male l’immigrazione. In più il sud è in una situazione di degrado civile, il nord ha accorciato le distanze con la crisi e le ronde e un razzismo becero. La nazionale del Togo è stata assalita al confine con il Congo da ribelli angolani, morto l’autista, 4 calciatori feriti, due di loro giocano in Europa. Bisogna ricordarsi che in Europa discutiamo dell’ultimo flirt delle nostre star del pallone mentre le star del pallone africane (qualcuna gioca anche da noi) vengono da questa realtà. non sarà colpa nostra ma non si può neanche dimenticare

  110. paolo giannotti il 8 January 2010 alle 7:05 pm

    Onore alle parti in lotta…indigeni e immigrati. Entrambi lottano per il proprio benessere e la propria sopravvivenza. Mazzate allo Stato italiano che a permesso di arrivare a tanto. Nemmeno uno di quegli uomini affricani sfruttati come schiavi doveva essere li. Il lavoro prima agli italiani che a milioni non ce l’hanno, specialmente i giovani. E soprattutto rivalutare il più nobile dei lavori, il contadino vero come da tradizione. Il bracciante agricolo un uomo vero……”…con la loro sobrietà, la forza delle loro braccia nude, abbronzato dal sole, e la loro feroce resistenza al lavoro e alle fatiche, rappresenta … una solenne lezione di virilità[78] »Le varie fasi del processo di malattia e morte sono precisamente dimostrate, e portano un nome che li riassume tutti: urbanismo e metropolitanismo, come spiega l’autore …. La metropoli cresce, attirando persone dalla campagna, che, tuttavia, non appena esse sono urbanizzate, diventano – come la pre-esistente popolazione – sterili. I campi tornano a deserto, ma quando le abbandonate e bruciate regioni si diffondono, la metropoli è catturata alla gola: né la sua attività, né le sue industrie, né i suoi oceani di pietra e cemento armato possono ristabilire l’equilibrio che ormai è irrimediabilmente rotto: si tratta di una catastrofe[79] »…il nonno aveva ragione su tante cose….su quasi tutto. Sempre e solo il profitto schifoso a determinare tutti gli eventi planetari. Basta…..!!!!!!!….la vita è un altra cosa.

  111. Susanna Serpe il 8 January 2010 alle 6:02 pm

    Persone sfruttate nel corpo e calpestate nell’animo si confrontano con persone abbrutite dalla mancanza di lavoro e dall’indifferenza colpevole dello Stato, cos’altro può venirne fuori se non uno scambio di urla e minacce?
    Possibile che ci si contenti di farsi ammaestrare dalle notizie del giorno e non si provi il desiderio di formarsi un’opinione indipendente?
    Confido grandemente nelle menti acerbe dei più giovani e nella capacità dei docenti di aiutarne la formazione.
    Susanna Serpe

  112. Salvatore il 8 January 2010 alle 5:40 pm

    Basta guardare questo video di medici senza frontiere per capire quello che sta accadendo
    http://www.youtube.com/watch?v=uAPRPcZdInU

  113. valeria il 8 January 2010 alle 5:16 pm

    Credo decisamente che sia l’inizio di questo malessere che stiamo vivendo in Italia..troppo odio contro gli immigrati..troppa mancanza di regole a livello nazionale ma poco tollerate quando a non osservarle sono gli stranieri..le mafie sono troppo infiltrate nel nostro sistema i governi non riescono a far cambiare le cose(…o forse non vogliono) adesso con questa crisi d’occupazione stiamo toccando il fondo in tutti i sensi …e i poveri cristi si faranno la guerra.


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