Italiani razzisti?
11 / 1 / 2010 | 110 Commenti
“Oltre che disgustosi, gli episodi di razzismo che rimbalzano dalla cronaca ci riportano all’odio muto e selvaggio verso un altro colore di pelle che credevamo di aver superato”. L’Osservatore Romano passa al setaccio l’atteggiamento nazionale verso persone di colore e sentenzia: “Per una volta – vi si afferma – la stampa non enfatizza: un viaggio in treno, una passeggiata nel parco o una partita di calcio, non lasciano dubbi. Non abbiamo mai brillato per apertura, noi italiani dal Nord in giù”. Italiani più razzisti che brava gente, insomma?
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computer che funziona con software in fuzione del paese,comunque conlcludo e so che anche se il discorso continua all^infinitto la vittà degli stranieri in questo paese sara la stessa e voglio dire che per me tutti gli gli cossi considerati straneri io gli considero fratelli e voglio dire anche che noi non cerchiamo la pena di nessuno ma un minimo di compresione.Grazie per afer letto e se vuoi dirmi qualcosa ti prego di dirmi senza nessuna restrizione spero che non o dimenticato nulla trane
sempre confronti di razzismo?o essere umilliato perche sonno da un paese diverso?°alla fine non conta il paese conta che siamo tutti terrestri e non abiamo scelto noi dove ci abiamo natto,pero se ci sta almeno un po di rispetto tra la gente non guardando al colore,al accento o l^origine per una vittà migliore e il minoramento della criminalittà come fa sara del re penso che tutti gli arabi sonno aroganti e fanno male forse uno caso che le conosce forse di piu ma mai tutti perche non siamo dei
che crederano che io mento probabilmente delle altre che mi crederano perro sonno siguro che queste sarrano stranieri perche sollo loro capiscono daverro dalla ropria vittà ma la verittà e questa e molto di piu perro sonno stancato a scrivere quindi vi dico solo questo le persone non sono mai uguali ci sono criminali ce gente brava come dapertutto pero metetevi solo la domanda °se fossi io al posto di quel straniero che si affatica per un futuro migliore cerchero la comprensione?mi piacera avere
essere piu bravo degl^altri tu un straniero appena venuto°ed io ritornavo a casa dispiaciutto,mi madre a provato di tutti comunicazzioni con profesroi con il presside pero li sempre diceva in faccia °NON VOGLIAMO FARE NIENTE,NON E POSSIBILE UN RUMENO APENA VENUTA A SUPERARAE TUTTTI GLI ALTRI DELLA CLASSE,QUINDI NON LO VOGLIAMO IN QUESTO LICEO° a sonno deciso di lasciare quest^anno ed a pravare di nuovo il prosimo anno a un altro liceo in un altro instituto d^informatica,ci saranno delle persone
ed e anche verro che confrontando il punto di vissione turistico anche gli altri paesi hanno una atrazzione molto grande per essempio nel mio paese anche se sto in Italia lo considero molto piu atraente dell^Italia.Tornando al soggeto il pegio e succeso in nei giorni in cui io stutiavo con tutti i miei sforzi ed i proffesori inventavano una falsa acussa di errore nell^interogazione per abasarmi il voto di 3-4 punti perche sapevano che non potevo fare niente e me lo dicevano anche °non puo esere
i voti con 3-4 punti in meno solo per la mia origine e loro 2 punti in piu perche i proffesori volevano dimostrare un falsa idea e bugia che gli alti paesi sono pieni di stupidi e il loro e di una perfezzione introvabile,dal loro compotamento o capito proprio l^incontrario che anche se neglie altri paesi i qualche nostro genitore e pagato di meno e desidera scambiae il stile di vittà con un altro paese e formarsi in esso una famiglia sempre gli altri paesi sonno piu corretti nella vittà sociale
e sonno stato constreto a venire in Italia a stare con la madre la gente sembrava brava per comme si dice le aparenze povisoie possono inganare,sonno stato al liceo fino a febraio a scuola sperando che la situazione cambiase perro i professori cercavano sempre di umillire gli stranieri della mia classe,io provavo diverse dificolta perche a diferenza da altri compagni italiani che si divertivano mentre io stutiavo tutto il giorno e mi sveliavo alle 4.30 per ripetere fino alle 7.00 io prendevo….
Riconosco sonno un ragazzo da 16 venuto in Italia da quasi 8 messi con la speranza di finire il liceo scientifico,o imparato la lingua abastanza bene in 3 setimane ed ero eccitato del inizio del liceo il mio primo anno in Italia.Posso giurae che sonno venuto con il voto piu alto cioe con 9.65 e con materie necesarie in piu perche in romania siamo molto avanzatti con la materia,vi domanderette perche sonno venuto ed io vi dico che o dei problemi famigliari perche i mie parenti sonno divorziatti..
Non penso che gli Arabi si stiano comportando male . Anche questo concetto di comportarsi male e’ molto offensivo. Ritengo che noi, paesi ricchi, che sfruttano le risorse dei paesi piu’ poveri, dobbiamo sentire la vocazione all’ospitalita’ . Se si prescinde da questo la terra sarebbe oggetto di proprieta’. Ivece penso che non sia cosi’, esiste un diritto inviolabile alla cittadinanza.
Penso che gli Arabi che vivono in Italia si comportino molto male e con arroganza
E’ risaputo che il razzismo e’ una forma di discriminazione
Il primo teorizzatore fu’ un francese di nome Gobinou . Mi meraviglio che il popolo italiano sia razzista, peccato .
Mi sovviene la vita di un Italiano illustre , Giacomo Leopardi
che pati’ tanto le antipatie dei connazionali .
io sono croata abito da anni qui, sono sposata e ho una bambina piccola davanti a quale oggi mi è stato detto “vatene a casa tua”. bimba ora ha 15 mesi e non capisce, ma frapoco capira. e io cosa le diro? che ce gente stupida e non? no, credo che veramente pensero seriamente di tornare a casa mia insieme a mio marito italiano.
questa è solo una di serie di tutti questi anni. e il dolore che si prova è grande.
razzismo e’ una parola usata ad uso e costume dei media, quando fa comodo a loro la mettono in mezzo. Dico solo una cosa, se tanti immigrati che vivono in italia rispettassero il nostro modo di essere e di vivere, rispettassero le nostre tradizioni, usi e religioni ci sarebbe sicuramente maggiore integrazione. Mi sembra che gli italiani abbiano sempre rispettato la loro religione costruendo i loro luoghi di culto e preghiera, per avere rispetto bisogna rispettare, sempre, e’ una regola di vita.
PRIMA LI CACCIANO VIA A FUCILATE POI SCENDONO IN STRADA CON STRISCIONI CONTRO IL RAZZISMO.C’è QUALCUNO CHE S’è L’è BEVUTA?????????????????????????????
Io mi sentirò razzista quando imporrò ad un altro di vivere accanto a me con segole diverse dalle mie.
Quando qualcuno viene accanto a me e pretende di aggiustarsi le regole a proprio vantaggio o peggio a non rispettarle affatto, questo me la sento come una aggressione, qualsiasi colore di pelle abbia e questa cosa non la riesco proprio a legare alle razze, ma solo ai fatti.
A bilfab74, assolutamente sì, veneziano di nascita, d’infanzia e adolescenza. Adesso non vi abito più da un po’ di tempo per cause economiche, ma conto di tornarci al più presto, è una città che amo follemente! Una città mercantile e turistica, dove puoi incontrare e parlare con persone proveniente da tutti i paesi del mondo e che ti fa sentire (se sai ascoltare)partecipe del mondo!
Condivido inoltre i tuoi commenti decisamente lungimiranti e chiari, come di chi ha compreso (e ahimè non sono molti) cosa sta accadendo in questo nostro sciagurato paese…
Ciao!
A proposito Davide, ma sei veramente di Venezia?
A Davide di Venezia. E’ stata una bella considerazione la tua e sono pienamente d’accordo con quanto hai scritto, ma le cose non cambiano mai e a chi sta bene non gliene frega niente di chi sta male, anzi: se può cerca di sfruttare il disgraziato per i suoi interessi. La finta solidarietà è figlia del benessere, ecco perché nei paesi poveri non c’è nemmeno quella vera. Per farti qualche esempio, gli pseudo lavori che esistono qui da noi tipo il posteggiatore abusivo, il lavavetri, l’omino che ti rimette a posto il carrello della spesa, le associazioni umanitarie e il volontariato in generale, non le trovi in Africa, in Kurdistan o in Moldavia. Lì la gente è troppo presa a sopravvivere e quel poco che ha non lo và certamente a regalare ai ciarlatini o ai finti invalidi. Dove c’è povertà c’è anche più realismo. Se hai qualche parente anziano ancora in vita fatti raccontare di come erano gli italiani nel dopoguerra!
Credo che i migliori spettatori siano gli stranieri. Solo loro possono esprimere giudizi equidistanti e realistici riguardo la salute del nostro paese. Ricordo un commento di un collega straniero riguardo l’Italia, datato 2000. Mi disse: lavorare al NORD e vivere al SUD. Sarebbe bello poter lavorare dal lunedì al venerdì a Milano e scendere per il weekend a Roma per staccare la spina e divertirsi un pò. Questo commento la dice lunga riguardo l’Italia. Voi cosa ne pensate?
Ciao a tutti. Ho letto molti commenti e sono un blogger che scrive spesso per questi argomenti (razzismo, etc.).
Sarò breve e ci tengo a sottolineare due punti.
1. Troppi italiani quando scrivono e parlano di razzismo, di stranieri e di differenza tra nord e sud Italia si esprimono per stereotipi. Hanno una conoscenza molto sommaria dei problemi e poco della realtà, perché conoscono la materia per sentito dire (media, amici, parenti) o per brevi periodi (italiani che parlano male del sud solo perché ci sono stati in ferie 1 settimana).
2. Leggendo il punto 1 è chiaro che l’Italia è ormai solo un’espressione geografica, come dire la Jugoslavia! Perciò siamo un popolo diviso. Solo una classe sociale è però unita in tutto e per tutto, anche se si sforza di far apparire il contrario: la CLASSE POLITICA. Loro agiscono di concerto dalle Alpi all’Etna, noi siamo ancora presi a scannarci per quattro soldi!
P.S.: Molto belli ed intelligenti i commenti di BEPPE (ore 4.51 16 gen.) e PAOLO GIANNOTTI (ore 3.31 16 gen.)
Caro Bebe, credo che molti come te credano che i paesi citati, che del resto sono solo una minima parte del mondo sconosciuto ai più, siano luoghi rimasti all’età della pietra con le capanne di fango e con gli abitanti che vivono nella giungla. Idea che forse molti si sono fatti guardando i documentari sull’Africa e sui paesi arabi in generale. Ora si dà il caso che anche in quei luoghi esistano, seppure in misura ridotta e concentrate in aeree delimitate, città che sono anche a livello europeo per quanto concerne scuole e università e società. Ciò non toglie il fatto che da quelle parti ci siano continue guerre civili tra etnie diverse, cosa che dipende, come ben saprai… in larga misura dalle conseguenze della colonizzazione europea che decise a tavolino, senza tener minamente conto delle popolazioni e della loro storia, di creare degli stati tracciando le linee con il righello pensando unicamente ai propri interessi. Così ad esempio il Kurdistan, che era un’antico regione a sè stante con una propria storia e tradizione, completamente diversa da quella di polazione come gli Sciti e i Sunniti (che formavano e formano la popolazione dell’attuale Iraq), finì per essere suddiviso tra l’Iraq e la Turchia che non trovarono nienete di meglio che mettere a tacere i Kurdi massacrandoli peer tenersi il loro territorio ricco di pozzi petroliferi e di giacimenti minerari.
E questo è accaduto per quasi tutti gli stati in cui vi erano e vi sono guerre civili e massacri, come, per farti un altro esempio che sicuramente conoscerai… il Ruanda dove le etnie Hutu e Tutsi (anticamente separati e acerrimi nemici) furono inglobate in un unico stato.
Ora se tu fossi nato (magari lo fossi così potresti capire…) in uno di questi stati, magari da una buona famiglia che ti avesse fatto studiare e ti avesse dato un’educazione adeguata e capitasse che un qualche dittatore (magari coadiuvato da qualche multinazionale con interessi petroliferi o minerari) minacciasse te, la tua famiglia, la tua libertà, non credi che cercheresti in tutti i modi di fuggire dal tuo paese cercando di emigrare in uno di quei paesi famosi per la loro civiltà e tolleranza, dove puoi pensare di poter vivere tranquillo senza rischiare la pelle?
E allo stesso tempo se tu fossi nato per esempio in Marocco, in Somalia o in Sudan e non riuscissi a lavorare quel tanto che basta per sopravvivere e magari vedessi la tua famiglia nella miseria più nera, alla fame, non credi che cercheresti in tutti i modi di emigrare per cercare una vita migliore per te e la tua famiglia?
Stiamo parlando di persone, di uomini, donne, bambini con una propria voglia di vivere, con un proprio pensiero, persone che come me (ma forse non come te e molti altri che scrivono su questo blog) e come molti altri pensano semplicemente a vivere una vita con la propria amata, con la propria famiglia, che credono nella possibilità di un mondo migliore.
Certo tra tante di queste persone ve ne sono alcune (e dove non ve ne sono!) di cattive, di perfide. Delinquenti che giustamente devono essere puniti. Ma non si può punire tutti perchè alcuni sono mele marce!
Ricorda! Ogni cosa cambia se si cambia il punto di vista!
Un detto indiano: NON GIUDICARE UN UOMO FINCHE’ NON HAI CAMMINATO NELLE SUE SCARPE” è credo la risposta migliore a tutto questo.
Zono stanco di sentire la parola “razzismo” e “integrazione”.
Ci siamo noi e gli altri,noi non accettiamo imposizioni da altri e gli altri non accettano le nostre, perciò il razzismo è una forma di sfogo da entrambi i lati!
L’INTEGRAZIONE? non esiste! Può esistere una qualche forma di convivenza per assoluta “necessità”, ma non l’itegrazione, altrimenti non si spiegherebbe perchè l’america con oltre 500 anni di storia fatta appunto di integrazione fra popoli diversi fra loro per cultura e religione, è composta da quartieri e ghetti neri, Italiani, Cinesi, Irlandesi ecc…
La verità è che tutti cerchiamo di cambiare gli altri ma nessuno può cambiare noi e le cose alle quali teniamo!!
Io sono razzista quanto lo è chi pensa di comandare in casa mia!
Cari commentatori….
la società multietnica è fallimentare in tutto il mondo in quanto sottoprodotto del capitalismo globale nella sua funzione di abbattimento dei costi di produzione e di servizi per le classi più agiate.
Non è una questione razziale ma di sopravvienza. E’ una guerra tra poveri globalizzata senza confini . La massa di un paese ricco e sviluppato viene fortemente penalizzata a vantaggio dei poverissimi immigrati e delle classi sfruttatrici.
Non esiste in nessuna parte del mondo il principio di fare le cose giuste, secondo morale,etica,giustizia. Tutto è mosso da ricerca spasmodica di profitto pecuniario. I problemi collegati all’immigrazione sono solo un effetto collaterale di tutte le società dove la classe dirigente non fa gli interessi del popolo pur avendone ricevuto il mandato democratico rappresentativo atto allo scopo di buona gestione pubblica.
Ogni cittadino di classe media e bassa dovrebba essere fortemente contrario all’immigrazione in quanto fenomeno che indebolisce la propria forza contrattuale in tutti gli ambiti sociali lavorativi.
L’immigrazione è principalmente parassitaria. I guadagni spesso in nero vengono inviati ai parenti nel paese di origine avendo tolto il lavoro agli italiani, specialmente ai giovani.
Il lavoro precario, la delocalizzazione produttiva,l’immigrazione di massa sono espressioni di anarchia politica e di dittatura economico-finanziaria globale.
Il concetto di nazione sempre più annichilito a favore di una organizzazione sociale materialistica produttiva e consumatrice spinta all’eccesso.
Il buonismo e l’accoglienza fa il gioco degli sfruttatori…il corpo sociale dovrebbe reagire anche violentemente contro tutte le politiche contrarie al proprio benessere.
Difendere la terra dei padri dagli invasori. Difendere la propria esistenza e il benessere conquistato col sudore e con il sangue dalle generazioni che ci hanno preceduto. Combattere le tirannie responsabili della propria decadenza. Combattere …combattere….combattere
Nel senso stretto la parola razzismo dovrebbe significare l’avversione alla razza diversa e al considerare inferiore un’altra razza.
Questo attegiamento mentale potrebbe essere presente nel DNA degli uomini in misura variabile.
Durante l’evoluzione la difesa della propria tribù o etnia dalle altre ha significato la sopravvivenza invece che l’annientamento.
Istinto di sopravvivenza, istinto a riprodursi, istinto di aiutare il prossimo della stessa specie e anche la spece utile, questi tre istinti hanno permesso alla razza umana di perpetuarsi.
Quindi il razzismo non è tanto un’ideologia, ma una necessità che si evidenzia proporzionalmente alle condizioni più o meno disagiate e conpetitive nella lotta per la sopravvivenza o nel raggiungimento del benessere.
All’interno dell’istinto di sopravvivenza alberga questo tanto sbandierato razzismo.
All’interno di una società si tende anche talvolta ad ingigantire il problema per spostare voti da una parte politica più tollerante ad un’altra più rigida.
La paura del diverso e anche rimarcare e contrastare la differenza razziale è solo una strategia di difesa in coloro che lottano giornalmente nella quotidiana povertà vedendo negli altri un possibile competitore con cui dover dividere quel poco che c’è.
Se il nostro paese è infestato da orde di clandestini parassiti e malavitosi la reazione anche violenta dei cittadini italiani dovrebbe essere rivolta, non contro i disperati che arrivano da posti infernali mossi dal “loro” istinto di sopravvivenza, ma bensì contro tutta la classe politica che mal-governa il popolo e si è venduta
al sistema bancario internazionale.
Quindi l’equazione che ne esce, sempre ricollegandosi al nostro istinto di sopravvivenza potrebbe essere … razzisti SI… ma contro i veri responsabili… cioè la classe politica,
ormai osceno “baraccone teatrale” da rottamare prima possibile.
tony,
sei sicuro che noi italiani “in qualsiasi posto siamo andati ci siamo sempre adattati alle leggi e ai costumi del paese ospitante” ?
dai una occhiata qui!
http://it.wikipedia.org/wiki/Pregiudizio_contro_gli_italiani
e se non ti basta cerca un altro po’ su internet.
Buona lettura.
A me il razzismo italiano sembra una storia molto attuale, tutt’altro che logora e stantia!
Però è vero che il razzismo italiano è una storia vecchia, infatti io sono abbastanza vecchio per ricordarmi quando nel nord Italia non si volevano affittare appartamenti ai meridionali perchè si diceva che “puzzavano”.
Da allora l’unica novità è stata la lega nord…
anche noi siamo un popolo di immigrati ma in qualsiasi posto siamo andati ci siamo sempre adattati alle leggi e ai costumi del paese ospitante a differenza di questi che invece vengono e pretendono in modo arrogante perchè tutto è dovuto e tutto è gratis. Vengono per lavorare ma se non trovano lavoro si prendono quello che non è suo con villania e noi dobbiamo continanuare a tacere, basta guardiamo la realtà, che rimanga chi vuole lavorare e si adegua al paese che li ospita e se no tornino a fare la fame da loro
Le persone vanno rispettate tutte per quello che fanno e per come rispettano gli altri. Mi sembra curioso trovare arroganza, maleducazione e ignoranza proprio nei commenti di quelli che si considerano superiori agli altri
Ancora con la stantia e logora storia del “razzismo” degli italiani ? Per favore basta ! La gente fischia Balotelli ed è razzismo. I cittadini di Rosarno reagiscono alle violenze degli immigrati irregolari ed è razzismo. I veneti si indignano perché vengono regalate le case agli zingari ed è razzismo. Ma per favore, datevi una regolata ! Allora, Balotelli si è reso odioso agli avversari in campo ed al pubblico non interista per i suoi atteggiamenti e comportamenti che andrebbero severamente sanzionati se non altro per insegnare un briciolo di educazione e correttezza ad un fortunatissimo quanto maleducato ragazzo. A Rosarno gli africani hanno malmenato una donna che era in macchina con i figli, scusate se è poco e se ha scatenato la sacrosanta reazione della gente calabrese. A Venezia Cacciari consegna le case pagate con i nostri soldi agli zingari che non si sa come si procurino il necessario per vivere, ma agli italiani onesti chi regala una casetta ? E poi c’è la questione di fondo: gli immigrati in Italia sono TROPPI. Se fossero la decima parte di quelli che sono arrivati negli ultimi trenta anni, non ci sarebbe alcun problema. Gli immigrati sarebbero tutti occupati e non sarebbero costretti a sottostare a condizioni di lavoro e di vita assolutamente disumane. Pertanto, prima di parlare e di scrivere di razzismo consideriamo i fatti e la realtà delle situazioni. Per qualcuno gli immigrati hanno sempre ragione e gli italiani hanno sempre torto, anche quando reagiscono a provocazioni o aggressioni.
il problema è l’italiano è nato e cresciuto con l’ottica della sopravvivenza, e se ne frega degli altri!!!
gli italiani sono razzisti gia’tra loro,nord/sud.
con gli extracomunitari e mussulmani decisamente si al di la’dei buoni sentimenti e della generosita’,purche non in casa nostra
dI OPINIONI DIVERSE C’E’ NE SONO tante purtroppo alcune veramente di ottusita’ notevole. Un saluto a meta’italianoi e al veneziano Davide,(hai detto cose condivisibili al 100%).sarebbe ora che molti di noi inizino ad aprirsi la mente , ricomincino un po a studiare ,imparare qualche lingua ,ed a comunicare di piu’ con gli altri senza sentirsi troppo il centro del mondo.Meno egoismo ,meno egocentrismo piu’ fatti politici a zappare la terra.
Gli uomini di questo tempo hanno posto l’economia prima dell’uomo!
Non più l’economia a servizio dell’uomo, ma l’uomo a servizio dell’economia! Chi parla di riaffermare il primato dell’uomo rispetto al denaro, viene ritenuto un sognatore, uno che non sa tenere i piedi per terra.
Aspettiamoci ogni sorta di aberrazione!
Quelli che considerano i poveri una zavorra da buttare a mare, per coerenza, si preparino a suicidarsi, perché presto verrà anche il loro turno!
Penso che l’incultura e la rozzezza di questo potere politico e di tutta l’attuale classe dirigente, di quindici anni di berlusconismo becero e di rimbecillimento mediatico,(per non dire del leghismo celoduristico) abbiano trasformato gli italiani (molti italiani, purtroppo) in protervi e razzisti. Un popolo che ha perso il senso e la bellezza di essere italiano di appartenere ad un Paese che si elevi a modello di Speranza per tanti ultimi della Terra e che si contraddistingua per DARE AIUTO e accoglienza. Molti italiani non sono più degni di un’Italia così. Questi rozzi governanti sono riusciti a rendere protervi e razzisti (leghisti) perfino gli abitanti del sud!
ma che ci state a fare in italia? andatevene no?…. io al vostro posto l’avrei gai fatto. La cina è il posto giusto per voi.
Flavio, se c’è qualcuno che parla solo per se stesso, quello sei tu, con tutte le tue frasette figlie di un’ideologia piccolo borghese e leghista, scritte da uno che il mondo proprio non lo conosce!
Io il mondo, per quanto poco l’ho girato e non soolo viaggiando, ma anche parlando, confrontandomi e creando amicizie con persone provenienti da altri paesi, con la loro storia personale, la loro cultura le loro idee.
Tu sei ideologicamente fermo all’era mesozoica! Cerca la parola sul vocabolario… E visto che ci sei impara qualche altra parola per aumentare le capacità di linguaggio e strutturarlo con un senso compiuto che vada oltre: “veneto ai veneti” e “W il leon”. Inoltre ti consiglio di leggerti un po’ di storia della Serenissima Repubblica di Venezia che proprio a livello politico, sociale ed economico nulla a che fare con la Lega Veneta o quella Lombarda, che si sono impropriamente impossessate dei suoi antichi simboli che significavano ben altro.
NON SIAMO RAZZISTI, SEMPLICEMENTE “ONESTI” SFRUTTATORI.
In estrema sintesi vi riporto la spiegazione delle cause che hanno scatenato i fatti di Rosarno illustrati da un’articolo de “Il Fatto Quotidiano” di Giovedì 14 gennaio 2010, pagina 9, di Daniele Martini.
… Dietro la guerra di Rosarno, la decisione dell’Europa di dare contributi non a chi produce, ma a chi possiede.
Da qualche tempo non è più necessario produrre o, almeno, far finta di produrre. Basta dimostrare che si possiede un appezzamento e i quattrini arrivano.
Costano meno i prodotti che arrivano dall’estero. Ecco perché gli schiavi neri non servono più.
“Non voglio fare la Cassandra, oggi è capitato qui, ma tra un po’ capiterà da un’altra parte, è inevitabile”, sostiene senza enfasi e quasi scusandosi per la previsione nera Pietro Molinaro, presidente della Coldiretti calabra, l’organizzazione agricola che con 30 mila iscritti è la più rappresentativa e forte della regione.
Tutto ciò non significa che dagli scaffali dei supermercati o dai frigo dei bar nel 2010 scomparirà l’aranciata “made in Calabria”.
Sfruttando una legge che non impone l’obbligo di indicare l’origine del succo nelle bevande, le aziende italiane di trasformazione spacceranno più o meno legalmente come made in Italy e in alcuni casi addirittura calabrese doc, aranciate e succhi che di italiano hanno solo l’etichetta…
Cari xenofili d’assalto.
ho un nodo da sciogliere che mi assilla.
Confido in voi per scioglierlo.
Se questi paesi,Gabon, Somalia, Iraq, Kurdistan, Nigeria, etc…, sfornano simili meraviglie umane plurilaureate cadauna chi ammazza chi e perchè in suddetti paesi?
Da chi e da cosa fuggono ste meraviglie umane, dai marziani?
Mi da una risposta Sig. Davide da Venezia?
Trattiamo questi migranti non da schiavi ma da animali,questo è peggio del razzismo.Un cane viene trattato meglio.Questi comportamenti sono la chiara dimostrazione che la dottrina cattolica è un fallimento.Il Papa può dire quello che vuole ma l’evidenza èsotto gli occhi di tutti.
Basta leggere cosa è succeso ieri a Genova in una manifestazione contro la costruzione della prima moschea della citta e della regione.In poche parole un gruppo di studenti americani è stato salutato con sporchi negri di m…a tornate a casa vostra e questo grazie a quei bei personaggi che si dicono il partito dell’amore e i loro compari in verde solo per una manciata di voti. ITALIANI non cadeteci e facile farsi trascinare in una guerra fra poveri.
gli Italiani sono razzisti, xenofobi, egoisti, violenti, furbetti, malavitosi e corrotti
Hahahahahahha,per tutti i razzisti in Italia e nel mondo :forse voi non avete mai sentito una bellissima frase contenuta in un versetto (molto intelligente)allora ve la racconto ,comincia cosi: Un giorno i soldati vennero e’ presero il mio vicino di casa era nero, lo uccisero per il suo colore,…ma non ero io ,mi voltai dall’ altra parte ,il mio governo era bianco mi avrebbe difeso,il giorno dopo vennero per il marocchino,lo torturarono perche’ parlava una lingua diversa,… ma non ero io, io vivevo nella mia cultura ,con la mia lingua, i miei concittadini mi capivano e mi avrebbero difeso,poi…… vennero per l’ebreo, il mussulmano ,l’ alteo,l’ indu’,per tutti quelli che erano diversi per chi non la pensava come loro ,per chi non era indottrinato,per chi non riuscivano a controllare,manipolare ,ma io ero sempre con loro,poi… poi vennero per me!!! Buona Fortuna,questo e’ il loro gioco,un giorno l’ altro sarai tu!!!!
molto interessante l’articolo di Massimo Fini, pubblicato da “Il fatto quotidiano” dell’altro ieri, sulla persa SOVRANITA’ ALIMENTARE dell’Africa (ma poi non solo di questo meraviglioso continente)in quest’ultimo trentennio per le DISASTROSE politiche derivanti dal PENSIERO UNICO (una volta si diceva IDEOLOGIA) NEO-LIBERISTA e conseguente neo colonialismo commerciale e GLOBALIZZAZIONE SELVAGGIA delle multinazionali, ove facilmente si inseriscono le tremende ORGANIZZAZIONI CRIMINALI-TERRORISTICHE, che tanti DISASTRI, POVERTA’, GUERRE e FAME hanno prodotto….L’Europa ed Obama “stanno a guardare” come…le stelle? O possono far qualcosa? Auspico una seria riflessione di tutti i Cittadini responsabili, sperando che non sia già TROPPO TARDI. rocLIBERACITTADINANZA
Davide, parla solo per te. Conosci il mondo e poi confrontati con la realtà degli altri, vivi la realta’ non i sogni.
Giorgia “CRESCI (molto)” in tutti i sensi e impara
Penso ci sia un’ondata di razzismo, aggravata dalle dichiarazioni di certi POLITICI INDEGNI (non li nomino, fate voi) che invece di andare alle radici dei problemi sociali li affrontano accusando gli ultimi disperati, così fa più effetto ed incrementa il voto di certi strati sociali arroccati sui loro privilegio e benessere, da non toccare.
Lo straniero va accolto, in modo legale e dignitoso. E ovviamente si deve controllare che rispetti le regole, come e non più di noi Italiani.
Non può far comodo nei campi il mattino e dar fastidio la sera.
Italiani MALAVITOSI, il razzismo è una conseguenza di questa mentalità egoista. Svegliamoci, usiamo la testa e non la pancia, che tanto in qualche modo la riempiamo. Mica stiamo tutti come quei poveri disgraziati.
in Italia nessuno è razzista con chi si comporta secondo le regole…?
A parte che è palesemente falso, mi sembra la vecchia storia del bue che dice cornuto all’asino.
Ma se gli italiani sono i primi a non rispettare le regole! Siamo una nazione conosciuta in tutto il mondo per la mafia, la corruzione e l’evasione fiscale…
Mi dispiace per Flavio che non è cresciuto con la sua mamma e che forse proprio per questo non è riuscito a farsi una famiglia, quindi non ha potuto imparare che le donne oltre a lavorare come gli uomini (spesso anche in condizioni di disparità) inoltre partoriscono, accudiscono i figli ed i genitori quando sono vecchi: è per questo che vivono più anni perchè sono + temprate al lavoro e alla fatica. Ma le vogiamo far riposar prima o poi o no?
Bravo Gianni sono d’accordo con te.
Non sono nato in Italia, i miei erano all’estero come milioni di altri italiani, ma sono cresciuto qui in Italia.
Da quando sono piccolo è la prima volta che vedo una situazione così grave.
Si, per me adesso è razzismo, nessun dubbio. Mi vergogno della mia nazione adesso.
Troppo facile usare il termine razzismo per scopi politici.
Il termometro è la sopportazione della gente , che si indegna quando si parla di razzismo, ma non ne può più , di quegli avvenimenti di cronaca legati alle violenze di gente abituata ad altri sistemi di vita meno occidentali dei nostri. Percui, chi ama avere un’opinione propria, non condizionata dal modo di esporre le notizie dei giornalisti, ritengo valuti diversamente questi avvenimenti di intolleranza sociale, non finalizzata al razzismo, ma all’incomunicabilità tra culture non misciabili tra loro. In Italia i cittadini devono essere italiani, e pensare all’italiana; cosa che difficilmente si vede negli stranieri che sostano da noi. In Egitto la gente vive negli stessi tuguri, e lavora a causa del gran caldo nelle ore notturne, lo stesso continuano a fare a casa nostra,non tanto per la povertà ,quanto per una cultura diversa dalla nostra.
su,facciamola finita.questo mondo è già troppo brutto e volgare,per avere ancora posto per me.mandatemi la polizia,sparatemi,e tutto si risolve.
anima mundi La natura
Il razzismo è il figlio della becera ignoranza e purtroppo il livello medio culturale italiano da alcuni decenni sta scemando sempre più. I giovani italiani, gli attuali ventenni, quelli che avrebbero dovuto godere pienamente degli insegnamenti scolastici in un’era “moderna” come la nostra, sono in realtà (non tutti per fortuna) per la maggior parte, ignoranti al massimo livello, incapaci persino di sbiascicare decentemente l’italiano, pur esprimendosi benissimo in dialetto. Inoltre dimostrano una capacità di ragionamento degna di bambini di 8 anni, incapaci come sono di portare a termine una frase o un ragionamento di senso compiuto. Sanno dirti chi è l’ultimo degli sconosciuti giocatori del Milan o dell’Inter, ma ignorano chi sia mai stato Vivaldi, Botticelli, Boccaccio o per rimanere nell’attualità, Nelson Mandela.
Sinceramente con un sottile, ma non troppo, razzistico senso dell’ironia, credo sarebbe molto meglio tenersi gli immigrati che sono per la maggior parte (per chi non lo sapesse) bellissime persone, moltissimi laureati, con una cultura media assai superiore alla nostra e che spesso e volentieri parlano e ragionano meglio di moltissimi italiani e, al contrario provvedere ad esiliare (magari proprio in quei paesi in cui vorrebbero rimandare indietro gli immigrati tipo: Gabon, Somalia, Iraq, Kurdistan, Nigeria, etc…) tutti quelli che definendosi “italiani” (parola un tempo segno di civiltà, di arte, di musica, di ingegno, di bel parlare, di estrema tolleranza verso gli altri e le altre religioni) non sono degni di essere chiamati tali.
Quel certo “Mandrake” (ma sa chi era Mandrake?) ha ragione… l’italia agli italiani, ma degni di portarne sulle spalle la storia che è per molta parte bellissima ed ora per la maggior parte tristissima, indegna di quello che un tempo era una grande CIVILTA’.
Giorgia,
spero che tu non sia italiana e che l’italiano lo stai imparando.
Non hai bisogno di chiamarli quì per imparare la LORO CULTURA.
Puoi trasferirti tranquillamente nel Magreb, o in qualche LORO paese di tua scelta.
Hai già l’età ADATTA per loro.
Vai e CONOSCI, ma non chiedere aiuto all’ambasciata italiana dopo.
Il razzista è un vile! E’ un cane che scarica le sue frustrazioni su comodi capri espiatori, che il suo padrone gli indica.
E’ un cane vile che muore dalla paura e vive nel terrore e nell’odio!
L’EGITTO E’ GIA’ TROPPO SE GUARDA LA SUE MUMMIE
razzismo sì ma soprattutto schiavisti (anche con i nostri connazionali). Nulla di nuovo , tutto di vecchio. Aspettiamo un pò poi anche di questo non si parlerà quasi più.
in Italia nessuno è razzista con chi si comporta secondo le regole, per evitare di subire atteggaimenti definiti che poi è semplicistico definire razzisti basta dimostrare di essere ligi ai doveri, i diritti vengono da soli…. prove ce ne sono tante in diverse realtà d’Italia. Esistono anche prove del contrario, basta guardare la popolazione carceraria, non ne avevamo abbastanza di mafiosi, camorristi, ndranghetosi, stiddosi, sacracoronisti e delinquenti disorganizzati….
ETA’ MEDIA: UOMINI 79 anni, DONNE 85 anni; quindi, ovviamente le DONNE DOVREBNBERO ANDARE IN PENSIONE A 70 anni. Questa sarebbe la vera parità.
Gli italiani sono in larga parte razzisti, sessisti, omofobi, in generale intolleranti verso chi non e’ assimilato al modello culturale dominante. Un po’ troppo intolleranti per un popolo di santi, poeti e navigatori. Per la mia limitata esperienza direi che e’ piu’ facile incontrare dei razzisti in italia che nel resto d’europa. Certo nel resto del mondo si possono trovare societa’ piu’ intolleranti della nostra, ma per quale assurdo motivo dovremmo competere con loro? E’ una gara a chi produce la societa’ piu’ intollerante? Cosa si vince? Il dolore, la paura, l’ignoranza, l’insicurezza. Per uscire da questo empasse bisogna innanzitutto abbandonare la mentalita’ da tifoso, del noi vs. loro. Non esistono “gli italiani” “i marocchini” “gli albanesi”, esistono degli individui, che vengono dall’italia, dal marocco, dall’albania, ciascuno con il proprio retroterra culturale, da cui parte una storia personale, segnata da scelte individuali. Ognuno ha il diritto di essere giudicato per quello che fa, non per quello che fanno altri con lo stesso passaporto. Cercate di conoscere questi terribili invasori, anche solo per dire buonasera, che bella giornata, vi accorgerete che non meritano tutta questa paura.
Avevo mandato un commento due ,ma vedo che forse c’erano troppi vaffa ai fascisti, ai comunisti e a Mandarake e quelli come lui.Il punto e’ che non bisogna farsi condizionare dai giornalai cioe’ dai giornalisti e chi muove i media a suo uso e consumo. Io sono del sud , all’estero andato via perche’ non se ne puo’ piu’ , poi torno in Italia quando non mi rinnovano un contratto e trovo trogloditi, sempre peggiori che fanno di tutta un’erba un fascio. Fuori dall’Italia solo i bastardi, quelli che commettono reati non solo ma reati conditi da crudelta’ inaudita, fuori i delinquenti che mangiano e sfruttano questi loro connazionali(anzi io non li manderei ai lavori forzati).Questi mio fanno schifo pure a me italiani o stranieri.Siamo un popolo che non riesce ad andare d’accordo con se stesso,litigano tra Verona e Vicenza figurasi tra il Veneto e il sud(cioe’ tutto quello a sud di Verona) storicamente confuso sulla cosa giusta da fare, che dibatte sul Vaticano come se la Chiesa e i tanti volontari possano sempre sostituirsi ad un Stao governato da 90 pagliacci e dieci che capiscono qualcosa e non la riescono ad attuare. APRITEVI la mente zappaterra,siamo nel 2010, L’Italia e’ italiana ma vanno accoltio tutti quelli che vogliono lavorarci se rispettano le nostre leggi e cultura. ma se le leggi ci sono e non si fanno rispettare a calci nel culo vanno presi i nostri governanti e non sti poveracci.
CHI SPUTA ADDOSSO AI PRETI CATTOLICI E’ RAZZISTA?
Dopo i moti sobillatori della lega,sono aunentate le intolleranze contro i diversi di colore,extracomunitari!non tutti pero,Ma se non erro le belle ragazze esempio no…loro no!ma gli uomini si perche maschi. non sono vittime per esempio le lavoranti dei locali notturni, quelle sulle strade anche quelle del veneto, sono le benvenute, Insomma,un guerra contro coloro di perse sfortunati perche neri,e maschi.Ma se non erro,non una parola si e udita da parte dell’impunito!comeeeee,avete ragione,sono tutti ABBRONZATI….e non, meritevoli di attenzioniMa…,e poi!e troppo occupato sul processo breve,che forse non sara cosi breve,da tenerlo fuori dalle sue responsabilita.MA…speriamo che non tutti in Italia,siano in stato di ibernazione,voglio dire li nelle alte sfere,PER ESEMPIO;L’ONOREVOLE;FINI;MOLTO ONOREVOLE;si e accorto che l’alleanza con l’impunito,e deleteria,molto deleteria,le avvisaglie si avvertono da tempo,ma gli Italiani sono BUGIANEN…Pensate,i FRANCESI e alla loro rivoluzione,se fossero stati BUGIANEN…MA…
VENETO STATO AI VENETI
Loris,
Quale è la mentalità buonista e permissivista della attuale legge Bossi-Fini? E quali sono stati i risultati sulla l’immigrazione clandestina? Dove è il buonismo del nostro ministro degli interni? E che governi abbiamo avuto negli ultimi 10 anni?
Se smettessimo di dare le colpe agli altri e ci assumessimo le nostre responsabilità (a cominciare dalla classe politica)!
Poi sembra che il razzismo italiano sia rivolto solo verso gli immigrati clandestini. Come se lo avessero scritto in faccia se hanno il permesso di soggiorno o no.
La realtà è che siamo un popolo crudele con qualsiasi immigrato, lo siamo stati persino con in nostri immigrati italiani dal meridione (memoria corta?). Ci sono passate tutti per questa specia di linciaccio, iniziado dai meridionali e proseguando con albanesi, polacchi, rumeni, marocchini, fino a neri delle ultime cronache.
Non c’è nessun buonismo nell’italiano medio, almeno smettiamola di essere ipocriti!
Mandrake,
sembri razzista e contento di esserlo! Ma hai presente come Bossi e Calderoli chiamano quelli delle tue parti?
Personalmente non condivido, è solo per dire che c’è sempre qualcuno più “italiano” di te.
pensaci su…
carolus,
Hai mai pensato che le libertà democratiche di cui ancora godiamo sono fatte principalmente per noi? Se in Cina (per dire) non ne godono peggio per loro, no?
Hai mai pensato che se si inizia ad intrudurre delle discriminazioni (per te che sai così valgono queste libertà, per me che sono cosà no) prima o poi ci finisci nel mezzo pure tu che sei uno dei tanti?
Ed infine, perchè mai dovrei confrontarmi con ciò che fanno in regimi dittatoriali? E’ ovvio che questa è solo una scusa per giustificare p.o.r.c.a.t.e contro cittadini di quei paesi (come se poi gli immigrati di rosarno fossero tutti egiziani)…
ti dirò di + non solo sono italiana, ma anche romana (ciè nata al centro di Roma e abitante): però a differenza di te non da sette generzioni, ma veneta da moltissime generazioni. Non sono razzista perchè ho avuto modo di vedere e dimostrare ai miei parenti ed amici veneti che lo sono (e pensano dei romani tutto il peggio possibile, che non è il luogo d’origine che fa una persona brava o cattiva, ma sono le sue azioni (ed io di romani per bene per fortuna ne conosco tanti). Purtroppo ci sono anche le eccezioni alla regola…..
Rispondo a Francesco Fassi . Anch’io sono cattolico , siciliano , comunista ed ex sessantottino .
Ho sette figli di cui cinque in adozione a distanza con la Caritas di parma (quattro) e cerchi d’onda (uno).
Se ti dico che siamo tutti razzisti mi devi credere .
Fatti un esame di coscienza serio come l’ho fatto IO e troverai la risposta .
certo che esiste il razzismo e i musulmani sono i piu grandi razzisti della terra, lo sanno tutti. Noi siamo solo buonisti e garantisti….troppo. La sinistra ha fatto entrare tutti quelli che lo volevano e poi li ha lasciati nella cacca o in mano a cosche malavitose. Ora gridano allo scandalo….che pezzi di m….!
COME MAI NON VANNO IN RUSSIA OD IN POLONIA??????????????????
ITALIANI NN VI DIVRESTE KIAMARE CSI MA MOSTRI!!!!!!!!
UOMINI O DONNE ADULTE??? nn se ne vedono piu xke le xsone adulte nn sn qlle ke discriminanano nn sn qlle ke si allonatanano sl x un colore diverso di pelle!!! crescete cambiate!!! dp forse e dico forse potreste kiamarvi xsone adulte…. mi potete spiegare il xke esiste qsto cavolo di razzismo??io lo so!!! x far sentire voi italiani piu bravi ed intelligenti ma nn capite ke fate propio il contrario…e sapete il xke?? ma ke domande le xsone ingenue nn sanno rispondere alle domande…
gli stanieri sn molto piu inteligenti xke loro qndo vedono un bianco nn lo ammazzano di botte nn lo chiamano merda si allontanano e se ne stanno zitti zitti qste sn xsone civili!! ovvio nn tutti sn csi ma nemmeno gli italiani sn tutti csi.. x fortuna.. sn amika di molti stranieri e loro mi hanno donato l’anima… mi hanno sempre protetto… gli adoro ho imparato tante cs da loro!!! loro sanno ke cos’e lavere paura di qlcsa… il non avere niente..
e poi se nn avremmo gente da altri paesi nn sapremo nulla di cultura e cs del genere crescete e vivrete meglio by una raga di 12 anni!!!
da Mandrake a Stufa. Sono nato a Roma in via vitellia 10 e sono romano da sette generazioni. Posso fare altro per te?
Chiedimi tutto ciò che vuoi, però solo se sei italiana e razzista come me ! Ciao !
Di brava gente in giro c’è ne rimasta poca, purtroppo. Si deduce anche solo leggendo certi commenti postati qui. Di tragico c’è che molti non se ne rendono conto e definiscono buonisti chi la pensa in maniera diametralmente opposta alla loro. Usano il termine “buonisti” come fosse un insulto … figuriamoci!
Saluti
Tanti parlano di razzismo riferendosi ad episodi di emigrazione del passato, quando gli italiani sono emigrati nelle Americhe e in Australia. Ebbene, io ho parenti molto stretti che hanno vissuto questa esperienza 60 anni fa, e mi dicono che l’emigrazione clandestina in quelle occasioni era considerata reato grave, con conseguente fermo ed espulsione immediata. Quando tutto ciò verrà attuato anche in Italia vedrete che i risentimenti nei confronti degli immigrati cesseranno del tutto, perchè gli unici immigrati presenti sul territorio saranno regolari e venuti per lavorare, e in quanto tali sia loro che le loro famiglie verranno rispettati. Quindi chiedetevi: cosa hanno fatto i nostri politici per risolvere questo prolema? E mi riferisco a tutti coloro che hanno governato negli ultimi decenni, perchè il problema dell’immigrazione forse si è intensificato negli ultimi anni, ma buona parte della normativa vigente e la mentalità buonista e permissivista hanno radici ben più lontane nel tempo.
siamo anche umani .lo straniero no ne un’animale per vivre ensieme ci vole respetto . propongo che ci sia una legge contro i razzismo in parlamento e impedire ai politici di usare la parola negro o i negri alla tv perche alimenta la xenofobia. la politica deve dare l’esempio e dare un’orientamento ai cittadini
E’ sempre difficle generalizzare. E’ italiana la magnifica gente di Lampedusa, è italiano il sindaco leghista di “white Christmas”, sono italiani i parlamentari che hanno resa reato la condizione umana di “clandestino” e quelli che hanno votato contro. E’ italiano quel ministro che mentre si spende nei respingimenti inumani e sbrigativi di poveri disperati sollecita la sospensione delle partite di calcio qualora negli stadi partano cori razzisti…..Ad essere indulgenti con noi stessi potremmo pensare che tutto dipenda dal fatto che siamo un meticciato di etnie, culture, storie politiche, dominazioni straniere diverse che alimentano più che altrove le nostre contraddizioni.
I fatti di rosarno demontrano quanto e rasista l’italia di 90 per cento. vivo qua da 17 anni e conoscono bene questo stato e ho tropo da dire…
Razzista è colui che che attua un comportamento discriminatorio nei confronti di persone con usi, comportamenti, lingue, colore della pelle, religioni diverse dalle proprie.
E’ anche vero che nei rapporti internazionali, dovrebbe vigere il principio della “reciprocità di diritto”.
….un italiano/a si reca in un paese islamico, vola con una compagnia aerea di un paese islamico…e ingenuamente chiede un pasto ..da cristiano con vino o birra… Assolutamente no, ciò offende il corano.
….è caldo e una italiana..vorrebbe circolare in Arabia con i calzoncini corti…..Vedrà cosa le succede.
….i due italiani portano una piccola croce al collo….Problemi e conseguenze loro..
Invece, dato che siamo razzisti, loro possono pretendere il pasto islamico, possono circolare con i loro burka, pretendono le moschee e anche i minareti, macellano gli animali col rito islamico e non secondo le nostre norme sanitarie ecc..
In Egitto e altrove ammazzano i cristiani e noi zitti.
In Calabria succede quello che è successo e….l’ambasciatore egiziano e l’ONU ci attaccano perchè siamo razzisti.
Viva l’accoglienza, la parità di diritti ecc.ecc.
Risp a nino: Son cattolico, pure fedele al Papa e alla Chiesa, ma non sono razzista o xenofobo se non nella misura in cui “non evito” tutte quelle spese inutili in cibi e bevande, divertimenti oltre il necessario e via discorrendo, che potrebbero costituire una buona offerta continua ad associazioni di ispirazione cristiana/cattolica/laica che si occupano di problemi umanitari.
Per flavio: gli immigrati in Italia sono questioni di pertinenza dello Stato Italiano e non di altri Stati (peccato che correlata al vaticano ci sia una religione che insegna l’amore del prossimo con tante persone che ci credono e che ci hanno creduto ed alcuni di loro erano veramente “brava gente”, come tutti sono chiamata ad esserlo).
Razzisti forse no, ma xenofobi e campanilisti – mi riferisco al disprezzo del meridionale dalla toscana in giù – questo sì ed eccome se ne vedono di queste cose.
Io credo che gli italiani non siano un popolo razzista…di loro, anzi di noi, si può dire che manchiamo di senso civico. Il disrispetto delle regole e delle leggi sembra essere uno sport nazionale. Principalmente se si tratta di tasse. L’arte di arrangiarsi viene ammirata ed il guadagnare senza lavorare sono sempre degni di ammirazione. Ma ciò deriva anche da quella radice cattolica individuata da Max Weber ne “L’Etica protestante” e “lo spirito del capitalismo”. Andrea Camilleri ha scritto recentemente, che per gli italiani l’ideale di vita sembra essere il motorino. Con esso ci si può spostare senza dover rispettare la minima regola del traffico. Per Camilleri il berlusconismo è anche proprio per questo preoccupante, perché esso e’ espressione di questo difetto eterno del “furbismo”. Gli italiani sono di regola caratterizzati da una profonda sfiducia nei confronti di ciò che e’ pubblico, tutto ciò che va oltre l’ambito della famiglia, oppure oltre luoghi ancora in un certo senso fidati e comprensibili come il paese, il quartiere o la corporazione.E’ ovvio che società con un basso livello di fiducia nel pubblico tendano al familismo, al clientelismo e al nepotismo e anche alla corruzione. Più che di razzismo vero e proprio, io parlerei di paura dell’altro, del diverso…paura che se non combattuta può istituzionalizzarsi in razzismo.
W IL NOSTRO LEON
Vorrei fare una domanda a Mandrake: di quale paesino dell’Italia è? E da quante generazioni i suoi parenti vivono lì? Nella vita di tutti a mio avviso ci sono o ci sono stati degli immigrati (all’interno del proprio Stato o al di fuori). Se tutti ragionassero come lui il momdo starebbe ancora alla preistoria!!!!!!!!!!!!!!
Edoardo,
ti dico che questi sono gli stessi ragionamenti che facevano in belgio negli anni 50 quando parlavano minatori italiani…
Aggiungo che se non ci fossero stranieri da discriminare, gli italiani troverebbero il modo di fare i razzisti con i meridionali (e lo hanno fatto per anni), o con qualsiasi altro diverso da loro.
Gli italiani non sono razzisti, ma egoisti ed opportunisti. Una legge infame consente loro di sfruttare gli immigrati e loro ne approfittano. Quanto ai recenti fatti di cronaca, credo che ci sia anche una sorta di invidia da parte dei calabresi onesti, vittime della malavita organizzata: noi paghiamo il pizzo e loro non si adeguano perché sono negri? Una vergogna!
Comunque è vero che poi certi stranieri, alla prima occasione, si vendicano, magari sfruttando o plagiando qualche vecchio solo e rimbambito.
La solidarietà è sempre bilaterale.
In Italia,
la politica alimenta il razzismo, fornendo, volutamente, risposte sbagliate:
a destra dicono di buttarli a mare; a sinistra che sono necessari perché gl italiani non fanno più quei lavori.
Due risposte sbagliate che, combinandosi, divengono devastanti!
Non è vero che gli italiani non fanno più quei lavori! E’ vero che non li fanno a quelle condizioni di schiavitù! Ed è giusto che nessuno li faccia a quelle condizioni!
Ed i migranti sono uomini che pagano più volte i giochi dei padroni del mondo e che meritano il pieno rispetto della loro dignità e la nostra solidarietà umana!
I nostri politici, i nostri giornalisti, i nostri prenditori, tutti servi dello stesso padrone!
si tutti ed in testa i cattolici
Il Vaticano ha soldi e strutture per tutti; CHE DIA IL BUON ESEMPIO.
ROSARNO: COME MAI E’ SPARITO LO STRISCIONE CONTRO LA MAFIA? Vuoi vedere che esiste davvero……
1° Tosi (LEGA) 50° Zanonato (ex pci), CHE SIA UN CASO?
Magari avessimo avuto, noi, la stessa Dignità degli immigrati di Rosarno, il senso di Libertà, il coraggio di opporci al sopruso. Magari avessimo rivoltato le nostre città, i nostri Paesi, al primo morto ammazzato, al primo gambizzato, alla prima carica di tritolo messa sotto il balcone di casa di chiunque.
Abbiamo sì gridato, protestato, manifestato … ma soltanto per un giorno! Spesso abbiamo chiuso gli scuri delle finestre e ci siamo rintanati nelle nostre comode case, per non vedere e non sentire nulla. La reazione degli immigrati Africani ha fatto paura, perchè non è stata una manifestazione garbata, misurata, rispettosa delle Leggi! Loro hanno fatto rumore, si sono fatti sentire come hanno potuto, hanno fatto tremare quella terra che li teneva relegati in uno stato di schiavitù, nonostante fosse in atto un’autentica caccia al “nero”. Così si fà! E così dovremmo fare nei confronti dei tanti mammasantissima che ci costringono, con la loro arroganza, ad abbassare la testa ogni giorno.
Ma noi non siamo Africani! Non sappiamo cosa vuol dire aver subìto l’onta della schiavitù, per questo la loro protesta per le vie di Rosarno, contro chi li usava come bersaglio, è stata il più bel tributo alla Libertà. Loro sono andati via (li abbiamo cacciati) e invece dovevamo proteggerli, perchè solo loro potevano liberarci dalle catene della Ndrangheta! E sono loro che ci lasciano un monito davvero pesante: contro i soprusi bisogna reagire e incutere timore e noi, purtroppo, non sappiamo fare nè l’una nè l’altra cosa.
I morti di Casal di principe, quei fratelli Africani e questi di Rosarno, hanno avuto il coraggio di dire di no. Speriamo di essere capaci di imitarli nell’Orgoglio, la Dignità e l’amore per la Libertà.
non è vero,non è vero, non è vero.
Gli italiani non sono razzisti,se c’è un popolo ospitale è proprio il nostro.Siamo i primi (noi comuni cittadini)a trattare alla pari chiunque se lo merita.CHI SE LO MERITA!…questo è il punto,uno se vuole essere ben accetto se lo deve meritare.Troppo comodo urlare al razzismo quando si fanno entrare migliaia di fancazzari e delinquenti nel paese,troppo facile puntare il dito sulla gente quando non si sa cosa vuol dire arrivare a fine mese,troppo facile (per il Papa)stare seduto sul suo bel trono e sparare sentenze.La sinistra dovrebbe cooperare invece di fare ostruzione,se si vuole integrare gli stranieri bisogna mandare via quelli in eccesso,punto.
DIO a creato gli uomini uguali ma la cultura li fa dfferente purtroppo non e` colpa delle persone,non siamo razzisti,il problema e` che non ci possiamo adattare ad una vita e` una cultura diversa dalla nostra l`esempio
Mi sembra una domanda retorica. Ormai ce ne siamo accorti anche noi di essere dei razzisti, all’estero lo sanno già da un pezzo.
La cosa peggiore, secondo me, è che stiamo infliggendo agli immigrati sofferenze uguali se non peggiori e di quelle che gli immigrati italiani hanno dovuto subire durante il secolo scorso e per le quali ci siamo tanto indignati.
E ancora la Gelmini parla di buonismo, come se l’immigrazione clandestina fosse causata da fantomatici buonisti-comunisti piuttosto che dalla incapacità del governo di controllare i flussi migratori, ed ignorando che la maggioranza degli italiani è esattamente il contrario di buona ed il contrario di comunista.
SI siamo un popolo di EGOISTI e RAZZISTI e non solo contro i “negri”e non da poco tempo, anni di propaganda fascista, tesa a scaricare tutte le colpe contro i più indifesi purtroppo hanno lasciato il segno, le colpe non sono mai state e mai lo saranno attribuite ai RICCHI sfruttatori.
Siamo stati SEMPRE un popolo vigliaccamente razzista contro i più umili e diseredati, contro chiunque ci ricordi le nostre umili origini e povertà, contro chi è visto come una minaccia per il nostro benessere.
Senza IPOCRIZIA o falso MORALISMO per combattere quello che sembra essere il “principale problema Italiano” basterebbe seguire queste semplici regole, da sempre previste ma mai attuate:
Denunciamo e facciamo condannare chi sfrutta con il lavoro NERO
gli operai nelle fabbriche, le badanti nelle nostre famiglie, i manovali nell’edilizia,
i raccoglitori di pomodori o di olive, i contadini nelle ricche serre di fiori, i pastori o gli stallieri, ecc.ecc.ecc.ecc.
Denunciamo e facciamo condannare chi affitta le case in NERO.
Denunciamo e facciamo condannare chi sfrutta o usa le prostitute.
OFRIAMO UN PERMESSO DÌ SOGGIORNO E NESSUNA RITORSIONE A CHIUNQUE DENUNCI QUESTE SITUAZIONI.
QUEI VERSI DI FLAIANO SUL FASCISMO da “La repubblica” 24/3/02
di Beniamino Placido
Ennio Flaiano è probabilmente lo scrittore più resistente del Novecento italiano. Per scrivere non ha scritto moltissimo: un solo romanzo Tempo di uccidere, una sola opera teatrale Un marziano a Roma, la cui prima rappresentazione fu coronata da un fragoroso insuccesso, che non diede però alla testa al suo autore.
Che ha scritto anche—con e per Fellini—le sceneggiature di La dolce vita e di Otto e mezzo. Che ha collaborato al Mondo di Pannunzio degli anni migliori. Che ha steso, per sorprenderci, anche unaAutobiografia del blu diPrussia e distribuito mille spiritosaggini per i lettori e per gli amici. E’ in questo che si rivela a tutt’oggi resistente. Perché i suoi aforismi, i suoi motti di spirito—aspri, paradossali e puntuti, benché abbondantemente usati (fors’anche troppo) dai suoi devotissimi lettori—resistono al logorio dellavita moderna (ed anche modernissima, che noi viviamo).
Adesso Adelphi ripubblica il suo Diario degli errori, apparso per la prima volta nel 1976, a quattro anni di distanza dalla morte dell’autore. Sono 170 pagine per 8,50 euro. Lo si può aprire ad una pagina qualsiasi e riconoscere qualche «massima» letta, amata e digerita da tempo.
Alla pagina 152, poi, si trova una lunga, articolata definizione del Fascismo italico (quello pressoché sempiterno, quello che dura da sempre, sotto varie forme). L’attribuzione a questo Fascismo nostrano dellesue caratteristiche costanti è scritta quasi inversi. O poco ci manca:
Il Fascismo conviene ngli italiani perché è nella
loro natura e racchiude le loro aspirazioni, esalta
i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
Il fascismo è demagogico ma patronale
retorico, xenofobo, odiatore di cultura,
spregiatore della libertà e della giustizia
oppressore dei deboli, servo dei forti,
sempre pronto a indicare negli altri»
le cause della sua impotenza o sconfitta.
Il fascismo è lirico, gerontofobo,
teppista se occorre, stupido sempre, ma
alacre, plagiatore, manierista
Non ama la natura, perché identifica
la natura nella vita di campagna
cioè nella vita dei servi; ma è cafone,
cioè ha le spocchie del servo arricchito.
Odia gli animali, non ha senso dell’arte,
non ama la solitudine, né rispetta il
vicino, il quale d’altronde non rispetta lui.
Non ama l’amore, ma il possesso.
Non ha senso religioso, ma vede nella
religione il baluardo per impedire agli altri
l’ascesa al potere. Intimamente crede in Dio
ma come cnte col quale ha stabilito un
concordato, do ut des. E’ superstizioso
vuol essere libero di f are quel che gli
pare, specialmente se a danno o a
fastidio degli altri.
Il fascista è disposto a tutto purché
gli si conceda che lui è il padrone,
il padre.
Le madri sono generalmentei fasciste.
Seguono: alcune indicazioni cautelative per la corretta lettura del testo flaianeo. La prima: non cedere alla tentazione di spiegare l’antifascismo semiserio (quindi serissimo) di Flaiano come prodotto o ispirato da qualche sua segreta simpatia per il Comunismo. Ennio Flaiano era— e per tutta la vita è rimasto—tanto impermeabile al Fascismo quanto al Comunismo. Italiano o sovietico che fosse. Segno che si può avversare il Fascismo, ed anche il suo opposto (se è veramente il suo opposto): il Comunismo.
La seconda: richiamare alla memoria—con l’aiuto di qualche libro di storia—la circostanza che questo Fascismo «caratteriale», cosl eloquentemente descritto da Flaiano, non rimase per sempre un fenomeno astratto meramente mentale, nella nostra storia. Andò invece effettivamente al potere, negli Anni ’20, e vi rimase comodamente una ventina d’anni. Fino all’avvento della Seconda Guerra Mondiale. Vuol dire che non ci dispiaceva poi tanto.
Segno che una qualche predisposizione («caratteriale» anch’essa) a quel fenomeno, a quei difetti ce l’abbiarno ancora, anche noi. Non tutti: sicché conviene stare all’erta quando quei difettucci minacciano di ripresentarsi.
purtroppo molte persone e strutture di tutti i tipi, anche i media e i giornalisti, sono portratori del cancro del “razzismo” con la conseguenza di infezione di moltissimi altri. Sopratutto i politici di destra usano l’odio verso alcune categorie di persone (negli anni sessanta erano i terroni nel nord, i veneti in Piemonte) per guadagnare i voti dei paurosi. Oggi in tutt’Italia si ripetono le stesse vie seguite dal regime fascista del 1938. Ma le altre società, anche all’estero, registrano questo pericolosissimo morbo che ha colpito la società italiana e cercherà in tanti modi di diffendersi. Mi auguro che molti italiani e strutture ancora sane riescano a combattere efficacemente la lotte all’altro di qualsiasi tipo (sia esso napoletano, di colore e di altra religione).
è roba da main list. è troppo anche per un borghese come me. siamo diventati tanto sciocchi e privi di pensiero da tollerare che accada tutto questo. chi salerà la terra?
La comoda spiegazione di chi NON vuol vedere la DIVERSITA’ CULTURALE inconciliabile.
A voi buonoidi di professione basta la figura antropomorfa per dire siamo tutti uguali.
No carissimi, la diversità sta nelle abitudini, nel retaggio culturale tribale e religioso che MOLTI (non tutti) i colored si portano appresso.
Qui si sta mistificando la realtà del presente a favore di una fideistica visione del mondo.
Caro Osservatore Romano, stanno MARTIRIZZANDO CRISTIANI A MIGLIAIA nei paesi d’origine dei TUOI AMATISSIMI MIGRANTI.
Questa è LA LORO DIMENSIONE CULTURALE.
Spero che ritornino al più presto i LUMI a risconfiggere i credo.
Bebe
Per decenni ho sentito raccontare dalla generazione che ha vissuto l’epoca coloniale fascista e il fascismo in genere con una sorta di leggerezza, con le frasi del tipo: si ma noi italiani non eravamo cattivi, abbiamo fatto del bene in Africa e non ci siamo comportati come i tedeschi o i francesi….
Veniva fuori un aspetto per cui gli Italiani erano, nonostante tutto, brava gente, alla buona, cattivi a volte ma mai quanto gli altri, incapaci di vere e proprie cattiverie.
Con il senno di poi il vuoto storico è stato colmato, in africa durante il nosro buon colonialismo abbiamo compiuto delle vere e proprie stragi di donne e bambini a suon di bombardamenti su poveri villagi, uso dei gas (altro che Saddam!) e ogni altra nefandezza che di cui la voce popolare ci ha sempre creduti incapaci.
Del resto anche i più recenti episodi di tortura in Somalia (con cavi elettrici nelle parti intime dei prigionieri) dei nostri buonissimi e santissimi militari nelle operazioni di qualche decennio fa credo abbiano scalfito la fama buonista degli italiani.
Entrambe le situazioni storiche sono state praticamente cancellate dall’italiana memoria, che è particolarmente corta per ciò che più le interessa. La prima sul colonialismo in africa in particolare grazie anche alla censura che è stata effettuata sia sui libri di storia che su un film del 1980 “Il Leone del deserto” che ne parlava in maniera esplicita e che solo pochissimi hanno potuto vedere dato che non è mai stato distribuito in Italia ne mai doppiato pur avendo un cast di attori di prima scelta (Anthony Quinn, Oliver Reed, Rod Steiger).
In definitiva non eravamo brava gente prima durante e dopo il fascismo, non lo siamo stati durante la rinascita del cattolicesimo ad opera della democrazia cristiana negli anni 60 e 70, non lo siamo meno che mai ora con la Lega che cavalca, con grande seguito di buoni e bravi cittadini italiani, le medesime ideologie fasciste e colonialiste al contrario (l’Italia agli italiani) degli anni che furono.
Noi italiani purtroppo, tranne una piccola percentuale che da sempre si è opposta a simili ideologie, siamo proprio così ci piacciono le maniere forti, ci piace sfruttare i più deboli, ci piace sopraffare gli altri, ci piace l’essere piccoli stupidi e provinciali. Siamo a tutti gli effetti (sempre una piccola percentuale esclusa) RAZZISTI e XENOFOBI e per questo non saremo mai una nazione civile nel senso migliore del termine e meno che mai una grande nazione.
da giorni tutti ripetono la stessa cosa (mafia,mafia,mafia)
ma quello che nessuno ancora ha detto e’ che a scendere in strada a difendere la propia casa sono stati i cittadini attaccati dagli extra comunitari,nelle case nelle macchine, con questo non giustifico il metodo usato da noi rosarnesima non siamo nemmeno condannabili
Italia, proprio un bel paese.
Fa entrare immigrati clandestinamente, li schiavizza alla luce del sole, non riconosce i più elementari diritti umani di persone che vivono in condizioni pietose e riesce anche a solidarizzare con gli sfruttatori, ma ovviamente il razzismo non ci appartiene…mah!!!
Dopo i fatti di Rosarno e le reazioni della popolazione civile
posso affermare un SI al razzismo. Gli stranieri che quì si trovano male, ritornino al paese loro, così staranno meglio!
Gli italiani che affermano di non essere razzisti, mentono
anche a se stessi e sopratutto sono “ipocriti” perchè pensano
l’opposto ma non hanno il coraggio di dire la verità………
seguono il branco! L’Italia agli italiani! Evviva l’Italia!
Il razzismo
Il razzismo, la ricerca di un capro espiatorio, è ogni volta che si chiudono gli occhi sui veri tiranni e ci si fa loro scagnozzi; Ogni volta che si smarriscono il valore ed il senso della vita; ogni volta che prevale l’egoismo e l’interesse personale o di branco; ogni volta che gli uomini non si riuniscono in gruppi, ma in branchi; ogni volta che il potere riesce a dare in pasto ad ogni branco un falso nemico.
Non esiste solo il razzismo per diversità corporali!
Chiunque si ostina a non vedere i veri oppressori è razzista! E’ razzista, perché finisce sempre per prendersela con un comodo capro espiatorio!
Oggi, la maggioranza degli uomini è razzista! Anche coloro che credono di non esserlo.
X me il grande fatidio e’ ke Fini dice ke tutti sapevano.Xo’ anche lui sapeva.
Secondo me gli italiani non sono -di natura- razzisti.
Molti lo sono diventati alla luce dei fatti di stupro, furti, rapine, omicidi commessi dagli immigrati nel nostro paese.
Penso pertanto che se gli stessi commettessero tali reati nel paese di cui sono originari a noi italiani non darebbe fastidio e -di conseguenza- non saremmo soprannominati “Razzisti”.
Ditemi cosa ne pensate.
Edoardo, Milano
Come ho già detto, nel precedente commento sui moti di Rosarno, l’unica Istituzione che, purtroppo in Italia, sulla questione della immigrazione ha le idee chiare è la Chiesa Cattolica, e mi dispiace di questo ruolo di supplenza morale che la Chiesa sta svolgendo (in una società ormai sconquassata da un mercato ultraliberista fondato su valori iperindividualistci e ipercompetitivi ma che non appartiene al pensiero liberale di Adam Smith, e da uno Stato in profonda crisi esistenziale che non riesce a trovare più un proprio ruolo nell’età postmoderna) nel vuoto più assoluto di una autorevolezza morale laica nel quale è piombato la politica nostrana.
Tuttavia, ritengo sia vero che “Non abbiamo mai brillato per apertura, noi italiani dal Nord in giù”.!
E’ facile adesso dire che le Autorità dovevano pensarci prima … dove era lo Stato … adesso sono tutti professori, ma la situazione di Rosarno come quella in tante altre città del sud, sono alla luce del giorno, ma intanto nessuno vuole affrontare la ‘ndragneta per mettere fine a tale sfruttamento, come non si vuole così affrontare la camorra o la mafia. Ma ricordiamoci che “lo Stato” in primis è ogni singolo cittadino e fino ad oggi non c’è stato nessun cittadino che ha avuto “le palle” per andare a denunciare questa o quella situazione. Anche se Polizia, Carabinieri e quanti altri passando sulla statale 18 con il bivio verso Nicotera vedevano ogni giorno questa realtà
ITALIANI BRAVA GENTE! MA DOVE MA QUANDO.CI FACCIAMO VENIRE GLI
OCCHI LUCIDI NEL MOMENTO.RICORDIAMOCI DEL PRESIDENTE BERLUSCONI IN PUGLIA DURANTE GLI SBARCHI DEI POVERI ALBANESI. E POI?