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Internet rappresenta la nuova frontiera della liberta’ di espressione e della democrazia. E i casi di censura o di cyberattacchi, come e’ successo in Cina contro Google, sono inaccettabili. Con un lungo intervento al Newseum di Washington – il museo dedicato alla liberta’ di stampa – il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha inserito la liberta’ totale su internet tra le sue priorita’ in politica estera.
Internet dunque diventa la nuova frontiera della libertà di espressione.

http://www.rainews24.it/ran24/clips/2010/01/clinton-web-carcano.flv
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22 Commenti

  1. paco il 7 February 2010 alle 4:01 pm

    alcuni casi di censura e’ vero, sono inaccettabili, ma lo sono anche termini volgari e violenti sparati gratuitamente addoss a noti politici e personaggi vari. O della censura parlate solo nel momento in cui vi fa comodo?

  2. forenzo il 25 January 2010 alle 12:19 pm

    STRANO: La Cina per contrastare le LIBERTA’ della rete usa LE STESSE PAROLE dette il 27 luglio 2009 (spero che la data sia giusta) in un’edizione di “TGCOM” dal ministro degli esteri Frattini a commento di allucinanti dichiarazioni della lega sull’Afganistan. Al ministro “sfuggi” una GRANDE verità: “L’opinione pubblica VA INDIRIZZATA” (TESTUALI PAROLE). Era ora che qualcuno spiegasse a noi “pecoroni dell’opinione pubblica” come funzionano le cose. Siamo indirizzati, orientati, in poche parole MANIPOLATI. E vince sempre chi ha più potere mediatico, non solo composto di giornali o televisioni (fotoromanzi o teleromanzi, film o telefilm compresi) ma anche dal “clientelismo servizievole” di una moltitudine di opportunisti e arrivisti.

  3. adalberto il 25 January 2010 alle 9:51 am

    La libertà è molto legata alla conoscenza e quindi alla possibilità di poter essere informati. E’ però sempre il singolo uomo a stabilire la scala dei propri valori e quindi a decidere se la propria dignità passa attraverso un uso disinteressato delle proprie conoscenze o attraverso la deferenza al potere da utilizzare a soli fini personali, a percepire che si fa parte di un progetto che va oltre la propria persona che da sola non avrebbe senso all’interno della storia degli uomini e del mondo o a vivere la propia esistenza, di per sè misera e limitata, sostanzialmente in modo inutile perchè di per sè confinata in uninfinitesimo intervallo di tempo.

  4. flavio il 25 January 2010 alle 8:28 am

    SPERIAMO CHE INTERNET CI AIUTI A FARE DEL VENETO UNO STATO LIBERO ED INDIPENDENTE. LA SOVRANITA’ APPARTIENE AL POPOLO, E NOI SIAMO IL POPOLO VENETO.

  5. ultimo il 25 January 2010 alle 5:42 am

    Sempre nel nostro piccolo, mi ero dimenticato del D.L. Romani, tende ad introdurre un regime di controllo su youtube e similari, e delle diverse cause legali con youtube e google per i filmati e le notizie “gratis”.

  6. rossella il 24 January 2010 alle 10:16 am

    INTERNET SENZA CENSURE rende LIBERI e migliora le nostre SOCIETA’!I Cittadini diventano “Cittadini del mondo”, i consumatori diventano consapevoli, gli elettori possono disporre di più INFORMAZIONI sui POLITICI che li dovranno rappresentare. Quanti PIU’ saremo in RETE-LIBERA, tanto più saremo tutti costretti a diventare migliori e ad IMPARARE a COMUNICARE CORRETTAMENTE, per non essere immediatamente sbugiardati e derisi. Ci hanno BOMBARADATO dai MEDIA TRADIZIONALI, dalle TV, con il MERCATO-libero-che-si-AUTOREGOLA, fino alla rovinosa DEBACLE americana per l’ULTRALIBERISMO-GUERRAFONDAIO-BUSHIANO, dando per scontata una diffusa e simmetrica INFORMAZIONE che invece era del tutto INESISTENTE. INTERNET, invece, veramente si AUTOREGOLA e proprio per questo vorrebberro metterle il BAVAGLIO! In RETE le BUGIE, le NEFANDEZZE, ma addirittura i comportamenti CRIMINALI hanno le “gambe corte” appunto per l’insita TRASPARENZA, VISIBLITA’ per tutti, che consente a TUTTI (!!!) di poter INTERAGIRE e DENUNCIARE, anche…… le troppe MENZOGNE. E poi il pacifico, fantasioso e allegro “Popolo Viola” che difende la COSTITUZIONE si è manifestato solo grazie ad INTERNET e questo…. non è poca cosa!!! rocLIBERACITTADINANZA

  7. msalva01 il 24 January 2010 alle 9:26 am

    Internet rimuove molte barriere della comunicazione tradizionale (es. produttive, distributive, linguistiche), consentendo una propagazione di idee e notizie più rapida e globale.
    E come tale è un “minaccia” per chi controlla i meccanismi comunicativi tradizionali e/o chi non vuole cimentarsi con le opportunità di tale innovazione.
    Ma Internet crea altre situazioni:
    – tutti possono esprimere più facilmente le proprie idee, anche quelle più “bizzarre”, cercando il consenso.
    – le persone tendono a riaggregarsi in poche communities sempre più grandi e chi sa controllarle/indirizzarle diventa un nuovo media leader o influenzatore;
    – ect…
    Ma questi non sono aspetti negativi, anzi: la circolazione delle idee favorisce il dialogo e, come ampiamente dimostrato, lo sviluppo sociale (ed economico); poi emegono di più i fenomeni devianti (es. terrorismo, pedofilia, razzismo), consentendo un miglior controllo e prevenzione.
    Ben venga il web e che si affarmi velocemente come strumento universale: il tema è che dobbiamo imparare a capirlo e usarlo meglio.

  8. linda il 23 January 2010 alle 1:37 pm

    perchè oggi su radio3 la rubrica “prima pagina” non è andata in onda?
    Cosa vuol dire “per motivi non dipendenti dalla nostra volontà”?
    Prima pagina è uno dei pochi ritagli di democrazia rimasti nel nostro paese.

  9. linda il 23 January 2010 alle 1:33 pm

    perchè oggi la rubrica “prima pagina” non è andata in onda?

  10. ultimo il 23 January 2010 alle 12:12 pm

    Diciamo che quando esci dal coro, da qualche ti tappano la bocca da altre, più raffinatamente, ti spiano e ti schedano. Si potrebbe aggiungere che probabilmente esistono funzionari incaricati di scrivere “le loro opinioni” sui vari blog o forum pubblici…

    Tornando alla censura, anche l’italia nel suo piccolo fa quello che può con il disegno di legge levi-prodi sui blog e con le varie uscite (a turno, secondo copione) di vari parlamentari pdl.

  11. RAFFAELE PETRILLO il 23 January 2010 alle 11:53 am

    è in corso la diffusione di un interessantissimo discorso di Bersani. E’ COLPA VOSTRA se i tecnici audio sobno degli incapaci!!!

  12. bruno il 23 January 2010 alle 11:41 am

    Chi e senza ipocrisia:lanci la prima pietra,parlo di chi governa i paesi.La Cina a le sue responsabilita ormai STORICHE sulla liberta di espressione!QUASI per le stesse ragioni pure gli Americani pero.E mi viene da pensare,percaso in ITALIA spira vento di cambiamento?vuoi vedere che il “premier”a frequentato le scuole serali Cinesi,cosa dite?RUSSE? sul dispotismo?!Ma!…e ha costruito il popolo delle liberta,pero non suona bene,non ce analogia.Ma…vedremo alle regionali,chissa che non migri in Cina!o in RUSSIA,una DACIA!!vicino al suo amico PUTIN!magari in SIBERIA.Prometto che andro a salutarlo alla sua partenza con il fazzolettino!pero,che conversione,lui che sempre HA sputato sentenze sui COMUNISTI.Ma…

  13. sancho il 23 January 2010 alle 11:36 am

    Internet rende liberi?

    E’ vero che offre grandi potenzialità! Anche la televisione offre grandi potenzialtà, ed abbiamo visto com’è andata!
    Internet da l’illusione di libertà, e per questo lo rende un mezzo, ancor più subdolamente efficace, di controllo del potere sugli individui! Il lavoro dei gatekeepers è ancor più facile che in televisione!
    E’ vero che ci puoi trovare verità scomode per il potere, ma vengono immediatamente neutralizzate dagli stessi utenti normali, venendo bollate regolarmente come “complottiste” o visionarie!
    In fin dei conti, si rivela una prigione più buia e profonda della televisione!
    E’ uno strumento molto potente nelle mani del potere, e la Clinton ne da prova evidente!

  14. franca borgo il 23 January 2010 alle 8:55 am

    possibile che gli italiani non si rendano conto della politica pro se’ di Berlusconi e continuino a lasciarsi prendere per i fondelli e a farsi rovinare cosi’?mi sebra proprio assurdo,.qualcuno lo vuole dittatore come sta tentando di fare?

  15. stefanoC il 22 January 2010 alle 11:18 pm

    perchè le altre forme di attacco alla democrazia non sono anche loro inaccettabili ?

  16. Bebe il 22 January 2010 alle 7:59 pm

    E ti pareva che non centrasse il Grande Satana.

    Se avete di questi timori NON usate la rete.

    Fanatici del complotto, ma NON vi rendete conto che è l’unico, insostituibile stumento che permette alle nullità come noi siamo di dire la loro a livello planetario?

    Non vi rendete conto che basta un cellulare e un accesso alla rete per DOCUMENTARE LA VERITA’ e SMENTIRE qualsiasi governo del pianeta?

    Se non c’era internet avreste saputo qualcosa dell’Iran dai suoi bloggher che rischiano la pelle per documentare le atrocità del regime? Al contrario di voi, complottisti da centrosociale, che sparate cretinate CONTRO IL VOSTRO MEZZO PREFERITO per diffondere assurdità sociopolitiche?

    Internet NON deve avere NESSUNA censura UFFICIALE.
    NESSUNO deve dare la legittimazione ad una simile bestemmia.

  17. rodolfo il 22 January 2010 alle 7:02 pm

    Anche negli USA il governo controlla internet e passa solo una certa ideolagia, quindi il concetto di libertà tramite questo mezzo di comunicazione è una presa per i fondelli assoluta.

  18. Gino Piccaglio il 22 January 2010 alle 6:23 pm

    Forse che chi usa Windows (praticamente tutti) pensa di non essere sotto “tutela” della National Security Agency? Perchè Internet, da Rete militare quale era negli anni ’80, ci è stata così gentilmente elargita? Per renderci liberi? E tutti i Social Networks (Facebook, Twitter etc.)dove postiamo chi siamo, cosa facciamo e soprattutto cosa pensiamo, realmente crediamo che non siano controllati? Anche se ne uscissimo i nostri dati resteranno lì. Per sempre. A disposizione. Ufficialmente ad uso pubblicità/consumo, ma credete si fermino lì? Non vado oltre… Auguri

  19. enemyofNWO il 22 January 2010 alle 5:43 pm

    Mi fa ridere quando apprendo che c’e’ una corsa a diventare membri di “Facebook ” . Ci sono persone che sono gelose della loro “privacy ” e ci sono leggi per tutelarla . Ma ci sono anche gli sprovveduti che mettono i loro dati personali su siti come ” Facebook ” . Fare cio’ e’ un regalo ad agenzie malevolenti intente a controllare il pensiero di ogni persona .
    Secondo me “Facebook ” e’ un sogno avverato per le agenzie dei criminali di stato .
    Azioni maldestre come aderire a facebook puo’ essere dovuto al desiderio nascosto delle persone ad essere benvolute . Ma avere cosi’ detti amici sconosciuti su siti internet e’ una situazione irreale .

  20. capricorn one il 22 January 2010 alle 4:14 pm

    Il POTERE è sempre il POTERE. Sotto qualsiasi bandiera e di qualsivoglia colore esso sia il potere vuole conservare se stesso ad ogni costo e con qualsiasi mezzo. Quando il potere si sente minacciato, diventa feroce e tenta di schiacciare gli oppositori. Purtroppo quasi sempre ci riesce. Internet è un mezzo nuovo, dalla diffusione mondiale e, soprattutto, capillare. Il potere non può controllarne i contenuti, né direttamente, né indirettamente e allora cosa può fare ? Lo blocca, ne impedisce il funzionamento, seleziona i siti e i server che gli stanno bene e tenta di annientare quelli che gli danno fastidio. Internet è uno strumento in cui c’è praticamente tutto, c’è il bene e il buono e c’è il male e il cattivo. In ogni caso Internet è un formidabile mezzo di diffusione del pensiero di ciascuno di noi che scriviamo su questo e su altri blog. Internet è libertà e come tale va difeso da tutti i tentativi di condizionamento o di censura. Anche in Italia Internet da fastidio a qualcuno e già ci sono stati tentativi di controllare o censurare i blog sgraditi. Ciascuno di noi deve fare tutto quello che è nelle sue possibilità per difendere Internet nello stato in cui attualmente si trova. Altrimenti perderemmo un bel pezzo della appena conquistata libertà di comunicare con tutto il mondo per esprimere il nostro modo di pensare.

  21. enemyofNWO il 22 January 2010 alle 2:36 pm

    Google prende ordini dalla CIA ( Criminali in Azione ) e fornisce informazioni a quell’azenzia criminale al riguardo delle abitudini di tutti i cittadini .
    Cio’ e’ quello che la frode dal nome Hillary non dice a nessuno . Pero’ sicome Google e’ presente in Cina non vuole prendere ordini dai servizi segreti cinesi . Io chiamo questo comportamento ipocrita . O mandare a quel paese la CIA e i servizi segreti cinesi o nessuno dei due . “In un tempo di menzogne universali dire la verita’ e’ un atto rivoluzuionario ” disse George Orwell . Oggi e’ ancora peggio . Dire la verita’ e’ un atto terroristico che non sara’ assolutamente pubblicata dai giornali italiani .
    Siamo tutti d’accordo che l’internet dovrebbe essre libera perche’ e’ un contrappeso ai giornali e i canali televisivi che ci dicono palle ogni giono . Io per esempio ho pubblicato il mio e- libro grazie all’internet :

    http://openmindsforum.com/index.php?option=com_content&task=view&id=77&Itemid=2

    Il libro riguarda lo “stalking ” subito da me e mia moglie da anni in Trieste di cui nessuno ne wuole parlare . Quando lo stalking e’ fatto dai cittadini privati la stampa italiana pretende orrore ! Quando lo fanno i criminali di stato nessuno ne vuole sapere . Il libro e’ in inglese e si chiama
    ” ESCAPE FROM AUSTRALIA : a gangstalking primer ”
    si puo scaricare gratis .
    Viva l’internet e abasso i servizi segreti .

  22. riccardo il 22 January 2010 alle 1:35 pm

    La frase “Internet rappresenta la nuova frontiera della Libertà” va affiancata la frase “Internet rappresenta uno strumento per il controllo delle persone, per sapere come la pensano e per etichettarle”. Non è possibile smentire che i servizi segreti di tutto il mondo attingono dal web le informazioni per conoscere e tenere sotto controllo i fenomeni di dissenso anche politico. Alcuni servizi sono addirittura fondatori di social network.
    Mi fà sorridere che proprio gli Stati Uniti difendano la libertà della rete quando sono loro i primi a servirsene per scopi di sicurezza nazionale. Certo che la presunzione non ha limiti.


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