Povera Italia
25 / 6 / 2010 | 55 Commenti
La squadra italiana di calcio “rappresenta pienamente l’Italia fatta di vecchi a correre sul campo e bravi lasciati sempre a casa”, ci scrive un lettore. Quattro anni fa quando l’Italia vinse i mondiali fu una vittoria di tutti gli italiani. Oggi la sconfitta della Nazionale rappresenta la sconfitta del Paese?
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L’ITALIA E’ DEGLI ITALIANI !!!!!!
Gli italiani si devono svegliare !!!!!!!!!
Non hanno ancora capito che hanno votato uno al governo, il loro carnefice !!! La gente sta facendo la fame , le famiglie non riescono piu’ a vivere decentemente , le auto e il loro mantenimento costano troppo !!!
I debiti alle stelle , disperazione depressione rabbia e azione maldestra sono sempre piu’ presenti nelle menti degli italiani o meglio dire ex italiani visto che oggi ci sentiamo piu’ extracomunitari noi di chi lo è davvero.
La gente litiga molto fortemente in famiglia a causa di chi indirettamente ha perso il lavoro , non usa piu’ l’auto perchè non ha soldi , non si ricarica manco il telefonino , e non hanno abbonamenti speciali come sky,fastwebtv ecc.ecc. perchè riescono a malapena a vivere fino a fine mese col frigo che piange tutti i santi giorni. Non è piu’ un “se l’italia fosse povera” ma è un dato di fatto presente. “OGGI L’ITALIA VIVE CON L’ACQUA ALLA GOLA”. L’italia NON E’ via Montenapoleone,Brera o via Washington di Milano.Ecco la verità. La gente è stanca di sentire che tutti sti politici, il calcio,la tv, tutta gente piena di soldi che non fa altro che compatire quel povero disgraziato che è costretto a guardarsi certi programmi “obbligatori” proprio perchè se vuoi un film decente devi regalare i soldi allo stato.. Il tenore di vita della gente è sceso a picco e non è vero affatto che gli italiani stanno bene.. Proviamo ad intervistare la gente alla periferia di milano ,ma anche nella milano stessa e sentiamo cosa rispondono ad esempio cosi :-“Ma quale benessere , siamo sommersi dai debiti e non riusciamo manco a fare una spesa decente,mio figlio maschio si prostituisce per portare il pane a casa.. ” Mai sentito queste parole della gente? Io si e sempre di piu’senza telecamere che dichiarano il falso contrario.
Tutto questo alimenterà sempre piu’ disperazione e rabbia in quella povera gente che lavora e si massacra da una vita per mandare i figli a scuola e avere qualche soldo per vivere .
Ferrovieri,Operai delle ditte che ancora resistono e son poche,lavoro che a Milano non c’e’ perchè non è vero che a Milano c’e’ il lavoro.. chissà perchè sui siti internet del lavoro è tutto temporaneo o sono prese per il culo..
cercano venditori di case , venditori di prodotti che se suoni i campanelli della gente per vendere qualcosa oggi son capaci di spararti in faccia perchè ne hanno le palle piene..
E’ questa la verità, la verità di chi vive la vita di comuni mortali come me che vede tutti i giorni i volti della gente senza + sorriso, senza piu’ lacrime da versare e con un unica grande voglia di rivoluzione civile. La prima rrivoluzione italiana della storia sarebbe ,ma servirebbe per far capire al governo che noi siamo persone e non animali .
La dignità , il rispetto per le cose piu’ semplici, la lealtà,un sorriso senza secondi fini.. sono queste le basi principali di una persona onesta. Vorrei che questo mio messaggio arrivasse fino al TG5 perchè tutti devono sapere come vive davvero la gente. Il governo attuale fa al contrario di PETER PAN.
Ruba ai poveri per dare ai ricchi e dichiara il benessere dietro un individuo che veste con un giubbottino lucido di 20-30 euro preso dal marocchino..
I miei amici manco escono piu’ di casa , io abito a Pieve Emanuele e sono un ragazzo come tutti di buona famiglia , ma poveri e sommersi dai debiti del mutuo,prestiti per vivere,multe dei vigili urbani che ti obbligano a parcheggiare sempre in divieto perchè mancano parcheggi..e senza soldi le multe non si possono pagare,ma lo stato ti peseguita fino al suicidio. Tutto questo è ASSURDO.
Farsi disossare pian piano da chi ha in mano il potere di farlo è una cosa DISUMANA E SENZA ORDINI RELIGIOSI.
DIO DISSE VIVI E LASCIA VIVERE PER UN VALIDO MOTIVO NON PERCHE’ NON SAPEVA COSA DIRE IN QUEL MOMENTO.Lui parlava di rispetto per la vita,le persone,la decenza,la bontà d’animo i valori della vita che oggi si stanno dissolvendo.
SPERO CHE ALMENO DIO INTERVENGA PER DARE UNA FINALE MAZZATA A TUTTI QUELLI INGIUSTI IN QUESTO MONDO, non se ne puo’ piu’ di tutte queste pubblicità della mediaset che fanno solo sognare di aver un certo bene in +. Io vorrei chiudere questo mio messaggio che sembra piu’ l’odissea di Omero,dicendo che gli italiani devono immediatamente SVEGLIARSI ! , e riprendere in mano la loro dignità perchè un paese in ginocchio in questo modo lascia pensare e riporta alla mente concetti storici che sarebbe meglio non ricordare mai..
Vi prego pubblicate il mio commento .
L’ITALIA E’ DEGLI ITALIANI NON DELLO STATO !
Questo vuole rappresentare un appello, un urlo di speranza.
L’italia non puo’ lasciarsi morire.
Dio giuchicherà presto tutti noi e li sarà l’ arresa finale dei potenti sulla terra.
Cordiali Saluti al Blog.
Alessio C.
Povera Italia per niente.
E’ giusto criticare Lippi e la squadra ma non è giusto sentirsi offesi e offendere nessuno. Il calcio è un gioco e se si perde non si perde l’onore di niente e di nessuno.
Bisogna ricordarsi che quattro anni fa siamo stati tutti a gioire per una squadra ed un CT che ci aveva portato la quarta stella sulla bandiera della FIGC solo una in meno del Brasile. Lippi è sato grande allora ed è stato grande anche ora nei suoi errori.
Gli errori di Lippi sono stati due quello di credere che i campioni del mondo di quattro anni fa lo erano ancora per questo campionato nelle gambe e negli schemi di gioco e così non ha visto che molti di loro non erano in forma.
Il secondo errore è stato quello di non voler portare giocatori importanti non perchè non voleva vincere ma perchè voleva vincere come pensava lui, senza quei giocatori che tutti gli indicavano.
Sono errori gravi ma che possono capitare a chi come lui ha vinto molto. Ora ha certamente capito i suoi errori e se fosse possibile ripescarlo sarebbe certamente il miglior CT per le prossime sfide.
Per i giocatori un grande rispetto, hanno dato tutto e se non è bastato applausi lo stesso, lo sport deve essere vissuto così sapete perchè perchè la prossima volta quando altri giocatori dovranno scendere in campo sapranno che sono stimati comunque e non avranno quella espressione sperduta che si è visto su alcuni di loro nell’ultima partita.
Dalla sconfitta di Lippi si può provare a trarre una metafora forse non del tutto calzante (farei un torto troppo grande al povero Lippi), ma suggestiva dell’attuale situazione al governo dell’Italia:
Un uomo che ha già ottenuto tutto ciò che si era prefisso nella vita, ormai anziano nel corpo e nelle idee, si imbarca in un’avventura, sperando così di recupererare la vitalità che un tempo fu sua.
Porta con sé non le persone che ritiene più capaci, ma quelle che gli si mostrano fedeli, coerentemente con lo spirito della sua età che lo porta, se può, ad evitare imprevisti e ad evitare gli ostacoli, piuttosto che superarli.
Senonché, coloro che ritiene suoi fedeli sono in realtà servi che, vuoi per inettitudine o vuoi per malizia, reclinano il capo affermativamente ad ogni sua parola ma non sanno fare molto di più.
Dei veri amici, o perfino o dei nemici leali, si sarebbero dimostrati più utili in quella impresa, ma lui era stanco di discutere e lottare, e aveva preferito la tranquillità di avere intorno facce a lui ben conosciute, e poco importa se dietro quelle facce c’era il nulla.
Il finale lo conosciamo.
BORSELLINO SPIEGAVA PERCHé è UNA POVERA ITALIA..
ecco le parole di Borsellino pochi giorni di essere messo a tacere..
L’intervista smarrita a Paolo Borsellino
Tratto da http://www.indicius.it/archivio/borsellino.htm
Ecco la trascrizione dell’intervista rilasciata dal magistrato Paolo Borsellino il 19 Maggio 1992 ai giornalisti Jean Pierre Moscardo e Fabrizio Calvi, così come è andata in onda in televisione. L’intervista venne registrata quattro giorni prima dell’attentato di Capaci in cui fu ucciso Giovanni Falcone. Due mesi dopo (il 19 luglio) lo stesso Borsellino fu ucciso nell’attentato di via D’Amelio a Palermo. L’intervista del magistrato, trasmessa da un canale satellitare Rai e rifiutata da altre tv nazionali, è al centro delle polemiche scatenate dalla trasmissione “Satyricon” . L’integrale della registrazione fu pubblicato nell’aprile del 1994 da “L’Espresso, mentre il gruppo Ds della Camera ha diffuso il testo della versione televisiva. L’intervista si apre con una dichiarazione di Borsellino.
Borsellino: Sì, Vittorio Mangano l’ho conosciuto anche in periodo antecedente al maxi-processo e precisamente negli anni fra il 1975 e il 1980, e ricordo di aver istruito un procedimento che riguardava delle estorsioni fatte a carico di talune cliniche private palermitane. Vittorio Mangano fu indicato sia da Buscetta che da Contorno come “uomo d’onore” appartenente a Cosa Nostra.
Giornalista: “Uomo d’onore” di che famiglia?
Borsellino: L’uomo d’onore della famiglia di Pippo Calò, cioè di quel personaggio capo della famiglia di Porta Nuova, famiglia della quale originariamente faceva parte lo stesso Buscetta. Si accertò che Vittorio Mangano, ma questo già risultava dal procedimento precedente che avevo istruito io e risultava altresì da un procedimento cosiddetto procedimento Spatola, che Falcone aveva istruito negli anni immediatamente precedenti al maxi-processo, che Vittorio Mangano risiedeva abitualmente a Milano, città da dove come risultò da numerose intercettazioni telefoniche, costituiva un terminale del traffico di droga, di traffici di droga che conducevano le famiglie palermitane.
Giornalista: E questo Mangano Vittorio faceva traffico di droga a Milano?
Borsellino: Vittorio Mangano, se ci vogliamo limitare a quelle che furono le emergenze probatorie più importanti risulta l’interlocutore di una telefonata intercorsa fra Milano e Palermo, nel corso della quale lui, conversando con un altro personaggio mafioso delle famiglie palermitane, preannuncia o tratta l’arrivo di una partita di eroina chiamata alternativamente, secondo il linguaggio convenzionale che si usa nelle intercettazioni telefoniche, come magliette o cavalli.
Giornalista: Comunque lei in quanto esperto, può dire che quando Mangano parla di cavalli al telefono, vuol dire droga.
Borsellino: Si, tra l’altro questa tesi dei cavalli che vogliono dire droga, è una tesi che fu avanzata alla nostra ordinanza istruttoria e che poi fu accolta al dibattimento, tanto è che Mangano fu condannato al dibattimento del maxi processo per traffico di droga.
Giornalista: Dell’Utri non c’entra in questa storia?
Borsellino: Dell’Utri non è stato imputato del maxi processo per quanto io ne ricordi, so che esistono indagini che lo riguardano e che riguardano insieme Mangano.
Giornalista: A Palermo?
Borsellino: Sì, credo che ci sia un’indagine che attualmente è a Palermo con il vecchio rito processuale nelle mani del giudice istruttore, ma non ne conosco i particolari.
Giornalista: Marcello Dell’Utri o Alberto Dell’Utri?
Borsellino: Non ne conosco i particolari, potrei consultare avendo preso qualche appunto, cioè si parla di Dell’Utri Marcello e Alberto, di entrambi.
Giornalista: I fratelli
Borsellino: Sì.
Giornalista: Quelli della Publitalia?
Borsellino: Sì.
Giornalista: Perché c’è nell’inchiesta della San Valentino, un’intercettazione fra lui e Marcello Dell’Utri in cui si parla di cavalli.
Borsellino: Beh, nella conversazione inserita nel maxi-processo, si parla di cavalli da consegnare in albergo, quindi non credo potesse trattarsi effettivamente di cavalli, se qualcuno mi deve recapitare due cavalli, me li recapita all’ippodromo o comunque al maneggio, non certamente dentro l’albergo.
Giornalista: C’è un socio di Marcello Dell’Utri, tale Filippo Rapisarda che dice che questo Dell’Utri gli è stato presentato da uno della famiglia di Stefano Bontade.
Borsellino: Palermo è la città della Sicilia dove le famiglie mafiose erano più numerose, si è parlato addirittura in un certo periodo almeno di duemila uomini d’onore con famiglie numerosissime, la famiglia di Stefano Bontade sembra che in un certo periodo ne contasse almeno 200, si trattava comunque di famiglie appartenenti a una unica organizzazione, cioè Cosa Nostra, i cui membri in gran parte si conoscevano tutti, e quindi è presumibile che questo Rapisarda riferisca una circostanza vera.
Giornalista: Lei di Rapisarda ne ha sentito parlare?
Borsellino: So dell’esistenza di Rapisarda, ma non me ne sono mai occupato pesonalmente.
Giornalista: Perché quanto pare, Rapisarda, Dell’Utri, erano in affari con Ciancimino, tramite un tale Alamia.
Borsellino: Che Alamia fosse in affari con Ciancimino è una circostanza da me conosciuta e che credo risulti anche da qualche processo che si è già celebrato. Per quanto riguarda Rapisarda e Dell’Utri, non so fornirle particolari indicazioni, trattandosi ripeto sempre di indagini di cui non mi sono occupato personalmente.
Giornalista: Non le sembra strano che certi personaggi, grossi industriali come Berlusconi, Dell’Utri, siano collegati a uomini d’onore tipo Vittorio Mangano?
Borsellino: All’inizio degli anni Settanta, Cosa Nostra cominciò a diventare un’impresa anch’essa, un’impresa nel senso che attraverso l’inserimento sempre più notevole, che a un certo punto diventò addirittura monopolistico, nel traffico di sostanze stupefacenti, Cosa Nostra cominciò a gestire una massa enorme di capitali, dei quali naturalmente cercò lo sbocco, perché questi capitali in parte venivano esportati o depositati all’estero e allora così si spiega la vicinanza tra elementi di Cosa Nostra e certi finanzieri che si occupavano di questi movimenti di capitali.
Giornalista: Lei mi dice che è normale che Cosa Nostra si interessi a Berlusconi?
Borsellino: è normale che chi è titolare di grosse quantità di denaro cerchi gli strumenti per poter impiegare questo denaro, sia dal punto di vista del riciclaggio, sia dal punto di vista di far fruttare questo denaro.
Giornalista: Mangano era un pesce pilota?
Borsellino: Sì, guardi le posso dire che era uno di quei personaggi che ecco erano i ponti, le teste di ponte dell’organizzazione mafiosa nel nord Italia.
Giornalista: Si dice che abbia lavorato per Berlusconi?
Borsellino: Non le saprei dire in proposito o anche se le debbo far presente che come magistrato ho una certa ritrosia a dire le cose di cui non sono certo, so che ci sono addirittura ancora delle indagini in corso in proposito. Non conosco quali atti siano ormai conosciuti, ostensibili e quali debbano rimanere segreti. Questa vicenda che riguarderebbe i suoi rapporti con Berlusconi, è una vicenda che la ricordi o non la ricordi, comunque è una vicenda che non mi appartiene, non sono io il magistrato che se ne occupa quindi non mi sento autorizzato a dirle nulla.
Giornalista: C’è un’inchiesta ancora aperta?
Borsellino: So che c’è un’inchiesta ancora aperta.
Giornalista (in francese): Su Mangano e Berlusconi a Palermo?
Borsellino: Sì.
15 marzo 2001
http://www.disinformazione.it
Si,si, povera italia ma ancora più poveri gli italiani che con il pallone mandano la testa nel pallone alla faccia dei problemi giornalieri.La sapete l’ultima?Il nostro presidente del consiglio,insieme ai grandi e allegri della terra è accompagnato di nuovo da una “dama bianca”.Oddio,meglio di bondi o la russa è ma noi che possiamo dire? Meno male che silvio c’è….
Un saluto al grande attore scomparso Aldo Giuffrè,che insieme ai suoi colleghi,veri attori italiani, ci hanno aiutato a superare periodi bui del nostro passato.
povera italia in che mani siamo finiti! questo brancher se ha un po’ di dignità, deve solo dimettersi da questo inutile e costoso , (per noi contribuenti) ministero…ed ha anche il coraggio di dire che nei suoi confronti c’è tanta cattiveria….ma la colpa di tutto questo marciume è degli italiani che hanno votato questi personaggi…la brambilla spende milioni di euro per cosa non si capisce….(non ci sono soldi per gli invalidi, i pensionati ecc.)però per le schifezze , per nuovi ministri, sottosegretari ecc. i danè si trovano……che indecenza! cambierà mai questa tragica situazione?
Anche io avrei un desiderio: faro il giro del mondo! Dite che se Berlusconi lo viene a sapere me lo paga?
P.S.Non sono bionda e non ho 28 anni!
Povera povera povera….ma Bertone non può impicciarsi degli affari vaticani inveci di gufare sempre contro tuti?!!Non ne hanno abbastanza con gli scandali che hanno in “casa”?!! Bacio
ho visto ora il flash sullo schermo di rainews sulla morte di Aldo Giuffrè. ho cliccato sulle news di google ma niente.
volevo solo dire ch’è un grande attore. ch’è stato un grande attore. ma che era anche una persona gentile.
almeno s’è dimostrato tale con me quando l’ho incontrato qualche anno fa a teatro e gli ho fatto perdere molto tempo a far foto.
s’è prestato paziente, a farsi fotografare assieme a tutti i fan, che tenevano moltissimo ad essere immortalati accanto a lui.
un grande della storia del cinema e del teatro italiano. indimenticabili le sue apparizioni accanto a Totò, come in “Il medico dei pazzi” o in “Un turco napoletano”.
Dimenticavo,
a prescindere dal risultato, tutti, tutte le squadre e tutto il mondo che ci guadagna
Stiamo parlando di 11 miliardari che lavorano in mutande giocando con un pallone.
In miniera tutti.
Non prendiamoci in giro!!! I calciatori della nazionale italiana si sono presi gioco di tutti gli italiani. Sanno giocare, ma con tutti i soldi che prendono, chi glielo fa fare? C’è gente che rischia la vita sul lavoro che non vedrà mai tanti soldi nemmeno in 30 vite e questi vengono super pagati per correre dietro a un pallone. C’è chi muore di fame e questi se la giocano. E’ una vergogna assoluta!!!!!!!!!!!
Buongiorno,siete giornalisti in video e in stampa…allora usiamo le parole giuste : Brancher “non ha rinunciato al legittimo impedimento” semplicemente non c’è il leg.imp.chiaro?!! Bacio Elisabetta
ho sempre seguito il vostro canale anche all estero ma l ultima superficiale e non corretta news che avete dati sull aggressio ne a roma subita da parte di attivisti italopalestinesi da parte di un gruppo di fanatici appartenenti alla destra ebraica…mi fà capire che siete inattendibili o manovrabili….successivamente a questo grave episodio…dove 9 attivisti per la palestina sono finiti in ospedale attaccati a freddo con bastoni e altri…voi addirittura avete dato la notizie dicendo l opposto…le vittime erano diventati i carnefici…la rete romana ha poi sporto denuncia contro i violenti israeliani…e la giustizia farà il suo corso…voi siete poco professionali.e avete falsificato e sminuito un attacco gravissimo…pericoloso …assolutamente da condannare per il libero pensiero…..i simpatizzanti per lo stato d israele e la comunità ebraica devono pubblicamente dissociaresi se non vogliono essere complici se non i mandanti di questa gravissima aggressione….per ora non l hanno fatto..
RIVOLTARE LA FRITATA IN NOME DEL VITTIMISMO DEL PREMIER
non so se anche voi avvertite delle note stonatissime quando quelli del giornale e di libero (*) dicono dell’irritazione del premier su brancher.
ma chi l’ha fatto ministro brancher?
io?!?
cioè i pennivendoli di corte, quando la situazione è indifendibile, rivoltano sistematicamente la frittata, assecondando il vittimismo istrionico del premier.
— — —
(*) giornale e libero senza virgolette
UNA VITA SPERICOLATA MA IN DEFICIT DI VERITA’
W Brancher! Sei tutti noi! Sei un impedito ma legittimamente! Fatto salvo il pronunciamento della consulta noto covo di toghe rosse!
Brancher sei anche il sequel di “Dell’Utri – Forza Italia”. A proposito, quando sarà anch’egli Ministro?!? Dico Dell’Utri!
Siete tutti noi! Tutti impediti ma per legge! E presto il biscione sarà al posto del logo rai. E chi chiameremo tutti fininvest anzi mediaset non più Italia! Saremo anche quotati in borsa! “Democrazia s.p.a”!
Siete voi uguali di fronte al mutuo per la casa? Siete anche voi uguali di fronte ad equitalia quando per comunicarti che non devi nulla più te lo mandano a dire con notifica da 6 euro?!? siete voi uguali di fronte agli enti pubblici quando vendono le case?
No, voi siete dei!
Siamo tutti del partito dell’amore! Siamo tutti leghisti e Roma ladrona, ma seduti a capotavola! Noi dell’italico popolo siamo gli istrioni di Aznavour… ma sempre peggio!
stavolta Tangentopoli (la n. 2) non scoppierà! Sarà resistenza ad oltranza, dicono gli impediti! con la erre minuscola resistenza, però! Che la Costituzione venuta dalle lotte partigiane è cattocuminsta!
“E’ uno sciopero che non capiamo” dice Gasparri. Ed io penso “Scendi dallo scranno “nominalizio”, dipendente!”.
“Spero sia l’ultimo sciopero del Novecento”, dice Sacconi. Dice pure che l’accordo con la multinazionale fiat farà da battistrada ai nuovi rapporti industriali e che la classe operaia non esiste più.
Mentre Tremonti dice che quel tipo di accordo senza sciopero costituzionale sarebbe l’esempio di una nuova “economia sociale”.
Stolti! la persuasione non funziona più quando chi vuoi persuadere sente dolore! anche se gli dici che è solo un’impressione!
“e poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al roxy bar
o forse non c’incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai
ognuno col suo viaggio
ognuno diverso
e ognuno in fondo perso
dentro i cazzi suoi”
…Sarete al tavolo con la “cricca”
a riscrivere la Costituzione?!?
il calcio di oggi è fatto di muscolosi giocatori pompati.fisicamente stanno makle,è un’ industria e basta.bisognerebbe giocassero meno e meno stranieri in campionato.ve lo ricordate il mondiale 82,tutta un’ altra classe
Da molte parti ci si lamenta (credo giustamente) che in Italia non abbiamo più grandi campioni di calcio (italiani).
Nella maggior parte delle squadre di serie A i giocatori più reputati sono infatti stranieri, anche senza guardare al caso eccezionale dell’Inter, dalla cui prima squadra sono quasi assenti gli italiani (forse gli unici presenti sono Materazzi, Santon e Toldo).
Eppure, se pensiamo ai vivai delle nostre squadre e alla pletora di dirigenti, osservatori e operatori vari, potremmo attenderci grandi cose. Osservando come le grandi squadre “rastrellano” il territorio alla ricerca dei ragazzini più promettenti per reclutarli nelle loro squadre giovanili come investimento nel futuro, potremmo attenderci che il nostro campionato ad ogni stagione debba sfornare almeno una decina di Messi o di Cristiano Ronaldo. Invece non è così. Tutta questa macchina che dovrebbe produrre campioni è allora improduttiva?
Se i vivai delle nostre squadre di calcio fossero improduttivi, certamente sarebbero stati chiusi, proprio come gli stabilimenti delle industrie con i conti in rosso. I vivai, malgrado gli elevati costi di mantenimento, sono certamente in attivo, ma le squadre non li mantengono con lo scopo di allevare le eventuali e aleatorie grandi stelle. Insomma, mi sia consentita la metafora, l’industria dei futuri calciatori non mira a produrre poche e selezionatissime “Ferrari”, ma una gamma di buone “Panda”, “Punto”, tutt’al più delle “Giulietta”, prodotte in media e grande serie e più facilmente commerciabili e redditizie.
Ogni stagione calcistica non genera allora una decina di “eccellenti” stelle come Messi destinati alla prima squadra della società che li ha allevati, ma migliaia di calciatori di livello variabile dal “discreto” al “buono” destinati ad essere immessi sul mercato, con grossi guadagni per le loro società di origine. Così “l’industria del calcio” fiorisce, mentre lo “sport del calcio” deperisce.
Comunque la storia ci ha insegnato che la nazionale italiana non è diventata campione del mondo per merito delle grandi stelle (questo è il mio parere per i titoli conquistati nel 1982 e nel 2006) ma perché Bearzot e Lippi in quelle occasioni hanno saputo costruire dei gruppi che, superati molto stentatamente i gironi preliminari, hanno saputo arrivare in cima alla montagna.
Forse la nazionale del 2010 non era peggio di quelle, ma a mio avviso è stata volutamente distrutta da una troppo astiosa critica interna. Solo per ottusità? O magari no!
Se pensiamo a come in Italia si sta tentando ogni giorno di delegittimare e distruggere i poteri dello Stato democratico (Capo dello Stato, Magistratura, Parlamento ecc.), anche la sistematica distruzione della nazionale come “simbolo” di unità può essere sembrato utile.
Il “tifo contro” di radiopadania è stato solo un indizio.
Povera Italia sì!
..ché mentre Aldo abbranca, il governo arranca (e noi si sgomenta).
Per giunta il ministro “delle riforme” rileva che: “…e` stato poco furbo.”, dando ancora di piu’ l’immagine di un governo incupito dal cinismo.
Mai che, ad esempio, ci dicano della necessarieta` dell’onesta` di chi opera in politica.
Almeno si potesse cambiare allenatore!
Ma davvero abbiamo tempo di parlare di quei coglioncelli di calciatori che se fottono altmanate di noi…parliamo invce dell’indignazione degli italiani a veder un ministro appena insito di carica che chiede l’immunità…e il pm si sente adirato e offeso..SIAMO NOI GLI OFFESIIIIIIII DA QUESTO GOVERNO DI FACCENDIERI….PAGANO CONFINDUSTRIA PER DIRE CHE LA RECESSIONE FINIRA’..MASSA DI IDIOTI CENTINAI DI MIGLIAIOìA DI OERAI A CASA E LA RECESSIONE FINIRA’…BUFFONI INDEGNI
Poor’ Italia (Davide Van De Sfroos)
E i sann tütt luur, e i fann tütt luur,
balòss e canàja, barbuni, dutüur,
sistemen el mund
intant ch’inn drèe a mangià,
diventen gentil
quand i tröven de ciulà.
Sempru incazzàa cun la facia verda,
sempru prunt a vend anca la merda,
sempru prunt a fa’ la roba giusta
e pö de dree g’hann sempru scià la frusta.
Vann in Tailandia in lècc cui tusanett
e pìchen la sua perché füma i sigarett…
E disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia, poor Italia, poor Italia
prunta una cruus per chi che sbaglia…
Prunt a sparà a chi pröva a fa’ quaicoss
apena gh’è un prublema
la büten in del foss
apena levàa sö se caghen adoss
l’è la filusofia per creed de vèss balòss.
I se scandalizen pèrchè gh’è la guera,
i büten giò i fiöo’n de la rüdera,
te varden crepà cun scià na cinepresa
e pö se scunden tücc dent in gesa.
I hann rubàa tütt quel che gh’era de rubà
i hann metüu in galera e i han tacàa a caragnà…
E disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia, poor Italia, poor Italia
prunta una cruus per chi che sbaglia…
Se va ma’ quaicoss
ghe l’han col guernu,
Se va ma’ tütcoss
ghe l’hann cul Padreterno,
se’l fa cold i vören l’invernu
se’l fa frècc chi vaghen al’infernu,
vören la calma e fànn dumà casott
rumpen tutcòss
e ghe va mai ben nagott,
disen che lur ciapen urdin de nissön
e fann tütt quell
che g’hann dì in television.
Pasen la vita a pisàa cuntra’l veent
perché l’impurtant l’è mai vèss cuntent.
E disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia
e disen poor Italia, poor Italia, poor Italia, poor Italia
Sempru in prima fila
quand finiss la bataglia…
P.S. INVECE DI PROCESSARE 11 PUFFI TROPPO CRESCIUTI CHISSA’ SE VI OCCUPERETE CON LA STESSA ENFASI DELLA IMMINENTE SENTENZA DEL PROCESSO D’APPELLO A MARCELLO DELL’UTRI E DELLE MOTIVAZIONI ALLEGATE…
Povera Italia veramente….adesso i scollegati di cervello del pdl mettona i gazebo per far passare la legge bavaglio !!! M siamo veramente nel Paese in cui si credeva?!! Ma dai…Ciao
Non c’è più il senso dello sport come una volta e l’orgoglio di appartenere ad una squadra, tanti manco sanno l’inno nazionale anche perchè sono stranieri. I calciatori sono strapagati e dovrebbero fare scintille sul campo con i compensi che si beccano, neanche fossero fatti d’oro. Se ne strafregano di come andrà la partita, sono diventati dei mollaccioni, più preoccupati di come appariranno in televisione nel prossimo spot pubblicitario e della messa in piega.
Non hanno nessuna spinta ad impegnarsi, tanto comunque male o bene che vada sono sempre pieni di soldi.
Inutile ora dare la colpa solo a Lippi, il male è più profondo in quanto non possiamo contare più sui campioni, non cè ne sono e anche se andavano Cassano e Balotelli, no cambiava nulla,anzi se non sono stati convocati vuol dire che qual’cosa ci deve essere stato. La colpa maggiore per mè è della FIGC che ha gente che comanda e non ha nessun valore in campo internazionale e in campo nazionale ha dato la possibilità a qualcuno di disfare (2006) ciò che alcune squdre stavano pin piano costruendo permettendo ad altre…. di avere in squadra undici/dodici stranieri, strapagati solo per la vanità di vincere una coppa europea(riflettere!) e gli Italiani dove sono?
Povera Italia, ma non solo nel calcio, povera Italia anche da parte di un sindacato che è capace solo di fare confusione e di dire sempre no! Questo sciopero è stato come aver scioperato perchè piove, ma di risultati non se ne possono vedere in quanto o seguiamo il modus vivendi o diventiamo peggio della Grecia a causa di coloro che invere di proporre cose giuste chiedono banalità impossibili per ora.
Non ho capito: se vinceva i mondiali allora voleva dire che in Italia si sta benissimo e che abbiamo la migliore classe dirigente del mondo? Ma non scherziamo per favore. Vedete di curarvi questa ossessione per questo sport che è diventata patologica e che state trasmettendo anche ai vostri figli e interessatevi delle cose serie che riguardano il paese.
Ma perché ogni tanto qualcuno tira fuori certe analogie tra avvenimenti e situazioni lontane anni-luce l’una dall’ altra ? “Il flop della Nazionale, rispecchia e rappresenta la situazione del nostro Paese.” Questa frase è semplicemente assurda, nel senso letterale del termine, cioè palesemente non vera. Chiediamoci se la Nazionale campione del mondo del 1982 o quella del 2006 rappresentavano un’ Italia al top. Nell’ 1982, pur essendo Presidente del Consiglio Spadolini, il craxismo iniziava a corrodere, con i suoi “sistemi” di governo e di finanziamenti opachi, la vita politica e sociale. Quel craxismo che appena dieci anni dopo sarebbe stato travolto dal ciclone “mani pulite”. Nel 2006 gli elettori italiani premiavano con un quasi pareggio elettorale un Berlusconi che aveva semplicemente promesso di abolire l’ odiata ICI. Insomma, l’ Italia del 1982 e del 2006 era tanto diversa e migliore di quella del 2010 ? A me non sembra proprio ! L’ Italia del pallone è stata eliminata perché il signor Lippi ha fatto delle scelte evidentemente sbagliate (Cannavaro, Iaquinta, Criscito, Gilardino, Pepe) e delle esclusioni immotivate (Quagliarella) su cui si è intestardito a perseverare. In aggiunta c’è stata anche una certa dose di sfortuna con gli infortuni di Pirlo e Buffon e con alcuni episodi (palo interno di Montolivo contro la Nuova Zelanda, salvataggio sulla linea contro la Slovacchia) che sono andati a compensare la fortuna di cui Lippi aveva goduto nel 2006. Questa è la realtà. Voler dare a questa catastrofe sportiva una valenza che non ha è solo una forzatura dialettica senza alcun fondamento logico.
a proposito dell’articolo su brunetta e le auto blu
li sapete fare i conti?
controllate poi quello che scrivete?
Marcello Lippi (le cui capacità non sono in discussione) in questi mondiali di calcio ha semplicemente commesso l’errore di accettare, da campione del mondo uscente, di allenare una nazionale in evidente crisi di talenti, lasciando a casa quel poco di buono che si vede in giro. A proposito dei non convocati, perchè nessun commentatore si ricorda di un certo Miccoli?
Certamente la sconfitta della Nazionale rappresenta la sconfitta del Paese, ma per motivi diversi da quelli emersi dal risultato sportivo. Infatti ci documenta:
– il basso livello dei nostri cosiddetti esperti (giornalisti e opinionisti) che, incapaci di qualsiasi commento che non fosse improntato alle esclusioni di Cassano, Balotelli ecc., per due anni hanno sistematicamente demolito la nazionale e il suo C.T. (che, reduci da un campionato mondiale vinto, non meritavano la continua gogna mediatica);
– il basso livello della tifoseria, incapace di qualunque senso critico e di pensiero proprio, si sono lascia plagiare e avvelenare dai suddetti esperti ed ha collaborato al linciaggio;
– il basso livello di certe emittenti radio (radiopadania) che, sempre vogliose di disgregare l’unità nazionale, hanno smaccatamente tifato “contro” per scopi che certo non sono legati allo sport;
– il basso livello dei dirigenti della federazione calcio che ha deciso di rendere pubblico il licenziamento di Lippi e l’assunzione di un sostituto pochi giorni prima della partenza: si è trattato anche da parte loro di un triste modo di tifare contro.
Certamente Lippi si era reso colpevole, agli occhi di tutta questa gente, di gravissime colpe. In particolare:
– era ed è una persona responsabile delle proprie scelte (giuste o sbagliate) e non si è mai prestato a fare il burattino dei vari interessi esistenti nel mondo del calcio; ma è veramente imperdonabile il suo modo di mandare a quel tal paese i cialtroni (che si vendicano);
– ha vinto il campionato mondiale uscente, malgrado il clima invivibile che c’era già quattro anni fa, a causa di “calciopoli” ecc.;
– ha raccolto la nazionale campione del mondo, ma distrutta in pochi mesi dall’insipienza del suo successore (fortemente voluto dalla federazione) ed è riuscito a portarla a questa fase finale malgrado la qualificazione sembrasse già compromessa;
– le prime due partite di questi campionati hanno mostrato molte ombre e poche luci, ma l’opera di demolizione dei denigratori è risultata quasi perfetta, ed è riuscita a fare in modo che i giocatori sono entrati in campo contro la modesta Slovacchia terrorizzati, come gladiatori che entravano nell’arena certi che la gentaglia sugli spalti voleva vederli fatti a pezzi.
Sono d’accordo quindi che la sconfitta nella nazionale sia stata anche una sconfitta del Paese, ma chi sono i colpevoli di questa sconfitta? Non certo la nazionale, il suo C.T. o i suoi giocatori …
Pertanto, è giusto che Lippi se ne vada e che venga Prandelli (auguri a lui!), è giusto cambiare alcuni giocatori (ma chi di loro si è salvato dalla trasferta sudafricana?), ma facciamo pulizia soprattutto della dirigenza federale!
Per quanto riguarda invece i cosiddetti “giornalisti sportivi”, la tifoseria, il “mondo del calcio in generale”, e radiopadania … io credo che non ci sia molto da fare.
Solo spegnere radio e televisore.
Ma come si fa?! Come si può occupare un quarto d’ora ai tg per parlare della “vergogna” degli azzurri ai mondiali? Rubando spazio ad accadimenti che devono essere comunicati!
Ci risiamo, le notizie non date non esistono, non sono mai accadute!
L’Italia che perde è quella della cultura e dell’intelligenza bacata degli editori al soldo di lobby oscure.
Lo so, sembra dietrologia, demagogia, ma per l’italiano medio. All’italiano intelligente queste cose risultano evidenti.
Auguri a tutti.
maximoRed
La sconfitta del Paese è stata celebrata da tempo ed è rappesentata da ben altro, no serve la banale metafora del calcio.
Chi non segue le vicende calcistiche se ne accorto già da tempo.
I media sono degni rappresentanti dell’attuale aberrante sistema. Come fate a non rendervene conto?
Un bavaglio in più, una c…ta in meno!
Tutto sommato, paghiamo l’enorme fortuna avuta nel 2006…
A Prandelli una Nazionale a brandelli…Ma per lui meglio così, senza titoli mondiali da onorare; nessuno pretenderà chissà cosa dopo questa disfatta…
Gente che guadagna troppo, nel lavoro, nelle pubblicità,poi le feste e le vacanze lussuose. Sempre con bellissime donne : attrici, veline e letterine. E’ veramente esagerato se proporzionato poi a quello che danno. Non dovrebbero percepire un euro per ciò che hanno combinato e tanto meno il loro mister. Che boccone amaro da mandar giù ed è una sconfitta ed una umiliazione che il nostro paese certo non merita. Povera Italia, credo sia proprio il caso di dirlo. Almeno ci fossero stati i mondiali a sollevarci un pò il morale che ultimamente è proprio sprofondato.
E di Abete non vogliamo parlarne? Asserisce di aver sempre agito in buona fede e percio’ non si dimette! La nostra azienda aveva diritto ad uno sgravio fiscale e lo ha recuperato con i versamenti del 16 gennaio, termine per i versamenti riferiti all’anno precedente; ora il fisco non solo mi nega cio’ di cui avevamo diritto con la motivazione che si doveva recuperare entro “l’anno solare” ma vengo anche sanzionato con pene pecuniare ed interessi ed a nulla e’ valso proclamare la nostra buona fede per un diritto spettante! DUE PESI E DUE MISURE. Il cetriolo……………..
vorrei essere una mosca per vedere o sentire i giocatori…..ma credete veramente che gli dispiace per l’uscita dai mondiali ?? Siete dei poveri illusi, una settimana e sarà tutto dimenticato e potranno così godersi in ferie i loro soldoni……mentre gli operai dovranno continuare a lavorare, se ce l’hanno, sotto quei cani dei padroni
E’ stata una brevissima parentesi, è ora che ci occupiamo di cose più importanti.
Finalmente siamo arrivati al capolinea!Italia super campioni pompati battuti da squadre di serie b.Ma è ovvio:in italia i giocatori si “acquistano” all’estero.Non si pensa che ci sono le scuole calcio che vivono con gli spiccioli dei genitori dei ragazzi che hanno questa passione.Il nostro sport”nazionale” si fa morire sul nascere a beneficio degli sponsor e della tv che però hanno bisogno di nomi noti e pagati profumatamente.Basta vedere le nostre squadre importanti inter,milan,lazio,roma ecc, ecc,.Non è colpa dei giocatori che hanno dato quello che potevano,di Lippi che ha messo in tavola gli avanzi e non mi venite a parlare di quelli che ha lasciato, perchè Balotelli ha giocato 1 ora in tutto il campionato e gli altri noti scarponi avrebbero fatto uguale o peggio dei colleghi.L’importante che la federazione cambi modo di fare e utilizzi i GIOVANI,che, ne avremmo bisogno anche in altre strutture come per esempio al governo!Il tempo per cambiare lo abbiamo.Salve a tutti.
A QUALE APPARTENGONO I NOSTRI EROI?????????
SCIASCIA HA DIVISO GLI UOMINI IN 5 LIVELLI,
EH, EH, EH, QUESTA E’ LA DEMOCRAZIA DEL PARTITO …….
Mentre alcuni , spero pochi , si commuovono per le lacrime dei calciatori e altri, forse di più , per il povero gatto oscar a cui sono state intrallate protesi di zampe – (tgdue ore 13) – e molti altri invidiano (?) il miliardario cinese (stesso tg) che ha acquistato solo 400mq di casa per vedere i mondiali ho pace, alcune centinaia di migliaia di altre persone piangono per il lavoro perso, per i debiti che non possono pagare, per i figli disoccupati o per gli anziani genitori senza una adeguata assistenza. Non piange certamente il neo ministro Brancher (ministro de ché ? come dice Bossi ) che già si avvale del legittimo impedimento , o il cardinale Sepe che dopo la cristiana promessa a collaborare non collabora. Non ridono comunque i lavoratori – per ora solo Fiat – che vedono massacriti i SACROSANTI DIRITTI COSTITUZIONALI in materia di lavoro . Caro direttore Mineo detto alla romana a me , e spero a molti altri , del pallone NUN ME NE PÒ FREGA’ DE MENO.
PS. complimenti per il giusto titolo del blog ; POVERA ITALIA.
Per Alessandro Pastore: la maggioranza degli italiani è anche quella che ha votato Berlusconi… Pertanto NON MI FIDO dei miei connazionali, che se si scelgono un goverlo così, non ho idea dei disastri sulla nazionale di calcio.
Quando si tocca il fondo non c’è che una sola cosa da fare: risalire! Vale per la nazionale di calcio come per l’attuale politica italiana!
POVERI NOI CHE ABBIAMO SEMPRE PAGATO PER TUTTI ALTROCHE’……
W. S.MARCO EL NOSTRO LEON CHE MAGNA EL TORRON E BENE I BARBARI COL CLINTON. IO APPARTENGO SOLO ALLA MIA TERRA VENETO/PADANA
RUSSIA. ERA ORA CHE ANCHE STALIN FACESSE LA STESSA FINE DELLA MUMMIA DI LENIN (A PROPOSITO DOVE L’HANNO NASCOSTA?????)
Credo che anche il calcio, dia un forte impulso, al livello di business, nel quadro mondiale. Nella situazione economica nella quale ci troviamo, sarebbe stato un “must“ ben figurare al livello internazionale, quale migliore vetrina? Chi vince riesce ad attirare l’attenzione su di se anche in termini economici e di positività verso l’impresa Italia tutta. Inoltre le retribuzioni di stipendi o premi a calciatori ed allenatori debbono essere valutati in merito ai risultati. Per finire, le decisioni in merito alla scelta del CT e dei giocatori, dovrebbero essere allargate alla pluralità. E’ una proposta provocatoria, ma “la maggioranza degli Italiani” non ha condiviso la scelta degli “elementi” in campo”. Perchè non trovare il modo di votare chi mandare a rappresentarci?
Si vince e si perde tutti insieme,certo Lippi ha sbagliato le scelte ma salire sul carro dei vincitori è roba da vigliacchi.Quindi abbiamo preso una severa lezione e la portiamo a casa,una sberla del genere farà bene alla fase di maturazione professionale dei vari Criscito,Bocchetti,Montolivo,Bonucci,Marchetti ecc.Tra 2 anni avremo sicuramente una nazionale in grado di vincere gli europei che,sono l’appuntamento prossimo più vicino.Una nazionale che certo ci ha deluso e che và criticata e non coccolata,ma non esageriamo anche perchè già prima del mondiale era cominciata la fase di rifondazione.Finito un ciclo finita l’era dei Cannavaro,Gattuso ecc ora si deve ricominciare senza dimenticare la nostra storia gloriosa fatta di vittorie mondiali,di finali perse e di partite che sono passate alla storia(vedi Italia-Germania 4-3)
avevo detto la mia pochi fa.
Comunque, mi pare giusto che una squadra mediocre
esca subito dalla competizione.
Non sarebbe stato giusto, tra un caso fortuito e l
altro, fossimo arrivati in finale e avessimo vinto
il campionato.
Avanti le squadre giovani dei paesi poveri.
Ma quanto guadagna un operaio slovacco rispetto ai nostri. Alcune volte meno, lavorando per ditte dell
ovest?
Auguri
ma dai!!!!!!!!!
lippi si è portato una rosa di giocatori ” già rotti ” e della juve .
il buffon e i pirlo lo sapevano da tempo che aveva problemi di salute .
il lippi voleva chiudere in bellezza con gli “amici di merende” a scapito della povera Italia .
il Palermo ha mandato ben quattro giocatori nelle varie nazionali e si sono tutte qualificate , ora non ditemi che almeno altri tre non meritavano la maglia azzurra .
E’ tutto un magna magna , il calcio sta per finire , lo stanno ammazzando per fare un mucchio di soldi e non se ne rendono conto .
A LAVORARE a 1300,00 euri AL MESE. W IL PARAGUAY, W LA NUOVA ZELANDA, W LA SLOVACCHIA, W IL GHANA
I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, I-TAGLIA, MI VERGOGNO DI APPARTENERE A QUESTE PAESE (?)
Il calcio e’ come l’oppio per le masse . Le pecore vogliono sempre giochi e pane come 2000 anni fa . Mentre le cose piu’ importanti non sono neanche discusse . Anche voi alla Rai fate il vostro meglio per addormentare la gente mettendo in vetrina trivialita’ senza importanza omettendo pero’ le notizie piu’ importanti .
Il disastro del golfo del Messico ha rovinato la vita di milioni di persone che presto con la stagione degli uragani dovranno essere eveaucate .
La fuoruscita di metano e’ catastrofica ed e’ gia’ piovuto petrolio in Luisiana . Mentre succede questo eneorme disastro ambientale i nostri politicanti parlano di una fittizia ” ripresa economica ” e del calcio.
Mi auguro che NESSUNO vada a osannare i reduci di cotanta spedizione! Spero, inutilmente lo so, che anche le televisioni li ignorino: finiscano direttamente ne dimenticatoio e non se ne parli più, se non come pessimo esempio da non seguire. Sarebbe l’ora che scendessero dal piedistallo, sono solo dei presuntuosi arroganti viziati e troppo pagati: braccia rubate all’agricoltura, a cominciare dal ct che evidentemente non sa che un successo mondiale è difficilissimo da bissare; si lascia il campo sugli allori, non nella polvere.
Vadano tutti negli Emirati, è il loro posto!
Può darsi che rappresenti la sconfitta del paese; l’Italia Paese peggio di così non è mai stata!
Cero che è una sconfitta di tutti gli Italiani!!!Sono strapagati almeno il rispetto per i tifosi!!Finchè abbiamo i brancher che appena fatto ministro “io mi chiamo fuori”ma vi pare possibile che gli italiani siano così ciechi?Ormai l’ignoranza la fa da padrone…d’altronde abbiamo governti come i keghisti…!! Bacio