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Ogni giorno la cronaca offre terribili resoconti che hanno in comune sempre la stessa vittima, una donna. Stuprata, uccisa, malmenata anche se incinta, sempre più spesso dal suo stesso compagno. Parlare di maschi in crisi sarebbe pura retorica, certo è che la violenza è sempre più spesso l’unica risposta che l’uomo riesce a trovare. Perchè?

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45 Commenti

  1. michele catinella il 27 August 2010 alle 9:58 am

    a tutti gli uomini che violentano le donne solo perchè si credono superiori a loro,o ne parlano male raccontando ancora che hanno il cervello di gallina,io personalmente gli direi che ormai siamo nel 2010 possibile che mitocca sentire ancora dei discorsi da medioevo?,visto che odiate tanto le donne difen dendo voi uomini ,perche non passate dall’altra sponda dichiarandovi gay che fate più una bella figura.

  2. adalberto il 13 August 2010 alle 10:15 am

    Per millenni l’organizzazione sociale della specie umana (come delle altre specie animali) si è basata sulla specializzazione dei generi, riservando alle femmine le cure domestiche ed ai maschi la difesa del territorio, il procacciamento del cibo.., e la natura ha provveduto a selezionare individui fisicamente e psicologicamente adatti ai compiti da svolgere. Il mondo post-moderno in cui viviamo ha fatto saltare la necessità di avere ruoli distinti per i due generi e ciò ha messo in crisi tanto i maschi che le femmine, ma in particolare i primi che incapaci a volte di accettare e razionalizzare il cambiamento in atto mostrano quasi ancestrali bisogni di affermare una propria peculiare funzione perduta. Ciò non spiega sempre gli atti di violenza degli uomini sulle donne, ma spesso si.

  3. gennaro esposito il 13 August 2010 alle 5:22 am

    MA QUELLI DELL’OMSA CHE DELOCALIZZANO DAL NORD, A CHI PENSANO POI DI VENDERLE LE CALZE? ALLE BADANTI UCRAINE?

    e così la fiat vuol perdere tempo. cioè ricorre contro la sentenza che ha annullato i licenziamenti definiti in sentenza “comportamento anti-sindacale”.

    se sapessimo che ha in mente realmente la multinazionale – che una volta era italiana, torinese – forse ne perderebbero meno tutti. compresi quei sindacalisti che parlano a vanvera contro la FIOM, l’unico sindacato che ha capito che senza diritti non c’è lavoro. e non il contrario, come dice qualcuno. perchè senza diritti c’è la schiavitù.

    la multinazionale fiat non dà prospettive agli operai ma un orizzonte del possibile a dir poco funesto. e poi chi le dovrebbe comprare le macchine prodotte? quelli che la stessa fiat licenzia? oppure i nuovi disoccupati americani?

    la politica pseudo-keynesiana americana di Obama funzionerebbe se l’immissione di liquidità e le nuove ordinazioni rappresentassero solo i primi colpi di manovella al motore che poi va da solo. ma non è così. Finiti i finti soldi finito l’effetto di finta ripresa. l’egemonia americana andrà sempre più a pezzi. l’imperialismo USA sopravvivrà solo con nuove guerre se se le potrà permettere.

    così che la multinazionale fiat ha fatto male i suoi conti. oggi si grida al miracolo chrysler. fra giusto un anno sarà proprio la chrysler americana ad affondare la fiat!

    alla fine sarà stato il tutto solo un finto passo avanti e due pesantissimi all’indietro! a quel punto la multinazionale tornerà a ricattare l’Italia per aver sostegni. solo che i tempi saranno davvero altri…
    (sono perte le scommesse!)

    LA FINE DELLA FIAT COINCIDERA’ CON QUELLA DEL CAPITALISMO

    e poi delocalizzare alla fine è un gioco al ribasso. p. es. quelli dell’OMSA a chi pensano di vendere le calze? alle badanti ucraine? quali sono i mercati a cui si rivolgeranno? dato che ormai il mondo è stato pressoché del tutto esplorato e la globalizzazione galoppa nuovi mercati in cui andare non se ne vedono proprio all’orizzonte. è la fine del capitalismo. non so che c’è dopo. ma sicuramente il capitalismo s’è sgonfiato.

  4. Anna il 12 August 2010 alle 9:57 pm

    Viviamo in una societa’ in cui la massima aspirazione delle donne e’ mostrare il fondschiena in televisione, e l’uomo avere i soldi per potersene scopare quante vuole. E allo stesso tempo viviamo nel paese in cui le donne si fanno ‘sante’, e gli uomini vanno a ‘puttane’. E’ una realta’ alquanto triste.. mi chiedo dove sono le femministe in Italia.. ce ne sono ancora? perche’ in questo paese bisogna ricominciare da capo col femminismo, abbiamo fatto passare le leggi, ma i modi di pensare non sono cambiati affatto, ne’ nelle donne, ne’ negli uomini. E purtroppo neanche i modi di agire..

  5. Nadia il 12 August 2010 alle 5:29 pm

    Per alcuni uomini è impossibile accettare l’abbandono o il rifiuto ed allora reagiscono con la violenza, perchè non hanno risorse dentro di loro per affrontare una situazione dolorosa ed andare avanti. A volte anche il cambiamento economico all’interno di una famiglia può generare eventi tanto drammatici. Doversene andare di casa, lasciare l’abitazione alla donna che non li vuole più, passare gli alimenti,trovare un’altra sistemazione. Penso che possa mandare in crisi ed anche di brutto, ma la violenza non ha MAI giustificazioni. Come non ci sono giustificazioni ai comportamenti dei grandi nei confronti dei bambini. Ogni giorno ne muore uno per la negligenza degli adulti. Azzanati dai cani di famiglia o investiti dai pirati della strada. Ho letto: “Bimba di 3 anni uccisa da due balle di fieno cadute da un carrello”. Ma si può andare avanti così……

  6. gennaro esposito il 12 August 2010 alle 1:27 pm

    SENSO COMUNE… ITALIOTA

    le solite vicende italiane! nei commenti ai temi sollevati dal sito di Rainews FLAVIO è in quota lega?! com’è che le sue dichiarazioni a dir poco “originali” bucano sempre il filtro? chi l’ha raccomandato? Renzo?!?
    😉
    😉
    😉

  7. Petrus 2010 il 12 August 2010 alle 11:00 am

    petrus a alessandra.
    Non è che io odi le donne, ben inteso, dispiace solo che alcune donne approfittano per farti passare per quel che non sei. I tre mesi che mi furono inflitti dal tirapiedi del dr Marabotto(in carcere, perche la procura di pinerolo la gestiva a proprio lucro e a quello dei propri amici)mi peserano per il resto della mia vita. Difatti, ogni volta il settimanale Il Monviso pubblica un articolo sull’uomo di mezza età che molesta le donne verso mezzanotte io passo alcune settimane
    di molestie a base di sfottò, fischiettamenti e quant’altro e, lavorando nello scantinato di una scuola media, tali molestie partono anche da ragazzini di 2. e 3., con gente che vede in me un pericolo per i loro figli con tutti malesseri(miei)
    del caso.
    Nel caso della mia ex collega(febb 1987) che si era inventato la storiella di me e un allievo di terza media, passai quasi 2 mesi di molestie fuori della scuola.Strano, ma quello stesso ragazzo, che da quasi 2 anni frequentava il nostro(un centro rete di sistema bibliotecario) per prendere in prestito dei libri, in seguito mi salutò amichevolmente in avri occasioni, tanto per dire che le parole di quella collega, oggi in pensione che di pensioni ne ha ben tre(la sua, e due del marito, morto da tempo) era pure fandonie, dette per rabbia o per gelosia, visto che lei era a casa
    ed all’entrata dell’uffi cio c’era io, che stavo finendo un lavoro di tipografia, fui io che servii il ragazzo per i libri di cui aveva bisogno, etc.
    Lei, cara Alessandra come si sarebbe sentita al posto mio?
    Dico che le donne hanno diritti, che possono difendersi in caso di violenze subite, ma non che alcune approfittino per secondi fini per danneggiare qualcuno o cercare di guadarnarci su.
    Purtroppo, e avvocati e giudici lo sanno molto, è molti difficile smascherare chi calunnia.
    Potrei raccontarle parecchie di storie inventate sul mio conto, come quello di essere uno che spaccia droga o che se la fa con i ragazzini.
    Peccato che, grazie ad un certo vissuto infantile, io sia incapace di rapporti sociali e che quei certi atteggiamenti non fanno altro che peggiorare la mia situazione personale, e che la gente non capisca che io, che non ho diritto ad una vita sociale, ho piacere di uscire presto al mattino per farmi 4 pedalate in campagna, scattanto foto
    relative, e che farmi passare per maniaco sessuale
    guardone è ridicolo, sempre che fotagrafare campi di grano, montagne, gatti … non sia considerato
    cosa da maniaco..
    Insomma, dovrei scrivere una lettera lunga un chilometro, per chiedere quanti hanno passati i primi 4 mesi a fare la fame, salvandomi in extremis, grazie alla famiglia inglese di mia madre, perche papà spendeva su se stesso(siamo in epoca pre femminista e quando di diritti dell’infanzia manco si parlava)
    etc, etc
    Ciao, alessandra

  8. Doriana Goracci il 12 August 2010 alle 7:23 am

    Un signore che ieri ho “incontrato” virtualmente in internet…una risposta ce l’ha.
    Se questo pezzo di …articolo fosse stato scritto da una persona qualunque, come me ad esempio, avrei sorvolato, ne vedo e leggo a migliaia di queste cosette. L’articolo che segue, intitolato Donne libere di sbagliare (e che non a caso ho riportato nei suoi caratteri minuscoli) è, viceversa, stato redatto e controfirmato, nientepopòdimenoche da “Cordialmente, FABIO BARZAGLI resp. portale nazionale http://www.infanzia-adolescenza.info” (e che non a caso ho anticipato con caratteri maiuscoli).

    Siccome mi piace sempre saperne qualcosa in più di chi scrive di chi io scrivo, scopro senza difficoltà cliccando il motore di ricerca e sgranando gli occhi …che lo stesso, è un musicista e quì è meglio che non ripropongo una questioncella su chi canta e ha altre responsabilità, ma che gestisce altri due siti su Facebook, dove ha una pagina, http://www.paternita.info il primo e http://fby.develer.com il secondo.

    Poi c’è una pagina su wikipedia in inglese, sulla sua intensa attività musicale, da quando nasce ovviamente, l’anno di grazia 1974.“Quì si viene ad apprendere che è un artista freelance italiano, musicista e sound designer di computer music, ramo della musica elettronica, il campo che si sta sviluppando a partire dalla fine degli anni ’80 e che si è diffuso proprio nel bel mezzo degli anni ’90 soprattutto attraverso le competizioni internazionali di nome demoparty. Queste gare si svolgono, oggi, nelle più importanti capitali europee e extra-europei, dove il signor Barzagli è ben conosciuto e apprezzato con il nome di fby” . Ma c’è anche un paragrafo, Ethical and social contribution, in cui si dice: “During the year 2008 he founded the Italian Fatherhood and Childhood Portal and he’s been proposed as deputy in the Italian Parliament.Since then he’s been participating in diverse tv/radio shows, also giving interviews, writing articles and collaborating with several organizations, universities, associations, no-profit: (portale italiano) – (english version) He campaigns against laws against domestic violence, especially in separation and divorce causes, asserting that women abuse of such laws in order to obtain better conditions in front of the court He accuses official statistics about violence against women to be “inflated” in order to legitimize the need of such laws. In a letter to a newspaper, he argued about the phenomenon of omicide-suidice, where an husband or ex-husband kills his (ex-)wife and eventually his children and then tries to kills himself, saying that this is a reflection of an excessive possessive attitude of the mother of the killer”. In italiano maccheronico significa forse: “Nel corso del 2008 ha fondato l’italiano Portale La paternità e l’infanzia ed è stato proposto come deputato al Parlamento.Inoltre ha partecipato a diverse tv / radio show, dando anche interviste, scrivendo articoli e collaborando con varie organizzazioni, università, associazioni , no-profit: (portale italiano) – (versione inglese) Egli è promotore contro le leggi contro la violenza domestica, specialmente in cause di separazione e divorzio, sostenendo che le donne abusano di tali leggi, per ottenere migliori condizioni di fronte al giudice. Egli accusale statistiche ufficiali sulla violenza contro le donne di essere “gonfiate” al fine di legittimarne la necessità . In una lettera a un giornale, ha sostenuto, circa il fenomeno dell’ omicidio-suicidio, che un marito o ex-marito uccide la sua (ex) moglie ed eventualmente i suoi figli e poi tenta di uccidere anche se stesso, dicendo che questo è un riflesso di un eccessivo atteggiamento possessivo della madre del killer”.

    Il responsabile nazionale del Portale Infanzia e Adolescenza, non si ferma al sito http://www.politicamentecorretto.com, dove l’ ho letto e commentato, conscio della giustezza delle sue tesi, invia con altro titolo “DAL FEMMINISMO ALLO SBANDO. LETTERA AL DIRETTORE” sul sito http://www.unmondoditaliani.com: incalza e ottiene un’ interessante risposta anche con illustrazioni del responsabile. Solo la premessa cambia in forma dubitativa all’inizio: “forse la donna aveva bisogno di sbagliare, come l’uomo, per capire che non ha nessuna immunità etica, nessuna carta di ingresso gratuito alla bontà o paradiso, per uscire da quella ottusa ideologia del “genere superiore”….
    A chi interessa, il resto su http://www.reset-italia.net/2010/08/11/portale-uomo-libero-e-corretto-e-donne-libere-di-sbagliare/

  9. gennaro esposito il 11 August 2010 alle 11:08 pm

    UOMINI CHE AMANO LE DONNE (io) E CHE ODIANO I MALFATTORI

    fini PER ME è una persona intelligente, molta cinica ed opportunista, ma che resta comunque un miliardo di volte meno dannoso per la collettività del lìder maximo del partito dell’amore!

    mi risulta quindi curioso come i giornali vicino a berlusconi insistano sul modesto affaruccio della casa di montecarlo non vedendo le modalità ben più imbarazzanti attraverso cui l’anonimo corruttore di Mills è entrato in possesso della favolosa villa di arcore, comprandola per quasi nulla dal tutore di una ricca orfanella minorenne. (per approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Villa_San_Martino )

    “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.”

    per inciso: il tutore era anche l’avvocato del premier piduista Cesare Previti – poi condannato a 6 anni in via definitiva per lcorruzione in atti giudiziari nell’ambito del processo IMI-SIR. (per approfondire: http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Previti )

    ma di che cianciano questi de “Il Tempo”, “Libero”, “Il Giornale”? chi è il loro editore?!?

  10. Cstefano il 11 August 2010 alle 7:09 pm

    Sono uomini che odiano il mondo , sono persone che sanno reagire solo in modo compulsivo , e da loro ci si aspetta anche altro

  11. Franco 1° il 11 August 2010 alle 6:02 pm

    per Alessandra
    condivido quanto detto e pur se un singolo caso,anche se potrebbero essere molti di più,non è indicativo in assoluto di un sistema,lo cito ugualmente poiché ero presente e mi ha sconvolto.
    Il ragazzino (circa 10 anni): mamma, a scuola Tizio e Caio mi prendono sempre in giro.
    La mamma,con estrema naturalezza, quasi in tono affettuoso: da domani mettiti in tasca il coltellino di tuo fratello e faglielo vedere, vedrai che smettono e diventano amici tuoi.
    Raggelante.

  12. alessandra il 11 August 2010 alle 3:32 pm

    per petrus
    uno che scrive che gli uomini si “caricano” perchè le donne sono civette che non moderano l’abbigliamento è uno che le donne di certo non le capisce e non le ama e non può aspettarsi altro che commenti acidi. ritrovi la serenità e cerchi di trovare una donna le farebbe bene

  13. alessandra il 11 August 2010 alle 3:28 pm

    manca in molte famiglie un’educazione al rispetto e alla parità dei diritti e doveri. ai maschi fin da piccoli si insegna più a mostrarsi “forti e coraggiosi”, a gonfiare i muscoli, a restituire tre sberle se ne prendono una. ci stupiamo che da adulti rimangano nel modello che hanno appreso? i preadolescenti già si permettono di fare battute oscene alle compagne di scuola o addirittura di allungare le mani: dove hanno sentito certe espressioni? dove hanno imparato che si può farla franca e sentirsi pure furbi? sì, anche in televisione ma non solo e non basta. i padri trasmettono ancora troppo spesso valori sballati e violenti e le madri per debolezza o ignoranza o sottomissione non si oppongono.

  14. Franco 1° il 11 August 2010 alle 11:23 am

    In senso letterale io non credo e non crederò mai che gli uomini odino le donne, così come non credo che le donne odino gli uomini.
    Credo invece che alcuni esseri, come nel mondo animale, usino la loro superiore forza psico-fisica per prevalere su altri esseri.
    Per gli umani c’è l’aggravante che è stato loro,subdolamente, insegnato(vedi cinema,televisione,libri etc.)che si può avere ciò che si vuole quando si vuole. Senza limiti, purtroppo.
    La cieca violenza non si riscontra soltanto da parte di uomini nei confronti di donne, gli esempi vengono forniti dalla cronaca quotidiana. Quasi sempre la violenza si manifesta nei confronti di esseri più deboli (per situazioni psicologiche oltre che fisiche),donne si, ma anche bambini,anziani,portatori di handicap,esseri socialmente disadattati o problematici etc.,insomma persone con oggettiva minore capacità di difesa. In altri casi,sempre per far prevalere la forza, vengono creati i gruppi che traggono la forza dal numero dei loro componenti.
    Quindi, per me, è fuorviante assumere che gli uomini odiano le donne,più corretto dire che alcune persone usano la violenza in quanto, per la loro totale mancanza di valori etico-morali-sociali e le loro deficienze cognitive,non sono in grado di considerare altri comportamenti.
    La società “civile” intanto cosa fà?
    Questa è la domanda.

  15. Flavio il 11 August 2010 alle 9:21 am

    AL VOTO, AL VOTO, AL VOTO….. COSI’ DI FINI RESTA SOLO UN BRUTTO RICORDO; ESCE DEFINITIVAMENTE DALLA STORIA. Sig. “sottile”, le brucia ….. aver perso le elezioni vero?

  16. Flavio il 11 August 2010 alle 9:15 am

    SCIASCIA HA DIVISO GLI UOMINI IN 5 CATEGORIE: UOMINI, MEZZIUOMINI, OMINICCHI, VAFFANC., e QUACCUARAQUA’. Domanda: A QUALE DI QUESTE CAT. APPARTENGONO I NS. EROI DI IERI???? TROPPI SOLDI ANNEBBIANO LA VISTA E RAMMOLLISCONO LE MENBRA.
    DIVINA LA MAGNIFICA CAGNOTTO. COMPLIMENTI ANCHE AL SUO PADRE.

  17. Flavio il 11 August 2010 alle 9:10 am

    Grazie a lei Barbara, un conto è l’odiata esigenza commerciale moderna impostata sul tutto, subito e eros è ancora meglio, un’altro è la reale consapevolezza del profondo rispetto che devono godere tutte le persone che degnatamente calpestano questa terra. Il sesso è meno di una metà che appare un tutto.

  18. sancho il 10 August 2010 alle 10:48 pm

    sempre per barbara

    E.C. :” la perdita del pudore è il primo sintomo di imbecillità”.

    Se siano gli uomini o le donne a pagare di più l’omologazione forzosa e forzata, non lo so. Credo che dipenda dai singoli soggetti. Di certo, pagherà l’umanità intera.

  19. sancho il 10 August 2010 alle 10:34 pm

    per barbara

    “la perdita del pudore è l’inizio dell’imbecillità”
    S. Freud

    E, su questa consapevolezza, hanno lavorato molto alacremente e scientificamente, per ridurci in questo stato.
    E’ proprio questo l’avamposto dove hanno piazzato l’artiglieria pensante!

  20. gennaro esposito il 10 August 2010 alle 9:19 pm

    occorre che esistano dei luoghi in cui si spieghi sin da piccoli come funzionano i rapporti fra i sessi. almeno la società ci deve provare.

    non mi riferisco a corsi di educazione sessuale ma a momenti in cui i ragazzi vengano posti di fronte alle somiglianze e differenze dei generi. spiegare anche cose che si danno per scontate. cioè senza ideologie far comprendere una convivenza possibile.

    sono ovviamente favorevole a corsi di educazione sessuale con l’apporto di psicologi e sessuologi. e poi sarebbero fondamentali materie come l’educazione civica e sociale, la Costituzione, la storia dell’Unità d’Italia, la geografia (altro che eliminarla!) e il codice della strada.

  21. Konrad il 10 August 2010 alle 8:20 pm

    fino a quando la società di stampo MASCHILISTA/MACHISTA regna incontrastata come nell’era primitiva, per le donne non ci sarà salvezza. il maschio ottuso e minorato avrà la meglio solo grazie alla sua forza bruta, che è poi la forza fisica della bestia senza altre risorse. ma dove sono finite le donne degli anni’70???

  22. Barbara.B. il 10 August 2010 alle 7:17 pm

    Dimenticavo di dire una cosa a Sancho la vergogna purtroppo l’è morta ormai, un sentimento così nobile assieme all’umiltà, neanche più ai bambini vengono insegnati e questo è grave…

  23. Barbara.B. il 10 August 2010 alle 6:36 pm

    Per Flavio
    La volevo ringraziare perché nei suoi ultimi 2 post ho notato un sincero rispetto verso il sesso debole , quello reale non virtuale.

    Per Sancho : per come sta andando l’omologazione mi sa che i tempi saranno più duri per le donne etero!
    Saluti a tutti , siamo una bella community!

  24. sancho il 10 August 2010 alle 4:21 pm

    E sugli stupri

    Credo che, oggi, lo stupratore non viva più la sua nefandezza come una violenza, una grave violazione, una profanazione, ma come un semplice furto, un’appropriazione indebita!
    Questo è uno dei risultati della cosiddetta rivoluzione sessuale, che ha banalizzato, dissacrato , banalizzato il sesso, fino a ridurlo ad una merce come un’altra. Una merce in vendita non più solo nel classico negozio delle meretrici professioniste, ma ovunque ed in qualsiasi ambiente.
    Tant’è che stuoli di ragazzine fanno la fila presso il talamo di ricchi, vecchi, nani viagrati e se ne vantano, anziché provarne vergogna.

  25. alessandro il 10 August 2010 alle 3:27 pm

    Nella societá dell’avere, il consumismo per soddisfare l’edonismo; ho, appaio….quindi sono! Le donne questa imposizione l’hanno apprezzata enormemente, per uscire dall’anonimato delle quattro pareti, per scacciare secoli di schiavitú e di disgraziato e repressivo dominio culturale religioso. Ma questa libertá é eccessiva; come detto, ho ed appaio ma non sono. Soddisfo i bisogni e le ambizioni mie e del sistema capitalista ma dentro non sono nulla. Non mi interrogo su niente e non cerco di spiegarmi niente. Sono il niente creato dal materialismo. Le pubblicitá: belle auto, meravigliosi gadget elettronici e stupende creature femminili…ma, dentro non c’é niente, niente! Gli uomini faticano a comprendere che bisogna adattarsi ad una vita di singoli consumatori: é quello che la societá vuole. Niente piú coppie, solo singoli drogati dal consumismo e dall’apparire: povere donne sempre piú libere ma sempre piú inutili e poveri uomini, sempre piú soli e sempre piú tristi. entrambi, sperduti nella ricerca, vana, di una felicitá vera.

  26. Flavio il 10 August 2010 alle 12:13 pm

    PER QUESTO CHE CERTE IMMAGINI PROPOSTE (tollerate e forse talvolta ambite) NE FALSIFICANO IL VALORE PIU’ ALTO CREANDO UN SEMI-DIO DA AMARE OD UN DIAVOLO DA COMBATTERE

  27. Flavio il 10 August 2010 alle 11:52 am

    LA COMUNICAZIONE, PER ESIGENZE COMMERCIALI, PROPONE SPESSO UNA L’IMMAGINE DI UNA DONNA MISTIFICANDONE CERTI TAGLI PUBBLICITARI E SORVOLANDO-IGNORANDONE I LATI FEMMINILI PIU VERI, PIU’ BELLI E PIU CARI ALLE NOSTRE UMANE EMOZIONI; CIO’ E’ DELETERIO, FUORVIANTE ED IN CERTI CASI (patoligici o facilmente influenzabili)DEVASTANTE, SPECIE SE QUESTO E’ PROPOSTO SOTTILMENTE, CONTINUATAMENTE ED IN MANIERA SBAGLIATA. ESSA VA VISTA COME UNA PERSONA NORMALE, COMUNE E DI PARI DIRITTI, DOVERI, DIGNITA’ E RISPETTO.

  28. Petrus 2010 il 10 August 2010 alle 11:31 am

    riapro, il giorno dopo
    Noto, da diversi anni, che sempre piu sono le donne che dileggiano gli uomini con difficoltà, segno dei tempi
    Lavorando nello scantinato(sic) di un edificio scolastico(scuola media) spesso, negli ultimi anni
    ho avuto a che fare con la strafottenza di ragazzine di 11-12 anni a volte spalleggiate da insegnanti della medesima scuola!
    Sono stato anche sbeffeggiato, lo scorso gennaio, mentre mi recavo in mensa, da una donna che disse” certo, uno con un’aspetto così…”
    Cosa fosse successo non ho capito, ma so che ora se avessi pronunciato la medesima frase nei riguardi di quella donna, quella donna avrebbe potuto denunciarmi poichè avrei denigrato una donna in quanto donna.
    Non mi paice la cosidetta parità uomo/donna poichè noto che le donne hanno sempre piu diritti e noi uomini sempre meno, o comunque non godiamo dei medesimi diritti.
    E’ un po’ che non ho più simpatia per le femministe avendo subito alcune ingiustizie protagoniste donne, cosa di cui parlato ieri.
    Secondo me le donne dovrebbero vestirsi con maggiore moderazione e non fare tanto le civette
    poichè ci sono maschi che si caricano troppo a tale vista e perdono la ragione.
    P.G.

  29. sancho il 10 August 2010 alle 11:24 am

    P.S.

    Focalizzando sulla crisi del rapporto uomo-donna:

    – tra i due litiganti il terzo gode – alla fine, la soluzione che verrà indicata, che viene già indicata, sarà l’omologazione verso il sesso unico. Si avvicinano tempi sempre più duri, per gli eterosessuali! 🙂

  30. Lena il 10 August 2010 alle 11:01 am

    Mah! Generalizzare e ridurre un argomento del genere a rapporto uomo-donna mi sembra ozioso. Io, purtroppo, so cosa vuol dire la violenza, per esperienza diretta di molti anni fà, tra due individui che avrebbero dovuto amarsi essendo convolati a nozze. Ci sono dinamiche che si innescano e si intersecano al punto da formare una matassa che è impossibile da discricare, se ne può uscire solo concludendo il rapporto che comunque lascia ferite inguaribili in tutti i componenti della “famiglia”. Due personalità che si incontrano (senza far distinzione tra uomo e donna) che sono per loro stessa natura lontane ma, inspiegabilmente per centi versi, si “compensano” … chi ricorda il film “portiere di notte”? Oggi, niente è cambiato nell’attuale società, anzi, la violenza impera nei mass media, la maggior parte di quanto viene trasmesso è improntato sull’aggressività e la violenza, un nutrito numero di messaggi pubblicitati, telefilm, fiction, e quant’altro, videogiochi, internet … il tutto, a mio modesto parere, dato in “pasto” a persone incapaci di gestire la propria aggressività, di mediare uno stato d’animo che in certe circostanze può rivelarsi non del tutto negativo. La maggior parte delle persone che incontro sono aggressive e rasentano la violenza, in metropolitana, in macchina al semaforo, in fila alla posta, anche semplicemente camminando … persone così disperate da “manifestare”, nel non cederti il passo, un recondito desiderio di contatto fisico … d’altro canto, c’è una smania incontrollabile di competere con lo sconosciuto che ti sta accanto, talvolta forzando la mano, un grossolano “lessico”, per mezzo del quale ci si rapporta, che non contempla sfumature nè tantomeno sentimenti di com-passione. Superati gli anni del “femminismo” che sono stati anni utili e di insegnamento, oggi, mi sento un’entità “al di sopra” o a “margine” se volete e non mi sogno lontanamente di pensare che un sesso sia inferiore o superiore all’altro. Saluti.

  31. Flavio il 10 August 2010 alle 10:51 am

    SPOGLIARSI E’ VIOLENZA????????????

  32. enemyofNWO il 10 August 2010 alle 10:26 am

    Cio’ che succede e’ lo specchio dei tempi in cui viviamo . L’attitudine di certi uomini e’ stata formata dalle circostanze della societa’ in cui vivono . Non ‘e tutta colpa di quei uomini violenti . Osservate attentamente gli spot pubblicitari sulla TV italiana . Ogni prodotto e’ venduto dal marketing della bellezza femminile con , a volte , allusioni sessuali . La linea tra pornografia e spot commerciali e’ sempre piu’ confusa . L’immagine che un osservatore percepisce e’ di un paese dove le donne sono oggetti sessuali e veline . In tale paese le donne sono considerate oggetto di scambio su cui il padrone ha potere di vita , morte e maltrattamenti . Anche la chiesa le considera cittadini di seconda classe . Non possono diventare papi e sono associate con la “tentazione ” e il fittizio ” peccato ” .
    Il fatto che lo stato criminalizza atti sessuali tra adulti con scambio di denaro non certo aiuta la popolazione nelle corrente situazione .
    Essere uomini in Italia e’ morlto difficile , oltre a essere munti come vacche dal sistema devono cercare di sopravvivere in una societa’ disegnata da uno stato sadico con leggi di cui i Talebani sarebbero fieri . Non ci sono scuse per violenze contro le donne , pero’ c’e’ bisogno di riflettere sulle cause di questo fenomeno . Puo’ essere che la nostra societa’ e’ marcia e non e’ piu’ ” amichevele” per chi e costretto a viverci .

  33. sancho il 10 August 2010 alle 10:19 am

    Uomini che odiano le donne?

    Ma anche donne che odiano gli uomini, uomini che odiano uomini, donne che odiano donne, donne e uomini che odiano vecchi e bambini.
    Il fatto è che viviamo in una società malata ed in corsa verso la barbarie più estrema.
    Ma questi sono solo effetti! Effetti di una crisi non solo economica, anche se questa fa da potente e devastante amplificatore.
    Decenni del dilagare dell’ateismo pratico e del nichilismo, che hanno spalancato la strada al relativismo etico, hanno prodotto quest’umanità confusa e disorientata, privata dei vecchi punti di riferimento.
    I vecchi valori sono stati abbattuti, con conseguente polverizzazione della società, ferita a morte anche nel suo nucleo elementare che è la famiglia.
    Sul piano culturale, sulle ali del pensiero debole, il non pensiero è divenuto il pensiero dominante, con alla ruota una ricerca scomposta di nuovi punti di riferimento, di una spiritualità sincretica, panteista, cosmologica e/o tecnicista da riempire come un carrello della spesa al supermercato, con la prevalenza di identificarsi a Dio, senza più distinguere tra creatore e creatura!
    Ed i gusti sono gusti!:))).
    In queste condizioni, prevale “il prendo quello che mi pare”, e se qualcuno mi ostacola, diviene il nemico da abbattere, tanto meglio se è un soggetto debole

  34. Gianfranco Chiste` il 10 August 2010 alle 9:46 am

    Pero` mi sembra strano un fatto: queste aggrassioni violente, certamente da condannare, succedono nella stragrande maggioranza dei casi nei mesi estivi? Perche`? Certamente anche negli altri periodi dell`anno, ma sembra che la percentuale piu` alta avvengano nel periodo estivo, o no?
    Qualcuno lo ha notato o solo io?
    Se qualcuno avesse la gentilezza di darmi una risposta……!
    Grazie!
    franco

  35. Flavio il 10 August 2010 alle 9:04 am

    BRAVISSIMO IL NS. DOGE ZAIA. AVANTI A TUTTA LEGA SERENISSIMO PRINCIPE.

  36. Flavio il 10 August 2010 alle 7:20 am

    GLI UOMINI SIMBOLO SONO COME IL MIELE PER LE API

  37. Flavio il 10 August 2010 alle 7:15 am

    SE UNO TI FA UN REGALO, RICAMBI? BISOGNA…. E’ REGOLA CORTESE.

  38. Rita il 10 August 2010 alle 6:51 am

    Certo, solo la violenza gli è rimasta per affermare la sua superiorità di maschio….
    Le donne (rassegnatevi uomini!)cerebralmente sono più complete del sesso opposto,non per niente madre natura le ha scelte per portare a termine la nascita di una nuova vita!
    Se potessi, agli autori di questi misfatti riserverei la castrazione chimica o meglio, quella fisica.

  39. Konrad il 10 August 2010 alle 1:22 am

    Il perché è chiaro e sta tutto nella psicologia maschile:
    IL MASCHIO, incapace di procreare perché NON dotato dell’organo riproduttivo femminile, cova da milioni di anni una grandissima INVIDIA VERSO COLEI CHE PUO’GENERARE LA VITA. INOLTRE IL MASCHIO NUTRE, DA SEMPRE, UN ALTRO GRAVE SENTIMENTO DI INVIDIA NEI CONFRONTI DELLA DONNA CHE SI TRADUCE NEL NON POTER INDOSSARE ABITI FEMMINILI E SCARPE CON TACCHI ALTI SENZA ESSERE DERISO E GIUDICATO DAGLI ALTRI MASCHI (PERSECUZIONE MASTURBATORIA DI NON POTER SUPERARE LA DONNA ANCHE IN QUESTO). IL MASCHIO NON POTENDO CREARE VITA CREA DUNQUE MORTE E DISTRUZIONE E NON SOLO A DANNO DI TUTTI MA SOPRATTUTTO DI SE’ STESSO, COME VOLER CASTIGARE IL PROPRIO GENERE PER NON RIUSCIRE A FAR NASCERE DAL PROPRIO CORPO LA PIU’ GRANDE CREAZIONE UNIVERSALE, CIOE’UN ALTRO ESSERE VIVENTE.
    MISOGINIA, INVIDIA E GELOSIA: I 3 MOSTRI CHE CONDANNANO UN ALTRO MOSTRO: IL MASCHIO della specie umana.

  40. andrea il 10 August 2010 alle 1:15 am

    sono sconcertato

    ma come vi viene in mente di prendere a pretesto dei casi di cronaca nera per parlare della cosiddetta ‘crisi del maschio’ come se tutti gli uomini fossero dei stupratori o picchiatori di donne!?

    è come se per qualche fanciulla che si offre al potente di turno si parlasse della crisi della femmina

    è un’indecenza!

  41. Barbara.B. il 9 August 2010 alle 10:40 pm

    Buonasera.
    Mi fa piacere che avete dedicato un articolo a tal proposito , poiché quanto successo a Milano ai danni di questa mamma mi ha letteralmente sconvolta. Massacrata a morte per strada perché donna, in ultimo ma non per questo meno grave un’altra mamma accoltellata dal marito in Liguria. Dopo questi ennesimi casi di feroce barbarie ritengo che ci troviamo in una vera emergenza nazionale. Sempre più uomini di fronte ad un abbandono non riuscendo ad elaborare la perdita ricorrono a violenze che possono essere verbali ma che sempre più di frequente sfociano in tragedie. Uomini che pensano che la donna sia un “oggetto” di loro proprietà. Il dato più allarmante è sentire altre donne che , di fronte ad uno stupro , ritengono che la vittima se l’è cercata perché portava una gonna troppo corta o era troppo “frivola”. Purtroppo i modelli che ci vengono proposti in televisione non ci aiutano, siamo tempestati quotidianamente da donne tutto seno e lato b …Pertanto io penso che questa emergenza che stiamo vivendo debba essere sradicata innanzitutto facendo una buona educazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro.Oggi sono le donne domani chissà…

  42. Milos il 9 August 2010 alle 10:32 pm

    Casi singoli di violenza sulle donne ci sono sempre stati e vanno condannati, ma io vi invito a parlare di un fenomeno tutto nuovo.

    Si chiama MISANDRIA.

    Si tratta dell’odio verso gli uomini, una violenza in qualche caso anche fisica, ma sopratutto verbale, della quale siamo testimoni quotidianamente.

    Ci vuole più rispetto da entrambe le patri.

  43. bruno il 9 August 2010 alle 6:55 pm

    Che il motivo risalga a periodi ancestrali?l’uomo dominava sulla donna forse per diritto,era lui che si incaricava di proteggere il clan,procurare il cibo,e difendersi o aggredire i predatori.
    Poi pero l’evoluzione a fatto si,che in alcuni soggetti la maggioranza per fortuna,evolvesse con il rispetto, verso la donna,molto in la nel tempo pero,sino ai giorni nostri? ma in altri la minoranza,sia rimasta pero ferma ai tempi delle caverne,homo sapiens?ma…forse non tanto sapiens.
    E si, pero va pure detto che anche le donne ai tempi nostri, non vanno tanto per il sottile, nel non rispettare il partner.
    Certo che la vita,senza la donna non varrebbe la pena di essere vissuta,comunque per sfigato che io sia stato
    parlo per esperienze personali,credo che non valga la pena
    macchiarsi la coscienza,per chi ce l’ha,commettendo atti non consoni all’uomo sapiens.
    Quando un rapporto non va Più,la miglior cosa e avere il coraggio di guardare altrove,e rifarsi un’altra vita.
    Ma mettendo a frutto l’esperienza trascorsa,e non cadere negli stessi errori,quando questo no!sapete! da single non e poi tanto male.

  44. Maria Pia il 9 August 2010 alle 3:55 pm

    L’uomo non sopporta di soccombere, soprattutto di fronte a una donna, non può accettare, pena la sua stessa sopravvivenza, il culto del suo ego smisurato.
    Il tutto è riconducibile al desiderio spasmodico di dominare, di imporre sempre la propria volontà, anche con la forza, con la violenza. Perdere è peggio che morire, è perdere la ragione stessa del vivere, o, meglio, portarsi appresso la vergogna di una sconfitta o sopraffazione non tollerabile per un uomo.
    In questo tipo di logica, ancora abbastanza diffusa oggi, non ci può essere posto per il dialogo, il confronto delle idee e neanche per la possibilità di capire o prendere in considerazione il punto di vista dell’altro. Tutto questo è vissuto come una debolezza, una resa, perciò la soluzione è ancora una volta l’imposizione violenta del proprio io.
    Chi ha questo tipo di comportamento concepisce i rapporti interpersonali non su basi egualitarie e di pari dignità, ma fondati su dipendenza e discriminazione.
    E’ chiaro che questo tipo di comportamente non esprime forza,coraggio, al contrario di quello che si potrebbe pensare, ma debolezza. Gli uomini veramente forti, grandi e coraggiosi accettano di confrontarsi, ma soprattutto sanno perdere con dignità.
    E quanta bellezza c’è nei vinti!Spesso sono proprio loro ad avere ragione.

  45. Petrus 2010 il 9 August 2010 alle 3:01 pm

    certo, ci sono omini che odiano le donne, ma ci sono anche donne che odiano gli omini, soprattutto se li ritengono omosessuali e finiscono di denunciarti, in combutta con alcuni amici, magari uno carabiniere, giovane sottufficiale per farti il cappotto ma magari farci su un gruzzoletto con cui togliersi qualche soddisfazione personale e liquidare i propri debiti.
    Ne so qualcosa io, fatto passare per esisbizionista, condannato a tre mesi(mai visto un giudice in faccia, mai avuto risposta alle raccomandate scritte in procura, con un avvocato che ha fatto di tutto perche io non mi presentarsi
    in tribunale) Logico, lui e lei si conoscevano e quindi
    Peccato che siano 10 anni, ormai, che subisco le conseguenze delle calunnie della giovane 23enne che mi denunciò fraudolentemente.
    Come se non bastasse, nel 1987, una mia ex collega(oggi in pensione da diversi anni) andò dalla responsabile dell’ufficio in combutta con un’altra collega(scomparsa recentemente) asserendo che io e un ragazzo di 13 anni e mezzo facevano cose sporche tra gli scaffali dei libti.
    In realta, quando arrivava questo ragazzo lei lo bloccava dalle 14 alle 17. Cos’era successo, realmente.Che lui era arrivato un giorno che all’entrata dell’ufficio c’ero io e non lei, in riposo.
    E’ bastato quello perchè si arrivasse a tanto.
    STrano, ma quando una altra ex collega(morta di cancro nel 1997) disse che un 14enne che frequenta una biblioteca rionale era venuto nel locale di suo padre e le era saltata addosso facendo sesso,nel retrobottega, nulla successe, nessuno fece il minimo motto di disapprovazione…
    Esistono anche i ragazzini gerontofili.
    Insomma, ci sono donne che odiano gli omini e fanno gran danno.
    Ciao
    p.g.


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