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Dell’Utri a Como cacciato da un dibattito, un gruppo gli grida “mafioso” facendo riferimento alla sua condanna in secondo grado e il parlamentare se ne va.  Pochi giorni dopo fischi e insulti alla Festa nazionale del Pd, a Torino, alla seconda carica dello stato, il presidente del Senato, Renato Schifani, al quale un gruppo di contestatori grida “vergogna”.  E’ giusto o sbagliato? Il dibattito va in ogni caso permesso? Il rispetto delle istituzioni va sempre mantenuto? E il diritto di contestare?

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44 Commenti

  1. ANTONIO CORAPI il 11 September 2010 alle 1:22 pm

    è la trasfigurazione infatti uno dei passi evangelici che anticipa il CORANO è uno dei passi più affascinanti più belli più emblematici del mistero sarà la puntualizzazione successiva del TU ES – PETRUS – DE HOC – LAPIDE … tu sei, o Pietro, questo, principio fondante, … da cui poi tutta la sequela maomettiana del chiamare “infedeli” i cristiani i quali non abrogano i “poteri” ma li consacrano … il potere è infatti la fonte irrigua di tutti i mali come l’infedeltà il principio del cammino verso la dannazione eterna come dichiara la “BASMALA” nella “FATWAH” … in quanto la frase non è nella equa tradizione della traduzione fedele; TU ES vuol dire che io e te ci riconosciamo reciprocamente come persona, su questo – DE HOC – ovvero quanto appena dichiarato nel TU ES – LAPIDE = reso di generazione in generazione principio fondante LAPIS è in senso che resta al di là del tempo oltre ogni dimensione … mentre infedele è la traduzione di fare una successione di regalità – che non viene mai dichiarata nei vangeli – nel soglio di Pietro e quindi nel PAPATO … per chi vuol cominciare a comprendere e capire la via delle tre confessioni monoteiste …

  2. Maria Giuseppina Fusco il 9 September 2010 alle 10:33 pm

    Le contestazioni, oltre ad essere un ingrediente della democrazia, nei casi citati erano rivolte a personaggi che delle istituzioni hanno fatto strame. Erano i contestatori ad esprimere rispetto per le istituzioni.

  3. ANTONIO CORAPI il 8 September 2010 alle 10:34 pm

    le tre mandate sono riassunte nel passo evangelico della

    TRASFIGURAZIONE

  4. ANTONIO CORAPI il 8 September 2010 alle 10:32 pm

    TUTTI A CASA … IN PARTICOLARE BONANNI VADA A RECITARE 77 ROSARII AL GIORNO E VADA A RACCOGLIERE TUTTI I FOGLI BRUCIATI DEI CORANI IN AMERICA … VERRA’ IL GIORNO CHE I TIZZONI D’INFERNO NON AVRANNO NEPPURE I CARBONI SPARSI AL VENTO PER ACCENDERE LE LORO VOGLIE DI POTERE … ORMAI E’ FATWAH SECONDO LA BASMALA PER TUTTA ITALIA … E RICORDO LA CHIAVE … CHE E’ NEL CORANO QUANDO INTERCETTA IN CRISTO … LA GIOIA E’ NEL NOME DI ALLAH … CRISTO RECA CON SE’ IL SIGILLO QUANDO INTERCETTA IL DOLORE IL MALE IL FUMO CHE LO ARRECA IL SIGILLO E’ IL PIANTO MENTRE LO STRIDORE DEI DENTI E’ LA CHIUSURA A DOPPIA MANDATA DEI FERRI NELLA CUSTODIA PER SEMPRE DEL MALE … PER CONSENTIRE LA GIOIA NELLA VITA … AL DI LA’.

    questa è la sintesi delle tre mandate ebraica, cristiana, mussulmana dove lo stridore dei denti chiudono per sempre la custodia del male per consentire la gioia nella vita … al di là

  5. Elisa N. il 6 September 2010 alle 3:57 pm

    Un discorso compleso…
    Io la vedo così:
    Caso Dell’Utri: Io, per il mio carattere sanguigno, e di poche mezze misure, per certi versi, e verso certe persone (come il personaggio in questione) approvo questo metodo… E’ un condannato, deve stare fuori dalla politica, nemmeno dal parlamento… Anche perchè poi, conoscendo sta gente, si appiglia al fatto che c’è il senato, le regioni e via discorrendo, perciò: meglio andare sul sicuro.
    Caso Pd: Non sono d’accordo con la contestazione, anche se ognuno ne ha il diritto…
    Credo che, come detto, il diritto di manifestare il proprio dissenso sia di tutti, e perciò vada rispetto da tutti, ovviamente però come si chiede, ci deve essere il rispetto delle istituzioni, logicamente, qui vorrei citare un insegnamento che ho appreso con gli anni in famiglia:
    “Fare politica non significa buttare parole in mezzo alla folla. Fare politica significa mettersi in gioco, mettere sul piatto le proprie idee, i propri apprezzamenti, le proprie critiche, purchè tutto questo sia costruttivo, perchè è troppo facile stare alla finestra e criticare.”
    Insooma, credo che ci siano dei diritti e doveri reciproci, che NON DEVONO venir meno, se si vuole mantenere un briciolo di dignità, assieme alla libertà, la democrazia, la civiltà e via discorrendo:
    – i cittadini hanno il diritto di contestare, nel pieno rispetto però di gente onesta (perchè, seppur strano c’è)
    – i politici hanno il diritto di chiedere rispetto, ma hanno il dovere di rispettare chi gli ha dato il potere, ma soprattutto hanno il dovere di ricordarsi che così come ci sono arrivati, a quella carica, con una croce su un foglio, se ne possono andare.
    Elisa N.

  6. Elena Guella il 6 September 2010 alle 8:59 am

    Personalmente trovo molto più “irrispettoso” nei confronti delle istituzioni utilizzare un ruolo politico per il tornaconto proprio o delle mafie, piuttosto che manifestare pubblicamente e a viso scoperto il proprio dissenso. Mi pare di ricordare che l’Italia sia una repubblica, non una monarchia o una dittatura, dovremmo essere liberi di esprimerci, o forse non siamo più in democrazia.

  7. maria il 6 September 2010 alle 7:00 am

    La contestazione è sacrosanta quando non è violenta e nello specifico non lo era.I cittadini non sanno più come fare per palesare il loro malcontento,visto che la televisione non dà spazio vedesi tg1 e tg2 ed alcuni quotidiani che si occupano esclusivamente di linciaggi.Qui in questo paese se non fai rumore nessuno ti prende in considerazione.Mi ha deluso il PD che invita Schifani,sapendo bene che lo stesso allo stato attuale è sotto inchiesta.Non sarebbe meglio che il Pd alle sue feste invitasse i cittadini comuni che possano esternare le loro difficoltà,magari un cittadino per ogni categoria.Basta con questi sterili dibattiti dai quali non sortisce nulla.Quando lo capiranno sarà ormai troppo tardi.In buona sostanza il PD si prepara all’ennesima sconfitta .Chiudo dicendo che il discorso di Fini mi è piaciuto molto e che mi rammarico che a sinistra c’è il vuoto più totale,sicuramente c’è buona gente ,onesta e pulita,ma senza determinazione,creatività per dare una scossa,dormono e come dice un vecchio detto “chi dorme non piglia pesci”.

  8. teo il 5 September 2010 alle 11:37 pm

    Perchè non c’è l’articolo sull’intervista a Vendola sulla home Page??

  9. Sanzo il 5 September 2010 alle 9:49 pm

    Direi che la gente finalmente si è stancata di vedere che gli iniqui governano indisturbati il paese. Che senso ha essere onesti se poi i dosonesti governano, si arricchiscono e non pagano mai per i loro crimini?
    Siamo costretti a chiamare senatori, ministri e presidente del consiglio individui loschi, esempi di malaffare, persone sospettate di gravi crimini se non addirittura condannati che rivestono incarichi istituzionali e che fanno leggi per essere al di sopra di altri leggi. Lo trovate giusto tutto questo? Io no e concordo al 200% con chi contesta i delinquenti mafiosi che occupano le istituzioni. Dobbiamo gridare e chiamare i ladri di stato per nome e cognome e se le nostre voci vengono oscurate dobbiamo gridare sempre più forte.
    Finalmente gli italiani si svegliano e riscoprono di avere un pò di orgoglio!

  10. user il 5 September 2010 alle 8:11 pm

    PERCHE’ IN ITALIA I MAFIOSI
    ACCERTATI E PLURICONDANNATI
    VANNO AI DIBATTITI E NON IN GALERA?!?

  11. francesco finali il 5 September 2010 alle 8:00 pm

    è stupefacente come il tg1 delle 20 abbia chiamato in studio a parlare del discorso di fini, sotto la conduzione di giorgino, unicamente politici dell’ex pdl. anche l’inviato in diretta ha dato la versione di un fini che quasi lodava il governo per quanto aveva fatto. questa è informazione… complimenti per la trasmissione.

  12. cogitoergosum il 5 September 2010 alle 7:41 pm

    Se un uomo politico pretende il suo DIRITTO di parlare in pubblico deve guadagnarselo con il DOVERE dell’UOMO ISTITUZIONALI INCENSURATO. Nella sua SITUAZIONE GIUDIZIARIA può PARLARE solo in un summit di MAFIOSI.

  13. giuseppealfano il 5 September 2010 alle 7:36 pm

    Credo sia opportuno volgere oggi 5 settembre 2010 il pensiero al discorso del Presidente Fini pronunciato a Mirabello, che riguarda anche il quesito posto. E’ stato un discorso di alto profilo politico, che costituisce una svolta nel panorama della destra italiana. Sbarazzatosi, nel tempo con i vari passaggi politico-culturali, a cominciare da Fiuggi,dei vecchi tromboni del MSI, FINI ha saputo costruire, anche servendosi dell’intermezzo berlusconiano, la cui spinta propulsiva è ormai esaurita,un progetto nuovo di società che risponde, finalmente, a quei canoni della destra liberaldemocratica sempre auspicata, per l’Italia, da Indro Montanelli. Il Paese potrà, dopo il discorso di FINI a Mirabello, contare sulla possibilità di una vera alternanza tra una destra liberaldemocratica e una sinistra liberaldemocratica : gli elettori potranno effettivamente scegliere tra due diversi programmi, comunque fondati su valori e principi fondamentali comuni, come libertà,contraddittorio politico, legalità, rispetto assoluto delle Istituzioni, rispetto della divisione dei poteri dello Stato nazionale (Stato nazionale che oggi nella parole di FINI è rinato dalle ceneri in cui il postmodernismo un pò straccione tenta, in generale, di buttarlo),giustizia sociale, nuovo patto sociale lavoro/capitale, patto che a me personalmente non piace perchè credo nel superamento totale del capitalismo declinato nella forma di Toni Negri o in quella di Emanuele Severino poco importa ( ma questo è un altro discorso !).

  14. rodolfo il 5 September 2010 alle 6:59 pm

    Contestazzione legittima,il problema è,che questi personaggi non possono prescindere dalla loro storia personale che è fatta di rapporti con la mafia, e che non dovrebbero ricoprire certi incarichi nell’ambito dello stato,ma si continua a far finta di niente come se la cosa fosse una cosa normale.

  15. Saro il 5 September 2010 alle 5:22 pm

    è fuor di dubbio che il dibattito debba essere sempre permesso ed il rispetto per le istituzioni sempre mantenuto, a patto che valga per tutti,difatti sembra che nessuno ricordi quando il presidente del consiglio di allora Prodi venne ampiamente fischiato ad un meeting degli industriali mi sembra in quel di Vicenza e qualcuno adombrò l’ipotesi che i fischiatori non fossero altro che le famose truppe cammellate al servizio del cavaliere.Ebbene allora non mi sembra ci sia stato questo stracciarsi le vesti per difendere l’istituzione al che mi viene il sospetto che quando a fischiare siano i perfetti sconosciuti possibilmente menbri del popolo delle buste paga vanno condannati senza appello, mentre se sono gli esponenti della classe imprenditoriale i quali a parole si definiscono moderati e forse usufruiscono dei benefici dei vari scudi fiscali tutto è permesso.

  16. Fabio il 5 September 2010 alle 5:14 pm

    Contestazione?Gazzarra?Chi osa contestare chi!
    Ma forse ci siamo dimenticati che la contestazione fa parte della democrazia?
    Contestato dell’utri che non è proprio un santo.
    Contestato schifani…si sa per cosa.
    Quando le cose sono da far rilevare e non abbiamo(noi popolo)la possibilità di andare per delle ore in televisione non ci rimane che il fischio,il puro e genuino fischio che almeno per ora non ha mai causato danni mentre chi usa il potere pubblico danni ne fa a iosa.
    Se ne lamentano tutti governo e opposizione(ma esiste?)maggioranza e minoranza ma quando questo succede in altre nazioni è segno di democrazia(nascente come le contestazioni a Danzica).
    Ma forse non è che la nostra democrazia sta scivolando lentamente verso un potere incontestabile?
    Saluti.

  17. adalberto il 5 September 2010 alle 4:43 pm

    Accanto al diritto di poter manifestare liberamente le propie opinioni ed a quello di poter altrettanto liberamente dissentire andrebbe considerato il dovere di non nacondersi dietro a cariche acquisite attraverso autoritarie prevaricanti designazioni per evitare di dar conto di fatti inquietanti, a volte giudiziariamente acclarati.

  18. giuseppe il 5 September 2010 alle 4:25 pm

    aggiungo come mai nonostante gli scioperi che ci sono a roma c’e’ sempre gente che gli batte le mani ?
    questo e’ il lavoro della Brambilla, scegliere fra i sostenitori della gente del pdl chi deve guadagnarsi la giornata di 5 euro per stare non so quanto tempo ad aspettare berlusconi o alfano o qualche altro per battere le mani !?

  19. giuseppe il 5 September 2010 alle 4:19 pm

    e’ legittimo !
    lo disse lui stesso quando commento’ i fischi che prese Prodi !
    anzi aggiunse che il premier doveva andare piu’ dalle persone !
    a prendere i fischi naturalmente !
    ma berlusconi perche’ non viene in mezzo alla gente per bene invece di distribuire mani e soldi a chi gli batte le mani ?

  20. bassan il 5 September 2010 alle 4:06 pm

    gazzarra antidemocratica

  21. arturo ghinelli il 5 September 2010 alle 3:06 pm

    Legittima contestazione,sempre più legittima del governo in carica e di molti membri del Parlamento.La ragola del rispetto delle istituzioni andava bene quando leistituzioni erano degne di rispetto,oggi non lo sono più

  22. Gino Piccaglio il 5 September 2010 alle 2:41 pm

    Devo essermi perso qualcosa. Ma ultimamente, oltre le porcherie varie, è stato proibito il diritto al dissenso? O il plauso o il silenzio? La cosiddetta opposizione inoltre fa quadrato intorno allo Schifani dando degli squadristi ai dimostranti. E’ la casta degli intoccabili, in India li chiamano anche Paria.

  23. Antonella G. il 5 September 2010 alle 2:34 pm

    Ritengo la contestazione sia l’unica cosa ancora pacifica che il popolo italiano possa fare, prima di passare a maniere forti, passaggio ormai inevitabile! La corda è stata troppo tirata da questi politici: i nostri diritti sono stati calpestati, persone che non hanno più un lavoro sono persone che non hanno più nulla da perdere e forse si è sottovalutata la pericolosità di persone a cui è stato tolto tutto! I fischi sono una forma pacifica di contestazione e hanno già paura? Io temo molto di più quello che sarà!

  24. renato il 5 September 2010 alle 1:27 pm

    Perché un leader politico può tacciare di coglioneria milioni di elettori e , con i suoi portavoce(o ordini), continuamente accusare tutti di complottare trame eversive e poi non subire le ire della gente ? Dell Utri e Schifani non hanno forse ” subito ” , come il premier , vicinanze mafiose ? Anche Napolitano ha subito vicinanze comuniste ma non è un reato oggi come non lo era ieri, e di ciò non credo porti vergogna. Quando quei personaggi gridano, con orgoglio ed enfasi, comunisti al prossimo poi devono silenziosamente accettare il MAFIOSO nei loro riguardi. Che il Capo dello Stato chieda rispetto delle istituzioni sarebbe sacrosanto ma non lo è più quando anche lui Lui viene definito “ex comunista eletto da una maggioranza comunista”. Il rispetto non può essere a senso unico o di comodo. Per quanto mi riguarda non avrei mai definito MAFIOSO né Dell Utri né Schifani. Il mafioso è chi da gli ordini non chi li riceve. Quelli si chiamano portaborse e eseguìordini.

  25. strato il 5 September 2010 alle 1:23 pm

    Se il Presidente del Senato è un ex avvocato della Mafia, addetto ad evitare le confische di beni, come mai con la liste PDL occupa la seconda carica dello Stato ? Si potrebe ipotizzare che è uscito dalla mafia, come si vuol far credere anche per Dell’Utri, ma noi sappiamo bene che chi lavora o ha lavorato per La Mafia non ha “nessuna” possibilità di uscire dall’organizzazione, quindi 2+2 fa quattro, vero ? da qui la contestazione. Poi da quel poco che ho avuto modo di ascoltare non mi pare di aver sentito nomi, ma solo slogan come “via la mafia dallo stato”!!! E’ più che legittimo ! Schifani ha mostrato sangue freddo:ma cos’altro poteva fare ?
    Ci sarebbe da cambiare tante leggi ma chi dovrebbe farlo ? quelli che potrebbero sono interessati a che la giustizia non funzioni e, laddove essa funziona, mandano i vari Verdini & Co. a …. fare acquisti ! La sola presenza di persone che hanno o possono avere a che fare con la Mafia legittima ogni forma di contestazione… è come sorprendere un delinquente in casa propria:ognuno si regola come meglio crede laddove non esista giustizia o questa sia stata aggirata furbescamente. Allora diciamo tutti, per il momento civilmente, fuori la mafia dallo stato !!! Basta col vilipendio delle istituzioni solo per eludere i processi. Ma chi sono quegli imbecilli che ancora tollerano questo stato di cose ?

  26. Massimo il 5 September 2010 alle 12:26 pm

    Il problema non è tanto la contestazione ma il fatto che nessun giornalista spieghi il perchè Schifani è stato contestato!!!
    Nemmeno Il Tg di Mentana lo ha fatto,ha fatto un servizio nel quale non si capiva assolutamente nulla di ciò che era successo….Il Presidente del Senato deve spiegare e rispondere alle domande di giornalisti e cittadini sui suoi rapporti con i mafiosi deve chiarire la sua posizione!!!

  27. b0ninba il 5 September 2010 alle 11:52 am

    Ricordate il lancio delle monetine a Craxi? mica era lo scemo del villaggio; i contestatori erano di destra o sinistra? erano squadristi? Come allora il clima creato ad arte a portato a questa conclusione, l’importante è parliamo di tutto ma non dei problemi del paese, figuriamoci poi se pensano di risolverli. Ieri monetine oggi urla e insulti a mio parere ogni contestazione è figlia del malessere e oggi ha invaso tutti i gruppi sociali, l’augurio è che con questo governo intriso di fascisti non ricomincino a usare i manganelli, allora mi unirei ai cosiddetti contestatori e scenderei in piazza anch’io.

  28. Maurizio Pizzuti il 5 September 2010 alle 10:26 am

    Ma dove si dovrebbe contestare un personaggio pubblico se non in una pubblica manifestazione? Solo nei paesi dittatoriali ciò non è possibile!

  29. Vincenzo D'Arco il 5 September 2010 alle 10:06 am

    il rispetto lo si deve sempre guadagnare, non è mai dovuto per diritto di casta. I nostri politici lo hanno perso oramai da molto tempo, perchè per quanto facciano il teatrino Destra Sinistra, essi sono sempre d’accordo quando si tratta di tutelare i propri interessi a discapito di quelli dei cittadini, i casi Cosentino, Dellutri, Schifani, etc etc sono solo la punta di un iceberg, gli italiani (non tutti sfortunatamente) se ne stanno accorgendo e si sono stufati, io credo che la contestazione sia il minimo che questi politicanti si possano aspettare da chi conosce anche solo un poco quello che veramente fanno.
    un esempio lampante potrebbe essere:
    ieri ho sentito proprio su rainews il premier che rassicurava i rinnegati finiani che in caso di ripensamento sarebbero stati perdonati e ricandidati nelle liste per le prossime elezioni, e poi oggi sempre il premier che diceva che la legge elettorale è democrarica ed è la sinistra che vuole sovvertire l’ordine cambiandola. Ovvio che non bisogna cambiarla in questo modo i leader di partito hanno il diritto di scegliere ogni nome, pensate che incredibile potere deriva da ciò, e che ricatti si possono fare all’interno del parlamento. sono anche convinto che questa legge fa comodo a tutti, scommettete che non la cambieranno mai?
    Saluti

  30. capricorn one il 5 September 2010 alle 9:41 am

    La domanda posta è semplice e richiede una risposta semplice. La mia risposta è: LEGITTIMA CONTESTAZIONE.
    Questi signori, che a vario titolo occupano poltrone di potere, da troppo tempo si sono male abituati. Da decenni sono sempre riveriti, spesso incensati, e, quando parlano, si aspettano solo applausi e approvazione. Beh, è ora che rimettano i loro augusti piedi per terra e riprendano il contatto con la realtà e con la gente comune. Circondati cone sono da nugoli di “ies man e ies woman” non si rendono conto che tante persone non solo non condividono le loro parole e il loro operato, ma li disprezzano profondamente.

  31. rosalba torino il 5 September 2010 alle 9:39 am

    Se si pretende il rispetto, bisogna anche darlo: dove stavano le “istituzioni” quando è stato deciso di eliminare fisicamente, il generale Dalla Chiesa, il giudice Falcone, il giudice Borsellino,i loro familiari, le scorte,? i morti non si contano più?…
    Vogliamo il rispetto?..e allora incominciamo a chiarire i lati oscuri di tante vicende, poi, forse potremo pretendere il RISPETTO. A Torino come altrove, nessuno dimentica. Saluti a tutti

  32. Luca il 5 September 2010 alle 8:47 am

    O gente,ma vi rendete conto di quello che dite? Lo scandalo è avere gente collusa con la mafia che ci governa e non coloro che glielo hanno fatto capire in modo molto chiaro che devono andarsene e lasciare finalmente libera la nostra amata Patria Italia.Il nostro è un paese disgraziato che ha la sfortuna di essere governato da mafia e vaticano e con un simile micidiale mix non c’è speranza di un futuro migliore,perchè sino a che saremo comandati da gente così non ne verremo mai fuori.

  33. giuseppe il 5 September 2010 alle 8:03 am

    ..I cittadini onesti sono stufi di Mafia nello Stato e’ un diritto contestare chi e’ nel Parlamento ed e’ in indagato di Mafia..solo i cittadini disonesti applaudono i Mafiosi..FUORI LA MAFIA dallo STATO.

  34. Dino Gruppuso il 5 September 2010 alle 5:54 am

    La sinistra PROTESTA, i fascisti iscenano una indegna GAZZARRA, le parole come armi adesso come 20 anni fa
    No, non mi piego. Non sono d’accordo con i comportamenti da stadio che è stato e rimane la scuola della violenza, dove c’è posto per solo per i “FORZA… qualche cosa “. Non sono d’accordo con le folle bovine spinte ad urlare qualcosa, non importa quale colore sia la bandiera che portano. Ma i politici italiani, sinistra, destra e centro devono capire che prima o poi gli errori si pagano.
    Non si mandano folle alle trasmissioni televisive per avvallare improbabili tesi di predicatori politici.
    Non si mandano folle di disturbatori e non si strizza loro l’occhio in un momento per passare a definirli una “indegna gazzara” quando sono scomodi. Non ci sono motivi che giustifichio i comportamenti da squadristi anche quando si fanno contro personaggi riprovevoli.
    Gia venti anni fa ho visto usare le parole come proiettili. E’ ora di dire pane al pane. La sinistra non cambierà mai se continuerà ad applicare la teoria del se non ne parlo allora il problema non esiste. La sinistra deve ricominciare da qui! dalla critica della sua paura di dire pane al pane.
    Le ambiguità aiutate dalle sagaci battute dei media, dei vignettisti satirici, dei testimonial che “fanno opinione” non li salveranno dal dover fare i conti col passato pena la disgregazione.

  35. rossella il 4 September 2010 alle 11:50 pm

    le Istituzioni vanno sempre rispettate! In Italia però la situazione stà gravemente degenerando perchè, mentre negli altri paesi di lunga tradizione democratica si dimette anche chi non ha pagato i contributi alla “colf”, qui si è completamente perso il senso della vergogna e della misura e, pur con condanne penali, con accertate collusioni e con frequentazioni molto poco raccomandabili e mai chiarite, si resta incollati alle poltrone con la grave conseguenza di infangarle e delegittimarle. La domanda è, dunque, sono più condannabili quei Cittadini che manifestano per chiedere che chi è indegno si deve far da parte o quelli che, ad onta di tutto, non vogliono proprio perchè poi ricoprire ruoli istituzionali, appunto, garantisce potere e prestigio? E’ una fondamentale questione politica perchè a rischio è lo Stato di Diritto! rocLIBERACITTADINANZA

  36. antonio g. il 4 September 2010 alle 10:44 pm

    Ho visto il filmato e la contestazione era civile e ovviamente legittima. Gridavano a Schifani che è un mafioso, accusa dura e non sostenuta da alcuna sentenza. Come quelli che a Dublino gridavano a Blair che è un criminale di guerra, anche qui senza un giudizio nè una condanna.
    Qui ci si indigna per lesa democrazia. Vediamo se succede la stessa cosa in Gran Bretagna, cerchiamo di capire se anche lì viene montato questo gran casino per la contestazione di un uomo politico.
    Scusate l’involontario accostamento, è la cronaca a metterli insieme per un giorno.

  37. Loituma il 4 September 2010 alle 10:21 pm

    Non c’erano solo quelli di M5S, ma anche Agende Rosse, Popoloviola e cittadini comuni che non ne possono sempliciemente più, datele bene le notizie.

  38. teo il 4 September 2010 alle 9:22 pm

    FUORI LA MAFIA DALLO STATO

  39. maggio levati il 4 September 2010 alle 9:13 pm

    L’intervento Di Napolitano Nel Corso Della Guerra Fra Le Procure Di Salerno E Di Catanzaro, È Stato Determinante Nello Spingere La Sezione Disciplinare Del Consiglio Superiore Della Magistratura, A Disporre, Per Punizione, Il Trasferimento Di DE MAGISTRIS Da Catanzaro E Il Passaggio A Funzioni Diverse Da Quelle Di Pubblico Ministero. Una Azione Di Una Severità Mai Applicata Prima Neanche Nei Confronti Di Magistrati Infingardi O Corrotti, Con L’aggravante Che Come La Stessa Magistratura Ha Dimostrato Da Qualche Settimana De Magistris Aveva Invece Tutte Le Sue Buone Ragioni.
    Il Capo Dello Stato Nella Sua Qualità Di Presidente Del CSM Ha Nella Migliore Delle Ipotesi Commesso, In Quel Caso, UN FATALE ERRORE DI GIUDIZIO!!

    Il Capo Dello Stato Nella Sua Qualità Di Garante Della Costituzione Ha In Questi Anni Commesso ALTRI STRAORDINARI ERRORI Firmando Senza Fiatare Leggi Incostituzionali E Palesemente Ad Personam, Quella Di Un Presidente Del Consiglio Che Non Dovrebbe Esserlo E Che, Se Rimane Ancora Lì, Lo Si Deve Anche All’acquiescenza Del Capo Dello Stato, Pensate Se Ci Fosse Stato SCALFARO!.

    Il Capo Dello Stato Ha Con Frequenza Statisticamente Significativa Agito Per La Conservazione E Per Il Quieto Vivere Preferendo- ANZICHÉ GARANTIRE LA COSTITUZIONE E LE BUONE RAGIONI DEI CITTADINI VITTIME DEL MALGOVERNO O DI FUNZIONARI DELLO STATO MAGARI ANCHE FEDELI E INTELLIGENTI ATTACCATI DALLA CRICCA DEL PREMIER- Lasciar Correre, Favorendo Di Fatto Le Cattive Ragioni E Gl’interessi Personali Del Premier O di Altri Rappresentanti Delle Istituzioni, Sempre Ignorando O Apparendo Indifferente Di Fronte A Gravissimi Indizi Di Commistioni Terrificanti Fra Rappresentanti Di Istituzioni, A Partire Dalla Seconda Carica Dello Stato, Con Le Organizzazioni Criminali, Favorendone Di Fatto La Credibilità Agli Occhi Dei Cittadini Meno Avvertiti E Generando Invece Sconcerto E Via Via Sempre Più Sfiducia E Sospetto Di Connivenze In Tutti Quei Cittadini Che Abbiano Conservato Capacità Di Giudizio Critico.

    IL CAPO DELLO STATO HA UNA SUA COERENZA NELLO STIGMATIZZARE LE CONTESTAZIONI A SCHIFANI ALLA FESTA DEL PD, MA RICORDA SEMPRE PIÙ QUEL PERSONAGGIO DI ALTAN CHE LA MATTINA IN BRAGHE E CANOTTIERA SI GUARDA ALLO SPECCHIO E SI MERAVIGLIA DI SCOPRIRE UNA PAGLIUZZA NEL SUO OCCHIO SENZA ACCORGERSI – MA NOI SÌ – CHE DAL SEDERE GLI SPORGE IL MANICO DELL’OMBRELLO…

  40. agostino bilancia il 4 September 2010 alle 9:06 pm

    i primi a non rispettare le istituzioni costituzionali sono i nostri governanti: esprimere il nostro sdegno contro questa degenerazione e contro l’ipocrisia di certa politica, è un sussulto di dignità!

  41. Giovanni Giacobino il 4 September 2010 alle 8:25 pm

    Se ho ben capito Schifani è stato invitato alla Festa nazionale del PD a Torino ed è stato fischiato da un gruppo di contestatori viola e grillini,quindi non dai partecipanti alla festa stessa,e che sia stato difeso piuttosto energicamente da Piero Fassino.L’errore quindi non è stato commesso dai militanti PD ma da persone estranee al PD,seppure potenziali alleati.Stupido sarebbe stato se a fischiarlo fossero stati coloro che lo avevano invitato.
    Sbagliato anche far scappare Dell’Utri a suon di fischi e accuse di collusione con la mafia.Ma in quel caso l’errore più grosso è stato fatto dagli organizzatori del convegno.Io trovo del tutto inopportuno che un condannato in 1° e 2° grado (quindi molto verosimilmente colpevole)venga invitato a partecipare ad un pubblico convegno.L’errore è degli organizzatori

  42. sancho il 4 September 2010 alle 7:56 pm

    Più che gazzarra, inutile attivismo “politico”

    Intanto, sarei curioso di sapere, semmai c’è mai stato, quale governo italiano, da 150 anni a questa parte, non ha avuto buoni rapporti con la mafia.
    Per la legalità? Legale è ciò che viene scritto nella legge! E Berlusconi questo ha fatto e tenta di continuare a fare: tante cose che prima erano reato oggi sono cose legali.
    Per la difesa della costituzione?
    Una difesa alquanto tardiva, visto che tutti, compresi i guru della contestazione, votarono per il trattato di Lisbona e/o hanno fatto finta di non capire di cosa si trattava.
    E ubi maior minor cessat!

  43. Loituma il 4 September 2010 alle 7:23 pm

    E’ legittimo contestare la terza carica dello stato perchè ha avuto da avvocato come clientui diversi esponenti della malavita organizzata e da poco accusato da un testimone attendibile da 4 diverse procure di essere il portavoce tra Graviano e il presidente del consiglio Silvio Berlusconi? Si lo è, mettevi l’ anima in pace, lo sarebbe anche se fosse il più pulito del mondo. Si chiama democrazia, evidentemente c’è chi non apprezza che le persone abbiano il diritto di parola e critica.

  44. Grazia il 4 September 2010 alle 6:40 pm

    credo che contestare entro certi limiti sia permesso,se non si arriva a lanciare oggetti, fischi e urla fanno parte dei possibili modi per dire forte il nostro dissenso nei confronti di un politico.


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