C’è di peggio
7 / 9 / 2010 | 19 Commenti
“Ci sono persone che stanno in Parlamento e hanno fatto peggio di Vallanzasca”.
A chi valuta il suo ‘Vallanzasca – gli angeli del male’ la spettacolare apologia di un criminale che per anni ha seminato morte e dolore, Michele Placido replica puntando il dito su deputati e senatori, additati come criminali ergastolani. Anzi, peggio.
Propaganda per creare il caso al Festival di Venezia e vendere meglio il film, licenza artistica, provocazione?
O ultimo segnale che la corsa al ‘c’è di peggio’ in Italia non incontra ostacoli ed è lontana dall’esaurirsi?
O ultimo segnale che la corsa al ‘c’è di peggio’ in Italia non incontra ostacoli ed è lontana dall’esaurirsi?
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Pensavo, sino a ieri, che “RESPONSABILITA’ NAZIONALE” fosse una frase per esprimere qualcosa di nobile, od almeno di costrutti=
vo; evidentemente la mia conoscenza della lingua italiana e’ ca=
rente: se qualcuno ti offre il classico piatto di lenticchie e tu le accetti, rinunciando magari ai tuoi principi, ebbene sei
uno che ha “Grande responsabilita’ nazionale”. Pazienza! Si sa
che la lingua si evolve; per fortuna l’Esau’ di turno mi ha reso
edotto: questo tal Nucara trovi una frase piu’ plausibile e meno
nobile, per dirci che ha deciso di esporsi sulla bancarella dei
fondi di magazzino. I componenti il gregge che sta radunando, a
suo tempo, furon definiti, da un poeta lungimirante:
” Quelli che tengon, per ogni burrasca, da dieci a dodici coc=
carde in tasca”. Mentre il Carducci li classificava come:
” Quelli che tiran quattro paghe per il lesso!”.
Stiano attenti pero’, perche’ il “bollito berlusconiano” di
questi tempi ha gia’ prodotto diverse indigestioni; sappiano,
questi pseudo salvatori della patria, che gli italiani sono av=
vezzi a spettacoli teatrali d’alto livello, a snelli ballerini,
a grandi attori; pertanto questo giullare che, affliggendoci,
trascina le sue gambette sul palco della politica italiana, or=
mai non puo’ aspettarsi che lanci di pomodori….. e qualche
pezzo di cavolo marcio potrebbe arrivare in testa anche a voi.
Auguri.
ps. Gesu’ Cristo fu mandato sulla croce, per mandare assolto
Barabba, da un popolo inneggiante, che, naturalmente, rappresen=
tava la maggioranza. Non sempre un plebiscito fa la cosa giusta!
Pensiamo a Mussolini superinneggiato…..poi…..
Rifletti fratello, rifletti.
il parlamento nacque per parlare,
mentre da tempo li’ possiam vedere,
ogni manovra per spadroneggiare,
col decretar del tronfio cavaliere
supini tirapiedi, sottovaso,
i suoi lacche’, per conservar poltrone,
chiudono gli occhi e tappandosi il naso,
votano SI agli affari del padrone.
e qualcuno, con fare indifferente,
muta casacca e s’offre a piedi pari,
qual banditor del Creso presidente,
per incassare i suoi trenta denari.
“stop agli ingegni fini ed ai casini,
subito sugli scanni siano insiti,
autoreggenti, miss e manichini,
gli amici degli amici e gl’inquisiti.
che’ per vincer non sempre serve l’asso,
e le teste pensanti ormai son troppe,
a me il timone, pure se son basso,
e di contorno vo’ sol due di coppe!
i pensanti, se puo’, lui li allontana,
studiosi e giornalisti intelligenti;
“negli affari il sapere e’ cosa vana”,
a che servono, in fondo, poi le menti?
di quel mondo ha, pero’, grande paura,
con la sua boria e tanta sicumera,
e’ allergico alla gente di cultura,
piu’ di chi ha l’asma ai fior di primavera!
in nome del “c’è di peggio” si finisce per tollerare tutto e non indignarsi più di nulla.
c’è di peggio certo che si
ma la lega non era quella che doveva fare gli interessi della classe operaia?
Domani nelle nostre valli cuneesi riproporranno il solito rituale pagano dell’ampolla mentre la classe operaia perde il lavoro..Dal momento che la lega è un partito xenofobo e razzista mi rifiuto di accettare questa becera provocazione , le montagne uniscono non dividono.si vergognino.
in sintesi:
nella mafiosità correità e complicità sono “proprietà” transitive nei comportamenti supportate da consapevole agire
nella legalità correità e complicità sono “proprietà” intransitive negli atteggiamenti supportate da agevole sentire.
BASMALA e FATWAH sono la REAZIONE NUCLEARE che nell’insieme degli atteggiamenti e dei comportamenti verbali e non verbali
INTERCETTA quello che è il risultato ovvero FUSIONE FREDDA.
l’utilità agli stati delle situazioni attuali globali – giacimenti petroliferi in fine vita – non è fondata sui
saperi come pensa la magia mafiosa ma sui pensieri ovvero lo specchio delle nostre azioni e delle nostre conformazioni nel momento che vengono fuori (INTERCETTA) com’è ad esempio anche il modo di parlare, di guardare, di stare a sentire.
per questo non basta solo l’inchiesta e quindi condividere un risultato ma occorre agire e quindi intercettare tutti gli step che conseguono quel risultato: non è facile ma neppure impossibile, basta rinunciare al potere cosa che la mafia non farà mai …..
è appena andata in onda l’inchiesta – sono le 22,30 – dove si è avuto modo di assistere ad una splendida performance del dott. Massimo Ciancimino. il nostro eroe rivela una profonda cultura universitaria ma il dosaggio usato nel rispondere ai giornalisti – Gianluigi Nuzzi e altri – rivela la matrice (mafiosa chiaramente) a cui si attiene dove i pizzini hanno preso posto alle “minirisposte” sapientemente nutrite di formule circostanziate (e naturalmente concertate) con forze dell’ordine & magistratura. si badi bene che il dott. Massimo ha una fine sapienza anche nel rendere testimonianza della sua personale paura: anche quella tessera fa parte del puzzle. come fa parte del puzzle la dichiarazione che suo nonno contribuì allo sbarco in Sicilia delle truppe USA. a questo punto lo scenario su cui si deve riflettere è molto semplice ma alla luce di quanto è successo al teatrino messo in atto dal segretario (chiesa cattolica spa e vaticano spa, le due holdings) CISL bonanni, non basta solo riflettere ma agire.
la mafia ha capito che i giacimenti dei petrolieri sono finiti per cui – ed in questo il dott. Massimo Ciancimino è figura di primo piano – ha dato inizio ai giacimenti dei saperi. naturalmente la produzione in forma di “pizzini” !!!
se la rai pensa che questa via possa sortire un risultato si può anche accettare ma non condividere. gli anni da 1948 (come gli anni da 1848) sono venuti fuori all’insegna di uno per tutti e tutti per uno. il problema è quello che succede dopo – almeno per ora – e non durante. per il semplice fatto che se riavvolgiamo il nastro step by step ricaviamo anche l’architettura strutturale mafiosa dell’uno 1848 e dell’altro 1948 tempo in tempi ristretti temporaneamente quindi si affievolisce e coincide con i due “risorgimenti” …
la mafia riappare quando cominciano i conti e quindi vengono presentati i conti da pagare o da regolare.
nel 1848 i continui assalti alle carovane sulla via francigena convincono lo stato della chiesa a far incontrare Vittorio Emanuele con Garibaldi a Teano e quindi bloccare il movimento (borbonico repubblicano meridionale) nel 1948 avviene l’esatto contrario: lo sbarco in sicilia all’indomani della partenza da brindisi del re convincono lo stato della chiesa a bloccare il movimento (savoia monarchico settentrionale).
il dott. Massimo Ciancimino – dal suo punto di vista è chiaro – non ha altro che confermato tutto questo. naturalmente in questi “switch” in foundations c’è necessità di capitali e quindi passare su vari cadaveri (da Matteotti, a Mattei, a Moro) e con abili segretariati politici effondere false diritture morali. e concludo.
è su questo che il Dott. Massimo Ciancimino è un vero artista. ha compiacimento suo proprio confezionato una sua immagine autoreferente – pecca nel fatto della matrice pizzinaria come dicevo prima – e da questo compiacimento sapientemente radicato sulla costituzione dogmatica DEI VERBUM effonde il suo “spirito di santità” grazie al compiacente sistema liturgico rituale dei processi e delle leggi e delle legalità e delle verbalità …
fiumi certo di verbali … scritti … che se andrebbero però letti con un sistema di abaco – semplice non complicato – che intercetta gli “switch” si vedrebbe un risultato se non diabolico sicuramente sorprendente e sconcertante …
tutto il suo dichiarato e sopratutto i suoi interrupts coagulano in una “FUSIONE FREDDA” tra collegialità dei giudici complicità dei mafiosi e – sopratutto – correità delle forze dell’ordine …
a questo punto un sistema se non vuole implodere deve intercettare il cancro e freddamente annientarlo.
nella FATWAH mussulmana la BASMALA è la soluzione:
la soluzione infatti parametrica (sezione aurea)
intercetta l’attimo primo della transitività
da legalità in mafiosità da correità in
complicità: la sezione aurea intercetta
quando il soggetto è consapevole altri
non consapevoli. ebbene dal programma
di stasera si evince che il Dott.
Massimo Ciancimino non solo è
PIENAMENTE CONSAPEVOLE MA STA
GIOCANDO UNA PARTITA DOVE I
GIOCATORI MILITANO ANCHE
TRA ESPONENTI DELLA
MAGISTRATORA E
FORZE DEI CC.
Quella di Placido anche se vuole essere una estrema provocazione è di fatto la cruda realtà del nostro quadro politico. Tra il Vallanzasca reale, quello che rapinava banche rapiva ragazze e sparava alla gente, e troppi politici collusi con la mafia, camorra e ndrangheta e compiacenti nel fare leggi o indirizzare appalti verso amici furbi e mariuoli esiste una unica differenza :Vallanzasca ha rischiato e sbagliato, pagandone le conseguenze, i politici (chi ricorda più i ladri di tangentopoli ? ) no ! Tre morti al giorno sul “campo di battaglia” del lavoro e un ministro (Tremonti) che dichiara che le leggi sulla sicurezza sono un OSTACOLO per le imprese sono UCCISIONI A FREDDO al pari di quelle di Vallanzasca. I bambini morti sotto il crollo di una scuola o gli universitari dell Aquila morti anche loro per il crollo della casa dello studente mal costruita per rubare ancora di più rispetto al al dovuto guadagno sono OMICIDI POLITICI . Vallanzasca è cresciuto in un epoca e in luoghi dove il mito della ricchezza era al pari di oggi da conquistarsi con ogni mezzo ma mai da criminale avrebbe ideato stragi come quelle che hanno coinvolto Dalla Chiesa Falcone e Borsellino stragi POLITICHE e non da rapinatori di banche. Forse Placido si riferisce a tutto ciò e ne condivido il contenuto.
A me sembra, francamente,una esagerazione qaulunquista. Per quanto il nostro Parlamento non brilli, per colpa di tanti fattori non ultimo una pessima legge elettorale, per qualità della produzione legislativa. E per quanto vi siano pureindagati, condannati, ilparagone non regge.
Da un bravo, sia pur discusso, regista ci si aspetta altro di fronte alle critiche della sua opera.
COS’E’ “IL PEGGIO” ?
Strana situazione quella di Vallanzasca.
Ha commesso dei gravissimi crimini per motivi politici, è stato giudicato, condannato ed ha scontato e sconterà ancora lunghi anni di galera per quello che ha fatto.
Dalle sbarre del carcere vede altre persone che sono state giudicate e condannate perchè ritenute colpevoli di altri reati sedere in parlamento col compito di stilare quelle leggi che loro per primi non hanno rispettato nel passato.
I reati commessi da Vallanzasca sono decisamente gravi ma nel suo caso la giustizia ha fatto il suo corso.
Personalmente trovo più lesivo della dignità di OGNI ITALIANO ONESTO sapere che ben più di un pregiudicato condannato siede sugli scranni del parlamento, quando la stessa legge dice che non ci potrebbe stare.
Sotto questo aspetto… sì, in parlameto c’è molto di peggio!
Ovviamente nel completo silenzio omertoso degli organi di informazione.
La storia di ciascun uomo è una storia che ci appartinene e che c’interroga sulla miseria della nostra condizione o sul sublime di cui siamo capaci. Una divisione manichea tra le vite degne di essere vissute e narrate e quelle da cancellare sin anche nella nostra memoria è disumana e non porta contributi alla conoscenza della nostra complessità. Il tema del malaffare che dialoga e s’intreccia con molta politica entra forzatamente nelle considerazioni che possono essere fatte sulla leicità di raccontare il percorso esistenziale del bandito Vallanzasca.
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/SU_/pena_di_morte_Usa_virginia_Teresa_Lewis
Mobilitiamoci per salvare questa donna dalla barbarie della pena di morte!
la legge è per gli umili perchè i “politici italiani” hanno i modi e i soldi per evaderla
Una battuta veramente di pessimo gusto, vista la presenza di tv e della stampa internazionale. Ci sono modi più sobri e garbati per esprimere il proprio parere. Quelli sopra citati sembrano più tipici dell’uomo qualunque…
Valanzasca è stato un pericoloso delinquente, un criminale incallito, ma paga con il carcere le sue colpe. Tanti politici, collusi con la mafia, accusati e condannati di reati altrettanto deprecabili, sono in libertà, anzi vengono scortati e protetti! E’ questa la differenza. Valanzasca ha rischiato in proprio, i nostri parlamentari non rischiano mai nulla per i grossi reati che commettono! Io non andrò a vedere il film di Placido, ma solo perchè non mi piace il genere di film che emula un delinquente, preferisco film dove vengono valorizzati i valori positivi e i contributi costruttivi che tante persone hanno lasciato nella nostra storia. Così come non vedrei mai un film che raccontasse la vita di Berlusconi!
TUTTI A CASA … COMINCIANDO DALLE 4 M : MARCEGAGLIA, MARCHIONNE, MONTEZEMOLO E MAGIA_FUOCO alias mangiafoco: TREMONTY
ho dimenticato un particolare. SONO TUTTI DA MANDARE A CASA. chiudere le PRIVATIZZAZIONI e passare ad un TELE-STATO che monitora tutto anche i bamboccioni come e dintorni. io qualche tempo fa ispezionavo le industrie dell’area ferentino anagni colleferro … qualche povero diavolo lavorava nel capannone e i “capoccetti” sceglievano le bmw e i suv aspettando i guadagni dal propellente del razzo per marte.
altro che PRIVATO … DEVE TORNARE TUTTO STATALE anzi TELE-STATALE, come TELE-LAVORO, TELE-ECONOMIA, TELE-ENERGIA, andando OLTRE, verso i TELE-VALORI che hanno costruito la più grande civiltà terrestre, dall’albaeda all’alqaeda, dall’alba al tramonto, e lo dico come nipote dell’ultima erede al trono del regno unito di ANKARA, COSTANTINOPOLI E TURCHIA, il fiore da cui sono nate tutte le civiltà letterarie e matematiche (ricordo solo la scuola pitagorea) che si sono propagate secondo la “BASMALA” fino ai confini dell’oriente indocinese e dell’occidente azteco-incaico-maya
A beh allora, se c’è di peggio…
certo che c’è di peggio.
parlo come bispronipote della costituente del 1848 – esattamente cento anni prima del 1948 anno costituente della attuale del cui membro togato – presidente di sezioni unite della Corte Suprema la Cassazione – son anche bispronipote del prolusore della prima costituzione dogmatica sull’immacolata concezione; altresì sto lavorando ad una costituzione sulla umana e divina identità cristiana di Cristo.
qualcuno ha parlato di “Vaticano spa”. le mie ricerche – abbastanza avanzate dal punto di vista storico comportamentale – fanno emergere una seconda e terza realtà sempre sull’onda lunga dei 160 anni dalla “de rerum novarum” alla costituzione dogmatica “DEI VERBUM” dove l’intreccio del “DEI VERUM” rivelano un abaco strutturale riconducibile da una parte alla “chiesa cattolica spa” (soggetto molto diverso da quello definito prima dal giornalista che ha scritto il libro) e che prende forma e sostanza a secondo del “territorio” e di quella chiesa locale di cui la “parrocchia” è il centro propositivo nel bene e nel male; dall’altra parte alle “forze dell’ordine spa” dove il radicamento di alcuni ordini – ad esempio i carabinieri – fisiologicamente finiscono per colludere con i potenti a danno dei deboli.
qualcuno ha detto che le organizzazioni malavitose hanno cambiato schemi: negli anni settanta (1970) si sono laureati, son medici, avvocati e quindi anche ingegneri, generali, magistrati, hanno realizzato una “moderna borghesia” quindi la “mafia dei colletti bianchi”.
“noi credevamo” dice il titolo del film di stasera della mostra di Venezia. ma allora – nel 1848: costituzione napoletana, NAPOLI lavorava per una ITALIA UNITA UNICA SOVRANA NEL MEDITERRANEO: erano tutti per uno e uno per tutti, la “malavita” non c’era ma non solo era quella che prendeva le difese, forniva le armi anche a chi rappresentava le forze dell’ordine, era una inesorabile macchina per il progresso umano; qui il governo BOSSI surrettiziamente propulso da berlusconi lavora per DISINTEGRARE LO STATO UNITARIO e restaurare una monarchia che lascia da quel dì della via francigena dalla Savoia fino a Brindisi una scia di sangue di cui il Sindaco di Pollica è una delle tante squallide esecuzioni. c’è di peggio quindi ed è proprio questo. la collusione delle forze dell’ordine con gli ordini malavitosi che ti creano un senso di gelo biologico … quel freddo che sentiva ALDO MORO (“IL MIO SANGUE RICADRA’ SU DI LORO” coloro che nella DC di allora lo avevano abbandonato capitanati da COSSIGA e da tutti coloro che non avevano capito che “vaticano” e “chiesa cattolica” holdings avevano coniugato la caduta del muro di berlino) quel freddo che sentiva il GENERALE DALLA CHIESA (in quel caso il freddo sentiva che gli veniva proprio dai SUOI: colonnelli e – sopratutto – MARESCIALLI) quel freddo che ha sentito anche il SINDACO di POLLICA come “PROVA TECNICA” del nuovo scellerato patto tra holding chiesa & vaticano e magistratura & forze dell’ordine … anche per trovare un organo da espiantare … nel nome degli affari … cadono bambini nei laghetti, si fanno sparire persone e poi si trovano resti bruciati (dove certo mica si vede se manca un rene, un fegato, un cuore …) una NUOVA CATENA MOSTRUOSA GLOBALE dove la salvezza è solo il progresso tecnico … tenerli incollati ai pc tutti … magistrati, finanzieri, carabinieri, allora cominciando da una distribuzione macroeconomica discreta sì si potrà elaborare un modello matematico di certificazione di conduzione delle indagini preliminari e quindi tempi certi almeno per avviare la fase precognitiva di un processo penale civile amministrativo telematico con la tele-inquirenza e la tele-referenza
Vallanzasca è, comunque, uno che ha pagato e continua a pagare le sue scelte ed i suoi errori!
E sembra che non ami molto l’uomo che fu!
Certo,è stato un criminale e fece la scelta di vivere in un mondo dove la violenza è come l’aria che si respira!
E’ stato un criminale, ma non tutti i grandi criminali finiscono in galera. Di certo, non c finiscono i peggiori, coloro che non si sporcano neppure le mani e che, solitamente, abitano i vertici di istituzioni e società che godono di buona propaganda e di totale impunità.
Il punto è se è etico raccontare certe realtà!
Secondo me, l’unica discriminante è la verità!
Se si racconta la verità, quella vera, quella che non esalta alcuni punti e ne trascura o minimizza altri, è un preciso dovere, oltre che un diritto.
Quello che conta, anche qui, è l’onestà ed il senso della Giustizia. Quello che conta è, anche nel raccontare, è dare a ciascuno il suo.
Ed in questo risiede tutta la difficoltà! Ed il problema è che, in quest’epoca, è il senso della Giustizia il più latitante di tutti e di tutto.