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“La maggioranza ora è più forte. Alla Camera ho avuto il consenso di tutti i parlamentari con pochissime eccezioni personali e di diversi altri deputati che hanno liberamente, e dico liberamente, ritenuto di assumersi la responsabilità di costruire con noi la stagione delle riforme”. Il premier Silvio Berlusconi insiste: senso di responsabilità e numeri parlamentari impongono “di governare il Paese” in una situazione difficile come quella attuale.
“La maggioranza ora è più forte. Alla Camera ho avuto il consenso di tutti i parlamentari con pochissime eccezioni personali e di diversi altri deputati che hanno liberamente, e dico liberamente, ritenuto di assumersi la responsabilità di costruire con noi la stagione delle riforme”.

La maggioranza a sostegno del Governo in effetti numericamente è addirittura cresciuta, ma i voti di Fli sono determinanti e ormai tutti ragionano sulla possibilità di andare alle urne a marzo.

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95 Commenti

  1. michele il 6 October 2010 alle 3:31 am

    la legge è uguale per tutti e tutti devono rispettarla, anche e sopratutto i politici che dovrebbero dare il buono esempio.
    il presidente berlusconi è l’eccezione che conferma la regola.
    un delinquente potrebbe fare politica per il semplice motivo perchè siamo in un Paese libero.
    Essere eletti non deve assolutamente dare la licenza a delinquere.

  2. domenico il 5 October 2010 alle 9:16 pm

    Credo che stiamo assistendo ad un declino lento lento della Nazione (come la faccia del Nostro Presidente del Consiglio) e quando i nostri parlamentari “dipendenti” se ne accorgeranno sarà troppo tardi e a quel punto spero che qualcuno pagherà e l’Italia risorgerà.

  3. strato il 5 October 2010 alle 11:12 am

    Io questo titolo lo cambierei così:”MAGGIORANZA AL CAPOLINEA”!!! Diamoci da fare con l’informazione, perché c’è tanta parte d’Italia che non ascolta più le notizie dalla politica e non si informa; questa gente sbaglierà al momento del voto. Tutti devono sapere chi è la persona che vanno a votare e questa legge elettorale “porcata” DEVE essere cambiata. La Costituzione parla di elezione dei rappresentanti al Parlamento da effettuarsi con “SUFFRAGIO UNIVERSALE DIRETTO”… Invece con la legge-porcata i parlamentari sono eletti in modo INDIRETTO… non so perché la Corte Costituzionale ha lasciato passare la “porcata”….

  4. pino il 4 October 2010 alle 3:51 pm

    Pubblicità progresso.
    Silvio la mattina quando si sveglia ha un sogno in testa:
    diventare Presidente della Repubblica.
    Non sappiamo se lo diventerà;intanto noi facciamo in modo che NON
    lo diventi.
    *****

  5. Pittore il 4 October 2010 alle 7:14 am

    UNA SUORA PUO’ FARE POLITICA?

  6. Pittore il 4 October 2010 alle 7:13 am

    BISOGNA INTITOLARE UNA PIAZZA, UNA CITTA’ OD UNO STATO A TERESA BONACORE

  7. Pittore il 4 October 2010 alle 7:11 am

    ANY E’ UN UOMO

  8. Petrus 2010 il 4 October 2010 alle 7:03 am

    la signora avrà una pensione di 250 euri al mese. e che se ne fa? Certe cose non sono da paese civile.
    Il signor Profumo(unicredit) riceverà(dopo essere stato costreto a dimettersi) una liquidazione di euri 40 milioni : vergogna!
    Il signor Loituma parla dei leaders della lega che, anni fa, stavano preparando una insureezione armata contro lo stato italiano e come tali andranno processati, ma ci potrebbe essere un decreto legge che cancellerà il reato da loro perpetrato anche se non realizzato anche se Bossi, di tanto in tanto, parla di secessione con tuttociò che comporta un simile atto per la popolazione civile.
    Io, caro Loituma, mi ricordo perfettamente il filmato della polizia alle porte di una sede della lega con Maroni che opponeva resistenza.
    Già solo per quello, un comune cittadino viene tratto in arresto, ma qui, ormai, ci sono i comuni cittadini e quelli al di sopra la legge.
    Come vedi, io mi ricordo.
    Saluti a tutti
    P.G.

  9. mario il 4 October 2010 alle 6:44 am

    A Milano zona centro, non si vede rainews24!!!Ho provato a sintonizzare il decoder ma è sparito il canale n.42

  10. strato il 3 October 2010 alle 11:22 pm

    Alla Camera, come pure al Senato, ci sono stati solo “brindisi coi bicchieri colmi d’acqua”, nel senso che non si votava per “niente”. I finiani hanno dimostrato la loro fedeltà al programma di governo ed all’elettorato, anche se Berlusconi continua ad interpretare la cosa come fedeltà alla sua persona, perchè è di quest’ultima che avrebbe bisogno. Ormai i suoi giochi sono scoperti. Oggi, 3 Ottobre 2010, ha sferrato un duro attacco alla Magistratura; chiederà l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui poteri dei pm ed in particolare di “alcuni” PM, il che lascia presagire che intende attivare la sua macchina del fango contro qualcuno in particolare (Di Pietro, per esempio) ed intanto tirare a campare ancora per dei mesi senza combinare nulla che possa essere nell’interesse collettivo. Sembrano gli ultimi disperati colpi di coda di un Coccodrillo morente… E meno male che poche ore prima i berlusconiani si ripromettevano di abbassare i toni e chiedevano anche agli altri di fare lo stesso. Vede vanificarsi il suo progetto di arrivare a fine legislatura riparandosi sotto qualche scudo per poi aspirare alla carica di Capo dello Stato e di farla franca con i processi a carico. A dire il vero non lo facevo così stupido. L’accanirsi nella ricerca a tutti i costi di questo scudo contro la magistratura ci fornisce la “certezza” della sua colpevolezza; chi è accusato anche ingiustamente, si presenta davanti ai giudici per dimostrare che essi sono nell’errore… per poter andare poi a testa alta. Lui invece si sbraccia e sbraita dal palco applaudito da quattro scalmanati che hanno scritto in faccia di non sapere nulla di quel che succede, offende le istituzioni, il popolo italiano, gli elettori… ma oggi, quando dal palco lanciava le sue accuse, le sue maledizioni e le sue invettive, guardandolo, la prima cosa che mi è venuta in mente è che ormai fosse in preda a lucida follìa. Non si può assolutamente andare avanti così. Sono mesi che non c’è un governo, la gente che non ha lavoro è proprio tantissima, molto più numerosa di quanto venga detto dai media; perchè mancano i dati del lavoro nero che, specie al sud, è proprio tanto. I giovani non vedono uno spiraglio di luce nelle tenebre del loro futuro; eppure sono questi che dovrebbero “lavorare” per mantenere i pensionati di oggi. Si sono effettuati tagli in tutti i settori ma non si è disdegnato di varare, con la manovrina, un provvedimento quasi nascosto che ha consentito alla Mondadori (famiglia Berlusconi) di versare solo 8,6 milioni di euro a fronte dei 350 milioni dovuti all’Erario…. Che ne dite? Ora dice che non gli importa di andare alle elezioni… ed invece gli importa! e come! La gente del suo partito si divide in due categorie:quelli che fanno sempre cenno di sì con la testa e quelli che cominciano a dare di stomaco. Persino Schifani tenta di calmare la situazione, anche se con poca convinzione. Questo non è governo, questo è CAOS incontrollato. Ora con questi attacchi è come se volesse tenere in scacco l’Italia intera! Ha una paura terribile di un eventuale Governo tecnico che possa cambiargli la legge elettorale ponendo qualche nuova restrizione alle candidature, ma soprattutto teme questo che ha definito un “governicchio” perchè nel frattempo egli sarebbe allo scoperto e gli scudi o gli impedimenta non gli servirebbero a niente! Ecco perchè si dibatte. Sono sicuro che sta meditando anche un colpo di stato! E’ un ossesso, prendiamone atto tutti. Ossessionato anche perchè con una eventuale nuova legge elettorale gli sarebbe impedito di “nominare” i suoi candidati, ma dovrebbe sottostare alle scelte del popolo (tante volte chiamato a sua difesa con gli osanna), scelte che egli “teme”!
    Solo ieri diceva di aver ricostituito una larga maggioranza e che il Governo sarebbe andato avanti con le riforme, ma i Finiani hanno fatto sapere che essi voteranno a favore SOLO se si rispetterà il programma di governo e le promesse fatte all’elettorato ma Berlusconi aveva già in animo di ricominciare con i lodi, il ddl intercettazioni e i processi brevi (o lunghi)… Ci risiamo, vero Provvidenza ?!?

  11. rosetta il 3 October 2010 alle 9:10 pm

    in questo paese si parla troppo. possibile che nessuno prenda provvedimenti, a partire dal capo dello stato , e tutta l’opposizione, . è un circo non stop, regna soltanto l’orgoglio della povera gente che che muore di stenti , ma non te lo dice. . tutti sia responsabile , sono molto cattolica, la chiesa ha le sue responsabilità, non vorrei che tra un p’o a tale soggetto venga fatto santo. è 1 vergogna che noi popolo no ci ribelliamo .. siamo tutti colpevoli , non ci ribelliamo alla distruzione della nostra patria.

  12. Fedro il 3 October 2010 alle 8:04 pm

    Personalmente sono molto stanco di questo piccolo presidente del consiglio, cafone, vecchio e narcisamente egocentrico.

  13. gennaro esposito il 3 October 2010 alle 5:37 pm

    SALTI INVOLUTIVI?

    appena 50.000 anni fa eravamo tutti neri e africani, ce lo conferma la biologia e lo studio del dna dei vari gruppi umani che popolano il pianeta.

    50.000 anni dopo siamo italiani e spesso anche berlusconiani.

  14. gianfranco il 3 October 2010 alle 5:36 pm

    Seguo sempre RaiNews24, non perdo una virgola di quel che viene pubblicato, giorno e…notte (non dormo!!). Purtroppo devo rimarcare che trasmettere tutte le “dirette” delle feste berluschine sta diventando veramente troppo! Capisco la pluralità dell’informazione, ma interrompere l’intervento di Borsellino per “subire” gli urletti di quattro veline osannanti il grande silvio che intrattiene telefonicamente a fregnacce il popolo di Pietrelcina,(Cesa compreso!!)mi pare davvero il massimo. Smettiamo di dare precedenza assoluta al ducetto brianzolo. Forse sarebbe meglio contare con più attenzione gli spazi che vengono dedicati alla destra e alla Sinistra e correggere di conseguenza. Non vorrei che questo magnifico (unico) canale di vera Informazione facesse, poco a poco, la fine di Rai1, Radio1, e, perchè no, anche Rai2. E Forza Corradino, sempre!!!!

  15. gennaro esposito il 3 October 2010 alle 4:49 pm

    BERLUSCONISMO PER PROLETARI?

    “noi crediamo che debba essere lo Stato al servizio dei Cittadini (RICCHI) e non i Cittadini (RICCHI) al servizio dello Stato”

    lo posso dire dopo che questo governo berlusconi aumma-aumma sta facendo franare lo statuto dei lavoratori sotto il progetto di sostituire il giudice del lavoro con l’arbitrato in deroga ai diritti stessi del lavoratore.

    lo posso dire p. es. quando vedo il ministro del governo berlusconi, il ministro del lavoro sacconi, quando dichiara il sol dell’avvenire a fronte delle nuove relazioni industriali inaugurate dalla crociata cinese della multinazionale americana fiat.

  16. gianni sissa il 3 October 2010 alle 4:46 pm

    Con tanto si sigletta alla fine… Ma non è di sinistra la RAI?

  17. gianni sissa il 3 October 2010 alle 4:37 pm

    Ehi, ma la par condicio dov’è finita?

  18. betta il 3 October 2010 alle 3:10 pm

    Vorrei dire a Maria che mr berlusconi non mi fa affatto pena. Penso che facciamo pena noi Italiani, ridotti come siamo, con un presidente del consiglio che racconta barzellette e che con una bella banda al suo seguito ha contribuito allo sfacelo del paese.
    oggi ho ascoltato Bersani che parla di vera politica e questo mi incoraggia ad avere un pò di speranza.

  19. renato il 3 October 2010 alle 12:38 pm

    Considerato che Belpietro ha la scorta – chi la paga ? Noi ? Libero ? Un amico a sua insaputa ? – sarebbe utile sapere se anche Travaglio o la De Gregorio o Minzolini o Santoro o Vespa ma anche Feltri e Sallustri hanno uguale trattamento e se si chi paga. Strana storia professionolale quella di quel agente. Per due volte vede attentatori (la prima con il giudice Ambrosio ) per due volte i “banditi” fuggono e nessuno li vede, per due volte si inceppa l arma degli sparatori . Ma che fortuna si potrebbe dire ! ! Forse Libero e il Giornale sono alla ricerca dei nuovi titoli per i prossimi 54 giorni (Libero fa da alcuni giorni ) . E poi chi è il cattivo maestro ? È il piccolo uomo che ha detto pubblicamente che i ” giornali amici ” sono quelli che gli creano problemi. Che qualcuno lo abbia ascoltato ?

  20. maria il 3 October 2010 alle 10:13 am

    Io, francamente,non ho odio per questo Sig presidente del consiglio ,mi fa solo tanta pena è ridotto veramente male.Se i suoi consiglieri gli volessero veramente bene lo dovrebbero aiutare ad uscire di scena con dignità.Gli anni ,che non sono pochi,i vari processi,lo hanno veramente segnato.E’ ora di pensare alla pensione che non sarà certo uguale alla mia(“250,00 euro al mese),quando me la daranno!!!!

  21. Loituma il 2 October 2010 alle 7:40 pm

    Il 9 Ottobre sarà effettiva l’ abolizione del Dl 14.2.1948 n. 43 che puniva con da 1 a 10 anni di reclusione chiunque promuove, costituisce, organizza o dirige associazioni di carattere militare, le quali perseguono, anche indirettamente, scopi politici” e si organizzano per compiere “azioni di violenza o minaccia.

    Tutto questo a ridosso del processo che vede imputati Borghezio, Maroni, Bossi, Calderoli e Speroni che all’ epoca dei fatti stavano costituendo una banda armata dal nome “Guardia Nazionale Padana”.

    Riposto perchè la redazione mi ha censurato, forse perchè certe cose non devono essere sapute.

  22. Loituma il 2 October 2010 alle 7:23 pm

    Lo sapevate che per salvare dal processo della “Guardia Nazionale Padana” Bossi e soci hanno eliminato il reato di costituzione di bande armate paramilitare che perseguono anche indirettamente scopi politici con violenze e minaccie?

    Sapevatelo, giornale di disinformazione pubblica.

  23. paolo il 2 October 2010 alle 7:09 pm

    Cari,
    ho appena visto la pubblicità della Presidenza del Consiglio per i festeggiamenti dell’unità d’Italia e la salita dei Mille che l’avrebbe resa possibile.
    Peccato che è stata del tutto omessa dallo spot la “fermata” a Gaeta e la battaglia che lì si è svolta costata la vita a migliaia militari e cittadini Gaetani, condotti da Francesco II, che di essere conquistati brutalmente dai Savoia senza nemmeno una dichiarazione di guerra proprio non ne volevano sapere. Una guerra terribile, cruenta che ha visto l’utilizzo da parte dei Savoia di Foibe e campi di concentramento nel perfetto stile Savoia/fascista di qualche anno dopo.
    E’ possibile che ancora oggi si mistifichi la storia dell’unità d’Italia omettendo e rimuovendo dalla storia una guerra che è durata mesi ed è costata la vita a migliaia di persone fedeli al proprio Re ed alla propria storia? Non è giusto!
    Diamo voce a questa ingiustizia!!!!!!

  24. giuseppealfano il 2 October 2010 alle 6:35 pm

    News ultimo minuto. Ma come può essere la maggioranza più forte,se : 1) Berlusconi,appena dopo il voto, fuori del Parlamento dice che vuole una commissione di inchiesta sulla magistratura piliticizzata; 2) Fini risponde picche sulla riforma della giustizia secondo le coordinate berlusconiane; 3) Gasparri interferisce sull’ordine giudiziario dicendo avventatanmente che al giudice milanese Spataro, per la sua non terzietà, va sottratta l’inchista sul presunto attentato al direttore di Libero, attentato, che almeno a stare alla ricostruzione fatta dal TGR delle 19 di oggi 2 ottobre, sembrerebbe piuttosto una bufala : staremo a vedere lo sviluppo giudiziario della vicenda.
    In queste condizioni sembra sempre più credibile la caduta del Governo alla prima influenza autunnale.

  25. Nadia il 2 October 2010 alle 6:19 pm

    Il nonnino d’Italia si è addormentato al Senato. Un sonno profondo disturbato dal fedele Bondi che lo risveglia. Io non mi meraviglierei se gli avesse chiesto:” Dove siamo e cosa stiamo facendo?” E’ un uomo al capolinea, che si stà arrampicando sugli specchi sostenuto dai berluscones che non hanno nessuna intenzione di abbandonarlo, perchè consapevoli dello stop che darebbero alla loro pseudo carriera. Che spettacolo deprimente, come hanno ridotto la politica questi signori e purtroppo di conseguenza l’intero paese. Non credo che durerà ancora per molto. Non può essere che i deputati di Futuro e Libertà riescano ancora per molto a dare appoggio ad un uomo ridotto al livello che ogni giorno abbiamo modo di constatare. E speriamo anche che la pianti con queste barzellette che comunque sono sempre un mezzo per offendere qualcuno.

  26. gennaro esposito il 2 October 2010 alle 5:47 pm

    DEMAGOGIA!

    occorrono gli antidoti della criminalizzazione.

    prima attizzano mediaticamente il fuoco.

    s’attirano scientemente eventi come quelli che ha coinvolto – e nel caso, del tutto inconsapevole e vittima Belpietro.

    poi il passaparola dice che non si può criticare B che poi sennò accadono i casi Belpietro.

    disinneschiamo i portavoce insani di demagogia!

  27. gennaro esposito il 2 October 2010 alle 2:41 pm

    DEJA VU… O REMAKE?!?

    non so come dirlo, ma ad un certo punto, guardando lo schermo tivù, su cui era l’identikit dell’uomo vestito da finanziere che avrebbe provato ad attentare a Belpietro, sono stato colto da un lampo d’illuminazione…

    …ma non aveva anche il viso mezzo butterato come un mostro?!?

  28. Luca il 2 October 2010 alle 2:27 pm

    Non abbiate timore fratelli miei.
    Verrà il giorno della riscossa e della vendetta.
    Per la nostra amata Patria Italia e per Roma vittoriosa.
    Per un nuovo 25 Aprile e per una nuova Liberazione dalla tirannia scateniamo quella forza indomabile che si chiama Libertà e che è nel DNA di tutti noi.
    Lottate e combattete sapendo che così facendo restituiremo Onore e Dignità al nostro paese.
    Lottate e combattete senza tregua e non date respiro al nemico sino a che sarà battuto e sconfitto.

  29. gennaro esposito il 2 October 2010 alle 2:21 pm

    SANTORO DI SERA, BELPIETRO SI SPERA

    qualcuno ha giocato d’anticipo?

    intanto, solidarietà per lo spavento preso da Belpietro.

    e complimenti all’agente della scorta fortunato (s’è inceppata la pistola dell’aggressore)che pare abbia sparato poi per aria colpi d’avvertimento (e non all’indirizzo dell’uomo dotato davvero di una brutta fisionomia vestito da finanziere in tenuta estiva).

    agente fortunato ma anche sfortunato, in qualche modo, visto che già gli era successo qualche anno fa.

    comunque è bene quel che finisce bene!

    P. S.
    sarebbe forse opportuno non indicare nessun “mandante ideologico” per far calmare gli animi ed evitare che a forza di “invocarlo” nelle polemiche, da parte dei portavoce del PDL, ci scappi davvero il morto! cerchiamo d’evitare manipolazioni mediatiche a spese dello stesso Belpietro, strumentalizzandolo!!

  30. lucia il 2 October 2010 alle 11:35 am

    io mi vergogno…che un simile politico debba rappresentarmi per me è motivo di tristezza e mortificazione,tutte le sue azioni evocano tristi e terribili vicende storiche che hanno riguardato anche l’Italia, sarebbe veramente il caso che, ora che anche la bestemmia è entrata a far parte del suo modus operandi,qualcuno intervenisse,purtroppo non riesco ad individuare nell’opposizione nessuna via di uscita, ma voglio attenzionare i lettori sulle frasi di Fini,la democrazia in Italia è in pericolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  31. strato il 2 October 2010 alle 10:41 am

    Un comune ladro o malfattore che inveisca contro il poliziotto che lo ha intercettato, anche indirettamente, e che accusi il Giudice che lo trascina in tribunale può essere considerato una persona “credibile” ? Noi semplici mortali abbiamo capito che quando i giudici si lasciano “corrompere”, anche indirettamente, per favorire Berlusconi, sono Magistratura “bianca”; quando, invece, risultano “incorruttibili” chiedono la presenza di Berlusconi in Tribunale, per poterlo processare per i tanti reati da lui commessi, diventano Magistratura “rossa” o di sinistra o comunisti. Le sue continue “uscite” sull’argomento offendono la nostra intelligenza, oltre che la Magistratura. E, dopo tutto questo darsi da fare per screditare la Magistratura, Berlusconi “pretenderebbe” di andarla a “riformare”? Anche qui si ravvisa un Mega Conflitto di Interessi, non vi pare ? Teniamolo il più possibile “LONTANO” dalle faccende legali e, soprattutto, COSTITUZIONALI !!! Con la recente “Manovrina” ha già depauperato le Casse dello Stato di circa 400 milioni di Euro, “regalati” alla Mondadori con una semplice “normetta-condono-sottocosto”, complice o artefice il tanto osannato Ministro delle Finanze che pretende risparmi assurdi dalla gente che lavora e dalla povera gente, per poter “regalare” milioni di Euro alla “famiglia” Berlusconi ! Già, per quanto mi è concesso di sapere, la “MAFIA” è organizzata in FAMIGLIE !!! Alle ultime elezioni ha compilato una lista di candidati e candidabili con gli armadi stracolmi di scheletri in modo da poterli “ricattare”… Non trovo risposte diverse da
    questa quando mi domando “come mai, dopo tante malefatte e tanto Non Governo (se escludiamo il Governo per sé stesso) egli riesca a trovare il consenso per poter tirare a campare ancora per tre anni, ricominciando con i “lodi” (guarda caso ce n’è stato anche uno a firma di Schifani), “i processi brevi o irrisolvibili”, con le “intercettazioni”…. tanto l’Italia può aspettare: gli ultimi morti non sono morti di fame ma per suicidio dovuto all mancanza o alla perdita del lavoro. Si Fini & Co. e la Mpa non fanno un passo indietro, saranno da considerare “complici” della rovina dell’Italia. Anche le cifre Istat prima di essere pubblicate dai media, sono soggette a rimaneggiamenti di regime. Vivo in un territorio nel quale i giovani che trovano “lavoro” sono quelli che vanno ad “arruolarsi” nelle varie Armi. La scuola è organizzata e retta per permettere ai nostri figli di raggiungere livelli culturali da “trota” o da “Gelmini”… L’università è sostenuta “interamente” dai nostri versamenti di tasse (per due figli iscritti un pensionato paga oltre tremila euro l’anno solo per tassa d’iscrizione). I ricchi che hanno la possibilità di una residenza separata, per i propri figli, pagano quattro soldi. Ieri sono andato in Farmacia e mi hanno chiesto delle differenze su dei farmaci che dovrei avere “gratuitamente”, inventandosi che i farmaci gratuiti non riguardano la fascia C e che nella fascia C è stata spostata la maggior parte dei farmaci che prendevamo prima…. Questo è veramente un governo del fare…. fessi gli italiani!

  32. bruno il 2 October 2010 alle 8:56 am

    I veri problemi per il barzellettiere incominciano proprio da ora in avanti.
    A qualcuno non saranno piaciute le sue barzellette,a meno che non si smentisca come sempre, ma ce il video che lo inchioda.
    I gonzi che lo attorniano e ridono delle sue buffonate,forse sperano cosi facendo di meritarsi qualche premio.
    Certo che i giudici che lui attacca continuamente,ne avranno i cosi pieni,altro che giudici Comunisti!!avessi commesso reati un millesimo di quanto lui,avrebbero buttato via la chiave della cella.
    E poi quel patetico di belpietro,l’inventore,coniatore di patacche!che gorilla assume,se non e in grado fermare il malintenzionato!niente male come sparatore di balle il tipo,
    oltre proiettili a vuoto solo per far rumore sistema già collaudato in passato,con promozione, per aver preso a pistolettate un fantasma come ora.
    Tutte le forze politiche solidali nel condannare….ma che cosa ce di concreto,oltre il tentativo di deviare l’interesse reale dei bisogni del paese,su argomenti ameni come questo.
    Probabilmente per il suo atto di eroismo il tizio sparatore,avrà un compenso!!?? forse quello di direttore dell’ufficio spara balle,e spara BUFALE di BELPIETRO??
    Staremo a vedere, il teatrino non ha chiuso il sipario,qualche altra bufala si stara approntando,ma peccato…quando non cera ancora la carta igienica,ricordo che il GIONALE veniva utilizzato per il fondoschiena,in fatti era l’ultimo a leggere le notizie,posto consono ancora oggi per certi giornali spazzatura.

  33. Alfredo Stella il 2 October 2010 alle 8:54 am

    In relazione al quello che Berluconi ha detto fuori onda,intanto vorrei sapere xrche fuori onda si puo dire che il (esempio)Papa e ateo o che Belen è bruttissima,ecc..ecc.. poi Ghedini denuncia chi ha fatto il video no quello che il capo dice e giustifica quanto detto perche non era in veste istituzionale!!!!!!sigh!!!!!fra le altre cose dice che la magistratura(se innocente)non dovrebbe aver paura di una commissione d’inchiesta,adesso mi dovrebbe spiegare xche Berlusconi(da lui ritenuto innocente)non vuole farsi processare?visto che è innocente!e stà tentando in tutti i modi di farsi lodi,scudi e cosi via,essendo innocente non ha niente da temere,forse a mio modo di vedere non è cosi puro come vogliono far credere lui e suoi accoliti,guarda il caso Fini,che ammesso abbia venduto una casa che era nelle sue possibilità,i giornali del capo sono 3/4 mesi che non scrivono altro in prima pagina,adesso un’appunto x voi che siete la tv + sincera e obbiettiva del panorama informativo,non ho sentito molto(io non ho sentito niente) x quello che succede oggi a Roma il NoBday2,grazie x l’attenzione

  34. Gianfranco il 2 October 2010 alle 8:48 am

    qui a Forli ancora non si vede rainews24 ,che peccato.A ,giusto ,l’orologio si vede a fatica,consiglio di togliere l’effetto trasparenza all’orologio,per la maggioranza al governo non capisco l’amore che alcuni italiani riservono a sti ladri…saluti

  35. gennaro esposito il 1 October 2010 alle 11:38 pm

    IL DIO, DI QUALE RELIGIONE ERA?

    la stanno facendo troppo grossa con la storia della bestemmia di B… per esempio, non si è chiarito a quale dio si riferisse! cioè chi se la deve prendere? i cristiani, gli ebrei o i musulmani? o tutte le religioni, tutte assieme? suvvia!!! dopotutto il tappo di arcore “stava al bar” con i fan per i fatti suoi!

    credo che dopo quest’episodio di “blsfemia da barzelletta italica”, Daniele Luttazzi potrebbe aver nuove chance anche su Mediaset, se tutto scorre…

    l’episodio, mi sembra pretestuoso. una cosa è chiara: è cambiata la direzione del vento per B.

  36. pino il 1 October 2010 alle 9:05 pm

    E’ inutile lamentarsi.
    Finché i nostri parlamentari(tutti:destra,sinistra e centro) saranno dipendenti e allo stesso tempo datori di lavoro di se stessi,avranno sempre uno sfacciato trattamento economico al limite della decenza.
    Dopo 2 anni e mezzo di legislazione (di dura fatica)maturano la pensione;gli altri dopo 40 anni.
    E’ ora di cambiare voto,meglio subito.
    *****

  37. De tullio Andrea il 1 October 2010 alle 8:48 pm

    Che altro ci possiamo aspettare da un personaggio simile?

    Quando perde le elezioni dice che ci sono stati i brogli e bisogna ricontare i voti.

    Quando viene processato per i suoi reati, non sono buoni i giudici e bisogna trovare quelli buoni per lui.

    Quando dice stupidagini e turpiloqui si sono sbagliati i giornalisti a registrare.

    Forse ha ragione qualcuno che invoca un consulto medico.

  38. De tullio Andrea il 1 October 2010 alle 8:43 pm

    Che altro ci possiamo aspettare da un personaggio simili?

    Quando perde le elezioni dice che ci sono stati i brogli e bisogna ricontare i voti.

    Quando viene processato per i suoi reati, non sono buoni i giudici e bisogna trovare quelli buoni per lui.

    Quando dice stupidagini e turpiloqui si sono sbagliati i giornalisti a registrare.

    Forse ha ragione qualcuno che invoca un consulto medico.

  39. gennaro esposito il 1 October 2010 alle 8:35 pm

    ITALIA SPACCATA?

    quanta gente ce l’ha con berlusconi “solo” perchè si fa le leggi per garantirsi l’impunità giudiziaria e per favorire le sue aziende?

    quanta gente adora berlusconi “solo” perchè si fa le leggi per garantirsi l’impunità giudiziaria e per favorire le sue aziende?

  40. gennaro esposito il 1 October 2010 alle 7:52 pm

    ON / OFF

    feltri ora forse se ne va dal giornale dopo aver lasciato la carica di direttore. una vera escaletion.

    e belpietro fa il bis. si ritrova sul pianerottolo qualcuno che – se viene confermato – è entrato nel condominio regolarmente chiuso e sorvegliato non si sa come.

    strano, no?

    dev’essere una prova ulteriore della “sincronia” di cui pare esistano ormai prove, nell’ambito di esperimenti della fisica.

  41. giancarlo il 1 October 2010 alle 6:56 pm

    non penso che la maggioranza sia più solida di prima, anzi traballano come una nave che imbarca acqua e sta affondando. il trgico è stanno tutti quanti per tatticismo, giocando con la vita dei cittadini(ultimo l’operaio che lavorava per fincantieri). questo spregio della vita lo ritengo gravissimo, sopratutto per i politici dell’opposizione!!

  42. adriana bearzi il 1 October 2010 alle 6:33 pm

    quello che manca a bersani sono i vari:Bondi, Bonaiuti, Capezzone, Cicchitto, La Russa….
    Ovvero chi lo sostiene fino all’esasperazione….
    Ma forse è meglio così….Bersani non ha bisogno di lacchè–

  43. Quirino Olori il 1 October 2010 alle 5:53 pm

    Scusatemi, pensavo di essere molto moderato.

  44. Quirino Olori il 1 October 2010 alle 5:48 pm

    L’unico reato che ai politici deve essere scontato è quello relativo ai reati d’opinione. Per tutti gli altri reati devono avere le attenuanti generiche non prevalenti sulle aggravanti poiché sono stati eletti per governare e non per farsi gli affari loro o dei loro amici. Poi, se siamo uguali davanti la legge, perché io devo andare in pensione dopo i 40 anni di lavoro e loro avere degli sconti? Da ragazzo avevo i magistrati di destra che mi scagliavano la celere ( e forse loro avevano ragione . . . . ) ora lui vorrebbe commettere reati e non essere punito? I loro atteggiamenti possono armare le menti e creare il caos sociale!

  45. gius il 1 October 2010 alle 5:45 pm

    probabilmente si è innamorato della bindi, ma non lo vuole ammettere

  46. renzo il 1 October 2010 alle 5:14 pm

    a costruire un’altro scoglio adesso ci penseranno i magistrati politicizzati Renzo

  47. antonio il 1 October 2010 alle 5:13 pm

    IN GALERA!!!!!COME DICEVA TOTO’ E LA VERGOGNA DELL?ITALIA……

  48. lucia il 1 October 2010 alle 3:56 pm

    ….è tutto una farsa…..

  49. mazingazeta il 1 October 2010 alle 2:22 pm

    Dispiace non andare alle urne prima dei 2annetti e mezzo necessari ad erogare le indennità a vita per i parlamentari. Premesso questo, non è una legge elettorale (già discussa per mesi 2 annetti fa senza soluzione d’accordo) a migliorare o modificare le politiche di una nazione, ma i rappresentanti parlamentari che si hanno. E ciò nonostante, una legge elettorale nominativa è molto meglio di questa a elezione diretta delle segreterie dei partiti.

  50. rosmarino43 il 1 October 2010 alle 1:42 pm

    Ho visto e sentito il video de l’Espresso del Ns.(?) presidente del Consiglio, mi disgusta solo a pensare di avere un simile personaggio (che bestemmia) che rappresenti l’Italia.

  51. carlocudega il 1 October 2010 alle 1:35 pm

    Speriamo che l’autoambulanza d’epoca (1943) posteggiata sotto il Quirinale abbia già i motori accesi.

  52. gennaro esposito il 1 October 2010 alle 12:41 pm

    esprimo una impressione sul caso Belpietro:

    nessuno può avercela realmente con Belpietro: si tratta di un diversivo mediatico.

    e se anche l’obiettivo fosse stato reale, era comunque per distrarre l’opinione pubblica. purtroppo a spese di Belpietro.

    in tempo di spaesamento qualcuno può pensare di usare anche questi metodi antidemocratici oltre che criminali per distogliere l’attenzione dai problemi reali degli italiani.

  53. x il 1 October 2010 alle 12:41 pm

    Riguardo al video di repubblica tv http://tv.repubblica.it/home
    Non notate una certa somiglianza con la scena finale de Il caimano, in cui Moretti-Berlusconi fa un discorso contro la magistratura ai suoi sostenitori? Finirà tutto in quel drammatico modo?

  54. sancho il 1 October 2010 alle 12:22 pm

    Caro direttore,

    da quand’è che l’antisionismo è divenuto sinonimo di antisemitismo?
    Secondo anche taluni rabbini ebrei legati alla legge e tradizione mosaica, sono proprio i sionisti i peggiori nemici del popolo ebraico:
    http://www.youtube.com/watch?v=U5Fwed61wVg
    Ed anche secondo non rabbini e non ebrei!

  55. Elisabeth il 1 October 2010 alle 12:14 pm

    Concordo con Stefano C,…mentre i parlamentari litigano come bambini, la Lega vi fa le scarpe!!!

  56. Elisabeth il 1 October 2010 alle 12:09 pm

    Di che si lamentano gli italiani? Se non fosse stato per il vostro Berlusconi, gli USA sarebbero al fallimento…dovró farlo notare ad Angie (Merkel!), anche noi abbiamo problemi, ma se lui ha salvato l’America, non gli costerá poi tanto salvare la Germania!!!!Eppoi…i terremotati dell’Aquila ingrati, dimenticano che-mentre loro villeggiavano in tenda- super Silvio lavorava giorno e notte per loro tutti, per migliorare il soggiorno in tendopoli! Beati voi che Silvio c’è!!!
    Affettuosamente
    Elisabeth

  57. Pittore il 1 October 2010 alle 12:08 pm

    AL VOTO, AL VOTO, AL VOTOOOOOOO …….. S U B I TO!!!!!!!!

  58. Franca il 1 October 2010 alle 11:29 am

    Cosa vogliamo di più abbiamo per premier l’uomo che tutto il mondo ci invidia come li fà Lui i miracoli…..fra poco con il ponte sullo stretto i problemi di Messina e della Sicilia tutta spariranno, adesso che il governo è più forte la nave andrà a gonfie vele Giampilieri e Scaletta risorgeranno come se niente fosse successo. La situazione sembra difficile ma in realtà non lo è non bisogna essere pessimisti, la crisi è passata anzi l’Italia non è stata neanche sfiorata,cosa pretendiamo ancora, noi abbiamo trascorso le nostre ferie tranquilli e sereni in villeggiatura mentre Lui lavorava solo per noi cosa andiamo cercando….che grossolana favola, che grande illusione, quanto poco rispetto per gli italiani. Oggi giornata di lutto a Messina e Scaletta Zanclea il dolore è vivo nei nostri cuori, quante passerelle quante parole ma quanto sconforto nei nostri cuori………..

  59. gennaro esposito il 1 October 2010 alle 11:21 am

    e gli italiani stanno a guardare

  60. GIAN LUIGI SOLDI il 1 October 2010 alle 11:19 am

    Che coincidenza, sarà un caso o sarà cosa, ma il bel Berlusconi dormiente sfiorato dolcemente dal ministro Bondi ricorda la stesa posizione di Gesu’Cristo e San Giovanni nell’ “Ultima Cena” di Leonardo… guardare per credere ….

  61. Pittore il 1 October 2010 alle 11:10 am

    SEI FANTASTICO E SIAMO TUTTI CON TE. AVANTI SEMPRE A TUTTA LEGA

  62. Pittore il 1 October 2010 alle 11:08 am

    LUNGA VITA AL SINDACO DI ADRO

  63. adalberto il 1 October 2010 alle 10:09 am

    Verosimilmente le prossime settimane saranno dedicate a trattative aventi per oggetto le merci da scambiarsi: ad esempio lo scudo per il Premier scambiato con una nuova legge elettorale, come chiesto ieri dal Sen. Viespoli. Qualunque sarà il risultato delle trattative l’esito finale non potrà essere che andare alle elezioni, se pur passando attraverso il tentativo di un governo tecnico.

  64. renato il 1 October 2010 alle 8:56 am

    Con questa fiducia il piccolo uomo è passato dallo stato di “anatra zoppa” a quello di pollo. Un pollo da spennare lentamente, voto dopo voto per far capire a tutti quanto sia fanfarone, autocelebrativo, megalomane e sopratutto incapace di guardare la realtà . Un pollo convinto di aver più volte salvato il mondo e che a suo dire evita le guerre, finanzia le banche americane, pone fine al colonialismo ma non è capace di nominare un ministo che è necessario -sviluppo economico – e ne nomina uno -brancher – solo per farlo sparire subito dopo tra la vergogna del legittimo impedimento. Per il pollo la porta del forno è aparta e si chiama voto sulla riforma della giustizia, processo breve, lodo costituzionale per le altre cariche.Il pollo ingordo di immunità totale entrerà nel forno dei voti alla Camera e ne uscirà bruciato.
    Quello che mi stupisce è come non sia riuscito – il pollo – a convincere pochi sprovveduti “onorevoli” né con i denari né con le promesse di posti al governo, e pretenda di convincere ancora con le sue favole chi non arriva più né a mangiare né a lavorare.
    Unico vero intervento politico di questi ultimi giorni è stato quello di Di Pietro.

  65. olga raciti il 1 October 2010 alle 8:11 am

    Se Fini , come da sue opportunistiche e personali esigenze , deve continuare come ha fatto per 2 anni logorare il governo , ebbene purtroppo si ritorna alle urne , ma temo che questa volta non ci saranno ne’vinti e ne’ vincitori .
    La gente e’ stufa dei giochi di palazzo .
    A mio avviso Fini e la sua ciurma di personaggi veramente squallidi e non all’altezza , potranno si e no piacere al 3 per cento dei cittadini
    Peccato che per i troppi personalismi dei politici nessuno tiene conto di quello che veramente va fatto , solo le loro poltrone al caldo interessa loro …non solo peccato ..ma disgustoso

  66. Petrus 2010 il 1 October 2010 alle 6:55 am

    e che vuoi fa, mister berlusconi non cade e la sinistra dovrà continuare ad illudersi che il nostro sia alla frutta, che sia un uomo disperato, distrutto. Altri 6-8 mesi di ipergarantismo per Silvio, poi si vedrà…
    p.g.

  67. giuliocara il 1 October 2010 alle 6:00 am

    Quel che e’ accaduto negli ultimi due anni in Italia,e’ una Tragicommedia,politica e sociale.Ma la Commedia ieri e’ finita…..adesso comincia la tragedia…..ma forse, esagero. G. emigrante

  68. elisabetta il 1 October 2010 alle 1:36 am

    LA MAGGIORANZA SARA’ ANCHE + FORTE MA MISTER B. E’ SEMPRE – CREDIBILE E SEMPRE + NEL PALLONE…. VEDIAMO QUANTO DURA…

  69. gennaro esposito il 30 September 2010 alle 11:51 pm

    SHANGAI

    il gioco in atto si chiama Shangai.

    “Lo Shangai o Mikado è un antico gioco cinese di destrezza e di pazienza. I bastoncini vanno lasciati cadere a ventaglio da una posizione verticale. Il giocatore li toglierà dal gruppo ad uno ad uno cercando di non muovere gli altri. Se sbaglia e muove gli altri bastoncini il turno passerà a un altro giocatore.” (wikipedia)

    in questi giorni, fra finiani e berlusconiani, può sembrare anche si stia facendo una partitella di scacchi. a tratti improvvisamente prevale invece il braccio di ferro. ma nulla di questo scalfisce il mondo reale. quello della gente che vive della quotidianità. si va avanti ma solo cronologicamente, per inerzia.

    hanno paura anche di respirare. si allenano con i bizantinismi parlamentari. non esistono più leve su cui agire. la politica è sparita dall’orizzonte degli italiani. e la cina è sempre più vicina.

    P. S.

    mazzetta di 15.000 euro ad un amministratore della lega nord “preso col sorcio in bocca”.

  70. Silvana il 30 September 2010 alle 8:55 pm

    Non ci sono parole….temo che se andremo avanti così per l’Italia e gli italiani non ci sarà un futuro e men che meno per le prossime generazioni. Sono convinta che se il nostro governo non funziona per discordie interne si debba andare alle elezioni anche se dubito che sia la soluzione migliore. Qual’è allora? Più serietà, più onestà, più coerenza e più attenzione al popolo da parte di chi ci governa. Ma credo che sia utopia. Che tristezza!!!!!! Silvana

  71. stefano C il 30 September 2010 alle 7:18 pm

    dum Romae consulitur, Saguntum expugnatum est

  72. luigi ricciuto il 30 September 2010 alle 6:55 pm

    E’ ora che il governo Berlusconi vada via.Non ne possiamo più di un leader che parla solo per spot come se vendesse biscotti pavesini.I Finiani devono avere il coraggio di sfiduciare questo gregge di affaristi,formare un nuovo governo per cambiare la legge elettorale e poi ognuno per la sua strada.

  73. Steve Patrignani il 30 September 2010 alle 6:44 pm

    come dire….TRA CANI NON SI MORDONO!!

  74. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:21 pm

    REALTA’ SOCIALE

    Nei Paesi ove esiste la “società della fiducia” (gran parte della U.E.) gli imprenditori, l’economia hanno il sostegno della prevedibilità delle azioni di ogni interlocutore. Il sospetto, l’intoppo, la non risposta, sono merce rara. Lo sviluppo dell’economia è possibile.

    Lo Stivale é un Paese speciale: dove la vita sociale è infarcita di difficoltà impreviste, sorprese, intoppi, inciampi, rotture, non risposte, interventi di referenti o padrini ; talvolta ricatti o somme da pagare in nero, per avere quello che secondo le leggi ci spetta di diritto. Il dirigente pubblico, talvolta intronizzato da un VIP della politica, puo’ essere molto attivo. Soprattutto nelle lotte di potere. Trascura talvolta la gestione affidatagli. O si occupa della gestione, ma senza impegno né motivazione.

    Quali le prospettive del sistema Italia ? Sicuramente molto magre, per via della sua competitività evanescente. Quando i nodi del tessuto sociale diverranno troppi, si avrà aumento della confusione e persino rischio di bloccaggio di qualche istituzione. Il rischio: che lo Stivale inciampi nel Kaos……… !

    Cosa esattamente é successo ?

    – La Pubblica (d)Istruzione ha fatto, per decenni, un cattivo lavoro. Non ci ha insegnato metodi di lavoro e forme di pensiero adatti al secolo XXI. E cioé metodi basati su coerenza, logica, struttura, realismo, responsabilità, efficacia dei risultati. Ci é stata data, é vero, un’ottima formazione umanistica, ma troppo vicina, credo, alla Humanitas di qualche secolo fa. Basterà, nel Villagio Globale ? Sembra di no, a guardare ai risultati.

    – Un secondo errore del sistema Italia di inizio secolo: pessimo metodo di selezione della classe dirigente, basato sul valore … delle chiacchiere, anziché della professionalità. Non poco, per affossare le prospettive di una società… E’ lecito anche porsi il quesito: “Sono i politici che vogliono vendere chiacchiere, o sono gli elettori che le vogliono sentirle ?”.

    – Un terzo errore, anch’esso della Pubblica (d)Istruzione, quello di non educare il cittadino, di non insegnargli i suoi diritti ed obblighi verso lo stato, la struttura della società, i suoi meccanismi di funzionamento. I quali dovrebbero percio’ essere gestiti, se va bene, da angeli invisibili. Se va male, da padrini nascosti.

    Ma non sono gli unici fattori…….

    UNA PROPOSTA SENSATA

    Suppongo che un imprenditore, stanco dal sistema, mi chiedesse: “Tu espatriato, come vedi la ricostruzione ? Possibile ?”. In tal caso suggerirei alcuni punti di base, visti cogli occhiali di un emigrato (più oggettivi perché meno di parte).

    Nell’ interesse del cittadino qualunque, dovremmo porci questi obiettivi, che ci permetterebbero di divenire europei a pieno titolo:

    1. Europeizzare il Paese nei fatti, non a parole. Soprattutto eliminando il divario fra intenzioni dichiarate e miseri fatti poi attuati. (con nuovi metodi di lavoro e gestione del personale).
    2. Far funzionare le ruote della società, in modo uniforme per tutti gli Italiani, prendendo esempio dai Paesi Nordeuropei;
    3. Rifondare la società italiana, sviluppando un Patto Sociale, basato su:
    a) vera applicazione, di qualità, di precisione, affidabile, continua, della Costituzione e delle leggi, egualmente per tutti; b) applicazione degli strumenti e metodi necessari a dare risultati sociali a livello europeo (aumentando al massimo le efficienze e combattendo gli sprechi nelle gestioni pubbliche). c) applicazione nella vita pubblica di quei valori positivi che permettono a tanti Paesi U.E. di gestire la società.
    4. Mettere in funzione, con un programma impegnato e di qualità, con la diffusione di adeguati metodi di lavoro, i meccanismi sociali con risultati simili alla Francia, al Belgio, al U.K., alla Germania, alla Olanda, alla Finlandia, etc. La cosa é possibile solo se si gestirà il Paese con chiarezza e trasparenza. E con una buona strategia.
    5. Sotterrare la politica delle chiacchiere e dell’ inazione. Inizio della politica dei fatti e della serietà. Ad esempio imponendo professionalita negli uomini publici ! L’ obiettivo da raggiungere: instaurazione di una democrazia reale, col bando della Commedia dell’ Arte Politica. Cosa raggiungibile colla gestione responsabile ed efficace del personale in ogni attività economica ed amministrativa.
    6. Cambiare tutte le facce del potere é l’ unico modo per arrivare ad uno stato che serva tutti i cittadini e non favorisca solo certuni o certi clans.
    7. Parole d’ ordine per un tale programma sono: la verità, responsabilità e serietà, basta colle chiacchiere, basta colle sceneggiate.
    8. Per poter raggiungere tali obiettivi, ci vuole in primis la sostituzione del lassismo col rigore, della irresponsabilità colla chiarezza nella vita sociale, del menefreghismo coll’impegno, etc….
    9. L’obiettivo finale del programma deve essere: PASSARE DALL’ ATTUALE PLUTOCRAZIA ALLA VERA DEMOCRAZIA (quella che esiste in tanti Paesi europei). Cioé applicare in pratica quanto é per ora scritto su pezzi di carta….

    C’ é, per arrivare a tanto, una condizione necessaria: cambiare qualche abitudine di molti Italiani. Vorranno farlo sapendo che, cosi, potrebbero avere ricchezza e lavoro ?

    SOLTANTO UN PROGRAMMA SERIO, DEL TIPO CHE PROPONGO (ma da discutere), SARA’ IN GRADO DI FAR FUNZIONARE LA SOCIETA’, DI RISOLLEVARE L’ ECONOMIA

    ———-

    P.S. Se poi la nostra pigrizia ci suggerisse di restare dove siamo, ebbene, allora … stringiamoci la cinta…… oppure cerchiamoci un lavoro in un Paese serio.

    Per avere un’ idea: fra le cause di inefficienze c’ é anche, soprattutto nel sociale:

    – insufficiente riflessione, basta l’ intuito;
    – inadeguata programmazione e strutturazione delle attività (preferiamo reagire alle emergenze ….); il testo “Metodi e risultati” va in dettaglio.
    – handicaps di capacità nella discussione/costruzione del consenso e nella gestione di programmi complessi, di macrosistemi, causa la mancanza di metodi adeguati;
    – accettazione della confusione come quadro di attività.

    E da questi “fattori di sottosviluppo” che derivano due cose: a) lo sforamento del tetto da parte dei conti pubblici; b) il calo di competitività.

    Davanti a noi due strade:

    – vi fidate dei politici; la destinazione finale del sistema Italia sarà il terzo mondo;
    – aprite gli occhi; in tal caso fatevi aiutare da valutazioni sociali realistiche, che troverete su:

    http://angrema.blogspot.com , scegli “angrema”

    Ci sono le Lettere dall’ Europa di Antonio Greco. Il quale ha lavorato in giro per l’ Europa per trenta anni e vive in Francia da 30 anni.

    Antonio Greco
    angrema@wanadoo.fr

  75. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:20 pm

    LA LAPIDE

    Leggo un quotidiano italiano. Nausea abbondante.

    Decido di scrivere una lettera al giornale, per listare le CAUSE apparenti di tante emergenze, di tanta melma fangosa, che ostacola il cammino di tanti Italiani.

    Mia moglie: “Lascia perdere, il giornale non te la pubblica”.
    “Perché ?”
    “Perché tu dici la verità ! Il giornale non te la pubblica la verità”. E tutte le verità non sono buone a dirsi !
    “Lascio perdere ?”.
    “Prova con una filastrocca”, lei mi dice.

    Ci provo, sui VALORI. Quelli che sono, fra l’ altro, necessari per far girare le ruote di un Paese, di un’ economia.

    LA FILASTROCCA

    Un emigrato legge il giornale: -“Solo valori negativi ! Dove stanno quelli positivi ?”.
    – “Positivi ? gli Italiani non amano costruire !”
    – Come costruire, se manca la chiarezza ?
    – Come reinserire la chiarezza, se manca la coerenza ?
    – Come diffondere la coerenza, se si é diffuso il doppio linguaggio ?
    – Come eliminare il doppio linguaggio, se lo scopo dei politicanti non é costruire, ma guadagnare……. potere ?
    – Come togliere il potere ai politicanti ? Ci vorrebbero i tecnici, i professionisti, quelli che non vendono chiacchiere……… ?
    – Dove trovare i professionisti, se le persone che hanno una buona posizione, che hanno fatto esperienza ad alto livello, sono state scelte col comparaggio e l’ omertà ?

    – Come eliminare il comparaggio e l’ omertà, senza una proposta seria per poterlo fare ?
    – Come preparare una proposta solida e seria, se non si conosce più, nello Stivale, la chiarezza, la coerenza, l’ efficienza, l’ onestà, la dirittura, il rigore, la responsabilità, il realismo, il valore, il merito che genera impegno ?

    – Ritrovare i VALORI , le forze positive? ……. Ma bisogna andare a comprarli in U.E. ?
    – Andare a comprare i VALORI in U.E. ? …. Forse, …ma é proprio quello che fanno gli espatriati !
    Solo che, una volta imparati i VALORI, questi ultimi ci restano, nei Paesi europei. Gli conviene………………………….., anziché rientrare nella melma fangosa.

    – Ho capito, ordino una lapide al marmista dietro l’ angolo.
    – “Che ci scrivi ?”, chiede la moglie.
    – Ci scrivo sopra: “Qui giacciono : chiarezza, coerenza, efficienza, onestà, dirittura, rigore, responsabilità, realismo, valore, merito e impegno”. Poi la fisso in un cimitero italiano. Qualsiasi.

    L’ espatriato

    Antonio Greco
    ANGREMA@wanadoo.fr
    (disponibile per presentare le CAUSE dei guai italici)

  76. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:18 pm

    IL SISTEMA ITALIA : LASCIARLO AFFONDARE O TIRARLO SU ?

    Due le opzioni per il sistema Italia, in crisi da almeno un quindicennio :

    – si puo’ non decidere né fare niente, lasciarlo scivolare giù, verso il burrone sottosviluppo ;
    – oppure si puo’ fare il necessario ; individuare la strada sicura per tirarlo su.

    Nel secondo caso, è necessario consultare esperti. Chi allora ? Esperti europei non schierati e non residenti in Italia, i quali saranno capaci di valutazione lucida. Soprattutto evitare di consultare politici, quelli che hanno il cervello a carciofo (attenti agli interessi di clan o di cordata, furbi, molti di loro navigano in un mondo surreale, fuori dalla realtà globale). Inoltre essi sono sotto la cappa del “maleficio italico”……..
    Infatti quaranta anni fa, cosa scrisse L. Barzini ne : “Gli Italiani”, 1965 ? Egli scrisse (ecco due CITAZIONI) :

    “E’ sempre apparso agli italiani che il loro Paese era la disgraziata vittima di un circolo vizioso: il carattere nazionale fatalmente generava tirannie; le tirannie (si riferisce ai secoli passati) rafforzavano e esasperavano i difetti del carattere nazionale e invitabilmente portavano il Paese a nuove avventure. Per salvare l’Italia dal suo destino luttuoso occorreva spezzare il circolo vizioso…”.

    “ Tutto, in verità, veniva fatto non solo per il suo valore in sé, ma principalmente per l’effetto che avrebbe prodotto. Per due secoli o più uomini di genio in numero incredibile, dedicarono i loro talenti al convincimento nazionale che lo spettacolo è, faute de mieux, un ottimo surrogato della realtà. Che forma e sostanza fossero la stessa cosa. Colmarono il mondo di capolavori per trovare un compenso alla mancanza di sicurezza, al vuoto, al disordine, all’impotenza e alla disperazione della loro vita nazionale, per dimenticare l’umiliazione e la vergogna, per dimenticare la loro colpa”.

    Ecco quale è il fattore rovinoso (anzi il più rovinoso fra i 12 fattori generatori del deragliamento italiano) : LA PERCEZIONE DELLA REALTA’SOCIALE. Essa è spesso falsata, approssimata, non affidabile, intuitiva, se non ………a cacchio !

    E’ sulle valutazioni sociali, fatte spesso senza analisi serie, senza confronti sicuri, senza verifiche e paragoni affidabili, che i politici costruiscono scenari, decisioni o chiacchiere dilatorie, cortine di fumo, accuse farneticanti (senza prove) e…. buchi nell’acqua.

    Nitti, premier molti anni fa, fu intervistato da un bravo giornalista. Alla domanda, se si poteva sperare che un giorno il Paese avrebbe avuto solo buongoverno, ecco cosa egli disse a Luigi Barzini :”Gli Italiani sono stati ubriacati di bugie, dai politici, per 150 anni”.

    Se vogliamo un’analisi lucida, una ricerca efficace e seria della strada sicura da prendere per evitare il sottosviluppo e divenire capaci di gestire un Paese, ci vuole ……… un Europeo. Ad esempio un Europeo che abbia, per un decennio, confrontato l’Italia all’Europa nei metodi, nelle capacità, nei risultati ! (1)

    Antonio Greco
    angrema@wanadoo.fr
    — ° — ° — ° —

    (1) Nella situazione in cui si trova il sistema Italia, è necessario sapere la verità ! Ma, nel Paese dell’approssimazione, del segreto e della menzona, nessuno te la racconta !
    Se la vuoi sapere, meglio leggere quanto scrive un europeo, sulla realtà sociale italiana !

    Il libro “La Casta” ha mostrato assurdità e malvagità dei politici italiani, citando una lunga serie di fatti veri. Il saggio qui sotto proposto continua il discorso de “La Casta”, cercando le cause di tante malversazioni, viste dall’Europa, e proponendo una linea di azione seria per eliminarle in futuro. Essa risulta da un confronto decennale tra Italia ed Europa.

    PUBBLICAZIONE ATTUALISSIMA

    Volete sapere cos’e’ che frena il nostro Paese? Volete scoprire qualche verita’ nel Paese …..dalle troppe menzogne? Il saggio “Quale futuro per l’ Italia e per la Francia ? Sviluppo o sottosviluppo ?” è stato pubblicato da Sovera.

    Diverse le opzioni per l’acquisto del saggio (del costo di 13.50 €):

    – nelle librerie, la cui lista troverete su:
    http://www.soveraedizioni.com
    clicca su “Librerie”; scegli la regione in cui sei, avrai la lista librerie della regione ove esso è disponibile.
    – comprando una delle 100 copie provvedute all’autore (al prezzo di copertina). In due modi:
    a) per chi abita a Roma, basta telefonare a chi ha le copie in deposito:
    (Susanna, tel. 3473344936, ore 9-21 ; Guido 06-86203315)
    b) contattando l’autore, Antonio Greco, c/o: angremi@orange.fr, per eventuale spedizione. Tel.+ 331-42.04.20.81

  77. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:17 pm

    Lettera dall’Europa diffusa nel 02, ancor più valida oggi…
    LA DIVARICAZIONE SOCIALE CON L’EUROPA

    La degradazione del sistema Italia, tanto evidente nel confronto cogli altri Paesi dell’U.E., appare a molti inspiegabile. Agli osservatori dall’estero essa appare una ovvia fatalità.

    Non é facile fare una lista dei fattori che la determinano, né chiarire i legami tra cause ed effetti, in un modo chiaro e realistico. Anche perché i varii fattori negativi della vita sociale italiana, la quale é perdente in Europa, interagiscono l’uno sull’altro in modo evolutivo. Si puo’ pero’ stilare un quadro realistico dei legami fra i diversi fattori esistenti, il quale permetta di:

    • identificare i tratti più importanti della divaricazione Italia-Europa;
    • capire se il disastro sociale italiano (e le sue conseguenze economiche) continuerà o potrà arretrare.

    La degenerazione italiana della seconda metà del ‘900, dovuta ad altri motivi, é stata pero’ accelerata dai seguenti fattori, esistenti nel quadro generale europeo:

    • la liberalizzazione dei mercati ha portato alla necessità di essere concorrenziali, cioé efficienti;
    • il livello di concorrenzialità di merci e servizi, provenienti dai diversi Paesi della U.E., é apparso in molti casi essere notevolmente diverso.

    Le persone in grado di risalire alle ragioni primarie delle differenze di competitività tra settori simili di Paesi diversi sono in numero molto limitato, sia perché pochi conoscono un determinato ambiente lavorativo in Paesi diversi, sia perché una valutazione oggettiva e realistica delle differenze richiederebbe molti approfondimenti di dettaglio sulle economie a confronto.

    Le cause maggiori che influiscono sulle differenze nella competitività in Paesi diversi della U.E.(ma anche fra l’Italia del Nord e il meridione) sono essenzialmente:

    • conoscenze tecniche/operative;
    – tradizioni produttive e livello di formazione dei quadri;
    • potenziali di creatività e di flessibiltà nelle evoluzioni delle economie;
    – eventuale influenza inibitrice di comportamenti/ambienti arretrati.
    – gestioni nazionali e locali dei servizi e delle strutture di supporto alla economia.

    A loro volta, tali fattori sono legati ad un quadro culturale e comportamentale, che é ovviamente diverso nei varii Paesi. Cultura, comportamento e formazione sono la piattaforma di base su cui si costruisce l’ economia di un Paese. Alain Peyrefitte, rinomato sociologo francese, dice nella sua analisi storica “La Società della Fiducia”: “ Non c’è lo sviluppo e il sottosviluppo. Ci sono dei meccanismi mentali, generatori o inibitori di sviluppo, inegualmente presenti in ogni società della nostra epoca”.

    Molti osservatori concordano che il quadro generale di cultura e comportamento nei Paesi anglosassoni appare, dal punto di vista dello sviluppo economico, più fortunato di quello dei Paesi latini. In particolare, se facciamo il confronto fra l’Italia e gli altri Paesi della U.E., latini e non, le conclusioni sono deludenti per l’Italia. Cerchiamo di capirne i motivi.

    I comportamenti diffusi e il quadro sociale degli altri Paesi della U.E. sono essenzialmente basati sui seguenti valori: serietà, correttezza, responsabilità, eguaglianza reale (non teorica come da noi) dei diritti dei cittadini, selezione per merito. La situazione sociale italiana di fine secolo è invece frutto di passate deficienze, caratteristiche del nostro Paese, e di recenti degradazioni. Di fatto la qualità e l’efficienza del sistema sociale italiano é ben lontano da quello medio europeo.

    Il mondo economico sia europeo che mondiale è in rapida evoluzione, non solo come tipo e qualità dei prodotti, ma anche come complessità dei quadri operativi di molti settori. L’aumento di complessità per molte attività economiche agisce da discriminante, nel senso di privilegiare nei risultati i sistemi e i Paesi ben strutturati e organizzati, ma anche nel colpire duramente le entità e i Paesi che difettano di affidabilità e organizzazione, e sono invece abituati a improvvisare.

    L’Italia é forse l’unico Paese della U.E. in cui si sono troppo diffusi negli ultimi lustri, sia nelle attività economiche che nella vita pubblica, i seguenti comportamenti:

    • poco interesse per la ricerca degli elementi reali ed obiettivi che generano un problema;
    • diffusione nelle attività economiche della comprensione intuitiva e personale e di interpretazioni personali, spesso preferite allo inquadramento delle attività in un programma chiaro, organico e strutturato;
    • abitudine a privilegiare, nella vita sociale come nel lavoro, lo scenario apparente rispetto alla realtà oggettiva (costume comune a tanti Paesi latini);
    • improvvisazione e approssimazione.

    A causa delle abitudini suddette, nella vita sociale italiana esiste una grossa pecca. La mancanza di una organizzazione adeguata alle circostanze, di chiarezza e di precisione sufficienti (non le impariamo a scuola), fa si’ che l’associazione in un’attività di un gran numero d’Italiani comporta molto spesso:

    • la mancata chiarezza iniziale nella definizione delle condizioni in cui l’ attività va inserita, comporta la insorgenza di zone grige, generatrici di difficoltà;
    • inefficienze, ritardi, difficoltà impreviste;
    • la mancanza di riflessione razionale e analisi serie porta, ad esempio, in presenza di cattivi risultati, a effettuare cambiamenti radicali piuttosto che individuare l’elemento particolare difettoso da correggere.

    L’Italia ha in effetti alcuni primati europei poco invidiabili: numero di giornate di scioperi nazionali; numero di incidenti gravi sul lavoro; incapacità del parlamento e degli organi competenti di organizzare una vita sociale a livello europeo, nonostante i ripetuti tentativi; diffusione della criminalità e dell’omertà nel pubblico e nel privato; crisi della giustizia e di molte strutture e servizi pubblici.

    Confronti serii con Paesi avanzati dell’Europa mostrerebbero sicuramente che noi Italiani non sappiamo dominare, gestire e organizzare grosse strutture. Basta una semplice esperienza: assistere ad un’assemblea o a un negoziato fra parti opposte, in un Paese europeo di latitudine più alta. Capiremmo la differenza fra la civiltà e il quadro italiano/sudamericano.

    Sappiamo al contrario generalmente primeggiare sugli altri Europei, e siamo percio’ammirati, almeno in due tipi di situazioni:
    • ove occorre iniziativa e capacità commerciale;
    • quando bisogna creare, inventare.
    Ma, per primeggiare, ci é più facile farlo se siamo inseriti in una struttura organizzata da non Italiani. Vedere il successo di tanti Italiani all’estero, e poi scoprire quanti di loro ci avevano provato in Italia, ma non erano riusciti !

    Un paragone serio fra l’efficienza di grosse strutture italiane e quella delle corrispondenti in altri Paesi avanzati della U.E. (ad esempio gestioni ministeriali, servizi pubblici, attività e risultati parlamentari) mostrerebbe in filigrana fino a che punto i nostri comportamenti si sono allontanati dall’Europa, per avvicinarsi invece a quelli del Medio Oriente.o del Sud-America. La deriva é purtroppo rapida e, vista dall’estero, sembra inarrestabile per un semplice motivo. Non si conoscono sufficientemente le cause maggiori della deriva, né si é iniziata una riflessione seria per analizzarla. Comunque l’Italiano é spesso uso a concentrarsi sul presente, trascurare il futuro e affidarsi alla propria capacità di adattarsi. Anche alle degradazioni.

    La maledetta china che percorriamo é molto ripida, e tutta in discesa. Vogliamo cercare, seriamente, le cause della degradazione galoppante ? E discutere la possibilità di correzioni ?

    Antonio Greco
    ^^^^^^^^^
    Le mie esperienze a base dell’analisi (pubblicata da Sovera) sulla degradazione del sistema Italia:
    – dal ’70 al ’82, circa una riunione internazionale ed un negoziato bilaterale ogni due mesi;
    – dal ’82 al 2001, circa tre riunioni internazionali ed un negoziato al mese.
    ___________

    FLESSIBILITA E EVOLUZIONI DEL BEL PAESE
    (GLI ULTIMI ANNI DEL XX SECOLO)

    Nei secoli, tante invasioni. Gli Italiani furono costretti a cambiare spesso padrone, condizioni di vita, garanzie e diritti. Successe quindi che si adattarono, presero alcuni caratteri, rimasti poi nel DNA. Adattarsi al nuovo padrone, non contrastarlo, evitare conflitti. Gli Italiani di oggi, davanti agli altri Europei, mostrano poca simpatia per la fermezza e la chiarezza.

    E per questo che oggi in Europa si riconosce agli Italiani una grande flessibilità. D’altronde,
    se non avessimo avuto nel passato lontano spirito di adattamento e flessibiltà, avremmo dovuto avere, per esistere, forza, disciplina ed eserciti paragonabili a quelli degli invasori. Non credo ne abbiamo avuti.

    La flessibilità é certo un vantaggio rispetto agli altri europei, in un mercato competitivo, che evolve rapidamente. Purtroppo la nostra grande flessibilità, unita alla poca coerenza, debole spina dorsale, ha avuto anche conseguenze negative. Negli ultimi quaranta anni ci siamo velocemente adattati a nuovi usi e costumi. Le evoluzioni sono state pressappoco cosi.

    1. ANNI 60-70. Ancora diffusi i comportamenti corretti nella società. La corruzione già esiste, ma non si é ancora diffusa ovunque. Essa é nascosta, ma si espande nelle stanze del potere. La facciata del potere é la gestione del Paese e la lotta contro il comunismo. Dietro la facciata, l’affaripolitismo (=commistione di affarismo privato e politica) si diffonde e contribuisce a sostenere partiti politici e relative correnti.

    2. ANNI 80-90. La diffusione a macchia d’olio della corruzione e dell’omertà nelle gestioni del potere nazionale, locale e degli enti di stato continua. Alla fine del secolo non ci sono organi istituzionali indenni dall’inquinamento in espansione. Persino la giustizia é colpita. Si comincia a dubitare che essa sia super-partes.

    3. La larga e rapida diffusione, dappertutto, della corruzione, fa cambiare i comportamenti. La gestione scorretta del poter per fini di parte é ormai ben conosciuta dal grande pubblico. I comportamenti scorretti o delittuosi non vengono più nascosti. Si confessa pubblicamente che le tangenti servono al partito o alle sue correnti. Ma l’affaripolitismo per arricchimenti persronali é ancora nascosto.

    4. Vengono alla luce, sempre più numerosi, i casi di uso del potere per scopi delittuosi. Contemporaneamente, forse a causa della incapacità (o non volontà) della giustizia di perseguire i colpevoli, si diffonde il senso dell’impunità di chi sta al potere. In certi ambienti, essere cooptati dal potere politico comporta l’accettazione dell’affaripolitismo privato. Contemporaneamente diminuisce il numero di cittadini che protestano e si scandalizzano nello scoprire gli usi scorretti del potere.

    5. Appera chiaro che la % di gestori della cosa pubblica o degli enti statali che svolgono realmente il proprio ruolo diminuisce. Un esempio: é stato detto che giornalisti (epoca centrosinistra), legati ad un parito al potere, erano nella busta paga della RAI, ma non avevano alcuna occupazione reale. Si diffonde l’idea che la carica pubblica o l’elezione non comporta necessariamente impegno né grandi obblighi inerenti al proprio ruolo.

    6. La dietrologia, le manovre, i colpi bassi fra clans diversi, divengono comportamenti diffusi. Per i funzionari pubblici di alto calibro gestire l’ente o il servizio di cui si é (nominalmente) responsabile diviene sempre meno importante. Conservare la propria fetta di potere, restare a galla, é la preoccupazione prevalente.

    7. Colla istituzione della Comunità Europea, le merci cominciano a passare le frontiere e nei Paesi della U.E. inizia la competizione. Produttori di beni e servizi devono fare fronte ad una competizione più accanita e difficile. In tale quadro economico divenuto complesso, i sistemi di produzione e vendita più efficienti emergono. Fra i Paesi della U.E., l’Italia si distingue per alcuni fattori particolari del suo quadro sociale, che hanno un impatto sulla competitività. Eccoli:
    – l’assenza di volontà e capacità organizzativa, la diffusione dell’improvvisazione
    (causa ed effetto della confusione in aumento) in un mercato sempre più complesso
    fa aumentare il numero di échecs.
    – la difficoltà di realizzare i programmi previsti fa cambiare il quadro economico e quello pubblico. Si vive sempre di più alla giornata, i programmi divengono solo indicativi. Le promesse non si possono mantenere. Gli obbiettivi dichiarati si dimenticano.
    – sparisce il valore “responsabilità del proprio operato”. Si diffonde a macchia d’olio il vecchio (ma una volta nascosto) uso di selezionare la classe dirigente per allacci personali. Il merito e l’esperienza divengono valori superati. L’unica cosa che conta ormai: conoscere un VIP potente.

    8. In certi settori il numero di persone che si serve di un referente é troppo aumentato. Per cui l’uso di un referente diviene una carta sempre meno sicura. Per effetto di detti cambiamenti di valori, diviene chiaro ad un numero crescente di persone che compiere bene il proprio dovere, in modo corretto, non paga più. In conclusione, l’inaffidabilità, la confusione, regnano ormai sovrane nel sistema Italia. La competitività é sparita o sta sparendo. Gli imprenditori se ne lamentano. Il sistema Italia é ormai grippato. Qualche imprenditore, nel battersi contro la inefficienza, comincia a capire che spostare la propria attività al Nord o all’Est del Paese é l’unica ancora di salvezza.

    9. La FIAT chiude il primo stabilimento. E il primo segno di una catastrofe in arrivo ? Le somiglianze del sistema Italia con i sistemi sociali del Sudamerica aumentano. Chissà se un giorno i nostri allacci economici con i Paesi U.E. diminuiranno ? In tal caso ci resterebbe un’opzione: associarci ad un mercato comune del Sudamerica !

    Conclusione. E ora di dire la verità. Se restiamo come siamo, se non realizziamo che bisogna cambiare, riconosciamo che siamo un Paese in via di sottosviluppo !

    Antonio Greco
    ANGREMA@wanadoo.fr

    LA DECADENZA DEL BEL PAESE
    DA TANGENTOPOLI AL……. SOTTOSVILUPPO ?

    Comincio’ cosi, dopo la guerra.

    La cintura era troppo stretta, bisognava soprattutto mangiare. E occorreva cominciare ad appagare i primi desideri. Il fascio, con le sue strutture, non dettava più legge. Tutti i cittadini si rimboccarono le maniche, e la ricostruzione ando’ avanti. Il Paese poté mangiare, commerciare, produrre e inventare nuovi bisogni. Anche guardando i boys americani. L’industria del mattone trascinò i consumi.

    Intanto sulle pedane delle piazze, nuovi oratori insegnavano la democrazia. Fra loro molti meridionali, usi a gestire famiglie e affari con paternalismo, compari aiutando. La gran parte di quelli che erano arrivati alla fine della guerra e del fascismo, erano entusiasti, avevano voglia di costruire, erano in buona fede. Ma alcuni, infilatisi nei palazzi del potere parlando democrazia, iniziarono a tessere le fila degli affari fra amici, servendosi del sottobosco culturale in agguato. Per scopi privati o di clans, iniziarono a condizionare i partiti, ognuno dei quali alzava una bandiera diversa, ma sempre democratica. Iniziarono i traffici di influenze, i negoziati di corridoio, usarono un esercito di galoppini di collegamento fra i vari palazzi del potere, mercanteggiarono in angoli bui di stanze segrete voti e prebende. Furono creati associazioni, sindacati, industrie del parastato. File di aspiranti gerarchi del fascio sparirono. Come era già successo altre volte, chi ebbe più fiuto, per meglio scalare le nuove strutture, gonfiò il numero di chi asseriva essere stato dall’altra parte.
    Enormi file di “resistenti” si crearono, i quali avrebbero un giorno avuto diritto ad un occhio di riguardo, o come minimo ad una raccomandazione. Era tale il numero, che qualcuno chiese: “ma allora, chi era
    fascista ?”

    Nacque una nuova classe di politici, con nuovi comportamenti, capaci di condizionare, trafficare , intermediare poteri e percentuali, nell’interesse proprio e del proprio clan.. Chiamiamolo affari-politismo, commistione di affarismo privato, o di clans, e poteri politici. Sciascia scrisse che la mentalità mafiosa si estese dalla Sicilia verso il Nord con una velocità di 100 km/anno. I settentrionali in gran parte non si occuparono di quanto avveniva nei palazzi del potere politico. Curarono i loro commerci e potenziarono nuove attività, svilupparono l’industria privata. Inventarono un nuovo tessuto produttivo, con comportamenti circa mittle-europei.

    Intanto si ristrutturarono nuovi poteri pubblici, nazionali e locali, che rilevarono le briglie che erano state dei gerarchi del fascio. Lo stato intervenne nell`economia. Nei nuovi palazzi del potere prevalevano gli uomini di legge, i quali spesso parlavano con accenti meridionali. Gli uomini del meridione, nel fare piccole e grandi carriere, diffondevano le loro abitudini, usavano parole democratiche nelle assemblee e stilavano spesso accordi di mutua assistenza. Sulla base di scelte politiche, ma non solo, si formarono in alcuni partiti correnti e clans. Gruppi poco serii, ma solidali, presero il potere nei partiti che gestivano il Paese. Una volta installati in posizioni di comando, i gruppi di potere intavolarono negoziati con gli imprenditori che producevano ricchezza e beni di produzione. Gli appalti pubblici furono gestiti con metodi sempre più “mediterranei”. Le percentuali di ritorno divennero criteri di scelta nelle assegnazioni dei contratti importanti. Gli impresarii, in genere gente del Nord, si indignarono, ma poi, da Italiani svegli e adattabili, capirono la musica che si andava diffondendo e impararono a suonarla. All’inizio le grosse tangenti erano l’eccezione, ma in circa un decennio divennero la regola. Tangentopoli sembra nata nei palazzi romani, ma si estese facilmente anche alle più sperdute province.

    La incapacità dei piemontesi, dalla fine ‘800, ad educare l’Italia appena formatasi, ad avere comportamenti europei o savoiardi, si rivelo’ alla fine del `900 un boomerang per il Paese. Il quale fu quindi facilmente permeabile, soprattutto durante la ricostruzione, alla corruzione diffusa, da Roma, soprattutto da gente nata nel centro-Sud e arrampicatasi nei palazzi romani.

    Il livello dell`Italia sociale, a fine secolo, e troppo degradato. Lontano da quello europeo, esso si avvicina a quello medio-orientale. Il sottosviluppo é dietro la porta. O é gia arrivato ? Forse ci conviene aprire gli occhi !
    Antonio Greco ANGREMA@wanadoo.fr

    LA DIVARICAZIONE ITALIA-EUROPA

    QUALE E PERCHE LA DIVARICAZIONE ITALIA-EUROPA ?
    QUALI LE RAGIONI PER CUI, IN AMBITO U.E., SOLO IN ITALIA ESISTE UNA ENORME FORBICE FRA I DIRITTI DEI CITTADINI FORMULATI DALLE LEGGI E LA LORO APPLICAZIONE PRATICA ?
    LA TESTIMONIANZA DI CHI VIVE IN UN PAESE AVANZATO !

    La degradazione del sistema Italia, lamentata dagli industriali, é in aumento. Solo dal di fuori dell’Italia si puo capire per quali ragioni il Paese continua a degradarsi ed ha speranze limitate di avvicinarsi al resto della U.E. Le persone che, con falsa sicurezza, preferiscono non riflettere sulle cause del degrado italiano non hanno interesse per il futuro dei proprii figli.

    Il saggio “Francia e Italia, due Paesi europei ? Forse, un giorno…..se…”, pubblicato da Sovera, (ma anche in francese) presenta una testimonianza necessaria per permettere una riflessione sulla divaricazione Italia-Europa. Sulla base di paragoni fatti da chi ha viaggiato l’Europa per 30 anni e vive in Francia da 20 anni. Si tratta di un’analisi della situazione e di una proposta per portare il Paese al livello europeo.

    Il saggio cerca di rispondere alla domanda: “perche solo l’Italia ha tanti problemi ?” Questo saggio cerca un’ editore.

    Sono disponibile, se invitato, a testimoniare (con microfono ed uditorio) sulle cause dei problemi italiani, focalizzate nel modo piu efficace, cioé nel quadro della divaricazione dall’Europa.

    Antonio Greco
    ANGREMA@wanadoo.fr

  78. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:13 pm

    LE CHIAVI PER CAPIRE…IL PAESE INGESTIBILE

    Caio mi chiede, prima di partire :“Enunciami il problema dell’ Italia. Io, in vacanza, rifletto. Ma, ti prego, due concetti solo, tu scrivi troppo”.

    Gli ho detto:

    “Accadono cose orribili da un bel po’, nello Stivale. Eppure tutto viene accettato da tutti, senza reazione. E’il destino di un popolo abusato ? (da Spagnoli, da Francesi, da Austriaci…).
    Decidi tu.”
    “Nel seguire le notizie, l’Italiano, in momenti diversi, si concentra sull’ emergenza del Foot, sull’ emergenza della Giustizia, sull’ emergenza di un’ autostrada del Sud, sull’ emergenza dei conti pubblici, sull’emergenza mafie, sull’emergenza morti bianche, sull’emergenza intercettazioni….”

    Ma non succede mai che qualcuno dica: “Ma allora é tutto …un’emergenza …. unica, epocale”.

    Mi pare questa la buona chiave, per capire……. Il dialogo con Caio ando’ poi avanti cosi:

    Caio: Si puo’ rilanciare l’economia ?
    Espatriato: Possibile forse, ma ci vuole una società che funzioni…
    C. Far funzionare una società ? E’ possibile ?
    E. Possibile, ma ci vuole un Patto Sociale…… e metodi di lavoro, rapporti sociali, di tipo europeo…
    C. Ma si puo’ concordare un Patto Sociale serio ?
    E. Si potrebbe, ma ci vuole la riflessione lucida, realista.
    C. Come arrivare alla riflessione lucida e all’ impegno realista ?
    E. Si potrebbe, ma non é semplice. Se ci fossero gli strumenti adatti…..
    C. Dove trovare gli strumenti adatti ? Li compriamo in Europa ?
    E. Noi li abbiamo seppelliti, li dovremmo risuscitare…..
    C. Tanti bastoni e tante carote….
    E. Poi il rigore, la responsabilità, la coerenza, l’ impegno, la determinazione. L’ organizzazione, anche quella, la compreremmo in Europa.
    C. Chi ci mandiamo a comprarli in Europa, i politici ?
    E. Giustappunto, loro no ! I politici lasciamoli fare la Commedia dell’ Arte Politica…
    C. Allora assumiamo, per sistemare il Paese, solo tecnici, ragionieri, di provata professionalità….E impariamo a lavorare come gli altri europei…..
    E. Mi sembra l’unica soluzione che possa funzionare ! !

    Conclusione

    Un Paese serio che ha un problema, si guarda allo specchio, con realismo. Per individuare i propri GAPs, nei riguardi della parte seria della U.E.. Per poi fare le correzioni necessarie. Ma noi siamo un Paese serio ?

    Antonio Greco
    angremi@orange.fr

    Valutazioni sul sistema Italia sono su :

    http://angrema.blogspot.com

    scegli: Angrema

  79. Antonio Greco il 30 September 2010 alle 6:11 pm

    La Fine di un Sogno : avere un Paese con istituzioni funzionanti
    …… !

    ANNUNZIO SUL SISTEMA ITALIA

    Vi annuncio che il sistema Italia ha adottato il modello sociale latino-americano.

    Per raggiungere tale traguardo, gli Italiani nell’ ultimo decennio hanno eseguito (o accettato) profonde evoluzioni, con continuità, con perseveranza, con un po’ di stoltezza e con molta insipienza. E senza alcuna reazione negativa (ma si sa, gli Italiani sono abituati da molti decenni ad essere abusati…).

    Col nuovo modello del sistema Italia:

    – chi ha contribuito alle evoluzioni, e ne è colpevole? tantissimi Italiani, la grossa maggioranza;
    – chi subirà delusioni e sopraffazioni ? potenzialmente ogni cittadino;
    – chi ne approfitterà ? molti, troppi padrini, che nella confusione solita ne trarranno qualche vantaggio;
    – chi perderà opportunità ? potenzialmente ogni cittadino (specie i giovani) potrà perdere opportunità.

    Di questa grossa evoluzione negativa, i politici talora sostengono che la colpa è…… del mercato globale.
    Più svegli, i cittadini dicono che la colpa è dei politici.

    E se la colpa fosse di ambedue (politici colla bacchetta di maestri; e cittadini colla rassegnazione di sempre) ?

    Conclusione

    L’Italia è il primo Paese latino-europeo ! ! Essere un Paese dal modello latino-americano e non avere banane da vendere, ………. è un bel pasticcio !

    Rudolf Realist

    P.S. Valutazioni di dettaglio sul perché e percome sono su:

    http://angrema.blogspot.com
    scegli : angrema

    Questa comunicazione sembra necessaria. Infatti gli Italiani non amano guardarsi allo specchio.
    Di conseguenza non hanno ben visto i contorni del proprio deragliamento sociale. E non sono percio’ stati in grado di adottare le contromisure necessarie ed urgenti. Pertanto il deragliamento è continuato, incontrastato, per decenni !

    angrema@wanadoo.fr

  80. Bruno Alfonso il 30 September 2010 alle 5:10 pm

    Delle giaculatorie di Berlusconi e dei suoi accoliti ne abbiamo sentite fin troppe e tante altre ne sentiremo; percio’ per ora stendiamo un velo pietoso…
    E un velo pietoso stendiamolo anche sulle divisioni del Pd, sulle continue defezioni della componente democristiana e sulle intimidazioni dei democristiani che restano, che in tal modo inibiscono e offuscano qualsiasi dichiarazione programmatica.
    Il Pd non si esprime sulla privatizzazione dell’acqua, sul ponte di Messina, sulle centrali nucleari e su molte questioni di attualita` che richiedono soluzioni. Soprattutto, noi cittadini vorremmo sapere perche’ li dovremmo votare.
    P.s.: un grazie particolare a Veltroni, per la sua lungimirante scelta dell’on. Calearo.

  81. Fabio il 30 September 2010 alle 4:20 pm

    Se entrate in questo sito: http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html

    Troverete il curriculum di mister B, pensateci bene prima di votarlo ancora.

    Traffico di droga

    Nel 1983 la Guardia di finanza, nell’ambito di un’inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo…». L’indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

    Falsa testimonianza sulla P2

    La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:”Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo”. Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l’intervenuta amnistia del 1989.

    Tangenti alla Guardia di finanza

    Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l’assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell’ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l’insufficienza di prove.

    Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

    Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

    Falso in bilancio (All Iberian 2)

    Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l’accusa, ha finanziato operazioni “riservate” (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l’inchiesta: negando l’assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all’inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il “lodo Maccanico”, decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

    Caso Lentini

    Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

    Medusa cinematografica

    Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d’acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

    Terreni di Macherio

    Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall’appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l’assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l’amnistia.

    Lodo Mondadori

    Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell’udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l’archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

    Toghe sporche-Sme

    Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l’acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell’ottobre 2002. Un’altra legge, il “lodo Maccanico”, votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all’insufficienza di prove.

    Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

    Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.

    Tangenti fiscali sulle pay-tv

    Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione, accolta dal Giudice dell’udienza preliminare.

    Stragi del 1992-1993

    Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull’eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell’Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d’archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

    Mafia

    La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l’indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell’Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell’Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell’Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.

    Telecinco in Spagna

    Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell’emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.

  82. Enrico il 30 September 2010 alle 4:09 pm

    Prima ci si libera dell’attuale classe dirigente che non è riuscita in 7 anni e mezzo a fare delle riforme vere e meglio sarà per il futuro del Paese. Bisogna avere il coraggio di voltare pagina. Berlusconi e i suoi hanno già dato troppo! Giudicheranno i posteri e gli storici su questa sterile stagione politica. Quello che conta è restituire da subito credibilità alla politica con l’apporto delle persone più responsabili dentro e fuori il Parlamento se necessario.

    Cordialmente

  83. sancho il 30 September 2010 alle 3:20 pm

    Maggioranza più forte?

    Ma lo abbiamo già detto che berlusconi passava la fiducia!
    Ma questo è già un governo morto che cadrà al primo scoglio sulla giustizia.
    Ufficilmente, cadrà tra poco, nel momento in cui si dovrà giocare efficacemente la carta della demagogìa della “sinistra”. E questo è un grande vantaggio, rispetto alla Spagna, che questa carta se l’è già giocata con zapatero, ora che l’Europa ha deciso di dare una strizzatina più decisa alle nazioni europee!
    A proposito di zapatero, speriamo che gli africani restituiscano presto il milione di preservativi che lui elargì loro, che mancavano di tutto, in modo che possa risollevare l’economia spagnola. Anzi, forse è il caso di fare una colletta di preservativi (anche usati) anche noi da inviare a zapatero!:-)
    Oppure sarà meglio conservarli per quando verrà il nostro turno? 🙂

  84. Antonella G. il 30 September 2010 alle 2:35 pm

    Non mi recherò a votare se come prima condizione non si riforma la legge elettorale porcata! Voglio essere io a scegliere i miei rappresentanti e non voglio che si strumentalizzi ancora il mio voto per porre alla guida di questo paese persone incompetenti ed incapaci! Prima una nuova legge e poi alle urne!

  85. Pittore il 30 September 2010 alle 2:29 pm

    VENETO LIBERO. MALEDETTO IL REFERENDUM TRUFFA DEL 1866; MA FRA POCO CE LA RIPRENDIAMO LA NOSTRA SACROSANTA LIBERTA’.

  86. maurizio il 30 September 2010 alle 2:28 pm

    sarebbe bene caro presidente del consigio
    che hai sui ministri dovrebbe ricordargli che prima di dire ROMA LADRONA lui percepisce i SOLDI DA ROMA LADRONA COME MINISTRO E CON TUTTI I SUOI BENEFIT perche non fa a cambio con il mio stipendio 1200 euro

  87. Pittore il 30 September 2010 alle 2:27 pm

    IL CLERO CHE HA TANTI SPAZI VUOTI E TANTI SOLDI PERCHE’ NON LI ACCOGLIE NEL GREMBO MATERNO COME LE PECORELLE SMARRITE TANTO DECANTATE NEL VANGELO??? CI VUOLE COERENZA E NON CHIACCHIERE.

  88. Pittore il 30 September 2010 alle 2:25 pm

    LIBERO TRANSITO, MA NO STAZIONAMENTO. LA MAMMA RUSSIA ACCOGLIE TUTTI. FORZA ANDATE LI’ CHE CI SONO FANTASTICI SCENARI E PROSPETTIVE ALETTANTI.

  89. Pittore il 30 September 2010 alle 2:20 pm

    AL VOTO, AL VOTO, AL VOTOOOO, E SUBITO LA SECESSIONE.

  90. Pittore il 30 September 2010 alle 2:19 pm

    SIAMO TUTTI CON TE. AVANTI SEMPRE A TUTTA LEGA

  91. Pittore il 30 September 2010 alle 2:18 pm

    IL SUO SINDACO E’ FANTASTICO

  92. Pittore il 30 September 2010 alle 2:18 pm

    LUNGA VITA AD ADRO

  93. Pittore il 30 September 2010 alle 2:17 pm

    UNO DEL PD CHE DEFINISCE IL PCI UN POPOLO BOLSCEVICO …., CHE SCXHIFO. E’ QUI IL TEATRO?

  94. Pittore il 30 September 2010 alle 2:17 pm

    MAX, IL PIU’ GIOVANE DELLA DUMA AVEVA 90 ANNI. LA MEMORIA AIUTA AD ESSERE REALI.PESCE, PESCE.

  95. Primo Muterbo il 30 September 2010 alle 2:07 pm

    Ma che cosa doveva dire, poveraccio? Che si dimetteva subito subito? Avrà anche la faccia di bronzo, ma è pur sempre una faccia… Aspettiamo che passi Natale, mangiamoci (chi può) il panettone con l’uvetta e i canditi, festeggiamo la Befana e puntiamo dritti alla Quaresima (e attenti!, ché il digiuno potrebbe entrare nel programma di governo…). A parte il calendaro liturgico – siamo ecumenici – è solo una questione di tempo, lo sa anche Silvio. Mangeremo un nuovo agnello a Pasqua?
    PM


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