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Delitto e castigo

18 / 10 / 2010 | 15 Commenti

Oggi il Gip di Roma decide sulla custodia in carcere di Alessio Burtone il ragazzo che nella metrò di Roma ha sferrato un pugno, uccidendola, a una donna di 32 anni, Maricica Haiahanu, con cui aveva avuto una banale lite.  E’ accusato di omicidio preterintenzionale. Per il sottosegretario ai beni culturali del Pdl Francesco Giro non deve andare in carcere “per la dinamica dell’episodio”. Il sindaco Gianni Alemanno prende le distanze. Il deputato del Pd Jean Leonard Touadi parla di ‘scandalosa gazzarra’ sul caso e ‘gara insensata tra colpevolisti e innocentisti’ quando basta applicare la legge. Voi cosa pensate?

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15 Commenti

  1. Marcella Melpignano il 21 October 2010 alle 10:42 pm

    penso che il ragazzo deve andare in carcere e restarci……certo che se fosse stata la ragazza rumena morta a sferrare il pugno e far morire il ragazzo italiano, tutti avrebbero gridato “assassina” e rispolverato slogans razzisti.
    Si è assassini indipendentemente dall’età e dalla nazionalità.

  2. renato il 19 October 2010 alle 11:10 am

    Caro direttore ed egregia redazione questa mattina, dopo il vostro post su Sarah, mi aspettavo che voi – a differenza di altri – non partecipaste al “cannibalismo” sui fatti di cronaca nera e violenta.
    Non è così !
    Mi attendevo da voi, anche a seguito della vostra domanda : come vorresti rainews ? , una apertura di ulteriore dialogo anche alla luce dell intervento di Masi a porta a porta e le clamorose proteste di Fazio e Saviano per gli ostacoli alla programmata trasmissione.
    È così difficile non parlare di un violento -con analoghi precedenti – e delle castronerie di un politico da polenta e vaccinara e un sottosegretario alla ricerca di apparire ?
    Che il clima in Rai sia pesante è evidente se anche un Claudio Abbado viene considerato “eversivo” mentre un Masi – al pari del papi Berlusconi- si organizza un porta a porta per uso personale, ma voi VOCE LEALE DI NOI UTENTI oggi dove siete ?
    Non copiate la cattiva tv per favore !

  3. gennaro esposito il 19 October 2010 alle 1:48 am

    JUNGLA D’ASFALTO O TESTA ASFALTATA?

    l’Italia che affoga non si ribella. è un dato di fatto. piuttosto che dire no si abbrutisce! vedi gli ultimi fatti di cronaca nera assurda di roma e di milano. più sprofonda l’italiota più dà il peggio di sé. manzonianamente come i polli i cittadini del Belpaese non si ribellano, salvo rarissime eccezioni, a chi li tiene a testa in giù per le zampe.

    gli italioti s’imbarbariscono e si prendono a mazzate allo stadio o scattano pugni assassini alla metropolitana. la tragedia è in agguato per chi vive un malessere strisciante e poi sempre più presente a tutti i livelli. in casa, al lavoro, in televisione. ovunque! Ma che ne sa chi fa votare aumma-aumma in parlamento leggine e capoversi che fanno risparmiare dal fisco 200 milioni per la propria casa editrice?!?

    un solo ometto decide di mettere a soqquadro lo Stivale per imporre la legge ad personam/aziendam del più forte! e 60 milioni di persone deleganti in bianco glielo consentono! adesso chi è al timone del Paese? chi? le banche? “una sol voce? i sacrifici per chi non ha causato la crisi?”.

    adesso a Terzigno si è trasferita tutta l’esperienza messa in campo a L’Aquila con le prove generali di autoritarismo! perché non arrestano chi dà fuoco agli automezzi? Per far tutta l’erba un fascio della popolazione di Terzigno che soffre realmente uno stato assente e poi oppressore?!? che Stato è uno stato così? nessuno trova più la forza d’indignarsi?!?

    sarà mica masochista il popolo italiota? qual è la paura che lo tiene paralizzato? cosa?

    se fate mente locale, vedrete ovunque la pervasività del conflitto d’interessi che s’insinua nell’universomondo, partendo da arcore. il Male è potente. è ovunque. il male della deresponsabilizzazione. il male del conformismo. il male dell’ipocrisia. oggi è venuto il tempo di assumerci ognuno le proprie responsabilità!

    siamo arrivati ad un presidente della Rai che decide di impedire a Roberto Saviano di far evangelica testimonianza contro la camorra al popolo italiano! si, teniamoci la camorra!

    ssss… silenzio! parla il mitra! sss…. omertà pure a Milano! sss… siamo nei santuari della Rai o delle banche della lega nord! sss… nessuno può più raccontare la Realtà! sss…

    oppure si! si può continuare a raccontarla la Realtà, e sempre meglio! cioè se non ora, quando? se non qui, dove? fatevi avanti potenziali Premi Pulitzer! fatevi avanti semplici cittadini non ancora “mafiosizzati” dall’esempio che viene dall’alto! ora o mai più!

  4. gennaro esposito il 19 October 2010 alle 1:17 am

    FRA CENSURE E DOSSIER L’ITALIA DI OGGI

    Il carrozzone va avanti da se
    con le regine i suoi fanti i suoi re
    ridi buffone per scaramanzia
    così la morte va via
    Musica gente
    cantate che poi
    uno alla volta si scende anche noi
    sotto a chi tocca in doppio petto blu
    una mattina sei sceso anche tu
    Bella la vita
    che se ne va
    un fiore un freno la tua ricca povertà
    il pane caldo la tua poesia
    tu che stringevi la tua mano nella mia
    Bella la vita
    dicevi tu
    è un po mignotta e va con tutti si però
    però però
    proprio sul meglio
    ha detto no
    il carrozzone riprende la via
    facce truccate di malinconia
    tempo per piangere no
    non ce n’è
    tutto continua anche senza di te
    Bella la vita che se ne va
    e ti coltivi dove il tempo vola e va
    i nostri sogni
    la fantasia
    ridevi forte la paura e l’allegria
    Bella la vita dicevi tu

  5. gennaro esposito il 19 October 2010 alle 12:42 am

    NESSUN DELITTO? CASTIGO CERTO!

    peana in favore di Enrico Bertolino censurato nel programma “Caterpillar” ancora da quel gentleman di Masi:

    “perché Enrico è un bravo ragazzo e masi lo deve perdonar!”.

    Dove è scritto che chi fa bene come ha sempre fatto Enrico Bertolino in tivù debba poi essere mazzolato?!? perché il povero Enrico è stato castigato? in realtà, castigando il popolo italiota che accende ancora il televisore?

    (si legge in rete, in proposito: “l Cda è convocato per mercoledì: il dg farà una ramanzina [a Santoro], chiederà una sanzione o una sospensione per Santoro. Un duello di pareri, botte e repliche che dura settimane. Certo, non può bloccare Annozero. Ma a viale Mazzini giurano che i contratti di Vauro e Travaglio saranno congelati, e Masi pensa al ‘metodo Bertolino’ – esclusione in tronco dal programma – per il giornalista.)

  6. gennaro esposito il 19 October 2010 alle 12:31 am

    LA CASBAH MILANESE…

    …cioè sul corso principale milanese la ‘ndrangheta rapisce una donna e la uccide facendola poi sparire nell’acido? secondo il Sindaco del capoluogo lombardo non sarebbe stata intaccata dalle mafie? povera Italia!

    che serve al popolo italiota per svegliarsi? o mi devo svegliare io? cioè sono uno dei pochi ancora non colluso mentre la maggior parte del Belpaese, si?

    quante carriere si costruiranno da qui al 2015 fra i tutori dell’ordine e i magistrati che indagheranno sulle infiltrazioni delle mafie nell’EXPO!

    P. S.

    davvero come dice il quotidiano “Il Fatto” che Roberto Saviano è stato censurato da Masi, e che non farà più il programma sulle mafie e il malaffare, come già previsto? in questa storia a ruoli ribaltati, chi sono i buoni e chi i cattivi?

  7. gennaro esposito il 18 October 2010 alle 11:42 pm

    ADRONIZZAZIONE DI RAINEWS?

    lungi da me “pretendere” da Rainews la presenza a Terzigno ma qualcun altro della RAI già in loco potrebbe. tant’è “bella la vita…” canta Renato Zero!

    so che avete probabilmente commesso qualche delitto a me ancora ignoto se apparecchiature “chiavi in mano” sono parchegguate in un garage di Torino! che delitto avete fatto? su, confessate! che siamo in un Paese in cui se si chiede scusa alle vittime, si pretende poi il loro perdono! anche Ivan il Terribile l’ha fatto, e voi no? sarete mica scevri da colpe? brutta piega allora!, a vedere la scorsa puntata di “Report”, che tocca a chi denuncia ladrocini e curruttele!

    insomma, c’è qualcuno del sistema mediatico che si chieda sul serio perchè a Terzigno la popolazione si ribella allo stato? sono anarchici? terroristi? briganti?

    le immagini diffuse oggi sono sempre originate da chi privatamente le gira, rimettendoci magari un piede sotto gli automezzi delle forze dell’ordine!

    dobbiamo punirli questi meridionali? sono spreconi? allora devono morire di fumi tossici e avvelenamento delle falde acquifere? va bene così? saranno mica camorristi, ‘ne?

    e la lega che dice? non vogliamo la munnezza di Terzigno? e B? colpa della sindachessa di napoli? ma siamo ancora in Italia? o Terzigno è in Africa? Napoli è fuori dal mondo? chi governa ancora questo Paese?

    stasera c’è toccata su rai 1 chef Vespa, una trasmissione faziosa come mai ne ho viste. m’immagino Santoro non dico fremere ma deluso. starà pemsamdo che sono sempre i soliti. probabilmente, pensa che appartengono al passato, che non lo sanno ancora. che oggi l’informazione si prende altrobe, anche dalla rete. e ora pure da Rainews sul digitale.

    almeno sinchè la lega nord non la pretenderà dai “ladroni di Roma”, con cui banchetta dentro e fuori montecitorio, anche di recente con bossi in persona (c’è quantomeno la bouvette! 😉 ), per farne la nuova Adro dell’etere?

  8. De tullio Andrea il 18 October 2010 alle 9:13 pm

    Questi delitti devono essere puniti con la durezza della legge. Anche tenendo conto che devono valere come monito ad altri violenti.
    Nel nostro paese le pene per omicidi come questi sono troppo blande.
    Te la puoi cavare con non più di qualche annetto se sei violento e in un momento di rabbia scarichi tutta la tua violenza per un nonnulla; una donna che forse è stata scortese o un tassista che per un incidente ti mette stto il tuo amato cane.

  9. Antonella G. il 18 October 2010 alle 7:10 pm

    Sono sicura che non si porrebbe alcun interrogativo se fosse morta un italiana uccisa da un pugno di un romeno! Si starebbe tutti a criminalizzare! Temo che questo buonismo derivi da un oscuro lato razzista, altrimenti non mi spiego il motivo dell’interrogativo!

  10. Piera il 18 October 2010 alle 6:25 pm

    Penso che lei se l’è andata anche a cercare. Vale la pena di insultare, sputare e spintonare per il posto in fila? Lui ha reagito in modo esagerato,è vero, di certo non voleva ammazzarla. Cio’ che è più grave, secondo me, è che se ne è andato lasciandola per terra senza soccorrerla.

  11. Petrus 2010 il 18 October 2010 alle 3:22 pm

    purtroppo, oggi giorno, si litiga con molta, troppa facilità.
    Una storia assurda, come tante, anche se bisogna vedere cosa realmente è avvenuta, perchè l’uomo è arrivato a tanto, cosa che gli costerà molti anni di carcere.
    Purtroppo, siamo tutti nervosi, paranoici, vediamo il male dappertutto, reagiamo con violenza ad ogni minima provocazione.
    Io non frequenta la chiesa, ma credo che tutti, nessuno escluso, cominciando da me, dovremo moderarci, essere san francesco, essere umili, non sentirci tutti i momenti presi in mezzo, colloquiare civilmente.
    E’ una brutta società dove domina la cattiveria la voglia di fare dal male per sentirsi importanti, potenti, qualcuno.
    Cerchiamo di tornare alle fonti del cristianesimo, quello vero
    P.G.

  12. Barbara.B. il 18 October 2010 alle 1:39 pm

    Con questa mia intendo porgere alla comunità rumena in Italia e nello specifico alla famiglia di Maricica tutta la mia vicinanza e un caloroso abbraccio per la tragica scomparsa di questa madre donna e lavoratrice.In questi giorni ho percepito soprattutto tra la gente comune( pochi peraltro ma sufficienti )a voler quasi giustificare l’assassino con frasi del tipo ” ..ma la signora l’ha provocato, gli ha sputato ” e altre robe di questo genere.
    Se l’aggressore fosse stato un rumeno in cerca di lavoro e la vittima un’infermiera italiana, forse questi griderebbero alla pena di morte qualora questa fosse possibile ,è una vergogna !
    Ciao Maricica!

  13. gennaro esposito il 18 October 2010 alle 1:18 pm

    LA VERITA’

    il fatto è che nessuno ha la verità in tasca e che le partite vanno disputate per sapere sul campo chi vince e chi perde e c’entra molto il caso, non solo l’essersi preparati bene. bisogna saper argomentare le proprie ragioni. la selezione naturale è sempre all’opera e pota come il giardiniere i rami secchi continuamente i meno adatti. anche al “grande fratello” è così! oggi così che si capisce la Verità! con i pacchetti di voti venduti dai calla center! 😉

    e non c’è molta giustizia in questo, ma soprattutto i risultati dell’audience. pure la politica non si fa strumentalizzando i sondaggi d’opinione? e la tivù, non è solo lo specchio della società? in fondo, questo non ci suggerisce che il dio denaro viene sempre prima di tutto anche con ogni interruzione del discorso televisivo?(”ci vedremo frà un secondo dopo la pubblicità!”, “ci vediamo dopo i consigli per gli acquisti!”, “adesso gli spot che facciamo cassa!”, “non andate via ci vediamo dopo 2 minuti di pubblicità” etc. etc.)

    e dunque, quale verità? quella del giudice ch’è inc… stamani perché il figlio gli dà preoccupazioni e ha litigato con la moglie? quella dell’imputato sfigato con la faccia brutta e butterata e quindi di per sé sgradevole e quindi… e quindi cosa? colpevole? o p. es. la povera vittima, che aveva a un viso d’angelo e gli occhioni blu, un padre migrato a Milano a lavorare, l’adesione familiare ad una setta religiosa per difendersi meglio nel contesto, alleandosi, come “clan”, e che è proprio per queste se… oh! ma insomma!

    così che è chiaro che solo un processo potrà mostrare una qualche verità, definita “processuale”, a patto che il giudice e gli altri attori siano sempre all’altezza del compito. ma chi lo può garantire? certo non il caos odierno sia dovuto al funzionamento in sé perverso della giustizia italiana, che per le continue polemiche da parte del capo del governo (in conflitto d’interessi permanente) sulla presunta politicizzazione della magistratura.

    la questione per me è etica. nel senso che, non c’è più e nessuno ce la potrà più ridare l’Etica. c’è la prassi del “si salvi chi può”. ancor più dell’arraffa-arraffa eretto a sistema economico con i lavoratori licenziandi in una società sempre più morta di fame. con le regioni del Sud in cui le tasse aumentano eccome se si aumentano mentre si lamentano al nord!

    e comunque altrove vanno avanti le leggi pro domo casta dei cavoli propri e ad personam e ad aziendam di… uno su mille che ce la fa! 😉

    altro che “terra incognita” ‘a tremò! sappiamo sin troppo bene perché l’andazzo è questo! siamo italiani dunque prevalentemente mafiosi! e i mafiosi delle banche sono ancora più mafiosi di quelli con la lupara!

    che si fa? qual è la verità? come si scioglie il dilemma? in tutto questo bailamme il ragazzo romano deve oppure no andare in carcere per aver ucciso con un pugno l’infermiera rumena?ma è questa la domanda? o se c’è giustizia in italia? anche sociale, c’è? quanta responsabilità c’è in chi amministra per questo degrado infine umano?

    dicevo che siamo italiani dunque mediamente mafiosi… nessuno escluso! e se qualcuno dice il contrario allora è anche un ipocrita! mi riferisco a prodromi dell’essere mafiosi, cioè a partire dalla mafiosità del favore e della penalizzazione del merito, ch’è stabilmente inscritto nell’italiota dna “con la raccomandazione a parimerito”, e che alla fine ha appestato ogni che. negare non serve. è questa la Verità!

    😉

  14. gennaro esposito il 18 October 2010 alle 12:27 pm

    CONOSCERE PER DELIBERARE? SI… MA COSA?

    alle volte porre una domanda istiga una risposta che potrebbe essere stupidamente – automaticamente – obbligata: azione-reazione. sembra stia descrivendo un po’ la storia del tassista e dell’infermiera che non è una barzelletta di B ma due fatti di cronaca nera che hanno dell’assurdo.

    sto facendo un parallelismo. cioè se p. es. masi dice “se stasera Santoro mi attacca lo licenzio!”, è istigazione? e che fa il baluardo incarnato e quasi unico (salvo pochissime altre eccezioni) CONTRO il conflitto d’interessi permanente? e se qualcuno dà un pugno e poi dopo dice che è stato provocato? c’è un legame?

    “allora che si fa? pollice su o pollice verso?”

    dico a noi che osserviamo e obblighiamo i due a vincere e a perdere. masi che perde se non riesce a cacciare Santoro dalla messa in onda? Santoro che ci guadagna quantomeno per la salute se si dà un periodo di riposo retribuito? masi viene spostato ad altro incarico dirigenziale? nel dopo-B dirà che non ce l’aveva con Santoro? che erano altri tempi? Santoro diventa infine presidente della Rai se regge agli urti del Presente?

    ma Santoro è meno stupido di un “gesto di rabbia del giusto” (che in tale eventualità si fa anche cattiva pubblicità!) di un ipotetico masi che ha già smentito. Allora c’è un Santoro che replica: “non c’ho creduto masi l’avesse proferito d’altronde non è nei suoi poteri”, e quindi che: “pur di andare in onda vado contro i miei principi e faccio l’arbitrato”, a cui “un masi presi a casi” a sua volta replica con “non accettiamo l’arbitrato”…. e così di seguito.

    e se poi uno come italiano s’è scocciato d’assistere a queste “tarantelle” dovute – si badi – solo ai “cavalli di troia” e agli “infiltrati” come metastasi nel corpo della società per via del conflitto d’interessi permanente? e se poi uno pensa che il clima sociale sta degenerando per inerzia per l’assenza di un governo sui problemi reali della società?

    cioè il ragazzo romano dopotutto è cresciuto guardando rai e mediaset, che esistono da prima che nascesse. lo lasciavano da solo davanti la tivù da piccolo? e così pure quando i genitori gli comprarono un computer che andava in rete? così che scommettendo contro il fato, pare abbia anche scritto nel suo profilo/schedatura volontaria di facebook: “mica ‘ce credo che per un pugno in faccia uno ti querela!”. nessuno gli aveva dato un parere giuridico nonostante l’universalità della rete? E nonostante a Roma vi siano più avvocati che nell’intera Francia?

    sembra una partita a scacchi ma è solo scontro dialettico o forse solo un braccio di ferro in cui perderà chi si stancherà prima. e B per definizione non si stanca avendo anche molti collaboratori infiltrati ovunque, appunto come metastasi e “clan” (solo nell’accezione di… celentano? o anche nel senso di “Report”?).

    un braccio di ferro che non ha senso, ma che occupa la quotidianità politica del Belpaese “grazie” al conflitto d’interessi che qualcuno pure avrà consentito accadesse, e che non ha scontato ancora personalmente! (mi chiedo come si possano votare sempre le stesse persone anche alla presunta sinistra dell’arco parlamentare!)

    ora chiedere anche indirettamente se è giusto oppure no la carcerazione del “pugno assassino” ancorché legittimo è mal posto.

    su certe cose dovremmo davvero delegare la Legge. altrimenti la regressione, in tutti i significati della parola, diventa davvero infinita! cosa ci si chiede in realtà? Di sciogliere un dilemma etico oppure di valutare il proprio grado di razzismo (l’infermiera era rumena)? A quale domanda realmente risponderemo?

    ma c’è un tempo del singolo e uno della società. non vi sarebbe stata una differenziazione sociale se non fosse risultato necessario dividere il lavoro e le competenze. ma ora si chiedono sempre più spesso opinioni anche giuridiche che tutti danno alla stregua di tifosi del calcio alla moviola.

    cioè tutti sentono di poter fornire un parere. ma cosa viene prima, nel caso in ispecie? che l’infermiera era di genere femminile e quindi un maschio è comunque più forte fisicamente e non deve colpirla mai? o che la violenza per principio non è utilizzabile? E quindi neanche a Terzigno, in Campania contro la popolazione inerne? da parte di chi? Dello stato? Del governo? e chi riceve le manganellate in nome della legge? Pericolosi estremisti come del resto erano anche i metalmeccanici che hanno manifestando, stando alle dichiarazioni del ministro sacconi e del ministro dell’interno maroni?

    c’è stato del razzismo da parte del ragazzo romano alla stazione nel pronunciare la sua frase? c’è stata impazienza se non una spinta nella reazione donna deceduta in seguito al colpo? cosa si può evincere dal ralenty del filmato? solo morbosità? o lei che spinge e lui che dà il colpo micidiale? tutti e due andavano di fretta… ma verso cosa? il futuro? e il sindaco alemanno che vuol carcerare chi non s’è fermato?

    il mondo è uscito fuori di senno!!! che si fa? si salvi chi può?

  15. sancho il 18 October 2010 alle 10:34 am

    Non basta la legge?

    Vogliamo ufficializzare l’applicazione ad personam della legge a seconda degli umori di tizio o caio? Oppure vogliamo che a decidere sulle risultanze dei processi siano i sondaggi d’opinione? Finalmente abbiamo trovato la chiave per il processo veramente breve, anzi brevissimo? 🙂 “Vox populi vox Dei”!
    Ci siamo quasi al processo stile Pilato: “volete Gesù o barabba?”.
    E sappiamo chi fu, in quel caso, a vincere per acclamazione il premio della crocifissione!


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