Battisti, tutti d’accordo ma…
4 / 1 / 2011
“I rapporti tra Italia e Brasile non cambieranno dopo la decisione dell’ex presidente Lula di non estradare in Italia l’ex terrorista rosso Cesare Battisti”, assicura il premier Silvio Berlusconi al termine dell’incontro con Alberto Torregiani, figlio di una delle vittime di Battisti, all’aeroporto milanese di Linate.
“Se l’Italia conta qualcosa sul piano internazionale, cosa di cui c’è fortemente da dubitare visto il comportamento delle Autorita’ brasiliane – dice però l’eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio – batta un colpo annullando, in un soprassalto di dignità, tutti i contratti pubblici con il Brasile, protettore di un criminale resosi colpevole di efferati delitti a carico di nostri concittadini onesti, inermi ed incolpevoli”.
“E’ necessario – dice da parte sua Antonio Di Pietro – oggi più che mai, che tutte le forze politiche e sociali facciano sentire la propria voce contro il terrorismo. Maggioranza e opposizione, insieme, devono rivendicare il rispetto delle regole internazionali e assicurare alla giustizia un assassino”.
“Un presidio giusto – dice il vice presidente del Senato ed esponente del Pd Vannino Chiti – contro una decisione che appare incomprensibile. Aderire alla manifestazione di oggi e’ un atto di rispetto verso le vittime del terrorismo e i loro familiari, che chiedono di veder eseguita la sentenza stabilita dal nostro sistema giudiziario”.
Sugli anni di piombo, insomma, è ancora difficile riconoscersi in una posizione comune, mettendo da parte le bandiere di partito, anche in presenza di sentenze passate in giudicato.
Bando alle illusioni
2 / 1 / 2011
“L’illusionismo berlusconiano non fa sentire al Paese la necessità delle riforme, che comunque l’illusionismo marxiano e il cinismo delle corporazioni provvedono a rendere più difficili. Eppure, la riforma dell’università e la riforma della contrattazione indicano la strada, mostrano che è possibile percorrerla”.
Così Mario Monti, dalle colonne del Corriere della sera, apre uno spiraglio al cambiamento per il nostro paese, condannato invece, secondo molti opinionisti, alla paralisi perpetua.
Ma, ribatte L’Unità, “l’ambizione di Marchionne non può essere scambiata con la nuova frontiera della modernità”.
Mentre sull’elenco dei problemi e delle emergenze (così di moda nei talk show politici) gli italiani sembrano d’accordo, la risposta agli interrogativi provoca inevitabilmente divisioni. E ogni provvedimento che incide su categorie sociali (dagli orari degli insegnanti alle retribuzioni dei magistrati) scatena ‘resistenze organizzate’ di gruppi, movimenti, corporazioni.
Non hanno grande spazio, d’altra parte, nei libri di storia, riforme approvate all’unanimità.
Eppure, per dirla con il Napolitano di fine anno, “pensare con positivo realismo in termini europei equivale a non illuderci, in Italia, di poter sfuggire agli imperativi sia della sostenibilità della finanza pubblica sia della produttività e competitività dell’economia e più in generale del sistema-paese”.
E allora, da dove ripartire nel 2011?
Il 2010 per me
24 / 12 / 2010
Con gli ultimi del giorni dell’anno arrivano sempre i bilanci. Per che cosa – per quale evento, personaggio o esperienza – ricorderete il 2010?
Che cosa avreste voluto sentirvi dire nella conferenza stampa di fine anno dal vostro premier?
23 / 12 / 2010
Pestaggio
19 / 12 / 2010
Nel corso della manifestazione il 14 dicembre a Roma, un ragazzo viene picchiato con un casco e cade a terra. You Reporter ha diffuso le immagini del pestaggio. A Rainews24 ha parlato il padre. Guardate il video e l’intervista e inviate i vostri commenti.
Il video del pestaggio
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2010/12/aggressione-con-casco.flvIl padre di Cristiano parla a Rainews
http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2010/12/intervista_padre_cristiano.flv