Cosa cambia nel 2012
2 / 1 / 2012
Da oggi negozi e locali pubblici avranno l’orario liberalizzato: potranno rimanere aperti 24 ore su 24 per tutto l’anno. Dal 7 marzo i pensionati con un assegno superiore ai 1000 euro non riceveranno i contanti, dovranno aprire un conto corrente e infine dalla fine di gennaio gli immigrati per rinnovare o ottenere un permesso di soggiorno dovranno pagare dagli 80 ai 200 euro. Diteci cosa pensate di queste tre cose che cambiano…
Uomo dell’anno 2011
29 / 12 / 2011
Nel 2011 la redazione di Rainews ha scelto Giorgio Napolitano come uomo dell’anno. Ma voi chi scegliete?
Natale gramo
26 / 12 / 2011
Calo di 166 euro a famiglia nei consumi di Natale, 48 euro in meno a persona. I dati ci raccontano ogni giorno della difficoltà delle famiglie in crisi ma forse anche di un cambiamento -indotto- nei modelli di comportamento. Qualcuno forse sta riscoprendo la frugalità altri non possono farne a meno. Le scene di panico nei centri commerciali per accaparrarsi le offerte sono sempre più frequenti. A Natale si torna a casa. Magari in treno. Costano sempre di più e ce n’è sempre meno? Sulla tratta Bologna Lecce, per le feste, la gente è salita senza biglietto e pur di farlo ha pagato 50 euro di sovratassa (riscosse inusualmente a terra dai controllori) e ha viaggiato in piedi: un ricarico sul prezzo del biglietto del 100%. L’Italia è un paese per ricchi? Come è andato il vostro Natale?
Art.18, ‘chi tocca muore’ ?
19 / 12 / 2011
Per Laura “i primi ad essere interessati potrebbero essere quelli scomodi, per poi passare a quelli creativi/schietti/sinceri che osano mettere in discussione (sbagliando magari stile o rapporti di forza) le decisioni o l’organizzazione del lavoro. Si passa poi agli antipatici e se si è molto cinici ai cagionevoli o anziani già sfruttati”.
La riforma dell’art.18 dello Statuto dei lavoratori, benché riguardi 9 milioni di lavoratori su 23 in Italia, torna puntualmente a sollevare forti obiezioni, resistenze accanite e critiche feroci.
A sinistra riformisti e conservatori si danno battaglia rendendo difficile una sintesi che accontenti tutti e non condanni all’immobilismo.
Liberalizzate… gli altri
13 / 12 / 2011
I tassisti ce l’hanno fatta, almeno per ora. I farmacisti no, almeno per ora.
Nella battaglia per emendare la manovra Monti rispunta il vezzo italico dell’appoggio incondizionato a sacrifici o misure di liberalizzazione purché riguardino gli altri.
Altre categorie, altre professioni, altri servizi.
Tradizionalmente impotenti rispetto a queste pulsioni, se non legittimamente difensori di istanze e rivendicazioni del proprio elettorato, i partiti cercano di farsi sentire con il Governo Monti.
Che sul terreno delle liberalizzazioni, alla fine, potrebbe cedere qualcosa.